1 minute read

Elezioni per i nuovi sindaci il 3 e 4 ottobre

42 i comuni al voto, oltre a Torino, nel territorio metropolitano

C’è la data per le elezioni amministrative 2021. Il Decreto a firma del Prefetto di Torino del 4 agosto scorso, ha confermato quanto deciso dal Ministero dell’Interno: si voterà il 3 e 4 ottobre. Con Torino (ma saranno interessate anche le città di Milano, Roma, Bologna e Napoli) andranno alle urne in tutta Italia 1.162 comuni, 18 i capoluoghi di provincia, per un totale di 12.015.276 elettori. L’eventuale turno di ballottaggio per l’elezione diretta dei sindaci si svolgerà il 17 e il 18 ottobre.

Advertisement

In totale, nell’intero territorio della Città metropolitana, si rinnoveranno 43 amministrazioni comunali. Per la scadenza naturale del mandato urne aperte a Torino, Nichelino, Pinerolo, Carmagnola, Ciriè, Cuorgnè, Pianezza, San Mauro Torinese, Trofarello, Volpiano, Baldissero Torinese, Bardonecchia, Cambiano, Carignano, Lanzo Torinese, Pino Torinese, Albiano d’Ivrea, Bollengo, Brosso, Brusasco, Ceres, Cuceglio, Feletto, Fiano, Frassinetto, Gravere, Lusigliè, Lemie, Massello, Mombello di Torino, Mompantero, Montaldo Torinese, Noasca, Ozegna, Pertusio, Porte, Ronco Canavese e Settimo Rottaro. I comuni per i quali si va al voto per motivi diversi dalla regolare scadenza del mandato (crisi di Giunta e dimissioni anticipate del sindaco) sono: Beinasco, Rivalta di Torino, Borgomasino e Bruzolo. Diverso il caso di Caravino, dove si vota a causa delle mancate candidature in occasione delle precedenti elezioni del 20 e 21 settembre 2021. Si potrà votare domenica 3 ottobre dalle 7 alle 23 e lunedi 4 ottobre dalle 7 alle 15.

IL REGIME SULLA PAR CONDICIO È SCATTATO IL 19 AGOSTO

Dallo scorso 19 agosto, è entrato in vigore il regime della par condicio che impone il divieto per tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione, ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale e indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni. Le norme di riferimento intervengono a presidio del principio costituzionale di imparzialità della Pubblica amministrazione e le limitazioni previste dal suddetto non coinvolgono il normale espletamento dell’attività istituzionale di organi e uffici delle Amministrazioni, ma operano sul versante della comunicazione esterna, con gli altri enti e, in generale, con i cittadini.

This article is from: