SchioMese 962

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Una Marigo in versione Mattarella

Attenzione, pericolo strisce pedonali

ristina Marigo è sindaco solo da sei mesi e ovviamente è ancora presto per dare qualsiasi giudizio sul lavoro suo e della giunta e sull’impronta del suo mandato. Ed è presto anche per valutare la percentuale di continuità e di discontinuità con il suo predecessore. Una cosa però la si può dire, ossia che una differenza rispetto a Valter Orsi l’ha già marcata, ed è quella che riguarda la gestione della cerimonia degli auguri di Natale.

La storia dell’incontro pubblico per gli “auguri del sindaco” ha un’origine che risale alla fine degli anni Ottanta. Fino al tempo di Eugenio Rossetto, il sindaco sotto Natale usava fare una veloce cerimonia nella sala consiliare di palazzo Garbin, alla presenza soltanto del mondo politico-amministrativo cittadino e di una ristretta rappresentanza della società civile: tutto si esauriva nel discorso del primo cittadino e in un momento collettivo di scambio di auguri tra i presenti. Fu con Berlato Sella che la cerimonia cominciò a diventare un appuntamento fisso più elaborato e ricco di contenuti: qualche canta dei cori locali,

SchioMese

Periodico di informazione dell’Alto Vicentino

Supplemento mensile di Lira&Lira

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Stefano Tomasoni

Redazione

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EStefano Tomasoni

ravamo sui social a perdere un po’ di tempo facendo scorrere la solita sequenza di incidenti stradali scioccanti, ricette gastronomiche e tutorial per realizzare origami, quand’ecco che ci siamo imbattuti nell’immagine riprodotta in questa pagina, saltata fuori da chissà quale profilo. Una sorta di “pubblicità progresso” degli anni Cinquanta intenta a lanciare agli italiani un messaggio di educazione stradale curiosamente rivolto non agli automobilisti, ma ai pedoni. C’è questa mamma che tiene la mano della sua bambina mentre insieme stanno per attraversare la strada sulle strisce pedonali, la mamma in un elegante tailleur azzurro e la bimba in un candido vestitino col fiocchetto; entrambe si mostrano guardinghe, addirittura è la bambina quella all’apparenza più prudente, visto che sporge la testina a controllare che la via sia sgombra. E poi, soprattutto, c’è il messaggio, stampato a caratteri cubitali: “Pedoni date ai conducenti il tempo di fermarsi”.

qualche premiazione, qualche momento di spettacolo, e alla fine l’intervento del sindaco. Con il Berlatone la cerimonia anno dopo anno assunse i tratti di un vero piccolo evento, e il saluto conclusivo del primo cittadino prese a diventare, anche come contenuti e lunghezza, una specie di “discorso sullo stato dell’Unione”, con il punto sulle cose fatte nel corso dell’anno e uno sguardo sul futuro. Così si è andati avanti per i 17 anni da sindaco di Sella e poi per i dieci di Dalla Via, con la cerimonia che s’è fatta sempre più ricca (e più lunga), con un maggior numero di premiazioni e di performance musicali, e con tanto di presentatore a tirare le fila della serata. Con Valter Orsi la tradizione è proseguita per altri dieci anni e la scaletta dell’evento è diventata forse ancora più abbondante, fino a superare negli ultimi anni le due ore di durata, tra premiazioni di tutti i tipi, brevi interventi dei premiati, intermezzi musicali di vario genere, “cuciture” (non sempre facili) dei vari momenti della serata da parte del presentatore, per arrivare infine agli “auguri del sindaco”.

Da non credere, già all’epoca esisteva nel paese il problema della gente che attraversa la strada come se le macchine non esistessero. Quelli che si materializzano a bordo strada e alè, senza nemmeno guardare se la strada è libera, si tuffano sulle strisce contando sul destino. O sul fatto che tu, che stai arrivando in auto e gli sei a cinque metri, venga fermato automaticamente da una forza superiore.

E noi che pensavamo fosse un fenomeno di questi ultimi anni, un frutto della “società scialla”, in cui ognuno fa quello che gli fa comodo quando e come vuole, tanto ad avere torto sono sempre gli altri. Evidentemente, siamo sempre stati così. Magari, questo sì, il fenomeno oggi è più diffuso di sessant’anni fa, se non altro perché il traffico nel frattempo si è quantomeno decuplicato. Capita, a chi guida, di sentire i battiti del cuore accelerare a ogni striscia pedonale che si incontra, perché non sai mai cosa possa capitare da un secondo all’altro, ed è sempre più elevato il rischio di ritrovarsi davanti, di colpo, qualcuno che sta attraversando la strada e che un attimo prima non c’era.

A proposito di questi ultimi, bisogna dire che tutti – da Berlato Sella a Dalla Via a Orsi – hanno mantenuto per 35 anni la tradizione di svolgere interventi piuttosto corposi, comprensivi di sottolineature dei risultati raggiunti durante l’anno, dei progetti in corso e di quelli a venire. Una cerimonia dal format consolidato, insomma. Non sempre dinamico e a volte francamente estenuante. Adesso, però, con Cristina Marigo sembra che qualcosa sia cambiato. Sarà l’impronta femminile che porta con sé sensibilità diverse da quelle maschili, o sarà stata la presa d’atto che ormai, a forza di aumentare durata e contenuti dell’incontro, quando alla fine arrivava il momento del sindaco parecchia gente se n’era ormai andata per stanchezza, fatto sta che finalmente la cerimonia degli auguri si è asciugata e ha raggiunto

In linea di massima, la gente che attraversa sulle strisce può essere catalogata in almeno cinque categorie di attraversatori. Per identificarle è sufficiente prendere come campione il doppio attraversamento pedonale davanti alla stazione ferroviaria, in via Baccarini, dove basta una mezz’ora di osservazione per raccogliere tutta intera la casistica che segue.

L’attraversatore nel paese delle meraviglie

È quello che pensa di vivere nel mondo delle favole: si immette sulle strisce, anche nelle vie più trafficate, con totale inconsapevolezza, senza minimamente preoccuparsi di guardare a sinistra e a destra, se per caso stia arrivando qualche auto, cosa in effetti più che probabile. Deve avere maturato la convinzione che le strisce pedonali siano una sorta di mondo a parte, un mondo delle favole, appunto, in cui non può capitarti niente di male, perché è lì fatto per te. Per lui le strisce sono dunque una sorta di passaggio onirico, un varco spazio-temporale intorno al quale tutto si ferma e resta sospeso in una sorta di limbo, finché non è dall’altra parte della strada.

L’attraversatore minaccioso

Si comporta allo stesso modo dell’attraversatore precedente, cioè prende le strisce come se esistesse solo lui al mondo, ma non perché pensi di essere Bianconiglio o il Cappellaio Matto o un altro personaggio da favola: l’attraversatore minaccioso è di quelli che pretendono di avere sempre ragione e che mentre piombano sulle strisce ti guardano come un sicario di Gomorra. Si lancia sulle zebre come se stesse facendo lo sprint finale per l’oro alla maratona olimpica e a chi è in auto non resta che inchiodare, sperando che quello che arriva dietro faccia altrettanto in tempo. L’attraversatore minaccioso, nel riuscire a passare la strada miracolosamente indenne ti manda pure platealmente a quel paese. E tu resti lì a pensare “ma guarda questo, invece di ringraziare che gli ho salvato la vita”. Ma poi ti viene il dubbio che forse voleva suicidarsi e che l’incazzatura derivi dal fatto di non esserci riuscito.

quella che dovrebbe essere la sua durata ottimale, un’oretta e un quarto. Un numero contenuto di premiazioni (tra cui quella molto bella del comandante della polizia locale Giovanni Scarpellini che è andato in pensione), qualche momento musicale a tema natalizio, un presentatore brioso (Luca Fabrello) e i “saluti del sindaco” durati – udite udite – appena dieci minuti. Saluti brevi, dunque, ma soprattutto diversi dal solito. E qui probabilmente c’entra davvero l’appartenenza all’universo femminile. Perché mentre Berlato Sella, Dalla Via e Orsi nei loro “saluti” di fine anno hanno sempre avuto approcci di stampo pragmaticamente politico-amministrativo, Cristina Marigo invece ha parlato più da “civica” ed è parsa rivendicare fino in fondo questa specificità (“dove si decidono le politiche locali e le poltrone o ci si accorda con altre forze politiche sulla pelle dei cittadini, noi non vogliamo esserci”). Nessun riferimento alle cose fatte (del resto non è che ce ne siano ancora tante, sei mesi sono sei mesi) o a quelle da fare, e un unico cenno un po’ polemico, quello verso chi “guarda solo alle difficoltà, cerca sempre un responsabile e non ha mai una parola buona per nessuno”. Ha insistito su parole come “speranza” e “ottimismo” ma ha parlato anche di guerre nel mondo, di calamità naturali e di diritti umani, ha citato Primo Levi, ha incoraggiato i giovani a credere in se stessi. Insomma, ha usato toni e parole più tipici di un discorso di fine anno del presidente della Repubblica che di un sindaco di Schio. Una Marigo più in stile Mattarella che in stile Orsi. Il 2025 dirà se questa cerimonia degli auguri e questo discorso asciutto e “civico” saranno stati solo un momento esteriore di cambiamento o se invece si è trattato di un primo segnale che il “manico” a palazzo Garbin è davvero cambiato, non soltanto nella forma.

Il motocross ha un campione in erba

Martino Dall’Igna, di S.Vito di Leguzzano, ha soltanto sette anni, ma è già diventato una stellina nel firmamento del motocross grazie a una passione rombante come il motore del suo (mini)bolide.

a soltanto sette anni, ma è già diventato una stellina nel firmamento del motocross grazie a una passione rombante come il motore del suo (mini)bolide quando il cancelletto di partenza si sblocca e il polso scatta per aprire la manetta del gas. Martino Dall’Igna, di San Vito di Leguzzano, si è classificato secondo nella categoria Minicross 50, 6-9 anni, del campionato CSEN Motociclismo 2024 vestendo i colori del “360 Race Team” di Marano Vicentino. Una medaglia d’argento che brilla ancor più considerando che è il più giovane dei 40 piccoli-grandi talenti da tutto il nord Italia in lizza nelle 12 gare della stagione.

Questo piazzamento arriva a pochi mesi da un altro successo con cui Martino si era fatto notare anche Oltralpe. Quest’estate, infatti, ha partecipato al Masterkids: la più importante competizione internazionale dedicata al minicross, che si disputa in Francia, dove Martino si è classificato decimo nella sua categoria, risultando il miglior italiano in gara. Ha dimostrato così il grande potenziale già visto in lui dal suo allenatore, Christian Bisogni, pilota e istruttore del team maranese, che gli ha insegnato i trucchi del mestiere, ma soprattutto a costruire i suoi risultati con costanza: un passo - o meglio, un salto - alla volta.

Sì perché Martino due volte alla settimana (in alternanza con gli allenamenti di “parkour”,

altro sport acrobatico che pratica con la società sportiva “Krap”) si allaccia il casco, si aggiusta la maschera, e scende in pista in sella alla sua moto affrontando rampe e canali senza preoccuparsi del fango e della polvere che lo ricoprono giro dopo giro, provando e riprovando i gesti e le tattiche che poi metterà a frutto durante le competizioni vere. Il minicross, infatti, pur venendo disputato con moto che di mini hanno solo le dimensioni, non è solo rumore e adrenalina, come può apparire ai profani, ma soprattutto testa. A chi glielo chiede, infatti - come abbiamo fatto noi proprio nel giorno della sua premiazione -, Martino risponde che la sua parte preferita del correre non è l’accelerazione, ma il cambio delle marce. Conosce l’importanza di mantenere la moto in efficienza e sa spiegare con parole sue l’importanza delle prove libere e della manche di qualificazione, che consente al vincitore di scegliere la posizione in cui schierarsi sulla linea di partenza e quindi di ottenere quel vantaggio sugli avversari che dovrà essere amministrato durante i restanti “otto minuti

più un giro” che sono la durata standard di

Candidamente, il giovanissimo pilota ammette di sentire un po’ il peso della tensione nei minuti che precedono la partenza. Tuttavia papà Matteo ci rivela che appena suo figlio si posiziona sulla linea il suo volto cambia espressione, divenendo totalmente sereno e concentrato. Il momento più bello di tutti, comunque, per Martino sono le premiazioni. Anche perché, con il suo talento, queste lo vedono spesso protagonista. «In ogni caso - continua il padre - quello del minicross è un ambiente in cui oltre alla sana competizione, c’è soprattutto tanta socialità, dato che gli avversari in pista sono gli amici del dopo gara».

Non si può dire che i Dall’Igna non conoscano bene questo contesto, perché ogni gara - due volte al mese - si trasforma in un’occasione per un fine settimana fuori porta tutti insieme. Il papà, la mamma Elisa e il fratello Gabriele, oltre ovviamente al loro campioncino, saltano sul camper il venerdì e, dopo aver preso parte alla competizione - chi da atleta e chi da tifoso -, ritornano a casa domenica “stanchi, ma felici” come nella migliore tradizione delle gite familiari. Tutto per non far mancare a Martino il supporto di cui ha bisogno per continuare a crescere e migliorare, spinti dalla curiosità per i suoi prossimi risultati.

Per la prossima stagione Martino in accordo coi genitori ha deciso di avanzare di categoria e dunque si ritroverà ancora aessere “il più piccolo in mezzo ai più grandi”: una scelta che denota la sua voglia di non tanto di “essere il più bravo”, ma di dimostrare il suo talento in un ambiente sempre molto sfidante. Un atteggiamento - questo sì - da medaglia d’oro.

Fiocco rosa in casa Cucovaz-Dal Ceredo

Il 4 dicembre il nostro Elia Cucovaz è diventato papà per la seconda volta: dopo Olivia, in famiglia è arrivato un secondo fiocco rosa, quello della piccola Emilia, data alla luce da mamma Silvia Dal Ceredo. Ai genitori le felicitazioni della redazione di SchioMese e dell’editore, e alla neonata l’augurio di buona vita.

Numerosi i momenti di spettacolo prenatalizi andati in scena in città. Concerti di vari cori locali e anche dell’Harlem Gospel Choir, momenti teatrali per i più piccoli, balletto classico con il Russian Classical Ballet. Alcuni artisti famosi si sono proposti a Schio per la prima volta: il duo Nuzzo-De Biase e Mario Biondi. Li abbiamo seguiti.

L’inconfondibile Mario Biondi

Mario Biondi, crooner di eccellenza dalla voce inconfondibile e invidiata dai migliori cantanti del suo genere, è stato all’Astra di Schio con il suo Crooning Tour e ha riempito il teatro di appassionati cultori del canto soft, lento e sentimentale. Schio è stata la penultima data, dopo centodieci concerti in ventisei Paesi: il tour si è chiuso a Genova giusto a metà dicembre, dopodiché il cantante sarà occupato… a dare l’impregnante ai legni della sua casa. Non è una battuta, o meglio fa parte di una serie di break simpatici e personali, leggeri o di spessore, con cui Biondi ha intervallato le sue canzoni eleganti e intime. Simpatico e cordiale, pronto a far interagire il pubblico e a salire anche in galleria per le strette di mano, ha dimostrato di essersi bene informato su Schio e sugli scledensi, “resilienti come le querce nel loro nome”; ha raccontato di aver mangiato pesce benissimo e si è

La coppia Nuzzo-Di Biase

Due ottime prime volte

Tra gli spettacoli in scena a Schio nel periodo prenatalizio ne abbiamo scelti due che hanno visto arrivare per la prima volta a Schio Mario Biondi con la sua voce inconfondibile, e la coppia teatrale Nuzzo-Di Biase con il teatro dell’assurdo di Ionesco.

cimentato con il dialetto; ha parlato di necessità di integrazione e dell’importanza delle esibizioni dal vivo, sostenendo che lo streaming “uccide musica e musicisti”. Carisma mica da poco, il suo.

Oltre a brani in perfetto e suadente inglese, la lingua che predilige, ha cantato canzoni di Pino Daniele e di De Gregori: “La Donna Cannone” però la preferiamo ascoltare dall’autore, pur riconoscendo un ottimo arrangiamento che ha valorizzato le caratteristiche timbriche di Biondi. Grandi, oltre al cantante, i musicisti sul palco: la pianista

Elisabetta Serio che si esibiva proprio con Pino Daniele, il bassista e contrabbassista Aldo Capasso e la batterista Francesca Remigi, che ha regalato al pubblico un assolo straordinario.

Lunghi e meritati applausi, durante il concerto e alla fine. Una serata di gran classe.

La “novità” Nuzzo-Di Biase

L’ultimo spettacolo di Schio Grande Teatro, prima della pausa per le festività, è stato “Delirio a due”, scritto da un maestro dell’assurdo, Eugène Ionesco, e portato in scena dalla frizzante coppia Nuzzo-Di Biase, ben diretta da Giorgio Gallione, che ha cucito sui due interpreti uno spettacolo alquanto godibile, cogliendo ed enfatizzando la somiglianza con i personaggi del grande autore. Del resto, Corrado Nuzzo e Maria Di Biase,

dopo lo spettacolo, hanno confessato al folto pubblico, che si è prestato volentieri a una standing ovation da far finire sui social, di aver tenuto per anni nel cassetto il sogno di recitare proprio “Delirio a due”, tant’è che noi, qua e là, un leggero e reverente impaccio di fronte a un testo classico, anche se non molto conosciuto, lo abbiamo notato. Passa però quasi inosservato, perché gli attori si muovono abilmente nell’efficace e sghemba scena ideata da Nicolas Bovey per essere distrutta da tutto ciò che succede intorno alla coppia. Va specificato infatti che, mentre i due discutono accanitamente sul fatto che chiocciola o tartaruga possano essere o meno lo stesso animale, là fuori c’è una guerra che entra in casa con violenza. Duelli di parole e misere ripicche hanno un ritmo incalzante e le piccolezze non permettono di vedere il disastro, fuori dalle proprie mura. Qui Ionesco è di un’attualità sconcertante, ma il messaggio si coglie appena appena, mentre ci si diverte a seguire il duo, intelligente e pungente.

In sala si ride su urla e ottusità. Fuori, magari, si pensa che più che a una commedia si è assistito a un’assurda tragedia: quella dell’incomunicabilità e dell’indifferenza. Queste due parole sono fra le principali caratteristiche della nostra società, e il danno che provocano Ionesco ha cercato di farcelo capire già molto tempo fa. Invano.

Mario Biondi.

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Gennaio

Il film “800 giorni” di Dellai ammesso in concorso al David di Donatello. La pellicola ispirata al rapimento di Carlo Celadon e ambientata all’epoca dei sequestri degli anni ‘80 viene sancita tra le opere in lizza nel prestigioso premio cinematografico. Un riconoscimento importante che onora il lavoro del regista Dennis Dellai e collaboratori di Thiene e dintorni che giunge dopo la première al Festival del Cinema di Venezia e una serie di premi ottenuti in più kermesse, tra cui Capri e Sorrento. Tra gli attori del film anche l’artista thienese Davide Dolores.

Lo spirito di stella porta l’accessibilità sulle onde fino a Miami

Il giro del mondo in catamarano promosso dal velista thienese Andrea Stella compie una tappa importante del viaggio “WoW” – Wheels on Waves – Around The World 20232025. A fine gennaio l’approdo in Florida, con accoglienza speciale da parte di autorità italiane e Usa, politiche, nautiche e militari. A bordo dell’imbarcazione un selezionato pubblico di militari e civili con disabilità che hanno riportato lesioni permanenti nell’assolvimento di servizi professionali, un’iniziativa unica al mondo nel suo genere solcando i mari.

Piccole Dolomiti subito imbiancate dopo le feste.

La neve non si fa attendere molto all’avvio dell’anno nuovo. Le vette e le valli delle montagne vicentine, intorno al massiccio del Pasubio in particolare, assistono nei giorni successivi alla fine delle festività natalizie ad abbondanti nevicate di inizio 2024. Dai 1.500 metri in su il livello della neve scesa dopo l’Epifania oltrepassa in molte località il mezzo metro, mentre in collina e pianura scende solo pioggia. Sui social degli altovicentini impazzano le foto “imbiancate”.

Incendio alla fattoria didattica, ustionati oltre 40 bovini

La mattina del 26 gennaio una colonna di fumo si alza da Giavenale, dove una stalla della fattoria didattica e biologica “Juvenilia” va a fuoco a causa di un guasto a un macchinario. Non si registrano persone ferite nella famiglia Pinton, proprietaria dell’azienda agricola, ma 44 delle 70 mucche – inizialmente salvate dai pompieririmangono ustionate nel rogo e verranno poi abbattute. In seguito all’emergenza e ai danni per centinaia di migliaia di euro è stata attivata una raccolta fondi solidale.

Febbraio

Il club dei collezionisti compie 25 anni, festa in municipio

Un bel traguardo, quello delle “nozze d’argento” raggiunto dal Club Collezionisti Thiene che, per festeggiare la ricorrenza, ha consegnato la tessera d’onore e il distintivo dell’associazione al Sindaco. Una presenza preziosa quella dei custodi di tesori di ogni tipo e ogni epoca, chiamati a conservare e salvare dall’oblio oggetti e ricordi carichi di storia e memoria. Presenti nei mercatini di antiquariato di ogni dove, gli iscritti sono una cinquantina. La sede del Club si trova al patronato San Gaetano.

I giardini di Villa Godi Malinverni

“premiati” da fondi Pnrr

Prende corpo una nuova attività del progetto Pnrr “I giardini del Palladio”, che mira a restauro e valorizzazione dei giardini palladiani e del parco storico del gioiello sito a Lugo. La prima villa del Palladio, infatti, è risultata vincitrice di un finanziamento da 2 milioni di euro dal Ministero della Cultura per le aree verdi. Il progetto è curato dall’architetto Nazareno Leonardi in collaborazione con il perito forestale Diego Maino e sotto il coordinamento di Marco Faccin per le attività di valorizzazione culturale.

Il Famila trionfa a Torino: Coppa Italia n°15 in bacheca

All’Inalpi Arena di Torino il Famila Basket Schio conquista l’ennesimo trofeo del suo palmares, battendo 81-68 le rivali storiche dell’Umana Reyer Venezia (che si vendicheranno poi in campionato). Nella finalissima al termine della Final Eight gara spettacolare e di grande intensità, con giocatrice Mvp della manifestazione Robyn Parks, protagonista di 25 punti. Si tratta della quindicesima Coppa Italia, la quarta consecutiva, a cui aggiungere i 12 scudetti tricolori e le 13 Supercoppa.

Ospedale “AV”, 12 medici operano per 6 ore: salvata giovane mamma

Un’équipe multidisciplinare allestita all’ospedale di Santorso completa con successo un lungo e delicato intervento chirurgico su una paziente affetta da un male oncologico. Una grave neoplasia bilaterale della mammella con mutazione genetica, la stessa che ha afflitto l’attrice Angelina Jolie, il cui caso ha reso noto nel mondo la mutazione Brca1. Dopo la prima fase di convalescenza, la notizia della maxi operazione – riuscita - viene resa nota da Ulss 7, regalando speranza a una giovane mamma di due figli.

Marzo

Nel pattinaggio artistico il “grande” Cristal e’ d’oro

Il Cristal Skating Team sbaraglia la concorrenza ai tricolori della Zoppas Arena di Conegliano, conquistando l’oro nella categoria dei Grandi Gruppi. Una squadra composta da 24 tra pattinatrici e pattinatori che ha catalizzato i favori della giuria con una performance perfetta ispirata all’Antico Egitto e al Dio Anubi. Il successo in Italia vale anche il trampolino per Campionati Europei e Mondiali. Ottimo argento anche per il quartetto Clio, dello Skating Team Zanè.

Addio a don Augusto Busin: era tornato “a casa in Conca” Commosso l’addio riservato dalla comunità e dalla parrocchia della Conca a don Augusto Busin, sacerdote thienese rientrato per la pensione nella sua città d’origine, dove era cresciuto. Aveva 83 anni. Il prelato ha lasciato una concreta e preziosa testimonianza del suo passaggio agendo sempre in supporto alle persone più fragili: dai giovani in difficoltà ai malati di Alzheimer e alle persone senza sostentamento. Una volta rientrato a Thiene ha dato il suo contributo alla realizzazione dell’Emporio Solidale.

Soccorsi tre speleologi intrappolati in una grotta

Ore di tensione e preoccupazione a Faedo Monte di Malo, in una domenica caratterizzata dai soccorsi prestati a tre speleologi a rischio dopo l’ingresso in profondità della Grotta della Pisatela, di cui uno ferito alla testa. Un quarto era riuscito a guadagnare l’uscita dando l’allarme. Il recupero del 41enne infortunato e dei due compagni sarà portato a termine grazie all’impegno di 50 persone, tra Soccorso Alpino, Vigili del Fuoco, volontari di protezione Civile e personale sanitario del 118.

Va al bar con tre cuccioli nella borsa della spesa Farà discutere per giorni l’intervento dei Carabinieri per sottrarre tre cagnolini non ancora svezzati, stipati in una busta di plastica in mano a uno scledense, all’interno di un bar di Torrebelvicino. Cuccioli di appena 15/20 giorni di vita, mettendone a rischio la sopravvivenza. Il 69enne, non nuovo a pratiche vietate in tema di maltrattamenti di animali, è stato denunciato. I tre fratellini meticci sono stati presi in consegna dall’associazione di tutela animali L’Arca di Annalisa dopo un passaggio da un veterinario. A decine le richieste di adozioni pervenute una volta resa nota la loro storia.

Aprile

Zambon “doma” la sabbia del Sahara al debutto

Gran prova d’esordio alla mitica Marathon des Sables per il “prof” ultramaratoneta di Zanè Alessio Zambon, che supera le dune e i tanti avversari della corsa estrema tra rocce e sabbia del Marocco. Dopo 250 km a piedi in sei tappe, l’ingegnere runner conquista un lusinghiero 15° posto nell’individuale (su 901 partenti) e la medaglia di bronzo con il suo team “La Sportiva”. Con lui, a raggiungere il traguardo, l’altro vicentino (di Chiampo) Roberto Mastrotto e un atleta svedese.

Paracadutista si schianta a Rozzampia, inchiesta aperta

La procura di Vicenza avvalla un’inchiesta con scenario l’Aeroporto civile “Ferrarin” di Rozzampia, in seguito alla morte di un 64enne padovano – ma vicentino di originegrande appassionato di paracadutismo. Fatali per Massimo Galletti, pensionato di Selvazzano Dentro, i traumi riportati alla vigilia del giorno di Pasqua in fase di atterraggio. Una planata conclusa tragicamente fuori rotta in un terreno agricolo attiguo allo scalo. In quelle ore le condizioni meteo non erano ideali a causa delle folate di vento.

Il mister azzurro Spalletti “avvistato” a Schio L’allenatore campione d’Italia ai tempi in carica (alla guida del Napoli) e poi della Nazionale Italiana di Calcio, Luciano Spalletti, fa tappa a Schio per fare da testimonial a un progetto benefico legato alla Casa di Comunità di Servizi Abilè, che si occupa del sostegno di persone con disabilità. Prima della visita a operatori e ragazzi ospiti della struttura, anche una rapida tappa in Municipio e piazza Statuto, per uno scambio di omaggi e il benvenuto in Altovicentino.

Apre il “Castello” che non c’e’, sara’ un successo

Un tuffo nel passato favorito dalle tecnologie moderne riporta la città indietro nel tempo, grazie ad Andrea Alba e Marco Massignani. Un’accoppiata di appassionati di storia riusciti a dare alla luce un progetto inaugurato 4 anni fa spulciando tra archivi, ispezioni di ruderi, mappe di scavi e altro materiale sulla collina che sovrasta il centro di Schio. Un lavoro imponente, spaziando tra Medio Evo ed era digitale, per la mostra immersiva inaugurata il 6 aprile e conclusasi in ottobre al Lanificio Conte.

Maggio

L’ex base americana Pluto intitolata al soldato thienese Miotto

Ai primi di maggio si è tenuta a Longare l’intitolazione della caserma e base militare americana “Pluto” - oggi sede della Setafal Caporal Maggiore Matteo Miotto. Presenti i genitori del soldato thienese morto a soli 24 anni partecipando a una missione di pace in Afghanistan. Un tributo che alla memoria dell’Alpino dell’Esercito Italiano, ricordando il suo sacrificio nella valle del Gulistan: Matteo morì nel corso nel corso di un aspro combattimento il 31 dicembre 2010. Per mano talebana. Annunciata nel corso dell’evento anche il conferimento della cittadinanza onoraria a Vicenza.

Ladro di sedie a rotelle bloccato all’ex Boldrini dai carabinieri

Episodio di cronaca fuori del comune a Thiene, alla notizia – che sarà ripresa dai media regionali - dell’arresto di un 60enne fermato dai militari di fronte all’ex ospedale “Boldrini”. Colto in fallo mentre stava caricando nel bagagliaio dell’auto una sedia a rotelle e un dispositivo montascale per persone disabili. I due dispositivi erano di proprietà dell’Ulss 7 Pedemontana: il “ladro sanitario” se ne era impossessato senza averne titolo.

Il maltempo provoca allagamenti in altovicentino

Due diverse ondate di nubifragi provocano danni in più località, dalla frana delle Piane agli allagamenti nei garage e cantine di Giavenale e Santissima Trinità. A Malo oltre alle tracimazioni si contano ben due ponti fatti crollare dalla forza dell’acqua. Vigili del fuoco e Protezione Civile impegnati per giorni in 350 interventi tra Schio e Comuni limitrofi. Si conteranno danni per decine di milioni di euro nel solo Altovicentino.

Il Famila cede lo scettro del basket rosa a Venezia

Lo scudetto della pallacanestro femminile 2023/2024 va alla Reyer Venezia, che festeggia il tricolore proprio al PalaRomare di Schio. Una serie di finale conclusa sul 3-0, in tre partite, con le arancioni campionesse d’Italia in carica a dover cedere il titolo dopo un biennio da dominatrici assolute. Consolandosi, almeno, con la Coppa Italia di serie A1 vinta a Torino tre mesi in precedenza proprio a spese del club della Laguna.

Giugno

Thiene e Arsiero piangono il maestro di karate

Mondo dello sport altovicentino in lutto per la prematura morte di Loris Comparin, campione di karate e istruttore della disciplina marziale molto amato nell’ambiente. Il cordoglio abbraccia in particolare Thiene, dove ha sede la storica palestra gestita col padre Oscar e la sorella Mara, e anche Arsiero, paese di origine della famiglia del 46enne. Comparin da atleta ha conquistato 4 trofei iridati – il più prestigioso nel 2005 in Brasile - e per 23 volte si è laureato campione italiano in più categorie, per una carriera senza eguali in Veneto.

La preghiera islamica “divisa” divide anche Thiene

Il nodo più dibattuto dalla metà del mese a Thiene è legato alla preghiera comunitaria musulmana recitata nel giardino di Villa Fabris, in occasione della ricorrenza dell’Eid Al-Adha, una delle più importanti feste del mondo islamico conosciuta anche come “Festa del Sacrificio”. La contestazione nasce dal telone divisorio installato per separare uomini e donne, innescata dal deputato Erik Pretto, che ha suscitato polemiche e spunti di dibattito intorno ai temi dell’integrazione e della libertà di culto.

Cristina Marigo e’

la prima donna sindaco di Schio

Avvocato di professione e amministratrice della giunta Orsi uscente, Cristina Marigo si aggiudica la fascia tricolore dopo il ballottaggio contro Cristiano Eberle, con il 57% delle preferenze. Cinque le liste a sostegno nel corso della campagna elettorale della compagine a spinta civica. Al primo turno delle elezioni comunali, la candidata poi eletta ha ottenuto il 46% dei voti degli elettori scledensi alle urne il 9 giugno 2024 (41% Eberle, 13% per Alex Cioni, il terzo a concorrere per la carica di primo cittadino).

L’arbitro Orsato dirige la partita n°290 in serie A e si ritira

A Daniele Orsato spetta l’onore della chiusura del campionato di serie A con il recupero tra Fiorentina e Atalanta, partita con cui il 48enne fischietto della sezione Aia di Schio saluta il calcio italiano. In seguito, le ultime direzioni agli Europei in Germania. Il recoarese, lanciato dal gruppo arbitri con sede a Magrè, è il secondo assoluto in Italia alle spalle di Concetto Lo Bello per presenze. Tra i suoi vanti la designazione ad agosto del 2020 per la finale di Champions League tra Bayern Monaco e Psg e l’incontro inaugurale dei Mondiali di Qatar 2022.

Luglio

Le Ferrari sfrecciano in Corso Garibaldi

Sfilata di ben 125 automobili del marchio Ferrari in centro a Thiene per una giornata speciale ai primi di luglio. Un evento internazionale itinerante, intitolato Ferrari Cavalcade 2024, che ha richiamato in città gli appassionati della casa automobilistica del “Cavallino rampante”. Al volante i proprietari di modelli lussuosi, moderni e d’epoca, nell’ambito di una competizione di regolarità abbinata al turismo del territorio del Triveneto ed Emilia Romagna. Tanti i cittadini accorsi in strada ad ammirare i bolidi al loro passaggio in Corso Garibaldi.

L’ex sindaco in marcia solidale da Assisi a Roma

Luca Cortese, fresco di chiusura del mandato amministrativo a Sarcedo, affronta insieme a un amico un pellegrinaggio dalla città dei Frati Minori alla Basilica di San Pietro. Un’iniziativa di solidarietà, collegata a una raccolta di libere donazioni destinata al reparto di Oncologia dell’ospedale Alto Vicentino di Santorso. Ad accompagnare simbolicamente i pellegrini con il patrocinio anche Ulss 7 Pedemontana e del Comune di Thiene, con in prima linea Raggio di Sole Onlus e l’Associazione Podistica “Il Sorriso” di Sarcedo.

Record di partenti e di vincitori per la Trans d’Havet Una festa per 830 atleti specialisti delle corse di montagna l’edizione 2024 della Trans d’Havet, ricca di spunti tra cui una “quota rosa” di 150 donne al via. La foto scattata all’arrivo della coppia di vincitori - giunti a braccetto al traguardo - nella gara maschile regina degli 80 km (Ultra) farà il giro d’Italia negli ambienti del running e del trail. L’assalto (a piedi) alle Piccole Dolomiti ha incoronato Affolati e Bassi a pari merito dopo la partenza a mezzanotte dal centro di Piovene. Concluse anche le versioni da 42 km e Half Marathon. Ben 450 i volontari dislocati sui percorsi per garantire sicurezza e assistenza agli atleti.

Thomas Ceccon Oro a Parigi nei “suoi” 100 dorso Il 23enne nuotatore cresciuto a Magrè sfreccia “voltando le spalle” all’acqua e conquistando la medaglia d’oro tanto cercata e voluta: è l’azzurro altovicentino il nuovo campione olimpico dei 100 metri dorso. Per Thomas si tratta della seconda medaglia a Parigi 2024 dopo il bronzo in staffetta dei giorni precedenti grazie al suo apporto decisivo. Il ragazzone di Schio, siluro acquatico “lungo” 197 cm, raggiunge il suo obiettivo dichiarato davanti al cinese Yu e allo statunitense Murphy.

Agosto

Primi di agosto roventi a Thiene dopo il via al cantiere del supermercato

Il progetto (approvato) si conosceva da anni, finendo per tanti nel dimenticatoio, ma all’apertura del cantiere che ospiterà un nuovo supermercato della rete Unicomm emerge lo stupore tra i cittadini e più discussioni tra politica e commercianti. Focus sull’area da 3.250 mq di Via Valcismon. Una lottizzazione risalente al 2002, inserita nel piano “Cesco”, con una serie di interventi concordati tra Comune e committente nel 2014 – tra cui una rotatoria e un parcheggio a ridosso della cittadella degli studi – a carico del privato.

Sagra con rapina a Sarcedo: portato via l’incasso

Un finale non solo coi fuochi d’artificio a Ferragosto alla “Madonnetta”, ma anche con i Carabinieri in piazza dopo l’agguato teso a una coppia di volontari, derubati dell’incasso complessivo della serata di festa e folklore locale. I due affidatari della cassa, marito e moglie, stavano rientrando verso casa in bicicletta quando sarebbero stati bloccati da un’auto scura. Gli occupanti li hanno poi spintonati per agguantare il marsupio che conteneva i contanti. Per l’uomo trauma alla testa e passaggio obbligato in pronto soccorso. Rubati quasi 10 mila euro.

Rifiuti, scoppia il “caso” sul potenziamento delle linee

Discussioni accese intorno al masterplan sulla ristrutturazione del termovalorizzatore di Ca’ Capretta, i cui servizi toccano 31 Comuni dell’Altovicentino più l’Unione Montana altopianese. All’assemblea si andrà al voto con sindaci e delegati a esprimersi sul futuro potenziamento: 28 favorevoli, un assente, 2 astenuti e un contrario, Schio, città che ospita lo stabilimento. All’esterno circa 40 attivisti in protesta. In seguito all’approvazione, il via libera per redigere il piano industriale dettagliato.

Andrea Verona tiene... enduro e si laurea ancora campione

In Galles arriva la definitiva consacrazione dopo una stagione praticamente perfetta. Il campione dell’enduro conquista in anticipo il titolo mondiale FIM Enduro2. Un successo che conferma le straordinarie qualità del pilota di Piovene Rocchette, della scuderia motociclistica GasGas Factory Racing, giunto così al suo 7° titolo mondiale in carriera. Quest’anno da dominatore assoluto, con il suo n°99 – il suo anno di nascita - a primeggiare in 11 corse su 12 ancora una volta con dedica speciale al papà Simone.

Settembre

Addio al conte di Thiene, lutto al castello

La comunità di Thiene si stringe intorno alla famiglia proprietaria del Castello simbolo del centro storico, in seguito alla morte del Conte Gaetano di Thiene, avvenuta a 75 anni di età all’ospedale di Santorso dopo breve malattia. Padre di quattro figli e nonno di cinque nipoti, dopo gli studi a Roma nei primi anni ‘80 aveva scelto di tornare nella città delle origini e ridare lustro alla storica residenza, con radici nel Medio Evo. Sul piano professionale, il Conte di Thiene ha lavorato nel settore bancario.

Record di presenze alla maratona dei 6 Comuni 2024

Sarà ricordata come l’edizione più affollata dalla sua istituzione la corsa 2024 con partenza da Thiene, Zanè e Malo e “girovagare” di corsa tra strade e piazze dei paesi intorno, con in tutto sei Comuni vicentini coinvolti nei tracciati di gara. Quattro le distanze proposte: 10, 21, 32 km e “La Regina” dei 42 km rivolta ai maratoneti. Circa 700 le pettorine prenotate dai runners dei due generi e di tutte le età, giunti anche da fuori Veneto con presenze di atleti da Austria e Danimarca oltre i confini nazionali.

Il tunnel Schio-Valdagno Pass compie 25 anni e si reclama la gratuita’

A distanza di 25 anni dalla costruzione, completata nel 1999, (ri)sorge la proposta di istituire il transito gratuito sul “traforo” che collega le due vallate. Una interrogazione in Consiglio Comunale a Schio farà discutere sul tema. La gestione è affidata a Vi.abilità, e proprio dall’ente Provincia verrà chiarito che allo stato attuale non risulta sostenibile il piano di gratuità. L’apertura della Spv, con conseguente calo di afflusso, e gli investimenti approvati per un totale di 3 milioni di euro, rimandano di fatto l’attuazione.

Staffetta “in vetta”: in quota sale Squarzon. Mosè Squarzon, sindaco in carica di Monte di Malo, succede all’ex collega primo cittadino di Valli (Carlo Bettanin) nel ruolo di presidente dell’Unione Montana Pasubio Piccole Dolomiti. Il bacino più ampio per estensione in Italia. Mandato della durata di un biennio per la gestione di un consorzio pubblico in salute, con bilancio in attivo per 7,5 milioni di euro. La sede a Schio in Largo Fusinelle, l’Unione Montana locale comprende realtà che vanno da Valdagno e Recoaro a tutti i Comuni di montagna delle Piccole Dolomiti dell’ Altovicentino.

Ottobre

L’Ex ospedale diventa casa della comunita’

L’ex ospedale Boldrini si prepara a cambiare volto. Al via ai primi di ottobre i lavori nell’edificio a “vocazione sanitaria” destinato a diventare la Casa della Comunità di Thiene. Partita l’opera di ristrutturazione profonda da 1 milione e 480 mila euro, con sostanzioso contributo da fondi Pnrr. L’intervento prevede la completa riqualificazione di un’area di 1.300 mq. Al 2° piano in precedenza inutilizzato verrà trasferito il servizio di fisiochinesiterapia, poi previste la nuova sede per il Punto Prelievi e la ristrutturazione del Servizio Trasfusionale utilizzato dai donatori di sangue.

La sagra della poenta e bacala’ compie 60 anni

Pro loco di Thiene in prima linea nel centro storico di Thiene sul finire del mese, per quattro giorni di festa dedica al piatto tipico vicentino e in un’edizione speciale della Sagra, con culmine nella consueta cena del Galà di venerdì 25 ottobre. A contribuire alla buona riuscita dell’evento dedicato al gusto e al turismo locale anche Comune, Ascom Thiene e Ogd Pedemontana. Raggiunto il 60°, grazie “all’opera infaticabile e all’entusiasmo che si sono succeduti nel tempo”, come ha fatto presente il presidente Manuel Benetti.

“Alleanza” social e una ricompensa per ritrovare Perla

Migliaia di condivisioni sui social di appelli hanno contribuito a far ritrovare, o meglio restituire, la cagnolina dal musetto sbarazzino portata via dal canile sanitario di Schio da sconosciuti. Un rapimento anomalo, risoltosi poi con la riconsegna dopo che l’ass. Enpa Thiene-Schio ha messo sul piatto una ricompensa di 1000 euro pur di poter riabbracciare la cucciola di pinsher, esposta a rischi di salute, che poi ha subito trovato una famiglia pronta ad accoglierla. Lo stesso è stato per i suoi due fratelli “pelosi”.

Lutto cittadino per onorare

Sammy Basso, nato a Schio

Un gesto di omaggio per Sammy viene offerto anche dalla città dove l’attivista e ricercatore vicentino era nato il 1 dicembre 1996, all’ex ospedale De Lellis. Nel giorno del funerale, celebrato a Tezze sul Brenta di fronte a 2.500 persone e visto in tutta Italia, anche Schio ne ha onorato la memoria condividendo il dolore per l’addio al più longevo al mondo tra i malati di progeria, la sindrome dell’invecchiamento precoce. Per Sammy che ha lasciato una commovente lettera testamento è già nata la proposta di beatificazione.

Novembre

Baristi derubati di 50 mila euro in contanti a Lampertico

Il caso di cronaca locale del mese è senza dubbio il colpo andato a segno nella frazione thienese, nel piazzale di un bar, con i Carabinieri della compagnia locale dell’Arma ad indagare. A sorprendere l’opinione pubblica, che si scatena nei commenti sui social in calce alla notizia, è soprattutto l’ammontare del maltolto denunciato dai titolari dell’esercizio pubblico, una coppia di origini asiatiche. Una rapina in “piena regola” condotta da 4 individui secondo la versione offerta dalle vittime ai militari.

Il canto della Nina compie 100 anni e s’intona in anticipo

Un incontro ospitato a Palazzo Cornaggia a fine novembre apre le celebrazioni per i 100 anni della Nina, il tradizionale canto popolare di Natale la cui storia più antica e il primo testo risalgono fino al 1300. Le prime tracce “recenti” della novena natalizia affidata a una voce femminile si spulciano invece in un bollettino parrocchiale del quartiere del Duomo nel dicembre 1924. Da cui il secolo di “vita”. Tra le iniziative proposte anche l’esposizione di documenti e immagini d’archivio in Biblioteca Civica di Thiene.

Il fenomeno del ciclismo

Pogacar pedala “in incognito”

Avvistati in bici sulle strade della vallata dell’Agno e dell’Altovicentino, e pure in un paio di locali di Schio e dintorni, il fenomeno del ciclismo mondiale contemporaneo Tadej Pogacar e la fidanzata Urska Zigart. Lui è il campione del mondo su strada, dominatore delle corse a tappe classiche, e anche lei è una ciclista professionista. Entrambi sloveni, i due personaggi arcinoti agli appassionati dei pedali e del gossip sportivo hanno trascorso due giorni ospiti di un amico, facendo parlare molto di loro da queste parti.

Vandali sul crocifisso dell’Ipab: dita mozzate al Cristo

Sfregio sacrilego sulla scultura in legno che raffigura la passione di Cristo nel parco dell’Ipab “La Casa”. Ignoti hanno amputato nove dita delle mani della figura sacra che si trova nel capitello del viottolo di accesso alla struttura. All’amarezza per il gesto d’idiozia seguirà la denuncia per atti vandalici, con sospetti su gruppi di giovanissimi che hanno eletto a punto di ritrovo il giardino in realtà destinato agli anziani ospiti del centro, già esortati ad evitare schiamazzi. Indagini affidate alla polizia locale.

Dicembre

Auto in marcia sfonda vetrata e finisce tra gli scaffali

Vetrata in frantumi e solo per caso nessun cliente o commesso del market è stato travolto. Un incidente fuori dal comune quello capitato nel nuovo punto vendita di Aldi, vicino alla stazione dei treni, nel pomeriggio di un lunedì. Una manovra inspiegabile nel parcheggio ha provocato l’incursione di una vettura Nissan Qashquai condotta da una donna di 62 anni. Nessuno si è fatto male, dopo qualche attimo di panico, a parte la parete in vetro e la scaffalatura in ferro danneggiate per l’impatto.

37enne muore in Bosnia scontrandosi con dei cavalli selvatici

Sconcerto a Thiene alla notizia della perdita improvvisa di Nermin Duric, 37enne bosniaco cresciuto nella città altovicentina, deceduto in seguito a un assurdo incidente stradale. Lo schianto in Bosnia Erzegovina, in piena notte, tra l’auto su cui viaggiava con degli amici e un branco di cavalli selvatici. Appassionato di musica rap, con la sua famiglia – alcuni parenti vivono ancora a Thiene – era giunto in Altovicentino da bambino, frequentando le scuole locali e l’Engim al Patronato San Gaetano.

La Corte dei Conti assolve gli ex vertici di Ava Arriva ai primi di dicembre l’attesa sentenza relativa all’esposto avverso all’operato degli ex dirigenti di Alto Vicentino Ambiente. Secondo la sezione contabile non sussistono prove certe di danni erariali agli enti consorziati, per ammanchi stimati in 2,1 milioni di euro. Il nodo contestato riguardava le tariffe applicate tra il 2011 e il 2019 per il conferimento dei rifiuti da parte di entità non socie. Il giudice ha assolto i cinque nominativi citati e condannato alla corresponsione delle spese legali il Comune di Schio, socio con quota di maggioranza, in solido con gli altri Comuni.

Infermiera di pronto soccorso vittima di una caduta in montagna

Un dolore immenso ha travolto in una domenica una famiglia di Schio e insieme il Pronto Soccorso dell’ospedale di Santorso. Un incidente di montagna costa la vita a Sonia Dalla Vecchia, 51 anni, mamma di due figli adolescenti, infermiera di esperienza e generosità, impegnata nel reparto di emergenza del polo “Alto Vicentino” e formatrice nelle iniziative contro la violenza di genere. A strapparla alla vita una caduta tra le rocce nel corso di un’uscita in Altopiano, lungo il sentiero di località Bisele a Canove.

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