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Nuovo ecocentro unico Aperto sei giorni su sette
Dismessi i due centri di via Liguria e quello temporaneo di via Corner. La nuova struttura offre ai thienese uno spazio attrezzato da 5 mila metri quadrati che consente l’accesso contemporaneo a 16 utenti.
distintivi della versione rinnovata e unificata dell’ecocentro di Thiene. A benedire il taglio del nastro tricolore è stato fra Dario Zardo, parroco dei Cappuccini, con “forbici di rito” in mano al sindaco di Thiene Giampi Michelusi e al presidente di Ava Giovanni Cattelan.
Si tratta sì di “sostituzione” degli impianti preesistenti ora dismessi, ma soprattutto di un’integrazione di spazio e servizio, adattandoli alle esigenze di una città di 24 e 300 mila residenti. Con estensione dell’orario di apertura, tutti i giorni a parte la domenica e i festivi in calendario, consentendo così di distribuire il servizio e al contempo mantenere il sabato attivo “in doppio turno”, va da sé lo slot più frequentato e quindi gradito dai cittadini dopo la settimana lavorativa.
“Il nuovo ecocentro – ha dichiarato il sindaco Michelusi – è un importante passo in avanti nella direzione della sostenibilità ambientale e del recupero e riuso dei materiali perché offre agli utenti thienesi spazi ampi e sicuri per un più semplice e comodo conferimento di materiali. L’apertura giornaliera estesa dal lunedì al sabato è un servizio che spero sia apprezzato dagli utenti. Confido che da oggi si riduca notevolmente il fenomeno deprecabile dell’abbandono dei rifiuti”.
“Con l’ecocentro unico si è completato un progetto che permette un servizio migliore sia in termini quantitativi, ovvero di spazio, ore e di strutture, sia in termini qualitativi, di efficienza e di sicurezza – ha affermato il presidente di Ava Cattelan -. Thiene ha, oggi, una struttura ampia e flessibile con la he potenzialità di crescere negli anni se si verificassero le opportunità di aprirsi a nuovi servizi o ai miglioramenti che le tecnologie ci porranno di fronte”. Sul settore dei rifiuti da trattare con più alto livello di attenzione – il riferimento è al conferimenti dei Rup (gli “urbani pericolosi”) e ai Raee (“da apparecchiature elettriche ed elettroniche” - l’area a disposizione si è di fatto quadruplicata, passando da 30 mq a 122 mq. Tutti i rifiuti a rischio relativo, quindi, saranno collocati sotto copertura fissa e quelli non pericolosi in idonei contenitori con coperchio. L’ecocentro è anche dotato di un sistema di gestione acque meteoriche con disoleazione che consente, in caso di sversamenti accidentali, di separare oli e idrocarburi dalle acque meteoriche.
Gli orari di apertura: tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 18, sabato dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17; con l’ora solare, invece, dal prossimo mese di ottobre entrerà in vigore la fascia oraria invernale (dal lunedì al giovedì dalle 14 alle 17, il venerdì e sabato dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17). ◆
Attualità
Anna Bianchini
Ilavori per rendere migliore la vita dei “suoi bambini” in Burkina Faso sono sempre in corso, ma la situazione migliora di anno in anno e finalmente “Il Conte” è consapevole che a breve la gente del posto potrà anche contribuire al suo mantenimento grazie alla produzione di sapone, marmellata e alla coltivazione di ortaggi.
“Sono soddisfatto, felice, e non vedo l’ora di tornare in Africa – ha spiegato Tony Conte – Voglio anche realizzare un piccolo angolo di preghiera sotto il nostro grande baobab, dedicato alla memoria di entrambi i miei genitori”.
L’asilo per i “suoi” bambini in Burkina Faso è stato completato, quattro pozzi sono stati realizzati e a breve ne verranno scavati altri due e le donne del posto stanno imparando a fare il sapone e la marmellata per venderli e sostenere il villaggio.
“Hanno fatto un corso per imparare a fare la marmellata – ha continuato Conte –Adesso ne fanno uno per fare il sapone e poi cominceranno a vendere questi prodotti negli hotel della zona. Nel frattempo io da qui preparo il packaging per la marmellata. C’è un grandissimo lavoro di squadra, le cose da fare sono tante, ma la soddisfazione cancella ogni fatica e preoccupazione”.
La soddisfazione del thienese Tony Conte è palpabile e anche se da poco ha perso il padre Gianpaolo, che solo l’anno scorso lo aveva accompagnato nell’Africa Nera, non vede l’ora di ritornarci il prossimo novembre. Nel frattempo, i lavori dell’asilo sono terminati e dove fino a poco tempo fa c’era un grande cantiere, che costringeva l’accesso a pochi bambini per motivi di sicurezza, oggi c’è il secondo e ultimo stralcio. E i bambini cresceranno di numero.