Annuario Puglia per le scuole

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TURISMO SCOLASTICO. LA PUGLIA SALE IN CATTEDRA Progetto L’iniziativa Puglia per le scuole, coerentemente con le strategie di promozione del brand Puglia, definite dall’Agenzia Regionale per il Turismo PugliaPromozione, ha strutturato in modo organico e sistematico proposte didatticoricreative e percorsi di rilevante valore culturale, tarati sulle esigenze degli istituti scolastici, complete dal punto di vista didattico e con riferimenti utili per l’ospitalità. Questa sinergia ha dato origine alla realizzazione di strumenti di comunicazione turistica: • L’ Annuario 2014 con il patrocinio dell’ ENIT, Agenzia Nazionale del Turismo, strumento di facile consultazione, sarà distribuito in modo capillare su tutto il territorio nazionale (scuole, agenzie viaggio, tour operator) e nelle più importanti fiere italiane, in tempo utile perché i docenti possano utilizzare il materiale e cominciare a valutare collegialmente le diverse proposte in esso contenute. La pubblicazione, oltre ad una prima parte introduttiva, di carattere generale, sugli argomenti proposti, dedica schede specifiche, relative a destinazioni di maggiore appeal dal punto di vista turistico-didattico, e propone itinerari inediti, alla scoperta di località depositarie di inestimabili tesori d’arte, da conoscere attraverso visite museali, escursioni, atti a svelarne l’autentica bellezza e a soddisfare l’esigenza di una domanda specifica di viaggiatori, siano essi bambini, adolescenti o ragazzi;

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• Newsletter pugliaperlescuoleNEWS a cadenza settimanale, conterrà novità, eventi e proposte provenienti dal territorio. Destinatari: istituti scolastici di ogni ordine e grado; • Portale web pugliaperlescuole.it L’annuario, strutturato nella forma di portale web, dal quale erogare le proposte e tutti i dettagli di viaggio attraverso servizi innovativi, a fronte della tendenza, da parte dei docenti, a ricorrere al web come strumento per reperire informazioni aggiuntive rispetto alle destinazioni di viaggio.

UNA PUGLIA PER OGNI STAGIONE L’annuario nato in collaborazione con Progetto Azienda S.r.l., si presenta come un sicuro punto di riferimento e un valido strumento di supporto all’attività di programmazione scolastica per il quadro informativo offerto, sia quantitativo che qualitativo, per coniugare momenti di apprendimento e formazione, da vivere al di fuori degli edifici scolastici, circondati dalla bellezza della natura e dei beni culturali. Le strutture ricettive inserite nel catalogo rispettano il requisito minimo di 50 posti letto, come da avviso del 03 giugno 2013, pubblicato sul Destination Management System di Pugliapromozione.

COME CONSULTARE L’ANNUARIO L’Annuario per il turismo scolastico e didattico 2014 “Puglia per le Scuole”, voluto da PugliaPromozione, Agenzia Regionale per il Turismo e Progetto Azienda S.r.l., raccoglie, in un unico volume, le proposte per viaggi di istruzione e uscite didattiche nella Regione Puglia. Il catalogo, che raccoglie in modo organico ed unitario una serie di proposte didattico-ricreative e percorsi di rilevante valore culturale, tarati sulle esigenze degli istituti scolastici, è organizzato in schede ripartite tra sei macroaree che ne agevolano la fruizione: Gargano e Daunia, Puglia Imperiale, Bari e la costa, Magna Grecia, Murgia e Gravine, Valle d’Itria e Salento. Ciascuna scheda esplora l’itinerario attraverso una serie di destinazioni, con le principali attrazioni e “luoghi di interesse”, corredato da immagini e da box di approfondimento che forniscono ulteriori informazioni con riferimento alla percorribilità, al target di riferimento, al periodo migliore per visitare i luoghi menzionati nella scheda, alla durata del percorso, all’accessibilità e ai consigli utili. Il colore guida attribuito a ciascun itinerario riprendere quello della macroarea trattata. La lettura dell’annuario sarà agevolata da utili strumenti di consultazione: una legenda con icone grafiche intuitive associa a ciascuna scheda una o più tipologie di itinerario: archeologico, storico-artistico, faunistico, naturalistico.

LEGENDA Itinerario Archeologico

Itinerario Storico - Artistico

Itinerario Faunistico

Itinerario Naturalistico

Itinerario Accessibile

Itinerario Parzialmente Accessibile

L’invito è quello di scoprirli direttamente sul territorio, attraverso un percorso che si snoda tra le bellezze presenti nella Regione Puglia.

Itinerario Non Accessibile

La redazione di Progetto Azienda si è occupata del reperimento e inserimento di partner e sponsor privati.

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SALENTO

C. S. Maria di Léuca Marina di Léuca

Tricase

Gallípoli

Alliste

Ugento

Casarano

34

Corsano

S. Cesárea Terme

Castro

Andrano

Porto Badisco

Ótranto

Máglie Cutrofiano

30

Zollino Martano

Melpignano Corigliano d’Otranto

Galatina Soleto

Nardò Porto Selvaggio

Calimera

33 Sava

Le Isole Tremiti, emozioni visive

p. 16 4.

Manfredonia e Mattinata

p. 18

24

Porto Cesareo

29 Torre Colimena

3.

23

Da Monte Sant’Angelo a San Marco in Lamis

p. 22 6.

7.

Nel Tavoliere delle Puglie

Nell’entroterra della Capitanata

p. 26 8.

Gravina in Bosco Púglia Difesa Grande

Altamura

16

Da Vieste a Vico del Gargano

p. 14

Leporano

Lizzano

Mare Grande

Pulsano

M. Piccolo

Táranto

19

Sternatia

Martignano

31 Lecce

28 Squinzano

Mandúria

Villa Castelli Francavilla Fontana

2.

p. 24

Castellaneta

17

Massafra

Crispiano

18

Grottáglie

Montemesola

Céglie Messápica

25

Ória

Latiano

San Pancrázio Salentino

Mesagne

27

Capo Bianco

Bríndisi

26

Riserva Torre Guaceto Carovigno

Ostuni Cisternino

21 Gióia del Colle

20

Putignano Sammichele di Bari

Noci

Alberobello Locorotondo

Fasano

Martina Franca

Savelletri

Monópoli

Castellana Grotte Turi

Sul promontorio Garganico

p.12

5.

Le suggestioni del Subappennino dauno

p. 28

Castel del Monte

9.

La Capitanata

p. 36

INDICE ITINERARI Bari e la costa 14. Immersi nella natura del Parco di Lama Balice

p. 66 15. Sulla costa barese

p. 72

Magna Grecia, Murgia e Gravine 16. Tra le gravine dell’Alta Murgia

p. 80 17. L’entroterra a nord di Taranto

p. 90 18. I luoghi degli insediamenti rupestri: da Crispiano a Grottaglie

p. 94 19. Taranto e Manduria, tra storia e natura

Minervino Murge

p. 96

11

Puglia Imperiale

Áscoli Satriano

10. Alla scoperta della salina più grande d’Italia

p. 48

MAPPA ITINERARI

Deliceto Bovino Orsara di Púglia

Tróia Faeto Roseto Valfortore

Alberona Bíccari

Corato

Ándria Canosa di Púglia

Ordona

9 Alberona

Fóggia

Lucera

8 7

Carlantino

1.

Acquaviva delle Fonti

BARI Bitonto

14

Parco Lama Balice

Molfetta Ruvo di Púglia

13 Trani

Biscéglie

12 Barletta

Canne d. Battaglia

Margherita di Savóia

10

GOLFO DI

MANFREDÓNIA

Manfredónia

Mattinata

4 Monte S. Ángelo

Rignano Garganico

San Severo

Foresta Umbra

5

San Giovanni Rotondo

6

Apricena

San Marco in Lámis

San Nicandro Gargánico

L. di Varano

1 L. di Lésina

Conversano

Mola di Bari

15

Polignano a Mare

22

Parco Naturale delle Dune Costiere

P. Penne

MAGNA GRECIA, MURGIA E GRAVINA

PUGLIA IMPERIALE Testa del Gargano

Vieste

2 Péschici

Vico del Gargano

Rodi Gargánico

32

Oasi Naturale delle Cesine

C. d’Ótranto

VALLE D’ITRIA

BARI E LA COSTA

GARGANO E DAUNIA ÍSOLE TRÉMITI

3 6

Gargano e Daunia

11. L’Antiquarium di Canne e dintorni

p. 52 12. Andria, Trani e Barletta

p. 56 13. Dalla costa all’entroterra murgiano

p. 58

Salento 23. Leporano, Pulsano e Lizzano: nell’entroterra tarantino

p. 144 24. Una Puglia da scoprire

p. 146 25. Sulle tracce dei Messapi

p. 148 26. Nell’entroterra brindisino

p. 150 27. Percorrendo la costa adriatica tra Lecce e Brindisi

p. 154 28. Lecce, capitale del barocco leccese

p. 162 29. Alla scoperta dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo

p. 172 30. Nell’ombelico del Salento

VALLE D’ITRIA

p. 176 31. Kalòs irtate stin Grecìa Salentina

20. Nel cuore della Puglia

p. 110 21. Scoprendo la Valle d’Itria

p. 122 22. Ostuni e dintorni

p. 130

p. 180 32. Hydruntum, guardando verso oriente

p. 184 33. Da Nardò a Gallipoli, verso sud, tra le serre salentine

p. 196 34. Leuca, lì dove finisce la terra

p. 206

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Progetto Editoriale e Redazione PugliaPromozione Progetto Azienda s.r.l Graphic Design e Impaginazione Michele Curto Storytelling Anna Lisa Ratta

Il viaggio è una specie di porta attraverso la quale si esce dalla realtà come per penetrare in una realtà inesplorata che sembra un sogno. Guy de Maupassant Al sole, 1884

Credits Fotografici Le foto appartengono agli archivi di PugliaPromozione. Si ringraziano anche Leonardo

D’Angelo, Nunzio Pacella Photo Errico, Enrico Amati, Franco Cappellari, Carlos Solito, S. Stagira, Photo Guglielmi, Vanda Biffani, Giorgio Guarini, Anders Phil

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Í. Pianosa

ÍSOLE TRÉMITI

Gargano e Daunia

Péschici Rodi San Menaio Gargánico Vico del Gargano

Gargánico

to r e

Carpino

F or

Cagnano Varano

Serracapriola

San Severo

Torremaggiore

San Marco in Lámis Rignano C Garganico an de la ro

Monte S. Ángelo

Manfredónia L. Salso

Pietra Montecorvino

Lucera lo n e

Fóggia C a ra

pe

Tróia Orta Nova

Castellúccio dei Sáuri

Orsara di Púglia

Stornarella Bovino

M. Crispiniano 1.105 m

Monteleone di Púglia Sant’Agata di Puglia

10

Gargano e Daunia

l

le

Ce Alberona Bíccari

Roseto Valfortore

Mattinata

San Giovanni Rotondo

Castelnuovo della Dáunia Volturara Áppula

Testa del Gargano

Foresta Umbra

Pugnochiuso

Apricena

San Páólo di Civitate

Vieste

L. di Varano Ischitella

L. di Lésina San Nicandro

Áscoli Satriano

Candela

to Ófa n

Cerignola

GOLFO DI MANFREDÓNIA

L’azzurro delle acque di San Domino e le grotte marine. I tesori del romanico custoditi a Troia e Lucera. Il silenzio dei santuari. Il fruscio dei canneti nelle zone umide e paludose, paradiso per le specie migratorie. I faraglioni calcarei tra Manfredonia e Rodi Garganico. I borghi antichissimi del Subappennino e il profumo pungente della macchia mediterranea. 11


01 Sul promontorio garganico Í. Pianosa

I borghi di Lesina, Rignano e San Nicandro. Tra natura e storia di un territorio proteso verso il Mar Adriatico ÍSOLE TRÉMITI

Percorribilità Pedonale Péschici Rodi San Menaio Gargánico Target di riferimento

L. di Lésina

Scuola Vico del

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to r e F or

Apricena

San Páólo di Civitate

San Severo

Torremaggiore

Cagnano Varano

San Marco in Lámis Rignano C Garganico an de la ro

San Giovanni Rotondo

Mattinata

Durata percorso Una Manfredónia giornata

Consigli utili Per affrontare i percorsi è consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, scarpe da ginnastica, berretto per proteggersi dal sole, k-way; Portare al seguito acqua potabile; Consigliata fotocamera.

GOLFO DI MANFREDÓNIA

Lucera

Fóggia

lo n e

C a ra

Tróia

LUOGHI DI INTERESSE di Lesina

Bovino

Rignano M. Crispiniano Garganico 1.105 m

Monteleone di Púglia San Nicandro Sant’Agata di Puglia

Gargano e Daunia

pe

Situato sul lato settentrionale del Gargano, sulle sponde dell’omonimo lago, Lesina è il primo dei borghi toccati da questo Cerignola Stornarella itinerario. Qui i visitatori saranno coinvolti in un’escursione lungo il sentiero natura Áscoli Satriano dell’Oasi Bosco Isola di Lesina, immersa nella macchia mediterranea, nella quale una natura incontaminata formata da Candela to Ófa n boschi, pinete e dune cede il passo al lago e al mare e nella quale è possibile osservare varie specie ornitologiche. Sul posto si potrà accedere al Centro Visite-Acquario della Laguna di Lesina, struttura che ospita un acquario delle specie ittiche lagunari, il primo in Europa d’acqua salmastra, una sezione museale-naturalistica e una sezione etnografica, chiamata “Casa del pescatore”, che illustra la cultura materiale della comunità lesinese, fatta di reti e attrezzi, ma

Castellúccio dei Sáuri

Orsara diOasi Bosco Isola Púglia

12

l

le

Ce Alberona Bíccari

Roseto alfortore

Testa del Gargano

Foresta

PeriodoUmbra migliore per organizzare il viaggio Pugnochiuso Marzo - Aprile - Maggio - Giugno Monte S. Ángelo Settembre - Ottobre

L. Salso

Castelnuovo della Dáunia

Pietra Montecorvino

Vieste

Scuola Carpino secondaria di secondo grado

San Nicandro Gargánico

Serracapriola

primaria

Gargano Scuola secondaria di primo grado L. di Varano Ischitella

Accessibilità Parzialmente accessibile Il Centro Visite di Lesina è accessibile ad eccezione del primo piano. Il Borgo Antico di San Nicandro Garganico non è accessibile ai diversamente abili.

Orta Nova

anche i costumi, le tradizioni e l’attività della pesca. Meta successiva di questo viaggio è Rignano Garganico, il più piccolo dei comuni del promontorio, sorge sulla cima di una collina dalle cui alture si può godere di un’ampia veduta del Tavoliere. Da qui si percorrerà un itinerario alla scoperta della storia dell’uomo e della biodiversità nell’area del Gargano, a partire da una visita all’importante insediamento preistorico di Grotta Paglicci. Il sito, risalente all’età paleolitica, ha restituito testimonianze riferibili alla cultura di Cro-Magnon, con due sepolture, strumenti litici, ciottoli, pitture parietali in ocra rossa e graffiti. Il percorso prosegue con la visita alla mostra-museo in cui sono conservati decine di reperti, originali e in calco, che ripercorrono le varie fasi del

Lago di Lesina

Paleolitico sul Gargano. Prevista una sosta anche presso la dolina Centopozzi, la più grande, presente nel territorio del Gargano, seconda solo a quella di Pozzatina in agro di San Nicandro Garganico. Avvallamento di origine carsica, che si presenta come depressione imbutiforme generata dalla dissoluzione della roccia ad opera delle acque piovane e degli agenti atmosferici, la dolina Centopozzi deve il suo nome agli innumerevoli pozzi, creati dall’uomo, utilizzati un tempo come cisterne d’acqua. Il viaggio si conclude a San Nicandro Garganico, situata su un dosso del versante settentrionale del promontorio, con una passeggiata nella parte storica del borgo, di origine medievale. Caratteristico è il quartiere di Terravecchia, con case imbiancate a calce, costruite sulla roccia, stretti vicoli e ripide scalinate. Dominata dal Castello, risalente al XV secolo, sorto su una preesistente fortificazione normanna, San Nicandro conserva ancora i segni dei vari domini a cui fu assoggettata, tra cui quelli bizantino e spagnolo. Nel suo territorio si trovano la grotta di Pian della Macina e la dolina Pozzatina, una delle più grandi depressioni naturali d’Italia.

Zuppa di anguilla del lago di lesina con verdure di camo Photo Solito

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02 Da Vieste a Vico del Gargano Le suggestioni della costa garganica tra arte, cultura e natura Í. Pianosa

Percorribilità Pedonale

ÍSOLE TRÉMITI

2

Péschici Rodi San Menaio Gargánico Vico del Gargano Carpino

San Nicandro Gargánico

Cagnano Varano

Testa del Gargano

Foresta Umbra

Pugnochiuso

Apricena

San Severo

Vieste

L. di Varano Ischitella

Lésina

San Marco in Lámis Rignano C Garganico an de la ro

Monte S. Ángelo Mattinata

San Giovanni Rotondo

Manfredónia L. Salso

era

Fóggia l

le

C a ra

pe

Orta Nova

Castellúccio dei Sáuri

Stornarella

Target di riferimento Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado Scuola secondaria di secondo grado Periodo di riferimento Marzo - Aprile - Maggio Giugno - Settembre - Ottobre Durata percorso Una giornata

GOLFO DI MANFREDÓNIA

Accessibilità Parzialmente accessibile L’Oasi naturalistico-archeologica La Salata è accessibile. Difficoltoso il percorso nei centri storici per visitatori in carrozzina.

Il Museo comunale Trappeto Maratea non è accessibile ai visitatori diversamente abili. I centri storici di Vieste e Peschici sono accessibili con difficoltà per i visitatori diversamente abili in carrozzina. Alcuni sentieri in Foresta Umbra sono attrezzati per i visitatori diversamente abili. Consigli utili Per affrontare i percorsi è consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, scarpe da ginnastica, berretto per proteggersi dal sole, k-way. Portare al seguito acqua potabile. Consigliata fotocamera.

Cerignola

vino

piniano 5m

Áscoli Satriano

e

gata glia

Candela

LUOGHI DI to Ófa n INTERESSE Vieste Peschici Vico del Gargano

14

Gargano e Daunia

Un viaggio lungo la costa garganica per osservare le meravigliose scogliere e i faraglioni, e immergersi nella natura dei boschi, che comincia da Vieste, la città più orientale del promontorio del Gargano, all’interno del Parco Nazionale. Qui i visitatori saranno coinvolti in un’escursione nell’Oasi “La Salata”, un suggestivo scenario naturale costituito da macchia mediterranea e due sorgenti carsiche, nella quale è presente anche una necropoli paleocristiana del IV-VI secolo d.C., un vasto complesso sepolcrale, costituito da oltre 300 tombe scavate nella roccia, uno dei più maestosi dell’intero bacino mediterraneo e una delle più antiche testimonianze dell’arrivo del Cristianesimo sul Gargano. La visita della città si completa

con uno dei suoi simboli, il monolite bianco di “Pizzomunno”, in cui è incastonato il faraglione alto venti metri, fino ad arrivare al centro storico di epoca medievale, con il rione ebraico, la Cattedrale e il Castello, di impianto altomedievale, ripristinato da Federico II di Svezia intorno al 1240, lo scoglio di Sant’Eufemia con il Faro e il centenario trabucco. L’itinerario prosegue con Peschici, adagiata sulla punta più settentrionale del promontorio del Gargano e rinomata località turistica del foggiano, con le sue piccole baie immerse nel verde dei pini mediterranei. Il centro cittadino che si distingue per vicoli tortuosi scavati nella roccia e le case bianche a cupole grigie che ricordano le casbah

peschici - centro Photo Vanda Biffani

arabe, condurrà i visitatori tra botteghe d’artigianato locale, negozi di souvenir, chiese e palazzi e il Castello, a picco sul mare, che delimita la parte più antica dell’abitato da quella moderna. La visita al centro storico permette di ammirare paesaggi mozzafiato. Caratteristici di questo tratto di costa sono i trabucchi, strutture in legno costituite da pali conficcati nelle rocce e da funi che trattengono una grande rete calata in mare, sistema tradizionale di pesca ancora oggi usato dai peschiciani. Spostandosi dalla costa verso Vico del Gargano ci si potrà immergere nel verde della Foresta Umbra, per attività di trekking fra i boschi e i sentieri del Parco Nazionale del Gargano. Il viaggio si conclude a Vico del Gargano, località a pochi chilometri dalla costa e dalla Foresta Umbra che sorge nel Parco nazionale del Gargano. Qui i visitatori potranno ammirare il caratteristico centro storico, con i resti del Castello e le mura dalle dodici torri, edificati da Federico II. Da visitare il Trappeto Maratea, scavato nella roccia, un museo che racconta la produzione dell’olio d’oliva.

Vieste

Punta San Francesco Photo Solito

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03 Le isole Tremiti, emozioni visive Un itinerario tra i profumi e i colori dell’arcipelago: la folta pineta, le grotte, le cale, le acque azzurre Percorribilità Pedonale Í. Pianosa

3

Target di riferimento Giovani ÍSOLE TRÉMITI

Periodo di riferimento Marzo - Aprile - Maggio - Giugno Settembre - Ottobre

Péschici Rodi San Menaio Gargánico

Carpino

F or

to r e

San Nicandro Gargánico

Serracapriola San Páólo di Civitate

San Severo

Cagnano Varano

San Marco in Lámis Rignano C Garganico an de la ro

Manfredónia

MANFREDÓNIA

Fóggia l

le

lo n e

C a ra

pe

Tróia Orta Nova

Castellúccio dei Sáuri

Orsara di Púglia

LUOGHI DI Bovino INTERESSE M. Crispiniano

Stornarella Áscoli Satriano

1.105 m

San Nicola

Monteleone di Púglia Sant’Agata di Puglia

San Domino

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GOLFO DI

Lucera

Ce Alberona Bíccari Roseto Valfortore

Mattinata

San Giovanni Rotondo

L. Salso

Pietra Montecorvino

Photo Vanda Biffani

Monte S. Ángelo

Castelnuovo della Dáunia Volturara Áppula

Testa del Gargano

Foresta Umbra

Consigli utili Per affrontare i percorsi è consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, scarpe da trekking, berretto per proteggersi dal sole; Portare al seguito acqua potabile; Consigliata fotocamera.

isole tremiti

Pugnochiuso

Apricena

Torremaggiore

Durata percorso Vieste Una giornata

Vico del Gargano

L. di Varano Ischitella

L. di Lésina

Accessibilità Parzialmente accessibile L’escursione alle Isole Tremiti può risultare difficoltosa per i diversamente abili a causa della presenza di scalinate e dislivelli del terreno.

Gargano e Daunia

Candela

to Ófa n

Cerignola

Itinerario naturalistico, storico e culturale per scoprire l’incantevole arcipelago delle Isole Tremiti. Numerosi sono i punti in cui potersi immergere per ammirare il meraviglioso scenario dei fondali, le acque cristalline e la varietà di flora e fauna: orate, saraghi, pagelli, polpi e murene. San Nicola è la più piccola delle Isole Tremiti, tra San Domino e Capraia, ma costituisce il punto di riferimento storico, artistico, religioso, politico e amministrativo di tutto l’arcipelago. Il suo inconfondibile percorso che si inerpica tra le mura e le strutture difensive dell’isola conduce fino al punto più alto dell’isola, dove sorge il santuario di Santa Maria a Mare costruito nel 1045 d.C. dai Benedettini, una splendida summa degli

influssi architettonici dell’Impero d’Occidente e di quello bizantino. L’isola di San Domino, invece, la più grande dell’arcipelago, offre uno splendido paesaggio naturalistico, ricoperta da pinete che giungono fin sulle scogliere a picco sul mare. La costa si presenta rocciosa e frastagliata come quella di San Nicola ma nasconde insenature di sabbia bianca e ghiaia. San Domino è un’esplosione di vegetazione, colori, profumi. Meritano una visita tre zone: il boschetto del Diamante, la piana dell’Eden e il colle dell’Eremita. Particolarmente suggestivo è il giro dell’isola in barca, per ammirare le coste e le numerose grotte.

isole tremiti

Photo Vanda Biffani 17


04 Manfredonia e Mattinata Í. Pianosa

Un itinerario alla scoperta della costa garganica tra storia e bellezze naturalistiche ÍSOLE TRÉMITI

Percorribilità Pedonale Péschici Rodi San Menaio Gargánico

L. di Varano

ro

Vieste

Carpino

San Nicandro Gargánico

cena

Target di riferimento Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado Scuola secondaria di secondo grado Testa del Gargano

Vico del Gargano Ischitella

Cagnano Varano

Foresta Umbra

4

San Marco in Lámis

Monte S. Ángelo Mattinata

San Giovanni Rotondo

Rignano C Garganico an de la ro

Pugnochiuso

Manfredónia L. Salso

Periodo di riferimento Marzo - Aprile - Maggio - Giugno Settembre - Ottobre

Durata percorso Una giornata GOLFO DI

Accessibilità Accessibile Il Castello Svevo-Angioino e il Museo Archeologico Nazionale di Manfredonia sono accessibili. Consigli utili Per affrontare i percorsi è consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, scarpe da ginnastica, berretto per proteggersi dal sole, k-way. Portare al seguito acqua potabile. Consigliata fotocamera e binocolo per l’attività di birdwatching.

MANFREDÓNIA

gia l

le

C a ra

pe

Orta Nova

ellúccio Sáuri

Cerignola

Stornarella Áscoli Satriano

Candela

LUOGHI DI INTERESSE fa n to

Ó Manfredonia

Mattinata Acqua Park Ippocampo

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Gargano e Daunia

Si parte da Manfredonia, a 48 km da Foggia, alle pendici del monte del Gargano, sulla riva del golfo omonimo per visitare il Castello sul mare, dalla marcata impronta sveva, che, come altri castelli pugliesi, è stato soggetto ad ampliamenti e trasformazioni nel corso dei secoli, testimonianza degli avvicendamenti di dinastie e dominazioni. Il Castello che si distingue per la regolarità geometrica e la linearità dell’intera struttura, ospita oggi il Museo Archeologico Nazionale, in cui sono esposti reperti che delineano la storia della regione dai primi insediamenti neolitici sino alla fondazione della città. Di notevole interesse anche le numerose stele daunie del VII-VI sec. a.C., lastre funerarie in calcare, ornate da decorazioni geometriche,

che indicavano la condizione o l’attività del defunto, e sormontate da teste scolpite. Completano il percorso la visita alla Basilica di Santa Maria Maggiore di Siponto, di origini medievali, e all’abbazia di San Leonardo, splendido esempio di romanico pugliese, appartenuta ai Cavalieri Teutonici. Quest’ultimo è un monumento che affascina per le caratteristiche architettoniche e per il fenomeno che si verifica durante il solstizio d’estate, quando il raggio di sole più alto dell’anno attraversa il rosoncino che perfora la volta dell’edificio, proiettando sul pavimento gli undici raggi di cui lo stesso rosoncino si compone. L’itinerario si conclude a Mattinata, bianca cittadina circondata da uliveti e boschi

manfredonia

Santa Maria di Siponto

e bagnata dal mare del promontorio garganico, adagiata su due colline, all’interno del Parco Nazionale del Gargano. La cittadina, nata come porto romano con il nome di “Matinum”, offre ai visitatori siti archeologici di notevole interesse. Qui i turisti potranno raggiungere con un’escursione il Monte Saraceno, dove è presente una necropoli, costituita da oltre cinquecento tombe daunie, scavate nel calcare, che hanno restituito corredi ornamentali e sculture antropomorfe. Un’altra escursione presso il Monte Sacro permetterà di raggiungere e visitare i ruderi dell’Abbazia Benedettina della Santissima Trinità, fondata nel 1058, dalla quale si potrà ammirare tutta la baia sottostante. A pochi chilometri dalla città è l’Acqua Park Ippocampo, dove si potrà fare una piacevole sosta per provare le attrazioni del parco acquatico.

ACQUA PARK IPPOCAMPO S.P 141 DELLE SALINE RIVIERA SUD 71043 Manfredonia, Italy Tel. (+39) 0884.571397 www.ippocampo.it

MattinatA

Monte Saraceno

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partner privato a cura di Progetto Azienda

partner privato a cura di Progetto Azienda

Manfredonia, dove la conoscenza e la didattica sono un’esperienza on the road da vivere da protagonisti!

BASILICA DI SANTA MARIA DI SIPONTO E ABBAZIA DI SAN LEONARDO

BASILICA DI SANTA MARIA DI SIPONTO

ABBAZIA DI SAN LEONARDO

Vieni a scoprire Manfredonia, un angolo di Puglia crogiolo della natura, dell’esperienze autentiche e delle tradizioni. Nel tacco d’Italia sono racchiusi tutti gli elementi del viaggio d’istruzione ideale. Lo studente può vivere da protagonista ed in maniera emozionante questa esperienza fuori dalle canoniche mura scolastiche.

UNA STORIA ANTICA L’ambiente ed il fascino dell’autentico, insieme alle diverse testimonianze storiche valorizzate sul territorio, fanno di Manfredonia, “Porta del Gargano”, la capitale del Turismo Attivo. Lo studente viene condotto step by step, attraverso spettacolari attività (come ad esempio il pescaturismo, l’escursione a cavallo, la gita in barca, il trekking, il birdwatching), alla scoperta di luoghi ed ambienti unici nel loro genere che sintonizzeranno le suddette peculiarità del territorio con la voglia di esperienza attiva ed emozioni. Manfredonia può vantare una storia antica e fastosa. Fondata poco dopo il 1250

LAGO SALSO E RISERVA NATURALE FRATTAROLO A poca distanza da Manfredonia, in direzione sud, a sinistra e a destra del fiume Candelaro c’è una propaggine, la più meridionale, del grande Parco Nazionale del Gargano. Si tratta della zona umida del Lago Salso (la Zona Umida tra le più grandi ed importanti del Mediterraneo) e della Riserva Naturale Frattarolo, consistente in due territori acquatici contigui ma ben distinti, che costituiscono un patrimonio unico di paludi di grande suggestività. Questa zona umida costituisce un richiamo ineludibile per numerosissime specie di uccelli, alcune delle quali anche rare (come la Cicogna Bianca), che preferiscono nidificare o svernare proprio qui. Lo spettacolo che si può ammirare dai vari capanni di avvistamento in determinati periodi dell’anno è davvero straordinario.

CASTELLO ANGIOINO SEDE DEL MUSEO ARCHELOGICO NAZIONALE

da Manfredi, figlio dell’imperatore Federico II, è sorta sulle rovine dell’antica Sipontum, abbandonata a causa di terribili terremoti e della malaria. La città – urbanisticamente e artisticamente – ha conservato, nonostante le dominazioni e i saccheggi, importanti tracce della sua storia a cominciare dal Castello Svevo – Angioino (fatto erigere da Manfredi nel XII sec.), dagli anni ‘ 60 sede anche del Museo Archeologico Nazionale. Al suo interno meritano una attenta visita le sale che conservano le “Stele Daunie”, stele funerarie in pietra calcarea (dell’ VII – VI sec . a.C.) che raccontano, in una sorta di corrispondenza ante-litteram, la vita dei nostri antenati Dauni.

Sulla Statale 89, che da Manfredonia conduce a Foggia, sulla sinistra, due mirabili esempi di architettura religiosa: la Basilica di Santa Maria di Siponto (datata fra il 1100 e il 1200) e l’ Abbazia di San Leonardo in Lama Volara (del 1100), importante complesso testimone di un’intensa attività monastica e sede di importanti Ordini Religiosi che l’amministrarono fino ai primi anni dell’800. Nella vicina Siponto c’è anche un piccolo Museo Etnografico che contiene, tra l’altro, una nastroteca dei vari dialetti pugliesi, oltre ad importanti reperti, testimoni delle attività marinare e agricole del territorio.

OASI NATURALISTICA LAGO SALSO

Agenzia del Turismo di Manfredonia Piazza Libertà I - 71043 Manfredonia (FG) Tel. (+39) 0884.584998 e-mail : info@visitmanfredonia.it www.visitmanfredonia.it


05 Da Monte Sant’Angelo a San Marco in Lamis Tra i luoghi di culto della cristianità sul Gargano

Í. Pianosa

Percorribilità Pedonale

ÍSOLE TRÉMITI

Target di riferimento Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado Scuola secondaria di secondo grado

Péschici Rodi San Menaio Gargánico Vico del Gargano Ischitella

L. di Varano

L. di Lésina

San Severo

Cagnano Varano

5

San Marco in Lámis

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San Giovanni Rotondo de

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Foresta Umbra

Pugnochiuso

Monte S. Ángelo

Lucera

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C a ra

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óia Castellúccio dei Sáuri

Orta Nova

Stornarella

LUOGHI DI INTERESSE Áscoli Satriano M. Crispiniano Bovino

1.105 m

Monteleone i Púglia Sant’Agata di Puglia

Monte Sant’Angelo Candela

to Ófa n

Foresta Umbra San Giovanni Rotondo San Marco in Lamis

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Mattinata

Manfredónia L. Salso

e lo

Periodo di riferimento Marzo - Aprile - Maggio - Giugno Testa del Gargano Settembre - Ottobre

Carpino

San Nicandro Gargánico

Apricena

Vieste

Gargano e Daunia

Cerignola

Durata percorso Una giornata

Accessibilità Parzialmente accessibile G L’attività O L F O diDtrekking I nella Foresta Umbra non è accessibile ai turisti diversamente MANFREDÓNIA abili. Vi sono però alcuni sentieri attrezzati accessibili. Il Santuario dell’Arcangelo Michele è accessibile ai visitatori diversamente abili. Il Museo Arti e Tradizioni Popolari del Gargano è accessibile. Collocata sullo sperone meridionale del promontorio del Gargano e aperta da un lato al Tavoliere delle Puglie e dall’altro sul Golfo di Manfredonia, Monte Sant’Angelo, è la prima tappa di questo viaggio fra i più antichi luoghi di culto della cristianità. La storia di questo paese ruota attorno alla costruzione della chiesa, recentemente inserita nel patrimonio Unesco e dedicata all’Arcangelo Michele, apparso agli abitanti del borgo alla vigilia della battaglia con i Barbari. La Sacra Grotta, detta anche Basilica Celeste, è il luogo dove si colloca l’apparizione, dando origine al culto micaelico. Il Santuario di San Michele Arcangelo ospita, nelle sue sale, il Museo Devozionale ed il Museo Lapideo di Monte Sant’Angelo. Una passeggiata nel centro

Alcuni sentieri della Foresta Umbra sono attrezzati per essere percorsi da visitatori diversamente abili. Il Convento di San Matteo è accessibile ad eccezione della parte rialzata. Il Centro Visite di Borgo Celano è completamente accessibile. Presente percorso Loges e servizi igienici per diversamente abili. L’intera struttura museale del Mat è accessibile ai diversamente abili tramite una pedana montascale; in collaborazione con l’associazione italiana ciechi di Foggia è stato prodotto il catalogo del museo in scrittura braille; sono disponibili audioguide; attivi su prenotazione visite guidate e laboratori didattici sperimentali per non vedenti.

cui è presente un grande plastico in scala del promontorio garganico. L’itinerario prosegue a San Giovanni Rotondo, piccolo paese noto in tutto il mondo per ospitare le spoglie di San Pio da Pietrelcina. Visitare questo centro è un’occasione unica per ripercorrere le tappe salienti della vita del Santo, con la nota chiesa di Santa Maria delle Grazie, il convento di Padre Pio e la nuova chiesa progettata da Renzo Piano. Il viaggio si conclude a San Marco in Lamis, dove si erge su un alto sperone sul pendio del Monte Celano, il Santuario di San Matteo, costruito nel corso della dominazione longobarda, nel VI secolo. Da non perdere la Grotta di Montenero, suggestiva cavità nei pressi dell’omonimo monte, con al suo interno stalattiti e torrenti sotterranei e simbolo della natura carsica del suolo garganico.

foresta umbra

Photo Vanda Biffani

Ente Parco Nazionale del Gargano Via Sant’Antonio Abate, 121 Monte Sant’Angelo (FG) (+39) 0884.568911 info@parcogargano.it

Consigli utili Per affrontare i percorsi è consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, scarpe da trekking, berretto per proteggersi dal sole. Portare al seguito acqua potabile. Consigliata fotocamera.

storico consentirà di visitare le principali attrazioni del luogo: il Castello, normannosvevo-aragonese, e il Museo Delle Arti e Tradizioni Popolari del Gargano, espressione della cultura contadina del luogo, la Chiesa di Santa Maria Maggiore e la Tomba di Rotari. Tappa obbligata, in questo itinerario, è il Centro Visite della Foresta Umbra, dove i visitatori potranno addentrarsi lungo i sentieri attrezzati tra grandi boschi di pino d’Aleppo, acero e faggio per ammirare le varie specie faunistiche che vivono tra la fitta vegetazione e sostare presso il laghetto, il Cutino di Umbra. Interessante anche il Museo Naturalistico, aperto al pubblico dal 1975 e che oggi si suddivide in tre sezioni: una naturalistica, una archeologica e un’ultima in

www.parcogargano.gov.it

monte sant’angelo

Santuario di San Michele Arcangelo Photo Franco Cappellari

San marco in lamis Santuario di San Matteo

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06 Nel Tavoliere delle Puglie Í. Pianosa

Monumenti di pregio, riserve naturali, doline e musei. Tra Apricena e San Severo ÍSOLE TRÉMITI

Percorribilità Pedonale Péschici

San Menaio TargetRodi di riferimento Gargánico Scuola primaria Vico del Scuola secondaria Gargano di primo grado L. di Varano Ischitella Scuola secondaria di secondo grado

to r e

L. di Lésina

San Nicandro Gargánico

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Apricena

Serracapriola

Torremaggiore

Marzo - Aprile - Maggio - Giugno Settembre - Ottobre San Marco in Lámis

Rignano C Garganico an de la ro

San Severo

Castelnuovo della Dáunia Pietra Montecorvino

Lucera

Ce Alberona Bíccari

Roseto Valfortore

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San Severo

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Monte S. Ángelo

Durata percorso San Giovanni UnaRotondo giornata

Mattinata

Manfredónia Accessibilità Parzialmente accessibile GOLFO DI L. ad Salso Palazzo Paolicelli Apricena è accessibile. Disponibili audioguide, autoveicolo MANFREDÓNIA comunale, carrozzine a noleggio.

Apricena

Palazzo Baronale

Fóggia C a ra

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Tróia Castellúccio dei Sáuri

LUOGHI DI di Orsara Púglia INTERESSE Apricena

Pugnochiuso

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Volturara Áppula

Testa del Gargano

Cagnano Foresta Periodo di riferimento Varano

Umbra

6

San Páólo di Civitate

Carpino

Vieste

Consigli utili Per affrontare i percorsi è consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, scarpe da ginnastica, berretto per proteggersi dal sole, k-way; Portare al seguito acqua potabile; Consigliata fotocamera.

Bovino

M. Crispiniano 1.105 m

Monteleone di Púglia Sant’Agata di Puglia

Gargano e Daunia

Orta Nova

Apricena, cittadina conosciuta soprattutto per l’esportazione della sua pietra e dalla Cerignola Stornarella storia antichissima – la sua fondazione si fa risalire al VI-VII secolo a.C., ad opera degli Áscoli Satriano Illiri Dauni – è la prima tappa di questo itinerario. Qui il visitatore potrà addentrarsi Candela fa n tovie del centro storico e venire rapito dal Ónelle Palazzo Baronale, ex domus dell’imperatore Federico II, la Chiesa di San Martino, la Chiesa Matrice e il Palazzo Paolicelli, ribattezzato “Palazzo della Cultura”, un polo culturale che comprende il Museo Civico con reperti dalla paleontologia al medioevo, la Biblioteca comunale, l’Archivio storico e la Mediateca dedicata alla figura dell’imperatore. I dintorni di Apricena offrono la possibilità di effettuare escursioni per raggiungere il parco

archeologico di Castelpagano, la riserva naturale di Cima Cardalicchio, la zona umida risorgente di San Nazario e l’ambiente carsico della dolina Pozzatina. Seconda e ultima tappa dell’itinerario è la città di San Severo, situata nella parte settentrionale del Tavoliere, nell’area dell’antica Daunia. Qui si potrà visitare il Museo dell’Alto Tavoliere, in cui sono raccolti reperti archeologici che coprono un arco temporale che va dalla preistoria all’epoca romana, oltre ad una pinacoteca. In esso la storia del territorio rivive attraverso percorsi didattici inediti che ripercorrono, con ricostruzioni dei suoi paesaggi antropizzati, l’evolversi della civiltà dauna. Interessante anche la cattedrale di Santa Maria Assunta,

chiesa principale di San Severo dal 1580, le cui origini si fanno risalire al tardo-medievo e il Santuario mariano della Beata Vergine del Soccorso, in stile barocco, risalente al XVIII secolo che, solo a partire dal 1514, con l’arrivo dei frati dell’ordine agostiniano, diede il via al culto della Vergine e alla venerazione della statua miracolosa.

san severo Cattedrale

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07 Í. Pianosa

Nell’entroterra della Capitanata ÍSOLE TRÉMITI

I sentieri naturalistici di Carlantino e il fascino medievale di Alberona Péschici Rodi San Menaio Gargánico Vico del Gargano

to r e F or

Cagnano Percorribilità Varano Pedonale

Apricena

San Páólo di Civitate

San Severo

Torremaggiore

San Marco in Lámis

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Roseto Valfortore

Periodo di riferimento Marzo - Aprile - Maggio - Giugno Settembre Ottobre

Fóggia

C a ra

Tróia Castellúccio dei Sáuri

M. Crispiniano 1.105 m

Monteleone di Púglia Sant’Agata di Puglia

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Durata Orta Nova percorso Una giornata Stornarella

Bovino

Gargano e Daunia

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Consigli utili Per affrontare i percorsi è consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, scarpe da ginnastica, berretto per proteggersi dal sole, k-way. Portare al seguito acqua potabile. Consigliata fotocamera.

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Orsara di Púglia

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Monte S. Ángelo

Mattinata TargetSan di Giovanni riferimento Rotondo Scuola primaria Scuola secondariaManfredónia di I° grado Scuola secondaria di II° grado G O L F O L. Salso

Lucera

Ce Alberona Bíccari

Alberona

Pugnochiuso

MANFREDÓNIA

Volturara Áppula

Carlantino

Testa del Gargano

Foresta Umbra

Rignano C Garganico an de la ro

Carlantino

LUOGHI DI INTERESSE

Carpino

San Nicandro Gargánico

Serracapriola

Vieste

L. di Varano Ischitella

L. di Lésina

Cerignola

Accessibilità Áscoli Satriano Parzialmente accessibile Difficoltoso il percorso lungo le stradine del Candela borgoÓfantico di Alberona per i diversamente a n to abili in carrozzina. La zona della diga di Occhito è accessibile ad eccezione di alcuni sentieri.

L’itinerario comincia con un’escursione naturalistica presso il Lago e la diga di Occhito a Carlantino, nata dallo sbarramento del fiume Fortore, che sorge sull’Appennino sannita e, dopo oltre 100 chilometri, sfocia nel Mar Adriatico a ovest di Lesina. Qui si potranno osservare e studiare gli aspetti paesaggistici del territorio e approfondire le diverse tipologie di dighe. Il lago costituisce un sito di elevato interesse sia sotto il profilo avifaunistico, poiché importante luogo di sosta, rifugio e riproduzione per numerosi animali, sia per la presenza di specie di rilevante interesse botanico, tra cui numerose varietà di orchidee selvatiche.

La giornata prosegue ad Alberona, cittadina dalle origini bizantine, che nasce dalle falde del monte Stillo, avvolta da una rigogliosa vegetazione e ricca di corsi d’acqua. Una passeggiata per le strade del borgo medievale, segnato dall’appartenenza all’ordine dei Cavalieri Templari, che mantennero il possesso della città fino al 1307, consentirà di ammirare tra le case contadine in sassi e pietra bianca, i segni di questa presenza: la Chiesa Madre, il Palazzo del Gran Priore, la Torre del Priore. Nei pressi della cittadina si potrà raggiungere il Centro Visita del Cinghiale, un’area recintata e attrezzata per visite ed escursioni, in cui i cinghiali vengono allevati e possono essere osservati in tranquillità.

CARlantino

Lago di Occhito

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08 Í. Pianosa

Le suggestioni del Subappennino dauno

ÍSOLE TRÉMITI

Péschici Rodi San Menaio Gargánico

Tour dei borghi arroccati che punteggiano la rigogliosa vegetazione tra storia e folklore Vico del Gargano

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Castelnuovo della Dáunia

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M. Crispiniano 1.105 m

Monteleone di Púglia Sant’Agata di Puglia

LUOGHI DI INTERESSE Ascoli Satriano Deliceto Anzano di Puglia Bovino Faeto

Gargano e Daunia

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Orta Nova

Castellúccio dei Sáuri

Orsara di Púglia

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Manfredónia

Target di riferimento GOLFO DI Scuola L. Salso primaria M A N FdiR primo EDÓN IA Scuola secondaria grado Scuola secondaria di secondo grado

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Candela

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Testa del Gargano

Monte S. Ángelo Percorribilità Pedonale Mattinata

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San Giovanni Rotondo

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Pietra Montecorvino

San Marco in Lámis Rignano C Garganico an de la ro

San Severo

Torremaggiore

Cagnano Varano

Pugnochiuso

Apricena

San Páólo di Civitate

Volturara Áppula

Carpino

San Nicandro Gargánico

Serracapriola

Vieste

L. di Varano Ischitella

L. di Lésina

Periodo di riferimento Marzo - Aprile - Maggio Giugno - Settembre - Ottobre Durata percorso Una giornata

Cerignola

Nicastro" di Bovino è accessibile. Il Museo Civico "P. Rosario" di Ascoli Satriano è accessibile a persone diversamente abili, anche uditive. Presenti percorsi agevolati, ascensore per accedere al piano superiore, filmati con sottotitoli, servizi igienici adeguati. La Villa di Faragola è accessibile. La fortezza Svevo-Angioina non è accessibile ai visitatori diversamente abili. L’escursione presso il Lago Pescara non è praticabile per diversamente abili. Il centro visite del Lupo a Roseto Valfortore non è accessibile.

Accessibilità Parzialmente accessibile L’escursione lungo i sentieri di Bosco Macchione è praticabile con difficoltà per i turisti diversamente abili. Difficoltoso il percorso lungo le stradine dei due borghi antichi per i diversamente abili in carrozzina. Il Museo Civico "Carlo Gaetano

Consigli utili Per affrontare i percorsi è consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, scarpe da ginnastica, berretto per proteggersi dal sole, k-way. Portare al seguito acqua potabile. Consigliata fotocamera.

Un itinerario suggestivo tra paesaggi mozzafiato e folklore tra destinazioni dalla forte identità storica e geografica, che nel giro di pochi chilometri attraversano le vette del Subappennino, le foreste e i corsi d’acqua. Un habitat naturale lungo il quale sono disseminati roccaforti dal fascino medievale, come Bovino e Ascoli Satriano e da borghi in cui emergono chiari i retaggi di complesse vicende storiche, come il dialetto francoprovenzale di Faeto e Celle di San Vito.

Risalendo le falde del Subappennino ci si immerge subito in una zona collinare di grande suggestione, in cui al silenzio dei boschi si contrappone la vita dei caratteristici borghi sorti e quasi “arrampicati” sulle colline, come Ascoli Satriano. Tappa obbligata un’escursione al Parco Archeologico dei Dauni e al Museo Archeologico e visita del centro storico in cui si trovano un discreto numero di edifici gentilizi e sono ancora visibili i resti dei mosaici di una domus romana del I secolo d.C. In Contrada Faragola è raggiungibile il Parco Archeologico. Tappa successiva un’escursione alla scoperta della flora e della fauna del Bosco Macchione, nei dintorni di Deliceto, con

dimostrazioni pratiche del lavoro boschivo e della costruzione di una carbonaia, mestieri più diffusi nella zona. Completa la visita una passeggiata nel centro storico del borgo, dal cui punto più alto svetta il castello di origini normanne, a strapiombo sul torrente sottostante. L’itinerario prosegue con una visita tecnica al parco eolico di Anzano di Puglia, per sensibilizzare i ragazzi sul tema delle energie rinnovabili e spiegare il funzionamento della centrale: calettatura elica, albero e generatore eolico. Segue una passeggiata tra i vicoli di Bovino con un’imperdibile visita alla basilica concattedrale e del museo archeologico Gaetano Nicastro. Particolarmente interessante anche il Museo Diocesano, custode del “tesoro della Cattedrale”, ospitato nel maestoso castello ducale di origini normanne. Arroccato sul Monte Perazzoni, Faeto domina tutto il Tavoliere. Nato nel XIII secolo, ancora oggi conserva intatta l’eredità degli Angioini, con tutto il suo valore culturale e identificativo dell’intera comunità: la lingua francoprovenzale. Da visitare la Chiesa Madre del SS. Salvatore, al cui interno sono ospitate le spoglie di San Prospero Martire. Di proprietà del Comune e innestato sul Monte Difesa, il Bosco Comunale si estende per 130 ettari e presenta numerose specie faunistiche e floristiche. Immediatamente adiacente si trova l’Orto Botanico Forestale, un “concentrato” naturalistico. Completano l’itinerario la visita all’area naturalistica di Roseto Valfortore, con l’area naturalistica, l’escursione al Lago Pescara, presso Biccari, in uno splendido paesaggio ricco di una rigogliosa vegetazione e la tappa a Lucera, roccaforte del potere di Federico II che vi fece trasferire una colonia saracena dalla Sicilia. Da visitare l’Anfiteatro Romano e la Fortezza Svevo-Angioina fatta costruire dall’imperatore, con l’imponente cinta muraria e il Palatium, la splendida dimora imperiale. Importante anche la cattedrale dedicata all’Assunta, primo esempio di gotico pugliese. Infine tappa nella città di Troia, con visita alla famosa Cattedrale, e al tesoro che essa custodisce: gli Exultet, pergamene medievali lunghe oltre 10 metri.

lucera

Anfiteatro Romano Photo Franco Cappellari

bovino

Castello Photo Solito

troia

Cattedrale

deliceto Panorama

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partner privato a cura di Progetto Azienda

partner privato a cura di Progetto Azienda

LE MASSERIE DIDATTICHE Salecchia

di Francesco D’Innocenzio - Bovino (Fg) (+39) 0881.966332 - 340.7745309 - 333.333446 info@masseriasalecchia.it

L’azienda si estende su una superficie di oltre 300 ettari alle falde del monte Salecchia (931 m.s.l.m) tra i comuni di Bovino e Deliceto. Negli ultimi anni la masseria didattica ha avviato un caseificio aziendale ampliando la gamma dei pregiati formaggi ovini e introdotto l’allevamento del suino nero dei Monti Dauni da cui si ottengono rari e pregiati salumi. Tra i vari percorsi didattici, il ciclo di trasformazione della farina in pasta, della frutta in marmellata e il ciclo di trasformazione del latte in formaggio. Infine l’Ortobimbo: semina e trapianto delle colture orticole attraverso i cinque sensi.

Foggia

Roma Napoli

Bari

Agenzia di Sviluppo dei Monti Dauni

Posta Guevara

di Raffaele Pazienza - Loc. Giardinetto s.s.90 Orsara di Puglia (Fg) - 0881.976880 - 342.7806551 amministrazione@postaguevara.com

La natura dei Monti Dauni della Puglia a servizio dei più piccoli

La masseria didattica sorge nella valle del Cervaro, in una delle più fertili zone dei Monti Dauni, tra Orsara di Puglia e Troia. Nell’azienda si coltiva il grano duro della varietà “Senatore Cappelli” riscoperto e rivalutato come grano d’eccellenza. La semola che se ne ricava è alla base della pasta fatta a mano, secondo le antiche consuetudini contadine. Questi i percorsi didattici della masseria Posta Guevara: ciclo di trasformazione degli ortaggi in conserve; ciclo di trasformazione dal chicco di grano in pane e pasta.

Masserie didattiche, parchi avventura e centri visita offrono laboratori didattici con grano, frutta, animali, miele, erbe aromatiche, ecc. E ancora, visite ai mulini ad acqua e ginnastica all’aperto nei percorsi guidati all’interno di boschi e parchi.

Avellaneta GAL MERIDAUNIA S. C. a r. l. Agenzia di Sviluppo dei Monti Dauni

UNIONE EUROPEA

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI Regione Puglia

Asse IV

Piazza Municipio, 2 · 71023 Bovino (FG) Tel. 0881.912007 - 966557 · Fax 0881.912921 www.meridaunia.it · info@meridaunia.it · meridaunia@pec.it

Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali

Operazione finanziata dal PSL Meridaunia, a valere su Fondo FEASR, PSR Regione Puglia 2007-2013 Asse III, mis. 331 az. 2 “Informazione”

Piazza Municipio, 2 - 71023 Bovino (FG) | Tel. (+39) 0881.912007 - (+39)0881.966557 - Fax (+39) 0881.912921 www.meridaunia.it | info@meridaunia.it - meridaunia@pec.it | Pagina Facebook : GAL Meridaunia

p. iva 02303810713

di Renato Giovanni Palmieri - C.da Avellaneta San Marco La Catola (Fg) 347.2749067 / info@avellaneta.it L’azienda sorge sulla linea di confine tra Puglia, Molise e Campania, in agro di San Marco la Catola a 700 metri sul livello del mare. Sessanta ettari tutti coltivati biologicamente: cereali, legumi, ortaggi e frutta, le colture principali. All’interno della masseria anche un mulino a pietra dove si producono farine di grano duro. I percorsi didattici: ciclo di trasformazione dal chicco in pane e pasta, ciclo del miele, itinerario del bosco per l’identificazione delle erbe spontanee.


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De Palma s.r.l.

Bosco Macchione

La masseria si trova in agro di Troia, sui Monti Dauni, all’interno di un antico frantoio. Azienda biologica dove si producono cereali, frutta, ortaggi, erbe aromatiche e olio d’oliva. Tra i percorsi didattici, il ciclo di trasformazione dalla frutta alle confetture, dalle olive all’olio e ai prodotti cosmetici, dall’uva al vino. Percorso dell’orto.

Il Casone del Macchione si trova nel cuore dei Monti Dauni, in agro di Deliceto ed è circondato da una vasta area adibita a pic-nic per trascorrere una meravigliosa giornata all’aperto con amici e famiglia. La Masseria Didattica, gestita dalla cooperativa Pegaso, offre diverse opportunità per bambini e gruppi di amici. Percorsi didattici: allevamento di suini, ciclo di trasformazione dal lardo al sapone, laboratori artigianali di oggetti.

di Paola Di Biase – loc. Posta Nova, S.S. 90 Km 11,700 Troia (Fg) | 0881.772541 - 346.0042163 oliodepalma@libero.it / caccavo.f@gmail.com

Monte Preisi

di Mario Fragassi - C.da Monte Preisi Orsara di Puglia (Fg) | 0881.964490 - 328.2378055 jouyfr@tin.it Ubicata sulle dolci colline dei Monti Dauni, a pochi chilometri da Orsara di Puglia, la Masseria didattica è il riferimento per l’educazione ambientale. Tra i vari percorsi didattici, il ciclo di trasformazione dalla farina alla pasta e al pane e dalla frutta alle confetture. Percorso naturalistico nel bosco di Monte Preisi con osservazione della flora e fauna selvatica. Laboratori di cucina tradizionale.

Morra

di Maria Rosaria D’Emilio C.da Salecchia - Bovino (Fg) | 0881.966209 - 346.7291568 masseriadidatticademiliomorra@gmail.com La masseria didattica è ubicata sulle colline di Bovino e offre diverse attività di educazione ambientale. Dai cicli delle produzioni delle colture cerealicole, alle piante aromatiche alla trasformazione del latte in formaggi. In azienda si allevano bovini, suini e asini. Percorsi naturalistici nel bosco e aratura con l’asino.

Soc. Coop. Pegaso Loc. Bosco Macchione - Deliceto (Fg) 333.3185456 / info@pegasocooperativa.it

I PARCHI AVVENTURA Pila Sant’Onofrio Il Parco Avventura di Pietramontecorvino è situato in una zona facilmente accessibile. Il Parco prevede un “Percorso Vita” suddiviso in 13 stazioni munite di attrezzi in legno per lo svolgimento di semplici esercizi ginnici. Ogni stazione è corredata da indicazioni inerenti gli esercizi sportivi da svolgere. L’itinerario si snoda all’interno del bosco Pila Sant’Onofrio, in un’area destinata alla fruizione ricreativa, nei pressi di Pietramontecorvino.

Monte Sambuco Il Parco Avventura di Monte Sambuco, destinato a bambini di età compresa tra 2 e 10 anni, è situato in una zona utilizzata per la fruizione turistica e prossima all’area urbana di Motta Montecorvino. Prevede un “Percorso Vita” che si sviluppa in 17 stazioni munite di attrezzi in legno per lo svolgimento di semplici esercizi ginnici. Ogni stazione è corredata da indicazioni inerenti gli esercizi sportivi da compiere. L’itinerario è attrezzato per la ginnastica ed il benessere fisico su una lunghezza di circa 350 metri. Informazioni e prenotazioni: (+39) 0881.613290 dauniavventura@gmail.com

Irene

di Gabriele Mansueto C. da Tirtiveri, 44 - Biccari (Fg) 0881.595936 - 339.3076666 / archmansueto@libero.it Situata nell’agro di Biccari, si estende nei vicini comuni di Roseto Valfortore ed Alberona. Offre ai visitatori la possibilità di approfondire le conoscenze del proprio territorio e di vivere attraverso esperienze ludiche, il rapporto con l’ambiente. In azienda si svolgono diversi laboratori didattici: dai cicli delle produzioni delle colture, alla trasformazione della farina in pasta e pane e del latte bovino in formaggi.

CENTRO VISITE di Roseto Valfortore (FG) Il centro OSEAP è aperto ogni sabato e domenica ed è incentrato sul tema dell’ ecologia del bosco. Effettua visite guidate al Centro con attività di educazione ambientale per i bambini, visite al borgo di Roseto e ai mulini ad acqua. Centro di esperienza ambientale della rete INFEA Puglia. Info: Luigi Casoria - 347.1820997


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Un ristorante che è un sogno:

Castel di Pietra

Castel di Pietra è un sogno arroccato nella Torre Normanna di Pietramontecorvino che dai suoi 650 metri veglia sul Piana delle Puglie. Dalla piazza del paese, ci si inoltra nella Terra vecchia, l’antico borgo medievale di cui sono peculiari gli acciottolati, gli usci bassi e le strade così strette, che non lasciano presagire l’ampia corte del castello. Ma Castel di Pietra è soprattutto un sogno e un progetto di vita, poiché è il primo ristorante didattico di Capitanata, un progetto imprenditoriale dalla forte valenza formativa e sociale che scommette sui sapori del territorio e sulla validità e qualità professionale di ragazzi e allievi. Che cosa sono i ristoranti didattici? I Ristoranti Didattici sono quei luoghi dediti per loro missione alla formazione nel settore Alberghiero e della Ristorazione che hanno intrapreso una attività imprenditoriale: Ristorante, Pizzeria, Pub. L’I.R.F.I.P. , dopo un decennio di esperienza nella formazione professionale enogastronomica e turistica, ha deciso di dare ai ragazzi la possibilità di un’ulteriore crescita, lavorando e gestendo, seguiti dai docenti, il Ristorante Didattico “Castel Pietra”. Attività realizzabili GIOCO DI RUOLO: gestire Castel Pietra I ragazzi saranno impegnati nella gestione quotidiana del ristorante: dalla spesa, alla scelta del menù, all’organizzazione della sala Adatto a Scuole Elementari e Medie Laboratori di Cucina per bambini I ragazzi, guidati dallo chef, saranno impegnati nella realizzazione di dolci di Natale – Pasqua – Carnevale Adatto a Scuole Primarie, Elementari e Medie EDUCATIONAL SUI PRODOTTI DELLA DAUNIA Il programma si svolge su due giornate e prevede un seminario specialistico sui “I prodotti della Daunia” (personalizzabile), un Laboratorio del Gusto “Vini autoctoni e formaggi” realizzato in collaborazione con Slow Food e una Visita Aziendale Adatto a Scuole Superiori – Istituti Alberghieri Castel di Pietra – Ristorante Didattico Accademia Internazionale di Cucina Italiana Via Arco ducale sn – 71038 Pietramontecorvino (FG) Tel: +39 0881.519161 / fax:+39 0881.518133 info@casteldipietra.it - www.casteldipietra.it 34

Gargano e Daunia

Foto di Michele Mucciacciaro e archivio IRFIP


09

Í. Pianosa

ÍSOLE TRÉMITI

La Capitanata

Péschici Rodi San Menaio Gargánico

to r e F or

San Severo

rremaggiore

Cagnano Varano

San Marco in Lámis Rignano C Garganico an de la ro

Percorribilità Mattinata Pedonale Manfredónia L. Salso

Pietra ontecorvino

Lucera lo n e

Fóggia

9

C a ra

p

el

le

Ce Alberona Bíccari

Tróia Castellúccio dei Sáuri

Orsara di Púglia

Ordona

Stornarella Bovino

M. Crispiniano 1.105 m

Monteleone di Púglia Sant’Agata di Puglia

Áscoli Satriano

Candela

LUOGHI DI INTERESSE Foggia Bosco Incoronata Ordona

36

Testa del Gargano

Monte S. Ángelo

San Giovanni Rotondo

astelnuovo ella Dáunia

seto ortore

Foresta Umbra

Pugnochiuso

Apricena

San Páólo di Civitate

Vieste

Carpino

San Nicandro Gargánico

rracapriola

Da Foggia fino all’antica Herdonia

Vico del Gargano

L. di Varano Ischitella

L. di Lésina

Gargano e Daunia

to Ófa n

Cerignola

Target di riferimento GOLFO DI Scuola primaria Scuola di Ó primo grado Msecondaria ANFRED NIA Scuola secondaria di secondo grado Periodo di riferimento Marzo - Aprile - Maggio Giugno Settembre - Ottobre - Novembre

Il Bosco Incoronata e il Santuario sono accessibili. Consigli utili Per affrontare i percorsi è consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, scarpe da ginnastica, berretto per proteggersi dal sole, k-way; Portare al seguito acqua potabile; Consigliata fotocamera.

Durata percorso Una giornata

foggia

Chiesa delle Croci

Accessibilità Parzialmente accessibile Il Museo di Storia naturale di Foggia è accessibile ai visitatori diversamente abili. Il Parco Archeologico di Herdonia non è accessibile ai visitatori diversamente abili.

Nel cuore del Tavoliere delle Puglie, sorge Foggia, prima tappa di questo itinerario, sede imperiale di Federico II, la cui fondazione sembra risalire al XI secolo, con molta probabilità sulle ceneri della vicina Arpi. Rimaneggiato da due terremoti e dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale che ne provocarono la distruzione quasi totale della parte antica, il centro storico della città dauna offre ai visitatori un interessante percorso culturale, tra la Cattedrale, eretta nel XII secolo, che conserva ancora all’esterno buona parte dei raffinati prospetti romanici in pietra squadrata, la Chiesa delle Croci, il famoso Epitaffio, l’Arco di Federico II e i Tre Archi di Porta Grande, il Pozzo di Federico II. Da non perdere la visita

al Museo Provinciale di Storia Naturale, che conserva collezioni di grande interesse, la più ricca delle quali è quella faunistica. Il viaggio prosegue con un’escursione nel Bosco Incoronata, riserva di caccia dell’imperatore svevo, ubicata lungo il corso del torrente Cervaro ed estesa per 320 ettari, al cui interno si erge il santuario della Madonna Incoronata, che la leggenda vuole essere sorto nel luogo esatto dove un tempo apparve la Madonna e, oggi, luogo di pellegrinaggio e tappa finale del percorso della Via Sacra Longobardorum. L’itinerario si conclude a pochi chilometri da Ordona, città ai margini del Tavoliere, alla scoperta della zona archeologica che conserva le rovine dell’antica città

di Herdonia, abitata fin dal neolitico e importante snodo stradale per i Romani.

Ente parco naturale regionale Bosco Incoronata Via Gramsci, 17 - 71121 Foggia Tel. (+39) 0881.814016 Il Parco Regionale Naturale dell’Incoronata e’ accessibile dalla SS 16 al km 686 seguendo le indicazioni per il Santuario dell’Incoronata. www.parcoincoronata.it

ordona

Strada romana

37


Elenco strutture ricettive registrate sul Destination Managment System di Pugliapromozione ALBERGO 2 PINI CONTRADA SANTA LUCIA • 71012 RODI GARGANICO (FG) Tel. (+39) 0884.965661 - Cell. (+39) 348.7222527 - (+39) 333.2791315 info@2pini.it www.2pini.it

CENTRO ACCOGLIENZA APPRODO TIPOLOGIA STRUTTURA Villaggio albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

49

113

Argeste Club Vacanze VIA SANTA MARGHERITA • 71019 VIESTE (FG) Tel. (+39) 0884.702773 - Cell. (+39) 366.3858666 info@argesteclubvacanze.it www.argesteclubvacanze.it

www.baiadegliaranci.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Residence NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

57

78

www.allegroitalia.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Villaggio albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

428

1241

www.selvamare.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Resort NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

88

176

www.molinellavacanze.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Case e appartamenti per vacanze NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

14

60

www.villagestelladelsud.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Villaggio turistico NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

87

288

www.santuarioincoronata.it

38

Gargano e Daunia

388

LOCALITA’ MACCHIA DI MAURO • 71019 VIESTE (FG) Tel. (+39) 0884.708420 info@soggiornobelvedere.it www.soggiornobelvedere.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Case per ferie NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

72

144

G.B. SCALABRINI • 71010 CARPINO (FG) Tel. (+39) 0884.900412 info@hotel-delaville.net www.hotel-delaville.net

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

24

56

ISOLA SAN DOMINO • 71040 ISOLE TREMITI (FG) Tel. (+39) 0882.46323 - (+39) 0882.463024 kyrie@dominahome.it www.dominahome.it/hotel-kyrie/

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

64

153

VIALE ITALIA • 71019 VIESTE (FG) Tel. (+39) 0884 707574 - Cell. (+39) 340.8233406 info@fortehotelvieste.com www.fortehotelvieste.com

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

56

113

S.P. N. 52 VIESTE - PESCHICI • 71019 VIESTE (FG) Tel. (+39) 0884.706376 - (+39) 0884.707038 - (+39) 0884.707870 antonio@gabbianobeach.com www.gabbianobeach.com

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

77

215

GARDEN HOTEL RIPA TIPOLOGIA STRUTTURA Campeggio NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

220

642

CASA DI ACCOGLIENZA OPERA DON ORIONE SANTUARIO INCORONATA • 71100 FOGGIA (FG) Tel. (+39) 0881.810016 - Tel. (+39) 0881.810007 santuarioincoronata@virgilio.it

129

Gabbiano Beach

CAMPING STELLA DEL SUD VIA DELLE MORE - LIDO DEL SOLE • 71012 RODI GARGANICO (FG) Tel. (+39) 0884.917022 - (+39) 0884.965282 - Cell. (+39) 328.0760125 info@villagestelladelsud.it

NUMERO POSTI LETTO

Forte Hotel Vieste

CAMPING MOLINELLA VACANZE LOCALITA’ MOLINELLA • 71019 VIESTE (FG) Tel. (+39) 0884.707530 info@molinellavacanze.it

NUMERO CAMERE

DOMINA HOME KYRIE

BUNGALOWS SELVAMARE VIA REGINELLA • 71019 VIESTE (FG) Tel. (+39) 0884.700975 selva-mare@tiscali.it

Hotel

DE LAVILLE HOTEL

Baia dei Faraglioni Luxury Beach Resort LITORANEA MATTINATA-VIESTE C.P. N.68 • 71030 MATTINATA (FG) Tel. (+39) 0884.559584 infobaia@allegroitalia.it

www.approdocentroaccoglienza.it

TIPOLOGIA STRUTTURA

Centro di Soggiorno Il Belvedere

BAIA DEGLI ARANCI LUNGOMARE EUROPA • 71019 VIESTE (FG) Tel. (+39) 0884.706591 - Tel. (+39) 0884.708025 info@baiadegliaranci.it

VIALE PADRE PIO • 71013 SAN GIOVANNI ROTONDO (FG) Tel. (+39) 0882.412996 info@approdocentroaccoglienza.it

LUNGOMARE ENRICO MATTEI • 71019 VIESTE (FG) Tel. (+39) 0884.708258 info@hotelripa.com www.hotelripa.com

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

52

155

Gattarella Resort TIPOLOGIA STRUTTURA Case per ferie NUMERO CAMERE

30

NUMERO POSTI LETTO

51

S.P. 53 VIESTE MATTINATA KM.5 ( LITORANEA) • 71019 VIESTE (FG) Tel. (+39) 0884.703111 - (+39) 0884.700885 info@gattarella.it www.gattarella.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Resort NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

301

946

39


GRAND HOTEL VIGNA NOCELLI S.S.17 KM.329 • 71036 LUCERA (FG) Tel. (+39) 0881.548109 info@grandhotelvignanocelli.com www.grandhotelvignanocelli.com

Hotel i Melograni TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo centro benessere e congressi NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

64

128

HOTEL CLUB BELLAVISTA LOCALITA’ CHIESOLA • 71019 VIESTE (FG) Tel. (+39) 0884.701868 / (+39) 0884.701869 info@hotelclubbellavista.it www.hotelclubbellavista.it

www.hotelaranci.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

30

99

www.hoteledentremiti.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo centro congressi e eventi NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

116

216

www.hoteleuropafoggia.com

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

60

120

www.gtfalcone.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

55

101

www.hotelfini.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

61

100

www.hotelgargano.it

40

Gargano e Daunia

LOCALITA’ Macchia di Mauro • 71019 VIESTE (FG) Tel. (+39) 0884.708838 hotelmagnolia@tiscali.it www.magnoliahotelvieste.com

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

44

92

CONTRADA SANTA LUCIA S.S. 89 KM 67,800 • 71012 RODI GARGANICO (FG) Tel. (+39) 0884.355153 - (+39) 0884.355035 info@hotelpoggiodegliulivi.com www.hotelpoggiodegliulivi.com

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

38

103

S.P. N. 53 VIESTE - MATTINATA KM. 4.5 • 71019 VIESTE (FG) Tel. (+39) 0884.706520 info@hotelportonuovo.it www.hotelportonuovo.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

56

122

S.P.53 KM.1,750 • 71030 MATTINATA (FG) Tel. (+39) 0884.552511 info@ilportohotel.it www.ilportohotel.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

39

121

VIALE FERROVIA • 71036 LUCERA (FG) Tel. (+39) 0881.520998 - (+39) 0881.546725 info@villaimperialehotel.com www.villaimperialehotel.com

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo centro benessere e congressi NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

28

52

INTERNAZIONALE TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

47

79

Hotel GARGANO LOCALITA’ PORTONUOVO • 71019 VIESTE (FG) Tel. (+39) 0884.700911 info@hotelgargano.it

409

Hotel Villa Imperiale

HOTEL FINI VIALE CAPPUCCINI • 71013 SAN GIOVANNI ROTONDO (FG) Tel. (+39) 0882.411811 info@hotelfini.it

156

HOTEL RESIDENCE IL PORTO

Hotel Falcone LUNGOMARE ENRICO MATTEI • 71019 VIESTE (FG) Tel. (+39) 0884.708251 hotelfalcone@gtfalcone.it

NUMERO POSTI LETTO

Hotel Portonuovo

HOTEL EUROPA VIA MONFALCONE • 71100 FOGGIA (FG) Tel. (+39) 0881.721057 info@hoteleuropafoggia.com

NUMERO CAMERE

HOTEL POGGIO DEGLI ULIVI

Hotel Eden Isole tremiti VIA GARIBALDI • 71040 ISOLE TREMITI (FG) Tel. (+39) 0882.463211 info@hoteledentremiti.it

www.imelograni.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo centro congressi e eventi

Hotel Magnolia Vieste

Hotel degli Aranci PIAZZA SANTA MARIA DELLE GRAZIE • 71019 VIESTE (FG) Tel. (+39) 0884.708557 info@hotelaranci.it

LUNGOMARE EUROPA • 71019 VIESTE (FG) Tel. (+39) 0884.701088 direzione@imelograni.it

VIA VALAZZO • 71018 VICO DEL GARGANO (FG) Tel. (+39) 0884.968528 - (+39) 0884.226044 - (+39) 0884.993251 - Cell. (+39) 347.3632995 info@villaggiointernazionale.net www.villaggiointernazionale.net

TIPOLOGIA STRUTTURA Campeggio NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

99

472

LE TERRAZZE SUL GARGANO TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

84

NUMERO POSTI LETTO

178

VIA S. RAFFAELE • 71013 SAN GIOVANNI ROTONDO (FG) Tel. (+39) 0882.457883 - (+39) 0882.457883 info@leterrazzesulgargano.it www.leterrazzesulgargano.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

32

62

41


LITTLE CAMPING LOCALITA’ TORRE MILETO • 71015 SAN NICANDRO GARGANICO (FG) Tel. (+39) 0882.491275 - (+39) 0882.472409 - Cell. (+39) 328.7170165 info@littlecamping.it www.littlecamping.it

Pizzomunno Vieste Palace Hotel TIPOLOGIA STRUTTURA Campeggio NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

35

135

Marc Hotel VIA ITALIA • 71019 VIESTE (FG) Tel. (+39) 0884.700083 - Cell. (+39) 345.0106806 info@marchotel.it www.marchotel.it

www.gruppomaritalia.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

39

82

www.nicotelhotels.com

TIPOLOGIA STRUTTURA Villaggio albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

201

512

www.palacehotelvieste.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Villaggio albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

181

492

www.parcodegliulivi.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

46

96

www.villaamericana.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Villaggio turistico NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

340

892

www.passodellarcipreteresidence.it

42

Gargano e Daunia

S.S.89 KM.174+800 • 71043 MANFREDONIA (FG) Tel. (+39) 0884.514563 - (+39) 380.6871453 info@postadelfalcoresort.it www.postadelfalcoresort.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Bed and breakfast NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

32

69

S.P. 55 LE MATINE KM 12 • 71043 MANFREDONIA (FG) Tel. (+39) 0884.530122 info@regiohotel.it www.regiohotel.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo centro benessere e congressi NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

100

200

LOCALITA’ PAGLIANZA - MANACORE • 71010 PESCHICI (FG) Tel. (+39) 0884.911033 info@sfinalresidence.com www.sfinalresidence.com

TIPOLOGIA STRUTTURA Residence NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

53

220

S.P. N. 52 VIESTE - PESCHICI KM 0.6 • 71019 VIESTE (FG) Tel. (+39) 0884.706528 info@residencealbachiara.it www.residencealbachiara.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Villaggio turistico NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

39

194

S.P. N. 52 VIESTE - PESCHICI KM. 4 • 71019 VIESTE (FG) Tel. (+39) 0884.701439 glistingi@gtfalcone.it www.residenceglistingi.com

TIPOLOGIA STRUTTURA Residence NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

40

182

RESIDENCE IL FALCO TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

39

68

PASSO DELL’ ARCIPRETE RESIDENCE LOCALITA’ PASSO DELL’ ARCIPRETE • 71019 VIESTE (FG) Tel. (+39) 0884.706643 - (+39) 0884.708651 info@passodellarcipreteresidence.it

344

RESIDENCE GLI STINGI

Park Hotel Villa Americana VIA C. GROSSI • 71012 RODI GARGANICO (FG) Tel. (+39) 0884.966557 info@villaamericana.it

172

RESIDENCE ALBA CHIARA

PARCO DEGLI ULIVI LOCALITA’ PADULA • 71010 PESCHICI (FG) Tel. (+39) 0884.962299 contatti@parcodegliulivi.it

NUMERO POSTI LETTO

RESIDENCE SFINALE

PALACE HOTEL VIESTE VIA SANTA MARIA DI MERINO • 71019 VIESTE (FG) Tel. (+39) 0884.701218 info@palacehotelvieste.it

NUMERO CAMERE

Regiohotel Manfredi

NICOTEL GARGANO LOCALITA’ PARITI S.S 89 KM.174 • 71043 MANFREDONIA (FG) Tel. (+39) 0884.54948 manfredonia@nicotelhotels.com

www.hotelpizzomunno.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo centro benessere e congressi

POSTA DEL FALCO RESORT

MARITALIA LOCALITA’ BAIA DI PESCHICI • 71010 PESCHICI (FG) Tel. (+39) 0884.962478 gruppomaritalia@maritalia.it

LUNGOMARE E.MATTEI KM.1 • 71019 VIESTE (FG) Tel. (+39) 0884.708741 info@hotelpizzomunno.it

VARIANTE VIESTE - PESCHICI • 71019 VIESTE (FG) Tel. (+39) 0884.701654 - (+39) 0884.708251 - Cell. (+39) 339.3804645 ilfalco@gtfalcone.it www.residenceilfalco.com

TIPOLOGIA STRUTTURA Affittacamere NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

25

94

RESIDENCE JOLLY TIPOLOGIA STRUTTURA Villaggio turistico NUMERO CAMERE

33

NUMERO POSTI LETTO

150

LITORANEA PESCHICI - VIESTE • 71010 PESCHICI (FG) Tel. (+39) 0884.911102 - Cell. (+39) 349.8502550 info@residencejolly.eu www.residencejolly.eu

TIPOLOGIA STRUTTURA Residence NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

16

66

43


RESIDENCE LA PALOMA LOCALITA’ CAPOROSSO • 71010 PESCHICI (FG) Tel. (+39) 0884.963037 lapaloma@tiscali.it www.lapaloma.it

VILLA AGRIMARE TIPOLOGIA STRUTTURA Case e appartamenti per vacanze NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

20

71

RESIDENCE OLIMPIA LOCALITA’ BAIA DI MANACCORA • 71010 PESCHICI (FG) Tel. (+39) 0884.911090 residenceolimpia@tiscali.it www.residenceolimpia.it

www.campingresidenceriviera.it

Case e appartamenti per vacanze NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

24

100

www.villaggiosanpablo.it

Residence NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

27

100

www.santostefanovieste.it

Villaggio turistico NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

130

423

www.seagardenclub.com

NUMERO POSTI LETTO

18

50

S.P. 53 KM.4 • 71030 MATTINATA (FG) Tel. (+39) 0881.612645 - (+39) 0881.775321 studiomarciello@libero.it www.villamarhu.com

TIPOLOGIA STRUTTURA Residence NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

31

62

LOCALITA’ PIANO PICCOLO • 71019 VIESTE (FG) Tel. (+39) 0884.707735 - Cell. (+39) 347.2400395 info@villaggioelisena.it www.villaggioelisena.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Villaggio turistico NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

38

98

S.P.N. 52 VIESTE - PESCHCI KM 7 • 71019 VIESTE (FG) Tel. (+39) 0884.706586 - (+39) 0884.706171 info@spiaggialunga.it www.spiaggialunga.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Residenza turistico-alberghiera NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

505

1568

VILLAGGIO VIOLA TIPOLOGIA STRUTTURA Villaggio turistico NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

53

81

SEA GARDEN CLUB S.P.52 KM.6 VIESTE-PESCHICI (LITORANEA) • 71019 VIESTE (FG) Tel./Fax (+39) 0884.706123 - 085.4554160 - Cell. (+39) 348.5190531 info@seagardenclub.com

NUMERO CAMERE

VILLAGGIO Spiaggia Lunga TIPOLOGIA STRUTTURA

SANTO STEFANO LOCALITA’ SANTO STEFANO • 71019 VIESTE (FG) Tel. (+39) 0884.700065 info@santostefanovieste.it

Residenza turistico-alberghiera

VILLAGGIO ELISENA TIPOLOGIA STRUTTURA

SAN PABLO S.P. 52 LITORANEA VIESTE-PESCHICI KM. 4,5 (LITORANEA) • 71019 VIESTE (FG) Tel. (+39) 0884.706369 - (+39) 0884.708071 info@villaggiosanopablo.it

www.villaagrimare.it

TIPOLOGIA STRUTTURA

Villa MarhU’ TIPOLOGIA STRUTTURA

RIVIERA CAMPING RESIDENCE VIALE URIA - ISOLA VARANO • 71010 CAGNANO VARANO (FG) Tel. (+39) 0884.917629 - (+39) 0884.88022 info@campingresidenceriviera.it

VIA UMBRAMARE S.P. 52 BIS • 71019 VIESTE (FG) Tel./Fax (+39) 0884.702146 - Cell. (+39) 347.6893409 info@villaagrimare.it

VIALE URIA • 71010 ISCHITELLA (FG) Tel. (+39) 0884.917548 - (+39) 0884.965207 - Cell. (+39) 333.9751495 info@villaggioviola.it www.villaggioviola.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Villaggio turistico NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

43

178

white hotel and resort TIPOLOGIA STRUTTURA Villaggio turistico NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

118

580

VIA ITALIA • 71019 VIESTE (FG) Tel. (+39) 0884.701326 info@whitehotel.it www.whitehotel.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo centro benessere NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

49

98

TERRAZZA SUL MARE S.P. N. 52 VIESTE - PESCHICI KM 5.5 • 71019 VIESTE (FG) Tel. (+39) 0884.70.56.39 - Tel. (+39) 0884.70.65.61 - Cell. (+39) 349.7850612 info@terrazzasulmare.it www.terrazzasulmare.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Campeggio NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

71

285

VERDEMARE LUNGOMARE ENRICO MATTEI • 71019 VIESTE (FG) Tel. (+39) 0884.700948 - Cell. (+39) 328.3586133 info@villaggioverdemare.it www.villaggioverdemare.it

44

Gargano e Daunia

TIPOLOGIA STRUTTURA Villaggio turistico NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

70

285

45


Saline Trinitápoli S. Ferdinando di Púglia

Puglia Imperiale

Margherita di Savóia

Foce d. Ófanto Barletta Trani

Canne d. Battaglia

Biscéglie

Ándria Canosa di Púglia Corato Minervino Murge

Spinazzola

46

Puglia Imperiale

Castel del Monte

Ruvo di Púglia

Terlizzi

Paesaggi mozzafiato che rivelano scenari carichi di suggestioni, sulle tracce dell’imperatore Federico II di Svevia. Castelli, come quello dall’imponente forma ottagonale di Castel del Monte, e cattedrali, sapori e tesori dell’arte e della storia. Terra che reca i segni dei molteplici influssi, con chiese e cattedrali in cui si fondono stile romanico, bizantino e arabo. 47


10 Alla scoperta della Salina più grande d’Italia Dal misterioso simbolismo di Castel del Monte alle Saline di Margherita di Savoia Percorribilità Pedonale Target di riferimento Giovani

10 Saline Trinitápoli S. Ferdinando di Púglia

Periodo Marzo - Aprile - Maggio Giugno - Settembre - Ottobre

Margherita di Savóia

Foce d. Ófanto Barletta Trani

Canne d. Battaglia

Ándria Canosa di Púglia Corato Minervino Murge

Durata percorso

Biscéglie Una giornata

Ruvo di Púglia

Terlizzi

Castel del Monte

Spinazzola

Accessibilità Parzialmente accessibile L‘Oasi di Lago Salso non è accessibile ai visitatori diversamente abili. Le saline di Margherita di Savoia sono accessibili ad eccezione del “Sentiero Airone”. Il Museo Storico delle Saline è accessibile. I servizi igienici si trovano al primo piano del Torrione, raggiungibile con la piattaforma elevatrice. Castel del Monte non è accessibile.

saline

Photo Vanda Biffani

Consigli utili Per l’attività di birdwatching è consigliato un abbigliamento pratico, dai colori spenti e mimetici e, se si programma l’escursione in inverno, sono preferibili scarponcini o stivali impermeabili. Portare al seguito una riserva d’acqua potabile. Si consiglia fotocamera e binocolo.

Ufficio IAT Via P. Amedeo, 4 Margherita di Savoia (BT) Tel./Fax (+39) 0883.654012 info.margheritadisavoia@ viaggiareinpuglia.it

Museo storico della Salina di Margherita di Savoia

LUOGHI DI INTERESSE Castel del Monte Saline di Margherita di Savoia Lago Salso

48

Puglia Imperiale

Si parte da Castel del Monte, la più nota tra le architetture voluta e commissionata dall’imperatore Federico II, presumibilmente completata nel 1240 e inserita dal 1996 nella lista dei monumenti “Patrimonio Mondiale dell’Umanità” dell’Unesco. Qui si potranno osservare gli innumerevoli e originali elementi architettonici e scultorei che caratterizzano questo singolare castello dalla forma ottagonale, come le chiavi di volta delle crociere, decorate da elementi antropomorfi, zoomorfi e fitomorfi, i telamoni, mensole antropomorfe. Dall’alto della fortezza lo sguardo spazia su tutto il territorio circostante, dal golfo di Manfredonia fino al Gargano meridionale. L’itinerario prosegue sulla strada costiera

per un’escursione nell’oasi naturalistica di eccezionale importanza: le zone paludose dell’Oasi di Lago Salso, ribattezzate “Paludi di Federico II”, dove l’imperatore era solito praticare la caccia col falcone. Le zone paludose che iniziano a sud di Siponto e si estendono fino a Margherita di Savoia sono tra le più importanti dell’Italia meridionale. Un fitto canneto alternato a specchi d’acqua segna l’inizio dell’Oasi del Lago Salso e della Riserva Naturale di Frattarolo. Su una pianura del Tavoliere delle Puglie che si affaccia sul Mar Adriatico si trovano le più grandi saline italiane, le Saline di Margherita di Savoia, che si estendono lungo la costa per circa 20 chilometri fino a Margherita di Savoia e coprono un’area di 40 chilometri

Corso Vitt. Emanuele, 99 Centro Percorsi Cultura-Natura Via Africa Orientale, 50 Margherita di Savoia (BT) Tel./Fax (+39) 0883.657519 Cell. (+39) 339.7122369 andria

Castel del Monte

info@museosalina.it www.museosalina.it

Castello Svevo quadrati. Stazione di sosta della selvaggina migratoria, l’area si presta all’osservazione delle specie animali e vegetali nel loro ambiente naturale. Presso le Saline si può assistere al processo di produzione, raccolta e lavorazione del sale marino. Annesso alla zona umida vi è anche il Museo Storico delle

Saline che conserva reperti di archeologia industriale, attrezzi e macchine per la raccolta, il trasporto e la lavorazione del sale, che testimoniano l’evoluzione tecnica e tecnologica delle saline.

P.zza Federico II di Svevia Bari Tel. (+39) 0883.569997 (Biglietteria) Fax (+39) 080.5245540 Apertura al pubblico: 1 aprile - 30 settembre / 10:15 - 19:45 1 ottobre - 31 marzo / 9.00 - 18.30 casteldelmonte@beniculturali.it


partner privato a cura di Progetto Azienda

LA SALINA DI MARGHERITA DI SAVOIA

La visita tipo ha una durata di 2 ore che potrebbero diventare 3 o 4 se si decide di approfondire l’area laboratorio (quello all’aperto costituito anche da attività sull’ecosistema e quello al chiuso con altri esperimenti, come estrarre sale dall’acqua madre o vedere come si comportano i liquidi a diversa densità ) e l’area birdwatching.

La visita continua nel Laboratorio didattico del Centro Visite dove si faranno esperienze dirette per scoprire gli aspetti e le trasformazioni più importanti di quella che in origine era acqua di mare. E’ il momento quindi di andare nella Zona Salante, tra i bacini, dove l’acqua ha subito la trasformazione finale colorandosi di rosa, per osservare da vicino sia il sale che si sta formando che quello raccolto nelle maestose montagne bianche e scoprire, come avviene oggi , la raccolta e la lavorazione del sale. Sarà nella Zona Evaporante o Riserva Naturale che si apprenderà quanto di misconosciuto c’è attorno a questo speciale cristallo bianco. Numerose forme di vita animale e vegetale, centinaia di specie di uccelli che la popolano durante tutto l’anno ( tra cui il noto Fenicottero Rosa, Avocette, Cavalieri d’Italia e Volpoche ) e la caratteristica vegetazione alofila . è obbligatorio effettuare la visita accompagnati da una guida turistica autorizzata dal Centro Visite, va sempre prenotata almeno due giorni prima, si può effettuare dall’alba al tramonto, muniti di proprio mezzo.

Photo Vanda Biffani

Nella visita tipo i visitatori ( grandi o piccoli che siano ) cominceranno la loro esperienza con la visita al Museo storico del sale ricevendo le informazioni di base, sull’indispensabilità del sale per la vita degli uomini, degli animali e delle piante. Impareranno come è cambiato nel tempo l’uso del sale, scopriranno, attraverso l’esposizione di antichi strumenti di lavorazione e di una documentazione fotografica sulla raccolta manuale nelle saline, quanto era faticoso il lavoro del saliniere.

50

Si ringraziano l’ATISALE S.p.a. ed il Corpo Forestale dello Stato.

saline

Puglia Imperiale

Rag. Totaro Eva Francesca Responsabile Settore Turismo Ufficio IAT - Via P. Amedeo, 4 Tel./Fax (+39) 0883.654012 info.margheritadisavoia@viaggiareinpuglia.it

Museo storico della Salina di Margherita di Savoia Corso Vitt. Emanuele, 99 Centro Percorsi Cultura-Natura Via Africa Orientale, 50 76016 Margherita di Savoia (BT) Tel./Fax (+39) 0883.657519 Cell. (+39) 339.7122369 e-mail: info@museosalina.it www.museosalina.it

51


11 L’Antiquarium di Canne e dintorni Un itinerario tra i comuni del barese tra storia, arte e cultura Percorribilità Pedonale Saline Trinitápoli

Foce d. Ófanto Barletta

S. Ferdinando di Púglia Canne d. Battaglia

11

Canosa di Púglia

Trani

Biscéglie Periodo di riferimento

Ándria

Corato Minervino Murge

Spinazzola

LUOGHI DI INTERESSE Canne della Battaglia Canosa Minervino Murge

52

Target di riferimento Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado Scuola secondaria di secondo grado

Margherita di Savóia

Puglia Imperiale

Castel del Monte

Ruvo di Púglia

Marzo - Aprile - Maggio Giugno - Settembre - Ottobre - Novembre

Terlizzi

Durata percorso Una giornata Accessibilità Parzialmente accessibile Il Parco Archeologico di Canne della Battaglia e l’Antiquarium sono accessibili, anche se il percorso è a tratti accidentato. Il Museo civico Palazzo Iliceto è accessibile ai diversamente abili (dall’entrata in via Lopez,

Prima tappa di questo itinerario è il sito di Canne della Battaglia, affacciato sulla piana dell’Ofanto, noto per la vittoria di Annibale sui Romani del 216 a.C., durante la seconda Guerra Punica. Racchiuso nell’area archeologica è l’Antiquarium che espone, oltre a ricostruzioni della battaglia, con mappe e plastici che illustrano gli schieramenti e le fasi dello scontro, reperti provenienti dalla zona e riguardanti un arco temporale che va dall’età neolitica a quella medievale. Il viaggio prosegue con Canosa, situata sul margine nord-occidentale dell’altopiano delle Murge da cui domina la valle dell’Ofanto e l’estesa pianura del Tavoliere delle Puglie, spaziando dal monte Vulture al Gargano, alla

centro storico della città). La Basilica di San Leucio è accessibile ad eccezione della parte relativa agli scavi. Le Cave Leone sono accessibili. Il Museo archeologico e il Museo Etnografico di Minervino sono accessibili. L’ecomuseo Rusciano è accessibile ad eccezione della cantina ipogea. Consigli utili Per affrontare i percorsi è consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, scarpe da ginnastica, berretto per proteggersi dal sole, k-way. Per cimentarsi nei laboratori didattici è consigliabile indossare indumenti consoni all’uso di colori e sostanze che possono macchiare. Portare al seguito acqua potabile. Consigliata fotocamera.

barletta

Canne della Battaglia Photo Solito

canosa

Battistero di San Giovanni Mosaico

costa adriatica. La città offre diversi itinerari, che attestano la sua rilevanza storica e artistica: il percorso paleocristiano che include gli Scavi di San Pietro, il Battistero di San Giovanni, la Basilica di San Leucio (edificata ai tempi del vescovo Sabino, sui resti di un tempio preesistente) e il mosaico della Croce di Salomone; il percorso dauno con l’ipogeo dell’Oplita, del Cerbero, Monterisi-Rossignoli, Boccaforno e gli ipogei Lagrasta. E, ancora, la passeggiata archeologica con il ponte romano sull’Ofanto, l’anfiteatro, il Mausoleo Barbarossa, il Mausoleo Bagnoli e alcuni monumenti lungo la via Traiana, tra cui la Torre Casieri e l’arco di Terenzio Varrone, dedicati al passaggio del Console romano in occasione della battaglia

di Canne. Infine, il percorso bizantino che include una visita alla Cattedrale di San Sabino, al Mausoleo Boemondo e alla Basilica di Santa Sofia. Interessante il Museo Civico con reperti preistorici, reperti in ceramica medievale, oltre ad una raccolta numismatica, il lapidarium e le epigrafi. Tappa conclusiva dell’itinerario è Minervino Murge, conosciuto come il balcone di Puglia per la sua posizione panoramica. Qui si potranno visitare la Cattedrale dell’Assunta, di epoca normanna, con una importante facciata rinascimentale, e il Palazzo Vescovile ed il campanile, ricostruito nel 1924. Degni di nota sono, inoltre, Palazzo Caputi, la Chiesa di San Francesco con la Confraternita del Purgatorio e il Palazzo Baronale o Castello,

canosa

Ipogei La Grasta

sede del Municipio. Bella anche la chiesetta della Madonna di Costantinopoli, nel centro storico, e per completare la conoscenza del territorio, visite al Museo Archeologico, al Museo Etnografico e all’Ecomuseo Rusciano.

53


partner privato a cura di Progetto Azienda

BarlettA

Canne della Battaglia 54 Puglia Imperiale

55


12 Andria, Trani, Barletta Fortezze e cattedrali sul mare che da Andria conduce fino a Barletta Percorribilità Pedonale

Saline Trinitápoli S. Ferdinando di Púglia

Margherita di Savóia

12

Foce d. Ófanto Barletta

Canne d. Battaglia

Canosa di Púglia

Trani Ándria Corato

Minervino Murge

Spinazzola

LUOGHI DI INTERESSE Andria Trani Barletta

56

Target di riferimento Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado Scuola secondaria di secondo grado

Puglia Imperiale

Castel del Monte

Periodo di riferimento BiscéglieMarzo - Aprile - Maggio Giugno - Settembre Ottobre - Novembre Ruvo di Púglia

Il Museo Creattivo è accessibile ad eccezione del piano superiore che contempla i servizi igienici. Il Museo del Confetto non è accessibile. Consigli utili Per affrontare i percorsi è consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, scarpe da ginnastica, berretto per proteggersi dal sole; Portare al seguito acqua potabile; Consigliata fotocamera.

Trani

Panorama Photo Franco Cappellari

Terlizzi Accessibilità

Parzialmente accessibile Il Castello di Barletta, la Cantina della Disfida e la cattedrale di Trani non sono accessibili ai visitatori diversamente abili. La Sinagoga Museo Sant’Anna è accessibile ad eccezione della cripta. La Cattedrale di Andria non è accessibile.

Andria, a pochi chilometri dal mare Adriatico, è la prima tappa di questo itinerario nella sesta provincia pugliese. Nel centro storico si potrà visitare la Cattedrale di Santa Maria Assunta, a tre navate, con la cappella barocca di San Riccardo, risalente al XV secolo, detta “Cappellone”, la cappella dedicata alla Santa Spina che immette nella cripta, antica chiesa paleocristiana che custodisce le spoglie delle mogli di Federico II di Svevia, e il campanile che sorge su una torre longobarda dei secoli VII-VIII. Sempre racchiuso nel centro storico si trovano anche il “Museo Creattivo”, che contiene una collezione di giocattoli, cartoline e oggetti carichi di valenze affettive, e il “Museo del Confetto”, che espone, oltre

ANDRIA

Museo del Confetto Photo Mucci

all’antica fabbrica che produce “tenerelli”, tipica specialità locale, anche una fontana in rame dalla quale sgorga cioccolato fondente. L’itinerario prosegue alla volta di Trani, con il castello, edificato da Federico II di Svevia, affacciato sul mare, la cattedrale dedicata a San Nicola Pellegrino con l’alto campanile. Meritano una visita anche la Chiesa di Ognissanti, detta anche Chiesa dei Templari, costruita dall’Ordine dei Cavalieri Templari nella prima metà del secolo XII, la Sinagoga Museo Sant’Anna e il porto, protetto a levante dal molo Sant’Antonio e a ponente dal molo San Nicola, uno dei luoghi più suggestivi della città.

Barletta, di fronte al promontorio del Gargano, all’imboccatura del golfo di Manfredonia, è la tappa conclusiva di questo itinerario. Sono, senza dubbio, da visitare il Museo Civico e la Pinacoteca, all’interno del Castello Svevo, a pianta quadrangolare, edificato per volere di Federico II su una preesistente rocca normanna. Meritano, inoltre, attenzione la grande statua bronzea del Colosso Eraclio, la Cantina della storica Disfida e la vicina Basilica del San Sepolcro, del XII secolo e caratterizzata da interessanti influssi orientali. Di notevole valore storico sono anche il Palazzo della Marra, struttura cinquecentesca sede della Pinacoteca De Nittis.

Barletta

Castello Photo Vanda Biffi

57


13 Dalla costa all’entroterra murgiano Un itinerario alla scoperta dei comuni a Nord di Bari, tra cultura e divertimento

line

Trinitápoli

dinando úglia

Margherita di Savóia

Percorribilità Pedonale

Foce d. Ófanto Barletta Trani

Canne d. Battaglia

Biscéglie

Ándria Canosa di Púglia

Corato Minervino Murge

Castel del Monte

13

Ruvo di Púglia

Molfetta

Terlizzi

Target di riferimento Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado Scuola secondaria di secondo grado Periodo di riferimento Marzo - Aprile - Maggio Giugno - Settembre - Ottobre Durata percorso Una giornata

Spinazzola

Accessibilità Accessibile Il Museo Jatta è accessibile. La sede del CEA di Ruvo è accessibile. Il Museo Diocesano di Molfetta è completamente accessibile grazie alla presenza di pedane elettriche e ascensore.

LUOGHI DI INTERESSE Molfetta Bisceglie Ruvo di Puglia Corato Miragica

58

Puglia Imperiale

Un percorso ricco di storia e arte quello tra i centri di Molfetta, Bisceglie, Ruvo di Puglia e Corato. Il percorso parte dal territorio di Bisceglie, comune situato tra Molfetta e Trani, famosa per la bellezza del litorale e abitata sin dal Paleolitico, come attestano i dolmen, monumenti megalitici con funzione di sepolcro o altare ritrovati nella zona. Particolarmente importante, sia dal punto di vista geologico che archeologico, la Grotta di Santa Croce, dove sono stati rinvenuti strumenti litici del Paleolitico Medio e una porzione di femore appartenente all’uomo di Neanderthal. Nella zona di Bisceglie

Il Parco Divertimenti Miragica è accessibile. Disponibili dal 2011 percorsi didattici riservati ad associazioni di diversamente abili. Alcune delle attrazioni, per le loro tipologie sono soggette ad un regolamento che può limitare l’accesso in funzione dell’età, dell’altezza, del peso e delle condizioni fisiche. Consigli utili Per affrontare i percorsi è consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, scarpe da ginnastica, berretto per proteggersi dal sole, k-way. Portare al seguito acqua potabile. Consigliata fotocamera. Consultare il calendario del Parco Miragica dal sito internet prima di programmare il viaggio, per conoscere i giorni e gli orari di apertura/chiusura.

sono, inoltre, ancora visibili quattro dolmen, imponenti strutture funerarie dell’età del bronzo. Il dolmen Chianca è uno dei più importanti d’Europa, ed è costituito da una camera delimitata da tre lastroni, coperta da un lastrone più grande e preceduta da un corridoio. La visita della città si completa con il Museo Civico Archeologico “F. Saverio Majellaro”. Segue una visita a Corato, cittadina a 232 metri sul livello del mare in una zona precollinare, nel Parco dell’Alta Murgia, nota per la produzione dell’olio d’oliva. Qui si potrà visitare il Museo della Città e del Territorio, nel quale sono raccolti i più antichi ritrovamenti archeologici dal neolitico ai romani, mentre la sezione

demo-etnoantropologica raccoglie oggetti tradizionali e vari attrezzi da lavoro, un tempo utilizzati nelle attività di tipo agricolopastorali. La visita a Corato si conclude al CEA Ophrys, che ha sede all’interno di un complesso masserizio del 1700. L’itinerario prosegue a Ruvo di Puglia, città di origine peuceta, nota per la sua cattedrale romanica, caratterizzata dalla singolare facciata con spioventi estremamente inclinati, che imprimono slancio all’intero edificio, e per il rosone a dodici raggi. Interessante è anche la Chiesa del Purgatorio che conserva un importante polittico raffigurante una Madonna con Bambino e Santi: dalla navata sinistra si accede alla Cripta di San Cleto, luogo dedicato al primo vescovo di Ruvo, divenuto poi il terzo Papa. Degni di nota anche l’ipogeo che contiene resti di epoca peuceta, romana e medievale e il Museo Jatta, nel quale sono raccolti oltre duemila reperti ceramici e il famoso Cratere di Talos. Ultima tappa di questo itinerario è Molfetta, che sorge sulla costa adriatica, con un importante porto peschereccio e il centro storico famoso per le sue vie dall’andamento “a spina di pesce”. Qui si trovano il Duomo di San Corrado, in stile romanico, con le due alte torri, il Torrione Passari, che faceva parte dell’antica cinta muraria sul mare, la Chiesa di Sant’Andrea e il Museo Diocesano. Fuori dal promontorio in cui si erge il borgo antico è la Cattedrale, edificata nel 1610 dai Gesuiti in onore di Sant’Ignazio di Loyla. Infine, il Santuario della Madonna dei Martiri, luogo di sosta per i pellegrini nel corso del Medioevo, che conserva l’icona della Madonna patrona di Molfetta e protettrice dei marinai. A pochi chilometri dalla città si trova il Pulo, oasi naturalistica e sito archeologico in cui sono stati rinvenuti reperti di età neolitica. L’itinerario si conclude a Miragica, parco divertimenti tematico, alla scoperta delle numerose attrazioni sui giganti e dei divertenti spettacoli, oltre ai numerosi percorsi didattici che trasformano il parco in una grande aula.

molfetta

Duomo Vecchio

ruvo di puglia

Cattedrale Photo Franco Cappellari

MIRAGICA Parco divertimenti Via dei Portuali - 70056 Molfetta (BA) Tel. (+39) 080.3371711

bisceglie

Dolmen La Chianca

info@miragica.com booking@miragica.com www.miragica.com

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INSIEME PER LO SVILUPPO INTEGRATO DEL TERRITORIO BISCEGLIE - TRANI

Il GAL Ponte Lama si trova al centro della Puglia e comprende il territorio di Bisceglie e Trani. È un territorio molto particolare in quanto ha un ambiente rurale che si estende sino al mare. Il clima, mitigato dalla presenza del mare, rende molto gradevoli le visite durante tutto l’anno. La spiccata ruralità, invece, si ritrova sempre nei piatti della nostra tradizione gastronomica e nella loro preparazione. Abitato sin dalla preistoria, il territorio conserva tracce di diverse fasi della nostra storia: dal paleolitico, all’età aragonese, federiciana, sino all’arrivo e alla permanenza della comunità ebraica. Tutto questo rende la nostra terra turisticamente e didatticamente molto interessante. GAL Ponte Lama Corso Garibaldi, 23 Bisceglie (BT) Tel +39 080.9648571 Fax +39 080.9648570 info@galpontelama.it www.galpontelama.it 60

Puglia Imperiale

LA CULTURA EBRAICA E I TEMPLARI NELL’ETÀ DI FEDERICO II ALLA SCOPERTA DELLA CULTURA EBRAICA NEL SUD ITALIA Trani è il faro dell’ebraismo in tutta la Puglia. Seconda comunità ebraica del Sud Italia, è stata testimone della nascita del più antico codice ebraico. Il percorso fa emergere l’anima ebraica più autentica, riscoprendo tradizioni, luoghi e oggetti della cultura giudaica: »» Visita guidata del centro storico, ripercorrendo le strade della “Giudecca” »» Visita dell’unico museo ebraico dell’Italia meridionale – Museo di S. Anna altrimenti denominato “Sinagoga Grande” »» Visita della Sinagoga S. Maria Scolanova, la più antica di Trani e appositamente aperta per l’occasione »» Incontro con i rappresentanti del culto ebraico, per conoscere usi e tradizioni dell’antica cultura giudaica »» Degustazione di dolci della tradizione ebraica

La visita nasce con l’obiettivo di ripercorrere culture differenti, che hanno convissuto all’interno delle stradine del vivace centro storico di Trani. È un’esperienza che fa emergere il passato multi-culturale del Sud Italia, da sempre crocevia di popoli che hanno portato con sé tradizioni, architetture, usi molto diversi fra loro, che ancora echeggiano nella cultura popolare locale. »» Il percorso ha inizio con la visita al Castello Svevo, all’interno del quale sarà messa in scena la “Rappresentazione storica del matrimonio di Re Manfredi, prediletto figlio di Federico II” »» Visita del centro storico cominciando dalla Chiesa di Ognissanti denominata “Chiesa dei Templari” »» Visita del quartiere ebraico »» Visita della Sinagoga S. Maria Scolanova, la più antica di Trani e appositamente aperta per l’occasione »» Pranzo nella Fattoria Sociale “Monte d’alba” di Trani »» Il percorso si conclude nel pomeriggio con il laboratorio didattico “I dolcetti della tradizione”

PERCORSO FORMATIVO “VERDURE SELVATICHE ED ESSENZE DI CAMPO”

SULLE ORME DELL’ARCHEOLOGIA E DEI SENTIERI NATURALI

La visita si realizza nei campi vicini al Casale di Zappino nell’agro di Bisceglie. Quale modo migliore per riscoprire i prodotti tipici, se non incontrandoli nei luoghi della loro produzione? Quale luogo migliore delle campagne dove l’enogastronomia di qualità è di casa? È questo un percorso formativo in cui imparare senza dover “stare a lezione”, insieme ad amici appassionati di territorio e buon cibo con cui riassaporare il piacere di stare a tavola. »» Riconoscere e raccogliere le erbe dal campo, accompagnati da signore biscegliesi che abitualmente utilizzano nella loro cucina le erbette di campo »» Le differenze nell’aspetto e nel gusto, a cura di un esperto in biodiversità »» Come pulire le verdure selvatiche »» Le ricette della tradizione »» Valori nutrizionali nelle piante spontanee, a cura di un nutrizionista che illustrerà i vantaggi per la nostra salute nell’utilizzo sulle tavole delle verdure di campo »» Le piante spontanee negli utilizzi officinalI.

La fascia pianeggiante costiera di Bisceglie è caratterizzata da antichi solchi, denominati “lame” che dalla Murgia alta sfociano nel mare Adriatico. Esse rappresentavano una fonte di approvvigionamento idrico e una naturale via di comunicazione che collegava la costa alle aree interne. »» Il percorso comincia lungo la Lama di Santa Croce, con la visita al complesso delle Grotte di Santa Croce, un insediamento che risale al Paleolitico (70.000 anni fa), nel quale vi è stato il ritrovamento del femore dell’Homo di Neanderthal »» Visita al Dolmen della Chianca, tra i più importanti d’Europa per dimensioni, bellezza di linee e conservazione, nonché patrimonio UNESCO »» Visita al Casale di Santa Maria di Giano e al Casale di Zappino, piccoli villaggi di età tardo-antica. »» Pranzo tipico all’interno di un frantoio con visita della struttura »» Visita del Museo Civico Archeologico “F. S. Majellaro” nel quale è esposta anche una “stuoia” in fibre vegetali, il più antico manufatto ad intreccio scoperto in Italia.

Si ringraziano per la cortese collaborazione: Cosmo Mario Andriani, Associazione Arsensum, IAT Bisceglie, Felice Loprieno e Calogero Campisi

Progetto PSL Gal Ponte Lama - PSR 2007/2013

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Elenco strutture ricettive registrate sul Destination Managment System di Pugliapromozione GRAND HOTEL TERME MARGHERITA DI SAVOIA CORSO GARIBALDI • 71044 MARGHERITA DI SAVOIA (BT) Tel. (+39) 0883.655402 grandhotel@termemargherita.it www.termemargherita.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo centro benessere NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

70

128

HOTEL DEI CAVALIERI VIA FOGGIA • 70051 BARLETTA (BT) Tel. (+39) 0883.571461 info@hoteldeicavalieri.net www.hoteldeicavalieri.net

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo centro benessere e congressi NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

51

78

HOTEL PINETA WELLNESS & SPA VIA CARLO MARX • 70037 RUVO DI PUGLIA (BA) Tel. (+39) 080.3611578 info@hotelpinetaruvo.com www.hotelpinetaruvo.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo centro benessere e congressi NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

39

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HOTEL RESIDENCE MARE E SOLE VIA TRAIANO • 71044 MARGHERITA DI SAVOIA (BT) Tel. (+39) 0883.673115 - Cell. (+39) 348.3369781 direzione@residencemareesole.it www.residencemareesole.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Residence NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

19

70

HOTEL SALSELLO VIA V.SICILIANI • 70052 BISCEGLIE (BT) Tel. (+39) 080.3955953 info@hotelsalsello.it www.hotelsalsello.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo centro congressi e eventi NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

52

128

HOTEL VILLA & RESORT ****S VIALE LA TESTA • 70052 BISCEGLIE (BT) Tel. (+39) 080.3980031 info@hotelvilla.it www.hotelvilla.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo centro benessere e congressi NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

44

113

LA TERRAZZA VIA MISERICORDIA • 70051 BARLETTA (BT) Tel. (+39) 0883.532046 info@hotel-laterrazza.com www.hotel-laterrazza.com

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

24

56

andria

Castel del Monte Photo franco Cappellari 62

Puglia Imperiale

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Bari e la costa Molfetta

Giovinazzo

BARI Bitonto Palo del Colle

Modugno Bitetto

Grumo Appula

Bitritto

Mola di Bari Noicattaro Capurso Adélfia

Rutigliano

Conversano Turi Casamassima Sammichele di Bari

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Bari e la costa

Polignano a Mare Monópoli

I pescherecci ormeggiati nel porto, un dedalo di stradine strette e tortuose tra piazza Farnese e piazza Mercantile, le antiche mura che conducono nello scrigno di Bari vecchia, dove il tempo si è fermato. I borghi di Monopoli e Polignano arroccati su questa fascia di costa alta e frastagliata, con mare cristallino e nastri di sabbia dorata, case bianche e terrazzi che si susseguono a strapiombo sul mare Adriatico. Le lame, scavate nelle rocce calcaree, le masserie fortificate dell’entroterra, i castelli e le chiese, l’oasi faunistica del Monte di San Nicola. 65


14 Immersi nella natura del Parco di Lama Balice Da Bari a Bitonto, sulle orme dei dinosauri scoperte nel Parco di Lama Balice Percorribilità Pedonale

Molfetta

Giovinazzo

14

Parco Lama Balice

Bitonto Palo del Colle

Modugno Bitetto

Grumo Appula

Bitritto

Target di riferimento Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado Scuola secondaria di secondo grado

BARI

Periodo di riferimento MarzoMola - Aprile - Maggio di Bari Giugno Settembre Noicattaro Ottobre - Novembre

Capurso Adélfia

Rutigliano

Durata percorso Conversano Una giornata

Polignano a Mare Monópoli

Turi

Accessibilità Parzialmente accessibile Difficoltoso il percorso lungo le stradine del Sammichele di Bari borgo antico di Bari per i diversamente abili in carrozzina.

LUOGHI DI INTERESSE Bari Parco Lama Balice Bitonto

66

Bari e la costa

Un itinerario alla scoperta di due città lambite dalla formazione carsica di Lama Balice e caratterizzate dalla presenza di edifici che costituiscono alcune fra le più alte espressioni del romanico pugliese. La prima tappa di questo viaggio è il capoluogo di regione, Bari, con una passeggiata tra i vicoli della città vecchia, un vero e proprio dedalo di vicoli stretti e irregolari. Da Piazza Ferrarese, che deve il suo nome al mercante Stefano Fabbri, originario di Ferrara e vissuto a Bari nel XVII

La Basilica di San Nicola, la Cattedrale di San Sabino e la Cattedrale di Bitonto sono accessibili ad eccezione delle cripte. Il Castello è accessibile solo al piano terra poiché non è presente l’ascensore. La Gipsoteca è accessibile. La Pinacoteca Provinciale di Bari è accessibile poiché è presente l’ascensore. Il Torrione Angioino a Bitonto accessibile ad eccezione di alcune stanze. Il Parco di Lama Balice non è accessibile.

bitonto

Parco di Lama Balice

Il Parco, che comprende parte dei territori dei Comuni di Bari e di Bitonto, è un’incisione carsica, una lama, lunga 37,2 Km che nasce dalla Murgia barese per sfociare a mare nei pressi di Fesca-San Girolamo. Lama Balice è il letto ormai prosciugato di un antico torrente, il “Tiflis”. All’interno del parco, nella struttura di “Villa Framarino”, sono presenti realtà associative che collaborano con gli Amministratori del Parco nella organizzazione di attività nell’ambito della valorizzazione territoriale e della fruizione del Parco, come la Cooperativa sociale Tracceverdi che organizza attività nel campo dell’educazione ambientale e percorsi nelle aree naturalistiche e l’Associazione Andromeda, che fornisce un servizio di osservatorio astronomico gestendo il planetario del Parco.

Consigli utili Per affrontare i percorsi è consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, scarpe da ginnastica, berretto per proteggersi dal sole; Portare al seguito acqua potabile; Consigliata fotocamera.

secolo, a Piazza Mercantile, un tempo centro politico della città, percorrendo il Lungomare Imperatore Augusto, l’antica cinta muraria della città, fino ad arrivare alla maestosa Basilica di San Nicola. Proseguendo il percorso si giunge alla Cattedrale di San Sabino, simbolo della città medievale. Poco distante il Castello Normanno Svevo, dove si potrà visitare anche la Gipsoteca. Completa il percorso la visita guidata alla Pinacoteca Provinciale. L’itinerario prevede poi un’escursione nel Parco Naturale di Lama Balice, area di estremo interesse per la vegetazione naturale, per l’avifauna, per le cavità naturali e le grotte la cui presenza umana è testimoniata già a partire dal Neolitico.

bari

Piazza Mercantile Photo Franco Cappellari

L’itinerario si conclude nella città di Bitonto, per una visita al centro storico con la sua splendida Cattedrale romanica, al Torrione Angioino, sede della Galleria d’Arte Contemporanea, a Palazzo Rogadeo con il Museo Civico e al Museo Archeologico De Palo Ungaro. Da visitare anche la Galleria “Devanna”, con sede nel cinquecentesco palazzo Sylos Calò.

PARCO DI LAMA BALICE Direttore Parco Dott. Ing. Francesco Luisi Ufficio Staff Dott.ssa S. Ionescu Tel. +39 080.5412183 Fax +39 080.5412 188 Coop. Sociale Tracceverdi Tel. +39 328.5940703 m.carabellese@tracceverdi.it www.tracceverdi.it Ass. Andromeda Tel. +39 393.4356956 info@ilplanetariodibari.com www.ilplanetariodibari.com

67


partner privato a cura di Progetto Azienda

partner privato a cura di Progetto Azienda

Il Parco Naturale Regionale Lama Balice, è stato istituito con la L.R. Puglia n.15 del 2007, e comprende parte dei territori dei Comuni di Bari e di Bitonto che in unione con la Provincia di Bari sono gli Enti amministratori del Parco. Il Parco Naturale Lama Balice è un’incisione carsica, una lama, lunga 37,2 Km che nasce dalla Murgia barese per sfociare a mare nei pressi di Fesca-San Girolamo; Lama Balice è il letto ormai prosciugato di un antico torrente, il “Tiflis”. Il Parco, si estende per oltre 450 ettari e comprende zone di vivo interesse geologiconaturalistico e storico. Nella depressione naturale, sopravvivono ampie tracce di un paesaggio naturale originario e possono essere individuati due diversi tipi di ambiente naturale: uno “costruito”, localizzato nel territorio pianeggiante, l’altro “spontaneo” che si estende nella depressione naturale. Si riscontra la presenza di specie vegetali come il carrubo, l’alloro, il rovo, il leccio, l’alaterno, la quercia spinosa; lungo i costoni, nei tratti più aridi e rocciosi, crescono invece piante di caprifoglio, biancospino, ginestrella, cappero e asparago selvatico. È possibile incontrare numerose specie di fiori: crochi, ciclamini, acetosella e calendula e magnifiche orchidee. Particolarmente significativa è l’avifauna: all’interno della lama si possono avvistare gallinelle d’acqua, aironi, cavalieri d’Italia, gheppi, poiane, usignoli di fiume, tordi, cinciallegre, capinere e l’upupa dalla cresta erettile. All’interno del parco, nella struttura di ‘Villa Framarino’, sono presenti realtà associative che collaborano con gli Amministratori del Parco nella organizzazione di attività nell’ambito della valorizzazione territoriale e della fruizione del Parco, fra le tante realtà si citano la Cooperativa sociale Tracceverdi che organizza attività nel campo dell’educazione ambientale e percorsi nelle aree naturalistiche; l’Associazione Andromeda, che fornisce un servizio di osservatorio astronomico gestendo il planetario del Parco. Presidente Parco Prof.ssa Maria Maugeri Ufficio Presidenza Tel. 080 5774405 Fax 080 5774408 m.maugeri@comune.bari.it

Direttore Parco Dott. Ing. Francesco Luisi Ufficio Staff Dott.ssa S. Ionescu Tel. 080 5412183 Fax 080 5412 188 Ufficio del Parco Dott. D. Gialò Tel. 080.5412186

68

Bari e la costa

Coop. Sociale Tracceverdi tel. +39 3285940703 m.carabellese@tracceverdi.it www.tracceverdi.it Ass.Andromeda informazioni e prenotazioni Tel. +39 3934356956 info@ilplanetariodibari.com www.ilplanetariodibari.com

69


partner privato a cura di Progetto Azienda

polignano

Photo Leonardo D’ Angelo

71


15 Sulla costa barese Da Monopoli a Mola di Bari, alla scoperta del litorale barese, nel blu dell’Adriatico Percorribilità Pedonale

tta

Target di riferimento Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado Scuola secondaria di secondo grado

Giovinazzo

onto

del le

mo ula

BARI Modugno Bitetto Bitritto

Mola di Bari

15

Noicattaro Capurso Adélfia

Rutigliano

Conversano Turi Casamassima Sammichele di Bari

Polignano a Mare Monópoli

Periodo di riferimento Marzo - Aprile - Maggio - Giugno Settembre - Ottobre Durata percorso Una giornata

visitatori diversamente abili in carrozzina. Difficoltoso il percorso lungo le stradine del borgo antico di Polignano per i diversamente abili in carrozzina. Il Castello di Conversano non è accessibile ai visitatori diversamente abili. Consigli utili Per affrontare i percorsi è consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, scarpe da ginnastica, berretto per proteggersi dal sole. Portare al seguito acqua potabile. Consigliata fotocamera.

Accessibilità Parzialmente accessibile Il giardino botanico Lama degli Ulivi non è accessibile ai visitatori diversamente abili. L’escursione alle grotte di Polignano non è praticabile per i turisti diversamente abili. Il percorso nei centri storici è difficoltoso per i

LUOGHI DI INTERESSE Polignano Monopoli Conversano Mola di Bari

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Bari e la costa

Questo itinerario conduce da Monopoli a Mola di Bari alla scoperta del litorale adriatico barese. Prima tappa è Monopoli, “città unica” come spiega l’etimologia del nome, il cui territorio si caratterizza per spiagge sabbiose, per una parte, e contrade segnate dalla presenza di masserie fortificate, chiede, insediamenti rupestri e ville incorniciate da ulivi, mandorli, alberi da frutto, per l’altra parte. Qui si potrà fare un’escursione lungo Lama degli Ulivi, in un percorso storiconaturalistico che si sviluppa lungo una depressione carsica, popolata da specie vegetali provenienti da tutto il mondo.

All’interno del giardino sono presenti, peraltro, due chiese rupestri e un frantoio ipogeo. La visita in questo centro, che ha subito nel corso del tempo le dominazioni normanna, bizantina e sveva e terra di radicate tradizioni marinare, continua con un tour nel borgo antico, con una visita alla chiesa romanica di Santa Maria Amalfitana, alla Cattedrale di Santa Maria della Madia, con l’interessante sito archeologico della cripta, al Castello Carlo V e al Museo dell’Artiglieria all’aperto con le mura di cinta e gli antichi cannoni. Merita una visita anche il Cantiere navale, dove scoprire le fasi di costruzione delle tipiche imbarcazioni monopolitane.

CONVERSANO

Torre delle Mura

L’itinerario prosegue con la visita a Polignano che, con il suo centro abitato a picco sul mare su una scogliera frastagliata dal susseguirsi di calette e grotte, tra cui quella delle Rondinelle e Grotta Palazzese, visitabili sia a piedi che in barca, è considerato da sempre importante crocevia commerciale. Mare cristallino e circa dodici chilometri di litorale con numerose grotte scavate nelle rocce, Polignano è definita la “Perla dell’Adriatico”. Con una visita nel centro storico si potrà ammirare la Cattedrale di Santa Maria Assunta, dove è ospitato il famoso presepe di Stefano da Putignano, e il Museo d’Arte Contemporanea “Pino Pascali”. Da visitare, a pochi chilometri dal centro abitato, la frazione di San Vito, con l’abbazia che custodisce le reliquie del corpo del Santo, protettore di Polignano. Da non perdere, inoltre, Conversano, la città di Girolamo II d’Aragona, il “Guercio delle Puglie”, con la cattedrale in stile romanico e il castello, in cui è ubicata la Pinacoteca Comunale con le tele di Paolo Finoglio, che illustrano la Gerusalemme Liberata. Proseguendo, lungo la costa adriatica, a metà strada tra Bari e Polignano a Mare, l’itinerario si conclude a Mola, apprezzato centro turistico nelle vicinanze del mare, impreziosito dalla imponente presenza del Castello Angioino, fatto costruire da Carlo I d’Angiò, soggetto a numerosi attacchi ma mai espugnato, e la Chiesa Matrice di San Nicola, costruita nel secolo XIII e riedificata negli anni 1558-1564, considerata un notevole esempio di arte rinascimentale, con un’importante reliquia lignea attribuita alla Croce di Cristo.

mola

Chiesa Matrice

monopoli

Porticciolo Ph. Leonardo D’Angelo

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Bari e la costa

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PARCO DEI PRINCIPI HOTEL CONGRESS & SPA PROL. VIALE EUROPA • 70100 BARI (BA) Tel. (+39) 080.5394811 direzione@parcodeiprincipibari.it www.parcodeiprincipibari.it

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Rondo’ Hotel CORSO A. DE GASPERI • 70100 BARI (BA) Tel. (+39) 080.5023444 info@rondohotel.it www.rondohotel.it

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Sheraton Nicolaus Hotel & Conference Center VIA CARDINALE A. CIASCA • 70100 BARI (BA) Tel. (+39) 080.5682111 info@sheratonbari.com www.sheratonnicolausbari.com

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Tenuta Monacelle CONTRADA ARATICO • 70043 MONOPOLI (BA) Tel. (+39) 080.9309942 info@tenutamonacelle.com www.tenutamonacelle.com

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UNA Hotel Regina STR. PROV. NOICATTARO - TORRE A MARE • 70016 NOICATTARO (BA) Tel. (+39) 080.5430907 una.regina@unahotels.it www.unahotels.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo centro benessere e congressi NUMERO CAMERE

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VISA RESIDENCE VIA DANTE ALIGHIERI • 70100 BARI (BA) Tel. (+39) 080.5791025 info@visaresidence.it www.visaresidence.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Residenza turistico-alberghiera NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

40

92

CONVERSANO Castello 76

Bari e la costa

77


Magna Grecia, Murgia e Gravine Poggiorsini

Acquaviva delle Fonti Cassano delle Murge

Altamura Gravina in Púglia

Gióia del Colle

Santéramo in Colle

Montursi 417 m Móttola

Castellaneta Laterza

Palagianello Massafra

Ginosa

Castellaneta Marina

Magna Grecia, Murgia e Gravine

Statte

Táranto

Mare

Í. Chéradi Grande

Capo S. Vito

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Crispiano

Montemesola

Grottáglie

M. Piccolo

Un déjà vu. È questa la sensazione che provoca questo territorio tra l’Alta Murgia barese e le Gravine Tarantine, il cui paesaggio ricorda il canyon americano, con crepacci profondi, grotte naturali e pareti ripide e scoscese. E, ancora: le chiese rupestri, i centri sorti lungo l’antica Via Appia, i paesaggi incontaminati del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, spaziando oltre i millenni, dai resti fossili dell’Uomo di Altamura agli Ori di Taranto. 79


L’alta Murgia, espressione della natura carsica del suolo pugliese e ricca di segni naturali e antropici, suggerisce itinerari inediti, non esclusivamente legati al paesaggio, malgrado la vocazione agricola e pastorale dell’area.

16

Questo viaggio parte dalla città di Gravina, tra arte e storia alla scoperta della città in cui è nato Papa Benedetto XIII e con visita ai monumenti più significativi: la Basilica Cattedrale, il Castello Svevo, edificato tra il 1224 e il 1231 da Federico II, Santa Maria del Suffragio, Santa Sofia e il Museo Diocesano di Arte Sacra. Particolarmente interessante anche la visita al Museo “Ettore Pomarici Santomasi”, che presenta al suo interno diverse sezioni: archeologica, la pinacoteca, le maioliche e le ceramiche e una ricca collezione numismatica.

Tra le gravine dell’ Alta Murgia Suggestivo itinerario tra Gravina e Altamura Percorribilità Pedonale

Il Museo Diocesano di Arte Sacra non è accessibile. Il Museo Ettore Pomarici Santomasi dispone di ascensore, pertanto è visitabile al piano terra e al primo piano, il secondo piano ha un percorso ostico per la presenza di alcuni scalini interni, ma è praticabile. Il secondo piano del Museo Nazionale Archeologico di Altamura non è accessibile ai visitatori diversamente abili perché non è presente l’ascensore. L’escursione al Pulo non è praticabile per i turisti diversamente abili.

Target di riferimento Giovani Primaria Scuola secondaria di primo grado Scuola secondaria di secondo grado Poggiorsini

16

Acquaviva delle Fonti Cassano delle Murge

Altamura Gravina in Bosco Púglia Difesa Grande

Santéramo in Colle

Periodo di riferimento Marzo - Aprile - Maggio - Giugno Settembre - Ottobre DurataGióia percorso del Colle Una giornata

Gravina Bosco Difesa Grande Altamura Grotta Lamalunga

Cattedrale Rosone

Consigli utili E’ consigliabile indossare un abbigliamento Montursi sportivo, scarpe da trekking, berretto per Accessibilità 417 m proteggersi dal sole. Parzialmente accessibile. Móttola Per cimentarsi nei laboratori didattici è L’escursione nell’area delle gravine non è Castellaneta Palagianello consigliabile indossare indumenti consoni praticabile per diversamente abili. Laterza Crispiano all’uso di colori e sostanze che possono Il museo dell’Arte Tipografica, Montemesola Massafrail Museo Civico Statte Ginosae il Museo Etnografico di Altamura sonoGrottáglie macchiare. Portare al seguito acqua potabile. accessibili. Consigliata fotocamera. Castellaneta Marina

LUOGHI DI INTERESSE

Altamura

Táranto

M. Piccolo

Mare

Í. Chéradi Grande

Capo S. Vito

GAL Terre di Murgia

IAT Gravina

Associazione Alturismo (+39) 345.6913944 (+39) 338.4052976 alturismochiesa@libero.it

Via Matteotti ang. Piazza Plebiscito Gravina in Puglia (BA) Tel. (+39) 080.3269065 Cell. (+39) 333.5015357

Museo Nazionale Archeologico

info@iatgravina.it turism@hotmail.it www.iatgravina.it

Tel/fax (+39) 080.3146409 museoarch.altamura@beniculturali.it

L’itinerario prosegue poi con un’escursione nei siti più suggestivi della civiltà rupestre nell’area della gravina e la visita alla chiesa rupestre di San Michele delle Grotte e un percorso naturalistico nel Bosco Difesa Grande, che si estende per oltre 1800 ettari. Il viaggio nell’Alta Murgia fa tappa, poi, ad Altamura, dove vicoli, palazzi patronali e chiese compongono come tasselli di un mosaico il centro storico. Da visitare la Cattedrale dedicata all’Assunta, la cappella palatina voluta da Federico II nel 1232, il Museo Civico, il Museo Etnografico, che conserva la memoria del patrimonio etnoantropologico dell’Alta Murgia, e il Museo dell’Arte Tipografica, un viaggio nell’affascinante mondo della stampa. Un itinerario che si completa con la scoperta nella Grotta di Lamalunga di resti fossili di uno scheletro umano appartenente ad una forma arcaica di Homo Sapiens Neanderthalensis. Presso il “Centro Visite”, situato a poca distanza dalla grotta, sarà possibile una visita virtuale attraverso un sistema di video-osservazione.

gravina

Castello

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Magna Grecia, Murgia e Gravine

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partner privato a cura di Progetto Azienda

gravina

Photo Nunzio Pacella

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Magna Grecia, Murgia e Gravine

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partner privato a cura di Progetto Azienda

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Magna Grecia, Murgia e Gravine

partner privato a cura di Progetto Azienda

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partner privato a cura di Progetto Azienda

partner privato a cura di Progetto Azienda


partner privato a cura di Progetto Azienda

partner privato a cura di Progetto Azienda

LE ATTIVITà CONSISTONO IN:

LE ATTIVITà ECOPEDAGOGICHE E GLI ITINERARI ENOGASTRONOMICI:

La magia della trasformazione del latte: dalla mungitura meccanica e manuale alle mozzarelle, al formaggio e alla ricotta.

Il Consorzio Puglia in masseria organizza percorsi didattici alla scoperta della cultura contadina pugliese. Un viaggio per conoscere la natura, l’arte e la gastronomia in luoghi suggestivi e incontaminati. Aule verdi a cielo aperto in cui imparare facendo.

L’agricoltura biologica e i lavori nell’orto, osservazione e studio delle piante e delle tecniche di coltivazione con metodi naturali: dalla semina alla trasformazione in marmellate e conserve, sott’olii, sottaceto e sotto sale.

<< Visite ai frantoi ipogei e semipogei per assistere alle fasi di molitura con laboratori di degustazione dell’olio extravergine d’oliva appena spremuto.

Le olive, l’olio e il territorio: la raccolta e la trasformazione, la storia e la tradizione. L’uomo mi calpesta e io gli faccio girare la testa: dall’uva al vino, vendemmia e trasformazione.

La Puglia e i suoi prodotti: le vie dei Sapori Percorsi di enogastronomia e cultura contadina. I percorsi propongono un viaggio, nella Terra di Puglia, per conoscere e degustare la produzione tipica della tradizione agreste. La natura incontaminata della nostra regione, regala una varietà infinita di prodotti tipici. Andare alla ricerca di questi prodotti vi condurrà in luoghi suggestivi e unici per storia e cultura: le Masserie Didattiche di Puglia, con itinerari che fondono - in straordinaria armonia natura, arte e gastronomia.

Viaggio di un chicco di grano, i cereali e i prodotti da forno tradizionali: pane di Altamura, orecchiette, sagne n’cannulate, pucce e frise.

Laboratorio sugli antichi mestieri: la filatura e la tessitura della lana e l’arte dell’intreccio di cestini e panari.

Per info e contatti Consorzio Puglia in masseria Piazza Duomo, 7 - 70022 Altamura (Ba) tel./fax: +39 080.3141347 / 393.8244192 - 393.8242479 www.pugliainmasseria.it | info@pugliainmasseria.it 88

Magna Grecia, Murgia e Gravine

Il meraviglioso mondo delle api e il ciclo del miele, della cera e della pappa reale.

<< Visite ai siti d’interesse storico artistico del territorio in cui le masserie didattiche operano: Museo della Civiltà Contadina, Museo archeologico, Castel del Monte, Venosa, Altamura, Ostuni, Ruvo di Puglia.

Percorsi di valorizzazione della tradizione enogastronomica rurale con corsi di cucina e laboratori di degustazione guidata.

<< Escursioni naturalistiche con osservazione e studio degli ecosistemi più importanti: i micro paesaggi dei muschi e dei licheni, prati e pascoli, bosco ceduo e bosco artificiale, vegetazione spontanea, piante officinali e piante di interessere gastronomico, con visite al Parco Nazionale dell’Alta Murgia, al Parco delle Dune Costiere,ecc.

<< Visite aziendali presso le masserie didattiche di Puglia, vere e proprie aule a cielo aperto. 89


17 L’entroterra a nord di Taranto Nel Parco Regionale Terra delle Gravine, nel territorio tra Massafra, Mottola e Castellaneta

Acquaviva delle Fonti ano delle Murge

Percorribilità Pedonale

a Gióia del Colle

Santéramo in Colle

Montursi 417 m

Target di riferimento Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado Scuola secondaria di secondo grado

17

Periodo di riferimento Marzo - Aprile - Maggio CrispianoGiugno - Settembre - Ottobre

Móttola

Castellaneta

Palagianello

Laterza

Massafra

Ginosa

Castellaneta Marina

Statte

Táranto

Montemesola

Grottáglie Durata percorso Una giornata

Accessibilità Parzialmente accessibile I percorsi rupestri non sono accessibili ai visitatori diversamente abili. Difficoltoso il percorso nel Parco Preistorico Rupestre Dino’s Park. Il Museo Rodolfo Valentino è accessibile. Consigli utili Per affrontare i percorsi è consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, scarpe da trekking, berretto per proteggersi dal sole. Portare al seguito acqua potabile. Consigliata fotocamera.

M. Piccolo

Mare

Í. Chéradi Grande

Capo S. Vito

LUOGHI DI INTERESSE Massafra Mottola Castellaneta

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Magna Grecia, Murgia e Gravine

Un itinerario nell’entroterra a nord di Taranto che da Massafra conduce fino a Castellaneta, fra suggestivi villaggi rupestri scavati nella roccia, nei quali si riconoscono le abitazioni, i luoghi legati alla lavorazione dei prodotti agricoli e soprattutto chiese, cripte e santuari, splendidamente affrescati. Prima tappa è Massafra, solcata da una serie di gravine e di lame di natura carsica e situata nelle vicinanze di Palagiano. La gravina di San Marco divide il paese in due

parti collegate da ponti che si affacciano su un incantevole scenario. Massafra custodisce nel suo territorio uno dei più vasti complessi rupestri, tanto da meritare l’appellativo di “Tebaide d’Italia”. Qui si potrà visitare, nel villaggio rupestre, lungo la gravina di San Marco, fra grotte e cunicoli, la singolare Farmacia del Mago Greguro, nelle cui pareti la fantasia popolare ha immaginato che fossero conservate tisane e pozioni. In una posizione dominante e strategica, sullo sperone sinistro della gravina di San Marco, si potrà ammirare il Castello che, presumibilmente costruito in età giustiniana, ha subìto importanti interventi architettonici a cavallo tra la dominazione longobarda e quella bizantina. Oggi si presenta con quattro torrioni disposti

mottola

Cripta di San Nicola Photo Solito

a quadrilatero e muniti di cinta muraria, con cortine e bastioni, conserva nella struttura parti murarie di epoca federiciana ed è sede del Museo della Civiltà dell’Olio e del Vino. Dopo la visita al Santuario della Madonna della Scala, protettrice della città, nell’omonima gravina, saranno possibili escursioni nel Parco Preistorico Rupestre Dino’s Park, ricostruito nelle grotte, e nell’oasi WWF di Monte Sant’Elia, che comprende una Masseria con un complesso di 17 trulli,

MASSAFRA Castello

nonché la dimostrazione, presso una vicina azienda apistica, del ciclo della produzione del miele. L’itinerario prosegue a Mottola, adagiata su una collina da cui è possibile dominare con lo sguardo il golfo di Taranto e il verde delle montagne dell’alta Sila, posizione che le ha conferito il nome di “Spia dello Ionio”. Fanno parte del suo territorio i villaggi di Petruscio e Casalrotto, dove si possono ammirare i resti di importanti centri rupestri. In particolare, nella gravina di Petruscio si potrà ammirare l’affascinante spettacolo della città scavata nella roccia lungo le pareti di un canalone che taglia il terreno, in un selvaggio habitat naturale mentre, a qualche chilometro dalla città, a Casalrotto, sarà possibile visitare la Cripta di San Nicola, la cui realizzazione risale al IX secolo d.C.. L’esterno della chiesa presenta un arcosolio, una nicchia sormontata da un arco e incassata nella parete, mentre l’interno si divide in tre navate absidate e conserva i resti dell’originaria iconostasi, tipica dello schema bizantino. Completa l’itinerario Castellaneta, cittadina circondata per due terzi da un’oasi protetta che si estende per oltre 400 ettari, composta da un nucleo cittadino, una frazione

marittima – Castellaneta Marina – a ridosso della pineta di Bosco Pineto, e una rurale denominata Guadella. Nel centro cittadino si potranno visitare la Cattedrale, in stile barocco, e il Museo dedicato ad uno dei primi divi del cinema, Rodolfo Valentino. Rendono suggestivo il territorio circa cento masserie storiche, nelle campagne di Castellaneta, le gravine e i numerosi insediamenti rupestri.

Parco Preistorico Rupestre Dino’s Park e Grotte di Famosa Contrada Colombata Famosa, 62 Massafra (TA) Cell. (+39) 335.1652220 gravinadifamosa@libero.it www.grottedifamosa.it

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partner privato a cura di Progetto Azienda

CITTà di Ginosa Dalle gravine al mare

Ginosa è situata a circa 20 km nell’entroterra del Golfo di Taranto, vicino ai “Sassi” di Matera, e comprende un vasto territorio che spazia dalle fertilissime pianure, all’aspra murgia, interrotta dalla Gravina, profonda fenditura carsica generata dall’erosione dalle acque. È in questo maestoso canyon che è conservata un’incredibile città interamente scavata nella roccia, dove i segni dell’uomo si manifestano in un sapiente utilizzo delle risorse naturali in armonia con il paesaggio roccioso, sin dal Paleolitico Medio (80.000 anni fa). Da allora uomini di tutte le epoche, immersi nei profumi della macchia mediterranea, hanno dato vita a due capolavori di ingegneria idraulica e architettura al negativo: i Villaggi del Casale e della Rivolta. Numerose sono anche le Chiese Rupestri come S. Barbara e S. Sofia che conservano importanti affreschi Bizantini. Il Villaggio Rupestre del Rione Rivolta, che conserva ancora la caratteristica struttura a 5 piani terrazzati sui quali si affacciano 66 case-grotta, è definito a pieno merito dai maggiori studiosi del settore, il Villaggio Rupestre più importante d’Italia. Di grande interesse, inoltre, il Castello Normanno, costruito verso il 1080 da Roberto il Guiscardo per difendersi dalle possibili incursioni saracene, e la Chiesa Matrice, costruita in stile Romanico e immersa nello scenario rupestre, che è il simbolo della secolare devozione dei ginosini per la Vergine del Rosario, patrona del paese dal 1765. A Marina di Ginosa, famosa per le ampie spiagge Bandiera Blu, si trova il Lago Salinella, zona umida di grande valore naturalistico riconosciuto a livello internazionale, posto su una delle rotte migratorie percorse dalla variopinta avifauna acquatica dell’Africa all’oriente. All’interno dell’Oasi vi è un’antica torre costiera costruita nel XVI secolo: Torre Mattoni. Ginosa e Marina di Ginosa sono animate da numerose manifestazioni tutto l’anno: tra tutte l’inimitabile Passio Christi e il Carnevale Marinese. massafra

Santuario della Madonna della Scala nell’omonima gravina PhotoMagna SolitoGrecia, Murgia e Gravine 92

www.ginosa.gov.it


villa castelli Gravina

18 I LUOGHI DEgli insediamenti rupestri: da Crispiano a Grottaglie Masserie, gravine e grotte: viaggio nell’entroterra tarantino Percorribilità Pedonale - Ciclistico Target di riferimento Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado Scuola secondaria di secondo grado

ia del olle

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Móttola

Crispiano

Palagianello

stellaneta Marina

Massafra

Montemesola Grottáglie

Táranto

M. Piccolo

Mare

Í. Chéradi Grande

Villa Castelli

Periodo di riferimento Marzo - Aprile - Maggio - Giugno Settembre - Ottobre Durata percorso Una giornata Accessibilità Parzialmente accessibile La Collezione Spada non è accessibile ai visitatori diversamente abili.

Il Museo Civico di Villa Castelli è completamente accessibile e dotato di rampe di accesso a norma per i diversi livelli della struttura. Il Museo della Ceramica a Grottaglie è accessibile ad eccezione del piano superiore. La passeggiata presso il quartiere delle ceramiche è accessibile con difficoltà L’Habitat rupestre della gravina di Riggio non è accessibile. Consigli utili Per affrontare i percorsi è consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, scarpe da ginnastica, berretto per proteggersi dal sole, k-way; Portare al seguito acqua potabile; Consigliata fotocamera.

Capo S. Vito

LUOGHI DI INTERESSE Crispiano Montemesola Villa Castelli Grottaglie

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Magna Grecia, Murgia e Gravine

Crispiano, la “Città delle cento masserie”, cosiddetta per la presenza di numerose masserie sul suo territorio, è la prima tappa di questo itinerario, alla scoperta di chiesette affrescate, torri di vedetta, stalle nei trulli, ovili settecentesche e frantoi ipogei, attraverso percorsi tematici. Il viaggio prosegue con Montemesola, adagiata su una collina della Murgia tarantina, che deve il suo nome proprio alla particolare posizione geografica, situata cioè sul piano della collina in forma ellittica al punto da somigliare ad una mensola, da cui “mensola del monte”. Da qui si potrà ammirare un panorama mozzafiato, dal Golfo di Taranto, la vallata da Grottaglie a San Giorgio e l’estesa pianura fino a Pulsano,

Leporano, Talsano. Nella zona sono stati trovati insediamenti rupestri risalenti al neolitico, anche se la costituzione come casale risale al XIII secolo. Da allora fu infeudata a vari signori e fu oggetto di divisioni e contese. Appartenne, fra le tante, alla famiglia Saraceno, che vi costruì una sontuosa dimora, il Palazzo Marchesale che rappresenta il nodo principale del sistema viario principale del paese. Da visitare in questo centro la Chiesa di San Michele Arcangelo, la Chiesa del Santissimo Rosario, la Chiesa Santa Maria della Croce, le Porte Urbiche e la Torre dell’Orologio.

Il viaggio prosegue nella parte sudoccidentale dell’altopiano delle Murge, tra la Valle d’Itria e il Salento, in una zona collinare al confine con la pianura salentina, alla volta di Villa Castelli centro sorto attorno alla masseria dalla quale prende il nome. Nel suo territorio nasce il Canale Reale, il solo corso d’acqua dolce del Salento, che sfocia nell’Oasi di Torre Guaceto. Un’altra risorsa naturalistica è la Gravina, facente parte del parco naturale regionale Terra delle Gravine, nella quale sono presenti il frantoio ipogeo denominato Trappeto del Duca e la struttura del CEA, mentre a pochi chilometri dall’abitato è presente il Parco Archeologico di “Pezza Petrosa”, i cui reperti sono esposti nel Museo Civico della città. Meritano una visita anche il Palazzo Ducale e la Chiesa Matrice. Situata su una collina murgiana, nell’entroterra di Taranto, sorge Grottaglie, tappa conclusiva di questo itinerario. La “città dalle molte grotte”, nome che deve alla presenza di gravine lungo le quali, fin dalla preistoria, sono stati scavati numerosi rifugi in grotta. Qui, nel cuore della città, nei pressi del famoso “quartiere delle ceramiche”, si potrà visitare il Museo della Ceramica che

crispiano

Masseria Quis ut Des

racconta la storia della sua terra attraverso manufatti ceramici di uso domestico ed ornamentale. Merita una visita il Castello Episcopio, alla fine del XIV secolo, un tempo residenza degli arcivescovi di Taranto. Oggi il castello risulta caratterizzato dalla presenza dell’antica torre interna, di oltre 28 metri, articolata su quattro piani indipendenti tra loro e dal fabbricato principale, dove aveva

grottaglie

Quartiere delle ceramiche Photo Solito

sede l’episcopio, con loggiato interno. Infine un’escursione nella Gravina di Riggio, che comprende un insediamento rupestre, una cascata (unica in Puglia), un laghetto e un piccolo torrente.

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19 Taranto e Manduria, tra storia e natura

PARCO ARCHEOLOGICO DELLE MURA MESSAPICHE DI MANDURIA Orari del parco Invernali 9.00 / 12.30 - 14.00 / 17.00 Estivi 9.00 / 13.30 - 15.30 / 20.00

Un viaggio nella “Magna” Taranto, ripercorrendo i fasti dell’antica Grecia Percorribilità Pedonale – Barca a vela Target di riferimento Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado Scuola secondaria di secondo grado

Gióia del Colle

rsi Móttola

neta

Periodo di riferimento Marzo - Aprile - Maggio Giugno - Settembre - Ottobre

Palagianello Massafra

19 Castellaneta Marina

Táranto

M. Piccolo

Mare

Í. Chéradi Grande

Capo S. Vito

LUOGHI DI INTERESSE Taranto Manduria

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Magna Grecia, Murgia e Gravine

Mandúria

Durata percorso Una giornata Accessibilità Parzialmente accessibile All’interno delle Riserve del Litorale Tarantino Orientale vi sono alcuni sentieri sterrati transitabili in carrozzina. La zona della Foce del Fiume Chidro non è accessibile.

Un percorso alla scoperta degli splendori di Taranto, capitale della Magna Grecia, crocevia di culture, situata nella parte nordorientale dell’omonimo Golfo, sul Mar Ionio, e separata da due specchi d’acqua, il Mar Grande e il Mar Piccolo. Taranto si presenta in due zone nettamente distinte: una costruita sulla terraferma e l’altra, la città vecchia, che sorge su una isoletta che separa l’insenatura marina, il Mar Grande, dalla laguna interna, il Mar Piccolo e che è collegata a occidente dal ponte in pietra, ricostruito da Niceforo Foca nell’anno 1000, e a oriente dal Ponte girevole, che risale alla fine del 1800, rifatto poi nel 1958. La prima tappa nella visita a questa città è nella parte nuova, al Museo Nazionale Archeologico, ospitato presso l’ex Convento

Il Parco Archeologico delle Mura Messapiche è accessibile. Il Museo del Vino di Manduria e il Museo Missionario Cinese di Sava sono accessibili. Il Museo Archeologico Nazionale è accessibile ai visitatori diversamente abili. L’Osservatorio Meteorologico e Sismico Luigi Ferrajolo non è accessibile. Il Museo Medievale Maria d'Enghien è accessibile ad eccezione della parte sottostante alla quale si accede attraverso una piccola scala. Consigli utili Per affrontare i percorsi è consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, scarpe da ginnastica, berretto per proteggersi dal sole, k-way; Portare al seguito acqua potabile; Consigliata fotocamera.

degli Alcantarini, che espone i celebri “Ori di Taranto”, oggetti di alta oreficeria, sculture e ceramiche, rinvenuti dalla necropoli della Taranto magnogreca, di cui si possono visitare anche molte tombe ipogee. L’itinerario prosegue con una passeggiata nel centro storico, dove si ritrovano alcuni dei più significativi monumenti: la Chiesa di San Domenico Maggiore, costruita nel 1300, con un portale gotico e un rosone di rilevante valore artistico e, attiguo, il Chiostro di San Domenico, a pianta irregolare, che risale alla metà del XIV secolo; il Chiostro di Santa Chiara; il Duomo di San Cataldo, in stile romanico, risalente al 1071, con la facciata barocca; di particolare interesse anche il

www.parcoarcheologico-manduria.it

taranto

Centro Storico

Cappellone in marmo e in stile barocco. Da visitare, poi, il maestoso Castello, voluto da Ferdinando d’Aragona (1492) e che domina il ponte girevole e che collega la città nuova al Borgo Antico, per proseguire con una passeggiata nel dedalo di stradine della città vecchia, dove sono ubicati l’Osservatorio Meteorologico e Sismico Luigi Ferrajolo e il Museo Medievale Maria d’Enghien. L’itinerario si conclude con Manduria, località non molto distante dal capoluogo e centro di maggior rilevanza dell’epoca antica: nel Parco Archeologico sono visibili ampi tratti delle Mura Messapiche. Si prevede un’escursione nel suggestivo scenario offerto dalle Riserve Naturali Orientate Regionali del Litorale Tarantino, in cui si alternano quattro diversi ambienti: saline in cui sostano numerose specie di uccelli, paludi con una varietà di orchidee acquatiche, boschi di lecci e arbusti caratteristici della macchia mediterranea e il fiume Chidro, che conserva nei fondali sarcofagi di epoca romana. Infine, visita al Museo della Civiltà del Vino Primitivo, che illustra la storia sociale e l’economia agraria di questa terra.

manduria

Centro Storico, ghetto ebraico

taranto

Castello

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partner privato a cura di Progetto Azienda

TARANTO Città fra i due mari

Scoprire la Magna Grecia nella città pugliese bagnata dal Mar Grande e dal Mar Piccolo.

TARANTO Veduta del Castello e del Ponte GIrevole

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Magna Grecia, Murgia e Gravine

Secondo i più è stata fondata circa duemila anni prima di Cristo da Taras, figlio di Nettuno e, storicamente, la fondazione risale al 706 a.C., a opera di coloni spartani guidati da Falanto. Ridotta a provincia romana, la città subisce invasioni e scorrerie da parte dei Goti, Longobardi, ecc., ed è completamente distrutta nel 927 dai Saraceni fino a quando, nel 967, l’imperatore bizantino Niceforo Foca la conquista, iniziandone la ricostruzione. Divenuta Principato (1095) grazie a Roberto il Guiscardo, la città subisce successivamente la dominazione di Svevi, Angioni, della famiglia degli Orsini del Balzo, degli Aragonesi. Nel 1734, passa ai Borboni e, con l’occupazione napoleonica, del 1801, la città ha un certo risveglio grazie all’importanza

strategica e militare che i Francesi riconoscono alla base navale tarantina. Nel 1860, costituitosi il Regno d’Italia, la città riceve una fase di sviluppo notevole favorito dalla crescita delle attività connesse con la base navale, la costruzione dell’Arsenale della Marina Militare e, in epoca più moderna, con l’attività portuale e la realizzazione del centro siderurgico. Come si è già detto, Taranto si presenta in due zone nettamente distinte: la parte nuova e quella vecchia. Quest’ultima - una vera e propria isola - è collegata a occidente dal ponte in pietra, ricostruito da Niceforo Foca nell’anno Mille, e a oriente dal ponte girevole, che risale alla fine del 1800, rifatto poi nel 1958.

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CAPPELLONE IN MARMO Duomo di San Cataldo

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COLONNE DEL TEMPIO DORICO PIazza Castello

“ Taranto si affaccia sul Mar Jonio e - separata da due grandi specchi d’acqua, la rada del Mar Grande e del Mar Piccolo - è definita la città dei due mari.”

N

el centro storico si ritrovano alcuni dei più significativi monumenti, come la Chiesa di S. Domenico Maggiore costruita nel 1300, con un portale gotico e un rosone di rilevante valore artistico e, attiguo alla chiesa, il Chiostro di S.Domenico, che risale alla metà del XIV secolo e che presenta una pianta irregolare; il Chiostro di S. Chiara; il Duomo di S.Cataldo, in stile romanico, risale al 1071, con un impianto a tre navate retto su colonne di epoche e stili diversi, con la facciata barocca; di particolare interesse il Cappellone in marmo e in stile barocco. In Piazza Castello, le due imponenti colonne del tempio dorico, datate al primo quarto del VI sec. a.C., sono la sola testimonianza dei monumenti che hanno contraddistinto la città nel periodo magno-greco.

CONCATTEDRALE Opera di Giò Ponti

Sempre nella stessa piazza, il Castello, che voluto da Ferdinando d’Aragona (1492), domina il ponte girevole, che, sormontante il canale navigabile, viene aperto per consentire il passaggio delle navi che dal Mar Grande si portano in Mar Piccolo e viceversa. Nella parte nuova della città, il lungomare ( il più alto d’Europa ) offre un’ irripetibile e suggestiva visione del Mar Grande e delle isole Chéradi ( S. Pietro e S. Paolo ) e, sullo sfondo, dei monti della Basilicata e della Calabria; il Museo Nazionale Archeologico, dove sono conservati reperti, vasi, statuaria, mosaici, ecc. risalenti in gran parte alla Magna Grecia; la Concattedrale (1971), opera di Giò Ponti, in uno stile gotico moderno, le cui linee architettoniche esterne vogliono simboleggiare una vela, quale espressione della vocazione marinara del capoluogo; le molte tombe a camera disseminate in vari punti cittadini; la necropoli in Via Marche; i resti della cinta muraria, in fondo a corso Italia. I giardini del Peripato sono un polmone di verde nel centro della città che consentono una suggestiva visione del Mar Piccolo e dei giardini dei mitili, oltre che del Ponte di Punta Penna Pizzone che scavalca lo stesso Mar Piccolo nel punto in cui il restringimento naturale crea i due seni. MUSEO NAZIONALE ARCHEOLGICO Collezione Permanente

ROSONE Chiesa di S. Domenico

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partner privato a cura di Progetto Azienda

IL GALLO VERDE è una associazione di volontariato, nata con l'obiettivo di farsi da intermediaria tra la vastissima offerta turistica di un territorio tutto da scoprire e la domanda curiosa, attenta e sempre più in ascesa, di un turista, grande o piccino, desideroso di conoscere questi territori ancora "vergini" ai pensieri di molti. L’associazione Il Gallo Verde propone per i più piccoli un’idea di “viaggio d’istruzione” inteso come momento di studio e di ricerca, al di fuori della “quattro mura” scolastiche realizzando laboratori didattici ricchi di manualità, fantasia ed emozioni. In tutto questo noi ci mettiamo l'esperienza, l'affidabilità, la voglia e la passione, a voi non resta che lasciarci il cuore. Taranto la città dei due mari: le leggende “animate” di Taras e Fàlanto Il percorso prevede la visita guidata del centro storico a partire delle Colonne Doriche raccontate attraverso la leggenda di Taras, proseguendo lungo Via Duomo tra palazzi settecenteschi e strette vie, le postierle, fino ad arrivare alla cattedrale di San Cataldo, patrono della città. Di ritorno dalla cattedrale, i bambini scopriranno il suggestivo panorama che offre il lungomare vecchio, ascoltando la leggenda di Fàlanto. Giunti al belvedere, saranno accompagnati all’interno del meraviglioso Castello Aragonese. Laboratorio didattico: rappresentazione animata/teatrale delle leggende di Taras e Fàlanto. Durata: 4h visita guidata e laboratorio didattico. Un fiume di storia: l’apostolo Pietro, il fiume Chidro e una barchetta galleggiante Il percorso prevede la visita guidata al Chidro, un tipico corso d’acqua alimentato da acque

di falda che forma tre specchi d’acqua e sfocia nel mare, nel tratto costiero facente parte delle Riserve Naturali Regionali del Litorale Tarantino, proseguendo verso l’abitato i bambini verranno guidati all’interno della piccola Chiesa dedicata a San Pietro, che si poggia sulla vecchia Torre di avvistamento e la Cripta del Redentore. Al Chidro si legano varie leggende e tradizioni popolari. Si narra che l’apostolo Pietro giunse in penitenza lungo le foci miracolose del Chidro, qui le sue lacrime si trasformarono in conchiglie e a pochi chilometri dal fiume costruì la piccola cripta, ora Chiesa, in cui, secondo la tradizione, San Pietro celebrò la prima messa su suolo italiano. Laboratorio didattico: costruzione di una barchetta a vela con materiali di riciclo all’interno della Masseria La Marina – Casa del Parco facente parte delle Riserve Naturali Regionali del Litorale Tarantino. Durata: 4h visita guidata e laboratorio didattico.

Scoprendo la Riserva: la mappa del bosco Passeggiata nel Bosco dei Cuturi, facente parte delle Riserve Naturali Regionali del Litorale Tarantino: una visita guidata per imparare il rispetto nei confronti del bosco; per conoscere ed osservare le meraviglie che offre il bosco;, per toccare con mano alberi, radici, terra e foglie; per “mettersi nei panni” di animali e piante; per scoprire i sentieri e per sentirsi “ a casa” nel bosco. Laboratorio didattico: i bambini racconteranno i colori, le sensazioni, le emozioni vissute disegnando una “mappa” tutta personale del bosco che porteranno a casa all’interno di un piccolo “kit per escursione” realizzato con le loro mani. Durata: 4h visita guidata e laboratorio didattico. N.B.: per ogni escursione ai bambini sarà consegnato un simpatico gadget dell’Associazione IL GALLO VERDE

INFO/CONTATTI: Dott.ssa Zirro Maria Carmen 327 29 03 112 ilgalloverde@hotmail.it 102

Magna Grecia, Murgia e Gravine

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Magna Grecia, Murgia e Gravine

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19

52

Manduria Panorama 106

Magna Grecia, Murgia e Gravine

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Valle d’Itria Savelletri Castellana Grotte Noci

Parco Naturale delle Dune Costiere

Fasano

Pezze Alberobello di Greco Locorotondo Cisternino

Ostuni Carovigno

Martina Franca CĂŠglie MessĂĄpica Villa Castelli

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Valle d'Itria

San Vito dei Normanni S. Michele Salentino

Riserva Torre Guaceto P. Penne

Atmosfera da fiaba ed effetti cromatici meravigliosi in questo territorio proteso tra Adriatico e Ionio: verde come le ampie distese di uliveti, querceti e vigneti che foggiano i saliscendi carsici, bianco come i trulli, le masserie e i borghi imbiancati a calce e rosso, come i toni del bolo. 109


20 Nel cuore della Puglia Bellezze architettoniche, paesaggistiche, storiche e culturali nella terra dei Trulli Percorribilità Pedonale

non è accessibile ai visitatori diversamente abili poiché non è presente un percorso attrezzato. Difficoltoso l’accesso ai visitatori diversamente abili nella “Riserva Naturale dei Laghi di Conversano e della Gravina di Monsignore” e nella riserva di Barsento.

Target di riferimento Scuola dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado Scuola secondaria di secondo grado Acquaviva delle Fonti

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Turi

Castellana Grotte

Putignano Sammichele di Bari Noci

Gióia del Colle

Alberobello

Periodo Savelletri di riferimento Marzo - Aprile - Maggio Giugno - SettembreParco - Ottobre Naturale Fasano

Pezze di Greco Locorotondo Cisternino

Durata percorso Ostuni Carovigno Una giornata Martina Franca

LUOGHI DI INTERESSE Turi Putignano Alberobello Castellana Grotte

Indiana Park Sammichele di Bari Acquaviva delle Fonti

delle Dune Costiere

San Vito dei Normanni S. Michele Salentino

Riserva Torre Guaceto P. Penne

Accessibilità Céglie Le GrotteMessápica di Castellana sono in parte Villaai visitatori diversamente abili. accessibili Castelli La terrazza dell’Osservatorio Astronomico non è accessibile ai visitatori diversamente abili. L'Indiana Park di Castellana Grotte è accessibile. Il Museo del Territorio di Alberobello e la chiesa Trullo sono accessibili. Il percorso per le stradine dei rioni di Alberobello è accessibile in parte per la presenza di numerosi scalini. Il Santuario dei Santi Medici è accessibile dall’ingresso secondario. Il Castello di Gioia del Colle è accessibile Il Parco Archeologico di Monte Sannace

alberobello

Photo Nunzio Pacella

Consigli utili Per affrontare i percorsi è consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, scarpe da ginnastica, berretto per proteggersi dal sole. Per cimentarsi nei laboratori didattici è consigliabile indossare indumenti consoni all’uso di colori e sostanze che possono macchiare. La temperatura all’interno delle grotte si aggira sempre intorno ai 15°, munirsi quindi di un golfino anche in estate. Portare al seguito acqua potabile. Consigliata fotocamera.

La prima tappa di questo itinerario è Turi, città della varietà di ciliegia detta “ferrovia”. Di particolare interesse, oltre alle chiesette del centro storico e alla Chiesa Matrice di Santa Maria Assunta, la visita a Palazzo Marchesale, residenza padronale dalle origini medievali, e al Cappellone di Sant’Oronzo alla Grotta.

putignano Il Carnevale

Noci Gioia del Colle

Trulli, querce, muretti a secco. E poi, ancora, chiese, castelli e musei. Un concentrato di natura e storia per un itinerario che condurrà i visitatori alla scoperta di quest’area, pressoché rurale, a sud di Bari: la terra dei trulli. 110

Valle d'Itria

Il viaggio tra le bellezze naturalistiche e storico-artistiche di questi centri, prosegue con le tappe di Putignano, famosa per la lavorazione della cartapesta e della tradizione carnascialesca dei carri allegorici, per una visita all’Agrifauna e Alberobello per ammirare lo spettacolo da fiaba offerto dai trulli, le tipiche abitazioni con copertura a cono. Si potranno percorrere le stradine dei rioni Aia Piccola e Monti con le caratteristiche botteghe e visitare il Santuario dei Santi Medici, la Chiesa Trullo di Sant’Antonio, il Museo del Territorio, il Museo dell’Artigianato e il Museo del Vino. A pochi chilometri si potrà raggiungere Castellana Grotte per una suggestiva visita alle sue grotte carsiche, considerate il più imponente e spettacolare complesso 111


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Gal “Terra dei Trulli e di Barsento” territorio DI un indubbio valore storico, culturale e ambientale

grotte di castellana Photo Guglielmi

speleologico presente in Italia. Stalattiti, stalagmiti e preziosi cristalli color alabastro danno vita a un affascinante e interessante museo naturale. In prossimità delle Grotte è presente il Museo Franco Anelli, con il centro di documentazione speleologica e l’archivio iconografico, nonché l’Osservatorio Astronomico Sirio, per ammirare la volta celeste sia nelle ore diurne che serali. A pochi chilometri da Castellana si trova l’Indiana Park, un parco avventura, immerso nel verde, che coniuga svago, divertimento, conoscenza e apprendimento. Questo viaggio, tra cultura, tradizione e divertimento, fa tappa a Noci, popolata da una serie numerosa di masserie storiche, per un tour nel borgo antico, all’interno del parco letterario dedicato allo scrittore Tommaso Fiore. Il percorso prevede un’escursione nella riserva naturale orientata di Barsento e visita alla chiesetta del VI sec. , facente parte del complesso abbaziale dei monaci di Sant’Equizio. L’itinerario si conclude a Gioia del Colle, patria del leggendario Sergente Pasquale Domenico Romano, l’immagine più romantica del brigantaggio pugliese. In questo territorio, pieno di boschi, gravine 112

Valle d'Itria

e grotte, tra il 1861 e il 1863, trovavano agevolmente riparo alle bande di briganti. Si potrà, inoltre, visitare il Museo Nazionale Archeologico in cui sono esposti vasi, oggetti di uso comune e utensili, provenienti dagli scavi dell’abitato di Monte Sannace. Il Museo è ospitato al piano terra del Castello Normanno Svevo, fatto realizzare nel XII secolo da Riccardo d’Altavilla e riedificato nel 1230 da Federico II. Si potranno visitare i vari ambienti, tra cui la sala del trono, il grande forno, la prigione di Bianca Lancia, le torri, il cortile, e rivivere l’atmosfera e i fasti del tempo in cui regnò lo Stupor Mundi anche grazie a visite guidate in costume. Nelle immediate vicinanze anche Sammichele di Bari, dove è possibile visitare il Castello Caracciolo che ospita il Museo della Civiltà Contadina. Non può mancare una passeggiata nel centro storico di Acquaviva delle Fonti, con visita ai settecenteschi palazzi nobiliari, la Torre dell’Orologio, la Cassarmonica e gli antichi pozzi, simbolo della città, ricca di acque sorgive. Infine, un’appassionante lezione astronomica presso l’Osservatorio Astronomico.

GAL “Terra dei Trulli e di Barsento” Via Martiri delle Foibe, 1 70017 Putignano (BA) Tel. (+39) 080.4322767 Fax (+39) 080.4327889 segreteria@galtrulli-barsento.it galtrulli-barsento@pec.it www.galtrulli-barsento.it

Indiana Park Parco Avventura S.P. per Monopoli Trav. Chiancafredda 70013 Castellana Grotte (BA) Tel. (+39) 327.6912727 mik.trik@virgilio.it www.castellana.indianapark.it

Grotte di Castellana srl Piazzale Anelli 70013 Castellana Grotte (BA) Tel. (+39) 080.4998221 Ore 9.00 – 18.00 (chiusura: 1/1 e 25/12) amministrazione@grottedicastellana.it segreteria@grottedicastellana.it www.grottedicastellana.it

Il territorio del Gal “Terra dei trulli e di Barsento” ha una significativa connotazione rurale, con una diffusa presenza di beni culturali ad essa riconducibili e da un paesaggio tipico e caratterizzato da trulli e querce. Chiese, castelli e musei rappresentano beni culturali comuni all’intera area, a cui si sommano tradizioni popolari, feste patronali, sagre di prodotti tipici. Si tratta di una zona, fatta di pietre, scavate e allineate, che nel corso dei secoli sono diventate trulli, muretti a recinzione e masserie di elevato valore storico e architettonico: la città di Alberobello, con i suoi trulli e i due rioni Monti ed Aia Piccola; la cittadina di Putignano famosa per la lavorazione della

cartapesta e della tradizione carnascialesca dei carri allegorici; Noci, popolata da una serie numerosa di masserie storiche, tra cui si distingue la struttura del Barsentum; Castellana Grotte con le sue grotte carsiche considerate il più imponente e spettacolare complesso speleologico presente in Italia; Gioia del Colle con il suo imponente castello normanno - svevo e l’antico abitato peuceta di Monte Sannace; Turi, con la chiesa dedicata a Sant’Oronzo che sorge sull’omonima grotta; Sammichele di Bari con la tipica produzione artigianale della “zampina”, insaccato di carni miste condito da ingredienti naturali e cotto alla brace.

Queste spiccate qualità conferiscono al territorio un indubbio valore storico, culturale e ambientale, che calamita le regioni limitrofe, rendendo la zona palcoscenico privilegiato per il settore del turismo scolastico.


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ARCHEOLOGIA SPERIMENTALE A MONTE SANNACE Il Parco Archeologico di Monte Sannace è dotato di un’area attrezzata in cui è possibile conoscere gli strumenti dell’archeologo, realizzando una vera e propria campagna di scavo stratigrafico e ripercorrendo tutta la filiera fino al restauro conservativo. Presso il Museo di Gioia del Colle, si può viaggiare insieme ai coloni greci solcando il Mediterraneo e fondando numerose poleis, dalle leggendarie origini: analizzare una colonia, realizzare un prototipo di casa greca e infine indossare i panni degli antichi ceramisti, sperimentando le tecniche di lavorazione, cottura e decorazione della ceramica.

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ATTIVITÀ TEATRALI TRA NOCI E GIOIA DEL COLLE

LABORATORI AMBIENTALI A CASTELLANA GROTTE, NOCI E PUTIGNANO

Nel castello di Gioia del Colle, partendo dall’illustrazione della biografia dello Stupor Mundi, è possibile elaborare coreografie e dialoghi ed interpretare l’atmosfera medioevale, avvicinandosi alla comprensione di una cultura così affascinante e misteriosa. Invece, sullo sfondo del Bosco di Barsento a Noci, si può vestire i panni dei briganti del passato alla scoperta di avventurose biografie e leggendari racconti.

A Castellana Grotte, attraverso attività sperimentali su rocce e minerali si può viaggiare nelle viscere della terra: dal riconoscimento delle rocce, all’esame del fenomeno carsico. Nell’Oasi di Barsento a Noci, è possibile esplorare con occhi attenti il mondo degli insetti, dalle curiose forme e dagli abbaglianti colori: dalla cattura all’osservazione al microscopio. Infine, a Putignano si può seguire l’entusiasmante viaggio di una piccola goccia d’acqua ed esaminare i suoi cambiamenti di stato.

FRUTTI DELLA TERRA A TURI E SAMMICHELE E PUTIGNANO In autunno, tra il luccichio argenteo dei verdeggianti alberi di ulivo, è possibile scoprire segreti e curiosità dell’olio, alimento antico e pregiato come la terra dalla quale è generato. Frutto di un clima generoso, ma anche risultato di grande dedizione: dalla potatura alla raccolta, dalla macinatura al consumo. Oppure, quando la primavera volge lo sguardo all’estate, intraprendere un percorso dedicato alla ciliegia, delizioso frutto, ricco di sostanze benefiche. E poi ancora albicocche, percoche e uva da tavola. Ottime occasioni per riscoprire aneddoti e storie popolari sulla tradizione contadina locale.

LA FILIERA DEL LATTE TRA GIOIA DEL COLLE, NOCI E PUTIGNANO Sullo scenario bucolico e agreste, caratteristico della vita in masseria, si ripercorrerà la filiera del latte tra tradizione e innovazione: dall’allevamento del bestiame alla produzione del formaggio. Obiettivo dell’iniziativa è la riscoperta della gastronomia tradizionale e del rapporto tra territorio, cibo e cultura.

CON GLI ASINELLI ALLA SCOPERTA DELLE MASSERIE L’onodidattica è un’efficace formula di educazione esperienziale e sensoriale: l’asino quale mediatore per conoscere se stessi, la natura, i valori della ruralità. A bordo dell’asinobus gli studenti percorreranno antichi tratturi della transumanza, visiteranno due masserie settecentesche, un’antica scuola rurale, la casa del contadino. Una giornata all’insegna della campagna e della natura, che prosegue con la visita alla splendida oasi naturalistica di Barsento e una passeggiata tra i trulli di Alberobello.

ARTE DELLA CARTAPESTA A PUTIGNANO La cittadina di Putignano si offre come scenario per affrontare il tema della lavorazione della cartapesta e della tradizione carnascialesca dei carri allegorici: realizzare tutte le fasi di lavoro del mastro cartapestaio, ascoltando la storia e gli aneddoti che avvolgono quest’arte antica.

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Valle d'Itria

GAL “Terra dei Trulli e di Barsento”

Via Martiri delle Foibe, 1 70017 Putignano (BA) Tel. 080.4322767 Fax 080.4327889 segreteria@galtrulli-barsento.it galtrulli-barsento@pec.it www.galtrulli-barsento.it

I SECOLARI TETTI A CONO DI ALBEROBELLO L’incantevole Alberobello, è scenario da fiaba per la realizzazione di un laboratorio didattico dedicato ai trulli, secolari tetti a cono. I ragazzi, dopo aver appreso una serie di informazioni utili circa la struttura architettonica, le materie prime, le origini e i simboli, si accingeranno, guidati da un operatore, alla creazione di un proprio trullo in miniatura.

Progetto PSL Gal Terra dei Trulli e di Barsento - PSR 2007/2013


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Un ritorno alle origini con il Parco dei Dinosauri Visitare il Parco dei Dinosauri di Castellana Grotte (Ba) porterà indietro nel tempo, ma tanto indietro, da fornirvi la possibilità di conoscere gli animali che hanno dato vita alla fauna che oggi popola il nostro pianeta. Una guida vi accompagnerà, permettendo a grandi e piccini un viaggio nel passato del nostro pianeta Terra: dall’era primaria, “Era Paleozoica”, pesci primordiali, dalle straordinarie capacità di adattamento tanto da portarsi a vivere sulla terra ferma, trasformandosi prima in anfibi e poi in rettili, come il “Dimetrodonte”. Era secondaria, “Era Mesozoica”, dominata dai grandi dinosauri, straordinari dominatori del pianeta per circa 160 milioni di anni: dal Celeofisis, uno dei primi Teropodi ad evolversi, al Velociraptor, forse ultimo rappresentante dei dinosauri a trasformarsi negli animali più straordinari che oggi popolano il nostro pianeta, ovvero “gli uccelli”. Infine l’”Era Cenozoica”, dominata dai mammiferi, questi ultimi rappresentati all’interno del parco dal Mastodonte Americano e da alcune specie di Ominidi “Abilis, Erectus, Neandertal”. Il Parco dei Dinosauri di Castellana Grotte (Ba) vi da la possibilità di ammirare uno splendido museo all’aperto con animali a grandezza naturale, riprodotto fedelmente da fossili trovati da paleontologi su tutto il pianeta dal 1820 ad oggi. Due versi fedelmente riprodotti, e grande fantasia nella riproduzione del Tirannosauro, danno al Parco dei Dinosauri un’impronta precisa della volontà di chi ha voluto e realizzato “il viaggio” di un’ora in un mondo, ai più sconosciuto, nella straordinaria storia della vita del ns. pianeta. In realizzazione nuove attrazioni.

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Plesisauro: Rettile marino vissuto 150 milioni di anni fa, negli oceani. Stygimoloch: Vegetariano vissuto 70 milioni di anni fa nel cretaceo, in America. Velociraptor: Carnivoro, vissuto 90 milioni di anni fa, nel cretaceo in Mongolia. Iguanodonte: vissuto 130 milioni di anni fa, in Europa America settentrionale e Asia. Pteranodonte: Vissuto nell'area mesozoica in America settentrionale. Mastodonte: Vegetariano vissuto più di 5 milioni di anni fa in Nord America. Uomo di Neanderthal: Home sapiens vissuto 400 mila anni fa in Germania, in Francia e in Africa. Dimetrodonte: vissuto nella 4° era permiano cioè nell'era paleozoica

circa 250 milioni di anni fa, in Texas. Coelophysis: Carnivoro vissuto 210 milioni di anni fa in America. Stegosauro: Vegetariano di felci e piante basse, vissuto 140 milioni di anni fa nel tardo giurassico, in America. Triceratopo: Vegetariano, vissuto 70 milioni di anni fa nel tardo cerataceo nell'America settentrionale. Tirannosauro: Carnivoro, vissuto 67 milioni di anni fa nel periodo Cretaceo nell'America settentrionale, in Cina e in India. Branchiosauro: Vegetariano, vissuto 152 milioni di anni fa in Tanzania in Algeria e nell'America nordoccidentale.

Completamente rinnovato e di moderna concezione, è immerso nel verde della campagna pugliese. L’ampio parco interno, la piscina scoperta, il ristorante, il bar-bistrot ed il centro benessere renderanno piacevole il vostro soggiorno. Posizionato nel cuore del Salento, a soli 10 minuti dall'aeroporto di Brindisi, è il posto ideale per raggiungere i posti più caratteristici del Basso Salento con spostamenti per un massimo di 60 minuti.

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Grotte di Castellana Madonnina

A due passi dal mare... Mangiare all’insegna del gusto e del benessere...

Situato nel centro della località balneare di Santa Sabina, un tranquillo angolo di Mar Adriatico, l’hotel è ideale per scolaresche e famiglie che vogliano una vacanza all’insegna della scoperta delle ricchezze artistico-culturali della Puglia e della buona tavola. Grazie all’ottima posizione geografica, molte sono le possibilità di escursioni alla scoperta delle bellezze naturali e artistiche della regione. In particolar modo riveste grande interesse per le scolaresche la possibilità di raggiungere in maniera agevole ed in poco tempo la splendida Riserva di Torre Guaceto, Area Marina Protetta e Riserva Naturale dello Stato. L’hotel dispone di camere elegantemente arredate e dotate di ogni conmfort e di una splendida ed accogliente sala ristorante, di circa 200 posti, dove poter degustare un’ottima cucina che offre giornalmente specialità della gastronomia locale a base di pesce fresco e piatti tipici della cucina mediterranea.

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Valle d'Itria

Escursioni: Castellana Grotte Carovigno Ostuni Zoosafari Alberobello (Trulli) Torre Guaceto HOTEL MIRAGE Via Dei Tulipani, 15 Torre S. Sabina - 72012 Carovigno (Br) Tel (+39) 0831.996177 / Fax (+39) 0831.992800 www.hotelmiragepuglia.it

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21 Scoprendo la Valle d’ItriA Un viaggio che racconta l’abbraccio ideale di querceti, vigneti e uliveti a questo lembo di terra Percorribilità Pedonale Target di riferimento Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado Scuola secondaria di secondo grado

Savelletri

Fasano

Locorotondo

Parco Naturale Periodo di riferimento delle Dune Costiere

Fasano

Pezze di Greco Locorotondo Cisternino

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Ostuni

Marzo - Aprile - Maggio Riserva GiugnoTorre - Settembre Guaceto - Ottobre

Carovigno

Martina Franca Céglie Messápica

SanDurata Vito percorso dei Normanni Due giorni S. Michele Salentino

P. Penne

Accessibilità Parzialmente accessibile Il Conservatorio botanico “I giardini di Pomona”non è accessibile. Lo Zoo Safari di Fasano è accessibile ad eccezione di alcune attrazioni. Consigli utili Per affrontare i percorsi è consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, scarpe da ginnastica, berretto per proteggersi dal sole, k-way. Portare al seguito acqua potabile. Consigliata fotocamera.

Villa Castelli

LUOGHI DI INTERESSE Martina Franca Locorotondo Fasano Zoosafari Cisternino

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Valle d'Itria

Divisa territorialmente tra le province di Bari, Brindisi e Taranto, nella parte meridionale dell’altopiano delle Murge, la Valle d’Itria, detta anche “Valle dei Trulli” abbraccia un’area molto ampia, caratterizzata da un territorio prevalentemente pianeggiante, circondato da dolci colline, tra le splendide località di Martina Franca, Locorotondo, Cisternino e Fasano. La valle giace in una porzione di territorio che regala un paesaggio mozzafiato, dove querceti, uliveti, vigneti esaltano le singolari costruzioni locali di origine rurali, i trulli e circondano le antiche masserie.

Il nostro itinerario in Valle d’Itria comincia da Martina Franca che custodisce testimonianze di arte barocca di notevole bellezza. Dopo una passeggiata tra le bianche stradine del centro storico si potranno visitare la Collegiata di San Martino, la chiesa di San Domenico e i vari palazzi nobiliari, tra cui Palazzo Ducale, sede del Municipio e del Museo naturalistico delle Pianelle. Particolarmente suggestive le escursioni lungo i sentieri attrezzati del Bosco delle Pianelle, nelle cui grotte un tempo trovavano rifugio i briganti. Nell’agro di Martina Franca la Masseria Galeone, sede della scuola di equitazione del Corpo Forestale dello Stato, all’interno della Riserva Naturale Murge Orientali, propone quattro differenti percorsi didattici destinati a scuole di ogni ordine e

martina franca

Chiesa di San Martino Photo Solito

grado: percorso “Il bosco ed i suoi segreti, tra storia e natura”, percorso “Il cavallo murgese”, il percorso “Acqua…gocce di vita”, percorso “L’energia si rinnova”. A dominare dall’alto la Valle d’Itria ci sono anche Locorotondo, un centro agricolo che deve il suo nome alla forma circolare della sua particolare configurazione topografica. A poca distanza sorge Fasano, città che segna il confine tra l’Alto Salento e la Murgia e si estende dalle colline, costituite da roccia calcarea e ricoperte da vegetazione di macchia mediterranea, fino al mare. A due chilometri, ai piedi della Selva di Fasano, si trova lo Zoosafari di Fasano, il più grande parco faunistico d’Italia ed uno dei più grandi d’Europa, che accoglie ogni anno circa 500.000 visitatori. Oltre 140 ettari di estensione, il parco ospita oggi circa 1.700 esemplari tra 200 specie diverse, presenti in altrettanti settori tematici, come il “Safari”, un circuito di circa tre chilometri di macchia mediterranea, dove poter osservare gli animali in libertà, e la “Sala tropicale”, una tensostruttura di 700 mq interamente dedicata a rettili, pesci ed invertebrati. Adagiato su una collina, Cisternino, in cui dominano il candore delle abitazioni imbiancate a calce e il verde della rigogliosa natura. Di origine messapica, il centro storico ha vaghi richiami orientali, con case basse e corti che si perdono in un labirinto di vie strette. Qui si possono ammirare la torre quadrangolare di origine normanno-sveva e la Chiesa di San Nicola in stile romanico. Una sosta, poi, anche al Conservatorio botanico “I giardini di Pomona”, per osservare la straordinaria varietà di piante da frutto che vi sono coltivate.

Martina franca Bosco Pianelle Photo S. Stagira

GAL Valle d’Itria Via Cisternino, n. 281 - 70010 Locorotondo (BA) Tel. +39 080.2376648 - Fax: +39 080.2378304 info@galvalleditria.it - www.galvalleditria.it

CONSERVATORIO BOTANICO DELLA VALLE D’ITRIA Contrada Figazzano, 114 72014 Cisternino (BR) T +39 080.4317806 martine@conservatoriobotanico.it www.conservatoriobotanico.it

ZOOSAFARI Via dello Zoosafari - 72015 Fasano (BR) Tel. +39 080.4414455 – +39 080.4413055 Fax +39 080.4422525 info@zoosafari.it - www.zoosafari.it

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GAL VALLE D’ITRIA Natura, Paesaggi e Cultura da vivere Terra crocevia nel Mediterraneo, cuore della Puglia più fertile, si adagia fra dolci colline che la modellano fra saliscendi carsici, testimoni della sua primigenia identità: la Murgia dei Trulli. Colei che indica la via, la Madonna Odegitria, dà il nome alla verdeggiante Valle che segna il baricentro di Puglia, luogo millenario di incontri tra popoli di diversa e lontana provenienza. La valle giace fra dolci colline dall’alto delle quali si gode di un paesaggio vivace e variopinto: verde come la natura rigogliosa fatta di querceti, uliveti, vigneti; bianco come il latte di calce, che attraversa e riflette l’intensa luminosità di trulli, masserie e borghi antichi esaltando con minuzia l’opera di antichi scalpellini; rosso come il colore caratteristico della terra che, per le sue proprietà, consente fioriture e raccolti prosperi.

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Valle d'Itria

In un percorso che incanta lo sguardo dell’osservatore si passa, come in gioco di chiaroscuri, dall’armonia dell’architettura barocca di Martina Franca, fra volute, cariatidi, putti, ghirlande e festoni, impronte indelebili di un passato ricco e florido, attraverso la sommità del colle che cinge gli ultimi contrafforti sul versante Barese, Locorotondo avvolta da una cortina rotondeggiante fatta da casupole con tetti a “cummerse” e ricoperti di pietre calcaree, per giungere al borgo messapico di Cisternino, caratteristico per i colori vivaci di fiori e piante che pendono da ogni loggetta e decorano archi, finestre e scalette. Natura, trulli, masserie, borghi antichi, cattedrali, monasteri, frantoi ipogei, antiche cantine, sagre, feste religiose e danze popolari, sono alcuni degli ingredienti che arricchiscono gli itinerari di visita proposti ai visitatori desiderosi di scoprire o riscoprire con curiosità e spirito di avventura la nostra terra.

Il patrimonio rurale dell’agro è ricco di elementi architettonici, culturali e paesaggistici frutto dell’evoluzione storica dell’economia rurale che ha caratterizzato la zona. Gli innumerevoli insediamenti abitativi che contraddistinguono le campagne del territorio sono stati originati attorno a strutture legate all’attività rurale locale (aie, jazzi, pozzi, palmenti a trulli annessi a vigne ecc.). I raggruppamenti di trulli e case, attorno a spazi comuni, hanno dato origine alle contrade (138 nel solo territorio di Locorotondo).

Del patrimonio rurale fanno parte le innumerevoli masserie, a volte anche fortificate, testimoni dell’economia rurale dei secoli XVI e XVII legata al latifondo e strutturata nella forma di “economia chiusa”. Attualmente queste costruzioni sono in parte riadattate ed utilizzate in chiave agrituristica. Il territorio è interessato dall’incidenza di numerosi ecosistemi di grande rilevanza ambientale e naturalistica. Terra di antiche querce, dove svetta il fragno, simbolo delle murge dei trulli. Nello specifico il territorio di Martina Franca è ricco di Siti di Importanza Comunitaria: la Murgia sud-est e la Murgia dei Trulli, oltre a Riserve Naturali come il Bosco delle Pianelle e la Riserva delle Murge Orientali. Di grande attrazione sono le numerose specie di orchidee che in primavera colorano, con la loro fioritura, aree naturali dove dall’alba al tramonto pascolano ovini e bovini, e dove è ancora possibile ammirare mandrie di cavalli murgesi e asini di Martina Franca.

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Percorso dell’acqua lungo l’Acquedotto pugliese Tra storia e natura, un viaggio intorno all’acqua lungo le strade di servizio dell’acquedotto più grande d’Europa. Un percorso per conoscere la vita dell’acqua dalle nuvole, al suolo, alle piante fino al bicchiere. Periodo consigliato autunno-primavera

Percorso sulla storia dell’architettura locale

Un magico itinerario per scoprire la storia e l’architettura dei fiabeschi trulli nel contesto naturalistico della Valle d’Itria, in un paesaggio fatto di pietra, dai muretti a secco, alle storiche masserie, al latte di calce. Periodo consigliato tutto l’anno

Percorso lungo i monti comunali di Cisternino

Laddove la Valle d’Itria guarda al Mare Adriatico, un itinerario per tuffarsi, con lo sguardo, nella distesa verde di boschi di leccio e macchia mediterranea di Cisternino e Locorotondo fino alla sconfinata piana degli olivi monumentali che si congiunge con il mare. Periodo consigliato autunno-primavera.

Tra boschi di leccio e grotte di briganti

L’itinerario si svolge all’interno del “Bosco delle Pianelle”, testimone di selve ben più estese che un tempo ricoprivano gran parte della Murgia e dove si cela, in un piccolo canyon scavato nella roccia, la grotta del sergente Romano che, nel perdio postunitario, divenne rifugio del noto brigante pugliese.

Periodo consigliato autunno-primavera-estate.

Chiudi gli occhi e annusa

Valle d'Itria

Percorso “Il bosco ed i suoi segreti, tra natura e storia”

Si snoda in una porzione di bosco di fragno di particolare pregio. Percorrendo un antico tratturo sarà possibile soffermarsi su quegli elementi storici, la carbonaia, la grotta e la calcara, che rimarcano l’ importanza economica che il bosco ha rivestito, nel passato, per la gente del posto.

Via Cisternino, n. 281 70010 Locorotondo (BA) Tel.: +39 080.23.76.648 Fax: +39 080.23.78.304 info@galvalleditria.it www.galvalleditria.it

Percorso “Il cavallo murgese” (Il battesimo della sella)

Questo percorso, per il momento attivato solo nelle ore antimeridiane e fruibile dall’utenza in carrozzina, parte dalle scuderie con una breve introduzione sulla storia e sulla morfologia del cavallo murgese e sulle attività che svolge in maneggio. Si prosegue con la visita dei box nei quali i cavalli trovano ricovero e dove ha inizio, con la pulizia del proprio animale, la giornata del cavaliere. Nella “giostra” il cavallo si riscalda prima di passare all’attività di addestramento.

Percorso “Acqua ....gocce di vita”

Percorso sensoriale tra i profumi della macchia mediterranea e delle piante aromatiche della Valle d’Itria. Lungo antiche strade brecciate cinte da secolari muretti a secco, sarà possibile scoprire la fresca fragranza del finocchio selvatico e della nepeta o gli odori intensi della rucola e del timo. Periodo consigliato autunno-primavera.

Sempre nel bosco di fragno, è possibile osservare un pozzo a campana scavato nel sottosuolo calcareo per la raccolta dell’acqua piovana e una cisterna ricavata sfruttando l’ avvallamento naturale del terreno e costruita interamente utilizzando la pietra calcarea locale. L’acqua raccolta serviva per abbeverare il bestiame presente nella masseria.

Biomonitoraggio

Percorso “L’energia si rinnova”

Un laboratorio per misurare la salubrità dell’ambiente in cui viviamo attraverso l’osservazione di farfalle e di licheni, delicati indicatori naturali dello stato di salute dell’aria, del suolo e della biodiversità. Percorso didattico da effettuare tutto l’anno.

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Presso la Masseria Galeone ubicata in agro di Martina Franca (Ta), sede della scuola di equitazione del Corpo Forestale dello Stato, all’interno della Riserva Naturale Murge Orientali, sono fruibili, in parte anche dai portatori di handicap, 4 percorsi didattici per scuole di ogni ordine e grado. E’ possibile effettuare anche dei pacchetti educativi residenziali (max. 45 unità) della durata massima di tre giorni con sistemazione in camere doppie o triple e servizio ristorazione.

Il percorso prevede l’approfondimento delle tematiche inerenti la produzione di energia rinnovabile visitando gli impianti che consentono alla masseria Galeone di conseguire un’elevata sostenibilità energetica, sfruttando l’azione di elementi naturali (vento, sole e biomasse).

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22 Ostuni e dintorni Un itinerario che combina cultura, storia e natura: Ostuni, Egnazia e il verde della macchia mediterranea Percorribilità Pedonale

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Savelletri

Parco Naturale delle Dune Costiere

Fasano

Pezze di Greco Locorotondo Cisternino

Ostuni Carovigno

Martina Franca Céglie Messápica Villa Castelli

LUOGHI DI INTERESSE Ostuni Dune Costiere Egnazia

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Valle d'Itria

Target di riferimento Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado Scuola secondaria di secondo grado

San Vito dei Normanni S. Michele Salentino

Periodo di riferimento Marzo - Aprile - Maggio - Giugno Riserva Settembre Ottobre

Torre Guaceto

P. Penne

Durata percorso Una giornata

Il Parco Archeologico di Santa Maria di Agnano non è accessibile. Il Museo e il Parco Archeologico di Egnazia sono accessibili ai visitatori diversamente abili. Consigli utili Per affrontare i percorsi è consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, scarpe da ginnastica, berretto per proteggersi dal sole, k-way. Portare al seguito acqua potabile. Consigliata fotocamera.

Accessibilità Parzialmente accessibile Il Parco Naturale "Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo" è dotato di percorsi accessibili e mette a disposizione biciclette per diversamente abili.

Nota anche come “Città bianca” per via del suo caratteristico centro storico, e per il fascino inconfondibile per la pittoresca colorazione del suo abitato, dipinto rigorosamente di bianco, Ostuni, sorge a otto chilometri dalla costa adriatica, nella Murgia meridionale. Il territorio era già frequentato nel Paleolitico, come dimostra il rinvenimento di reperti ossei e ceramici. Lo scheletro di una donna, morta 25.000 anni fa, chiamata affettuosamente Delia, e il bimbo che portava in grembo, recuperato nella Grotta di Santa Maria di Agnano, sono senza dubbio la più eclatante testimonianza di questi insediamenti. L’itinerario, che ha la sua prima tappa in questo importante centro culturale, prevede una visita alla chiesa barocca di Santa Maria Maddalena, al

Ostuni

Panorama

Palazzo ducale, al Santuario di Sant’Oronzo, patrono della città e alla cattedrale del XV secolo con l’elegante facciata sormontata dallo splendido rosone, le mura e i torrioni cilindrici medievali. L’itinerario prosegue con una visita al Parco Naturale Regionale Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo, un’area naturale protetta tra i comuni di Fasano e Ostuni, è una testimonianza importante della tipica biodiversità mediterranea. Esteso su oltre 1000 ettari di territorio e caratterizzato da lunghi cordoni dunali, coperti da macchia mediterranea, questo paesaggio offre rifugio alle diverse specie di avifauna durante le migrazioni, grazie al clima favorevole, mentre i corsi d’acqua salmastra risultano

l’ambiente ideale per la riproduzione di alcune specie ittiche. Le aree interne del parco custodiscono masserie storiche con frantoi ipogei medievali e ospitano avventure di apprendimento partecipate e percorsi didattici. Lungo i fiumi carsici del Parco, le grotte nascoste dalla folta macchia mediterranea hanno ospitato nei secoli passati veri villaggi rupestri. Tracce di questo passato millenario si rinvengono lungo il tracciato dell’antica via Traiana, realizzata nel 109 d.C. dall’imperatore Traiano per collegare Brindisi a Roma, come nel caso del Dolmen di Montalbano del II millennio a.C. Il viaggio si conclude a Egnazia, sito in cui è ancora ben visibile l’impianto di una città romana con i suoi principali monumenti

pubblici, abitazioni private, botteghe artigiane, e le sue tecniche edilizie. Notevole la via Traiana, importante esempio dell’arte di costruire le strade e straordinaria opera di ingegneria civile. Segue una visita al Museo Archeologico che espone materiali rinvenuti durante le diverse opere di scavo. Tra i reperti più importanti la testa del dio Attis e il mosaico pavimentale delle Tre Grazie.

Centro Visite Casa del Parco Ex stazione di Fontevecchia Cell. +39 328.1638228 info@parcodunecostiere.org www.parcodunecostiere.org

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partner privato a cura di Progetto Azienda

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AT

’ GUIDATE N E L A T I PARCO TIV Escursioni a piedi

w w w . p a r c o d u n e c o s t i e r e . o r g

(tutto l’anno)

DURATA: 3-6 ORE DESCRIZIONE: a

piedi per scoprire la straordinaria diversità dell'area protetta tra dune costiere, zone umide retrodunali, dune fossili punteggiate da orchidee spontanee, oliveti secolari, pascoli, incisioni carsiche sulle cui pareti rocciose si aprono grotte ed insediamenti rupestri, masserie storiche ed antichi frantoi ipogei.

Escursioni in bici DURATA: 3-4 ORE DESCRIZIONE: con

(tutto l’anno)

partenza dall’ex stazione di Fontevecchia (Casa del Parco), per scoprire in bicicletta i segreti storici e naturalistici che si celano negli affascinanti tratturi fra gli olivi secolari del Parco. Percorreremo l’antica Via Traiana, fino a scoprire il Dolmen di Montalbano, importante testimonianza della civiltà megalitica. Non mancheranno le soste fra le tante lame che solcano il territorio, le masserie fortificate e i Frantoi ipogei. La nostra escursione si conclude nella zona umida di Fiume Morelli, per osservare l’affascinate habitat retrodunale immerso nella macchia mediterranea.

Passeggiate con gli asini o a cavallo DURATA: 3 ORE DESCRIZIONE:

(tutto l’anno)

passeggiare in questo modo non è mai stato così piacevole... In compagnia di simpatici asinelli si percorreranno sentieri ed antiche mulattiere per esplorare un paesaggio agrario unico, tra macchia mediterranea ed olivi secolari. A cavallo ci si spinge fino alla costa, laddove affiorano sorgenti d'acqua dolce che alimentano piccole zone umide separate dal mare da un relitto cordone dunale.

Corsi naturalistici DURATA: 3 ORE DESCRIZIONE:

(primavera-autunno)

corsi per scoprire la ricca biodiversità del Parco, dalle numerose orchidee spontanee, diverse delle quali esclusive della Puglia, all'affascinante mondo degli uccelli, alle erbe commestibili il cui uso è stato sapientemente tramandato nella cultura contadina locale.

Al canto della Civetta DURATA: 3 ORE DESCRIZIONE:

(tutto l’anno)

tra mistero e leggenda, una passeggiata al tramonto con le orecchie tese all'ascolto di civette e barbagianni per conoscere il misterioso e affascinante mondo dei rapaci notturni nel territorio del Parco.

Laboratori del gusto

I n f i n i te E m o z io ni.. .

DURATA: 2 ORE DESCRIZIONE:

(tutto l’anno)

per conoscere e riscoprire la cultura del cibo locale attraverso laboratori del formaggio e della pasta, corsi di cucina tradizionale e di educazione all'assaggio dell’olio degli olivi secolari, nelle masserie storiche del Parco.

I prodotti biologici del Parco DESCRIZIONE:

(tutto l’anno)

per ogni stagione il Parco offre la possibilità di gustare i prodotti biologici coltivati nelle aziende agricole, o provenienti dagli allevamenti delle masserie con il Marchio del Parco o i pesci allevati nell’antico impianto di acquacoltura. Dall’olio extravergine di oliva biologico alla pasta di grano duro varietà Senatore Cappelli, dal miele di timo al pomodoro Regina di Torre Canne presidio Slow Food.

Consorzio di gestione

per l’escursioni in bici contattare:

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Valle d'Itria

Cooperativa MADERA Bike tel. 347.2177490 / 327.5785185 email: bike@maderamedia.com

Sede legale c/o: Comune di Ostuni Piazza della Libertà 72017 Ostuni (BR) Tel. 0831.307339 Fax 0831.307364

Centro Visite Casa del Parco (ex stazione di Fontevecchia)

info@parcodunecostiere.org www.parcodunecostiere.org Tel. 348.1638228


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STORIA E NATURA DI PUGLIA

Città di Ostuni Il Centro Storico

Ostuni, il cui territorio è parte integrante della Valle d’Itria, sorge sulle ultime propaggini della Murgia meridionale. Abitato fin dalla preistoria, questa località è anche nota come “la città bianca” per il suo caratteristico centro storico, un tempo interamente imbiancato con la calce e la peculiare topografia. II centro storico, probabile nucleo dell’acropoli messapica, è inerpicato su uno dei tre colli della città, ha una pianta ellissoidale con la cinta muraria rafforzata dai torrioni aragonesi. Sul punto più alto del centro storico sorge la Basilica Concattedrale di Ostuni, dedicata a Santa Maria Assunta ed edificata tra il 1435 ed il 1499, per volere del Vescovo Nicola Arpone. I caratteri gotico durazzeschi della facciata esterna si mescolano a quelli barocchi dell’architettura interna. Orari d’apertura Cattedrale Dal 01/04 al 30/06 e dall’ 08/09 al 06/01 9:00 - 13:00 / 15:00 - 19:00 dal 01/07 al 07/09 10:00 - 13:00 / 15:00 - 20:00 Ticket: euro 1,00 Scolaresche: euro 0,80 Gruppi: 1 gratuità ogni 20 visitatori, per la guida e l’accompagnatore. Gratuità: residenti, religiosi, diversamente abili e loro accompagnatori, bambini fino a 11 anni CONTATTI M’Arte s.a.s.: +39 329.1668064

Laboratori di educazione ambientale e visite guidate

Museo di “Civiltà preclassiche della Murgia meridionale”

Di particolare interesse anche il Museo di “Civiltà preclassiche della Murgia meridionale”, ospitato nell’ex monastero carmelitano di Santa Maria Maddalena dei Pazzi, con l’annessa chiesa di San Vito Martire, dove sono esposti i reperti preistorici e protostorici rinvenuti in scavi archeologici recentemente effettuati nel territorio di Ostuni. Annessa al monastero, la chiesa di San Vito Martire, conosciuta col nome di “Monacelle”, edificata tra il 1750 ed il 1752, in barocco leccese. Orario visite Museo Dal 16/09 al 14/06 martedì - venerdì dalle 10:00 alle 13:00 sabato e domenica 10:00 - 13:00 / 16:00 - 19:00 Dal 15/06 al 15/09 tutti i giorni 10:00 - 13:00 / 18:00 - 23:00 Visite su prenotazione per tutto l’anno. Tel. +39 0831.307510/511 - +39 0831.336383 Ticket intero: euro 5,00 Ticket ridotto: euro: 3,00 ( per studenti universitari, gruppi superiori a 12 persone, over 65 anni ) Gratuità: diversamente abili, bambini fino a 6 anni, accompagnatori di gruppi.

La nostra cooperativa vuole trasferire conoscenze e passioni per la storia e la natura, combinando visite didattiche guidate sull’arte e l’archeologia a percorsi naturalistici e laboratori esperienziali, prediligendo un approccio partecipato e di coinvolgimento attivo di tutti i partecipanti. via Mario Pagano, s.n. - 72017 Ostuni (BR) 328 6474719 – 366 5999514 www.cooperativaserapia.it info@cooperativaserapia.it

Parco Archeologico di Santa Maria d’Agnano

A circa due chilometri da Ostuni, è presente il Parco Archeologico di Santa Maria d’Agnano nel quale sono stati rinvenuti i resti di un insediamento messapico. La grotta di Agnano, infatti, è stata sede per circa 25.000 anni, di riti e culti dedicati ad un’immagine femminile e proprio le ossa della cosiddetta “gestante di Ostuni”, vissuta nella fase geologica chiamata Pleistocene superiore, sono oggi custodite nel Museo.

La cooperativa Serapia organizza: >> escursioni naturalistiche in parchi e aree protette (Parco Dune Costiere, Riserva Bosco delle Pianelle, Parco Terre delle Gravine, Bosco di Barsento), Valle d’Itria e Murgia dei Trulli >> passeggiate di archeonatura tra gli insediamenti rupestri di lama d’Antico a Fasano e di quelli delle gravine di Grottaglie, Massafra e Mottola >> visite guidate nei centri storici dei borghi più belli di Puglia (Cisternino, Alberobello, Otranto), tra chiese romaniche (Trani e Bari) e chiese barocche (Lecce e Martina Franca) >> viaggi tra “gli ori archeologici” di Puglia: • dalla preistoria (Dolmen di Bisceglie, di Montalbano e Giuggianello e Parco archeologico di S. Maria d’Agnano) alla Magna Grecia (MArTA di Taranto) • dall’impero romano (Parco archeologico e Museo nazionale di Egnazia e Parco archeologico e Antiquarium di Canne della Battaglia) a Federico II (Castel del Monte, castelli di Barletta e Bari) • dal periodo angioino al brigantaggio postunitario (grotta del Sergente Romano) >> visite guidate “esperienziali” in masserie didattiche, cantine e antichi frantoi, nelle botteghe artigiane della ceramica (Grottaglie, Terlizzi, Laterza), della pietra e della cartapesta (Lecce e Putignano) >> laboratori di educazione e didattica ambientale (laboratori sul’ecosistema marino, laboratori per il riconoscimento delle erbe spontanee e i loro usi tradizionali, laboratori sulle farfalle e sulle api ed il miele) e passeggiate con gli asini di Martina Franca.

ALCUNE PROPOSTE DI VISITE GUIDATE Dalla città rococò al segreto del bosco

A spasso in Valle d’Itria

Un oliveto, mille storie

Grottaglie: città della ceramica e terra di gravine

Affascinante percorso nella storia e tra i vicoli dell’elegante centro storico di Martina Franca, fino a perdersi nel suggestivo Bosco delle Pianelle per scoprire i segreti delle piante ed i loro usi tradizionali.

Un viaggio dal Parco Dune costiere alla Murgia, per ripercorrere la storia degli olivi secolari, monumentali sculture naturali dalle loro caratteristiche agronomiche agli antichi frantoi scavati nella roccia dove si produceva il prezioso olio. 134

Valle d'Itria

Passeggiata a piedi e in bici in Valle d’Itria lungo caratteristiche strade di campagna delimitate da muretti a secco fino a raggiungere Locorotondo, grazioso borgo medievale dai colorati balconi fioriti.

Dalle vivaci fucine delle botteghe figuline, tra pumi e maioliche, nel centro storico di Grottaglie, all’esplorazione della gravina di Riggio, canyon naturale ricco di biodiversità e grotte affrescate scavate nella roccia.


partner privato a cura di Progetto Azienda

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Museo diocesano “G.Tarantini” Il museo diocesano “G. Tarantini” nell’antica Chiesa di Santa Teresa, raccoglie i beni dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni offrendo un’opportunità culturale che va dai dipinti di scuola locale ad una collezione di argenti tra cui l’ostensorio del Corpus Domini. Ma le opere più rilevanti per la storia della città di Brindisi sono il Privilegium di Federico II, lo Sciamito e l’Arca di San Teodoro e l’Idria delle Nozze di Cana. Tra le opere più importanti vi è Il Privilegium Imperatoris di Federico II, pergamena del 1219 che reca la firma autografa dell'imperatore e che conferma all'arcivescovo di Brindisi Pellegrino d'Asti (1216-22) le prerogative patrimoniali e giurisdizionali di cui la sua chiesa godeva. Nel XIII secolo, in età federiciana, forse il 27 aprile del 1210 come vuole la tradizione o più probabilmente il 1225 in occasione delle nozze di Federico II con Isabella di Brienne, regina di Gerusalemme, le reliquie di san Teodoro d'Amasea furono traslate in Brindisi dalla città anatolica di Euchaita. Le spoglie, giunte avvolte in uno sciamito, troveranno collocazione in un'arca le cui quattro facce verticali sono completamente rivestite di lastre d'argento. Lo sciamito, operato a due trame, avrebbe avvolto i resti di san Teodoro all'atto della loro traslazione da Eucaita e sarebbero giunti a Brindisi nella cosiddetta “Arca di san Teodoro”, attribuita a ignoti argentieri meridionali. Nelle sale espositive vi è anche l’Idria di marmo serpentino, sec. VIII. Si tratta di un "vaso dell'Epifania": era, infatti, proprio nel giorno dell'Epifania che era commemorato dalla liturgia il miracolo delle nozze di Cana, evento per il quale esso sarebbe stato originariamente realizzato. Il vaso, analogamente a molti altri esemplari cui è assegnata un'origine simile, fa dunque parte di quella schiera di vasi noti in ambito religioso e letterario come "idrie di Cana". All’interno del museo è possibile, oltre alla visita guidata, prenotare percorsi tematici e laboratori didattici.

Per info e prenotazioni M’Arte s.a.s - Management dei luoghi d’Arte - +39 329 1668064 - marteturismo@tiscali.it

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Valle d'Itria

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Elenco strutture ricettive registrate sul Destination Managment System di Pugliapromozione ALBERGO - DIFFUSO ROCOCO’ VICO IGNAZIO CIAIA • 74015 MARTINA FRANCA (TA) Tel. (+39) 080.4834754 info@albergodiffusorococo.it www.albergodiffusorococo.it

HOTEL LA SORGENTE TIPOLOGIA STRUTTURA Case e appartamenti per vacanze NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

55

82

Borgo Egnazia Resort LOCALITA’ MASCIOLA • 72015 FASANO (BR) Tel. (+39) 080.2255000 info@borgoegnazia.com www.borgoegnazia.com

www.lamaforca.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Resort NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

91

238

www.cannebianche.com

TIPOLOGIA STRUTTURA Villaggio turistico NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

150

700

www.cittabiancahotel.com

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

55

118

www.masseriasantalucia.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

44

83

www.hotelcolledelsole.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo centro congressi e eventi NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

131

309

www.apuliacollection.com

138

Valle d'Itria

80

VIA MATARRESE • 70013 CASTELLANA GROTTE (BA) Tel. (+39) 080.4968856 info@lavettaeuropa.it www.lavettaeuropa.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

46

92

CORSO MAZZINI • 72017 OSTUNI (BR) Tel. (+39) 0831.334470 info@hotelmontesarago.it www.hotelmontesarago.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo centro congressi e eventi NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

40

90

Contrada CUPA • 70010 LOCOROTONDO (BA) Tel. (+39) 080.4383404 info@ilpalmento.com www.ilpalmento.com

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

26

72

VIA DON BARTOLO BOGGIA • 72015 FASANO (BR) Tel. (+39) 080.4331322 info@sierrasilvana.com www.sierrasilvana.com

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

124

365

LOCALITA’ Pilone * S.S. 379 BA / BR - KM 14 • 72017 OSTUNI (BR) Tel. (+39) 0831.350135 info.villaggio@villaggiostuni.it www.villaggiostuni.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Villaggio turistico NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

374

1186

La Chiusa di Chietri TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

48

94

Hotel Del Levante VIA APPIA • 72015 FASANO (BR) Tel. (+39) 080.4820096 info@dellevante.com

40

IL PILONE CAMPING VILLAGGIO OSTUNI

HOTEL COLLE DEL SOLE VIA INDIPENDENZA • 70011 ALBEROBELLO (BA) Tel. (+39) 080.4321814 info@hotelcolledelsole.it

NUMERO POSTI LETTO

HOTEL SIERRA SILVANA

Grand Hotel Masseria Santa Lucia S.S. 379 BARI - BRINDISI - KM 23.500 • 72017 OSTUNI (BR) Tel. (+39) 0831.356111 info@masseriasantalucia.it

NUMERO CAMERE

Hotel Relais “Il Palmento” ****s

Citta’ Bianca Resort CONTRADA VALLEGNA , SP17 CISTERNINO-OSTUNI • 72017 OSTUNI (BR) Tel. (+39 0831.301123 info@cittabiancahotel.com

Albergo

Hotel Monte Sarago

Canne Bianche Hotel & Spa VIA APPIA • 72015 FASANO (BR) Tel. (+39) 080.4829839 info@cannebianche.com

www.hotellasorgente.com

TIPOLOGIA STRUTTURA

HOTEL LA VETTA-EUROPA

CAMPING VILLAGGIO LAMAFORCA CONTRADA MINDELLI-LAMAFORCA • 72012 CAROVIGNO (BR) Tel. (+39) 0831.968496 informazioni@lamaforca.it

VIA DELLA SCOGLIERA • 72015 FASANO (BR) Tel. (+39) 080.4829006 info@hotellasorgente.com

SS.DEI TRULLI KM 29,800 • 70011 ALBEROBELLO (BA) Tel. (+39) 080.4325481 direzionehotel@lachiusadichietri.it www.lachiusadichietri.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo centro benessere e congressi NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

150

284

MASSERIA CHIANCONE TORRICELLA TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

149

NUMERO POSTI LETTO

298

strada TRASCONI CHIANCONE • 74015 MARTINA FRANCA (TA) Tel. (+39) 080.4490600 - Cell. (+39) 334.1171324 info@masseriachiancone.it www.masseriachiancone.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo centro congressi e eventi NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

49

141

139


SEMIRAMIDE PALACE HOTEL

MASSERIA SAN DOMENICO VIA LITORANEA 379 - SAVELLETRI DI FASANO • 72015 FASANO (BR) Tel. (+39) 080.4827769 info@masseriasandomenico.com www.masseriasandomenico.com

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo centro benessere NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

47

94

www.masseriatorrecoccaro.com

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo dimora storica NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

33

66

www.masseriatorremaizza.com

TIPOLOGIA STRUTTURA Resort NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

26

54

www.mediturvillage.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Villaggio turistico NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

227

318

www.ostunipalace.com

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo centro congressi e eventi NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

34

64

www.ostunirosamarinaresort.com

TIPOLOGIA STRUTTURA Resort NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

240

498

www.parkhotelsanmichele.it

Contrada DA TORRE POZZELLE • 72017 OSTUNI (BR) Tel. (+39) 0831.308505 camping@torrepozzelle.com www.torrepozzelle.com

TIPOLOGIA STRUTTURA Campeggio NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

180

600

PIAZZA CURRI,1 • 70011 ALBEROBELLO (BA) Tel. (+39) 080.4325970 info@trulliholiday.com www.trulliholiday.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Case e appartamenti per vacanze NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

15

51

CONTRADA ALBERO DELLA CROCE S.P. PER MOTTOLA • 70011 ALBEROBELLO (BA) Tel. (+39) 080.4326054 info@victorcountry.com www.victorcountry.com

TIPOLOGIA STRUTTURA Resort NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

38

86

C.DA DON MATTEO • 72012 CAROVIGNO (BR) Tel. (+39) 0831.982017 info@villabaronesrl.it www.villabaronesrl.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Residenza turistico-alberghiera NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

16

64

CONTRADA PANTANAGIANNI - VIALE VIENNA • 72012 CAROVIGNO (BR) Tel. (+39) 0861.786341 villaggiobahia@villaggiobahia.it www.villaggiobahia.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Villaggio turistico NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

278

974

VILLAGGIO IN

Park Hotel San Michele VIALE CARELLA • 74015 MARTINA FRANCA (TA) Tel. (+39) 080.4807053 info@parkhotelsanmichele.it

147

VILLAGGIO BAHIA

OSTUNI ROSA MARINA RESORT ROSA MARINA • 72017 OSTUNI (BR) Tel. (+39) 0831.350411 info@ostunirosamarinaresort.com

67

VILLA BARONE

OSTUNI PALACE HOTEL CORSO VITTORIO EMANUELE II • 72017 OSTUNI (BR) Tel. (+39) 0831.338885 info@ostunipalace.com

NUMERO POSTI LETTO

Victor Country Hotel

MEDITUR CONTRADA SCIANOLECCHIA • 72012 CAROVIGNO (BR) Tel. (+39) 0831.989922 info@mediturvillage.it

Albergo centro benessere e congressi NUMERO CAMERE

Trully Holiday Resort Alberobello

MASSERIA TORRE MAIZZA CONTRADA COCCARO • 72015 FASANO (BR) Tel. (+39) 099.4721188 info@masseriatorremaizza.com

www.semiramidepalacehotel.it

TIPOLOGIA STRUTTURA

TORRE POZZELLE CAMPING VILLAGE

masseria torre coccaro CONTRADA COCCARO • 72015 FASANO (BR) Tel. (+39) 080.4829310 vm@masseriatorrecoccaro.com

VIA CONVERSANO • 70013 CASTELLANA GROTTE (BA) Tel. (+39) 080.4967835 info@semiramidepalacehotel.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo centro congressi e eventi NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

81

166

VIA ARCO GRASSI • 74015 MARTINA FRANCA (TA) Tel. (+39) 080.4805911 info@villaggioincasesparse.it www.villaggioincasesparse.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo diffuso NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

24

98

Riva Marina Resort VIA DELLA PINETA • 72012 CAROVIGNO (BR) Tel. (+39) 0832.351321 info@rivamarinaresort.it www.cdshotels.it

140

Valle d'Itria

TIPOLOGIA STRUTTURA Resort NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

369

899

141


Salento Capo Bianco

Bríndisi Mesagne

Francavilla Fontana

Latiano

San Pietro Vernótico

Ória

M. Piccolo Mare Grande

San Marzano San Giórgio di San Giuseppe Torre San Pancrázio Iónico S. Susanna Salentino Lizzano

Talsano

Pulsano

Sava

Mandúria San Pietro in Bevagna

Marúggio

Cellino San Marco

Campi Salice Salentina Salentino

Avetrana Torre Colimena

Squinzano San Cataldo

Oasi Naturale delle Cesine

Lecce

Nóvoli

San Foca Roca Vecchia Melendugno Martignano Torre Sternatia dell’Orso Zollino Carpignano Martano Salentino Castrignano dei Greci Galatina Melpignano Soleto Ótranto Cannole Corigliano Galátone d’Otranto Giurdinagno Uggiano la Chiesa Máglie Minervino C. d’Ótranto Cutrofiano di Lecce Porto Badisco Poggiardo Calimera

Porto Cesareo

Copertino

Porto Selvaggio

Nardò

Gallípoli

Nocíglia

S. Cesárea Terme

Casarano

Í. S. Andrea

Castro Andrano

Taurisano

Rácale

Tricase Ugento Presicce

Alessano

Corsano

Patù

Marina di Léuca

142

Salento

C. S. Maria di Léuca

Questo lembo di terra, sospeso tra due mari, regala una varietà paesaggistica sorprendente: coste rocciose con piccole calette, fondali incantevoli, suggestive grotte, muretti a secco che cingono le stradine di campagna, chiese e monumenti illuminati dalla pietra leccese e arricchiti da esuberanti decorazioni, paesi dell’entroterra che conservano i segni del passato, dalle tracce dei Messapi all’antica cultura della Magna Grecia, custodita nella Grecìa Salentina. 143


23 Leporano, Pulsano e Lizzano: nell’entroterra tarantino Storia e cultura delle cittadine che digradano verso il mar Ionio Percorribilità Pedonale Capo Bianco Target di riferimento Scuola primaria Bríndisi Scuola secondaria di primo grado Scuola secondaria di secondo grado Mesagne

Francavilla Fontana

M. Piccolo Mare Grande

Pulsano Leporano

San Giórgio Iónico Lizzano

23

Consigli utili Per affrontare i percorsi è consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, scarpe da ginnastica, berretto per proteggersi dal sole, k-way. San Cataldo Per cimentarsi nei laboratori didattici è consigliabile Oasi Naturale indumenti consoni all’uso di Lecce delle Cesine colori e sostanze che possono macchiare. San Foca Portare al seguito acqua potabile. Roca Vecchia Calimera Consigliata fotocamera. Melendugno

Latiano

Periodo diPietro riferimento San Ória Marzo - Vernótico Aprile - Maggio Cellino Giugno - Settembre San Marzano San Marco di San Giuseppe Torre San Pancrázio Squinzano Ottobre Novembre S. Susanna Salentino Sava

Mandúria San Pietro in Bevagna

Marúggio

Campi Durata percorso Salice Salentina Salentino Avetrana Una giornata

Il Castello de Falconibus, la Chiesa Santa Maria La Nova e il Museo della Civiltà Contadina di Pulsano sono accessibili. Il Museo civico della paleontologia e dell'uomo di Lizzano è accessibile e dispone di pannelli in Braille.

Nóvoli

Torre Colimena

Accessibilità Martignano Torre Accessibile Copertino Sternatia dell’Orso Porto Zollino Cesareo Il Parco Archeologico di Saturo è accessibile Carpignano Martano Salentino ai visitatori diversamente abili. Castrignano dei Greci Galatina Porto Selvaggio

Nardò

pulsano

Chiesa Rupestre SS Crocifisso Photo Vanda Biffani

Melpignano Soleto Ótranto Cannole Corigliano d’Otranto Giurdinagno Uggiano la Chiesa Máglie C. d’Ótranto Minervino Cutrofiano di Lecce Porto Badisco Poggiardo

Galátone

LUOGHI DI INTERESSE Leporano Pulsano Lizzano

144

Salento

originariamente costituito da una sole Prima tappa di questo viaggio nella storia e Gallípoli Nocíglia S. Cesárea Terme torre quadrata, ampliato e completato nel nella tradizione è Leporano, cittadina situata Casarano Castro Í. S. Andrea 1435 dal Principe Marino Delli Falconi, la su un lieve altopiano tra pianure affacciate Andrano Taurisano Chiesa Santa Maria La Nova, il Museo della sul Mar Ionio. ProprioRácale su un promontorio Tricase Civiltà Contadina e la Chiesa Rupestre del roccioso della marina di Leporano sorge Ugento Alessano Corsano Santissimo Crocifisso. Torre Saturo, una delle torri spagnole di Presicce Il percorso si conclude con la visita al Museo avvistamento risalenti alla fine del ‘500 che Patù civico della Paleontologia e dell’Uomo deve il suo nome a Satyrion, prima colonia di Lizzano, chediracconta al visitatore greca insediatasi su questo tratto di costa. C. S. Maria Léuca Marina di Léuca l’evoluzione della vita attraverso i reperti Tracce di frequentazione dal neolitico all’alto fossili e le diverse manifestazioni culturali medioevo, dalla colonizzazione greca alla dell’uomo. Suddiviso in diverse sezioni, dalla dominazione romana sono conservate paleontologia all’archeologia, dalle raccolte nel Parco Archeologico di Saturo che lega, etnografiche delle culture locali, dell’Africa inoltre, la sua fama alle vicende storiche della nera e dell’Oceania, fino alle opere di artisti colonizzazione di Taranto. del novecento, il museo è ubicato nelle A 40 metri sul livello del mare sorge Pulsano, sale del palazzo un tempo appartenuto alla seconda tappa di questo viaggio. Qui si famiglia Majorano. potranno visitare, nel centro storico, il Castello de Falconibus, a pianta rettangolare,

leporano Torre Saturo Photo Solito

145


lo

sano

24 Una Puglia da scoprire Escursione tra la flora e la fauna della Riserva di Torre Colimena Capo Bianco Percorribilità

Il Museo del Vino di Manduria e il Museo Missionario Cinese di Sava sono accessibili.

Target di riferimento Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado Scuola secondaria di secondo grado

Consigli utili Per affrontare i percorsi è consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, scarpe da ginnastica, berretto per proteggersi dal sole, k-way; Portare al seguito acqua potabile; Consigliata fotocamera.

Bríndisi Pedonale Mesagne

Francavilla Fontana

Latiano

San Pietro Vernótico

Ória

San Marzano San Giórgio di San Giuseppe Torre San Pancrázio Iónico S. Susanna Salentino Lizzano

Sava

Marúggio

24

Marzo - Aprile - Maggio - Giugno San Cataldo Settembre - Ottobre Campi

Salice Salentina Salentino

Mandúria

Pulsano

Cellino San Marco Periodo di riferimento Squinzano

Nóvoli

Durata percorso Una giornata

Lecce

Oasi Naturale delle Cesine

San Foca Roca Vecchia Melendugno Martignano Copertino Torre Accessibilità Sternatia dell’Orso Porto Parzialmente accessibile Zollino Cesareo Carpignano Martano All’interno delle Riserve del Litorale Tarantino Salentino Castrignano dei Greci Galatina Porto Orientale vi sono alcuni sentieri Melpignano sterrati Nardò Soleto Selvaggio Ótranto Cannole transitabili in carrozzina.Corigliano Galátone d’Otranto Giurdinagno Uggiano Il sito archeologico Li Castelli e laMáglie Grotte la Chiesa C. d’Ótranto Cutrofiano dell’Angelo sono parzialmente accessibili.Minervino di Lecce Porto Badisco Poggiardo

Torre Colimena

Gallípoli

Í. S. Andrea

Calimera

Nocíglia

Casarano

S. Cesárea Terme Castro Andrano

LUOGHI DI INTERESSE Colimena Sava San Pancrazio

146

Salento

Fenicotteri Mosconi

in corrispondenza della foce, a 100 metri Un itinerario allo scoperta di luoghi tra i più Taurisano Rácale Tricase dalla spiaggia, di 23 sarcofaghi in marmo suggestivi che il territorio pugliese possa Ugento sommersi dal mare. Dalla costa si raggiunge offrire, con un’escursione allaAlessano scoperta Corsano Presicce poi la zona dei boschi di Cuturi e Rosa del suggestivo paesaggio della Riserva Patù di Torre Marina, quel che rimane della foresta Oritana regionale orientata “Salina e Dune di Federico II. Colimena”, sito caratterizzato da oasi C. S. Maria Léuca Tappadisuccessiva è Sava dove sarà possibile naturali e aree di interesse,Marina come di i boschi Léuca visitare il Museo Missionario Cinese e di di Cuturi e Rosa Marina, insieme alla Foce Storia Naturale, ricco di fossili, minerali, del Chidro, alimentato da acque di falda, reperti di fauna marina e terrestre, e una nell’entroterra, e dalla vegetazione tipica sezione riguardante la cultura cinese. di un ambiente costiero con forte salinità, A San Pancrazio, centro ricco di beni costituito dalla Salina dei Monaci, dalle culturali ed emergenze architettoniche, meta dune di Torre Colimena, dalla palude del conclusiva dell’itinerario, si potranno visitare Conte e relative dune costiere. Si tratta di le chiese del borgo antico e, in Contrada Li un ambiente di grande interesse sia per la Castelli, un sito archeologico in cui è stato flora e la fauna che lo caratterizzano, sia dal individuato un villaggio a capanne dell’età punto di vista archeologico per la presenza,

del Ferro. Nel territorio vi sono, inoltre, una serie di frotte, tombe facente parte di un insediamento di monaci basiliani e risalenti al periodo dal IV-V sec. d.C. fino all’anno 1000, ed un considerevole numero di masserie del 1200-1500.

Riserve Naturali Regionali Or. del Litorale Tarantino Orientale Cell. 347.8772955 Cell. 338.1340466 litoraletarantino@libero.it www.litoraletarantino.it

147


25 Sulle tracce dei MessapI Oria e Ceglie Messapica viaggio nell’entroterra brindisino

Percorribilità Pedonale

Céglie Messápica

Target di riferimento Scuola dell’infanzia Capo Bianco Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado Bríndisi Scuola secondaria di secondo grado

25

Francavilla Fontana

Latiano Ória

Piccolo

Lizzano Talsano

Pulsano

Sava

Mandúria San Pietro in Bevagna

Marúggio

Vernótico

Campi Accessibilità Salice Salentina Nóvoli Parzialmente accessibile Salentino

Avetrana Torre Colimena

Oria Ceglie Messapica

148

Salento

San Cataldo

Lecce

Oasi Naturale delle Cesine

La Cattedrale di Oria è accessibile ad San Foca eccezione della Cripta delle Mummie e degli Roca Vecchia Calimera Melendugno ipogei. Martignano Copertino Torre

ceglie messapica

Centro Storico, Chiesa dell’Annunziata

Sternatia

dell’Orso Zollino Carpignano Martano Salentino Castrignano dei Greci Galatina Porto Melpignano Soleto Selvaggio Nardò Cannole Da visitareÓtranto la Basilica di Santa Maria Assunta Il viaggio alla scoperta delle due città Corigliano Galátone d’Otranto Giurdinagno Uggiano in cielo, attuale messapiche, ha inizio da Oria, il cui territorio la Chiesa Cattedrale oritana, con gli Máglie Minervino C. d’Ótranto Cutrofiano ipogei e la singolare con una superficie di circa novemila ettari, di Lecce Porto Cripta delle Mummie, Badisco Poggiardo

Porto Cesareo

LUOGHI DI INTERESSE

Consigli utili Per affrontare i percorsi è consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, scarpe da ginnastica, berretto per proteggersi dal sole, k-way. Portare al seguito acqua potabile. Consigliata fotocamera.

Periodo di riferimento Mesagne Marzo - Aprile - Maggio San Pietro - Settembre - Ottobre Giugno

Cellino San Marzano Durata San percorso Marco San Giórgio di San Giuseppe Torre San Pancrázio Squinzano Iónico S. Susanna Salentino Una giornata

e

Il Castello di Oria è accessibile ad eccezione della parte alta delle torri. Il Palazzo del Sedile non è accessibile.

voluta dal vescovo Castrese Scaja, che nel S. Cesárea Terme 1750 ordinò la demolizione della precedente Castro chiesa medievale di stile romanico, per un Andrano edificio di gusto barocco. I lavori di restauro Taurisano Rácale dell’edificio portarono alla luce la cosiddetta Tra le più elevate alture di un cordone Tricase Cripta delle Mummie, nelle cui pareti si collinare di antiche dune costiere, Oria si Ugento Alessano Corsano le nicchie con i cadaveri disidratati aprono trova a metà strada tra BrindisiPresicce e Taranto, dei confratelli dell’Arciconfraternita della nella parte più a nord del Salento e offrePatù Morte. ai visitatori un viaggio nella storia che va Accanto alla basilica, cui è collegato da dai Messapi a Federico II, fino al barocco C. S. Maria di Léuca Marina di Léuca un passaggio interno, si trova il Palazzo pugliese. vescovile, costruito dall’arcivescovo di Oria, All’imperatore svevo si deve la costruzione Gian Carlo Bovio, tra il 1564 e il 1570. Al suo del Castello Svevo, a pianta triangolare, che interno sono presenti elementi architettonici occupa il colle più che si staglia alto sulla dell’antica acropoli messapica e dell’antica città.

confina con quelli di Francavilla, Torre Santa Gallípoli Nocíglia Susanna, Erchie e Latiano nel Brindisino e Casarano Í. S.Sava Andrea e Manduria nel Tarantino.

cattedrale che occupava la settecentesca basilica. Nel cuore del centro storico si trova Palazzo Martini, classico esempio dell’architettura barocca del XVIII secolo. Nella parte alta dell’edificio, sede del Municipio fino al 1985, è presente lo stemma della città. Di particolare interesse anche il Museo Diocesano, il Centro di Documentazione Messapica e il settecentesco palazzo del Sedile. Quest’ultimo, simbolo di Piazza Manfredi, edificato intorno al 1700 da Michele III Imperiali e dal sindaco Nicola Martini in stile barocco, si presenta a pianta quadrata e sulla sommità porta le statue di san Carlo Borromeo e di san Barsanofio. A soli 5 chilometri dalla città, il Santuario di San Cosimo alla Macchia, importante centro

di culto, legato ai Santi Medici, compatroni di Oria. Annesso al santuario è presente il Museo Etnografico. Poco distante il Giardino Zoologico, che ospita animali provenienti da tutto il mondo, oltre ad un interessante rettilario ed un museo didattico. Il viaggio alla scoperta della civiltà messapica si conclude con una visita nel centro storico della città di Ceglie Messapica, su cui svetta imponente la torre quadrangolare del Castello, risalente all’anno 1000. Nell’agro cegliese è ancora visibile il “Paretone”, la muraglia che difendeva il territorio, intervallato dalle “specchie”, torri di avvistamento a tronco di cono con scale esterne che li cingono a spirale.

ceglie messapica Centro Storico

149


o

26 Nell’entroterra brindisino Viaggio tra i castelli di Mesagne e Francavilla Fontana: un ponte tra Adriatico e Ionio Percorribilità Pedonale - Ciclistico Target di riferimento Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado Scuola secondaria di secondo grado Capo Bianco

Bríndisi

26 Latiano

San Marzano San Giórgio di San Giuseppe Torre San Pancrázio Iónico S. Susanna Salentino

Pulsano

Mandúria San Pietro in Bevagna

Marúggio

Cellino San Marco

San Cataldo Parzialmente accessibile Il Museo Ugo Granafei di Mesagne Oasi Naturalenon è Nóvoli Lecce delle Cesine accessibile ai visitatori diversamente abili. San Foca Il Museo Ribezzi-Petrosillo è accessibile ad Roca Vecchia Calimera eccezione del primoMelendugno piano. Il Museo del Martignano Copertino Torre Sottosuolo non è accessibile.dell’Orso Sternatia

Avetrana Torre Colimena

Porto Selvaggio

Mesagne Latiano Francavilla Fontana

150

Salento

Squinzano Accessibilità

Campi Salice Salentina Salentino

Porto Cesareo

LUOGHI DI INTERESSE

Durata percorso Una giornata

San Pietro Vernótico

Ória

Sava

Consigli utili Per affrontare i percorsi è consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, scarpe da ginnastica, berretto per proteggersi dal sole, k-way. Portare al seguito acqua potabile. Consigliata fotocamera.

francavilla fontana

latiano

Castello Imperiali

Museo del Sottosuolo

Mesagne

Francavilla Fontana

Lizzano

Periodo di riferimento Marzo - Aprile Maggio - Giugno - Settembre - Ottobre

Il CEA di Francavilla Fontana non è accessibile.

Nardò

Gallípoli Í. S. Andrea

Zollino Carpignano Martano Salentino Castrignano dei Greci Galatina Melpignano Soleto Ótranto Cannole Corigliano Galátone d’Otranto Giurdinagno Uggiano la Chiesa Máglie Minervino C. d’Ótranto Cutrofiano di Lecce Porto Badisco Poggiardo Orsini, sulla quale si affaccia il Castello di

Un itinerario che ha il sapore Nocíglia S. Cesárea Terme dell’arte, dell’archeologia Casarano Castro e della storia quello che si Andrano Taurisano propone, alla scoperta di tre Rácale Tricase cittadine dell’entroterra Ugento Alessano Corsano Presicce Mesagne, Latiano e brindisino: FrancavillaPatù Fontana.

S. Maria di Léuca Prima tappa èMarina Mesagne, storico di Léucail cuiC.centro conserva ancora oggi le tracce dell’età dei Messapi, popolazione del Salento preromano, alcune reminiscenze dell’età bizantina, ma soprattutto la struttura urbanistica del Cinquecento ed i tesori architettonici ed artistici dell’età barocca. Compresa nella cinta muraria, con la sua Porta Grande, la Chiesa Madre e Piazza

origine normanna, la cittadina presenta la singolare forma di un cuore, con le sue anse ed il suo culminare, quasi a punta, proprio verso sud. All’interno del castello sarà possibile visitare il Museo Archeologico “Ugo Granafei” che attualmente raccoglie un patrimonio complessivo di circa 2.500 reperti, di cui circa 1.000 esposti. Gran parte delle teche documenta la cultura materiale dell›età messapica tra il VI e il IV sec. a.C., relativamente all’area urbana ed a quella dei due siti di Muro Tenente e Muro Maurizio, compresi nell’ambito territoriale della città. L’itinerario prosegue in direzione di Latiano, cittadina che sorge nei pressi

dell’insediamento messapico abbandonato di Muro Tenente. Qui si potrà visitare il Museo Ribezzi-Petrosillo, nel quale è esposta la collezione archeologica della famiglia Ribezzi, costituita, in massima parte, da reperti trovati nel XIX secolo nella necropoli di Muro Tenente, sita per il 60% in terreni di proprietà della famiglia stessa, a pochi chilometri da Latiano. Sono esposti anche libri antichi, pergamene, costumi d›epoca, armi bianche, cimeli, monete ed altro materiale di interesse storico ed artistico. Di particolare interesse anche il Museo del Sottosuolo che si compone di quattro sezioni: Biologia del sottosuolo, Geologia (mineralogia, petrografia, carsismo), Paleontologia generale e Paleontologia umana. Ultima tappa dell’itinerario è Francavilla Fontana, la cui storia secolare è rappresentata degnamente dal grande Castello fortificato, conosciuto come “Palazzo Imperiali”, ora sede del Municipio, con un magnifico balcone scolpito ed ancora ben conservato, e le numerose chiese, tra cui la Chiesa Matrice e la superba Chiesa dei Padri Liguorini. Nel centro del paese ha sede il Centro di Educazione Ambientale

che offre la possibilità di svolgere numerose attività di tipo educativo-formativo per la diffusione di conoscenze ambientali e la promozione di comportamenti ecosostenibili. Particolarmente suggestivi i riti della Settimana Santa, con una processione che dura tutta la notte.

MESAGNE Castello

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Salento

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27 Percorrendo la costa adriatica tra Lecce e BrindisI Dall’Abbazia di Santa Maria delle Cerrate fino a Carovigno, fiorente centro messapico Percorribilità Pedonale Target di riferimento Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado Capo Bianco Scuola secondaria di secondo grado

Carovigno

Bríndisi Mesagne Latiano

San Pietro Vernótico

Ória

San Marzano n Giórgio di San Giuseppe Torre San Pancrázio ico S. Susanna Salentino

no

27

Lizzano

Sava

Mandúria San Pietro in Bevagna

Marúggio

Torre Colimena Porto Cesareo

Squinzano

Squinzano Brindisi Riserva Torre Guaceto Carovigno

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Salento

San Cataldo

Accessibilità Oasi Naturale Nóvoli Parzialmente Lecce accessibile delle Cesine Il Museo Vin’Arte è accessibile ad eccezione San Foca Roca Vecchia del piano superiore. Calimera Melendugno L’abbazia di Santa Maria delle Martignano Copertino Torre Cerrate è Sternatia dell’Orso accessibile.

Porto Selvaggio

LUOGHI DI INTERESSE

Durata percorso Una giornata

Cellino San Marco

Campi Salice Salentina Salentino

Avetrana

Periodo di riferimento Marzo - Aprile - Maggio - Giugno - Settembre - Ottobre

Nardò

Gallípoli Í. S. Andrea

Zollino Carpignano Martano Salentino Castrignano dei Greci Galatina Melpignano Soleto Ótranto Cannole Corigliano Galátone d’Otranto Giurdinagno Uggiano la Chiesa Máglie Minervino C. d’Ótranto Cutrofiano di Lecce Porto Badisco Poggiardo Il nostro viaggio percorre la costa adriatica Nocíglia S. Cesárea Terme

e comincia da Squinzano, nel nord Casarano Castro Salento, dove si potrà fare tappa al Museo Andrano Vin’Arte, che custodisce oggetti della Taurisano Rácale Tricasealla produzione cultura contadina relativi Ugento Alessano del vino e dell’olio e che ospita, nelle altre Corsano Presicce sale, mostre temporanee e importanti Patù etichette di vini locali. A pochi chilometri dal centro abitato e in aperta campagna C. S. Maria di Léuca Marina di Léuca sorge l’Abbazia di Santa Maria delle Cerrate, costruita intorno al XII secolo per volontà del Conte di Lecce Tancredi, che conserva al suo interno affreschi legati alla tradizione greca e presenta all’esterno una splendida loggia con capitelli, risalente al Duecento, e un cortile con un pozzo cinquecentesco. Attiguo all’Abbazia, il Museo delle Tradizioni

La riserva di Torre Guaceto è accessibile ai visitatori diversamente abili ad eccezione delle zone più interne. Disponibili audioguide da utilizzare in un percorso specifico per non vedenti all’interno della Riserva. Passerelle, solarium e mezzi per l’accesso al mare durante la stagione estiva sulla spiaggia di Punta Penna Grossa. Il Museo Ribezzo è accessibile ai visitatori diversamente abili.

torre guaceto

Photo Leonardo D’Angelo

Consigli utili Per affrontare i percorsi è consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, scarpe da ginnastica, berretto per proteggersi dal sole, k-way; Portare al seguito acqua potabile; Consigliata fotocamera.

Popolari, nel quale sono esposti oggetti della tradizione rurale e artigiana e frammenti architettonici del romanico pugliese e sono ricostruiti ambienti della casa contadina. Seconda tappa dell’itinerario è Brindisi, situata su un promontorio che sporge sul Mar Adriatico, che proprio grazie alla sua posizione geografica e all’importanza del suo porto, fu porta d’Oriente e crocevia di genti e culture. Proprio dal porto si potrà ammirare l’incantevole panorama della città e il Monumento al Marinaio d’Italia. Da visitare, inoltre, il centro storico con le colonne romane, la cattedrale dedicata alla Visitazione e a San Giovanni Battista, dove i crociati si recavano in preghiera prima di partire per la Terra Santa, e il castello,

Brindisi

Duomo

CONSORZIO DI GESTIONE DI TORRE GUACETO Via Sant’Anna 6 - 72012 Carovigno (BR) Tel./Fax. +39 0831.990882 Informazioni: +39 0831.989885 Cell. +39 392.9555541 segreteria@riservaditorreguaceto.it segreteria@pec.riservaditorreguaceto.it www.riservaditorreguaceto.it

realizzato dall’imperatore Federico II nella prima metà del XIII secolo. Un’ interessante proposta è quella che offre il Museo Archeologico Provinciale che contiene, tra le altre, una sezione dedicata all’archeologia subacquea con i ritrovamenti di Punta del Serrone. Ricade nei comuni di Brindisi e Carovigno, la Riserva Naturale di Torre Guaceto, che potrà regalare al visitatore uno sguardo incantato su un prezioso tratto di costa, nel quale osservare la grande varietà di flora e fauna: le praterie di Posidonia Oceanica, gli alberi secolari, le rare specie di orchidee. La Riserva è un’area protetta terrestre e marina situata sulla costa adriatica dell’alto Salento, che si estende per circa 1.200 metri, presentando un fronte marino che si sviluppa per 8.000 metri e propone un vero e proprio progetto educativo e di cittadinanza attiva, pensato per i bambini, i ragazzi e gli insegnanti che hanno voglia di divertirsi in natura. L’itinerario si conclude a Carovigno, cittadina antichissima fondata dai Messapi, incorniciata da ulivi secolari, che sorge su un colle fortificato con imponenti mura

megalitiche. Qui il visitatore potrà perdersi nella suggestiva parte antica della città, la cosiddetta “Terra” e visitare il Castello Dentice di Frasso di origine normanna, poi riadattato nel Novecento dai nobili di cui reca ancora oggi il nome, la Chiesetta di Sant’Angelo e il Convento del Soccorso, prima sede dei Padri Carmelitani.

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PROPOSTE PER LE SCUOLE LA RISERVA

UN PASSATO DA AMMIRARE E DA GUSTARE. Nel cuore di 200 ettari di verde, seminativi ed ulivi a ridosso di una cripta basiliana risalente al VII sec. D.c., isolata dal frastuono cittadino e a completo contatto con la natura, l’agriturismo Torrevecchia è un tuffo nel passato da ammirare e soprattutto gustare. Nei pressi di questa si erge l’antica masseria del 1300 che ha conservato la sua originale funzione con l’allevamento di ovini, bovini, caprini, suini, cavalli ed animali di bassa corte. La struttura assicura la possibilità di praticare sport e per i più piccoli, divertirsi nel parco giochi, a contatto con gli animali. Azienda agricola, vendita di prodotti aziendali: rose, carni, formaggi, vino, olio, ortaggi. MASSERIA DIDATTICA PER LE SCUOLE Agriturismo, piscina, campo da tennis, cripta, serra, Masseria didattica con laboratorio bianco” dalla mucca al latte al formaggio,laboratorio dorato dal grano alla pasta al pane; laboratorio arcobaleno “frutta ed ortaggi di stagione”; laboratorio “mille colori esplorando le rose” e tanti altri laboratori.

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Salento

Contrada Torrevecchia, prov. per Avetrana - 72026 San Pancrazio Salentino (Br) - Tel. +39 338.8287360 www.torrevecchia.com

La Riserva naturale statale di Torre Guaceto è un’area protetta terrestre e marina situata sulla costa adriatica dell’alto Salento, a pochi chilometri dai centri di Carovigno e San Vito dei Normanni che si estende per circa 1.200 m, presentando un fronte marino che si sviluppa per 8.000 m. L’offerta didattica ed esperenziale che gli educatori della Riserva di Torre Guaceto propongono alle scuole rappresenta un vero e proprio progetto educativo e di cittadinanza attiva, progettato per i bambini, i ragazzi e gli insegnanti che hanno voglia di incontrarsi, conoscere e divertirsi in natura. Le esperienze attive in Riserva prediligono una conduzione assolutamente non nozionistica, ma coinvolgente e partecipata con l’obiettivo di far vivere ai partecipanti esplorazioni e “piccoli viaggi di formazione”. Il gioco, il racconto, la riscoperta della manualità e della fantasia, la poesia e la magia interagiscono con le onde, con la natura, con gli odori, con i colori e le suggestioni di una riserva fuori dal tempo. Consorzio di Gestione di Torre Guaceto Via Sant’Anna, 6 72012 Carovigno (BR) Sede amministrativa Tel./fax. +39 0831.990882 Cell. +39 392.9555541 segreteria@riservaditorreguaceto.it P.E.C. segreteria@pec.riservaditorreguaceto.it Informazioni al Pubblico +39 0831.989885

UN BAMBINO AL MARE La proposta dedicata ai bambini dell’ultimo ciclo della scuola primaria è un’esplorazione lungo il mare, alla ricerca di storie perdute e prati sottomarini nascosti, volta a far maturare nei giovani partecipanti un atteggiamento critico e, al tempo stesso, propositivo, nei confronti dell’ambiente. Si naviga da una spiaggia all’altra tra attività e racconti, giocando e interagendo con gli organismi e le poesie che vengono dal mare. Lo sviluppo della capacità di osservazione dell’ambiente e degli elementi naturali consentirà ai bambini di riflettere e formulare semplici ipotesi relative alle esperienze vissute. Di scoperta in scoperta, i bambini conosceranno le vicende di un illustre gigante del mare, la tartaruga marina, grazie alla quale imparare il rispetto per l’ambiente e che li condurrà nella laguna del mare, dove ad attenderli ci sarà un genio nella meravigliosa atmosfera di una sorgente preziosa. DIAMOCI ALLA MACCHIA La costruzione avvincente e affascinante della vita di un ecosistema attraverso la scoperta dei mille segreti che si nascondono tra le foglie della macchia mediterranea. L’esperienza per i più piccoli diventa molto più di una semplice escursione perché il sentiero da percorrere, dalla spiaggia al boschetto di lecci, si rivela ricco di sorprese, storie antiche, essenze misteriose e animali notturni e, lentamente, giocando e tessendo trame con fili, corde e gomitoli costruiscono insieme un ecosistema, la nostra macchia mediterranea, bella e delicata come un albero della vita. Ideale per bambini del secondo ciclo della scuola primaria. DI TERRA E DI MARE Un’ escursione lungo una strada fuori dal tempo che porta al mare, verso il cuore della riserva.

Dalla macchia mediterranea, percorrendo i sentieri alberati e tra le fronde del mirto, del leccio, del ginepro, attraverso il mito e le calette incantate si giunge all’antica torre di Guaceto. L’escursione diventa un lungo e suggestivo racconto di storie di piante, uomini e onde alla ricerca dell’essenza di questo speciale tratto di mare Adriatico. Il percorso è un’esperienza ideale per conoscere i diversi ambienti naturali della riserva, particolarmente indicata per ragazzi di scuola secondaria di primo e secondo grado. NATURA SEGRETA Occhi, foglie, mani, radici, bocca, frutto, mani, rami, cuore, alberi. Tutto si intreccia e ruota in una piccola giostra della natura, una vera e propria animazione che coinvolge i piccolissimi partecipanti in un’avventura alla ricerca di giardini segreti e misteriosi abitanti del sottobosco, sulle tracce di fate e valorosi alberi cantastorie. NATURA SEGRETA è un esperienza magica pensata per bambini della scuola dell’infanzia. AL GAWSIT, SULLE TRACCE DELL’ACQUA Quella che può in apparenza sembrare una visita guidata della riserva è in realtà un viaggio coinvolgente e divertente lungo il ciclo dell’acqua, di tappa in tappa, dalla pioggia pansando per i fiumi, fino alle sorgenti e alle nostre case. Al gawsit, luogo dell’acqua dolce, l’odierna Torre Guaceto, custodisce storie, leggende e vite affascinanti che ruotano attorno al tema dell’acqua e che, per questo, rappresenta il luogo ideale per esplorare questo elemento e riflettere sul suo valore, troppo spesso dimenticato, sull’uso e abuso che ne facciamo. Un’esplorazione, attraverso giochi, attività ed esperimenti, alla ricerca della magia perduta dell’acqua. Esperienza consigliata a bambini e ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado.


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Situata nell’Alto Salento, a pochi chilometri dal Mare Adriatico, Carovigno è un suggestivo comune del brindisino, noto centro di produzione di olio di oliva di ottima qualità, può essere visitato, con tour guidati predisposti dalle guide turistiche del territorio che ne potranno descrivere le origini antichissime: risulta, infatti, abitata fin dalla prima età della pietra, come attestano diversi e interessanti ritrovamenti del paleolitico e del neolitico. Città della Japigia, divenne centro fiorente con la civiltà messapica, come testimonia l’importantissimo materiale archeologico esposto nei musei di Egnazia, Brindisi e Taranto. Carovigno, come già anticipato, vanta una lunga Carovigno offre tradizione nella produzione dell’olio, che potrà ricchi itinerari far conoscere ai giovani ospiti, con visite presso i per gite scolastiche, frantoi e momenti dedicati all’illustrazione delle articolati tra storia e varie fasi di lavorazione delle olive e spiegazione cultura, mare, dei processi produttivi davanti ai macchinari che, natura e folklore. nel periodo della raccolta delle olive, sono in attività. Il castello di Carovigno Arroccato sul punto più alto del paese, il castello si presenta a pianta triangolare, con tre torri, una quadrata sul vertice orientale, risalente all’epoca normanna, una circolare, di origine aragonese, sul vertice occidentale e una “a mandorla” sul vertice settentrionale fatta costruire a cavallo tra il Quattrocento e il Cinquecento, dai Loffreda, feudatari di Carovigno, così come testimonia la presenza dell’arma di matrimonio di Pirro Loffreda, murata nella stessa torre. La Chiesa Madre Dedicata all’Assunta, la Chiesa Madre sembra sia ascrivibile al secolo XIV dal momento che una “Ecclesian Sancte Marie”, titolo che tutt’ora la Chiesa Madre conserva, è citata nell’inventario di Raimondo del Balzo Orsini del 1396.

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Salento

Spostandoci poi dalla cittadina nelle zone limitrofe si incontrano realtà meritevoli di attenzione per importanza storica o per l’attenzione che riservano all’aspetto naturalistico e alla sostenibilità ambientale, attraverso lezioni teoriche e momenti ludici. Nelle immediate vicinanze è possibile visitare il Santuario della Madonna del Belvedere, il Castello di Serranova, edificato nel 1629, e la Torre di Santa Sabina, costruzione di difesa eretta sulla riva del mare agli inizi del XVI secolo e posta lungo il corso della antica via Traiana; Torre Guaceto e la sua Riserva naturale marina, a poca distanza da Carovigno, promuove attività di informazione, educazione e sensibilizzazione ambientale per ragazzi e bambini, in un percorso guidato in varie tappe alla scoperta dell’area protetta.

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HOTEL GARDEN VILLAGE L’Hotel Green Garden Village nasce in una zona panoramica dell’agro di Carovigno a 2 km dal centro cittadino, si estende su un territorio circondato da ulivi secolari, alberi d’alto fusto, palme, alberi da frutto e fiori. Situato nell’alto Salento in una posizione definita strategica per la sua vicinanza al mare, l’aeroporto e alle principali città d’arte Brindisi, Cisternino, Lecce e il Barocco, Taranto, Matera, e tutta la Valle d’Itria, avvicina la cultura allo sport con svariati percorsi cicloturistici immersi nella campagna fino a raggiungere la costa in uno scenario che parla di storia e tradizione. La struttura è costituita da appartamenti a schiera a piano terra, con ingresso indipendente, veranda e posto auto.

SPORT & TEMPO LIBERO

L' ambiente discreto e familiare, nell’ambito dello sport e del tempo libero offre svariati servizi ricreativi mettendo a disposizione campo di calcetto, tennis, basket, volley, tiro con l’arco e due piscine immerse nel verde di cui una dedicata interamente ai bambini.

carovigno

Castello Dentice di Frasso 160

Salento

161


28 LECCE, LA CAPITALE DEL BAROCCO PUGLIESE Alla scoperta di scorci incantevoli tra pietra leccese e preziosi dettagli barocchi Percorribilità Pedonale

Capo Bianco

Bríndisi

Periodo di riferimento Gennaio - Febbraio - Marzo Aprile - Maggio - Giugno Settembre - Ottobre Novembre - Dicembre

Mesagne Latiano

San Pietro Vernótico

Ória

Marzano Giuseppe

Torre San Pancrázio S. Susanna Salentino

Mandúria San Pietro in Bevagna

úggio

Cellino San Marco

Campi Salice Salentina Salentino

Avetrana Torre Colimena

28

Squinzano

San Cataldo

San Foca Roca Vecchia Melendugno Martignano Torre Sternatia dell’Orso Zollino Carpignano Martano Salentino Castrignano dei Greci Galatina Melpignano Soleto Ótranto Cannole Corigliano Galátone d’Otranto Giurdinagno Uggiano la Chiesa Máglie Minervino C. d’Ótranto Cutrofiano di Lecce Porto Badisco Poggiardo

Target di riferimento Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado Scuola secondaria di secondo grado

Calimera

Porto Cesareo

Copertino

Porto Selvaggio

Nardò

Gallípoli

Durata percorso

Oasi Naturale Una giornata delle Cesine

Lecce

Consigli utili Per affrontare i percorsi è consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, scarpe da ginnastica, berretto per proteggersi dal sole, k-way. Portare al seguito acqua potabile; Consigliata fotocamera.

Nocíglia

Lecce

Piazza Duomo Photo Franco Cappellari

Accessibilità Parzialmente accessibile S. Cesárea Terme L’Anfiteatro Romano non è accessibile a Castro persone con difficoltà motorie. Il Museo

Casarano

Í. S. Andrea

Sigismondo Castromediano è privo di barriere architettoniche e mette a disposizione un sistema di audiovideoguide plurilingue. In allestimento sezione archeologica per non vedenti. Il Museo Faggiano è accessibile ad eccezione della parte sotterranea. Presente pedana elettrica per l’accesso al primo piano.

Andrano Taurisano

Rácale

Tricase Ugento Presicce

LUOGHI DI INTERESSE Lecce

162

Salento

Alessano

Corsano

Patù

Marina di Léuca

Situata in posizione centrale nella penisola salentina, Lecce è il capoluogo più orientale C. S. Maria di Léuca d’Italia. Ribattezzata “la Firenze del Sud” per la ricchezza e l’esuberanza del barocco, tipicamente seicentesco, delle chiese e dei palazzi del centro, il tour della città consentirà ai visitatori di ammirare lo splendore dei suoi monumenti e dei suoi musei. Da Porta Rudiae si potrà raggiungere il centro storico e apprezzare il Duomo, posto al centro della suggestiva Piazza Duomo, costruito nel 1114 e rifatto negli anni 16591670, che si distingue per il sobrio prospetto principale, su due ordini, con un timpano triangolare, statue e una grande porta in bronzo e per il grandioso interno, con pianta a croce latina che si sviluppa su tre navate.

Tra le tantissime chiese della città merita una visita la Basilica di Santa Croce, la cui costruzione risale al 1353, per poi essere completata nel 1699, meraviglioso esempio di decorazione barocca, con la facciata ornata da telamoni umani e animali scolpiti nella pietra, e la Chiesa di Santa Chiara che si impone allo sguardo dello spettatore per la sua grandezza compositiva. Nel cuore della città si potranno visitare l’Anfiteatro Romano e il Castello, riedificato per ordine di Carlo V, su progetto di Gian Giacomo dell’Acaya, che sorge a pochi passi dalla centralissima Piazza Sant’Oronzo. Esso conserva l’originale impianto trapezoidale con bastioni angolari a punte lanceolate. Da non perdere i musei della città: il Museo Sigismondo Castromediano, che custodisce

importanti testimonianze delle origini messapiche e i resti archeologici della dominazione romana, il Museo StoricoArcheologico dell’Università del Salento, con un moderno allestimento che si avvale dell’esposizione di reperti e di riproduzioni di contesti archeologici, il Museo Diocesano, nell’antico palazzo barocco del Seminario, e il Museo Faggiano che ha restituito testimonianze della presenza di popoli antichi. Numerose nel centro storico le botteghe artigiane specializzate nella lavorazione della cartapesta, che si esprime soprattutto nella realizzazione di capolavori di arte sacra e profana, e della pietra leccese, grazie all’estro pratico e alla creatività dei mastri scalpellini.

Lecce

Anfiteatro

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partner privato a cura di Progetto Azienda

Lecce Duomo

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Salento

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Origine e storia della Città

La culla del

Barocco Città millenaria conosciuta in tutto il mondo come culla del Barocco, di cui le innumerevoli meraviglie di architettura, scultura, pittura barocche ne sono una indimenticabile testimonianza.

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Salento

Una leggenda narra che Lecce fu fondata ai tempi della guerra di Troia, ma sulle sue origini non ci sono notizie certe. Secondo alcuni studiosi Lecce era l’antico centro messapico di Sybar, nome il cui significato rimane ancora dubbio: “città del sole” o “lupo selvaggio sotto un albero” come ricorda lo stemma della città? A questo simbolo (un lupo sotto un leccio e una corona con cinque torri) si rifà il nome del capoluogo salentino quando dal 268 a.C. la città venne governata dai Romani e il suo nome venne latinizzato in Lupiae. Attraverso naturali trasformazioni fonetiche, avvenute nel corso dei secoli, è diventata Lecce. In epoca romana, soprattutto durante gli imperi di Adriano e di Marco Aurelio, Lupiae si sviluppò notevolmente. La città vide fiorire l’economia e l’edilizia; furono erette le mura di cinta, costruite su quelle messapiche, e la città fu dotata di un foro, di un teatro, di un anfiteatro e di uno sbocco sul mare: porto Adriano, l’attuale Marina di San Cataldo. Con la caduta dell’impero di Marco Aurelio, la città conobbe un lento declino, causato dalle varie dominazioni. Fu la conquista Normanna a far rinascere come centro commerciale

Lecce, che espanse il suo territorio sino a diventare capoluogo del Salento. Infatti, a partire da Goffredo d’Altavilla (1080 ca) i conti normanni vi tennero corte e qui nacque l’ultimo re normanno, Tancredi, che ottenne il titolo di conte di Lecce dal 1149 al 1194. Nel secolo XIV Lecce conobbe il dominio angioino, sotto la dinastia dei Brienne e, successivamente, nel 1353, quello degli Enghien, nella persona di Maria che scrisse una pagina gloriosa nella storia della città. Divenuta a diciassette anni contessa di Lecce, sposò Raimondo Del Balzo Orsini, un potente feudatario. Nel 1458 il re Ferrante d’Aragona, constatato lo straordinario progresso della città la dichiarò metropoli; in quel periodo, infatti, Lecce divenne fiorente centro di commerci, dove operavano mercati veneziani, greci, genovesi, fiorentini e albanesi. Col secolo XIV, per difendersi dalle frequenti incursioni di popoli nemici, la città venne cinta di mura, di torri e fortificazioni, erette per volere di Carlo V; egli costruì l’antico castello al centro della città, munendolo di baluardi e circondandolo tutt’intorno con un fossato. Eretta dai leccesi in onore del Monarca fu anche la porta della città che

volge a Napoli. Il Seicento fu un secolo turbolento caratterizzato dai disordini dovuti ai movimenti antispagnoli e antifeudali. Nel 1647 la città si unì a Napoli nella rivoluzione di Masaniello, e più tardi parteggiò per la Repubblica Partenopea. La terribile epidemia di peste del 1656 e alcuni terremoti causarono migliaia di vittime. Nel Settecento, sulla scia dell’Illuminismo, si approfondì la coscienza politica dei leccesi e nacquero numerose scuole di matematica e di diritto. Si annoverano anche episodi di rivolta da parte del popolo, gravato dalle imposte e dalla prepotenza del ceto ecclesiastico. Nel 1734 ha inizio la dominazione borbonica, che si concluderà con l’annessione del Mezzogiorno al Regno d’Italia. Durante il Risorgimento, Lecce cospirò per l’indipendenza nazionale e offrì alla Patria una serie di ferventi patrioti e di martiri; tra questi spicca in modo particolare la figura del duca Sigismondo Castromediano. Dopo l’unità d’Italia, tra il 1895 e il 1925, la città si estese oltre le mura cinquecentesche. Nel 1927 la provincia di Lecce venne 167 staccata da Taranto e Brindisi.


Arte e monumenti di Lecce Durante il dominio romano Lecce conobbe un forte sviluppo economico ed edilizio, testimoniato dalla realizzazione di imponenti monumenti quali l’Anfiteatro e il Teatro Romano, entrambi del II secolo dopo Cristo. La Colonna di Sant’ Oronzo, portata nel 1666 da Brindisi, è una delle due colonne terminali della Via Appia. Il Castello Carlo V costituisce il monumento più rappresentativo della Lecce rinascimentale: costruito dall’architetto militare Gian Giacomo dell’Acaya dal 1539 al 1549 per volontà dell’imperatore Carlo V proprio là dove si ergeva il castello medievale di re Tancredi. Dopo la battaglia di Lepanto (1571), alla “città-fortezza” si affiancò la “città della fede”. Le fabbriche più significative furono dovute all’iniziativa di ordini religiosi: i Gesuiti, i Teatini, i Celestini, etc. Il fenomeno conosciuto come Barocco Leccese si affermò intorno alla metà del seicento in coincidenza con la politica attuata dal vescovo Pappacoda (1639-70) e dopo la peste del 1656 che risparmiò la città grazie all’intervento miracoloso di sant’Oronzo, nuovo protettore e patrono in sostituzione di sant’Irene. Sfruttando le possibilità decorative offerte dalla pietra leccese, un calcare omogeneo e compatto, facile da lavorare grazie al certosino lavoro di 168 scalpellini, abili si è dato origine a degli Salento

autentici capolavori che sembrano merletti o gioielli in filigrana. Il Barocco leccese è tipico per l’elegante compostezza delle forme rinascimentali e la ricchezza degli elementi decorativi: balaustre, trafori, colonne tortili, nastri di fiori e frutta svolazzanti, che traggono ispirazione dalla cultura contadina e dai motivi classici del mondo colto. Tra i simboli che per eccellenza rappresentano l’arte barocca leccese si annoverano: la Basilica di Santa Croce, con il suo rosone intarsiato e la balaustra con animali fantastici e figure antropomorfe, fu un cantiere rimasto aperto per quasi tre secoli; la Chiesa di Sant’Irene costruita sul modello

della basilica di Sant’Andrea della Valle a Roma; la chiesa di San Matteo con facciata inferiormente concava e superiormente convessa; la Chiesa del Gesù con i suoi bellissimi altari; Santa Chiara; Sant’Angelo, S.Giovanni Battista (detta “Rosario”) e Santa Maria delle Grazie. Il fulcro della vita religiosa di Lecce è collocato in piazza Duomo, la quale comprende una serie di monumenti che si affacciano tutti intorno alla piazza: la Cattedrale, i palazzi del Vescovado e del Seminario, il Campanile. A causa dell’insolita posizione laterale del fronte del Duomo rispetto all’unico ingresso alla piazza, venne sviluppato artisticamente il lato sinistro dell’edificio, trasformandolo nella veduta principale che accoglie i visitatori. La costruzione originaria del Duomo fu voluta dal Vescovo Formoso nel 1144; circa un secolo dopo il vescovo Volturio volle eseguire alcuni lavori di ristrutturazione, ma l’aspetto attuale risale al 1659 grazie al vescovo Pappacoda, che affidò l’incarico a Giuseppe Zimbalo, in quegli anni impegnato anche ad edificare lo splendido campanile adiacente. Quest’arte che si è sviluppata nel tempo grazie ad una tradizione artigiana floridissima si è diffusa anche nelle costruzioni minori fino ad interessare le abitazioni più modeste. I maestri maggiori furono Gabriele Riccardi e Francesco Antonio Zimbalo, ancora misurati e prossimi al classicismo cinquecentesco, Giuseppe Zimbalo, il più fastoso e sfrenato, Cesare Penna scultore di elegante sensibilità, Giuseppe Cino che modera l’esuberanza decorativa in forme più eleganti ed aggraziate. Anche il settecento fu un secolo fervido per l’attività edilizia. Infatti si continuò a costruire chiese e palazzi e tra gli architetti che godettero di maggiore considerazione dei committenti occorre citare Emanuele e Mauro Manieri, artefici di numerosi e scenografici palazzi.

In alto > Facciata del Duomo A sinistra > Il campanile del Duomo di Lecce

Eventi per tutte le stagioni

Alcuni dei numerosi momenti che caratterizzano i numerosi eventi nel capoluogo salentino.

La città di Lecce offre un cartellone di eventi e manifestazioni durante tutto il corso dell’anno: stagione teatrale al Teatro Comunale “G.Paisiello”, conferenze e mostre al castello Carlo V, al MUST e in vari altri contenitori culturali (Palazzo Turrisi, complesso dei Teatini, Conservatorio S.Anna ecc.), spettacoli estivi nei luoghi più suggestivi della città, come l’Anfiteatro e il Teatro romano ecc. Durante il periodo natalizio risulta particolarmente interessante la Fiera di S.Lucia, mostra di presepi, figure presepiali ed artigianato tipico, che si tiene dall’8 al 24 dicembre. Le testimonianze del ricco passato di Lecce possono essere visitate nei numerosi musei cittadini: il Museo Provinciale Sigismondo Castromediano, il Museo della Cartapesta all’interno del Castello, e il MUST (Museo Storico della Città di Lecce), che offre un ricco programma di visite e laboratori didattici per le scuole.

Nel corso della visita a Lecce, è d’obbligo una passeggiata lungo le viuzze del centro storico, non solo per ammirare chiese e palazzi, ma anche per degustare prodotti gastronomici tipici salentini ed acquistare manufatti in cartapesta, terracotta e pietra leccese nei numerosissimi negozi del centro. Il capoluogo salentino non è solo una città d’arte e cultura, ma si caratterizza anche per la “movida leccese” che anima le vie del centro durante tutto l’anno e che conferisce a Lecce un’immagine di città viva ed aperta alle esigenze dei più giovani.

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partner privato a cura di Progetto Azienda

LECCE Basilica di Santa Rosone

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Salento

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29

area marina protetta porto cesareo

Alla scoperta dell’ Area Marina Protetta di Porto CesareO

Stella Marina Photo Enrico Amati

Un viaggio di 32 chilometri, lungo la costa frastagliata che custodisce tesori ambientali e marini Percorribilità Pedonale - Barca a vela

Capo Bianco

Bríndisi

Target di riferimento Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado Scuola secondaria di secondo grado Giovani

Mesagne Latiano

San Pietro Vernótico

Ória

San Marzano San Giuseppe

Sava

Torre San Pancrázio S. Susanna Salentino

Mandúria San Pietro in Bevagna

Marúggio

Cellino San Marco

Campi Salice Salentina Salentino

Avetrana

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Torre Colimena Porto Cesareo

Copertino

Porto Selvaggio

Nardò

Gallípoli

Periodo di riferimento Aprile -San Maggio - Giugno Cataldo Settembre - Ottobre

Squinzano

Oasi Naturale delle Cesine

Lecce

Nóvoli

Durata percorso San Foca Roca Vecchia Una giornata Calimera

Melendugno Martignano Torre dell’Orso Accessibilità Zollino Carpignano Parzialmente accessibile Martano Salentino Il Museo di Biologia marina Castrignano dei Greci è accessibile. Galatina Melpignano Soleto Difficoltoso il percorso le stradine del Ótranto Cannole lungo Corigliano Galátone Uggiano d’Otranto borgo antico di Leverano e di Copertino e Giurdinagno la Chiesa Máglie Minervino C. d’Ótranto Cutrofiano di Lecce Porto Badisco Poggiardo Nocíglia

Casarano

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Salento

Rácale Ugento

TOrre lapillo

Foto Leonardo D’Angelo

S. Cesárea Terme Castro Andrano

Area Marina Porto Cesareo

Consigli utili Per affrontare i percorsi è consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, scarpe da ginnastica, berretto per proteggersi dal sole; Portare al seguito acqua potabile; Consigliata fotocamera subacquea

Sternatia

Í. S. Andrea

LUOGHI DI INTERESSE

lungo l’Area Marina Protetta di Porto Cesareo per i diversamente abili in carrozzina. Il trasporto in barca su carrozzina è possibile. Difficoltoso l’accesso in santuari e luoghi di culto nella città di Copertino

Mare limpido, spiagge bianche Taurisano Tricasealternate a con dune alte, Alessano tratti di scogli Corsanobassi.

Presicce

Patù

Questo è lo spettacolo paesaggistico che C. S. Maria di Léuca Marina di ai Léuca si presenta visitatori dell’Area marina Protetta di Porto Cesareo, la terza per estensione in Italia, con i suoi 16.654 ettari di superficie marina tutelata, è la terza per estensione in Italia. Il tratto di litorale che delimita l’Area, lungo 32 chilometri, tra i comuni di Porto Cesareo e Nardò, si presenta molto vario e dai contorni frastagliati, limitato a nord da Punta Prosciutto e a sud da Torre dell’Inserraglio. Nel territorio dell’Area Marina Protetta Porto

Cesareo sono presenti numerose emergenze ambientali e storico culturali che offrono, grazie al prezioso supporto di esperte guide naturalistiche, interessanti spunti per attività didattica all’aperto. Con un’escursione in barca si potrà scoprire dapprima l’Isola Grande, detta anche dei Conigli, per poi proseguire verso Torre Chianca, con una sosta per ammirare le sette colonne greco-romane, carico disperso da una nave romana. A seguire la baia di Torre Lapillo, con il suo fondale dal caratteristico ambiente sub-tropicale e le grotte marine. A completare la conoscenza della flora e della fauna marine, la visita al Museo di Biologia Marina di Porto Cesareo dove sarà possibile osservare un’interessante

collezione di specie marine provenienti da ogni parte del mondo, oltre a reperti teratologici, conchiglie e sculture in cartapesta rappresentanti specie e ambienti del Mediterraneo. L’itinerario si chiude con note culturali e tappe nella città di Copertino, con visita al Castello Angioino e ai luoghi Josephini - la casa paterna, il Santuario, la Stalletta - che testimoniano il percorso verso la santità di San Giuseppe da Copertino e, infine, a Leverano, con una passeggiata nel centro storico e la visita al Centro Culturale Casa dell’Olivo.

CONSORZIO DI GESTIONE AREA MARINA PROTETTA PORTO CESAREO Via C. Albano, s/n 73010 Porto Cesareo (LE) Tel. +39 0833.560144 Fax +39 0833.859105 www.ampportocesareo.it segreteria@ampportocesareo.it

POrto cesareo

Isola dei Coniglia Photo Nunzio Pacella 173


partner privato a cura di Progetto Azienda

Alla scoperta delle meraviglie del Salento.

AREA MARINA PROTETTA

Porto Cesareo CONSORZIO DI GESTIONE AREA MARINA PROTETTA PORTO CESAREO Sede amministrativa via C. Albano, s/n 73010 Porto Cesareo (LE) Tel. +39 0833.560144 Fax +39 0833.859105 www.ampportocesareo.it segreteria@ampportocesareo.it

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Salento

Un mare trasparente e limpido, spiagge bianche con dune alte, alternate a tratti di scogli bassi, ed il sole che tramonta alle spalle di una delle sette torri che punteggiano la costa: è questo il paesaggio che si presenta all’occhio dei visitatori dell’Area Marina Protetta Porto Cesareo. L’Area Marina Protetta Porto Cesareo, istituita con Decreto del Ministero dell’Ambiente del 12/12/97, pubblicato sulla G.U. n. 45 del 24 febbraio 1998, con i suoi 16.654 ettari di superficie marina tutelata, è la terza per estensione in Italia. I 32 Km di costa della Riserva ricadono nei due comuni di Porto Cesareo e di Nardò, entrambi della provincia di Lecce. Il tratto di litorale ionico che delimita l’AMP di Porto Cesareo è caratterizzato da una linea di costa molto varia e dai contorni frastagliati, limitata a nord da Punta Prosciutto e a sud da Torre dell’Inserraglio. Nel territorio dell’Area Marina Protetta Porto Cesareo sono presenti numerose emergenze ambientali e storico culturali che offrono, grazie al prezioso supporto di esperte guide naturalistiche, interessanti spunti per attività didattica all’aperto. Siti archeologici, emergenze geologiche, il borgo di pescatori, l’Isola dei Conigli, il Museo e la Stazione di Biologia Marina, sono solo alcuni degli interessanti esempi di fruizione dell’Area Marina Protetta Porto Cesareo.

Le attività che hanno ottenuto il Marchio Ambientale dell’ Area Marina Protetta Escursioni e Guide Ambientali Studio Ambientale Avanguardie Via Michele Grasso 73048 Nardò (LE) Cell. +39 347.9527701 www.avanguardie.net totoing@avanguardie.net Vie del Mediterraneo Via Tagliamento, 8 70129 Bari Loseto Tel./Fax +39 080.5001861 Cell. +39 339.2477312 www.viedelmediterraneo.net info@viedelmediterraneo.net Taxi Boat Riviera di Ponente 73010 Porto Cesareo (LE) Tel. (+39) 0833.560582 Cell. (+39) 338.5432570 (+39) 333.8999719 - (+39) 389.5535610 www.taxiboat.org taxiboat.cinzia@alice.it Lola e Calipso Riviera di Ponente 73010 Porto Cesareo (LE) Cell. (+39) 392.6218159 (+39) 393.4149563 www.locazionebarche.com info@locazionebarche.com

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30 Capo Bianco

Bríndisi

Nell’ombelico del Salento

agne

Da Galatina a Corigliano, passando per Soleto. L’entroterra salentino

San Pietro Vernótico

ázio no

Cellino San Marco

Campi Salice Salentina Salentino

Squinzano San Cataldo

Percorribilità Oasi Naturale Pedonale delle Cesine

Lecce

Nóvoli

San Foca Target di riferimento Roca Vecchia Scuola primaria Melendugno Scuola secondaria di primo grado Martignano Torre Sternatia dell’Orso Scuola secondaria di secondo grado Zollino Carpignano Martano Salentino Periodo di riferimento Castrignano dei Greci Galatina Soleto Melpignano Marzo - Aprile - Maggio - Giugno Ótranto Cannole Corigliano Settembre - Ottobre d’Otranto Giurdinagno Uggiano la Chiesa Máglie C. d’Ótranto Minervino Cutrofiano di LecceDurata Porto percorso Badisco Poggiardo Calimera

rto reo

Copertino

Porto Selvaggio

Nardò

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Gallípoli

Una giornata

Nocíglia

S. Cesárea Terme

Casarano

Í. S. Andrea

Castro Andrano

Taurisano

Rácale

Tricase Ugento Presicce

Alessano

Accessibilità Parzialmente accessibile Il Museo Cavoti di Galatina è accessibile ai visitatori diversamente abili. Il Castello di Corigliano d’Otranto è accessibile. Difficoltoso il percorso lungo i centri storici per i visitatori diversamente abili in carrozzina. Difficoltoso il percorso lungo le stradine del borgo antico di Soleto per i diversamente abili in carrozzina. Consigli utili Per affrontare i percorsi è consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, scarpe da ginnastica, berretto per proteggersi dal sole, k-way; Portare al seguito acqua potabile; Consigliata fotocamera.

Corsano

Patù

Marina di Léuca

LUOGHI DI INTERESSE Galatina Soleto Corigliano d’Otranto

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Salento

C. S. Maria di Léuca

Sebbene non sia storicamente un Comune della Grecìa, anche Galatina, l’“ombelico del Salento”, a venti chilometri a sud di Lecce, è terra del tarantismo. Tra i simboli più significativi troviamo la Chiesa SS. Pietro e Paolo, edificio interamente ricostruito dalle fondamenta nel 1633, per poi essere nuovamente restituito in tutto il suo splendore nel 1770, a seguito dei segni del terremoto del 1743 che lo danneggiò pesantemente. La tappa di Galatina tra gli splendidi palazzi gentilizi e le tante corti presenti nel centro storico, le chiese barocche e i luoghi della cultura, impongono una visita alla Basilica di Santa Caterina D’Alessandria, realizzata tra il 1383 ed il 1391 da Raimondo Orsini del Balzo, il

cui stile mescola caratteri del romanico e del gotico e che custodisce preziosi affreschi della prima metà del ‘400, fra i più importanti della Puglia. Da non perdere, inoltre, la cappella di San Paolo, dove i “tarantati” si recavano in pellegrinaggio per ringraziare della guarigione dalla malattia. Al tarantismo è dedicata una sezione del Museo Cavoti, che espone anche dipinti, sculture, documenti antichi che raccontano la storia della cittadina attraverso i secoli. Nel raggio di pochi chilometri si trova Soleto, inserita nella lista dei siti Patrimonio dell’Unesco nel 1997, descritta ne “Le cento città d’Italia illustrate” (1929) come una

corigliano d’otranto Castello de Monti Photo Leonardo D’Angelo

“(…) meta di puro godimento spirituale, un’oasi appartata di bellezze, le quali si disvelano interessanti più di ogni aspettativa al viaggiatore, sia esso un innamorato dell’architettura, della scultura, della pittura od un archeologo, sia esso un ricercatore di curiosità etnografiche o un folklorista (…)”. E poi Corigliano d’Otranto, il cui centro storico è dominato dal Castello De’ Monti, di impianto medievale. Meritano una visita la chiesa madre di San Nicola Vescovo, edificata nella seconda metà del XVI secolo sulle fondamenta di una preesistente cappella, l’antichissimo portale noto come Arco Lucchetti, sito in Vico Freddo, che delimita l’ingresso di un cortile ed è costituito da tre elementi monolitici in pietra leccese: un architrave a sesto ribassato ben conservato e due piedritti corrosi nella metà inferiore. E, ancora, la Torre dell’orologio civico, situata in Piazza San Nicola.

galatina

Chiesa SS. Pietro e Paolo

soleto Guglia

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partner privato a cura di Progetto Azienda

partner privato a cura di Progetto Azienda

Coinvolgere insegnanti ed alunni sulla fitodepurazione, sulla scoperta dell’ambiente palustre e sull’importanza che rivestono le zone umide. Queste le finalità del progetto didattico di educazione ambientale Io Fitodepuro, realizzato da Legambiente Puglia con il contributo del Servizio di Tutela delle Acque della Regione Puglia e il patrocinio del Comune di Melendugno. Mascotte del progetto è la Typa, pianta che cresce spontaneamente lungo gli argini dei fiumi o in zone umide con acque stagnanti come le paludi.

Galatina è una ridente cittadina situata al centro della penisola salentina, in quello che il “Galateo” chiama “ombelico del Salento”, a venti chilometri a sud di Lecce. Di origine incerta, forse greca, come testimonierebbe la civetta apposta sullo stemma cittadino (insieme alla corona e alle chiavi decussate), ottiene il titolo di città nel Luglio 1793 da re Ferdinado IV di Borbone, dall’agosto del 2004 è stata riconosciuta dalla Regione Puglia “Città d’Arte” e dal 1999, a seguito del riconoscimento della D.O.C. “Galatina” (1997), aderisce all’Associazione Nazionale Città del Vino con sede in Siena. Tra i simboli più significativi troviamo la Chiesa SS. PIETRO E PAOLO, l’edificio fu interamente ricostruito dalle fondamenta nel 1633, il terremoto del 1743 lo danneggiò pesantemente, ma venne poi restituito in tutto il suo splendore nel 1770. La facciata, in vivido barocco, presenta tre portali, commissionati allo Zimbalo o a maestranze zimbalesche dall’arcivescovo di Otranto Adarzo de Santader; in esso di grande valore risultano essere gli affreschi della volta della navata centrale del 178

Salento

napoletano Vincenzo Paliotti; la tela con la “Lavanda dei Piedi” del leccese Serafino Elmo, datata 1756 e lungo le cappelle delle navate laterali altre tele che danno il titolo agli altari sottostanti; la BASILICA SANTA CATERINA D’ALESSANDRIA, fu realizzata tra il 1383 ed il 1391 da Raimondo Orsini del Balzo. La facciata è tricuspidata, la centrale, più alta presenta tre acroteri ed un rosone centrale, tipico elemento dello stile romanico. Nell’ordine inferiore si aprono tre portali con quello centrale caratterizzato da un protiro timpanato e colonne poggianti su leoni stilofori. Sull’architrave del portale centrale vi è un bassorilievo con il Cristo tra gli apostoli; sull’architrave del portale minore sinistro, un blocco di tufo, è riportato in caratteri romani l’anno 1391, mentre su quella del portale di destra, ormai illeggibile, un’iscrizione in greco. Ma Galatina, terra del tarantismo, racchiude molto altro ancora, dagli splendidi palazzi gentilizi alle tante corti che si distribuiscono per tutto il centro storico, dalle chiese barocche ai luoghi della cultura.

Foto: Oreste Ferriero | Testi: Romina Mele

Cosa è la fitodepurazione La fitodepurazione è una tecnologia che usa la capacità depurativa degli ecosistemi naturali mettendola al servizio delle attività umane. Il ricorso a tecniche di depurazione naturale per il trattamento dei reflui rappresenta ormai una scelta ampiamente diffusa. Gli impianti di fitodepurazione rappresentano un’alternativa ai sistemi di depurazione tradizionali, con vantaggi dal punto di vista economico (risparmio di energia elettrica, limitati costi di gestione) ed ambientale (eliminazione dei trattamenti di disinfezione e dei relativi sottoprodotti, miglior inserimento paesaggistico), mentre rimangono una valida soluzione impiantistica solo per piccole e medie utenze perché richiedono grandi superfici.

L’IMPIANTO DI FITODEPURAZIONE DI MELENDUGNO Con questo progetto didattico, Legambiente Puglia vuole sia illustrare le peculiarità dell’impianto di fitodepurazione di Melendugno e descrivere i concetti base legati alle acque reflue e ai nuovi trattamenti depurativi naturali (best management practices) che approfondire gli aspetti legati agli ambienti umidi per promuovere una fruizione responsabile e consapevole del territorio. L’impianto di fitodepurazione di Melendugno si estende su una superficie di otto ettari, di cui cinque occupati dai bacini di lagunaggio, e si colloca in una zona di particolare valenza ambientale, caratterizzata da aree naturali e da una posizione strategica nella dinamica dei flussi migratori dell’avifauna. Melendugno costituisce l’ennesimo tassello di una Puglia da raccontare.

Legambiente Puglia - via della Resistenza, 48 - 70125 Bari - Tel. 080.5212083 - Fax 080.5474653 www.legambientepuglia.it | segreteria@legambientepuglia.it 179


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corigliano d’otranto Castello

Kalòs IRTATE STIN GRECìA SALENTINA

Capo Bianco

Bríndisi

Un viaggio alla scoperta della natura grika, tra storia, arte e cultura Percorribilità Pedonale

etro ótico Cellino San Marco

Campi ce Salentina tino

San Cataldo

Oasi Naturale delle Cesine

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Lecce

Nóvoli

Martignano

Copertino

io

Target di riferimento Giovani

Squinzano

Periodo di riferimento Marzo - Aprile - Maggio - Settembre San Foca Roca Vecchia Ottobre Novembre - Dicembre

Melendugno

Torre Durata percorso dell’Orso Una giornata Zollino Carpignano Martano Salentino Castrignano dei Greci Galatina Accessibilità Melpignano Soleto ÓtrantoParzialmente accessibile Cannole Corigliano Galátone d’Otranto Giurdinagno Uggiano la Chiesa Il Museo Civico di Storia Naturale del Salento Máglie Minervino C. d’Ótranto Cutrofiano è accessibile. di Lecce Porto Badisco Poggiardo Il frantoio ipogeo di Palazzo Palmieri non è Sternatia

Nardò

Gallípoli

Calimera

Consigli utili E’ consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, scarpe da ginnastica, berretto per proteggersi dal sole, k-way. Portare al seguito acqua potabile e fotocamera. Da non Perdere: Casa Museo della Cultura Grika Museo Civico di Storia Naturale del Salento Parco Turistico Culturale Palmieri Castello de’ Monti

S. Cesáreaaccessibile. Terme

Nocíglia

Casarano

drea

Il Castello di Corigliano d’Otranto è accessibile. Difficoltoso il percorso lungo i centri storici per i visitatori diversamente abili in carrozzina.

Castro Andrano

Taurisano

Rácale

Tricase Ugento Presicce

LUOGHI DI INTERESSE Martignano Sternatia Cutrofiano Soleto Corigliano d’Otranto Melpignano Calimera

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Salento

Alessano

Corsano

Patù

Marina di Léuca

Custode della cultura grika, la Grecìa Salentina, che abbraccia dodici comuni dell’entroterra leccese tra Lecce, Maglie e C. S. Maria di Léuca Otranto, è una delle realtà territoriali più interessanti nel panorama culturale e turistico italiano. La Grecìa Salentina vi propone un interessante itinerario alla scoperta di un’oasi culturale, in cui la tradizione grika e la musica popolare si intrecciano alla storia e all’arte; un viaggio affascinante tra insediamenti rupestri, siti archeologici, dolmen e menhir, cripte, frantoi ipogei, castelli, palazzi, chiese, abitazioni a corte. Un viaggio che comincia dalla città di Calimera, con tappe obbligate presso la Casa Museo della Cultura Grika e il Museo

di Storia Naturale del Salento, che al suo interno ospita le sezioni di Mineralogia, Paleontologia, Ornitologia, Entomologia, Malacologia, Teratologia e un Insettario. Presenti, inoltre, acquari e terrari nei quali sono raccolte diverse varietà di anfibi e rettili. Nella sede del Museo è presente oggi l’Osservatorio Faunistico della Provincia di Lecce, centro di accoglienza per animali selvatici. Il percorso prosegue nel più piccolo dei Comuni della Grecìa, Martignano, dove si potrà visitare il Parco Turistico Culturale Palmieri, situato in un palazzo storico con frantoio ipogeo, in cui si svolgono anche percorsi formativi volti alla conoscenza

del fenomeno storico del tarantismo. E, di seguito, nel piccolo centro di Sternatia, con passeggiata per le stradine del centro storico e visita al settecentesco Palazzo Granafei, con annesso un importante frantoio ipogeo. Particolarmente suggestiva la tappa a Cutrofiano con visita al Parco dei Fossili, in località Lustrelle. Nato dal recupero a fini scientifici di una ex cava di argilla per la produzione del cemento, il parco si estende per circa 12 ettari e si sviluppa su due percorsi tra la flora spontanea salentina, ricostruendo le fasi della presenza della vita sulla terra e dell’evoluzione dell’uomo. Il percorso continua al Museo della Ceramica, istituito nel 1985 allo scopo di raccogliere

e conservare le terrecotte tradizionali prodotte in passato dagli artigiani locali e, in particolare i numerosi frammenti di ceramica locale ritrovati nell’agro cutrofianese, testimonianza del legame della città con la lavorazione dell’argilla. Quest’ultima sembra precedere la nascita stessa del paese, intorno al XI secolo, ovvero sotto la dominazione bizantina, come dimostra la recente scoperta di una fornace di epoca romano-imperiale. Tappa successiva Soleto, per una passeggiata nel borgo antico che conserva ancora l’originale impianto medievale con strette viuzze che conducono alla Cattedrale di Santa Maria Assunta, con la famosa guglia gotica degli Orsini, ornata da bifore, cornici e

un bestiario scolpito. Meritano una visita anche Corigliano d’Otranto, con il suo centro storico dominato dall’imponente presenza del Castello De’ Monti, risalente al ‘400, a pianta quadrangolare, munita di quattro torri angolari circolari e circondata da un fossato, e Melpignano, piccolo centro ricco di storia in cui ad agosto si svolge il concerto finale del Festival itinerante “La Notte della Taranta”, dedicato al recupero e alla valorizzazione della pizzica salentina.

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partner privato a cura di Progetto Azienda

partner privato a cura di Progetto Azienda

La Rete Turistica della Grecìa Salentina è un’associazione tra imprese ed operatori culturali attivi nel settore del turismo, della cultura e della promozione turistica del territorio. La Rete Turistica della Grecìa Salentina nasce dalla consapevolezza che il turismo culturale rappresenta un momento di incontro e scambio tra due parti che beneficiano e si arricchiscono della reciproca conoscenza, da ciò è nata la necessità di fare sistema, al fine di presentare il territorio nelle sue valenze più autentiche e genuine. Gli scopi della Rete Turistica della Grecìa Salentina sono la tutela e valorizzazione del territorio e della sua autenticità e la promozione delle attività dei soci e delle strutture affiliate sia nel settore turistico che delle produzioni enogastronomicche e artigianali di qualità.

I nostri servizi Promozione di un turismo culturale sostenibile ed integrato: • realizzazione di itinerari turistici e visite guidate alla scoperta del territorio; • informazione ed assistenza turistica; • promozione di produzioni tipiche enogastronomiche e artigianali certificate. • promozione di strutture ricettive e ristorative associate; • fornitura di servizi di logistica per il territorio. Il nostro Studio, con sede nel Salento, opera sul territorio da quasi 10 anni ed è un centro di prenotazione visite guidate per tutta la Regione Puglia specializzato nella creazione di Itinerari Turistici personalizzati. Offriamo il servizio di visite guidate con guide turistiche locali ad Alberobello, Castel del Monte, Bari, Trani, Ostuni, Lecce, Otranto, Gallipoli, Martina Franca ed in tutte le altre città d’arte e borghi minori della Puglia.

Studio di progettazione di itinerari turistici e visite guidate per la Regione Puglia con guide e accompagnatori turistici abilitati all’esercizio della professione PERCORSI DI CATERINA FERRARA Mobile (+39) 320.4863733 www.percorsinet.eu cat.ferrara@libero.it 182

Salento

Organizziamo laboratori didattici su diversi temi e lezioni frontali in aula propedeutiche ai percorsi didattici per scolaresche di ogni ordine e grado attraverso la ormai più che collaudata esperienza nel settore del Turismo Scolastico e Giovanile in Puglia. Un viaggio d’istruzione in Puglia è un’occasione per conoscere le nostre città d’arte ( i monumenti, le chiese, i giardini, i palazzi, le strade ) dal punto di vista storico, artistico, naturalistico, artigianale ed enogastronomico e viverle come una grande “aula a cielo aperto”. A seconda delle vostre esigenze progettiamo una serie di itinerari: da quelli di 1/2 giornata a quelli di più giorni. Tutte le nostre attività vengono svolte da Guide Turistiche, Accompagnatori Turistici e Guide Ambientali Escursionistiche autorizzate e coperte da una Polizza Assicurativa di Responsabilità Civile (Assicurazione R.C.T.) per i rischi derivanti alle persone dalla partecipazione alle visite guidate, obbligatoria per l’esercizio delle professioni turistiche di accompagnamento. Un team di professionisti composto da storici dell’arte, archeologi, biologi, esperti in lingue straniere. Giovani, dinamici e creativi che sapranno intrattenere i viaggiatori in modo piacevole: colto ma senza pedanteria, leggero ma competente.

Realizzazione e gestione di iniziative ed eventi culturali: • convegni, conferenze e meeting; • avvenimenti culturali e iniziative di forte valore attrattivo per il territorio.

Inoltre, la Rete Turistica della Grecìa Salentina mette a disposizione consulenza, assistenza e conoscenza del territorio per la realizzazione di progetti didattici e la partecipazione a bandi di interesse turistico culturale.

RETE TURISTICA della GRECÌA SALENTINA Associazione tra imprese turistiche e operatori culturali Via Regina Elena, 12 – 73010 Soleto (LE) (+39) 333.84.51.218 (+39) 347.9308487 e-mail. info@greciasalentina.info Facebook: reteturistica.greciasalentina www.greciasalentina.info


32 Hydruntum, guardando verso Oriente

Capo Bianco

disi

no arco

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tino

rdò

Svelando i segreti di Otranto e dintorni Percorribilità Pedonale - ciclabile

Squinzano San Cataldo

Oasi Naturale delle Cesine

Lecce

Nóvoli

San Foca Roca Vecchia Calimera Melendugno Martignano Torre Sternatia dell’Orso Zollino Carpignano Martano Salentino Castrignano dei Greci Galatina Melpignano Soleto Ótranto Corigliano Galátone d’Otranto

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Periodo di riferimento Marzo - Aprile - Maggio Giugno - Luglio - Agosto Settembre - Ottobre Durata percorso

C. d’Ótranto Minervino Una giornata di Lecce Porto Badisco Poggiardo

Cutrofiano

oli

Target di riferimento Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado Scuola secondaria di secondo grado

Máglie

Nocíglia

Accessibilità Accessibile Il giardino botanico ”La Cutura” è accessibile Il Museo di Borgo Terra è accessibile ad eccezione degli scantinati Il Museo di Paleontologia di Maglie è accessibile ai visitatori diversamente abili. La chiesa di San Pietro ad Otranto non è accessibile. Il percorso lungo la costa di Otranto non è praticabile da turisti diversamente abili in carrozzina. Il percorso ciclabile non è praticabile per i visitatori disabili. La sede del Cea di Andrano è accessibile.

S. Cesárea Terme

Casarano

Castro Andrano

Taurisano

Rácale

Tricase Ugento Presicce

Alessano

Corsano

Patù

Marina di Léuca

LUOGHI DI INTERESSE Otranto Muro leccese Maglie Porto Badisco Laghi Alimini

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Salento

C. S. Maria di Léuca

Il viaggio alla scoperta di Otranto, il comune più a est di Italia, è un percorso nella storia che fa la sua prima tappa a Maglie, con la visita al Museo di Paleontologia, dove sono esposte testimonianze paleontologiche e paletnologiche di epoca pleistocenica in Terra d’Otranto. Qui i visitatori potranno assistere ad una fedele ricostruzione, in versione multimediale, della storia della Grotta dei Cervi di Porto Badisco, risalente ad oltre quattromila anni fa, che conserva iscrizioni in guano e ocra rossa risalenti all’era neolitica. Seconda tappa dell’itinerario è Muro Leccese, antico centro di origine messapica. Qui si potranno visitare la chiesetta bizantina di Santa Marina, che conserva un ciclo di

affreschi dedicato a San Nicola, e il Museo di Borgo Terra, nel Palazzo del Principe, che ricostruisce la storia dell’abitato in età medievale attraverso pannelli, reperti archeologici e un filmato multimediale. Il viaggio alla volta di Otranto prosegue con la visita all’interessante giardino botanico La Cutura di Giuggianello, un piccolo paradiso in cui trovano dimora duemila esemplari di magnifiche piante grasse provenienti da tutto il mondo, piante rare e oltre cento varietà di rose. Il viaggio prosegue alla volta di Otranto, con una visita nel suo centro storico e, in particolare, alla meravigliosa Cattedrale dell’Annunziata, che conserva il pavimento

otranto

Cava di Bauxite Photo Leonardo D’Angelo

musivo più grande d’Europa raffigurante “l’Albero della Vita” che occupa tutta la navata centrale. Meritano una visita anche la piccola chiesa di San Pietro, risalente al VII secolo, espressione dell’arte bizantina nel Salento e il Castello, a pianta pentagonale e irregolare, edificato dagli Aragonesi di Napoli e sorto su una costruzione preesistente risalente al periodo federiciano, fu costruito tra il 1485 e il 1498. Percorrendo la costa rocciosa a sud di Otranto, a partire dalla Valle del Fiume Idro, in cui nasce l’omonimo fiume, si potranno ammirare: la Torre del Serpe, simbolo della città, la Cava di bauxite che ha dato origine ad un piccolo lago, oggi suggestivo ecosistema immerso nella terra rossa, il Capo d’Otranto, regno dei falchi, dove sorge a picco sul mare il Faro di Palascìa, punto più ad est d’Italia per giungere, infine, a Porto Badisco, approdo di Enea, località famosa per la presenza della Grotta dei Cervi, che custodisce nelle sue gallerie migliaia di pittogrammi risalenti al neolitico. Il percorso prosegue presso il CEA di Andrano, nel Castello Spinola-Caracciolo. L’itinerario si conclude con un’escursione nella zona umida dei Laghi Alimini, costituita

dai due laghi Grande e Fontanelle, due specchi d’acqua vicini al mare e circondati da macchia mediterranea, regno di numerose specie di uccelli migratori.

Gal Terra d’Otranto Sede legale Via Basilica, n. 10 - Otranto (LE) Sede operativa Via Pisanelli, 2 - San Cassiano (LE) Phone (+39) 0836992972 Fax (+39) 0836.1950316 info@galterradotranto.it www.galterradotranto.it

otranto

Cattedrale Photo Solito

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Città di Otranto Provincia di lecce

La Cattedrale

Si erge sul luogo più alto della cittadina. Fu edificata sui resti di una domus romana, di un villaggio messapico e di un tempio paleocristiano, scoperti negli scavi archeologici eseguiti dal 1986 al 1990. L’opera fu iniziata nel 1080, sotto il pontificato di Gregorio VII, e fu ultimata e consacrata il 1° agosto del 1088, sotto Urbano II. La facciata colpisce per il grande rosone rinascimentale che campeggia sul portale d’ingresso. “Il tutto si fonde in un armonioso poema di fede e di bellezza”, ha detto papa Giovanni Paolo II in visita alla città nel 1980. L’elemento, tuttavia, che più di tutti rende speciale la Cattedrale di Otranto è lo splendido mosaico pavimentale.

Castello Aragonese

La fortezza otrantina fu edificata dagli Aragonesi di Napoli. Il castello, sorto probabilmente su una costruzione preesistente risalente al periodo federiciano, fu costruito tra il 1485 e il 1498. A pianta pentagonale e irregolare, è dotato di un fossato che si estende per tutto il perimetro e, nell’antichità, era munito di un ponte levatoio che ne costituiva l’unico ingresso. Sono visibili tre torrioni di forma cilindrica e un bastione a lancia, soprannominato “Punta di Diamante”, costruito nel 1578. Nel 1647, furono apportate ulteriori migliorie grazie a delle opere di consolidamento. In quello stesso anno furono restaurate la “Torre Mastra” e l’intera cinta muraria.

Basilica di San Pietro

Otranto

Cattedrale 186 Salento

La più alta e viva espressione dell’arte bizantina in Puglia, risalente al VIII secolo, la basilica è situata nel cuore del centro storico. Ha una pianta a croce greca inserita in un quadrato, con una cupoletta monolitica all’incrocio dei due bracci e tre absidi. Ciò che più attira l’attenzione dei visitatori sono gli affreschi. Essi raffigurano scene bibliche. Sulla volta a botte della navata posta a

nord-ovest campeggiano “l’Ultima Cena” e la “Lavanda dei piedi”. Nell’imbotte del braccio sud notiamo il “Battesimo di Cristo”.

Valle delle Memorie

La Valle delle Memorie è chiamata così perché vanta la presenza di numerosi siti storici. Le ultime case prima della campagna, mostrano, oltre alle parti di recente costruzione, anche delle pareti di roccia che evidenziano un insediamento rupestre preesistente. Proseguendo, su un’altura ricca di ulivi, si può scorgere la Masseria di Torre Pinta. Entrando, un corridoio, lungo 33 metri, dalla volta bassa e a botte, introduce nel sito a pianta a croce latina. Nell’area centrale, il soffitto si apre verso il cielo ed è sormontato da una torre di forma cilindrica. Tutte le pareti sono ricoperte da nicchie scavate nella roccia. La sola certezza circa l’utilizzo di questo luogo nei secoli addietro, è il fatto che esso fu una torre colombaia. Si pensa risalga all’epoca romana. In tutta la valle si notano, lungo le pareti rocciose, non poche cellette. Ciò testimonia la presenza, nel passato, di uomini che si rifugiavano in questa zona per sfuggire alle incursioni via mare dei predoni. Le grotte presenti mostrano delle tipologie differenti. Talune hanno una pianta rettangolare e totalmente aperte nella parte anteriore, altre ricordano le grotte preistoriche riutilizzate dai frati nel periodo bizantino, somiglianti alle tombe sicule a forno dell’età del Bronzo. Ve ne sono, poi, delle altre che palesano un impianto planimetrico costituito da più stanze circolari. In tale zona, vi è un altro insediamento molto più complesso: la cripta di S. Nicola. Vi si accede da tre ingressi frontali e da un’entrata laterale. Non è affatto facile scorgere tale sito perché coperto dalla vegetazione. La Valle delle Memorie è una realtà suggestiva sia dal punto di vista storico sia dal punto di vista naturalistico.

Valle dell’Idro

Il fiume Idro dà il nome alla zona che si estende dal centro di Otranto verso ovest. Il ruscello otrantino scende verso il mare da Monte S. Angelo, il quale ospita una grotta bizantina dedicata a S. Angelo. Il fenomeno rupestre è molto evidente anche qui, come nella Valle delle Memorie. Nel sito si possono scorgere diverse grotte di varia grandezza e forma. Alcune di esse sono composte da due vani, uno più grande all’entrata e un altro più piccolo nella parte posteriore. In tutti gli antri si notano delle iscrizioni greche, delle nicchie a ripiano e, nella zona prospiciente, una cisterna. Altre si presentano a diversi livelli. Il terzo gruppo si trova alle pendici di Monte S. Angelo. Trattasi di un vero e proprio villaggio rupestre comprendente stalle, abitazioni e luoghi di culto.

Laghi Alimini

Situati tra il verde intenso della macchia mediterranea e l’azzurro del vicino mare, i due laghi impreziosiscono il territorio circostante. Il bacino settentrionale è denominato “Alimini Grande” per la sua maggiore estensione ed è di origine carsica; quello meridionale, “Alimini Piccolo”, o “Fontanelle”, deve la sua formazione all’azione abrasiva del mare. I due comunicano fra loro attraverso un canale naturale detto “lu Strittu” dove, secondo il De Ferraris, passava la via romana “Traiana”, prolungamento della “Appia” che si fermava a Brindisi. La loro nascita risale ad un’età remota, databile, secondo alcuni geologi, intorno al Mesozoico. Successivamente, poi, su questo strato, se ne accumularono altri di età successive (Miocene, Pliocene). Ulteriori trasformazioni della crosta terrestre si ebbero nel Pleistocene, le quali causarono un graduale ribassamento dell’entroterra verso il mare Adriatico.

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GAL Terra d’Otranto: concentrato di storia e di cultura Nell’estremità più orientale d’Italia, la Terra d’Otranto è impregnata di storia e cultura, terra ricca di contrasti e di armonie, dove il sacro e il profano si mescolano in un unico inebriante profumo di legno d’ulivo e mare, che avvolge la terra dei menhir e dei dolmen ed incanta il viaggiatore attento. Una meravigliosa cornice di terra che invita alla scoperta e che racchiude Andrano, Bagnolo del Salento, Botrugno, Cannole, Castro, Diso, Giuggianello, Giurdignano, Maglie, Melendugno, Minervino di Lecce, Muro Leccese, Ortelle, Otranto, Palmariggi, Poggiardo, San Cassiano, Sanarica, Santa Cesarea Terme, Scorrano, Spongano, Supersano, Surano e Uggiano la Chiesa.

Con un territorio che si affaccia sulla costa Adriatica, Andrano, che secondo lo scrittore Giacomo Arditi sarebbe stato edificato dai Cretesi, presenta fra le eccellenze architettoniche più interessanti la Cappella della Madonna dell’Attarico, in stile bizantino; il Castello di andranno Spinola – Caracciolo il cui schema costruttivo è quello di un “casale”; la Chiesa di Santa Maria della Grazia o Chiesa del Convento che ricorda

GIURDIGNANO CASTRO

BAGNOLO DEL SALENTO

ANDRANO

BOTRUGNO

interessanti vicende storiche legate alla vita comunitaria parrocchiale andranese. Bagnolo del Salento, la cui etimologia allude all’esistenza di siti termali e ne attribuisce chiaramente origini romane, si distingue per la presenza di una grotta basiliana, esempio di insediamento rupestre dell’epoca bizantina, situata nei pressi della serra di Montevergine. La nascita del Comune di Botrugno avviene il 13 marzo 1958 con distacco dal Comune di Nociglia. L’attrattore più importante che domina la piazza del paese è il palazzo Marchesale, la cui costruzione voluta dall’allora famiglia feudataria di Botrugno, i Maramonte risale al 1400. Degna di nota anche la Chiesa Madre di Botrugno, intitolata allo Spirito Santo, che risale alla fine del XVI secolo e ampliata nel corso del Settecento. Il simbolo di Cannole è la canna, da cui il centro prese il nome, tant’è che, ancora oggi, è effigiata sullo stemma del paese. La Masseria di Torcito, che rappresenta una delle principali bellezze architettoniche del

DISO

CANNOLE

suo territorio, presenta al suo interno una chiesetta dedicata a San Vito. La Chiesa Matrice di Cannole è, invece, dedicata alla Madre di Dio. Fondata secondo la tradizione, dai cretesi o dai greci, Castro fu centro romano mentre nel medioevo fu sede vescovile ininterrottamente dal 1179 al 1537. Il territorio di Castro fu abitato sin dal paleolitico, ne sono testimonianza i ritrovamenti di Grotta Romanelli. Nel vecchio nucleo abitato troviamo il castello costruito nel 1572 dai Gattinara sulle rovine dell’antica rocca romana. La cattedrale, meraviglia storico-culturale di Castro, fu edificata nel XII secolo sui resti di una chiesetta del X secolo. Fra le bellezze paesaggistiche del paese spicca poi la grotta costiera della Zinzulusa. Inequivocabile l’origine messapica di Diso, che nel 1600 divenne il centro più importante e più popolato della contea. Da visitare qui la Chiesa Matrice, costruita nel XVIII secolo, sul luogo in cui sorgeva l’antica chiesa romanica risalente al secolo XI. Il territorio del comune di

MURO LECCESE

GIUGGIANELLO Giuggianello fu abitato sin dal Neolitico come testimoniano i numerosi monumenti megalitici sparsi nelle campagne (dolmen, menhir, ecc..). Ricadono nel feudo di Giuggianello gli antichi casali medievali, oggi abbandonati, di Quattro Macine e Polisano, di cui rimangono in piedi solo alcuni ruderi. I reperti più noti sono i Massi della Vecchia, grossi blocchi calcarei di epoca miocenica la cui composizione calcarenitica ha favorito, tramite l’azione degli agenti atmosferici, la produzione di curiose e strane forme che la fantasia popolare ha associato, sin dall’antichità, a bizzarri nomi e leggende. Sono situati sulla Collina dei Fanciulli e delle Ninfe, nel campo delle pietre sacre. Giurdignano noto anche come “giardino megalitico d’Italia” possiede circa la più grande concentrazione di dolmen e menhir, circa 25 in tutto. La Cripta di San Salvatore, risalente ai secoli VIII-X, costituisce un esempio altamente significativo di monumento bizantino ipogeo nel Salento. Maglie si distingue per il centro storico ricco di palazzi nobiliari, tra cui il Palazzo Capace - Castriota in Piazza del Municipio, ricostruito nel 1711 sulle rovine di un castello quattrocentesco. Apprezzabile il Museo di paleontologia “G. Stasi” che conserva interessanti collezioni di reperti preistorici; ricco di fossili del Pleistocene e reperti del Paleolitico, Neolitico ed Eneolitico rinvenuti in

MELENDUGNO

diverse grotte del Salento. Melendugno possiede un castello composto da un edificio del XV – XVI secolo in seguito trasformato in residenza baronale. I dintorni sono ricchi di beni della civiltà contadina (frantoi ipogei specchie, furnieddhi e paretoni). Forte doveva essere anche la presenza di dolmen; di due di essi si conservano ancora tracce (Placa e Gurgulante). Si pensa fossero delle tombe e luoghi di culto. Importanti emergenze culturali sono il Palazzo Baronale D’Amely, la chiesa Maria SS Assunta, l’abbazia di San Niceta. Secondo alcuni studiosi, Minervino di Lecce sarebbe stato fondato dagli Japigi nel luogo in cui avevano eretto un tempio dedicato alla Dea Minerva. Fino al 1650 l’attuale Minervino era divisa in 16 “borghi” tra i quali Borgo Minervino, Borgo Murtole, Borgo Giudecca ed altri. Di particolre interesse è il dolmen “Li Scusi”, un dei più grandi megaliti della Puglia. Di peculiare valore artistico è La Chiesa Matrice, edificata intorno alla metà del 1500, che rappresenta una delle più belle chiese rinascimentali del Salento, tra i palazzi di cui il comune è ricco Palazzo Venturi è considerato una vera fortezza munita di feritoie che servivano a difendersi dagli attacchi dei nemici. Muro Leccese sorge nelle vicinanze di un ignoto centro messapico. Nella piazza principale si erge il “Palazzo del Principe” edificato nel XV secolo. Tra le

MAGLIE

MINERVINO DI LECCE


ORTELLE

POGGIARDO

PALMARIGGI

chiese ricordiamo la parrocchiale dedicata all’Annunziata, la chiesa dell’Immacolata e la chiesetta bizantina di Santa Maria. Interessante è il menhir alto 3,50 metri circa collocato nell’immediata periferia. Ortelle vede il suo territorio estendersi tra l’antica città messapica di Vaste e Castro, sulla costa adriatica. La Chiesa Madre di Ortelle è dedicata al protettore San Giorgio e risale al XVII secolo. Nell’immediata periferia del paese si può ammirare la Cripta della Madonna della Grotta. Situato sulla costa adriatica della penisola salentina, Otranto è il comune più orientale d’Italia. Dapprima centro messapico e romano, poi bizantino e più tardi aragonese, si sviluppa attorno all’imponente castello e alla cattedrale normanna. Nel 2010 il borgo antico è stato riconosciuto Patrimonio Culturale dell’UNESCO quale Sito Messaggero di Pace. Frequentato sin dall’età del bronzo, come testimoniano i menhir e dolmen presenti nel territorio, Palmariggi si sviluppa come nucleo abitato solo nel Medioevo, le prime notizie certe si hanno a partire dal 1269, allorché Carlo I d’Angiò divise il feudo, concedendone una metà a Giovanni Garzia de Lombier. Da visitare la Chiesa Matrice, edificata nel 1755 e dedicata a San Luca Evangelista ed il Santuario di Montevergine, fuori dall’abitato. Poggiardo fu dominata a lungo dai bizantini che hanno lasciato numerosi segni negli insediamenti rupestri di cui è ricca la campagna. All’interno del paese, vi è la parrocchiale in stile rococò con la ricca facciata del 1728 e il palazzo ducale dei Guarini del XVIII secolo. Di particolare interesse il sito

OTRANTO

messapico dell’antico centro di Vaste al cui interno troviamo la Cripta dei SS Stefani, il nome è dovuto a tre affreschi raffiguranti il santo. San Cassiano nasce presumibilmente intorno al 1033 in seguito alla distruzione della fiorente cittadina di Muro Leccese ad opera dei Saraceni. I monumenti degni di nota sono la Chiesa-Cripta basiliana del XII secolo dedicata a Mater Consolationis, luogo di culto dei monaci basiliani e il Palazzo Baronale risultato di vari rimaneggiamenti avvenuti nel 1700 da una costruzione Fortificata (Castello) del cinquecento, l’antico castello era dotato di più torri di avvistamento, una di esse con molta probabilità era situata al centro dell’attuale piazza. Sanarica, le cui origini sono da attribuire a cavallo tra il IX e il X secolo d.C., presenta monumenti di interesse come la Cripta bizantina dell’Assunta, posta al di sotto della Chiesa Matrice di Sanarica, dedicata alla Madonna Assunta, e il Santuario della Madonna delle Grazie, costruito nel 1712, sulle basi di un precedente edificio del 1300. Arroccato su un ripiano della scogliera che si affaccia sul Canale d’Otranto, Santa Cesarea Terme è nota per le sorgenti termali che consentono efficaci cure terapeutiche. Di particolare interesse artistico è Palazzo Sticchi, unico nel suo genere nel Salento, edificato nel Novecento. Lungo la costa cesarina è possibile avvistare diverse torri saracene, della fine del 1400, di notevole interesse storico. IIl territorio di Scorrano, era già abitato nell’età del bronzo, come si deduce da un menhir presente nei pressi dell’abitato. Denota particolare interesse la Chiesa del Convento dei Cappuccini dedicata a Santa Maria degli Angeli edificata alla fine del XVI secolo in sintonia con lo stile di vita dei frati cappuccini. Porta Terra è l’unica testimonianza ancora esistente dell’antica cinta muraria che proteggeva la città. Il territorio di Spongano fu abitato sin dall’antichità come dimostrano i monumenti megalitici che sono sparsi nell’area circostante. Nel territorio di Spongano è possibile visitare la Chiesa Madre dedicata a San Giorgio Martire, edificata nella seconda metà del

SAN CASSIANO

SANARICA

SANTA CESAREA TERME

SUPERSANO

‘700. Il Dolmen del comune denominato Piedi Grandi, dal fondo in cui è situato, si affaccia sulla strada che confluisce sulla comunale Spongano-Montesano Salentino. Centro dedito principalmente all’attività agricola, Supersano sorge al centro della serra di Sant’Eleuterio. Nei dintorni sorge il settecentesco santuario della Madonna di Coelimanna con l’annessa chiesa rupestre decorata da santi affrescati nei secoli XIII e XIV. Il castello di Supersano si presenta con l’aspetto di un palazzo signorile. Il primo nucleo del castello fu realizzato nel 1300 e nel corso dei secoli fu ampliato e modificato. Era dotato di alcune torri di cui ne resta solo una, quella degli Orsini del Balzo. L’origine di Surano si fa ricondurre alle rovine di Suranello, villaggio distrutto dai Barbari nel 500 d.C. La Chiesa Madre di Surano è dedicata alla Madonna Assunta, in stile romanico, ultimata nel 1775, dopo l’ampliamento di una struttura precedente risalente al 1500. L’”Arditi” sostiene che Uggiano la Chiesa era in origine una torre di avvistamento a protezione della città medievale di Otranto, e che nelle vecchie carte veniva denominato VIGGIANO, il cui nome deriva dal latino “VIGILARIUM”, che indica “posto di vedetta e di osservazione. Il sito di maggior interesse è sicuramente la piazza principale, piazza Umberto I, su cui si affaccia la settecentesca Chiesa Matrice dedicata a Santa Maria Maddalena, patrona del paese. Nella piazza principale si trova anche la Torre dell’Angelo che pare sia quanto oggi resti dell’originario avamposto di vedetta. La torre è stata dichiarata nel 1939 patrimonio di interesse storico-culturale. GAL TERRA D’OTRANTO Sede legale: Via Basilica, 10 73028 Otranto (LE) Sede operativa: Via Pisanelli,2 73020 San Cassiano (LE) TEL. +39 0836.992972 - Fax +39 0836.1950316 info@galterradotranto.it - www.galterradotranto.it

Progetto PSL GAL TERRA D’OTRANTO S.C.a.R.L. - PSR 2007/2013

SURANO

UGGIANO LA CHIESA

SPONGANO

SCORRANO

LEGENDA Il trappeto ipogeo è un frantoio per la produzione di olio d'oliva, posto in cavità sotterranee. I menhir (dal bretone men e hir "lunga pietra") sono dei megaliti (dal greco "grande pietra") monolitici eretti durante il Neolitico. I dolmen (dal bretone taol, tavola e men, pietra) sono monumenti megaliti costituiti da una serie di pietre fitte nel terreno per sostenere una pesante lastra di copertura.

Foto Studio De Salve


partner privato a cura di Progetto Azienda

partner privato a cura di Progetto Azienda

Situato su una piccola altura rocciosa, il Centro Ippico I-QE-JA è ospitato all’interno dell’Azienda Agricola “Masseria Rurale Fossa” e si trova a pochi chilometri da Lecce, dal mare e dal borgo fortificato di Acaja.

Aperture Area Archeologica di Roca Vecchia Dal 1 maggio al 30 giugno sabato e domenica dalle 17 alle 19 Dal 1 Luglio al 31 Agosto tutti i giorni dalle 18 alle 20

UNIROCA

ASSOCIAZIONE UNIVERSITARIA DI PROMOZIONE SOCIALE

Tel. 327.5613762 / 388.1686286 Fax 0832.831087 info@uniroca.it / www.uniroca.it

Dal 1 al 30 settembre sabato e domenica dalle 17 alle 19 Nel rimanente periodo dell’anno: previa prenotazione telefonica o telematica.

LE NOSTRE ATTIVITà L’Associazione di Promozione Sociale UniROCA, cura la gestione e fruizione dell’area archeologica di Roca Vecchia, presso la quale ha il piacere di ospitarvi per la partecipazione alle attività che essa organizza. L’Associazione UniROCA promuove la tutela, la valorizzazione, lo studio e la fruizione dell’area archeologica di Roca Vecchia, e del patrimonio storico, archeologico e ambientale del territorio salentino e regionale

1 2

192

Numerose sono le attivià che la nostra associazione propone: Campi estivi di archeologia per ragazzi che guidati da personale qualificato, si avventureranno alla scoperta dei segreti del mestiere dell’archeologo e della storia del territorio, attraverso la realizzazione di scavi simulati, realizzazione di oggeti del passato, incisioni rupestri, simulazioni di restauro, fossili e giochi. Progetti didattici nelle scuole progetti realizzati ad hoc per studenti a seconda delle fasce di età che prevedono: visite guidate con presentazione dei vari ambienti dell’Area archeologica, accompagnati da un esperto; lezioni frontali e laboratori con l’approfondimento di specifiche tematiche, privilegiando il metodo partecipativo.

3

Viaggi di studio scolastici ordine e grado.

4

Realizza manifestazioni culturali, mostre ed esposizioni, incontri, convegni, seminari di studio, attraverso una costante sinergia e collaborazione con altri enti e associazioni, pubblicazioni culturali e specialistiche, manifestazioni educative, interventi nelle scuole e ogni altra iniziativa rientrante negli scopi sociali.

5

Attività di carattere divulgativo mediante la produzione di materiale editoriale e multimediale e l’organizzazione di visite guidate e itinerari culturali e archeologici.

Salento

Cosa facciamo

progettati e realizzati ad hoc, secondo le esigenze formative delle scolaresche di ogni

I nostri campi estivi e progetti per le scuole, prevedono attività laboratoriali da svolgere su una vera area archeologica insieme agli archeologi che vi operano, facendo vivere ai partecipanti un’esperienza unica e avventurosa, in collaborazione con Masseria Fossa e Oasi di Roca.

Via delle Masserie Fossa - Zundrano, 7 73100 Lecce - Info: 3287878214 michelarugge@libero.it FACEBOOK: Masseria Fossa

VIAGGIO STUDIO

SALENTO ARCHEOLOGICO

DOVE ALLOGGIARE

OASI MADONNA DI ROCA

Posta su un’ampia balconata naturale, affacciata sul blu del Mare Adriatico, l’Oasi “Madonna di Roca” sorge a Roca, Marina di Melendugno (LE), L’oasi si compone di una “Grande casa vacanze” una struttura extra alberghiera, con una capacità ricettiva totale di 92 posti letto. All’interno del complesso un ristorante che offre i piatti tipici della cucina salentina e l’ostello “Antico seminario estivo”, all’interno del parco, con 21 Camere e una capacità complessiva di 134 posti letto.

A CHI SI RIVOLGE Scolaresche DURATA MINIMA 3gg con pernottamento PERIODO Marzo / Giugno

La nostra Associazione è lieta di invitarvi a partecipare a uno dei nostri viaggi studio, organizzati nel Salento. Una vacanza a stretto contatto con l’archeologia, l’arte e la natura, con un’ambientazione suggestiva a fare da sfondo, come la splendida area archeologica di Roca. Comprensiva di escursioni e laboratori didattici, con lo scopo di rendere unica e indimenticabile l’esperienza didattica nel Salento. La presente iniziativa costituisce un progetto comune, che vede la collaborazione tra UniROCA, Masseria Fossa e Oasi di Roca. Per info e prenotazioni: Tel.327.5613762 / 388.1686286 Fax 0832.831087 - info@uniroca.it

»» Centro di turismo equestre »» Lezioni di equitazione »» Riabilitazione equestre »» Escursioni a cavallo ( a sella e in carrozza) »» Trekking someggiato con asini »» Prodotti tipici (olio e miele) »» Giornate ludico-didattiche: scuderie didattiche, il mondo affascinante delle api, il mondo delle tartarughe e delle testuggini

OASI DI ROCA INFO: 0832.881024 366.1879796 393.9670476 info@oasidiroca.it www.oasidiroca.it

Il complesso ricettivo, aperto tutto l’anno, immerso all’interno di un ampio parco pineta di circa 10 ettari. I SERVIZI offerti rendono l’Oasi una struttura confortevole ed attrezzata per rispondere alle esigenze di singoli, famiglie e gruppi. La struttura è priva di barriere architettoniche e dispone di camere e spazi comodamente attrezzati. Sono disponibili: Ristorante con ampia sala vetrata e climatizzata, Bar, Sala TV, Internet Wi-Fi, Aria condizionata, Parcheggio gratuito, Baby Sitting*, Animazione*, Spiaggia convenzionata*, Animali di piccola taglia benvenuti, Tessera Gratuita per la fruizione di 193 servizi convenzionati e sconti. * Disponibili solo nel periodo estivo


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Città di Maglie

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La Città di Maglie è una florida e rinomata cittadina sita al centro del basso Salento ed offre importanti occasioni per il turismo scolastico, potendo contare su un patrimonio storico–artistico-culturale molto variegato e di rilievo, su operatori culturali ben preparati e sulla felice posizione geografica che la rende facilmente raggiungibile, sia con la ferrovia che con autobus di linea, da Lecce e dai centri costieri più rinomati di entrambi i versanti ionico e adriatico. Il Museo Civico di Paleontologia e Paletnologia è la tappa principale di una visita alla Città di Maglie, essendo l’unico museo dell’intero territorio pugliese interamente dedicato alla preistoria. Il percorso espositivo è articolato in diverse sezioni: le prime tre, Geologia e Paleontologia, Paleolitico e Arte preistorica, Neolitico ed Età dei Metalli, sono interamente dedicate alla ricostruzioni degli ambienti faunistici ed umani che si sono succeduti nel Salento, dal tardo Cretaceo alle soglie dell’età del Ferro; l’ultima sezione, di recente apertura, è dedicata all’Etnografia, con una splendida e rara collezione di oggetti d’arte sulla storia di etnie e regni un tempo insediati nelle regioni africane sub-sahariane. Il Museo per la Scuola è il pacchetto di offerta dedicato al mondo della Scuola. Premiato nel 2009 con il Certificato Europeo di qualità S.T.E.L.L.A. (Science Teaching in a Lifelong Learning Approach) ed annoverato nel 2011 dal Mibac tra i 100 Musei italiani più innovativi, propone un ricco menu di interventi educativi studiati appositamente per le diverse fasce di età e per i diversi indirizzi scolastici: laboratori interattivi e manuali, attività ludiche, documentari, mostre temporanee ed escursioni sul territorio e/o altre attività della Biblioteca comunale, sorta nel 1666, la più antica tra quelle pubbliche presenti in Puglia e ospitata al primo piano dello stesso palazzo. Tutte le attività sono su prenotazione e il tempo di permanenza del gruppo scolare può variare da un’ora e trenta all’intera giornata con personalizzazione del pacchetto. Per maggiori informazioni: www.maglie.cchnet.it/didattica

Un perfetto connubio di semplicità, contemplazione e svago in simbiosi perfetta con un paesaggio incontaminato, per farvi vivere la particolarità di questo posto dove il tempo sembra essersi fermato in un momento di magico incanto. A disposizione di nostri ospiti un ottimo ristorante, ospitato in una suggestiva sala altomedievale, dove si possono gustare i prodotti tipici della cucina salentina realizzati con i prodotti dell’agricoltura biologica praticata presso la nostra tenuta. Presso la masseria è possibile visitare l’ipogeo, la cui datazione è ancora incerta fra epoca romana o altomedioevale, con 33 metri di corridoio (dromos), coperto con volta a botte e forato da serie di piccole nicchie, termina in un vano sferico, la cui volta, crollata nel 1700, fu sostituita da una torre colombiaia (palumbaru). TORRE PINTA - Tenuta Agrituristica Via delle Memorie - Otranto (LE) Tel./fax 0836.428358 - 0836.1902453 Cell. 360.263127 - 333.7967603 www.torrepinta.it

Dal Museo si può scegliere di continuare la “passeggiata” nel mondo delle origini, alla scoperta del più antico passato del Salento, visitando i diversi monumenti megalitici sparsi nel suo territorio e il sito necropolico di età bizantina di San Sidero, antica e famosa contrada di Maglie, oppure restare in Città per sbirciare tra i suggestivi vicoli cinquecenteschi e le chiese barocche, visitare siti del patrimonio dell’ archeologia pre e industriale e rinomate aziende produttive di antica tradizione, ancor’ oggi floridamente attive. Da non perdere è di certo la visita alla Colleggiata o Duomo, alla Chiesa di S. Antonio Abate (XVI sec.), e a Villa Tamborino, giardino storico della Città, ritmato da tipici elementi romantico-ottocenteschi. Info sulla Città: www.comune.maglie.le.it

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Salento

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33 Capo Bianco

Mesagne

Latiano

San Pietro Vernótico Cellino San Marco

Torre San Pancrázio usanna Salentino

ria

o a

Da Nardò a Gallipoli, verso sud, tra le Serre Salentine

Bríndisi

Campi Salice Salentina Salentino

Avetrana

La campagna salentina e la vita contadina raccontate nel Museo di Tuglie Squinzano San Cataldo

Percorribilità Oasi Naturale Pedonale delle Cesine

Lecce

Nóvoli

San Foca

Torre Colimena

Target diRoca riferimento Vecchia Melendugno Scuola primaria MartignanoScuola secondaria Torre di primo grado dell’Orso Scuola secondaria di secondo grado Zollino Carpignano

Calimera

Copertino

33

Porto Cesareo

Porto Selvaggio

Nardò

Sternatia

Martano Salentino Castrignano dei Greci Galatina Periodo Melpignano di riferimento Soleto Marzo - Aprile -Ótranto Maggio - Giugno - Settembre Corigliano Galátone d’Otranto - Ottobre Cutrofiano

Gallípoli

Máglie

C. d’Ótranto Minervino di Lecce Porto Durata percorso Badisco Poggiardo

Nocíglia

Una giornataS. Cesárea Terme

Casarano

Í. S. Andrea

Alliste Ugento

traduzione in linguaggio Lis. I frantoi ipogei di Gallipoli non sono accessibili ai visitatori diversamente abili. Il Museo della Civiltà Contadina è accessibile ad eccezione dell’insediamento rupestre. Il Museo della Radio è accessibile.

distese di oliveti e vigneti. Qui sarà possibile visitare la Chiesa Matrice, dedicata alla protettrice Maria SS. Annunziata, la Chiesa di San Giuseppe, il Museo della Civiltà Contadina del Salento con la Masseria Didattica, l’insediamento rupestre, il belvedere, il verziere, l’orto botanico del Palazzo Ducale che si estende per oltre 20.000 mq di verde nel centro storico di Tuglie. Sarà, inoltre, possibile scoprire anche le case a corte, i frantoi ipogei, i menhir, la grotta delle Veneri, il Museo della Radio e poi, tutto intorno, un paesaggio rurale millenario. Concludono l’itinerario le tappe di Casarano, con visita al Museo del Minatore, che permette una fedele ricostruzione dell’attività di estrazione mineraria e all’Osservatorio Astronomico, dove si potrà osservare la volta celeste e conoscere sofisticati strumenti e ad Alliste e nel grazioso borgo di Felline, con il maestoso castello baronale del XII sec. E il Santuario della Madonna dell’Alto, del IX-X secolo.

Gallipoli Cattedrale Photo Leonardo D’Angelo

GAL Serre Salentine Tel./Fax (+39) 0833.558786 info@galserresalentine.it Facebook: Gal Serre Salentine www.galserresalentine.it / www.galserresalentine.eu

Consigli utili Per affrontare i percorsi è consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, scarpe da ginnastica, berretto per proteggersi dal sole, k-way; Portare al seguito acqua potabile; Consigliata fotocamera.

Castro

Accessibilità Andrano Parzialmente accessibile Taurisano L’escursione nel Parco di Porto Selvaggio non Tricase è praticabile per diversamente abili. Presso il Museo dei Ragazzi di Nardò sono Alessano Corsano Presicce disponibili Pannelli in Braille e video con Patù

Marina di Léuca

LUOGHI DI INTERESSE Nardò Parco Naturale di Porto Selvaggio Gallipoli Tuglie Casarano Alliste/Felline

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Salento

C. S. Maria di Léuca

Linea di congiunzione ideale tra Gallipoli e Otranto, le Serre Salentine, indicate sulle cartine geografiche anche come “Murge salentine” iniziano proprio, ad ovest, dalle alture di San Mauro in territorio di Sannicola, per poi snodarsi verso est incontrando i paesi di Parabita, Matino e Casarano. Questo itinerario inizia con una visita a Nardò al Museo Archeologico dei ragazzi, con esposizione di oggetti preistorici che illustrano l’evoluzione culturale nella preistoria, ricostruiti scientificamente con tecniche di archeologia sperimentale. Si prosegue, poi, con un’escursione nel Parco Naturale di Porto Selvaggio, area nella quale sono presenti diverse grotte, tra

cui quelle di Uluzzu e del Cavallo, e sono stati ritrovati numerosi reperti risalenti attribuibili all’uomo di Neanderthal. Il tour prevede poi una tappa a Gallipoli, con visita nel caratteristico centro storico, che sorge su un’isoletta collegata da un ponte alla terraferma. Immancabile la visita alla cattedrale di Sant’Agata, costruita in stile barocco e ai frantoi oleari Ipogei dei Palazzi Granafei e Grassi, in cui si produceva l’olio combustibile. L’itinerario prosegue con Tuglie, nell’entroterra del versante ionico del Salento, il cui territorio si trova in una zona collinare da cui si può osservare il paesaggio della campagna salentina, percorso da

porto selvaggio

Area Protetta Photo Leonardo D’Angelo

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partner privato a cura di Progetto Azienda

partner privato a cura di Progetto Azienda

C’ERA UNA VOLTA… Uno scenario fatto di storia, natura, enogastronomia e artigianato: siamo nella terra delle Serre Salentine. Il GAL Serre Salentine consiglia cinque itinerari scolastici rivolti alle scuole primarie e secondarie: un insieme di proposte didattiche e ludiche che, attraverso attività laboratoriali ed esperienziali su campo, veicolano la conoscenza dei territori di Alliste, Alezio, Casarano, Collepasso, Galatone, Gallipoli, Matino, Melissano, Neviano, Parabita, Racale, Sannicola, Taviano e Tuglie, divenendo occasione di socializzazione e apprendimento.

ITINERARIO: ALLA SCOPERTA DELLA MEMORIA CONTADINA ATTIVITÀ Per A) •

Visite guidate ai beni culturali e ai musei

Laboratori pratici

A. Le Serre Salentine custodiscono ancora oggi i resti di antiche architetture

rurali e di trasformazione dei prodotti della terra: oltre ai Muretti a secco, che delimitano le ampie distese di ulivi e vitigni, e alle tipiche costruzioni trulliformi dei Caseddhi, che puntellano l’entroterra fino alla costa, si incontrano palmenti e frantoi ipogei, quali il Palmento che il Barone Carlo Leuzzi fece edificare a Collepasso nel 1749, il Trappeto Li Curti di Melissano e il seicentesco Frantoio di Palazzo Granafei a Gallipoli.

Per B) •

Partecipazione attiva alle filiere agroalimentari del pane e della pasta, del formaggio, della liquirizia, dello zafferano, etc. Degustazione di prodotti agricoli da coltivazioni biologiche Stage con pernottamento

B. Essendo un’area a forte vocazione agricola, ne testimoniano la memoria anche il paesaggio, l’artigianato domestico e le pratiche agricole: queste ultime preservate e riproposte nei Musei della Civiltà Contadina di Tuglie e Casarano e quello del Vino di Parabita.

PSR REGIONE PUGLIA 2007-2013 ASSE IV MISURA 431 AZIONE 5

ITINERARIO: TRA ARTE E NATURA Una zona costiera comprendente il tratto che dalla città bella tocca i confini dell’abitato di Marina di Mancaversa: è l’area protetta del Parco di Gallipoli. Qui le dune fossili seguono il profilo dell’antica linea di costa che corre parallela alle ondulazioni del litorale attuale: 5 km di roccia affiorante che, dalla Masseria Monaci, raggiunge il punto panoramico di Masseria Nuova sulla Serra di Castelforte, allungandosi a sud verso Punta della Suina, Posto Li Sorci, fino al roccioso Promontorio del Pizzo. Sospesa nello Ionio, l’Isola di Sant’Andrea, il “nido” del gabbiano corso. Tra garighe di erbe aromatiche e macchia mediterranea, il banco calcarenitico è scavato da grotte riconducibili alla tipologia degli ipogei a dromos. Nell’area di maggiore consistenza del banco calcarenitico, numerosi affioramenti della falda superficiale: a Taviano, un’imponente sorgente dà origine a un pregevole impianto paesistico, insieme alla vallata circostante, alla Masseria Fontana e al Sistema di canalizzazione in pietra. Di altrettanta bellezza la sorgente del Pozzello di Sant’Agata, che lega il suo nome al rinvenimento della sacra reliquia; nei pressi della cinquecentesca Torre di Punta Pizzo, tre fonti si tuffano in mare. Una ricca falda superficiale ha dato origine all’area umida Li Foggi – antica zona di vallicoltura, macerazione del lino e raccolta di canne e giunco - e al vecchio Canale dei Samari a Matino. Intorno, le severe architetture di Masseria Itri, Torre Pizzo e della Chiesa Normanna di San Pietro dei Samari.

ATTIVITÀ • Visite guidate al Parco Naturale Regionale • Laboratori pratici Visite sull’Isola di Sant’Andrea e sul Litorale di Punta Pizzo • Escursioni in barca fino all’isola

AREA DISCIPLINARE Storia; scienze naturali; educazione alimentare

ADATTO A

Scuole Primarie e Secondarie di I grado

NUMERO PARTECIPANTI Gruppi di media dimensione

• Trekking e biking (gratuiti) nel parco Per informazioni e prenotazioni:

AREA DISCIPLINARE ADATTO A

GAL Serre Salentine Tel./Fax: (+39) 0833.558786 Email: info@galserresalentine.it Facebook: Gal Serre Salentine

NUMERO PARTECIPANTI

www.galserresalentine.it www.galserresalentine.eu

Natura e arte

Scuole Primarie e Secondarie Piccoli e medi gruppi


ATTIVITÀ • Visite guidate • Laboratori di archeologia

ITINERARIO: UN VIAGGIO NEL TEMPO CHE FU Le Serre Salentine conservano numerosi monumenti che testimoniano il passato importante di questi luoghi. Così, si potrà apprendere con facilità la storia dei primi insediamenti e dei popoli che li hanno abitati, osservando da vicino i Menhir di Alliste, Taviano e Tuglie, la Grotta delle Veneri a Parabita e la Necropoli Messapica di Alezio. Si potrà scoprire la spiritualità di questa terra, attraverso le architetture della Chiesa di S. Maria della Croce a Casarano, quella di S. Maria della Lizza ad Alezio e le Abbazie di S. Mauro a Sannicola e di S. Nicola di Macugno a Neviano; e, ancora, visitare i Castelli di Galatone e Gallipoli, Torre Suda, il Palazzo Del Tufo a Matino e il Palazzo D’Aquino a Casarano, il Palazzo Baronale di Collepasso e il Palazzo Marchesale di Taviano.

• Esperienziale

AREA DISCIPLINARE Storia e Arte

ADATTO A

Scuole Primarie e Secondarie

NUMERO PARTECIPANTI Gruppi di media dimensione

ITINERARIO: LE STRADE DEL GUSTO La ricca varietà di prodotti agroalimentari da un lato, e la sempre maggiore sensibilità verso la trasmissione alle nuove generazioni dei saperi legati alla cultura del cibo e alla salvaguardia dell’ambiente, dall’altro, trovano espressione nelle attività didattiche e di educazione alimentare e ambientale organizzate dalle Masserie Didattiche e dalle Fattorie Sociali situate nelle Serre Salentine. Si potrà partecipare attivamente e concretamente alle filiere agroalimentari dell’olio e del vino, a quelle del pane e della pasta, scoprendo e riscoprendo il piacere del cibo, così da divenire consumatori consapevoli e attenti all’ambiente.

ITINERARIO: ALLA SCOPERTA DEGLI ANTICHI MESTIERI Fra tradizione e innovazione, mani maestre pestano la carta, plasmano l’argilla e forgiano il legno, tessono fibre, intrecciano giunchi, battono ferro e rame, scolpiscono pietra e carparo, trasformando semplici e povere materie prime in manufatti di grande pregio. Cartapesta, Carparo e Pietra, Legno, Giunco, Ferro battuto, sono i materiali utilizzati delle innumerevoli lavorazioni tipiche dell’Artigianato Artistico delle Serre Salentine. E, proprio come accadeva in passato, qui le botteghe diventano veri e propri laboratori in cui gli abili maestri “si esibiscono” in dimostrazioni pratiche nella realizzazione di mobili, sculture lignee, manufatti di carparo, di cartapesta, di ceste di giunco, di ricami preziosi e ornamenti architettonici. Si potranno realizzare in prima persona manufatti artigianali e artistici attraverso una didattica laboratoriale, che diviene veicolo nella diffusione di lavorazioni tipiche e della conoscenza dell’identità del territorio Salentino.

ATTIVITÀ

AREA DISCIPLINARE Educazione artistica

• Illustrazione del ciclo di realizzazione del manufatto; dall’idea dell’oggetto alla vendita • Realizzazione di manufatti in cartapesta, legno, pietra ecc. • Lavorazione delle materie prime, creazione e decorazione del prodotto finale

ADATTO A

Scuole Primarie e Secondarie di I grado

NUMERO PARTECIPANTI

Piccoli-medi gruppi per le dimostrazioni del ciclo produttivo dei manufatti e per i laboratori di cartapesta, divisi per fasce di età ( 6-10 anni; 11-15 anni). Durata del percorso: minimo 2 ore

ATTIVITÀ • Lezioni tecniche e laboratori pratici

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AREA DISCIPLINARE

Educazione alimentare e ambientale

• Visita e pranzo presso le masserie didattiche e fattorie sociali

ADATTO A

• Stage di più giorni con pernottamento

NUMERO PARTECIPANTI

Salento

Scuole Primarie e Secondarie

Anche gruppi numerosi

PSR REGIONE PUGLIA 2007-2013 ASSE IV MISURA 431 AZIONE 5

Per informazioni e prenotazioni sugli itinerari: GAL Serre Salentine Tel./Fax: (+39) 0833.558786 / Email: info@galserresalentine.it / Facebook: Gal Serre Salentine www.galserresalentine.it / www.galserresalentine.eu


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GIORNATE VERDI PER LE SCUOLE Proposta Didattica per vivere e conoscere il territorio e le sue risorse VISITA GUIDATA AL MUSEO

MUSEO DELLA CIVILTA’ CONTADINA DEL SALENTO

MASSERIA DIDATTICA FATTORIA SOCIALE AGRITURISMO Palazzo Ducale - TUGLIE (Lecce) Tel. 0833.596038 / 368.581059 / 347.1010845 - Fax 0833.596038 www.civiltacontadina.com | info@civiltacontadina.com POSTA CERTIFICATA giuseppe.bernardi1939@pec.agritel.it

NO VI

TA ’

Nel CUORE DELLE SERRE SALENTINE Gentile ospite del Salento, ci permettiamo segnalarti che anche Tuglie ha il suo piccolo tesoro di Arte, Storia, Cultura e Tradizione, che merita di essere conosciuto; per cui se verrai a trovarci saremo a tua disposizione per una visita guidata gratuita. Ptotrai visitare il Museo della Civiltà Contadina del Salento con la Masseria Didattica e la Fattoria Sociale, l’insediamento rupestre, il belvedere, il verziere, l’orto botanico, i Menhir del Palazzo Ducale: oltre 20.000 mq di verde nel centro storico di Tuglie e scoprire anche le case a corte, i frantoi ipogei, i palmenti e poi, tutto intorno, un paesaggio rurale millenario. Se poi lo gradirai potrai fermarti a gustare nella cantina del Palazzo Ducale, l’autentica cucina contadina di Tuglie da agricoltura biologica e menù senza glutine e gelati ai gusti della macchia mediterranea. Come custodi della biodiversità del Salento coltiviamo varietà antiche e desuete di ortaggi e frutti che ti regaleranno odori e sapori mai gustati prima.

UN MOTIVO IN PIU’ PER VENIRCI A TROVARE è la nuova fermata ferroviaria a servizio delle scolaresche e degli ospiti del Palazzo Ducale.

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Salento

Il Museo, fondato nel 1982, è ospitato nel seicentesco Palazzo Ducale di Tuglie ed è costituito da 16 vani, nonché di vari viali a colonnato, cortili attrezzati, verziere, insediamento rupestre e la circostante Masseria Didattica per una superficie complessiva di 20.000 mq. Sono esposti gli attrezzi di lavoro del contadino, falegname, bottaio, fabbro, maniscalco, carpentiere, cestaio, agrimensore, cantiniere, frantoiano, staderaio, stagnino, arrotino, muratore, legnaiolo, carbonaio, lanaiolo, materassaio, sellaio, calzolaio, barbiere, sarto, tessitore, tintore; oggetti di uso quotidiano e giochi dei bambini. Diversi ambienti sono stati arredati rispettando la destinazione originaria: cucina, camera da letto, palmento, cantina, lavanderia e cappella privata. AGRICOLTURA Attività nell’adiacente Masseria Didattica: esame delle piante arboree ed erbacee coltivate e spontanee della macchia mediterranea; esame di un antico erbario, di una raccolta di semi; strumenti e vari metodi di coltivazione del terreno. Culture tradizionali del Salento: olive, vite, agrumi, tabacco, ortaggi, legumi, cereali e piante tessili (cotone, canapa, lino); attrezzi utilizzati per tali colture e per le successive fasi di lavorazione. Lotta tradizionale ai parassiti delle piante ed agricoltura biologica; utilizzo di insetti utili. Raccolta olive, uva e frutti. ALLEVAMENTI ZOOTECNICI - visita allo zoo di animali da cortile; prova pratica di produzione del burro, del formaggio, della ricotta; - vita delle api e produzione del miele; - nascita dei pulcini; - bachi da seta ( intera filiera dalla coltivazione del gelso alla filatura del bozzolo con prosecuzione dell’allevamento in classe); - lumache; - coccinelle, crisope e bombi (insetti utili nella lotta biologica ai parassiti delle piante). LABORATORIO DI ANALISI Gli studenti effettueranno esperimenti e prove pratiche di analisi dell’olio, del mosto, del vino, del latte e dei vegetali; uso della cartina di tornasole; osservazioni al microscopio di insetti vivi, microrganismi, pollini, muffe e lieviti; uso del rifrattometro e dell’acidimetro.

GEOLOGIA E AREA ARCHEOLOGICA Si può osservare: - Evoluzione geologica del Salento ed esame della raccolta dei fossili, rocce, minerali e terreni del Salento, loro composizione. - PREISTORIA SALENTINA con Dolmen, menhir, specchie, grotta delle veneri, grotta dei cervi; prova pratica di lavorazione della selce per ricavare attrezzi da punta e da taglio. INSEDIAMENTO RUPESTRE Segnalato da Cosimo De Giorgi nell’800, è una serie di grotte scavate nella roccia, abitate dall’uomo in varie epoche. MACCHIA MEDITERRANEA Su un ampio terreno con un boschetto ultrasecolare di pini, lecci, e vallonee, si possono osservare tutte le essenze (anche le più rare) della macchia mediterranea. BELVEDERE DEL PALAZZO DUCALE Per una amena vista sull’intero arco ionico Gallipolino. ALIMENTAZIONE UMANA E CUCINA SALENTINA Alimentazione delle popolazioni del Salento Cucina mediterranea: produzione di pane, pasta fatta in casa, marmellate, distillazione essenze, olio e vino. Possibilità di degustare presso il Museo il pasto tipico contadino con prodotti agricoli propri da coltivazioni biologiche. Cucina per celiaci. FILIERE AGROALIMENTARI Gli scolari parteciperanno in maniera attiva alle filiere agroalimentari: - dal frumento alla farina, pane e pasta; - dal latte al formaggio e ricotta; - dalla radice alla liquirizia; - dal bulbo allo zafferano e poi mandorle, noci, gelsi, piccoli frutti e loro utilizzazione.

Si organizzano anche stages di più giorni con pernottamento. Contributi: - per attività didattica (orario indicativo 9,00 – 16,00) €6,00 - pasto contadino: pasta fatta in casa al pomodoro, carne e patatine fritte, frutta (che i ragazzi coglieranno da se), dolce 203 € 7,00


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Il parco naturale regionale di portoselvaggio nardo'

Gallipoli

le proposte didattiche della cooperativa mydas alla scoperta delle meraviglie del parco

il mare in una scatola

il bosco e i suoi abitanti

con carta e bussola

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GROTTA DELLA ZINZULUSA Via Zinzulusa - 73030 Castro (LE) Tel. (+39) 0836.943812

34 Capo Bianco

Bríndisi

Leuca, lì dove finisce la terra Suggestioni e incanto nella Terra di Leuca

tro co

Cellino an Marco

Campi Salentina no

Squinzano

Nardò

grottazinzulusa@interfree.it www.grottazinzulusa.it

castro

Grotta Zinzulusa Photo Leonardo D’Angelo

San Cataldo

Oasi Naturale delle Cesine

Lecce

Nóvoli

San Foca Roca Vecchia Melendugno Martignano Torre Sternatia dell’Orso Zollino Carpignano Martano Salentino Castrignano dei Greci Galatina Melpignano Soleto Ótranto Corigliano Galátone d’Otranto Calimera

opertino

Tipologia ingresso: A pagamento Orario valido dal 1° ottobre al 31 marzo dalle 10.00 alle 16.00 Orario estivo: ore 9.30 - 18.30 La Grotta resta chiusa nei giorni di mare mosso. Ufficio Informazioni Grotta Zinzulusa (+39) 0836-943812

Cutrofiano

allípoli

C. d’Ótranto Minervino Periodo di riferimento di Lecce Porto Badisco Poggiardo S. Cesárea Terme

Casarano

Castro Andrano

Taurisano

Rácale

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Alessano

Ugento

Tricase

Santa Cesarea Castro Tricase Gagliano del Capo Santa Maria di Leuca Salve Parco Naturale Litorale di Ugento

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Salento

Marzo - Aprile - Maggio Giugno - Settembre - Ottobre Durata percorso Una giornata

Accessibilità Non accessibile Il percorso non è accessibile ai visitatori diversamente abili in carrozzina Consigli utili Per affrontare i percorsi è consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, scarpe da trekking, berretto per proteggersi dal sole, k-way. Portare al seguito acqua potabile. Consigliata fotocamera.

Corsano

Marina di Léuca

LUOGHI DI INTERESSE

Target di riferimento Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado Scuola secondaria di secondo grado

Máglie

Nocíglia

rea

Percorribilità Pedonale - In barca

C. S. Maria di Léuca

Quello che qui si propone è un affascinante viaggio nell’azzurro del mare, alla scoperta del fascino delle grotte marine e terrestri presenti lungo il litorale del tacco d’Italia. Prima meta di questo itinerario è Santa Cesarea Terme, a sud di Otranto, conosciuta fin dai tempi antichi per le sue acque sulfuree e caratterizzata da un’architettura tipica del primo Novecento, con le sue ville in stile liberty e moresco, tra le quali spicca Villa Sticchi, costruita alla fine del 1800. Scendendo verso sud, da non perdere è Castro, nell’area delle Serre salentine, su una scogliera a picco sul mare. Interessante e suggestivo è il percorso speleologico nella Grotta Romanelli e, soprattutto, nella Grotta della Zinzulusa, uno dei maggiori fenomeni

carsici del Salento, testimonianza della vita preistorica. Le numerose concrezioni - stalattiti e stalagmiti - presenti al suo interno sono all’origine del nome, secondo la fantasia popolare, simili a stracci di un abito logoro, nell’idioma salentino appunto gli “zinzuli”. L’itinerario verso il tacco d’Italia prosegue con una sosta a Tricase dove si rimarrà affascinati di fronte ad un grandioso ed antichissimo esemplare di quercia vallonea e dove si potrà visitare Palazzo Gallone, circondato da un muro un fossato di difesa. In direzione sud s’incontra l’insenatura del Ciolo, un autentico canyon percorso da un tumultuoso torrente, con grotte marine di notevole interesse storico-artistico e paesaggistico.

A Gagliano del Capo, cittadina che si adagia nell’avvallamento delimitato dalle sue alture, Monte Tumasi e Monticelli, si potranno percorrere i “tratturi” che si snodano tra le campagne e che dal paese conducono alla costa, un tempo utilizzati dai pastori e dai contadini, lungo i quali si incontrano campi coltivati, piccoli insediamenti rurali come paiare e masserie, chiesette, icone sacre e maestosi e centenari ulivi. Santa Maria di Leuca è l’estremo lembo del Salento nel quale si potranno ammirare le ville moresche, le grotte marine, il paesaggio dominato dal faro, che segnala l’unione fra Jonio e Adriatico, e dalla Basilica dedicata a Santa Maria, conosciuta anche col nome “de finibus terrae”. Risalendo il tacco si raggiunge il territorio di Salve, in località “Canale del Fano”, dove è presente una piccola gravina, in cui è presente un ruscelletto. Fu proprio la presenza delle sorgenti d’acqua a favorire l’insediamento di villaggi abitati, come attestano le grotte Basiliane e i tumuli funerari preistorici presenti. L’itinerario prosegue con un’escursione naturalistica nel Parco Naturale Litorale di Ugento, esteso per circa 1600 ettari, con un percorso che va dal mare verso l’entroterra, per osservare una elevata varietà di ambienti naturali: i litorali sabbiosi e rocciosi, gli ambienti retrodunali umidi, quelli palustri e le zone boscate, la macchia mediterranea e gli uliveti secolari. Qui si potrà, poi, visitare la città con il Museo e il Parco Archeologico, la Collezione Colosso e il Museo Diocesano.

santa cesarea terme Photo Leonardo D’Angelo

Ultima tappa Casarano dove è ospitato nei locali di un’ex-caserma, il Museo del Minatore, che permette di ricostruire la storia dell’attività dell’estrazione mineraria e, con essa, una parte di storia del Salento. Infine, presso l’Osservatorio Astronomico si potrà osservare la volta celeste e conoscere sofisticati strumenti.

leuca

Faro Photo Leonardo D’Angelo

PARCO NATURALE LITORALE DI UGENTO Piazza Adolfo Colosso 73059 Ugento (LE) (+39) 0833.986074 info@parcolitoralediugento.it www.parcolitoralediugento.it 207


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MORCIANO DI LEUCA

UNIONE DEI COMUNI

TERRA DI LEUCA

Cela una storia antichissima Morciano di Leuca, situato nell’estremo lembo della penisola e sviluppato sulle ultime propaggini delle Serre salentine che qui raggiungono il punto più alto e prendono il nome di Serra Falitte.

La Terra di Leuca è un tripudio di paesaggi caratterizzati da piccoli muretti a secco, paiare e rugosi ulivi secolari, una suggestiva penisola protesa verso il mare. Il Salento più autentico e incontaminato è quello racchiuso nell’Unione dei Comuni Terra di Leuca, di cui fanno parte Tiggiano, Corsano, Alessano, Patù, Salve, Gagliano del Capo e Morciano di Leuca.

Magnifico esempio di architettura fortificata, risalente alla seconda metà del XIV secolo, è il Castello che si può ammirare: la struttura, che troneggia nell’abitato con il prepotente torrione, presenta inconfondibili riflessi dell’arte fortificatoria federiciana. Uno degli elementi architettonici principali della cittadina è rappresentato dalla Chiesa matrice, che sorge su un antico sito, anch’esso dedicato al culto e, assieme al castello, alla Chiesa dei Carmelitani e del rione “Torri”, è una dei quattro angoli di un quadrilatero, antica

Qui, la terra finisce ma ha inizio il viaggio nella storia e nella natura: i fantastici riflessi dell’incantato mare, la raffinata eleganza di tantissime bellezze nascoste, opere di difesa, costruite nei secoli per difendersi dal pericolo degli attacchi degli invasori, borghi antichi circondati dalla campagna, dove le sensazioni olfattive prodotte da origano, timo e finocchio si mescolano al profumo della salsedine proveniente dal mare. Tutto questo e molto ancora è la Terra di Leuca.

COSTA IONICA arenili e costa bassa Patù, Morciano di Leuca e Salve con i suoi lunghi arenili

PATù Pochi chilometri verso la punta estrema dello stivale e si incontra il più piccolo comune della provincia di Lecce: Patù. Sorprende la Chiesa di San Giovanni Battista, del periodo romanico-bizantino, nella quale si possono ammirare alcuni affreschi tardo-trecenteschi e un cippo funebre. Il monumento più importante di Patù è, senza dubbio, il Centopietre, una costruzione di forma rettangolare composta da cento grossi blocchi tufacei squadrati, provenienti da un mausoleo romano e situati di fronte alla chiesa di San Giovanni Battista. Alcuni studiosi fanno risalire tale costruzione al periodo preistorico – una sorta di dolmen evoluto, dedicato al dio sole; per altri, invece, si tratta di una tomba cristiana del IX secolo realizzata con monoliti provenienti dalle rovine della messapica Vereto.

Qui, nell’estremo lembo del Capo di Leuca, sono presenti, inoltre, i resti di un centro messapico costituiti da una fortificazione e da una acropoli. Nella zona extraurbana si possono ammirare, infatti, i resti della città di Vereto, primo centro ad essere fondato dai Messapi sull’omonima collina situata nel territorio comunale di Patù. L’incantevole insenatura di San Gregorio, marina di Patù, dove sono visibili i resti di antichi edifici portuali ed il vecchio molo di età messapica, offre uno dei tramonti più belli del Salento.

disposizione dell’ apparato urbano. Testimonianze religiose di questo centro si ritrovano, dunque, nella Chiesa Madre di Morciano, il cui impianto risale al 1576, anno in cui fu terminato il bellissimo portale barocco, e nella Chiesa del Carmine, fatta costruire negli anni intorno al 1486 dal barone Ruggero Sambiasi, la cui facciata principale, con la sua sobrietà e l’armonia dei particolari architettonici che la compongono, domina la piazza antistante, rimasta intatta nel corso degli anni. Frazione di Morciano è Leuca Piccola, situato all’ingresso di Barbarano, ultima tappa per i pellegrini provenienti da nord, prima di giungere all’agognata meta del Santuario di Santa Maria di Leuca. Appartiene anche a Morciano la marina di Torre Vado, con le sue suggestive spiagge e la Torre, eretta nel XVI sec. per volere di Carlo V.

SALVE Spiagge di sabbia dorata, un centro storico ricco di peculiarità e la musica del più antico organo di Puglia fanno di Salve lo scrigno del suo famoso “Tesoretto”, le monete d’argento della Magna Grecia del IV e III secolo a.C. ritrovate in questa zona. La presenza di dolmen, menhir e specchie testimoniano 70.000 anni di storia, tutti concentrati nel Feudo del Fano: una valle che cela una grossa fetta della conoscenza storica e preistorica del Salento: nella Grotta Montani, sulla collina Spigolizzi, sono stati, da tempo, scoperti alcuni resti del Pleistocene, nel sito denominato La Chiusa. E’ stato, poi, portato alla luce l’unico villaggio dell’Età del Bronzo esistente nel Salento. Tante bellezze nascoste, spesso

sepolte sotto strati di morbida terra, oppure celate nella rigogliosa vegetazione delle ridenti campagne. Una passeggiata fra gli ulivi permette di scorgere timidi monumenti megalitici, prepotenti villaggi risalenti all’Età del ferro, insediamenti messapici e villaggi rupestri del Medioevo. Salve è ricca di attrattive di interesse storico-culturale: la Chiesa parrocchiale di Salve, situata nella parte antica, che risale agli ultimi anni della dominazione gotica e al suo interno custodisce l’organo del 1628, opera del comasco Giovanni Battista Oliati, il più antico della

Puglia vanto della comunità; Piazza Concordia che ospita al suo interno la colonna votiva a San Nicola Magno in pietra leccese; le case a corte e il Palazzo Ceuli, risalente al 1770, testimonianza del gusto barocco. Nel territorio sono presenti, oltre ad un gran numero di masserie fortificate, il frantoio ipogeo “Le Trappite”, risalente al 1601 e interamente scavato nella roccia, la Torre dei Montano, del 1563 e ubicata nel centro storico, e la caratteristica Torre Pali, fatta costruire nel XVI secolo da Carlo V per difendere il territorio dalle invasioni dei saraceni e completamente circondata dal mare.


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COSTA adriatica alta rocciosa e ricca di calette

Corsano vanta un litorale lungo quattro chilometri, alto e roccioso, ricco di vegetazione di piante selvatiche che crescono nella macchia mediterranea e che domina sulle profonde acque cristalline.

dal capo Santa Maria di leuca a torre nasparo

GAGLIANO DEL CAPO

Il borgo antico di questa cittadina, adagiata sul costone della Serra dei Cianci, si racconta attraverso i suoi profumi, i suoi colori, i suoi sapori, le sue tradizioni e, soprattutto, con le sue bellezze naturali.

Proseguendo su una strada che scorre tra gli ulivi, a ridosso della costa adriatica, ecco Gagliano del Capo, località un tempo cinta da mura ed antico rifugio delle popolazioni costiere, vigilata, lungo la costa dalla caratteristica Torre di Novaglie. La colonna di San Rocco domina la piazza con l’omonima Chiesa matrice, edificata dal maestro tricasino Ercole Cassano tra il 1574 ed il 1608. Di gusto tardo rinascimentale, è caratterizzata dal cinquecentesco finestrone sulla facciata e dalla scultura bizantineggiante di San Nicola, incastonata sul frontone. Del 1860, invece, la Chiesa dell’ Immacolata, attorno alla quale si estende un’antica area sepolcrale di origine messapica e al centro la colonna dell’Immacolata. Percorrendo strade che corrono tra rocce e mare, si incontra il promontorio e canale del Ciolo, dal cui ponte

si può scorgere un paesaggio mozzafiato. Il mare sottostante e le alte scogliere proteggono una incredibile successione di anfratti ed intarsi che si sviluppano anche nell’entroterra. I tanti tratturi che si snodano, svicolando tra le campagne, dal paese alla costa, un tempo utilizzati dai pastori e dai contadini, oggi sono preziose testimonianze storiche e culturali del popolo salentino, veri e propri musei all’aperto.Rifugi naturali dell’uomo primitivo, quali le Grotte Cipolliane e delle Prazziche, si alternano a grotte che cesellano l’incantevole litorale. Un viaggio in barca offre uno spettacolo da fiaba: la Grotta del Pozzo, le maestose Grotte del Duomo e delle Mannute, la neolitica Grotta del Ciolo. Bizantina è la Cripta di Sant’Apollonia, ubicata a San Dana, frazione di Gagliano del Capo.

CORSANO Spostandosi di poco più a sud, si giunge a Corsano, in un territorio segnato da una fascia costiera che si estende per cinque chilometri, tra una folta macchia mediterranea, massima espressione di un Sud Salento incontaminato. Secondo alcuni studiosi questo centro affonda le sue radici in epoca messapica, come testimonierebbero alcuni ritrovamenti in diverse località, tra le quali la zona “Pesco”; di certo già in epoca pre-romana erano presenti degli insediamenti

abitativi. In questo comune si può ammirare il Castello seicentesco, edificato nel XVII secolo ed ex dimora dei baroni Capece. Questa fortezza presenta un soffitto con volte a stella e a botte ed è dotato di un giardino pensile, un agrumeto, vanto dei baroni e alcuni bassorilievi decorativi che si trovano nelle sale centrali. Qui si potrà ammirare la Chiesa di Santa Sofia, risalente al Settecento in stile barocco, e ricostruita in armonia con lo stile romanico “popolare”, a seguito del cedimento del campanile subito nel 1932. La ricchezza assoluta

del territorio è rappresentata dalla fitta rete di tratturi, nel sentiero della “Via del Sale” che, delimitati da muretti a secco, arricchiscono la fascia costiera collegando l’entroterra al mare. Il più antico è il tratturo Nsepe che corre sull’altipiano, parallelo alla costa, dall’omonimo boschetto sino alla cinquecentesca Torre Specchia Grande e che si dirama verso sud col nome di tratturu Bortoli. Numerose sono le grotte sommerse ed emerse, testimonianze archeologiche dal Paleolitico all’età messapica.

ALESSANO Alessano è tutto un fiorire di palazzi, adornati da ricchi portali ed eleganti cornici. Situata sulla Serra dei Cianci, la maggiore altura della provincia leccese, il centro, tipico esempio di centro mediterraneo di impianto medievale, è di per sé un’opera d’arte, con una miriade di suggestioni, traccia del secolare sovrapporsi di civiltà diverse: i vicoli che spesso finiscono in un piccolo slargo, secondo un modello tipicamente arabo, le case a corte, che ricordano quello greco, con il pozzo in comune e le pile ricavate da blocchi monolitici di calcare, i mignani, i portali con profili in pietra, i balconi e le finestre riccamente scolpiti, le piccole chiese. Di particolare pregio sono alcuni palazzi, costruiti in stile rinascimentale, come Palazzo Legari, palazzo Orsi, con una bella loggia ad archi e la caratteristica merlatura, palazzo Sangiovanni, con la facciata a bugnato, a punta di diamante ed uno splendido cortile interno, e l’antico palazzo Ducale, la cui costruzione risale alla fine del 1400. Anche l’arte religiosa offre edifici di notevole interesse: la Chiesa Madre, riedificata nel XVIII secolo su un edificio medievale, che conserva all’interno un importante dipinto di scuola caravaggesca raffigurante Tobiolo e l’Angelo; l’antica chiesa di Sant’Antonio con altari barocchi e la chiesa dei Cappuccini, del 1628. Nei dintorni, il complesso masserizio Macurano dominato da una torre fortificata del 1500, i resti del Castello medievale di Montesardo, bellissimo esempio di architettura militare e, lungo la costa, le seicentesche Torre Novaglie e Torre Ricco.

TIGGIANO Scendendo per la dorsale che da Lecce si sviluppa sino a Santa Maria di Leuca,ecco che appare la ridente città di Tiggiano, il più a nord dei comuni dell’Unione. Qui fa bella mostra di sé il seicentesco Palazzo Baronale, situato al centro del nucleo antico dove troneggiano la Chiesa Matrice di Sant’Ippazio, di architettura barocca, con sobria facciata ed elegante portale risalente al 1758, torre campanaria e torre dell’orologio e, nei pressi del Palazzo baronale Serafini-Sauli, risalente alla metà del XVII secolo, la Chiesa dell’Assunta con il suo raffinato portale del XVIII secolo e il rosone mistilineo sovrastante, l’Arco Normanno di Via detta dei Trenta Cani. Qualche chilometro verso la costa ed ecco Torre Nasparo, a base tronconica e realizzata con pietre non squadrate e dime verticali in conci regolari, costruita dagli spagnoli nel 1565 a difesa delle popolazioni stremate dai tanti saccheggi dei Saraceni. Compreso tra i comuni di Tiggiano e Tricase, è il bosco Le Chiuse, che si colloca lungo i pendii collinari della serra, in un’area delimitata da muretti a secco e coltivazioni di ulivo.


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Salento

S.P. 54 FRANCAVILLA - MANDURIA KM 5 • 72024 ORIA (BR) Tel. (+39) 0831.848240 info@hotel-laurito.it www.hotel-laurito.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo centro benessere NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

45

116

VIA BELVEDERE • 73020 SANTA CESAREA TERME (LE) Tel. (+39) 0836.944045 - (+39) 080.5796950 info@hotelsantalucia.com www.hotelsantalucia.com

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

35

69

VIA VICINALE FONTANELLE • 73059 UGENTO (LE) Tel. (+39) 0833.931002 info@iberotelapulia.com www.iberotelapulia.com

TIPOLOGIA STRUTTURA Resort NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

333

952

VIA RICCIONE • 73057 TAVIANO (LE) Tel. (+39) 0833.589357 - (+39) 0833.582163 info@jonioclub.com www.jonioclub.com

TIPOLOGIA STRUTTURA Villaggio turistico NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

513

968

VIA ALIMINI • 73028 OTRANTO (LE) Tel. (+39) 338.2429546 - (+39) 320.9525180 residence.lapineta@libero.it www.vacanzeotranto.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Residence NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

58

218

Le Dune Suite Hotel TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

63

123

HOTEL PANORAMICO PANORAMICA • 73030 CASTRO (LE) Tel. (+39) 0836.943007 info@hotelpanoramico.net

272

LA PINETA CENTRO VACANZE

Hotel Palazzo Virgilio CORSO UMBERTO I • 72100 BRINDISI (BR) Tel. (+39) 0831.597941 info@palazzovirgilio.it

149

JONIO CLUB

Hotel Montecallini VIA PROVinciaLE PATU’ - SAN GREGORIO • 73053 PATU’ (LE) Tel. (+39) 0833.767850 info@hotelmontecallini.com

NUMERO POSTI LETTO

IBEROTEL APULIA

Hotel delle Palme VIA LEUCA • 73100 LECCE (LE) Tel. (+39) 0832.347171 hdellepalme@tiscalinet.it

NUMERO CAMERE

HOTEL SANTA LUCIA

Hotel degli Haethey VIA SFORZA • 73028 OTRANTO (LE) Tel. (+39) 0836.801548 info@hoteldeglihaethey.com

www.hotelpresidentlecce.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo centro congressi e eventi

HOTEL RESIDENCE LAURITO

Hotel Charlie SAN PIETRO IN BEVAGNA - VIA BORRACO • 74024 MANDURIA (TA) Tel. (+39) 099.9728115 - (+39) 099.9728116 charliehotel@charliehotel.it

VIA SALANDRA • 73100 LECCE (LE) Tel. (+39) 0832.456111 info@hotelpresidentlecce.it

VIA DEI BACINI • 73010 PORTO CESAREO (LE) Tel. (+39) 0833.565355 - Cell.(+39) 346.6312446 info@ledunesuitehotel.it www.ledunesuitehotel.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo centro benessere NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

48

135

Leone di Messapia Hotel & Conference TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

30

NUMERO POSTI LETTO

60

VIA PROVINCIALE LECCE-CAVALLINO • 73100 LECCE (LE) Tel. (+39) 0832.613102 manager@leonedimessapia.it www.leonedimessapia.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

108

251

215


LIDO SAN GIOVANNI VIA G. GALILEI • 73014 GALLIPOLI (LE) Tel. (+39) 0833.292634 - (+39) 0833.292635 info@lidosangiovanni.it www.lidosangiovanni.it

Residence Oasi Salento TIPOLOGIA STRUTTURA Case e appartamenti per vacanze NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

110

214

Luciagiovanni Masseria & Spa VIA P. CALIO’ • 73100 LECCE (LE) Tel. (+39) 0832.1791831 - Cell. (+39) 392.7080167 contatti@masserialuciagiovanni.it www.masserialuciagiovanni.it

www.messapia.com

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo centro benessere e congressi NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

28

65

www.mulinodacqua.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Villaggio albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

122

292

www.patriapalacelecce.com

TIPOLOGIA STRUTTURA Campeggio NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

1496

1600

www.petrariaresort.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo centro congressi e eventi NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

67

136

www.residencealtair.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Resort NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

128

316

www.vacanzaplus.it

216

Salento

129

VIA LUDOVICO ARIOSTO • 73014 GALLIPOLI (LE) Tel. (+39) 0833.261374 -(+39) 0833.261302 info@cistour.it www.cistour.it

TIPOLOGIA STRUTTURA RTA NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

42

102

VIA AUGUSTO IMPERATORE • 73100 LECCE (LE) Tel. (+39) 0832.246311 info@risorgimentoresort.it www.risorgimentoresort.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo dimora storica NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

46

98

LITORANEA GALLIPOLI-SANTA MARIA DI LEUCA • 73059 UGENTO (LE) Tel. (+39) 0833.933600 info@rivadiugento.it www.rivadiugento.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Campeggio NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

1295

3300

VIA RODI • 73026 MELENDUGNO (LE) Tel. (+39) 080.5026658 booking@rivazzurraclub.it www.rivazzurraclub.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Residence NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

47

94

VIA DEGLI AMMIRATI • 73100 LECCE (LE) Tel. (+39) 0832.304998 info@santachiaralecce.it www.santachiaralecce.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo dimora storica NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

21

51

Tenuta Moreno TIPOLOGIA STRUTTURA Residenza turistico-alberghiera NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

40

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RESIDENCE BLUMER VIA VARANO • 73048 NARDO’ (LE) Tel. 800 088 319 plus@studioguerra.net

41

SUITE HOTEL SANTA CHIARA

Residence Altair VIA ALIMINI • 73028 OTRANTO (LE) Tel. (+39) 0836.801166 info@agetsrl.it

NUMERO POSTI LETTO

Rivazzurra Club

PETRARIA HOTEL RESTAURANT AND GREEN LARGO VITTORIO VENETO • 73020 CANNOLE (LE) Tel. (+39) 0836.318351 info@petrariaresort.it

NUMERO CAMERE

RIVA DI UGENTO CAMPEGGIO RESORT

PATRIA PALACE HOTEL PIAZZETTA G. RICCARDI • 73100 LECCE (LE) Tel. (+39) 0832.245111 info@patriapalacelecce.com

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TIPOLOGIA STRUTTURA Residenza turistico-alberghiera

RISORGIMENTO RESORT

MULINO D’ACQUA VICINALE SANTO STEFANO • 73028 OTRANTO (LE) Tel. (+39) 0836.802191 mulinodacqua@boschettoholiday.it

Tel. (+39) 0832.841697 - Cell. (+39) 331.8720250 info@oasivacanze.it

RESIDENCE PORTA D’ORIENTE

MESSAPIA HOTEL & RESORT CONTRADA MASSERIA LI TURCHI • 73040 CASTRIGNANO DEL CAPO (LE) Tel. (+39) 0833.750027 info@messapia.com

VIA Leucade (s.p. per Melendugno, ingresso di Torre dell’Orso) • 73026 MELENDUGNO (LE)

CONTRADA MORENO - S.S.7 USCITA LATIANO EST • 72023 MESAGNE (BR) Tel. (+39) 0831.774960 info@tenutamoreno.it www.tenutamoreno.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo centro benessere NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

86

270

TERMINAL TIPOLOGIA STRUTTURA Case e appartamenti per vacanze NUMERO CAMERE

28

NUMERO POSTI LETTO

54

VIA C. COLOMBO • 73040 CASTRIGNANO DEL CAPO (LE) Tel. (+39) 0833.758242 terminal@attiliocaroli.it www.attiliocaroli.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

55

147

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Victoria Palace Hotel VIA PETRARCA • 73014 GALLIPOLI (LE) Tel. (+39) 0833.293040 info@hotelvictoriagallipoli.it www.hotelvictoriagallipoli.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

32

68

ZENIT HOTEL SALENTO VIA ADRIATICA ANGOLO VIA FERRANNDO • 73100 LECCE (LE) Tel. (+39) 0832.493421 amministrazione@zenithotel.it www.zenithotel.it

TIPOLOGIA STRUTTURA Albergo NUMERO CAMERE

NUMERO POSTI LETTO

34

80

SANT’ANDREA

Grotte Marine Photo Nunzio Pacella 218

Salento

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La IRIS si occupa di VALORIZZAZIONE del patrimonio culturale e naturale, di DIDATTICA laboratoriale, di FORMAZIONE e in generale di TURISMO. Grazie alla collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali-Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia, la società gestisce diversi centri didattici e realizza percorsi interattivi, attività esperienziali e di didattica museale.

IRIS

SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE TEL. 080-8910777-FAX.080-8917073 WWW.COOPERATIVAIRIS.NET INFO@COOPERATIVAIRIS.NET

Con IRIS è possibile: ascoltare dalla viva voce di imperatori e principesse frammenti di vita passata, rivivere l’atmosfera che si respirava nelle antiche città. Iris è il luogo dove studenti di ogni ordine e grado possono abitare un viaggio di scoperta unico ed entusiasmante. 220

Salento

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Salento

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L’Associazione Turisti in Puglia nasce nel 2009 ed è formata da un gruppo di guide turistiche abilitate della Regione Puglia che accompagna studenti, adulti italiani e stranieri alla scoperta delle meraviglie del nostro territorio.

Itinerario 1 >> Siti Unesco Puglia Castel del Monte - Alberobello - Monte Sant’Angelo Itinerario 2 >> I castelli Federiciani con gioco didattico: Castel del Monte e Castello di Barletta Itinerario 3 >> Le Cattedrali e Basiliche di Puglia: Basilica di San Nicola a Bari e la cattedrale romanica di Trani Itinerario 4 >> L’arte di Imparare tra masserie e laboratori: Masseria didattica (la lavorazione del Tarallo e della mozzarella) e il Laboratorio della Ceramica Associazione Turisti in Puglia P.zza La Corte, 1 - 76123 Andria (BT) Tel./Fax (+39) 0883.766077 / Cell. 349.6059899 - 339.5727462 www.turistinpuglia.it / info@turistinpuglia.it

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Salento


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Una scelta per valorizzare il tuo futuro.

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Salento

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progetto azienda

Master Explorer importante Tour Operator in Italia, Vie del Mediterraneo società di servizi turistici nel Salento e Progetto Azienda società di Comunicazione e Marketing, con il partenariato di Alitalia e Trenitalia, propongono 4 viaggi d’istruzione nella Regione Puglia, tra i colori del Gargano, nella Terra della Murgia, nella Valle d’Itria e nel Basso Salento, che si distinguono per completezza e qualità dell’offerta turistica.

VIAGGI D’ISTRUZIONE NEL PARCO NAZIONALE DEL GARGANO 4 giorni / 3 notti + 3 escursioni ALBERGO 3/4 stelle con trattamento di pensione completa

IN COLLABORAZIONE CON

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Salento

INFO Via Petroni Prospero, 5 70121 Bari (BA) (+39) 080.5219771 (+39) 080.5238170 www.masterexplorer.it

1° giorno – Arrivo in Puglia Arrivo in Puglia nel pomeriggio, sistemazione in Albergo, cena e pernottamento. 2° giorno – Foresta Umbra e Vieste Prima colazione e trasferimento in pullman nel cuore del Parco Nazione del Gargano. Visita con guida alla Foresta Umbra, che rappresenta il polmone verde del Parco. Per gli amanti della flora e della fauna questa è una delle località più belle del Sud Italia. Pranzo a sacco. Rientro in Albergo nel primo pomeriggio. Passeggiata libera a Vieste. Rientro in albergo, cena e pernottamento. 3° giorno – Monte Sant’Angelo (Sito Unesco) Prima colazione e trasferimento in pullman a Monte Sant’Angelo. La cittadina è il centro più alto del Gargano (843 m.), è meravigliosa la sua posizione panoramica con vista sul golfo di Manfredonia. Visita con guida alla cittadina e al più celebre Santuario dedicato all’Arcangelo Michele che testimonia ben 15 secoli di storia. Pranzo a sacco preparato dall’albergo. Rientro in albergo nel pomeriggio. Cena e pernottamento. 4° giorno – Necrepoli di Monte Pucci e Vico del Gargano Subito dopo la prima colazione trasferimento a Vico del Gargano e visita guidata alla Necropoli di Monte Pucci. La mattinata proseguirà con una passeggiata guidata nel pittoresco borgo di Vico del Gargano, caratterizzato da una ragnatela di stradine e noto per la presenza del Castello Federiciano riedificato nel ‘300. Rientro in albergo per il pranzo. Partenza nel primissimo pomeriggio. Altre escursioni da poter sostituire o integrare in questo viaggio: Mattinata e la necropoli Daunia, Manfredonia, Peschici e il Grottone, I Trabucchi; Isole Tremiti, Parco Paleontologico di Borgo Celano, Vieste e la Necreopoli “La Salata”.

1° giorno – Arrivo in Puglia Arrivo in Puglia nel pomeriggio, sistemazione in Albergo, cena e pernottamento. 2° giorno – Castel del Monte (Sito Unesco) e Bari. Prima colazione e trasferimento in pullman a Castel del Monte. Voluto da Federico II nel 1200 e riconosciuto patrimonio dell’ Unesco Castel del Monte è famoso per la sua particolare forma ottagonale. Visita con guida del Castello. Pranzo a sacco preparato dall’albergo. Trasferimento a Bari capoluogo pugliese e visita con guida al bellissimo centro storico della cittadina adriatica. Rientro in albergo, cena e pernottamento.

VIAGGIO D’ISTRUZIONE IN TERRA DI BARI 5 giorni / 4 notti + 4 escursioni ALBERGO 3/4 stelle con trattamento di pensione completa

3° giorno – Alberobello (sito Unesco) Prima colazione, trasferimento in pullman ad Alberobello e visita guidata alla capitale dei “Trulli”, che con il suo meraviglioso centro storico è dichiarato monumento nazionale e patrimonio dell’UNESCO. Visita con guida dei rioni Monti e Aia Piccola. Tempo libero per l’acquisto di qualche souvenir nei particolarissimi negozietti del paese. Rientro in Albergo per il pranzo. Pomeriggio libero a disposizione del gruppo. Cena e Pernottamento 4° giorno – Grotte di Castellana Prima colazione e trasferimento in pullman a Castellana. Ingresso alle grotte e visita con guida. Le Grotte di Castellana sono considerate una delle attrazioni più importanti della Puglia e patrimonio naturalistico inestimabile. Rientro in albergo per il pranzo. Pomeriggio libero a disposizione del gruppo. Cena e pernottamento. 5° giorno – Polignano Prima colazione e trasferimento in pullman a Polignano. La visita guidata ha inizio dall’Arco Marchesale per proseguire fino alla Piazza dell’Orologio. Sono in particolar modo caratteristiche le viuzze lastricate che arrivano sino alle famose “terrazze” di Polignano: sono logge che si affacciano direttamente sulla scogliera a strapiombo sull’Adriatico. Tempo libero per il buonissimo e famosissimo gelato artigianale di Polignano. Rientro in albergo per il pranzo. Partenza nel pomeriggio. Altre escursioni da poter sostituire o integrare in questo viaggio: Zoo Safari, Trani, Cisternino, Locorotondo; Masseria Didattica, Ruvo di Puglia, Bitonto, Altamura, Osservatorio Astronomico Acquaviva delle Fonti.

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partner privato a cura di Progetto Azienda

1° giorno – Arrivo in Puglia nel Salento Arrivo in Puglia nel pomeriggio, sistemazione in Albergo, incontro con le guide e presentazione del programma. Cena e pernottamento. 2° giorno – Riserva di Torre Guaceto Prima colazione e trasferimento in pullman a Torre Guaceto. Con le guide del parco sarà possibile visitare tutta la Riserva, sia quella terrestre e sia quella marina. Pranzo a sacco preparato dall’Albergo e consumato in un’area attrezzata della Riserva. Ingresso e visita al Centro Visite del Parco. Rientro nel pomeriggio al villaggio. Cena e pernottamento. 3° giorno – Ostuni (la città bianca) Prima colazione trasferimento ad Ostuni. Visita guidata alla caratteristica cittadina: da Piazza Libertà , centro di Ostuni si proseguirà per via Cattedrale con il caratteristico borgo antico conosciuto come la “Terra”, dalle tipiche case bianche. Arrivati in piazza Cattedrale si potrà ammirare il palazzo Vescovile ed il palazzo del Seminario uniti dall’arco ponte Scoppa. Infine visiteremo il monumento simbolo della città di Ostuni: la Basilica di Santa Maria Assunta. 
Il percorso terminerà tra i vicoli e le terrazze panoramiche da dove sarà possibile soffermarsi per qualche scatto fotografico. Rientro in Albergo per il pranzo. Pomeriggio libero a disposizione del gruppo. Cena e pernottamento. 4° giorno – Martina Franca Dopo la prima colazione trasferimento in pullman a Martina Franca. Situata nel centro della Valle d’Itria, Martina Franca è una delle cittadine più belle della Puglia. La visita guidata avrà inizio da Piazza XX Settembre per poi proseguire ed arrivare sino a Piazza Roma, salotto della città dove si può visitare Palazzo Ducale con le sue numerose sale nobiliari.

Percorrendo Via Vittorio Emanuele si giungerà in piazza del Plebiscito dove visiteremo la Basilica dedicata a San Martino esempio di architettura barocca. Sempre in Piazza Plebiscito sarà possibile visitare il Palazzo dell’Università e la Torre dell’Orologio. Rientro in albergo per il pranzo. Partenza nel primo pomeriggio.

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Altre escursioni da poter sostituire o integrare in questo viaggio: Mesagne; Oria, Cisternino, Locorotondo, Lecce, Zoo Safari, Alberobello. Salento

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VIAGGIO D’ISTRUZIONE ALTO SALENTO

VIAGGIO D’ISTRUZIONE BASSO SALENTO

4 giorni / 3 notti + 3 escursioni

5 giorni / 4 notti + 4 escursioni

Albergo 3/4 stelle con trattamento di pensione completa

ALBERGO 4 stelle con trattamento di pensione completa 1° giorno – Arrivo in Puglia nel Salento Arrivo nel Salento nel pomeriggio, sistemazione in Albergo, cena e pernottamento. 2° giorno – Area Marina Protetta di Porto Cesareo Prima colazione e trasferimento in pullman a Porto Cesareo. L’itinerario si snoda su un percorso a tappe, dove la mattina sarà possibile visitare con un biologo marino il Museo di Biologia Marina e l’Isola dei Conigli (trasferimento in barca). Prima del rientro in porto è previsto il giro in barca nella zona “C” dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo. Rientro al Villaggio per il pranzo. Pomeriggio libero a disposizione del gruppo per rilassarsi in piscina o per attività sportiva nei campetti attrezzati del villaggio. Cena e pernottamento. 3° giorno – Lecce e il suo barocco Prima colazione e trasferimento in pullman nel capoluogo salentino. Visita con guida alla bellissima cittadina: Porta Napoli, il Duomo, la Basilica di Santa Croce, Palazzo dei Celestini, Piazza Santo Oronzo, l’anfiteatro e il teatro Romano. Tempo libero per lo shopping nei caratteristici negozietti del centro. Rientro al Villaggio per il pranzo. Pomeriggio libero a disposizione del gruppo. Cena e pernottamento. 4° giorno – Otranto la città dei martiri e Porto Cesareo Subito dopo la prima colazione trasferimento

in pullman sul versante adriatico salentino. Visita con guida di Otranto con giro turistico del bellissimo centro storico, con le sue viuzze, case bianche e negozietti. Visita al Castello e alla famosa e bella Cattedrale di Otranto. Rientro al villaggio per il pranzo. Nel pomeriggio passeggiata a Porto Cesareo per la via dei negozietti o per gustare un ottimo gelato. Rientro al villaggio, cena e pernottamento. 5° giorno – Gallipoli perla dello Jonio Dopo la prima colazione incontro con la guida e trasferimento in Pullman nella cittadina Jonica. Visita alla “città bella” così chiamata dall’antico nome Kalè Polis. Si visiterà la splendida Cattedrale del XVII sec., ricca nella decorazione interna di numerosissime tele barocche. Proseguiremo la visita all’interno del borgo antico con le sue bianche case dai tetti a terrazzo, l’affascinante ragnatela di vicoli e case a corte e le inaspettate testimonianze barocche da scoprire nelle numerose chiesette e piazzette che costellano il perimetro dell’Isola di S. Agata collegata alla terra ferma da un ponte del ‘600, e difesa dal Castello Aragonese. Rientro al villaggio per il pranzo. Partenza nel primo pomeriggio. Altre escursioni da poter sostituire o integrare in questo viaggio: Parco Regionale di Portoselvaggio, Grotte della Zinzulusa, Grotte di Leuca in barcone, Leuca e la Costa Orientale Salentina, Masseria Didattica, Nardò e Galatina, Bici tour di Nardò. 233


partner privato a cura di Progetto Azienda

D.ssa Tundra Chiaradia Laureata in Dietista

Esperta nel trattamento dell’obesità infantile, disturbi del comportamento alimentare e percorsi di educazioni alimentare e al gusto.

La mia esperienza nell’ambito dell’educazione alimentare ed al gusto è iniziata nel 2000. Fino ad allora mi ero occupata di trattamento dei disturbi del comportamento alimentare e obesità. La visione del cibo come un comportamento, influenzato da componenti biologiche psicologiche ed ambientali, mi ha fatto pensare al percorso di educazione alimentare come elemento indispensabile nella prevenzione all’obesità e di tutta una serie di patologie legate a una cattiva nutrizione. Da qui deriva la mission di costruire un rapporto sano con i cibi sani e buoni. Ho così iniziato ad approfondire le tematiche che sottendono un percorso educativo in tema di nutrizione. Come esperta ho condotto numerosi PON in scuole pugliesi di grado diverso, organizzato e condotto percorsi di educazione al gusto in scuole private e pubbliche abbracciando una fascia di età che va dai 2 anni ai 18, collaborato con slowfood, e associazioni territoriali con la finalità di promuovere alimenti tipici. Convinta che l'educazione si nutre del contesto in cui è situata, valorizzando la memoria, i saperi e le culture locali, da sempre lo scopo è quello di trasmettere ai bambini la capacità di conoscere, riconoscere ed apprezzare, i cibi e il loro gusti. Questo significa stimolare la curiosità, significa aiutarli ad andare oltre le apparenze dettate dall’immagine del prodotto e della pubblicità, spronandoli a diventare consumatori più responsabili e indubbiamente più tutelati da un punto di vista salutare. L’intento ogni volta è di promuovere, attraverso una degustazione ludica dei sapori e dei colori della terra, un percorso di alfabetizzazione sensoriale verso un cibo tipico o merenda naturale e alternativa al cibo industriale, stimolando la curiosità e allenando l'intuito e il senso critico individuale, in un insuperabile contesto di gruppo in grado di amplificare lo svilupparsi di una maggiore consapevolezza di sé, del proprio ruolo e del proprio agire come singolo ma anche come comunità. Corso Roma, 174 - 74016 Massafra (TA) Cell. 349.1943693 - tundrachiaradia@gmail.com






MODULO AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE

SCUOLA DIGITALE L’ISTRUZIONE IN UN CAD!

MODULO AVCP

Il processo di informatizzazione e digitalizzazione delle Istituzioni Scolastiche è imprescindibile per perseguire l’obiettivo di efficienza, efficacia, economicità e trasparenza della prassi amministrativa, nonché di ammodernamento e ottimizzazione della produttività del lavoro, secondo quanto sancito dalla normativa. Progetto Azienda è una Società di consulenza informatica che opera dal 2000 nel settore del marketing e della comunicazione digitale. La nostra azienda è impegnata, tra l’altro, in due innovative attività di ricerca in ambito scolastico: • È Partner del progetto di ricerca “SCUOLA APERTA” finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito POR FESR 2007-2013 Asse I – Linea di intervento 1.4 – Azione 1.4.2 Bando Living Labs Smart Puglia; • Collabora con l’Agenzia Regionale del Turismo Puglia Promozione, per la realizzazione del progetto editoriale e della piattaforma informatica correlata “Puglia per le Scuole”. Grazie al know-how maturato nel corso degli anni, Progetto Azienda propone una soluzione software modulare scalabile per la scuola, costituita da un insieme di componenti. Tale soluzione risponde perfettamente ai requisiti tecnici stabiliti per legge ed è facilmente adattabile e personalizzabile in base alle esigenze specifiche di ogni Istituto Scolastico, in quanto sviluppata su piattaforma con licenza open source, ai sensi degli artt. 68 e 69 del Codice dell’Amministrazione Digitale.

Ai sensi del D.lgs. n. 33/2013 tutte le Pubbliche Amministrazioni hanno l’onere di pubblicare sul proprio portale web tutti quei dati, informazioni e documenti necessari alla prevenzione della corruzione e all’attuazione della trasparenza nella prassi amministrativa. Soluzioni: • Progettazione e sviluppo portale web secondo la normativa vigente; • Registrazione al dominio “.gov.it” ai sensi della Direttiva del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione n. 8/2009; • Sviluppo template accessibile ai sensi della Legge n. 4 del 2004 e dei suoi decreti attuativi; • Formazione

Secondo quanto sancito dalla Legge n. 190/2012 (Legge Anticorruzione), tutte le Pubbliche Amministrazioni hanno l’obbligo di pubblicare online, entro il 31 gennaio 2014, i dati inerenti i contratti pubblici di lavoro, servizi e forniture contraddistinti da CIG. L’ Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP), con Delibera n. 26 del 22 maggio 2013 e con i Comunicati del 22 maggio 2013 e del 13 giugno 2013, ha fissato le modalità di pubblicazione dei dati e ha definito il formato dei file da utilizzare (XML). A partire dal 1 febbraio 2014 l’AVCP provvederà ad effettuare i dovuti controlli.

MODULO CONTINUITA’ OPERATIVA

INFO Progetto Azienda Via Udine 5 - 73051 Novoli (LE) Tel./Fax: (+39) 0832 714437 www.progettoazienda.net info@progettoazienda.net

Ai sensi degli artt. 50-bis e 51 del Codice dell’Amministrazione Digitale, nonché in conformità alle Linee Guida emanate dall’Agenzia per l’Italia Digitale in materia di Disaster Recovery e Continuità Operativa, le Pubbliche Amministrazioni hanno l’obbligo di predisporre il Piano di Continuità Operativa inclusivo del Piano di Disaster Recovery, necessari a garantire la sicurezza generale del sistema informatico e il ripristino dello stesso a seguito di un evento disastroso. Piano delle attività: • Analisi dei requisiti; • Supporto nella stesura dello Studio di Fattibilità Tecnica; • Supporto nella predisposizione del Piano di Continuità Operativa inclusivo del Piano di Disaster Recovery.

MODULO GESTIONE DOCUMENTALE L’art. 15, comma 2, del CAD prevede che “le pubbliche amministrazioni provvedono in particolare a razionalizzare e semplificare i procedimenti amministrativi, le attività gestionali, i documenti, la modulistica, le modalità di accesso e di presentazione delle istanze da parte dei cittadini e delle imprese, assicurando che l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione avvenga in conformità alle prescrizioni tecnologiche definite nelle regole tecniche di cui all’articolo 71”. La soluzione proposta da Progetto Azienda comprende l’insieme di tutte quelle attività finalizzate alla registrazione e segnatura di protocollo, nonché alla dematerializzazione, alla classificazione, organizzazione, assegnazione, reperimento e conservazione amministrativo-giuridica dei documenti mediante sistemi informatici. Nello specifico: • Censimento processi cartacei AOO/ Protocollo informatico; • Implementazione architettura protocollo informatico secondo le nuove Regole Tecniche; • Verifica checklist protocollo; • Rilascio software protocollazione informatica; • Censimento processi di conservazione documentale cartacei; • Implementazione architettura sistema di conservazione documentale a norma; • Rilascio software sistema conservazione documentale; • Redazione manuali d’uso (utente, protocollo, gestione, sistema di conservazione documentale, etc.); • Collaudo; • Formazione e assistenza al personale scolastico.

MODULO ALBO PRETORIO Secondo la Legge 69/2009 gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi con effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti istituzionali.


COME MUOVERSI

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