Momenti critici sulla scacchiera

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PAATA GAPRINDASHVILI

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA PRISMA EDITORI





GRANDI MANUALI DI SCACCHI

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PAATA GAPRINDASHVILI

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

PRISMA EDITORI


Edizione originale: Copyright © Batsford 2010 Text Copyright © Paata Gaprindashvili First published in Great Britain in 2010 by Batsford An imprint of Anova Books Company Limited, 10 Southcombe Street, London W14 0RA Traduzione Livia Doni Copertina Charles Azzopardi Edizione italiana Copyright © 2012 Prisma Editori Srl Via Pacchiarotti 109, Roma Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altro senza l’autorizzazione scritta dell’editore. ISBN 10: 88-7264-131-4 ISBN 13: 978-88-7264-131-6 PRISMA EDITORI SRL Tel: 06 8813636 Fax: 06 8813683 Email: info@prismascacchi.com Sito: www.prismascacchi.com Fotocomposizione, grafica e impaginazione PRISMA EDITORI Srl Fotocomposto in PrismaChessTimes 12/14,5 e PrismaChessFont_A 16/16 Finito di stampare nel mese di giugno 2012 dalla tipografia Centro Stampa e Riproduzione Srl, Roma


Sommario

PREFAZIONE DELL’AUTORE

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CAPITOLO 1

Momenti critici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 CAPITOLO 2

Lotta per il possesso dell’iniziativa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23 ESERCIZI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36 CAPITOLO 3

Sviluppo dell’iniziativa e creazione dell’attacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42 ESERCIZI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 52 CAPITOLO 4

Conquistare e mantenere il vantaggio, creare controgioco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 58 ESERCIZI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65 CAPITOLO 5

Assestare il colpo decisivo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 71 ESERCIZI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 77 CAPITOLO 6

Esercizi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 85 SOLUZIONI AGLI ESERCIZI

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INDICE DEI NOMI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 300

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

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Prefazione dell’autore

Caro lettore l libro che hai davanti affronta un importante tema raramente trattato dalla letteratura scacchistica, quello dei momenti critici che vengono a crearsi in partita. Si compone di sei capitoli, il primo dei quali spiega cosa sono e perché insorgono; i capitoli dal 2 al 5 li analizzano in dettaglio, mostrando le scelte fatte dai giocatori nei momenti critici della lotta. Tutti i capitoli sono corredati da esercizi, abbordabili senza essere troppo facili; ce ne sono ovviamente anche di più difficili. Importante comunque non è quante posizioni riuscirai a risolvere, è il lavoro che farai su di esse che ti permetterà di affinare la tua capacità di captare i momenti critici, così da accrescere il tuo livello di comprensione e maturare il tuo gioco. Ti verranno di volta in volta forniti utili consigli pratici, e per i giocatori di livello superiore questa sarà un’occasione per esercitare e perfezionare le proprie abilità. Studia dunque i capitoli e dedicati agli esercizi che li completano, dopo di che sarai pronto ad affrontare l’ultimo capitolo intitolato specificamente ‘Esercizi’, dove non ti verrà data alcuna informazione, non saprai perciò a quale capitolo si riferisce il tema delle posizioni da risolvere: dovrai trovare la strada da solo. In compenso le soluzioni degli stessi ti guideranno passo passo nei meandri della lotta in atto sulla scacchiera in quel determinato momento. Metti un segno accanto agli esercizi che via via affronti, per non saltarne nemmeno uno, visto che tutti provengono dalla pratica del gioco. Il grado di difficoltà dell’esercizio è indicato dal numero di quadratini anneriti posti a lato del diagramma (da 1 a 5). È bene risolvere le posizioni alla scacchiera, non direttamente sui diagrammi; senza muovere però i pezzi e concedendoti solo un ragionevole tempo di riflessione, in modo da operare in condizioni quanto più simili al gioco reale.

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MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

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PREFAZIONE DELL’AUTORE

Non troverai il convenzionale segno !? ad indicare una mossa interessante e quello ?! ad indicarne una dubbia. Secondo me una mossa può essere neutra, precisa – (!), forte – ! o molto forte – !!, e rispettivamente imprecisa – (?), debole – ? o un grave errore – ??.

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

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CAPITOLO 1

Momenti critici n ogni partita arriva il momento… del momento critico, quando bisogna prendere decisioni cruciali su temi quali iniziativa, vantaggio, situazioni di scontro. I due o tre momenti critici che spesso prendono forma in ogni partita sono molto significativi, perché influenzano il successivo corso della lotta; in genere compaiono durante: 1) la lotta per l’iniziativa; 2) lo sviluppo dell’iniziativa o la costruzione dell’attacco; 3) la fase che precede il colpo decisivo.

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Tal-Bilek Miskolc 1963

>________! @1@ (QYOYZWMY) ∫ (YRTPYRUR) (RYZYRVRY) (YZXZJZYZ) (ZYZLZLZY) (YCJZIBYZ) (FLFYZYFL) (KZYZKZGZ) <--------ò Uscendo dall’apertura il Nero deve risolvere il problema dello sviluppo del suo lato di Donna. Non servirebbe allo scopo 13… b5 a causa di 14. d≈c5! (dopo 14. ∂≈a8? åb7 il Nero starebbe meglio) 14… åb7 15. c6 ©≈e5 16. f≈e5 å≈c6 17. e≈f6 å≈f3 18. f≈g7 †fd8 19. g≈f3 con vantaggio del Bianco, visto che in questo caso i tre pezzi minori sono superiori alla Donna. Quindi la continuazione più forte è 13… b6!. 13… c≈d4? Una scelta sostanzialmente errata: questo cambio permette ai pezzi bianchi di esplicare tutta la loro attività. MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

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CAPITOLO11 CAPITOLO

MOMENTI CRITICI

14. å≈d4 ©≈e5 @2@

>________! @2@ (QYOYZWMY) Ω (YRTZYRUR) (RYZYRVRY) (YZYZVZYZ) (ZYZIZLZY) (YCJZYBYZ) (FLFYZYFL) (KZYZKZGZ) <--------ò Primo momento critico. Come ricatturare? 15. f≈e5!, con relativo sacrificio di pedone, permette al Bianco di: ■ guadagnare spazio per attivare i propri pezzi – il Cavallo ottiene la centrale casa e4, la Torre le colonne ‘e’ ed ‘f’; ■ guadagnare tempo – il Nero deve impiegare del tempo per eliminare l’importante pedone e5; ■ indebolire la copertura del Re nero – una cattura in e5 porta inevitabilmente al cambio dell’Alfiere camposcuro del Nero. In breve, la mossa del testo crea i presupposti perché il Bianco si impossessi dell’iniziativa. L’altra ricattura 15. å≈e5, invece, dopo 15… ∂b6+ 16. ®h1 åd7 e poi 17… åc6 permetterebbe al Nero di completare in tutta tranquillità il suo sviluppo e di risolvere quindi i problemi dell’apertura. 15… ©d7 16. ©e4! Giusto in tempo! Con 16… ©c5! il Nero avrebbe minacciato di neutralizzare il Cavallo bianco, un pezzo importante per l’attacco. 16… å≈e5 Il Nero non può permettere al Cavallo di portarsi in f6. 17. å≈e5 ∂≈e5 Verosimilmente Bilek aveva mirato a questa posizione perché la riteneva favorevole, ma il Bianco qui ha dalla sua l’iniziativa e quindi può aumentare la pressione. 18. †ad1 Attivando la Torre con guadagno di tempo (la minaccia è 19. †≈d7). 18… ®g7 19. ©d6 ∂c5+ 20. ®h1 ©e5 Non 20… ©f6, a causa di 21. ∂≈f6+. 21. ∂f4 Con ogni sua mossa Tal migliora la posizione dei propri pezzi. 21… f6 22. †f1 Individuando il punto più debole della difesa avversaria, cioè la casa f6. MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

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MOMENTI CRITICI

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22… a5 @3@ Con l’intenzione di allontanare con †a8-a6 il Cavallo bianco dalla sua forte postazione e, al momento opportuno, di avanzare ancora con il pedone ‘a’.

>________! @3@ (QYOYZWZY) Ω (YRYZYZSR) (ZYZJRXRY) (XZTZVZYZ) (ZYZYZHZY) (YCYZYZYZ) (FLFYZYFL) (YZYEYEYA) <--------ò Secondo momento critico. Ora la vistosa 23. ©e8+ è molto allettante, ma dopo 23… †≈e8 24. ∂≈f6+ ®g8 (24… ®h6? 25. †f4) 25. †de1 (25. †d8 åd7? [25… †≈d8 26. ∂≈d8+ ®g7 27. ∂f6+ con patta] 26.å≈e6+!) 25… †f8 26. ∂≈f8+ (26. å≈e6+? å≈e6 27. ∂≈e6+ ©f7) 26… ∂≈f8 27. †≈f8+ ®≈f8 28. †≈e5 ®e7 il Bianco non avrebbe nulla di concreto. Allora come ottenere dell’iniziativa? 23. h4! †a6 23… a4 non avrebbe senso a causa della semplice 24. å≈a4, mentre la più lenta 23… h5 permetterebbe al Bianco di realizzare l’idea di un sacrificio di Cavallo: 24. ©e8+ †≈e8 25. ∂≈f6+ ®h6 (25… ®h7 26. †de1; 25… ®g8 26. †fe1) 26. ∂f4+ ®g7 27. †de1 †f8 28. ∂≈f8+ ∂≈f8 29. †≈f8 ®≈f8 30. †≈e5 – l’inserimento delle spinte in h4 e in h5 renderebbe difficile la posizione del Nero. 24. ©e4 ∂e7 25. h5 h6 @4@ 25… >________! a4 sarebbe cattiva a causa di 26. h6+ @4@ (ZYOYZWZY) ®h8 27. ©≈f6 ©d7 28. †≈d7 Ω (YRYZTZSZ) å≈d7 29. ∂e5 †≈f6 30. †≈f6 (QYZYRXRX) ®g8 31. ∂g5 ∂e8 32. †f1 †a8 (XZYZVZYF) 33. ∂f6 ∂f8 34.å≈e6+ å≈e6 35. (ZYZYDHZY) ∂≈e6+; se 25… g≈h5 allora 26. (YCYZYZYZ) ©≈f6 ∂≈f6 27. ∂g3+, mentre su (FLFYZYFY) 25… g5 Tal intendeva giocare 26. ∂g3, con numerose minacce. (YZYEYEYA) Terzo momento critico. Si intui<--------ò sce che la posizione è matura per il MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

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MOMENTI CRITICI

colpo decisivo, ma per ora la cattura in f6 non funziona. Che fare? 26. ∂g3! L’ulteriore ripiegamento rafforza Donna, Torre e Cavallo! 26… a4 Alla fine il Nero mette in atto la sua minaccia, ma è già troppo tardi. A 26… ∂c7 sarebbe seguita 27. h≈g6 a4 28. ©≈f6 †≈f6 (28… a≈b3 29. ©h5+ ®g8 30. †≈f8+ ®≈f8 31. g7+) 29. †≈f6 ®≈f6 30. g7! ∂≈g7 31. †f1+, guadagnando la Donna. 27. †≈f6! Liberando la casa f1 per l’altra Torre senza perdita di tempo. 27… †≈f6 28. ∂≈e5 a≈b3 29. a≈b3! Torre e Alfiere neri non possono partecipare alla difesa del Re, il che significa che il Bianco in questa zona della scacchiera ha un grande vantaggio in termini di potenza di fuoco. Non si vede una continuazione soddisfacente: 29… ®f7 30. ©≈f6 ∂≈f6 31. ∂c7+; 29… g≈h5 30. ©≈f6 (30. †f1? †a5!) 30… ∂≈f6 31. ∂g3+(!). 29… b6 Per giocare 30… †a5. 30. b4 (1_0) Il Nero è completamente immobilizzato. In genere possiamo parlare di momenti critici evidenti quando l’oggetto del contendere è palese (e quindi il conflitto già in atto), e di momenti critici nascosti quando l’oggetto del contendere (e quindi il conflitto) non è facilmente identificabile. Andiamo a vedere.

Momenti critici evidenti Tokarev-Gufeld Kiev 1954

>________! @5@ (QYZWZYMY) ∫ (XRYZYRUR) (ZYZXOVRY) (TZYZXZYZ) (ZYZYFYFY) (YZJZIFYZ) (FLFHCYZL) (YAYEYZYE) <--------ò La lotta ha come obiettivo la casa d5, oggetto del contendere. Se il Bianco consolida il controllo di tale casa con i suoi pezzi, otterrà un vantaggio duraturo, mentre il Nero otterrà un globale miglioramento della sua posizione se MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

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MOMENTI CRITICI

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gli riesce la spinta liberatrice d6-d5. Per il momento però 14… d5 non è attuabile a causa di 15. ©≈d5 ∂≈d2 16. ©≈f6+. 14… b5 Chiaramente con lo scopo di cacciar via il Cavallo da c3. 15. ©d5 Catturare il pedone con 15. å≈b5 sarebbe rischioso perché aprirebbe la colonna ‘b’, e 15. g5 va incontro a 15… b4!. 15… ∂a6 Dopo 15… ∂≈d2 16. ©≈f6+ å≈f6 17. †≈d2 a6 (17… d5? 18. e≈d5 †≈d5 19. †≈d5å≈d5 20. †d1) 18. †hd1 åe7 il Bianco avrebbe un finale superiore, potendo aumentare la pressione con åe3-b6-a5-b4 oppure con f3-f4-f5. 16. ©b4? Il Bianco esagera a volersi a tutti i costi assicurare la casa d5, quando invece disponeva di 16. h4! che gli avrebbe consegnato una salda iniziativa: 16… å≈d5 17. e≈d5 h5 18. åg5 h≈g4 19. f≈g4, con attacco. 16…∂b7 17. g5 @6@ La battaglia >________! per le case centrali sembra essersi @6@ (QYZWZYMY) conclusa, visto che il Bianco alla fi∫ (XNYZYRUR) ne le ha poste sotto il proprio con(ZYZXOVRY) trollo, ma ecco arrivare (YRYZXZLZ) 17… a5!!. Gufeld va al contrat(ZJZYFYZY) tacco! (YZYZIFYZ) 18. g≈f6? Tokarev non vuole tor(FLFHCYZL) nare sui suoi passi: spera di aver ra(YAYEYZYE) gione del contrattacco e di conservare il suo pezzo in più. In caso di 18. <--------ò ©d5 ©≈d5 19. e≈d5 åf5 20.åd3! å≈d3 21. ∂≈d3 †dc8 oppure di 18. ©d3 ©h5 (19. ©c5? d≈c5! 20. ∂≈d8+ †≈d8 21. †≈d8+ åf8 22. å≈c5 ∂c7 23. †≈f8+ ®g7) il Nero avrebbe un’eccellente partita. Comunque il male minore sarebbe riportare il Cavallo in d5, ammettendo così che l’avversario ha vinto questa scaramuc>________! cia; naturalmente sarebbe stato me@7@ (QYZWZYMY) glio non averlo mai mosso di là! ∫ (YNYZYRLR) 18… a≈b4 19. f≈g7 å≈a2+ 20. (ZYZXZYRY) ®c1 åc4 21. ∂e1 @7@ Liberando la (YRYZXZYZ) strada per il Re visto che 21. b3 va in(ZXOYFYZY) contro a 21… ∂a6. Il Bianco ha gua(YZYZIFYZ) dagnato un pezzo, il Nero l’attacco. (ZLFYCYZL) 21… d5! Attivando un pezzo inat(YZGEHZYE) tivo. Ora tutti i pezzi del Nero pren<--------ò dono parte all’attacco! MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

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MOMENTI CRITICI

22. åd3 Su 22. å≈c4 decide 22… †a1+ 23. ®d2 d≈c4+, mentre dopo 22. e≈d5 è sufficiente 22… †a1+ 23. ®d2 ∂≈d5+ 24. åd3 å≈d3. 22… d≈e4 23. f≈e4 ∂≈e4 24. ∂e2 b3! Un ottimo esempio di azione ben coordinata! L’attacco procede quasi da solo – il Nero dispone di svariati punti chiave su cui premere! 25. †he1 Se 25. ®b1, allora 25… å≈d3 26. c≈d3 ∂a4 27. ®c1 †(qualsiasi)c8+. 25… †a1+ 26. ®d2 å≈d3 27. c≈d3 ∂b4# Sveshnikov-Palatnik Kiev 1973

>________! @8@ (ZYQTZSZW) ∫ (XRYZYRYZ) (ZVZYRYRY) (VCYRLZYR) (ZYZLZIZU) (YZYZYEYF) (FLZYDLFH) (KZYZYZGZ) <--------ò Il Bianco intende ottenere un chiaro vantaggio con åb5-d3 e poi b2-b3. 19… ©ac4 Il Nero cerca di impedirglielo, mirando a forzare il cambio dell’Alfiere b5 e a sgomberare d5 per i suoi pezzi. In questo modo si instaura una situazione conflittuale, che ha per oggetto l’Alfiere campochiaro. 20. b3! a6 21. b≈c4 d≈c4 Entrambi i giocatori scelgono la continuazione principale, nella speranza di vincere questa scaramuccia. Dopo 21… a≈b5 22. c≈b5 †c2 23. ©c1 l’attività del Nero si dissolverebbe. 22. d5! Questa mossa dev’essere sfuggita a Palatnik. L’idea del Bianco si ricava dalle seguenti varianti: 22… ∂≈d5 23. åe3! ∂≈b5 24. å≈b6 ∂≈b6 25. ∂f4; 22… e≈d5 23. e6. Costretto a catturare con il Cavallo, il Nero permetterà all’Alfiere di uscire dalla ‘gabbia’. 22… ©≈d5 23. åa4 Il pezzo in più decide rapidamente la partita. 23… ®g7 24. åd2 b5 25. åc2 †f8 26. ©c3! ©b4 27. ∂f4! ©≈c2 28. ∂h6+ ®g8 29. ©e4 ©d4 30. †f6! ©f5 31. †≈f5 e≈f5 32. ©g5 å≈g5 33. å≈g5 ∂≈g5 (33… f6 34. ∂≈g6+ ®h8 35. ∂≈h5+ ®g8 36. ∂g6+ ®h8 37. å≈f6+ †≈f6 38. e≈f6) 34. ∂≈g5 e il Bianco andò a vincere. MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

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Korchnoi-Najdorf Wijk aan Zee 1971

>________! @9@ (ZYZWZVMY) ∫ (XZYZTRXR) (ZXZYRYZY) (YZYZLZYZ) (ZYZLZYBL) (YZWCYZYZ) (FYZYZLFY) (YZYEKZGZ) <--------ò 22… †a3 Najdorf calcolò che 23. åb1 avrebbe privato il Bianco della possibilità di attaccare il Re, dal momento che la manovra †e1-e3-g3 non sarebbe attuabile. 23.åc4! Permette però al Bianco di avanzare i suoi pedoni del lato di Donna con guadagno di tempo. Inizia così la scaramuccia visto che, in questo tipo di posizioni, il piano più logico a disposizione del Bianco prevede la spinta d4-d5. 23… b5 24. åb3! a5 25. d5! a4? Qui il Nero avrebbe dovuto fermarsi a riflettere, prendere atto di avere avuto la peggio e proseguire con la linea principale, fare cioè una concessione e giocare 25… e≈d5, rassegnandosi a restare con una posizione inferiore dopo 26. å≈d5 (26… †a4 27. ∂f3 †≈h4? 28. ∂≈f7+!). Najdorf però, da quell’incallito ottimista che era, non ebbe il minimo dubbio sulla fattibilità del proprio piano. 26. d≈e6! A 26. d6? sarebbe seguita 26… ∂a7!. 26… a≈b3 Non 26… ©≈e6 27. å≈e6 †≈d1 28. å≈f7+ ®≈f7 29. ∂f5+ ∂f6 30. e≈f6 †≈e1+ 31. ®h2 e il Bianco vince. 27. e≈f7+ ®h8 Non era possibile 27… ®≈f7 a causa di 28. †≈d8 ∂≈d8 29. e6+ ®g8 30. e7 ∂e8 31. ∂b4 †a8 32. ∂≈b3+ ®h8 33. e≈f8∂+ ∂≈f8 34. ∂≈b5 e il Bianco vince. 28. †≈d8 ∂≈d8 29. a≈b3 ∂e7 Se 29… †≈b3, allora 30. e6 ∂e7 (30… ©g6 31. e7) 31. ∂g5 ∂b4 32. ∂e5 ∂e7 (32… ©g6 33. e7) 33. ∂b8 (creando la minaccia 34. ∂≈f8+) 33… h6 34. ∂e8 ∂b4 35. †f1 †b1 36. †≈b1 ∂≈b1+ 37. ®h2, ed è tutto finito. 30. e6 †a6 @10@ MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

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MOMENTI CRITICI

>________! @10@ (ZYZYZVZS) Ω (YZYZTFXR) (QYZYFYZY) (YRYZYZYZ) (ZYZYZYBL) (YFYZYZYZ) (ZYZYZLFY) (YZYZKZGZ) <--------ò La posizione cui miravano i due giocatori. Presumibilmente Najdorf pensava di poter guadagnare il pedone e6, e con esso la partita. 31. f4!! Una straordinaria risorsa! Ora è chiaro che Korchnoi è entrato più in profondità nella posizione. 31… h6 Ahimè, il pedone è intoccabile: 31… †≈e6 32. †≈e6 ∂≈e6 (32… ©≈e6 33. ∂≈e6) 33. ∂≈e6 ©≈e6 34. f5 ©f8 35. h5! g6 (oppure 35… h6 36. g4 g6 37. f6 g≈h5 38. g≈h5) 36. h6!, e l’unica cosa che il Nero può fare è abbandonare. 32. f5 Il Bianco sta vincendo, ma in agguato c’è il problema tempo. 32… ©h7 33. †c1 †a8 34. ∂f4 ©f6 35. ∂c7 ∂b4 36. ∂c8+ Entrambi i giocatori hanno consumato parecchio tempo a calcolare le varianti, e ciò potrebbe spiegare i reciproci errori che seguono. 36. ∂c5 avrebbe immediatamente posto fine allo scontro. 36… ®h7! (36… †≈c8? 37. †≈c8+ ®h7 38. f8©+) 37. ∂≈a8?? Mettendo a repentaglio la vittoria. 37… ∂d4+ 38. ®f1 ∂f4+?? 38… ∂d3+! avrebbe condotto alla patta. 39. ®e2 ∂e5+ 40. ®d1 (1_0) Come abbiamo visto, nelle posizioni del primo tipo di momenti critci la situazione di conflitto è sempre evidente: nel primo esempio l’oggetto del contendere era la casa d5, nel secondo l’Alfiere campochiaro del Bianco e nel terzo la spinta d4-d5. ***

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MOMENTI CRITICI

CAPITOLO CAPITOLO11

Momenti critici nascosti Portisch-Fischer Santa Monica 1966

>________! @11@ (QVZTZWMY) ∫ (XZXZYRXR) (OXZYRYZY) (YZYZYZYZ) (ZYFLBYZY) (YZLZYZYZ) (FYZYZLFL) (KZIZGCYE) <--------ò Non si intravvedono elementi di conflitto, di conseguenza non c’è alcuna scaramuccia in vista. Di fatto però qui l’oggetto del contendere è l’iniziativa e sulla scacchiera esiste un momento critico nascosto. Critico per il Nero. Nella posizione del diagramma sembra naturale proseguire con 11… ©d7 12. åd3 ©f6 13. ∂h4 ma il Bianco avrebbe l’iniziativa. Viene da chiedersi quindi se qui il Nero avrebbe qualche possibilità di lotta dato che il suo Cavallo è vistosamente mal piazzato in f6 (starebbe molto meglio in a5 per minacciare il debole pedone in c4). 11… ∂d7!! Un’idea nient’affatto ovvia! 12. åa3? Si scoprirà che questa mossa non solo non guadagna tempo, ma lo perde. Comunque, anche dopo 12. åd3 f5 13. ∂e2 ©c6 il Nero avrebbe il vantaggio. >________! 12… †e8 13.åd3 f5 14. ∂≈a8 14. ∂e2 ©c6 è ugualmente poco ap@12@ (ZYZYNYMY) petibile. ∫ (XZXZYZXR) 14… ©c6 15. ∂≈e8+ ∂≈e8 16. (OXZYRYZY) 0_0 ©a5 17. †ae1 @12@ 17… å≈c4(?) (VZYZYRYZ) Fischer qui sceglie la continuazione (ZYFLZYZY) più ovvia, che non è però la migliore. (IZLCYZYZ) Dopo la più forte 17… ∂a4! 18. åb4 (FYZYZLFL) (18. åc1 å≈c4 19. å≈c4 ∂≈c4) (YZYZKEGZ) 18… å≈c4 19. å≈c4 ©≈c4 20. <--------ò †≈e6 a5 21. åe7 ©d2 22. †fe1 MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

19


CAPITOLO11 CAPITOLO

MOMENTI CRITICI

©e4 23. åh4 (23. f3? ∂≈a2) 23… h6 la vittoria non sarebbe stata lontana. 18. å≈c4 (18. å≈f5? ∂a4) 18… ©≈c4 19. åc1 c5! 20. d≈c5 b≈c5 e il Bianco abbandonò alla 36ª mossa. Lutikov-Nei Parnu 1971

>________! @13@ (ZYQTMUZW) Ω (YOYZYRXR) (RYZYRVZY) (YRYRYZYZ) (ZYZHFLZY) (LZJZIZYZ) (CLFYZYFL) (KZYZYEGZ) <--------ò Nonostante il suo ritardo di sviluppo, il Nero ha giocato d6-d5 ed ha creato alcune minacce: åf8-c5, ©f6-g4, d5≈e4. Per il Bianco si sta avvicinando il momento critico. L’avversario ha infranto tutti i principi alla base della strategia in apertura; come confutare il suo gioco alquanto dubbio? 13. e≈d5 non convince a causa di 13… åc5 14. ∂d2 å≈e3+ 15. ∂≈e3 å≈d5 16. †ad1 0_0 17. å(©)≈d5 e≈d5. 13. ∂a7! ∂c7 14. e≈d5 Ora questa mossa acquista forza. 14… e≈d5 Il Nero non poté giocare 14… ©≈d5 15. ©≈d5 å≈d5 che perdeva il pedone ‘a’, né 14… †a8 con conseguente perdita del pedone ‘d’: 15. ∂d4 e≈d5 (15… ©≈d5 16. ©≈d5 å≈d5 17. å≈d5 †d8 18. c4; 15… †d8 16. ∂b6) 16. ∂e5+ ∂≈e5 17. f≈e5 ©g4 18. åd4 †d8 19. h3 ©h6 20. åb6 †d7 21. †ad1. 15. †fe1åe7 (vedremo la conclusione della partita nel Capitolo 5). ***

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

20


MOMENTI CRITICI

CAPITOLO CAPITOLO11

Suetin-Spiridonov Brno 1975

>________! @14@ (QVZYMYZW) Ω (XRYPTRXZ) (ZYRYZYZX) (YZYZYZYZ) (ZYZYFHFL) (LZJZYZYZ) (ZLFKZYZY) (YZGZYCYE) <--------ò Sulla scacchiera abbiamo una situazione tipica: un giocatore, in questo caso il Bianco, ha un vantaggio di sviluppo, l’altro un vantaggio posizionale. Il Nero minaccia ora di completare il suo sviluppo con ©d7-e5 e ©b8-d7, mettendo in evidenza i difetti statici della posizione del Bianco, cioè il pedone isolato, l’Alfiere cattivo, la debolezza delle case scure. È un momento critico per il Bianco, che deve fare qualcosa, e subito. Molto, se non tutto, dipenderà da come saprà sfruttare i lati positivi della sua posizione per conquistare l’iniziativa. I suoi pezzi però, in particolare quelli leggeri, non sono attivi. 17. ©e2(?) Suetin, tenendo conto che anche in campo avversario esistono delle debolezze, si dirige con il suo Cavallo contro le case f5 e d6. Aveva però una mossa più energica per impossessarsi dell’iniziativa, 17. e5!, sacrificando un pedone per attivare il Cavallo, e dopo 17… ©≈e5 18. ©e4 0_0 19. g5 (19… h5 20. ©f6+!) oppure 17… 0_0 18. g5 ∂≈e5 19. ∂f3 avrebbe avviato un attacco contro il Re. 17… ©e5 18. ©d4 g6 Il Nero è >________! costretto ad indebolire la sua posizio@15@ (QVZYMYZW) ne, non potendo permettere al Caval∫ (XRYZTRYZ) lo di portarsi in f5. Ora il Bianco dis(ZYRYZYRX) pone di una ‘leva’. (YZYZVZYF) 19. h5 @15@ 19… ∂g5? Un errore (ZYZJFHFY) decisivo. Compito primario del Nero (LZYZYZYZ) era completare lo sviluppo, cui Spiri(ZLFKZYZY) donov doveva dedicarsi senza indu(YZGZYCYE) gio. Corretta era 19… ©bd7! 20. <--------ò h≈g6 f≈g6 (20… ©≈g6? 21. ∂f2 MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

21


CAPITOLO11 CAPITOLO

MOMENTI CRITICI

0_0_0 22. ©f5) 21.åe2 (21. †≈h6?? †f8; 21. g5 †f8 22. ∂g3 h≈g5 23.åh3 ©c5) 21… ∂f6 22. ∂e3 0_0_0! 23. †≈h6 †≈h6 24. ∂≈h6 †f8, e il Nero ha sufficiente compenso per il pedone. Ora invece la sua posizione va a rotoli. 20. ∂g3 ∂e7 Una dolorosa necessità: 20… ©bd7 non funziona già più – 21. h≈g6 f≈g6 22. ©e6. 21. h≈g6 f≈g6 22. ∂b3! Una mossa ideale, che previene lo sviluppo dei pezzi neri e intanto contribuisce a portare avanti l’attacco. La partita è decisa. 22… ∂f7 23. ©e6 ®e7 24. ∂b4+ ®f6 25. †f2+ ®≈e6 26.åc4+ (1_0) Dunque è stato il Bianco e non il Nero a completare il proprio sviluppo. Va detto che nella stragrande maggioranza dei casi, i momenti critici hanno carattere chiuso.

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

22


Questo è un estratto. Il numero di pagine visualizzate è limitato.


CAPITOLO12 CAPITOLO

@31@ ∫

y w u

@32@ Ω

y w t

@33@ Ω

y w u

LOTTA PER IL POSSESSO DELL’INIZIATIVA / ESERCIZI

ESERCIZIO 1

ESERCIZIO 4

>________! (ZYZYZWMY) (YZYZTRUR) (ZXZYQYRY) (XDXZVZYZ) (ZYFXZYFY) (YZYFYZYF) (FLZIFKBY) (YZYZYEGZ) <--------ò

>________! (ZYQYZYZW) (YZTZYRSZ) (RYZXZKRY) (YZYFVZLZ) (ZXZJZYZY) (YZYZYZYZ) (FLFYZYBY) (YZGEYZYZ) <--------ò

y w t

ESERCIZIO 2

ESERCIZIO 5

>________! (ZYNYMUPW) (YZXOYZXR) (RYRXZXZY) (YZYZXZYZ) (ZYZLFYZY) (YZJBIDYZ) (FWFYZLFL) (KZYZYEGZ) <--------ò

>________! (ZWZYZYMY) (YZYOYRYR) (ZYZTZYRY) (XZYFYZYZ) (FYZHZLZY) (YZYCYZKF) (ZYZYZYFG) (YZYZYZYZ) <--------ò

@35@ Ω

y w t

ESERCIZIO 3

ESERCIZIO 6

>________! (QYOYZWZY) (YZYPXRSR) (PYRYZYRY) (TRYZLZYZ) (RYZYZHZY) (LZJZYDYF) (ZLFYZLFY) (YZGEYCYE) <--------ò

>________! (QYZYMYZW) (YOYZURYR) (RYZYRYRY) (TZYRYZLZ) (FXZYFLZY) (YFYCIBYZ) (ZLZYZYZL) (KZYZYEGZ) <--------ò

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

36

@34@ Ω

@36@ Ω

y w t


LOTTA PER IL POSSESSO DELL’INIZIATIVA / ESERCIZI

@37@ Ω

y t u

@38@ Ω

y w t

@39@ Ω

y w u

CAPITOLO CAPITOLO21

ESERCIZIO 7

ESERCIZIO 10

>________! (QYZYQYMY) (YZUZYNYZ) (ZYOYRYRX) (XRYRYZYZ) (ZYPIZLCY) (LZJBYZLZ) (ZLFYZYZL) (YAYEKZYZ) <--------ò

>________! (QYZYQVMY) (YNYOXRUR) (RYZXZVRY) (YZYFYZYZ) (ZYZYZYFY) (YCJZIFYZ) (FLZHDYZL) (YAKZYZYE) <--------ò

@40@ ∫

y t u

ESERCIZIO 8

ESERCIZIO 11

>________! (ZYZYZWMY) (XQYZVPUR) (ZXZYZYRY) (YZXZXRYZ) (ZYDYZYZY) (YFYZLFLZ) (FIZLAJZL) (YEKZYZYZ) <--------ò

>________! (QYZYMYZW) (XZTOVZYR) (ZXZYRXZY) (VZXRYZYZ) (FYZLZYZY) (IZLCYDYZ) (ZYFYZLFL) (KZYBKZGZ) <--------ò

@41@ Ω

y w u

ESERCIZIO 9

ESERCIZIO 12

>________! (QYZYZWMY) (XRXZYRUR) (ZYPYZYRY) (YZYNYOYZ) (ZYZLZYZI) (YZYZLDYZ) (FYZYCLFL) (KZYBYEGZ) <--------ò

>________! (QYZYZWMY) (YRTOYRXR) (RYZYRYPY) (YZURLZYZ) (ZYZYZYFY) (YZLCIDYZ) (FLZYBLZL) (KZYZYEGZ) <--------ò

@42@ ∫

y w t

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

37


CAPITOLO12 CAPITOLO

@43@ Ω

y t u

@44@ Ω

y t u

@45@ ∫

y w u

LOTTA PER IL POSSESSO DELL’INIZIATIVA / ESERCIZI

ESERCIZIO 13

ESERCIZIO 16

>________! (ZYQWZYMY) (XRYPURXR) (ZYZYRYZY) (TZYZYZYZ) (ZYZJDLZY) (YZYZYBYZ) (FLFYZYFL) (YZYEYEYA) <--------ò

>________! (ZYQYQYMY) (YZYZURXR) (ZTZXZYPY) (YZYZYZYZ) (RYRLFYZY) (LPKZYDIF) (ZLZYZYFY) (YCYBKZYA) <--------ò

y u u

ESERCIZIO 14

ESERCIZIO 17

>________! (ZWOTZWMY) (XZVZYZUR) (ZXZYPXRY) (YZYZYZYZ) (ZLFYDYZY) (LZYCIDYZ) (ZYZYZYFL) (KZYBYEGZ) <--------ò

>________! (ZWOTZWMY) (YZYZYRYR) (ZYZYRYRY) (YRYFYZYZ) (ZYZYZVZY) (YBJZYZLZ) (FLZYZLZL) (YZYEGCYE) <--------ò

@47@ ∫

y t u

ESERCIZIO 15

ESERCIZIO 18

>________! (ZYZYZWMY) (YRYOTRXR) (ZYRYRYZV) (YZYZLZYZ) (ZYFYCYZY) (YFHZYZYZ) (ZYZYZLZL) (IZYEYZGZ) <--------ò

>________! (QYZYZWMY) (XRYZYRUR) (ZTPXRYRY) (YZYZYZYZ) (ZYZYFLZY) (LZJFYBYF) (ZLZIZYFY) (YEYZYEYA) <--------ò

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

38

@46@ Ω

@48@ Ω

y t u


Questo è un estratto. Il numero di pagine visualizzate è limitato.


CAPITOLO16 6 CAPITOLO

@323@ ∫

x u u

@324@ ∫

y w u

ESERCIZI

ESERCIZIO 265

ESERCIZIO 268

>________! (ZYZTMYQY) (YZYZYRYZ) (ZYZYRYZX) (YRYZYRYZ) (ZURLOLZY) (YPYZLDYZ) (ELZYZGFL) (YZYBYCYE) <--------ò

>________! (ZWZYZSZY) (KZYZUZXR) (ZYQYZYZY) (YZXZLZYZ) (ZXZYZYZY) (YZYZYDLZ) (ZYZYZLAY) (YZYEYZYZ) <--------ò

y w t

ESERCIZIO 269

>________! (OWZYZWMY) (XZTZXRUR) (ZYZYZVRY) (YZXZJZYZ) (ZYFYZYZY) (YFYCYZYZ) (FYZYBLFL) (KZIZKZGZ) <--------ò

>________! (ZYQYQYMY) (XZYOUZYZ) (ZYRYRXRI) (YZYNYZYZ) (ZYZLZYZY) (YZKZHDYZ) (ZLZYZLFY) (YZKZYZGZ) <--------ò

>________! (QYZYZYMY) (XZWZXRUR) (ZYZXZVRY) (TZYFYZYZ) (ZXZIZYZY) (YCYZYFYZ) (FLFHZYFL) (YAYEKZYZ) <--------ò

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

104

y t u

ESERCIZIO 266

ESERCIZIO 267

@325@ Ω

@326@ Ω

@327@ Ω

y w u


Soluzioni agli esercizi

ESERCIZIO 1

M. Gurevich-Adams Ostenda 1991

@328@ ∫

y w u

>________! (ZYZYZWMY) (YZYZTRUR) (ZXZYQYRY) (XDXZVZYZ) (ZYFXZYFY) (YZYFYZYF) (FLZIFKBY) (YZYZYEGZ) <--------ò

A prima vista la posizione sembrerebbe pari: la pressione esercitata dai due colori lungo le colonne semiaperte non crea pericoli, i pezzi non sono molto attivi e non si vede come i due possano rafforzare la propria posizione. Ma come capita spesso, la prima impressione può trarre in inganno. 25… g5! Adams trova il modo di attivare e coordinare i suoi pezzi (©e5-g6 e poi åg7-e5-f4 oppure ©g6-f4), dopodiché la posizione del Bianco finirà per essere sottoposta a forte pressione. 26. ∂h2 Il Bianco non ha modo di contrastare il

piano avversario perché non può contare sul suo Cavallo, lontano dalla zona operativa: 26. ©a3 ©g6 27. ©c2 ©h4 28. ∂d5 h6 29. †e1 åe5, ed è inevitabile che egli perda materiale; è evidente che lo spazio di cui dispone è insufficiente. 26… h6 Un’utile mossa che libera la Donna dal compito di difendere il pedone. Il Nero può anche permettersi di preparare con calma la sua azione, visto che l’avversario è costretto alla passività. 27. †g2 ©g6 28. ∂c7 Oppure 28. †e1 ©h4 29. †f2 åe5. 28… †≈e2 Più forte era 28… ©h4 29. ∂≈e7 †≈e7 30. †gf2 åe5. 29. ∂≈e7 †≈e7 30. ©d6 †e6 31. ©f5 ®h7 Il Cavallo bianco occupa una casa forte, ma ciò è di scarsa utilità perché gli altri pezzi sono passivi, mentre l’arrivo del Cavallo nero in f4 decreterà la fine della partita. 32. a3 a4 33. b4 a≈b3 34. †b1 †fe8 Attivazione? 35. †≈b3 åe5 Attivazione. 36. a4 åf4 Attivazione! 37. a5 åe3+! Attivazione!! 38. ®f1 ©f4 Attivazione!!! È la fine. 39. †h2 å≈d2 40. †≈d2 b≈a5 41. †b7 ®g6 42. †a2 h5 (0_1)

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

105


SOLUZIONI AGLI ESERCIZI

ESERCIZIO 2

Maseev-Golovkov Corrispondenza 1962

@329@ Ω

y w t

>________! (ZYNYMUPW) (YZXOYZXR) (RYRXZXZY) (YZYZXZYZ) (ZYZLFYZY) (YZJBIDYZ) (FWFYZLFL) (KZYZYEGZ) <--------ò

Situazione tipica: un giocatore ha un vantaggio di materiale (pedone in più), l’altro un vantaggio di tempo (maggiore sviluppo). Si sta avvicinando per il Bianco il momento di scegliere il piano più adatto a sfruttare il suo vantaggio. 11. d≈e5! f≈e5 Dopo 11… d≈e5 si avrebbe la stessa replica. 12. ©d2! Minacciando di intrappolare la Torre con 13. ©b3, Maseev guadagna un importante tempo per appropriarsi dell’iniziativa. 12… †b8 13. f4! Se avete un vantaggio di sviluppo e il Re avversario non ha ancora arroccato, sgombrate il centro dai pedoni, aprite linee e diagonali, attivate i vostri pezzi! 13… e≈f4 Il tentativo di evacuare immediatamente il Re dal centro porterebbe ad una posizione vantaggiosa per il Bianco: 13… ©f6 14. f≈e5 d≈e5 (14… ©g4 15. ©f3) 15. ©c4 åe7(b4) 16. ©≈e5. 14. å≈f4 ©e7 Il Nero vuole evitare di aprire MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

106

le linee. Su 14… ©f6 sarebbe seguita 15. †ae1 åe7 16. e5 d≈e5 17. †≈e5 ®f7 18. ©de4, con fortissimo attacco. (cfr. Esercizio 40) ESERCIZIO 3

Konstantinopolski-Abroshin Corrispondenza 1957

@330@ Ω

y w u

>________! (QYOYZWZY) (YZYPXRSR) (PYRYZYRY) (TRYZLZYZ) (RYZYZHZY) (LZJZYDYF) (ZLFYZLFY) (YZGEYCYE) <--------ò

Un momento chiave. Il Nero si prepara a fronteggiare l’imminente attacco del Bianco. A 15. ©d4 seguirebbe 15… ∂c7 con attacco sul pedone e5. 15. h4! Alla minaccia preparata dal Nero sul lato di Donna, il Bianco a sua volta risponde con una minaccia: 15… b4 16. h5! b≈c3 17. h≈g6 c≈b2+ 18. ®b1 f≈g6 19. †≈h7+! ®≈h7 20. ©g5+ ®g7 (20… ®g8 21. åc4+) 21. ©e6+ ®g8 22. ∂h6 ®f7 (22… ∂≈e5 23. ∂≈g6+ ®h8 24. åd3) 23. ©g5+ ®e8 24. ∂≈g6+ e poi matto. Il Nero perciò è costretto a rimandare ad altro momento le operazioni attive. 15… f6 Non certo la continuazione più forte. Insoddisfacente era 15… h6 16. h5 g5 a causa di 17. ©≈g5 b4 (17… h≈g5 18. ∂≈g5+


SOLUZIONI AGLI ESERCIZI

®h8 19. †d3) 18. ∂f5 h≈g5 19. ∂≈g5+ ®h8 20. ∂h6+ ®g8 21. åd3 f5 22. åc4+. Il male minore quindi doveva essere 15… h5 16. e6 ©f6 (16… f≈e6 17. ∂g5 †f6 18. ©e4) 17. ©d4 c5 (17… å≈e6 18. ©≈c6 ∂b6 19. ©≈e7 b4? 20. ∂≈f6+) 18. ©c6 ∂b6 19. ©≈e7 ∂≈e6 20. ©≈c8 †f≈c8 (20… b4 21. †d6) 21. å≈b5. In partita il Re nero dovrà sottostare ad un pesante fuoco nemico. 16. h5 g5 (16… f≈e5 17. ∂g5) 17. e≈f6+ e≈f6 18. ©≈g5! Finalmente! 18… f≈g5 19. ∂≈g5+ ®h8 20. †≈d7 å≈d7 21. ∂e5+ ®g8 22. åc4+ (1_0) A 22… †f7 segue 23. h6. Il Re nero non ebbe mai l’opportunità di impartire l’ordine di attaccare. ESERCIZIO 4

Zhuravlev-Paaren Corrispondenza 1975

@331@ Ω

y w t

>________! (ZYQYZYZW) (YZTZYRSZ) (RYZXZKRY) (YZYFVZLZ) (ZXZJZYZY) (YZYZYZYZ) (FLFYZYBY) (YZGEYZYZ) <--------ò

Il Bianco non ha gioco: il Cavallo e5 puntella la difesa del Nero. L’impressione è che ad avere l’iniziativa sia il Nero. 25. ©c6! Eccellente idea. Zhu-

ravlev sacrifica temporaneamente un pedone per forzare il cambio del Cavallo nero. Seppur sostenuta dalla stessa idea, 25. ©f3 risulterebbe un grave errore per 25… ©g4!. 25… ©≈c6 26. d≈c6 ∂≈c6 27. ∂f2 La situazione è radicalmente cambiata, i pezzi pesanti bianchi ora lavorano a pieno ritmo: il Bianco ha in mano l’iniziativa. 27… ∂b7 (cfr. Esercizio 88) ESERCIZIO 5

Torre-Romanishin Biel 1988

@332@ Ω

y w t

>________! (ZWZYZYMY) (YZYOYRYR) (ZYZTZYRY) (XZYFYZYZ) (FYZHZLZY) (YZYCYZKF) (ZYZYZYFG) (YZYZYZYZ) <--------ò

Il Bianco ha un vantaggio di materiale, ma nella sua posizione si possono individuare dei difetti: debolezze sulla quarta traversa (si minaccia 34… †b4), un Alfiere senza prospettive, una Torre non molto attiva che al momento toglie spazio al Re. Insomma, problemi. 34. åb5! La scelta giusta. Restituendo il pedone, il Bianco recupera diversi tempi (sacrificio di pedone per guadagnare tempo) per attivare le proprie forze. 34… å≈b5 35. a≈b5 †≈b5 36. †c3! AttivazioMOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

107


SOLUZIONI AGLI ESERCIZI

ne. 36… †b8 Passività. 37. †c6 Attivazione. 37… ∂d7 Passività. 38. †a6 Attivazione. 38… ∂b5 39. †a7 Attivazione. Nelle ultime sei mosse il Bianco ha notevolmente migliorato la sua posizione: ora Donna e Torre occupano eccellenti posizioni, il pedone passato ha guadagnato in mobilità. 39… ∂b4? Un errore che permette al Bianco di migliorare ulteriormente la sua posizione. Il Nero doveva cercare la salvezza in un finale di Torre: 39… ∂b6! 40. ∂≈b6 †≈b6 41. †≈a5 †b3! 42. ®g1 †b2!. 40. ∂f6 Attivazione. 40… †f8 Passività. 40… †b7 condurrebbe alla perdita di un pedone: 41. †≈b7 ∂≈b7 42. ∂d8+. 41. d6 Attivazione. 41… ∂b6 Passività. Da notare che l’attivazione dell’uno porta automaticamente alla passività dell’altro. 42. †e7 a4 43. ∂e5 a3 44. d7 ∂c6 (cfr. Esercizio 121) ESERCIZIO 6

Ghizdavu-Szabo Romania 1972

@333@ Ω

y w t

>________! (QYZYMYZW) (YOYZURYR) (RYZYRYRY) (TZYRYZLZ) (FXZYFLZY) (YFYCIBYZ) (ZLZYZYZL) (KZYZYEGZ) <--------ò

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

108

Momento critico per il Bianco, che è in vantaggio di tempo ed ha più pezzi attivi ma una posizione indebolita, perciò se non vuole finire in inferiorità deve agire rapidamente e con decisione, adesso che l’avversario non è ancora pronto per la battaglia. 20. f5! Ghizdavu cambia la struttura pedonale e incrementa notevolmente l’attività delle proprie forze. 20… 0_0? Il Nero si affretta ad arroccare. Non va 20… e≈f5? 21. e≈f5 0_0 perché contribuisce all’ulteriore attivazione dei pezzi bianchi, in particolare dell’Alfiere d3: 22. f≈g6, ed a seguire a) 22… f≈g6 23. ∂h3 åc8 (23… åc5 24. ∂e6+ ®h8 25. †ac1 å≈e3+ 26. ∂≈e3) 24. ∂h6 åc5 25. å≈g6 †a7 (25… h≈g6 26. ∂≈g6+ ®h8 27. †≈f8+) 26. ®h1 d4 (26… h≈g6 27. åd4!) 27. åd3 åb7+ 28. ®g1; b) 22… h≈g6 23. †ac1 ∂d8 24. åd4 å≈g5 25. å≈g6 f≈g6 26. ∂h3 åh4 (26… †f6 27. †≈f6 å≈f6 28. ∂e6+ ®g7 29. å≈f6+) 27. ∂e6+ ®h7 28. †f7+ †≈f7 29. ∂≈f7+ ®h6 30. åg7+ ®g5 (30… ®h5 31. ∂f3+ ®g5 32. ®h1) 31. ®h1 åf2 32. h4+ ®g4 33. ®g2, ed è tutto finito. Altrettanto insoddisfacente era 20… g≈f5? 21. e≈f5 e5 22. f6 e4 (22… åc5 23. åb5+ a≈b5 24. å≈c5 b≈a4 25. ∂e3; 22… åd6 23. åf5) 23. ∂f5. La cosa migliore da fare era rifugiarsi nel finale con 20… d≈e4 21.


SOLUZIONI AGLI ESERCIZI

å≈e4 å≈e4 22. ∂≈e4 ∂d5, anche se dopo 23. ∂≈d5 e≈d5 24. †ad1 0_0_0 (24… †d8 25. f6 åd6 26. ®g2) 25. h4 il Bianco conserva una certa pressione. 21. f≈e6 f≈e6 22. ∂g4 Il Bianco ora si è impossessato dell’iniziativa ed al Nero non resta che difendersi. 22… åc8 Ovviamente l’intermedia 22… †≈f1+ è cattiva perché dopo 23. †≈f1 åc8 si scopre che alla fine la Torre f8 è stata cambiata con la Torre a1! 23. †≈f8+ å≈f8 24. †c1! Attivando la Torre e, in più, minacciando l’Alfiere. 24… ∂d8 Anche 24… åd7 sarebbe andata incontro alla stessa reazione. 25. ∂f4 Migliorando la Donna e mettendola in contatto con gli altri pezzi. 25… åd6 Una buona mossa, che porta alla chiusura di importanti diagonali e interrompe la coordinazione di diversi pezzi bianchi. L’idea di portare in gioco la Torre per mezzo di 25… d4 è confutata dall’energica 26. †c7 åe7 27. †≈e7! ∂≈e7 28. å≈d4 e5 (28… åb7 29. åc4 †d8 30. ∂e5 †≈d4 31. å≈e6+) 29. åc4+ åe6 30. ∂≈e5. 26. e5 åe7 (cfr. Esercizio 51) ESERCIZIO 7

Kholmov-Glek Borzhomi 1984 @334@ Il Nero è pronto a lanciare un at-

tacco contro il Re, quindi il momento è critico per il Bianco, che deve subito fare qualcosa. 29. †e2!

@334@ Ω

y t u

>________! (QYZYQYMY) (YZUZYNYZ) (ZYOYRYRX) (XRYRYZYZ) (ZYPIZLCY) (LZJBYZLZ) (ZLFYZYZL) (YAYEKZYZ) <--------ò

Un’eccellente reazione! Kholmov risponde alla minaccia con una minaccia, in caso di 29… b4 giocherebbe 30. †de1!, creando minacce imparabili: 30… b≈c3 (30… åd7 31. ©≈d5 e≈d5 32. å≈d7; 30… e5 31. f≈e5 b≈c3 32. e6 ∂h7 33. e7 ©d6 34. åe6+ ©f7 35. å≈f7+ ∂≈f7 36. †f2 ∂h7 37. †e6) 31. å≈e6 †≈e6 32. †≈e6 åe8 33. †e7. Non aiuta nemmeno inserire le mosse 29… h5 30. åh3, ad esempio 30… b4 31. †de1 e5 32. f≈e5 b≈c3 33. e6 ∂h7 34. e7 ∂h6 35. †e6 ©d2+ 36. ®a2 ©e4 37. †1≈e4! d≈e4 38. ∂c4. 29… e5 Disperazione. Dopo 29… †e7 30. †de1 †ae8 il Nero andrebbe incontro ad una lenta morte: 31. åc5 åd6 32. å≈d6 ©≈d6 33. ∂d4 ecc. 30. f≈e5 ©≈e5 31. å≈e5 †≈e5 32. †≈e5 å≈e5 33. ©≈d5 ®h7 Si minacciava 34. ©e7+. 34. åf3 Più precisa era 34. ©f4, con l’idea di sacrificare in g6 il Cavallo. Dopo 34… å≈f4 si vince subito con 35. †f1. 34… b4 35. ©f4 å≈f3 36. ∂≈f3 †b8 37. ∂d5! ∂f6 Il finale di Torre dopo 37… MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

109


SOLUZIONI AGLI ESERCIZI

∂≈d5 38. †≈d5 å≈f4 39. g≈f4 b≈a3 40. b3 a4 41. ®a2 è senza speranza per il Nero. 38. ∂≈a5 Importante mossa basata su un calcolo preciso. 38… å≈f4 Dopo 38… b≈a3 seguirebbe la decisiva 39. †d7+ ®g8 40. ∂d5+ ®f8 41. ∂≈e5 †≈b2+ 42. ®c1 ∂≈e5 43. ©≈g6+ ®e8 44. ©≈e5 †b5 45. †a7 †≈e5 46. †≈a3, mentre su 38… å≈b2 c’è 39. ∂c7+. 39. g≈f4 †b7 40. ∂d5 †g7 41. ∂d4 ∂h4 42. f5 (1_0)

26. g≈f5 g≈f5 27. †g1 †bd7? Era necessaria 27… ©g6, anche se la posizione del Nero non sarebbe stata facile. (cfr. Esercizio 135) ESERCIZIO 9

Taimanov-Kapengut Rostov sul Don 1969

@336@ Ω

ESERCIZIO 8

Faibisovich-Rodkin Leningrado 1966

@335@ Ω

y w t

>________! (ZYZYZWMY) (XQYZVPUR) (ZXZYZYRY) (YZXZXRYZ) (ZYDYZYZY) (YFYZLFLZ) (FIZLAJZL) (YEKZYZYZ) <--------ò

25. g4! Una mossa forte, che permette al Bianco di impadronirsi dell’iniziativa. 25… †d8 25… f≈g4 isolerebbe il pedone e5 e cederebbe all’avversario l’importante casa e4: 26. f≈g4 ©d5 (26… ©c6 27. ©e4) 27. †f1 (più debole è 27. ©e4 ©f6), con ovvio vantaggio del Bianco. Comunque, anche la mossa del testo non è esente da difetti, visto che permette ai pezzi avversari di attivarsi. MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

110

y w u

>________! (QYZYZWMY) (XRXZYRUR) (ZYPYZYRY) (YZYNYOYZ) (ZYZLZYZI) (YZYZLDYZ) (FYZYCLFL) (KZYBYEGZ) <--------ò

Il Nero sembra aver risolto i problemi d’apertura avendo già completato il suo sviluppo, con i pezzi che controllano le case centrali. Dopo un attento esame però, Taimanov si avvide che i pezzi neri al centro avevano una collocazione alquanto instabile e che nell’insieme il lato di Donna del Nero era vulnerabile. Decise così di riorganizzare le proprie forze, per attivarle e coordinarle al meglio, con l’obiettivo di impossessarsi dell’iniziativa. 13. ©d2! Con l’idea di impostare la seguente formazione, åf3/åg3/©b3/†c1, con fortissima pressione. 13… †fe8 Una buona mossa, che mette sotto controllo l’importante casa e4 e libera f8, in modo che l’Alfiere possa prender


Questo è un estratto. Il numero di pagine visualizzate è limitato.


PAATA GAPRINDASHVILI

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA L’autore affronta un tema importante raramente trattato dalla letteratura scacchistica, quello dei momenti critici che vengono a crearsi sulla scacchiera. Nel primo capitolo ce ne offre una panoramica, spiegando perché insorgono e come affrontarli. Nei capitoli dal 2 al 5 li analizza in dettaglio, mostrando i metodi utilizzati dai giocatori per sfruttare le opportunità che tali momenti possono offrire. Tutti i capitoli sono corredati da esercizi, abbordabili ma non di immediata soluzione, che permettono al lettore di affinare la sua capacità di individuare i momenti critici nelle specifiche situazioni, di migliorare il suo livello di comprensione posizionale e di conseguenza il suo gioco. Anche il giocatore forte ne ricaverà un prezioso aiuto, oltre che un’occasione per perfezionare le sue abilità. Nell’ultimo capitolo, intitolato specificamente ‘Esercizi’, l’autore presenta oltre cento posizioni tratte da partite reali, per le quali non fornisce indizi che permettano di individuare a quale capitolo il tema si riferisce, in modo che il lettore si trovi ad operare in un contesto simile a quello di torneo. Le relative soluzioni in compenso lo guideranno passo passo nei meandri della lotta in atto sulla scacchiera in quel determinato momento. Particolarmente indicato per il giocatore da circolo disposto ad impegnarsi per passare di livello, il libro si rivela una preziosa fonte di utili consigli pratici anche per il giocatore casuale. PAATA GAPRINDASHVILI,

georgiano, è un giocatore internazionale per corrispondenza, vincitore del Campionato europeo 2001. Si è distinto come allenatore ed istruttore nei campionati europei e mondiali dei giovani.

ISBN 978-88-7264-131-6

¤30,00

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