Prima Visione Dicembre

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DICEMBRE 2013




OVE D ì 5 DI CEM BRE AL C INE MA

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il castello magico

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PRIMAVISIONE , mensile di cinema fondato da Adriana Pederzani. Puoi trovare PRIMAVISIONE in omaggio anche a bordo dei treni ITALO e nelle salette VIP degli aeroporti di Bari e Brindisi.

SOMMARIO

Editore: Aemme Gruppo Editoriale Multimediale sas v.le Andrea Doria, 32 - 20124 Milano - tel/fax 0270638308 s.cennamo@aemmegem.it - a.carducci@aemmegem.it Direttore Responsabile: Rodolfo Grassi Direzione e redazione: v.le Andrea Doria, 32 - 20124 Milano Pubblicità: Aemme Gruppo Editoriale Multimediale sas v.le Andrea Doria, 32 - 20124 Milano - tel/fax 0270638308 aemmegem@fastwebnet.it - aemmegem@tiscali.it

PRIMAVISIONE

Hanno collaborato a questo numero: Donatella Lolli, M.C.Petrignano Redazione: Andrea Carducci, Stefano G.Cennamo, Domenico De Felice Autorizzazione Tribunale di Milano: n.122 del 15.02.1992 Iscrizione ROC: n.10515 (Registro degli Operatori di Comunicazione) Stampa: MEDIAPRINT Srl - Milano Tiratura: 200.000 copie Distribuzione: nazionale

Edizione sfogliabile online su http://issuu.com/primavisione 4 PRIMA VISIONE


prima visione

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blue jasmine | 5 dicembre 2013

blue jasmine

titolo ORIGINALE blue jasmine REGIA woody allen CAST Peter Sarsgaard Cate Blanchett - Alden Ehrenreich - Alec Baldwin Bobby Cannavale - Michael Stuhlbarg - Louis C.K. - Kim Kopf - Sally Hawkins - Max Casella - Andrew "Dice" Clay - Charlie Tahan - Tammy Blanchard DURATA 98 min. DISTRIBUZIONE warner bros.

6 PRIMA VISIONE

Di fronte al fallimento di tutta la sua vita, compreso il suo matrimonio con un ricco uomo d'affari Hal (Alec Baldwin), Jasmine (Cate Blanchett) una donna elegante e mondana newyorchese, decide di trasferirsi nel modesto appartamento della sorella Ginger (Sally Hawkins) a San Francisco, per cercare di dare un nuovo senso alla propria vita. Jasmine arriva a San Francisco in uno stato psicologico molto fragile, la sua mente è annebbiata dall’effetto dei cocktail di farmaci antidepressivi. Sebbene sia ancora in grado di mantenere il suo portamento prettamente aristocratico, in verità lo stato emotivo di Jasmine è precario e totalmente instabile, tanto da non poter neanche essere in grado di badare a sé stessa. Mal sopporta Chili (Bobby Cannavale), il fidanzato di Ginger che considera un "perdente", né il suo ex marito Augie (Andrew Dice Clay). Ginger, seppur riconoscendo, ma non comprendendo appieno l’instabilità psicologica della sorella, le suggerisce di intraprendere la carriera di arredatrice d’interni, un impiego che intuitivamente potrebbe essere alla sua altezza. Nel frattempo, Jasmine accetta malvolentieri un lavoro come receptionist in uno studio dentistico, dove attira le attenzioni indesiderate del suo capo, il dottor

Flicker (Michael Stuhlbarg). Reputando giusta la considerazione fatta da sua sorella riguardo la scelta di uomini sbagliati nella sua vita, Ginger inizia a frequentare Al (Louis CK), un tecnico del suono che lei considera un gradino superiore a Chili. Jasmine invece intravede come una potenziale ancora di salvezza l’ incontro con Dwight (Peter Sarsgaard), un diplomatico infatuato dalla sua bellezza, dalla sua raffinatezza e dal suo stile. Il difetto di Jasmine è che vive costantemente del giudizio degli altri per aumentare la sua autostima, rimanendo però cieca di fronte a ciò che accade intorno a lei. Ritratta in modo raffinato da una regale Cate Blanchett, Jasmine ottiene la compassione dello spettatore, perché è la causa inconsapevole della sua stessa rovina. Il nuovo dramma di Woody Allen, BLUE JASMINE narra le conseguenze devastanti di chi distoglie lo sguardo dalla realtà, e si nasconde di fronte alla certezza.


N O N C H I E D E R E P E R C H é S E I S TAT O I M P R I G I O N AT O . C H I E D I P E R C H é S E I S TAT O L I B E R AT O .

JOSH BROLIN

PRESENTA UNA PRODUZIONE MUSICA DI COPRODUTTORI

UN FILM DI

COSTUMI DI

MONTAGGIO PRODOTTO DA

SCENOGRAFIE DI SCENEGGIATURA DI

CASTING DI PRODUTTORI ESECUTIVI

DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA DIRETTO DA

/OldboyIT

DA GIOVEDì 5 DICEMBRE AL CINEMA


oldboy | 5 dicembre 2013

una leggenda nota per la sua epica vendetta

titolo ORIGINALE oldboy REGIA spike lee CAST Samuel L. Jackson - Josh Brolin - Elizabeth Olsen - Sharlto Copley Lance Reddick - Michael Imperioli - James Ransone - Richard Portnow - Max Casella - Grey Damon - Caitlin Dulany - Linda Emond DURATA104 min. DISTRIBUZIONE universal

8 PRIMA VISIONE

Seppur rendendo omaggio all’originale film coreano, questa versione di Oldboy ci porta nel proprio territorio d'ombra. Basato sulla graphic novel di Garon Tsuchiya e Nobuaki Minegishi, e l’acclamato film coreano di Park Chan Wook (che ha vinto il Grand Prix al Festival di Cannes, oltre a diventare uno dei più popolari thriller stranieri di tutti i tempi), qui emerge una nuova interpretazione del leggendario racconto, quella del regista due volte candidato all'Oscar®, Spike Lee. L’ Oldboy di Spike Lee inizia con l' esperienza misteriosa di Joe Doucett (JOSH BROLIN), un dirigente pubblicitario in declino e padre assente, che una notte, ubriaco, viene rapito dal nulla e costretto in un terribile e noioso isolamento all'interno di un bizzarro motel- che diventerà la sua prigione per 20 anni: 20 anni pieni di tormento, che passano senza alcuna indicazione riguardo l’ identità o il movente del suo rapitore. Inspiegabilmente liberato dal suo incubo, Joe torna alla vita di tutti i giorni con una sola ossessione: scoprire la persona che ha orchestrato la sua punizione - e capirne urgentemente il perché. Ma anche se ora è fisicamente libero, si sente ancora perseguitato, coin-

volto in una rete di cospirazione e di rivalsa che rischia di risucchiarlo. Durante la ricerca alle sue risposte, incontra una giovane assistente sociale (ELIZABETH OLSEN), ed un uomo piuttosto sfuggente (SHARLTO COPLEY), che presumibilmente possiede la chiave della sua liberazione.


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lo hobbit | 12 dicembre 2013

l'impresa di riconquistare una patria

titolo ORIGINALE The Hobbit: The Desolation of Smaug REGIA peter jackson CAST Martin Freeman - Richard Armitage - Benedict Cumberbatch - Ian McKellen - Aidan Turner - Elijah Wood - Dean O'Gorman Andy Serkis - Cate Blanchett - Ken Stott - Graham McTavish - Christopher Lee - Hugo Weaving - James Nesbitt - Peter Hambleton DURATA156 min. DISTRIBUZIONE Warner bros.

12 PRIMA VISIONE

Dal regista premio Oscar® Peter Jackson arriva, “Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug” il secondo film della trilogia dall’adattamento del popolare capolavoro senza tempo, The Hobbit, di J.R.R. Tolkien. I tre film narrano la storia ambientata nella Terra di Mezzo, 60 anni prima di “Il Signore degli Anelli” portato in scena sul grande schermo da Jackson e dal suo team, una trilogia campione d’incassi culminata con la vittoria dell’Oscar® di, “Il Signore degli Anelli: Il Ritorno del Re”. “Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug” è il proseguimento delle avventure del personaggio di Bilbo Baggins, in viaggio con il Mago Gandalf ed i tredici Nani, guidati da Thorin Scudodiquercia, in un’epica battaglia per la riconquista della Montagna Solitaria ed il perduto Regno dei Nani di Erebor. Dopo essere sopravvissuti all’inizio del loro viaggio inaspettato, la Compagnia continua ad andare verso Est, incontrando lungo la strada Beorn il cambia pelle ed uno sciame di ragni giganti, nella minacciosa foresta di Mirkwood. Dopo essere sfuggiti alla cattura da parte dei pericolosi Elfi della Foresta, i Nani arrivano a Lake-town e finalmente alla Montagna Solitaria, dove si troveranno ad affrontare il pericolo più grande

- la creatura più terrificante di ogni altra - che non solo metterà a dura prova il loro coraggio, ma anche i limiti della loro amicizia ed il senso del viaggio stesso: il Drago Smaug.

(c) 2013 Warner Bros. Ent. All Rights Reserved. The Hobbit: The Desolation of Smaug and The Hobbit, names of the characters, events, items and places therein, are trademarks of The Saul Zaentz Company d/b/a Middle-earth Enterprises under license to New Line Productions, Inc. All Rights Reserved.


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ASSO POPOLARI Popolari e responsabilità sociale, un impegno diverso dalla filantropia Oggi sono in molti a parlare di Csr (Corporate Social Responsibility), ma essa non va in realtà confusa, benché venga fatto frequentemente, con la filantropia. L’essenza della Responsabilità sociale d’impresa si pone come una forza che rivoluziona il concetto stesso di società e va in profondità a plasmare le strategie, toccando la governance, i prodotti, le relazioni con i soci, i clienti, le comunità In realtà, molto spesso numerose aziende che praticano la filantropia operano attivando programmi ad hoc che hanno poco a che fare con la realtà e la strategia dell’impresa, con risultati a volte controversi, che rischiano di sconfinare nel semplice “social washing”, in cui si celano necessità di comunicazione, frequentemente non solo dell’impresa, ma anche di altri portatori di interesse. Non è questo il caso delle Popolari che da sempre, nel corso della loro storia, hanno improntato la loro azione sulla responsabilità sociale, ben prima che questa divenisse una consuetudine e fosse teorizzata. Nel nostro Paese il legame delle Banche Popolari con il proprio territorio si realizza concretamente attraverso un impegno di lungo termine nella promozione economica, sociale, civile e culturale delle comunità. Estremamente rilevante è stata l’attività di prossimità verso progetti o iniziative di natura solidaristica, sociale e culturale, da parte delle Banche Popolari italiane. Queste azioni, contraddistinte dalla totale gratuità, costituiscono un pilastro cardine del modus operandi di questi istituti. Infatti, all’interno degli statuti di ogni banca è indicato che una quota dell’utile che oscilla fra il 5% e l’8%, sia destinata a tali iniziative. Nonostante la crisi, gli istituti del Credito Popolare hanno continuato ad erogare risorse per il sostegno delle diverse attività organizzate sul

territorio e a favore di vari enti, in particolare di quelli del terzo settore, anche in un anno di particolare difficoltà che ha registrato una contrazione dell’utile generale per tutto il sistema. Nel 2012 le iniziative in campo sociale hanno superato i 130 milioni di euro ed è importante evidenziare che questa cifra riguarda soltanto la ripartizione dell’utile d’esercizio, non considerando le somme di rilevanza collettiva che vengono contabilizzate tra gli oneri di conto economico. Se infatti si tenesse conto di tali interventi la somma complessiva dovrebbe essere aumentata almeno di un ulteriore 50%. Proprio per via di un modello operativo completamente incentrato sul sociale diventa difficile stimare, a livello monetario, il completo sostegno delle Banche Popolari nei confronti dei territori serviti. È questa una chiara dimostrazione che esse, rimanendo fedeli alla loro vocazione, hanno continuato ad impegnarsi in questi anni con dedizione e spirito di servizio verso le comunità a cui appartengono. Ciò ha permesso loro di mostrare una tenuta migliore, associata ad un equilibrio gestionale di lungo periodo senza abbandonare al proprio destino quel tessuto sociale di cui sono espressione e parte integrante.

Giuseppe De Lucia Lumeno

Segretario Generale Associazione Nazionale fra le Banche Popolari

Banche Popolari

Statistiche al 30 Giugno 2013 Istituti di Credito (1) 75 Sportelli

9.278

Soci (2)

1.320.000

Clienti

12.500.00

Dipendenti

82.900

(1) Di cui 37 banche cooperative (18 gruppi bancari e 19 banche individuali) (2) Soci di Banche Popolari Cooperative

14 PRIMA VISIONE

Totale Attivo (miliardi di EURO) Provvista (miliardi di EURO) Impieghi (miliardi di EURO)

480 446 387

Quote di mercato % Provvista Impieghi Sportelli

26,3 24,5 28,4


Hermann Schulze, un tedesco prussiano il fondatore delle Banche Popolari La recente ricorrenza del 130° anniversario della morte di Hermann Schulze Delitzsch (1883-2013) ci dà l’occasione per ricordare la figura eminente dell’uomo politico, dell’economista ma, soprattutto, del fondatore delle Banche Popolari. A questa personalità la cooperazione in tutte le sue declinazioni ma, in particolare, quella del credito, deve l’intuizione iniziale e la creazione di un movimento che, oggi più che mai, dimostra con la propria azione quotidiana la validità e la solidità del modello cooperativo per la gestione del Credito e del Risparmio. Il padre fondatore delle Banche Popolari in Europa Hermann Schulze nasceva a Delitzsch il 29 agosto 1808, cittadina della Sassonia. Il costante impegno politico e sociale fu caratteristica essenziale della sua figura e ne improntò l’azione determinandone il destino. Presente nell’Assemblea Nazionale prussiana del 1848, sarà poi deputato nel Parlamento prussiano ed in quello tedesco dal 1861 alla morte, avvenuta a 75 anni a Potsdam, vicino Berlino. Di ferme convinzioni liberali, abbandonò presto la magistratura per impegnarsi, a partire dal 1851, come “Avvocato dei poveri”. Il suo primo esperimento cooperativo era nato però già due anni prima, con la fondazione di una società di mutuo soccorso destinata ai 57 calzolai della zona. Nel 1850 aveva visto poi la luce una pionieristica iniziativa di Credito Popolare: la prima “Vorschussverein” (Unione di sconto). Dedicandosi con sempre maggiore intensità alla causa cooperativa, Schulze-Delitzsch pubblicò quello che è considerato il documento di origine del movimento: il volume dal titolo “Vorschuss und Creditverein als Volksbanken “ (Delle Unioni di credito ovvero delle Banche Popolari), che introduce il termine Banca Popolare nella letteratura economica dell’epoca. E’ il passo iniziale di un successo che varcherà rapidamente i confini nazionali per dare vita ad un movimento ancora oggi florido ed intraprendente in tutto il mondo. Schulze-Delitzsch affermava che “la via indicata ai soci delle cooperative è quella del mutualismo, della capacità di crescere facendo affidamento solo sulle proprie qualità”. Egli considerava il ceto medio come unico e indispensabile portatore di ogni sviluppo politico, intellettuale e materiale e, in quanto convinto liberale, rifiutava ogni ingerenza dello Stato nella libera attività dei cittadini, concetto del tutto simile al moderno principio di sussidiarietà. Nella sua visione dell’economia liberale “le Cooperative sono, da sempre, il prodotto di umana previdenza, forza spirituale e coraggio personale”, una concezione che mantiene tutt’oggi intatta la sua validità e la forza evocativa. Per questo motivo, a 200 anni dalla sua nascita, i principi della cooperazione enunciati da Schulze-Delitzsch guidano l’attività di oltre 1.200 Banche Cooperative tedesche, che grazie a 16 milioni di soci e ad una rete di più di 14.000 dipendenze rappresentano uno dei tre “pilastri” istituzionali del sistema bancario tedesco, ponendosi quale punto di riferimento per circa

30 milioni di clienti. Proprio alla formidabile intuizione di Schulze-Delitzsch, diventata rapidamente realtà, si ispirò Luigi Luzzatti per la fondazione e la diffusione delle Banche Popolari, il cui successo nel nostro Paese ha forse superato quanto realizzato nella stessa Germania.

Giuseppe De Lucia Lumeno

Segretario Generale Associazione Nazionale fra le Banche Popolari

Hermann Schulze Delitzsch

Il castello di Delitzsch

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FROZEN | 19 dicembre 2013

chi scalderà l'inverno?

titolo ORIGINALE Frozen REGIA Chris Buck, Jennifer Lee DURATA108 min. DISTRIBUZIONE walt disney

18 PRIMA VISIONE

I Walt Disney Animation Studios, autori di Rapunzel – L’intreccio della torre e Ralph Spaccatutto, presentano Frozen – Il regno di ghiaccio, un’avventurosa commedia da brivido per il grande schermo. Quando una profezia intrappola l’intero regno di Arendelle in un inverno senza fine, Anna, valorosa e ottimista, insieme al coraggioso uomo di montagna Kristoff e alla sua renna Sven, intraprende un viaggio epico alla ricerca della sorella Elsa per riuscire a porre fine al glaciale incantesimo. Anna e Kristoff incontreranno sul loro cammino creature fantastiche come i trolls, un buffo pupazzo di neve di nome Olaf, montagne alte come l’Everest e magia dietro ogni angolo, e combatteranno contro tutti gli elementi della natura per salvare il regno dalla distruzione.


Vuoi ridere, divertirti e magari imparare qualcosa della realtà uomo/donna? Questo è il libro giusto, con i test per valutare la 'gravità' del tuo stato. Cercati in questo libro e troverai la soluzione per capire qual è l'uomo o la donna giusta per te

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20 PRIMA VISIONE


PIOVONO POLPETTE 2 | 25 dicembre 2013

PIOVONO POLPETTE 2

titolo ORIGINALE piovono polpette 2 REGIA Cody Cameron - Kris Pearn DURATA 95 min. DISTRIBUZIONE warner bros.

Piovono Polpette 2: La Rivincita degli Avanzi (Cloudy with a Chance of Meatballs 2) ricomincia proprio da dove era terminata la precedente commedia succulenta della Sony Pictures Animation. L’inventore Flint Lockwood è convinto di aver salvato il mondo con la distruzione della sua invenzione più famosa (una macchina che trasforma l'acqua in cibo, provocando piogge di cheeseburger e tornado di spaghetti). Ben presto però Flint scopre invece che la macchina è ancora operativa, e che attualmente sta creando degli ibridi cibo-animali: gli Animacibi. Flint quindi insieme ai suoi amici, in una missione delicata e pericolosa, combatte contro famelici Tacodrilli, Orangamberi, Ippopatatami, Aracnoburger ed altri Animacibi, per salvare nuovamente il mondo!

prima visione

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un boss in salotto | 1 gennaio 2014

un BOSS IN SALOTTO

titolo ORIGINALE un boss in salotto REGIA luca minieri CAST Rocco Papaleo Paola Cortellesi - Luca Argentero - Angela Finocchiaro - Marco Marzocca - Ale - Franz Giselda Volodi - Massimo De Lorenzo Salvatore Misticone DURATA 102 min. DISTRIBUZIONE warner bros.

22 PRIMA VISIONE

Cristina (Paola Cortellesi) è un’energica meridionale trapiantata in un piccolo centro del Nord dove è finalmente riuscita a costruirsi una vita e una famiglia perfette insieme al marito, Michele Coso (Luca Argentero) e ai loro due splendidi figli. Un giorno Cristina, convocata in Questura, scopre che suo fratello Ciro (Rocco Papaleo) - che non vede da 15 anni – è implicato in un processo di camorra e ha chiesto di poter trascorrere gli arresti domiciliari a casa sua. Cristina suo malgrado accetterà e da quel momento i suoi piani e l’ordinatissima routine dei Coso verranno letteralmente sconvolti dall’arrivo dello zio Ciro, un tipo tutto tatuaggi, catene d’oro e poco abituato alle buone maniere… Un boss in salotto è una commedia familiare moderna che fa ridere e al contempo riflettere sulla camorra, sulla vita e su tutte le famiglie imperfette che, spesso però, si rivelano il posto più caldo dove stare.


il castello magico | 1 gennaio 2014

IL CASTELLO magico

titolo ORIGINALE le manoir magique REGIA Ben Stassen - Jeremy Degruson DURATA 90 min. DISTRIBUZIONE notorious pictures

Dai creatori di Le Avventure di Sammy è in arrivo un nuovo film d’animazione: IL CASTELLO MAGICO. Tuono, un tenero gattino abbandonato viene accolto da un eccentrico vecchietto con la passione della magia nella sua antica dimora e ben presto entra a far parte della “famiglia” composta da giocattoli animati capitanati da un coniglio sovrappeso e un topolino molto diffidente. Tutto sembra andare per il meglio fino a quando la casa non viene messa in vendita… Ce la farà il nostro eroe, insieme ai suoi bizzarri alleati, a salvare la casa e a tenere insieme la sua nuova inconsueta famiglia?

prima visione

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