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L’emporio solidale Olmo sostiene 240 famiglie

La struttura inaugurata a dicembre all’interno dell’area ex Nordera, offre la possibilità di fare la spesa ai cittadini bisognosi del Vicariato di Thiene. Oltre al market sarà presto attivato anche uno sportello di ricerca lavoro.

aspetti della solidarietà sociale: responsabilità, lotta allo spreco, speranza – continua –. L’emporio non vuole offrire un aiuto solo attraverso beni alimentari, ma anche accoglienza e ascolto, sostegno e accompagnamento per permettere alle famiglie di raggiungere l’autonomia. È destinato in particolare alle famiglie e alle persone che si trovano in una condizione di emergenza temporanea, non cronica. Qui trovano l’assistenza necessaria per superare il momento e reinserirsi nella società, per poi andare avanti con le loro forze. È una forma di intervento innovativo ed efficace, che dona dignità alle persone e coinvolge realtà significative del territorio ed è destinato ai Comuni di Thiene, Calvene, Fara Vicentino, Lugo Vicentino, Zanè e Zugliano”.

Un team di associazioni ed enti solidali

L’ente capofila è l’associazione ‘Da spreco a risorsa odv’ di Costabissara e annovera tra i promotori il Comune di Thiene, la Caritas vicariale, la cooperativa Verlata, l’associazione Consumatori Italiani Uniti di Thiene e la Croce Rossa Italiana-Comitato di Thiene; collaborano, inoltre, il Gruppo

Missionario San Giorgio e il convento dei Frati Cappuccini del Santuario dell’Olmo di Thiene.

L’iniziativa è stata realizzata grazie alla collaborazione con Otb Foundation, la onlus del gruppo di moda internazionale fondato dall’imprenditore Renzo Rosso, operativa dal 2008 con centinaia di progetti di sviluppo sociale in tutto il mondo e con una particolare generosità e sensibilità per il territorio anche attraverso il sostegno agli Empori Solidali. Anche l’imprenditoria locale ha risposto concretamente attraverso i contributi di Ceccato Automobili, Gemmo Thiene, Gruppo Unicomm e Itipack. All’iniziativa ha aderito anche l’associazione Età Serena.

Anche l’assessora regionale a sanità e sociale Manuela Lanzarin aveva voluto presenziare all’inaugurazione dell’emporio e aveva sottolineato: “Si inserisce nella rete degli empori della solidarietà, un progetto sociale che si connota in modo significativo fra le politiche regionali di contrasto alla povertà e di promozione dell’inclusione sociale. L’emporio di Thiene si distingue per una forte collaborazione con il volontariato locale rendendo così reale il detto “l’unione fa la forza”, fornendo aiuto a numerose famiglie in difficoltà, anche attraverso approcci innovativi nel settore dell’assistenza ed aiuto alle persone. Attraverso l’emporio si aggiunge un ulteriore tassello per aiutare chi si trova in condizioni di difficoltà economica, anche per quelle condizioni temporanee e spesso sconosciute ai servizi sociali”.

Clienti raddoppiati in 5 mesi

L’emporio Olmo ha sede nella ex Ulss in via Rasa a Thiene, all’interno di un immobile comunale. È un market gratuito dove si fa la spesa con una tessera a punti. Lì si trova anche uno spazio polifunzionale di prima accoglienza con un centro ascolto in aiuto alle persone alla ricerca di un lavoro e che necessitano di aiuto per la gestione del bilancio familiare. Un servizio Caf a prezzi agevolati è una ulteriore forma di aiuto fornita all’emporio, dove verranno anche forniti gratuitamente i documenti Isee e dove si trova anche uno spazio dedicato ai più piccoli che accompagnano gli adulti. In pochi mesi i numeri sono più che raddoppiati e dalle 107 famiglie che c’erano all’inizio ora ce ne sono 240. “Le persone vanno lì inviati dal Comune o attraverso il passaparola – ha spiegato Anna Maria Savio – Possono fare la spesa scegliendo i prodotti ed è molto diverso dal ricevere la borsa della spesa, che spesso contiene cose non gradite o non così necessarie. Ognuno ha i suoi gusti e i suoi bisogni e soprattutto nelle situazioni di difficoltà non deve mancare la dignità”. All’emporio ci sono anche alimenti per ciliaci.

Ogni nucleo beneficiario, in base al numero di componenti e alle proprie necessità, ha una tessera personale sulla quale ogni mese vengono caricati dei punti-spesa utilizzabili all’interno dell’emporio, il controvalore da spendere per l’acquisto dei prodotti scelti. All’emporio non circola denaro e non è incentivato l’uso di bevande alcoliche.

“Mi aspettavo che ci fossero tante famiglie – ha continuato l’assessora thienese al sociale – Anche in Comune abbiamo spesso richieste di aiuto da parte di nuclei monoreddito con figli che non ce la fanno ad arrivare a fine mese. Eravamo pronti, coscienti che ci sono tante persone che hanno bisogno, anche se ammetto che non mi aspettavo che i numeri raddoppiassero in così poco tempo”.

L’impegno di Otb Foundation

Il sostegno principale arriva da Otb Foundation del patron della Diesel Renzo Rosso. È Arianna Alessi, vice presidente, a lavorare con impegno nel progetto degli empori solidali: “Continuano ad aumentare le richieste di aiuto da parte di famiglie che faticano ad arrivare a fine mese e a coprire i bisogni di base. Otb Foundation ha iniziato a occuparsi di questa problematica in piena emergenza Covid anche attraverso la fornitura di pacchi alimentari e il supporto a empori solidali già esistenti in diverse parti d’Italia. Negli ultimi due anni con l’aumento del numero delle persone in difficoltà in Italia, e oggi con l’aggravarsi della situazione politico-economica internazionale, la necessità di

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intervenire in modo più incisivo e rapido ci ha spinti all’apertura di nuovi empori come quello di Schio inaugurato ad aprile del 2022 (con 80 nuclei familiari iniziali aiutati che oggi sono diventati 270) e poi Thiene. Otb Foundation non vuole fare assistenzialismo ma crede nell’integrazione e nel reinserimento in società di individui svantaggiati, rendendoli protagonisti in un processo di accompagnamento e valorizzazione”.

L’associazione ‘Da spreco a risorsa’ ricopre un ruolo fondamentale per l’efficacia del progetto, contribuendo anche alla sensibilizzazione al riuso e alla lotta allo spreco.

L’Olmo infatti è una realtà che vivrà grazie ai volontari e alla gratuità della merce a disposizione dei beneficiari, che deriva in gran parte dal recupero di eccedenze, in un’ottica di riduzione dello spreco alimentare riutilizzato come risorsa solidale.

“L’emporio solidale Olmo è un progetto che mi rende assolutamente soddisfatta –ha concluso Anna Maria Savio – Lo volevo quando ero assessora nel mandato precedente e ammetto che non pensavo di riuscire a realizzarlo così presto e con queste modalità. Grazie all’emporio ci sono meno persone che vengono a chiedere aiuto in Comune e c’è un maggiore controllo e maggiore efficacia sugli aiuti erogati. Prossimamente l’emporio verrà ampliato con nuove stanze, anche per lo stoccaggio e il magazzino e per l’accoglienza”.

Per accedere ai servizi dell’emporio, è possibile rivolgersi al dipartimento servizi sociali del Comune di Thiene, agli sportelli di ascolto della parrocchia e alle associazioni partner del progetto, nonché al centro ascolto dell’Olmo. ◆

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Omar Dal Maso

Itre storici edifici che ospitano le tre attuali scuole del paese – le due primarie e la secondaria di primo grado – si preparano a cedere il passo ai tempi. Se non in contemporanea, nel giro al massimo di tre anni.

È una vera e propria rivoluzione nell’edilizia scolastica quella che si appresta a vivere Zanè, dove il cantiere per la costruzione del nuovo plesso unificato in via De Gasperi per le primarie sta avanzando, e dove l’attuale stabile delle medie “Don Milani” sarà demolito per lasciar posto al sorgere entro l’estate del 2026 della nuova sede.

Di recente, nel corso di un incontro pubblico aperto alla cittadinanza attiva, organizzato dall’amministrazione comunale zanediense in sala consiliare, è stato illustrato nei dettagli il secondo progetto in ordine di tempo che muterà aspetto al mondo-scuola di Zanè generalmente inteso.

Un progetto, appunto, approvato in sede di finanziamento dal Ministero dell’Istruzione con maxi contributo da 7,7 milioni di euro da fondi Pnrr: coprirà al 100% i costi di edificazione sul suolo già di proprietà comunale.

Tra gli adulti cittadini “doc” di Zanè un pizzico di nostalgia che affiora, magari, ricordando gli amarcord della bella età della fanciullezza, compensata dalla prospettiva di affidare i propri figli “scolaretti “a strutture adeguate ai tempi, più sicure e moderne, mettendo nelle migliori condizioni ambientali possibili anche il personale, docente e non, che ci lavora.

La futura cittadella scolastica di Zanè, se og-

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