Consiglio LA VOCE DEL
IN QUESTO NUMERO
Resoconto a cura di Michele Fassinotti e Alessandra Vindrola CONSIGLIO METROPOLITANO DI MERCOLEDÌ 19 MAGGIO INTERPELLANZE PERSONALE CORPO DI POLIZIA LOCALE DELLA CITTÀ METROPOLITANA L’interpellanza è stata illustrata dalla consigliera Maria Grazia Grippo della lista “Città di città”, che ha ripercorso l’iter per la costituzione del corpo di Polizia metropolitana e fatto riferimento alla scelta di includervi anche il personale, in avvalimento da parte della Regione Piemonte, impegnato nella gestione delle competenze in materia di tutela della fauna e della flora. La costituzione del corpo di Polizia locale, ha sottolineato la Consigliera del gruppo di centrosinistra, era stata intesa anche come l’occasione per riconoscere al personale di vigilanza faunisticoambientale una qualifica adeguata ai compiti svolti, sia per quanto riguarda l’inquadramento professionale che per
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quanto attiene alle funzioni di pubblici ufficiali. Grippo ha poi fatto riferimento alla richiesta di soprassedere all’assegnazione del personale di vigilanza faunistico-ambientale alla Polizia metropolitana, avanzata dall’assessore regionale Fabrizio Ricca. L’assessore alla Polizia locale della Giunta Cirio, in un question time del Consiglio regionale, ha fatto riferimento alla Legge quadro 65 del 1986, che non consentirebbe alle Province e alle Città metropolitane di costituire corpi di Polizia amministrativa locale, prevedendo solo la possibilità di istituire appositi servizi interni, a cui attribuire lo svolgimento di funzioni di Polizia locale. Inoltre, a giudizio dell’Assessore Ricca, lo svolgimento di funzioni di vigilanza ambientale da parte di alcune unità di personale della Città metropolitana non sarebbe previsto da alcuna disposizione. Secondo la consigliera Grippo, sarebbe grave se il
I E II COMMISSIONE
Consiglio metropolitano per risolvere il problema degli agenti faunisticoambientali avesse commesso un errore nella corretta assegnazione dei profili professionali, perché gli agenti potrebbero trovarsi ad operare in una situazione non pienamente legale. Il disagio e l’incertezza del personale interessato, ha ricordato Grippo, è stato espresso in una lettera al comandante della Polizia metropolitana, alla Sindaca metropolitana e ai Consiglieri delegati. Il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco ha risposto che la costituzione del corpo è in linea con i principi stabiliti dall’articolo 117 della Costituzione e con le decisioni in materia adottate da altri 72 Enti italiani di area vasta, tra cui 7 Città metropolitane su 10. Marocco ha fatto presente che metà delle Province piemontesi hanno costituito corpi di Polizia locale, comprendenti anche personale in avvalimento da parte del-