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Seconda visione di insieme: “Volumi”
In sostanza, nel caso estremo, quando vi è una equivalenza tra il numero dei contratti stipulati ed il numero dei lavoratori coinvolti, siamo di fronte alla massima fungibilità del personale; all’opposto se tutti i contratti posti in essere risultano in capo ad un solo lavoratore risulta chiaro che l’impresa fa reiteratamente ricorso alla competenza ed esperienza di quella specifica persona nello svolgere i compiti assegnati.
Le percentuali ottenute sono state successivamente distribuite in quattro modalità esposte nella Tabella 16, [variabile denominata: fasce _ flessibili] a partire dalla modalità (“Nessuna flex”) dove il valore degli avviamenti è pari a quello degli avviati. L'etichetta impiegata può meglio essere letta come grado di fungibilità degli avviati nell’impresa.
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L’informazione primaria, che emerge dalla lettura della tabella, consta nel fatto che ciò che avevamo immaginato come caso estremo (dove gli avviamenti riguardano sempre lo stesso lavoratore avviato) risulta essere la norma per il 65% delle imprese del campione.
Tabella 16 - Fungibilità: rapporto lavoratori avviati ed avviamenti
PERCENTUALE CUMULATA
imprese con Nessuna flex imprese a Bassa flex imprese a Prevalenza flex
65,2 17,9 12,7 65,2 83,1 95,8
imprese con Massima flex
4,2 100
Si potrebbe ipotizzare che vi sia una relazione tra il numero degli avviamenti effettuati da ciascuna impresa con l’indicatore appena esposto, ma in realtà i casi in cui le imprese effettuano un solo avviamento all’anno sono decisamente contenuti, come emerso in precedenza; il lettore può riscontrare questa informazione nella tabella 14A.
Avendo verificato che le tre variabili: [fasce _
AVVIAMENTI], [fasce _
turnover], [fasce _ flessibili] , hanno una relazione44 significativa, possiamo arricchire ora lo spazio bidimensionale, definito in precedenza, inserendo le modalità afferenti alle variabili appena esposte.
44 In merito si veda Appendice 3.
La Figura 2 aiuta il lettore a visualizzare quanto descritto. Procedendo in senso orario, il primo quadrante, in alto a sinistra, contiene le due modalità inferiori della variabile [fasce _ turnover], segno che le imprese collocate in questo spazio annualmente comunicano un numero di avviamenti molto contenuto in relazione al numero dei loro addetti; seguendo la diagonale verso il quadrante in basso a destra è possibile individuare le due modalità maggiori della stessa variabile.
Le modalità della variabile [fasce _ AVVIAMENTI], riporta i volumi medi di avviamento effettuati da ciascuna impresa, si distribuiscono in maniera speculare.
L’algoritmo colloca la modalità più bassa della variabile (fino a 9 avviamenti) nel secondo quadrante, quello in alto a sinistra, con le altre modalità ordinate in maniera crescente distribuite lungo la diagonale verso il quarto quadrante in basso a destra. Il posizionamento della variabile [fasce _ flessibili] appare di più complessa interpretazione poiché le sue modalità non risultano essere collocate nello spazio bidimensionale secondo uno schema preciso.
Figura 2 - Spazio bidimensionale "Avviamenti"
Il prossimo gruppo di variabili ricavate, correda il modello elaborato, con elementi qualitativi che aiutano ad accrescere la comprensione della struttura produttiva che contribuisce al mercato del lavoro.