
1 minute read
LINGUE MADRI
Si è aperta con un incontro con gli studenti dell’istituto scolastico Des Ambrois di Oulx, a cui è stato presentato lo spettacolo musicale “Dodici canti per dodici lingue”, la nona Giornata delle minoranze linguistiche storiche occitana, francoprovenzale e francese, celebrata nella cornice della 526ª edizione della Fiera franca del Grand Escarton sabato 3 ottobre. I ragazzi hanno seguito con passione i “Dodici canti”, una creazione che unisce musica, canto, recital e multimedialità e che raccoglie tutte le minoranze linguistiche storiche italiane in un solo spettacolo. L’evento teatral-musicale ha avuto anche il compito di concludere la giornata, tornando in scena alle 21. Ottima la partecipazione anche al convegno pomeridiano, animato da Matteo Rivoira dell’Università degli studi di Torino, a cui hanno portato il loro contributo, tra gli altri, il sindaco di Oulx Andrea Terzolo, il presidente nazionale dell’Uncem Marco Bussone e il presidente del Consorzio forestale Alta Valle Susa Massimo Garavelli. Il pomeriggio si è concluso con un incontro dedicato a “Le lingue minoritarie e i social”, durante il quale si è parlato della campagna di sensibilizzazione sul Covid-19 realizzata da Chambra d’Oc nelle settimane di lockdown, ed è stata lanciata la nuova campagna sulla biodiversità. La Giornata delle minoranze linguistiche storiche è stata l’occasione per fare il punto sulla realizzazione degli obiettivi della legge 482 del 1999, che ha permesso di fare molto per la tute-
Advertisement
la e la valorizzazione delle lingue madri, anche grazie all’impegno di chi quotidianamente si adopera sul territorio per la sua attuazione, ma che presenta ancora molti aspetti da realizzare. Al centro dell’attenzione anche il progetto promosso dalla Città metropolitana di Torino con il finanziamento della Presidenza del Consiglio dei ministri e realizzato dalla Chambra d’Oc nell’ambito della legge 482.


c. be.