Cronache da Palazzo Cisterna 42

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29 NOVEMBRE 2019

Cronache DA PALAZZO CISTERNA

Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 1788 del 29.3.1966

IL SETTIMANALE DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO

Eliminare la violenza sulle donne

www.cittametropolitana.torino.it

NUMERO 42 - serie V - anno XXIV

PROTEZIONE CIVILE CRESCE LA RESILIENZA DEL TERRITORIO

La Voce del Consiglio

Scuola: i nuovi corsi 2020-2021


Sommario PRIMO PIANO

Europa e Africa dialogano a Palazzo Cisterna sulla gestione delle risorse idriche

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Mercoledì 4 dicembre Cromìe organizza una festa coi fiocchi

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“La capacità di resilienza del territorio è nettamente cresciuta”

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A Porta Susa presentato lo spot per la Giornata contro la violenza sulle donne

Mobilità scolastica: in aumento i fondi per i progetti Erasmus

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Si chiude il percorso formativo 2019 di Anbima

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Uno sguardo all’aria 2018, è on line il Rapporto

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Domenica 8 dicembre “MuseiAmo” alla scoperta dell’archivio della Reale Mutua

LA VOCE DEL CONSIGLIO Resoconto della seduta del 27 novembre 2019

ATTIVITÀ ISTITUZIONALI Giornata della sicurezza nelle scuole

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Impianti termici, al via una campagna di informazione

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Amministrazione semplice per Comuni e imprese

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Premiate a Collegno sei nuove attività imprenditoriali

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Solidarietà al sindaco Montagna insultato da giovani odiatori sui social

12 LINGUE MADRI

I nuovi corsi di studio delle scuole secondarie di Torino e provincia Che fare dopo la terza media? Ora le idee sono un po’ più chiare Bilancio triennale di Rita Turino Bando per la gestione del sistema autostradale piemontese

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Arturo Sacchetti, una vita per la musica

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Pomaretto, il gruppo Madamè conclude Il festival Pineval Folk

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Una riflessione con esperti e addetti ai lavori sulla libertà di panorama

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Al via gli eventi per la Giornata internazionale delle persone con disabilità

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Anteprima natalizia a Caluso con la Fiera di San Nicola

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Nella StraBricherasio si corre per solidarietà con i Babbi Natale

SISTEMI NATURALI 15 Iniziati Palazzo Cisterna i corsi per le TORINOSCIENZA 16 guide dela Parco Nazionale Gran Paradiso 30

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18 EVENTI

Tredici itinerari geologici in Piemonte raccontati in un libro

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Monitoraggio del vigneto, il 5 dicembre la conferenza iXemWine

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Cuore solidale, a Torre Pellice e Bussoleno le prossime tappe del 2020

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Sabato 30 novembre a Mezzenile si festeggiano i vent’anni della legge 482

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La tragedia della mongolfiera raccontata per gli Amici della Cultura

In copertina: Sgombero neve a Ceresole

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#inviaunafoto

Ami la fotografia e vorresti vedere pubblicato il tuo scatto sui nostri canali? Vuoi raccontare il territorio della Città metropolitana di Torino attraverso l’immagine di un luogo, un personaggio, un prodotto tipico, una festa? #inviaUnaFoto! Scopri come fare e il regolamento su www.cittametropolitana.torino.it/foto_settimana Questa settimana è stata selezionata la fotografia di Giuseppe D'Ambrosio Torino: "Tracce d'autunno alla Mandria" Direttore responsabile Carla Gatti Redazione e grafica Cesare Bellocchio, Marina Boccalon, Lorenzo Chiabrera, Denise Di Gianni, Michele Fassinotti, Carlo Prandi, Anna Randone, Giancarlo Viani, Alessandra Vindrola Foto Archivio Fotografico Città metropolitana di Torino “Andrea Vettoretti” Cristiano Furriolo con la collaborazione di Leonardo Guazzo Amministrazione Patrizia Virzi Progetto grafico e impaginazione Ufficio Grafica Città metropolitana di Torino Hanno collaborato Andrea Murru Ufficio stampa corso Inghilterra, 7 - 10138 Torino - tel. 011 8617612-6334 - stampa@cittametropolitana.torino.it - www.cittametropolitana.torino.it Chiuso in redazione alle ore 10 di venerdì 29 novembre 2019

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CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA


Primo Piano

“La capacità di resilienza del territorio è nettamente cresciuta” Il bilancio del maltempo che ha colpito il territorio nei giorni scorsi

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alli Chiusella, Orco, Lanzo e Sangone, i bacini di Val Sesia e Cervo, Tanaro, Belbo e Bormida in allerta rossa, tutti gli altri in allerta gialla: un bollettino di guerra, già annunciato dalle analisi meteo del giorno prima, quello di sabato 23 novembre, che ha visto l’intero Piemonte sotto scacco per maltempo, con criticità legate a tutte le avversità: piogge intense, rischio frane, valanghe, esondazioni di fiumi e torrenti, vento. La sala operativa della protezione civile della Città metropolitana, già in allerta da venerdì, ha aperto nel primo mattino, sul territorio sono cominciati gli interventi dei tecnici e del

personale dei servizi di Viabilità e i presidi dei volontari della protezione civile, e nel frattempo i sindaci hanno aperto i Coc, i centri operativi comunali: nelle tre giornate clou di maltempo, che si è poi esaurito nella mattinata di lunedì, sono stati 133, poco meno della metà dei Comuni metropolitani. Il dispiegamento coordinato a tutti i livelli delle componenti di protezione civile ha certamente dato i suoi frutti nel mitigare i rischi e i disagi sul territorio, che ovviamente sono stati numerosissimi: per la sola viabilità sono state oltre 300 le segnalazioni e verifiche che hanno richiesto un intervento sul territorio.

In pianura, hanno prevalso criticità legate agli allagamenti e all’esondazione dei torrenti e dei fiumi. Sulla media collina invece i problemi sono stati dettati anche da frane e smottamenti di piccole e medie dimensioni: a Chiaverano una frana ha comportato l’evacuazione di 80 di persone e a Pianezza gli sfollati sono stati una ventina. Usseglio è rimasta senza energia elettrica e connessione per quasi due giorni, per la caduta di un palo della luce. Nelle zone montane invece sono state le valanghe a creare problemi: come a Ceresole, dove la Sp 50 è stata interrotta dal km 0+100 per precauzione, e la frazione a monte è stata

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Primo Piano raggiungibile solo attraverso una pista da fondo , o a Traversella, dove una valanga è caduta nella strada verso Fondo. La maggior parte delle strade chiuse sono state riaperte, ma fra queste alcune richiederanno lavori ingenti per essere riaperte, come nel caso della Sp 419 che da Chiaverano conduce verso la provincia di Biella, la Sp 117 di Cordova al km 2 dove il manto stradale ha ceduto e la Sp 243 a Vauda, anche qui per una frana. Anche la viabilità con la Valle d’Aosta ha avuto problemi, legati al piano di emergenza speditivo per la frana di Quincinetto, che in caso di allerta idrogeologica prevede la chiusura totale dell’autostrada fra Ivrea e Pont Saint Martin e quindi un sovraccarico per la viabilità alternativa provinciale. Sul fronte dei fiumi e dei torrenti hanno tenuto con il fiato sospeso, oltre alla consistente piena del Po, il Malone, il Banna, il Ceronda, il Chisola, che si sono attestati per alcune ore sulle soglie di pericolo e in alcuni casi sono esondati. Numerose sono state anche le segnalazioni arrivate dagli istituti scolastici di competenza della Città metropolitana per gocciolamenti e infiltrazioni: si tratta però di situazioni già all’attenzione della Città metropolitana e che non hanno carattere strutturale, su cui sono intervenuti i tecnici. “Quando il territorio è così severamente messo alla prova, è inevitabile che il disagio e l’apprensione siano elevati. Così come non si può immaginare che la conta dei danni non presenti un conto salato alla comunità” ha detto il vicesindaco Marco Marocco, che ha la delega alla protezione civile e ha

trascorso nella sala operativa metropolitana alcune ore nella serata di sabato. “Però la consapevolezza generale, la capacità di resilienza per le criticità purtroppo ricorrenti come il rischio alluvione è nettamente cresciuta. Il mio ringraziamento va, ancora una volta alle no-

stre strutture tecniche e dei numerosi volontari, di protezione civile, Gev, Ari, Croce rossa, che in questi giorni non si sono risparmiati lavorando notte e giorno in sala operativa e sul territorio”. Alessandra Vindrola

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Attività Istituzionali

EVENTO DI

LANCIO

Résilient

i Cuore delle Alp

Resiliente

Coe

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elle ALpi d re o u C liente ALte Valli Cuore Resi

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Primo Piano

A Porta Susa presentato lo spot per la Giornata contro la violenza sulle donne Un’idea nata al Tavolo coordinato dalla Città metropolitana per progetti dedicati agli autori di violenza

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n flash mob per presentare lo spot contro la violenza sulle donne realizzato dalla Città metropolitana di Torino in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. È quanto è avvenuto lunedì 25 novembre nella stazione torinese di Porta Susa, alla presenza dei protagonisti del video: Simona Sodini, classe 1982, calciatrice della Juventus femminile prima e del Torino Women oggi, e Mauro Melluso, operatore del Gruppo Abele, che fra i tanti progetti ne cura uno dedicato ai “maltrattanti”. Il filmato, andato in onda per la prima volta sabato scorso allo stadio Olimpico Grande Torino, nell’intervallo della partita Torino-Inter, viene trasmesso per 14 giorni sugli schermi della stazione di Porta Susa, sui video della stazione di Porta Nuova e nelle stazioni della metropolitana. L'idea dello spot è nata nel Tavolo coordinato dalla Città metropolitana per progetti finalizzati al cambiamento degli autori di violenza. La realizzazione è stata curata dall'ufficio stampa dell'ente, a costo zero. Sempre in occasione della Giornata del 25 novembre, il Comitato unico di garanzia della Città metropolitana di Torino, che ha tra i suoi obiettivi il contrasto alle discriminazioni e alle violenze morali e psicologiche, ha collocato alcune sagome femminili che riportano brevi messaggi con storie di violenza subita nell’atrio di ingresso e negli spazi in prossimità del bar

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della sede di corso Inghilterra. L’allestimento, curato dalla Regione Piemonte, s’intitola "Voci nel silenzio. La violenza nega l'esistenza".

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“È un'occasione per sensibilizzare e far riflettere anche i dipendenti della Città metropolitana sul tema della violenza nei confronti delle donne” commenta il vicesindaco Marco Marocco: “problema drammatico che riguarda tutti, e che deve far riflettere anche chi non è direttamente coinvolto”. Cesare Bellocchio


Premio per la Cultura

Luigina Parodi

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2020 - IX Edizione Con il patrocinio di:

ASSOCIAZIONE MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA

A quattordici anni dalla sua scomparsa, l’associazione Erreics Onlus decide di dedicare alla prof.ssa Luigina Parodi (Nettuno 11.10.1920) un premio culturale interamente rivolto ai giovani. La nona edizione del premio è dedicata al tema La speranza. Formare i giovani aiuta a formare anche gli adulti.

LuiginaParodi Il progetto è sostenuto da:

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Erreics Onlus è un’associazione senza fini di lucro che ha l’obiettivo di sviluppare attività e servizi nel campo dell’educazione e dell’aggregazione, della formazione, della promozione della cultura e dell’editoria sociale. Erreics vuole sostenere tutte le persone che vivono situazioni di disagio e che sono a rischio di esclusione sociale. La nostra convinzione è che la cultura possa tornare ad essere uno strumento importante per migliorare la qualità della vita e delle relazioni


Consiglio LA VOCE DEL

IN QUESTO NUMERO

Seduta del Resoconto della seduta a cura di Michele Fassinotti

INTERROGAZIONI “Servizio di pulizia strade a seguito di sinistro: quando il nuovo affidamento?” La Città metropolitana svolgerà anche per conto del Comune di Torino la funzione di stazione appaltante del servizio di pulizia e ripristino delle strade a seguito di incidenti della circolazione. Lo ha annunciato il consigliere metropolitano delegato ai lavori pubblici, Fabio Bianco, rispondendo in Consiglio a una interrogazione del consigliere Silvio Magliano del gruppo “Città di città”, il quale ha fatto riferimento all’insufficiente livello del servizio prestato dall’azienda

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appaltatrice nel territorio del capoluogo. Magliano ha ricordato che in passato era stato ipotizzato un bando di gara unico e congiunto tra Città di Torino e Città metropolitana per la pulizia delle strade e per il ripristino dei manufatti presenti sulle arterie, gestito dall’Ente di area vasta in qualità di stazione appaltante. Il consigliere Bianco ha confermato che la Città metropolitana ha iniziato la procedura per indire la gara d’appalto per il territorio della Città di Torino, a seguito di una richiesta del Comune. L’intera procedura, dall’indizione all’aggiudicazione, è affidata alla Centrale unica appalti e contratti della Città metropolitana, che a breve

27novembre 2019

pubblicherà il bando della gara d’appalto, con un importo a base d’asta per quanto riguarda la sola Città di Torino di 1.900.000 euro più Iva per un anno e con un’opzione di prosecuzione di ulteriori sei mesi. Gli atti e la documentazione di gara (progetto tecnico, capitolato d’oneri, allegati ecc.) vengono predisposti dalla Città metropolitana di concerto con il Comune di Torino, che conserva comunque la competenza sugli atti di programmazione, sull’adozione della determinazione a contrattare e sulla fase che segue l’aggiudicazione definitiva. Il capitolato speciale d’appalto prevede il ripristino delle infrastrutture a seguito di danni lievi e, in particola-


Consiglio LA VOCE DEL

re, l’esecuzione sotto la direzione e la vigilanza degli uffici della Città di Torino del ripristino dello stato dei luoghi e delle pertinenze stradali danneggiate da incidenti: barriere di sicurezza, segnaletica, muri, materiale di arredo urbano, recinzioni, pali per l’illuminazione stradale ecc. L’azienda appaltatrice dovrà fornire una regolare certificazione tecnica a richiesta degli Uffici tecnici della Città di Torino.

DELIBERAZIONI Quarta variazione al Dup-Documento unico di programmazione 2019 La sindaca metropolitana Chiara Appendino ha ricordato che la deliberazione era stata affrontata dalla competente Commissione consiliare. La variazione concerne tra l’altro la modifica del funzionigramma, la decadenza dei consiglieri Cossu e Iaria e la riassegnazione delle rispettive deleghe ai consiglieri Marocco e Bianco, il recepimento della deliberazione consiliare sul rischio di frane nel Comune di Quincinetto, la rimodulazione dei cronoprogrammi degli investimenti e l’acquisto di beni durevoli per bandi e progetti destinati alle scuole. La deliberazione è stata approvata con 7 voti favorevoli e 7 astenuti. Quinta variazione al Bilancio di previsione 2019-2021 La sindaca Appendino ha brevemente illustrato la deliberazione, già esaminata dalla competente Commissione. È anche stato approvato all’unanimità un emendamento alla deliberazione che risponde alla necessità di risorse per ovviare ai danni del maltempo del 23 e 24 novembre sulle strade provinciali. Gli stanziamenti aggiuntivi ammontano a 1,5 milioni di euro per la spesa corrente e a un milione in conto capitale. La deliberazione emendata è stata approvata con 7 voti favorevoli e 7 astensioni.

MOZIONI Proposta di mozione contro la pena di morte Il Consiglio ha approvato all’unanimità una mozione per l’abolizione della pena di morte presentata dai consiglieri del gruppo “Città di città”, Maria Grazia Grippo, Claudio Martano, Roberto Montà e Maurizio Piazza. La mozione fa riferimento al fatto che la Comunità di Sant’Egidio ha fondato la rete di municipalità “Città per la vita-Città contro la pena di morte”, che rappresenta in Europa e nel mondo la comune volontà di accelerare la definitiva scomparsa della pena capitale dal panorama giuridico e penale degli Stati. La mozione approvata dal Consiglio impegna la Città metropolitana di Torino ad aderire all’iniziativa della Comunità di Sant’Egidio e a operare in tutti gli ambiti di propria competenza perché siano assicurati spazi di adeguata informazione e sensibilizzazione sulle motivazioni del rifiuto della pena capitale e sul progresso della campagna abolizionista nel mondo. Illustrando la mozione, la consigliera metropolitana Maria Grazia Grippo ha ricordato che la Giornata internazionale promossa dalla rete “Città per la vita-Città contro la pena di morte” è fissata per sabato 30 novembre ed è arrivata alla diciannovesima edizione. La

Comunità di Sant’Egidio, da alcuni decenni impegnata per l’abolizione della pena di morte, intende valorizzare il ruolo dei territori per tenere alta l’attenzione sui diritti umani e il valore della vita. Per fortuna, ha sottolineato Grippo, nonostante i passi indietro compiuti da un piccolo numero di Paesi, nell’ultimo anno si è registrata nel mondo un'ulteriore diminuzione del ricorso alla pena capitale. Il numero delle esecuzioni documentate è calato del 30% e ha raggiunto il valore più basso registrato negli ultimi dieci anni. Un anno fa, nel dicembre 2018 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione per una moratoria universale della pena capitale, registrando un aumento delle adesioni. Da parte sua, papa Francesco ha invitato non solo i cristiani, ma tutti i cittadini a impegnarsi a diffondere una sensibilità contraria alla guerra e alla pena di morte.

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Attività Istituzionali

Giornata della sicurezza nelle scuole

Nel ricordo di Vito Scafidi, gli impegni concreti della Città metropolitana

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Rivoli venerdì 22 novembre nella Giornata nazionale dedicata alla sicurezza nelle scuole la Città metropolitana di Torino ha ribadito il suo impegno per evitare che una tragedia come quella del 22 novembre 2008 abbia a ripetersi. Lo ha fatto con la presenza della sindaca metropolitana Chiara Appendino, del consigliere delegato ai lavori pubblici Fabio Bianco e di altri consiglieri. Al corteo in memoria di Vito Scafidi, che si è concluso davanti al Liceo Darwin, la presenza degli amministratori e del gonfalone ha voluto testimoniare l’impegno dell’Ente per reperire risorse per la gestione e messa in sicurezza dell’edilizia scolastica, per la progettazione e per la direzione dei lavori indispensabili per rendere pienamente agibili tutti i plessi. La Sindaca ha sottolineato che la messa in sicurezza delle scuole è anche un problema di snellimento delle procedure, tema non a caso al centro dei lavori dell’Osservatorio per la sicurezza, che si è riunito al Liceo Darwin di Rivoli al termine della celebrazione della giornata nazionale, alla presenza

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CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA


Attività Istituzionali

del ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti e della viceministra Anna Ascani. Il ministro Fioramonti ha assicurato che la sicurezza degli edifici è una pietra miliare nell’approccio del Governo ai problemi della scuola. “Abbiamo cominciato a stanziare tutti i finanziamenti che è stato possibile reperire a livello nazionale e internazionale” ha ricordato il responsabile del Miur. “Stiamo lavorando sempre più in collaborazione con i Comuni, le Città metropolitane e le Province, perché sono gli Enti locali a prendersi la responsabilità di realizzare tempestivamente i lavori. Abbiamo bisogno di risorse, ma anche di nuove norme e di percorsi più accelerati per gestire i lavori”. “Su innovazione, sostenibilità e cultura della sicurezza gli studenti oggi a Rivoli hanno dimostrato di essere preparati e impegnati: è bene che si prendano cura di questi temi” ha sottolineato la sindaca metropolitana Chiara Appendino. “Gli Enti locali hanno un’interlocuzione continua con il Governo. Il ministro Fioramonti ha mostrato un’apertura importante sulla necessità di poter contare su procedure più snelle per impegnare

e spendere le risorse per la sicurezza”. Sono 30 gli edifici scolastici nel territorio della Città metropolitana di Torino coinvolti dagli 11 appalti finanziati dal Ministero dell’Istruzione, università e ricerca per complessivi otto milioni di euro nell’ambito del cosiddetto “Decreto Fedeli”, riguardanti la messa in sicurezza dei solai dal fenomeno dello sfondellamento. Alcuni cantieri sono già partiti, come quelli all’Istituto Moro di Rivarolo e all’Ubertini di Caluso, mentre gli altri partiranno a breve. Sono in corso di redazione i progetti esecutivi di quattro interventi su altrettanti edifici scolastici, per complessivi 13.150.000 euro, anch’essi in gran parte finanziati dal Miur nell’ambito del Piano triennale dell’edilizia scolastica 2018-2020 (annualità 2018), che saranno aggiudicati entro il 30 settembre 2020 (fatta eccezione per l’intervento previsto all’istituto Dalmasso di Pianezza, la cui aggiudicazione è prevista entro il 30 dicembre 2020). Michele Fassinotti

PER SAPERNE DI PIÙ: HTTP://WWW.CITTAMETROPOLITANA.TORINO.IT/SPECIALI/2019/GIORNATA_NAZIONALE_SICUREZZA_SCUOLE/ CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA

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Attività Istituzionali

Solidarietà al sindaco Montagna insultato da giovani odiatori sui social La Città metropolitana: "Le istituzioni devono continuare a formare gli studenti contro il cyberbullismo"

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a Città metropolitana di Torino esprime solidarietà ai sindaci insultati sui social da alcuni studenti che hanno commentato con un linguaggio da odiatori la decisione di non chiudere le scuole lunedi scorso, dopo le intense precipitazioni del fine settimana. "È una situazione preoccupante, su cui riflettere” commenta con preoccupazione la consigliera metropolitana Barbara Azzarà, delegata a istruzione e politiche giovanili “perché le azioni di formazione in atto

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sono importanti, ma chiaramente non sono sufficienti. Il sindaco di Moncalieri Paolo Montagna è stato bersagliato da giovani odiatori social, che hanno bisogno di essere aiutati a comprendere i rischi e le conseguenze del cyberbullismo". L'impegno delle istituzioni è già presente in Piemonte: gli Enti pubblici e lo stesso Ufficio scolastico territoriale hanno attivato risorse per la formazione contro l'hate speech. Anche la Città metropolitana di Torino ha aderito a questo impegno e ha in corso inter-

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venti di formazione per studenti e insegnanti in questo anno scolastico sull'uso consapevole dei social: "Il catalogo dell'offerta formativa che predispone il nostro Centro servizi scolastici” aggiunge Azzarà “nel nuovo anno scolastico già dedica molta attenzione al contrasto al cyberbullismo, dobbiamo insistere con la formazione per aiutare i giovani nella consapevolezza". Carla Gatti


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Attività Istituzionali

I nuovi corsi di studio delle scuole secondarie di Torino e provincia

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nuovi corsi di studio richiesti dalle scuole superiori di Torino e provincia e approvati dalla Città metropolitana di Torino sono stati resi noti venerdì 22 novembre durante la “Conferenza territoriale per il dimensionamento e per la programmazione dell’anno scolastico 2020-2021” tenuta nell’auditorium di corso Inghilterra. Alla presenza di presidi e insegnanti, l’incontro è stato aperto dai saluti dei consiglieri metropolitani con delega all’istruzione e all’edilizia scolastica, Barbara Azzarà e Fabio Bianco, dall’assessore all’istruzione della Città di Torino Antonietta Di Martino e dal dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Stefano Suraniti.

Sono poi stati diffusi alcuni dati circa la frequenza nell’anno scolastico 2018-2019: 313mila gli allievi presenti nelle scuole di ogni ordine e grado del territorio della Città metropolitana di Torino, dalla materna alle superiori, di cui quasi 93mila nella secondaria di secondo grado, a cui si aggiungevano quasi 7300 studenti della formazione professionale per minori. Gli allievi disabili erano il 2,6% nelle superiori e il 5,5% nella formazione professionale, mentre gli studenti stranieri erano il 9,5% nelle superiori e l’11,9% nella formazione pro-

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Questo l’elenco dei nuovi corsi di studio delle scuole secondarie superiori approvati dalla Città metropolitana, in attesa del sì definitivo della Regione Piemonte: “Enzo Ferrari”di Susa -Indirizzo Informatica e telecomunicazioni (Istituto tecnico) -Indirizzo Servizi per la sanità e l’assistenza sociale serale (Istituto professionale) “Baldessano-Roccati” di Carmagnola -Indirizzo Agraria, agroalimentare (Istituto tecnico) – Opzione Gestione ambiente e territorio, agroindustria ”Dalmasso” di Pianezza -Liceo scientifico – Opzione Scienze applicate ”Prever” di Pinerolo -Indirizzo Servizi culturali dello spettacolo (Istituto tecnico) -Indirizzo Alberghieri turistici, enogastronomia e ospitalità alberghiera serale (Istituto professionale) ”Galilei” di Avigliana -Indirizzo Informatica e telecomunicazioni, articolazione Informatica (Istituto tecnico) -Indirizzo Costruzioni ambiente e territorio (Istituto tecnico) – Opzione Tecnologie del legno nelle costruzioni -Indirizzo Amministrazione, finanza e marketing serale (Istituto tecnico) ”Plana” di Torino -Liceo scientifico – Opzione Scienze applicate -Albert” di Lanzo -Indirizzo Enogastronomia e ospitalità alberghiera serale (Istituto professionale) ”Darwin” di Rivoli -Liceo scientifico – Opzione Scienze applicate ”Majorana” di Grugliasco -Indirizzo Informatica e telecomunicazioni, articolazione Informatica serale (Istituto tecnico) ”Vittone” di Chieri -Indirizzo Servizi commerciali serale (Istituto professionale) ”Gobetti Marchesini-Casale-Arduino” -Indirizzo Biotecnologie ambientali (Istituto professionale).

fessionale. “Abbiamo lavorato molto bene, come sempre, con le istituzioni scolastiche” ha commentato la consigliera Azzarà. “Le aperture che ci paiono più significative sono i licei scientifici con

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indirizzo di scienze applicate, di cui ultimamente è molto salita la domanda da parte delle famiglie. Domanda a cui abbiamo cercato di rispondere al meglio”. c.be.


Attività Istituzionali

Che fare dopo la terza media? Ora le idee sono un po’ più chiare

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i è tenuto da giovedì 21 a sabato 23 novembre, al PalaRuffini, il Salone dell’Orientamento 2019, organizzato dalla Città di Torino in collaborazione con la Città metropolitana. Si rivolgeva alle ragazze e ai ragazzi che devono scegliere come proseguire gli studi dopo la terza media: al Salone gli studenti hanno avuto la possibilità di incontrare le scuole superiori e le agenzie formative di Tori-

no per conoscere e valutare le caratteristiche dei diversi indirizzi di studio, confrontandosi con docenti e studenti, ma anche con orientatori ed esperti. Tra gli appuntamenti organizzati dalla Città metropolitana il seminario “Dis/ORIENTATI”, sui progetti per gli allievi con bisogni educativi speciali (venerdì 22), gli incontri “Cosa scelgo dopo la terza media?”, “Dal professionale alla professionalità” e “Giovani e lavoro:

futuri possibili” (sabato 23), quest’ultimo introdotto dalla consigliera metropolitana con delega all’istruzione, Barbara Azzarà.

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c.be.

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Attività Istituzionali

Bilancio triennale di Rita Turino

Grande collaborazione tra la Garante per i diritti di infanzia e adolescenza e la Città metropolitana di Torino

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i sta per concludere il mandato di Rita Turino che ha ricoperto il delicato incarico di Garante per l’infanzia e l’adolescenza del Piemonte, un ruolo normato da legge della Regione Piemonte ed attivato per la prima volta a fine 2016: una donna di grande esperienza nel settore, che aveva iniziato il suo percorso professionale nei servizi sociali proprio nel nostro Ente, nel lontano 1973 quando si chiamava Provincia di Torino. Con lei abbiamo voluto fare il punto della situazione e dell’impegno, che in alcuni progetti chiave è stato condiviso con la Città metropolitana di Torino. Qual è la situazione in Piemonte per quanto riguarda i bambini e gli adolescenti? Uno dei problemi più grandi è la denatalità, tema che nasce da lontano e che purtroppo non vede una inversione di tendenza: i bambini e gli adolescenti in Piemonte sono sempre meno. A questo si aggiunge una situazione di povertà che sembra non essere in remissione, poi problemi di famiglie che non sempre sono adeguate ai bisogni dei loro bambini e dei loro ragazzi, genitori non sufficientemente attenti a questi bisogni e tra questi purtroppo una fascia di popolazione in costante aumento - ci dicono i Tribunali ordinari - che sono quelli che si separano.

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CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA

Lei come Garante in questi tre anni ha strettamente collaborato con la Città metropolitana di Torino sul tema della mediazione dei conflitti tra genitori È stata un’esperienza peculiare quella con l’Ufficio mediazione famigliare e con il Cesedi che ha permesso non solo di analizzare e studiare il fenomeno, ma anche di pensare a proposte che andassero nella direzione di tentare di lenir la sofferenza di questi bambini e ragazzi: ci sono sempre di più coppie che si separano sempre più precocemente e sono in aumento le coppie che non hanno mai nemmeno convissuto, quindi nascono bambini che non hanno mai visto convivere totalmente la loro famiglia. Ma la cosa più grave è che le separazioni sono sempre più conflittuali e si protraggono a lungo nel tempo. Questo genera nei bambini ed anche nei ragazzi più grandi una sofferenza indicibile. Per lavorare su questo tema bisogna fare molto, non basta una soluzione univoca. Con Città metropolitana di Torino siamo riusciti ad individuare un target da coinvolgere - gli insegnanti - grazie al Cesedi, la struttura di Città metropolitana straordinaria per le competenze che esprime. Io sono rimasta


Attività Istituzionali molto colpita dalla qualità dei servizi che il vostro Ente offre alla cittadinanza per quanto riguarda sia le politiche sociali che l’istruzione. Lo scorso anno siamo riusciti ad inserire nel catalogo dell’offerta formativa per gli insegnanti un percorso per la scuola primaria e secondaria di primo grado, lo abbiamo ripetuto quest’anno ed abbiamo ottenuto una reazione che ci ha sorpreso positivamente per l’alto numero di adesioni. Un breve corso di aggiornamento dove Città metropolitana è stata l’artefice del format, un percorso piccolo per la riduzione delle ore, ma grande nell’intenzione e come proposta reale: l’occasione di andare incontro agli insegnanti nei problemi che affrontano quotidianamente a partire proprio dalla conflittualità dei genitori, una conflittualità che non molla neanche a scuola; sapersi porre equidistanti, non parteggiare per nessuno se non per il bambino, sapersi schierare dalla parte giusta che poi è una sola, quella del bambino! Abbiamo avuto conferma anche dagli insegnanti della enorme sofferenza dei bambini e dell’aumento del numero di quelli coinvolti nelle separazioni conflittuali. Spesso il vero unico porto sicuro per loro è proprio la scuola: lì sanno che troveranno la loro classe, il loro banco, i loro compagni, soprattutto la loro maestra. Hanno una certezza di dove potranno stare. Presso il Tribunale di Torino, la Città metropolitana ha aperto da un anno uno sportello proprio per informare i genitori che si trovano ad affrontare una separazione conflittuale. Sarebbe un progetto da estendere all’intero Piemonte? Certamente. Questo sportello gestito da personale con competenze impor-

tanti (una mediatrice famigliare della Città metropolitana e l’Urp del Tribunale) fortemente voluto dal presidente del Tribunale, a mio giudizio dovrebbe potersi aprire – con la collaborazione dei Centri per le famiglie e degli enti gestori dei servizi sociali – su tutto il territorio per dare quel sostegno di informazione precisa, mirata, puntuale alle coppie che si separano per avere contezza del molto che c’è. Per esempio, i gruppi di parola sono una risorsa straordinaria per i figli che in quella situazione possono in modo libero finalmente parlare di quanto stanno vivendo. c.ga.

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Attività Istituzionali

Bando per la gestione del sistema autostradale piemontese Prosegue il confronto sulle opere attese dal territo

Torniamo a casa sicuramente con qualche informazione in più, ma con le incertezze sulle opere. È comunque positiva la disponibilità del Ministero a prendere in considerazione nuovi progetti”: questo il commento del vicesindaco metropolitano Marco Marocco al termine dell’incontro sul futuro del sistema autostradale piemontese, che si è tenuto martedì 26 novembre al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Al tavolo convocato dal Ministero erano presenti, oltre alla Città metropolitana di Torino, le Province di Alessandria, Vercelli, Asti, Piacenza e Pavia. Il capostruttura del Ministero incaricato della predisposizione del bando per la gestione del sistema autostradale piemontese ha confermato che sono state prese in esame le esigenze espresse dagli enti di area vasta, suddivise in due categorie: da un lato i progetti inerenti le infrastrutture oggetto di bando, cioè la tangenziale torinese e la Torino-Piacenza; dall’altro i progetti poco o

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molto poco pertinenti al bando. “I primi sono stati inseriti già in questa prima fase di predisposizione del bando che scadeva il 18 novembre e troveranno copertura economica attraverso il pedaggiamento: ad esempio il completamento del Nodo idraulico di Ivrea” precisa il vicesindaco Marocco. Per quanto riguarda i progetti meno pertinenti il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti allegherà alla lettera di invito ai potenziali partecipanti al bando l’elenco di quelle per le quali il concessionario dovrà procedere alla progettazione preliminare di fattibilità. Successivamente, queste opere saranno finanziate a seconda

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA

delle disponibilità complessive. “A oggi” precisa ancora Marocco “non abbiamo certezze sulla copertura finanziaria di queste opere, ancora tutta da valutare da parte dell’Autorità di regolazione dei trasporti e del Ministero”. Il Ministero ha fissato nel 15 dicembre il termine ultimo entro il quale la Città metropolitana di Torino e le Province di Alessandria, Vercelli, Asti, Piacenza e Pavia potranno presentare altri nuovi progetti da valutare. “Ho comunque proposto un meccanismo economico compensativo che dovrebbe scattare quando il concessionario dovrà deviare il traffico sulle strade secondarie, anche se questa è una condizione che non può essere prevista nel bando. Tra le poche notizie positive certe che abbiamo appreso oggi c’è il fatto che è alla firma del ministro Paola De Micheli il decreto per il ritorno all’Anas di molte strade provinciali che erano passate alle Province una quindicina di anni orsono” conclude Marocco. m.fa.


FATE FURB! MUOVITI CON IL CAR POOLING

INCONTRO PUBBLICO MERCOLEDÌ

Muoversi in Val di Susa: novità e prospettive

DICEMBRE

Alla presenza degli amministratori dei Comuni e della Città metropolitana si parlerà di:

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Mobilità integrata e sostenibile

ore 21.00 Teatro Magnetto Almese (TO)

Bicicletta e piste ciclabili

Via Avigliana, 17

Car pooling: condivisione dell’auto

La partecipazione è libera per tutti i cittadini, che potranno fornire spunti e informazioni utili sulle proprie abitudini e necessità in tema di trasporti e mobilità compilando il questionario predisposto dalla Città metropolitana di Torino.

Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro

Con la collaborazione di Comune di

Almese

Comune di

Avigliana

Comune di

Caselette

Comune di

Villar Dora

CittaMetroTO www.cittametropolitana.torino.it


Attività Istituzionali

Cuore solidale, a Torre Pellice e Bussoleno le prossime tappe del 2020

I

l seminario “Il futuro oggi” ha dato il via alla rilevazione, mappatura e valutazione delle esigenze sociali del progetto Cuore Solidale, all’interno del Piano integrato territoriale Alte Valli Cuore delle Alpi finanziato dal programma Alcotra Italia-Francia. Lo scorso 20 novembre a Bussoleno è stata illustrata ad amministratori locali, operatori del settore sociale e stakeholders la metodologia Futur Lab nel suo sviluppo e nei suoi risultati attesi: il Future Lab è un metodo partecipativo, che affronta i limiti e le paure del presente per coltivare visioni di futuri possibili. Si tratta di una metodologia ideata dal tedesco Robert Jungk nel 1987, che viene utilizzata per la pianificazione e il miglioramento dei servizi al cittadino. Dopo il seminario di Bussoleno, sono in programma il 15

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gennaio 2020 a Bussoleno e il 16 gennaio a Torre Pellice le prime fasi del metodo FuturLab, riservate a operatori del settore, stakeholder, gruppi selezionati di cittadini sul tema della “Catarsi-Cosa potrebbe accadere nel futuro se procedessimo nello stesso modo?”, mentre sul tema della “Utopia-Cosa succederebbe se riuscissimo a realizzare i nostri desideri?” gli appuntamenti si terranno il 12 e il 13 febbraio, e sulla “Transizione-Quali azioni bisognerebbe mettere

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA

in pratica al fine di realizzare la nostra utopia?” il 15 e il 26 marzo. Infine, un seminario conclusivo terminerà il percorso a Torre Pellice il 23 aprile 2020. Il percorso FuturLab è organizzato con il supporto della Diaconia Valdese, e tutte le sue tappe sono condotte e supervisionate da Vincenza Pellegrino, docente di Sociologia della globalizzazione e politiche sociali dell’Università di Parma. c.ga.


Attività Istituzionali

Europa e Africa dialogano a Palazzo Cisterna sulla gestione delle risorse idriche

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alazzo Cisterna ha ospitato due intense giornate di confronto sulla gestione delle risorse idriche in un mondo il cui clima sta cambiando velocemente, in Europa come in Africa. L’iniziativa di Hydroaid, scuola internazionale dell'acqua per lo sviluppo che ha sede a Torino, è stata organizzata in collaborazione con la Città metropolitana e con la rete Arco Latino, con il sostegno finanziario dell'Autorità d'Ambito 3 del Torinese. Giovedì 21 e venerdì 22 novembre il dialogo fra esperti europei e africani e la tavola rotonda su “Acqua e clima, coordinate comuni per un dialogo tra Europa e Africa” hanno consentito un approfondito confronto tra i diversi modelli di governance dei servizi idrici, le buone pratiche locali e le sfide che il tema pone allo sviluppo sostenibile. Come ha sottolineato in avvio dei lavori il presidente di Hydroaid, Luigi Guidobono Cavalchini Garofoli, non si tratta solo di mettere risorse finanziarie e conoscenze tecniche a disposizione delle popolazioni colpite dalle siccità e dalle inondazioni, ma di perseguire anche in materia di gestione delle risorse idriche i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu. Il confronto tra i diversi modelli di gestione delle acque consente di applicarli in altri contesti, adattandoli però alle caratteristiche geografiche, sociali ed economiche dei territori. È importante, ha sottolineato il Presidente di Hydroaid, elaborare regole di programmazione e gestione delle risorse idriche che riflettano gli impegni di sostenibilità assunti dai Paesi che condividono gli obiettivi dell’Agenda 2030. La sostenibilità economica dei sistemi di captazione, distribuzione e depurazione delle acque potabili e irrigue deve essere basata su tariffe coerenti con i contesti sociali ed economici locali e commisurate alle possibilità degli utenti, garantendo un accesso universale alla risorsa. La gestione deve coinvolgere le istituzioni statali e locali, ma anche le articolazioni della società civile. “Arco Latino ha partecipato alle due giornate torinesi di studio e di confronto su invito della Città metropolitana di Torino, ente molto attento ai cambiamenti climatici” ha sottolineato Josep Maria Elorduy, coordinatore del Segretariato dell’associazione che riunisce enti locali di Spagna, Francia e Italia. “Credo che questo possa essere l’inizio di un dialogo interessante tra

l’Europa e i Paesi africani che sono in via di sviluppo. Le sponde nord e sud del Mediterraneo devono collaborare sulla gestione di una risorsa che spesso scarseggia. Non possiamo più guardare soltanto alle nostre piccole questioni locali, ma considerare i grandi problemi del mondo. Le amministrazioni locali oggi dimostrano di essere in prima linea nell’affrontare il tema del futuro delle risorse idriche”. Non di rado l’acqua poco o per nulla condivisa è all’origine di guerre: ne ha parlato Salvatore D’Angelo, membro del Bureau della Convenzione Acque, ricordando che i conflitti si possono prevenire con il dialogo e con la cooperazione. “L’approccio Nexus della Convenzione lega e connette tra loro l’acqua, l’energia, il cibo e l’agricoltura sottolinea D’Angelo. “Sono ormai numerosi gli esempi di una cooperazione nata dalla necessità di condividere una risorsa indispensabile per la crescita economica e sociale”. m.fa. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA

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Attività Istituzionali

Mobilità scolastica: in aumento i fondi per i progetti Erasmus

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otrebbero triplicare nella prossima programmazione i fondi per i progetti Erasmus con lo scopo di agevolare la mobilità dei giovani in Europa. Per questo è necessario essere pronti, saper progettare al meglio e sfruttare ogni occasione per le nostre scuole e i nostri ragazzi. Se ne è parlato lunedì 25 novembre nella sede della Città metropolitana di Torino che, attraverso il proprio Centro Europe Direct ha organizzato un partecipato infoday in collaborazione con l’Agenzia nazionale Erasmus+Indire. Sono intervenuti rappresentanti del Ministero dell’istruzione ed esperti dell’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire su Azione Chiave 1 per la mobilità

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e Azione KA229 per lo scambio tra le scuole. Il tema è molto sentito e la partecipazione è stata altissima, nonostante le difficoltà di trasporto che avevano caratterizzato il territorio a causa dell’eccezionale maltempo del fine settimana.

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Nel pomeriggio si sono svolti seminari pratici per la stesura di un buon progetto e la gestione finanziaria dei progetti Erasmus: in Piemonte e in particolare nel territorio metropolitano è molto forte l’adesione delle scuole superiori a questa programmazione. c.ga.


Attività Istituzionali

Uno sguardo all’aria 2018, è on line il Rapporto

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a qualità dell’aria nel nostro territorio è migliorata rispetto agli anni precedenti, ma per alcuni inquinanti l’attenzione è ancora alta. Le misure di risanamento sin qui adottate risultano efficaci, ma occorre lavorare molto verso una riduzione definitiva delle concentrazioni. È in sintesi, quanto emerge dal Rapporto 2018 sulla qualità dell’aria curato da Città metropolitana di Torino e Arpa Piemonte, “Uno sguardo all’aria 2018”, disponibile dal 26 novembre sulle pagine web dei due Enti. La relazione, predisposta annualmente dal 1998, segue il rapporto di Anteprima pubblicato all’inizio di ogni anno. Il documento fornisce una valutazione approfondita della situazione della qualità dell’aria nella città metropolitana di

Torino, attraverso l’analisi dei dati misurati che sono posti in relazione alla meteorologia del periodo, alle differenze territoriali e alle misure di riduzione delle emissioni adottate. Inoltre, grazie alla disponibilità di serie storiche che per alcuni inquinanti risalgono al 1971, il rapporto è uno strumento fondamentale per la valutazione dell’efficacia delle azioni di risanamento sul lungo periodo. Nell’edizione 2018 sono inoltre presenti sezioni specifiche su temi quali la concentrazione numerica delle particelle ultrafini, le deposizioni atmosferiche, la mutagenicità del particolato e le emissioni dei veicoli a motore. Angelo Robotto, direttore generale dell’Arpa Piemonte, nel commentare i dati ha sostenuto che “Arpa Piemonte, con le proprie competenze, sup-

porta le amministrazioni locali nell’analizzare e comprendere le criticità ambientali. I dati di qualità dell’aria mostrano nel loro complesso un significativo miglioramento. Permangono però, in particolare nell’agglomerato torinese, superamenti dei valori limite del PM10, del biossido di azoto e del valore obbiettivo per l’ozono. Nella stazione di via della Consolata a Torino, ad esempio, siamo passati da 214 giorni di superamento del PM10 nel 2000 a 55 nel 2018. Un grosso passo avanti ma il limite di 35 giorni non è ancora conseguito”. “I dati certificano l’efficacia delle misure di risanamento adottate, però evidenziano che per alcuni inquinanti la riduzione delle concentrazioni è stata lenta e a oggi, nonostante siano passati molti anni dall’entrata in vigore dei valori limite, non ancora sufficiente” ha commentato la consigliera della Città metropolitana di Torino con deleghe all’ambiente e alla qualità dell’aria, Barbara Azzarà. “Occorrerà nei prossimi anni insistere con determinazione e coraggio nelle azioni di miglioramento della qualità dell’aria. Dobbiamo garantire a tutti gli abitanti della città metropolitana il rispetto dei limiti per la tutela della salute umana nel più breve tempo possibile”. Carlo Prandi

UNO SGUARDO ALL’ARIA 2018I: HTTP://WWW.CITTAMETROPOLITANA.TORINO.IT/CMS/AMBIENTE/QUALITA-ARIA/DATI-QUALITA-ARIA/RELAZIONI-ANNUALI HTTP://WWW.ARPA.PIEMONTE.GOV.IT/APPROFONDIMENTI/TERRITORIO/TORINO/ARIA/PUBBLICAZIONI CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA

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Attività Istituzionali

Impianti termici, al via una campagna di informazione

Dieci cose da sapere per rispettare l'ambiente, risparmiare ed evitare sprechi

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ittà metropolitana di Torino e Provincia di Asti, in collaborazione con Regione Piemonte, hanno dato il via a una campagna di comunicazione dedicata a cittadini proprietari o inquilini di un immobile e agli amministratori condominiali per divulgare informazioni corrette sulla conduzione e manutenzione del riscaldamento e del raffrescamento nelle nostre case nel rispetto dell’ambiente, per risparmiare denaro ed evitare inutili sprechi di energia. “Le dieci cose da sapere (e da ricordare)” è un utile e facile strumento di informazione, alla portata di tutti, per conoscere da vicino il nostro impianto di riscaldamento, per sapere chi ne è responsabile, conoscere i costi di gestione e le eventuali sanzioni nel caso in cui non vengano ottemperati gli obblighi previsti dalla legge. La Città metropolitana di Torino è partita dalle difficoltà che spesso emergono nel districarsi fra le norme che definiscono

obblighi, scadenze e procedure per una corretta gestione degli impianti termici: per questo è nato il decalogo che riporta le principali regole che il responsabile di un impianto deve sempre applicare, sia come proprietario, inquilino o amministratore nel caso di un condominio con impianto di riscaldamento centralizzato. Il materiale riguarda il rispetto dei periodi di attivazione degli impianti e delle temperature previste; la registrazione dell’impianto sul Catasto re-

gionale degli impianti termici, il Cit, e la fornitura al manutentore di fiducia dei dati necessari alla compilazione del Libretto di impianto; infine l’esecuzione delle manutenzioni e i controlli di efficienza energetica secondo le scadenze di legge. La campagna ha preso il via martedì 26 novembre attraverso i settimanali locali e via web, a partire dai due siti istituzionali www.cittametropolitana. torino.it e www.provincia.asti. gov.it

PER ALTRE INFO È DISPONIBILE IL NOSTRO SPORTELLO AMBIENTE, NUMERI DI TELEFONO E MAIL ALLA PAGINA HTTP://WWW.CITTAMETROPOLITANA.TORINO.IT/CMS/AMBIENTE/SPORTELLO-AMBIENTE

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c.pr.


Attività Istituzionali

Impianti termici Informazioni sulla corretta conduzione e manutenzione degli impianti di riscaldamento e di climatizzazione estiva per rispettare l’ambiente, risparmiare denaro e non sprecare energia

Chi è responsabile? Non è facile districarsi fra le norme che definiscono obblighi, scadenze e procedure per la corretta gestione degli impianti termici. Abbiamo redatto un decalogo delle regole principali che il responsabile di un impianto deve sempre applicare.

Scopri le 10 cose da sapere online

• Il proprietario o l’inquilino di un immobile in cui ci sia un impianto termico di riscaldamento (caldaia) o di climatizzazione estiva. • L’amministratore di condominio, in caso di edifici dotati di impianti termici centralizzati.

Cosa bisogna fare? • Rispettare i periodi di attivazione dell’impianto e le temperature previste. • Far registrare l’impianto sul Catasto Regionale degli Impianti Termici (CIT), fornendo al manutentore di fiducia i dati necessari alla compilazione del Libretto di impianto. • Far eseguire le manutenzioni ed i controlli di efficienza energetica secondo le scadenze di legge.

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Attività Istituzionali

Amministrazione semplice per Comuni e imprese Workshop di Anci e Città metropolitana

Abbiamo dato luogo a questo progetto proprio per venire incontro al mondo imprenditoriale, rimarcando così la nostra attività sul territorio, non solo legata alla crescita, alla promozione imprenditoriale e allo sviluppo dell’impresa, ma anche a tutte le difficoltà burocratiche che devono affrontare”. È il commento del consigliere delegato alle attività produttive della Città metropolitana di Torino Dimitri De Vita sui lavori del workshop organizzato da Città metropolitana, Anci Piemonte, Pon (Governance Capacità Istituzionale 2014-2020) e Metropoli Strategiche Torino, dal titolo “L’Amministrazione semplice per i Comuni e le imprese”, che si è svolto nel pomeriggio del 27 novembre.

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Durante i lavori sono state condivise con le amministrazioni comunali le iniziative riguardanti la stesura di linee guida sulle procedure amministrative e tributarie dell’occupazione del suolo pubblico da parte delle imprese di traslochi e l’uniformazione delle procedure tributarie inerenti la differenziazione delle aliquote della tassa rifiuti per i centri di controllo e le officine di riparazione. Sono state inoltre presentate le prime soluzioni di semplificazione dei procedimenti che coinvolgono le imprese del territorio. Anci Piemonte e Città metropolitana hanno aderito al progetto Metropoli Strategiche (finanziato nell'ambito del Pon Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020), proprio

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con l’obiettivo di accompagnare la Città metropolitana nel processo di innovazione istituzionale, verso una vera semplificazione amministrativa, realizzazione e innovazione dei servizi. Si è partiti dall’organizzazione dei Suap (Sportello unico per le attività produttive) con azioni finalizzate al rilevamento degli ambiti problematici inerenti la modulistica e la regolamentazione, e alla condivisione di prassi interpretative, la semplificazione e l’uniformazione della regolamentazione comunale e dei procedimenti riguardanti le attività produttive, l’elaborazione di linee guida sulla vendita diretta su area pubblica da parte degli imprenditori agricoli. c.pr.


Attività Istituzionali

Premiate a Collegno sei nuove attività imprenditoriali

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all’idea all’impresa, premiazione di sei nuove attività nate grazie al bando “Imprenditori in Collegno 2019”. L’evento ha avuto luogo nella mattinata di martedi 26 novembre presso la sala matrimoni del Palazzo Civico, alla presenza del sindaco e dell’assessore alle politiche del lavoro. Il progetto prevede la collaborazione, attraverso un apposito Protocollo, tra il Comune di Collegno e i servizi di supporto alla creazione d'impresa presenti sul territorio a partire dal programma Mip-Mettersi in proprio, della Città metropolitana di Torino. Il contributo economico, assegnato dal Comune e finalizzato alla creazione di nuove imprese, è infatti condizionato alla validazione positiva del business plan nell'ambito di uno dei percorsi di accompagnamento forniti dal Mip e finanziati dal Por (Programma operativo regionale) Fse

(Fondo sociale europeo) Piemonte 2014-2020. L’amministrazione comunale, visti i risultati delle precedenti edizioni, ha voluto dare continuità a questo par-

ticolare percorso e fornire un’opportunità di sostegno all’imprenditorialità per la realizzazione di nuove idee sul territorio collegnese

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c.pr.

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Santa Barbara 2019 Festa dei Cantonieri

Ritrovo

Sabato 7 Dicembre 2019

ore 11,00 Funzione Religiosa in memoria dei cantonieri defunti Chiesa Parrocchia di San Maurizio Via Indiritto n. 1 – VILLAR PELLICE (TO)

ore 12,30 Pranzo al Salone Polivalente del Comune di Villar Pellice Viale ex internati sn (dietro chiesa valdese) – Villar Pellice (TO) Antipasti: Polipo con Patate Pranzo a cura di: Vitello Tonnato San Pietro Catering Peperoni in bagna càuda Flan di spinaci con fonduta di Pinerolo Primi: Risotto con radicchio e salsiccia Plin al Castelmagno Secondi: Cosciotto di maiale al forno con patate al forno e carote Torta di Santa Barbara Bevande: Vino Bianco, Vino Rosso, Acqua, bibite, Caffè, Amari

Pranzo con Musica “Silvano Barbara E la Band”

Euro 26,00

Menù Baby fino a 12 anni Euro 12,00

Per adesioni e conferme dare nominativo e quota:

- Sig.ra Renata TIBONI (011/8616489) - Geom. Benedetto Silvestri (n. 349/4163147)

ENTRO il 29/11/2019


Lingue Madri

RUBRICA

Sabato 30 novembre a Mezzenile si festeggiano i vent’anni della legge 482

Lingue madri. Vent’anni di valorizzazione con la legge 482”: questo il titolo del convegno che si svolgerà sabato 30 novembre a Mezzenile, nel castello dei Conti Francesetti, a partire dalle 16. L’evento, organizzato in occasione della quinta Giornata del francoprovenzale dalla Città metropolitana in collaborazione con Uncem e Chambra d’Oc, e patrocinato dal Consiglio regionale del Piemonte e dalla Regione Piemonte, celebra il ventennale della legge che detta le norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche, che nel nostro territorio sono l’occitano, il francoprovenzale e il francese. Sabato 30 novembre si inizierà con i saluti istituzionali del sindaco di Mezzenile, Sergio Pocchiola Viter, e dell’assessore

al francoprovanzale dell’Unione Montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, Giovanni Battista Castagneri. Porteranno poi la loro testimonianza Marco Bussone, presidente Uncem nazionale, Valter Giuliano, giornalista ed ex assessore alla cultura della Provincia di Torino ai tempi del varo della legge 482, Giacomo Lombardo di Chambra d’Oc e Marco Rey di Tsambra francoprovensal. Il vicesindaco della Città metropolitana di

Torino, Marco Marocco, parlerà dell’impegno dell’Ente sul fronte della tutela e della valorizzazione delle lingue madri. Prima dell’apericena con prodotti del territorio ci sarà ancora tempo per ascoltare la voce degli sportelli linguistici, che da sempre svolgono attività di interpretariato, traduzione e mediazione linguistica. La giornata si concluderà, alle 21, con lo spettacolo musicale “Dodici canti per dodici lingue”, una creazione che unisce musica, canto, recital e multimedialità raccogliendo tutte le minoranze linguistiche storiche italiane in un solo spettacolo e che sarà portata in scena da Dario Anghilante, Peyre Anghilante, Paola Bertello, Flavio Giacchero e Marzia Rey.

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c.be.

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RUBRICA

SISTEMI NATURALI

Iniziati a Palazzo Cisterna i corsi per le guide del Parco Nazionale Gran Paradiso

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alazzo Cisterna ha ospitato martedì 26 novembre la giornata inaugurale dei corsi di formazione per le guide ufficiali ed esclusive e per gli operatori dei centri di informazione del Parco Nazionale Gran Paradiso. I corsi si concluderanno alla fine di marzo, avranno alcune materie e alcuni docenti in comune e si svolgeranno a Torino, ad Aosta e in alcuni dei Comuni che fanno parte dell’area protetta. Come ha spiegato nel suo saluto ufficiale ai corsisti il presidente del parco, Italo Cerise, a 18 anni di distanza dai primi corsi di formazione era necessario rinnovare l’elenco delle guide ufficiali, configurandole maggiormente come figure di mediazione tra l’area protetta e i suoi fruitori, come facilitatori della lettura del paesaggio naturale e interpreti della natura stessa. Le guide rappresentano verso l’esterno l’immagine del parco e durante le 120 ore di formazione in aula, esercitazioni, attività pratiche e uscite sul territorio dovranno acquisire la capacità di comunicare senso di appartenenza e di valorizzare in ogni dettaglio il territorio tutelato, oltre a sapersi rapportare con l’utenza straniera. Saranno quindi caratterizzanti, oltre alle conoscenze sul parco, le capacità di comunicazione, di empatia e di progettazione didattica per lo sviluppo di attività fortemente connesse con il tessuto economico delle valli del parco. Porgendo il benvenuto a Palazzo Cisterna ai partecipanti ai corsi, il responsabile della direzione Sistemi naturali

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della Città metropolitana, Gabriele Bovo, ha sottolineato l’elevata professionalità delle persone selezionate per prendere parte alla formazione e il carattere strategico delle risorse umane impegnate nelle attività di tutela dell’ambiente e di divulgazione delle conoscenze scientifiche e delle regole di comportamento da tenere nell’ambiente naturale alpino. La comunicazione e l’informazione ai cittadini, e in particolare ai fruitori dell’ambiente naturale, ha ricordato Bovo, sono tra le attività più importanti di un parco nazionale che da tempo collabora proficuamente con prestigiose istituzioni scientifiche, con i parchi nazionali dell’intero territorio alpino e con il sistema piemontese delle aree protette. La Città metropolitana, avendo in gestione otto aree protette e ben ventuno siti della Rete Natura 2000, è fortemente interessata alla collaborazione e allo scambio di informazioni e di esperienze con il Parco

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA

Gran Paradiso. Dopo i saluti istituzionali, i funzionari del parco hanno descritto le attività amministrative e finanziarie dell’Ente, mentre il direttore Antonio Mingozzi ha delineato le strategie e gli obiettivi di conservazione dei valori naturali e della biodiversità del territorio, ricordando la necessità di conciliare il turismo nelle aree protette con le esigenze di conservazione degli habitat e delle specie viventi.

LEZIONI TEORICHE ED ESERCITAZIONI PRATICHE NELL’AREA PROTETTA Il corso per le guide del parco si svolgerà in parallelo alla sessione formativa rivolta agli operatori dei centri di informazione, che parteciperanno a 100 ore di lezioni teoriche, con l’obiettivo di acquisire conoscenze e capacità professionali simili e complementari con quelle dei colleghi che operano sul territorio. I corsi contribuiscono a costruire interessanti


SISTEMI NATURALI opportunità di lavoro per i giovani delle vallate piemontesi e valdostane tutelate dal parco e vanno incontro a una domanda di formazione che negli ultimi anni su entrambi i versanti del Gran Paradiso non aveva ricevuto adeguate risposte. Nella giornata introduttiva sono stati illustrati gli obiettivi e le modalità di svolgimento dei corsi, è stato consegnato il programma definitivo con i docenti e i contenuti delle lezioni, sono state comunicate le date delle uscite sul campo e fornite tutte le indicazioni per le attività, la strutturazione del colloquio finale e il progetto di lavoro futuro tra parco, guide e operatori dei centri di informazione. Le lezioni teoriche si terranno prevalentemente nei giorni di martedì e giovedì in fascia preserale, mentre le attività pratiche e le escursioni sul territorio si svolgeranno nei sabati di gennaio, febbraio e marzo. Durante il corso i tutor assegneranno, concordandolo con gli allievi, gli argomenti delle tesine che dovranno es-

sere prodotte per piccoli gruppi e che saranno presentate al colloquio finale. È previsto il riconoscimento di crediti formativi per moduli già frequentati o in corso di frequenza in altri percorsi didattici o di aggiornamento. Al termine del corso è previsto un colloquio finale per il rilascio da parte del Parco di un attestato di frequenza con profitto, a seguito del quale i corsisti riceveranno il titolo di Guida ufficiale ed esclusiva o di operatore dei centri di informazione del Parco nazionale Gran Paradiso.

IL DECANO DEI PARCHI NAZIONALI ITALIANI Il più antico parco nazionale italiano ha una superficie di 71.000 ettari ed è situato per metà in Valle d’Aosta e per l’altra metà in Piemonte. Accoglie intorno alla vetta del Gran Paradiso, unica cima oltre i 4.000 metri interamente in territorio italiano, cinque vallate concentriche, in cui si trovano tipici

RUBRICA

ambienti alpini, con ghiacciai, rocce, boschi di larici e abeti. La creazione dell’area protetta è fortemente legata alla salvaguardia dell’animale simbolo del parco, lo Stambecco alpino, di cui, dopo la Seconda guerra mondiale, erano sopravvissuti solo 416 capi in tutto il mondo e tutti nel territorio del parco. Per garantire lo sviluppo economico-sociale della popolazione del parco, l’Ente Parco promuove la sperimentazione di metodi di gestione del territorio idonei a perseguire l’integrazione sostenibile tra uomo e ambiente naturale e a preservare il patrimonio naturale. L’Ente promuove nuove attività produttive compatibili e salvaguarda i valori culturali tradizionali presenti nelle attività agro-silvo-pastorali, nell’artigianato e nell’architettura locale tradizionale. Il parco offre innumerevoli proposte di soggiorno: sportive, escursionistiche, ricreative e culturali, ma anche dedicate al benessere e al relax. m.fa.

TUTTE LE INFORMAZIONI SU COME ARRIVARE, CONOSCERE E VISITARE L'AREA PROTETTA SONO REPERIBILI NEL PORTALE INTERNET WWW.PNGP.IT CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA

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Eventi

La tragedia della mongolfiera raccontata per gli Amici della Cultura

I

l 10 ottobre 1893 partiva da Torino in viaggio di nozze Giuseppe Charbonnet, grande appassionato di aerostatica, intenzionato a portare la giovane sposa, Annetta Demichelis, a Bessans in Savoia con un aerostato di 60 metri. Salirono a 2600 metri di altezza e a quella quota c’era il sole, mentre al Pian della Mussa c’era il temporale. A una certa ora, l’aerostato, guidato da Charbonnet stesso, che credeva di essere ormai al di sopra delle montagne, si abbassò. Nella nebbia egli si accorse troppo tardi di essere ormai davanti alle rocce: la tela si strappò e fu impossibile risalire. Sarà questa avventurosa storia che Marisa e Manuel Torello racconteranno, attraverso documenti d’epoca, lunedì 2 dicembre alle 17 a Palazzo Cisterna nell’ambito della programmazione degli incontri che l’associazione Amici della Cultura organizza nella sede aulica della Città metropolitana di Torino. L’incontro, che ha per titolo “Tragedia sulla Bessanese – 1893 Diario della sposa nella bufera”, sarà l’occasione per ripercorrere il rocambolesco atterraggio sulla parte nord-est della Bessanese, fin sul ghiaccio sottostante. Ingresso libero. L’ultimo appuntamento dell’anno a Palazzo Cisterna è previsto lunedì 9 dicembre alle 17 con l’intervento di Albania Tomassini su “La filosofia di Baba Bedi. Un incontro armonico tra uomo e natura”.

Amici della Cultura

Lunedì 2 dicembre 2019 PALAZZO DAL POZZO DELLA CISTERNA Sede aulica della Città metropolitana di Torino

ore 17 Sala Consiglieri

Via Maria Vittoria 12 Torino

TRAGEDIA SULLA BESSANESE 1893 - Diario della sposa nella bufera commentato da Marisa e Manuel Torello con documenti d’epoca

Anna Randone

Marisa Torello è una scrittrice da sempre appassionata degli aspetti quotidiani di Casa Savoia e delle corti europee. Con l’ausilio del figlio Manuel ha pubblicato, oltre a numerosi libri di storia locale, anche racconti di cucina sabauda, come “Tra ij brich e ‘l Pò”.

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Incontri a Palazzo Cisterna

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA

a cura degli Amici della Cultura


Eventi

Mercoledì 4 dicembre Cromìe organizza una festa coi fiocchi

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ercoledì 4 dicembre, a partire dalle 15, l’associazione Cromie-Vivere a colori organizza a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede aulica di Città metropolitana di Torino, l’oramai consueto momento di scambio degli auguri. Sarà un pomeriggio di allegria e un’occasione anche per tutti i soci e simpatizzanti di ritrovarsi e fare il punto sull’associazione che sta crescendo. Nel 2019, infatti, i soci sono raddoppiati rispetto all’anno

precedente, segno che l’ impegno di tutto il direttivo nell’offrire una proposta di qualità (e spesso esclusiva) sta riscuotendo successo. Il programma del pomeriggio è ricco e variegato: letture tratte dal libro “Natale a Torino. Quindici racconti al museo”, a cura di Neos Edizioni, lezione di make-up “Il trucco di tendenza” per le feste, concerto itinerante di musica irlandese a cura degli allievi del Conservatorio di Torino (Gabriele Cervia e Sara Setzu, violini; Camil-

la Maina alla viola e Federico Mori al contrabbasso); buffet natalizio e altre sorprese. a.ra.

INFO E PRENOTAZIONI: CROMIE@CROMIE.BIZ. SITO WEB: WWW.CROMIE.BIZ CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA

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Eventi

Si chiude il percorso formativo 2019 di Anbima

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i conclude domenica 8 dicembre, con un importante concerto, il percorso formativo 2019 organizzato dalla Rappresentativa Giovanile Anbima (Associazione nazionale delle bande italiane musicali autonome, dei gruppi corali e della musica popolare italiana) di Torino. L’appuntamento è alle 16 nella sala dei concerti del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Il percorso di quest’anno, iniziato nel mese di gennaio, termina con l’esecuzione del concerto che chiude un serio corso di studio che ha visto i partecipanti impegnati in 882 ore di formazione individuale nella Civica scuola di musica Vincenzo Corino di Nichelino e 64 ore di musica d’insieme nelle sedei del Corpo musicale di Nichelino, del Corpo musicale di Settimo Torinese e nella struttura Polivalente di Venaus. Anbima Torino ha costituito la Banda Giovanile Torino, formazione non stabile attualmente composta da circa 50 giovani con età compresa dai 9 ai 25 anni provenienti dalle bande musicali associate del territorio della Città metropolitana di Torino. Il percorso formativo della BnaG To consiste in una serie di incontri con il direttore principale, Paolo Belloli, con lo scopo di perfezionare la musica d’insieme. Le competenze acquisite dai singoli giovani musicisti saranno quindi riportate nelle rispettive bande musicali di appartenenza, contribuendo così alla crescita dei singoli complessi. a.ra.

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L'Anbima è l'Associazione alla quale aderiscono complessi bandistici, società filarmoniche, gruppi corali, gruppi folkloristici, complessi musicali e strumentali costituiti e attivi sul territorio nazionale. L'Anbima è presente a livello nazionale, regionale e provinciale. Le finalità dello statuto dell'Anbima prevedono: • la tutela degli interessi morali, artistici, culturali e sociali delle unità di base associate • la cura e la promozione di iniziate volte al miglioramento artistico e organizzativo e allo sviluppo dell'associazionismo musicale; • la promozione della formazione, aggiornamento e qualificazione dei giovani, dei soci, direttori e dirigenti dell'unità di base associate, unitamente a studi e ricerche al fine di perseguire la diffusione e l'incremento della cultura musicale; • l'organizzazione di manifestazioni, raduni, rassegne e concorsi, sia a livello nazionale che internazionale.

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GIOVANINBANDA 2019

cONceRTO Domenica 8 Dicembre 2019 Ore 16,00 conservatorio “G. Verdi” Sala dei concerti TORINO • Via Mazzini 11

Con il patrocinio di

Rappresentativa Provinciale Giovanile ANBIMA TORINO Direttore Paolo Belloli


Eventi

Domenica 8 dicembre “MuseiAmo” alla scoperta dell’archivio della Reale Mutua

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omenica 8 dicembre la seconda tappa del circuito di visite teatrali guidate “MuseiAmo”, patrocinato dalla Città metropolitana di Torino, è in programma al museo storico della Reale Mutua, luogo in cui i visitatori intraprenderanno un viaggio nella storia della tutela assicurativa, tra aneddoti e curiosità. Il museo è frutto di una selezione del materiale documentale più rappresentativo custodito nell’archivio della compagnia torinese. Inaugurato nel 2007 nella sala delle colonne di Palazzo Biandrate Aldobrandino di San Giorgio, tra il 2013 e il 2014 il museo è stato completamente rinnovato nell’allestimento e negli spazi espositivi. Dal 2016 il nuovo percorso museale è visitabile gratuitamente e si articola in otto sale che occupano circa 400 metri quadrati. La raccolta documentaria comprende carte antiche e libri mastri e contabili, alcuni dei quali risalenti ai primi anni di attività della Reale Mutua. Messe in fila, le carte del museo coprono una distanza di 167 metri lineari, comprendendo oltre 10.000 unità archivistiche databili tra il 1827 e il 2012. Sono conservati più di 1.500 registri, 7.000 tra disegni e planimetrie e centinaia di fotografie che raccontano la ultracentenaria storia della compagnia. Nel luglio 2015 l’archivio della Reale Mutua è stato dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta. Quest'anno, il file-rouge che unisce i 18 siti coinvolti in

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IL CALENDARIO COMPLETO DELLE VISITE - sabato 30 novembre Museo di antropologia criminale “Cesare Lombroso” - domenica 8 dicembre Museo storico della Reale Mutua - domenica 29 dicembre Museo nazionale del Risorgimento italiano - domenica 12 gennaio Infini.To - Museo dell’astronomia e dello spazio di Pino Torinese - sabato 25 gennaio Museo civico “Per Alessandro Garda” di Ivrea - sabato 8 febbraio Officina della scrittura - domenica 16 febbraio Museo Borgogna di Vercelli - sabato 22 febbraio Museo di anatomia umana “Luigi Rolando” - sabato 7 marzo Museo della frutta “Francesco Garnier Valletti” - domenica 22 marzo Museo civico “Casa Cavassa” di Saluzzo - domenica 29 marzo Museo nazionale del cinema - sabato 4 aprile Palazzo dei Musei Pinacoteca e Sacro Monte di Varallo - domenica 26 aprile Palazzo Grosso di Riva presso Chieri - domenica 3 maggio WiMu Museo del vino a Barolo - domenica 17 maggio Museo archeologico del Canavese di Cuorgnè

“MuseiAmo” è un set cinematografico per celebrare Torino Capitale del cinema 2020. Gli attori-guide impersonano un regista e un attore da provinare che, con l'aiuto e il coinvolgimento del pubblico, devono girare un “colossal” che valorizzi il patrimonio culturale piemontese. Le tappe nei musei prevedono due visite, alle 15 e alle 16,30, ad eccezione del Museo della scuola e del libro per l’infanzia, visitabile alle 15,30 o alle 17. La visita unica

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alla pinacoteca e al Sacro Monte di Varallo inizierà alle 15.30. Il biglietto d’ingresso costa 6 euro, scontati a 5 per i possessori della Carta Torino Musei. L’ingresso è gratuito per i bambini fino a 6 anni. Sono partner dell’iniziativa l’abbonamento Musei Torino Piemonte, il Dams dell'Università e l'Atl "Turismo Torino e provincia", che assicura la segreteria organizzativa degli eventi. m.fa.


Eventi

Arturo Sacchetti, una vita per la musica

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'associazione Organalia con il suo presidente Piero Tirone ha assegnato sabato 23 novembre al maestro Arturo Sacchetti, grande protagonista della musica del nostro secolo, l'edizione 2019 del suo "Premio alla carriera" con una bella cerimonia a Torino nella basilica del Corpus Domini. Un modo per onorare chi ha dedicato la sua vita alla musica con rigore, studio e passione. Il riconoscimento e' stato consegnato dalla Città metropolitana di Torino, che da 17 anni sostiene e promuove il progetto di Organalia insieme alla Fondazione Crt. L’incontro è stato anche l’occasione per la presentazione del volume di Adriano Bassi “Arturo Sacchetti: la musica è la mia vita”, edito da Bam International, ma soprattutto per un concerto tributo al grande organista che nella sua lunga carriera ha raggiunto traguardi importanti. Ha conseguiti otto diplomi, dato oltre 2.300 concerti in veste di direttore d'orchestra, è stato maestro di coro, organista, clavicembalista, pianista; perfezionato alla Accademia musicale chigiana, ha effettuato circa 150 incisioni. I suoi incarichi hanno incluso la direzione del Coro da camera della RAI, l'insegnamento presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, la direzione artistica della Radio Vaticana, la direzione del Liceo musicale Giovanni Battista Viotti di Vercelli, la direzione della Società cameristica di Lugano, direttore artistico dell'Accademia Internazionale di Musica "Giovanni Carisio" del "Civico Istituto di Musica" di Asti, dell’Ente Pero-

siano di Tortona, della Associazione artistica Centemeri di Monza, del Centro studi Della Giacoma di Todi, docente d'organo della "Regia Accademia Filarmonica" di Bologna, docente della Accademia Perosi di Tortona, Ispettore onorario del Ministero dei Beni Artistici e Storici ed Accademico per

chiara fama della Regia Accademia Filarmonica di Bologna. Gli organisti Alessandro Bianchi e Carlo Benatti hanno suonato un concerto tutto in onore di Sacchetti alla consolle dell’organo costruito da Carlo Vegezzi Bossi nel 1914.

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c.ga.

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Eventi

Pomaretto, il gruppo Madamè conclude Il festival Pineval Folk

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omenica 1° dicembre alle 16 al Tempo Valdese di Pomaretto si concluderà la terza edizione di Pineval Folk, festival itinerante di musica e canti tradizionali promosso dal Civico Museo Etnografico del Pinerolese e dal Centro etnomusicale Pier Giorgio Bonino. Il gruppo folk Madamè (Erica Molineris, Elena Chiaramello, Anna Chiapello, Claudia Danni) proporrà il concerto di Natale. Le offerte raccolte durante il concerto saranno devolute all’associazione AMA. le, fondata dalle mamme di tre bambine, Annalisa, Matilde e Alessandra, affette da una rarissima patologia. L’organizzazione dei concerti di Pineval Folk è stata curata dall’associazione “Noi e il mondo” di Pomaretto e la rassegna ha il sostegno della Città di Pinerolo e dei Comuni di Angrogna, Bricherasio, Inverso Pinasca, Perosa Argentina, Pinasca, Pomaretto, Prali, Pramollo, Salza di Pinerolo, San Germano Chisone e Usseaux. Tra gli enti patrocinatori dell’iniziativa figura la Città metropolitana di Torino, in considerazione della rilevanza del festival per la tutela delle minoranze linguistiche. m.fa.

PER INFORMAZIONI SI PUÒ SCRIVERE A MONDOFOLK@GMAIL.COM, TELEFONARE ALL’UFFICIO DI PINEROLO DELL’ATL “TURISMO TORINO E PROVINCIA” AL NUMERO 0121-795589 O VISITARE I PORTALI INTERNET WWW.TURISMOTORINO.ORG E WWW.MUSEP.IT

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Eventi

Una riflessione con esperti e addetti ai lavori sulla libertà di panorama

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a Città metropolitana di Torino ha patrocinato e ospitato con piacere nella sua sede aulica di Palazzo Cisterna un’importante occasione di confronto sulla valorizzazione dei beni culturali italiani, organizzata da Wikimedia Italia in occasione della cerimonia di premiazione del concorso 2019 Wiki Loves Monuments. Il concorso è indetto dalla Associazione nata per la diffusione della conoscenza libera (WMI), attiva fin dal 2005, che opera per diffondere il sapere libero e sostenere i progetti Wikimedia, contenitori e generatori del sapere libero, come Wikipedia, l’enciclopedia libera, che contribuisce attivamente alla diffusione, al miglioramento e all’avanzamento del sapere e della cultura, attraverso la produzione, la raccolta e la divulgazione gratuita di contenuti liberi che incentivino le possibilità di accesso alla conoscenza e alla formazione. Ne hanno parlato tra gli altri Antonella De Robbio, coordinatrice del gruppo di studio Aib Open Access e Pubblico Dominio (Goapd), Chiara Veninata dell’ Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione Iccd, Deborah De Angelis dello Studio Legale Dda, Marco Valle di Links Foundation e il presidente di Wikimedia Italia Lorenzo Losa. Tutti hanno ribadito come chiedere l’autorizzazione a centinaia di enti e istituzioni per ottenere il consenso alla riproduzione e alla fotografia dei monumenti sia complicato. Attualmente sono circa un migliaio i Comuni italiani ad aver autorizzato la riproduzione fotografica dei beni in custodia da parte di Wikimedia. Esposte anche le fotografie migliori dell'edizione 2019: premiato lo scatto di Maurizio Tieghi realizzato a Palazzo dei Diamanti di Ferrara. Secondo posto alla foto del portico bolognese di San Luca, realizzato da Vanni Lazzari, terzo posto alla Basilicata, per la prima volta sul podio, con la cartolina notturna e innevata del borgo lucano di Castelmezzano, scattata da Paolo Santarsiero. Oltre all’Emilia Romagna e alla Basilicata, le altre regioni a essere rappresentate nella classifica dei dieci migliori scatti sono Abruzzo, Lazio, Lombardia, Puglia, Toscana e Umbria. Una menzione speciale, durante la cerimonia, è andata alla Fiaf Federazione Italiana Associazioni Fo-

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tografiche, con lo scatto realizzato da Michela Osteri al “Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci” della città toscana di Prato. Le dieci immagini selezionate parteciperanno al concorso mondiale di Wiki Loves Monuments, che eleggerà la foto più bella entro la fine dell’anno. Gli scatti italiani verranno valutati insieme alle migliori raccolte di oltre 40 paesi in gara. Le foto sono state selezionate tra 25mila dedicate a più di 13mila monumenti italiani: le ha scelte una giuria nazionale composta da fotografi professionisti ed esperti wikipediani, tra cui Marianna Santoni, fotografa affermata. c.ga.



Eventi

Al via gli eventi per la Giornata internazionale delle persone con disabilità Dal 28 novembre dibattiti, incontri, mostre e spettacoli

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el 1993 la Commissione Europea, in accordo con le Nazioni Unite, ha istituito il 3 dicembre quale Giornata europea delle persone disabili. Dal 2008 le Nazioni Unite hanno esteso la ricorrenza del 3 dicembre a tutto il mondo ed è diventata Giornata internazionale delle persone con disabilità. Dal 1997 la Cpd-Consulta per le persone in difficoltà organizza, in sinergia con una solida rete di organizzazioni del settore e con il supporto di diversi enti territoriali, numerosi momenti di confronto, per celebrare la Giornata internazionale delle persone con disabilità. Gli appuntamenti di questa edizione sono dedicati alla tematica “Durante e dopo di noi”, per incrementare la riflessione sulle possibilità di autonomia offerte alle persone con disabilità, garantendo di affrontare al meglio le emergenze organizzative che la perdita dei genitori o la loro impossibilità di prendersi cura del figlio comportano. Il 3 dicembre, come di consuetudine, si svolge la giornata dedicata alle scuole al Palasport Ruffini di Torino. Una mattinata per le scuole di ogni ordine e grado del territorio piemontese che è diventata un appuntamento abituale e molto atteso per circa 2.000 studenti e insegnanti. Un momento di divertimento, sport e inclusione per imparare, fin

da piccoli, che la diversità “non fa paura”. La giornata è animata da musica, danzatori, attori, gruppi sportivi in cui sono presenti anche persone con disabilità. Quest’anno sono presenti diverse novità per rendere la mattinata sempre più coinvolgente per il giovane pubblico. Durante l’evento si svolge la premiazione delle classi vincitrici che hanno partecipato al concorso “Se tu puoi, perché io no? Abitare in autonomia cosa vuol dire per me”. Il 4 dicembre alle 20.45 torna sul palcoscenico, al Teatro Nuovo di Torino, La Compagnia delle Frottole con lo spettacolo che, nel 2019, ha registrato il tutto esaurito nei teatri Carignano e Alfieri: “Affetti clinici”, una commedia degli equivoci ironica, sarcastica e dissacrante - ambientata in una clinica un po' particolare, dove la salute dei pazienti è l'ultimo dei pensieri di chi la gestisce - che condurrà il pubblico, con un sorriso amaro, tra i limiti e le contraddizioni della società del nostro tempo. È questa, in breve, la storia presentata da Cpd e dall’Associazione culturale “I buffoni di corte Onlus”, con la regia di Luca Nicolino. In scena 24 attori protagonisti, tra i quali 11 ragazzi con la sindrome di Down, che si alterneranno sul palcoscenico in una esilarante performance. Il 6 dicembre dalle 9 alle 14 si svolge il convegno WWW.CPDCONSULTA.IT

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“Davvero liberi di scegliere? L’autodeterminazione delle persone con disabilità nel loro percorso di vita”, nella sala eventi di Ubi Banca di via Santa Teresa 11 a Torino. Durante l’appuntamento, sotto il coordinamento scientifico di Luca Nicolino, presidente dell’associazione “I buffoni di Corte Onlus” si susseguono due sessioni: la prima esperienziale, con l’intervento di alcune associazioni che da anni conducono percorsi di vita indipendente, e la seconda più tecnica, con la partecipazione di professionisti del settore medico-legale e finanziario. Al termine di ogni sessione viene dato ampio spazio al dialogo tra relatori e pubblico presente. Continua inoltre il ciclo d’incontri “La classe inclusiva”: il 10 dicembre dalle 14.30 alle 18.30, nella sala conferenze di corso Unione Sovietica 220/D, con un nuovo appuntamento “ValutiAMO? Riflessioni pedagogiche e didattiche sul senso e lo scopo della valutazione” rivolto a docenti delle scuole di ogni ordine e grado. a.ra.



Eventi

Anteprima natalizia a Caluso con la Fiera di San Nicola

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an Nicola si sa, porta i regali – almeno così nella tradizione nord europea e nell’arco alpino italiano – e anche quest’anno fa tappa a Caluso, alla tradizionale fiera a lui dedicata. Se non troveremo il santo in carne e ossa a spasso per la città (ma non ne sarei così certo), potremmo però girovagare tra i tantissimi espositori di artigianato e di prodotti della terra che lunedì 2 dicembre, e per tutta la giornata, affolleranno il centro di Caluso. La Città metropolitana di Torino ha concesso il suo patrocinio per l’importanza che la Fiera di San Nicola ricopre sul territorio, capace di unire in una sola giornata produttori, cittadini ed eccellenze gastronomiche. Un particolare di primo piano sarà ricoperto dall’Enoteca regionale dei vini della provincia di Torino, che per l’occasione osserverà orari estesi (per informazioni www. enotecaregionaletorino.wine/ lenoteca/contatti/) in modo da offrire un’occasione particolare di degustare le eccellenze enogastronomiche e vinicole del Canavese. Non mancheranno ovviamente i momenti di svago per distrarsi dagli acquisti, come ad esempio la pista di pattinaggio su ghiaccio in piazza Ubertini, con lezioni di gruppo gratuite, o l’esposizione in via Baima di macchine agricole, sempre apprezzate dai bambini di tutte le età oltre alla mostra zootecnica. GianCarlo Viani

LA GIORNATA PREVEDE NUMEROSE VARIAZIONI ALLA CIRCOLAZIONE PER TUTTI I DETTAGLI RIMANDIAMO AL SITO DEL COMUNE WWW.COMUNE.CALUSO.TO.IT

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Eventi

Nella StraBricherasio si corre per solidarietà con i Babbi Natale

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enerdì 13 dicembre torna per la dodicesima volta la corsa podistica in notturna StraBricherasio, patrocinata dalla Città metropolitana per le sue finalità di sostegno alle attività dell’Avis. La corsa sarà valida anche per la sesta edizione del Memorial Andrea Caffaratti, e vedrà schierarsi alla partenza i runners e i walkers Babbi Natale del Pinerolese, per creare un festoso clima prenatalizio. Come sempre, la StraBricherasio è promossa dall’Avis locale, con la collaborazione dell’associazione ciclistica Brike Bike, dell’associazione Volontari del Verde, dei volontari comunali, del Motoclub Edelweiss e della Podistica None. L’organizzazione tecnica è affidata all’Atletica Val Pellice. La corsa è anche valida quale terza prova del circuito Tris di Bricherasio per le società giovanili (fino a 17 anni) e le scolaresche e come prova del circuito pinerolese non competitive Uisp. È confermato il nuovo percorso già sperimentato lo scorso anno per la corsa podistica non competitiva e per la camminata: il giro sarà di 2 km e 50 metri. Il cuore della manifestazione sarà il centro polivalente di via Vittorio Emanuele II, punto di partenza e arrivo delle numerose categorie podistiche in lizza e dei camminatori. Il centro è anche il luogo in cui si potranno effettuare le iscrizioni “last minute” e dove si distribuiranno i generosi pacchi gara con i prodotti di qualità che da sempre contraddistinguono la StraBricherasio. Il ristoro finale è previsto all’aperto. La serata inizierà alle 18 nel salone polivalente. La prima par-

tenza in programma è quella della camminata non competitiva, aperta anche agli appassionati del fitwalking e del nordic walking, alle 19.20. Si potrà scegliere di percorrere uno, due o tre giri di 2.050 metri. A seguire è prevista la passeggiata con gli amici a quattro zampe “CanCamminiamo”, che proporrà uno o due giri di 2.050 metri. Alle 19.30 spazio alle categorie giovanili: Esordienti, Ragazzi e Cadetti, impegnati su distanze che vanno dai 300 ai 2.000 metri. Gli Allievi partiranno insieme alla corsa podistica non competitiva, alle 20,20. Il programma della non competitiva prevede tre giri da 2.050 metri. Gli adulti pagano 6 euro per l’iscrizione, mentre la quota per le categorie giovanili è di 4 euro. Le iscrizio-

ni si raccolgono entro mercoledì 11 dicembre per le società sportive e i gruppi, telefonando al numero 0121-598403 (anche per informazioni) o scrivendo a merlo_claudio@yahoo.it e segnalando nominativo, gruppo e anno di nascita. Le iscrizioni si raccolgono anche presso: MC Runnig in via Lequio 62 a Pinerolo, telefono 0121-377478; a Bricherasio nella tabaccheria di piazza Santa Maria 10; per le categorie giovanili (tesserati Fidal o Uisp) e per i non competitivi adulti tesserati anche tramite il portale Internet http://atltime.it/uisppiemonte.php. Fino a venti minuti prima della partenza ci si potrà iscrivere sul posto con una maggiorazione di un euro sulla quota.

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m.fa.

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RUBRICA

Torinoscienza.it

Tredici itinerari geologici in Piemonte raccontati in un libro

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arà presentato martedì 3 dicembre alle 17,30 nella Sala Blu del Rettorato dell’Università di Torino, il libro “Tutti i colori di una regione. 13 itinerari geologici in Piemonte”, uno strumento utile per far conoscere e scoprire la ricca geodiversità del Piemonte. Il volume è presentato dal Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Torino e dal Museo Regionale di Scienze Naturali. Gli autori - Luigi Perotti, Mauro Palomba, Anna D'Atri, Francesca Lozar, Marco Giardino - hanno analizzato la geodiversità piemontese durante il progetto multidisciplinare di ricerca triennale dell'Università degli Studi di Torino "PROGEO -Piemonte". L'opera è concepita e strutturata con metodo scientifico: dalla definizione rigorosa dei contenuti alla scelta dei luoghi più

interessanti e degli itinerari più accessibili, per offrire una visione completa della geologia regionale e della sua storia. Gli itinerari collegano geositi e infrastrutture che permettono di descrivere il paesaggio natu-

rale e culturale interpretandone i relativi processi geologici e geomorfologici. L’attenzione è stata focalizzata su nove aree geotematiche utili a individuare gli aspetti più significativi della geodiversità del Piemonte: la struttura della catena alpina, le rocce e i minerali che la costituiscono, le stratificazioni geologiche che raccontano la storia della Terra, gli ambienti e i climi del passato remoto, gli eventi che hanno modellato pianure e colline, le tracce dei ghiacciai antichi e recenti, la qualità e l'azione delle acque, i fenomeni di instabilità dei versanti, e infine la scoperta delle profonde relazioni tra tutti questi fenomeni e le attività dell'uomo. L’ingresso è libero sino a esaurimento dei posti disponibili.

NFO: LAURA.PIVETTA@REGONE.PIEMONTE.IT - WWW.PROGEOPIEMONTE.IT

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Denise Di Gianni


Torinoscienza.it

RUBRICA

Monitoraggio del vigneto, il 5 dicembre la conferenza iXemWine

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i tratta della prima piattaforma per il monitoraggio del vigneto libera, gratuita, condivisa e il suo nome è iXemWine. Il progetto nasce nel contesto dei laboratori iXem, un gruppo di ricerca che opera dal 2004 al Politecnico di Torino. Il proget-

to iXemWine è partito a marzo 2019 e, in pochi mesi, ha permesso l’installazione di 180 stazioni meteo in sei regioni Italiane, che sono state utilizzate da più di 500 operatori del settore. Grazie a sensori di dimensioni molto ridotte, ma con grande autonomia energetica, in grado di trasmettere dati a grandissima distanza, gli studi effettuati nel corso della stagione appena terminata hanno dimostrato una significativa riduzione del numero di trattamenti chimici necessari: ciò ha aumentato la qualità del prodotto e diminuito l’esposizione ambientale, a dimostra-

zione che la sperimentazione tecnologica può essere sostenibile. Lo scorso ottobre è stato ufficialmente inaugurato un vigneto sperimentale realizzato sui terrazzi dello scavalco della Cittadella politecnica torinese. Alla conferenza XWC-iXemWine, che si terrà a Costigliole d’Asti il 5 dicembre, verranno presentati i risultati conseguiti dalla comunità che ha utilizzato la piattaforma nella stagione vitata 2019. La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria.i. d.di.

PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: WWW.IXEM.POLITO.IT CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA

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ore 17.30 - 19.15 Aula Magna dell'Università di Torino, Cavallerizza Reale, via Verdi 9 INGRESSO LIBERO

27 novembre 2019

12 febbraio 2020

Come funziona il sistema climatico? I meccanismi fondamentali che regolano il clima sulla Terra

Quali sono le conseguenze del riscaldamento globale? Studiare gli impatti del cambiamento climatico

Marco Bagliani, Elisa Palazzi

Dario Padovan, Alessandro Pezzoli

18 dicembre 2019

26 febbraio 2020

Marco Bagliani, Elisa Palazzi

Quali sono le cause prime del cambiamento climatico e cosa si può fare? Una analisi critica dei driver e delle politiche di mitigazione

Perché il clima cambia? Cause e conseguenze dei cambiamenti climatici dal lontano passato ad oggi

Marco Bagliani, Dario Padovan 15 gennaio 2020

Come si studia il clima? Dalle ricostruzioni del passato, alle misurazioni di oggi fino ai modelli per le previsioni future

Enrico Borgogno Mondino, Claudio Cassardo, Elisa Palazzi 29 gennaio 2020

Quale futuro ci aspetta? Come cambierà il clima nei prossimi decenni e quali rischi avremo di oltrepassare punti di non ritorno Claudio Cassardo, Elisa Palazzi

25 marzo 2020

Cosa stiamo facendo per adattarci al cambiamento climatico? Dalle migrazioni alle smart cities: analisi critica dell'adattamento Dario Padovan, Alessandro Pezzoli 8 aprile 2020

Chi ha paura del cambiamento climatico? Narrazioni, reazioni, scetticismi, negazionismi Maria Cristina Caimotto, Daniela Fargione, Dario Padovan

Tutte le informazioni su: www.green.unito.it unito-go-clima@unito.it Scarica Lessico e Nuvole su www.agorascienza.it


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