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TORINOSCIENZA

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Alcotra, il progetto Cuore solidale offre al piano integrato territoriale la visione del futuro

Si chiama FutureLab il metodo scelto da Città metropolitana di Torino per coinvolgere gli stakeholders del territorio nel progetto Cuore solidale, una delle componenti del piano integrato territoriale Alte ValliCuore delle Alpi, finanziato dal programma Interreg Alcotra. Una progettazione partecipata sul grande tema del futuro, oggi più che mai al centro delle ansie e delle utopie di molti dopo che l’emergenza dettata dal coronavirus ha così radicalmente modificato i nostri stili di vita, i nostri programmi di vita e di lavoro, le nostre certezze. Nei giorni scorsi, la professoressa Vincenza Pellegrino, docente di sociologia dell’università di Parma, insieme ai rappresentanti della Diaconia Valdese, ha condiviso il metodo del Futurelab con i giovani del Pinerolese e della Valle

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di Susa, già individuati come gruppo di lavoro, e poi anche con un gruppo di dipendenti della stessa Città metropolitana di Torino, capofila del progetto Cuore solidale. “All’improvviso ci siamo trovati orfani di futuro” ha sottolineato Vincenza Pellegrino, “ma ci siamo anche resi conto che la discontinuità è possibile, così come la cura della continuità nell’ottica di un vero cambiamento”. Le ha fatto eco il consigliere metropolitano Dimitri De Vita, richiamando come i grandi temi su cui lavorare in questo progetto transfronta

liero per un cambiamento del futuro riguardano l’invecchiamento e il contrasto allo spopolamento nelle zone marginali individuate come campione di intervento. Davide Paschetta, con Vania Catalin e Bianca Chiappino, ha presentato l’impegno della Diaconia Valdese in ambito sociale, rivolto a tutte le fasce di popolazione: sono stati loro a promuovere nei mesi scorsi, prima che l’emergenza bloccasse le riunioni in presenza, una serie di seminari a Bussoleno e Torre Pellice, attuando il metodo partecipativo del Future Lab, che affronta i limiti e le paure del presente per coltivare visioni di futuri possibili: la metodologia, ideata dal tedesco Robert Jungk nel 1987, è utilizzata per la pianificazione e il miglioramento dei servizi al cittadino, e la Città metropolitana ha scelto di applicarla al progetto Cuore solidale, che svolge in partenaruiato con Unioncoop Torino, Syndacat du Pays de Maurienne e ComCom du Briançonnais.

Digital divide: finanziamenti per i Comuni

L’emergenza dettata dal coronavirus ha dimostrato quanto il digital divide costituisca un grande, spesso insormontabile problema per le zone montane e periferiche, dove è stato difficile consentire agli studenti la didattica a distanza e anche lo smart working a tanti lavoratori. A partire dal 3 giugno, i Comuni possono ottenere un voucher del valore di 15mila euro per installare apparecchiature wifi negli spazi pubblici come i parchi, le piazze, le biblioteche, i musei. Si apre infatti la quarta call del bando WIFI4EU che durerà poco più di 24 ore. Per partecipare, i Comuni de

vono registrarsi sul portale WiFi4EU. I voucher verranno assegnati in base all’ordine di arrivo delle domande. c.ga.

PER CANDIDARSI:

HTTPS://EC.EUROPA.EU/INEA/EN/CONNECTING-EUROPE-FACILITY/CEF-TELECOM/WIFI4EU

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