Prima Visione Ottobre

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OTTOBRE 2013


FOTO FRANCESCA MARTINO/PHOTOMOVIE

CONCEPT BY

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con la partecipazione di

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Claudia POTENZA GIOVANNI ESPOSITO GIAMPIERO SCHIANO GIULIANA LOJODICE 30/09/13 10:05

WARNER BROS. PICTURES PRESENTA ISABELLA COCUZZA E ARTURO PAGLIA PRESENTANO UN FILM DI ROCCO PAPALEO UNA PICCOLA IMPRESA MERIDIONALE RICCARDO SCAMARCIO BARBORA BOBULOVA ROCCO PAPALEO SARAH FELBERBAUM CLAUDIA POTENZA GIOVANNI ESPOSITO GIAMPIERO SCHIANO PER LA PRIMA VOLTA SULLO SCHERMO MELA ESPOSITO CON LA PARTECIPAZIONE DI GIULIANA LOJODICE E CON L’AMICHEVOLE PARTECIPAZIONE DI GIORGIO COLANGELI SOGGETTO E SCENEGGIATURA VALTER LUPO ROCCO PAPALEO FOTOGRAFIA FABIO ZAMARION SCENOGRAFIA SONIA PENG ELIO MAIELLO COSTUMI CLAUDIO CORDARO FONICO FRANCESCO LIOTARD MUSICHE DI RITA MARCOTULLI ROCCO PAPALEO EDIZIONI MUSICALI LESS IS MORE PRODUZIONI SRL MONTAGGIO CHRISTIAN LOMBARDI ORGANIZZATORE MASSIMO MONACHINI IN ASSOCIAZIONE CON BNL GRUPPO BNP PARIBAS AI SENSI DELLE NORME DEL TAX CREDIT PRODOTTO DA ISABELLA COCUZZA E ARTURO PAGLIA UNA PRODUZIONE PACO CINEMATOGRAFICA REGIA ROCCO PAPALEO C I N E M AT O G R A F I C A

/UnaPiccolaImpresa

DAL 17 OTTOBRE AL CINEMA

©2013 Warner Bros. Ent. All Rights Reserved

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captain phillips

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cani sciolti

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justin e i cavalieri valorosi una piccola impresa meridionale giovani ribelli

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cattivissimo me 2

gravity

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PRIMAVISIONE , mensile di cinema fondato da Adriana Pederzani.

SOMMARIO

Editore: Aemme Gruppo Editoriale Multimediale sas v.le Andrea Doria, 32 - 20124 Milano - tel/fax 0270638308 s.cennamo@aemmegem.it - a.carducci@aemmegem.it Direttore Responsabile: Rodolfo Grassi Direzione e redazione: v.le Andrea Doria, 32 - 20124 Milano Pubblicità: Aemme Gruppo Editoriale Multimediale sas v.le Andrea Doria, 32 - 20124 Milano - tel/fax 0270638308 aemmegem@fastwebnet.it - aemmegem@tiscali.it

PRIMAVISIONE

Hanno collaborato a questo numero: Donatella Lolli, M.C.Petrignano Redazione: Mario Andres, Andrea Carducci, Stefano G.Cennamo, Domenico De Felice Autorizzazione Tribunale di Milano: n.122 del 15.02.1992 Iscrizione ROC: n.10515 (Registro degli Operatori di Comunicazione) Stampa: MEDIAPRINT Srl - Milano Tiratura: 200.000 copie Distribuzione: nazionale

Edizione sfogliabile online su http://issuu.com/primavisione

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Nello spazio, alla deriva I premi Oscar® Sandra Bullock (“The Blind Side,”) e George Clooney (“Syriana”) sono i protagonisti di “Gravity”, un thriller mozzafiato che trascina il pubblico alla deriva nello spazio profondo, diretto dal candidato all’Oscar® Alfonso Cuarón (“I figli degli uomini”). Sandra Bullock è la brillante dottoressa Ryan Stone, alla sua prima missione a bordo dello shuttle, con un astronauta esperto Matt Kovalsky (Clooney). Ma quella che sembrava una normale passeggiata nello spazio si trasforma in una catastrofe e lo shuttle viene distrutto, lasciando Stone e Kowalsky completamente soli—collegati solo fra loro e fluttuanti nell’oscurità. Il silenzio assordante in cui sono immersi significa che hanno perso ogni contatto con la Terra...e ogni speranza di salvezza. Quando la paura si trasforma in panico, ogni sorsata d’aria riduce il poco ossigeno rimasto. Ma forse l’unico modo per tornare a casa è addentrarsi in quel terribile spazio infinito. “Gravity” è scritto da Alfonso Cuarón & Jonás Cuarón. Alfonso Cuarón, David Heyman (i film di “Harry Potter”), Chris deFaria, Nikki Penny e Stephen Jones sono i produttori esecutivi.

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Nel 2010 il blockbuster internazionale della Universal Pictures e della Illumination Entertainment Cattivissimo me, ha intrattenuto il pubblico di tutto il mondo incassando più di 540 milioni di dollari e diventando il 10mo film d’animazione di maggiore successo nella storia americana. Ora tenetevi pronti per la sempre più grande follia dei Minion in Cattivissimo me 2. CHRIS MELEDANDRI e la sua acclamata squadra di realizzatori creano una avventura comica tutta nuova che vede il ritorno del (ex?) super-cattivo Gru (STEVE CARELL di 40 Anni Vergine, Ortone e il mondo dei Chi), delle sue adorabili bambine, degli imprevedibilmente spassosi Minion...e di un mucchio di personaggi nuovi ed esageratamente divertenti. Ora che il sempre attivissimo Gru si è lasciato alle spalle una vita di super crimini per crescere Margo (MIRANDA COSGROVE di iCarly in televisione), Edith (DANA GAIER di Bullied) e Agnes (ELSIE FISHER Masha and the Bear in televisione), Gru, il Professor Nefario (RUSSELL BRAND di In viaggio con una rockstar, Hop) e i Minion hanno a disposizione del tempo libero. Ma proprio quando stava cominciando ad adattarsi al suo ruolo di padre di famiglia di periferia, un’organizzazione ultra segreta impegnata a combattere il male viene a bussare alla sua porta.

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Ora, sta a Gru e alla sua nuova partner, Lucy Wilde (KRISTEN WIIG di Le amiche della sposa, Saturday Night Live in televisione), scoprire il responsabile di un crimine spettacolare e offrirlo alla giustizia. Dopotutto, ci vuole l’ex più cattivo del mondo per catturare colui che concorre a prendere il suo posto… Per Cattivissimo me 2 si uniscono al cast già noto: KEN JEONG (la trilogia Una notte da leoni, Community in televisione) nei panni di Floyd Eagle-san, proprietario del locale club per uomini per il trapianto di capelli e sospettato numero uno del crimine più cattivo del globo da quando Gru ha lasciato le scene; STEVE COOGAN nel ruolo di Silas Ramsbottom, capo di Lucy alla Lega Anti-Cattivo e superspia il cui cognome è una fonte inesauribile di divertimento e battute per i Minion; MOISES ARIAS (Hannah Montana, Arrietty – Il mondo segreto sotto il pavimento) nei panni di Antonio, l’affascinante oggetto delle attenzioni amorose di Margo (e massimo fastidio per Gru); e BENJAMIN BRATT (Miss Detective, Snitch – L’Infiltrato) come Eduardo Perez, padre di Antonio, proprietario del ristorante Salsa & Salsa, e uomo che potrebbe – oppure no - essere il più grande super-cattivo macho che abbia mai esercitato la cattiveria, El Macho.

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IL NUOVO "ATTIMO FUGGENTE"

La vera storia mai raccontata di quattro giovani studenti della Columbia University che, ispirati dall'esempio di Walt Whitman e della "setta dei poeti estinti", sfidarono le rigide regole della più potente Università Americana, finendo per diventare a loro volta ispirazione per le generazioni successive. Definito il nuovo "Attimo Fuggente", con GIOVANI RIBELLI-KILL YOUR DARLINGS, Daniel Radcliffe vi farà tornare la voglia di "salire in piedi su un banco di scuola". Ginsberg. Kerouac. Burroughs. Oggi questi nomi sono diventati icone, pietre di paragone per un movimento che ha riscritto le regole della letteratura americana, gettato le basi per cambiamenti sismici nella cultura popolare e giovanile e ha reso la ricerca dell’estasi visionaria una sorta di sacramento collettivo. Questi e i loro connazionali della stessa generazione di artisti, hanno letteralmente inventato la parola “cool”. Ma cosa erano prima che diventassero icone? Erano dei ragazzi. Nel 1944, Allen Ginsberg era una nervosa e puritana matricola alla Columbia University. Jack Kerouac era uno slavato universitario che si era re inscritto dopo aver resistito 8 giorni nella Marina Militare. William S. Burroughs aveva abbandonato la facoltà di medicina, ex venditore porta a porta di insetticidi, stava diventando un giovane tossicodipendente, sopravvivendo ai margini della scena bohemienne newyorkese, dopo aver seguito un paio di amici, Lucien Carr e David Kammerer, dalla nativa St. Louisa a Manhattan. La storia di come questi tre giovani si siano uniti - e del brutale omicidio che ha consacrato il loro primo sodalizio - è l’oggetto del debutto vivido e appassionato del regista John Krokidas, GIOVANI RIBELLI-KILL YOUR DARLINGS.

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WARNER BROS. PICTURES PRESENTA ISABELLA COCUZZA E ARTURO PAGLIA PRESENTANO

Riccardo SCAMARCIO Barbora BOBULOVA Rocco PAPALEO Sarah FELBERBAUM

PAPALEO

CONCEPT BY

FOTO FRANCESCA MARTINO/PHOTOMOVIE

UN FILM DI Rocco

con la partecipazione di

Claudia POTENZA GIOVANNI ESPOSITO GIAMPIERO SCHIANO GIULIANA LOJODICE WARNER BROS. PICTURES PRESENTA ISABELLA COCUZZA E ARTURO PAGLIA PRESENTANO UN FILM DI ROCCO PAPALEO UNA PICCOLA IMPRESA MERIDIONALE RICCARDO SCAMARCIO BARBORA BOBULOVA ROCCO PAPALEO SARAH FELBERBAUM CLAUDIA POTENZA GIOVANNI ESPOSITO GIAMPIERO SCHIANO PER LA PRIMA VOLTA SULLO SCHERMO MELA ESPOSITO CON LA PARTECIPAZIONE DI GIULIANA LOJODICE E CON L’AMICHEVOLE PARTECIPAZIONE DI GIORGIO COLANGELI SOGGETTO E SCENEGGIATURA VALTER LUPO ROCCO PAPALEO FOTOGRAFIA FABIO ZAMARION SCENOGRAFIA SONIA PENG ELIO MAIELLO COSTUMI CLAUDIO CORDARO FONICO FRANCESCO LIOTARD MUSICHE DI RITA MARCOTULLI ROCCO PAPALEO EDIZIONI MUSICALI LESS IS MORE PRODUZIONI SRL MONTAGGIO CHRISTIAN LOMBARDI ORGANIZZATORE MASSIMO MONACHINI IN ASSOCIAZIONE CON BNL GRUPPO BNP PARIBAS AI SENSI DELLE NORME DEL TAX CREDIT PRODOTTO DA ISABELLA COCUZZA E ARTURO PAGLIA UNA PRODUZIONE PACO CINEMATOGRAFICA REGIA ROCCO PAPALEO C I N E M AT O G R A F I C A

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Il sentimento a volte trova fessure invisibili in cui infilarsi, proprio come la pioggia che filtra tra le crepe di un faro malandato


Il nuovo film di Rocco Papaleo interpretato da Riccardo Scamarcio, Babora Bobulova, Rocco Papaleo, Sarah Felberbaum e Claudia Potenza. Un ex prete, don Costantino, viene confinato dalla madre, mamma Stella, in un vecchio fare dismesso, lontano da occhi indiscreti, per evitare che in paese sappiano che si è spretato. Mamma stella, infatti, ha già un altro scandalo da affrontare: sua figlia Rosa Maria ha lasciato il marito, Arturo, ed è scappata con un misterioso amante. Il vecchio faro in disuso, che appartiene alla famiglia di Costantino e che dovrebbe garantirgli un isolamento, come un magnete, attira invece gente, trasformandosi via via in un refugium peccatorum. Dopo l’ex prete arriva una ex prostituta, poi il cognato cornuto, infine una stravagante ditta di ristrutturazioni chiamata per riparare i tetti, che si accampa nel cortile. Come se non bastasse, la stessa mamma Stella, la figlia Rosa Maria e il misterioso amante finiranno per trasferirsi al faro. Tra equivoci e colpi di scena si declina la rocambolesca convivenza di questa barcollante umanità. La piccola impresa meridionale è nel miracolo che si compie: uniti nella ristrutturazione del vecchio faro, tutti i suoi abitanti finiscono per ristrutturare se stessi. Limando spigolosità e accostando differenze, ognuno di loro compie un percorso di emancipazione, scavalcando la soglia del pregiudizio e delle proprie personali paure.

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Il risparmio delle famiglie motore di sviluppo dei territori La crisi continua a minacciare le famiglie italiane, ma queste sono sempre state vocate al risparmio, un valore considerato meritevole di tutela anche da parte della nostra Costituzione. Nel corso dell’attuale fase recessiva è stato sempre più difficile risparmiare ed in molti sono stati costretti ad utilizzare quanto accumulato in passato. Nonostante ciò, secondo gli ultimi dati ufficiali sulla propensione al risparmio delle famiglie italiane sembrano iniziare a manifestarsi i primi segnali positivi. Infatti, nel primo trimestre del 2013 la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stata pari al 9,3%, facendo registrare una crescita di 0,9 punti percentuali sia rispetto al trimestre precedente che a quello corrispondente del 2012. Inoltre è cambiato qualcosa anche per quanto riguarda il reddito disponibile, che in valori correnti è aumentato dello 0,8% rispetto al trimestre precedente, seppure abbia mostrato un calo dello 0,4% nel confronto con il corrispondente periodo del 2012. Dal punto di vista dell’andamento dell’inflazione, il potere di acquisto delle famiglie consumatrici è aumentato dello 0,5% rispetto al trimestre precedente. In questo scenario ancora di “luci e ombre”, le Banche Popolari continuano a rappresentare un solido riferimento per le famiglie italiane che, anche nel corso

della crisi, hanno scelto di continuare ad affidare i risparmi a questi istituti. Basta immaginare che, proprio nel periodo 2008-2013, si è registrata una notevole crescita dei depositi, pari al 18,5%, superiore a quella del sistema bancario di 6 punti percentuali, raggiungendo a giugno 2013 il valore di 279 miliardi di euro, per una quota di mercato pari al 22,6%. Complessivamente, negli ultimi 5 anni, essi hanno avuto un incremento di 44 miliardi di euro. Il Credito Popolare ha inoltre ripagato la fiducia delle famiglie continuando a fornire credito a questo segmento strategico della propria clientela che pesa per il 27% del portafoglio crediti. Lo stock di finanziamenti a giugno di quest’anno risulta pari a 107 miliardi di euro, di cui 88 miliardi concessi sotto forma di mutui per l’acquisto di abitazioni. In particolare, soltanto nei primi 7 mesi del 2013, gli istituti del Credito Popolare hanno erogato 21 miliardi di euro di nuovi finanziamenti alle famiglie ad un tasso medio del 3,56% Per queste ragioni oggi le banche del territorio rappresentano un interlocutore credibile. Tutto ciò ha determinato il raggiungimento di circa 3 milioni di soggetti affidati. I dati finora commentati dimostrano come il modello del relationship banking rappresenti ancora la filosofia operativa del Credito Popolare, permettendo ad una realtà economica locale di potersi esprimere e sviluppare, mediante la costruzione di un rapporto di lungo periodo improntato sulla reciproca fiducia.

Banche Popolari: argine alla desertificazione dei territori Malgrado alcuni timidi segnali di ripresa si stiano diffondendo, come conferma l’indagine sul clima di fiducia delle imprese e la leggera ripresa, su base mensile, della produzione industriale, la situazione dell’economia italiana continua a rimanere stagnante. I dati di luglio sul mercato del lavoro indicano che il tasso di disoccupazione ha ormai raggiunto il 12% e quello giovanile il 40%. A ciò si aggiungono anche le valutazioni dell’OCSE secondo cui nel 2013 il PIL nazionale diminuirà ancora dell’1,8% e che l’Italia sarà l’unico paese del G8 ad essere ancora in recessione. In questo quadro, le Banche Popolari hanno dimostrato fin dall’inizio della crisi di essere in prima linea nel supportare le comunità e le economie territoriali. Tale compito è stato svolto continuando ad erogare o mantenendo in essere le linee di credito, come dimostra la crescita degli impieghi tra il 2008 e il 2012, circa il 17%, assicurando così in primis alle PMI le risorse essenziali per continuare ad essere operative all’interno di un mercato sempre più difficile. Una tendenza, questa, che emerge chiaramente anche dai risultati delle semestrali delle principali Banche Popolari che testimoniano andamenti migliori di quanto ipotizzato ex-ante dagli analisti con una crescita del 17,4% dell’utile lordo, un coefficiente di patrimonializzazione in aumento rispetto a 12 mesi prima (con un Tier1 pari al 10%) e un incremento prudenziale del peso degli accantonamenti sul margine d’intermediazione dal 28% al 32%, ad indicare come il perseguimento dell’obiettivo della redditività sia stato accompagnato da quello di una gestione equilibrata e di copertura dei rischi, nella consapevolezza delle difficoltà che sta attraversando l’economia reale e, in particolare, le piccole e medie imprese.

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EMILIO ZANETTI

Presidente Associazione Nazionale fra le Banche Popolari

Coniugare redditività, solidità patrimoniale e sostegno continuo ai territori e alle comunità locali non è una sfida semplice, ma le Banche Popolari ci sono finora riuscite. Ciò è stato possibile ancora una volta perché i valori ed i principi ispiratori della governance cooperativa, manifestandosi in tutta la loro forza e vitalità proprio nelle fasi più critiche dell’evoluzione del ciclo, hanno dimostrato ancora una volta di essere una preziosa risorsa per il tessuto sociale ed imprenditoriale di questo Paese e un argine sicuro contro la dispersione e il possibile inaridimento di quel capitale sociale costruito nel tempo e che ha permesso uno sviluppo condiviso ed ampio della società italiana.


Banche Popolari: Prestiti alle PMI a 21 miliardi di euro da inizio anno L’economia italiana continua ad attraversare una fase di profonda instabilità e difficoltà. Dai più recenti dati diffusi dall’Istat, risulta che l’indice destagionalizzato della produzione industriale, è diminuito dell'1,1% a luglio 2013 rispetto al precedente mese di giugno, con una flessione media nel trimestre maggio-luglio dello 0,5% rispetto ai tre mesi precedenti. Di fronte ad uno scenario che appare ancora molto incerto, le Banche Popolari, fortemente radicate nel territorio con 75 istituti, per un totale di oltre 9.278 sportelli, ed una quota di mercato del 28,4%, hanno continuato a portare avanti le loro politiche fondate sulla qualità delle relazioni con la clientela e su un modo di “essere e fare banca” orientato a strategie di crescita di lungo periodo in ogni area economico-territoriale. Le ultime elaborazioni relative alle segnalazioni decadali degli istituti della Categoria per il mese di luglio, mostrano un incremento dei depositi del 4%, mettendo in evidenza come la fiducia da parte dei soci e dei clienti non soltanto non sia mai venuta meno, ma vada addirittura crescendo nel corso dell’attuale fase recessiva. Tale dato riflette infatti questa tendenza da diversi mesi. Segnali positivi, che possono far meglio comprendere le ragioni che hanno spinto i clienti risparmiatori a riporre la loro fiducia nel Credito Popolare, emergono anche dall’andamento del flusso di nuovi finanziamenti sotto un milione di euro. Tale flusso, che approssima i prestiti alle PMI, si è attestato nei primi 7 mesi dell’anno a 21 miliardi di euro, sebbene gli impieghi fossero scesi nello stesso periodo a livello nazionale di oltre il 3%. È stato questo un valore in linea con quello dell’anno precedente, confermando il ruolo “anti-ciclico” delle banche del territorio. Questi istituti, proprio perché vocati ad un’operatività di tipo tradizionale, non hanno contribuito ad accentuare la tendenza del ciclo economico, provvedendo piuttosto – con il loro modus operandi – a smorzarne le criticità. La vicinanza ed il rapporto fiduciario con la clientela da parte del Credito Popolare, ha permesso di continuare ad erogare crediti pur in un contesto economico piuttosto deteriorato, evidenziando una rischiosità comunque inferiore al dato medio di sistema. Ciò non ha comunque compromesso la qualità del credito. Solo un modello di banca relazionale permette, infatti, di conoscere la situazione dei clienti, potendo loro offrire soluzioni che meglio si adattino alle loro necessità e che possano – al tempo stesso – coniugarsi con i principi che regolano l’operatività bancaria. Analizzando l’andamento delle partite problematiche delle Popolari e confrontandolo con quello del sistema bancario emerge che la loro incidenza è rimasta presso-

ché la medesima nel corso della crisi e della recessione (2007-2013) attestandosi circa al 22%. Nello stesso periodo la quota di mercato relativa agli impieghi della Categoria è invece passata dal 20,7% al 24,5%. È questo un chiaro segnale di una migliore efficienza allocativa delle banche del territorio che, proprio attraverso la gestione del loro patrimonio di relazioni, sono riuscite anche nei momenti più duri a garantire il massimo sostegno alle comunità di riferimento, evitando sempre ogni azione che potesse arrecare pregiudizi ai singoli istituti. Tale vocazione al localismo, che rappresenta la vera anima delle Banche Popolari, è stata e continua ad essere l’elemento portante della loro crescita e costituisce il tratto univoco della loro identità. Trovandoci ancora in un periodo di incertezza economica, seppure nella prospettiva di un’attesa ripresa, l’attenzione nel consolidare la propria prossimità e nel trasferire la robustezza che deriva dal sistema delle Banche Popolari a vantaggio delle comunità servite continua a rappresentare l’asset primario per il rilancio economico del nostro Paese.

Giuseppe de lucia lumeno

Segretario Generale Associazione Nazionale fra le Banche Popolari

La Cooperazione Bancaria Dati al 2012

MONDIALE

EUROPEA

N. Banche

195.018

N. Banche

6.147

N. Soci

426 milioni

N. Soci

65 milioni

N. Clienti

720 milioni

N. Clienti

239 milioni

Raccolta

8.400 miliardi di euro

Raccolta

4.050 miliardi di euro

Impieghi

6.500 miliardi di euro

Impieghi

4.175 miliardi di euro

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un mondo ricchissimo dal punto di vista visivo

JUSTIN (Freddie Highmore) vive in un regno governato da burocrati, dove i grandi cavalieri sono stati estromessi dal potere. Il suo sogno, invece, è diventare un Cavaliere Valoroso, come lo era stato suo nonno. Ma il padre del ragazzo, REGINALD (Alfred Molina), primo consigliere della REGINA (Olivia Williams), vuole che il figlio segua le sue orme e intraprenda la carriera di avvocato. Dopo una visita illuminante alla NONNA (Julie Walters) e l’addio alla ragazza di cui è innamorato, LARA (Tamsin Egerton), JUSTIN intraprende un viaggio per diventare cavaliere. Durante le sue peregrinazioni incontra la bella ed esuberante TALIA (Saoirse Ronan), l’eccentrico mago MELQUIADES (David Walliams), l’aitante SIR CLOREX (Antonio Banderas), mentre tre monaci, BLUCHER (James Cosmo), LEGANTIR (Charles Dance) e BRAULIO (Barry Humphries), lo mettono a dura prova, insegnandogli le antiche tradizioni dei Cavalieri Valorosi. Benché candidato improbabile al cavalierato, JUSTIN deve affrettarsi a raccogliere la sfida quando un ex cavaliere in esilio, SIR HERACLIO (Mark Strong), e il suo esercito personale guidato da SOTA (Rupert Everett), tornano in patria minacciando di distruggere il Regno. Al Cinema dal 24 Ottobre

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"Io in realtà non credo nel bene e nel male. Dal mio punto di vista, la gente cammina su una linea, cadendo da una parte o dall'altra e oscillando avanti e indietro." Il premio Oscar Denzel Washington e Mark Wahlberg sono i protagonisti di Cani Sciolti (2 Guns), con Paula Patton, Bill Paxton, James Marsden, Fred Ward e Edward James Olmos, un esplosivo film d’azione che segue le vicende di due agenti di agenzie concorrenti, che vengono costretti a lavorare insieme. Ma c’è un inconveniente nella loro singolare alleanza: nessuno dei due sa che l’altro è un agente federale infiltrato. Durante gli ultimi 12 mesi, l’agente della DEA Bobby Trench (Washington) e l’ufficiale dell’Intelligence della Marina degli Stati Uniti, Marcus Stigman (Wahlberg) hanno lavorato fianco a fianco. Lavorando in incognito come membri di una gang di trafficanti di droga, sono diffidenti l’uno verso l’altro proprio come lo sono nei confronti dei criminali che sono tenuti a smascherare ed arrestare. Quando il loro tentativo di infiltrarsi in un giro di droga messicano, con il conseguente recupero di milioni di dollari, va in fumo, Trench e Stigman vengono immediatamente sconfessati dai loro superiori. Sfortunatamente per i loro inseguitori, quando “i bravi ragazzi” frequentano cattive compagnie, anche loro imparano qualche piccolo trucco.

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C

aptain Phillips – Attacco in mare aperto rappresenta l’analisi a più livelli, da parte del regista Paul Greengrass, del sequestro nel 2009 della nave porta container U.S. A., Maersk Alabama, da parte di una banda di pirati Somali. Il film —raccontato attraverso l’obiettivo caratteristico di Greengrass— è allo stesso tempo un thriller al cardiopalma ed un ritratto della miriade di effetti collaterali della globalizzazione. Il film è incentrato sulla relazione tra il Comandante della Alabama, il Capitano Richard Phillips (il due volte premio Oscar® ,Tom Hanks), e la sua controparte Somala, Muse (Barkhad Abdi). Ambientato su una rotta di collisione incontrovertibile, al largo della costa Somala, entrambi si troveranno a pagare il prezzo alle potenze economiche che sfuggono al loro controllo. Il film è diretto dal candidato all’ Oscar® Paul Greengrass, sa una sceneggiatura non originale di Billy Ray e tratta dal libro, A Captain’s Duty: Somali Pirates, Navy SEALs, and Dangerous Days at Sea, di Richard Phillips e Stephan Talty. Il film è prodotto da Scott Rudin, Dana Brunetti e Michael De Luca.

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