Il Castello Luglio 2012

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SPECCHIO della Comunità e delle Associazioni del Comune di Vidor Bimestrale di cultura e informazione - ANNO VIII n° 4 LUGLIO/AGOSTO 2012 - distribuzione gratuita

NE/TV0062/2011 dal 20/02/12

ALLE FAMIGLIE

Il Castello 4/2012 - pag. 1


EVENTI

EDITORIALE

Programma Settembre Vidorese 2012 SABATO 1 SETTEMBRE ore 16.00

Apertura stand enogastronomico

ore 18.00

32° Marcia del Ciclamino di 5 e 10 Km

ore 21.00

Serata Country con musica, balli cucina western e birra americana

DOMENICA 2 SETTEMBRE ore 12.30

Pranzo degli anniversari di matrimonio

ore 19.00

Cucina western e birra americana

ore 21.00

Presentazione delle squadre con la Zumba, in collaborazione con la Palestra B-club di Valdobbiadene

MERCOLEDÌ 5 SETTEMBRE ore 21.00

Cena per raccolta fondi pro Castello

SABATO 8 SETTEMBRE ore 16.00

Apertura stand enogastronomico

ore 20.00

Serata marchigiana con prodotti tipici fino ad esaurimento Estrazione a premi con intrattenimento musicale

DOMENICA 9 SETTEMBRE

ore 9.00

2ª Edizione “Ritrovo amici moto d’epoca e non”

S.O.S. Chiesetta del Castello di Vidor di Giampietro Comarella Care amiche lettrici, cari amici lettori, abbiamo in paese un grosso problema: il recupero della chiesetta del Castello. Un intervento che non è possibile dilazionare nel tempo data la situazione molto precaria in cui versa questo luogo caro a tutta la comunità Vidorese. Ci sono ad esempio delle infiltrazioni che mettono in pericolo le stesse fondamenta della struttura. Dalla relazione tecnicoillustrativa elaborata dallo studio di architettura Marco Merello di Farra di Soligo la chiesetta “presenta fenomeni di degrado da addebitare sia alla mancanza di manutenzione che alle tecniche costruttive”. Nel passato sono stati fatti anche degli interventi da parte della parrocchia, ma evidentemente non sufficienti a ridare una protezione a lungo respiro. Ora bisognerà in questa prima fase intervenire sia sull’intero complesso in generale per contrastare l’umidità che nella cripta. Oltre alle varie opere murarie e di intervento sulle superfici degli intonachi e delle lapidi interne alla cripta, bisognerà anche sistemare gli apparati lapidei esterni alla cripta e le scalinate esterne. Non ultimo la verifica degli infissi e la messa a norma dell’impianto elettrico e dell’illuminazione. Sono una serie di lavori importanti che devono essere affrontati con urgenza. Per far questo necessitano dei finanziamenti che bisogna reperire. Come si può leggere nell’articolo a pag. 11, sottoscritto da Laura e Marianna, la parrocchia si è già mossa. In paese verranno avviate allo scopo di raccogliere fondi diverse iniziative. Sono convinto che per salvare il complesso monumentale non mancherà la generosità dei Vidoresi.

Specchio della Comunità e delle Associazioni del Comune di Vidor. Bimestrale di cultura e informazione. ANNO 8 - N° 4 LUGLIO/AGOSTO 2012 Registrazione Tribunale di Treviso n° 11 del 13/04/2005 EDITORE:

Pro Loco “LA VIDORESE” - Renato Tessaro (Presidente) DIRETTORE RESPONSABILE:

Giampietro Comarella REDAZIONE:

Via Marconi - Vidor (Tv) COMITATO DI REDAZIONE:

Angelo Miotto (coordinatore), Lorenza Zorzan (segretaria), Fiorenzo Bailo, Giampietro Comarella, Lina Dall'Armi, Laura Dal Molin, Enrico Frozza, Marina Gai, Andrea Miotto, Giacomina (Ninetta) Secco e Renato Tessaro. COPERTINA:

editing: Fiorenzo Bailo e-mail: ilcastellovidor@libero.it IMPAGINAZIONE E STAMPA:

ALIDA s.n.c. - Valdobbiadene (Tv) TIRATURA: 1.550 copie CHIUSO IN COMPOSIZIONE: 30 LUGLIO 2012 Tutti i diritti sono riservati. Notizie ed articoli possono essere riprodotti solo con l'autorizzazione dell'Editore e, in ogni caso, citando la fonte.

A V V I S O:

ore 11.30

Benedizione degli attrezzi nel piazzale della Chiesa

ore 12.00

Apertura stand enogastronomico con spiedo e prodotti tipici

ore 15.00

Apertura manifestazione 16° Palio “Assalto al Castello” presso l’abazia di S. Bona, della Fam. Conti Da Sacco, con lo spettacolo dei tamburini e sbandieratori di Feltre

ore 15.45

Partenza sfilata in costumi medievali

• L'incertezza e l'imprevisto . .............................................................................pag. 4

ore 16.30

Partenza 16° Palio “Assalto al Castello”

• Emigranti di Vidor in festa . ...................................................................... pag. 4 e 5

ore 20.30

Presso il polifunzionale: premiazione delle squadre e festeggiamenti

• Dalle nostre parrocchie............................................................da pag. 6 a pag. 10

Alla prossima.

Gli articoli firmati su “IL CASTELLO” rispecchiano soltanto le opinioni degli autori e non impegnano la direzione del periodico né la Pro Loco “LA VIDORESE”.

Si ricorda che gli articoli non firmati non verranno pubblicati.

In questo numero: • Programma Settembre Vidorese 2012........................................................pag. 2 • Editoriale................................................................................................................pag. 3

• Un restauro per il Castello di Vidor.............................................................pag. 11 • I ragazzi sono in giro... ovvero ci sono!!!!...................................................pag. 12

N.B.: Il programma è in fase di preparazione e potrebbe subire delle piccole variazioni

• Festa d'Estate 14-15 luglio 2012....................................................................pag. 13 • Casa Maria Adelaide Da Sacco.......................................................................pag. 14 • Pro Loco in Festa...............................................................................................pag. 15 • Il primo giudice di Vidor.................................................................................pag. 16 • Col Fondo e l'etica nel piatto........................................................................pag. 16 • Anniversario apertura Bar Giardino............................................................pag. 17

di Possamai Mirco

• Cambiamenti al vertice del "Comitato Festeggiamenti San Francesco"....................................pag. 17 • Atletica di Marca. Quando l'unione fa la forza........................................pag. 18 • La nostra gara di ginnastica artistica.........................................................pag. 19

Fornitura e posa di finestre e scuri in p.v.c. Serramenti in ferro e alluminio • Recinzioni e cancelli in ferro Portoni civili e industriali

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• Notizie dal Comune............................................................................... pag. 20 e 21 • Colbertaldo meteo...........................................................................................pag. 22 • Lutti........................................................................................................................pag. 23

Il Castello 4/2012 - pag. 3


PENSIERI - EMIGAZIONE

EMIGRAZIONE

L’ incertezza e l’ imprevisto sono due componenti che ci seguono come un’ ombra e contrassegnano tutto il nostro percorso terreno. Essi fanno parte integrante della natura umana e vanno visti e vissuti come tali. La nostra esistenza è contraddistinta da un succedersi di contraddizioni e tensioni che generano ostacoli e incertezze che sfuggono al nostro controllo. C’è quindi la sensazione di mistero che avvolge ogni istante della nostra vita e, solo con un sano senso dell’ avventura e del rischio, possiamo affrontare ciò che la sorte ci riserva. Occorre saper saggiamente accettare le varie situazioni senza opporre resistenza, tanto, nulla cambia, poiché la vita è movimento con programmi che noi stessi crediamo di prefissare ma, che per la maggior parte delle volte, non si realizzano. Ben poche cose sono prevedibili: l’imprevisto non deve necessariamente essere considerato come un evento negativo o un ostacolo che si pone lungo il nostro percorso; noi stessi possiamo cautelarci e mettere in campo tattiche e strategie per portare l’imprevisto verso una direzione diversa; ma non lo si può certo soggiogare ai nostri voleri. Se siamo capaci di isolarci dalle cose quotidiane che ci occupano la mente e cerchiamo di regalarci una pausa di riflessione lontani dai folli ritmi che la giornata ci propone, recupereremo, senza dubbio, maggior forza per scoprire sicurezza in noi stessi. Questa sicurezza è un sentimento di pienezza del vivere che non può essere acquisita mediante l’accumulazione di beni materiali, il successo, il senso di supremazia sugli altri, ma viene dalla consapevolezza di liberazione dai nostri ostacoli interiori. Solo la nostra sensibilità e la nostra coscienza sanno guidarci e permetterci di non crollare di fronte alle difficoltà impreviste che si presentano. Sappiamo che chi più si affligge più si priva del gusto di vivere e si riduce a impegnare la mente a rispondere a dei perché inutili e in riflessioni che aumentano l’insicurezza e l’incapacità di affrontare con consapevolezza l’ignoto. Lina Dall’ Armi

Matrimonio

Il Matrimonio è un combattimento a oltranza, prima del quale gli sposi domandano al cielo la sua benedizione, perché amarsi sempre è la più tremenda delle imprese. Il Matrimonio semplifica la vita, ma complica la giornata. Se Laura fosse stata la moglie del Petrarca, pensate che lui avrebbe scritto sonetti per tutta la vita Il Matrimonio è un innesto o attecchisce o no. Adamo inventò il Matrimonio ma fu Eva che ne prese il brevetto. Silvano Fabris (un Vidorese che abita a Milano) pag. 4 - Il Castello 4/2012

55° di fondazione Comunità Emigranti di Vidor Con piacere domenica 15 Luglio, sono stato invitato dal Presidente Sergio Viviani a partecipare ai festeggiamenti di questa vivace Sezione. La giusta manifestazione e di tutte le sezioni che raggiungono un traguardo importante, è un esempio per tutte le altre varie Associazioni che compongono i nostri Comuni della Provincia di Treviso. Dopo 55 anni di fondazione, è certamente significativo il fatto che tutti i componenti dei vari consigli direttivi, con i vari Presidenti che si sono susseguiti, abbiano avuto la capacità e tanta buona volontà di aggregare e conservare l’amicizia con tutti coloro che hanno dovuto trovare lavoro in terra straniera. Ora, queste nostre “famiglie di ex emigranti”, fanno parte ormai della storia del passato, avendo avuto a suo tempo la necessità di emigrare per migliorare ognuno la propria situazione economica. Quanto svolto e costruito da tutte le varie sezioni dei Trevisani nel Mondo, sarà inserito con piacere nei ricordi dei soci e dei tanti anni trascorsi insieme festosamente, ma senza eccessivi rimpianti o nostalgie, perché ora si dovrà guardare al futuro: ad un futuro che si presenta assai diverso dal passato. Continuare a rappresentare e dimostrare la grande partecipazione, sia dei soci che la presenza di Autorità e di rappresentanti di altre sezioni, contribuisce alla tanto “sospirata aggregazione”, parola molto significativa e di difficile interpretazione ma… di vitale importanza, per dimostrare alle Istituzioni Pubbliche la vitalità, al voler bene alle nostre Comunità e a non far dimenticare quello che a suo tempo abbiamo aiutato a costruire per il benessere all’interno della macchina organizzativa, particolarmente nei nostri Comuni del Quartier del Piave, della Provincia di Treviso e del nostro amato Veneto. Ma se le nostre sezioni sono rimaste vive per tanti anni, anche se talvolta investite da qualche “intemperia”, lo si deve proprio a quella costante ed indispensabile volontà per mantenerle in vita, particolarmente da coloro che fin’ora, hanno dato la loro spassionata disponibilità al servizio di volontariato per il bene delle comunità. Ora, come tutte le Sezioni dei Trevisani nel Mondo e particolarmente del Quartier del Piave, si dovrà entrare in una fase concreta di cambiamenti: dobbiamo uscire dalla nicchia del passato, adeguandoci a quelle che sono le situazioni, le opportunità, le necessità dell’epoca attuale e non da sottovalutare, i problemi delle nuove normative fiscali che ci sono imposte per gestire l’associazione. Altro problema purtroppo è la poca partecipazione dei soci alle varie riunioni e le assemblee elettive vanno deserte; sono poche le persone che potrebbero essere investite di responsabilità, che hanno la possibilità di tempo e alcune doti organizzative per farsi carico a continuare il cammino organizzativo ma… per questo o quel motivo non accettano nessun incarico: purtroppo in questo modo si comportano come Pilato che si è lavato le mani nei confronti di Gesù Cristo. Quindi, aver raggiunto un significativo traguardo, non rappresenta solo un felice passato, ma dovrebbe costituire la sicura e solida base per un avvenire associativo ancora più ricco di soddisfazioni, dando così dimostrazione anche alle altre associazioni, che uniti e compatti si possono raggiungere gli obiettivi che ci si propone. I migliori auguri a tutto il consiglio direttivo e a tutti soci di questa sezione di Vidor, per un prosieguo felice, che sia ricco di soddisfazioni e di una sempre maggiore aggregazione con tutte le Sezioni Provinciali e associazioni varie locali. Luciano Murer

L’associazione Emigranti di Vidor in festa Domenica 15 luglio l’Ass. Emigranti di Vidor ha festeggiato il 55° anniversario dalla sua fondazione. Certo ne è passato di tempo da quel lontano 1957, lo si deduce constatando che un grande numero dei nostri associati non è più tra noi. Nonostante ciò, il nostro spirito di andare avanti rimane intatto. Tornando a domenica la festa ha avuto un positivo inizio con la deposizione di una corona al monumento dell’emigrante presso l’omonimo parco di Bosco, ed è poi continuata con la partecipazione alla S. Messa celebrata da don Marco. Nell’ambito della celebrazione liturgica, che ha visto la gradita partecipazione della corale di Vidor, si è svolta anche una processione con l’immagine della Madonna del Carmine, portata lungo il percorso dai membri del gruppo alpini. È stato veramente bello e coinvolgente vedere sfilare al seguito della processione tutti i labari delle associazioni locali che hanno preso parte con i loro rappresentanti a questo nostro anniversario. Al termine della funzione, il corteo si è poi recato, con i labari e la banda di Moriago in testa al gruppo,

presso il centro polifunzionale. Dopo aver ascoltato l’esecuzione dell’inno dei Trevisani nel Mondo e alcuni altri brani musicali ha avuto inizio il pranzo preparato dalla Pro Loco di Vidor. Tutti i partecipanti sono rimasti soddisfatti per la qualità e la quantità delle pietanze servite. Anche a tavola non è certo mancato il pensiero e il ricordo di chi ci ha preceduto. Ringrazio tutti gli amici simpatizzanti che hanno partecipato alla nostra festa, mentre il nostro augurio di pronta guarigione va al nostro socio e amico Agostino Bortolamiol che non ha potuto essere presente

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UNIMER S.P.A. SIAMER S.R.L.

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L’incertezza e l’imprevisto

in quanto ricoverato in ospedale. Tra gli ospiti più graditi ricordiamo il nostro parroco don Marco, il sindaco Albino Cordiali, il presidente della Pro Loco Renato Tessaro e il rappresentante dell’associazione Trevisani nel Mondo per la nostra vallata, Piero Paoletti, i quali hanno portato i loro saluti e la loro viva partecipazione alla giornata. L’unica nota negativa è stata l’assenza non giustificata, nonostante il nostro invito, di una rappresentanza della sezione centrale di Treviso dell’associazione Trevisani nel Mondo, un fatto che ci ha molto rattristato. Archiviata questa bella giornata, l’appuntamento associativo prossimo è per il giorno 30 dicembre per il consueto tesseramento e relativo rinfresco. Ringraziando tutti coloro che si sono prodigati perché la festa avesse un buon esito e tutti coloro che ne hanno preso parte, porgo a nome dell’associazione i nostri cordiali saluti. IL PRESIDENTE Sergio Viviani

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Sede: Via C. Mangili, 3 - 20121 Milano - Tel. 02.6556711 - Fax 02.6597484 - www.unimer.it Stabilimenti: 31020 Vidor (TV) - Via Roma, 120 - Tel. 0423.987180 - Fax 0423.987396 63043 Arquata del Tronto (AP) - Via Salaria Km. 145 - Tel. 0736.808312 - Fax 0736.808306 40128 Borsa Bologna - Piazza della Costituzione, 8 - Tel. 051.504069 Sede: Via C. Mangili, 3 - 20121 Milano - Tel. 02.6556711 - Fax 02.6597484 Il Castello 4/2012 - pag. 5


DALLE NOSTRE PARROCCHIE

DALLE NOSTRE PARROCCHIE

Dieci anni dopo, Vidor ricorda l’amato don Benedetto

Il 22 agosto 2002 moriva improvvisamente, a soli 69 anni, il nostro caro don Benedetto. 10 anni sono passati, tante cose sono cambiate nella nostra Parrocchia... nuovi gruppi sono nati, nuovi parroci si sono succeduti, nuove relazioni si sono intessute, ma il ricordo di una persona così cara e significativa per Vidor è ancora vivo in ciascuno di noi, anzi è come se don Benedetto stesso, in qualche modo, fosse ancora presente in mezzo a noi. Ieri sera, navigando su Facebook, mi son trovata di fronte ad una sua foto... don Benedetto, circondato dalle sue amate montagne, e il commento diceva: “Era, è e sarà sempre un grande uomo e un semplice prete”. Credo non ci sia molto altro da aggiungere. Don benedetto era davvero un grande uomo: uomo di poche parole e a tratti apparentemente “brusco e sbrigativo”, ma in realtà molto innamorato di Dio e della sua Parrocchia; uomo che sapeva restare saldamente ancorato alla tradizione e allo stesso tempo aprire spiragli di novità; uomo che non amava farsi notare o usare parole altisonanti, ma che era sempre presente dove ci fosse una persona che soffriva o qualcuno che aveva bisogno

di una “raddrizzata” per non smarrire la giusta direzione. Grande uomo e grande prete, semplice ed essenziale (“furlàn doc”), prete di tutti e di ciascuno in particolare. Prete degli ammalati, che andava a visitare con premura e vicinanza; prete di chi aveva bisogno di soldi per mangiare, che aiutava gratuitamente e nel nascondimento; prete dei giovani, con i quali amava intrattenersi il sabato pomeriggio fuori dalla chiesa e per i quali organizzava ogni anno le ben note tre settimane di campeggio a Laste; prete dei chierichetti, che seguiva personalmente e incoraggiava durante le liturgie (mi ricordo che, il Giovedì Santo, si caricava in macchina 4 o 5 ragazzini e li portava alla Messa del Crisma in Cattedrale... non senza aver poi offerto il gelato prima di rientrare); prete del coro, che ha guidato per molti anni come direttore (c’era da sperare che, quando veniva il Vescovo in occasione di Cresime o celebrazioni particolari, non avesse il ciuffo ribelle... altrimenti sàlvati!); prete attento ai bisogni del territorio, soprattutto a quelli dei più deboli (non a caso Casa Maria Adelaide ha una stanza intitolata alla sua memoria); prete di tutti... quasi un gendarme nel dirigere e coordinare le fila della Parrocchia, sempre però molto attento a recepire, da un lato, frammenti di novità (una volta, ci ha persino permesso di suonare il bongo durante una Messa!) e, dall’altro, le parole di ciascuno, che diligentemente ascoltava... convinto che lo Spirito soffia ovunque. A suo tempo, ormai 35 anni fa, non molte parrocchie avevano il Consiglio Pastorale, non molte parrocchie avevano un ministro straordinario dell’Eucaristia, non molte parrocchie avevano i catechisti che seguivano corsi di formazione (recandosi con lui fino a Feltre), non molte parrocchie avevano i gruppi dei

giovani delle superiori... e l’elenco potrebbe andare avanti ancora per molto... Con orgoglio, posso affermare: “Noi sì, Vidor sì, grazie a lui!”. Grazie, don Benedetto, grazie di cuore... e ricordati che Vidor, tutta la comunità insieme e ciascuno di noi personalmente non ti ha dimenticato e ti vuole bene. Laura Dal Molin

una grande foto di don Benedetto (messa da suor Giovanna), che sembrava darci il benvenuto in quella Chiesa, mèta di preghiera anche di Papa Benedetto XVI. La Parola di Dio ci ha ricordato come un piccolo seme può avere grande importanza coi suoi frutti e come tutto è dono di Dio. Nella preghiera dei fedeli abbiamo ringraziato il Signore per come don Benedetto fosse vicino ai giovani e curasse la loro vocazione e per come visitasse costantemente i sofferenti e gli ammalati: questi momenti di incontro erano le sue doti speciali che non dimenticheremo mai. Dopo la Messa siamo andati al ristorante, dove un lauto pranzo ci ha rinfrancati ed i canti popolari che sono seguiti sono stati così “urlati” da commuovere. Nel pomeriggio, abbiamo passeggiato lungo il lago di Auron-

Sesto Convegno dell’Unità Pastorale Le Grazie Domenica 26 agosto, in occasione del 10 anno di anniversario dalla morte di don Benedetto, verrà celebrata una S. Messa di ringraziamento. La S. Messa, presieduta dal suo compaesano e amico Sua Eccellenza Monsignor Ovidio Poletto, Vescovo emerito di ConcordiaPordenone, sarà celebrata nella chiesa arcipretale di Vidor, alle ore 10.30.

Decimo anniversario della morte di don Benedetto: pellegrinaggio parrocchiale a Lozzo di Cadore Domenica 17 giugno si è svolto il pellegrinaggio parrocchiale della comunità di Vidor, aperto anche a quella di Colbertaldo e ad altre limitrofe. È stato organizzato dal Gruppo Missionario, sotto la regia di Alberta, ed è stato dedicato alla memoria di don Benedetto, a dieci anni dalla sua scomparsa. Quali sono gli ingredienti di un pellegrinaggio per il nostro gruppo? Prima di tutto la celebrazione della S. Messa da parte del nostro parroco don Marco, sempre molto sentita e partecipata, in modo particolare quest’anno. In secondo luogo, i momenti di aggregazione del pranzo e della cena, che rendono “famiglia” il gruppo pag. 6 - Il Castello 4/2012

zo, in uno sterrato all’ombra che ci riparava dalla grande calura, chiacchierando con gli amici. Nel tardo pomeriggio siamo partiti per Ogliano ospiti di don Luigi Cescon, nostro ex cappellano. Lì abbiamo preparato e servito la cena. Dopo cena, ci sono state la distribuzione delle scatole-regalo e la sfilata di “miss e mister” da sbellicarsi dalle risate. Il tutto si è concluso con il caffè ed il gelato offerti dalla parrocchia di Ogliano. Siamo rientrati in serata, al termine di una giornata piacevolmente trascorsa. Maria Antonietta per il Gruppo Missionario di Vidor

dei partecipanti. In ultimo, ma non meno importante, la lotteria con i pacchi-regalo e la sfilata con gli indumenti vinti. È un tempo abilmente gestito da una comicità del tutto particolare di Alberta, che fa bene al cuore e rallegra gli animi. Chi partecipa al pellegrinaggio ha bisogno anche di questo per interrompere una quotidianità spesso carica di problemi o sofferenza. Quest’anno gli ingredienti ci sono stati tutti. Ci siamo recati in visita alle suore Serve di Maria Riparatrici di Lozzo, dove opera la nostra compaesana suor Giovanna Pillon ed abbiamo sostato da loro nella mattinata per la colazione. Verso le 11, dalla casa delle suore ci siamo recati in processione al Santuario della Madonna di Loreto dove, vicino all’ambone, ci ha accolti

La nostra Unità Pastorale Le Grazie ha avuto, anche quest’anno, l’ormai tradizionale Convegno Pastorale per riflettere, ma anche per mettere concretamente davanti agli occhi di tutti, quelle che sono le urgenze della vita pastorale nel nostro territorio (comuni di Vidor e Moriago). Lo abbiamo fatto sabato pomeriggio... E molto ci ha aiutato il recente Convegno Diocesano, grazie al quale molti hanno capito che l’esperienza personale condivisa è un dono da fratello a fratello. Anche se ci siamo trovati in pochi, è stato un momento semplice, bello e ricco di stimoli interessanti. Ci rendiamo conto sempre di più che è necessario ritornare a vivere secondo il Vangelo, se vogliamo salvaguardare il nostro patrimonio culturale, la nostra fede cristiana e lasciare un segno nella realtà. Il Vicario Generale ci ha spronati a riscoprire questo cammino di fede, per essere corresponsabili della vita della Chiesa da battezzati quali siamo. Dobbiamo prenderci cura del nostro essere comunità cri-

stiana, tutti partecipi con i nostri doni e le nostre capacità, tutti essenziali perché il Vangelo sia annunciato, conosciuto e vissuto. Il Vescovo, negli orientamenti appena consegnati, ci avverte: dobbiamo vincere una sfida con noi stessi, perché sembra prevalere l’individualismo, l’autosufficienza, la chiusura dei gruppi e la loro competizione. Invece, la strada del Vangelo è la corresponsabilità; è l’essere partecipi della Chiesa, che ci fa figli di Dio e fratelli in Cristo. Tra le altre cose è emerso che è necessario aiutare i preti a vivere nella collaborazione, uscendo dal recinto della propria parrocchia, dei propri catechisti o animatori o famiglie... Ci impegneremo a discuterne con il Consiglio Pastorale e a formarci per essere davvero discepoli nella fede, nella preghiera personale e comunitaria (s. Messa), nell’ascolto e nella formazione. don Marco

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DALLE NOSTRE PARROCCHIE

DALLE NOSTRE PARROCCHIE

“Battibaleno”: raccontando il Grest 2012... Salve a tutti! Dopo la soddisfacente “prova” dell’anno scorso, anche quest’anno, dal 18 giugno al 6 luglio, si è ripetuta l’esperienza del Grest. BATTIBALENO è stato il tema di quest’anno: abbiamo voluto riflettere sul tempo, su quanto sia importante dividerlo tra le cose che dobbiamo fare e su quanto sia bello e utile condividerlo con gli altri. In linea con questi propositi, circa ottanta bambini, dalla seconda elementare alla seconda media, si sono riuniti nei locali dell’oratorio di Colbertaldo per ballare, giocare, imparare cose nuove, costruire, pregare… ed ecco che tre normalissime settimane di vacanza sono diventate qualcosa di speciale, che ha sicuramente lasciato il segno. Tutto questo, bisogna ricordarlo, non è nato dal nulla… il Grest, infatti, non sarebbe stato possibile senza l’aiuto dei parro-

ci di Vidor e Colbertaldo: un grosso grazie a don Marco e don Antonio, ma anche ai collaboratori dei laboratori che, con la loro pazienza e competenza, hanno trasformato i bimbi in artisti, cuochi, ballerini, fotografi e maghi degli scacchi (grazie a Mariella, Giampaola, Livio, Redento, Giuliana, gruppo Serra Keramos, Pietro, Felice, Antonella, Silvana, Franca, Marta, sr. Angelisa e Valentina). Infine, il grazie più grande va al favoloso (sì, sono un po’ di parte…) gruppo di ventotto animatori che fin dalla primavera ha iniziato a organizzare il tutto e che, nei giorni di Grest, rimaneva all’oratorio anche per 10 ore, facendo fronte (in certi casi) a impegni del calibro dell’esame di maturità! Gli sforzi

sono comunque stati ampiamente ripagati dai bambini e dalle loro famiglie: il loro sostegno, fatto di impegno, rispetto, fiducia e di sorrisi a cinquanta denti a fine giornata ci faceva dimenticare la fatica, mettendo in primo piano solo la passione e il divertimento. A questo punto, stanca ma felicissima di questa magnifiche settimane, a nome di tutto il gruppo animatori vi saluto e… AL PROSSIMO ANNO!!!! Anna

C’è campo! In cammino con Santa Chiara d’Assisi: camposcuola A.C.R. - 1 e 2 media. Pensieri di un’animatrice... Mancano poche ore alla partenza del camposcuola che dal 20 al 27 giugno accoglierà ad Auronzo, nella casa dell’Azione Cattolica della diocesi di Vittorio Veneto, 89 ragazzi di I e II media provenienti da diverse parrocchie. Penso a tutto quello che mi serve e che devo preparare per le varie attività da fare lassù con i ragazzi, e mi sembra di aver fatto poco, che mi manchino ancora tante cose da pensare… L’ultimo mio pensiero, prima di addormentarmi, va a Santa Chiara: sarà lei la compagna di viaggio di questo campo verso Gesù. Mi soffermo soprattutto sulla sua fiducia nel Signore e penso alla mia in questo momento, al fatto che sono sempre concentrata sul fare, a rendere tutto perfetto e mi dimentico della serenità che si prova a mettersi nelle sue mani dopo che si è fatto tutto il possibile. Penso alla sua umiltà, dolcezza e generosità nell’aiutare gli altri e comprendo che anch’io sono chiamata, in questi sette giorni, a mettere a disposizione tutta me stessa per i ragazzi che troverò a Cimacesta, rendendo loro protagonisti, e a va-

lorizzarli per farli sentire speciali e amati soprattutto da Dio. La vita di Chiara e il suo esempio accompagnano tutte le giornate del campo ed è un dono meraviglioso per un educatore poter vivere con i ragazzi un’esperienza così forte, scandita dalla preghiera, dal gioco e soprattutto dalla condivisione di momenti importanti della loro vita: la loro prima notte lontano da casa, la gioia di ritrovarsi con gli amici di sempre, la bellezza di trovarne di nuovi, la nostalgia dei genitori, la fatica di una camminata, la loro capacità di pregare, di essere solidali, di affrontare le sfide con determinazione. Mi sento di ringraziare Denise, Alessio, Rachele, Maicol, Matteo, Alessio,

Giorgia, Ilaria, Sara e gli altri 80 ragazzi del campo per aver percorso questo tratto della loro vita con me: spero possiate portare tutto quello che avete vissuto nelle vostre famiglie, tra i vostri compagni, nelle vostre comunità. Lara Modolo

Festa di chiusura del Gruppo Canta & Suona

Anche quest’anno nel Grest parrocchiale, al fianco di don Marco, 28 ragazzi si sono trovati ad affrontare 3 settimane intense di laboratori e giochi. Il gruppo animatori era per l’appunto formato da 28 ragazzi frequentanti tra la prima e la quarta superiore: quelli di quinta, naturalmente, dovevano affrontare gli esami di maturità ma, nonostante l’importante impegno scolastico, sono comunque venuti spesso a trovarci. Noi animatori abbiamo cominciato a collaborare insieme qualche mese prima dell’inizio, perché dovevamo sistemare le aule dell’oratorio, già usate l’anno precedente, e in più sistemare qualche altra aula, poiché sono stati organizzati alcuni laboratori nuovi. La nostra collaborazione è continuata a pag. 8 - Il Castello 4/2012

Udine dove 21 di noi, assieme a don Marco, si sono recati per affrontare il secondo livello del corso per animatori Grest, organizzato dai Salesiani. Durante questi giorni, il nostro gruppo ha cominciato a rafforzarsi e a migliorare, e quello che abbiamo imparato è stato trasmesso anche ai nostri amici che non erano potuti venire. Con l’inizio del Grest è iniziato anche il nostro impegno: cercare di far divertire i bambini facendoli sentire a proprio agio. La sfida non era solo verso di loro, ma anche verso di noi: non sono mancate alcune difficoltà all’interno del nostro gruppo, ma sono state comunque superate brillantemente. Due volte alla settimana ci trovavamo anche la mattina per fare un momento di preghiera. Inoltre, a mezzogiorno, invece di tornare a casa a mangiare, ci fermavamo

in oratorio per condividere il pranzo tutti insieme e non mancavano le risate e le battute prima di affrontare l’arrivo dei bimbi. Il nostro gruppo si è ritrovato anche qualche sera per fare il tifo ad alcuni di noi che giocavano al Mundialito e un’altra sera per una pizza tutti assieme. Insomma, è diventato un gruppo unito e forte, tanto che la maggior parte di noi ha deciso di continuare la nostra collaborazione anche con i laboratori dell’Oratorio Noi. Infine, cosa non meno importante, voglio ringraziare i miei compagni di viaggio di queste tre settimane di Grest e don Marco, per averci dato questa possibilità di metterci in gioco un’altra volta. Arrivederci al prossimo anno!!!! Camilla

Il Gruppo Canta & Suona anima ogni domenica col canto la S. Messa delle ore 10.30 nella Parrocchia di Vidor. Il coretto di bambine e ragazze tra i 6 e i 13 anni è nato quattro anni fa, e col tempo la partecipazione è aumentata in maniera vistosa, portando una ventata di nuovo entusiasmo e gioventù nelle celebrazioni. Domenica 17 giugno per noi è stata una giornata speciale. Come ogni domenica abbiamo animato la S. Messa e dopo ci siamo recate a piedi, con una camminata di circa un’oretta attraverso i vigneti, al Santuario di Madonna delle Grazie. Lì abbiamo pranzato al sacco e poi ci siamo scatenate facendo dei giochi in cui ci siamo conosciute meglio. Con la collaborazione di una temperatura molto calda, abbiamo fatto dei divertenti e pazzi giochi d’acqua. Nel tardo pomeriggio, abbiamo fatto merenda con le torte portate da alcune volenterose mamme e poi siamo tornate a casa, stanchissime ma felici. Questa giornata è stata davvero molto entusiasmante e diversa dal solito. È stata una giornata indimenticabile!!! Vi invitiamo tutte a venire il prossimo anno! Rachele e Ilaria

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RESTAURO CASTELLO

DALLE NOSTRE PARROCCHIE

Un grazie al Gruppo Missionario di Colbertaldo

Un restauro per il Castello di Vidor

Anche quest’anno il Gruppo Missionario di Colbertaldo ha saputo stupirci! In occasione dei tradizionali festeggiamenti di Madonna delle Grazie, abbiamo potuto ammirare una splendida mostra di raffinati manufatti ricamati a mano, il cui ricavato delle vendite verrà devoluto, come ogni anno, alle missioni di Bolivia, Tanzania, Congo, Costa d’Avorio e Albania. Un grazie di cuore a tutte le componenti del Gruppo Missionario per la loro verace testimonianza di solidarietà verso il prossimo, vicino e lontano, e per lo spirito di collaborazione che le contraddistingue da sempre nella nostra Comunità. L’amicizia che vi lega e la vostra fede rendono il Gruppo Missionario speciale ed un esempio da imitare. Grazie, grazie, grazie e un arrivederci alla mostra del prossimo anno! Marica Brustolin

borazione con il Comune di Vidor, i Gruppi Alpini di Vidor e Colbertaldo e la Pro Loco di Vidor, e con la disponibilità di altre persone volenterose, sta organizzando una serie di iniziative culturali e sociali. Il primo di questi momenti di incontro sarà una cena, organizzata presso il Centro Polifunzionale e curata dalla Pro Loco, prevista per mercoledì 5 settembre 2012 alle ore 19.30. Durante la serata, verranno proiettate delle immagini che sintetizzano il lavoro di Remo e Dario Bordin, impegnati nella stesura di un libro storico-fotografico sul Castello in occasione del 90° anniversario dalla posa della prima pietra.

Conversazione interconfessionale su Maria, Madre di Cristo Martedì 12 giugno 2012, nella Chiesetta dell’Abbazia di S.Bona a Vidor, nell’ambito dell’iniziativa “Icona 2012 : itinerario di ascolto, preghiera e riflessione su Maria” si è tenuto un incontro tra l’archimandrita Athenagoras Fasiolo (responsabile di alcune comunità monastiche ortodosse), la pastora della chiesa Valdese Elisabetta Ribet e la teologa cattolica suor Maria Cecilia Visentin. È da sapere che il termine Chiesa ortodossa (rappresentata dall’archimandrita) è la denominazione assunta anticamente dalla Chiesa greca, convinta di essere la custode della fede (in contrapposizione alla Chiesa romana) dei 7 concili ecumenici avvenuti prima dello scisma del 1054. Il culto di Maria è seguito e conservato in modo altissimo in tutta la Chiesa ortodossa e suo fondamento è la maternità divina di Maria. Di Lei è affermata la verginità e l’assenza di ogni peccato ma non l’Immacolata Concezione, cioè l’esenzione dal peccato

originale. Vi è pure concordanza con la Chiesa cattolica nel credere all’assunzione corporea di Maria. Il movimento religioso Valdese (rappresentato dalla pastora Elisabetta Ribet) trae origine dalla predicazione di Valdo, un mercante di Lione che nel 1176, dopo aver ceduto i beni immobili alla moglie e il capitale liquido al popolo, si diede a predicare il suo ideale di povertà tra le classi più umili e diffuse in pari tempo tra esse il Vangelo in lingua volgare. Il tratto distintivo di questo movimento è sempre stato quello di insistere sul diritto alla predicazione per i laici. Il movimento Valdese aderì alla Riforma protestante nel 1532. La confessione di fede vigente nella Chiesa valdese è stata emanata nel 1655 con l’aggiunta di un “Atto dichiarativo” approvato dal Sinodo Valdese del 1894. Durante l’incontro i tre rappresentanti religiosi hanno condiviso l’importanza fondamentale del SÌ che la giovane Maria ha dato a Dio che le proponeva di incarnarsi in Lei. Tale consenso, tale cooperazione all’Incarnazione ha implicato per la giovane donna un atto di fede, che ha avuto conseguenze sconvolgenti per la sua vita e non solo. Maria infatti, secondo la Chiesa cattolica (rappresentata dalla teologa Visentin), coopera all’opera redentrice di Cristo (venuto a salvare tutti) e al Mistero della Chiesa, quale membro della Chiesa e madre della Chiesa, che anche oggi continua ad annunciare il Vangelo di Cristo e a testimoniarlo per tutti gli uomini. Francesco Patassini info@angelomiotto.com

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PROMOZIONE SU CAMPIONARI

Nato come chiesa parrocchiale nel XIII secolo con il nome di Santa Maria del Castello, sopravvissuto più o meno indenne per cinque secoli, nel 1752 viene sostituito nella sua funzione dalla nuova chiesa, posta al centro del paese. Durante la Prima Guerra Mondiale, il colle su cui sorge diviene meta logistica strategica per i nostri soldati, data la sua posizione nevralgica a presidio e controllo dei territori circostanti. Purtroppo, viene distrutto durante i bombardamenti del conflitto. Sulle sue rovine, viene eretta una nuova chiesa, dedicata alla Madonna Addolorata proprio per ricordare i vidoresi caduti durante la guerra. La prima pietra viene posata il 17 giugno 1923 e i lavori si concludono con l’inaugurazione, avvenuta il 2 ottobre 1925. Nella cripta vengono apposte delle lapidi commemorative, che ancora oggi ci ricordano i nostri compaesani caduti durante le due guerre mondiali. Durante gli scavi per il nuovo edificio, emergono le fondazioni della costruzione originaria e un tronco di colonna, che ora si trova nel piazzale davanti al Castello, sul quale è scolpita l’iscrizione “Vixi anticam aedem ferens, revivo Italiae militumque gloriam canens. MCMXXV” (ho vissuto come colonna dell’antico tempio, rivivo ora cantando la gloria dell’Italia e dei suoi soldati. 1925). La chiesa conteneva inoltre una pala del Cadorin, raffigurante la Deposizione e i tre Santi Rocco, Sebastiano e Stefano, trafugata negli anni ottanta. Nel corso degli anni, il Castello è diventato il simbolo del nostro paese (rappresentato anche nello stemma del Comune), monumento caro a tutti noi, che in esso ci identifichiamo: “faro luminoso” per i vidoresi di rientro a casa, luogo significativo per il Gruppo degli Alpini, che proprio lì ricorda ogni anno i suoi caduti, punto d’arrivo del cammino di meditazione dei fedeli durante la Via Crucis, “fortezza assaltata” dalle contrade durante il Palio. Purtroppo, quasi novantenne, comincia a presentare anch’esso i segni del tempo e necessita di un pronto restauro. A tale scopo, sono stati interessati sia la Soprintendenza per i Beni Architettonici, sia uno studio di architettura specializzato nel recupero di edifici storici. Gli interventi fondamentali sono in primo luogo da dedicare al risanamento delle fondazioni, danneggiate a causa di varie infiltrazioni d’acqua che hanno colpito in particolare la cripta e le lapidi dell’ossario. L’intervento, previsto nell’arco di un quinquennio, può quantificarsi in circa € 70.000,00 – € 90.000,00. Per raccogliere i fondi necessari, la Parrocchia di Vidor, promotrice degli interventi di restauro in quanto proprietaria dell’immobile, ha presentato una richiesta di contributo presso la Regione Veneto. Inoltre, in colla-

La Parrocchia di Vidor ringrazia fin d’ora l’Amministrazione Comunale, i Gruppi Alpini di Vidor, Colbertaldo e della sezione di Valdobbiadene, la Pro Loco di Vidor, Elvira Fantin, Dario e Remo Bordin e tutti coloro che stanno dando e daranno il loro contributo per la realizzazione dell’iniziativa. Laura e Marianna per la parrocchia di Vidor

Cena pro Castello (tempio sacrario – Oratorio dell'Addolorata)

MERCOLEDÌ 05 SETTEMBRE 2012 Centro Polifunzionale Vidor - ore 19.30 Vi aspettiamo numerosi!!!

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EVENTI

EVENTI

I ragazzi sono in giro… ovvero ci sono!!!!

Festa d’Estate 14-15 luglio 2012

Da un recente sondaggio l’Italia è risultata ben oltre la media europea per l’età dei suoi manager, dei vertici della politica e dei docenti universitari, l’età media nel nostro paese è di 59 anni. Potremmo dire che viviamo in un paese in cui i giovani non riescono a farsi strada oppure che gli “adulti” non lasciano spazio ai giovani. In effetti la generazione che è stata giovane negli anni sessanta ed ha vissuto il boom economico ed ha guidato con successo la nostra economia negli anni ’80, oggi fatica a lasciare il posto di comando, così ai vertici delle nostre aziende ci sono da oltre quarant’anni sempre le stesse persone, impedendo il normale ricambio generazionale. Spesso la scusante punta a sminuire il valore dei giovani italiani, temo purtroppo il problema sia contrario, sono proprio i pensionati ad impedire ai ragazzi di esprimere le proprie capacità trattandoli da bambini fino a quarant’anni, quando ormai le belle illusioni e i buoni propositi del ragazzo se ne sono andati. In realtà i ragazzi di adesso hanno le stesse capacità di allora, è solo una questione di metterle alla prova, di trovare lo spazio per esprimere i loro sogni, di prendersi delle responsabilità con il rischio di sbagliare e di poter sbagliare, cosa che spesso i genitori non permettono. Invece i ragazzi hanno bisogno di fiducia e di poter percorrere la propria strada senza avere davanti sempre un apripista coi capelli bianchi, con idee molto lontane dalle loro che li costringe a una battaglia continua per poter non imporre ma proporre le proprie idee. Un bel esempio di inversione di tendenza arriva dai giovani Vidoresi che stanno mettendo a prova le loro capacità nelle iniziative estive di parrocchia ed associazioni. Un nutrito gruppo di

I° Memorial Sandrino e Michele

ragazzi tra i 15 e i 18 anni sta lavorando con grande entusiasmo nel centro estivo parrocchiale e nella pro loco di Colbertaldo. Negli ultimi due anni la Pro Loco di Colbertaldo ha ampliato i suoi soci con l’ingresso di una quindicina di giovani che stanno dando un importante contributo alla riuscita delle manifestazioni e una ventata di freschezza all’interno dell’associazione. Il loro impegno non si limita alla mera esecuzione, ma il gruppo è diventato un organo propositivo, quelli che noi chiamiamo “i boce della Pro Loco” si sono fatti strada organizzando delle riunioni riservate esclusivamente a loro dove hanno potuto discutere sulle iniziative dell’associazione e su nuove proposte, hanno valutato i punti critici delle nostre feste e richiesto interventi che il Consiglio della Po Loco ha con piacere approvato. I ragazzi hanno creato anche un profilo facebook per poter discutere tra loro sull’organizzazione delle manifestazioni e poter passare, con la velocità dei tempi moderni, le informazioni ai coetanei. Riconoscendo il loro impegno il Consiglio della Pro Loco di Colbertaldo aveva proposto di portarli in gita, invece i giovani nel loro spirito di semplicità, hanno preferito organizzare il 23 giugno scorso una camminata in notturna tra i nostri vigneti, con sosta e cena in una casera, musica dei Beatles, e rientro per i sentieri all’imbrunire muniti di pila, è stato davvero piacevole ritrovarsi a camminare nel buio del bosco accompagnati solo dal chiarore della luna e delle lucciole. Va dato merito anche del loro costante impegno nelle giornate dei Festeggiamenti a Madonna delle Grazie, dove il loro lavoro condito da una ventata di giovinezza e di simpatia ha rallegrato gli ospiti, spesso stupiti dalla presenza numerosa dei ragazzi. Di tutto questo dobbiamo ringraziare il nostro Presidente Cesare Piazza che ha sempre incentivato la partecipazione dei giovani e ha invitato i ragazzi a considerare la sede della nostra Pro Loco come la loro casa, bellissimo esempio di riconoscenza e fiducia nei loro confronti. Sulla base di questa bella esperienza che spero prosegua anche nei prossimi anni mi sento di avvisare gli scettici: come dice una canzone “badate… i ragazzi sono in giro” possiamo far finta di non vederli o accettare che facciano parte della nostra società e fare un passo indietro per dargli lo spazio che meritano. Debora Tormena

Quest’anno, cari amici, abbiamo fatto le cose in grande. In grandissima, devo dire. Una nuova collaborazione ha permesso di dare corpo ad una manifestazione senza precedenti. Il Cargo e i Burci Colbertaldo hanno organizzato una grande festa che penso resterà nella memoria di tutti. La Piassa Mobile, manifestazione che ha messo il sigillo all’estate Vidorese, come ben sapete ha avuto la prima edizione in Piazza Montello, a Bosco. L’anno scorso era toccato a piazza Zadra, nel cuore del nostro Paese, dare libero sfogo alla gioventù. E quest’anno toccava a Colbertaldo. Per giorni e giorni si sono susseguite proposte su dove fare, su come fare, quanta gente impegnare. Poi ha preso corpo sempre di più l’ipotesi Madonna delle Grazie. Una location unica nel suo genere, immersa nel verde dei nostri vigneti, delle nostre colline. Una piccola Woodstock direbbe qualcuno di più grandicello… La collaborazione col Burcio Saponato, che ha avuto la sua prima edizione l’anno scorso in Prà Fontana, non poteva che essere il passo successivo. Pensate… Un torneo di Calcetto Saponato, col contorno del Cargo Day, non poteva che

essere una miscela esplosiva! Neanche i ripetuti interventi temporaleschi ci hanno fermato! Ce n’era per tutti! Attrazioni gonfiabili per i più piccoli, con la straordinaria partecipazione delle FATE IN FESTA, con i loro giochi giganti, i trucchi, i palloncini… E poi la birra, i panini, le pizze, le patatine fritte, il super dj! Non finiamo mai di stupire. I commenti sono stati entusiasti, una bella festa giovane e soprattutto sana. Sport, gioia, festa, divertimento. Alla fine anche un po’ stanchi, è vero… Ma certi di aver dato un bel contributo alla vita del Paese, con i giovani in primo piano che hanno messo molto del loro. Un doveroso ringraziamento va alla Parrocchia di Colbertaldo, nella persona di don Antonio per la disponibilità, ma soprattutto alla Pro Loco di Colbertaldo per il tempo, i mezzi e le risorse messe a disposizione. La loro organizzazione è stata per noi una colonna portante. Un grazie speciale va a tutte quelle persone che, a vario titolo, si sono prodigate per la riuscita dell’evento, ai volontari ma soprattutto ai poveri precettati!!! Che nulla hanno potuto per sottrarsi alle incombenze. Grazie a tutti ragazzi! Special… come sempre! MaX

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PRO LOCO IN FESTA

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La biodanza con Paolo

La nostra vacanza a Firenze

Tutte le Pro Loco a Fontigo

Il martedì mattina facciamo l’attività di biodanza. Siamo coinvolti tutti noi ragazzi, gli operatori aiutati da Paolo, operatore di biodanza. In questa attività si balla, si fanno esercizi sempre nuovi da soli, in gruppo o a coppie, aiutati dal suono della musica a volte a tutto volume e a volte con la musica di sottofondo.

accumulato la serie di dati richiesti più numerosa per ottenere la vincita. Questa nuova iniziativa avrà modo di suggellare un sodalizio di amicizia e di collaborazione fra le Pro Loco consorelle. Non resta che complimentarci con gli amici vincitori. Lina Dall’ Armi

Nicola dice che gli piace molto la musica e la danza; a Carlo piace il muoversi con tutto il corpo; ad Ilaria piace perché è un’attività che si fa tutti insieme. A Luigi piace molto il contatto fisico che si ha con i propri compagni. Mario invece dice che a volte gli manca il fiato, si sente tanto agitato ed ha un po’ paura del contatto fisico. Ci piace che gli operatori facciano parte dell’attività come noi anche se a qualcuno intimorisce un po’. Quando finisce l’attività di biodanza ci salutiamo tutti quanti assieme mettendo le nostre mani assieme e dicendoci un bellissimo “ciao” a squarciagola. Finito biodanza ci sentiamo allegri ma anche tanto stanchi. “Imparare che vivere è un’arte, riscoprire il corpo, incontrare il cuore….. sviluppare il meglio dei propri talenti e delle proprie qualità umane…. Questa è la Biodanza” (Rolando Toro)

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Festa delle Pro Loco del Quartier del Piave

A fine maggio siamo andati a Firenze con un treno lungo e nuovo. Bisognava essere veloci perchè altrimenti ci si perdeva: c’era tanta gente! A Firenze dormivamo dalla signora Alessandra ed avevamo 3 camere: in una dormivano Mirca, Cinzia, Paola e Romina, in un’altra Giuseppe e Marino e in un’altra ancora Rodolfo, Maurizio, Valentina e Ombretta. È una bella città e per noi è stata la prima volta che la visitavamo: quanti turisti da tutto il mondo! A dire la verita, per la maggior parte di noi, era la prima volta che prendavamo il treno. Abbiamo visto un grande museo con tanti quadri e statue (gli Uffizi), molte chiese e piazze e l’indimenticabile Ponte Vecchio. Abbiamo mangiato i panini a pranzo e tanta macedonia o il gelato per merenda. Alla sera andavamo a cenare in pizzeria o in paninoteca e poi passeggiavamo tra le strade della città, guardando le vetrine. Una sera ci siamo seduti in un bar nella Piazza di Santo Spirito dove c’erano i musicisti che suonavano musica argentina dal vivo: abbiamo ballato e cantato. Ci siamo divertiti davvero tanto! Se siamo andati e se siamo stati così bene è anche grazie al contributo dato da tante persone all’Associazione di Casa Maria Adelaide. Grazie a tutti Rosanna

Essere presenti in un’ associazione è una valida esperienza di vita che ci aiuta a capire che esistono vari livelli di responsabilità che devono essere rispettati e condivisi, ma è necessario riuscire a farle approvare dal Consiglio Direttivo. Nelle associazioni si impara a lavorare e ad impegnarsi per gli altri, non con lo scopo di ricerca di successo o di predominio, ma come contributo verso il bene della collettività. Solo con il lavoro di squadra si possono raggiungere gli obiettivi prefissati. E’ chiaro che la chiave del successo è l’elevata disponibilità di collaborazione e la continua ricerca di miglioramento che vengono dedicate ad ogni evento programmato. Ormai da anni, nel mese di giugno, avviene l’incontro con tutte le Pro Loco che fanno parte del Quartier del Piave. Quest’anno, il 15 giugno, si è tenuta la tradizionale cena itinerante presso la Pro Loco di Fontigo. C’erano oltre 360 persone in rappresentanza delle ventun Pro Loco del Quartier del Piave, accompagnate dai rispettivi sindaci e da altre autorità comunali. Per l’occasione, la Pro Loco di Fontigo ha organizzato oltre alla gradita cena, anche un allegro e simpatico intrattenimento musicale dal vivo. Particolarmente apprezzata è stata la presenza di due animatori comici che nell’ intermezzo musicale hanno intrattenuto il pubblico. Questo incontro tuttavia è anche di interesse collettivo in quanto, oltre a consolidare l’amicizia nata fra le varie Pro loco, è il luogo adatto per arricchirsi, scambiandosi esperienze sviluppando nuove idee ed iniziative che possono venire condivise e gestite anche da altre Pro Loco. Il Signor Roberto Franceschet, Presidente delle Pro Loco del Quartier del Piave, ha ringraziato i presenti per il loro impegno costante e proficuo; i volontari continuano a dimostrare sensibilità ed attenzione verso il nostro patrimonio ambientale contribuendo alla sua valorizzazione incrementando così lo sviluppo del turismo. Le manifestazioni che decenni fa erano assai più semplici, si sono trasformate, grazie all’impegno dei nostri volontari, in eventi di elevata qualità. C’è stato poi il momento delle premiazioni ai quattro Presidenti uscenti con la consegna di una targa di riconoscimento per l’impegno sostenuto nello sviluppo del territorio all’insegna della Pro Loco. Come da tradizione il Consorzio dell’ UNPLI questa volta ha messo in palio un premio davvero singolare: l’intero Consiglio Direttivo della Pro Loco vincente verrà ospitato da una delle Pro Loco del Quartier del Piave in una delle prossime feste in calendario. Il premio è stato vinto dalla Pro Loco di Colbertaldo poiché ha

Si è svolta venerdì 15 giugno la manifestazione che riunisce tutte le Pro loco del Consorzio del Quartier del Piave in un incontro conviviale, ospitati dalla Pro Loco di Fontigo in collaborazione con Sernaglia ci siamo ritrovati nell’area che di solito ospita Birra e Musica, in oltre 360 persone. Una serata gioiosa in cui si è parlato un po’ del nostro impegno associativo ma soprattutto si è badato per una volta a stare insieme e divertirsi senza lavorare, abbiamo riso con il cabaret dei “Franco Fabbrica” e abbiamo tifato nei due concorsi organizzati dal consorzio. Il premio per la torta più bella è stato vinto dalla Pro Loco di Moriago, mentre a sorpresa il concorso a punti per la Pro Loco più numerosa è stato vinto dalla Pro Loco di Colbertaldo, da poco presente nel Consorzio, ma che ha dimostrato di partecipare numerosa all’iniziativa. Presenti come sempre i boce di Colbertaldo che hanno notevolmente abbassato l’età media dei partecipanti. Alla festa sono intervenuti anche i rappresentati dell’Amministrazione Comunale di Vidor, nelle persone del Sindaco, Vicesindaco e dell’assessore Bailo, a ricordare l’importanza dell’associazionismo nel nostro Comune. Debora Tormena

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EVENTI

EVENTI

Il primo giudice di Vidor Onore e lustro per il nostro Comune che, da qualche mese, potrà annoverare tra i suoi cittadini anche un Magistrato della Repubblica Italiana, carica sino ad ora mai ricoperta da un vidorese. L’Avv. Angela Feletto, a soli 29 anni, ha infatti superato l’impegnativo e ristretto concorso di Magistratura e, dal prossimo autunno, prenderà ufficialmente possesso delle funzioni presso il distretto di Corte di Appello di Venezia per il primo periodo di uditorato, in attesa poi di essere assegnata ad una sede giudicante. Angela ha superato – con il brillante punteggio di 99 punti su 100, il migliore risultato degli esaminati sino ad oggi e difficilmente superabile – il concorso di Ma-

gistratura indetto nel 2011, per il quale vi erano solo 320 posti disponibili e ben oltre 15.000 partecipanti da tutta Italia. Si tenga anche conto che tale concorso non viene bandito ogni anno (il precedente era stato indetto nel 2008). Già solo questi numeri sono indicativi della difficoltà di tale concorso e rendono ancor più merito alla caparbietà e alla bravura con cui la nostra compaesana ha affrontato e superato questo prestigioso impegno professionale. L’esame, che si è tenuto a Roma, si componeva di una prova scritta su tre materie (diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo) e poi – per i candidati ammessi – in una prova orale da preparare in 4 mesi su ben 16 materie giuridiche.

Anniversario apertura Bar Giardino Il risultato, che corona una passione che Angela ha da sempre coltivato e fortemente voluto, è anche l’esempio che il merito e l’impegno – non sempre purtroppo – premiano i giovani più capaci e non solo e sempre i “figli o gli amici di” (di esempi in questo senso ne abbiamo fin troppi anche nella recente cronaca politica e non solo). Speriamo naturalmente che nel futuro questa sia una regola e non l’eccezione!. Oltre ai complimenti, doverosi, anche un grande in bocca al lupo ad Angela che sarà chiamata in futuro a ricoprire un ruolo certamente importante e prestigioso, ma anche di estrema responsabilità, in quanto sarà chiamata a giudicare e decidere delle sorti di tanti cittadini che dalla Giustizia vorrebbero risposte rapide, certe e, soprattutto, giuste. Enrico Molin

Col Fondo e l’etica nel piatto 11 produttori 8 cuochi 1 sola tradizione Il Prosecco col fondo dimenticato dalle grandi aziende a favore di spumanti e frizzanti sta ritrovando un proprio spazio anche commerciale. I piccoli produttori che di questo vino hanno fatto la loro bandiera si stanno organizzando con eventi per far conoscere un prodotto ancora di nicchia ma di elevata qualità. Nella suggestiva cornice di Villa Bortoluzzi a Noventa di Piave in una calda serata di inizio giugno si è svolta la manifestazione “Col Fondo e l’etica nel piatto”, serata dedicata a tutti gli appassionati del buon vino e del buon cibo. Il momento clou dell’evento ha avuto luogo all’ora di cena con la degustazione dei “piatti etici”, preparati sul posto da 8 cuochi con tutti prodotti veneti, dai risi e bisi agli asparagi in saor, ai gnocchi di ricotta ed abbinati a 11 Prosecco Col Fondo di differenti produttori, tutti provenienti dalle due aree DOCG del Prosecco (Valdobbiadene-Conegliano ed Asolo Montello). Due le cantine che hanno rappresentato il territorio di Colbertaldo: Brustolin Nicos e Miotto Walter oltre a Bele Casel – Caerano S. Marco; Ida Agnoletti – Selva del Montello; Ferronato - Col San Martino; Bival Termen – Guia; Bruno Bortolin – Guia; Caneva da Nani - Guia; Romolo Follador Termen - Follo; Ruge Ruggero Ruggeri – Follo; Le Piovene Miotto - Santo Stefano; Valdivina – Santo Stefano. Nel corso della manifestazione si sono succeduti tre piacevoli appuntamenti: pag. 16 - Il Castello 4/2012

evento da ripetere e da promuovere anche in altre località. Debora Tormena

Sabato 26 maggio Vidor ha festeggiato il 50° anniversario dall’apertura dello storico “Bar Giardino” di “Aldo Marcian”. Purtroppo né Aldo né la Maria (sua moglie) sono qui per godere di questo felice avvenimento. Le loro figlie Daniela e Carla portano avanti con le loro famiglie questa tradizione con serietà, competenza e professionalità, dando al paese un vero punto di riferimento nel corso della giornata sia lavorativa che di festa. Monica e Anna hanno voluto farci partecipi di questo avvenimento che ha segnato mezzo secolo della storia della nostra co-

Che bello cucinare (soprattutto se i piatti ti riescono bene)

- Wine&food WebCamp: un breve incontro collaborativo e informale fra esperti della comunicazione e del socialnetworking e pubblico per un confronto libero e creativo sulle tendenze in atto e sulle opportunità in questo settore; - la degustazione e presentazione della tipologia Col Fondo, a cura di Alessandro Carlassare; - la presentazione del progetto “ETHOS: l’etica nel piatto” condotto da Terramossa, promotore dell’iniziativa. Con piacere segnalo inoltre che assieme ai produttori del Col Fondo erano presenti tre viticoltori impegnati nel realizzare dei vini sui lieviti da altre tipologie d’uva (l’azienda Menti con un Gambellara sui lieviti; Mirco Mariotti con un Fortana sui lieviti e Tessére con il Raboso sui lieviti) ed alcuni artigiani del gusto che hanno presentato: dei salumi, l’olio, il miele e dei primi piatti tutti di produzione locale. Un evento che ha proposto con grande eleganza un nostro prodotto tipico, un

Questo è il nostro motto adottato ormai da tanti anni. Si tratta di un corso di cucina che ha sempre ottenuto un buon successo grazie alla partecipazione di persone simpatiche che amano stare in compagnia, condividendo qualche ora di impegno nel preparare ottimi menù e degustarli intorno alla tavola. Questo corso è aperto a tutti, a chi è alle prime esperienze in cucina e chi ha già molta pratica. Durante il corso si dà importanza sia alla sostanza dei piatti: antipasti sfiziosi, pasta fatta in casa, arrosti e carni saporite, dolci speciali, che alla presentazione dei piatti. Il corso sarà tenuto dal professore Catappan, insegnante della scuola alberghiera di Castelfranco e Inizierà il 3 ottobre 2012 alle 19.30 per 5 mercoledì, tutti presso le cucine della Pro loco di Vidor. Per chi fosse interessato per informazioni e iscrizioni rivolgersi a De Sorbo Margherita 3493420147 (dopo le 20.00)

munità. Prima che ciò fosse (e qui entra in campo la nostalgia che mi è sempre compagna), nel 1946 Soave Manto cedette la licenza ad Aldo, che era Grande Invalido della guerra di Grecia, dove da Alpino aveva perso una gamba in battaglia. Nello stabile dove ora c’è la Banca della Marca c’era il Dopolavoro Fascista, ed Aldo fu tra i primi del paese ad installare la televisione per i suoi clienti. Io da molto piccola andavo a vedere le prime trasmissioni in bianco e nero: tutti seduti in fila come al cinema... sono avvenimenti che oggi fanno sorridere, ma a quel tempo poter uscire la sera per vedere Carosello, Tognazzi e Vianello, il Musichiere, Lascia o Raddoppia, o le gemelle Kessler era qualcosa di magico!! A noi non servivano emozioni violente, o lo sballo, eravamo ragazzi semplici che dopo il Fioretto di maggio ci fermavamo a giocare al “campanòn” o a vedere la televisione da Aldo!! Quando poi c’è stato il trasferimento del bar, dopo costruita la casa, il gioco delle bocce naturalmente si è ridotto, poiché prima occupava tutto lo spazio dove adesso sorge il bar, e per i clienti

è arrivato il juke box... con 50 lire si poteva ascoltare una canzone, e con 100 invece ben tre... era il tempo di Celentano, Mina, Nico Fidenco ecc.. sembra impossibile che siano passati tanti anni... Alla serata commemorativa ci siamo trovati in molti a rievocare quei periodi, e tutti siamo stati concordi nel riaffermare che quasi quasi... si stava meglio quando si stava peggio!! Abbiamo parlato delle occasioni come le feste degli Alpini, che da Aldo erano sempre molto “euforiche”, e finivano con canti e cori a tema. Il gioco delle carte era un appuntamento molto più sentito che adesso. “El dugo dele bale” portava gente anche da fuori per le gare del “balinèt”. I raduni delle feste della classe partivano sempre da qui. La pesca sportiva e la caccia trovavano da Aldo un supporto valido per le riunioni e gli accordi. Al Bar Giardino passavano le “macchiette” del paese, cioè i personaggi particolari e pittoreschi che creavano allegria nell’ambiente senza malizia di questo mezzo secolo di semplicità. È stato veramente un piacevole momento di aggregazione che soltanto nelle nostre piccole realtà è ancora possibile vivere. Ninetta Secco

Cambiamenti al vertice del “Comitato Festeggiamenti San Francesco” A fine giugno il nostro storico presidente Massimo Dall’Acqua, con suo e nostro grande dispiacere, ha dato le dimissioni. Non finiremo mai di ringraziarlo per l’impegno e la dedizione che ha dimostrato in tutti questi anni. Si è reso disponibile alla presidenza Guglielmo Da Riva che è stato votato all’unanimità dal consiglio. Le altre cariche sono rimaste invariate. L’entusiasmo rimane sempre lo stesso e come ogni anno ci stiamo organizzando per i festeggiamenti del nostro amato “San Francesco”. Ci rivedremo quindi, speriamo numerosi,

nei giorni di: venerdì 28 settembre, sabato 29 settembre, domenica 30 settembre e giovedì 4 ottobre, giorno in cui festeggeremo il Santo con i tradizionali fuochi d’artificio. Comitato festeggiamenti San Francesco

Il Castello 4/2012 - pag. 17


SPORT

SPORT

Atletica di Marca. Quando l’unione fa la forza Atletica di Marca nasce nel 2010 dall’idea di 3 società (Atletica Montebelluna, Atletica Pederobba ed Atletica Valdobbiadene) di superare i campanilismi che generalmente dividono in tante piccole squadre il nostro territorio e di unire le forze per formare una squadra valida a livello di cat. Allievi, in modo che, valorizzando soprattutto lo spirito di gruppo, si riuscisse a superare l’abbandono degli atleti di 16 e 17 anni da questa difficile e competitiva disciplina. Obiettivo riuscito! In questi 3 anni di attività solo 5-6 atleti hanno abbandonato la pista ed in questo momento molti dei nostri atleti sono parte integrante di altre società del settore assoluto con risultati di ottimo livello. Al progetto aderiscono sin dalle prime battute: Atletica Riese, Atletica Lamparredo Paccagnan Ponzano e Nuova atletica 3 Comuni, alle quali si aggiunge nel 2011 l’Idealdoor Libertas S. Biagio (in pratica da nord a sud – da est ad ovest, tutto il territorio della Marca è coperto) Giungono poi singoli rinforzi, molte volte per volere degli atleti stessi, dall’Atletica Sernaglia, dal Ponzano Gagno e dall’Audacia Noale. Il Predisente è Leo Robazza, il responsabile Tecnico Antonio Gallina. I nostri numeri :

2010: 30 allievi, di cui solo 7 donne

I maschi si qualificano sia alla Finale Nazionale di Cross a Volpiano (TO) (42esimi) che alla Finale Nazionale del Campionato su pista di A3 a Fano (società con classifica al 37 al 48° posto) giungendo 4°. 3 dei nostri Allievi raggiungono il minimo necessario per partecipare anche ai Campionati Italiani Individuali su Pista che si svolsero a Rieti.

2011: 50 allievi di cui 21 donne

Sia la squadra maschile (34esimi alla fine) che quella Femminile (24esime alla fine) si qualificano alla Finale Nazionale di Cross di San Gaiorgio su Legnano che alla Finale Nazionale del Campionato su Pista di A2 a Bastia Umbra (dal 24esimo al 36 posto) così concludendo : Squadra Femminile 2° (vale a dire 26° posto in classifica Nazionale) Squadra Maschile 11° (35° posto in classifica Nazionale) La squadra Femminile di Prove multiple (con 3 atlete) si piazza al 12° posto a livello Nazionale. Quella Maschile (con 2 soli atleti) al 21° posto Nazionale Ben 17 gli atleti che raggiungono il minimo necessario per partecipare ai Campionati Italiani Individuali su Pista, sempre a Rieti, e per la prima volta arrivano alla fase finale sia la 4x100 maschile che quella Femminile. Una atleta presente al Campionato Italiano di Prove Multiple a Bressanone.

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Banca di Montebelluna, visto che Clarissa proprio lì frequenta il liceo linguistico, dimostrando subito un’affinità per le corse di resistenza. Il primo anno arrivando con la squadra cadette al secondo posto nel campionato a squadre del Veneto, per poi passare l’anno successivo all’Atletica di Marca, sempre seconde, ma a livello nazionale categoria allieve in A2 e nel 2012 la vittoria di Bastia Umbra in A1. Presente tra i dirigenti anche il padre, Romualdo Covolan che da gennaio 2012 è stato eletto presidente dell’Atletica Veneto Banca Montebelluna, società premiata anche quest’anno come migliore società della provincia di Treviso nel settore giovanile. Roberta Maggion segretaria Atletica di Marca

La nostra gara di ginnastica artistica

2012: 64 allievi di cui 36 donne.

La squadra Femminile si qualifica alla Finale Nazionale di Cross a Correggio (RE) (22esime a livello Nazionale) mentre quella maschile, composta per la maggior parte da Allievi del primo anno e vittima dell’infortunio di uno degli atleti di spicco non riesce, per poco, a centrare l’obiettivo. Nell’Aprile 2012 arriva il primo titolo Regionale durante i campionati Regionali Staffette a Feltre con la 4x400 femminile (Elena Sartori, Erica Venuti, Sara Dehbi ed Irene Vian) che festeggiano anche il 2° nella 4x100. La squadra femminile si attesta subito al 24° posto a livello Nazionale dopo la fase regionale dei Campionati di Società aggiudicandosi la Finale A1 (Bastia Umbra) per le posizioni dalla 12esima alla 24esima. I maschi invece mancano la qualificazione per soli 36 punti alla finale A2 causa una piccola serie di infortuni, ma vengono poi ripescati anche loro e partono per la Finale A2 di Acquaviva delle Fonti dalla 36° posizione. La squadra femminile, partendo dall’ultima posizione dell’A1, con grande determinazione e uno spirito di squadra eccezionale, sbaraglia la forte concorrenza di squadre super attrezzate come Brugnera, Empoli o Vis Abano e vince la finale A1 piazzandosi al 13° posto a livello Nazionale (miglior risultato mai ottenuto di Società della provincia di Treviso a livello Allievi) e 2° a livello Regionale La squadra maschile, altrettanto desiderosa di dimostrare il suo valore, si aggiudica invece il 4° posto della finale A2 (28° in graduatoria Nazionale). Già 14 atleti (e le due staffette femminili 4X100 e 4X400) saranno presenti ai Campionati Italiani Individuali di Firenze ad Ottobre... e la stagione è ancora lunga... Una atleta raggiunge il minimo per la Finale Nazionale di Prove Multiple. A questo successo storico ha contribuito, portando punti determinanti, anche l’atleta Vidorese Clarissa Covolan che ha partecipato ai 2000 siepi 3 anni fa dopo una decina d’anni passati a nuotare, vista l’incompatibilità con lo studio , i suoi genitori l’hanno indirizzata verso l’atletica leggera, meno impegnativo sul piano degli allenamenti (3/4 alla settimana al posto di 6) La società scelta, fu l’Atletica Veneto

Durante tutto l’anno ci siamo impegnate ad allenarci per la gara regionale di ginnastica artistica Aics, che si è svolta in aprile nella palestra di Monticello Conte Otto in provincia di Vicenza. Abbiamo ottenuto buoni risultati, ognuna nella propria categoria: Anna Carrer argento al volteggio,

Daisy D’Arsiè bronzo al trampolino, Arianna De Conti oro alla trave, Annalisa Viviani oro alla trave e argento al volteggio, Elena Fornasier 4° posto assoluto, Mihaela Burlacu bronzo al trampolino e argento al volteggio, Valentina Piccolo argento al volteggio. Tutto questo bottino è il frutto di tanto impegno. Ci alleniamo, nella palestra di Moriago, tre volte alla settimana nei quattro attrezzi: trave, suolo, volteggio, trampolino, e il prossimo anno ci saranno anche le parallele asimmetriche. Le nostre allenatrici hanno tanta pazienza e ci incoraggiano sempre … e pian piano arrivano anche i risultati! Ringraziamo di cuore le nostre insegnanti per tutti gli allenamenti e per averci insegnato questo bellissimo sport: ciao Margherita, Irene, Monia e soprattutto Michela, responsabile tecnico della nostra società “Time-Sport”. Tanti baci e abbracci da tutte noi! Annalisa, Arianna, Daisy

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Per sostenere il costo del giornalino, oltre ad utilizzare il bollettino postale (conto corrente n° 71827943 intestato all'Ass. Pro Loco), è possibile fare una offerta/contributo direttamente al presidente della Pro Loco "La Vidorese" RENATO TESSARO o alla cassiera DAVID CAMILLI; oppure fare un versamento nel Conto corrente numero 150001665 presso la filiale di Vidor della Banca della Marca Credito Cooperativo – Società Cooperativa IBAN: IT16B0708462270CC0150001665, Intestato alla Pro Loco “La Vidorese”. Grazie della vostra disponibilità e agli sponsor.

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NOTIZIE DAL COMUNE

NOTIZIE DAL COMUNE

VIDOR – COMUNE RICICLONE, ANNO 2011 Un gran salto di qualità rispetto ai dati del 2010 che ci piazzavano al 25esimo posto in classifica. Il 2011 invece, con il 77,4% di raccolta differenziata il Comune di Vidor si classifica al 4° posto tra i “Comuni Ricicloni” con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti nell’area del nord Italia, su un totale di 836 Comuni, con un indice di classifica di 78,59 e con kg 118,9 di CO2 pro capite risparmiati. La consegna dell’attestato è avvenuta martedì 10 luglio 2012 a Roma alla presenza delle Autorità di Governo e di Legambiente.

BORSE DI STUDIO AI MERITEVOLI! Questo significa che, nel nostro Comune la raccolta differenziata funziona e che i cittadini, che qui ringraziamo per l’impegno, sono consapevoli che questo è il giusto sistema per salvaguardare l’ambiente. Bisogna continuare in questo senso e migliorare ancora! Cogliamo l’occasione per informare i cittadini che presso il nuovo CARD a Bosco di Vidor è ora possibile conferire piatti e bicchieri di plastica purché precedentemente ripuliti. Per il momento sono escluse le posate.

IL PARMIGIANO DELLA SOLIDARIETÀ Il sisma che il 20 e il 29 maggio 2012 ha colpito il modenese ha provocato, come sappiamo, ingenti danni in Emilia Romagna causando molte vittime ed il crollo di case rurali, stalle e stabilimenti, la distruzione di macchinari agricoli, il danneggiamento di cantine e di magazzini per la stagionatura del formaggio. Secondo le prime stime, si tratta di un danno di circa 500 milioni di euro. Da subito è partita una campagna di solidarietà a sostegno delle zone colpite e

a questo proposito, l’Amministrazione Comunale con la collaborazione delle associazioni locali quali, Pro Loco di Vidor e di Colbertaldo, che ringraziamo, hanno cooperato per far sì che il Parmigiano Reggiano arrivasse anche nel nostro Comune. Inutile dire che l’iniziativa ha riscosso un gran successo poiché in poco tempo le scorte si sono esaurite. Cogliamo qui l’occasione per scusarci

nel non essere riusciti ad esaudire tutte le richieste.

METTIAMOCI LA FACCIA: SODDISFAZIONE DEL CITTADINO (telefono e web). L’iniziativa, avviata in via sperimentale nel marzo 2009, è stata da poco attivata anche nel nostro Comune.

Mettiamoci la faccia è un’iniziativa del Dipartimento della Funzione Pubblica finalizzata a rilevare la soddisfazione degli utenti sulla qualità dei servizi pubblici erogati allo sportello o attraverso altri canali

Mettiamoci la faccia presenta due principali vantaggi: il sistema consente ai cittadini di poter esprimere un giudizio sul servizio utilizzato in maniera semplice ed immediata; le amministrazioni che lo adottano possono monitorare in tempo reale e continuo la soddisfazione degli utenti. È possibile esprimere il proprio giudizio ogni volta che si è ricevuto un servizio, ma

solo dopo averlo effettivamente ottenuto e per una sola volta. Mettiamoci la faccia è un sistema affidabile perché la rilevazione del giudizio avviene in modo da prevenire manipolazioni e opportunismi su tutti i canali di erogazione a cui è applicabile (sportelli fisici, telefono o web) ed è, inoltre, un sistema di rilevazione della customer satisfaction (soddisfazione del cliente) disponibile sull’intero territorio nazionale ed utilizzato da molte amministrazioni pubbliche quali Comuni, Province, Regioni, Istituti di previdenza ed assistenza, Camere di commercio, Ospedali, etc…

ATTO INCIVILE PRESSO LE SCUOLE ELEMENTARI Verso la fine del mese di giugno, si è verificato un atto vandalico e a dir poco incivile presso le scuole elementari di Vidor, il quale ha provocato la rottura di tre vetrate nella parte posteriore dell’edificio. Ci si auspica, che tali atti, non si ripetano in futuro, in quanto le opere presenti nel nostro territorio sono un bene di tutta la cittadinanza. pag. 20 - Il Castello 4/2012

Anche quest’ anno, in occasione del consiglio comunale del 20 luglio, alla presenza di genitori, insegnati e presidi dei vari Istituti scolastici e con il contributo della Banca della Marca di Vidor, sono state consegnate le borse di studio ai ragazzi meritevoli residenti nel Comune, che hanno riportato una votazione finale di 9/10 o 10/10 all’esame di licenza media. L’ Amministrazione, a nome di tutta la comunità, intende valorizzare e investire su ragazzi capaci e impegnati. È, inoltre, un modo per restituire alla comunità parte degli sforzi che stanno affrontando. Congratulazioni a ADAMI CRISTINA

9

BOTTAREL GIULIA

9

BOTTAREL NICOLA

9

BRUSTOLIN ALBERTO

9

BRUSTOLIN LISA

9

BUFFON MARTA

9

DA RIVA SOFIA

9

FAVERO GIULIA

9

FERRACIN ANDREA

9

SVAIZER MARGHERITA

10

TOGNON MARCO

10

ZHOU ZHIQIANG FRANCESCO

9

N AIUTO CON CARITAS E HUMANA Informiamo i cittadini che, con la collaborazione di Caritas Diocesiana e di Humana Italia sono stati posizionati appositi contenitori, due in Piazza Zadra, uno in località Prà Fontana – Colbertaldo e uno nelle vicinanze del CARD a Bosco di Vidor, per la raccolta di indumenti e scarpe usati, non sporchi o rotti, che verranno riutilizzati per sostenere l’ambiente e le popolazioni dell’Africa.

CALENDARIO MANIFESTAZIONI dal 01 al 09 settembre Settembre Vidorese 01 settembre, ore 15.00 Giornata del Ricordo (Associazione Casa Maria Adelaide Da Sacco) 02 settembre, ore 12.00 Festa dei Saggi presso il Centro Polifunzionale 08 settembre, ore 12.00 Uscita alla Madonna delle Grazie degli ospiti della Casa di Riposo 09 settembre, ore 14.00 Assalto al Castello 15 settembre Inizio campionato di calcio come da calendario 15-16 settembre Festeggiamenti Madonna delle Grazie Pro Loco Colbertaldo 22 settembre, ore 14.30 partenza Impianti Sportivi, (Prà Fontana) Colbertaldo “In bici sui Palù” 30 settembre, ore 9.30 Camminata “Dal Sacro al Pro....secco” dal 30 settembre al 04 ottobre Festeggiamenti Bosco S. Francesco

07 o 14 ottobre Pranzo sociale Pro Loco Vidor 07 ottobre Camminata d’Autunno Oratorio Vidor 12 ottobre, ore 20.00 ritrovo c/o centro Polifunzionale. Evoca – Eventi Culturali Vidor, organizza incontro con il Prof. Gianpaolo Borsetto, illustre cultore della storia Veneta, tema della serata: “Storia del Popolo Veneto, dalle origini ad oggi”. 14 ottobre, ore 14.00 Castagnata e lotteria presso la Casa di Riposo 20 ottobre Concerto di musica classica in collaborazione con l’Ist. Musicale “G. Puccini” presso il Centro Polifunzionale 21 o 28 ottobre Marcia regolarità alpina ANA Valdobbiadene a Vidor 26 ottobre Castagnata con i nonni della Scuola Materna presso il Centro Polifunzionale 27 ottobre Cena sociale S.C. Sprint Vidor Edilsoligo La Vallata

RICEVI INFO DAL COMUNE

Se vuoi ricevere le news dal Comune di Vidor basta visitare la pagina web del comune di Vidor ed iscriversi alla newsletter o inviare una mail con “OGGETTO: ISCRIZIONE NEWSLETTER” a tributi@comune.vidor.tv.it. Il Castello 4/2012 - pag. 21


Colbertaldo Meteo

LUTTI

Cronaca meteorologica di Colbertaldo

A cura di www.colbertaldometeo.altervista.org Giugno 2012 T media min:16°C T media max:28,4°C Accumulo: 79,9mm Il mese di Giugno inizia sotto il segno della variabilità. Vari impulsi perturbati portano piogge e temporali, con la colonnina di mercurio che fatica a superare i 25°C durante il giorno. A partire dal giorno 13 cambia la situazione. La variabilità cede il passo al bel tempo, a seguito dell’espansione da sud di un robusto campo di alto pressione dal nord Africa. Le temperature iniziano a salire, portandosi a 34,4°C il giorno 19. Assieme all’aumento termico, l’anticiclone africano porta con sè anche un elevato tasso di umidità, che rende il caldo afoso e provoca disagio fisico alle persone. La fiammata calda viene temporaneamente interrotta tra il 23 e il 25 a seguito del passaggio di una debole perturbazione che abbassa le temperature e porta qualche pioggia. Ma una nuova ondata calda, ancora dal nord Africa, fa salire nuovamente le temperature, portando la colonnina di mercurio prossima ai 34°C.

Resoconto dei primi sei mesi dell’anno Mese più freddo:

Febbraio (Tmin media -2,9°C)

Mese più caldo:

Giugno (Tmax media 28,4°C)

Mese più piovoso:

Aprile con 187,4mm

Mese meno piovoso:

Marzo con 6,2mm

Temperatura più bassa:

-9,8°C (6 febbraio)

Temperatura più elevata:

34,4°C (19 giugno)

Giorno più piovoso:

21 maggio con 83,4mm

Centimetri di neve caduti:

6 cm

Numero di temporali da inizio anno: Mesi con più temporali:

19

Aprile,Maggio e Giugno con 6

Primo temporale dell’anno:

19 Marzo

Giorni con cielo sereno o poco nuvoloso:

98 su 182

Giorni con cielo parzialmente nuvoloso:

41 su 182

Giorni con cielo nuvoloso o coperto:

43 su 182

Brinate:

40

Giorni con pioggia:

43

Ultimo saluto a Norma Pederiva Era la moglie del dott. Guglielmo Massani, che ha esercitato la professione di medico di base anche a Vidor Duomo di Valdobbiadene pieno di gente lunedì 16 luglio, nel pomeriggio, per i funerali di Norma Pederiva, deceduta improvvisamente all’età di 73 anni. Sui primi banchi, piegati dal dolore, c’erano il marito dott. Guglielmo Massani ed i figli Francesca, Elisabetta, Alessandro e Marco, sorretti da parenti e amici. E’ stata una cerimonia commovente. Norma era molto conosciuta nel territorio soprattutto perché il dott. Guglielmo Massani ha esercitato per quasi quarant’anni, con grande professionalità, prima a Vidor (nel 1964 e 1965) e poi a Valdobbiadene, le funzioni di medico di famiglia curando pazienti di ben tre generazioni. Molto stimato, ancora oggi è disponibile a dare consigli. Tanti pazienti di Vidor e Valdobbiadene si rivolgono

ancora a lui. Norma è sempre stata di supporto nell’attività del marito. In quasi 50 anni di vita in comune hanno sempre condiviso tutto. Hanno vissuto assieme i momenti felici e affrontato quelli più difficili. Norma ha seguito costantemente la famiglia con totale dedizione, a partire dai figli (ne ha avuto 4 in soli 4 anni!) e poi i 10 adorati nipoti. Il figlio Marco ha ripercorso le orme del padre ed è ora aiuto ospedaliero in IV chirurgia presso l’Ospedale “S. Maria di Ca’ Foncello” di Treviso. Il dott. Massani è arrivato a Valdobbiadene dalla Romagna nel 1962. Ha iniziato la sua carriera di medico nel reparto di chirurgia presso l’allora Ospedale di Valdobbiadene. Doveva essere un’esperienza breve. Il destino invece gli fece cambiare idea dopo l’incontro con Norma. Una classica storia da film. La vide per la prima volta proprio nella veste di medico. La scintilla è scoccata tra una giovane che aveva subito un incidente e lui che le presta le cure. Il suo trasferimento allora diventa permanente. Norma riposa ora nel cimitero di Guia di Valdobbiadene. Gi. Co.

Ci hanno lasciato...

Tormena Ezio

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