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della Polizia di Prossimità
CITTA’ DI TORINO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE
Reparto Polizia di Prossimità
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BULLISMO E CYBERBULLISMO. Il contrasto del disagio giovanile nella sperimentazione della Polizia di Prossimità
A CURA DI
Reparto di Polizia di Prossimità del Corpo di Polizia Municipale della Città di Torino
DESTINATARI
Insegnanti di tutte le discipline degli istituti scolastici di ogni ordine e grado e delle agenzie formative.
DESCRIZIONE E OBIETTIVI DEL CORSO
La formazione degli insegnanti sui temi in questione è necessaria, affinché gli adolescenti percepiscano gli educatori che li circondano come persone dotate delle competenze minime per potersi occupare di loro in caso di problemi riguardanti le tecnologie. Questo corso sviluppa un approccio diverso dalla classica lezione frontale che, utilizzando il metodo individuato dal Reparto di Prossimità della Polizia Municipale di Torino, consente al docente di acquisire informazioni e conoscenze specifche grazie all’utilizzo di un linguaggio più affine e diretto ai temi trattati. Il percorso formativo è costituito da tre moduli, il primo e il secondo articolato in tre incontri, il terzo in un solo incontro: ogni incontro della durata di 3 ore, per un totale di 21 ore. Modulo 1: 3 incontri
Le fnalità del modulo sono orientate a dare il punto di vista più adeguato per guardare il mondo dei minori riuscendo a individuare i segnali di disagio e di rischio che inevitabilmente si palesano in ambito scolastico. Riuscire ad intercettare e a valutare il non verbale dei minori, senza timore di guardare e valutare, ma senza giudicare. Accanto agli interventi tipici della Polizia Giudiziaria è necessario costruire una cultura della legalità e della fattiva collaborazione tra tutta la comunità educante, in primis la scuola e i genitori. In questo scenario è nato e si è sviluppato ormai da quasi vent’anni il metodo di Prossimità, ovvero un modo diverso di approcciare le situazioni e le persone, attraverso un servizio di sicurezza urbana orientato a costruire una relazione di fducia e cooperazione con i cittadini. La fnalità è trattare tutti i casi che in vari ambiti, non solo in quello minorile, contribuiscono ad aumentare il senso di insicurezza. L’approccio di Prossimità, partendo dall’analisi del contesto e dei singoli fenomeni, permette di studiare, individuare e applicare strategie di intervento che comprendano l’utilizzo coordinato di strumenti, quali interventi didattici specifci (ad esempio sull’uso delle nuove tecnologie, sul bullismo, sulla violenza di genere, legalità e decoro), fno alla ricomposizione dei confitti sorti in ambito giovanile. Il confitto, il reato stesso può diventare l’occasione di una profonda rifessione, volta a una reale presa di coscienza del minore sul suo agito, capace di interrompere o prevenire il susseguirsi di comportamenti a rischio o devianti.
• Primo incontro: gli indicatori del disagio minorile e l’approccio relazionale e di ascolto; • secondo incontro: le dinamiche di aggressività e contenimento dell’escalation bullismo, cyberbullismo e aggressività; • terzo incontro: dipendenze da web e rischi collegati: Hikikomori, isolamento, autolesionismo, ecc.
Modulo 2: 3 incontri
La fnalità di questo modulo è quella di fornire strumenti agli insegnanti e ai dirigenti scolastici tali da renderli punto di riferimento diretto e costante per i minori, soggetti diretti a cui chiedere aiuto, questi saranno coloro che dovranno cogliere come sentinelle il disagio delle vittime e le situazioni in cui sono coinvolte, saranno un punto di riferimento indispensabile cui rivolgersi pur nella evidente difficoltà di rompere il silenzio e superare la vergogna. Per tale ragione si rende necessario e opportuno sostenere la formazione del personale scolastico. Verranno fornite indicazioni circa la corretta defnizione di bullismo e le caratteristiche generali del fenomeno. Il bullismo nella scuola: analisi del fenomeno e sua diffusione. Guida all’individuazione dei principali “attori” coinvolti: il bullo aggressivo, il gregario, l’aiutante, la vittima passiva, il difensore della vittima e gli “spettatori”. Principali manifestazioni del bullismo: forme dirette e indirette, caratteristiche del fenomeno in adolescenza e le nuove frontiere degli attacchi aggressivi: la violenza virtuale. La formazione si articolerà in diverse fasi. Si partirà con l’aspetto giuridico della fgura del docente e del dirigente scolastico e dei suoi obblighi normativi riferiti ed intrinseci della qualifca da essi rivestiti. Si proseguirà con l’analisi dei tipici reati che maturano in ambiente scolastico e la necessità di un’individuazione precoce del fenomeno, tenendo sempre presente la fnalità stessa della Giustizia Minorile, volta all’educazione del reo e non alla punizione, alla necessità degli operatori di lavorare in rete con gli interlocutori sociali preposti al fne di individuare l’esatto percorso e la scelta del giusto partner al quale rivolgersi. • Primo incontro: la responsabilita giuridica degli insegnanti e l’importanza della segnalazione, la polizia giudiziaria in minorile, la consapevolezza del fatto commesso e il rapporto con le vittime e la società;
• secondo incontro: i comportamenti illeciti in ambito scolastico differenziando le rilevanze amministrative e penali (privacy, atti persecutori, diffamazione, revenge porn e singoli reati in ambito scolastico);
• terzo incontro (parte pratica): gli indicatori, la segnalazione e i percorsi di giustizia riparativa. Modulo 3: incontro unico
Il terzo e ultimo modulo è rappresentato dal laboratorio sui temi trattati.
ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO
Gli incontri dei 3 moduli si svolgeranno in orario pomeridiano per 21 ore complessive di formazione.
COSTO
Non sono previsti costi per i partecipanti.
Il corso si terrà in presenza – presso il Ce.Se.Di.,Torino - ma in virtù dell’esperienza maturata a seguito dell’emergenza sanitaria i moduli potranno essere somministrati attraverso la piattaforma “Meet” e in tal caso ogni incontro avrà la durata di 2 ore.
ADESIONI
I docenti interessati sono pregati di far pervenire l’iscrizione al Ce.Se.Di. entro il 28 ottobre 2022 compilando il seguente modulo online: https://bit.ly/iscrizione-corsi-cesedi.
REFERENTE CE.SE.DI.
Marco CROSIO marco.crosio@cittametropolitana.torino.it tel. 011-8613605
REFERENTE POLIZIA MUNICIPALE DI TORINO – Reparto di Prossimità
Francesca SPECCHIO francesca.specchio@comune.torino.it tel. 011-01134318