Cronache da Palazzo Cisterna 30

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Cronache NUMERO 30 - serie IV - anno XVIII

Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 1788 del 29.3.1966

DA PALAZZO CISTERNA

11 OTTOBRE 2013

Paniere più ricco con Ciapinabò e Caritôn

Province, a che punto siamo?

All’interno La Voce del Consiglio

Anche alle medie si va a scuola camminando


Sommario La Voce della Giunta PRIMO PIANO

3 4 Variante di Borgaretto, la Provincia parte civile contro la Les ............5 Formazione professionale per lavoratori occupati ......................6 In agricoltura mettersi in proprio si può ...................................................7 Il Paniere più ricco con il Ciapinabò e il Caritôn .................8 Il debutto del Cluster Legno Piemonte al MADE expo 2013....9 Province, a che punto siamo?..... Le Province in Europa .................

ATTIVITÀ ISTITUZIONALI

EVENTI

Con Actt il menù delle mense lo fanno gli allievi ......................

Onore alle lingue madri! .........

10 Conoscere l’Europa a scuola ........11 Anche alle medie si va a scuola camminando ..............12 A Rivarolo la centrale a biomassa attiva il teleriscaldamento ........... ..14 Nuovo accordo sullo sviluppo del Quadrante nord-est .............14 Open Days: a Bruxelles un dibattito sul Territorio Smart ..15 Riaperta la strada tra il bivacco della Provincia e l’Alpe Cialancia ..16 Con la pista Alas-Piazzo più vicine le terre alte di Borgiallo .............17

18 19 A Torino la cultura è più accessibile ..................................20 Organalia, alto gradimento per i primi appuntamenti .......21 En plein air, arte a Km 0 per scoprire Stupinigi .....................

La Voce del Consiglio Crisi Abit: un problema da risolvere ................................

22 23

Sintesi della seduta dell’ 8 ottobre 2013 ...........................

In copertina: il Caritôn, nuovo prodotto del Paniere della Provincia di Torino In IV copertina: Meminisse iuvabit, un evento del Centro Pannunzio ospitato dalla Provincia di Torino

Recuperato un Capriolo sulla Tangenziale

N

el primo pomeriggio di giovedì 3 ottobre la Tangenziale Nord di Torino è stata chiusa al traffico per circa dieci minuti in direzione sud, all’altezza dello svincolo di Borgaro, per consentire le operazioni di recupero di un esemplare femmina di Capriolo, che vagava nello spazio compreso tra il guard-rail e la recinzione esterna della Tangenziale. Da alcuni mesi si ripetevano segnalazioni della presenza dell’animale al Servizio Tutela Fauna e Flora della Provincia, alla Polizia Stradale e all’Ativa. A seguito di alcuni sopralluoghi degli agenti faunistico-ambientali della Provincia, erano stati praticati alcuni varchi, per consentire alla femmina di Capriolo di uscire dalla recinzione della Tangenziale. Ma l’animale si era ormai abituato a vivere in un luogo pericoloso per sé e per la sicurezza della circolazione. Dopo l’ennesima segnalazione, è stata organizzata una operazione di cattura, che ha visto al lavoro il Servizio Tutela Fauna e Flora della Provincia, la Polizia Stradale (che ha fermato il traffico per il tempo necessario alla cattura dell’animale), personale dell’Ativa (che ha gestito l’accesso e l’uscita dalla Tangenziale) e della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Torino. La femmina di Capriolo, dell’apparente età di circa 18 mesi, è stata spinta ad andare verso le reti predisposte per la cattura e successivamente immobilizzata. Era in buone condizioni di salute ed è stata successivamente liberata nella zona pre-parco della Mandria, a La Cassa. Michele Fassinotti

Direttore responsabile: Carla Gatti Vicedirettore: Lorenza Tarò In redazione: Cesare Bellocchio, Lorenzo Chiabrera, Michele Fassinotti, Antonella Grimaldi, Andrea Murru, Carlo Prandi, Alessandra Vindrola Grafica: Marina Boccalon, Giancarlo Viani Foto Archivio Fotografico Provincia di Torino “Andrea Vettoretti” (AFPT): Cristiano Furriolo, Leonardo Guazzo Amministrazione: Barbara Pantaleo, Luca Soru, Maria Maddalena Tovo, Patrizia Virzi Hanno collaborato: Anna Randone, Valeria Rossella MediaAgencyProvincia di Torino: via Maria Vittoria, 12 - 10123 Torino - tel. 011 8612204 - fax 011 8612797 - stampa@provincia.torino.it - www.provincia.torino.gov.it Chiuso in redazione: ore 10.00 di venerdì 11 ottobre 2013 Progetto grafico e impaginazione: Ufficio Grafica della Provincia di Torino.

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CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA


Primo Piano

Province, a che punto siamo?

N

ei prossimi giorni, la discussione parlamentare sul disegno di legge presentato dal ministro Graziano Del Rio dal titolo “Disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province e sulle Unioni e fusioni di Comuni” entrerà nel vivo. Come Unione delle Province italiane abbiamo in tutte le sedi rappresentato il nostro pieno dissenso a un testo che riteniamo incostituzionale, antidemocratico e foriero di un forte aumento della spesa pubblica. Non siamo mia stati contrari a una riforma concertata e razionale della Pubblica amministrazione tutta, che parta dallo Stato centrale e interessi Regioni, Province, Comuni e intervenga a sfoltire la giungla di società partecipate ed enti strumentali. Riteniamo però che l’approccio che i Governi che negli ultimi anni si sono succeduti, abbia preso le mosse da posizioni demagogiche e non abbia per questo mai presentato al Paese un vero progetto di riforma che possa assicurare quello snellimento della Pa che porterebbe davvero efficienza al Paese. Le Province e i servizi che queste erogano ai cittadini sono stati bollati come ‘inutili’ da chi non conosce, o fa finta di non conoscere, il lavoro di queste amministrazioni. Da questo sono nate iniziative legislative incostituzionali, bocciate per questo dalla Corte Costituzionale, confuse e contraddittorie, che se attuate porteranno solo caos e nuova spesa pubblica. Il Governo Letta, prigioniero di un annuncio, ha prima approvato un disegno costituzionale di abolizione delle Province, cui poi ne ha fatto seguire uno ordinario che, anticipando la riforma costituzionale, a Costituzione vigente svuota le Province delle proprie funzioni. Un disegno che ha dell’assurdo. Nell’ultima riunione della Conferenza Unificata abbiamo posto al Governo alcune domande, che riteniamo dirimenti. Abbiamo chiesto di sapere quanto costerà al Paese l’attuazione del Disegno di Legge sulle Città metropolitane, sulle Province e sulle Unioni dei Comuni.

Quanto il Governo ritiene si risparmierà con l’attuazione del Disegno di Legge sulle Città metropolitane, sulle Province e sulle Unioni dei Comuni. E abbiamo chiesto di sapere, ora, a chi saranno assegnate le funzioni, e quindi il personale, i bilanci, i debiti, il patrimonio, le quote di patto di stabilità, che oggi attengono alle Province. A queste domande il Governo non ha saputo o voluto

rispondere. Noi continueremo a porle con forza al Parlamento, e siamo disponibili ad confrontarci su questi temi in ogni occasione istituzionale e pubblica che su questi temi sarà possibile organizzare. Antonio Saitta Presidente dell’Unione Province italiane

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA

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Primo Piano

Le Province in Europa

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CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA

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Thomas Karmasin, presidente della Provincia di Fürstenfeldbruck e presidente della Commissione Affari Costituzionali dell’Associazione delle Province Tedesche: Larnaka

LEBANON

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42°

“Se le Province vengono cancellate, saranno i cittadini a rimetterci perché perderanno servizi e ci sarà un aumento della spesa pubblica”.

Info e dossier sulle Province in Europa al link www.provincia.torino.gov.it/speciali/2013/abolire_province/

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delle Province sono eletti dai cittadini, tranne che in Spagna. Quindi non solo l’Europa non ha mai chiesto all’Italia di abolire le Province, ma l’ha già anche richiamata per i suoi interventi contro le Province”. A conferma, l’intervento del prof Francesco Merloni dell’Università di Perugia, che ha sottolineato che “l’Italia è fortemente distratta sulla Carta delle Autonomie locali, un trattato internazionale che l’Italia ha sottoscritto e che è vincolante. Un impegno che ci siamo assunti nei

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ambiente, lavoro, sviluppo economico, e in più si occupano di assistenza sociale. Lo fanno con bilanci ben diversi dai nostri: le 408 Province tedesche nel 2011 hanno gestito 55 miliardi di euro, le 100 Province francesi 73 miliardi di euro, le 50 Province spagnole 16 miliardi. Nello stesso anno le 107 Province italiane avevano un bilancio che superava appena i 10 miliardi. E mentre noi pesiamo l’1,26% della spesa pubblica, le Province francesi ne rappresentano il 6,3%, quelle tedesche il 4,5% e

SICILIA Caltanissetta

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* Under UNSCR 1244/1999

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confronti degli altri Paesi firmatari e nei Confronti del Consiglio d’Europa, che il legislatore nazionale e regionale è tenuto rispettare ai sensi dell’articolo 117 della Costituzione”. Sconcertati i rappresentanti di Francia, Germania e Spagna sulle posizioni che il Governo italiano sta tenendo sulle Province: “Troviamo difficile capire le scelte del Governo sulle Province in Italia - ha detto Hervé Baro - vicepresidente della Provincia de l’Aude (Francia) – e siamo scandalizzati che si sia deciso di seguire una indicazione che viene dalla Banca centrale”. Secondo

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In 19 Stati su 28 il governo del territorio è affidato a tre livelli istituzionali: Regioni, Province e Comuni. Solo gli stati più piccoli, come Cipro, Malta e Lussemburgo non hanno Province. Nel resto d’Europa alle Province è assegnata la gestione dei nostri stessi servizi, strade, scuole,

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quelle spagnole il 3,2%. Facciamo le stesse cose pesando meno sui bilanci dello Stato”. È quanto emerge dal convegno “Le Province in Europa” che l’Unione delle Province italiane ha tenuto a Roma il 3 ottobre scorso. “Nel 2012 - ha ricordato Saitta - l’Italia ha avuto un richiamo dal Consiglio d’Europa per il mancato rispetto della Carta delle Autonomie sia per le norme di svuotamento delle funzioni che per la previsione di modifica del sistema elettorale, da elezione diretta a secondo livello. Infatti negli altri Stati Ue, gli organi di governo

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Siamo stanchi di sentire dire da Governo e Parlamento e da tanti commentatori che le Province vanno cancellate perché esistono solo in Italia. È falso. Reykjavík

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Primo Piano

Variante di Borgaretto, la Provincia parte civile contro la Les Saitta: “I nostri carotaggi sull’asfalto evidenziavano gravi irregolarità”

La Provincia di Torino non ha mai voluto concludere il collaudo della variante di Borgaretto perchè dai carotaggi effettuati dai nostri tecnici erano emerse gravi irregolarità”: lo dice il presidente Antonio Saitta che l’8 ottobre ha deciso durante la seduta della Giunta la costituzione di parte civile di palazzo Cisterna quando avrà fatto il suo corso l’inchiesta avviata dalla magistratura e che il 7 ottobre ha portato a cinque arresti, tra cui i titolari dell’impresa Les, affidataria della gara d’appalto. “Prima dell’apertura al traffico della strada lo scorso anno – spiega Saitta – i nostri tecnici avevano effettuato nel nostro laboratorio analisi tecniche di Grugliasco (l’ultimo rimasto pubblico) una ventina di carotaggi per verificare che la qualità dell’asfalto rispondesse alle richieste del capitolato e i risultati fin da subito ci avevano lasciato molto perplessi: i valori non erano rispettati nello

strato di base dell’asfalto, quindi lo spessore medio era risultato insufficiente. Una volta terminati i lavori, la strada è stata aperta al traffico, ma i tecnici della Provincia hanno continuato un costante monitoraggio per poterne misurare nei fatti l’eventuale degrado, tanto è vero che è stato deciso di non concludere il collaudo dell’opera alla luce delle ulteriori verifiche tecniche e strutturali”. Ai titolari dell’impresa Les erano state avanzate le necessarie contestazioni e proprio il 7 ottobre scorso Santese ed Enrietti erano attesi negli uffici della Provincia di Torino per presentare le loro osservazioni. La variante di Borgaretto era stata aperta al traffico lunedì 11 giugno 2012 come primo tratto della circonvallazione di Borgaretto ed è stata realizzato dalla Provincia di Torino con un costo di 3 milioni e 800mila euro, di cui oltre 2 milioni collegati agli espropri dei terreni, il

resto per i lavori veri e propri. Lunga poco meno di 3 km, con una carreggiata di 10,5 metri, la nuova viabilità nei dintorni della Palazzina

di caccia di Stupinigi collega viale Torino all’altezza dello svincolo Stupinigi della tangenziale sud con la strada provinciale 174 e lungo il tracciato presenta sei rotatorie. c.ga.

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Primo Piano

Formazione professionale per lavoratori occupati

Prosegue l’impegno della Provincia a favore dell’occupazione contro la crisi

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opo i bandi per la formazione rivolta ai giovani esclusi dal sistema scolastico e agli adulti disoccupati, la Provincia di Torino presenta il Bando Piani formativi di area (PFA) 2013/2014 per la formazione di lavoratori occupati: si tratta di interventi di aggiornamento e riqualificazione per lavoratori di imprese private ed enti assimilati (associazioni, fondazioni, studi professionali, ecc.) realizzati dalle Agenzie formative su iniziativa del datore di lavoro. Le risorse messe in campo dalla Provincia ammontano a 10 milioni di euro e derivano dal Fondo Sociale Europeo e da fondi statali. “Nell’ambito delle attività di formazione continua a iniziativa aziendale” spiega l’assessore al Lavoro e alla Formazione professionale della Provincia di Torino Carlo Chiama “quella prevista dai Piani Formativi è sicuramente la più rilevante, per numero di imprese e allievi coinvolti e per l’importo del contributo pubblico assegnato”. I Piani devono essere presentati da un’agenzia formativa o da un consorzio di imprese e sostenuti da un’associazione datoriale, un ente bilaterale, un distretto industriale, un Polo formativo per l’Istruzione e

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la Formazione Tecnica Superiore o un Polo di innovazione, con il ruolo di soggetto promotore. È previsto un cofinanziamento da parte dell’impresa coinvolta nell’in-

della sicurezza sui luoghi di lavoro: in particolare, approfondimenti sulle normative vigenti e sui temi legati all’organizzazione e ai rischi specifici dell’ambiente di lavoro. Rientrano

tervento formativo in una percentuale variabile dal 20 al 75%, a seconda del tipo di formazione e della dimensione aziendale. Gli interventi formativi finanziati nel precedente Bando 2011-2012 hanno coinvolto oltre 20.000 lavoratori, per circa 1.800 corsi brevi di formazione professionale, con un monte ore di attività pari a quasi 82.000. Un’ulteriore opportunità formativa a iniziativa aziendale è rappresentata dal Catalogo Sicurezza 2013/2014. Si tratta di interventi formativi di promozione della cultura della salute e

in quest’ambito i corsi di base e di aggiornamento per i lavoratori designati al ruolo di rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS). Il finanziamento delle attività avviene mediante l’attribuzione di “voucher formativi a catalogo”: buoni di partecipazione individuale assegnati alle imprese in relazione all’iscrizione ai corsi di propri addetti, a parziale copertura dei costi sostenuti. Per il Catalogo Sicurezza, la Provincia di Torino ha messo in campo 940 mila euro, provenienti da fondi nazionali.

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Cesare Bellochio


Primo Piano

La Provincia mette a In agricoltura disposizione uno sportello per gli aspiranti mettersi in proprio si può virtualeimprenditori

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egli ultimi anni numerosi giovani si sono rivolti agli uffici della Provincia per avere informazioni sulle opportunità di lavoro nel settore agricolo. Non tutti cercano un posto di lavoro come dipendenti: c’è anche chi ha idee e proposte innovative che, per diventare progetti concreti, necessitano però di approfondimenti tecnici ed amministrativi (domande, autorizzazioni, finanziamenti). Alle ricorrenti domande di informazioni l’Assessorato provinciale all’Agricoltura risponderà d’ora in avanti con un apposito sportello, per garantire a tutti coloro che vogliono impegnarsi nel settore primario come impren-

ditori una consulenza qualificata. Il Servizio Agricoltura metterà a disposizione l’esperienza e la professionalità dei propri tecnici, i quali sono in grado di fornire un’informazione completa e di assistere gli aspiranti agricoltori nella realizzazione della

loro impresa, ricorrendo anche alle competenze professionali del servizio “MIP - Mettersi In Proprio”. Il servizio “Mettersi In Proprio in Agricoltura” prevede che l’utente in cerca di informazioni compili una schedaquestionario. Una volta esaminata la scheda, i tecnici del Servizio Agricoltura della Provincia, si mettono in contatto con la persona che ha compilato il questionario ed eventualmente lo convocano per un’analisi del progetto proposto. Allo sportello virtuale “MIP - Mettersi In Proprio in agricoltura” ed al questionario per gli aspiranti imprenditori agricoli si accede tramite la pagina Internet:

www.provincia.torino.gov.it/agrimont/sportello_giovani_agricoltori

E per gli over 40 il progetto “dis/occupati”

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a nuova disoccupazione oggi non è piu’ soltanto limitata ai giovani ma interessa in maniera crescente anche gli “over 40”. Casi reali di persone che con coraggio e fatica hanno “ritrovato la propria bussola” in attività agricole imprenditoriali possono aiutare chi ha perso l’orientamento. Il progetto “Nuovi dis/occupati in agricoltura” della Provincia di Torino è in fase di avviamento, con la collaborazione di Coldiretti Torino e dell’associazione regionale “ALP Over40”. Gli obiettivi del progetto sono: la scoperta e valorizzazione dei talenti nascosti, attraverso il censimento di casi di studio in provincia di Torino di persone che, rimaste disoccupate dopo i 45 anni, si sono create un’attività imprenditoriale nel settore agricolo; la presentazione di casi di successo, se possibile anche attraverso una rielaborazione teatrale; la sperimentazione di nuove opportunità di lavoro per la fascia critica degli over 40. Si intende sperimentare la creazione di una cooperativa di produzione e lavoro che associ i disoccupati, sia per

rimettere in produzione alcuni terreni abbandonati di proprietà pubblica o privata in collina o montagna, sia per fornire lavoro specialistico alle aziende agricole esistenti. L’attività sperimentale sarà limitata a piccoli numeri (15 disoccupati) e permette-

rà di verificare la fattibilità della formula organizzativa e giuridica e del modello economico e gestionale. Michele Fassinotti

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Primo Piano

Il Paniere più ricco con il Ciapinabò e il Caritôn

Da Carignano, Piobesi e Castagnole Piemonte due nuovi arrivi per il “Paniere dei prodotti tipici della Provincia di Torino”

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ue nuove specialità gastronomiche stanno per entrare a far parte del “Paniere dei prodotti tipici della Provincia di Torino”. Si tratta di un dolce e di un tubero dagli svariati utilizzi nelle più diverse preparazioni culinarie, il “Caritôn” (o “Caritùn”) di Piobesi Torinese e Castagnole Piemonte ed il “Ciapinabò di Carignano”. “Da tempo, - spiega Marco Balagna, assessore provinciale all’Agricoltura ed al Turismo – i produttori locali ed i Comuni in cui si tramandano queste tradizioni agroalimentari ci avevano espresso

il desiderio di far entrare le loro specialità nel marchio-ombrello della Provincia. Il successo e la notorietà raggiunti negli ultimi anni dalle 32 specialità del Paniere sono di stimolo a molte comunità locali e ai loro agricoltori e artigiani agroalimentari per rendere sempre più riconoscibili e difficilmente imitabili i prodotti tradizionali. Oggi per ognuna di quelle tipicità locali prodotti esiste un Consorzio di produttori, i quali si sono impegnati a seguire un rigoroso Disciplinare di produzione. È così anche per il Caritôn e per il Ciapinabò, ai cui diamo il benvenuto

A Carignano il Ciapinabò entra ufficialmente nel Paniere e celebra la XXII Sagra regionale Il Comune di Carignano e i produttori locali celebrano in questi giorni l’ingresso del Ciapinabò nel “Paniere”, in occasione della ventiduesima edizione della Sagra regionale dedicata al tubero. Fino a domenica 13 ottobre la manifestazione anima le piazze cittadine con un ampio ventaglio di proposte enogastronomiche, intrattenimenti musicali, spettacoli, folklore e momenti legati alle tradizioni rurali, come la Mostra bovina di razza Frisona. La denominazione “Ciapinabo di Carignano” è riservata ai tuberi freschi, secchi e trasformati di “Helianthus Tuberosus”, prodotti nell’area di produzione che

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comprende i Comuni di Carignano, Carmagnola, La Loggia, Lombriasco, Moncalieri, Osasio e Villastellone. I prodotti trasformati possono essere lavorati in stabilimenti fuori dell’area di produzione, ma comunque nel territorio della Provincia di Torino. La coltivazione, la concimazione, la difesa fitosanitaria sono praticate nel rispetto delle norme comunitarie per le produzioni ecosostenibili in vigore. Per le aziende biologiche al marchio “Ciapinabo’(Topinambur) di Carignano” sarà affiancato il marchio di certificazione biologica.


Primo Piano

Che cosa prevede il disciplinare di produzione del “Caritôn” Il “Caritôn” è un pane dolce prodotto nei Comuni di Castagnole Piemonte, Carignano, Pancalieri, Piobesi Torinese, Vinovo, Virle e Osasio. La produzione del “Caritôn” è il frutto dell’ingegno degli affiliati alla confraternite laiche, che, fin dal 1700, producevano i cosiddetti “Pani della carità”, utilizzando l’uva fragola in autunno e nella prima parte dell’inverno. Il termine che designa il dolce è diffuso in una vasta area, che va dal Po alle Langhe, dal Roero all’Astigiano. Per confezionarlo, su un piatto di pasta lievitata si pone un coperchio anch’esso di pasta, saldato alla base col risvolto dei bordi. Sul fondo si pongono a spirale o a cerchi concentrici gli acini di uva fragola. Durante la cottura in forno, gli acini rilasciano il succo, il quale, in parte, va a legarsi all’impasto. Il “coperchio” del “Caritôn” è arricchito da una glassatura o spolveratura esterna di zucchero in granelli. La forma più antica di “Caritôn” è ancora oggi confezionata a Castagnole Piemonte e nella borgata Tetti Cavalloni di Piobesi Torinese. Michele Fassinotti

Il debutto del Cluster Legno Piemonte al MADE expo 2013

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enerdì 4 ottobre la Provincia di Torino, l’Environment Park e il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino hanno presentato in anteprima alla fiera MADE expo 2013 il progetto “Cluster Legno Piemonte”. Nella manifestazione fieristica milanese è stato riallestito lo stand “Il Senso del Legno”, un’opera architettonica itinerante realizzata con legno regionale nell’ambito del progetto transfrontaliero “Bois-Lab”. Oltre al “Senso del Legno”, al MADE expo (una delle principali fiere euro-

pee del settore edilizia) erano presenti con i loro stand quattro aziende piemontesi di costruzioni in legno che si sono impegnate a partecipare al progetto Cluster Legno Piemonte: tre canavesane (Segheria Valle Sacra di Castellamonte, Natural House di Castellamonte, Artespazio di Pertusio) e una del Cuneese (la CIAM costruzioni di Boves). Il Cluster Legno Piemonte vuole dare continuità al lavoro di valorizzazione e messa in rete delle risorse forestali del territorio, che la Provincia di Torino ha avviato nel 2002 con la manifestazio-

ne fieristica ‘Bosco e Territorio’ e ha proseguito con il progetto europeo transfrontaliero ‘Bois-Lab’. L’idea si ispira all’esperienza degli “HolzCluster”, sviluppata in altre regioni e nazioni alpine europee. Rafforzando i legami fra istituzioni, sistema di ricerca e di impresa, gli ‘HolzCluster’ hanno generato sviluppo e innovazione, con positive ricadute sull’ambiente, determinando un più ampio ricorso al legno regionale e un accorciamento delle filiere.

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m.fa.

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Attività Istituzionali

Con Actt il menù delle mense lo fanno gli allievi

Grazie al progetto europeo “Alimentazione Consumatori Territori Transfrontalieri” elaborato un capitolato tipo per la gestione della ristorazione scolastica

Vivere a Km 0 - Scegliere i propri cibi e decidere il proprio territorio tra città e campagna” è stato il tema dell’incontro che la Provincia di Torino ha organizzato il 4 ottobre nella sala convegni al 15° piano della sede di corso Inghilterra 7, per presentare i risultati del progetto europeo Actt – Alimentazione Consumatori Territori Transfrontalieri. Durante il dibattito, moderato dal meteorologo e giornalista scientifico Luca Mercalli, si è parlato di nuovi modelli alimentari e nuovi stili di vita, che si stanno facendo strada in un momento storico caratterizzato da notevoli cambiamenti climatici e dalla conseguente necessità di approdare ad un consumo consapevole dei prodotti agricoli. “Grazie al progetto Actt - spiega l’assessore provinciale all’Agricoltura, Marco Balagna - è stato possibile elaborare un vero e proprio capitolato-tipo, che faciliterà il lavoro dei funzionari comunali incaricati di organizzare e monitorare i servizi di ristorazione scolastica e che, nei prossimi mesi, sarà oggetto di momenti informativi

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e formativi nei Comuni dell’area metropolitana”. Il capitolato è stato preparato da un gruppo di lavoro che ha coinvolto la Provincia e i Comuni di Torino, Pianezza, Collegno, Pinerolo, Rivoli, Grugliasco e Santena, ai quali si sono aggiunti in corso d’opera le Asl competenti per territorio, le organizzazioni professionali agricole, il Laboratorio Chimico della Camera di commercio ed alcune società di ristorazione. Oltre al capitolato-tipo è stato redatto un manuale per i funzionari comunali che si occupano della ristorazione nelle scuole materne ed elementari, per facilitare gli acquisti dei prodotti locali. Il capitolato comprende le tabelle merceologiche, i criteri di aggiudicazione ed i menùtipo. Sono state riviste le tabelle merceologiche, inserendo tutte le varietà locali (piemontesi) di ortofrutta, valutate in base alla stagionalità e alla disponibilità. Al nuovo capitolato sono allegate una tabella delle stagionalità ortofrutticole, informazioni sulle curve di decadimento delle vitamine negli ortaggi e la tabella nutrizionale dei formaggi piemontesi. È

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stata inserita una tabella per consentire ai Comuni di calcolare su scala pluriennale le quantità e categorie merceologiche richieste, consentendo cosi agli agricoltori di pianificare su un lasso di tempo piu lungo le produzioni. È stato inoltre avviato il progetto “Il menù l’ho fatto io”, che, nell’anno scolastico 2013-2014 consentirà ai bambini di dieci classi terze e quarte di sette scuole elementari torinesi di redigere il proprio menù, negoziarlo e poi consumarlo nel successivo anno scolastico; il tutto sulla base delle nozioni imparate durante una serie di incontri con i tecnici delle Asl e del Laboratorio Chimico della Camera di commercio. Sono previsti anche incontri con gli esperti della Provincia, che forniranno agli alunni nozioni di geografia alimentare. I ragazzi parteciperanno inoltre a visite guidate ai centri di cottura delle mense, ma anche ad aziende agricole, mercati e supermercati: un modo per prendere coscienza dei loro bisogni e delle loro preferenze alimentari e di esprimere la loro creatività. m.fa.


Attività Istituzionali

Conoscere l’Europa a scuola Riparte il progetto del Centro Europe Direct

orna “L’Europa a scuola”, l’offerta formativa per le scuole progettata dal Centro Europe Direct, centro ufficiale di informazione della Commissione Europea ospitato dal Servizio relazioni e progetti europei e internazionali della Provincia di Torino.

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ze più sistematiche sul processo di unificazione europea, la storia, le istituzioni, i diritti, le politiche e l’attualità, anche in vista delle prossime elezioni al Parlamento europeo del maggio 2014. Per i più piccoli il tema di lavoro sarà “Primi passi in una Europa senza frontiere” percorso di avvicinamento ai valori dell’Unione e della solidarietà che hanno caratterizzato il percorso di integrazione europea e introdu-

fine potranno optare per l’approfondimento del concetto di cittadinanza europea, delle tappe storiche del processo di integrazione europea e delle opportunità offerte dall’Unione europea nell’ambito della mobilità giovanile con Giovani@europe o “Scegli la tua Europa”, il progetto Antenna Europa interamente dedicato al dibattito in previsione delle prossime elezioni al Parlamento Europeo del maggio 2014. Il progetto intende

Le proposte per l’anno scolastico 2013-2014 sono state presentate il 3 ottobre, nella Sala Consiglieri di Palazzo Cisterna agli insegnanti delle scuole. Il filo rosso dei percorsi formativi e di animazione proposti sarà la riflessione sul concetto di cittadinanza europea, stimolando in particolar modo il coinvolgimento attivo degli studenti e fornendo conoscen-

zione al concetto della cittadinanza europea. Le scuole medie di primo grado affronteranno invece con “Esploriamo l’Europa” le tematiche relative alla cittadinanza europea vista attraverso la scoperta dei Paesi che compongono l’Ue e della storia che ne ha caratterizzato il processo di integrazione. Gli studenti delle scuole superiori in-

coinvolgere gli studenti in un percorso di avvicinamento alle prossime elezioni europee, attraverso momenti di informazione/formazione dibattiti, e partecipazione attiva per la costruzione comune di un prodotto / evento di comunicazione finale da realizzarsi in prossimità delle elezioni. .Alessandra Vindrola

La scadenza per aderire ai percorsi formativi è il 28 ottobre 2013 e a partire dal 7 ottobre sarà possibile iscriversi direttamente on-line. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA

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Attività Istituzionali

Anche alle medie si va a scuola camminando

La Provincia di Torino approva i nuovi bandi del concorso per la mobilità sostenibile degli studenti

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i chiama “ProMUOVIAMO autonomia” ed è la nuova sezione di A scuola camminando 2013-2014. Dedicata agli studenti delle scuole secondarie di 1° grado, è finalizzata a consentire ai ragazzi viaggi casa-scuola “più autonomi e costanti attraverso modalità organizzative che sviluppino un maggior senso di appartenenza al territorio”, come si legge nel bando di concorso. Inoltre, da quest’anno le scuole che favoriranno la partecipazione di nuove scuole godranno di un punteggio supplementare. Sono queste le principali novità dell’edizione 2013-2014 del concorso ideato dalla Provincia di Torino nel 2006 - nell’ambito del tavolo di Agenda 21 sulla mobilità sostenibile intorno ai plessi scolastici - per diffondere e incentivare gli spostamenti da e verso scuola a piedi o in bicicletta.

Il concorso, rivolto alle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, statali e paritarie, è aperto dal 15 ottobre al 16 aprile e presenta 4 sezioni: 1“Kilometrinsieme”, riservata alle scuole che organizzano gli spostamenti casa-scuola a piedi e in bicicletta per non più di 45 giorni;

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“Piedilinea”, rivolta agli istituti che incoraggiano fin dall’inizio dell’anno gli spostamenti ecologici, con itinerari stabili, strutturati e individuati (per esempio con paline a indicare i punti di ritrovo e i percorsi);

3“Patti per camminare”,

pensata per le scuole che hanno inserito i percorsi casascuola nei piani di formazione e che lavorano con la finalità di rendere le iniziative permanenti in coordinamento con altre istituzioni (Comuni, ASL);

4“ProMUOVIAMO autonomia”, di cui si è detto sopra.

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Attività Istituzionali “Siamo felici di avere dedicato un’intera sezione del concorso ai ragazzi delle scuole medie” spiega l’assessore all’Ambiente della Provincia di Torino Roberto Ronco. “Per loro il piacere di andare a scuola a piedi si unisce a quello di sperimentare la conquista delle prime forme di autonomia”. Anche quest’anno è in palio il premio “A piedi anche tu”, dedicato agli istituti che partecipano per la prima volta. Le scuole partecipanti possono proporre anche un progetto per la locandina di “A scuola camminando” 2013-2014: il migliore sarà l’immagine dell’edizione del prossimo anno. Ogni sezione premierà 3 concorrenti (1500 euro per il primo classificato, 1250 per il secondo e 1000 per

il terzo; per ProMUOVIAMO autonomia: 750, 500 e 250). I 3 migliori progetti tra quelli presentati dalle scuole dell’infanzia, se non si saranno classificati nelle succitate sezioni, riceveranno il premio “A scuola camminando con l’infanzia”, che ammonta a 250 euro. Stessa cifra per le tre scuole che si aggiudicheranno il trofeo “A piedi anche tu” e per il vincitore del premio “Locandina”. Anche quest’anno, inoltre, è stato indetto il premio “Raccogli-albero” (250 euro). Per partecipare è necessario realizzare un “Albero dei percorsi sicuri casa-scuola” i cui frutti sono le parole-chiave con i quali i bambini e i ragazzi sintetizzano il significato del loro andare a scuola a piedi. Le domande di partecipazione dovranno essere inviate alla Provincia di Torino entro il 30 aprile 2014. La premiazione delle scuole vincitrici avrà luogo in occasione delle iniziative per la celebrazione della Giornata Mondiale dell’Ambiente.

Il bando, i materiali richiesti per l’iscrizione e tutte le informazioni sono scaricabili da: www.provincia.torino.it/ambiente/educazione/ascuola_camminando/index.

Anche gli adolescenti potranno cimentarsi sul tema della mobilità: dal 2011 la Provincia di Torino indice un bando di concorso rivolto agli studenti delle scuole secondarie superiori intitolato “Giovani in movimento”, con l’obiettivo di premiare progetti di promozione della mobilità sostenibile pensati dai ragazzi. Il premio è di 3000 euro per ciascuna delle prime due scuole classificate. Le domande di partecipazione dovranno essere spedite in Provincia entro il 2 dicembre. c.be.

Maggiori informazioni su www.provincia.torino.gov.it/ambiente/agenda21/mobilita_scuola/giovani_in_movimento CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA

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Attività Istituzionali

A Rivarolo la centrale a biomassa attiva il teleriscaldamento Saitta: “Rispettati tempi e impegni, si comincia utilizzando il 20% del calore prodotto”

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l 20% del calore prodotto dalla centrale a biomasse della società romana Sipea a Rivarolo Canavese dai prossimi giorni sarà utilizzato per riscaldare edifici pubblici e privati del paese: soddisfatta la Provincia di Torino che nell’aprile scorso aveva dato all’azienda un ultimatum perché l’impianto avviasse il teleriscaldamento e operasse in assetto cogenerativo, dal momento che la cogenerazione costituisce una della migliori tecniche per massimizzare l’efficienza complessiva degli impianti a biomasse e per compensarne, almeno in parte, le ricadute inquinanti nell’area circostante. L’annuncio è stato dato formalizzato il 9 ottobre a Rivarolo dai rappresentanti stessi dell’azienda durante un’affollata assemblea pubblica del Comitato “non bruciamoci il futuro”, cui per la Provincia di Torino ha par-

tecipato l’assessore all’ambiente Roberto Ronco. Il presidente della Provincia Antonio Saitta in aprile era stato chiaro: “in autunno, entro l’avvio della prossima stagione termica, l’impianto a biomassa di Rivarolo Canavese dovrà iniziare ad erogare il calore necessario alla rete di teleriscaldamento già esistente in parte, pena la revisione della concessione”. Rispettati dunque impegni e tempi, è necessario ora intensificare l’uso del calore a servizio delle utenze domestiche e commerciali di Rivarolo: “L’obiettivo - ricorda l’assessore all’ambiente della Provincia di Torino Roberto Ronco - rientra nel progetto presentato da Sipea per realizzare la centrale a biomasse: a regime l’impianto di teleriscaldamento collegato alla centrale porterà a riscaldare un milione di metri cubi.”

“Durante l’assemblea - conclue l’assessore Ronco - Arpa ha fornito alcune esaurienti risposte agli abitanti sulle modalità di controllo operate sul materiale in ingresso e le emissioni della centrale: la Provincia di Torino continuerà a vigiliare per il rispetto degli impegni”. c.ga.

Nuovo accordo sullo sviluppo del Quadrante nord-est Si inseriscono Volpiano, Caselle e San Benigno. Avetta: “La copianificazione tra Provincia e Comuni funziona bene”

Il rinnovo di questo protocollo d’intesa è motivato dal fatto che si sono aggiunti i Comuni di Volpiano, Caselle Torinese e San Benigno Canavese. Questo significa che l’accordo ha funzionato, e che su temi di area vasta come la pianificazione urbanistica il territorio ha ormai maturato una significativa capacità di lavorare in sinergia, anche grazie al coordinamento che la Provincia svolge con i nuovi strumenti di cui si è dotata, a partire dal nuovo Piano territoriale di Coordina-

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mento”. Così l’assessore alla Viabilità della Provincia di Torino Alberto Avetta ha commentato la firma del nuovo protocollo d’intesa, che ha avuto luogo il 4 settembre in Regione, per la riqualificazione infrastrutturale del quadrante nord-est dell’area metropolitana, che rappresenta un modello innovativo di governante del territorio, basato sulla concertazione tra Enti Locali in ambito territoriale, urbanistico, commerciale, ambientale e sociale. c.be.


Attività Istituzionali

Open Days: a Bruxelles un dibattito sul Territorio Smart

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i intitolava “Smart cities: innovative approaches and partnerships through cohesion and other EU policies” il dibattito che ha avuto luogo a Bruxelles mercoledì 8 ottobre, nell’ambito dell’11ª edizione degli Open Days (network di città e regioni organizzato dal Comitato delle regioni dell’UE e dalla Commissione europea), riunendo intorno al tavolo la Provincia di Torino, rappresentata dall’assessore all’Ambiente Roberto Ronco, e alcune amministrazioni locali spagnole, tedesche, svedesi e inglesi.

Il dibattito era organizzato all’interno della prima priorità tematica di Open Days “Gestire il cambiamento 2014-2020”. L’innovazione è al centro della strategia Europa 2020 – per il raggiungimento dei cui obiettivi i governi locali svolgono un ruolo fondamentale - e la competitività dell’Europa, con la possibilità di creare nuovi posti di lavoro, dipende proprio dalla capacità di guidare l’innovazione dei prodotti e servizi. L’innovazione è anche il mezzo migliore per affrontare con successo le principali sfide sociali, quali il cam-

biamento climatico e l’efficienza energetica. Un numero crescente di città europee stanno quindi introducendo tecnologie urbane intelligenti per contribuire allo sviluppo sostenibile, rafforzare la competitività del proprio territorio e delle imprese e, pertanto, migliorare la qualità della vita della loro popolazione. Queste iniziative ad alta intensità di innovazione rientrano in un una strategia globale e integrata conosciuta come Smart City o Smart Region. “La strada che porta da una Città Smart a un Territorio Smart è

molto impegnativa e deve reggersi su un approccio di governance multilivello” spiega l’assessore Ronco, “in modo che le strategie europee e nazionali possano realmente trovare attuazione a livello locale. Questo sarà possibile se riusciremo, da un lato, a intercon-

nettere le reti energetiche locali e, dall’altro, a rafforzare le partnership territoriali”. La Provincia di Torino ha partecipato al dibattito nell’ambito delle attività connesse al progetto europeo Cities on Power. Attuato attraverso il programma Central

Europe e co-finanziato dal Fondo Fesr - www.citiesonpower.eu, il progetto “Cities on Power” promuove l’uso di fonti energetiche rinnovabili nelle aree urbane nelle città di Varsavia e Klagenfurt e nelle Province di Ravenna e Torino. c.be.

Per informazioni: www.citiesonpower.eu CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA

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Attività Istituzionali

Riaperta la strada tra il bivacco della Provincia e l’Alpe Cialancia

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el luglio scorso il Servizio Aree Protette e Vigilanza Volontaria della Provincia ha ripristinato il tratto di strada sterrata che collega il lago Lausoun con l’Alpe Cialancia, nel territorio del Parco provinciale di Conca Cialancia. La strada era già carrozzabile sino al bivacco, noto ai conoscitori della zona come il “Formaggino”, per via delle lunghe falde spioventi del tetto. La prosecuzione oltre il bivacco era da anni percorribile dagli escursionisti ma non dagli automezzi, a causa dei grossi massi franati su di una strada già di per sé irregolare e scoscesa. La carrozzabile consente di entrare nel cuore del parco di Conca Cialancia: per questo il transito è vietato ai veicoli non autorizzati ed impedito da una robusta catena. Possono invece accedere i mezzi fuoristrada autorizzati, che vengono impiegati per la manutenzione dei sentieri che si diramano dall’Alpe Cialancia: il numero 201 (fiore all’occhiello del Parco, che dalla borgata Linsard conduce a Punta Cialancia), il 202 (che dall’Alpe consente di raggiungere la Rocca Bianca, affacciata sulla Val Germanasca). La manutenzione dei sentieri richiede strumenti ingombranti e pesanti, che devono essere trasportati con i fuoristrada: decespugliatori, motoseghe e relativi accessori, taniche di carburante, dispositivi di protezione individuale. Sino all’anno scorso le Guar-

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die Ecologiche Volontarie dovevano raggiungere i sentieri trasportando macchinari e materiali a spalle. Ora possono raggiungere l’Alpe Cialancia con un fuoristrada, contenendo i tempi di trasferimento, ottimizzando le operazioni e riducendo lo sforzo richiesto ai volontari impegnati nelle attività. Nella scorsa estate il tratto mediano del sentiero 201 è stato decespugliato nei tratti più critici, sono state posate nuove paline segnavia (assai utili in caso di nebbia) ed è stato ripristinato il tracciato in un tratto franato. Il parco di Conca Cialancia disponeva già di una strada militare che, collega il lago Lausoun con i laghi di Conca Cialancia, assai utile per l’accesso alla parte alta dell’area protetta, ma non per quella medio-bassa. A causa del forte innevamento dell’inverno scorso, la strada è stata lungamente ricoperta dai coni di valanga, che, nei tratti più ombrosi ed incassati, non si sono sciolti del tutto neanche a fine estate. Di qui l’importanza del poter disporre di una strada di servizio alternativa, a quota più bassa. La strada ripristinata è anche a disposizione degli appassionati di mountain bike e del pastore che segue le mandrie al pascolo nell’Alpe Cialancia. I lavori sono stati affidati alla ditta Barus di Prali ed hanno richiesto quattro giornate di lavoro con pala meccanica condotta da un operatore. m.fa.


Attività Istituzionali

Con la pista Alas-Piazzo più vicine le terre alte di Borgiallo Realizzata con i mezzi meccanici del Servizio Agricoltura della Provincia

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on l’inaugurazione della pista agro-silvo-pastorale Alas-Piazzo nel territorio del Comune di Borgiallo, in Valle Sacra, nell’estate scorsa la Provincia ha aggiunto un altro tassello al suo impegno in difesa dell’agricoltura e degli alpeggi di montagna. La pista è stata aperta nell’estate 2012, grazie all’intervento dei mezzi meccanici messi a disposizione dal Servizio Agricoltura. Il tracciato è stato completato nel 2013 con lavori realizzati dal Comune di Borgiallo. La pista inizia in località Alas, nei pressi dell’omonimo alpeggio, a circa 2 km a monte del Santuario di Santa Elisabetta. Ha una

aziende agricole che ancora sfruttano gli alpeggi estivi. All’inaugurazione della pista Alas-Piazzo ha partecipato l’assessore provinciale all’Agricoltura

venzione delle situazioni di emergenza e pericolo nelle zone rurali e montane: è una forma di assistenza alle amministrazioni locali che si è consolidata nel tempo e che riguarda in particolare il ripristino e la sistemazione a seguito di frane, alluvioni, forti nevicate e valanghe. Ci occupiamo anche del ripristino e della pulizia degli alvei dei corsi d’acqua, del ripristino, dell’adeguamento, della costruzione e della manutenzione (anche straordinaria)

lunghezza complessiva di circa 1.600 metri e consente di raggiungere l’alpeggio in località Piazzo, a circa 1600 m di altitudine sulle pendici del monte Quinzeina. Oltre a servire i pascoli di un’ampia zona montana, la pista Alas-Piazzo funge da barriera frangifuoco contro il propagarsi di incendi. Rende inoltre accessibili le sorgenti di captazione dell’acquedotto rurale, che il Consorzio Rurale Valle Sacra di Borgiallo ha realizzato al servizio delle

e Montagna, Marco Balagna, insieme al sindaco di Borgiallo Mirko Roletto, al presidente del Consorzio Rurale Valle Sacra Gianmartino Savoia Carlevato e al progettista e direttore dei lavori, l’ingegner Gianluca Odetto. “In questo come in molti altri casi, il ruolo della Provincia consiste nella messa a disposizione di uomini e mezzi, per rendere più sicura e agevole la viabilità agrosilvo-pastorale – sottolinea l’assessore Balagna –. Siamo impegnati nella pre-

di infrastrutture pubbliche come strade comunali, vicinali o consortili, piste agro-silvo-pastorali, piste tagliafuoco, percorsi ricreativi, bealere e canali. È un modo per essere concretamente vicini a quei Comuni di montagna che sono ingiustamente considerati marginali. La manutenzione e la messa in sicurezza di quei Comuni dal punto di vista idrogeologico ha invece un’importanza vitale per la sicurezza dell’intero territorio provinciale”. m.fa.

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Eventi

Onore alle lingue madri!

A Oulx sabato 5 ottobre una giornata dedicata alle minoranza linguistiche storiche della Provincia di Torino

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ell’ambito della Fiera Franca di Oulx, si è svolta la Giornata delle lingue madri, dedicata alle lingue storiche della Provincia di Torino: occitano, francoprovenzale, francese. Nell’occasione sono stati presentati gli atti del convegno “Lingue madri e Sacre rappresentazioni in Valle di Susa, Brianzonese e Maurienne”, curati da Renato Sibille per la lingua italiana e da Agnes Dijaux per la lingua francese, nonchè l’anteprima del lavoro di ricerca di Renato Sibille riguardante la futura edizione di un’antologia degli scritti occitani dell’Alta Valle di Susa. Un folto pubblico ha seguito i lavori nel pomeriggio del sabato, si sono ascoltati versi della Divina Commedia, un brano di Pinocchio, poesie di autori valligiani che hanno testimoniato la vitalità delle lingue madri. L’assessore alla cultura della Provincia di Torino Marco D’Acri ha ufficialmente chiuso il calendario estivo degli Sportelli di servizio linguistico che hanno prodotto il progetto itinerante “La Carovana vai amont”. Con cavalli e carrozze, sette artisti di lingua minoritaria hanno percorso per due mesi la Valle di Susa portando animazioni in lingua in ogni paese aderente al progetto “Lingue Madri”.

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Ma gli Sportelli non vanno a riposo, e si parte quindi con il progetto itinerante invernale “Chantar l’uvèrn: frammenti di cultura occitana, francoprovenzale e francese” che durerà fino a primavera. Anche questa nuova attività è un progetto di rete che vede coinvolti la Provincia di Torino con i Comuni della Valle di Susa e Sangone, i Comuni delle Valli Orco e Soana, la Provincia di Imperia con i Comuni di Triora e di Olivetta San Michele, alcuni Comuni occitani della Provincia di Cuneo. Le nuove proposte culturali e linguistiche per la stagione di Chantar l’uvèrn 2013/2014 vedono in campo Alberto Milesi che sta lavorando ad un film documentario sul viaggio della Carovana Balacaval; Peyre Anghilante, Dario Anghilante, Flavio Giacchero e Gigi Ubaudi che stanno preparando “Chantar l’uvèrn: teatro, storie, racconti, musica e canti della tradizione occitana e francoprovenzale che verrà rappresentato in diciannove Comuni. Il calendario è inoltre ricco di didattica delle lingue, prevede infatti corsi di lingua occitana, francoprovenzale, francese di livelli diversi, dislocati in più luoghi e presenta la novità di Dançar a la chantarella per apprendere le lingue attraverso i canti. a.vi.


En plein air, arte a Km 0 per scoprire Stupinigi

Eventi

Un concorso artistico nell’ambito del progetto Stupinigi fertile

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n’opera d’arte da dedicare a Stupinigi per farne riscoprire la bellezza e l’importanza. È l’obiettivo proposto dal concorso En plein air, promosso dalla Città di Nichelino e rivolto agli artisti dei Comuni compresi nell’area del Parco di Stupinigi (Candiolo, Nichelino, Orbassano) e di quelli limitrofi (Beinasco, None, Torino, Vinovo, Volvera). Il concorso artistico fa parte delle iniziative promosse nell’ambito di Stupinigi fertile, un progetto promosso dal Comune di Nichelino e dall’associazione Stupinigi è sostenuto dalla Compagnia di San Paolo per il rilancio e la valorizzazione dell’area di Stupinigi, dellla sua vocazione agricola e dell’identità culturale dei poderi e della Palazzina di caccia. Al progetto, la Provincia di Torino partecipa in particolare curando gli eventi culturali at-

traverso l’esperienza maturata nel programma di arte pubblica Eco e Narciso. Al concorso – che prevede tre premi (1° classificato: 500 euro; 2° classificato: 350 euro; 3° classificato: 200 euro) sono ammesse: opere pittoriche, disegni, sculture, installazioni, video, tracce audio. L’iscrizione al concorso deve avvenire entro sabato 30 novembre 2013. Il costo dell’iscrizione è 5 euro. Il termine per la presentazione delle opere è lunedì 31 marzo 2014 Gli artisti che aderiscono al bando avranno l’opportunità di partecipare alla giornata En plein air, che fornirà elementi per la comprensione del contesto e dello spirito dell’iniziativa, e che si terrà il giorno sabato 19 ottobre 2013 dalle ore 10,00. Il punto di ritrovo è a Stupinigi presso il Podere Mauriziano (viale Torino

4).Ogni artista dovrà portare con sé l’attrezzatura necessaria per il proprio lavoro (nécessaire per dipingere, macchina fotografica, registratore, videocamera, taccuino, …). Dopo il saluto, alle 10, di Alessandro Azzolina, assessore alla cultura e agricoltura della Città di Nichelino. e di Antonio Marco D’Acri, assessore alla, cultura della Provincia di Torino, seguirà una lezione sulle esperienze storiche di pittura en plein air a cura dell’associazione Amici dell’arte e dell’antiquariato; si pranzerà nel parco con pic-nic dei prodotti delle cascine, e nel pomeriggio ci sarà una breve visita guidata di Stupinigi, con particolare attenzione ai punti significativi per il progetto Stupinigi Fertile. Dopo la visita al parco il pomeriggio sarà libero e per chi lo vorrà ci sarà una prima sessione di lavoro en plein air. a.vi.

La partecipazione alla giornata En plein air è facoltativa. Per iscriversi bisogna mandare una mail di adesione all’indirizzo: enpleinair@stupinigifertile.it entro lunedì 14 Ottobre 2013. Per maggiori informazioni: www.stupinigifertile.it CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA

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Eventi

A Torino la cultura è più accessibile

Al via un progetto per una maggiore accessibilità degli spettacoli al pubblico con disabilità sensoriali

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i chiama Torino+cultura accessibile l’iniziativa rivolta al pubblico con disabilità sensoriali e più in generale con deficit uditivi e visivi, promossa dalla Fondazione Carlo Molo per festeggiare i 15 anni di attività: l’obiettivo è rendere più facile frequentare la vita culturale cittadina, in particolare per quanto riguarda spettacoli cinematografici e teatrali, sulla scorta di quanto si è già fatto per migliorare l’accessibilità delle strutture museali. Se infatti oggi la tecnologia offre molte soluzioni per rendere fruibili i contenuti a chi ha una disabilità sensoriale, seguire la normale programmazione nelle sale può essere ancora un problema. Per questo la Fondazione Carlo Molo ha realizzato un progetto per rendere Torino una città pilota in materia di accessibilità degli spettacoli, che ha trovato la disponibilità di un nutrito numero di partner: a cominciare da Regione Piemonte, Provincia di Torino e Comune, per proseguire con la fattiva collaborazione di Fondazione del Teatro Stabile di Torino, Torino Film Festival, Museo Nazionale del Cinema, Associazione Torino Città Capitale Europea, MovieReading, Sottodiciotto Filmfestival, Sub-ti limited, Londra e Sub-ti Access, Roma, Soundmakers Festival 2014, Lecce e delle associazioni APRI, APIC, CPD, ENS Consiglio Regionale del Piemonte, Tedacà, Fondazione Istituto dei Sordi di Torino, FIADDA Piemonte, FISH, Tactile Vision Onlus, IsITT, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti - UICI, ASPHI. Il programma, che si svilupperà da ottobre a marzo, prevede fra l’altro la resa accessibile di La mossa del pinguino di Claudio Amendola, film d’esordio alla regia del noto attore, previsto nel programma del Torino Film Festival, e di sei repliche, dall’11 al 16 febbraio 2014, dello spettacolo teatrale Gl’innamorati realizzato dalla compagnia Il Mulino di Amleto in

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coproduzione con il Teatro Stabile di Torino. Ma non solo: dal 14 ottobre, grazie alla collaborazione di MovieReading e a un accordo tra distributori cinematografici, le due sale del Cinema Massimo e le otto del Circuito Cinema Torino (Nazionale, Eliseo, Romano), offriranno la possibilità per le persone con deficit uditivo, di assistere alle proiezioni di alcuni titoli di prima visione; l’Abbonamento Musei Torino Piemonte proporrà una tariffa scontata per le persone con disabilità, su presentazione del tesserino di riconoscimento, e molte altre iniziative faranno da corollario per incentivare un cambiamento culturale che punti a una piena inclusione di chi deve fare i conti con la disabilità in tutte le attività culturali cittadine.

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a.vi.


Eventi

Organalia, alto gradimento per i primi appuntamenti

L’organista torinese Corrado Cavalli alla consolle dell’organo Vincenzo Nascioni (2010) di Alessandria

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spettatori su quattro appuntamenti, Castagnole Piemonte, Piobesi Torinese, Pinerolo e Alessandria per presentare tre compact disc di Organalia realizzati con il proprio marchio Elegia. Si è iniziato domenica 22 settembre, prima a Castagnole Piemonte con un concerto per arpa e coro di voci bianche - protagonisti Federica Mancini all’arpa e il Coro di Voci bianche Artemusica diretto da Debora Bria - per poi passare a Piobesi Torinese dove lo stesso coro è stato, invece, accompagnato all’organo da Corrado Cavalli. Il cd (ELEORG024) è un omaggio al genio di Benjamin Britten del quale, quest’anno, si celebra il centenario della nascita. Accanto alle sue composizioni, tra cui Ceremony of Carols, brani di John Rutter e Willcocks. Quindi Organalia è ritornata, ancora una volta, a Pinerolo dove, nella parrocchiale della Madonna di Fatima, alla console dello splendido organo Dell’Orto & Lanzini del 2011, ha presentato il cd (ELEORG025) interamente dedi-

cato a Dieterich Buxtehude nell’interpretazione di Walter Gatti. Infine, a Alessandria, nella chiesa parrocchiale di San Giovanni evangelista, per la presentazione del cd (ELEORG026) dedicato alle composizioni natalizie di Johann Sebastian Bach registrato alla consolle dello spettacolare organo Mascioni del 2010 da Letizia Romiti che al concerto non ha potuto essere presente a causa di indisposizione ed è stata sostituita da Corrado Cavalli. Dopo una breve parentesi in ottobre, Organalia ritornerà con l’ultima parte di programma del 2013, intitolata “Sensazioni d’Autunno”. Il primo concerto, con l’inaugurazione dell’organo restaurato, sarà a Torino, nella chiesa parrocchiale di Sant’Agostino, domenica 10 novembre. Alle 18 ci sarà l’organista Massimo Nosetti e alle 21 il Torinovocalesemble (TVE) diretto da Dani Juris Edgardo Pocorobba

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Consiglio LA VOCE DEL

IN QUESTO NUMERO Seduta del 8/10/2013

Crisi Abit: un problema da risolvere

Mozione bipartisan sottoscritta da tutti i capigruppo del Consiglio provinciale Mettere in campo tutte le soluzioni possibili per favorire la tutela del marchio Abit, della continuità produttiva dello stabilimento di Grugliasco e dei posti di lavoro. È questo l’impegno che i capigruppo del Consiglio provinciale in formazione bipartisan, unitamente ai presidenti delle Commissioni III e VI Roberto Cavaglià e Raffaele Petrarulo, chiedono al presidente della Provincia Antonio Saitta e agli assessori competenti in un ordine del giorno unitario che sarà discusso nel Consiglio di martedì 15 ottobre. Il documento, condiviso da tutte le forze politiche, ha preso forma il 9 settembre durante la seduta congiunta delle due Commissioni, a cui sono intervenute le organizzazioni sindacali e una rappresentanza di lavoratori dell’azienda casearia.

“La sinergia tra la Regione Piemonte, la Provincia di Torino e i Comuni di Grugliasco e di Torino nella ricerca di una soluzione soddisfacente del problema è completa” ha detto l’assessore provinciale al Lavoro Carlo Chiama durante la riunione, invitato per presentare l’evolversi del tavolo di crisi regionale a cui la Provincia partecipa dal mese di agosto, aperto quando da parte della proprietà Cooperlat fu comunicata la decisione di cedere il marchio Abit. “L’obiettivo della trattativa è quello di mantenere in loco la produzione” ha concluso Chiama, “a vantaggio non solo dei cento lavoratori oggi in produzione, ma anche del territorio, che sta vivendo un drammatico depauperamento economico, e dei consumatori, perché una filiera a km 0 è garanzia di qualità”.

Cesare Bellocchio

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Consiglio LA VOCE DEL

A cura di Michele Fassinotti

Quesiti a risposta immediata Transito temporaneo per mezzi agricoli sulla circonvallazione di Pinerolo Claudio Bonansea (PdL) ha ricordato che, nei mesi autunnali, il problema è particolarmente sentito dagli imprenditori agricoli e dai contoterzisti, i quali non si possono servire della circonvallazione e devono attraversare il centro abitato di Pinerolo con i mezzi agricoli. L’assessore Avetta ha risposto che tali agricoli potranno transitare sulle strade bianche parallele alla circonvallazione sul lato sinistro (in direzione della Val Chisone), che sono state risistemate provvisoriamente dai mezzi e dal personale della Provincia.

Interrogazioni SP1 nel Comune di Lemie

In risposta all’interrogazione, relativa ad un animale caduto in un tombino a lato della Strada Provinciale, l’assessore Avetta ha spiegato che, per legge, la circolazione degli armenti deve avvenire sulla sede stradale e non sulle banchine e nei fossi laterali. Il tombino oggetto della interrogazione è fuori dalla sede stradale. L’Assessore ha poi passato in rassegna una serie di recenti interventi sulla viabilità di competenza provinciale nell’intera Valle di Viù. Il consigliere Ettore Puglisi (PdL) ha chiesto una valutazione più attenta dei rischi che comporta la presenza del tombino a fianco della strada.

Lavori ex SS 393: due mesi di ferie?

Gian Luigi Surra (PdL) ha fatto riferimento ai lavori non ultimati sulla ex Statale 33 a Villastellone. L’assessore Avetta ha ripercorso il cronoprogramma del cantiere ed ha spiegato che sono in corso di finizione le opere dei sottocantieri in corrispondenza della zona industriale di Villastellone e della rotatoria di Tetti Sapini.

Ristor Matik s.r.l.

Nadia Loiaconi ha fatto riferimento a segnalazioni provenute al gruppo del PdL da dipendenti della Ristor Matik, in merito alla mancata erogazione degli stipendi a partire dal mese di gennaio. L’assessore al Lavoro, Carlo Chiama, ha illustrato la situazione critica dell’azienda, di cui anche la Provincia è creditrice, per quanto riguarda la corresponsione dei canoni di concessione dei bar e dei distributori automatici in alcune sedi dell’Ente. La Ristor Matik sta valutando una ristrutturazione aziendale, attualmente oggetto di un confronto con i sindacati.

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Consiglio LA VOCE DEL

Baldassano-Roccati: saranno rispettati i tempi per la riapertura?

Il presidente Saitta ha risposto all’interrogazione di Gian Luigi Surra (PdL), spiegando che l’adeguamento parziale della sede dell’Istituto è in fase di completamento e verrà ultimata nel mese di ottobre, rendendo agibile la parte dell’istituto prospiciente la Piazza Berti, in modo da poter consegnare all’istituzione scolastica dieci aule e due laboratori. Il Comune di Carmagnola si è reso disponibile a trovare una collocazione temporanea alle sei classi che l’anno scorso sono state ospitate presso le scuole medie e la sede dell’Unitre. Saitta ha inoltre annunciato che sono stati approvati i progetti definitivi di due ulteriori interventi, per una spesa complessiva di 1.600.000 euro, che prevedono l’adeguamento e la ristrutturazione delle scuole superiori di Carmagnola.

Interpellanze Ripristino pavimentazione deteriorate

Strade

Provinciali

Claudio Bonansea (PdL) ha ricordato gli ammaloramenti di numerosi tratti della viabilità provinciale, dovuti al maltempo della scorsa primavera. Il Consigliere del PdL ha chiesto con quali criteri vengano stabilite le priorità degli interventi di risistemazione dei tappetini di usura. Sul tema è intervenuto anche Giovanni Corda (Lega Nord), che ha lamentato le condizioni della Provinciale 161. Giuseppe Cerchio (PdL) ha rappresentato il disagio dei ciclisti amatoriali e agonisti che percorrono alcune Strade Provinciali nella zona al confine tra il Comune di Torino e quello di Baldissero Torinese. In merito ai criteri di priorità negli interventi di risistemazione, l’assessore Avetta ha fatto riferimento alle scelte ed alla programmazione effettuate nel 2010, aggiornate a seguito del maltempo della scorsa primavera. In sede di programmazione erano previsti interventi per 12 milioni di euro, ma, per carenza di fondi, è stato possibile effettuare interventi solo per 4 milioni. Gli interventi di manutenzione delle pavimentazioni nel periodo giugno-ottobre 2012 sono stati realizzati dando priorità al Pinerolese e Carmagnolese. Dall’alto: Giovanni Corda e Giuseppe Cerchio

Segnalazione interventi ex S.S. 23

Claudio Bonansea (PdL) ha evidenziato il grave cedimento verificatosi nel tratto dell’ex Statale 23 del Sestriere, in corrispondenza del bivio per la frazione Laux del Comune di Usseaux. L’assessore Avetta ha risposto che la situazione al Km 74+100 è sotto osservazione, che è stato istituito un senso unico alternato e che sono state posizionate barriere provvisorie. Il progetto definitivo per la messa in sicurezza della carreggiata e la ricostruzione del muro di sostegno e delle barriere sottostanti prevede una spesa di 170.000 euro, al momento bloccata per i vincoli di bilancio. L’intervento è inserito nell’elenco di quelli considerati più urgenti.

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Consiglio LA VOCE DEL

Articolo 18 comma 8 - quater Legge 9 agosto 2013, n. 98 “Conversione in legge, con modificazioni, del Decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69, Decreto del fare

Il consigliere Maurizio Tomeo (PdL) ha fatto riferimento alla messa a disposizione di risorse per interventi di messa in sicurezza, ristrutturazione e ristrutturazione straordinaria delle scuole medie superiori. Il presidente Saitta ha elencato quindici progetti esecutivi di interventi di messa in sicurezza, che sono stati sottoposti all’approvazione della Regione, al fine di ottenere entro fine ottobre il finanziamento da parte del Miur. Il Presidente ha anche annunciato di aver chiesto al Miur di indicare espressamente alla Regione Piemonte che i contributi possono essere concessi anche a quegli Enti locali che sono titolari della competenze sulle scuole medie superiori senza tuttavia esserne formalmente proprietari.

MINUTO DI SILENZIO PER LE VITTIME DELLA TRAGEDIA DI LAMPEDUSA

Su proposta del presidente Bisacca è stato osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime della tragedia di Lampedusa

Proposte della Giunta Convenzione tra la Provincia di Torino, il Comune di Colleretto Giacosa e la società “Vivai Canavesani srl” per la realizzazione e manutenzione d’intersezione rotatoria lungo la SP 63 al Km 3+800, Funzionale alla realizzazione di un nuovo accesso con via della Cartiera La proposta è stata approvata con 25 voti favorevoli.

SP 503 di Baio Dora; SP 151 diramazione 1 e SP 153 diramazione 1 di Campiglione Fenile. Classificazione. Declassificazione e dismissione tratti di Strada Provinciale La proposta è stata approvata con 27 voti favorevoli

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Consiglio LA VOCE DEL

Delibera di Consiglio Commissioni consiliari permanenti. Diciassettesima variazione dei componenti La proposta è stata approvata

Mozioni - Ordine del giorno “Solidarietà alle suore dopo le affermazioni del Ministro Kyenge”

La mozione è stata oggetto di un articolato dibattito di carattere politico ed è stata illustrata dal consigliere Ettore Puglisi (PdL), che ha fatto riferimento alle affermazioni del Ministro Kyenge in merito alla polemica sull’uso del velo. Sono intervenuti la consigliera Borgarello (Lega Nord), il presidente Saitta, Franco Papotti (Fratelli d’Italia-Centrodestra nazionale), Giovanni Corda (Lega Nord), Maurizio Tomeo (PdL), Giuseppe Sammartano (PD) ed Antonio Ferrentino (Sinistra per la Provincia di Torino) La mozione è stata respinta con 17 voti contrari e 10 favorevoli.

Il resoconto giornalistico completo e l’archivio delle sedute sono consultabili sul portale Internet della Provincia alla pagina

www.provincia.torino.gov.it/organi/consiglio/sedute/archivio.htm

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I Nostri Maggiori I 45 anni del Centro Pannunzio

Mostra pittorica di Marco Giordano r Sabato 19 ottobre 2013 Palazzo Cisterna

ore 10.30 Sala Consiglieri -Torino via Maria Vittoria 12

La mostra sarà visitabile sino al 31 ottobre 2013 Il Centro Pannunzio di Torino conclude le manifestazioni per i suoi 45 anni di attività ricordando i suoi Soci scomparsi sabato 19 ottobre alle ore 10,30, nella Sala Consiglieri di Palazzo Cisterna, sede storica della Provincia di Torino, di via Maria Vittoria 12. Verranno così ricordati sia quelli più conosciuti quali Olivetti, Soldati, Bonfantini, Casalegno, Chiusano, Viglione, Fassino, Fusi, Pininfarina, Alda Croce, sia quelli meno noti che, comunque, meritano di venire, a maggior ragione, onorati nella memoria. Il verso virgiliano “Meminisse iuvabit” sarà il filo conduttore della manifestazione. All’incontro parteciperà Antonio Saitta, presidente della Provincia di Torino. Durante la cerimonia verrà presentata una targa ricordo di tutti i Soci scomparsi che sarà apposta nella sede del Centro a coronamento delle manifestazioni per i 45 anni. Chiuderà la manifestazione, coordinata da Anna Ricotti, un intervento di sintesi di Pier Franco Quaglieni. Al termine dell'evento verrà, infine, inaugurata la personale dell'artista Marco Giordano che presenta ritratti di Pannunzio, Croce, Einaudi, Salvemini, Ernesto Rossi, Tobino, Soldati, Flaiano, Arrigo Olivetti, A. Benedetti, M. Maccari, personalità legate alla storia del “Mondo” e del Centro “Pannunzio”. Ad aprire la rassegna un ritratto di Rita Levi Montalcini. La mostra, allestita nel Belvedere di Palazzo Cisterna sarà visitabile sino al 31 ottobre 2013 lun.-ven. 9.00/13.00 – 14.00/18.00. Ingresso libero www.provincia.torino.gov.it - www.centropannunzio.it


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