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integrati guardano al futuro
Aree montane e rurali: i Piani territoriali integrati guardano al futuro
Fitto calendario di riunioni per i Comitati di pilotaggio del Graies Mobilab e del Piter Cuore delle Valli I progetti semplici dei Piter, i Piani territoriali integrati finanziati dal programma Alcotra a cui partecipa la Città metropolitana, hanno lavorato in questi mesi di lockdown e di inevitabile stop delle attività calendarizzate per fare il punto su come portare avanti – o eventualmente rimodulare – le azioni sui territori. Sia “Alte Valli – Cuore delle Alpi” che “Graieslab” puntano a uno sviluppo sostenibile dei territori montani e rurali, facendo leva su innovazione, mobilità, resilienza, solidarietà. In quest’ottica quei territori che, in Francia come in Italia, sono fragili ma anche ricchissimi di opportunità sono, nel ripensare gli stili di vita del dopo emergenza Covid-19, di fronte a nuove sfide ma anche a grandi occasioni. nare come questi fabbisogni cambieranno: per esempio rendendo più sicuro dal punto di vista sanitario il carpooling. Per quanto riguarda il Piter Alte Valli-Cuore delle Alpi, venerdi 15 maggio scorso si é svolto il Comitato di pilotaggio del progetto Cuore Solidale, che ha permesso di fare il punto sulle attività realizzate e in corso, che, pur con qualche rallentamento
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I Comitati di pilotaggio che si stanno tenendo in questo periodo per i progetti semplici che compongono ciascun Piter, valutano nella gran parte dei casi non a stravolgere le azioni prefissate ma a realizzarle con una nuova veste, per esempio incentivando la formazione a distanza rispetto a quella in presenza o realizzando in modo virtuale le visite ai cantieri. Certo dover fare i conti con le prescrizioni e la sicurezza in materia di Covid-19 cambierà anche in parte le esigenze dei cittadini. Se ne è parlato per esempio durante il Comitato di pilotaggio di Mobilab, il progetto del Piter Graies dedicato alla mobilità sostenibile di cui la Città metropolitana di Torino è capofila, dove non solo è emersa la necessità di portare avanti le indagini sui fabbisogni in materia di mobilità dei residenti e dei turisti, ma anche di immagi
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per quanto riguarda le visite studio transfrontaliere, l'attivazione degli sportelli sociali e gli eventi con la cittadinanza, procedono nella direzione prevista, anche con l'ausilio di modalità digitali a distanza. La Città metropolitana di Torino, capofila, ha registrato da tutti i partner la conferma che l'attuale difficile contesto rafforza la strategia alla base del progetto, indirizzata al potenziamento dei servizi domiciliari e degli strumenti digitali per migliorare l'accessibilità ai servizi a favore delle persone isolate. Analogo ragionamento è stato effettuato anche dai partner di Cuore resiliente, il progetto dedicato alla crescita di consapevolezza nei confronti dei rischi naturali (anche qui la Città metropolitana è capofila) dove l’accento è stato messo sulle modalità con cui cambiare gli strumenti di formazione e comunicazione. a.vi.