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Le imprese montane contro i rischi naturali
Se ne parla in un seminario nell’ambito del progetto Cuore resiliente
“Cuore Resiliente”, uno dei quattro progetti del Piter “Alte Valli-Cuore delle Alpi” ha come obiettivo generale quello di rafforzare la sicurezza e la resilienza delle comunità di montagna, attraverso la messa in rete delle competenze e dei soggetti rilevanti e la definizione di misure di mitigazione dei rischi naturali, con particolare riferimento al rischio idrogeologico. Fra le azioni previste dal progetto vi è la realizzazione di un “Modello di documento di valutazione dei rischi territoriali e della resilienza” che sia in grado di aiutare il datore di lavoro delle imprese dell’area di progetto nella gestione dei rischi naturali territoriale con l’obiettivo di garantire la sicurezza del personale dipendente e al tempo stesso porre attenzione alla funzionalità dell’impresa stessa. Per presentare il progetto, Cna Torino, uno dei partner di “Cuore resiliente” e per ricercare imprese che vogliano partecipare alla fase di sperimentazione, organizza un momento seminariale il giorno mercoledì 29 settembre 2021 con inizio alle ore 17,30 presso la Casa per ferie San Francesco a Susa. Di seguito il programma del seminario: • ore 17,30 - Filippo Provenzano, Segretario Cna Torino, Saluto di benvenuto e introduzione al seminario • ore 17,45 - Giannicola Marengo, Città metropolitana di Torino, Il progetto “Cuore Resiliente” • ore 18,00 - Susanna Gardiol, Gal Escarton e Valli Valdesi, Le azioni del GAL rivolte alle imprese ed al territorio. • ore 18,15 - Elena Schina, Cna Torino, Presentazione attività di progetto.
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a.vi.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI E ISCRIZIONI: https://bit.ly/3lKk8pT
IL RICORDO DI MARIA JOSÈ A Palazzo Cisterna riprendono, nel rispetto delle regole imposte per il superamento della pandemia, gli appuntamenti culturali a cura di associazioni e realtà territoriali che fanno da lunghi anni della sede aulica di Città metropolitana di Torino un luogo di cultura. Il 15 settembre il Centro “Pannunzio” con il suo direttore Pier Franco Quaglieni e l’Associazione “Regina Elena“ con il presidente nazionale Ilario Bortolan, hanno ricordato a vent’anni dalla morte l’ultima regina d’Italia Maria José di Savoia, figlia del re del Belgio che andò in sposa all’erede al trono dei Savoia, Umberto, nel 1930. Una donna controcorrente e questo ritratto emerge anche dalla lunga videointervista proiettata, realizzata a Ginevra da Enzo Biagi. Ma è stato l’intervento della scrittrice Barbara Ronchi della Rocca che ha contributo a umanizzare la figura di Maria Josè, raccontata attraverso alcuni aneddoti utili a comprendere alcuni suoi atteggiamenti, a volte interpretati dall’opinione pubblica in modo contrastante. Si dice che la sua fu una figura significativa nell’ambito dell’opposizione al regime fascista per le sue frequentazioni clandestine con intellettuali antifascisti, in particolare con Benedetto Croce.