Attività Istituzionali
Un tavolo per analizzare problemi e soluzioni delle scuole per il nuovo anno
U
n tavolo permanente di lavoro per coordinare e supportare i presidi, gli insegnanti e il personale non docente nel processo di ripresa delle attività scolastiche per l’anno scolastico 2020-21, ma anche in vista dello svolgimento degli esami di stato, che saranno in presenza. I consiglieri metropolitani Barbara Azzarà e Fabio Bianco, delegati rispettivamente all’istruzione e all’edilizia scolastica, e i loro dirigenti hanno presentato l’iniziativa con una lettera indirizzata ai capi d’istituto di tutte le scuole superiori di Torino e provincia, e la prima riunione del tavolo - che procederà per incontri separati in base ai tipi di scuole (Licei, Istituti tecnici, Istituti professionali) – si svolgerà, ovviamente a distanza, venerdì 5 giugno con i presidi dei Licei. Durante i videoincontri con i presidi saranno analizzate le problematiche più rilevanti, declinandole per i vari indirizzi scolastici e per i vari edifici, e saranno valutate le soluzioni più appropriate, tenendo presente che le modalità di svolgimento delle attività didattiche possono assumere profili molto diversi a seconda del tipo di istituto (Liceo, Istituto tecnico, Istituto professionale, ecc.), sia per le materie del piano didattico e per l’orario, sia per le caratteristiche dell’utenza e la sua provenienza territoriale, sia per la conformazione strutturale degli immobili in dotazione.
Nella lettera si fa riferimento a scenari e punti critici già al centro del dibattito tra gli addetti ai lavori: nell’ipotesi di riprendere l’attività scolastica a settembre dividendo i gruppi classe tra didattica in presenza e didattica a distanza, non sarà facile per tutti disporre di una rete in grado di supportare tanti collegamenti da remoto, e di tutte le aule necessarie per la
videoconferenza; sarà in alcuni casi necessario reperire un maggior numero di locali, verificando eventualmente anche l’idoneità di ambienti esterni; la diversificazione degli orari di accesso e uscita risulterà praticabile soltanto se il sistema dei trasporti pubblici sarà in grado di dare risposte adeguate in termini di numero di corse e di mezzi, e a questo
CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
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