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La missione di Tony Conte Un futuro per i “suoi” bimbi
L’oste festeggia la fine dei lavori dell’asilo all’Oasi Villaggio Mama Mima e si prepara ad un nuovo viaggio in Burkina Faso. Per il prossimo novembre il programma è deciso: saranno realizzati due nuovi pozzi, uno dei quali dedicato al papà Gianpaolo, scomparso di recente.
Sono quattro i pozzi realizzati finora a Bossuma, nel villaggio intorno all’Oasi Mama Mima e altri vedranno la luce a breve. Il costo è di circa 4.500 euro a pozzo, prezzo che Tony Conte ha concordato con un’azienda locale che garantisce un prezzo più basso vista la tranquillità della zona, mentre al nord, dove ci sono conflitti, i costi aumentano.
La prima volta che Tony Conte arrivò in Africa fu grazie ad un suo collaboratore all’osteria Dal Conte: “La quarta volta che è venuto in Africa l’ho accompagnato e ho deciso di non andarmene più. Per questo ho messo radici qui, con l’Oasi dedicata a mia mamma e i pozzi. Il lavoro che facciamo in Burkina è il mio modo di rimanere lì e ci torno ogni volta che posso”. Da quel primo viaggio è partito il progetto dell’asilo, la necessità di scavare pozzi, la voglia di aiutare le persone ad imparare a lavorare per rendersi autonome. Ora sono oltre duecento le persone che vengono a prendere acqua nei pozzi “del Conte”.
“Realizzare progetti in Africa costa molti soldi, che noi reperiamo grazie a donazioni, all’organizzazione di eventi mirati, al sostegno di molti – ha continuato Conte –Nell’asilo abbiamo investito 37.000 euro, sono tanti, è stato fatto un bellissimo lavoro, sono estremamente soddisfatto. Collaboro anche nelle adozioni a distanza, che sono cresciute. Io sono un punto di riferimento vero, perché vedo i bambini e faccio da tramite con chi li ha adottati a distanza. I miei bambini in Africa mi danno la felicità, il sorriso. È impossibile non ridere e divertirsi con loro – ha concluso – Mi vengono a svegliare e cercano i biscotti, poi vanno a scuola. Lì ho ritrovato una dimensione umana e la felicità vera”.
Per chi volesse sostenere l’associazione è possibile donare il 5x1000: C/C IT28X0880760791000000067080 intestato a Oasi Villaggio Mama mia ETS. ◆
Attualità
Atutti è capitato nella vita di vedere in qualche nuvola una forma conosciuta, magari un cuore, un animale, il volto di una persona Cara.
Antonio detto ‘Oak’ Carrara, 67enne di Breganze, ha fatto molto di più e ha trasformato la sua lettura delle nuvole in un’arte, arrivando a trasformarle in fumetti e dando loro la voce.
Pittore, batterista, fumettista, membro di Breganze Comics dal 1977, “da piccolo dipingevo come Raffaello e ho impiegato una vita intera per imparare a dipingere come un bambino”, dice con soddisfazione citando Pablo Picasso e parlando di sé.
Oggi nell’Alto vicentino ‘Oak’ è per tutti “L’uomo delle nuvole”; quello che le ama appassionatamente tanto da riconoscere al volo la loro essenza, capace di farle parlare, ridere, scherzare, perfino arrabbiarsi.
Viene da una famiglia di artisti, con la mamma che dopo essere rimasta vedova e avere cresciuto da sola sei figli si è iscritta all’università degli anziani per dipingere, dimostrando ai propri figli che le passioni devono essere assecondate.
‘Oak’ trascorre ore a guardare il cielo con