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Proseguiranno anche nel 2021 e nei prossimi anni i monitoraggi ed i controlli sulla salute della popolazione residente in prossimità del termovalorizzatore del Gerbido, sui dipendenti e su alcune categorie professionali come gli allevatori che lavorano nei terreni circostanti.
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Lo ha confermato la consigliera di Città metropolitana di Torino delegata all’ambiente Barbara Azzarà che mercoledi sera 7 aprile ha presieduto una riunione online aperta ai cittadini del Comitato locale di controllo del termovalorizzatore gestito da TRM, alla quale hanno partecipato sindaci ed amministratori locali dei Comuni interessati, tecnici di Arpa Piemonte e di Iren energia. È stata Cristiana Ivaldi di Arpa Piemonte a presentare nel dettaglio i risultati del programma SpoTT che dal 2013 al 2020 ha visto realizzarsi la prima fase del monitoraggio della salute della popolazione residente nelle aree circostanti il termo-
valorizzatore e dei lavoratori dell’impianto. Attraverso studi epidemiologici e di biomonitoraggio, SPoTT ha permesso di studiare le possibili relazioni tra fattori di rischio ambientali e patologie specifiche, valutando un possibile assorbimento di eventuali sostanze contaminanti. Il programma avrebbe dovuto chiudersi nel 2019 per entrare nella seconda fase, ma la pandemia da covid ha di fatto rallentato e procrastinato le date. È stato presentato un dettagliato report, pubblicato su https://www.dors.it/alleg/ spott/202002/200217%20Report%20Spott.pdf . dal quale emerge il buono stato di salute sia della popolazione residente, sia dei lavoratori dell’impianto che delle categorie professionali selezionate; si continua a lavorare per aggiornare lo studio epidemiologico descrittivo uscito nel 2017, che stima l’andamento del rischio a breve termine nei soggetti potenzialmente più interessati dall’esposizione dell’impianto, utilizzando i dati sanitari rela-
tivi ai ricoveri ospedalieri e agli accessi in Pronto Soccorso degli anni più recenti. Cristiana Ivaldi ha anche sottolineato l’unicità a livello nazionale di questo programma di monitoraggio che nel novembre 2020 è stato anche pubblicato sulla prestigiosa rivista “International Journal of Environmental Health Research”.
Sul programma SpoTT sono sempre stati coinvolti anche i comitati etici delle aziende sanitarie S. Luigi e Città della Salute, competenti per territorio e si sono aperti lo scorso anno confronti sulle problematiche operative e gestionali delle ASL coinvolte dalla pandemia, che ha di fatto rallentato di molto l’iter dei campionamenti. Molto dettagliata anche la relazione tecnica sui risultati dei controlli relativi alle emissioni del termovalorizzatore nel corso del 2020 svolta da Stefano Carbonato di Arpa Piemonte che non ha rilevato alcuna situazione di pericolo né di allarme, ma semplici ed occasionali episodi singoli di malfunzionamento che non hanno mai portato a segnalazioni di reato ed ha confrontato il dato con il periodo 2013/2019 riscontrando miglioramenti. Milena Sacco di Arpa Piemonte ha presentato i i risultati del monitoraggio della qualità dell’aria presso la stazione di Beinasco nel giardino “Aldo Mei”. È toccato poi a Claudio Mazzari di TRM sintetizzare i dati dell’andamento dell’impianto del termovalorizzatore nel corso del 2020, mentre Enrico Basso di Iren energia si è soffermato sul tema dell’energia termica prodotta per il teleriscaldamento, ricordando che il teleriscaldamento è un sistema virtuoso che consente un risparmio della bolletta termica rispetto ai sistemi di produzione tradizionale dell’energia come le caldaie condominiali a gas e gasolio, ancora le tipologie più diffuse. Ha poi precisato che per quanto riguarda l’esperienza di Iren i prezzi dell’energia termica del sistema metropolitano di Torino risultano già oggi mediamente inferiori a quelli di altre realtà del nord Italia. Si è anche soffermato sul punto collegato al pieno sfruttamento del calore prodotto dal termovalorizzatore per le reti di riscaldamento di Rivoli, Collegno, Grugliasco e Beinasco fornendo previsioni di sempre maggior incremento nella produzione di calore da parte dell’impianto del Gerbido.
Carla Gatti
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