Come prima cosa il cuoio capelluto deve essere pulito. Al meno una volta al mese, come facciamo per il viso, dovrem mo utilizzare esfolianti specifici per il cuoio capelluto (scrub). Questi prodotti permettono di eliminare le polveri, lo smog, il sebo e la forfora. Con il cuoio capelluto libero da impurità, il capello crescerà più sano e si ridurrà il rischio di caduta.
2- applicare una noce di maschera idratante o balsamo, solo nelle lunghezze e lasciare in posa 10 minuti
LA PERFETTA ROUTINE ANTICADUTA: (da seguire per almeno due mesi, due volte l’anno)
3 -applicare a capello umido o asciutto mezza fiala o un fiala intera, come indicato nella confezione, e massaggiare per qualche minuto. Ricordo che le fiale in genere non vanno risciacquate.
L’ultimo passaggio consiste nell’assunzione di integratori spe cifici. Essi giocano un ruolo fondamen tale, in quanto con l’alimentazione non si rie sce ad apportare la giusta ed equilibrata quantità di sostanze utili per la salute ottimale del capello. Tra gli integratori più noti troviamo Bioscalin NovaGenina della Giu liani, che ha studiato un innovativo brevetto con ingredienti naturali che contrastano l’indebolimento del 75% in 15 giorni, le capsule Capelli e Unghie di Unifarco - Farmacisti Prepara tori ed Estetic Formula della Solgar. Tra le varie sostanze che essi contengono, troviamo le vitamine A, C, ed E che proteg gono le cellule dallo stress ossidativo e impediscono la cadu ta, lo zinco e il selenio che contribuiscono al mantenimento del capello sano, il rame che contribuisce alla luminosità e alla pigmentazione, la metionina e la cistina, che entrano nel la composizione della cheratina, principale componente del capello, e infine la già citata vitamina B8 (Biotina). Per mantenere le lunghezze idratate e sane consiglio l’appli cazione, anche a capello asciutto, della maschera idratante e bio hair repair perfector (trattamento ristrutturante) di Bioclin o della maschera ristrutturante di Unifarco - Farmacisti prepa ratori.
4- assumere una o due capsule di integratore, come indica to nella confezione.
La caduta dei capelli in autunno è un fenomeno che col pisce sia donne che uomini. Non lasciamo che acca da, senza reagire. Con alcuni accorgimenti, e lavorando anche sulla prevenzione, pos siamo ottenere risultati sorpren Un’esageratadenti. perdita di ca pelli può dipendere da vari fat tori: ormonali, stress, alimenta zione, fumo, alcool, ecc. ma tutto ciò si può evitare o posticipare, agendo su più fronti ed utilizzando shampoo rivitalizzanti, fiale specifi che e integratori alimentari.
ultima generazione. Alcune fiale contengono anche arginina, una molecola che aumenta il flusso sanguigno nel cuoio capelluto e quindi l’ossigenazione del le cellule. In genere le fiale si applicano due o tre volte a settimana con un massag gio che, aumentando il flusso sanguigno, aiuta la crescita e stimola il bulbo pilifero.
1- applicare uno shampoo anticaduta/rivitalizzante, lasciare in posa due minuti e risciacquare; una due volte al mese prima del lavaggio è opportuno applicare un’esfoliante per il cuio capelluto.
Ne parliamo con Beatrice Bertoldo Farmacia Cinzano alla Madonna, Thiene FARMACIA CINZANO ALLA MADONNA - Corso Garibaldi 58 - THIENE tel. 0445361609 www.farmaciacinzano.it farmaciaallamadonna
Un‘efficace strategia anticaduta deve avere più obiettivi: rivitalizzare il bulbo, favorendo così la crescita del capello, mantenere il cuoio capelluto in ottimo stato e mantenere le lunghezze sane. Il capello cresce ciclicamente seguendo tre fasi: la fase Anagen, che dura anni, nella quale il capello è in crescita ed in piena attività proliferativa; la fase Catagen, che dura due o tre settimane, nella quale il capello arresta la sua attività e non si allunga più; la fase Telogen o di riposo, nella quale il follicolo è inattivato, il capello è ancora all’ interno del follicolo ma la caduta è imminente.
Gli shampoo specifici anticaduta hanno un ruolo fondamen tale, perchè contengono sostanze attive come la biotina, la caffeina, la carnitina. E’ opportuno utilizzare dopo il lavag gio anche il relativo balsamo. Tra i più apprezzati shampoo specifici troviamo il Fisioshampoo Rinforzante Anticaduta di Unifarco-Farmacisti preparatori, gli shampoo “Energizzante” e “Densi solution” di Vichy, lo shampoo rinforzante “Signal revolution” e quello fortificante Novagenina di Bioscalin. Per l’ esfoliazione del cuoio capelluto è ottimo lo scrub Micro peel di Dercos.
Dopo la pulizia, possiamo applicare le fiale con prodotti per la cura del capello. Tra i più apprezzati troviamo Trichogen di Unifarco-Farmacisti Preparatori, un complesso di amminoaci di e vitamine che garantiscono le ottimali condizioni di vitalità delle cellule del bulbo, Aminexil di Dercos-Vichy, che agisce sulla radice del capello ancorandolo e accelerando la fase di crescita, iSFRP di Bioscalin-Giuliani, proteina anticaduta di
Capello mio, non mi lasciar...
Le donne con endometriosi segnalano anche i seguenti sintomi:
LetargiaNausea
L’Endometriosi è un’anomalia che si verifica quando l’endometrio, mucosa che normalmente riveste esclusi vamente la cavità uterina, si trova all’esterno dell’utero. A differenza delle cellule del rivestimento interno che lasciano il corpo durante il ciclo, questo sangue non ha modo di fluire all’esterno È una patologia spesso asintomatica, molto frequente nella popolazione e si calcola che possa interessare il 10-20% delle donne in età fertile. Quando sintomatica, si manifesta generalmente con dolore pelvico, soprattutto in fase peri-mestruale, mestruazioni dolorose (dismenorrea), dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia).
Cicli dolorosi, abbondanti o irregolari Stanchezza, mancanza di energia Depressione, isolamento Dolore durante i rapporti sessuale Difficoltà di concepimento Difficoltà nell’adempimento degli impegni lavorativi e sociali Tuttavia, con il giusto trattamento per l’endometriosi, molti di questi problemi possono essere affrontati e i sintomi dell’endometriosi resi più gestibili.
COME SI FA A CAPIRE SE SI SOFFRE DI ENDOMETRIOSI?
L’endometriosi è un disturbo che può avere un impatto significativo sulla vita di una persona in diversi modi, tra cui:
I sintomi possono variare di intensità da una donna all’altra e la quantità di endometriosi non sempre cor risponde alla quantità di dolore e disagio sperimentati. Alcune donne con endometriosi manifestano sintomi mentre altre no.
Crampi premestruali Dolore ovulatorio Mal di Movimentischienaintestinali dolorosi Dolore prima o dopo aver urinato Cicli SintomiSangueSanguinamentiIrregolaritàSpottingprolungatipremestrualemestrualirettalinelleurinediunintestino
QUALI SONO I SINTOMI PIÙ COMUNI DELL’ENDOMETRIOSI?
Tutti i sintomi di cui sopra possono avere altre cause o possono essere confusi con altri disturbi con sintomi analoghi, per questo è importante affidarsi a Medici al tamente preparati.
Per escludere o diagnosticare l’Endometriosi è fonda mentale sottoporsi ad una Visita Ginecologica, du rante la quale il Medico potrà indagare tutti i sintomi e prescrivere, se necessari, ulteriori esami di accertamen to.
Ciclo doloroso e altri sintomi associati all’Endometriosi È possibile prenotare una Visita Ginecologica per Endometriosi presso Poliambulatori San Gaetano nelle sedi di Thiene e Schio (Vicenza) chiamando allo 0445 372205 o scrivendo WhatsApp 327 4310025 Ricordiamo che è sempre attiva la prenotazione tramite l’applicazione ufficiale di Poliambulatori San Gaetano.
È proprio il dolore il primo campanello di allarme dell’endometriosi. Infatti, le donne che iniziano ad ac cusare una intensa sintomatologia dolorosa nei giorni del ciclo (sintomi che, a volte, non si risolvono neppu re con antidolorifici e/o antispastici) o che osservino di avere dolore durante i rapporti sessuali, dovrebbero prontamente rivolgersi allo specialista per una visita gi necologica.
irritabile (diarrea, stitichezza, coliche)
· BITEST e translucenza nucale; · Ecografia morfologica;
ESPERTI PER OGNI PATOLOGIA DETTAGLIATEECOGRAFIE3DE 4DAPPUNTAMENTITUTTIIGIORNI
LA VISITA GINECOLOGICA
SCOPRI IL SERVIZIO
LA VISITA OSTETRICA DI GRAVIDANZA
Direttore Sanitario Dr. Zancan Renzo & Dr.ssa Spezzapria Maria Thiene (VI) Schio (VI) poliambulatorisangaetano.it0445 37 22 GINECOLOGIA05
Permette di valutare lo stato di salute dell'apparato genitale femminile e di escludere la presenza di patologie. Durante una visita ginecologica è possibile effettuare:
Ecografia; Indagini diagnostiche di approfondimento Pap test e HPV test; (es. colposcopia, isteroscopia); · Applicazione IUD e contraccettivo sottocutaneo; · Tampone vaginale completo.
· Corso di accompagnamento Screening preeclampsia; Ecografia del 2 e 3 trimestre; alla nascita.
La visita ostetrica viene eseguita mensilmente a partire dalle 7/10 settimane di gravidanza, con lo scopo di verificare la condizione clinica della donna e lo sviluppo del feto . È di fondamentale importanza per valutare precocemente la presenza di eventuali rischi sia per la donna in gravidanza sia per il nascituro e la necessità di intervenire con assistenza addizionale. E’ possibile effettuare:
AFFIDATI AI MIGLIORI PROFESSIONISTI
Ecografia in 3d 4d; Screening preeclampsia; Test DNA prenatale;
DOTT. GAETANO FIN dello Studio Chiropratica Zanè Via Prà Bordoni, 12 - Tel. 391 7058381 Ne parliamo con i Dott. Gaetano Fin
Le cause posso essere diverse: sedentarietà, postura errata nel lavoro, sport traumati ci, traumi generali, incidenti che causano il colpo di frusta, artrosi alla colonna, modi ficazione delle curva fisiologica cervicale, problemi alla masticazione e sublussazioni alla colonna. Molto spesso, le vertigini si presentano su pazienti con problemi cervi cali. La vertigine è una distorsione della percezione sensoriale dell’individuo. Viene descritta come perdita dell’equilibrio (vertigine soggettiva) o di vedere il mondo che gira intorno a sé e che ruota vorticosamente (vertigine oggettiva).
La visita chiropratica viene effet tuata per contribuire a risolve re alcuni problemi di salute che interessano principalmente la colonna vertebrale, lavorando sul sistema nervoso effettuan do correzioni manuali (aggiu stamenti) e senza ricorrere all’utilizzo di farmaci.
Valutiamo infatti i nostri pazienti in maniera funzionale in modo da risalire alla cau sa del problema, evitando programmi di cura lunghi che risultano a volte inefficaci e difficili da seguire e non affrontando aggiustamenti senza aver prima valutato in maniera oggettiva il paziente con specifici test atti a rilevare dove effettivamente il chiropratico deve agire».
Tra questi disturbi, rientrano il dolore cervicale, o cervicalgia, e le vertigini, problemi molto diffusi nella popolazione che possono comportare delle limitazioni per la persona sia in ambito professionale che sociale.
A volte le vertigini sono accompagnate da altri sintomi quali nausea, vomito, forte sudorazione, disturbi visivi, confusione mentale».
Le vertigini posso derivare da molteplici cause: malfunzionamento dell’apparato neurologico, gastrointestinale o vascolare, patologie dell’orecchio interno (labirin tite, Ménière), patologie del sistema nervoso (neurite vestibolare) e molto spesso le vertigini sono collegate ad un problema della colonna cervicale ossia a sublussazioni specialmente del tratto C0-C1-C2 (tratto cervicale superiore).
Ne parliamo con il Dr. Gaetano Fin dello Studio Chiropratica di Zanè.
«Le cause scatenanti il dolore cervicale sono numerose ed eterogenee – afferma -. Nella maggioranza dei casi l’insorgenza avviene nel tempo, lentamente o in maniera brusca e repentina dopo un semplice movimento. Può essere un dolore locale, diffu so alle spalle e/o ci può essere il coinvolgimento degli arti superiori. A volte ci sono altri sintomi associati quali mal di testa, vertigini, nausea, vomito e acufeni.
La chiropratica è una professione sanitaria che ricorre esclusivamente a tecniche manuali per individuare e risolvere problemi derivati da anomalie della colonna vertebrale e ripristinare il be nessere della persona. L’ap proccio chiropratico rileva, riduce e aiuta le disfunzioni del sistema nervoso a ripristinare il benessere dell’organismo.
QUALI SONO LE CAUSE DEL DOLORE CERVICALE E DELLE VERTIGINI?
CervicalgiaChiropraticae
«Attraverso la chiropratica ricerchiamo l’origine e la causa del dolore cervicale e dei sintomi associati – prosegue il Dr. Fin - valutando e analizzando il paziente in ma niera globale: posizioni e posture errate, traumi, cadute, incidenti avvenuti anche molti anni fa, malocclusioni dentali, mancanza di esercizio fisico, regime alimentare disordinato con conseguente sovrappeso, cattiva gestione dello stress emotivo. In pratica si va alla ricerca dei tre tipi di stress fisico, chimico ed emotivo che causano la sublussazione vertebrale e, quindi, un’interferenza neurologica che a lungo andare fa scatenare i sintomi. Nel nostro studio garantiamo un veloce recupero e un miglioramento dello stato di salute generale della persona grazie alla nostra specializzazione in chiropratica e kinesiologia applicata.
LA CHIROPRATICA PUÒ RISOLVERE QUESTI PROBLEMI?
Esistono centinaia di modelli diversi di apparecchi acu stici. Oggi analizzeremo le principali differenze tra le le due tipologie più diffuse: Apparecchi acustici Retroau ricolari (“esterni”) e Apparecchi Acustici Endoauricolari
Probabilmente è più semplice iniziare da quello che hanno in comune, il Chip, ossia la parte più importante dell’apparecchio. Possiamo paragonare il Chip al cervel lo dello strumento, la parte che contiene tutti gli algorit mi e le funzioni sviluppate in anni di ricerca e sviluppo. Il fulcro dell’apparecchio è una caratteristica in comu ne, ecco il motivo per cui alcune volte è il paziente che può scegliere una tipologia preferita tra le due. Tuttavia è necessario essere consapevoli della scelta ed essere guidati dall’audioprotesista, il quale vi consiglierà la so luzione più adatta al vostro caso.
Quali sono i migliori apparecchi acustici?
Sentimed di Zattara Stefano Via Roma, 65 Zugliano - Tel. 0445 1752550 www.sentimed.it - Email:info@sentimed.it
Approfondiamo ora le differenze principali tra apparec chi acustici “interni” ed “esterni”. La posizione in cui vengono applicati è il primo elemen to distintivo. Gli apparecchi esterni sono applicati dietro l’orecchio e raggiungono il condotto uditivo attraverso un filo o un tubetto, mentre gli apparecchi interni allog giano esclusivamente all’interno del condotto uditivo. Questo fa intuire come spesso (ma non sempre) gli ap parecchi interni siano preferiti per un motivo estetico
SONO MIGLIORI GLI APPARECCHI ACUSTICI “ESTERNI” O GLI APPARECCHI ACUSTICI “INTERNI”?
Ne parliamo con Stefano Zattara, Titolare di Sentimed Dottore in tecniche audioprotesiche
DIFFERENZE(“interni”).
Abbiamo visto solo alcune delle differenze e abbiamo capito come la soluzione migliore cambi a seconda del caso preso in esame. Per questo motivo è essenziale affi darsi ad un audioprotesista che, sicuramente, vi guiderà verso la tipologia più adatta per il vostro caso audio metrico e per le vostre esigenze. Vedere gli apparecchi, toccarli con mano e conoscere le loro caratteristiche vi permetterà sicuramente di essere sereni nella scelta e seguire i consigli dell’audioprotesista.
TRA APPARECCHI INTERNI E APPARECCHI ESTERNI
In alcuni casi, tuttavia, gli apparecchi interni non posso essere utilizzati, o non risultano estetici, a causa della conformazione anatomica del condotto uditivo.
La possibilità di connessione bluetooth è presente ne gli apparecchi acustici esterni, mentre in quelli interni più estetici è assente. Cosa significa? Che la connessio ne senza fili vi permette di collegarvi e ascoltare como damente l’audio dalla tv, cellulare, tablet o altri disposi tivi multimediali. Una funzione molto utile per le persone che guardano molta tv e vogliono sentirla perfettamente o per le persone che hanno difficoltà a seguire le conver sazioni durante le telefonate. L’acustica e l’esperienza di ascolto degli apparecchi in terni ed esterni risulta differente, anche se la tecnologia in questo campo ha fatto passi da gigante e, ormai, le differenze sono minime. La posizione dell’apparecchio interno, permette al suo microfono di ricevere le infor mazioni sonore raccolte anche dal nostro padiglione. Questo, in sintesi, permette di avere un ascolto più na turale.
Altra differenza importante è data dalla facilità di gestione. Gli apparecchi acustici interni, per la loro dimen sione, necessitano di una buona manualità per poter li maneggiare e per poter cambiare loro le pile. Sono sconsigliati quindi alle persone con scarsa manualità, a cui viene consigliato l’utilizzo di apparecchi esterni ri caricabili. Tuttavia, gli apparecchi interni possono dare vantaggi nell’utilizzo della mascherina in quanto, essen do posti all’interno del condotto uditivo, non creano al cun tipo di ostacolo.
CONCLUSIONI
La fascite plantare è l’infiammazione della fascia plantare ed è frequentemente causa di dolore alla pianta del piede e/o al tallone.
La terapia immediata prevede il riposo sportivo e dalle attivi tà che creano dolore e l’eliminazione di fattori predisponenti come le calzature inadatte.
Non è detto che la presenza dello sperone causi dolore, ci sono infatti speroni non dolorosi e fasciti plantari molto dolo rose ma senza produzione di speroni.
Spesso infatti, il punto maggiormente sollecitato è l’ inserzio ne della fascia sul calcagno.
Il trattamento fisioterapico è composto da diversi tipi di Te rapie, inizialmente per ridurre dolore e tensione e successiva mente esercizi attivi da incrementare fino ad arrivare al ripristi no di tutte le normali attività di vita quotidiana/sportiva:
Qui potrebbe prodursi nel tempo una calcificazione allungata sulla fascia, visibile con una radiografia, che viene chiamata sperone calcaneare.
POSSIBILI CAUSE
La fascia plantare unisce il calcagno( l’osso che costituisce il tallone), con la base delle dita dei piedi, (il metatarso).
La fascite plantare è una patologia che riguarda la struttura di tessuto connettivo fibroso (legamento arcuato o fascia planta re) che forma la pianta del piede.
Essa ha un ruolo importante nel so stenere il peso del corpo durante l’ap poggio del piede e viene sollecitata ad esempio durante la fase di appog gio del passo e nella corsa.
SINTOMI
Questa patologia tende a cronicizzare perché viene spesso trascurata dai pazienti per molti mesi e questo contribuisce a rallentarne la guarigione e rende più complicato il tratta mento.
• Terapie fisiche strumentali come Tecar e Laser a scopo antalgico e per velocizzare i processi riparativi oppure Onde d’Urto in casi specifici.
Può essere causata anche da caratteristiche anatomiche a li vello dell’arco plantare come piede cavo rigido, piede piatto Laecc.fascite plantare è anche comune anche tra gli sportivi che sbagliano la progressione dei carichi di lavoro durante l’alle namento ed effettuano bruschi aumenti dell’attività fisica e sportiva senza gradualità.
Dottoressa FT Elena Calza Centro Medico FKT- SCHIO Piazza Almerigo da Schio, 22 Tel.0445 530700 - centrofktschio@gmail.com - www.centrofktschio.it
La plantare: come
Ne parliamo con la Dottoressa Elena Calza
fascite
A volte una leggera infiammazione della fascia plantare può risolversi da sola in pochi giorni. Se questo non accade e l’episodio si ripete e perdura è consigliabile rivolgersi a personale esperto. È infatti importante che venga fatta una diagnosi precoce e sono fon damentali dei trattamenti adegua ti.
La fascite plantare può insorgere a causa diversi fattori di ri schio e/o attività, ma spesso è multifattoriale. Alcuni comportamenti scorretti possono essere ad esempio l’uso di calzature inadeguate con scarso sostegno della volta plantare, attività lavorative con molte ore in piedi o a causa del sovrappeso corporeo.
trattarla con la fisioterapia
FASCITE PLANTARE E SPERONE CALCANEARE
• Kinesiterapia attiva e Rieducazione specifica per il rinfor zo dei corretti gruppi muscolari dell’arto inferiore, con esercizi di carico graduale sulla fasciaÈ,quindi, importante prendere in mano la situazione nei tempi corretti per capire l’origine del dolore e pro grammare un trattamento adeguato. Con pazienza e impegno, seguiti da un fisioterapista preparato, è possibi le ottenere ottimi risultati.
IL TRATTAMENTO DELLA FASCITE
Spesso il primo passo da fare è rivolgersi a un Medico (Al pro prio Medico di Base e/o allo Specialista Ortopedico) per defi nire con certezza la causa del dolore. il Medico potrebbe prescrivere degli esami diagnostici e/o un trattamento farmacologico, per l’infiammazione ed il dolore delle fasi iniziali, l’utilizzo di plantari specifici per le eventuali anomalie di carico, crioterapia e un trattamento fisioterapico/riabilitativo, per un pieno recupero e per evitare ricadute
La sintomatologia della fascite plantare è caratterizzata da do lore più intenso al mattino e nei primi movimenti “a freddo” che poi tende a migliorare dopo i primi passi per l’effetto “ri scaldamento” tipico delle tendinopatie e a riacutizzarsi duran te la giornata in base all’attività. Solitamente il dolore, inizialmente, non è presente a riposo. Nella fase cronica invece il dolore sarà presente anche a ripo so e tenderà a non modificarsi con le attività. Spesso i muscoli del polpaccio presentano anche un deficit di forza e di elasti cità.
• Terapia Manuale e/o Massoterapia con mobilizzazione ar ticolare, allungamento, massaggio trasverso di fascia e pol paccio ecc.
1. Se necessario, modificare l’alimentazione: spesso, durante le vacanze, si acquisiscono abitudini alimentari scorrette. È importante ritornare, quindi, ad una dieta equilibrata e ben bilanciata, più idonea all’organismo del bambino/ragazzo.
poi il rientro a scuola ha aspetti particolarissimi: vi è il ritorno del compagno di banco, spariscono le mascherine, non vi sarà più la DAD, riaprono le mense e niente misurazio ne della temperatura all’ingresso.
Il ritorno a scuola è un momento delicato per i nostri ragazzi e richiede attenzione sia da parte dei genitori che degli inse Quest’annognanti.
Dott.ssa Lucia MONACO Titolare FarmaciaPiù SCHIO - Giavenale
A scuola con l’energia giusta
3. A proposito di “mangiare”, è importantissima la prima co lazione a casa. Bambini e ragazzi devono avere il tempo di mangiare in modo autonomo e sereno prima di uscire: mai a scuola a stomaco vuoto, per evitare le conseguenze dell’ipo glicemia. Dopo il riposo notturno, l’organismo ha bisogno di energia per affrontare la giornata: cereali, una tazza di latte, frutta, la colazione sana è fatta di queste cose a prescindere di come sono presentate (latte bianco, con cioccolata; biscotti, merendina; yogurt, frullato, frutta fresca etc). Anche la meren da è un’abitudine molto importante: gli esperti ci ricordano quanto sia fondamentale (peraltro, la merenda a metà matti nata permette di non arrivare troppo affamati ai pasti principa li). Ovviamente la merenda non deve appesantire, con conse guente difficoltà a seguire le lezioni: vanno bene dei cracker o uno yogurt. E al ritorno a casa da scuola, è bene che il pranzo sia già pronto.
Il terribile periodo della pandemia sembra definitivamente alle spalle, ma quanto è stato duro e doloroso per i ragazzi che, per loro natura, non pensano al pericolo, non hanno barriere, che hanno bisogno di socializzare, esternare i sentimenti. A causa della pandemia tra i giovani sono aumentati i disturbi psicologici, soprattutto ansia e stress. E questo disagio che i bambini e soprattutto gli adolescenti mostrano, non deve es ser sottovalutato. E’ il momento di restituire loro quello che gli appartiene, la socialità, la sicurezza, anche la spensieratezza. Allora, il ritorno a scuola non deve essere un ulteriore momen ti di crisi e soprattutto non deve essere vissuto come un peri colo. Sta soprattutto a noi genitori sostenere i ragazzi, aiutarli a pensare alla scuola come un luogo sicuro, a fidarsi dei com pagni nonostante il Covid circoli ancora, evitando di trasferire sui nostri figli le ansie e le preoccupazioni del contagio, della malattia e che sono proprie dei genitori-adulti. Aiutare i tanti ragazzi che sono ancora spaventati dal Covid, perché possa no riappropriarsi della propria quotidianità: andare a scuola, giocare, sorridere, abbracciarsi, fare sport assieme agli altri. Diventa ancora più importante parlare con i figli della scuola, dei compagni, degli insegnanti, comunicando entusiasmo, si curezza, parlando della scuola in termini positivi, mettendone in risalto gli aspetti piacevoli: i compagni, la conoscenza di argomenti nuovi, le attività scolastiche. Il rientro a scuola è sempre un momento di difficoltà. Dopo le vacanze estive ritornare ai ritmi e agli impegni scolastici non è facile. Sarebbe opportuno (i rappresentanti di classe possono chiederlo) che maestri e professori avviassero con gradualità l’anno scolastico, evitando di “esagerare”, sin dal primo gior no, con i Comunque,compiti.ecco qualche semplice consiglio per vivere con serenità il rientro dalle vacanze e l’inizio del nuovo anno sco lastico:
7. È necessario mantenere sempre dei momenti di incontro familiare, almeno a colazione ed a cena, durante i quali con dividere i problemi quotidiani dei nostri ragazzi. Ascoltandoli, perché anche cose per noi adulti insignificanti, per loro posso no rappresentare problemi seri!
Allora può esser utile integrare, ad esempio con vitamine. Come le vitamine del Gruppo B, importantissime essendo coinvolte in molti processi metabolici e che garantiscono il corretto funzionamento energetico, riducono la stanchezza, l’inappetenza e stimolano la memoria. Dalla natura abbiamo un ottimo alleato in caso di affaticamento psico-fisico e come ricostituente: la pappa reale, ricca di glucosio, proteine, mine rali e vitamine del Gruppo B. Dovrà essere il pediatra a valutare tale esigenza; tuttavia, il tuo farmacista di fiducia potrà senz’altro consigliarti ed esserti di aiuto.
6. Come in tutte le cose, ci vuole misura. Lo studio è impor tante, ma non può neppure assorbire tutte le energie: è giusto coltivare altri interessi, come lo sport, uno strumento musica le, la socialità ma anche il gioco e qualche hobby. Tali attivi tà sono delle valvole di sfogo per i ragazzi. Attenzione: Lo sport, la musica devono rimanere attività ludico-ricreative. Ci sarà tempo per capire se avranno la stoffa per diventare degli sportivi di successo e dei musicisti di talento. Non avviamoli a tali attività con l’ansia e il desiderio, più o meno segreto, di farne calciatori di serie A o stelline per la TV: sport e musica devono solo aiutare i ragazzi a crescere; tanto, come si dice “se sono rose fiorirano” comunque.
2. L’impegno scolastico, lo studio, lo sport, le altre attività non devono farci dimenticare quanto sia importante dormire le ore adeguate alla propria età (almeno 8-9 ore per notte), perché la mancanza di sonno riduce la capacità di apprendimento e concentrazione.
E adesso: buon anno scolastico a tutti!
4. Attenzione a non dimenticare mai una bottiglia di acqua, è importante idratarsi.
5. La scuola non deve mai essere vissuta con coercizione, come un “dovere”: anche il linguaggio deve evitare affermazioni tipo “la scuola è un obbligo”, “devi studiare” etc. I ragazzi de vono vivere la scuola, i compiti ed i doveri giornalieri dello stu dente come impegni, come parte del loro vissuto quotidiano, magari affrontando insieme il momento dei compiti, l’andare a “parlare” con i professori, le ricerche scolastiche.
8. Dare un giusto “tempo” a tv, play-station, computer etc. (massimo 2 ore quotidiane): è provato, infatti, che stancano la vista e riducono le capacità di attenzione e concentrazione e, soprattutto, aumentano l’aggressività. Infine: con un’alimentazione corretta si assume tutto quel lo che occorre per stare bene. Tuttavia, oggi, non è sempre possibile coprire tutto il fabbisogno, soprattutto di vitamine e proteine. Colpa dell’alimentazione moderna con ingredienti elaborati e raffinati, con materie prime private dei nutrienti, che privilegia alimenti conservati e il fast-food, etc.
Lo studio si focalizza anche sul benessere mentale della persona grazie alla nostra Insegnante di yoga, la Dott.ssa Giulia, che con i corsi di hatha yoga aiuta a ritrova re la calma interiore e il tempo per potersi fermare e staccare i pensieri, proponendo lezioni anche di meditazione e sul respiro. Yoga in gravidanza invece è per tutte le donne in questo periodo speciale, per seguirle al meglio durante questo meraviglioso percorso, offrendo loro tecniche di rilassamento e benessere interiore per un migliore travaglio e parto.
Il primo passo per prendersi cura di sé e per ritrovare il proprio equilibrio psicofisico è affidarsi al lavoro svolto da professionisti che possono dare un supporto a 360°. Ecco perché Serena ha deciso di avviare, tre anni fa, l’Of ficina del Movimento: un luogo intimo dove le persone possono sentirsi parte di una grande famiglia, scegliendo tra i vari percorsi specifici per le esigenze di ciascuno. Coinvolta da tanti anni nella gestione della Polisportiva USR Arcobaleno di Carrè insieme alla mamma e alle sorel le, ha deciso di aprire questo accogliente studio privato perché sentiva l’esigenza di volersi dedicare in modo mirato al benessere totale della persona, in particolare alle donne.
Grazie all’occhio attento e agli anni di esperienza della Dott.ssa Jenny e Dott.ssa Ambra, le personal trainer dell’Officina del Movimento, i percorsi sono creati su mi sura per rispondere alle esigenze specifiche di ognuno.
Sono state create anche l’area relax per fermarsi a scambiare due chiacchiere prendendo un caffè o una tisana, e l’angolo giochi per intrattenere i bambini mentre le mamme nella stanza affianco possono seguire il loro corso. Un nuovo corso di ginnastica posturale per tutte le età a seconda delle varie esigenze è in partenza ad ottobre. Un’attenzione particolare inoltre a tutte le problematiche legate al pavimento pelvico e alla diastasi addominale per non peggiorare la situazione ma migliorare e stabilizzare queste condizioni.
All’Officina non manca il supporto di una nutrizionista, la Dott.ssa Maria Francesca, sempre in stretto contatto con le colleghe che si occupa di educazione alimentare e stesura di piani alimentari personalizzati per ogni esigenza.
Percorsi individuali di personal training one to one dove viene strutturato un lavoro personalizzato per rag giungere gli obiettivi prefissati a breve e lungo termine. Piccoli gruppi di allenamento funzionale dove la lezione viene svolta con l’utilizzo di attrezzi o a corpo libero, sem pre sotto la guida di un personal trainer che segue nei vari esercizi ogni singolo iscritto.
L’abbinata vincente quando si sceglie di cambiare stile di vita è proprio la corretta alimentazione e l’attività fisica: esse sono strettamente connesse per mantenere nel tempo un buon stato di salute e una condizione ottimale di benessere totale.
L’Officina del Movimento fa la differenza perché c’è un team dinamico ed esperto che lavora a 360° seguendo gli iscritti singolarmente o in gruppi di massimo 6 persone. Questo permette di lavorare in modo costante ed ot tenere risultati concreti perché tutto è pensato in base agli obiettivi di chi entra a fare parte della loro famiglia. Per capire qual è il percorso più adatto viene proposta sempre una prova gratuita con una consulenza mirata dove le varie professioniste considerano gli svariati aspetti e problematiche della persona.
L’Officina del Movimento vuole essere un punto di riferimento per le persone che cercano un ambiente intimo, dinamico ma anche rilassante, per tornare in equilibrio con se stessi, riprendere in mano il proprio corpo dedi candogli del tempo con continuità.
L’Officina del Movimento: sport e benessere Facebook e Instagram: L’Officina del Movimento Tel. 3473088701; officinadelmovimento2020@gmail.com
0445 1716774 info@iriscentromedico.it - www.iriscentromedico.it Dott. Raffaello Tidore www.raffaellotidore.comOculista+39335.84.21.478
chirurgo oltre alla tradizionale visita ocu listica eseguirà degli esami specifici con strumentazione dedicata, come ad esempio la topografia corneale, la pa chimetria, l’aberrometria, la pupillometria, la biometria, la valutazione del film lacrimale. Sono tutte misurazioni indi spensabili per escludere patologie dell’occhio e poter va lutare insieme al paziente il trattamento più adeguato in totale QUALIsicurezzaSONO
Esattamente,ALL’OSPEDALEil
DOPO QUANTO TEMPO SI COMINCIA A RIVEDERE BENE DOPO UN TRATTAMENTO REFRATTIVO?
Si oggi è più facile vedere persone che portano gli occhia li per scelta piuttosto che per obbligo, potremo dire che chiunque può decidere di sottoporsi ad una visita preope ratoria per valutare con il chirurgo oculista la soluzione più adatta al suo caso specifico.
Lo chiediamo al Dott. Raffaello Tidore, medico chirurgo oftalmologo, specialista in chirurgia refrattiva e della cata
E’ratta.VERO
Trattamenti chirurgici per eliminare gli occhiali da vista. Tel.
SANTORSO Via Europa, 41 P1-P2 -
Sono sempre di più le persone che portano occhiali da vi sta, molte di loro si sono ormai abituate dopo anni di utiliz zo , ma chi invece è davvero stanco degli occhiali e vorreb be toglierli dal viso cosa può fare oggi per eliminarli?
PraticamenteTRATTATI?
Il recupero visivo avviene nel giro di 12 /48 ore, a seconda della tecnica utilizzata. Ad esempio con la moderna tecni ca femtolasik per la correzione di miopia, ipermetropia , astigmatismo e presbiopia il recupero visivo è rapidissimo. Già il giorno seguente il paziente può tornare al lavoro sen za alcuna limitazione
I DIFETTI VISIVI CHE POSSONO ESSERE
tutti dalla miopia all’ipermetropia all’astig matismo e anche la presbiopia.
QUINDI SE HO CAPITO BENE, TUTTI POTENZIALMENTE POSSONO ESSERE OPERATI, MA BISOGNA FARE PRI MA UNA VALUTAZIONE SPECIFICA, CHE NON È UNA NORMALE VISITA OCULISTICA CHE SI PUÒ PRENOTARE
CHE LE TECNICHE DELLE OPERAZIONI SONO CAMBIATE NEGLI ULTIMI 10 ANNI E SEMPRE PIÙ PERSO NE POSSONO SOTTOPORSI AD UN INTERVENTO PER ELIMINARE GLI OCCHIALI?
Ne parliamo con il Dott. Raffaello Tidore Oculista
• Il percorso mira ad attivare nell’immediato risorse utili per essere autonomi, al migliorare la motivazione nei con fronti dello studio e della scuola.
Il percorso non si sostituisce alla riabilitazione, ma forni sce autonomia e strumenti fondamentali al fare da soli, vivendosi la scuola con serenità e curiosità.
S: Studio dinamico, attivo ed efficace
Informazioni e iscrizioni: Studio dr. Alberto Mariotto Via del Costo, 10 – Zanè 347 8165156 www.studioalbertomariotto.it e-mail: obiettivoasso@gmail.com
Per apprendere è necessario imparare a studiare, e per imparare a studiare non è sufficiente fare i compiti per casa…
Obiettivo A.S.S.O 2° edizione
Studiare, essere autonomi...
apprendere,
OBIETTIVO A.S.S.O SUPERIORI: gli obiettivi rimangono quelli descritti sopra, il percorso si svolge singolarmente e ha durata tarata assieme al genitore e seconda delle specifiche necessità.
S: scuola viverla con motivazione
Qualora sia necessario avviare e migliorare l’uso di stru menti compensativi e dispensativi (in caso di DSA o BES) questo verrà fatto all’interno del percorso, pertanto Obiettivo A.S.S.O. è adatto anche a chi ha Disturbi Speci fici di Apprendimento o Bisogni Educativi Speciali.
• Il percorso è svolto in coppia tra ragazzi di pari classe o al massimo con scarto di una classe nell’appaiamento; le coppie vengono create sulla base delle esigenze dei ragazzi analizzate tramite un questionario creato ad hoc dall’equipe, fornito alle famiglie e successivamente ana lizzato attraverso metodiche statistiche che rilevano i bi sogni comuni, punti di forza e fragilità.
O: Ottimizzare tempo ed energia di tutta la famiglia
• Altro obiettivo fondamentale è ottimizzare i tempi di studio e svolgimento dei compiti.
A: autonomia nello studio e nell’apprendimento
Il percorso sarà tenuto dalla dr.ssa Maria Elisa Delle Fave (psicologa e psicoterapeuta esperta in neuropsicologia) e dalla dr.ssa Jessica Drago (psicologa, master in Disturbi Specifici dell’Apprendimento, mediatrice metodo Feuer stein)
Il percorso si terrà presso lo Studio del dr. Alberto Mariot to, sito in Zanè, via del Costo 10. Il costo del percorso sarà detraibile come spesa sanitaria.
• Obiettivo A.S.S.O. non è un doposcuola, è un percorso di 8 incontri settimanali di un’ora e mezza (12 ore totali) mirato al guadagno di autonomia nello studio e al miglio ramento del vissuto scolastico e famigliare!
Obiettivo A.S.S.O. è coordinato dal dr. Alberto Mariotto, psicologo e logopedista che si occuperà delle analisi dei questionari e degli appaiamenti.
APERTE LE ISCRIZIONI PER I GRUPPI DI OTTOBRE!