Cronache da Palazzo Cisterna 11

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Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 1788 del 29.3.1966 - Poste Italiane. Spedizione in a.p.

27 MAGGIO 2011

serie IV - anno XVI

www.provincia.torino.it

NUMERO 11 -

Le biciclette sfrattano il treno

Le proposte della Provincia per il 150º

Due bandi “La Voce del per la riduzione Consiglio” dei rifiuti All’interno


Sommario La Voce della Giunta PRIMO PIANO

3 Lavori urgenti sulle strade del Giro e del Tour ..................... 4 Restyling al Colle delle Finestre ................ 5 Pronto il nuovo ponte di Pavone Canavese ................... 6 La Provincia per la viabilità delle Valli di Lanzo .................... 6 Provincia e Fai insieme per il Canavese ........................... 7 Le biciclette sfrattano il treno ...

ATTIVITÀ ISTITUZIONALI Due bandi per la riduzione dei rifiuti ......................................

8 9 Una rete per il lavoro dei migranti ................................. 9 Un progetto per ricollocare gli over 45 ....................................

Al via un biennio per super tecnici ...................

10 Diritto allo studio, ok al Piano provinciale . ....... 11 Up To youth, 200 giovani sotto la Mole .......................... 11 Nuovo incubatoio ittico a Mattie ................................... 12

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La Voce del Consiglio

13 Con la bella stagione ancora “Emozioni in libertà” ............ 14 Tutti in forma con “PASport” . ....................... 15 16 La Cavalleria torna alla città che le diede i natali ..... 16

Le proposte della Provincia per il 150º ...............................

Opere pubbliche: l’impegno della Provincia per la sicurezza .....................

Partite da Usseglio le “Giornate d’acqua” ...........

Torino in festa per gli Alpini ..........................

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L’APPROFONDIMENTO

IN PROVINCIA

EVENTI

Da Torino a Potenza “Auguri Italia” ........................

La seduta del 20 maggio ........................

24 29 La Voce dei Gruppi ............... 30 Appuntamento con le Commissioni ..............

Speciale Salone del Libro .....

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IL MEGLIO DI ITALIA 150 La musica di Organalia per il tricolore ........................

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Rubrica Piccoli Grandi Comuni ...................... Letture .....................................

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In copertina: pista ciclabile a Cercenasco costruita sulla tratta ferroviaria In IV copertina: viaggio nella Costituzione

Saitta a Firenze per commemorare Cordova

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roseguono manifestazioni ed eventi in memoria dei protagonisti, grandi e piccoli, del Risorgimento e dell’Unità d’Italia. A Firenze, nel cimitero di S. Miniato al Monte, è stato commemorato, a duecento anni dalla nascita, Filippo Cordova, illustre siciliano di Aidone, piccolo Comune in provincia di Enna dove nacque il 1º maggio del 1811. Filippo Cordova fu uno dei tantissimi intellettuali meridionali esuli a Torino per sfuggire al regime borbonico e che contribuirono, a fianco di Cavour, all’unità dell’Italia. Cordova a Torino fu direttore del Risorgimento, il giornale fondato da Cavour e divenne poi Ministro delle Finanze. Dopo l’unità nel 1861 fu eletto deputato e fu Ministro per l’Agricoltura con Ricasoli e Guardasigilli con Rattazzi. Morì nel 1868 a Firenze dove recentemente è stato commemorato dal sindaco di Aidone, dal presidente del Consiglio comunale di Firenze e da alcuni illustri

compaesani come il costituzionalista Augusto Barbera, il procuratore della Repubblica di Caltagirone Francesco Paolo Giordano, il giudice Silvio Raffiotta e il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta. Saitta ha rammentato la stretta collaborazione a Torino tra Cavour e Cordova nel decennio precedente l’unità e tutti gli altri e la figura morale del personaggio. Foto di gruppo a Firenze

Cronache da Palazzo Cisterna è anche on line. Si può consultare e stampare all’indirizzo: www.provincia.torino.it/stampa/cronache/corrente/corrente.htm Direttore responsabile: Carla Gatti Vicedirettore: Lorenza Tarò Caposervizio: Emma Dovano Hanno collaborato: Cesare Bellocchio, Lorenzo Chiabrera, Michele Fassinotti, Antonella Grimaldi, Andrea Murru, Carlo Prandi, Anna Randone, Valeria Rossella, Alessandra Vindrola Grafica: Marina Boccalon, Giancarlo Viani Foto Archivio Fotografico Provincia di Torino “Andrea Vettoretti” (AFPT): Cristiano Furriolo, Leonardo Guazzo Amministrazione: Barbara Pantaleo, Luca Soru, Maria Maddalena Tovo, Patrizia Virzi MediaAgencyProvincia di Torino: via Maria Vittoria, 12 - 10123 Torino - tel. 011 8612204 - fax 011 8612797 - stampa@provincia.torino.it - www.provincia.torino.it Chiuso in tipografia: ore 16 di giovedì 26 maggio 2011 Progetto grafico e impaginazione: Art - via Verdi 43 - 10124 Torino Stampa: Grafiche Viesti - Nichelino Stampato su carta ecolabel: UPM Fine Ci trovi anche su cc

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CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA


Primo Piano Le biciclette sfrattano il treno • Lavori urgenti sulle strade del Giro e del Tour • Restyling al Colle delle Finestre • Pronto il nuovo ponte di Pavone Canavese • La Provincia per la viabilità delle Valli di Lanzo • Provincia e Fai insieme per il Canavese Attività Istituzionali Due bandi per la riduzione dei rifiuti • Un progetto per ricollocare gli over 45 • Una rete per il lavoro dei migranti • Al via un biennio per super tecnici • Diritto allo studio, ok al Piano provinciale • Up to youth, 200 giovani sotto la Mole • Nuovo incubatoio ittico a Mattie In Provincia Partite da Usseglio le “Giornate d’acqua” • Con la bella stagione ancora “Emozioni in libertà” • Tutti in forma con “PASport” Eventi Torino in festa per gli Alpini • La Cavalleria torna alla città che le diede i natali • Speciale Salone del Libro Il meglio di Italia 150 La musica di Organalia per il tricolore • Da Torino a Potenza “Auguri Italia” • Le proposte della Provincia per il 150º L’approfondimento Opere pubbliche: l’impegno della Provincia per la sicurezza

La Voce della Giunta Le biciclette sfrattano il treno Due nuove ciclopiste dove correvano i binari

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ue nuove piste ciclabili, costruite dalla Provincia di Torino su tratte ferroviarie che collegavano il Pinerolese con la provincia di Cuneo da tempo dismesse e smantellate, saranno inaugurate giovedì 2 giugno dal presidente Antonio Saitta. Stiamo parlando delle vecchie linee ferroviarie Bricherasio-Barge e Airasca-Saluzzo. La Provincia di Torino, ovviamente, si è incaricata di progettare e costruire i tratti che insistono sul suo territorio, Bricherasio-Bibiana (5 chilometri) e Airasca-Villafranca Piemonte (16 chilometri), mentre il seguito è stato realizzato dalla Provincia di Cuneo, in una proficua sinergia che ha coinvolto anche i Comuni che risiedono lungo il percorso. Il 2 giugno avrà dunque luogo una doppia inaugurazione: alle 15,30 l’appuntamento è al Ponte ferroviario al confine tra Bricherasio e Campiglione Fenile (ma i più sportivi potranno ritrovarsi un’ora prima presso l’impianto sportivo comunale di Campiglione e sperimentare la nuova ciclopista percorrendo il tratto fino al luogo dell’inaugurazione); alle 18,30 il secondo taglio del nastro avrà luogo a Cercenasco, e sarà accompagnato dalle note della la banda “La Vigoneisa”. Ma i festeggiamenti cominceranno alle 17,30: raduno in piazza del Municipio, concerto del coro parrocchiale ed esibizione delle majorettes. Le nuove ciclopiste

Le nuove ciclopiste

Due cenni storici. La Bricherasio-Barge nacque nel 1885 come diramazione della linea Pinerolo-Torre Pellice e costò 1 milione e 900mila lire. Misurava quasi 12 chilometri e fu elettrificata nel 1921. Numerosi furono i manufatti costruiti, soprattutto per l’attraversamento dei corsi d’acqua: ben 123 tra ponticelli, acquedotti e sifoni. Degni di nota il ponte in muratura a cinque archi sul Pellice a Bricherasio e quello a tre archi sul torrente Grana tra le stazioni di Bagnolo e Barge, in provincia di Cuneo. Non riuscendo a reggere il confronto con le autolinee, nel 1966 la Bricherasio-Barge cessò il servizio viaggiatori e nel 1970 fu definitivamente chiusa al traffico. L’Airasca-Saluzzo-Cuneo fu una delle prime linee ferroviarie del Piemonte, studiata per collegare gli sbocchi delle valli alpine occidentali con Torino e con il mare, facilitando gli scambi dell’industrializzato Pinerolese e della fertile pianura di Saluzzo con Cuneo, Savona e Nizza. La sua apertura avvenne in due tempi: il tratto Airasca-Vigone (10 chilometri) nel 1884, quello VigoneSaluzzo (23 chilometri) l’anno dopo. Chiuderà nel 1986, dopo un secolo di vita, inserita nell’elenco dei cosiddetti rami secchi e sostituita da un servizio su strada. L’impegno economico è di oltre 1 milione e mezzo di euro. Cesare Bellocchio

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Primo Piano

Lavori urgenti sulle strade del La Provincia delibera la spesa di oltre Giro e del Tour 170mila euro per interventi immediati

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a Provincia di Torino spende 160 mila euro per ripristinare la pavimentazione delle strade dove quest’anno passeranno il Giro d’Italia e il Tour de France. La delibera è stata votata dalla Giunta provinciale. I tratti stradali presi in considerazione, danneggiati dal fenomeno di gelo-disgelo, conseguenza inevitabile dei trattamenti invernali, si trovano sulla Provinciale 23 del Sestriere, dal km 46 al km 90, e sulla Provinciale 167 della Val Lemina, dal km 0 al km 2. “Siamo fortemente impegnati nelle fasi preparatorie di questi due importanti eventi sportivi – commenta il presidente della Provincia Antonio Saitta –, sono certo che le tappe in programma, nel grandioso scenario delle nostre montagne, saranno davvero spettacolari”. La 20ª tappa del Giro, da Verbania a Sestriere, è prevista per il 28 maggio: percorre la Provinciale 172 del Colle delle Finestre e scende verso

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Le strade dal lato di Usseaux

l’abitato di Usseaux sulla strada comunale che collega Pian dell’Alpe e Pourrieres, salendo successivamente a Sestriere lungo la Provinciale 23. Il 20 e il 21 luglio sarà la volta delle tappe 17 (Gap–Pinerolo) e 18 (Pinerolo–Galibier Serre Chevalier) del Tour de France. Strade coinvolte nell’occasione: ancora la Provinciale 23 da Cesana a Sestriere, poi la stessa 23 fino a Villar Perosa; quindi il Tour devierà in salita sulla strada comunale di Pra Martino e poi in discesa verso l’abitato di San Pietro Val Lemina fino all’arrivo, procedendo sulla Provinciale 167, nel Comune di Pinerolo. “In vista del Giro, su richiesta del Comune di Usseaux la Provincia ha anche stanziato 12mila euro – spiega l’assessore alla Viabilità Alberto Avetta – per ripulire la strada comunale tra Pian dell’Alpe e Pourrier da ramaglie e terriccio accumulati durante l’inverno e per rappezzarne le buche. L’intervento viene effettuato dai nostri cantonieri”. Ancora per consentire lo svolgimen-

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to della tappa del Giro d’Italia del 28 maggio e l’affluenza del pubblico, riapre anticipatamente quest’anno, la Provinciale 172 del Colle delle Finestre. La riapertura consente di raggiungere il Pian dell’Alpe, ma soltanto partendo dalla Val Chisone, percorrendo appunto la 172, via Pra Catinat, o la strada comunale di Usseaux. Al termine della tappa del Giro, sarà aperta al pubblico l’intera tratta della Provinciale 172 (da Pra Catinat a Meana). A partire dal 15 giugno riaprirà anche la Provinciale 173 dell’Assietta che, come in passato, nei mesi di luglio e agosto sarà chiusa al traffico motorizzato il mercoledì e il sabato dalle 9 alle 17, da Pian dell’Alpe (km 34) al Colle Basset (km 5, all’incrocio con la strada di Sportinia). Nel dettaglio, le giornate in cui sarà in vigore il divieto di transito per auto e moto sono il 2, 6, 9, 13, 20, 23, 27 e 30 luglio, nonché il 3, 6, 10, 13, 17, 20, 24, 27 e 31 agosto. c.be


Primo Piano

Restyling al Colle delle Finestre

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ella terza settimana di maggio si sono conclusi i lavori per preparare il tratto di alta montagna della Strada Provinciale 172 al passaggio della carovana del Giro d’Italia sul Colle delle Finestre. Con una spesa di 22.000 euro l’intero tratto sterrato sul versante di Meana è stato fresato e successivamente spianato, per ottenere un terreno il più regolare e sicuro possibile. Il 20 maggio sono entrati in azione i rulli, per livellare e regolarizzare il fondo stradale. Sabato 28 maggio i corridori, provenienti da Verbania e diretti a Sestriere, transitano ai 2.178 metri del Colle delle Finestre, che mette in comunicazione la Valsusa con la Val Chisone, dopo aver affrontato la salita dal versante valsusino di Meana. Una volta “scollinati”, i ciclisti affrontano a tutta velocità la discesa verso il Pian dell’Alpe ed Usseaux, che precede La strada del Colle delle Finestre

Conclusi i lavori per il passaggio della carovana La salita raccontata da Cassani e Savoldelli Il 3 maggio una troupe della Rai ha effettuato un sopralluogo sul tracciato della 172, per girare il filmato che illustra ai telespettatori il tracciato della Verbania-Sestriere. Ad accompagnare Davide Cassani e Paolo Savoldelli, commentatori tecnici delle corse ciclistiche per conto della Tv di Stato, c’era il vicedirettore generale della Rai, Gianfranco Comanducci. Cassani, Savoldelli e Comanducci hanno ricavato positive impressioni sullo stato della strada. “È una salita a cui sono legati ricordi importanti della mia carriera – ha dichiarato al termine della mattinata Paolo Savoldelli, che vinse il Giro d’Italia 2005 anche e soprattutto grazie alla sua tenacia sulla salita del Colle delle Finestre –. Quel giorno del 2005 ero troppo impegnato a difendere la maglia rosa per accorgermi della bellezza del paesaggio e del valore tecnico della salita”. “È una salita che fa veramente la differenza – gli ha fatto eco Davide Cassani –. Si sale per 18 km e mezzo per circa un’ora, coprendo 1.600 metri di dislivello. Tutto può accadere e arrivare in maglia rosa a Meana con 2 minuti di vantaggio potrebbe non essere sufficiente. Il Colle delle Finestre può veramente decidere il Giro”. “Ci tengo a ringraziare la Provincia di Torino e le altre amministrazioni locali per la disponibilità e l’accoglienza che ci hanno riservato. Il paesaggio è veramente straordinario” ha dichiarato a sua volta il vicedirettore Comanducci. l’erta finale verso il Colle del Sestriere. All’inizio del mese, invece, i cantonieri hanno lavorato a lungo per liberare la Provinciale 172 dalla neve su entrambi i versanti, utilizzando le frese e le pale meccaniche. Anche nei tratti asfaltati, sono stati effettuati il taglio o la potatura delle piante che ostacolavano il passaggio, la pulizia dei fossi laterali e la sistemazione delle banchine. A ciò si aggiunge l’intervento, richiesto dal Comune di Usseaux, sulla strada comunale tra Pian dell’Alpe e Pourrieres. La Provinciale 172 rimane chiusa al traffico sino a dopo il passaggio del Giro. Michele Fassinotti

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Primo Piano

Pronto il nuovo ponte di Ricostruito nella stessa Pavone Canavese posizione di quello abbattuto

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i inaugura sabato 4 giugno il nuovo ponte a Pavone Canavese lungo la provinciale 77, un’opera importante che la Provincia di Torino ha realizzato nell’ambito del piano di interventi di riassetto idraulico lungo le aste dei Torrenti Ribes, Chiusella e del fiume Dora Baltea. Il nuovo ponte è stato ricostruito nella stessa posizione di quello abbattuto ed è stato realizzato in struttura mista in acciaio e calcestruzzo per una maggiore lunghezza di circa 160 m. In passato infatti l’attraversamento del torrente Chiusella avveniva con un ponte di lunghezza pari a 80 m, che da studi eseguiti era risultato sottodimensionato idraulicamente e quindi insufficiente a smaltire le piene fluviali. Il nuovo ponte avrà una carreggiata di due corsie da 3,50 m per la larghezza di 7 m; è costituito da 5 campate. Carla Gatti Il ponte di Pavone Canavese

La Provincia per la viabilità delle Valli di Lanzo Manutenzione ordinaria e interventi straordinari in programma nel 2011

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assessore alla Viabilità della Provincia di Torino Alberto Avetta ha incontrato i Sindaci della Comunità Montana Valli di Lanzo per illustrare gli interventi che sono stati programmati per l’anno in corso. Per quanto attiene alla manutenzione ordinaria della rete stradale, tenendo conto anche delle L’assessore alla Viabilità Avetta

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segnalazioni pervenute dai Comuni, sono stati previsti l’apposizione di banchettoni in cemento e di barriere di sicurezza nei punti ritenuti più critici e le asfaltature dei tratti maggiormente ammalorati, al fine di garantire la migliore sicurezza possibile agli utenti che percorrono le strade delle Valli di Lanzo. “Credo che una buona amministrazione debba saper ascoltare il territorio – commenta l’assessore Avetta –. Per questo motivo fin da subito abbiamo convenuto sull’opportunità di valutare insieme alla Comunità Montana e ai suoi Comuni le priorità delle Valli di Lanzo sul fronte della viabilità. Malgrado la scarsità delle risorse economiche, portiamo avanti la nostra azione tenendo presente sia le esigenze tecniche che attengono al tema della sicurezza stradale sia le puntuali segnalazioni dei Sindaci. Mi pare – conclude Avetta – che il lavoro così come impostato sia stato accolto positivamente e sono certo che continuerà a dare buoni risultati al territorio”. I dettagli degli interventi di natura straordinaria, di quelli previsti nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche, di quelli in fase di gara per l’affidamento o già in corso sono sul sito della Provincia alla pagina: www.provincia. torino.it/opere_viabilita/2011/valli_lanzo/ c.be


Primo Piano

Provincia e Fai insieme per il Siglato un protocollo per il recupero di vigneti Canavese storici e il miglioramento della viabilità di accesso al Castello di Masino

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al recupero di vigneti storici canavesani alla valorizzazione culturale, passando per le opere necessarie a migliorare la viabilità di accesso al Castello di Masino a Caravino: questo il contenuto di un’intesa che per la prima volta vede lavorare fianco a fianco Provincia di Torino e Fai - Fondo Ambiente Italiano. Il protocollo è stato siglato dal presidente del Fai Ilaria Borletti Buitoni e dal presidente della Provincia Antonio Saitta, proprio nelle sale del Castello di Masino. L’obiettivo più generale dell’accordo è la valorizzazione dell’area canavesana attraverso la salvaguardia della cultura vinicola del territorio di Cossano Canavese e della Collina di Masino, mentre la revisione dell’assetto viario intorno al Castello – in collaborazione con i Comuni di Caravino e di Cossano – aiuterà lo sviluppo turistico complessivo, facilitando l’accesso a Masino, specie in occasione di manifestazioni ed eventi. “Per noi si tratta di valorizzare e preservare il paesaggio – spiega il presidente Saitta –, ma anche di creare una simbiosi fra la produzione vinicola e gli elementi di attrazione turistica che amplifichi il potenziale di sviluppo economico del Canavese che ha nel Castello di Masino un vero polo d’eccellenza”. Storicamente questa zona era caratterizzata dalla coltivazione di vitigni autoctoni (Erbaluce, Barbera, Petit Rouge, Neretto, Nebbiolo ecc.) con i quali si producevano uvaggi destinati alla vinificazione di vini per il Castello di Masino, per uso personale e per vendita a terzi. Tale attività, insieme ad altre in ambito agricolo,

contribuiva anche alla preservazione dal degrado ambientale, stato in cui si trovano oggi questi territori, e al mantenimento di un’economia utile ai fini del sostentamento e della salute delle persone. “Il Fai è molto soddisfatto dell’accordo siglato con Provincia di Torino – commenta Ilaria Borletti Buitoni,

presidente Fai – perché questo importante progetto di tutela e valorizzazione dell’identità storica, culturale e paesaggistica del Canavese e di recupero della sua antica pratica vitivinicola costituisce un esempio virtuoso di collaborazione armonica a sostegno del territorio”. Alessandra Vindrola

Il presidente Saitta e la presidente del Fai Borletti Buitoni firmano il protocollo

Le caratteristiche del progetto Il progetto prevede il recupero e il restauro del vigneto storico del Castello di Masino così come appariva nel Settecento, con il supporto della Facoltà di Agraria dell’Università di Torino e in collaborazione con la Strada Reale dei Vini e il Consorzio di Tutela dei Vini Doc di Caluso, Carema e Canavese, ma anche il recupero dei vecchi vigneti verso la Collina di Cossano e la realizzazione di uno speciale percorso espositivo nel Castello che mostri, attraverso documenti storici, immagini e mappe, le diverse tecniche d’impianto e di coltivazione dal Settecento ai giorni nostri. Oltre al recupero del vigneto, il protocollo sottoscritto da Provincia di Torino e Fai prevede anche la valorizzazione del Parco Culturale del Canavese, un progetto multidisciplinare in collaborazione con l’Associazione “La Terza Isola”, che si pone come finalità quella di far conoscere il Canavese, le sue tradizioni, la sua storia e i suoi prodotti di eccellenza attraverso spettacoli ed eventi e che avrà come sede il Castello di Masino.

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Attività Istituzionali

Due bandi per la riduzione dei rifiuti

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a Provincia di Torino finanzia i progetti orientati alla riduzione dei rifiuti. La Giunta di Palazzo Cisterna ha approvato due bandi per l’assegnazione di contributi ai Comuni: il primo destina fondi per esperienze di compostaggio collettivo, il secondo premia i sei migliori progetti di riduzione elaborati dalle amministrazioni comunali. I rifiuti organici sono circa il 30% del totale dell’immondizia, e per diminuire a monte la loro quantità – oltre all’autocompostaggio, che si può praticare solo nelle zone rurali – da qualche anno si stanno diffondendo esperienze di compostaggio collettivo anche in aree urbane. Il primo bando intende promuovere progetti da realizzarsi presso strutture ricettive, mense, condomini o centri di raccolta rifiuti. La Provincia finanzia fino all’80% dell’investimento, nel limite massimo di 20mila euro per progetto a copertura dei costi per l’acquisto della macchina, l’allaccio alle reti idriche ed elettriche, l’eventuale formazione del personale, la comunicazione all’utenza. Le domande devono essere consegnate allo Sportello Ambiente delle Provincia di Torino (corso Inghilterra 7) entro il 24 giugno. Il bando che premia i sei migliori progetti di riduzione, pur fornendo cataloghi di esempi già realizzati in altri Comuni italiani, non indica specifici interventi da realizzare, ma lascia spazio alla creatività delle singole Amministrazioni, in modo che siano valorizzate le esperienze già in corso e le caratteristiche socioculturali del territorio. Il contributo varierà tra i 10mila e i 24mila euro

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Approvati dalla Giunta per assegnare contributi ai Comuni

L’assessore all’Ambiente Ronco

per ogni singolo progetto, a seconda che sia presentato da un solo Comune o da più Comuni (massimo tre per progetto) coordinati fra di loro. Le domande dovranno essere consegnate nel corso del mese di settembre per ciascun anno di validità dell’iniziativa (dal 2011 al 2014). “Negli ultimi due anni nel territorio provinciale – spiega l’assessore

all’Ambiente della Provincia Roberto Ronco – la raccolta differenziata si è consolidata intorno al 50%. Bisogna andare avanti su questa strada, e le politiche di riduzione della produzione devono affiancare quelle indirizzate all’aumento e al miglioramento qualitativo della raccolta differenziata”.

c.be

Al via un ciclo di incontri sull’accesso al credito. Si parte con Strambino. Il 9 giugno a Strambino inizia un ciclo di incontri sul tema dell’accesso al credito per le imprese, che coinvolgerà per 5 giovedì consecutivi anche i Comuni di Bussoleno, San Raffaele Cimena, Vigone, Rivoli e Chieri. Gli incontri fanno riferimento all’intesa siglata lo scorso novembre da Provincia di Torino, Unicredit Banca, associazioni di categoria e Ordine dei Commercialisti per la diffusione di “Dossier Impresa”, un vademecum per facilitare i rapporti con la banca e rendere più rapido ed agevole l’accesso al credito. Il vademecum, costituito da una serie di schede la cui compilazione serve a evitare incomprensioni nei rapporti impresa-banca, grazie all’indicazione di criteri uniformi per poter accedere al credito, è reperibile presso la banca e le associazioni, che si impegnano a seguire ed assistere le imprese nella compilazione delle schede. È scaricabile dal sito della Provincia all’indirizzo: http://www.provincia.torino.it/speciali/2010/agevolazioni_credito_imprese/

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Attività Istituzionali

Un progetto per ricollocare gli over 45 I Centri per l’Impiego convocano 2.360 disoccupati

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.360 disoccupati over 45, iscritti alle liste di disoccupazione o in mobilità non in deroga, stanno ricevendo in questi giorni un sms dai Centri per l’Impiego della Provincia di Torino. A loro verrà sottoposto il progetto di ricollocazione “Over 45 Misura 1.4. Più stabilità” che contempla la sottoscrizione di un patto di servizio e un successivo piano di azione individuale con il competente Centro per l’Impiego. Per coloro che partecipano al programma è previsto un incentivo, erogato dall’Agenzia Piemonte Lavoro, di 530 euro mensili per un periodo non superiore a tre mesi.

Qualora il lavoratore venisse inserito al lavoro a tempo indeterminato o trasformato entro il sesto mese dalla presa in carico, l’incentivo potrà essere trasferito all’azienda per 6 mesi, in caso di assunzione o trasformazione fin dall’inizio, o per 3 mesi in caso di assunzione o trasformazione oltre il 3º e comunque entro il 6º mese. Non possono partecipare al progetto i lavoratori che, al momento dell’adesione, risultino percettori di altri incentivi o ammortizzatori sociali. Tutte le informazioni all’indirizzo: www.provincia.torino.it/lavoro Valeria Rossella

Una rete per il lavoro dei Migranti Attivata da un protocollo d’intesa tra Provincia, Pastorale dei Migranti e Asai

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a Provincia di Torino sceglie di fare sistema con l’associazionismo cattolico per indirizzare e accompagnare al lavoro i migranti regolari che si muovono sul territorio. Si tratta di circa 50.000 persone l’anno che trovano prima attenzione e accoglienza presso queste associazioni. Con l’Ufficio per la Pastorale dei Migranti di Fredo Olivero e l’Asai (Associazione Salesiana di Animazione Inter-

culturale di San Salvario) la Provincia di Torino, grazie a una delibera presentata dall’assessore al Lavoro e approvata dalla Giunta, ha attivato una collaborazione che permetterà di incrociare le banche dati e condividere le informazioni, mettendo in campo le competenze e l’assistenza tecnica dei 13 Centri per l’Impiego del territorio, presso i quali già da tempo opera il servizio di mediazione interculturale. v.ro

Orbassano e Centro per l’Impiego per i neo laureati

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n occasione della terza edizione della Festa dei Laureati orbassanesi, è nata una collaborazione tra la Città di Orbassano e il Centro per l’Impiego della Provincia di Torino che ha avuto come obiettivo quello di illustrare le funzionalità dello sportello “alte professionalità”, dedicato e riservato proprio ai neo laureati che ricercano un impiego lavorativo. Foto di gruppo con il sindaco Gambetta Presenti alla serata, insieme a oltre cento giovani orbassanesi laureati nel corso del 2010, tra gli altri il sindaco di Orbassano e consigliere provinciale Eugenio Gambetta, il preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia Pier Maria Furlan, il commissario dell’Azienda Ospedaliera “San Luigi Gonzaga”, Sergio Morgagni, l’amministratore delegato del Centro Ricerche Fiat Nevio di Giusto.

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Attività Istituzionali

Al via unA disposizione biennio per super dei diplomati nuovi Istituti tecnici Tecnici Superiori. Da metà luglio le iscrizioni

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al prossimo autunno i diplomati avranno una nuova opportunità di formazione che offre sicuri sbocchi lavorativi a quanti non intendono seguire gli studi universitari. È il Campus Piemonte per l’alta formazione che mette a disposizione bienni di Istituto Tecnico Superiore (Its) in due scuole: presso l’Itis Pininfarina di Moncalieri per la qualifica di Tecnico superiore per la comunicazione audiovisiva (indirizzo HD cinetelevisiva e indirizzo Web interactivity); presso l’Itis Grassi di Torino per la qualificazione tecnica specialistica in Aerospazio/meccatronica. I nuovi percorsi di studio sono stati presentati a Palazzo Cisterna dall’assessore della Provincia di Torino Umberto D’Ottavio (Istruzione), dalla dirigente dell’Istruzione e Formazione professionale della Regione Piemonte Paola Casagrande, dai dirigenti scolastici Pietro Bovaro (Itis Grassi) e Stefano Fava (Itis Pininfarina), dalla presidente della Fondazione Its per la Mobilità sostenibile, aerospazio/meccatronica Alessandra Saroglia. “L’Its – ha spiegato l’assessore D’Ottavio – alternativo all’Università e al Politecnico, è una novità assoluta per l’Italia e per il nostro territorio. È un percorso formativo finalizzato a creare figure professionali con il determinante apporto delle aziende, non solo per gli stage, ma anche per le lezioni e, soprattutto, nella progettazione di tutto il percorso. Queste modalità di progettazione e realizzazione delle attività formative, così come avviene già da molti anni in moltissimi paesi, garantiscono agli

studenti solide prospettive occupazionali. Il previsto riconoscimento di crediti per la prosecuzione degli studi, dopo il biennio Its, nelle Università e nei Politecnici, offre un’ulteriore, interessante possibilità di sviluppo formativo”. L’insegnamento è affidato a docenti altamente qualificati, provenienti per almeno il 50% dal mondo del lavoro. Gli Its al termine di un percorso biennale con stage pari al 30% delle 1.800 ore di insegnamento, rilasciano un Diploma di Tecnico Superiore riconosciuto a livello nazionale ed europeo (V livello del Quadro europeo delle qualifiche - EQF). Le iscrizioni si apriranno a metà luglio. Alla guida degli Its due fondazioni: la Fondazione Its per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione della Regione Piemonte, composta da Fondazione per la scuola della Compagnia San Paolo, Politecnico di Torino, Provincia di Torino, Itis Pininfarina, Immaginazione e Lavoro, Fondazione Piazza dei Mestieri ed Enarmonia. La Fondazione “Istituto tecnico Superiore per la mobilità sostenibile aerospazio/meccatronica” i cui componenti, oltre alla Provincia di Torino, sono: Itis “Carlo Grassi” di Torino, ITIS “Giacomo Fauser” di Novara, Unione Industriale di Torino, Amma (Aziende Meccaniche, Meccatroniche Associate), Associazione Industriali di Novara, Alenia Aeronautica, Politecnico di Torino, Università Piemonte Orientale, Provincia di Novara, Enaip Piemonte, Immaginazione Lavoro, Associazione Cnos-Fap Regione Piemonte, Assocam-Scuola Camerana.

Da sinistra il preside Fava, la presidente Saroglia, l’assessore D’Ottavio, il direttore Casagrande alla conferenza stampa

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CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA

Lorenza Tarò


Attività Istituzionali

Diritto allo studio, ok al Piano provinciale

Le risorse destinate a scuole e Comuni per trasporto allievi, mense e assistenza disabili

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a Giunta della Provincia di Torino ha approvato il Piano provinciale relativo agli interventi per il diritto allo studio, come contemplato da quello triennale 2009-2011 deliberato dalla Regione Piemonte il 23 dicembre 2008 in attuazione dell’articolo 30 della legge regionale n. 28, che assegna specifici compiti alle Province. Il Piano regionale triennale prevede 22 milioni per ogni anno da destinare alle Province piemontesi.

La Provincia di Torino richiede un impegno di 10.200.000 euro per finanziare le attività e i progetti di 280 Comuni su 315, impegno indicato dalla ripartizione determinata dal Piano triennale. I fondi saranno trasferiti alle scuole di ogni ordine e grado e ai Comuni per interventi diretti per il diritto allo studio quali: inserimento di ragazzi in difficoltà, centri sperimentali per la prevenzione del disagio scolastico, refezione, trasporto scolastico per gli alunni delle scuole di ogni ordine

e grado, trasporto e assistenza ai disabili, interventi per allievi con esigenze educative speciali, testi in braille, sostegno alle scuole sede del polo per l’integrazione degli studenti disabili. “La Provincia – dichiara l’assessore all’Istruzione Umberto D’Ottavio – ha approvato il Piano che consentirà di destinare le risorse attese e richieste dai Comuni per attività essenziali a garantire l’istruzione per tutti. Ora si attende dalla Regione Piemonte la conferma degli impegni presi.” l.ta

Up To youth: 200 giovani sotto la Mole Dialogo con i politici sugli Obiettivi del Millennio

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iovani da tutta Italia, – ma anche da Spagna, Francia, Belgio, Irlanda, e poi Marocco, Burkina Faso, Afghanistan, Repubblica Dominicana – in rappresentanza di numerose associazioni della società civile, si sono dati appuntamento a Torino per riflettere insieme su come rilanciare l’impegno italiano per gli Obiettivi del Millennio (ODM) affrontando il dibattito e la riflessione sui temi legati a diritti, sostenibilità ambientale, legalità, cooperazione internazionale. La Provincia di Torino ha sostenuto e collaborato alla prima edizione del meeting “Up To YOUth!”

– nell’anno internazionale della Gioventù – promosso da Cisv, in partenariato con Lvia, Ac, Acli, Agesci, Gioc, Sae, Gioventù Evangelica, Cop (Consorzio Ong Piemontesi), Rep (Rete Europa Piemonte). Due giornate di dialogo e confronto con politici e funzionari di enti locali tra cui l’assessore provinciale alle Relazioni Internazionali Marco D’Acri che in merito alla partecipazione giovanile alla vita politica ha detto: “Le istituzioni in fondo sono molto permeabili e devono essere aperte alla partecipazione di chi ha voglia di prendersene carico e metterci la faccia per dimostrare che non sono quello che a volte ci raccontano. Da questo punto di vista l’unica cosa che spero è nel dialogo fra istituzioni e società civile, e mi auguro che sia possibile per tutti noi dire che né tutto è segnato né è tutto uguale né è tutto orribile, ma che forse in realtà dipende da noi”. l.ta

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Attività Istituzionali

Nuovo incubatoio ittico a Mattie

È

stato inaugurato a Mattie, in Valle di Susa, il nuovo incubatoio ittico della bassa e media Valle di Susa, utilizzato per il ripopolamento e la tutela della biodiversità nei corsi d’acqua. La struttura sostituisce quella precedentemente ubicata in una proprietà privata. È stata costruita su di un terreno di proprietà del Comune di Mattie, che ha realizzato la struttura anticipando i fondi necessari e recuperando successivamente le risorse investite, grazie ad un contributo di 37.000 euro della Provincia di Torino. L’incubatoio è stato affidato in gestione all’Associazione Pescatori Media Valle di Susa, che riunisce i circa 2.000 appassionati iscritti alle associazioni locali nei Comuni che vanno dalla cintura ovest di Torino ad Exilles. Ogni anno l’incubatoio produrrà circa 250.000 avanotti di Salmonidi (in particolare di Trota Fario) che verranno liberati tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate nella Dora Riparia e nei

L’assessore Balagna al taglio del nastro a Mattie

corsi d’acqua affluenti. In autunno avverranno invece le operazioni di cattura nei torrenti e spremitura dei riproduttori. “L’incubatoio di Mattie va ad inserirsi in un vero e proprio circuito di strutture, gestite dai Consigli di Valle delle associazioni dei pescatori – sottolinea Marco Balagna, assessore alla Montagna ed alla Tutela della Fauna e dello Flora della Provincia di Torino –. Oltre a essere

La sede del nuovo incubatoio a Mattie

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Produrrà ogni anno 250.000 avanotti per il ripopolamento della Dora e dei suoi affluenti

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indispensabili per il ripopolamento e la tutela delle specie ittiche autoctone, gli incubatoi hanno una funzione didattica, per sensibilizzare le comunità locali sulla necessità di difendere la biodiversità. Ecco perché all’inaugurazione erano presenti (e di questo ringraziamo il Sindaco e gli insegnanti) i ragazzi della scuola elementare di Mattie. Contiamo molto sulle nuove generazioni, per coinvolgere l’opinione pubblica su questi temi: lo dimostrano le Giornate d’acqua, che propongono all’attenzione soprattutto delle scolaresche la mostra H2O e dintorni”. Nel suo intervento il sindaco di Mattie, Paolo Catalano, ha ringraziato la Provincia per il supporto alla realizzazione della struttura, sottolineando inoltre che è stata resa possibile solo grazie all’impegno congiunto degli Enti pubblici, di alcune aziende private e delle associazioni dei pescatori. Il Comune auspica che l’incubatoio diventi un punto di aggregazione di attività rivolte alla tutela dell’ambiente. m.fa


In Provincia

Partite da Usseglio le “Giornate d’acqua”

Sport e didattica per sensibilizzare sul valore ambientale di fiumi e torrenti

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on l’inaugurazione della mostra “H2O e dintorni” presso il salone comunale, il 16 maggio hanno preso il via a Usseglio le “Giornate d’acqua”, ideate dalla Provincia come naturale evoluzione del Gran Premio di Pesca alla trota. “L’iniziativa coinvolge cinque realtà territoriali che ospitano Zone Turistiche di Pesca, anche in concomitanza con manifestazioni tradizionali legate al tema dell’acqua – spiega l’assessore Balagna –. Le Giornate abbinano l’aspetto sportivo a quello didattico, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla valenza ambientale dei corsi d’acqua”. La mostra “H2O e dintorni” descrive gli ambienti naturali, la fauna e la flora che caratterizzano i corsi d’acqua ed i laghi. I pannelli, allestiti in collaborazione con lo studio Litrosoft, illustrano innanzitutto il ciclo dell’acqua e i diversi ecosistemi acquatici. Vengono poi descritte le diverse tipologie di intervento da parte dell’uomo sul ciclo: ad esempio le derivazioni a fini idropotabili, quelle agricole o industriali attraverso dighe e sbarramenti; le arginature artificiali dei corsi d’acqua e gli scarichi industriali. Si tratta di interventi che creano problematiche ambientali e biologiche, alle quali è possibile in parte ovviare con le tecniche dell’ingegneria naturalistica e attraverso la salvaguardia della biodiversità. La mostra è rivolta a tutti i cittadini, ma soprattutto ai ragazzi delle scuole, per far capire ai più giovani il significato dello slogan che accompagna l’iniziativa: “… non ereditiamo le acque dai nostri padri ma le prendiamo a prestito dai nostri figli…”. m.fa

presso il Museo Crumière e pranzo convenzionato organizzato dalla Pro Loco. Alle 15 inizio seconda prova del “Gran premio di pesca alla trota in torrente”. Per informazioni: 0121 930712

La chiesa di Usseglio

Le “Giornate d’acqua” nel mese di giugno Villar Pellice - Giornate d’acqua con “Trita la truita” • venerdì 3 giugno alle 11 presentazione e apertura della mostra “H2O e dintorni”; • lunedì 6 giugno dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16 “Alla scoperta del torrente”, visita guidata con i ragazzi della scuola elementare. Alle 12,30 pranzo ecologico; • domenica 12 giugno fiera-mercato di primavera “Trita la truita” presso il Parco Flissia, visite guidate e laboratorio “Creare con il feltro”

Coazze - Giornate d’acqua con “La tupa dou soleil… qu’ou luiat ant l’eva” • venerdì 17 giugno alle 11 presentazione e apertura della mostra “H2O e dintorni”; • domenica 26 giugno alle 9,30 mercatino francoprovenzale, visite guidate al Santuario Nostra Signora di Lourdes, all’Ossario dei Caduti per la Resistenza e alla Fossa comune, alla Riserva per la tutela del fungo porcino, alla palazzina Sertorio, agli Alpeggi del Sellery Inferiore e Superiore, alla miniera di talco di Garida. Alle 11 Messa in francoprovenzale, alle 12,30 pranzo francoprovenzale, alle 15 terza prova del “Gran Premio di pesca alla trota in torrente”. Per informazioni e prenotazioni: Ufficio Turistico di Coazze, viale Italia 1, telefono e fax 011 9349681, email turismo@comune.coazze.to.it La mostra “H2O e dintorni” a Usseglio

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In Provincia

Con la bella stagione ancora “Emozioni in libertà” Alla scoperta del comportamento degli animali selvatici

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rosegue l’iniziativa “Emozioni in libertà”, che consiste in una serie di osservazioni organizzate del comportamento della fauna selvatica, cui possono partecipare gruppi di appassionati compresi tra le dieci e le quindici unità. Il Servizio Tutela Fauna e Flora della Provincia di Torino offre, a chi ama il turismo rurale e ambientale, l’occasione di provare

forti emozioni a contatto con la fauna, approfondendo nel contempo la conoscenza delle bellezze naturali e delle peculiarità culturali ed enogastronomiche del territorio. Durante le escursioni si possono quindi conoscere e degustare i prodotti tipici del “Paniere”, realizzati con materie prime e metodi tradizionali di produzione: è un modo per arricchire ulteriormente i contenuti delle visite e aiutare un’economia agricola di nicchia che merita di essere tutelata. I programmi delle osservazioni guidate prevedono il raggiungimento delle località prescelte nel pomeriggio con mezzi propri, una eventuale uscita preserale sul territorio, una cena a base di prodotti tipici inclusi nel “Paniere” e di altre ricette locali, il pernottamento in agriturismo o rifugio alpino, la visita guidata nelle prime ore del mattino alla scoperta della fauna, la colazione e il rientro.

“Emozioni in libertà 2011”, le proposte fino a ottobre Gli stambecchi e le marmotte della Val di Ala Località: Pian della Mussa - loc. Giasset, m 1.850, Balme (TO) Periodo: fino al 4 giugno

Un gufo reale in difficoltà tra i binari a Grugliasco Il 18 maggio scorso gli agenti del Servizio Tutela Fauna e Flora della Provincia di Torino sono intervenuti a seguito di una telefonata del personale della Ferrovie dello Stato, che segnalava la presenza sul tetto di una locomotiva (parcheggiata nel deposito scambio di Grugliasco) di un rapace in difficoltà, impossibilitato ad alzarsi in volo. Prontamente intervenuti sul posto, gli agenti della Provincia si sono resi conto con stupore che si trattava di un bellissimo esemplare di Gufo Reale. Con l’ausilio di una scala, gli agenti sono saliti sul tetto del locomotore e hanno catturato l’animale. Il Gufo è stato successivamente affidato al vicino centro per la cura degli animali selvatici in difficoltà della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Torino, con la quale la Provincia ha una convenzione. m.fa

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Nel parco al chiaro di luna Località: Camping Verna - fraz. Verna di Cumiana Periodo: 15 giugno, 16 luglio, 10 settembre La “natura” della fotografia… Località: Rifugio Selleries - Roure Parco Orsiera Rocciavrè, m 2.030 Periodo: 16-17 luglio (l’estate), 1-2 ottobre (il bramito del cervo), 29-30 ottobre (l’autunno) Visione notturna e bramito del cervo Località: Grange della valle - Exilles, m 1.850, Oasi di Protezione Faunistica “Mariannina Levi” Periodo: 17-18 e 18-19 giugno 1-2 e 2-3 luglio e dal 23 settembre al 9 ottobre (è possibile concordare ulteriori date) L’ascolto dei cervi in amore in Alta Val di Susa Località: Rochemolles - Bardonecchia (TO) Periodo: dal 16 settembre al 14 ottobre Informazioni dettagliate su: www.provincia.torino.it/natura/fauna_flora/promozione/emozioni


In Provincia

Tutti in forma con “PASport” L’undicesima edizione celebra Italia 150 con un concorso a premi per le scuole

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abato 4 e domenica 5 giugno nei Comuni della provincia di Torino, torna “PASport-Porte Aperte allo Sport per tutti”, la kermesse di promozione della pratica sportiva che si propone di avvicinare i cittadini di ogni età a una salutare attività fisica, attraverso la messa a disposizione da parte dei Comuni partecipanti dei propri impianti sportivi e da parte delle associazioni sportive, Enti e Federazioni di propri operatori qualificati per la dimostrazione, conduzione e assistenza delle attività proposte. Nel 2011 la manifestazione festeggia l’undicesima edizione e partecipa alle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia con il concor-

47 scuole primarie coinvolte nel progetto di alfabetizzazione motoria dei ragazzi Nel 2011 sono 47 le scuole primarie della provincia di Torino coinvolte nel progetto “Alfabetizzazione motoria nella scuola primaria” scaturito da un Protocollo d’intesa tra il M.I.U.R. (Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca Scientifica), il Coni regionale, la Regione Piemonte e la Provincia di Torino. Nelle scuole coinvolte nel progetto operano “tutors” specializzati in Scienze Motorie, che affiancano gli insegnanti nelle ore di attività fisica, avvalendosi di appositi kit di alfabetizzazione motoria, che consistono in tappetini di materiale espanso (delle dimensioni di 2 metri per 1), ai quali vengono abbinati vari accessori, utili a stimolare la manualità, la fantasia, la destrezza, l’equilibrio e la coordinazione motoria dei ragazzi. Con un impegno di spesa di 75.000 euro (che costituisce la voce più rilevante nel bilancio 2011 dell’Assessorato allo Sport), la Provincia sostiene i costi derivanti dal supporto tecnico di formatori e docenti esperti in scienze motorie. so a premi per le scuole elementari e medie “L’Unione fa la forza”, dedicato ai valori ed alla storia dello sport nel secolo e mezzo della vicenda unitaria. La premiazione delle scuole partecipanti al concorso è in programma venerdì 27 maggio alle 9,30 presso la sede di corso Inghilterra 7 della Provincia. “È un’iniziativa che

L’assessore Porqueddu alla premiazione dei bambini di PASport 2010

abbiamo voluto per sensibilizzare i bambini delle elementari e i ragazzi delle medie inferiori (insieme ai loro genitori) sul valore educativo e sociale dello sport e sull’importanza che la pratica sportiva ha avuto nella crescita sociale del nostro Paese. – spiegano il presidente Saitta e il vicepresidente e assessore allo Sport Gianfranco Porqueddu –. Nello spirito sportivo più genuino si ritrovano gli stessi principi che ispirarono la generazione che promosse e realizzò l’Unità d’Italia: libertà, partecipazione, collaborazione, solidarietà, intergrazione, lealtà, rispetto, legalità”. La kermesse di “PASportPorte Aperte allo Sport per tutti” è organizzata con il sostegno e la partnership del caseificio Inalpi, della ditta Advanced Distribution e di “Kinder+Sport”, il progetto sviluppato dalla Ferrero per diffondere e promuovere la pratica sportiva come una sana abitudine quotidiana. Per saperne di più www.provincia. torino.it/sport/promozione/pasport/2011/index.htm m.fa

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Eventi

Torino in festa per gli Alpini

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omenica 8 maggio gli Alpini hanno invaso pacificamente Torino e hanno sfilato in 90.000 per 12 ore nell’Adunata dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Le vie del centro erano coperte di tricolore: tricolori alle finestre, ai balconi, nelle vetrine dei negozi, in mano alla folla che applaudiva “Bocia” e “Veci” di tutte le età e provenienze. “Torino ha tributato agli Alpini un entusiasmo e una partecipazione grandiosi” ha commentato a fine giornata il presidente Saitta. Nella sfilata, striscioni e vessilli tricolori di tutte le forme e dimensioni hanno ricordato che gli Alpini sono per un’Italia unita e libera, al di là delle divisioni politiche. Tantissimi torinesi e turisti hanno

pazientato per ore sotto il solleone per ammirare un evento che sarà ricordato a lungo. Secondo gli organizzatori, alla sfilata hanno assistito 600.000 persone, venute ad ammirare e applaudire le sezioni A.N.A.

sparse in tutto il mondo, dall’Australia al Sudafrica. La delegazione di Bolzano ha chiuso la sfilata e raccolto il testimone di Torino: organizzerà l’Adunata del 2012. Lacrime e applausi tra la folla quando lo speaker ha letto i nomi dei 22 alpini morti nelle missioni di pace, da ultimo Matteo Miotto, il caporalmaggiore di Thiene caduto il 32 dicembre in Afghanistan. Il suo cappello è stato portato su un cuscino tricolore retto da un alpino vicentino. Tutte le persone in tribuna si solo alzate in piedi per onorarne la memoria. Tanta ammirazione per l’alpino più anziano, Cristiano Dal Pozzo, 98 anni, di Rotzo (Vicenza), reduce della guerra d’Abissinia che ha sfilato su una carrozzella. m.fa

La Cavalleria torna alla città che le diede i natali

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omenica 22 maggio la Cavalleria, arma d’eccellenza della storia sabauda, è tornata a onorare i propri caduti nella Capitale dove nacque: Torino, dove vennero fondati nel 1668 i Dragoni di Sua Altezza e i Dragoni di Madama Reale, dai quali discese una plurisecolare tradizione di coraggio e fedeltà alla dinastia e allo Stato, ancora oggi rappresentata in Piemonte dal Reggimento Nizza Cavalleria. È una memoria che è stata ricordata da oltre mille cavalieri, in servizio e in congedo: con fanfare e gruppi storici, sono saliti in sella per celebrare il loro raduno nazionale. A far da

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corollario alla sfilata un concorso Ippico ed il carosello dei Lanceri di Montebello in Piazza d’Armi: 60 cavalieri hanno dato una dimostrazione di alta equitazione, con esercizi di manovra, ardimento e di eleganza in sella. Dinanzi a Palazzo Madama è stato invece allestito il Villaggio della Cavalleria, mentre il palazzo della Giunta Regionale ha ospitato una mostra di cimeli, in parte provenienti dal Museo Nazionale dell’Arma di cavalleria, che ha sede a Pinerolo, la città del Nizza Cavalleria e del capitano Caprilli, il quale, a cavallo tra Ottocento e Novecento, codificò il metodo naturale dell’equitazione. m.fa


Eventi

Speciale Salone del Libro Alto Comitato di Coordinamento della Fondazione: il testimone passato al presidente Saitta L’edizione 2011 del Salone del Libro si è conclusa il 17 maggio con il passaggio del testimone della Presidenza dell’Alto Comitato di Coordinamento della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, dal presidente della Regione Piemonte Roberto Cota al presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta. Grande successo anche quest’anno, confermato il trend di pubblico dello scorso anno che assesta stabilmente la manifestazione ben oltre i 300.000 visitatori. Nel corso del Salone il presidente Rolando Picchioni ha lanciato l’idea che il Salone di Torino possa diventare capofila del progetto Le Città del Libro: un network, una rete che unisca le città italiane sede di festival letterari e di fiere librarie, come Mantova, Bologna, Napoli, Sarzana, Modena e altre. Il progetto potrebbe trovare incardinamento ideale nel Centro per il Libro, promosso dal Mibac e presieduto da Gian Arturo Ferrari, che troverà sede probabilmente nel Castello di Moncalieri. L’appuntamento è per il mese di maggio 2012 con il Salone Internazionale del Libro numero 25, con la Spagna come paese ospite candidato.

La prima volta della Provincia a Lingua Madre Per la prima volta, la Provincia di Torino ha partecipato a Lingua Madre con due appuntamenti, mirati a mettere in luce il ruolo e la lingua delle minoranze linguistiche che sono presenti sul territorio torinese. Venerdì 13 maggio L’assessore alla Cultura Perone con le minoranze linguistiche

Il taglio della torta alla chiusura del Salone del Libro

è stato presentato “Diritto e necessità di abrogare il francese come lingua ufficiale in alcune valli della provincia di Torino”, ristampa anastatica di un testo del 1861 che la Provincia ha promosso in occasione del 150º dell’Unità d’Italia. Obiettivo della riedizione critica è quello di rilanciare la tutela e la valorizzazione delle minoranze linguistiche storiche, anche in vista della giornata nazionale delle minoranze linguistiche d’Italia che si terrà a Ceresole Reale il 2 luglio. Sabato 14 maggio ha avuto luogo un incontro su “Le lingue minoritarie in Piemonte: Lou tsamin francoprovensal”: un racconto a più voci del cammino alla ricerca della lingua e della cultura franco provenzale.

Alfabeto italiano sul Risorgimento Voci che permettano di offrire spunti su aspetti che non si trovano nei libri di storia: questo il contenuto di “Alfabeto italiano. Fatti e persone di una storia al presente” scritto da Guliano Amato e Paolo Peluffo, dedicato alla vita vera di chi fece il Risorgimento e presentato con il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta in occasione del Salone del Libro a Torino. “La scelta di presentare il vostro libro a Torino – ha commentato Saitta – ci onora e ci conferma nella convinzione che il nostro impegno nel Comitato Italia 150 rende il nostro territorio vero protagonista nelle celebrazioni per l’Italia unita”.

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Il meglio di Italia 150

La musica di Organalia per il tricolore

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rande successo per Organalia con l’edizione interamente dedicata al 150º dell’Unità d’Italia. La rassegna organistica e strumentale della Provincia di Torino, sostenuta da Fondazione Crt, è iniziata il 4 maggio e si chiuderà il 27 luglio: 23 gli appuntamenti di cui 17 a carattere organistico in programma ad Alpignano, Azeglio, Chiaverano, Chivasso (2), Coassolo Torinese, Cuorgnè, Feletto, Ivrea, Lanzo Torinese, Montanaro, Pino Torinese, Quassolo, Rivarolo Canavese, San Maurizio Canavese, Settimo Rottaro, e Tonengo di Mazzè; 1 organistico-orchestrale a Venaria Reale; 1 corale a Caluso; 4 strumentali a

L’orchestra d’archi De Sono

Palazzo Cisterna - Torino, San Secondo di Pinerolo e Santena; 1 per orchestra a fiati a Chambery, città con la quale la Provincia di Torino intrattiene fin dal 2005 rapporti di

Il totem della pace passa dal Marocco alla città di Torino Il “Totem della Pace” è passato, come un testimone, dal Regno del Marocco alla città di Torino. La nuova opera monumentale, il “Totem della Pace Tricolore”, realizzata dallo scultore torinese Mario Molinari, è stata inaugurata alla presenza del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in visita nel capoluogo piemontese in occasione del 150º anniversario dell’Unità d’Italia. A diffondere nelle principali città del mondo “il Totem della Pace”, è la Fondazione Mediterraneo. “Un’azione alla quale hanno aderito vari Paesi e organismi internazionali quali le Nazioni Unite, l’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, la Lega degli Stati Arabi, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, la Fondazione Euromediterranea ‘Anna Lindh’”, fanno sapere gli ideatori. Il Comitato internazionale ha scelto quest’opera dello scultore torinese Mario Molinari perché è un artista sensibile alle tematiche di pace e dialogo tra le culture, com’è riscontrabile nelle sue opere.

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collaborazione culturale. Nel mese di maggio la rassegna, ricca di novità tra le quali spicca per originalità l’abbinamento tra la Storia e la Musica, si è tenuta a Chivasso, Azeglio, Settimo Rottaro, Chiaverano, Coassolo, Feletto, Montanaro e Quassolo. In ogni appuntamento dalle 21 alle 21,15, un docente universitario, selezionato dal Coordinatore Storico Silvia Cavicchioli, tiene una comunicazione riguardante un argomento storico correlato alla tipologia concertistica. La parte musicale, curata da Edgardo Pocorobba, prevede la presenza degli organisti: Roberto Cognazzo, Giovanni Maria Perrucci e Charlotte Zeiher, Massimo Gabba, Andrea Vannucchi, Diego Cannizzaro, Giancarlo Parodi, Luca Scandali, Mario Ciferri, Marco Ruggeri, Carlo Benatti, Angela Amodio, Gabriele Studer, Jean Paul Imbert, Andrea Macinanti e il Coro Polifonico di Lanzo Torinese diretto da Arcangelo Popolani, Giulio Piovani, Gianluca Cagnani, Roberto Bertero. I concerti sono tutti a ingresso libero e gratuito. Il calendario dei prossimi concerti su: www.provincia.torino.it/speciali/2011/organalia_150/index.htm


Il meglio di Italia 150

Da Torino e Potenza “Auguri Italia”

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a comunità lucana residente in Piemonte conta ben 28mila presenze, di cui 20mila solo nel Torinese. Anche per celebrare la storica amicizia che lega questa comunità al nostro territorio è stato approvato a Palazzo Cisterna il documento “Auguri Italia”, realizzato in occasione delle celebrazioni del 150º dell’Unità d’Italia e sottoscritto dai presidenti delle Province di Torino e Potenza Antonio Saitta e Piero Lacorazza, dai sindaci dei Comuni di Abriola, Anzi, Calvello, Laurenzana e Pignola (tutti della provincia di Potenza) e dai presidenti del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano della Basilicata e del Parco Regionale della Mandria. Il documento, che ripercorre le date e gli eventi più rilevanti a partire dal 17 marzo 1861, ha lo scopo di riaffermare la validità della scelta di unire l’Italia e di ribadire l’importanza e l’attualità della Costituzione repubblicana. “Furono la consapevolezza di basilari interessi e pres-

Un documento approvato dalle due Province per riaffermare i valori dell’Italia unita

santi esigenze comuni e la possente aspirazione alla libertà e all’indipendenza” recita il testo sottoscritto “che condussero all’impegno di schiere di patrioti – aristocratici, borghesi, operai e popolani, persone colte e incolte, monarchici e repubblicani – nelle battaglie per l’unificazione nazionale”. Il documento “Auguri Italia” rende poi omaggio alla figura di Cavour: “La suprema sapienza della sua guida politica rese possibile la convergenza verso un unico, concreto e decisivo traguardo di componenti soggettive e oggettive diverse, non facilmente componibili e anche apertamente confliggenti”. Nelle intenzioni dei promotori tale messaggio è destinato in modo particolare alle giovani generazioni: la memoria storica delle scelte e degli avvenimenti che hanno portato al compimento del processo unitario – è il convincimento dei firmatari – servirà ai cittadini di domani per costruire un’Italia migliore.

Foto di gruppo Torino Potenza

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Il meglio di Italia 150

Le proposte della P r

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ono oltre 200 i Comuni del territorio torinese che la Provincia di Torino coinvolge nelle celebrazioni organizzate nell’ambito di “Esperienza Italia 150”, per fare in modo che non solo il capoluogo subalpino, prima Capitale dell’Italia unita, viva i momenti legati alla ricorrenza. Sono state inaugurate le stele commemorative che segnano i percorsi dei “2011 Itinerari”, elaborati con l’apporto di consulenti storici, i quali hanno segnalato 60 luoghi della storia risorgimentale in 40 Comuni diversi, dal Canavese al Pinerolese, dalle valli di Lanzo alla collina di Torino. Ma le stele sono solo una delle iniziative e dei circuiti di manifestazioni che la Provincia coordina nell’anno del 150º dell’Unità d’Italia. Ecco altre proposte:

“La Storia in scena” La rassegna “La Storia in scena” propone visite animate e teatralizzate

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in castelli, ville e musei protagonisti dell’Ottocento risorgimentale: la prossima visita è all’Ecomuseo della Canapa a Carmagnola domenica 5 giugno, con il gruppo “I Cordai”. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con la compagnia teatrale Cast e con i Gruppi Storici dell’Albo della Provincia di Torino, prosegue a ottobre. Per informazioni e prenotazioni ATL “Turismo Torino e provincia”Ufficio del Turismo di Ivrea, telefono 0125 618131, e-mail info.ivrea@ turismotorino.org Compagnia Cast, telefono 366 3769588, e-mail info@cast-torino.it

I “Sabati con la Strada Reale dei vini torinesi” I sette “Sabati con la Strada Reale dei vini torinesi” propongono itinerari suggestivi, tra vigneti, cantine e castelli risorgimentali: si parte alle 15 da corso Bolzano a Torino e si visita un castello, un museo, una casa o un

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palazzo che fecero la storia dell’Ottocento. Il viaggio prosegue tra i vigneti della Strada dei vini, per poi approdare ad una cantina vitivinicola dove si degusteranno i migliori vini Doc del territorio. La partecipazione ad ognuna delle escursioni costa 28 euro.

Gli itinerari dei “Sabati” di giugno Cavour, il Castello di Santena e la Strada Reale dei vini. Un itinerario alla scoperta del Castello di Santena, tra tesori di arte e storia e testimonianze sulla vita dello statista, in un’atmosfera cristallizzata nel tempo, come se il Conte fosse appena uscito dal maniero. A seguire l’itinerario prosegue alla scoperta dei vini del Chierese e della collina torinese. Data: sabato 4 giugno. Chieri, la collina torinese e la Strada Reale dei vini. Itinerario suggestivo nel Chierese e nella collina torinese, con visita del centro medievale


Il meglio di Italia 150

P rovincia per il 150º di Pinerolo (Castello di Miradolo), Usseaux, Valperga e Belmonte,Verrua Savoia, Vigone. Le visite sono possibili su prenotazione entro le 12 del giorno precedente. Per prenotazioni ed informazioni: Ufficio del Turismo di Ivrea telefono: 0125 618131, e-mail info.ivrea@turismotorino.org Compagnia teatrale Cast, telefono 366 3769588

“Itinerando”, gli appuntamenti di giugno

di Chieri, per scoprire la sua storia millenaria e i suoi santi sociali. A seguire la scoperta della Strada Reale dei vini con visite, passeggiate e degustazioni nelle aziende vinicole locali. Data: 18 giugno. Gli itinerari proseguono a ottobre. Per le prenotazioni: agenzia Somewhere, telefono 011 6680580, e-mail nic@somewhere.it

“Itinerando” con i personaggi risorgimentali “Itinerando” è un programma di escursioni turistiche gratuite che coinvolge 21 Comuni ed un centinaio di operatori enogastronomici, proponendo il territorio attraverso i suoi personaggi storici: Massimo d’Azeglio, il Conte di Cavour, Don Bosco e molti altri protagonisti del Risorgimento, dei quali rimangono case, ville e palazzi. Attori professionisti accompagnano i visitatori e i turisti alla scoperta dei luoghi nascosti e sconosciuti del territorio e della sua storia ottocentesca. Vengono riaperte per l’occasione ville private e castelli e sono proposte in degustazione le eccellenze enogastronomiche legate all’epoca ottocentesca. Il programma si articola su di una serie di sabati e domeniche pomeriggio, dalle 15 alle 19, fino a ottobre, con la visita dei luoghi dove sono nati o vissuti i personaggi del Risorgimento e dei più bei siti di interesse turistico. Ogni pomeriggio si chiude con una degustazione dei prodotti tipici della zona legati alle tradizioni ottocentesche. I Comuni coinvolti sono: Azeglio e Borgomasino, Cavour, Cuorgné e Castellamonte, Giaveno e Coazze, Pecetto, Poirino, Pomaretto, Prali, Rivalta, Rivarolo, Riva presso Chieri e Chieri, San Secondo

Pecetto, domenica 12 giugno. Visita della villa estiva dove soggiornavano Costantino Nigra e la contessa di Castiglione, di villa Pallavicini (dove si dice che Silvio Pellico incontrasse la sua amata) e della chiesa di San Sebastiano (della prima metà del 1400). A seguire degustazione delle varietà rare di ciliegie di Pecetto. Verrua Savoia, domenica 19 giugno. Visita della Rocca di Verrua e rievocazione dell’eroe risorgimentale Giuseppe Dabormida, seguite da una degustazione di prodotti e dei vini della collina torinese. Valperga-Belmonte, domenica 26 giugno. Giornata dedicata alla figura di Trumino Arnulfi, generale dei Carabinieri e Deputato. Visita al Castello di Valperga e al campanile più alto del Canavese. Visita al Santuario di San Colombano Belmonte, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, con un bus-navetta in partenza da Valperga. Successiva degustazione di prodotti tipici con un bicchiere di vino Doc del Canavese. Tutte le iniziative dedicate a Italia 150 su: www.provincia.torino.it/speciali/2011/anniversario_ unita_italia/ Villa Nigra a Pecetto

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA

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L’approfondimento

Opere pubbliche: l’impegno d e A due anni dall’alluvione nel Pinerolese

A

due anni dall’evento alluvionale che ha pesantemente colpito il Pinerolese e le sue valli, qual è il punto su programmi, progetti e realizzazioni delle opere di sistemazione idraulica di Pellice e Chisone? La Provincia di Torino ha messo a disposizione di Aipo e Regione fin da subito le proprie competenze tecniche per la progettazione di interventi strutturali per la messa in sicurezza del territorio interessato dall’evento e nel luglio 2009 ha sottoscritto con l’Aipo (Autorità di bacino) una Convenzione con la quale si impegnava a progettare gli interventi di sistemazione idraulica del torrente Pellice nel tratto compreso tra i Comuni di Villafranca e di Villar Pellice, in modo da verificare se le risorse disponibili al momento (pari a 2.550.000 euro) erano sufficienti alla risoluzione delle criticità principali. La convenzione prevedeva l’impegno della Provincia a completare entro l’autunno 2009 i lavori di progettazione preliminare; nel novembre 2009 la Provincia di Torino ha consegnato alla Regione Piemonte e all’Aipo tutti i 18 progetti preliminari concordati: l’importo totale necessario per finanziare tutti gli interventi supera i 10 milioni

L’alluvione a Torre Pellice

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CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA

di euro, a fronte di una prima disponibilità finanziaria di Aipo di 2.835.000 euro. Le modalità di finanziamento degli interventi a carico di Aipo sarebbero state regolate da successive intese a seguito della loro esatta definizione successivamente alla stesura dei progetti preliminari. A questo punto la Provincia di Torino si è attivata con la Regione Piemonte per promuovere il finanziamento degli interventi progettati; nel mese di giugno 2010 l’Aipo ha trasmesso alla Provincia di Torino l’elenco definitivo degli interventi per i quali sono stati stanziati i finanziamenti necessari. In particolare la Regione Piemonte nel mese di marzo 2010 ha integrato i finanziamenti sul Pellice aggiungendo 3 milioni di euro per la sistemazione idraulica del Pellice nei Comuni di Luserna San Giovanni e Torre Pellice, inizialmente non finanziati. Complessivamente quindi sono stati resi disponibili 5.200.000 euro per interventi di sistemazione idraulica del torrente Pellice oltre a 650.000 euro, direttamente assegnati alla Provincia di Torino, per la messa in sicurezza del ponte sul Pellice della S.R. 589 in Comune di Garzigliana. Nel mese di settembre 2010 la Provincia di Torino ha approvato lo schema di


L’approfondimento

d ella Provincia per la sicurezza convenzione che prevede la delega da parte dell’Aipo alla Provincia per la progettazione definitiva, esecutiva, l’appalto e l’esecuzione degli interventi finanziati. Tale schema è stato successivamente modificato perché si è reso necessario l’accertamento e la ricognizione da parte dell’Aipo delle risorse disponibili, tenuto conto che nel mese di luglio 2010 un decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha revocato lo stato di emergenza sul Pellice, per cui gli interventi previsti nelle ordinanze commissariali sono stati trasferiti come competenza alle Regioni. “E qui sono cominciati i problemi – spiega il presidente Antonio Saitta – perché purtroppo la Regione Piemonte non ha richiesto, come invece hanno fatto altre Regioni, il rinnovo e la proroga

dello stato di emergenza per il Pinerolese”. Di fatto, pur essendo conclusi i progetti definitivi degli interventi (sono stati conclusi il n. 5 e n. 7, mentre sono in fase di completamento gli altri interventi), i lavori potranno essere appaltati solo dopo aver ottenute tutte le autorizzazioni e i pareri previsti dalla normativa vigente secondo le procedure ordinarie. La procedura di approvazione dei progetti, le pratiche di esproprio, gli appalti richiederanno pertanto molti mesi a progetto, contro i pochi mesi previsti dall’ordinanza. Nelle scorse settimane in un convegno a Bricherasio l’assessore all’Ambiente della Provincia di Torino Roberto Ronco ha sollecitato la Regione Piemonte “affinché si attivi per prorogare lo stato di emergenza previsto nell’ordinanza di Pro-

tezione Civile, come è stato fatto per la Regione Veneto e per altre regioni interessate da eventi naturali critici”. Ma che cosa serve, oltre alla proroga della stato di emergenza? È fondamentale affiancare alle opere in corso di realizzazione l’approvazione del “Programma generale di gestione dei sedimenti per i corsi d’acqua piemontesi Torrente Pellice e Torrente Chisone” redatto dal Politecnico di Torino su incarico dell’Aipo che, per diventare operativo, deve tuttavia ancora ottenere l’approvazione da parte della Regione Piemonte. Tale programma consentirà di completare gli interventi attraverso attività estrattive, anche a compenso, mirate a eliminare criticità idrauliche in una logica di pianificazione e tutela complessiva del corso d’acqua.

Elenco degli interventi della convenzione con l’Aipo 1 Lavori di sistemazione idraulica del Torrente PelBobbio Pellicelice nei Comuni di Bobbio Pellice località ponte Villar Pellice della Giurnà e Villar Pellice località ponte di Via Furca.

€ 500.000

2 Lavori di sistemazione idraulica del Torrente Pellice nel Comune di Torre Pellice località frazione Torre Pellice Doni e ponte dell’Albertenga.

€ 1.000.000

3 Lavori di sistemazione idraulica del Torrente PelLuserna lice nel Comune di Luserna San Giovanni località San Giovanni confluenza Torrente Angrogna-campi sportivi.

€ 1.700.000

4 Lavori di sistemazione idraulica del Torrente Pellice nel Comune di Bibiana località c.na Caburna Bibiana e ponte SP157.

€ 200.000

5 Lavori di sistemazione idraulica del Torrente Pelli- Campiglione ce nei Comuni di Campiglione Fenile e Bricherasio FenileBricherasio località ponte ex FFSS Bricherasio Barge.

€ 440.000

6 Lavori di sistemazione idraulica del Torrente Pellice nel Comune di Garzigliana località ponte Garzigliana SP589.

€ 1.160.000

7 Lavori di sistemazione idraulica del Torrente PelliVillafranca P.te ce nel Comune di Villafranca P.te località Vasche.

€ 200.000

TOTALE

€ 5.200.000 c.ga

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA

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Consiglio LA VOCE DEL

Interrogazioni

IN QUESTO NUMERO

Strada provinciale 42 del Santuario di Belmonte

Lavori sulla provinciale 156

Variante alla Strada provinciale 156, detta delle Cave

“Interventi urgenti di manutenzione e messa in sicurezza sulla Strada provinciale 42 del Santuario di Belmonte nel tratto Busano-RivaraForno Canavese” è la questione sollevata dall’interrogazione a firma dei consiglieri del PdL Papotti, Loiaconi, Bonansea, Bonino, Cerchio, Coral, Gambetta, Giacometto, Matola, Porchietto, Ruffino, Surra, Tentoni. “Sul tratto in questione – ha spiegato Papotti – occorre garantire la sicurezza, carente a causa delle numerosissime buche, ma anche il decoro. Le strade sono infatti un biglietto da visita per i Comuni. Il Santurio di Belmonte

I lavori della seduta di venerdì 20 maggio si sono aperti con la risposta a quattro interrogazioni, tutte dedicate al tema della viabilità, alle quali ha risposto l’assessore Alberto Avetta. La prima, presentata dai consiglieri della Lega Nord, ha riguardato la “Variante alla Strada provinciale 156, detta delle Cave, nel tratto Bibiana-Luserna San Giovanni”. Un tratto, è stato osservato, che presenta carenze di manutenzione. “Una situazione – ha spiegato l’Assessore – che ha creato molti disagi a causa dei problemi della ditta vincitrice dell’appalto. Ora il tutto è in via di soluzione”.

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Seduta del 20/05/2011

Sono molte le interrogazioni presentate in questo periodo sull’argomento viabilità e sicurezza, ma in questo caso andiamo davvero oltre il limite del tollerabile”. “Il progetto di ripristino del manto stradale – ha spiegato l’assessore Avetta – è in fase di aggiudicazione e i ripristini manuali vengono eseguiti con regolarità dai nostri tecnici e sono previsti interventi per 23.500 metri quadri”.

Strada provinciale 35 I componenti dello stesso gruppo hanno firmato un quesito sulla Strada provinciale 35, tratto urbano nel comune di Oglianico, “lavori di manutenzione e messa in sicurezza: è passato un anno, nulla è stato fatto”. “La strada in questione – ha spiegato il consigliere Papotti – costituisce l’asse principale dell’abitato, ed è quindi utilizzata anche dai pedoni. Occorre ridisegnare la segnaletica orizzontale ormai poco visibile. Avevo segnalato il problema già un anno fa ma la situazione è ulteriormente peggiorata, nonostante le assicurazioni per un pronto intervento”. “Lo stato del manto stradale – ha detto Avetta – non incide ancora in maniera determinante sulla fruibilità del tratto. Nel centro abitato, oltretutto, la velocità degli auto-


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Seduta del 20 maggio 2011 a cura di Carlo Prandi

mezzi non deve superare i 50 chilometri orari. Stiamo provvedendo alla stesura del progetto per il ripristino e la manutenzione di numerosi tratti stradali e certamente la segnalazione verrà tenuta pre-

sente, compatibilmente con l’ordine di priorità degli interventi. Per quanto riguarda la segnaletica orizzontale, ricordo che nel perimetro dei centri abitati essa compete alle amministrazioni comunali”.

Oglianico

Strada provinciale 23 di Nole - Camagna Infine, sempre a firma del gruppo PdL, un’interrogazione riguardante “la Provinciale 23 di Nole-Camagna, criticità lungo il tratto Rivara-Levone”. In questo tratto esiste un cedimento franoso della scarpata che crea ulteriori difficoltà alla circolazione. “La frana si trova in corrispondenza di un punto piuttosto stretto a poca distanza da un tornante”. Secondo l’Assessore “verrà realizzata una scogliera per rimediare al cedimento della scarpata. L’intervento dovrebbe essere realizzato entro il mese di luglio”. Nole

Interpellanze Finanziamento Scuola dello Sport a Cantalupa L’Aula è quindi passata alla discussione sull’interpellanza presentata dai consiglieri della Lega Nord Borgarello, Albano, Corda e Pianasso sul “Finanziamento Scuola dello Sport a Cantalupa”. “Quella dell’amministrazione provinciale – ha sostenuto la consigliera Borgarello – è una posizione politica e non di intenti. Il fatto di avere tolto 75 mila euro a un isti-

tuto superiore fornendo poi contributi a pioggia a tutte le altre associazioni che ne fanno richiesta, magari lo stesso giorno, ci pare quantomeno curioso. Abbiamo posto un po’ di domande per cercare di comprendere le finalità di questo investimento su una scuola per lo sport, era proprio necessario?”. “Per quanto riguarda l’impegno di spesa – ha dichiarato l’assessore Porqueddu – la realizzazione della Scuola è stata finanziata in quota parte dalla Provincia di Torino (percentuale di copertura pari al 9,95%) con due distinte delibere, una del

2004 (per un importo di 700 mila euro) ed una del 2008 (per un importo pari a 120 mila euro). La restante parte è stata coperta, oltre che dal Comune di Cantalupa, dalla Regione Piemonte, dalla Comunità Montana, dal Coni e dalle Fondazioni bancarie. La gestione della Scuola è stata finanziata, per il solo esercizio 2010, in quota parte dalla Provincia per un importo pari a 40 mila euro e per l’anno 2011 non è prevista alcuna ulteriore risorsa a bilancio. Ritengo opportuno concludere con un’osservazione che prende spunto

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Consiglio LA VOCE DEL

da quanto scritto nell’interpellanza in questione, laddove viene riportato “che il presidente Saitta aveva affermato come il taglio dei contributi al Suism (ex Isef) rappresenta una vera e propria scelta politica, spiegazione crediamo avallata dall’Assessore allo Sport senza battere ciglio, dimenticandosi forse di essere stato a sua volta allievo di tale corso di studi e quindi di aver cominciato all’interno di quelle aule il suo cammino all’interno del mondo sportivo e di conseguenza anche politico”. Il richiamo alle mie origini, con riferimento al tempo passato in qualità di studente nell’allora Isef, è quantomeno inopportuno visto il contesto di riferimento e il ruolo che ciascuno di noi ora riveste in questo consesso: quando ho accettato l’incarico conferitomi dal presidente Saitta – ha concluso l’Assessore – ero consapevole che la funzione istituzionale impone come proprio riferimento operativo quotidiano l’interesse pubblico, inteso come tutela e difesa degli interessi preminenti della collettività e non di altro che ha cittadinanza solo allorquando si operi come soggetti privati”.

Seduta del 20 maggio 2011

Da sinistra i consiglieri Borgarello, Giacometto, Loiaconi in Consiglio

“Ribadisco – ha replicato Borgarello – che, se non altro per ragioni etiche, il ruolo politico dell’Assessore con l’incarico all’interno del Coni stride. La sua risposta è molto tecnica ma voglio sottolineare il fatto che più di un milione di euro a questa scuola dello sport sono tanti, una scuola che di null’altro si occupa di una parte di quello che fa il Suism, di un po’ di quanto fanno gli enti sportivi, associazioni, federazioni e quant’altro”. “L’interpellanza presentata dalla collega – ha sostenuto il consigliere Bonansea (PdL) – è un po’ tornare

sull’argomento di un problema già posto dal PdL. Il Consiglio ebbe una risposta da parte della Giunta sicuramente meno ampia ed esaustiva di quella appena ascoltata. Anche noi intendiamo richiedere al Vicepresidente e all’Assessore una risposta scritta, credo sia opportuno approfondire ancora in sede di Consiglio per entrare nel merito dei soldi a suo tempo destinati all’iniziativa dalla Provincia e sulla funzione che questo complesso svolge come logistica nei confronti di tutto il mondo dello sport nella provincia di Torino”.

Proposte della Giunta Dopo aver votato i verbali delle sedute precedenti, il Consiglio ha approvato la delibera di “Seconda variazione al Bilancio per l’esercizio finanziario 2011” illustrata dall’assessore D’Acri.

Proposte di Deliberazione dei Consiglieri Contenimento fauna in esubero, istituzione di una Commissione 26

Una lunga discussione è scaturita dalla presentazione di una proposta di deliberazione, presentata dai consiglieri Cerchio, Loiaconi e

Papotti (PdL) sulla “Costituzione di una Commissione consiliare speciale inerente la gestione del Servizio Tutela Fauna e Flora per le attività


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Seduta del 20 maggio 2011

di contenimento delle specie faunistiche in esubero”. “È un punto che arriva con una certa lentezza e difficoltà all’ordine del giorno del Consiglio – ha esordito il consigliere Giuseppe Cerchio –. Dirò oggi cose sostanzialmente delicate, altre le illustrerò in sede di Commissione speciale se verrà istituita e credo di poter spiegare il perché è necessaria la sua costituzione. Ci siamo trovati di fronte a un percorso a ostacoli e abbiamo registrato una sensazione di ostruzionismo. L’insabbiamento non è previsto dallo Statuto ma lo vedo molto applicato. Le ragioni che stanno a monte della proposta sono molte, a partire dalle forti preoccupazioni nei confronti degli agricoltori. I risultati delle azioni intraprese sono scarsi nonostante i piani di contenimento. Non crediamo certo di gioire per la presenza di una caccia irregolare come quella scoperta nell’autunno del 2009, quando sono state ritrovate centinaia di carcasse sotterrate in sacchi di titolarità e proprietà del servizio Fauna e Flora della stessa Provincia e oggetto di un procedimento penale nei confronti anche di due dipendenti dell’amministrazione, poi assolti. Il processo non ha cancellato il ritrovamento delle carcasse, i cinghiali non si sono certo suicidati e sotterrati da soli. Quattromila euro complessivi di spese legali, un’accettazione di offerta per risarcimento danni. Segue un lungo silenzio da parte dell’Ente. Ho richiesto e mai ottenuto copia della comunicazione dell’assessore Balagna sul proscioglimento dei dipendenti dell’assessorato. Mai ricevuto dalla struttura dell’Ente la nota prodotta dal dirigente dell’area interessata. Perché non sono state comunicate le conseguenze dell’inchiesta? Oggi c’è la necessità di ap-

profondire i piani di contenimento, anche modificandoli”. “Si è impedito l’accesso agli atti – ha concluso Cerchio –. Il tutto richiesto semplicemente per approfondire e chiarire lo svolgimento di questi fatti. È dunque necessaria la costituzione di un’apposita Commissione”. Per la consigliera Fregolent (PD) “La prima cosa da dire è la mia contrarietà alla istituzione della Commissione. L’argomento è delicato e importante. Ricordiamo che c’è stata un’assoluzione. Dice anche lo stesso Cerchio che il servizio opera in modo ottimale. Vi sono ben due Commissioni, anche tre, che possono occuparsi a pieno titolo di questo caso”. “Cerchio – ha sostenuto il collega Ferrentino (Sinistra per la Provincia) – non ha fatto che rafforzare e confermare quel che ho già espresso in Commissione Capigruppo. Non sono riuscito a capire, rileggendo il regolamento, cosa si potrebbe fare attraverso un’indagine tecnica di una Commissione speciale, dopo che il fatto è stato portato all’atten-

zione della Magistratura che si è già pronunciata il 5 maggio. Ci sono fatti nuovi? Se il consigliere Cerchio ha la necessità di un approfondimento politico allora è compito dell’Aula, ma perché creare una Commissione speciale? Voterò contro a questa richiesta, ma sono favorevole a ulteriori approfondimenti, magari con la convocazione di una Commissione congiunta”. “C’è una riflessione da fare – ha sostenuto il consigliere Ippolito (PD) – perché proporre una commissione speciale per indagare mentre già nelle commissioni ordinarie il nostro compito viene svolto regolarmente? Quindi serve o non serve? Allora c’è il rischio che cresca la tentazione di richiedere commissioni speciali su più di un argomento”. “Non stiamo proponendo all’Aula una commissione di indagine – ha precisato Loiaconi (PdL) – siamo da sempre un partito garantista e rispettiamo le sentenze. C’è su questa tematica la volontà di andare alla soluzione del problema. Vorrei ancora ricordare la richiesta di accesso agli atti, richiesta espressa in Il gruppo PD in Consiglio

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Consiglio LA VOCE DEL

svariate forme, anche al Segretario Generale, sospesa senza alcuna risposta, questo è, a nostro giudizio, davvero un problema”. È quindi intervenuto l’assessore Balagna. “Parto da una considerazione emersa durante il dibattito e mi unisco al plauso a favore della struttura del nostro Ente. Ho espresso solo dopo la sentenza del 5 maggio la mia soddisfazione in merito all’esito dell’inchiesta. Durante il corso dei procedimenti non è serio e opportuno fare alcuna considerazione. Cerchio ha fatto riferimenti a vicende di merito, vicende collegate a un atto che discuteremo successivamente, a una serie di indirizzi sul tema del contenimento dei cinghiali. Su quelli che sono stati definiti gli scarsi risultati delle iniziative già portate avanti ho un’idea diversa: si sta lavorando nella direzione di cercare di fare il meglio per la soluzione ottimale del problema. Questo argomento è già stato affrontato più volte e questo dimostra la nostra piena disponibilità. Le sedi competenti sono le Commissioni già esistenti, non vediamo la necessità di istituire una Commissione speciale. Chiedo rispetto per una sentenza che è stata di assoluzione”. “Non vedo proprio l’opportunità di creare una Commissione speciale – ha sostenuto la consigliera Massaglia (PD) – è stato già spiegato nella competente Commissione pochi giorni or sono quanto avvenuto e quali norme entrano in gioco. Sono particolarmente colpita dall’accanimento del consigliere Cerchio sull’argomento”. “Tra gli “accanitori” ci sono anch’io come firmatario della richiesta – ha sostenuto il collega Papotti (PdL) –. C’è accanimento politico dei gruppi di maggioranza su questa proposta. Cerchio è un maestro di equilibrio e saggezza nel chiedere e coerenza

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Seduta del 20 maggio 2011

nel pretendere di conoscere la verità. Non si può tacciare di accanimento un Consigliere che si limita a domandare, a chiedere l’istituzione di una Commissione prevista dal regolamento, che gli stessi proponenti vorrebbero presieduta da un componente della maggioranza. C’è dunque accanimento solo per voler conoscere i fatti? Questa Provincia ha il dovere di dare informazioni”. “Abbiamo già le Commissioni preposte per discutere sull’argomento – ha precisato il consigliere Cavaglià (PD) –. Ritengo ci siamo temi molto più importanti cui dedicare il nostro tempo. Proprio in quelle sedi abbiamo spazi e tempi per confrontarci, non penserei ad aumentare i costi, è sufficiente quel che abbiamo a disposizione”. Per quanto riguarda la richiesta di documentazione c’è stata una comunicazione del Presidente del Consiglio e del Segretario Ge-

nerale. “Si è trattato di un semplice disguido” ha dichiarato il Segretario che ha dato lettura del verbale della seduta di Consiglio con le dichiarazioni dell’assessore Balagna sul caso del ritrovamento delle carcasse di cinghiale. “Rispettiamo le sentenze della Magistratura – ha replicato il consigliere Cerchio a fine dibattito –. Noi ci riferiamo a elementi nuovi, da collocare al di fuori dell’azione della Magistratura, proprio sul ritrovamento di 500 carcasse, un fatto diverso. Ringrazio il Segretario Generale per le comunicazioni che ci ha reso. La nostra proposta, lo ricordo, prevede che su sette membri quattro siano della maggioranza oltre al presidente. C’è la necessità che nel nostro territorio questa emergenza venga risolta”. La proposta di deliberazione è stata respinta: 22 voti contrari e 9 favorevoli.

Ricordo del consigliere Carlo Giacometto Ad aprile, a un anno dalla scomparsa, il Consiglio provinciale ha ricordato la figura di Carlo Giacometto, padre dell’attuale consigliere provinciale del PDL, Carluccio. Giacometto senior, consigliere provinciale dal 1985 al 1995; all’opposizione nelle file del MSI-DN nel primo mandato dal ’85 al ’90; nel mandato successivo – dopo aver costituito un gruppo autonomo consiliare denominato “oltre la Destra, oltre la Sinistra” per significarne il suo distacco dalle ideologie del novecento – nell’ultima esperienza in Provincia, decise di supportare la Giunta di pentapartito in carica aderendo, come indipendente, alla Democrazia Cristiana. A ripercorrere l’esperienza politicaamministrativa in aula consiliare è stato il vicepresidente del Consiglio Provinciale Giuseppe Cerchio che ha sottolineato come Giacometto fu “un esempio di onestà personale, politica ed intellettuale”. Dopo aver richiama-

Da sinistra il presidente Bisacca, il vicepresidente Cerchio, la signora Giacometto e il consigliere Giacometto

to l’esperienza di amministratore dal 1885 al 1990 quale consigliere comunale a San Mauro e di Brusasco, dal 1997 al 2005, Cerchio ha ricordato come “nell’epoca nella quale si induce purtroppo un po’ troppo spesso all’insulto, al turpiloquio, e questo talvolta sembra una delle varianti del linguaggio politico, ricordare Giacometto senior, è un po’ come ricordare un uomo di altri tempi, con la positività dei tempi antichi, originale nelle sue idee, intelligente, spiritoso, anche ironico nelle espressioni, vivace, lontano dai conformismi, rispettoso, ma non rinunciatario”.


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Appuntamento con le Commissioni

Il sopralluogo alla sala operativa

Protezione Civile: sopralluogo della V Commissione alle sale operative Quando scatta un’emergenza sul territorio, sia di carattere naturale come nel caso di grandi piogge, alluvioni e frane sia legate all’organizzazione sociale – com’è stata per Torino l’“invasione” degli alpini in occasione dell’adunata nazionale – svolgono un ruolo di primaria importanza le sale operative della Protezione Civile. Si tratta di strutture logistiche complesse, che richiedono un’alta tecnologia ma anche una certa attenzione dal punto di vista “abitativo”, poiché possono rimanere inutilizzate per lunghi periodi ma quando sono funzionanti ospitano un gran numero di persone che lavorano sotto stress. Per capirne appieno il funzionamento, la V Commissione provinciale ha effettuato una serie di sopralluoghi: cominciando dalla sala operativa della Protezione Civile del Comune di Torino, che dal 2008 dispone di uno spazio all’avanguardia in strada delle Magnolie, dove un tempo si trovava la scuola della polizia municipale.

Per ottimizzarne il funzionamento, ha spiegato il direttore della Protezione Civile comunale Sergio Zaccaria ai consiglieri, negli spazi di via delle Magnolie ha trovato posto anche la sala operativa della polizia municipale, cosicché la struttura è in funzione tutto l’anno, ventiquat-

tro ore al giorno. Successivamente la V commissione ha visitato anche la Sala operativa della Protezione Civile provinciale, che ha sede nella palazzina di corso Lanza. “Queste ricognizioni suscitano fra i consiglieri molto interesse, perché non è facile capire il funzionamento delle strutture di Protezione Civile – ha commentato la presidente della Commissione Erika Faienza. “Per esperienza personale, posso dire però che la Protezione Civile è al centro delle politiche dei Comuni, perlomeno di quelli piccoli” ha aggiunto Franco Papotti, consigliere del PdL. In calendario la V Commissione ha già inserito un sopralluogo alla struttura regionale di corso Marche. Alessandra Vindrola

V Commissione consiliare permanente Pianificazione Territoriale - Cartografico - Urbanistica Protezione Civile - Piccoli Comuni (Assistenza agli EE.LL.) - Pianificazione Strategica - Difesa del Suolo

MAGGIORANZA

MINORANZA

PARTITO DEMOCRATICO

IL POPOLO DELLA LIBERTà

Roberto CAVAGLIà Vilmo CHIAROTTO Erika FAIENZA - Presidente Davide FAZZONE Silvia FREGOLENT Salvatore IPPOLITO Gerardo MARCHITELLI Umberto PERNA Giampietro TOLARDO Pasquale VALENTE

ITALIA DEI VALORI Roberto BARBIERI Roberto CERMIGNANI Gerardo MANCUSO

Barbara BONINO Ivano CORAL Eugenio GAMBETTA Franco PAPOTTI Daniela RUFFINO Gian Luigi SURRA - Vicepresidente Roberto TENTONI

LEGA NORD Alessandro ALBANO Patrizia BORGARELLO

LEGA PADANA PIEMONT Renzo RABELLINO

UNIONE DI CENTRO Michele MAMMOLITO

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Consiglio LA VOCE DEL

La Voce dei Gruppi • Maggioranza in modo leale e proficuo; mi chiedo, però, se sull’altare delle rinunce dovranno esserci solo i politici uomini che non hanno una precedenza assoluta nei confronti di nessuno ma nemmeno possono essere messi alla berlina da nuovi venti. Detta in modo semplice: non basta essere donne per poter automaticamente fare gli assessori, occorre avere alcune qualità in più. Domenico Pino Consigliere del Gruppo Misto

Par condicio. Però per tutti Una grande vittoria del centro sinistra torinese, un’importante conferma per le forze riformiste e moderate che hanno governato Torino, prima con Castellani e Chiamparino, ora con Piero Fassino. Questo è il primo dato che si scorge, a chiare lettere, dopo le scorse elezioni comunali, elezioni che per complessità di temi e progetti politici e numero di elettori sono state giustamente definite aventi carattere politico e non soltanto amministrativo. E queste elezioni le abbiamo vinte noi, abbiamo ottenuto un consenso positivo perché portatori di idee nuove pur nella continuità e capaci di intercettare i bisogni dei nostri concittadini. Leggo tuttavia i giornali, che si accalorano a fare il toto nomine fin dalle prime ore della meritata vittoria del sindaco Fassino, e mi sorge un dubbio: ma sarà il merito a far prevalere le donne sugli uomini, nella nuova Giunta comunale, oppure il genere femminile piuttosto che quello maschile? Questo è un tema dibattuto da quando faccio politica, e temo che i nodi da risolvere siano molti e di non facile comprensione. Occorre ribadire un concetto fondamentale: la parità di genere è un obiettivo da raggiungere ma è necessario passare dai meriti individuali e collettivi; meriti raccolti sulla base dell’esperienza politica ed amministrativa ed anche legati al consenso elettorale raggiunto. Non credo che si possa prescindere da questi criteri, a meno che non si torni al passato prediligendo le mere competenze tecniche o le amicizie di lungo corso. Il partito con il quale mi sono candidato ha ottenuto un risultato importante e collaborerà con il nuovo sindaco

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Gruppo Misto Domenico PINO - capogruppo


Consiglio LA VOCE DEL

La Voce dei Gruppi • Minoranza

Elezioni amministrative, analisi del voto Se da un lato gli elettori sotto la Mole non hanno premiato il desiderio di cambiamento espresso dal PdL con la candidatura di Michele Coppola, la riflessione che deve impegnare la classe politica trova il suo fondamento in un’analisi del voto, sia pure amministrativo, che denota un maggiore scollamento tra i cittadini, e una politica figlia della seconda Repubblica che si evolve meno di quanto non faccia la società civile. Al reticolo di opportunità e competenze, connesso a una carriera lineare della classe dirigente della Prima Repubblica che dai livelli istituzionali inferiori arrivava a quelli superiori per volontà popolare, i cittadini si trovano a esprimere la loro preferenza nell’ambito di un sistema politico variegato dove l’assenza di regole condivise, lo scarso radicamento sul territorio e l’elevato tasso di litigiosità offuscano i buoni programmi, e l’operato politico e istituzionale delle “forze moderate”. Non è un caso che laddove il Popolo della Libertà è riuscito a esprimere candidature e programmi coerenti con i valori di buongoverno, libertà, democrazia e giustizia i cittadini ci hanno confermato la loro fiducia, riconoscendoci come forza di governo alternativa a una sinistra che ai buoni programmi preferisce gli insulti e le logiche di potere. Risultati quali quelli raccolti a Courgnè, Lanzo, Pianezza e Trofarello devono essere da stimolo per lavorare coesi anche in occasione degli imminenti ballottaggi. In particolare è necessario far valere nei confronti degli elettori e degli avversari il buon operato del centrodestra, in questi primi mesi di governo della Regione Piemonte (nonostante una situazione debitoria disastrosa eredi-

tata dalla precedente Giunta, l’attuale amministrazione con il pragmatismo tipico del buon padre di famiglia, sta lavorando per risanare i conti, cercando di migliorare i servizi e prestando attenzione ai più elementari bisogni dei torinesi), e i tanti provvedimenti legislativi attuati dal Governo nazionale a favore della stabilità economica del Paese, e del suo rilancio economico. In secondo luogo è necessario mettere da parte i personalismi e lavorare insieme per migliorare la qualità della vita dei cittadini che mai come oggi, con l’attuale straordinaria congiuntura economica sfavorevole, domandano alla classe politica di svestire le casacche ideologiche per venire incontro alle loro esigenze quotidiane. Solo con questo spirito la Provincia di Torino e il nostro Paese potranno non perdere posizioni rispetto agli altri competitor europei, recuperando il ritardo infrastrutturale che ci contraddistingue. In attesa, quindi, di tirare le somme alla chiusura dei ballottaggi, occorre ripensare alla coerenza, alla capacità di saper ascoltare con umiltà le problematiche dei cittadini, alla competenza, al radicamento sul territorio, e a quella passione civile e politica che il PdL ha nel suo Dna per lanciarci un futuro più prospero e più responsabile. Nadia Loiaconi Capogruppo Popolo della Libertà

Il Popolo della Libertà

Claudio BONANSEA Barbara BONINO Giuseppe CERCHIO Ivano CORAL Eugenio GAMBETTA Carlo GIACOMETTO Nadia LOIACONI - capogruppo Bruno MATOLA Franco PAPOTTI - vicecapogruppo Claudia PORCHIETTO Daniela RUFFINO Gian Luigi SURRA Roberto Alfredo TENTONI

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Consiglio PROVINCIALE

Presidente della Provincia: Antonio SAITTA Presidente del Consiglio: Sergio BISACCA Vicepresidenti del Consiglio: Giuseppe CERCHIO - Giancarlo VACCA CAVALOT

MAGGIORANZA

MINORANZA

PARTITO DEMOCRATICO

IL POPOLO DELLA LIBERTà

Costantina detta Dina BILOTTO Sergio BISACCA Roberto CAVAGLIÀ Vilmo CHIAROTTO Erika FAIENZA Davide FAZZONE Silvia FREGOLENT Salvatore IPPOLITO Claudio LUBATTI - capogruppo Gerardo MARCHITELLI Angela MASSAGLIA Umberto PERNA Caterina ROMEO Giuseppe SAMMARTANO Giampietro TOLARDO - vicecapogruppo Pasquale VALENTE

ITALIA DEI VALORI Roberto BARBIERI - capogruppo Roberto CERMIGNANI Gerardo MANCUSO Raffaele PETRARULO Nicola POMPONIO - vicecapogruppo

Claudio BONANSEA Barbara BONINO Giuseppe CERCHIO Ivano CORAL Eugenio GAMBETTA Carlo GIACOMETTO Nadia LOIACONI - capogruppo Bruno MATOLA Franco PAPOTTI - vicecapogruppo Claudia PORCHIETTO Daniela RUFFINO Gian Luigi SURRA Roberto Alfredo TENTONI

LEGA NORD Alessandro ALBANO - vicecapogruppo Patrizia BORGARELLO - capogruppo Giovanni CORDA Cesare PIANASSO

LEGA PADANA PIEMONT Renzo RABELLINO - capogruppo

UNIONE DI CENTRO Loredana DEVIETTI GOGGIA capogruppo

Michele MAMMOLITO vicecapogruppo

Giancarlo VACCA CAVALOT

MODERATI Carmine VELARDO - capogruppo

SINISTRA PER LA PROVINCIA DI TORINO Antonio FERRENTINO - capogruppo

GRUPPO MISTO Domenico PINO - capogruppo

Maggiori informazioni consultabili sul sito internet: www.provincia.torino.it/organi/consiglio/index.htm per la conferenza dei capigruppo: www.provincia.torino.it/organi/consiglio/commissioni/conferenza.htm per le commissioni consiliari: www.provincia.torino.it/organi/consiglio/commissioni/commissioni.htm e l’agenda con le attività settimanali: www.provincia.torino.it/organi/consiglio/agenda.htm


a cura di Cristiano Furriolo e Anna Randone

Piccoli Grandi Comuni

Rubrica

Questa rubrica è dedicata ai Comuni della provincia di Torino, piccoli e grandi, tutti egualmente ricchi di storia, cultura, tradizione. Oggi si racconta del Comune di Romano Canavese.

Romano Canavese Appoggiato alle pendici delle colline moreniche Romano si distingue, già in lontananza, per la svettante torre rossastra e per l’imponente chiesa neoclassica. Il suo nome non lascia dubbi sull’origine romana del Comune. Fin dal Medioevo, Romano era dotato di una struttura fortificata composta da torri, torrioni, ponti levatoi, castelli e forti; ma a documentare il passato splendore si conservano solo poche opere. Nel mezzo di un prato dove forse sorgeva il castello, nel punto più in alto del paese, svetta isolata la torre quadrata. La costruzione, già menzionata negli statuti del 1315, aveva inizialmente scopi militari. Nel corso dei secoli, per adeguare l’edificio a nuove funzioni, furono apportate alcune modifiche, come l’inserimento di un orologio e la realizzazione della cella campanaria al posto della tipica merlatura medioevale. Ai piedi della torre, su un rialzo naturale, sorgeva il ricetto, circondato da mura di difesa parzialmente ancora individuabili. Ma dell’impianto edilizio antico, completamente sostituito, rimangono solamente le torri di accesso. Durante l’ottocento si completò il trasferimento del centro politico-religioso dalla zona del ricetto verso il fondovalle; accanto al settecentesco edificio comunale sorse allora la nuova Parrocchiale dei Santi Pietro e Solutore. La chiesa è costituita da volumi squadrati, tra cui primeggia il tamburo che chiude la cupola. L’imponente costruzione è preceduta da una scenografica scalinata con balaustre e statue; esaltano lo spazio interno, a pianta centrale, le decorazioni di importanti artisti. Altra significativa opera di architettura neoclassica, realizzata dalla famiglia Viotti nella prima metà dell’Ottocento, l’elegante villa con ampio giardino, conosciuta come Villa Bocca.

Forse non tutti sanno che... Il Comune di Romano festeggia il 150º Anniversario dell’Unità d’Italia con un ricco calendario di eventi. Il 2 giugno alle ore 21 nella Chiesa di Santa Marta si svolge una conferenza su Giovanni Ruggia, eroe del Risorgimento natio di Romano. Il 4 giugno invece i protagonisti sono i neo maggiorenni che riceveranno dal presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta i braccialetti tricolore. L’appuntamento è alle ore 11 sempre nella Chiesa di Santa Marta. Questi due eventi sono anticipati dalla tappa della mostra itinerante Camillo Benso di Cavour e il suo tempo allestita nel Palazzo Comunale e visitabile fino al 2 giugno. La mostra proseguirà il tour a San Gillio (26 maggio-5 giugno), Pecetto (3-12 giugno), Rivarolo (6-16 giugno), Caluso (13-22 giugno), Macello (18-18 giugno), Canischio (6-16 agosto), Chiesanuova (12-21 agosto), Perosa Argentina (18-24 agosto), Cambiano (1-19 settembre), Volvera (10-20 settembre), Strambino (20-30 settembre), Bruino (21-30 settembre), Nomaglio (7-16 ottobre), Pralormo (8-18 ottobre), Rivoli (20-30 ottobre) e Bollengo (4-13 novembre).

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA

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Rubrica Letture

Torino e il ciclismo: storia di un grande amore

Beppe Conti ci ricorda le luminose vittorie e i grandi drammi, come la caduta davanti al Motovelodromo, che costò la vita a Serse, amatissimo fratello del “Campionissimo” Fausto Coppi. Ci spiega il segreto delle due vittorie consecutive di Franco Balmamion al Giro d’Italia e ci racconta la storia di Guido Messina, emigrante siciliano che a Torino trovò fortuna e gloria in quell’Italia del dopoguerra così diversa dall’attuale. Ci racconta della sana “pazzia” di coloro che, nel 1876 proposero e organizzarono la Milano-Torino, quella che sarebbe divenuta la prima “classica” nella storia del ciclismo italiano. È un bel racconto, una storia di uomini che seppero non tirarsi mai indietro davanti alle sfide dello sport e della vita. Dai ciclisti abbiamo tutti molto da imparare. Gianfranco Porqueddu Vicepresidente e assessore allo Sport della Provincia di Torino Antonio Saitta Presidente della Provincia di Torino

Beppe Conti Torino Città del ciclismo Graphot Editrice Pagine 222 e 30,00

Il libro “Torino Città del ciclismo” di Beppe Conti è la storia di un grande amore: quello fra Torino e il ciclismo, tra la città che, almeno in Italia, ha dato i natali alla maggior parte delle discipline sportive e lo sport che ha sempre conteso al calcio il primo posto nel cuore della gente comune. Beppe Conti, che tante pagine del ciclismo italiano e internazionale ha raccontato e racconta ancora oggi, ha cercato, scovato e tradotto in un linguaggio chiaro e appassionato aneddoti, vicende, documenti, curiosità, storie di uomini che faticano su strade polverose, ma anche di organizzatori e tecnici che non si fermano davanti a nessuna difficoltà. Lo ha fatto con la passione che solo i “malati” del ciclismo hanno, ma, soprattutto, con la pazienza certosina e la professionalità del giornalista serio e documentato. Ecco allora che, dalla nebbia dell’oblio e dall’aura che avvolge i miti riemergono i volti, le figure e le gesta dei grandi campioni e degli oscuri gregari, la “vitaccia” faticosa dei corridori di un tempo, la grandezza dei campioni come Nino Defilippis, che nel ’56 trionfa davanti al suo pubblico nella tappa del Tour de France che si conclude allo Stadio Comunale.

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CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA

Il libro “Torino Città del ciclismo”, del giornalista Beppe Conti è stato presentato a Palazzo Cisterna alla fine di aprile. Nelle immagini sotto due momenti dell’incontro




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