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Lanzo: Cotonificio

LANZO COTONIFICIO SOCIETÀ BOCCIARELLI E C.

Dal primo decennio dell'Ottocento prese avvio un importante processo di industrializzazione che cambiò il volto dell'economia lanzese. Il Cotonificio Società Bocciarelli & C. fu il secondo stabilimento in valle: voluto dall'imprenditore milanese Giuseppe Bocciarelli, dopo quello di Pessinetto del 1896, il Cotonificio, situato in viale Monte Angiolino, sorse nel 1901 con il concorso di altri industriali tedeschi (Remmert dell'omonima manifattura a Ciriè e i biellesi Bona del Lanificio Basilio Bona a Caselle Torinese). Nel 1905 la Società divenne Cotonificio Valli di Lanzo e nel 1929 fu assorbita dal Cotonificio Valle Susa che lavorerà fino alla chiusura, nel 1971. Coeve al primo fabbricato sono quattro palazzine residenziali in via Lessona 3, molto rimaneggiate, e una che mantiene le caratteristiche originarie: è l villino padronale che si chiama Villa Ungher, dal nome del direttore, distante dallo stabilimento in posizione elevata , come era uso nelle fabbriche impiantate nei pressi dei centri abitati. Composto originariamente da quattro fabbricati l'insediamento industriale lanzese mantiene oggi solo l'edificio principale a due piani, rivolto verso la strada, per via delle demolizioni che fra il 1910 e il 1942 interessarono gli edifici adiacenti. La struttura portante è in calcestruzzo armato sistema Hennebique, realizzata dall’ingegner Giuseppe Porqueddu – la cui impresa era concessionaria per l’Italia settenrionale di questo brevetto- il quale sperimentò questo innovativo metodo costruttivo per le strutture industriali proprio nell’edificazione del Cotonificio. La presenza al tempo del secondo edificio retrostante identico al primo ma con colonne in ghisa fa supporre che il primitivo fabbricato fosse crollato una prima volta Le decorazioni esterne negli archi frontali, nella fascia marcapiano e nella fascia sottostante il cornicione sono in finto cotto e dovute all'ingegnere Pietro Fenoglio.

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