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L’arte di Michele Baretta in mostra a Pragelato

Le opere del pittore vigonese Michele Baretta approdano a Pragelato, per una mostra patrocinata dalla Città metropolitana di Torino, che aprirà al pubblico sabato 31 luglio e sarà visitabile sino a domenica 29 agosto nella galleria d’arte Tinber di via Albergian. L’esposizione consentirà di apprezzare l’arte di un protagonista assoluto della scena piemontese e italiana del XX secolo. Baretta è considerato dalla critica un artista eclettico, elegante e sensibile. Raffinato disegnatore, dotato di una solida padronanza del mestiere, il maestro nato a Vigone del 1916 e scomparso nel 1987 seppe affrontare tematiche sia sacre che profane. Visse sempre e solo di pittura e mantenne un forte radicamento nel suo territorio. Le sue opere, conosciute anche all’estero, riflettono la cifra della sua terra d’origine. Pragelato, dedicandogli una mostra, vuole offrire ai residenti e ai turisti un’opportunità per conoscerne le opere e la sensibilità. Baretta iniziò a disegnare e dipingere sin da bambino, utilizzando i colori da muratore del padre capomastro. Dal 1929 al 1935 frequentò la scuola di Reffo a Torino, sotto la guida del pittore Guglielmino. Viene ammesso nel 1933 alla Regia Accademia Albertina di Belle Arti, cui dedicò però scarsa frequentazione. Si considerò essenzialmente un autodidatta, avendo personalmente studiato e utilizzato tutte le tecniche pittoriche, compreso l’affresco. Nel 1945 tenne una mostra personale alla galleria Rege Santiano di Pinerolo, che gli diede una notevole notorietà. Nello stesso anno affrescò la chiesa di San Bernardo a Vigone. Seguirono mostre personali in varie località italiane, partecipazioni a collettive nazionali e internazionali, la produzione di affreschi e dipinti sacri in molte chiese del Piemonte, tra cui, a Torino, le parrocchiali del Cottolengo e di Nostra Signora della Pace. In quest’ultima affrescò due absidi e la più grande cupola

della città. A Pinerolo Baretta lavorò nelle chiese degli Angeli, di San Lazzaro e San Luigi IX, a Vigone in quella di Santa Caterina. A partire dal 1950 partecipò alle rassegne e alle quadriennali della Promotrice, del Circolo degli artisti, del Piemonte artistico e culturale, alla Permanente a Brera e al Palaz-MICHELE zo reale a Milano e alle biennali di La Spezia. Le sue opere sono presenti in prestigiose collezioBARETTA ni private e in molte collezioni 1916 pubbliche in tutta Italia.- 1987 m.fa.

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