CENTROAMÉRICA Catalogo della mostra fotografica itinerante di Lourdes Soto
Quattordici scatti presentati in una mostra itinerante dall’ Ass. Cult. Progetto 7LUNE
CENTROAMÉRICA Catalogo della mostra fotografica itinerante di Lourdes Soto
CC Creative Commons copyright di ogni singola opera di Lourdes Soto Copyright dei testi dell’Ass Cult Progetto 7LUNE www.progetto7lune.it info@progetto7lune.org In copertina: Somos Iguales, Honduras, 2011 Prima edizione, 2016
Nata a Tegucigalpa, Honduras, la fotografa risiede attualmente in Spagna. Si è laureata in Scienze Sociali alla UNAH ed ha lavorato a contatto con le comunità povere del suo Paese, dedicandosi inoltre alla poesia e all'attivismo politico. Ha esposto le sue opere in mostre collettive e personali come "UrbeRealidad" nella Casa di Cultura di Comayagua. Ha rappresentato il suo Paese in Festival culturali a Cuba, El Salvador, Messico.
PROLOGO di Silvia Favaretto Ho avuto il piacere di conoscere Lourdes Soto, giovane poeta e fotografa dell’Honduras, durante la mia partecipazione al primo Festival Internacional de Poesía Amada Libertad a Santa Ana (El Salvador). Immediatamente tra noi due ci fu un’intesa e una complicità non comuni e l’amicizia si è prolungata durante i mesi e gli anni fino a portarla a Venezia e cominciare quest’avventura della Mostra Itinerante Centroamérica. Scatti intensi, in cui le popolazioni rurali, indigene e le classi meno abbienti della popolazione onduregna la fanno da protagonista. Bimbi umili ma felici, intenti a giocare coi propri animali, con giocattoli semplici come biglie o lacci, scrutando speranzosi l’orizzonte. Le foto di Lourdes Soto ci parlano di una umanità serena nonostante le difficili condizioni sociali e politiche che sta affrontando il Paese. Le fotografie raccolte in questo catalogo non ritraggono esclusivamente l’Honduras ma anche El Salvador e Cuba, paesi fratelli in cui la brillantezza dei colori e la calda luce dei Caraibi accompagnano lo sguardo dello spettatore. L’accento posto sulla natura e sulla figura umana è in certi scatti un pretesto per focalizzare l’attenzione sulla inevitabile eredità ancestrale delle popolazioni mesoamericane e su quelle figure politiche e di pensiero che hanno marchiato a fuoco il Centroamerica e la sua recente storia sociale. Offriamo queste immagini del repertorio di Lourdes Soto come uno spunto di riflessione sull’affascinante realtà centroamericana, come un invito a conoscere più da vicino questi paesi e queste genti, come una piccola finestra aperta su un grande mondo che ha molto da offrire ai nostri occhi e alla nostra conoscenza.
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Lourdes Soto, Biglie, 2013, Honduras Maules è un gioco tradizionale in Honduras ed il Centroamerica in generale. In questo caso sono un bimbo e una bambina della zona rurale di San Antonio Comayagua nel quale la fotografa prestò servizio di assistenza sociale nella superivisione di aziende contadine e delle condizioni dei lavoratori.
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Lourdes Soto, Speranza, 2014, Honduras Celebrazione del giorno del bambino a Comayagua. Il bambino guarda l’orizzonte dopo aver giocato a rompere la pignata, un animale fatto di giornali che viene rotto a bastonate liberando caranelle per tutti.
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Lourdes Soto, Bimbo Lenca, 2012, Honduras Bambino che gioca con una pompa nel paese Guajiquiro, La Paz. Il bambino appartiene al pueblo originario Lenca, che occupa l’Honduras e parte di El Salvador. Si tratta di un gruppo etnico mesoamericano la cui lingua è purtroppo estinta. Il nome “Lenca” significa luogo con molta acqua.
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Lourdes Soto, Campo, 2013, Honduras Scatto realizzato durante la campagna elettorale del 2013 in un magazzino. Ai contadini viene mostrato come compilare le schede elettorali.
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Lourdes Soto, Vita, 2012, Honduras Celebrazione della vita: lo scatto colloca la parola “VIDA” sul ventre femminile capace di generare l’essere umano.
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Lourdes Soto, Pelle Maya, 2014, Honduras Nell’immagine la pelle della donna mostra una medaglietta maya con Yax Kuk Mo che offre il bastone del comando a Yax Pac. L’eredità ancestrale delle popolazioni precolombiane viene riaffermata in questo scatto in cui le rovine di Copan si sovrascrivono alla pelle degli abitanti del Centroamerica. Copan è stata un’importante città del mondo Maya.
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Lourdes Soto, Cristo Redentore, 2014, El Salvador La forte carica religiosa dell’America Centrale, spesso ritratta nei suoi aspetti piÚ barocchi o macabri risalta in questo scatto in cui membra di santi sono ammonticchiati in un totem postmoderno con rolex.
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Lourdes Soto, Landays, 2015, Honduras Nella scuola di Tegucigalpa, Honduras, è stato realizzato un laboratorio di scrittura di Landais. I Landais sono delle forme poetiche tradizionali della letteratura orale afghana, in particolare delle donne Pashtu. Il Progetto 7LUNE ha realizzato nel 2014 la Prima Antologia di Landai Ispanoamericani. Tre scrittrici incluse sono Perla Rivera, Carolina Torres e la stessa fotografa Lourdes Soto che qui ritrae una bimba coi suoi versi che dicono “Non voglio che mi sgridi più, dai tuoi sentimenti mi fai soffrire molto”
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Lourdes Soto, Libertà, 2014, Honduras Tramonto a Comayagua in cui gli uccelli rappresentano la libertà, poichè riescono a spostarsi in zone in cui la sicurezza e la tranquillità ancora sono piccole oasi felici dell’Honduras.
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Lourdes Soto, Tramonto, 2013, Honduras Tramonto a Tegucigalpa: nonostante sia una cittĂ violenta e insicura, ci sono spazi nel giorno in cui la bellezza fa capolino.
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Lourdes Soto, Fagioli, 2013, Honduras Casa rurale in cui i proprietari hanno messo a seccare i fagioli per poi utilizzarli nella normale praparazione delle pietanze.
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Lourdes Soto, Utila, 2015, Honduras Gli abitanti di Utila vengono chiamati “caracoles” ovverosia conchiglie: sono il risultato di una mescolanza razziale che ha dato vita ad una gioventù radiosa come i ragazzi ritratti nell’immagine che si tuffano nelle acque cristalline della zona di Roatan
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Lourdes Soto, Habana Vieja, 2015, Cuba La fortografa ha rappresentato il suo paese nel Festival Internazional de Escritores Jóvenes del 2015 nella cornice della Fiera del Libro dell’Avana, Cuba. In quest’occasione ha visitato il Malecón de La Habana catturando la bellezza decadente degli edifici consumati dalla salsedine.
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Lourdes Soto, Fidel, 2015, Cuba In una caffeterÏa de La Haban le immagini del Che e di Fidel sono collocate tra le macchine da scrivere a congiungere la politica con la letteratura. Un’icona ideologica, storica e politica che si vincola anche ad una intera generazione di scrittori che hanno trovato nella Rivoluzione Cubana il fondamento per la loro arte.
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