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Riflettori sul digitale: il covid19 ha lanciato la sfida alla PA

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TORINOSCIENZA

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Riflettori sul digitale: il covid19 ha lanciato la sfida alla PA La terza edizione del PASocial Day

Una maratona web di una intera giornata mercoledì 20 maggio per la terza edizione nazionale del PASocial Day, dedicato alla comunicazione e informazione digitale via web, social, chat, intelligenza artificiale, quest’anno con un format interamente online a causa delle restrizioni dettate dal coronavirus. Ideato e organizzato dall’Associazione PA Social in partenariato con L’Eco della Stampa, Hootsuite, InfoCamere, Agenzia Dire, IPress Live, Igers Italia, cittadiniditwitter.it, ilgiornaledellaprotezionecivile.it, Velocità Media, Innovazione 2020, Digital Media, ha coinvolto 18 realtà italiane, Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Campobasso, Cava dè Tirreni, Cosenza, Firenze, Genova, Lanciano, Milano, Monfalcone, Padova, Palermo, Perugia, Roma, Rovereto e naturalmente Torino. Al centro del confronto tra professionisti della comunicazione social della PA non potevano che esserci le modalità con cui è stata affrontata la pandemia; si è parlato tanto di comunicazione della sanità, ma anche della gestione delle emergenze con la lotta alle fake news, di innovazione nei servizi digitali, media education e reputazione digitale degli enti pubblici. La sezione dedicata al Piemonte e alla PA - che ha ricevuto il patrocinio di Città metropolitana di Torino, Consiglio regionale del Piemonte, Unioncamere Piemonte e Atc Piemonte centrale - ha invece centrato il suo focus sull’antropologia digitale, le nuove relazioni e i linguaggi al banco di prova della PA. Ne hanno parlato l’antropologa Alice Avallone, il filosofo Bruno Mastroianni, il presidente del Corecom Alessandro De Cillis, la psicologa di UniTo Daniela Converso e Maurizio Gomboli, responsabile comunicazione di Csi Piemonte, moderati da Annalisa D’Errico che di PASocial Piemonte è la coordinatrice regionale. L’emergenza Coronavirus ha di fatto acceso i riflettori sul digitale, sull’utilizzo delle piattaforme di comunicazione e informazione come social e chat, ha sbloccato il dibattito sul lavoro agile, sulle modalità e gli strumenti di lavoro, sulle nuove professionalità, sulla necessità di un coordinamento e di una diversa organizzazione: la sfida è stata lanciata, ora è indispensabile non tornare indietro.

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