4 SETTEMBRE 2020
Cronache DA PALAZZO CISTERNA
Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 1788 del 29.3.1966
IL SETTIMANALE DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO
www.cittametropolitana.torino.it
NUMERO 34 - serie V - anno XXV
PREMIATO IL NOSTRO FILM SU NOVALESA
Mascherine ai Comuni, seconda tranche
Tutto su fiere, sagre e rievocazioni storiche
Un settembre dinamico a Pinerolo
Sommario PRIMO PIANO In consegna altre 270 mila mascherine ai Comuni per eventi sul territorio
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Calendario eventi, uno spazio ricco di iniziative Fiere, sagre, rievocazioni storiche e rally in piena sicurezza Il Campanile d’argento alla Città metropolitana
Sprechi e perdite alimentari, verso una mappa di tutti gli enti impegnati Caprilli e Pinerolo, binomio unico nella storia dell’equitazione
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Tutto pronto per AllegraMente e MineraLuserna
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Tutto esaurito per gli eventi della Grande invasione
4 VENIAMO NOI DA VOI TORINOSCIENZA della Scienza verso 6 Palazzo Cisterna, luogo del cuore Fai 24 Settimane la conclusione
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Archivi di Filippa Martiniana e AvogadroNazari, online gli inventari
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ATTIVITÀ ISTITUZIONALI Settembre dinamico a Pinerolo nell’ambito del Piano integrato Cuore delle Alpi
12 EVENTI
Certosa di Collegno, iniziati i lavori per la ristrutturazione degli ex-Laboratori
Il Duo Bandini-Chiacchiaretta a Burolo per “I Concerti lungo la via Francigena”
Corona verde per la riqualificazione delle periferie
Festival Giacosa alla seconda edizione
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Che ne pensi del Parco del Monte San Giorgio?
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Contratti di fiume
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Un Biacco ferito recuperato in un’abitazione a Caselette
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La Fiera del Peperone invade simpaticamente il centro storico di Carmagnola
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Domenica 13 settembre Giaveno torna a essere la Città del Buon Pane
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A Pomaretto e Perosa Argentina è tempo di “Vini all’insù”
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Rispettando le norme connesse alla par condicio
fino al 21 settembre, giorno di chiusura delle operazioni di voto, la nostra agenzia settimanale omette i nomi di politici e amministratori pubblici limitandosi alla comunicazione istituzionale di servizio.
#inviaunafoto
Ami la fotografia e vorresti vedere pubblicato il tuo scatto sui nostri canali? Vuoi raccontare il territorio della Città metropolitana di Torino attraverso l’immagine di un luogo, un monumento, un prodotto tipico, una festa? #inviaUnaFoto! Scopri come fare e il regolamento su www.cittametropolitana.torino.it/foto_settimana Questa settimana per la categoria animali è stata selezionata la fotografia di Francesco Cotroneo di Virle Piemonte: "Incontri… Parco naturale di Conca Cialancia" Direttore responsabile Carla Gatti Redazione e grafica Cesare Bellocchio, Marina Boccalon, Lorenzo Chiabrera, Denise Di Gianni, Michele Fassinotti, Carlo Prandi, Anna Randone, Giancarlo Viani, Alessandra Vindrola Foto Archivio Fotografico Città metropolitana di Torino “Andrea Vettoretti” Cristiano Furriolo con la collaborazione di Leonardo Guazzo Amministrazione Patrizia Virzi Progetto grafico e impaginazione Ufficio Grafica Città metropolitana di Torino Ha collaborato Andrea Murru Ufficio stampa corso Inghilterra, 7 - 10138 Torino - tel. 011 8617612-6334 - stampa@cittametropolitana.torino.it - www.cittametropolitana.torino.it Chiuso in redazione alle ore 10 di venerdì 4 settembre 2020
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CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano
In consegna altre 270 mila mascherine ai Comuni per eventi sul territorio
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on la consegna della seconda e terza tranche di mascherine per 270mila pezzi, si è completata a partire da lunedì mattina 31 agosto l'operazione sicurezza per le manifestazioni in calendario nei Comuni del territorio metropolitano torinese. Oltre duecento le richieste arrivate alla Città metropolitana di Torino nell'arco di una settimana da parte dei Sindaci che, anche grazie alla consegna delle mascherine gratuite alla popolazione fornite dalla Regione Piemonte, possono dare il via al calendario di sagre e feste patronali. "Ringrazio ancora una volta la Regione Piemonte” commenta il Vicesindaco metropolitano. “Abbiamo fatto un bel lavoro di squadra, prova di collaborazione istituzionale a vantaggio del nostro territorio, anche di quei Comuni piccoli e piccolissimi che da soli non sarebbero riusciti a mantenere in calendario le loro feste tradizionali di fine estate e dell'autunno. La sicurezza viene prima di tutto". “L’impegno delle istituzioni” testimoniano l’assessore alla sicurezza della Regione Piemonte e il Vicesindaco della Città metropolitana “è teso a garantire lo svolgimento dei grandi eventi del territorio che caratterizzano la tradizione locale piemontese. A titolo di esempio per raccontare questa operazione c’è la Fiera del peperone di Carmagnola che, per garantire la sicurezza dei suoi partecipanti, ha chiesto e otte-
nuto dalla Regione Piemonte 5mila mascherine da distribuire tra il pubblico. È convinzione delle istituzioni coinvolte, infatti, che per offrire un proseguimento del calendario di appuntamenti locali sia necessario garantire la sicurezza di tutti. L’organizzazione di molti degli eventi previsti nei Comuni, senza un impegno di questo tipo, sarebbe stata incerta o più difficoltosa”. Il ritiro avviene anche questa volta presso il magazzino regionale della protezione civile
in via Meucci 5 a Druento: sono i Comuni sede di COM-Centro operativo comunale di protezione civile (più precisamente si tratta di Chieri, Chivasso, Cuorgnè, Ivrea, Lanzo, Moncalieri, Nichelino, Pinerolo, Rivoli, Settimo Torinese, Susa e Venaria) a ritirare le mascherine per tutti i Comuni del loro territorio, in modo da ottimizzare gli spostamenti e venire incontro alle difficoltà dei centri più piccoli.
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Carla Gatti
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Primo Piano
Calendario eventi, uno spazio ricco di iniziative Tanti suggerimenti per pianificare il tempo libero
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on la ripresa delle attività pubbliche anche le iniziative culturale e turistiche sul territorio hanno ricominciato a prendere vita, pur nel rispetto delle attuali normative di sicurezza sanitaria. La Città metropolitana di Torino offre a Comuni, Enti, Istituzioni e Associazioni la possibilità di promuovere le proprie iniziative attraverso i suoi canali di comunicazione, e in particolare nel calendario eventi sul sito Internet istituzionale. Il calendario eventi è uno spazio, visibile anche in home
page, ricco di iniziative, un modo per offrire a tutti i cittadini la possibilità di pianificare il proprio tempo libero e scegliere cosa fare tra molteplici eventi, in settimana o nei weekend, nella propria città o con una gita fuori porta. Si possono trovare diversi suggerimenti tra proposte culturali, turistiche e ludiche: mostre, mercati, sagre, fiere, sport, eventi speciali, musica, spettacoli, cinema, tradizioni, spiritualità, natura, enogastronomia e molto altro. Ai Comuni, Enti, Istituzioni e Associazioni l'unico requisito
richiesto per vedere pubblicato il proprio evento è la concessione del patrocinio. Il patrocinio è una forma importante di riconoscimento mediante il quale la Città metropolitana di Torino esprime la sua simbolica adesione a un’iniziativa significativa e meritevole per il suo territorio. Per richiederlo è semplice: basta seguire le indicazioni contenute nella pagina web dedicata http://www.cittametropolitana.torino.it/turismo/ patrocini/index.shtml. Andrea Murru
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Primo Piano
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Primo Piano
Fiere, sagre, rievocazioni storiche e rally in piena sicurezza
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ei limiti del possibile e con tutte le precauzioni previste dalle normative in vigore, nel mese di settembre il Piemonte non rinuncia ad alcune delle più importanti fiere, sagre, rievocazioni storiche e manifestazioni sportive che segnano la ripresa dopo le vacanze estive. Grazie alle 280.000 mascherine chirurgiche che la Regione Piemonte e la Città me-
tropolitana di Torino stanno distribuendo in questi giorni ai Comuni che ne hanno fatto richiesta, è possibile organizzare eventi che spaziano dalla Fiera nazionale del Peperone di Carmagnola alla Rassegna dell’Artigianato di Pinerolo, dalla Sagra dei pescatori di Villafranca Piemonte al Rally Città di Torino. Senza dimenticare eventi a prima vista minori, ma che per la vita sociale ed eco-
nomica delle comunità locali hanno una notevole importanza. Della Fiera del Peperone e di Giaveno Città del Buon Pane riferiamo in altri articoli, mentre in queste pagine passiamo in rassegna altre segnalazioni di manifestazioni giunte in redazione a seguito della concessione del patrocinio da parte della Città metropolitana. Michele Fassinotti
A Pinerolo torna la Rassegna dell’Artigianato All’inizio di settembre il centro storico di Pinerolo si trasforma nel palcoscenico ideale per tutti coloro che esercitano un'attività in cui ingegno, competenza e arte si mescolano. La Rassegna del 2020 sarà diffusa nello spazio e nel tempo, per permettere a tutti di visitarla in totale sicurezza. Gli artigiani verranno ospitati in botteghe e negozi della città e la parte espositiva durerà per l’intero mese, con il clou nelle giornate di venerdì 11, sabato 12 e domenica 13. Non mancheranno i progetti speciali. Pinerolo Botteghe Aperte diventerà il cuore pulsante della rassegna, con gli artigiani e artisti ospitati gratuitamente, anche nell’ottica di un aiuto a ripartire. Troveranno spazio non solo nelle botteghe sfitte del centro storico, ma anche in negozi e locali privati individuati grazie ad una call to action lanciata dalla Città di Pinerolo. Ritorneranno anche i tour guidati alla
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scoperta delle realtà artigianali di eccellenza. Il filo conduttore dell’edizione sarà il cinema, utilizzando le proiezioni video come strumento di racconto. In diversi angoli della città verranno posizionati schermi per proiettare film, documentari e cortometraggi. Ci saranno film, corti di animazione per bambini, ma anche documentari e vi-
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deo che raccontano Pinerolo e il lockdown. Sono riconfermati gli spazi musicali, con gli artisti del territorio che si esibiranno in acustica da alcuni balconi del centro cittadino, simbolo dei difficili mesi del lockdown, in cui ci si ritrovava per omaggiare con un applauso medici ed infermieri, per cantare insieme una canzone, ma anche
Primo Piano per scambiare due parole con i vicini di casa a distanza di sicurezza. Tra marzo e maggio i bambini sono stati i più penalizzati e nella Rassegna 2020 diventeranno i protagonisti, grazie ad uno spazio speciale con laboratori, momenti di animazione, letture e tanto divertimento: un grande prato
in cui loro potranno muoversi in totale libertà e sicurezza. Anche senza i tradizionali stand in piazza San Donato e nelle vie limitrofe il centro storico sarà il fulcro degli eventi, grazie a proposte espositive e di intrattenimento diffuse. In piazza San Donato lato Duomo troveranno comunque spazio
gli stand degli sponsor e delle associazioni di categoria, oltre all’info-point da cui partiranno i tour guidati. Per saperne di più: www.artigianatopinerolo.it
Nella Sagra dei Pescatori di Villafranca Piemonte i menù di fiume e di mare Neppure il Covid ha fermato la Sagra dei Pescatori di Villafranca Piemonte, che è in programma, anche se in formato ridotto, da venerdì 4 a domenica 6 settembre. Gli organizzatori della Pro Loco hanno voluto sottolinearlo, battezzando la kermesse con l'appellativo di “Special Year”. In campo, a fianco della Pro Loco, lo staff del Ristopalatenda, le associazioni locali, i comitati delle frazioni e la Protezione Civile. Rivoluzionate date, spazi ed eventi: anziché la tradizionale collocazione nell'ultima settimana di settembre, quest'anno la Sagra, ridotta a tre giornate, si tiene all’inizio del mese nell'area esterna del palazzetto polivalente in via Brigata Alpina Taurinense. Nel Ristopalatenda si possono gustare le specialità dei menu di mare e d'acqua dolce. Il programma degli spettacoli prevede i concerti live di Break Free-Queen Tribute Show venerdì 4, l'orchestra di Federica Cocco sabato 5 e l’ex Pooh Roby Facchinetti domenica 6, tutti con inizio alle 22. A mezzanotte di venerdì 4 e sabato 5 c’è la spaghettata offerta dalla Pro Loco, con la musica del Dj DNA Maurizio Sivora e il coktail party. Dome-
nica 6 dalle 8 alle 18 si tiene la fiera commerciale nelle vie del centro, mentre il Mercantico è allestito nell'area Palasport. Per i bambini appuntamento sotto l'ala per partecipare al gioco “Patrimonio” curato da Oratorio 10068 e il lunapark in piazza Vittorio Veneto. Cancellati i fuochi d'artificio sul Po, ma al termine di una delle tre serate musicali, se le condizioni meteo e le prescrizioni lo permetteranno, a mezzanotte ci sarà uno spettacolo pirotecnico musicale realizzato dalla ditta Panzera nell’area spettacoli. Molto interessanti la mostra per il 40° anno dalla
fondazione dell’associazione Amici del Po nell’ex Monastero, dove è ospitata anche l'associazione Liberi Pescatori. Da visitare anche le mostre “Flora e fauna” nella chiesa del Gesù e “Il bosco in una stanza” nei locali di via San Sebastiano 28, curate da Nino Perassi. Il Gruppo caritativo parrocchiale gestisce il pozzo di San Patrizio nell'ex Monastero e la Pro Loco il Banco Pesca. Cene e pranzi non sono più self service ma con servizio al tavolo ed è necessario prenotare entro le 12 del giorno precedente al numero telefonico 366-490.6502. È previsto un servizio di aspor-
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Primo Piano to e consegna a domicilio per gli speciali menu del Ristopalatenda. Sabato 5 alle 15 al campo sportivo di via Moro è in programma la Partita del cuore tra una selezione di amministratori e membri delle
associazioni locali e la Nazionale artisti, cantanti e comici. I proventi dell'evento (ingresso 5 euro) andranno in beneficenza. I partecipanti alle manifestazioni dovranno rispettare i protocolli anti Covid e presen-
tare prima dell'ingresso alle aree ristorazione e spettacoli l'apposito modulo scaricabile dal sito: www.proloco.villafrancapte.to.it
A Riva presso Chieri torna la Fiera Zootecnica L'organizzazione della Fiera Zootecnica di Riva presso Chieri è ridimensionata, ma l’evento è comunque in programma domenica 6 settembre. Il Comune ha dovuto annullare la maggior parte degli eventi, d'accordo con l'associazione Festa per Far Festa, ma non mancano le attività culturali: il convegno di venerdì 4 alle 21 a Palazzo Grosso sul tema “Il Distretto del cibo e l’agricoltu-
ra dopo il Covid”, le letture in biblioteca, la rassegna dedicata ai piccoli animali e l'apertura del Museo del Paesaggio Sonoro; il tutto ovviamente nel rispetto delle normative di sicurezza. La Rassegna zootecnica è visitabile dalle 16 alle 18 nei giardini di Palazzo Grosso, con una piccola esposizione di bovini di razza Piemontese e con la fattoria didattica.
314 anni orsono l’Assedio di Torino 314 anni orsono governanti, amministratori, religiosi, militari, lavoratori e cittadini di Torino coronavano 117 giorni di determinata resistenza all'assedio e di immani sacrifici personali e collettivi con la vittoriosa battaglia del 7 settembre 1706, favorita dall'arrivo dei determinanti soccorsi alleati e dalla intelligente scelta del settore di attacco, tra Dora e Stura, sui prati ora occupati da Borgo Vittoria. Torino commemora ogni anno i fatti del 1706, esprimendo riconoscenza a coloro che ne furono protagonisti e impegnandosi a valorizzare il patrimonio di valori, storia, arte e cultura di una città che proprio dagli eventi del 1706 prese lo slancio per diventare la capitale di uno stato europeo di non grandi dimensioni ma di notevole rilevanza strategica.
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Le celebrazioni, previste per sabato 12 settembre saranno organizzate nel rispetto delle norme per la prevenzione del Covid-19. Una settimana prima, sabato 5 settembre riapre finalmente alle visite il Museo Pietro Micca e dell’assedio di Torino del 1706, con una giornata ad ingresso gratuito dalle 10,30 alle 18 (con l’ultimo ingresso alle 17) per presentare la nuova esposizione museale. Gli ingressi al museo saranno contingentati e su prenotazione al numero telefonico 01101167580 o all’indirizzo e-mail info@museopietromicca.it. Per informazioni si può consultare il sito Internet: www.museopietromicca.it
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Primo Piano
Il Rally Città di Torino a Pianezza e nelle Valli di Susa e di Lanzo I numeri in tripla cifra confermano quanto il Rally Città di Torino sia un appuntamento atteso, anche nella trentacinquesima edizione, crocevia importante per la classifica della Coppa Italia Rally di zona. Superano infatti quota 110 gli iscritti alla gara in programma venerdì 11 e sabato 12 settembre. Le novità dell’edizione 2020 riguardano soprattutto le due tipologie che affiancheranno il rally moderno, aumentando lo spettacolo e l’interesse degli appassionati. Ritorna il suggestivo spazio dedicato alle vetture storiche, con la competizione giunta alla sua decima edizione, che vedrà al via gioielli di un tempo che hanno raccontato la storia e la tradizione di questo appuntamento. Ma la vera novità è l’inserimento della categoria riservata ai concorrenti della Regolarità Sport, una disciplina automobilistica in grande espansione. La kermesse, che avrà ancora in Pianezza il suo punto nevralgico, inizierà venerdì 11 con le verifiche tecniche e con una prima parentesi spettacolare offerta dallo shakedown. Il cronometro scatterà sabato 12 con la disputa di sei prove speciali, di cui tre da ripetere, su di un percorso che ricalca quello delle passate edizioni fra la Valle di Susa e le Valli di Lanzo. Dopo il via da Villa Leumann a Pianezza, la sfida inizierà proprio dai sette chilometri e mezzo della prova di Monastero di Lanzo, affrontata la quale i concorrenti saranno impegnati sull’identica distanza nel parziale di Mezzenile, prima di tuffarsi nell’ormai tradizionale passaggio sui quasi quindici chilometri del Col del
Lys, percorso in senso inverso, cioè con lo start dopo l’abitato di Viù e il fine prova a Rubiana. Disputate le prime tre prove a Pianezza sono previsti il riordino e il parco assistenza, dopo i quali verranno ripetute identiche le tre prove speciali. L’arrivo nell’elegante cornice di Villa Leumann è previsto per le 17,12 di sabato 12, dopo 230 chilometri di gara, di cui circa sessanta cronometrati. L’elenco iscritti conferma la presenza dei principali protagonisti saliti sul podio nell’edizione 2019: Jacopo Araldo che fu secondo e il valdostano Chentre che concluse invece
terzo. Oltre a loro saranno al via Patrick Gagliasso e Stefano Giorgioni, tutti a bordo di vetture iscritte nella classe R5. Da sottolineare fra le vetture moderne la presenza di una Porsche 997 RGT portata in gara da Fratti e Verna. Sono oltre 30 gli iscritti alla competizione per le vetture storiche, tra cui gli specialisti Musti e Ghezzi con le Porsche, Bertinotti su una Opel Manta e Ferron su una Kadett Gt/e. Tutti i dettagli sono consultabili sul sito Internet www.rtmotorevent. it/rally-citta-di-torino.
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m.fa.
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Primo Piano
Il Campanile d’argento alla Città metropolitana
Il premio da "Sacrae Scenae", festival cinematografico sulla devozione popolare
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rande soddisfazione in Città metropolitana per il campanile d’argento, ambito riconoscimento ottenuto dalla direzione Comunicazione e rapporti con i cittadini e i territori alla 1ª edizione di "Sacrae Scenae" il festival cinematografico nazionale di Ardesio, dedicato alla devozione popolare. Il cortometraggio prodotto era dedicato a Novalesa, all'Abbazia di proprietà del nostro Ente e alla processione di S. Eldrado, annullata nel 2020 a causa del coronavirus: è stato candidato insieme ad altre 60 opere provenienti da 10 Paesi, selezionato insieme ad altre 21 opere e ha ricevuto dalla Giuria una importante menzione d'onore. Questa la motivazione: “ Novalesa 2020. La processione che non c’è. L’emergenza che ha costretto a cancellare, per la prima volta nella sua storia, la processione in onore di
Sant’Eldrado a Novalesa è lo spunto per illustrare, attraverso documenti d’epoca e interessanti interviste, la figura del Santo abate e il rapporto tra la comunità di Novalesa e la sua abbazia”. Il Campanile d’oro è stato assegnato al film di Fabio Segatori “Lo sguardo di Rosa” dedicato alla “macchina” di Viterbo, baldacchino trionfale con cui in occasione della festa ogni 3
settembre si innalza la effige di Santa Rosa patrona della città sopra i tetti delle case. La cerimonia di premiazione si è tenuta ad Ardesio (BG) domenica 30 agosto. Il Festival è stato organizzato da Vivi Ardesio, la Pro Loco di Ardesio, il Comune di Ardesio, la Parrocchia di Ardesio e l’Associazione Cinema e Arte con l’obiettivo di valorizzare a livello nazionale il Santuario della Madonna delle Grazie di Ardesio, già sede di cammini e pellegrinaggi in devozione alla Madonna, con un evento culturale unico in Italia per far conoscere, attraverso il cinema, le varie iniziative popolari legate al mondo delle devozioni in tutte le sue forme e peculiarità. Online sul nostro canale You Tube, il filmato "La processione che non c'è" ha la durata di 14 minuti e propone le testimonianze del priore dell'Abbazia padre Marco Mancini, del direttore del centro culturale diocesano di Susa don Gianluca Popolla, del parroco di Novalesa don Luigi Crepaldi, del presidente della Associazione Segusium Germano Bellicardi e di Battistina Provenzale, arzilla abitante di Novalesa che recita in francoprovenzale una storica preghiera al santo protettore Eldrado”. c.ga.
PER VEDERE IL FILMATO HTTPS://WWW.YOUTUBE.COM/WATCH?V=UF0MRYIB31C
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Primo Piano Il racconto tratto dalla sceneggiatura di “ Novalesa 2020. La processione che non c’è”
DOVE NON POTÈ LA GUERRA, POTÈ IL VIRUS Battistina racconta: Sant’Eldrado, protettore dei bambini e… dei partigiani “Sant’Eldrado protettore dei bambini fa’ che crescano sani e robusti e che da grandi siano onesti e giusti. Dona la tua benedizione al nostro lavoro e alle nostre case. E se il buon Dio vuole, tieni lontano da noi le disgrazie, le miserie e le tribolazioni. Dona al priore dell’abbazia la forza di pregare e di lavorare come tu ci hai insegnato, o buon Sant’Eldrado”. Siamo venuti a Novalesa, in Val Cenischia, a intervistare la signora Battistina, un’anziana abitante del luogo, nell’ambito della realizzazione di un documentario sulla processione religiosa dedicata proprio al santo a cui è rivolta la preghiera, Eldrado, patrono di questo bel villaggio ai piedi del Moncenisio. Battistina sta recitando la preghiera a nostro beneficio, e lo fa nella sua lingua madre, che non è l’italiano, ma il francoprovenzale, che in queste zone è parlato dagli anziani, e non solo, come prima lingua. Su Novalesa domina da 1300 anni una meravigliosa abbazia, oggi di proprietà della Città metropolitana di Torino, tuttora abitata da alcuni monaci benedettini, oggi guidati dal priore Marco Mancini, che praticano l’antica regola in equilibrio tra preghiera, lettura e lavoro: tra le sue mura sono ospitati un laboratorio di restauro del libro e una ricca biblioteca. “Una macchina del tempo e nel tempo” definisce l’abbazia don Gianluca Popolla, attuale direttore del Centro culturale diocesano, “in cui comunità e monaci continuano a vivere insieme come nei secoli scorsi”. Le vicende del monastero di Novalesa sono raccontate in libri importanti, come l’Adelchi di Alessandro Manzoni e il Chronicon Novalicense, risalente al XII secolo. Tra l’VIII e il IX secolo, abate di Novalesa fu proprio Sant’Eldrado: uomo di stirpe nobile, grande viaggiatore, diventato in seguito protagonista di una millenaria devozione popolare, tanto che in quelle zone sono ancora in tanti a chiamarsi Eldrado. A questo santo, come abbiamo già detto, è dedicata la processione che tutti gli anni, la prima domenica successiva al 13 marzo, da tempo immemore si dipana tra la parrocchia di Santo Stefano e l’abbazia, andata e ritorno: cerimonia molto partecipata, con la banda musicale, le confraternite, i giovani con i costumi tradizionali. Battistina, dopo la preghiera, ora ci sta facendo un altro regalo, che è un suo personale ricordo: il racconto della processione del 1944 o del 1945, anni come tutti sanno molto difficili, funestati dalla guerra e dall’occupazione nazifascista. Ascoltiamo emozionati: “Stiamo camminando in processione, come sempre è presente tutta la comunità di Novalesa dietro l’urna d’argento con le ossa di Sant’Eldrado. A un tratto, giunge la notizia che stanno arrivando i tedeschi, stanno scendendo dal Molaretto… la processione accelera il passo, di lì a poco la strada entra in un boschetto… e quando il corteo riesce allo scoperto, ci sono solo più vecchi e donne… i ragazzi si sono tutti rifugiati in mezzo alla pietraia per salvarsi la pelle! Non fosse andata così” conclude Battistina “forse li avrebbero presi a casa loro. Sant’Eldrado ci ha protetto tante, tante volte”. La processione non si è mai interrotta, nemmeno in tempo di guerra, neppure durante il secondo conflitto mondiale e l’occupazione nazifascista. Ma in questo 2020 c’è stato qualcosa di più forte di una guerra, qualcosa capace per la prima volta di annullare la processione di Sant’Eldrado: dove non è arrivata la violenza dei combattimenti ce l’ha fatta l’epidemia di Covid-19, nemico terribilmente subdolo perché invisibile. E contro quello che non vedi, non hai armi.
Cesare Bellocchio
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Attività Istituzionali
Settembre dinamico a Pinerolo nell’ambito del Piano integrato Cuore delle Alpi
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ettembre sarà un mese "dinamico" all'insegna della mobilità sostenibile per il Comune di Pinerolo: nei tre week end del 5/6, 11/12/13 e 18/19/20 settembre tutti potranno provare i mezzi di mobilità alternativa e sostenibile grazie al progetto #Cuoredinamico all’interno del piano integrato territoriale Alte Valli Cuore delle Alpi finanziato dal programma transfrontaliero Alcotra, nel quale anche la Città metropolitana di Torino è attivamente impegnata. In questo contesto, il Comune di Pinerolo ha già affidato il servizio per il noleggio dell'auto elettrica che sarà utilizzata dalla Polizia Locale e sta lavorando per arrivare alla installazione delle colonnine per ricariche elettriche delle auto e delle e-bike. Intanto a settembre negli eventi pubblici in programma è at-
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tivo un servizio di animazione e organizzazione di attività di promozione della mobilità sostenibile, con la possibilità di noleggiare e-bike e monopattini per effettuare tour guidati all'interno della città.
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Sabato 5 settembre dalle 18 alle 23 e domenica 6 settembre dalle 10 alle 19 ci sarà uno spazio espositivo situato in Piazza Vittorio Veneto con punto noleggio (noleggio monopattini e di e-bike). Durante tutta la giornata sarà possibile noleggiare gratuitamente per un massimo di 60 minuti le E-bike. Presente un’esposizione di e-bike e monopattini per il noleggio libero. Nella stessa piazza ci sarà un’area di prova con percorso. Sempre domenica alle 10.30 l’itinerario “Il cuore antico della città” porterà i monopattini elettrici su un percorso che unisce i luoghi e i monumenti del centro storico nel borgo del piano intorno a San Donato dove si è concentrata la storia plurisecolare di quella che Edmondo De Amicis definì “la città più bella del Piemonte". Iscrizione gratuita max 8/10 persone (du-
Attività Istituzionali
rata 1 ora, su prenotazione). Alle 11 “Alla scoperta di Pinerolo” in e-bike, un tour guidato sulle strade pinerolesi, in direzione del castello di Miradolo, max 8/10 persone per la durata di 2 ore, su prenotazione. Alle 15.30 “Pinerolo nella Belle Epoque” in monopattino elettrico. I decenni di pace tra XIX e XX secolo portano anche a Pinerolo eleganza e leggerezza riscontrabili negli sviluppi architettonici e urbanistici di una
città già importante per la presenza della Scuola di Cavalleria. In questo percorso di andranno a esplorare quegli anni di vita spensierata. Tour guidato (con guida accreditata), iscrizione gratuita, max 8/10 persone per
la durata di 1 ora, su prenotazione. Alle ore 17 “Tour enogastronomico” con e-bike sulle colline pinerolesi. Destinazione agriturismo Dai Dellerba. c.ga.
PER PRENOTARE I TOUR CONTATTARE IL NUMERO 393.9713328 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
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Attività Istituzionali
Certosa di Collegno, iniziati i lavori per la ristrutturazione degli ex-Laboratori I nuovi locali saranno utilizzati dall’Università
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aranno recuperati, dopo anni di abbandono e di degrado, i vecchi Laboratori del complesso architettonico della Certosa Reale di Collegno, utilizzati in passato per le attività lavorative dei ricoverati nell’ospedale psichiatrico. L’intervento, iniziato lo scorso luglio, usufruisce in parte delle risorse economiche del progetto Top metro, coordinato dalla Città metropolitana di Torino e finanziato con fondi ministeriali del Bando periferie. I Laboratori sono un affascinante esempio di architettura industriale dell’inizio del secolo scorso, preziosa testimonianza della cultura architettonica e delle tecnologie costruttive del tempo. All’interno dei circa 3000 metri quadrati della loro estensione, i Laboratori si compongono di grandi cameroni adibiti a quelle che erano
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le diverse attività artigianali dei ricoverati dell’ospedale psichiatrico: tipografia, tessitura, falegnameria, tappezzeria e sartoria. La copertura dell’edificio è formata da vetrate sorrette da colonnine in ghisa con capitelli semplificati. Una volta ristrutturati, i locali degli ex-Laboratori saranno utilizzati come sede dell’Università di Torino, in forza della convenzione già esistente tra Città di Collegno, Università e AslTo3. I lavori termineranno entro la fine del 2021. Il costo totale è di € 4.570.000, di cui € 2.570.000 finanziati grazie al progetto ToP Metro.
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c.ga.
Attività Istituzionali
Corona verde per la riqualificazione delle periferie Un intervento all’interno del progetto Top Metro
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a città metropolitana di Torino - con la realizzazione del progetto Top Metro all’interno del Bando periferie per la riqualificazione urbana e la sicurezza - comprende tra i suoi interventi anche quello di area vasta denominato Corona verde, una infrastruttura verde per la riqualificazione e la ricucitura sostenibile delle periferie, un insieme integrato di interventi per la riqualificazione delle periferie e il miglioramento della sicurezza del territorio e dei cittadini. Sappiamo bene come le periferie spesso risultino isolate rispetto agli elementi di valore naturale e paesaggistico e rispetto ai servizi e agli elementi di interesse culturale, e non riescono a fruire di servizi essenziali, ambientali e di mobilità: per questo, la creazione di un sistema unitario sovralocale di infrastrutture verdi può rappresentare la chiave per ricucire questo tessuto urbano, dove aree edificate e aree dedicate alle attività produttive o terziarie si alternano ad aree verdi libere frammentate e scarsamente manutenute. Partecipando al progetto Top Metro, coordinato dalla Città metropolitana di Torino e finanziato con fondi ministeriali del Bando periferie, la Regione Piemonte ha deciso di focalizzarsi proprio sulla realizzazione dell'intervento Corona verde. Attraverso la redazione di un
piano per la governance e di un programma di azione della mobilità ciclabile metropolitana, da integrare e coordinare con il Pums-Piano urbano della mobilità sostenibile, la Città metropolitana interviene attivamente su questa rete di natura, storia e città.
COS’È CORONA VERDE È intesa come la grande cintura che abbraccia Torino con aree verdi, residenze reali, reti fluviali e campi coltivati. Vivere qui può garantire salute e benessere, contrastare l’inquinamento atmosferico e acustico, aumentare la resilienza agli effetti causati dai cambiamenti climatici, rappresentare un modello di sviluppo locale sostenibile e durevole. Numerosi Comuni hanno sottoscritto un protocollo di intesa che ha tra i suoi obiettivi il potenziamento della rete ecologica, il completamento della rete ciclabile ed escursionistica, la qualificazione dell’agricoltura periurbana, il contrasto al consumo di suolo. In tutto si trat-
ta di 81 Comuni e altri 18 soggetti, tra pubblici e privati, che nel protocollo hanno condiviso obiettivi e impegni. Il territorio interessato si estende da Torino alle altre municipalità del territorio metropolitano, che a fini operativi è stato suddiviso in sei ambiti territoriali coordinati da altrettanti Comuni capofila: Chieri, Nichelino, Rivoli, Settimo Torinese, Torino e Venaria. La partecipazione è garantita attraverso una struttura di governo che prevede una cabina di regia di ampia rappresentanza territoriale (Città metropolitana di Torino, Comuni capofila e Parco del Po e della Collina torinese, supportati scientificamente dal Politecnico di Torino). Per coordinare le azioni previste, è stata realizzata una piattaforma di e-government per supportare le decisioni delle istituzioni, ma anche l'azione e la partecipazione responsabile di tutti gli attori del territorio. c.ga.
I NUMERI DI CORONA VERDE Area 164.883 ettari Popolazione 1.803.910 abitanti Comuni (territorio) 93 Aree Protette 30.902 ettari Siti di Interesse Comunitario (SIC) 13.925 ettari Zone di Protezione Speciale (ZPS) 1.865 ettari Corsi d’acqua 367 chilometri Residenze Reali 12 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
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AttivitĂ Istituzionali
LEGENDA
LEGENDA
e i suoi punti di interesse
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Parchi
Residenze Sabaude
Castelli e Torri
Belvedere
Ciclovia Corona di Delizie
Alberi monumentali
Geositi
Cascine storiche
Limite Corona Verde
Siti archeologici
Edifici Religiosi
Vette
Ambiti Corona Verde
CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività Istituzionali
Che ne pensi del Parco del Monte San Giorgio? Fino al 18 ottobre si può compilare il questionario online
C
osa pensano i frequentatori del Parco del Monte San Giorgio di Piossasco su come viene gestita una delle aree protette di maggiore rilevanza naturalistica tra quelle affidate dalla Regione Piemonte alla Città metropolitana di Torino? Ma, soprattutto, chi è la visitatrice o il visitatore tipo del Parco? Cosa cerca nell’area protetta? Cosa gli interessa scoprire, cosa sa delle tante iniziative di divulgazione scientifica, formazione e informazione dei visitatori (specie i più piccoli) portate avanti dalla Città metropolitana, dal Comune di Piossasco e dall’associazione ArteNa in tutti i dodici mesi dell’anno? Sarà possibile capirlo analizzando le risposte fornite dai cittadini al questionario online, compilabile fino al 18 ottobre accedendo all’indirizzo Internet https://forms.gle/ HkKDBZKicHA4usU26 La compilazione avviene in forma anonima, rispondendo a domande riguardanti principalmente la fruizione del Parco. L’obiettivo è di raccogliere più dati possibili sui visitatori e le loro abitudini. L’idea del questionario è nata dal confronto che avviene al Tavolo del Parco, a cui partecipano soggetti istituzionali e associazioni interessati alla tutela e valorizzazione di un’area che, trovandosi a pochi chilometri da Torino, è un “polmone verde” tutto da scoprire e da imparare a rispettare. Si vuole capire meglio cosa pensa del Monte San Giorgio chi frequenta il parco e che idea si è fatto visitandolo, per indirizzare meglio la comunicazione e consentire una fruizione in sintonia con le esigenze della natura. Ad ottobre, una volta analizzati, i dati del sondaggio verranno pubblicati. Il Parco negli ultimi anni ha avuto un incremento costante di visitatori provenienti da tutto il territorio della Città metropolitana. Durante i mesi estivi l‘aumento è stato ancora più pronunciato: complici la voglia di
mettersi alle spalle lockdown e il caldo che ha afflitto le aree urbane di pianura, sono stati molti i camminatori che hanno scelto il San Giorgio come luogo di svago. A Piossasco è aperto il dibattuto sull’allargamento dei confini del Parco, proposta che potrà realizzarsi dopo l’approvazione da parte della Città metropolitana, che si è già dichiarata disponibile al progetto. m.fa.
PER COMPILARE IL QUESTIONARIO: HTTPS://FORMS.GLE/HKKDBZKICHA CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
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Attività Istituzionali
Un concorso fotografico dedicato al territorio di Avigliana Scadenza 10 settembre 2020
U
n concorso fotografico dedicato al territorio di Avigliana, al suo parco e alla collina morenica è stato indetto dal Comune di Avigliana con il patrocinio dell'Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie, con l'intenzione di raccogliere materiale fotografico a uso divulgativo. È un'iniziativa legata esclusivamente al territorio del
bacino dei Laghi di Avigliana. Il concorso dal titolo “Un territorio da vivere-Avigliana, il suo Parco e la Collina Morenica”, consente di partecipare con tre immagini scattate esclusivamente sul territorio aviglianese, nelle zone del Parco naturale e della Collina morenica, senza arrecare danni a fauna (no specie alloctone) e flora. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti.
Le fotografie dovranno essere consegnate alla giuria entro il 10 settembre 2020 (in formato elettronico) e inviate all’e-mail dell’ufficio ambiente: ambientenergia@comune.avigliana.to.it La premiazione pubblica dei vincitori avverrà durante il Festival della Sostenibilità organizzato dal Comune alla fine di settembre. Carlo Prandi
IL REGOLAMENTO SI PUÒ CONSULTARE SU HTTP://AVIGLIANANOTIZIE.IT/WP-CONTENT/UPLOADS/2020/07/REGOLAMENTO-CONCORSO-FOTOGRAFICO.PDF
Uso sostenibile dei fitosanitari
C
on il tema riguardante l’applicazione dei Criteri ambientali minimi (CAM) avrà luogo il 15 e il 17 settembre un affiancamento “on the job” dei tecnici comunali, un’iniziativa legata ai Contratti di fiume e di lago sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari nella gestione della vegetazione su strade e ferrovie. Regione Piemonte e Città metropolitana di Torino supportano in questo modo il Ministero dell'Ambiente che, in collaborazione con Sogesid SpA, organizza questo tipo di incontri.
Punto di riferimento è il Piano d'azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. Lo sviluppo incontrollato della vegetazione in alcuni contesti può creare problemi di carattere funzionale, infrastrutturale, sanitario ed estetico, oltre a costituire un potenziale innesco di incendi. Una corretta gestione comporta l'individuazione di soluzioni efficaci e sostenibili dal punto di vista ambientale (con possibili alternative all'uso di diserbanti e conseguente riduzione dell'impatto sugli ecosistemi ac-
quatici), della tutela della salute ed economico, così come già previsto dalla normativa. L'affiancamento on the job è rivolto a tutti i Comuni aderenti ai Contratti di fiume e di lago, ed è finalizzato a illustrare la normativa e le strategie alternative all'uso dei prodotti fitosanitari per il contenimento della vegetazione infestante, a supportare le amministrazioni nella predisposizione delle gare di appalto e delle procedure di affidamento, nonché nella gestione diretta dei trattamenti.. c.pr.
INFO HTTP://WWW.CITTAMETROPOLITANA.TORINO.IT/CMS/AMBIENTE/RISORSE-IDRICHE/PROGETTI-RIS-IDRICHE/CONTRATTI/INIZIATIVE-CONTRATTI#FITOSANITARI PER RICHIEDERE INFORMAZIONI: M.FIDANZA@CREIAMOPA.SOGESID.IT
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CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività Istituzionali
“Acqua e territorio”, riprendono i webinar dedicati ai giovani amministratori
L
“
a natura siamo noi. Vincoli e opportunità delle aree protette” è l’argomento con cui ripartono i webinar del progetto di formazione per giovani amministratori. L’appuntamento, il primo della seconda stagione, è fissato per giovedì 10 settembre alle 18, e rientra nel ciclo di incontri su “Acqua e territorio di fronte al cambiamento
climatico”, realizzati in collaborazione con Anci Piemonte e altri partner aderenti al progetto. In programma gli interventi di Gabriele Bovo, dirigente Sistemi naturali della Città metropolitana di Torino, e di Alessandra Pucci, responsabile Gestione Rete Natura 2000 e Biodiversità - Città metropolitana di Torino, che affronteranno il delicato tema della protezione degli
ecosistemi naturali, necessaria per contenere la perdita di biodiversità e contrastare il generale degrado della natura diffuso sul territorio. Rafforzare i sistemi naturali significa infatti aumentare la capacità di risposta al cambiamento climatico e allo stesso tempo offrire laddove possibile occasioni di fruizione ambientalmente sostenibile del c.pr. territorio.
INFO HTTP://WWW.CITTAMETROPOLITANA.TORINO.IT/CMS/AMBIENTE/RISORSE-IDRICHE/PROGETTI-RIS-IDRICHE/FORMAZIONE-DIVULGAZIONE/BANDO-UNDER-35 LINK PER L'ISCRIZIONE: HTTPS://ATTENDEE.GOTOWEBINAR.COM/REGISTER/4729323176798562061
CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
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Attività Istituzionali
Un Biacco ferito recuperato in un’abitazione a Caselette
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arà reintrodotto nell’ambiente naturale appena le sue condizioni lo consentiranno il Biacco recuperato in un'abitazione privata a Caselette dai tecnici faunistici del CANC, il Centro Animali Non Convenzionali di Grugliasco. Il rettile presentava ferite dovute probabilmente ad un tentativo di predazione da parte di un rapace o di un ratto. In questa fase in cui le temperature, soprattutto notturne, si sono notevolmente abbassate i rettili si muovono più lentamente e possono essere catturati dai predatori. I sanitari veterinari del CANC hanno suturato le ferite dell’animale e lo terranno
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in osservazione sino a quando non sarà possibile e opportuna la liberazione in natura.
CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Il Biacco è un serpente appartenente alla famiglia dei Colubridi, innocuo per l’uomo, in quanto non possiede ghiandole velenifere come le vipere, dalle quali si distingue per la forma della testa e per i movimenti decisamente più rapidi (ad eccezione dei periodi in cui le temperature sono basse). La sua presenza è frequente nelle campagne e nei giardini, sia in terreni rocciosi, secchi e soleggiati, sia in luoghi più umidi come le praterie e le rive dei fiumi. È detto anche Milordo o Colubro verde e giallo. La sua colorazione è dominata nelle parti superiori dal nero, mentre il ventre è di colore chiaro.
Attività Istituzionali Il capo e il dorso hanno screziature di color giallo, le quali formano un reticolo irregolare che, a partire dal basso ventre e fino all'estremità caudale, assume l'aspetto di un fascio di linee longitudinali giallo-verdastre (circa venti). In media gli adulti raggiungono i 120–130 centimetri di lunghezza. È un serpente molto agile e veloce, ottimo arrampicatore e buon nuotatore. Si nutre di piccoli sauri e altri serpenti, dalle bisce d'acqua alle vipere, ma anche di uova di uccelli, di nidiacei e di adulti di specie piccole, di topi e ratti e anfibi anuri, urodeli e apodi. Occasionalmente nuota agilmente in immersione, alla ricerca di piccoli pesci. Il salvataggio del Biacco a Caselette rientra tra gli interventi previsti dalla convenzione attivata dalla Città metropolitana, che vede l'impegno diretto della Struttura didattica speciale Veterinaria dell'Università di Torino per il recupero in campo della fauna selvatica, degli ungulati, dei carnivori, dei rapaci diurni e notturni e degli ofidi feriti. Il CANC ha sede in largo Braccini 2 a Grugliasco e cura il servizio per conto della Città metropolitana, che ha scelto questa soluzione (a causa della impossibilità di assumere personale dedicato, poiché si tratta di una funzione delegata dalla Regione Piemonte) per non interrompere il progetto “Salviamoli Insieme” che ogni anno registra interventi su oltre tremila animali selvatici rinvenuti in difficoltà e recuperati da privati cittadini o da agenti faunistico-ambientali. m.fa.
IL SERVIZIO “SALVIAMOLI INSIEME ON THE ROAD” È attivo 24 ore su 24 sulle linee telefoniche 3494163385 e 3666867428 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
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Attività Istituzionali
Sprechi e perdite alimentari, verso una mappa di tutti gli enti impegnati
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l 29 settembre sarà la Giornata internazionale dedicata alla consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari. In vista dell’evento istituito di recente, il movimento “Rete 29 settembre” intende lanciare una campagna per mappare gli enti attivi nelle diverse regioni italiane che si occupano del problema. "Siamo enti del terzo settore di Torino e provincia” spiegano dal movimento “che svolgono attività legate al tema delle eccedenze alimentari e al loro riutilizzo in chiave sociale. Il filo conduttore del nostro lavoro e delle pratiche che promuoviamo sul territorio è il ‘cibo’ come strumento per favorire società maggiormente inclusive e democratiche. Sulla scia di altri noti ‘pride’, il movimento per
‘l’orgoglio del cibo’ vuole creare una rete nazionale di soggetti legati da un comune intento”. In proposito è stata stilata una ‘Carta dei valori orgoglio del cibo’ che contiene alcuni punti e azioni in particolare rivolte alla partecipazione, con l’organizzazione di laboratori di cucina sociale antispreco e l’intervento attivo dei beneficiari per favorire pratiche di solidarietà; con il recupero attraverso la raccolta di eccedenze nei negozi di
quartiere e nei mercati rionali; con l’integrazione grazie alla preparazione di merende sinoire e momenti conviviali per condividere storie, integrare esperienze e creare comunità; con la distribuzione di cibo che altrimenti andrebbe sprecato a persone che vivono in condizione di marginalità e attraverso l’educazione; infine, con la progettazione di attività di informazione e sensibilizzazione sullo spreco e sulla corretta alimentazione, anche nelle scuole. “Quello di mappare gruppi formali e informali attivi nelle regioni italiane è un primo passo per conoscere chi si occupa di pratiche legate alla valorizzazione delle eccedenze e all'accesso al cibo. Ci aiuterà ad avviare lo scambio dei contatti, conoscere chi si occupa di questi aspetti e, speriamo, far nascere insieme la Rete 29 settembre”. c.pr.
INFO SULLA PAGINA FB HTTPS://WWW.FACEBOOK.COM/EVENTS/316054459535780/
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CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività Istituzionali
Caprilli e Pinerolo, binomio unico nella storia dell’equitazione
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l 6 settembre del 1907 moriva prematuramente a Torino Federico Caprilli, capitano di cavalleria, grande cavaliere e ideatore del sistema naturale di equitazione, cioè delle moderne discipline sportive su ostacoli e in ambiente naturale. Insomma, dell’equitazione sportiva moderna. L’equitazione naturale nacque infatti con Caprilli attraverso un inedito sistema da attuare con la formazione di un vero e proprio binomio uomo-cavallo, un principio di nuova concezione per l'epoca e moderno ancora oggi. Caprilli è stato il precurso-
re e l’inventore di questo metodo, adottato e impiegato prima di tutto in Italia e poi esportato nel mondo intero. La scuola di Pinerolo divenne il suo luogo di sperimentazione e il trampolino di lancio del suo metodo. Da qui cominciò a partecipare a concorsi ippici con ottimi risultati: fu tra l’altro primatista mondiale di salto in alto con 2.08 m al concorso ippico internazionale di Torino del giugno 1902, che si svolse in piazza d’Armi. Con lui l’equitazione naturale italiana divenne la nuova equitazione, in grado di giungere ai livelli dei nostri giorni.
Nel 2018 la FISE-Federazione Italiana Sport Equestri ha celebrato i 150 anni dalla sua nascita, ma anche nel 2007 le istituzioni avevano ricordato il centenario della sua morte scoprendo a Pinerolo - all’esterno dell’imponente struttura militare e civile per l'equitazione che gli è dedicata - una targa commemorativa a cura di Regione Piemonte, Provincia di Torino oggi Città metropolitana, Città di Pinerolo, Esercito Italiano, FISE e ANAC-Associazione Nazionale Arma di Cavalleria.
CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
c.ga.
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Veniamo noi da voi
Veniamo noi da voi Palazzo Cisterna, luogo del cuore Fai
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ontinuando a raccontare le bellezze e le particolarità che rendono Palazzo Cisterna un luogo unico in attesa di sabato 19 settembre, quando il portone di via Maria Vittoria 12 sarà riaperto per accogliere il pubblico iscritto alla visita animata, dedichiamo la rubrica Veniamo noi da Voi per rivolgere a tutti i lettori un appello. Sono quasi quattro mesi che il FAI-Fondo Ambiente Italiano ha lanciato il censimento nazionale “I Luoghi del Cuore” raccogliendo un totale di oltre 770.000 voti. Quest’anno al censimento partecipa anche la sede aulica di Città metropolitana di Torino. Abbiamo bisogno di tutti voi per raccogliere il maggior numero di voti possibili. Il 17 settembre verrà decretata la classifica provvisoria di metà
censimento, data dalla somma dei voti digitali e di quelli cartacei, ma sarà possibile votare fino al 15 dicembre 2020. I Luoghi del Cuore è una campagna nazionale per i luoghi italiani da non dimenticare, promossa dal FAI in collaborazione con Intesa San Paolo e giunta, quest’anno, alla decima edizione. È il più importante progetto italiano di sensibilizzazione sul valore del nostro patrimonio che permette ai cittadini di segnalare al FAI attraverso un censimento biennale i luoghi da non dimenticare. Dopo il censimento il Fondo Ambiente Italiano sostiene una selezione di progetti promossi dai territori a favore dei luoghi che hanno raggiunto una soglia minima di voti. Ognuno di noi è emotivamente legato a luoghi unici che rap-
presentano una parte importante della propria vita e che vorremmo fossero protetti per sempre. Per noi Palazzo dal Pozzo della Cisterna rappresenta non solo un luogo del cuore, ma anche un pezzo di cuore. Abbiamo imparato ad amarlo giorno dopo giorno e lo abbiamo trasformato da sede di lavoro in un bene prezioso da promuovere e tutelare. Le visite animate dai Gruppi storici, gli eventi istituzionali organizzati nelle sale auliche, l’adesione al progetto regionale Bibliotour e la rubrica Veniamo noi da voi sono un esempio tangibile del grande impegno che la Città metropolitana dedica alla valorizzazione della sede aulica. Anna Randone
PER VOTARE PALAZZO CISTERNA BASTA UN CLIC SU: HTTPS://WWW.FONDOAMBIENTE.IT/LUOGHI/PALAZZO-DAL-POZZO-DELLA-CISTERNA?LDC
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CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
PALAZZO DAL POZZO DELLA CISTERNA TORINO (TO)
RUBRICA
Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte “Giuseppe Grosso”
Archivi di Filippa Martiniana e Avogadro-Nazari, online gli inventari
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u questo numero di Cronache da Palazzo Cisterna diamo spazio a due importanti archivi conservati nei magazzini della Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte “Giuseppe Grosso”, con sede a Palazzo Cisterna. In primo luogo si porta all’attenzione dei lettori l’archivio del cardinale Carlo Giuseppe Filippa di Martiniana (Torino, 1724 -1802): avviato alla carriera ecclesiastica, fu vescovo di Moriana, Abate di Santa Maria di Casanova (dal 28 luglio 1778), poi vescovo di Vercelli dal 1779. Il secondo fondo archivistico è quello formato dalle carte di famiglia degli Avogadro di Novara, infeudati di Lessolo e Collobiano, e, in piccola parte, della linea cugina degli Avogadro di Casalgiate. La presenza, assieme all'archivio Avogadro, di una sezione di carte provenienti dall'archivio Nazari di Novara è dovuta al matrimonio di Giuseppe Avogadro (n. 1739) con Paola Nazari De Carli.
Di entrambi gli archivi sono stati recentemente digitalizzati gli inventari, come del resto è avvenuto per la gran parte degli archivi conservati dalla Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte “Giuseppe Grosso”. L’attività di informatizzazione degli inventari dei fondi archivistici è stata pianificata da parte dei bibliotecari ed è iniziata durante il periodo di lockdown, quando le consuete attività della Biblioteca erano necessariamente ferme. La pubblicazione sulle pagine web degli inventari ha riscosso notevole interesse da parte degli studiosi: da quando è cominciata l'opera di elaborazione digitale e reimpaginazione degli inventari, in molti casi corredata dalla compilazione dell'indice dei nomi, sono state molte le richieste di scansioni di documenti dei vari fondi inventariati. Cesare Bellocchio
FONDO AVOGADRO DI COLLOBIANO-NAZARI DI NOVARA L'ampia famiglia Avogadro, suddivisa in numerosi filoni indipendenti, è presente fra gli archivi nella Biblioteca sin dagli anni '60 del Novecento. Questo Fondo è formato dalle carte di famiglia degli Avogadro di Novara, infeudati di Lessolo e Collobiano, e, in piccola parte, della linea cugina degli Avogadro di Casalgiate. La presenza, assieme all'archivio Avogadro, di una sezione di carte provenienti dall'archivio Nazari di Novara è dovuta al matrimonio di Giuseppe Avogadro (n. 1739) con Paola Nazari De Carli. Qui trovano posto la notevole serie di lettere dal carcere politico di Vigevano del Marchese Luigi Nazari De Carli (1799 – 1800) ed altri documenti interessanti per la ricostruzione della biografia di questo originale personaggio. Nell'insieme l'archivio risulta essere una fonte fondamentale per la ricostruzione analitica di ampi brani di storia, sia cittadina sia rurale, di Vercelli e del contado vercellese, per quattro secoli. Ai due nuclei principali sono aggregate alcune limitate raccolte di documenti non direttamente collegate alle due famiglie principali. Una parte di esse apparteneva all'archivio Nazari con la dicitura "Carte estranee", il resto è di provenienza non identificabile, per mancanza di dati inventariali e solo in alcuni casi presenta una coerenza territoriale con il Novarese e il Vercellese, ambito dei due archivi maggiori.
PER APPROFONDIRE HTTP://WWW.CITTAMETROPOLITANA.TORINO.IT/CULTURA/BIBLIOTECA_STORICA/FONDI_ARCHIVISTICI.SHTML
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CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte “Giuseppe Grosso”
RUBRICA
ARCHIVIO CARLO GIUSEPPE FILIPPA DI MARTINIANA L'archivio raccoglie l'epistolario del cardinale Carlo Giuseppe Filippa di Martiniana. Nato a Torino il 19 giugno 1724, morì il 7 dicembre 1802. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu vescovo di Moriana, Abate di Santa Maria di Casanova (dal 28 luglio 1778), poi vescovo di Vercelli dal 1779. Nel 1786 consacrò la parrocchiale nuova di Brusasco. Nell'aprile del 1789 ospitò nel vescovado la coppia reale del figlio di Vittorio Amedeo III Vittorio Emanuele
duca d'Aosta (divenuto poi re come Vittorio Emanuele I), di ritorno dal matrimonio avvenuto a Novara con Maria Teresa d'Austria figlia dell'arciduca Ferdinando. Il cardinale Filippa fu un prelato particolarmente aperto alle arti, in particolare alla pittura ed alla letteratura. Fu un raffinato collezionista: si è tramandata memoria di una ricca collezione di opere dei principali artisti del tempo, Maratta, Trevisani, Conca, Solimena, Olivero, Nogari, Van Loo, Palmieri, Mayerle. La raccolta fu oggetto di una particolare visita del grande storico dell'arte Luigi Lanzi, avvenuta nel 1793 per aggiornare la sua Storia Pittorica d'Italia. Particolarmente significativi furono i suoi rapporti con il mondo letterario dei Pastori Arcadi, che lo omaggiarono di un opuscolo di poesie stampato a Vercelli da Panialis nel 1790. Lo stesso Giovanni Antonio Ranza, poi fervente giacobino, nel 1779 aveva accolto l'ingresso del Vescovo Filippa di Martiniana con una originale ed eruditissima Dissertazione patriotica contenente note sul cerimoniale di un antico ingresso vescovile vercellese (quello del vescovo Sant'Alberto, nel 1185), ma molte altre furono le opere a lui dedicate da poeti e scrittori, ecclesiastici e no. L'epistolario contiene esclusivamente le lettere ricevute, e testimonia ampiamente la ricchezza dei rapporti e degli scambi intrattenuti dal prelato umanista.
CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
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Eventi
Il Duo Bandini-Chiacchiaretta a Burolo per “I Concerti lungo la via Francigena”
G
razie al sostegno dei Comuni di Ivrea, Albiano, Bollengo, Burolo e Chiaverano e con il patrocinio della Città metropolitana di Torino, riprende la tradizionale rassegna di musica classica lungo la Via Francigena canavesana, giunta alla quarta edizione, ideata dall’Associazione Culturale “Il Timbro” allo scopo di diffondere e facilitare l’ascolto della musica “colta”, ricercando costantemente nuove fasce di pubblico cui fare apprezzare la bellezza di questa arte.
volgendo le associazioni presenti e scritturando grandi musicisti. L’evento è organizzato nel rispetto delle norme di sicurezza e prevede il distanziamento dei posti a sedere. Gli spettatori sono invitati a indossare la mascherina dall’ingresso fino al raggiungimento del posto a sedere e a non creare assembramento e collaborare con l’organizzazione per la registrazione dei dati personali. La prenotazione per il concerto è vivamente consigliata. In caso di pioggia, l’evento si terrà ugualmente nelle sale del castello Basso. a.ra.
Si inizia sabato 5 settembre alle 21 nel cortile del castello Basso di Burolo con il duo composto da Giampaolo Bandini alla chitarra e Cesare Chiacchiaretta al bandoneòn con lo spettacolo interamente dedicato al tango “Nubes de Buenos Aires”. L’organizzazione ha dovuto rispettare le disposizioni che si sono rese necessarie per contenere la pandemia, particolarmente problematiche per le complesse caratteristiche degli spettacoli di musica classica. L’uscita dal lockdown inoltre ha portato al moltiplicarsi di eventi nelle stesse date in cui si è sempre svolta la rassegna, e di questo si è dovuto tenere conto. Non ci sarà una full immersion di cinque concerti in due settimane come gli altri anni. Il Timbro ha scelto di organizzare ogni spettacolo come un evento a sé, rafforzando la collaborazione con il territorio, coinINFO E PRENOTAZIONI: ASSOCIAZIONEILTIMBRO@GMAIL.COM +39 3470384687
WWW.ASSOCIAZIONEILTIMBRO.IT
CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
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Eventi
Festival Giacosa alla seconda edizione Dal 4 al 6 settembre a Colleretto Giacosa
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l Festival Giacosa, evento dedicato all’illustre drammaturgo e librettista, torna per la sua seconda edizione nel Comune di Colleretto Giacosa. Dopo il successo della prima edizione, l’amministrazione comunale si è impegnata a organizzare una nuova edizione ricca di importanti momenti artistici. La manifestazione prende il via venerdì 4, proponendo nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, fino a domenica 6 settembre, in luoghi all'aperto (condizioni meteo permettendo), concerti, laboratori e incontri. I momenti, previsti durante le tre giornate del Festival, permetteranno agli spettatori di avvicinarsi al mondo artistico di Giuseppe Giacosa e degli illustri uomini e donne con cui ha collaborato e che sono stati sua fonte di ispirazione. Gli artisti che parteciperanno al Festival Giacosa, provenienti da mondi culturali differenti e accomunati da studi classici, mostreranno la loro
personale vicinanza al mondo del Giacosa, interpretandolo con sensibilità, estro e originalità. Si va dall'inedita produzione “Senhora Borboleta: l’esotismo carioca immaginario di Puccini” (venerdì 4 settembre), al laboratorio-concerto per bambini e ragazzi realizzato dal Centro culturale e musicale Notabene (sabato 5 settembre), all'intreccio tra musica e versi recitati “Un incontro insolito: il Quartetto d’Archi e l’Opera” (domenica 6 settembre). Domenica 6 settembre saranno dedicati al Poeta dei momenti celebrativi e rievocativi, accompagnati dalla Banda Musicale di Colleretto e Parella: dalla sua tomba, al monumento commemorativo, fino al giardino di Casa Giacosa. Il Festival Giacosa è organizzato dal Comune di Colleretto Giacosa, assessorato alla Cultura, in collaborazione con Notabene Aps, LP eventi e Radio Spazio Ivrea. a.ra.
2°Festival Comune di Colleretto Giacosa
G iacosa 4-5-6 settembre 2020 PROGR AMMA EVENTI FACEBOOK: FESTIVAL GIACOSA
INFO E PRENOTAZIONI: INSTAGRAM: FESTIVAL GIACOSA
VENERDÌ 4 SETTEMBRE 2020
E-MAIL: FESTIVALGIACOSA@GMAIL.COM DOMENICA 6 SETTEMBRE 2020
Ore 21.00 - PARCO GUIDO ROSSA
Ore 11.00 - PIAZZA DEL CIMITERO DI COLLERETTO GIACOSA
CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 30“Senhora Borboleta”. L’esotismo carioca immaginario di Puccini
“Al caro Pin ch’è nostro”
ERRE 70 VII EDIZIONE
4-5-6 SETTEMBRE 2020
Sezione di Chiomonte Alta Valle Susa "Maria Teresa Gorlier e Attilia Ronsil"
ERRE COME RESISTENZA CINEMA DI RESISTENZA IN VALLE DI SUSA INIZIO PROIEZIONI ORE 21 VENERDÌ 4 SETTEMBRE
TERRA BRUCIATA
OULX, Piazza Mistral
di Luca Gianfrancesco (Italia, 2018, 98')
In caso di maltempo presso Regione Sotto la Rocca
Presente il regista e il prof. Cerchia, docente di Storia Contemporanea Il film sarà preceduto da TERESA NOCE - ESTELLA (Italia, 2020, 12')
SABATO 5 SETTEMBRE
UNA GIORNATA PARTICOLARE
EXILLES, Piazza V. Emanuele II
di Ettore Scola (Italia, 1977, 105')
In caso di maltempo presso la Pagoda Area Giochi
Il film sarà preceduto da un estratto di ALDO DICE 26 X 1 di Riccardo Humbert (Italia, 1980, 14')
DOMENICA 6 SETTEMBRE
PARTIGIANE 2.0
AVIGLIANA, Parco Alveare Verde LA LIBERTÀ HA SEMPRE VENT’ANNI Corso Laghi (zona P.zza del Popolo)
di Malina De Carlo (Italia, 2020, 53')
Il film sarà preceduto da IL "NO" DI GIUSEPPE (Italia, 2020, 21')
TUTTE LE PROIEZIONI SONO A INGRESSO GRATUITO
PRENOTAZIONE CONSIGLIATA
335-7669611 artemuda@yahoo.it www.artemuda.it Patrocinio Richiesto
Comune di Oulx
Comune di Exilles
Comune di Avigliana
Eventi
La Fiera del Peperone invade simpaticamente il centro storico di Carmagnola
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iovedì 3 settembre è iniziata la seconda, più importante e conclusiva parte della settantunesima edizione della Fiera nazionale del Peperone di Carmagnola. Fino a domenica 6 prosegue comunque tutti i giorni il palinsesto della Fiera Digitale, iniziativa principale dei primi giorni dell’edizione, con uno studio televisivo allestito all’interno della chiesa di San Filippo, trasmissioni in streaming di interviste, show cooking e altre iniziative condotte da Paolo Massobrio, Luca Ferrua, Renata Cantamessa e Simona Riccio. La sezione digitale della manifestazione è in onda su facebook.com/fiera. peperone dal lunedì al venerdì dalle 17,45 alle 22, sabato 5 e domenica 6 settembre dalle 11,30 alle 12 e dalle 16 alle 22,30. La diretta sul canale televisivo 114 di GRP del digitale terrestre va in onda dalle 18,30 alle 21,30. La Fiera finalmente in presenza anima nel primo fine settimana di settembre le strade, le piazze e altri angoli della città, con il mercato del peperone in via Gobetti e nelle piazze Mazzini, IV Martiri e Antichi Bastioni. La Festa del Peperone è in via Valobra con lo street food di qualità e gli stand di prodotti agroalimentari, artigianali e commerciali, mentre LApePeroneria è in largo Vittorio Veneto, con il peperone in tantissime ricette tra contaminazioni, tradizione, musica e degustazioni. I taglieri e la nuova pizza San
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Giovanni al peperone si trovano in piazza Canonico Capello, la Musica per il palato nel cortile Mina di via Valobra 152 con musica e degustazioni. La tradizionale area bimbi è allestita nei Giardini Unità d'Italia, con il villaggio indiano e tantissimi animali. Numerosi bar e ristoranti della città propongono menù dedicati in ogni giornata. Sono in programma cene di qualità, preparate con prodotti di eccellenza all’interno del salone Antichi Bastioni ribattezzato Pala BCC. La cena di sabato 5 settembre si intitola “Insieme per la ricerca” ed è organizzata per raccogliere fondi a sostegno della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus, charity partner per il secondo anno e protagonista di altre iniziative. Tutte le sere si tengono concerti, spettacoli di cabaret, magia e danza con ingressi gratuiti e contingentati nel rispetto delle disposizioni di sicurezza.
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Tra i principali ospiti presenti in piazza Italia il cabarettista Antonio Ornano venerdì 4 settembre e la band Pink Sound sabato 5. Sono aperti i musei della città ed è possibile visitare diverse mostre d’arte, tra le quali la collettiva “Dialogo con i Maestri” (in collaborazione con l’associazione piemontese Arte di Torino) e la mostra che celebra i “Trent’anni di Re Peperone”. m.fa.
PER SAPERNE DI PIÙ: WWW.FIERADELPEPERONE.IT
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Domenica 13 settembre Giaveno torna a essere la Città del Buon Pane
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omenica 13 settembre Giaveno tornerà a essere la Città del Buon Pane, in occasione della diciassettesima edizione della manifestazione dedicata ai prodotti da forno, organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con il Gruppo Panificatori Artigiani “Pane De.C.O.”. L’evento, patrocinato dalla Città metropolitana di Torino, è reso possibile dall’impegno e dalla determinazione di Dario Calcagno Tunin, Giovanni e Michele Chiambretto, Antonio Morisciano, Andrea Goitre e da una squadra di collaboratori che ogni anno richiamano a Giaveno gli appassionati del pane vero, quello genuino e saporito che era alla base della dieta del tempo che fu. Da molti anni il pane artigianale locale venduto a Giaveno e nei paesi vicini è apprezzato dai turisti e da chi è solo di passaggio. L’idea vincente dei giavenesi è stata quella di far diventare il buon pane un simbolo del territorio, con il sostegno di un’am-
ministrazione comunale che ha creduto sin dall’inizio nella manifestazione. L’appuntamento di quest’anno sarà diverso, perché la pandemia da coronavirus e le misure anti Covid-19 hanno costretto gli organizzatori a modificare il programma, rinunciando alla sfilata e al taglio del grissino, alla trebbiatura in piazza e all’esposizione di trattori. Piazza Mautino ospiterà l'Associazione Panificatori Artigiani De.C.O. con la sua brigata di
panettieri, che proporranno in degustazione e in vendita pane, grissini, biscotti del pellegrino e altre bontà da forno dolci e salate. L’area di panificazione e di vendita potrà essere raggiunta con un percorso obbligato sotto le arcate. Le postazioni con soluzioni di distanziamento consentiranno di accedere al banco per gli acquisti. A Giaveno quella dei prodotti da forno è una storia di famiglie e di generazioni che si sono svegliate presto e continuano a
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Eventi svegliarsi presto per fare pane e farlo con passione, seguendo la tradizione con forme grandi e “storiche”: micca, biove, mezzana, stirotto, tutte riconosciute con la Denominazione Comunale d’Origine. A Giaveno si producono anche pani piccoli e dai gusti nuovi o ritrovati, ai cereali, con segale e mais. Ma si sfornano anche i fragranti grissini Stirati torinesi e altre bontà che valorizzano le materie prime del territorio e la storia: ad esempio il pane e i biscotti del Pellegrino, pensati e realizzati per contribuire alla promozione turistica e culturale del territorio della Sacra di San Michele e della Via Francigena, che ha una deviazione su Valgioie e Giaveno. Domenica 13 settembre in prossimità di piazza Mautino saranno presenti gli spazi espositivi di alcune realtà coinvolte nel programma “Dal Grano al Pane, tra Forni e Mulini”, anch’esso patrocinato dalla Città metropolitana: il mulino della Bernardina con le sue farine, il Giardino Botanico Rea con le associazioni Principi Pellegrini, Divangazioni, Centro Arti e Tradizioni Popolari, il mulino Du Detu e l’Hobby del Miele con i prodotti dell’apicoltura.
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In piazza Molines sarà allestita una piscina di fieno per bambini fino a 10 anni, a cura dell'associazione Fuori di Clown. L’accesso sarà possibile per cinque bambini alla volta. I mulini della Bernardina in via Vittorio Emanuele II 260 e Du Detu in via Beale 8 saranno aperti e visitabili dalle 10 alle 12,30 e dalle 14 alle 18,30. Li si potrà raggiungere anche con il Pedibus guidato con partenza dall'ufficio turistico di Giaveno, su prenotazione, alle 10, alle 13,30 e alle 16. In piazza Molines sarà allestito il mercatino dei prodotti del territorio, con i prodotti agroalimentari, dell’artigianato e della creatività. Nell’ambito del concorso delle vetrine dedicate al tema della manifestazione, l'Associazione Panificatori premierà i tre allestimenti più originali con un cesto di prodotti locali. L'associazione Val Sangone Outdoor organizzerà due uscite in mountain bike: una alle 10 lungo il Sentiero
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delle Macine di Coazze per bikers allenati e una per giovani bikers e famiglie alle 15,45. La prenotazione della partecipazione è possibile entro l'11 settembre al negozio Dottor Gioco e Mr Bike di piazza Molines. Anche quest'anno l'immagine del manifesto e dei volantini della manifestazione è stata realizzata da un'artista locale, la giavenese Tiziana Pisano, che ha raffigurato le diverse fasi della lavorazione del pane locale in cinque scenette: la semina, la mietitura, il setaccio della farina dall’alto di una delle torri dell’antica cinta muraria, la cottura in un forno molto speciale come la bocca del “Mascherone”, il taglio del pane. In ciascuna scena un “omino” stilizzato al lavoro cattura l’attenzione di grandi e piccoli. L’artista ha impiegato matite colorate nei colori caldi del grano e del pane dorato e il tratto del pennarello per le sagome. m.fa.
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VISITARE I MULINI STORICI DI GIAVENO, PER SCOPRIRE ECONOMIA E SOCIETÀ DEI SECOLI PASSATI Il mulino della Bernardina risale al 1745 e ha rischiato di finire in disuso, ma la famiglia Ughetto e l’attuale mugnaio sono riusciti e tenerlo in funzione e in efficienza, affiancando alla molitura la coltivazione di antiche varietà di mais, grano e segale. Presso il mulino è allestita e visitabile fino al 30 settembre la mostra “Tempo di Mulini”, realizzata dal Museo Civico Etnografico del Pinerolese e dal Centro Arti e Tradizioni Popolari. L’allestimento, coordinato dalla presidente e dal direttore del MUSEP, Ezio Giaj e Alessandra Maritano, propone attraverso i testi e le immagini di Emanuela Genre e di Remo Caffaro uno spaccato di storia e cultura sociale popolare dei secoli passati, in cui i mulini erano uno dei capisaldi dell’attività economica e sociale. Al centro della mostra i temi dell’acqua come forza motrice, la storia e l’evoluzione dei mulini ad acqua, che potevano essere privati, comunali, consortili o appartenenti a enti religiosi. Un focus è rivolto poi alle macine, cuore pulsante del mulino, ai macchinari ancora in attività nel terzo millennio e ai mulini-museo che attirano moltissimi visitatori. Il mulino “Du Detu” di via Beale 8 appartiene alla famiglia di Giuseppe Colombatti e venne edificato nel 1218 per servire le esigenze alimentari della comunità dei monaci benedettini dell’Abbazia di San Michele della Chiusa. Venne successivamente acquistato e restaurato nel 1877 da Benedetto Giai Via, detto “Detu”. Possiede una grande ruota esterna a pale metalliche e all’interno ruote in pietra. È stato in attività fino alla Seconda guerra mondiale e negli anni immediatamente successivi.
m.fa.
PER INFORMAZIONI SULLA MANIFESTAZIONE E PER LE PRENOTAZIONI CI SI PUÒ RIVOLGERE ALL’UFFICIO TURISTICO COMUNALE DI PIAZZA SAN LORENZO 34, TELEFONO 011-9374053 E-MAIL INFOTURISMO@GIAVENO.IT, SITO INTERNET WWW.COMUNE.GIAVENO.TO.IT CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
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A Pomaretto e Perosa Argentina è tempo di “Vini all’insù”
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prodotti più tipici della vitivinicoltura “eroica” di montagna, tra cui altre vere e proprie perle enologiche, sono protagonisti nel fine settimana a Perosa Argentina e a Pomaretto di “Vini all’insù”, una rassegna dedicata alle migliori produzioni dell’arco alpino, patrocinata e sostenuta dalla Città metropolitana di Torino. La manifestazione organizzata dall’Unione dei Comuni delle Valli Chisone e Germanasca, dalle amministrazioni comunali e dalle Pro loco di Perosa e di Pomaretto, è l’occasione per fare il punto su alcuni dei risultati del progetto europeo ALCOTRA Strada dei vigneti alpini, di cui è capofila la Città metropolitana di Torino. Il progetto consentirà al Comune di Pomaretto di valorizzare un itinerario di turismo enologico, con uno spazio di accoglienza panoramico in fase di realizzazione lungo il Sentiero del Ramìe. Nel primo fine settimana di settembre a Pomaretto è possibile am-
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mirare i vigneti eroici partecipando alle visite guidate in programma sabato 5 e domenica 6 alle 15, alle 16 e alle 17. Oltre a quelli delle vallate pinerolesi, della Valsusa e del Canavese sono presenti produttori provenienti dalla Valle d'Aosta, dalla Liguria, dalla Lombardia, dal Veneto e dal Friuli. Tra gli obiettivi dell'evento vi è quello di facilitare la conoscenza dei vini di montagna attraverso il contatto e lo scambio di idee e progetti tra le varie realtà produttive dell’arco alpino italiano, mettendo in relazione i vari produttori operanti in realtà che hanno peculiarità ambientali simili, promuovendo le buone pratiche agricole e paesaggistiche portate avanti dai produttori. Venerdì 4 settembre a Pomaretto si è fatto il punto sui primi risultati concreti del progetto della Strada dei Vigneti Alpini e anche su quelli dell’ALCOTRA Interreg “Camminando nei vigneti: testimo-
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nianze e paesaggi”. La Strada dei Vigneti Alpini ha consentito di identificare e codificare quattordici itinerari: il Sentiero dei vigneti di Carema, i Viottoli tra pergole e vigneti a Settimo Vittone, la Traversata dei terrazzi e dei pilùn da Pont-Saint-Martin a Borgofranco d’Ivrea, il Canavese originario a Barone, il Cammino del Gesiùn a Piverone, le Campagne della nobiltà tra San Giorgio Canavese, Agliè e Cuceglio, le Vigne delle Masche tra Levone, Rivara e Forno Canavese, i Poggi dell’Erbaluce a Caluso, il Romanico con vista tra Bollengo, Burolo e Chiaverano, la Via della Serra da Pont-Saint-Martin a Piverone, le Rive verdicanti a Bricherasio e Luserna San Giovanni, il Sentiero del Ramìe a Pomaretto, le Alture delle viti e dei mandorli a Giaglione, l’Erta della Ramats a Chiomonte. I dettagli degli itinerari possono essere consultati nel portale Internet della Città metropolitana alla pagina http://www. cittametropolitana.torino.it/cms/agri-mont/itinerari-del-gusto/strada-vigneti-alpini La mostra mercato dei vini di montagna accompagnata dai banchi di assaggio è visitabile sabato 5 e domenica 6 settembre dalle 10,30 alle 19,30 nella splendida Villa Willy di Perosa Argentina. Sabato 5 alle 16 è in programma una degustazione di alcuni dei vini presenti alla rassegna, guidata dal delegato torinese dell’Associazione Italiana Sommellier, Mauro Carosso. Per prenotare le degustazione occorre chiamare il numero telefonico 338-7308204. La serata di sabato 5 è animata da concerto del QuBa Libre Quartet, che, alle 21,15 nel complesso degli impianti sportivi di Pomaretto, propone un viaggio nella musica e nei canti dell’Occitania. Partendo dalle vallate occitane piemontesi, Simonetta Baudino (alla ghironda e all’organetto diato-
nico), Giuseppe Quattromini (chitarra e fisarmonica), Daniele Mauro (chitarra) e la cantante Erica Molineris tracciano un itinerario che tocca il Sud della Francia, i Pirenei e la costa atlantica francese. L’ingresso nell’area del concerto è possibile a partire dalle 20,30 ed occorre prenotare ai numeri telefonici 348-7293196 e 349-4124057 o scrivendo a mondofolk@gmail.com. Domenica 6 settembre alle 11 l’Accademia Italiana della Cucina propone l’evento “La cucina della tradizione montana”, con lo chef Walter Eynard e Alberto Negro, coordinatore dell’Accademia per il Piemonte Ovest. Per prenotare la partecipazione occorre chiamare il m.fa. 338-7308204.
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Tutto pronto per AllegraMente e MineraLuserna
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’Associazione di promozione sociale Sën Gian presenta sabato 5 settembre la quarta edizione di Allegramente! Dalle 9 alle 19 in piazza XVII Febbraio, via Beckwith e nelle aree adiacenti della frazione di San Giovanni a Luserna San Giovanni viene proposta la rassegna dedicata all’arte, all’artigianato, alle associazioni e al collezionismo in genere; una giornata ideata dall’associazione sia per coloro che mettono al servizio della collettività la creatività artistica, manuale ed espressiva, sia per gli appassionati di collezionismo che trovano nell’evento il luogo ideale per lo scambio o l’acquisto degli oggetti esposti. Quest’anno AllegraMente ospita l’edizione speciale, la quinta, di MineraLuserna, che avrebbe dovuto svolgersi il 23 e 24 maggio, ma che a causa della pandemia era stata rinviata. La consueta rassegna mineralogica, seppur in forma ristretta, sarà presente a Luserna San Giovanni per dare un segnale positivo di ritorno alla normalità. In questa edizione non si svolgeranno i laboratori, e il numero di collezionisti presenti sarà inferiore rispetto alle edizioni passate.
La giornata sarà anche l’occasione per visitare nuovamente la Mostra “Carbonaie e CarbonaiStorie di un antico mestiere delle nostre Valli”.
INFORMAZIONI E ADESIONI: FERRAMENTA DI MICHELE MALAN, VIA RIBET A LUSERNA SAN GIOVANNI (0121909310) OPPURE VIA MAIL ALL’INDIRIZZO ASSOCIAZIONESENGIAN@GMAIL.COM
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a.ra.
Con il patrocinio di
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Luisa Barezzi Maria Cristina Fassi SOCIAL CLUB
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Tutto esaurito per gli eventi della Grande invasione
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i è chiusa con un bilancio positivo l’ottava edizione de “La Grande invasione”, il festival della lettura di Ivrea che dal 28 al 30 agosto, finalmente in presenza, ha registrato il tutto esaurito per ognuno degli eventi in programma, reading, lezioni e mostre, per un totale di oltre 100 ospiti in tre giorni. La Grande invasione è un evento sempre molto atteso dalla città di Ivrea e tanto più significativo quest’anno, visto che il festival nasce dalla volontà di condividere tutti insieme un atto tradizionalmente solitario come quello della lettura. Per questo, dopo aver proposto nelle abituali date di inizio giugno il ciclo di lezioni online #aspettandoinvasione2020, gli organizzatori hanno iniziato a lavorare sul programma affinché il festival si potesse svolgere entro la fine dell’estate. La condizione perché l’edizione 2020 si potesse svolgere regolarmente era riuscire a fare tutto nella massima sicurezza. Le norme adottate dagli organizzatori sono state addirittura più severe di quelle previste dal Ministero, ma questo non ha frenato l’entusiasmo del pubblico che, accettando di buon grado le indicazioni dei volontari al controllo accessi, ha continuato ad affluire nei luoghi del festival, sia
all’aperto che al chiuso. Frequentati anche gli spazi in cui sono state allestite le cinque mostre, a cui si poteva accedere in gruppi ristretti. È andata bene anche la Piccola invasione per i bambini e i ragazzi, gli insegnanti e i genitori, che hanno partecipato con interesse ai vari incontri, tutti esauriti nonostante il meteo incerto. L’appuntamento per la nona edizione della Grande invasione è tra nove mesi, dal 28 al 30 maggio 2021, naturalmente a Ivrea. Una volta definito, il programma sarà pubblicato nel portale Internet www.lagrandeinvasione.it m.fa.
PER CONSULTARE IL PROGRAMMA: WWW.LAGRANDEINVASIONE.IT CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
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RUBRICA
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Settimane della Scienza verso la conclusione
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opo un’estate di appuntamenti tra conferenze, laboratori, festival, passeggiate, le Settimane della Scienza concludono questa edizione 2020 particolarmente voluta nonostante le difficoltà legate alla pandemia, con due appuntamenti settembrini. Il primo è sabato 5 settembre con l'ultima puntata del Rally della Scienza, una caccia al tesoro fra scienza e mistero a cura di Cicap Piemonte, in collaborazione con CentroScienza Onlus e Biblioteche civiche torinesi, che si terrà al Mausoleo della Bela Rosin in strada Castello di Mirafiori, 148/7 a Torino. Una caccia al tesoro, in cui il tesoro non è un cassa di monete d'oro,
ma una valigetta degli attrezzi per indagare in modo scientifico il mondo intorno a noi rispondendo a domande come: chi ha inventato lo sciroppo per la tosse? Si può viaggiare nel tempo? Gli alieni hanno insegnato agli Egizi a costruire le piramidi? Come mai il sapone pulisce le mani più dell'acqua? La durata è di 2 ore e sono previsti due turni alle 16 e alle 18. La partecipazione, consigliata per tutte le età è libera con prenotazione obbligatoria all’indirizzo e-mail settimane@centroscienza.it. L’ultimo appuntamento della rassegna è invece previsto sabato 12 settembre alle 17 alla Casa nel Parco in via Panetti 1 a Torino, con “Incontriamo la
chimica”, un laboratorio per imparare a scomporre i colori utilizzando la "cromatografia" e scoprire l'ordine chimico della colorazione delle piante estraendo i pigmenti che permettono loro la fotosintesi e scomporre l'inchiostro dei pennarelli. Il laboratorio, a cura di CentroScienza Onlus, è a ingresso libero con prenotazione obbligatoria all’indirizzo e-mail prenotazioni@fondazionemirafiori. it, ha durata di un’ora ed è consigliato a partire dai 6 anni. Tutti gli appuntamenti si svolgeranno nel rispetto del distanziamento sociale e con osservanza delle norme di sicurezza attuate per l'emergenza Covid19.
PER INFORMAZIONI: INFO@FONDAZIONEMIRAFIORI.IT -TEL. 011 6825390 - 011 8394913 PER PRENOTAZIONI: PRENOTAZIONI@FONDAZIONEMIRAFIORI.IT
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Denise Di Gianni
Torinoscienza.it
RUBRICA
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stata prorogata al 13 settembre la scadenza della call for proposals per partecipare a Sharper - SHAring Researchers’ Passion for Evolving Responsibilities, il progetto nazionale che ha superato la selezione e sarà finanziato dalla Commissione Europea all’interno del Programma quadro europeo per la ricerca e l’innovazione HORIZON 2020. È con questo progetto che Torino accoglie il ritorno in città della Notte europea dei Ricercatori organizzata da Università e Politecnico che si terrà, contemporaneamente in tutta Europa, il prossimo 27 novembre. d.di.
scadenza prorogata al 13 settembre” INFORMAZIONI TUTTE LE INFO SU COME ADERIRE SU WWW.TORINOSCIENZA.IT/NOTIZIE/NOTTE-EUROPEA-DEI-RICERCATORI-0
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Facciamo festa!
On line mese per mese il calendario dedicato agli eventi legati alle tradizioni culturali, rurali, artistiche, religiose e enogastronomiche del territorio metropolitano. www.cittametropolitana.torino.it/cms/urp/feste-patronali-manifestazioni