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Il cammino dei partigiani tra escursionismo, storia e natura
Una intensa giornata di confronto sabato 11 settembre al’Ecomuseo del Colle del Lys per affrontare il tema della messa in rete delle numerose iniziative che, sul territorio metropolitano, valorizzano i sentieri della memoria partigiana: il compito di Città metropolitana di Torino che si è assunta l’impegno di coordinare la promozione e la valorizzazione dei sentieri della memoria - all’interno del Piano integrato tematico Pa.C.E (Patrimonio, cultura, economia) finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera Alcotra Italia Francia – ha riscosso attenzione e suscitato interesse. Si può gestire un itinerario per trekking sui luoghi di memoria della Resistenza, e come? Coordinati da Marco Sguayzer, animatore del progetto “Sentieri resistenti” si sono confrontati esponenti delle sezioni Cai di Lanzo e di Pianezza, dell’Anpi di Traves, della Valle Pellice e di Condove-Caprie, l’associazione “Sentieri Val Malone” di Corio, l’Ecomuseo Colle del Lys e della resistenza della Val Sangone ognuno di loro già attivo su percorsi e cammini locali che – messi in rete e adeguatamente valorizzati e promossi – possono diventare una risorsa dal punto di vista turistico, culturale, naturale dal momento che abbinano la passione per la storia all’attenzione e al rispetto per il contesto naturale. Tutti hanno concordato sulla prospettiva del turismo sostenibile per far emergere un patrimonio spesso poco conosciuto, ma che abbina contesti naturali e paesaggistici di grande pregio a memorie storiche che hanno profondamente segnato le popolazioni locali, e che sono state rilevanti per la costruzione della nostra democrazia.
c.ga.
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