Il Castello Settembre 2012

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NE/TV0062/2011 dal 20/02/12

ALLE FAMIGLIE

SPECCHIO della Comunità e delle Associazioni del Comune di Vidor Bimestrale di cultura e informazione - ANNO VIII n° 5 SETTEMBRE/OTTOBRE 2012 - distribuzione gratuita


AGRICOLTURA

EDITORIALE

Vendemmia 2012: tempo di primi bilanci

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Anche per la stagione 2012 il tempo della vendemmia è oramai terminato, ed è tempo di tirare le prime somme dell’annata appena trascorsa. Come ogni anno l’andamento stagionale è variabile e fare delle previsioni è sempre un azzardo, e così anche il 2012 è stato molto difficile da decifrare. Infatti quando si ha a che fare con le condizioni climatiche, ed i lavori agricoli sono per antonomasia i più legati alle bizzarrie del meteo, è facile incappare in avversità o situazioni nei confronti delle quali non si può fare niente. Quest’anno, dopo un inizio di stagione piuttosto piovoso, che ha portato ad una fioritura molto irregolare, l’estate è stata caratterizzata da una prima fase di secco, mitigata da qualche giorno di pioggia a luglio, per poi ripresentarsi con un lungo periodo senza precipitazioni e con temperature molto elevate, per oltre 35-40 giorni. Tutto questo ci ha portato alla vigilia della vendemmia con molta incertezza su cosa aspettarci dall’annata 2012: in alcune zone infatti, quelle più ripide e con le piante a dimora praticamente sulla roccia, senza terreni profondi, oltre ad una

evidente perdita in quantità del raccolto ci si aspettava di raccogliere dell’uva “cotta”, ovvero con la componente acida compromessa e certamente senza una buona resa in mosto. Le temperature elevate, unite all’assenza di precipitazioni, hanno messo infatti in grande difficoltà molti vigneti, quelli dove non c’è stata la possibilità di intervenire con l’irrigazione. La provvidenza però, ha portato un paio di giornate piovose verso il 10-15 settembre, che hanno permesso di abbassare le temperature e far recuperare il vigore delle piante e la turgidità dei grappoli, che hanno così ristabilito le giuste gradazioni zuccherine, la succosità e le note fresche, ovviamente dove la pianta non fosse stata troppo compromessa dal secco. Quest’anno l’esperienza dei viticoltori ha giocato un ruolo fondamentale nella scelta del momento di raccolta, che è stato quanto mai differente da azienda ad azienda e di zona in zona. Se infatti nel 2011 la vendemmia si è concentrata in 15 giorni molto intensi, nel 2012 la raccolta è stata molto diluita, con vendemmie mirate a cogliere il momento più idoneo per la vinificazione. Alcune zone sono state vendemmiate prima delle piogge, altre dopo, a seconda delle esigenze specifiche, dei diversi terreni e della gestione dei vigneti. Il risultato comunque, è stato mediamente molto

migliore di quanto ci si potesse aspettare, con i primi vini che sono sicuramente molto strutturati, con una complessità aromatica che non sempre si riesce ad ottenere. E’ molto presto per tirare le somme, molti vini stanno ancora fermentando, ma è certo che quest’annata non sarà poi così male come ci si aspettava, ma che anzi potrà riservare probabilmente delle belle sorprese. Insomma, anche quest’anno il Valdobbiadene DOCG sarà una nuova scoperta, e dopo tutta la fatica fatta per ottenere questi vini, possiamo brindare con grande soddisfazione. Cin cin! Andrea Miotto

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Sede: Via C. Mangili, 3 - 20121 Milano - Tel. 02.6556711 - Fax 02.6597484 - www.unimer.it Stabilimenti: 31020 Vidor (TV) - Via Roma, 120 - Tel. 0423.987180 - Fax 0423.987396 63043 Arquata del Tronto (AP) - Via Salaria Km. 145 - Tel. 0736.808312 - Fax 0736.808306 40128 Borsa Bologna - Piazza della Costituzione, 8 - Tel. 051.504069 Sede: Via C. Mangili, 3 - 20121 Milano - Tel. 02.6556711 - Fax 02.6597484

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Pro Loco “La Vidorese” 110 e Lode Cari amici lettori, il 2 settembre ho partecipato al pranzo degli “Anniversari di Matrimonio” per festeggiare 40 anni di vita con mia moglie. Posso dire che il menù, che è stato curato dalla Pro Loco “La Vidorese”, poteva benissimo competere con qualche ristorante della zona. Il pranzo è iniziato con due appetitosi antipasti: bresaola su letto di rucola e peperoni; croissant salati. Poi i primi, che erano davvero una bontà: risotto alle verdure; gnocchi burro e salvia. Quindi lo sgroppino. Il secondo prevedeva spiedo misto con polenta fresca. Una vera squisitezza. Come contorni c’erano patate al forno e insalata mista. Il tutto poteva essere annaffiato con degli ottimi vini da pasto bianco e rosso. Non mancava naturalmente l’acqua minerale. Per finire: formaggio, dolce, spumante e caffé. Non mancava praticamente nulla! Impeccabile anche il servizio in tavola operato dallo staff della Pro Loco, avvenuto sotto lo sguardo del presidente dell’associazione Renato Tessaro, che qui sotto vediamo fotografato in costume medievale in occasione del palio. Unica nota stonata la poca partecipazione delle coppie. Peccato per loro perché non sanno cosa hanno perso! Alla prossima. Giampietro Comarella

Specchio della Comunità e delle Associazioni del Comune di Vidor. Bimestrale di cultura e informazione. ANNO 8 - N° 5 SETTEMBRE/OTTOBRE 2012 Registrazione Tribunale di Treviso n° 11 del 13/04/2005 EDITORE:

Pro Loco “LA VIDORESE” - Renato Tessaro (Presidente) DIRETTORE RESPONSABILE:

Giampietro Comarella REDAZIONE:

Via Marconi - Vidor (Tv) COMITATO DI REDAZIONE:

Angelo Miotto (coordinatore), Lorenza Zorzan (segretaria), Fiorenzo Bailo, Giampietro Comarella, Lina Dall'Armi, Laura Dal Molin, Enrico Frozza, Marina Gai, Andrea Miotto, Giacomina (Ninetta) Secco e Renato Tessaro. COPERTINA:

foto di Giampietro Comarella - editing di Fiorenzo Bailo e-mail: ilcastellovidor@libero.it IMPAGINAZIONE E STAMPA:

ALIDA s.n.c. - Valdobbiadene (Tv) TIRATURA: 1.550 copie CHIUSO IN COMPOSIZIONE: 22OTTOBRE 2012 Tutti i diritti sono riservati. Notizie ed articoli possono essere riprodotti solo con l'autorizzazione dell'Editore e, in ogni caso, citando la fonte.

A V V I S O:

Gli articoli firmati su “IL CASTELLO” rispecchiano soltanto le opinioni degli autori e non impegnano la direzione del periodico né la Pro Loco “LA VIDORESE”.

Si ricorda che gli articoli non firmati non verranno pubblicati.

In questo numero: • Vendemmia 2012: tempo di primi bilanci..................................................pag. 2 • Editoriale................................................................................................................pag. 3 • Arriva arriva a volte improvvisa ....................................................................pag. 4 • Uno sguardo alle stelle ....................................................................................pag. 4 • Quando si dice destino... ................................................................................pag. 5 • L'angolo della Poesia..........................................................................................pag. 5 • Dalle nostre parrocchie............................................................da pag. 6 a pag. 10 • Un restauro per il Castello di Vidor: 2ª puntata......................................pag. 11 • Gemellaggio: tra gusti e sapori....................................................................pag. 12 • Cultura per gli adulti da 25 anni....................................................................pag. 12 • Sedicesimo Palio "Assalto al Castello"........................................................pag. 13 • 90 anni di Zia Gasperina..................................................................................pag. 13 • Casa Maria Adelaide Da Sacco........................................................... pag. 14 e 15 • Noi, i "ragazzi" del '52......................................................................................pag. 16 • Un caloroso benvenuto a... . .........................................................................pag. 16 • Gita sociale AVIS................................................................................................pag. 17 • Sport come integrazione e cittadinanza..................................................pag. 17 • Il Vidor Q.D.P. riparte con fiducia.................................................................pag. 18 • In continua crescita il settore Mtb dello Sprint Vidor...........................pag. 18 • Montenuoto Valdobbiadene: stagione da incorniciare......................pag. 19 • Vidor Moriago Volley... Si riparte..................................................................pag. 19 • Notizie dal Comune............................................................................... pag. 20 e 21 • Colbertaldo meteo...........................................................................................pag. 22 • Lutti........................................................................................................................pag. 23 Il Castello 5/2012 - pag. 3


OPINIONI

STORIA

Arriva arriva a volte improvvisa Se noi stessi riuscissimo a conquistare la tranquillità interiore, la vita diventerebbe gratificante. Di fronte alla sua conclusione non saremo spinti a rammaricarci del tempo passato. Infatti, se abbiamo preso la vita nelle nostre mani, se ne abbiamo tratto un senso, la morte non appare come una fine drammatica ma la conclusione di un percorso naturale che sottopone ogni fase della vita a costante mutamento. “L’uomo maturo viene meno quando diventa vecchio, e il giovane perisce nell’uomo maturo, e il fanciullo nel giovane e nel fanciullo l’infante. L’uomo di ieri è morto in quello di oggi, e l’uomo di oggi muore in quello di domani (L’E’ di Delfi pag. 155). Quanto più una persona prende coscienza della caducità delle cose, tanto più percepisce il rapido andamento della vita, che, per ogni uomo è accompagnata da una certa quantità di preoccupazioni, sofferenze, bisogni, incertezze, paure, contrapposte sia pure anche da sporadici eventi piacevoli, originali, unici. Si potrebbe perdere il lume della coscienza nel veder scorrere questo nostro breve tempo che è l’esistenza, se nel profondo della nostra mente non ci fosse la consapevolezza che apparteniamo all’eternità e che in essa saremo proiettati in un’altra dimensione. Quindi la visione della morte, vista dalla fede, le dà la parvenza di un significato ultraterreno. Può essere anche interpretata come una liberazione dalle angosce e dalle responsabilità che la vita comporta. Non siamo mai stati e non saremo mai immortali poiché la morte fa parte del nostro processo evolutivo e, chi ha la fortuna di conoscere tutte le età della vita arriva al punto di capire che il proprio corpo diventa inefficiente. La morte quindi è un evento inevitabile, indispensabile all’evoluzione e allo sviluppo della specie; una cosa finisce per lasciar

posto ad un’altra. Il ricambio generazionale è importante perché solo attraverso questo processo, le nuove generazioni possono affinarsi e progredire sempre di più. E’ impensabile che la nostra vita possa essere inesauribile poiché sarebbe un mondo popolato da persone statiche, pervase dalla noia e dalla monotonia più profonde. La vita al suo inizio dà l’apparenza di essere infinita, al contrario, vista nella fase finale appare breve. Se osserviamo le scene e le immagini della nostra vita, non fanno un gran che di effetto se viste da vicino, ma acquistano valore e bellezza man mano che si allontanano. In questa nostra vita si può assaporare tante volte il “gusto” della morte, ad esempio con un allontanamento, un distacco per una partenza, poiché – partire è un po’ morire – e si conosce il piacere della resurrezione ogni qual volta ci si ritrova. E’ insito nella natura umana voler vedere con trepidazione la fine o il termine di una qualsiasi cosa che ci interessa, un lavoro, un compito, un progetto di vita realizzato, ecc. Soltanto la fine di tutte le fini si vorrebbe raggiungerla il più tardi possibile. Tutti vogliamo vivere ma nessuno sa spiegare perché ci si aggrappi sempre di più alla madre terra man mano che avanzano gli anni. La vita quindi è una continua lotta per l’esistenza con la certezza della sconfitta finale che ci viene incontro a volte invocata, a volte improvvisa, rappresentata con la sparizione fra le braccia di nostra sorella morte che ci porta con sé con una dolce carezza e quando lei arriva noi non ci saremo più. Lina Dall’Armi

Uno sguardo alle stelle “Osservate più spesso le stelle. Quando avrete un peso sull’animo guardate le stelle o l’azzurro del cielo. Quando vi sentirete tristi, quando vi offenderanno, quando qualcosa non vi riuscirà, quando la tempesta si scatenerà nel vostro animo, uscite all’aria aperta e intrattenetevi da soli col cielo. Allora la vostra anima troverà la quiete” (Pavel Florenskij). Questa citazione ci sembra appropriata per descrivere la serata di lunedì 16 luglio, che noi giovani della Pro Loco di Colbertaldo abbiamo trascorso osservando le stelle. Quella sera era umida e fredda, per questo ci siamo attrezzati con felpe e coperte. Eravamo insieme, ma allo stesso tempo soli con noi stessi, seguendo i nostri pensieri e riflettendo; su quanto infinitamente piccoli siamo rispetto al cielo e all’Universo, per esempio. La serata si è suddivisa in momenti scherzosi e momenti più seri, in cui Mattia Spagnol ci spiegava le costellazioni (che tutti, pur sforzandosi, faticavano a vedere). Tra una risata e l’altra, in modo molto spontaneo, è iniziata anche una gara, diciamo, all’ultima stella cadente: “Quanti l’hanno vista? Quanti hanno fatto finta di vederla?”. Il tempo è passato davvero in fretta, ci siamo rialzati infreddoliti, ma soddisfatti. Crediamo che serate come questa debbano essere ripetute, perché aiutano a mantenere unito il gruppo e consolidare il rapporto tra le persone. Dunque, anche il semplice fatto di stare in silenzio, vicini, può essere importante e avere significato, più di quanto ne abbiano mille parole. Eleonora Miotto e Giulia Spagnol

Quando si dice destino... Siamo agli inizi del 1900…Berto Ginèl e la Mariettina dei Bòrtoi si vogliono bene, e pensano ad un felice futuro. Ma, come nei Promessi Sposi di Manzoni, “questo matrimonio non s’ha da fare”. Non è don Rodrigo, bensì i genitori di Berto, che si oppongono ai loro sogni: la Mariettina non è all’altezza delle loro aspettative. I due poveri ragazzi sottostanno con dolore al volere dei grandi, e tutto va a monte. Lui incontra un’altra ragazza, e la sposa. Lei aspetta un po’ di più, e un ragazzo, “santo de nome e anca de fato”, Santo Ceschin, chiede la sua mano, ed anche lei si sposa. Berto nel frattempo mette al mondo tre figli: la Carmela, la Teresina e Giovanin. Il destino però è crudele con lui: dopo pochi anni la sua compagna muore. Trovandosi solo coi tre ragazzi, si vede costretto a cercare qualcuno che lo aiuti a “tirarli su”. Essendo benestante, trova una nuova compagna. C’è la guerra in corso, gli eventi lo portano in prigione. Lei, incinta, lo va a trovare per portargli da mangiare e per confortarlo. Nel 1918 nasce Aldo, purtroppo gracile e malaticcio. La Mariettina nel 1913 mette anche lei al mondo una figlia: la Milia. Purtroppo anche a lei il destino riserva tanto dolore: Santo parte per la Russia, ma è dato per disperso quasi subito, e non farà più ritorno. Berto continua ad avere dispiaceri: anche la seconda moglie muore. Ora si ritrova con l’osteria da mandare avanti e con quattro ragazzi senza madre. La Mariettina, che lavora come “capa de la stanza de la seda” parte con la Milia, che aveva 4 anni, e con le sue amiche Silvia e Adele, e va profuga in Friuli a Barbeano di Spilimbergo. Si ferma con altri del paese in una villa dei padroni di una filanda, a loro volta fuggiti, e lì con le tende di velluto veste la Milia e Ido della Silvia, che necessitavano di vestitini. Passato il periodo pericoloso (Vidor è sta-

grande famiglia. La Mariettina e Berto erano i miei nonni, e la loro generosità ha permesso anche a noi, quando la mia mamma, la Milia, è rimasta vedova, di sopravvivere. Nonostante le vicissitudini, questa coppia “d’altri tempi” è rimasta unita per oltre 40 anni. Berto è morto nel 1968, la Mariettina gli è sopravvissuta 8 anni. Ninetta Secco

to teatro di pesanti eventi bellici) la Mariettina ritorna a casa, ma un’amara sorpresa la aspetta: i tedeschi hanno fatto scempio della sua abitazione. Il coraggio non la abbandona: “brava de so man”, come sarta riesce a sopravvivere. Mette la Milia in collegio a Follina, perché vuole darle un’istruzione. La piccola però si sente rifiutata, e non vuole rimanere. Il tempo però, prima o poi, rende giustizia: Berto e la Mariettina si rincontrano, ed ora non ci sono più ostacoli, possono coronare il loro amore. La famiglia certo non manca! A gennaio del 1929 nasce Ido. Un freddo così non lo si ricordava da anni. La Mariettina, devota a Sant’Antonio da Padova, appena il piccolo inizia a camminare, lo veste da fratino per metterlo sotto la protezione del Santo. La Milia si affeziona in modo incredibile al fratellino, e questo affetto è durato fino alla morte di entrambi. Berto però, essendo uomo di buon cuore, si trova in difficoltà finanziarie per aver avvallato delle cambiali ad amici, ed è costretto a vendere l’osteria per coprire le garanzie date. Acquista del terreno “do su le grave del Piave”, e dopo aver costruito la casa e la stalla, si trasferisce con la sua

L’Angolo della Poesia PERCHÈ TI CHIAMO AMICO Perché sei il legame che unisce ma non imprigiona Perché sei la stella che guida ma non abbaglia Perché sei l’albero che abbraccia ma non stringe Perché sei il torrente che disseta ma non affoga Perché sei pietra che solleva ma non schiaccia Perché sei sguardo che scruta ma non giudica Perché sei silenzio che riceve ma non opprime Perché sei catena che lega ma non avvinghia Perché sei parola che previene ma non tormenta Perché sei crogiolo che tempra ma non avvilisce Perché sei la mano che accompagna ma non forza Perché sei il cuore che ama ma non esige Perché sei immagine di Dio appunto per questo. Silvano Fabris

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DALLE NOSTRE PARROCCHIE

DALLE NOSTRE PARROCCHIE

Campeggio Laste classe ‘98: un’avventura indimenticabile

Sorrisi, parole, emozioni… CIMACESTA!

Quest’anno anche noi ragazzi del ‘98, per la prima volta, abbiamo partecipato al “famoso” campeggio a Laste organizzato dalle parrocchie di Vidor e Colbertaldo. Siamo partiti il 22 luglio e, fin dall’inizio, si è rivelato un gran campeggio, visto anche il numero dei partecipanti, ben 26, di cui 2 ragazze da Mosnigo che fin da subito si sono ambientate con gli altri ragazzi e contribuito all’“unità pastorale” delle nostre parrocchie a livello giovanile. In questa esperienza siamo stati guidati da 6 animatori (Marco, Enrica, Andro, Elena, Filippo e Anna), senza dimenticare la nostra guida spirituale, don Marco. La nostra giornata cominciava molto presto, quando alle 7.30 venivamo svegliati dal suono del corno, il che voleva dire che ci aspettava una succulenta colazione. Nel corso della mattinata, solitamente, svolgevamo attività di gruppo dove i momenti di preghiera e riflessione ci hanno aiutato a conoscere meglio noi stessi e gli altri. Divertimento e condivisione sono state le parole chiave del campo, difatti gli innumerevoli giochi pomeridiani sono stati i principali momenti di svago. Le nostre abilità nel giocare a calcio e a pallavolo sono state messe a dura prova e premiate nel confronto con i ragazzi di Nove

Probabilmente pochi sapranno che il 20 agosto cinque giovani del ‘95 (Eleonora, Ludovico, Marika, Irene e Camilla) sono partiti in autobus da Conegliano, destinazione Cimacesta (Auronzo di Cadore). L’entusiasmo non mancava, anche se eravamo piuttosto ignari di ciò che ci aspettava, basti pensare che qualcuno ha scoperto cinque giorni prima che doveva partire! Anche la meta era piuttosto ignota. Infatti, ci aspettavamo di andare a Nebbiù: solo in autobus, mezz’ora prima di arrivare, ci è stato detto che il nostro campo si sarebbe svolto a casa Cimacesta. Nella casa (non eravamo, infatti, in tenda), ci hanno offerto tè e biscotti e ci hanno messo subito a nostro agio. Però non eravamo soli, c’era anche una ciurma di ragazzi delle medie, con cui ci siamo sfidati a pallavolo per tutta la settimana. Dato che il nostro gruppo (del ‘95-’96) era formato solo da 13 persone, ci è sorta spontanea la domanda: “quando arriva l’altra corriera?”. Confermato dalle animatrici che non doveva arrivare nessun altro oltre a noi, ci siamo un po’ scoraggiati; d’altra parte al turno precedente erano in 70! Non l’avessimo fatto: il campo si è rivelato a dir poco fantastico, il clima che si è creato tra di noi quella settimana è difficile da ritrovare in altri luoghi... complice forse l’ambiente e le squisite persone che abbiamo incontrato (le animatrici Anna e Stefania, don Mauro, i nostri compagni di campo e un simpatico topolino, da noi denominato “Topo Madre”). Il tema del campo era l’Amore; dobbiamo dire che, pur essendo un argomento molto delicato, è stato trattato in modo chiaro e completo. Abbiamo ascoltato diverse opinioni, ad esempio il penultimo giorno è venuta una coppia di fidanzati; l’incontro con loro

è stato soddisfacente e interessante. In questa settimana abbiamo avvertito la presenza di Dio nella natura, nei sorrisi dei nostri amici, nei piccoli gesti che abbiamo condiviso con le persone. Noi ragazzi abbiamo potuto esprimerci attraverso attività di gruppo, scenette molto coinvolgenti e divertenti, partite di pallavolo e giochi con le carte (gioco delle famiglie, lupus in tabula, ecc.). La camminata merita un paragrafo a parte; è stata vertiginosa, specialmente la ferrata… ma ovviamente ha fatto in modo che il gruppo si consolidasse ulteriormente. Questo campo ha dato un tocco in più alla nostra estate, facendoci portare a casa ricordi che rimarranno indelebili nella nostra memoria e momenti di cui faremo tesoro in futuro. Con un po’ di nostalgia guardiamo le foto, ma nel frattempo contiamo i giorni che mancano al ritrovo del campo il 13 ottobre! Eleonora e Ludovico

Anche durante questa estate la diocesi di Vittorio Veneto ha proposto numerosi campiscuola per le diverse fasce di età fra cui, tra il 5 e il 12 agosto, il campo 18enni al quale abbiamo partecipato.

Tuttavia la strada non è mai finita! Questo ce l’ha fatto capire la novità di questo campo: la condivisione degli spazi con il campo adultissimi. Convivere insieme non è sempre stato facile, ma ne è davvero valsa la pena! A testimonianza di ciò, torna il ricordo della gara di ballo durante la quale, indipendentemente dall’età, ognuno di noi si è messo in gioco e, tra balli lisci e bans, non avremmo potuto desiderare una serata migliore. Inoltre, ricollegandoci a quanto detto prima, possiamo dire che sono stati per noi l’esempio lampante di come nemmeno gli anni frenino l’entusiasmo e la fiducia in questo cammino insieme. Troppe sono le persone da ringraziare per questa magnifica esperienza: dai capi campo, agli animatori, dall’assistente, ai cuochi e a tutti noi ragazzi… Un grazie speciale va anche agli adultissimi, i quali hanno aiutato a rendere questo campo unico in tutti i sensi, facendoci capire come anche andando avanti con l’età si possa continuare a fare di ogni attimo della propria vita un esempio di vocazione. E per finire, naturalmente, non si può dimenticare la costante, silenziosa ma al tempo stesso intensa, presenza del Signore nel cuore, nelle parole, nei passi e nei gesti di ognuno di noi… l’ultimo grazie quindi va a Lui, guida e meta della vera felicità. Donata Patassini e Stella Dal Gallo

del campo sottostante; infatti, siamo usciti vittoriosi nella partita di calcio, mentre quella di pallavolo è stata interrotta causa maltempo. La nostra giornata si concludeva dopo esserci radunati attorno al focolare, dove condividevamo i risultati avuti nelle attività mattutine e, con l’accompagnamento delle chitarre, cantavamo e giocavamo. Come ogni anno non potevano mancare le escursioni, fortunatamente aiutate dal bel tempo; la prima aveva come meta, passando per le Crepe Rosse, la Marmolada, che si ergeva imponente davanti a noi. Per raggiungere il nostro obiettivo siamo saliti con l’ovovia. Nella seconda escursione la destinazione era la vetta del Monte Migon, meno faticosa rispetto a quella sulla Marmolada, ma pur sempre impegnativa. Anche quest’anno si è svolta la tradizionale caccia al tesoro notturna, che ci ha seriamente impegnati nel ritrovamento di biglietti nascosti fin troppo bene. Come prima esperienza siamo stati sicura-

Campeggio Laste 2012: Sete di Sorgente Laste. Qui tra il Civetta, il Pelmo, il Col di Lana e le Tofane, dal primo all’undici agosto, le classi ‘96’97 si sono conosciute godendo dell’amenità di un paesaggio favoloso. Il tema di quest’anno era “Sete di Sorgente”. Durante le attività mattutine, guidati dalle parole di Mosè, abbiamo compiuto un cammino che ci ha insegnato quanto importante sia mettere gusto ad una risata, ad uno sguardo, ad una conversazione. Nei pomeriggi scendevamo al campo per fare giochi, tornei e sfide tra le quattro squadre: “mastabe olin”, “gli schiavi ribelli”, “i gobboni de tut un kan” e “tutan come-on”. Dopo la cena, lavati i piatti, ci ritrovavamo intorno al fuoco per un momento di condivisione sulla giornata e sulla vita. Un’esperienza unica l’abbiamo vissuta domenica 5 e lunedì 6 agosto. Svegliandoci prima del solito, siamo partiti per una camminata di due giorni alla volta del rifugio Falier, attraversando le Crepe Rosse, passando per Malga Ciapela fino a giungere all’incantevole rifugio ai piedi della Marmolada. Dopo una notte di riposo e una sostanziosa colazione, siamo partiti verso il passo Ombretta, per poi riavviarci al campo. Condividendo la fatica durante la salita, il viaggio è risultato meno arduo e il gruppo ne è uscito più unito. La soddisfazione di giungere alla cima è stata pag. 6 - Il Castello 5/2012

impagabile. Per alcuni l’ultimo giorno è stato un arrivederci al 2013, per un Laste forse ancora migliore. Mentre per altri è stato un triste saluto, ma nei loro cuori rimarranno per sempre indelebili i ricordi di questi giorni. Bene, ora è arrivato il momento dei ringraziamenti. Per primi i cuochi: Adriana, Christian, Lidia, Maria e Teresa, che ci hanno deliziato con ottime pietanze e si sono presi cura dei “malati”. Ci hanno contagiato le risate e i sorrisi di Alessio. Un grazie al Gruppo Alpini e a tutti coloro che si sono adoperati nel montaggio/smontaggio del campeggio. Un sincero grazie a don Marco, sia per averci aiutato con le sue parole a crescere spiritualmente, che per averci svegliati originalmente con il suo megafono “USCITE, MANI IN ALTO, SIETE CIRCONDATI!!!”.

mente tutti molto soddisfatti, non solo perché ci siamo divertiti, ma anche perché abbiamo imparato a conoscerci e a saper stare bene con gli altri, nonostante le difficoltà che si possono incontrare. Un ringraziamento particolare va ai cuochi (Paola, Giuliana, Silvano, Diana, Lidia, Maria e Christian), che ci hanno preparato succulenti pasti, e al “Comitato campeggio Laste”, che con impegno e dedizione ha montato il campo con l’aiuto del Gruppo Alpini. Questa avventura indimenticabile è sicuramente da ripetere perché, qualche volta, staccare la spina dalle comodità quotidiane per dedicarsi invece allo stare insieme agli altri risulta magico e utile. Andrea, Marco, Margherita, Marta

Non va dimenticato don Antonio che durante l’assenza di don Marco ha celebrato le funzioni religiose in entrambe le parrocchie. Un ringraziamento speciale anche ad Andrea Bordin, che si è occupato con grande impegno dell’organizzazione e dei dettagli tecnici. Ultimi, ma non ultimi gli animatori, quest’anno uniti più che mai, che ci hanno guidati nel nostro cammino e restano per noi un punto di riferimento: Mattia Spagnol, che con la sua forza sia fisica che spirituale ci ha fatto superare i nostri limiti; Silvia Miotto, che con la sua simpatia e disponibilità ci ha saputo sostenere e incoraggiare durante i giochi e la camminata; Matteo Piazza, che ha saputo coordinare le attività e animare i momenti di riflessione con la sua chitarra; Silvia Pasqualotto, che con la sua dolcezza è entrata nei nostri cuori; in trasferta da Moriago city: Francesco Cervi, che con la sue imitazioni di Salvatore Bagni e la sua simpatia ci ha trasmesso tanta felicità; Giulia Bazzaco, che si è fatta conoscere da subito per i balli e le risate. Ciao a tutti, al prossimo anno! “Cammina sulle orme del Signore non solo con i piedi ma usa soprattutto il cuore...”. Valeria, Elena, Pierre

Vocazione: In viaggio verso la vera felicità

E così, con altri 30 ragazzi tra i 18 e i 19 anni, abbiamo scelto spontaneamente di trascorrere tra di noi (e non solo!) una settimana in quel di Cimacesta. Quest’anno il tema era la vocazione, argomento piuttosto complicato che ha messo in moto i nostri pensieri e ha portato ad interessanti dibattiti, grazie anche alle testimonianze di due famiglie (che facevano attivamente parte del campo in quanto rappresentate dai capi campo e da due animatori), di una suora di clausura e di un sacerdote. Non sono certamente mancati gli attimi di riflessione personale, quali “il deserto” e “l’orienteering”, ma nemmeno quelli di vera condivisione e fatica, come è stata l’escursione. Una bella immagine che può ben riassumere questa esperienza è ben rappresentata dalla gioia nell’arrivare alla meta e guardarsi indietro per scorgere quanta strada abbiamo fatto insieme.

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DALLE NOSTRE PARROCCHIE

DALLE NOSTRE PARROCCHIE

A crew in London (un equipaggio a Londra) Il termine inglese crew trova la sua traduzione italiana in “equipaggio, squadra, gruppo, ciurma”. Il dizionario inglese Collins definisce crew “un gruppo di persone con competenze tecniche specifiche che lavora insieme ad un progetto”. Ad usare tale termine tanto azzeccato per indicare il gruppo animatori/educatori delle parrocchie di Vidor, Colbertaldo, Moriago e Mosnigo è stato padre Renato Zilio, residente a Londra ormai da tre anni, il quale ci ha ospitato per quattro giorni nella metà di questo caldo agosto presso la comunità scalabriniana di Brixton Road. Guidato dal captain (capitano, guida) don Marco, il nostro è un equipaggio legato da esperienze di vita condivise e detentore di obiettivi comuni, in primis quelli della crescita umana e cristiana di noi come persone ed educatori e del servizio rivolto ai giovani nell’ambito dell’unità pastorale. Quest’ultima, che sta prendendo vita con il gruppo animatori delle nostre parrocchie, è un incontro che ricorda la situazione multiculturale ed interculturale che si respira nella città di Londra. La metropoli infatti è luogo

nel quale popoli di moltissime nazioni interagiscono mostrando tutta la bellezza e la ricchezza dell’incontro della diversità, che troppo spesso è, invece, sinonimo di ostacolo e difficoltà. Abbiamo vissuto ed esplorato l’immensità di Londra: un’immensità culturale (British Library), storica (Imperial war museum, British museum, Docklands), religiosa (Westminster Abbey, St. Paul Cathedral, St. Martin in the Field), artistica (National Gallery), politica (Houses of parliament, Trafalgar square), architettonica (Millennium bridge, Tower Bridge), sportiva (Olympic park), commerciale e finanziaria (National Maritime Museum, Harrods), di svago (Hyde Park, St. James Park, Camden Town, Hard Rock Café)… Londra è tanto immensa che, a volte, suscita la sensazione di sentirsi persi, ma l’essere “crew” permette sempre di ritrovarsi e di vivere quella bellezza e quella ricchezza che, nel piccolo e nel grande, nel vicino e nel lontano, si respira grazie all’incontro delle diversità. Nonostante il soggiorno inglese non sia durato molto, in questi giorni il gruppo ani-

Luglio…tempo di vacanze ma anche di Grest. E allora eccoci, puntuali, ma non troppo, anche quest’anno con i laboratori dell’oratorio S. Pio X, nei giorni di martedì e giovedì, partiti questa volta carichi di novità. Prima fra tutti la “location”, non più nei locali dell’oratorio di Vidor, ma in quelli più ampi e spaziosi dell’oratorio di Colbertaldo, con la possibilità di sfruttare l’ampio spazio del campetto esterno per i giochi proposti ai nostri ragazzi; altra novità, la presenza tra noi collaboratrici e collaboratori di un numeroso gruppo di giovani animatori arrivati dritti dritti dal Grest parrocchiale “Battibaleno”, che hanno animato ed intrattenuto, prima e dopo i laboratori, i ragazzi dalla prima elementare alla terza media con giochi coinvolgenti ed entusiasmanti. Anche la durata è cambiata, ecco perché

il “puntuali ma non troppo”, essendo partiti con una settimana di “ritardo” rispetto agli anni precedenti, ma questo per un buon motivo e cioè dare più spazio al Grest parrocchiale e creare una continuità tra questo e il Grest dell’oratorio… e, nonostante i problemi non siano mancati, sembra proprio che ci siamo riusciti! Abbiamo, infatti, cercato di mantenere le stesse attività, visto che i ragazzi dell’uno e dell’altro Grest erano, numero più numero meno, quasi gli stessi. Ed ecco che i ragazzi si sono cimentati nella cucina, nel découpage, nella realizzazione di fiori di carta, nella pittura, nel bricolage, negli scacchi e nel ballo. Tutto questo è stato possibile grazie alla preziosa presenza dei collaboratori dei laboratori (un grazie quindi a Susy, Daniela, Stefania, Claudia, Paola, Anna Maria, Nevina, Marta A., Antonella, Fiorella, Marta B.,

Giuseppe S., Francesca, Marina, Giuseppe G., Tamara, don Marco e Valentina) e dei giovani animatori che ci hanno affiancato con la loro pazienza e allegria, portando una ventata di freschezza. Grazie anche a don Antonio e don Marco, che non hanno mai mancato di essere presenti, chi un giorno, chi un altro o entrambi, e che ci hanno sostenuto ogni giorno con la preghiera. Il bilancio finale, festa di chiusura compresa, è stato positivo e soddisfacente, nella certezza di essere riusciti a trasformare tre settimane normali in qualcosa di nuovo e creativo. Non mi resta quindi che darvi un arrivederci al prossimo anno! Claudia Ferracin

Anche quest’anno (ed è ormai il settimo!), nel mese di luglio abbiamo organizzato la gita dell’Oratorio Noi per famiglie tesserate e non. Trovare mete facilmente raggiungibili, ma anche originali e divertenti, si sta facendo di anno in anno sempre più difficile e così, quest’anno, siamo andati sul sicuro riproponendo l’escursione del 2006 e cioè la discesa in gommone del fiume Brenta, nel tratto della Valsugana che va da Valstagna a Campolongo. La mattinata l’abbiamo trascorsa visitan-

do un sito naturalistico sul greto del Brenta, il Biotopo di Fontanazzo, nel comune di Grigno, per poi trasferirci a Oliero per il pranzo e visita facoltativa alle sempre interessanti grotte. Nel pomeriggio, con una splendida giornata di sole, ci siamo incamminati con una guida fino a Valstagna dove ci aspettavano le nostre imbarcazioni: tre gommoni gialli da 20 posti l’uno. Istruiti da tre guide, abbiamo indossato gli elmetti, il giubbotto salvagente e preso una pagaia a testa; pochi minuti per ascoltare le indicazioni dei nostri “capitani”, imparare a governare il gommone e… via, seguendo la corrente del Brenta! A parte i primi impacci iniziali e un pizzico

di paura, poi è stato tutto veramente molto divertente, sia per i più piccoli, ma sicuramente anche per i grandi. Il tratto percorso, circa sette chilometri, è stato più lungo della volta scorsa e ci ha permesso di godere di più di questa inusuale esperienza. Durante il tragitto non sono mancate delle... battaglie a colpi di spruzzi fra i tre equipaggi, tra gli sguardi tra il perplesso e il divertito dei tanti bagnanti in riva al fiume. Alla fine il momento dello sbarco è arrivato fin troppo presto, concludendo così un’altra bella occasione di ritrovo fra tante giovani famiglie vidoresi. Stefano Mognon

Lab-oratorio 2012

“NOI” in gita

pag. 8 - Il Castello 5/2012

matori ha rafforzato quell’unione che si era già formata con esperienze precedenti, una delle quali è stata il campeggio estivo di Laste. La nostra crew si sente di esprimere un profondo GRAZIE, un grazie per averci fatto vivere quello spirito di condivisione che è alla base di ogni relazione e dell’incontro fra i popoli. Elena e Marco

Santuario Madonna delle Grazie: un ringraziamento e un arrivederci “ARRIVEDERCI” alla “Madonna delle Grazie” tra le colline di Colbertaldo che sembrano stringere il Santuario in un ampio abbraccio autunnale, e avvolgerlo di materno affetto, di silenzio invitante alla preghiera, di verde intenso e di profumo d’uva matura. “ARRIVEDERCI”, se Dio vuole, al prossimo maggio 2013. Il 30 settembre si sono concluse le celebrazioni, che, anche quest’anno, durante i mesi estivi hanno visto affluire al Santuario molte persone e gruppi provenienti dai paesi vicini ma anche lontani, specialmente per la S. Messa festiva. Tra i gruppi che hanno portato nel Santuario una tonalità di gioia e di preghiera, va segnalato quello della Catechesi delle nostre due Parrocchie, per la conclusione dell’anno catechistico; quello della Scuola Materna e della Casa di Riposo. Abbiamo condiviso con i ragazzi, con i catechisti, i genitori, i volontari e gli operatori, momenti di serenità, di preghiera e di convivialità. Oltre a questi gruppi, quest’anno abbiamo accolto e ospitato con grande gioia anche il personale, i volontari, gli ospiti e i familiari del “Centro del sorriso” di Segusino, che hanno partecipato

Famiglia e dintorni Stiamo seguendo in modo distratto un telegiornale locale, quando la nostra attenzione viene catturata dalla notizia che iniziano per gli studenti i test di ammissione all’università… ci mettiamo a scherzare sulle nostre preparazioni scolastiche e, come in tutte le famiglie, scatta la gara delle tabelline, 5x1, 7x6, 8x9 e così via. È l’occasione per ricordare dove si imparano di fatto le tabelline, all’unisono esclamiamo: IN FAMIGLIA!!! Eh già, proprio LA FAMIGLIA… e l’accostamento è scontato per noi, visto il periodo. Siamo infatti alla fine di agosto e stiamo raccogliendo l’eco per la Festa degli Anniversari di Matrimonio in programma a Vidor, domenica 2 settembre. Ne approfittiamo per condividere una riflessione con i lettori de “Il Castello”. Quante riforme ci sono state nella scuola italiana? Confessiamo la nostra ignoranza, non lo sappiamo. E sulla FAMIGLIA? Quante riflessioni, convegni, tavole rotonde, e sul MATRIMONIO? Passato il 2 settembre ci siamo chiesti allora: ma il Matrimonio e la Famiglia sono solo una cosa privata? A leggere la Costituzione della Repubblica Italiana sembra proprio di no! Gli articoli 29 e 31 recitano rispettivamente così: “La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull’uguaglian-

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alla S. Messa. E, come ogni anno, ormai da tanti anni, la Pro Loco, con la sua presenza diventata ormai tradizionale, ha svolto le attività ludiche nelle prime due domeniche di luglio, in concomitanza con la celebrazione liturgica della Visita di Maria SS. a Santa Elisabetta. L’aspetto missionario di questa celebrazione è stato concretizzato ancora una volta dal Gruppo Missionario, che, mediante la prestigiosa esposizione di lavori di finissimo ricamo, frutto di un lavoro durato un anno, ha raccolto le offerte da inviare alle missioni di Bolivia, Africa, Albania, nonché alle missioni della Diocesi e per Casa Maria Adelaide Da Sacco. Mentre “Il Castello” va in stampa, sono cominciati i lavori del nuovo tratto di strada presso il Santuario. Per le celebrazioni, gli incontri e momenti di fede, per tutte le attività, i progetti e per i lavori in corso, ringraziamo la Madonna e quanti hanno collaborato nel programmarli e realizzarli, e Le diciamo: “ARRIVEDERCI”, cara Mamma di Gesù e Mamma nostra; aiutaci a crescere nella fede e a “fare sempre quello che il Figlio Tuo ci dice”. don Antonio

za morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare” e “La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù, (continua a pagina 10)

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RESTAURO CASTELLO

DALLE NOSTRE PARROCCHIE (segue da pagina 9) favorendo gli istituti necessari a tale scopo”. Quindi Matrimonio e Famiglia sono cosa pubblica, lo cita anche la Costituzione. Ma allora perché tutta questa ritrosia a trovarsi assieme, a gioire pubblicamente, a “far filò” in compagnia, ricordando il nostro essere coppia, il nostro essere famiglia? Certo, magari è impegnativo uscire una sera per sentire le belle riflessioni di don Antonio su questi temi, lo è molto meno uscire per altre cose… (abbiamo forse sbagliato settimana e luogo d’incontro per riflettere su matrimonio e famiglia? A buon intenditor...). Ci chiediamo ulteriormente: stiamo sbagliando qualcosa, ma cosa? La nostra impressione è un po’ questa; in questo periodo storico c’è necessità di avere famiglie… sposi semplici che, senza timore, ricordano con felicità il loro Matrimonio e testimoniano con coraggio pubblicamente la felicità di essere sposi e di essere famiglia. Siamo tutti consapevoli che non esistono le famiglie ideali e le coppie perfette... tutto questo però non ci deve scoraggiare, anzi, può solo darci una motivazione in più per dare speranza a coloro che non ne hanno. Una volta - si dice - non era così... sarà vero? Le relazioni erano diverse, forse più intense e supponiamo anche più pubbliche, si condividevano molte più cose, anche materiali (pensiamo allo scambio degli attrezzi da lavoro e all’aiutarsi reciprocamente), il cortile, i giochi all’aria aperta (non c’erano playstation, computer,ipad ecc). Chiaramente la verità in bocca non ce l’ha nessuno, men che meno noi, ma possiamo affermare che il rinchiuderci sempre più nel nostro guscio non ci porterà da nessuna parte. Concludendo, vogliamo ringraziare quelli che hanno condiviso con noi i momenti di incontro e festa nella serata del 29 agosto

Pro Loco di Colbertaldo e Vidor

Gruppo Alpini di Colbertaldo e Vidor

Comitato Mostra Vini di Colbertaldo e Vidor

Per tutti coloro i quali volessero offrire il loro contributo, ricordiamo che è ora possibile effettuare una donazione tramite bonifico sul conto corrente intestato alla Parrocchia S. Nome di Maria “pro Castello”, presso Banca della Marca – Filiale di Vidor, coordinate IBAN:

IT27J0708462270015001610365.

Grazie.

e nella giornata del 2 settembre. In primis don Antonio, sempre coinvolgente e tenace che, nonostante la stanchezza, sa trovare nella sua semplicità le parole giuste per tutti coloro che vivono la Santa Messa; le Suore, per la disponibilità ad accoglierci sempre e comunque, “famiglia per le famiglie”; le coppie e le famiglie che hanno partecipato; la Schola Cantorum con i suoi Maestri, che ha meravigliosamente accompagnato la liturgia eucaristica; l’Amministrazione Comunale, nella persona dell’assessore Mario Bailo, per aver voluto anche quest’anno condividere con noi la festa dei Saggi; la Pro Loco “La Vidorese”, sempre disponibile e, da ultimi, ma primi, gli amici del GRUPPO FAMIGLIA, di fondamentale importanza, soprattutto quest’anno. Alla prossima… Claudio e Teresa

da Tonino Via Marconi, 127 - VIDOR (TV) - Tel. 0423.985180 info@angelomiotto.com

Camilli Luigino elettrauto

pag. 10 - Il Castello 5/2012

Parrocchie di Vidor e Colbertaldo

Un restauro per il Castello di Vidor: 2ª puntata

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Comune di Vidor

PROMOZIONE SU CAMPIONARI

Come già preannunciatovi nello scorso numero di questo periodico, mercoledì 5 settembre, presso il Centro Polifunzionale di Vidor, ha avuto luogo la “Cena pro Castello”, volta a raccogliere fondi per finanziare il restauro conservativo dell’oratorio – monumento. L’evento, favorevolmente accolto dalla cittadinanza, ha visto la partecipazione di oltre 350 persone. La serata, ideata non solo come incontro a carattere benefico, ma anche culturale e informativo, è stata introdotta da don Antonio Moretto che, come di consueto, con le sue parole semplici ma cariche di significato, ha ben valorizzato l’iniziativa. Nel corso della cena, Elvira Fantin ha presentato un excursus sulle vicissitudini storiche del Castello, coordinando, di seguito, gli interventi del Sindaco Albino Cordiali, di Marino Fuson (capogruppo della Sezione Alpini di Valdobbiadene) e di Andrea Miotto (presidente del Comitato Mostra Vini). È dunque intervenuto l’architetto Marco Merello, esecutore dello studio sulla struttura dell’edificio e incaricato al relativo restauro, che ha illustrato le problematiche che interessano il monumento e gli interventi necessari per il recupero del medesimo, primo fra tutti il risanamento delle fondazioni. A conclusione dell’evento, Dario Bordin ha presentato e proiettato una carrellata di immagini fotografiche, in prevalenza scattate in occasione della costruzione e inaugurazione del Castello (1923 – 1925), appartenenti alla raccolta fotografica inedita dal medesimo avviata e gestita con il fratello Remo. La serata conviviale ha contribuito alla raccolta di un ricavo netto di ca. € 6.000, che si auspica siano la prima pietra per il raggiungimento dell’obiettivo prefissato. Il felice risultato è stato possibile grazie alla disponibilità gratuita con la quale le aziende agricole e alimentari locali hanno sollecitamente aderito all’iniziativa, nonché al proficuo connubio delle Pro Loco di Colbertaldo e Vidor. La Parrocchia di Vidor, titolare del Monumento, ringrazia tutti coloro i quali hanno contribuito alla positiva riuscita della serata, opera prima di una serie di iniziative che verranno attuate nel perseguimento dell’impegno intrapreso. Marianna per la parrocchia di Vidor Il Castello 5/2012 - pag. 11


EVENTI

EVENTI

Gemellaggio: tra gusti e sapori

Sedicesimo Palio “Assalto al Castello”

Anche quest’anno la Pro Loco “La Vidorese” è scesa in trasferta nelle Marche con gli amici della Spes di Valdaso e Petritoli per 2 appuntamenti che ormai stanno diventando una tradizione. Il primo il 29, 30 giugno e 1 luglio per “Pro Loco in festa” nel lungo mare di Porto San Giorgio, dove Pro Loco di tutta Italia portano e fanno conoscere i loro prodotti tipici. Tre giorni dedicati all’enogastronomia, all’artigianato e alla scoperta di diverse tradizioni, che si concludono con uno spettacolare spettacolo pirotecnico. Il secondo il 24, 25, 26 agosto per la “Sagra del prosecco e dello spiedo alla trevigiana” a Valmir di Petritoli, che vede in tre serate l’affluenza di migliaia di persone che accorrono per degustare il nostro spiedo, ormai cucinato in maniera eccelsa dagli amici di Petritoli, e il Prosecco, ogni anno di una cantina diversa, quest’anno dell’Azienda Agricola La Tordera. Grazie anche a questi eventi il legame con i nostri amici di Petritoli

è stato incoraggiante ma, come Il Palio è uno dei più attesi apben sappiamo, è stato anche puntamenti promossi dalla Pro merito della splendida giornata Loco “LA VIDORESE” all’interno di sole. del Settembre Vidorese. Per creare senso di condiviIn sedici anni questo evento sione e di collaborazione nei non ha sminuito il suo fascino confronti della nostra comunie richiama un pubblico sempre tà, gli amici di Petritoli, il sabato più numeroso ed appassionaprecedente la corsa del Palio, ci to. hanno fatto conoscere le loro La manifestazione si è svolspecialità gastronomiche con la ta il nove settembre scorso e, tradizionale Cena Marchigiana come sempre, non manca di preparata nella cucina della Pro stupire e di coinvolgere tanti Loco con i loro prodotti locali. spettatori in un clima di festa e Anche questa volta il risultato è di competizione. stato molto apprezzato. La corsa del Palio offre un La presenza dei nostri amici grande divertimento e l’ebrezI vincitori del Palio anno 2012 (foto di Amedeo P. Comarella) di Petritoli ha portato per alcuza della sfida fra le squadre suni giorni una ventata di vivacità scitando così forti emozioni. Lo spirito di questa gara è quello di far ri- cio dei vigneti che proprio in questi giorni in paese, in Pro Loco, presso le famiglie ospivivere il passato e di far conoscere il nostro ci fanno dono dei loro grappoli ambrati che tanti e in ogni altro ambiente, rinsaldando paese anche fuori dal territorio circostante verranno poi trasformati in frizzanti bollici- ancor più i nostri rapporti interpersonali. ne di vino Prosecco. E quindi grazie ancora ai Petritolesi, a promuovendone cultura e tradizione. Alla corsa del Palio hanno partecipato set- tutto lo staff dell’organizzazione del Palio, La partenza del Palio è avvenuta in un’atmosfera medievale nello splendido storico te squadre: Vidor Centro, Colbertaldo, Alnè sponsor, addetti alla cucina, al servizio, qualscenario dell’abbazia della famiglia conti Da di Sopra, Alnè di Sotto, Bosco, Moriago del- siasi esso sia stato, alle persone che hanno la Battaglia e Petritoli, paese gemellato con condiviso gli ideali per rendere la giornata Sacco. del Palio interessante, vissuta con partecipaLa corsa è stata preceduta dalla sfilata sto- Vidor. La squadra di Colbertaldo, vincitrice di zione e appieno gioita. rica che è stata aperta dal gruppo di tambuDa non dimenticare le amorevoli nonne e rini e sbandieratori di Feltre, dalle autorità questa edizione, ha esultato e festeggiato civili e, a seguire, dalle squadre che porta- per il risultato ottenuto, ma, anche le altre mamme che ogni anno confezionano e pervano l’ariete e la scala, simboli del palio, e squadre con i propri figuranti, amici e sim- fezionano i modelli facendo acquisire il giudai figuranti appartenenti ad ogni singola patizzanti, messe da parte l’ostilità agonisti- sto valore alla sfilata dei costumi medievali. ca ed il tifo per la propria contrada, hanno Queste ingegnose sarte, che lavorano diecontrada. Il percorso fino al Castello presenta un pa- preso parte ai festeggiamenti qualunque tro le “quinte”, meriterebbero proprio una premiazione. norama unico ed affascinante. Si gode del- fosse stato il punteggio ottenuto. Anche per questa edizione la festa del Quindi viva viva viva le sarte! la vista dei colli e dei pendii inondati dagli Lina Dall’Armi splendidi colori di fine estate e dell’intrec- Palio è stata ben organizzata ed ha saputo coinvolgere l’intero paese. Il risultato quindi

sta diventando sempre più forte e sempre più persone decidono di unirsi a questa grande “famiglia”, a loro e a tutto lo staff della Pro Loco un sentito ringraziamento per aver reso possibili questi bellissimi giorni insieme. Silvia e Lisa

Cultura per gli adulti da venticinque anni L’Università della terza età di Montebelluna festeggia quest’anno il suo venticinquesimo anno di attività. Nata nel 1988, l’Utem persegue la finalità di offrire ai suoi membri un efficace strumento di incontro, di dibattito e di aggiornamento, sotto la guida di studiosi e di esperti, per favorire l’integrazione tra formazione culturale e condizione esistenziale. La longevità di quest’associazione, tra le prime del genere nate in Veneto, ne testimonia ampiamente la validità come veicolo di cultura e di aggregazione per le migliaia di soci che si sono alternati negli anni. Un’ulteriore prova che di cultura c’è bisogno a tutti i livelli, anche quando l’accumularsi delle stagioni potrebbe far pensare a un affievolimento del desiderio di apprendere e di aggiornarsi. Nei suoi venticinque anni di attività l’Utem ha avuto una media di 400 iscritti all’anno, ha organizzato circa 2500 ore di conferenze e lezioni teoriche (con una media di 150 iscritti presenti), svolgendo quasi 10.000 ore di corsi pratici (lingue, disegno, teatro, canto, educazione motoria e così via). Il raggiungimento del traguardo dei ventipag. 12 - Il Castello 5/2012

cinque anni, che poche associazioni culturali hanno il privilegio di toccare, è stato tuttavia possibile essenzialmente grazie al lavoro continuo e gratuito di numerosi volontari. Persone che credono con passione in questa istituzione e nella necessità di tenerla in vita. In proposito ricordiamo la composizione del Consiglio direttivo in carica: Maria Grazia Pozzato (presidente), Susanna Brunello, Secondo Campanelli, Paola Cian, Flora Chilese, Nicoletta Colombo, Rino Facin, Lorenzina Galli ed Ezio Zannoni. L’inaugurazione del XXV Anno accademico 2012-13 è avvenuta sabato 6 ottobre, alle ore 15, nell’auditorium della Biblioteca comunale, con il recital di Roberto Conte “Stivai”. La cerimonia vera e propria per commemorare il quarto di secolo di attività avverrà invece sabato 17 novembre alle ore 17, sempre nell’auditorium della Biblioteca comunale e sarà aperta a tutta la cittadinanza, con la consegna degli attestati di frequenza e un intrattenimento di Giorgio Fornasier. La sede operativa dell’Utem è presso la Casa del Volontariato (via Dante Alighieri 14 – Montebelluna), con apertura il mercoledì

mattina. Informazioni dettagliate sono sempre ottenibili consultando il sito www.utem. it. Eros Casella

OR n° 20 - VID ra d a Z . F Piazza om @yahoo.c ama11

mail: barb

90 anni di Zia Gasperina

Erano anni che ci minacciava di non esserci al suo 90mo compleanno, e noi invece le dicevamo che questo scherzo non ce lo poteva fare perchè aspettavamo che ci invitasse ad una vera festa di compleanno! Lei però l’aveva pensata bene nel nascere il 15 agosto del 1922, proprio il giorno di Ferragosto quando “tutti” sono in ferie… magari in quegli anni di ferie estive non si parlava, e il 15 agosto era un giorno uguale agli altri, ma lei, che guardava sempre avanti aveva già

messo in conto che giorno del suo compleanno sarebbe dovuto essere, comunque, una festa. Di cose ne ha fatte tante in queste 90 estati la Gasperina, con un nome così particolare non si è mai persa d’animo fin da quando ha aspettato il suo amore Attilio prigioniero in Etiopia, quando lo ha seguito per lavoro in Francia a bordo di una vespetta, o quando gli ha fatto da spalla nella conduzione dell’azienda agricola di famiglia. Segnata dal dolore per la perdita di Attilio, e da due infarti, è sempre stata convinta che non ci si può chiudere in se stessi e così si è dedicata al sociale: con la sua storica amica Martina De Faveri sono state, per anni, le

cuoche e collaboratrici di don Benedetto nella gestione del campeggio di Laste; donatrice Avis pluripremiata e “sacrestana” della chiesetta di Bosco dedicata a San Francesco. Arrivando ai giorni nostri questo 90mo compleanno l’ha vista protagonista di una bella festa in giardino circondata dall’affetto e dall’allegria del fratello Andrea, dei cognati, nipoti e pronipoti e amici di lunga data. Alfia DS La redazione de “Il Castello”, assieme alla nipote Nicoletta Bortolini, vuole augurare alla nostra fedele lettrice

Lidia Boschiero,

tanti auguri per i suoi 87 anni festeggiati l’11 settembre. Il Castello 5/2012 - pag. 13


CASA MARIA ADELAIDE DA SACCO

CASA MARIA ADELAIDE DA SACCO - EVENTI

Casa Maria Adelaide Da Sacco Questa estate noi di Casa Maria Adelaide Da Sacco abbiamo fatto molte attività e gite, proviamo a raccontarvene alcune. Nelle giornate di grande caldo siamo andati in piscina a nuotare e a fare tuffi, ci siamo buttati dallo scivolo a Borso del Grappa e a Falzè di Piave. Ci siamo tanto abbronzati e divertiti: ci facevamo gli scherzi in acqua e ci tiravamo i gavettoni. A mezzogiorno abbiamo mangiato sotto al gazebo poi ci siamo riposati sugli sdrai all’ombra... che relax! Siamo stati anche in montagna, in valle

del Vanoi, dove abbiamo cucinato la carne sulla griglia e abbiamo mangiato fuori. Nel pomeriggio abbiamo fatto una passeggiata tra i boschi e intorno al lago; è stato bello vedere le farfalle, i tanti tipi di animali, piante e fiori... eravamo tanto stanchi ma felici di avere trascorso una bella giornata nelle meraviglie del parco naturale del Pa-

neveggio. A fine luglio abbiamo partecipato alla festa del nostro vicino, il signor Rasera. Come ogni anno, ci siamo divertiti molto a ballare ed abbiamo mangiato delle buonissime pizze e dell’ottima carne. In agosto siamo anche stati a vedere il mercato dell’artigianato a Cison di Valmarino dove, tra tutti gli oggetti esposti, c’erano anche oggetti creati dai centri dove noi andiamo a lavorare. Nello stesso mese abbiamo avuto l’occasione di fare amicizia con un gruppo di ragazzi della parrocchia di Guarda che hanno trascorso due giornate in allegria con noi aiutandoci anche in alcuni lavori di manutenzione alla nostra comunità. A settembre abbiamo assistito al palio di Vidor; c’erano i figuranti in costume d’epoca e gli sbandieratori di Feltre che erano venuti apposta per questa festa. Noi facevamo il tifo per Bosco che è la nostra contrada. Nel primo week-end di settembre c’è stata la Festa del Ricordo all’abazia che, come di consuetudine, è iniziata con la S.Messa celebrata dal Vescovo S.E. Mons. Corrado Pizziolo per poi proseguire con un gustoso rinfresco. Come sempre un grosso grazie ai volontari che ci aiutano tantissimo! Paola Nicola Giuseppe Maurizio

Finalmente vacanze!!!

Ogni lunedì pomeriggio al “Centro Diurno il Sole” si svolge l’attività del “raccontiamoci”. Si tratta di un progetto in cui i ragazzi sono invitati a raccontare, ognuno a suo modo, i loro weekend. Era da un po’ che non ci si trovava più perché c’era stata la lunga pausa estiva e quindi, con il ritorno al Centro, quale migliore occasione per sognare ancora un po’ e ascoltare i loro racconti di viaggio! Ilaria: “non vedevo l’ora che arrivasse l’8 agosto, ero tanto stanca e ormai faceva troppo caldo! Durante le vacanze ho festeggiato i miei 20 anni! C’è stata la sagra di Altivole a cui ho partecipato e la mia piccola vacanza a Seren del Grappa dai nonni. Ho approfittato di questi giorni a casa per mettere a posto il mio armadio che era in disordine totale, ma alla mattina non mi alzavo prima delle 10!” Carlo: “un po’ il Centro mi è mancato, soprattutto la mia amica Ilaria e i pranzi assieme ai miei compagni. Sono andato a Lignano con il gruppo Papi Urrà di cui faccio parte. Ho fatto lunghi bagni al mare e passeggiate in centro dove compravo tante cartoline. Ora che sono tornato al Centro mi mancano i miei compagni di stanza Diego, Matteo e Alessandro. In spiaggia ho

giocato con loro all’uomo ragno! L’estate è la mia stagione preferita!” Edoardo: “ho iniziato bene le vacanze ma il secondo giorno ho iniziato i miei scherzi ai compagni della casa di Riposo di Vidor. Ormai gli operatori non vedevano l’ora che ritornassi a lavorare. Mi sono rilassato, occupato del giardinaggio e ho dormito anche se poco perché la sveglietta suona sempre alla stessa ora!” Ketty: “mi è mancato tanto colorare e stare con tutti gli operatori. Mia mamma mi ha telefonato e alcuni giorni li ho passati anche a casa con lei ad aiutarla”. Patrizia: “dal 12 giugno al 31 agosto sono stata ad Asiago con i miei genitori. Alla mattina mi alzavo presto verso le 7, andavo al bar a bere il cappuccino, a Messa alle 8 e poi al parco a cammina-

1 settembre 2012 - Uscita ospiti Casa di Riposo di Vidor presso l’antico Santuario della Madonna delle Grazie a Colbertaldo

Per sostenere il costo del giornalino, oltre ad utilizzare il bollettino postale (conto corrente n° 71827943 intestato all'Ass. Pro Loco), è possibile fare una offerta/contributo direttamente al presidente della Pro Loco "La Vidorese" RENATO TESSARO o al cassiere DAVID CAMILLI; oppure fare un versamento nel Conto corrente numero 150001665 presso la filiale di Vidor della Banca della Marca Credito Cooperativo – Società Cooperativa IBAN: IT16B0708462270CC0150001665, Intestato alla Pro Loco “La Vidorese”. Grazie della vostra disponibilità e agli sponsor.

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re. Nel pomeriggio guardavo “Beautiful”, poi “Cento Vetrine” e se serviva andavo al supermercato a fare la spesa. Asiago è bellissima, a me piace il suono delle campane del duomo ed il parco con i percorsi di agilità. La mattina faceva caldo, ma la notte si dormiva con il lenzuolo. Sono andata e vedere l’ossario con il monumento ai soldati caduti con caschi e fucili. Ho rivisto i miei vicini Bruno ed Antonella. Non mi sono mai annoiata. Ad Asiago sono venuti a trovarmi anche i miei fratelli. I miei genitori sono anziani ma in gamba!” Luigi: “con i miei genitori e mio fratello Roberto sono partito per le ferie... destinazione Napoli! Siamo stati in casa di mia nonna Ines e sono stato sempre insieme ai miei cugini. Ho rivisto San Potito Sannitico, Campo Spicciano, il lago di Matese e Piè di Monte. La famiglia si è riunita e mangiavamo tutti assieme.” Diego invece ci racconta che insieme a tutta la sua famiglia è stato al mare a Caorle, c’era tanto sole e la sabbia scottava ma ha fatto solo un bagno ed ha nuotato! Anche Jessica è stata al mare a Bibione con i suoi amici Mattia, Alessio, Marco e Stefania. Si alzava presto, faceva colazione e poi in spiaggia a giocare a bocce e a far passeggiate. Al mare ha anche visto i fuochi d’artificio e tantissima gente. Adesio invece è andato con la sorella a Jesolo e ha mandato una cartolina! Alberto infine racconta di come si è rilassato a casa. È andato con la mamma alla festa della pannocchia dove ha vinto una pirofila e con il papà ha mangiato a Resana. Ed ora, dopo aver recuperato le fatiche dell’inverno, eccoci di nuovo tutti insieme, pronti per nuovi lavori e avventure al centro diurno!

Festa d’Estate 14-15 luglio 2012 I° Memorial Sandrino e Michele ERRATA CORRIGE!

Girolamo Candon e Renata Persico festeggiano il 50° anno di Matrimonio. Si sono sposati il 26 maggio 1962.

Nella pubblicazione dell’articolo di cui sopra, nel n°4/2012 de “Il Castello”, a causa di un errore in fase di stampa purtroppo era stato omesso il logo dei BURCI SAPONATI. Mi permetto di re-inserirlo ora. Assieme alle mie scuse, permettetemi di augurarvi un grosso “in bocca al lupo” per tutte le vostre prossime iniziative. Siete forti ragazzi!

MaX Il Castello 5/2012 - pag. 15


EVENTI

ASSOCIAZIONISMO

Noi, i “ragazzi” del ‘52

Gli anni corrono veloci e per noi quest’anno sono 60: siamo quelli del ‘52 di Colbertaldo e Vidor. Non ci avete mai visti nelle pagine de “Il Castello”, ma questo nostro traguardo merita una “coccola” speciale. Sono vent’anni che, puntualmente, ogni anno ci ritroviamo per la cena assieme e per un viaggio con visita guidata in Italia o all’estero, per uscite dai due ai quattro giorni, con grande piacere e soddisfazione per chi partecipa.

Quest’anno, a maggio, siamo stati quattro giorni in Croazia, dove abbiamo visitato Abbazia, Fiume, Pola, Parenzo e... meraviglia delle meraviglie: il luogo “incantevole e magico” dei laghi di Plitvice, un insieme di ruscelli, cascatelle, enormi cascate, laghetti circondati da passerelle in legno che permettono di camminare dentro quella sorta di “paradiso d’acqua”, circondato da una natura stupenda. Non tutti possono partecipare ai viaggi, ma l’instancabile Emanuela Trevisol, che organizza sempre tutto alla perfezione, fa sì che il pullman sia sempre pieno di amici e simpatizzanti della nostra classe che, ormai da anni, si aggregano volentieri alla nostra compagnia. Ci conosciamo tutti e, nel viaggio e negli hotels, condividiamo la festa. Ringrazio i “ragazzi” del 1952 per la nostra bella amicizia che continua nel tempo. Maria Antonietta Dallo

un caloroso benvenuto a...

Con tanta gioia vi presentiamo la nostra bambina nata il 16 marzo 2012 Danno la buona notizia mamma Corsi Silvia e papà Miotto Maurizio.

Gioia Targa

nata il 04 luglio 2012 Danno la buona notizia mamma Mavy Gelmo e papà Gianni. Ciao a tutti.... sono Thomas Tessaro e mi vedete in braccio al bisnonno Cirillo nel giorno del suo 85° compleanno. Assieme, nella foto sotto, il mio papà Samuel (27 anni) e nonno Graziano (58 anni). Un bel ricordo con quattro generazioni di primogeniti Tessaro.

DE FAVERI SPUMANTI SRL Via G. Sartori, 21 - BOSCO DI VIDOR (TV) Tel. 0423 987673 - Fax 0423 987933 pag. 16 - Il Castello 5/2012

Gita sociale AVIS L’idea sorta all’interno del Consiglio dell’Avis di concludere il nostro quadriennio con una visita a carattere storico-culturale in un sito che fu teatro cruento della grande guerra, si è concretizzato domenica 22 luglio. Con noi, consci dell’importanza della meta, il sindaco Albino Cordiali ed il vice Eli Spagnol, che ringraziamo per la vicinanza all’Avis. La zona del Passo Falzarego con la stupenda cornice dei monti circostanti, si è presentata ai nostri occhi in tutto il suo splendore, complice un cielo terso che ci permetteva di spaziare fino all’orizzonte e che, complessivamente, ha tenuto per tutto il giorno, salvo una piccola nuvola che si è divertita sul gruppo rientrante dalle “5 Torri”. Mentore di quei luoghi, il nostro vice presidente vicario Luigi (Sandro) Perenzin, che su quelle balze ha lavorato, con altri alpini, al ripristino e restauro di trincee, rifugi, gallerie, postazioni, dove gli eserciti si sono affrontati. Due le escursioni scelte dai partecipanti: le “5 Torri” e la zona ai piedi del “Sass de Stria”, dove un giovane preparato e gran parlatore del locale museo, ha fatto rivivere il tempo di quasi 100 anni fa, portando il gruppo sugli stessi passi dei nostri “nonni” e concludendo nel pomeriggio con la descrizione dei cimeli e degli oggetti esposti nel museo del Forte, muti testimoni del vissuto di quei soldati. Una seconda tappa della giornata è stata una visita, anche se breve, al paese di Cibiana di Cadore. Questo paese ha la ca-

ratteristica di avere sui muri delle proprie case oltre 50 pitture: “murales”. Una guida del locale comitato turistico ci ha portato a prendere coscienza delle motivazioni che stanno dietro questa singolare espressione artistica, e ci ha illustrato i significati di alcune pitture, opera di altrettanti pittori di fama.

Complessivamente una giornata piacevole che ha dato a tutti dei motivi di svago e di riflessione, come, per esempio, pensare a quei giovani di un secolo addietro, che hanno dato il loro sangue e anche la vita “per la Patria” e per un ideale che la situazione storica del tempo imponeva. A noi, invece, è chiesto di donare sangue… “per la vita”. A.F.

Sport come integrazione e cittadinanza Prendendo spunto dalla copertina “IL CASTELLO”, bimestrale “maggio/giugno”, edito dalla Pro Loco “La Vidorese”, credo che quanto segue sia uno spunto per parlare di integrazione in questo territorio e che possa essere trasmesso in tutta la nostra Provincia di Treviso, visto che tutte le discipline sportive sono presenti e ampiamente praticate. Come gli Italiani che dal 1870 al 1960 emigravano nei vari Continenti, oggi molti migranti da tutto il mondo scelgono l’Italia e (l’Europa intera) come luogo di emigrazione o… anche solo di passaggio. L’Europa e l’Italia sono e saranno sempre più “diverse” e “variegate” in termini di etnie, colori e costumi. Ognuno di noi si trova e si troverà a confrontarsi con una società sempre più complessa, sempre più multiculturale e sempre più ricca di nazionalità, lingue e religioni che vengono ad aggiungersi alla nostra già bellissima varietà di dialetti, credenze e tradizioni etniche culturali. Tuttavia, questo cambiamento rappresenta anche un’enorme sfida che ci coinvolge tutti: la sfida dell’integrazione. Integrare è come una strada, un percorso “a doppio senso”; il migrante deve adattarsi il più possibile alle regole di buona convivenza del Paese che lo accoglie e il Paese di accoglienza deve dimostrarsi aperto, ospitale e deve far sì che nessun migrante (ma ciò vale anche per i propri cittadini!) sia al di fuori della legge e al di fuori del sistema civico. Ben inteso integrare è molto più che tollerare, molto più che vivere fianco a fianco ignorandosi. Molto può fare il “cosiddetto” Stato e, se esso vuole, anche l’Europa si fa partecipe; ma molto possiamo fare noi singoli cittadini

di buona volontà, attraverso le associazioni culturali, in particolar modo quelle sportive che possono essere uno strumento per l’integrazione e la comprensione multiculturale. E’ evidente che prima di tutto viene la conoscenza: conoscere l’altro è il primo passo verso l’integrazione e questo può senza dubbio avvenire attraverso uno sport sano, per conoscere se stesso e conoscere l’amico, il compagno di squadra , l’avversario, ecco che lo sport può essere allora un momento importante per dar seguito all’integrazione. Lo sport offre e crea un ambiente aperto e costruttivo, un sistema di doveri e responsabilità, insegna a rispettare l’autorità e sottomette un certo numero di vincoli e limitazioni, (come orari e vari regolamenti disciplinari) poi garantisce uguali opportunità, libertà di espressione, sicurezza e dignità a tutti; e allora fratellanza attraverso lo sport, solidarietà e Fair Play non sono parolacce né concetti astratti: è nello sport che possono rivelarsi valori sani, è nello sport che questi valori possono, anzi, devono esistere ed essere diffusi. Propongo allora, che le società sportive della nostra “amata Provincia”, (magari, iniziando dalle vivaci associazioni sportive di Vidor e se necessario con l’aiuto del Panathlon International di Montebelluna) sia uno strumento e un esempio di integrazione e di convivenza multirazziale; che si organizzino eventi in questo senso e che le associazioni sportive si dimostrino luoghi di integrazione, aperti e liberi da ogni discriminazione e che riflettano la diversità che caratterizzerà sempre più la nostra Italia. Luciano Murer Il Castello 5/2012 - pag. 17


SPORT

Il Vidor Q.D.P. riparte con fiducia Nel calcio a livello mondiale si parla molto spesso di “fair play finanziario” (azione che mira all’abbattimento delle disparità tra società calcistiche, dovute ad un fattore solamente economico), ma sembra che tale accorgimento venga realmente rispettato solamente da pochi club. I più infatti puntano a costruire una squadra spendendo milioni di qua e di là, con risultati finali mediocri. A livello dilettantistico non c’è bisogno di parlare di fair play finanziario: la crisi che avvolge il nostro Paese da qualche tempo ha fatto sì che le piccole e medie società dei nostri paesi vedano ridotti gli introiti provenienti dagli sponsor (fabbriche, aziende, ecc…), dovendo quindi fare i conti con il bilancio finale.

giornate dal termine; stagione nella quale era subentrato in corsa a metà del girone d’andata. La rosa della stagione 2012-2013, capitanata dal vidorese Mauro Mognon, è composta da 22 elementi: Portieri: Ivan Tessaro, Michele Ferronato, Marco Guizzo. Difensori: Mattia Battistin Loris Bazzo, Matteo Casagrande, Alex D’agostin, Giulio Da Riva, Paolo Gatto, Matteo Geronazzo, Stefano Guizzo, Mauro Pazzaia. Centrocampisti: Marco Antoniazzi, Francesco Bordin, Rudy Bottarel, Andrea Meneghin, Emanuele Miotto, Enrico Miotto, Mauro Mognon. Attaccanti: Simone Gerlin, Alessandro Miotto, Gianni Pincin. La dirigenza è formata dallo storico presidente Giorgio Mognon, dai direttori sportivi Maurizio Guarnieri e Rocco Guizzo, dai dirigenti Alberto Mussato, Redento Gatto, Simone Gerlin e Andrea Meneghin Claudio Fornasier, Moreno Da Nonostante questo periodo non brillan- Riva, Gianni Targa, Martino Rossetto, Carlo te, l’ASD Vidor QDP è riuscita ad allestire una Piazza, Massimo Da Riva, Giuseppe Musformazione competitiva anche quest’anno sato ed Egidio Costa. Non possiamo però ed è pronta a conquistare una promozio- dimenticare tutti quelli che, in forma più o ne meritata già lo scorso maggio. Infatti meno evidente, collaborano con la società, nella stagione precedente la squadra era tra i quali i tifosi “storici”. La stagione attuale si presenta ancora arrivata a sfiorare il sogno di un ingresso in Prima categoria, sfumato però nel secondo più esaltante per le numerose sfide con società limitrofe, tra le quali Valdosport, turno delle gare di play-off. Quest’anno quindi si presenta ai blocchi Virtus Sernaglia QDP, Piave Tegorzo e Bardi partenza della seconda categoria più af- bisano: una serie di derby che, siamo certi, famata che mai: confermata quasi in toto regaleranno spettacolo ai nostri tifosi. Vi la formazione dello scorso anno e con l’in- invitiamo quindi a trascorrere una domeniserimento di alcuni validi giocatori (Mauro ca pomeriggio al campo sportivo di Vidor Pazzaia, Matteo Casagrande e Rudy Bot- per sostenere la squadra e, per i più fedeli, tarel), il Vidor punta in alto grazie anche a seguirci anche in trasferta. Il campionato all’esperienza di mister Roberto Mognon, è iniziato domenica 9 settembre: per poter ritornato a sedere in panchina dopo due consultare il calendario e tenervi aggiornati con la classifica è possibile visitare il noanni di pausa. Mister Mognon è stato l’allenatore del stro sito internet www.asdvidor.altervista. Vidor negli anni ‘90 ed ha portato la squa- org. Ci diamo quindi appuntamento per la dra alla storica doppia promozione dalla seconda categoria al campionato di Pro- prossima giornata di campionato e… Formozione. Ha inoltre guidato la squadra tre za Vidor! Marco Guizzo anni fa, sfiorando la promozione diretta in seconda categoria, sfumata solo a due pag. 18 - Il Castello 5/2012

SPORT

In continua crescita il settore della Mtb dello Sprint Vidor Sprint Vidor Edilsoligo La Vallata è da tempo un vivaio ciclistico giovanile conosciuto a livello nazionale. Una società storica all’interno della Marca Trevigiana, che nel mese di febbraio ha festeggiato un compleanno con 30 candeline. All’interno di questo gruppo sportivo vi è un movimento che, nelle ultime stagioni, ha proposto una continua crescita: stiamo parlando della Mountain Bike. A dirigere questa sezione dello Sprint Vidor è Davide Zandò, il quale negli anni scorsi allestiva la Pedalata della Primavera, competizione trasformata nel 2012 in prova competitiva di apertura della challenge Veneto Cup. L’appuntamento è andato in scena domenica 4 marzo ed è stato denominato 1° Trofeo Primavera del Prosecco DOCG. La partecipazione è stata da vero record, grazie ai 550 bikers che si sono dati battaglia lungo lo spettacolare e impegnativo tracciato di gara che si snodava per 7 chilometri tra le colline del prosecco di Colbertaldo e Vidor. Il Trofeo Primavera del Prosecco DOCG ritornerà puntuale nel 2013 e sarà, senza dubbio, un nuovo grande successo. Ma il movimento della Mtb firmato Sprint Vidor Edilsoligo La Vallata non si limita all’attività organizzativa. Davide Zandò e gli altri bikers vidoresi, ovvero Endes Lorenzon, Matteo Guarnieri, Elia De Poi, Andrea Rasera, Fabio De Poi, Emanuele Spader, Maurizio Prandin e Albino Corrazin nell’arco della stagione 2012 hanno partecipato a numerose manifestazioni, alcune delle quali a carattere nazionale, come la Divinus Bike, la Granfondo Paola Pezzo, la 24 Ore di Feltre, la Pedalata di Torreselle e la prova finale della Veneto Cup di Noventa di Piave. Nella stagione targata 2013 il gruppo della Mtb Vidorese risalirà in sella ancora più numeroso: saranno infatti 11 i bikers che vestiranno la gloriosa maglia dello Sprint Vidor Edilsoligo La Vallata. Nicola Zandò

Montenuoto Valdobbiadene: stagione da incorniciare “Acqua trasparente, acqua scura acqua che scenderà… acqua corrente…” suonava così una famosa canzone degli anni 80 interpretata da Loredana Bertè… Per chi bazzica l’ambiente del nuoto il collegamento è facile… quasi scontato direi… ma queste parole aiutano a far scorrere le immagini di atleti sempre presenti e pronti a gareggiare dove l’acqua assomiglia a quella cantata da Loredana. Con settembre inizia infatti una nuova stagione agonistica per gli atleti della MONTENUOTO MASTER VALDOBBIADENE, pieni di entusiasmo per i piazzamenti precedenti: secondo posto assoluto ai Campionati Regionali Master di metà febbraio, a Lignano Sabbiadoro; secondo posto nel Gran Prix Veneto; quarta vittoria consecutiva nel circuito denominato AQUASPORT, ed il secondo posto (dopo cinque vittorie consecutive) nel circuito PLAVIS. Grandi soddisfazioni anche ai recenti Campionati Mondiali Master di Riccione, disputati tra il 3 e il 17 giugno

scorsi, i quali hanno visto (oltre a numerosi piazzamenti) l’atleta della MONTENUOTO, Alessio MORELLATO, vincere tre medaglie di bronzo mondiali, di categoria, rispettivamente nei 400 e 800 stile libero, e nei 3000 metri in mare. Da ricordare che lo stesso MORELLATO è risultato vincitore dell’IRON MASTER a livello nazionale (circuito che comprende tutte le gare del programma nuoto), e il secondo posto assoluto individuale nel Gran Prix Veneto, per la società sicuramente una annata agonistica da non dimenticare. L’avventura a Riccione ha visto protagonisti atleti di Valdobbiadene, Montebelluna e del Quartier del Piave in modo particolare un nostro compaesano. C’è chi ha partecipato come spettatore e può testimoniare che l’esperienza è stata unica nel suo genere. Così ci ha detto al rientro facendo riferimento soprattutto ad atleti oltre i 90 anni che si sono cimentati in varie gare. Tutti gli spettatori in piedi a battere le

mani insieme… come se servisse dare forza e ritmo a questi “nonni” così tenaci e, perché no, coraggiosi. La scena poi più commovente è stata quella del regalo della cuffia personale del giovanotto CLASSE 1917, australiano, al nostro atleta MORELLATO. Sentirla solo raccontare questa scena non rende l’idea. Ci fa solo capire che non è mai troppo tardi! Emozioni che si sono risvegliate seguendo qualche frammento delle olimpiadi a Londra, in modo particolare le PARAOLIMPIADI… e qui qualsiasi commento è poco opportuno. Secondo me lo sport, qualsiasi esso sia, dovrebbe essere indice di crescita non solo fisica ma anche mentale e morale. Se ben fatto e sostenuto sia dalle società che dalle famiglie può sfornare dei veri campioni anche nella vita. T.B.

Vidor Moriago Volley... Si riparte Si riparte, con una nuova stagione pallavolistica intensa e, speriamo, emozionante. Come ogni anno, dal 20 agosto, le nostre atlete di Serie D e Terza Divisione hanno iniziato la preparazione atletica, mentre le squadre giovanili si allenano dai primi di settembre. Dopo la salvezza della scorsa stagione, la serie D si prepara ad affrontare il campionato con un bagaglio di esperienza maggiore, cosa che era mancata agli inizi dello scorso anno, avevamo infatti perso parecchi punti in classifica nel girone di andata. Sono state anche recuperate atlete che, per infortuni vari, non avevano preso parte al campionato scorso. L’obiettivo della Prima squadra

quest’anno è di superare la prima metà della classifica, pur sapendo che le squadre avversarie quest’estate avranno anch’esse lavorato per rinforzarsi. Sarà poi da verificare l’impatto che avrà la squadra con la nuova allenatrice Stefania Rossetto, che ha preso il posto di Alberto Panciera, che ha deciso di prendersi una pausa come allenatore ma continua ad esercitare il difficile compito di Direttore Sportivo, nella nostra Società. Alberto lascia una pesante eredità al nuovo coach con ben due promozioni in tre anni, siamo comunque convinti che Stefania sarà all’altezza della situazione. Anche le squadre del settore giovanile potranno raggiungere risultati importanti: sarà interessante vedere se la nostra Under 14 riuscirà a ripetere l’impresa di vincere il

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campionato. Per quanto riguarda l’Under 12/13, le ragazze sono state divise in due gruppi, siamo convinti che entrambi potranno ben figurare. La nostra Terza Divisione infine dopo la retrocessione dello scorso anno dovrà ritrovare entusiasmo, coesione e dovrà soprattutto crescere sotto il profilo tecnico. Come sempre, in questo periodo, sono aperte le iscrizioni del corso di Minivolley e di Attività Motoria. Invitiamo tutte coloro che vogliano avvicinarsi e praticare questo sport ad iscriversi chiamando Ottavia Gallina al n. 347.5483048. ASD VIDOR MORIAGO VOLLEY

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NOTIZIE DAL COMUNE

NOTIZIE DAL COMUNE

VIA A I LAVORI: PALESTRA, PISTA CICLABILE VIA ALNE’ – BOSCO E CIMITERO Sono, di recente, iniziati i lavori di costruzione della palestra, consistenti nel 1° stralcio, fondamenta e pavimentazione. Dal 15 ottobre son partiti i lavori di copertura, consistenti nel 2° stralcio, 280.000 euro. Il 3° stralcio, per un importo di 200.000 euro partirà a fine novembre 2012 e consisterà nei tamponamenti e serramenti laterali. L’amministrazione comunale ha, inoltre, preso in considerazione la costruzione di una pista ciclo-pedonale, vista l’alta af-

fluenza di pedoni e biciclette lungo la via Alnè-Bosco e considerandone anche la pericolosità di tale tratto. A tal proposito, infatti, sono da poco partiti i lavori del 1° stralcio che consiste nella realizzazione dell’impianto di illuminazione pubblica. Per quanto riguarda invece l’ampliamento del cimitero di Vidor, si è dato il via al 3° stralcio di lavori per un importo pari a 139.000 euro.

VIABILITÀ A MADONNA DELLE GRAZIE Chi è stato a Madonna delle Grazie in occasione dei festeggiamenti della Pro Loco sa che queste attività si svolgono anche sulla strada che porta ad alcune abitazioni vicine. L’amministrazione comunale in data 1 agosto aveva già dato autorizzazione ai lavori di deviazione della suddetta strada. A tal proposito, anche il Parroco di Colbertaldo si è spesso adoperato per spo-

stare la sede stradale. Si ritiene però, qui, utile precisare che i ritardi verificatisi non sono riconducibili all’amministrazione comunale. Nonostante tutto, la strada è ora completata.

pag. 20 - Il Castello 5/2012

L’amministrazione comunale coglie qui l’occasione per complimentarsi con tutte le squadre partecipanti al 16° Palio “Assalto al Castello”, dimostrando come sempre di affrontare tale evento con gioia e fratellanza tra tutte le contrade. Un sentito grazie alle squadre e amici di Moriago della Battaglia e di Petritoli (FM) che con il loro calore ed impegno hanno, anche quest’anno, partecipato con lealtà. Complimenti alla squadra di Colbertaldo che quest’anno festeggia ben 10 vittorie ed un invito a tutte le squadre a perseverare, forza ragazzi, siete sulla giusta strada! Al prossimo anno!

CALENDARIO MANIFESTAZIONI veduto ad accertare e contestare l’assenza del prescritto titolo autorizzatorio per l’installazione di una piattaforma in legno su area condominiale. Ci teniamo a precisare che, l’attività dei funzionari preposti si è svolta nell’ambito e nel pieno rispetto della legge che prescrive che per la realizzazione di quegli interventi minori, come quello in discussione, l’interessato presenti una semplice comunicazione preventiva sulla base dell’art. 6 dpr 380/01. L’inadempimento rilevato, non comporta, in ogni caso, l’impossibilità di disporre dell’area così come era stata attrezzata, ma solamente l’irrogazione di una

sanzione amministrativa di euro 258,00. È risultato, pertanto, scorretto imputare all’amministrazione comunale anche solo l’impossibilità di utilizzare la struttura esterna e a tal proposito si è chiesto quindi di non diffondere più notizie tendenziose che possano dare discredito all’amministrazione stessa.

sti capaci di spettacolarizzare l’evento ed allietare il pubblico. Per l’occasione si ringraziano l’az. Agricola Luciano Gai, il comitato vini di Colbertaldo e Vidor, per i loro prodotti tipici locali, Mariachiara Varago

04 novembre, ore 15.00 Castagnata Oratorio Vidor 11 novembre Frutto di un sostegno sociale “La Mela” 11 novembre Festa del Ringraziamento dal 22 novembre al 02 dicembre Festeggiamenti S. Andrea presso la Casa degli Alpini a Colbertaldo 02 dicembre, ore 9.00 Prosecco Run 05 dicembre, ore 20.00 Serata conclusiva Frutto di un sostegno sociale “La Mela”

2° ANNO DI VITTORIA AL PALIO DEI COMUNI A TREVISO Anche quest’anno l’amministrazione comunale di Vidor ha partecipato al Palio dei Comuni presso l’ippodromo di S. Artemio a Treviso, risultando vincitore per il secondo anno consecutivo. La prima gara domenica 29 luglio ci ha visto partecipanti con Cimadolmo e Resana. La finalissima, domenica 26 agosto si è rivelata una serata festosa e coinvolgente animata dal calore dei sei Comuni finalisti: Resana, Tarzo, Treviso, Villorba, Vedelago e Vidor, tutti accompagnati da rappresentanti istituzionali e desiderosi di far degustare le specialità del proprio territorio. Sul palco si sono alternati arti-

PALIO ASSALTO AL CASTELLO: BRAVI RAGAZZI!

L’amministrazione desidera commemorare due persone da poco decedute ma ritenute importanti per il loro operato. In memoria di Pietro Ceccato, lo ricordiamo per quanto fatto negli ultimi anni, in particolare per alcune sculture in pietra locale donate alla nostra comunità nelle occasioni speciali, opere create nei ritagli del suo tempo libero con arte e tanta passione. Una in particolare, rappresentata nella foto qui accanto, è tuttora presente nella nostra sala consigliare del Municipio. In memoria di Antonio Manto, detto Nino, in quanto persona sempre attiva nel nostro territorio. Era stato presidente della Casa di Riposo e Opere Pie Riunite, consigliere comunale e fondatore della Pro Loco locale.

04 novembre Combattenti - commemorazioni

RIEPILOGO PIZZERIA L’amministrazione comunale di Vidor desidera dare chiarimenti in merito ai cartelli affissi sulla vetrina dell’esercizio “Pizzeria da Denis”, esercizio commerciale precedentemente sito presso il Piazzale Capitello 22 ed a quanto riportato nell’art. a pag. 34 del giornale “La Tribuna” di giovedì 28 giugno 2012. I diversi cartelli affissi sulla vetrina dell’esercizio qualche mese fa ed il sopra citato articolo attribuivano impropriamente responsabilità all’amministrazione comunale, sulla decisione presa dal Sig. Concato Denis di dismettere l’attività di pizzeria, per il solo fatto di aver noi prov-

IN RICORDO DI...

e Paolo Todoverto per la loro partecipazione musicale e tutti i volontari che si sono adoperati per rendere l’evento memorabile. Il nostro Comune, risultando vincitore, ha incassato l’assegno messo a disposizione della Nordest Ippodromi, consistente in 2.100 euro che andranno devoluti alle Associazioni di volontariato locali.

05 dicembre Giornata del volontariato

08 dicembre Mercatino di Natale presso il Centro Polifunzionale 14 dicembre Cena di Natale A.S. Calcio Vidor QdP, sponsor e simpatizzanti presso la Casa degli Alpini a Colbertaldo 15 dicembre Festa di Natale della Scuola Materna presso il Centro Polifunzionale 16 dicembre Spettacolo teatrale presso il Centro Polifunzionale data da stabilire Cori chiese Vidor e Colbertaldo 22 dicembre, ore 15.30 Casa di Riposo Auguri del Presidente e dell’amministrazione comunale

RICEVI INFO DAL COMUNE Se vuoi ricevere le news dal Comune di Vidor basta visitare la pagina web del comune di Vidor ed iscriversi alla newsletter o inviare una mail con “OGGETTO: ISCRIZIONE NEWSLETTER” a tributi@comune.vidor.tv.it. Il Castello 5/2012 - pag. 21


Colbertaldo Meteo

LUTTI

Cronaca meteorologica di Colbertaldo di Ezio Tormena

La Pro Loco “La Vidorese” ricorda Nino Manto

A cura di www.colbertaldometeo.altervista.org

Luglio 2012 T media min:17,4°C T media max:31,1°C Accumulo:95,2mm La prima decade del mese è caratterizzata dal bel tempo e da temperature elevate. Il “merito” va ancora una volta all’anticiclone africano, che salendo verso nord abbraccia nella sua morsa calda e umida tutta le penisola. Un break si ha all’inizio della seconda decade, quando un centro di bassa pressione sul Mare del Nord pilota correnti fresche ed instabili. Si hanno così dei temporali (otto in cinque giorni), che fanno abbassare le temperature e portano un po’ di acqua. Da metà mese torna in scena l’alta pressione. Questa volta però è l’anticiclone delle Azzorre (sull’Oceano Atlantico) a farci visita e la differenza si nota. Caldo sì, ma senza quella sensazione di afa che contraddistingue l’alta pressione di origine africana. La terza decade inizia sotto il segno dell’instabilità, con intensi temporali tra il 21 e il 22. Poi pian piano una nuova risalita dall’Africa di un anticiclone porta giornate belle e soleggiate, con un rialzo delle temperature. Agosto 2012 T media min:17,4°C T media max:31,1°C Accumulo:95,2mm Ancora una volta il protagonista del mese è l’anticiclone africa-

no, con il caldo e l’elevato tasso di umidità, che lo rende afoso. Il mese inizia all’insegna del bel tempo, con temperature massime che nella prima decade superano sempre i 30°C (ben 34,2°C il giorno 4). In questo contesto di dominio anticiclonico, una debole saccatura sul nord Europa riesce a pilotare flussi instabili, con la formazione di qualche temporale. Un piccolo cambiamento si ha il giorno 11, quando correnti più fredde nord-orientali abbassano le temperature e portano un po’ di pioggia (3,1mm). La seconda decade inizia con temperature più miti. Sarà però una breve illusione, perchè nei giorni seguenti si andrà a rafforzare un nuovo robusto anticiclone, ancora una volta di origine africana. Le temperature aumentano giorno dopo giorno, e il giorno 22 risulterà il più caldo del mese e dell’anno (min 20,7°C, max 36,7°C). La parola fine a questa estate 2012 viene data il giorno 26, quando una perturbazione nord atlantica oltre che alla tanto attesa pioggia, fa scendere in maniera decisa le temperature (il giorno seguente al mattino si registrano 10,3°C). Una più vasta saccatura poi, a fine mese, porta altre piogge (29 mm) e decreta la fine dell’estate meteorologica.

L’improvvisa scomparsa di Nino Manto ha provocato un grande sconcerto e una profonda tristezza in tutto il paese. Se ne è andato portando nel cuore la sua Vidor. Non ci è stato dato il tempo di poterlo salutare e ringraziare per tutto quello che ha fatto per la nostra comunità.

La sua morte ci ha lasciato tutti nello sgomento ed ha portato immenso dolore ai familiari sconvolti per l’improvvisa e inaspettata tragedia. Nel lontano 1951 Nino, assieme ad altri suoi concittadini, coadiuvati dall’allora giovane ed entusiasta parroco di Vidor, don Pietro Mazzarotto, è stato fondatore dell’Associazione Pro Loco “LA VIDORESE”. La sua Pro Loco l’ha fatta germogliare e poi crescere in modo esponenziale. Nino ci ha messo impegno, capacità e disponibilità, doti spiccate del suo carattere. Ha sempre portato avanti gli obiettivi da raggiungere condividendoli e partecipando attivamente all’attività dell’associazione. Se siamo arrivati oggi ad essere protagonisti di una così tanto prestigiosa Pro Loco, lo dobbiamo in gran parte anche a lui. Da qualche anno, con discrezione, si era

L’ultimo saluto ad Antonio “Nino” Manto La comunità di Vidor e le maggiori autorità locali hanno tributato il 6 agosto l’ultimo saluto a Nino Manto, deceduto all’età di 86 anni, dopo essere stato travolto da un’auto sulla provinciale all’altezza del centro commerciale “Capitello”. Come ex marinaio, a ricevere il feretro c’era anche un picchetto dei Marinai d’Italia. Ad assistere al rito funebre anche un nutrito numero di combattenti e reduci a testimoniare l’amara esperienza che Nino aveva vissuto nel campo di concentramento di Buchenwald. Nino era molto conosciuto e stimato non solo in paese ma anche nel circondario. Da giovane era stato responsabile dell’ufficio di collocamento di zona. Era stato consigliere comunale e per anni presidente della locale Casa di Riposo. Nino si è distinto anche nel campo dell’associazionismo. È

stato tra i soci fondatori della Pro Loco “La Vidorese”, ove ha steso il primo statuto, che è stato di guida ad altre Pro Loco del Quartier del Piave, e dell’Avis comunale ove ha ricevuto il distintivo d’oro per l’alto numero di donazioni effettuate. Attualmente era socio attivo dell’associazione di volontariato “Arcobaleno”. Nei pomeriggi si rendeva utile alla reception della Casa di Riposo. Ha lasciato nel dolore l’unica figlia Maurizia e le due nipoti Anna di 22 anni e Giulia di 27 anni. Ora riposa nel cimitero di Vidor. Come da sua espressa volontà è stato sepolto nella nuda terra come i soldati. La redazione de “Il Castello” porge alla figlia, alle nipoti e ai familiari le più vive condoglianze. Giampietro Comarella

ritirato in disparte sia dalle cariche istituzionali che dall’impegno concreto di servizio comprendendo che era giunto il tempo di lasciare posto ai giovani che ora sono loro i protagonisti del proseguo dell’Associazione. Diceva spesso: “i giovani sono carichi di nuove idee e iniziative che si rapportano alle esigenze di questo periodo dove tutto è diventato più veloce e tecnologico”. La sua saggezza era sorprendente e dal suo sguardo traspariva una profonda serenità d’animo nonostante anche lui non fosse stato esente dai problemi che affliggono la nostra vita terrena. Ha saputo vivere con la fiducia, la speranza e la consapevolezza che ogni minuto della nostra esistenza è prezioso e deve essere pienamente vissuto. Grazie Nino di essere stato fra noi. Lina Dall’Armi

ANTONIETTA MIOLLI POLONIATO

N. 21-3-1948 M. 28-8-2011 Da un anno hai lasciato questa terra, noi e tutti i tuoi affetti. Il dolore per la tua assenza è immutato e niente e nessuno potrà mai colmare il vuoto che si è creato. La tua generosità e la tua voglia di vivere sono di esempio e di sostegno a tutti noi per continuare.

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