Nel cuore di Maria: cinque secoli di devozione a Carmagnola

Nel cuore di Maria: cinque secoli di devozione a Carmagnola

In occasione del 500° anniversario del primo voto espresso all’Immacolata Concezione per la cessazione della peste, la Città di Carmagnola ha realizzato diversi eventi celebrativi, fra i quali anche un’ esposizione temporanea dal titolo evocativo “Nel cuore di Maria. Cinque secoli di devozione” che sarà ospitata dal 1 al 25 settembre nella Chiesa di San Filippo Neri. L’iniziativa è a cura di un comitato composto da referenti delle parrocchie di Carmagnola che compongono l'Unità pastorale 53 e da referenti di realtà locali, del Comune di Carmagnola e della Pro Loco con il patrocinio di Regione e Consiglio regionale del Piemonte e della Città metropolitana di Torino. Nel 1522, nel cuore della Città – la centrale piazza Sant’ Agostino – la Comunità si affidò, per la prima volta, all’Immacolata. Inoltre nel cuore d’argento che la statua della Vergine stringe al proprio petto fin dal 1714, sono conservati dei preziosi tesori, cioè tutti gli instrumenta dei voti, testimonianze della devozione dei Carmagnolesi alla Madre Celeste: non ultimo, quello rinnovato nel marzo 2020 per chiederle protezione e soccorso dal Covid-19. Anche i dipinti, di grandi dimensioni, esposti nella chiesa di San Filippo, rappresentano il saldo legame con la Vergine: sono gli ex voto commissionati dalla Città nel 1581 a Giovanni Angelo Dolce di Savigliano e nel 1630 a Giovanni Battista della Rovere. L’esposizione ospita anche altre importanti opere d’arte, appartenenti al patrimonio artistico cittadino e restaurate di recente. Fra fra queste, spicca la piccola tela del XVIII secolo raffigurante san Rocco, l’Angelo e la Madonna con il Bambino che, recuperata grazie al contributo della Agenzia carmagnolese della Reale Mutua Assicurazioni, viene presentata al pubblico per la prima volta. La statua di san Sebastiano, quella di san Michele Arcangelo e le preziose tavole secentesche con Dio Padre benedicente e la Colomba dello Spirito Santo completano il novero del repertorio iconografico in visione.