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Viù – Villa Rastelli

Tra le valli lanzesi quella di Viù fu la prima ad accogliere villeggianti. La costruzione della carrozzabile, in anticipo rispetto alle altre due vallate, contribuì fin da metà ‘800 a fare di Viù e della sua valle una delle zone più turistiche. Documentata per la prima volta nel 1904 sulla guida del Ratti, Villa Rastelli, presenta un corpo edilizio a tre piani e mansarda, mosso dall’andamento a spiovente della copertura nella parte centrale, arretrata rispetto alle ali laterali. Una doppia scala conduce al primo piano adibito ad abitazione, come il secondo e il terzo, mentre il terreno accoglie ambienti di servizio. Il caratteristico gusto chalet montano si manifesta nel balcone passante sulla fronte principale, nei lambris in legno modanato a margine della falda del tetto e nella particolare conformazione di quest’ultima. Sintomatici invece di adesioni al nuovo stile sinuosi gli ornati a rilievo con gemme, bacche e rosette, analoghi nel gusto ai motivi a bugna e segmenti tripartiti plasticati sui pilastrini della terrazza al primo piano. Ricercati gli elementi a torchon che compongono la ringhiera del balcone al secondo piano, segno di un gusto per il dettaglio riscontrabile anche nelle decorazioni delle lesene angolari e delle cimasa composte di forme vegetali stilizzate.

A cura di Alessandra Vindrola e Anna Randone

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Tutto il secondo itinerario su:

http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/risorse/patrimonio-artistico-culturale-storico/dwd/biblioteca-storica/curiosita-digitalizzate/ilpt_itinerario_2.pdf

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