Viabilità
Prudenza e rispetto di escursionisti e ciclisti sulle strade di alta quota
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ra la metà di giugno e l’inizio di luglio sono state definitivamente riaperte le strade provinciali 173 del Colle dell'Assietta, 172 del Colle delle Finestre e 50 del Colle del Nivolet, tre “perle” del turismo montano piemontese. La 172 e la 50 sono state valorizzate dal Giro d’Italia, ma tutte comunque sono note nell’intera Europa tra gli appassionati del cicli-
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smo, del motociclismo e del fuoristradismo in quota. Con la fine del lockdown i turisti e gli sportivi italiani, francesi, tedeschi, svizzeri, austriaci e olandesi che da molti anni frequentano le vallate che vanno dal Pinerolese all’Alto Canavese. Qualche volta lo fanno in maniera disordinata e impattante per l’ambiente, altre volte con la correttezza e l’autolimitazione che l’ambiente
CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
d’alta quota impone. L’invito per tutti gli utenti, con qualsiasi mezzo di locomozione si muovano, dalle proprie gambe alla bicicletta, dalla motocicletta enduro al grande fuoristrada 4x4, è quello alla massima prudenza e al rispetto dell’ambiente e del lavoro dei cantonieri. Percorrere la Strada dell’Assietta, quella del Colle delle Finestre o arrivare al Nivolet non è come viaggiare su un’autostrada o su una comoda statale: si circola a velocità limitata, in molti tratti a non più di 30 chilometri orari e persino a non più di 15, evitando il più possibile di sollevare la polvere, rispettando pedoni e ciclisti, facendo grande attenzione nell’incrocio con altri veicoli, rispettando la flora e non disturbando la fauna. Anche chi sale a piedi, trovandosi in un ambiente montano oltretutto tutelato da parchi nazionali e regionali, è invitato a non raccogliere in maniera illimitata erbe officinali (il genepy su tutte, ma non solo), fiori e funghi, rispettando l’equilibrio naturale. Sembrano raccomandazioni banali, ma in un estate in cui la montagna è affollata da molte “new entry” turistiche poco avvezze alle alte quote, non lo sono affatto. Per escursionisti, ciclisti, motociclisti e fuoristradisti il richiamo della Provinciale dell’Assietta è forte e la lungimiranza della Città metropolitana e degli amministratori locali consente di contemperare le esigenze delle diverse tipologie di utenti, riservando alla mobilità non motorizzata la giornate del