BILANCIO S O C I A L E 2 0 0 9 / 2 0 1 1
Gorizia Officina di elettricitĂ sede di Irisacqua
Dolegna del Collio Castello di Trussio
Gorizia Palazzo Attems Petzenstein
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E’ con piacere e soddisfazione che il nuovo Consiglio di Amministrazione presenta la seconda edizione del Bilancio Sociale del triennio 2009-2011 strumento volto ad aumentare e divulgare la conoscenza dell’attività, svolta e da svolgere, in ambito sociale ed ambientale. Proseguendo con gli indirizzi messi in atto, l’attività aziendale è stata finalizzata alla realizzazione degli interventi necessari a risolvere e migliorare l’efficienza delle reti e degli impianti del servizio idrico integrato con il compito di investire sul territorio 235 milioni di Euro, di cui 92 milioni di Euro già avviati. Rimane unica, per lo meno nel panorama italiano, la percentuale delle bollette destinate al finanziamento degli investimenti che arriva quasi all’80% dell’importo complessivo annuo pagato in media dagli utenti. L’attività da stazione appaltante consente inoltre di garantire sviluppo e lavoro sia per i lavoratori che per le imprese del territorio provinciale e regionale. Continua l’attività di miglioramento dei processi di produzione e di servizio con la messa a regime dei progetti sviluppati in collaborazione con l’Università degli Studi di Udine che hanno portato e porteranno significativi miglioramenti nella riduzione delle perdite idriche e nella gestione virtuosa degli impianti, realizzata anche attraverso l’impiego di energia da fonti rinnovabili. E’ stato inoltre avviato, in sinergia con altre progettazioni di area vasta che stanno interessando la Provincia di Gorizia, lo studio di fattibilità che porterà alla realizzazione di un unico collettore fognario “Dorsale Goriziana” che convoglierà tutti i reflui della provincia verso un unico impianto di depurazione eliminando qualsiasi versamento nell’Isonzo. Prosegue con continuità ed impegno, nella piena consapevolezza che al centro di tutte le attività dell’azienda vi è l’utente, lo sforzo per assicurare servizi di qualità, tempi rapidi di risposta sia nella normale gestione sia nelle situazioni di emergenza. E’ quindi con professionalità, determinazione e speranza che ci prepariamo ad affrontare le sfide che questo difficile periodo storico ed economico ci porranno davanti, consapevoli che il rispetto dell’ambiente, degli utenti, delle istituzioni e dei propri collaboratori costituiscono un vantaggio competitivo e caratterizzano la nostra società come “la società del territorio”.
il Consiglio di Amministrazione Mirio Bolzan Gianfranco Brandalise Alessandro Signoretti
Gradisca d’Isonzo Colonna della Redenzione e Leone di S.Marco
25
Comuni
142.448 Abitanti serviti
466 Km²
Superficie territorio interessato
1.916 Km Rete
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Impianti di depurazione
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Gorizia Fontana del Nettuno in Piazza della Vittoria
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14.170.000 m続 Acqua erogata
16.500.000 m続 Acque reflue trattate
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Grado Lungomare Nazario Sauro
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Gorizia Cancello del Ghetto ebraico
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235.000.000 € Investimento complessivo
155.000.000 € In Autofinanziamento
92.000.000 € Investimenti già avviati
Cormòns Palazzo Locatelli
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22.111.000 € Valore della produzione
74.495.000 € Capitale investito netto
98
Dipendenti
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INDICE
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identità aziendale
/ PAG. 25
1.1 1.2 1.3 1.4 1.5
Il contesto di riferimento La nostra storia Le nostre tappe fondamentali I nostri valori, la nostra missione L’assetto organizzativo
1.5.1 Gli strumenti di governo 1.5.2 Gli strumenti di controllo 1.5.3 L’organigramma
1.6 La società sul territorio: sedi e contatti 1.7 Il sistema informatico
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i risultati economici
/ PAG. 45
2.1 2.2 2.3 2.4
Il piano economico finanziario I risultati della gestione Il valore aggiunto Gli investimenti
2.4.1 Gli investimenti realizzati 2.4.2 Gli investimenti realizzati e quelli in corso 2.4.3 Gli investimenti da realizzare
il dialogo con gli stakeholders 3.1 I nostri lavoratori
3.1.1 Politiche e valori di riferimento 3.1.2 La composizione del personale 3.1.3 Le modalità di assunzione 3.1.4 Competenze e formazione 3.1.5 Salute e sicurezza 3.1.6 Le relazioni sindacali e il premio di risultato 3.1.7 Il circolo aziendale
3.3.1 Classificazione degli utenti e fatturazione 3.3.2 La qualità dell’acqua erogata 3.3.3 Il rapporto con gli utenti 3.3.4 La customer satisfaction
3.2 I soci 3.3 I clienti
/ PAG. 69
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3.4 I finanziatori
3.4.1 Il contratto di finanziamento
3.5.1 La ricaduta dei fornitori sul territorio
3.5 I Fornitori
3.6 La pubblica amministrazione 3.7 La collettività
4
l’ambiente
/ PAG. 115
4.1 L’acquedotto
4.1.1 Gli impianti 4.1.2 L’utilizzo della risorsa 4.1.3 Le perdite nella rete 4.1.4 La manutenzione e il controllo della rete
4.2.1 Le infrastrutture e gli impianti 4.2.2 I parametri di prestazione
4.3.1 I consumi energetici 4.3.2 Il risparmio energetico
4.4.1 Classificazione e smaltimento dei rifiuti
4.2 La fognatura e la depurazione 4.3 L’energia impiegata 4.4 I rifiuti prodotti
4.5 I mezzi aziendali
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i nostri obiettivi glossario
/ PAG. 154
/ PAG. 149
Staranzano Chiesa parrocchiale e campanile
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San Lorenzo Isontino Chiesa di San Lorenzo
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IDENTITÀ aziendale 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 1.7
Il contesto di riferimento La nostra storia Le nostre tappe fondamentali I nostri valori, la nostra missione L’assetto organizzativo La società sul territorio: sedi e contatti Il sistema informatico
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1.1 Il contesto di riferimento Il settore dei servizi idrici è caratterizzato da un quadro normativo di riferimento alquanto complesso, risultato di una consistente stratificazione normativa in continua evoluzione. La riforma del settore in Italia comincia a prendere piede negli anni ’70 ma è solo nel 1994 che si realizza concretamente attraverso la legge n. 36 del 5 gennaio 1994 (“Legge Galli”) con cui il legislatore introduce per la prima volta il concetto di Servizio Idrico Integrato (SII) – ovvero il servizio che va dalla captazione alla restituzione all’ambiente delle acque – riorganizzato sulla base di Ambiti Territoriali Ottimali (ATO). Per ciascun ATO, tramite specifiche leggi regionali, è previsto l’insediamento di un’Autorità d’Ambito, ovvero di una struttura dotata di personalità giuridica che svolge funzioni di programmazione, organizzazione e controllo sull’attività di gestione del SII e che ha anche il compito di redigere il Piano d’Ambito (l’insieme degli investimenti necessari a migliorare il servizio e a garantire determinati livelli di qualità) nonché di individuare il soggetto a cui affidare la gestione del servizio. Per quanto riguarda la scelta del gestore, sono previste tre tipologie di affidamento: • affidamento a società di capitali individuate attraverso l’espletamento di gare con procedure ad evidenza pubblica; • affidamento a società di capitale misto pubblico-privato nelle quali il socio privato viene scelto attraverso l’espletamento di gare con procedure ad evidenza pubblica che abbiano dato garanzia di rispetto delle norme interne e comunitarie in materia di concorrenza secondo le linee di indirizzo emanate dalle autorità competenti attraverso provvedimenti o circolari specifiche; • affidamento a società a capitale interamente pubblico c.d. “in house” a condizione che l’ente o gli enti pubblici titolari del capitale sociale esercitino sulla società un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi e che la società realizzi la parte più importante della propria attività con l’ente o gli enti pubblici che la controllano. A partire dal 2008 il legislatore si è occupato a più riprese del tema delle modalità di affidamento dei servizi pubblici locali nell’ottica di voler introdurre norme di tutela a favore della concorrenza. In tale veste, l’art. 23 bis del D.L. n.112/2008 convertito in legge n. 133/08, come modificato dall’art. 15 del D.L. n. 135/2009 convertito in legge n. 166/2009, aveva previsto che gli affidamenti dei servizi pubblici locali dovessero avvenire in via ordinaria ad imprese o società individuate mediante procedure competitive ad evidenza pubblica, ovvero a società miste pubblico private a condizione che il socio privato fosse stato identificato mediante gara, lasciando la possibilità dell’affidamento diretto a società che rispettassero i requisiti dell’ “in house providing”, solamente in situazioni eccezionali. Sulla norma in esame si è sollevata una forte opposizione da parte dell’opinione pubblica, centrata in particolare sul tema dell’ “acqua pubblica” che ha portato, a seguito dell’esito del referendum popolare del 12-13 giugno 2011, all’abrogazione in toto dell’art. 23 bis. Se alle Regioni e alle AATO sono stati affidati i compiti di organizzazione e gestione del servizio idrico integrato, in capo allo Stato troviamo invece le funzioni di tutela del settore che si esplicano principalmente attraverso la definizione degli standard di qualità della risorsa idrica ai sensi del D.Lgs. n. 152/06 e delle Direttive Comunitarie ed attraverso l’individuazione dei criteri ed indirizzi per favorire il risparmio idrico, l’efficienza nell’uso della risorsa e per il riutilizzo delle acque. In seno al Ministero dell’Ambiente era stato inizialmente istituito anche il Comitato per la vigilanza sull’uso delle risorse idriche (CoViRI), successivamente trasformato in Commissione nazionale di vigilanza sulle risorse idriche (CoNViRI), con competenze sul monitoraggio della qualità dei servizi e di tutela degli utenti, sulla verifica della corretta redazione dei Piani d’Ambito e in generale con compiti di vigilanza sulla corretta applicazione della riforma del SII. Con il D.L. n. 70/11 il CoNViRI è stato poi sostituito dall’Agenzia nazionale per la regolazione e la vigilanza in materia di acqua. Questa Agenzia però non è mai entrata in funzione in quanto con decreto legge n. 201/11 convertito in legge n. 214/11 le sue funzioni sono state trasferite all’Autorità per l’energia elettrica e il gas che è quindi diventata il regolatore nazionale dei servizi idrici.
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A supporto del fatto che la normativa in ambito idrico è in continua evoluzione, si sottolinea che con la legge n. 42/2010 è stata definita la soppressione delle AATO esistenti entro il 31 dicembre 2012 ed è stato demandato alle Regioni il compito di attribuire con legge le funzioni già esercitate dalle AATO stesse. Non necessariamente tuttavia il ruolo loro affidato coinciderà con quello previsto dal previgente assetto normativo. L’Autorità ha infatti costituito un gruppo di lavoro con il compito di effettuare una ricognizione dello stato del settore e al momento sono allo studio possibili strutture alternative di regolazione. Accanto a ciò inoltre l’Autorità ha avviato un procedimento anche per l’adozione di nuovi provvedimenti tariffari. Per quanto riguarda la nostra Regione, il Friuli Venezia Giulia è stato tra le ultime regioni a recepire la riforma del settore. Con la legge regionale n. 13/2005 sono state costituite quattro ATO di cui fa parte l’ATO Orientale Goriziano comprendente i 25 Comuni della Provincia di Gorizia.
Gorizia Teatro Comunale Giuseppe Verdi
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1.2 La nostra storia Irisacqua nasce il 29 dicembre 2005 dalla scissione parziale non proporzionale di Iris S.p.A., la quale con la scissione ha assegnato a questa nuova società, in piena proprietà, il compendio patrimoniale composto dalle reti, dagli impianti e dalle dotazioni patrimoniali relative al ciclo idrico integrato. Irisacqua è quindi subentrata in ogni rapporto attivo e passivo della società scissa. Accanto a ciò le sono state inoltre attribuite in concessione a titolo gratuito tutte le infrastrutture e le reti ancora di proprietà comunale facendola diventare pertanto l’affidataria della gestione del SII in via diretta quale società “in house” dei Comuni dell’ATO, ai sensi dell’art. 113, comma 5, lett. c) del Testo Unico Enti Locali (TUEL) e dell’art. 23, comma 1, della legge regionale n. 13/2005. L’affidamento “in house” ad Irisacqua, che ha durata trentennale, è regolato da un apposito contratto di servizio denominato “Convenzione-Contratto”, il quale è stato approvato dall’Assemblea dell’AATO il 4 settembre 2006. La stipula della Convenzione tra Irisacqua e AATO è poi avvenuta il 24 ottobre dello stesso anno.
Turriaco Palazzo Priuli in Piazza della Libertà
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1.3 Le nostre tappe fondamentali 29.12.2005
24.10.2006
26.02.2008
06.08.2009
20.02.2010
01.01.2011
27.05.2011
Nasce Irisacqua
ConvenzioneContratto
Contratto di finanziamento
Variante 4 al Piano d’Ambito
Adozione Modello 231/01
Presa in carico SII a Grado
Primo impianto fotovoltaico
Tra gli avvenimenti più significativi che caratterizzano questo triennio, troviamo, nel 2009, la redazione della Variante 4 al Piano d’Ambito che recepisce i risultati della revisione effettuata al termine del primo ciclo di regolazione triennale (2006-2008) e che è stata formalmente approvata dall’Assemblea dell’AATO il 6 agosto 2009. Il 2010 invece si caratterizza per l’adozione del Codice Etico e per la costituzione dell’Organismo di Vigilanza ai sensi del D.Lgs. n. 231/01, il cui scopo principale è quello di controllare e prevenire la commissione di reati. Secondo elemento che nel 2010 ha avuto un forte impatto per la Società è stato quello di dotarsi di un proprio sistema informatico autonomo rispetto a quello della ex Iris S.p.A., che forniva tale servizio in virtù di un apposito contratto di servizio. Dopo aver proceduto allo studio che l’architettura del sistema avrebbe dovuto avere, sono state indette le gare per l’acquisto dei software e degli hardware necessari. Il nuovo sistema è diventato operativo a tutti gli effetti nel gennaio 2011. Il 31 dicembre 2010 è scaduto il contratto di terziarizzazione del servizio che Irisacqua aveva con il Comune di Grado. A partire dall’inizio del 2011, Irisacqua ha quindi preso in carico direttamente il servizio anche in questo Comune. Nel corso del 2010, sono stati pertanto trasferiti i dati relativi alle utenze mentre la gestione degli impianti è stata condotta in maniera congiunta assieme al personale comunale in modo da avere una mappatura delle reti e degli impianti e del loro stato di funzionalità. Il 27 maggio 2011 è entrato in funzione il primo impianto fotovoltaico costruito da Irisacqua. L’impianto, che è tra i più grandi della Provincia, è stato realizzato presso il sito della stazione di pompaggio di Farra d’Isonzo, sull’area verde a tutela dei pozzi di adduzione, ed alimenta direttamente la stazione di pompaggio acquedottistico, abbattendo di quasi il 20% i consumi complessivi dell’impianto, che serve ben 8 Comuni.
Villesse Chiesa parrochiale Cormòns Statua di Massimiliano I d’Asburgo Turriaco Chiesa e campanile
Medea Ara Pacis Mundi
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1.4 I nostri valori, la nostra missione Irisacqua è un’azienda custode e responsabile di una risorsa fondamentale: l’Acqua. Con questa consapevolezza, la Società indirizza le sue scelte strategiche guardando alla tutela dei cittadini e dell’ambiente in modo da garantire un servizio efficiente ed adeguato alle tariffe applicate, il tutto mettendo a disposizione elevate competenze professionali con una forte propensione al servizio ai cittadini.
irisacqua tutela dei cittadini continuità del servizio realizzazione del piano d’ambito efficacia ed efficienza trasparenza
tutela dell’ambiente rispetto della normativa in materia di ambiente risparmio delle risorse riduzione dei consumi energetici
Suo obiettivo prioritario, da concretizzarsi nella durata della concessione, è la realizzazione di tutti gli interventi definiti nel Piano d’Ambito al fine di risolvere le criticità che ad oggi gravano sul servizio e di migliorarne costantemente la qualità. Questa a sua volta è garantita e controllata anche attraverso la Carta del Servizio Idrico Integrato che definisce i principi, i criteri ed i parametri per l’erogazione del servizio fornito. A completamento di ciò, Irisacqua promuove costantemente la crescita professionale delle proprie risorse dal momento che riconosce che i propri dipendenti e collaboratori sono un fattore determinante di successo.
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1.5 L’assetto organizzativo Irisacqua è una società a capitale interamente pubblico controllata dai 25 Comuni della Provincia di Gorizia. È regolata dalle norme contenute nello Statuto approvato dall’Assemblea dei Soci il 29 dicembre 2005.
1.5.1 Gli strumenti di governo Gli organi sociali che formano il sistema di governance di Irisacqua sono: • L’Assemblea dei Soci • Il Consiglio di Amministrazione • Il Collegio sindacale • La Direzione Generale All’Assemblea dei Soci, composta dai Sindaci dei Comuni della Provincia, sono riservate diverse competenze, tra cui ad esempio l’approvazione del bilancio e la destinazione degli utili, l’approvazione del budget annuale, la nomina degli Amministratori e del Direttore generale, le modificazioni dell’atto costitutivo. Il Consiglio di Amministrazione si compone di tre Amministratori (un Presidente e due Consiglieri) nominati dall’Assemblea dei Soci con durata triennale. I membri effettivi attualmente in carica sono: • Presidente: Mirio Bolzan • Consigliere: Gianfranco Brandalise • Consigliere: Alessandro Signoretti Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per l’amministrazione della Società e può quindi compiere tutti gli atti che ritiene opportuni per l’attuazione e il raggiungimento degli scopi sociali, esclusi soltanto quelli che la legge o lo statuto riservono all’Assemblea. Il Collegio sindacale, costituito da cinque sindaci di cui due supplenti, è l’organo societario nominato dall’Assemblea dei Soci che vigila sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato e sul suo concreto funzionamento. I membri che lo compongono sono: • Presidente: Silvano Galeotto • Sindaco effettivo: Sergio Ceccotti • Sindaco effettivo: Mauro Verdimonti • Sindaco supplente: Vilma Clemente • Sindaco supplente: Valentina Pahor
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1.5.2 Gli strumenti di controllo Tra gli strumenti che si occupano di effettuare un controllo sull’operato di Irisacqua troviamo: • Il Comitato di Controllo Analogo • L’Organismo di Vigilanza • La Società di revisione All’interno dello statuto della Società, l’art. 40 disciplina l’organo di Controllo analogo e definisce quanto segue: Gli Enti locali svolgono congiuntamente attraverso convenzione ex art. 30 del D.Lgs. n. 267/2000, le attività di controllo analogo di cui all’art.113, comma 5. Lett. c) e di collegamento fra gli organi sociali e gli Enti locali facenti parte dell’Ambito Territoriale Ottimale Orientale Goriziano. Con apposita Convenzione sottoscritta nell’agosto del 2008, i Comuni soci hanno definito le modalità di attuazione ed organizzazione di tale organo di controllo individuando al loro interno le risorse umane necessarie da destinare ad un apposito ufficio. Sono state definite inoltre le modalità e la frequenza delle informazioni economico-finanziarie e societarie che Irisacqua deve trasmettere loro. Attualmente, il Comitato di controllo analogo è composto dai seguenti rappresentanti dei Comuni soci: Comune di Gorizia, Comune di Monfalcone, Comune di Grado, Comune di Fogliano Redipuglia, Comune di Romans d’Isonzo. Almeno una volta l’anno, ed ogni volta che se ne ravvisi la necessità, il Comune di Gorizia convoca e riunisce i Comuni sottoscrittori della Convenzione. Nel febbraio 2010, con apposita delibera Irisacqua ha dato vita all’Organismo di Vigilanza, uno strumento di controllo che concretizza l’obiettivo che era stato indicato nel triennio precedente di implementare il Modello D.Lgs. n. 231/01. Questo organismo si compone di tre membri: Fulvio Lorenzon, in qualità di Presidente, Joram Bassan e Andrea Cabrini. Con la medesima delibera Irisacqua ha approvato anche il proprio Modello Organizzativo di Gestione (MOG 231) comprensivo dei protocolli di controllo, del piano di formazione e del Codice Etico. Il Modello è costantemente monitorato ed aggiornato; infatti, anche in funzione delle modifiche normative successivamente intervenute, ha già subito due revisioni: una nel corso del 2010 per aggiornare la normativa reati ed un’altra nel 2011 a seguito dell’aggiornamento dell’organigramma aziendale. Il Modello organizzativo adottato ha lo scopo di prevenire la commissione dei reati contemplati dal D.Lgs. n. 231/01. L’introduzione di questo sistema di controllo dell’agire imprenditoriale assolve quindi una funzione normativo-regolamentare influendo direttamente nella determinazione dei comportamenti e delle decisioni di coloro che quotidianamente sono chiamati ad operare in favore della Società in conformità ai suddetti principi etici. Poiché l’Organismo di Vigilanza svolge un ruolo di primaria importanza in quanto è responsabile dell’applicazione del Codice Etico all’interno di Irisacqua e della verifica della veridicità delle violazioni segnalate dai dipendenti nonché dell’applicazione delle relative disposizioni sanzionatorie, Irisacqua ha prestato la massima attenzione anche al momento della delicata fase di nomina dei componenti dello stesso applicando criteri basati su esclusive valutazioni di trasparenza, adeguatezza nei ruoli e professionalità. Dal momento che un simile modello non è obbligatorio per società come la nostra, la sua adozione rappresenta un forte segnale che l’azienda ha inteso dare nella direzione di trasparenza e senso di responsabilità sia nei rapporti interni sia in quelli con il mondo esterno aumentando la fiducia e la sua reputazione. Al fine di diffondere la conoscenza a tutto il personale, sono state effettuate specifiche giornate di formazione a tutti i dipendenti nelle quali sono state illustrate le finalità del modello, le relative procedure, le forme di controllo e le possibilità previste
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dal modello stesso di interloquire con l’Organismo di vigilanza al quale riportare eventuali difformità riscontrate rispetto alle previsioni contenute nel modello organizzativo. Per quanto riguarda invece l’attività di revisione legale del proprio bilancio, l’incarico è stato affidato con apposita gara alla società Ernst & Young fino all’approvazione del bilancio al 31.12.2012.
Monfalcone Palazzo municipale in Piazza della Repubblica
San Floriano del Collio Chiesa parrocchiale
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1.5.3 L’organigramma consiglio di amministrazione Presidente: Mirio Bolzan Consigliere: Gianfranco Brandalise Consigliere: Alessandro Signoretti
direzione generale Paolo Lanari gestione risorse umane Paolo Lanari
direzione legale
rspp
direzione amministrativa
sistemi informativi
segreteria e protocollo
contabilitÀ
ufficio acquisti
commerciale
amministrazione del personale
supporto operativo
tesoreria
logistica
gestione dati recupero crediti
utenza sportelli
fatture attive magazzino
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A.a.t.o. Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale collegio sindacale Silvano Galeotto Sergio Ceccotti Mauro Verdimonti
rapporti istituzionali, comunicazione e marketing Mirio Bolzan
supervisore tecnico
rappresentante della direzione
sistema di gestione integrato
settore tecnico
servizi generali
acquedotto
allacci c/t
investimenti
manutenzioni ord. straord. c/t
sede gorizia
sviluppi man. straord. c/T
sede ronchi
servizi tecnici
fognatura e depurazione
manut. ord. straord. fognatura
imp. elettrici telecontrollo
manut. ord. straord. depurazione
sede gorizia
sede ronchi
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1.6 La società sul territorio: sedi e contatti Irisacqua Srl
Ragione sociale Logo identificativo C.F e P.IVA
01070220312
Sede legale
Via IX Agosto 15, 34170 Gorizia
Uffici unità secondarie
Via Cau de Mezo 8 - 18, 34077 Ronchi dei Legionari
Telefono
0481-593111
Telefax
0481-593410
Sito internet
www.irisacqua.it
info@irisacqua.it
Posta certificata
segreteria@irisacqua.telecompost.it
Sportelli
Gorizia via IX Agosto 15: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30, martedì e giovedì dalle 14.00 alle 18.00 Gradisca d’Isonzo via Aquileia 9: martedì dalle 8.30 alle 12.30 Ronchi dei Legionari via Cau de Mezo 18: martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 8.30 alle 12.30, lunedì e mercoledì dalle 14.00 alle 18.00 Grado piazza Biagio Marin 4: giovedì dalle 10.00 alle 12.00
Numero Verde CALL CENTER 800 99 31 31
È attivo col seguente orario: da lunedì a venerdì: dalle 8.00 alle 20.00 sabato dalle 8.00 alle 13.00
È gratuito: • richieste pratiche contrattuali • richiesta di informazioni su consumi, tariffe, bollette, pagamenti • richieste informazioni sul servizio • segnalazioni di problemi quantitativi o qualitativi • ricezione dei reclami
AUTOLETTURE 800 99 31 91
24 ore su 24, 7 giorni su 7
Comunicazione delle autoletture
PRONTO INTERVENTO 800 99 31 90
24 ore su 24, 7 giorni su 7
Segnalazioni guasti alla rete idrica e richieste interventi urgenti
Fonte: Sito aziendale
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1.7 Il sistema informatico Dal punto di vista architetturale il Centro Elaborazione Dati di Irisacqua è formato da un’infrastruttura hardware, composta da una serie di server fisici, un doppio sistema di backup, un sistema di gestione dello storage (SAN) ed un’infrastruttura virtuale attraverso la quale vengono messi a disposizione i vari sistemi informatici aziendali: il sistema ERP (Enterprise Resource Planning), che comprende il sistema di gestione dell’utenza (CRM, fatturazione, contract accounting e gestione credito), il sistema della contabilità (generale ed analitica) ed il sistema della logistica (approvvigionamenti e magazzino); un sistema cartografico; un sistema di gestione del Protocollo; il sistema di gestione Autentificazione Utenti; il sistema di Posta Elettronica; il sistema Office ed il sistema Gestione Servizi di Active Directory e File System. I personal computer, le stampanti ed i plotter sono gestiti su piattaforme hardware e software di proprietà ed in completa gestione interna, mentre i macchinari multifunzione digitali sono a noleggio con assistenza esterna ma con una gestione ordinaria interna. L’interconnessione tra le varie sedi aziendali e verso Internet è data attraverso una rete MPLS gestita da P.A.thNet società di Telecom S.p.A. per la gestione delle reti della Pubblica Amministrazione con sistemi di sicurezza attivi e passivi gestiti sempre dalla medesima con uno schema che si può sintetizzare nella figura sottostante.
Come si può notare dallo schema, ogni collegamento è doppio e quindi ridondante tramite una linea secondaria di backup. Nel riquadro “Ronchi” della figura, si può vedere, rappresentato da un muro, il firewall che protegge la rete dei server non solo dall’esterno, quindi da internet, ma anche dalla stessa rete interna delle singole postazioni. Anche dal punto di vista sicurezza, il Firewall hardware è replicato in modo da avere il massimo dell’affidabilità e garantire tempi di ripristino brevissimi in caso di malfunzionamenti. Tutta l’infrastruttura è assicurata mediante un sistema di backup che prevede sia il salvataggio dei dati che quello delle complete macchine virtuali componenti la struttura. A proteggere ulteriormente tutto il sistema c’è il sistema Antivirus Microsoft Forefront, scelto per garantire la massima compatibilità con i sistemi Microsoft Windows ed il pacchetto Microsoft Office.
Redipuglia Stazione ferroviaria
Capriva del Friuli Castello di Spessa
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i risultati economici 2.1 2.2 2.3 2.4
Il Piano economico finanziario I risultati della gestione Il valore aggiunto Gli investimenti
Questo capitolo comprende i dati piĂš significativi che rappresentano la dimensione economica della SocietĂ .
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2.1 Il Piano economico e finanziario Nella vita di Irisacqua un ruolo essenziale è svolto dal Piano economico-finanziario riportato nella tabella seguente.
IMPORTO
ANNI Andamento previsto risultato esercizio 2008-2018
Andamento aggiornato con dati a consuntivo
Questo rappresenta infatti il percorso che Irisacqua deve seguire negli anni. La Società pertanto programma e realizza la propria attività cercando di perseguire i risultati indicati in quanto solo in questo modo sarà in grado di realizzare gli investimenti previsti nel corso della concessione, di assicurare l’erogazione del servizio idrico integrato agli utenti dell’Ambito secondo gli standard quantitativi e qualitativi previsti dalla Carta del Servizio e di ripagare il finanziamento ottenuto dalle Banche per la realizzazione di tutto il Progetto. Come si può notare dalla tabella, i risultati economici assumono nei primi dieci anni un andamento negativo in quanto rappresentano gli anni di maggior impegno per la Società sia dal punto di vista della realizzazione delle opere sia dal punto di vista finanziario, in termini di esposizione verso le Banche e di oneri da sostenere; accanto a ciò bisogna tener presente che la legge al momento vigente impone un limite all’aumento annuo della tariffa. A partire però dal 2017 l’andamento previsto diventa positivo, in modo da generare il cash flow necessario per ripagare il debito agli Istituti Finanziatori che garantiscono la copertura finanziaria nei primi tre cicli triennali e per restituire ai soci, alla scadenza della concessione, il capitale investito. Guardando all’andamento di questi primi anni, si nota uno scostamento tra l’andamento previsionale e quello a consuntivo. Ciò è dovuto sostanzialmente a: • un risparmio nei costi rispetto a quanto ipotizzato a budget • un recupero di efficienza soprattutto in termini di gestione del proprio personale • minori ammortamenti dovuti a commesse terminate ma non ancora chiuse contabilmente prevalentemente per aspetti amministrativi Dal momento però che questi ultimi fattori hanno natura temporanea e sono quindi destinati a far pesare i loro effetti sui bilanci dei prossimi anni, si ritiene che per il futuro l’andamento dei risultati attesi non si discosterà molto da quello previsto nel Piano.
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IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
2.2 I risultati della gestione Nella tabella seguente si riporta l’andamento del conto economico degli ultimi tre anni riclassificato secondo uno schema a Valore aggiunto:
Conto economico
2011 (€)
%
2010 (€)
%
2009 (€)
%
Ricavi delle vendite
18.471.938
84
17.385.448
88
16.494.071
84
Produzione interna
2.790.399
13
1.742.305
9
2.292.407
12
848.400
4
604.125
3
904.289
5
VALORE DELLA PRODUZIONE
22.110.737
100
19.731.878
100
19.690.767
100
Costi esterni
-10.639.979
-48
-9.797.339
-50
-10.791.784
-55
VALORE AGGIUNTO
11.470.758
52
9.934.538
50
8.898.983
45
Costi del personale
-4.924.235
-22
-4.616.735
-23
-4.562.182
-23
EBITDA
6.546.523
30
5.317.803
27
4.336.801
22
Ammortamenti
-3.483.338
-16
-3.082.574
-16
-2.772.315
-14
EBIT
3.063.185
14
2.235.229
11
1.564.486
8
Risultato gestione finanziaria
-2.216.843
-10
-1.708.439
-9
-1.216.146
-6
-4.436
-0,02
-7.656
-0,04
25.507
0,1
RISULTATO LORDO
841.906
4
519.134
3
373.847
2
Imposte sul reddito
-595.282
-3
-410.889
-2
-353.939
-2
RISULTATO NETTO
246.624
1
108.245
1
19.908
0,1
Altri ricavi
Risultato gestione straordinaria
Come si può notare il valore della produzione è cresciuto in questi tre anni e ciò è dovuto a: • Un incremento nei ricavi di vendita grazie all’aggiornamento annuale della tariffa previsto dalla normativa • Un utilizzo sempre più efficiente del personale interno per la realizzazione della progettazione e degli investimenti (dal 9% nel 2010 al 13% nel 2011) Nonostante ciò, però, tra gli aspetti più rilevanti che hanno caratterizzato questo triennio 2009-2011 troviamo innanzitutto una contrazione dei volumi di acqua fatturata. I volumi inizialmente previsti nel Piano d’Ambito erano pari a 13,5 milioni di mc ma già al termine del primo ciclo di regolazione triennale 2006-2008 sono stati rivisti al ribasso in quanto si era registrata una diminuzione di circa un milione di metri cubi di cui solo 800 mila considerati di tipo strutturale mentre la restante parte è stata imputata a fenomeni stagionali. In questo secondo triennio 2009-2011, i metri cubi però, dopo un certo periodo di stabilità, nel 2010 hanno registrato un’ulteriore contrazione sia nell’ambito delle famiglie, il cui consumo contenuto può essere imputato da un lato ad un uso più consapevole della risorsa idrica ma dall’altro anche agli effetti della crisi economica, sia nell’ambito del settore industriale, specialmente quello delle medie utenze, la cui diminuzione è purtroppo riferibile alla crisi del comparto produttivo i cui effetti difficilmente riteniamo potranno essere riassorbiti nel breve periodo.
Gorizia Piazza S. Antonio
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
Nel 2011 i volumi di vendita acqua si sono mantenuti sui livelli del 2010; nel complesso si nota una certa stabilità nei consumi anche per singola tipologia di utenza con una lieve ripresa dei consumi delle famiglie e delle utenze commerciali medio piccole, mentre sono ancora in diminuzione quelli delle grandi utenze in particolare nel Comune di Grado, dove tuttavia incide la variabilità della stagione turistica.
2011
medie utenze 13% uso pubblico 2% usi diversi 5% agricolo zootecnico 0%
famiglia 69%
2010
grandi utenze 9% altri 2%
medie utenze 12%
grandi utenze 11%
altri 2%
uso pubblico 1% usi diversi 5% agricolo zootecnico 1%
famiglia 68%
Questo aspetto negativo è però affiancato da elementi che mettono in evidenza il buon operato della società. Vediamo infatti un deciso risparmio sui costi di gestione: il peso dei costi esterni sul fatturato è costantemente diminuito negli anni passando dal 50% al 48% nel 2011. Anche il peso del costo del personale sul fatturato è pressochè rimasto invariato in questi anni. Gli oneri finanziari sono invece andati aumentando ma ciò è legato all’incremento del debito verso gli Istituti finanziatori.
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IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
La situazione patrimoniale del triennio è riportata di seguito:
Stato patrimoniale
2011 (€)
2010 (€)
2009 (€)
Immateriali
17.734.714
15.359.855
13.670.968
Materiali
72.183.530
69.067.514
62.027.163
58.381
52.901
50.966
89.976.624
84.510.270
75.749.097
482.837
325.112
349.742
17.771.792
16.031.882
15.260.487
2.572.239
11.534.886
7.982.434
20.826.868
27.891.880
23.592.663
110.803.492
112.402.150
99.341.760
Patrimonio netto
56.370.717
56.124.093
56.015.848
Passivo a lungo termine
43.049.852
43.570.174
33.778.866
Totale Fonti a lungo termine
99.420.569
99.694.267
89.794.714
244.721
233.558
218.165
Debiti v/fornitori
8.921.467
10.977.989
7.406.861
Altri debiti
2.216.735
1.496.336
1.922.020
11.382.923
12.707.883
9.547046
110.803.492
112.402.150
99.341.760
Finanziarie Totale Capitale immobilizzato Magazzino Crediti Liquidità immediate Totale Capitale circolante TOTALE IMPIEGHI
Passivo a breve
Totale Fonti a breve termine TOTALE FONTI
Passando ad un’analisi per indici, i principali indicatori che meglio esprimono la situazione della società sono i seguenti:
2011 (€)
2010 (€)
2009 (€)
9.443.945
15.183.997
14.045.617
1,83
2,19
2,47
(8.962.647)
3.552.452
3.202.707
ADSCR (Annual Debt Service Cover Ratio)
1,26
1,23
1,24
1,15 - 1,40
LLCR (Loan Life Cover Ratio)
1,30
1,27
1,26
1,20 - 1,55
Margine di struttura Current Ratio Cash Flow
Valori di riferimento
Il margine di struttura è visto come la differenza tra il capitale immobilizzato e le fonti a lungo termine; la diminuzione che si è registrata nel 2011 rispetto agli anni precedenti è dovuta al fatto che gli investimenti sono stati realizzati senza il ricorso a nuove erogazioni di finanziamento.
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
Ciò è messo in evidenza anche dal cash flow, ovvero il flusso finanziario netto utilizzato dalla società, che nel 2011 è negativo per quasi 9 milioni di Euro. Il Current ratio rappresenta invece la capacità dell’azienda di far fronte ai debiti a breve termine con il suo capitale circolante; come si nota è ampiamente superiore a 1. Infine troviamo l’ADSCR e l’LLCR che costituiscono gli indici di riferimento per verificare la capacità della Società di far fronte al debito contratto con le Banche finanziatrici. Sono dati rispettivamente dal rapporto tra i flussi di cassa generati e il servizio del debito e dal rapporto tra il valore attuale netto dei flussi di cassa semestrali e l’ammontare complessivo del debito erogato e non rimborsato. La Posizione Finanziaria Netta della Società, intesa come differenza tra liquidità immediate e debiti finanziari, mette in luce il crescere dell’indebitamento della Società nei confronti delle Banche finanziatrici: Anno
PFN
2011
(39.039.941)
2010
(30.310.027)
2009
(24.455.569)
Per quanto concerne invece indici di tipo economico, pur ricordando l’assenza di vocazione commerciale propria delle società “in house”, si segnala che nel 2011 il ROE è stato pari a 0.44% (0.19% nel 2010 e 0.04% nel 2009) ed il ROI è stato 2.76% (1.99% nel 2010 e 1.57% nel 2009).
Mariano del Friuli Campanile medioevale
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IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
2.3 Il Valore Aggiunto Il valore aggiunto misura la ricchezza prodotta dall’azienda nell’esercizio con riferimento agli interlocutori (stakeholders) che partecipano alla sua distribuzione. Viene rappresentato in due prospetti tratti dalle linee guida del GBS: • La determinazione del valore aggiunto individuato dalla contrapposizione di ricavi e costi • La remunerazione del valore aggiunto costituito dalla sommatoria delle remunerazioni percepite dai vari interlocutori
Determinazione del valore aggiunto
2011 (€)
2010 (€)
2009 (€)
22.110.737
19.731.878
19.690.767
18.471.938
17.385.448
16.494.071
163.826
22.761
48.690
2.626.573
1.719.5440
2.243.717
848.400
604.125
904.289
- 9.960.226
- 9.229.523
- 10.207.061
Costi di acquisto merci
- 1.667.141
-
-
Costi per servizi
- 6.295.908
- 6.503.096
- 7.104.618
Costi per godimento beni di terzi
- 1.549.647
- 1.712.556
- 1.856.337
Accantonamento per rischi
-
291.317
-
137.976
-
156.958
Variazione rimanenze
-
6.101
-
39.329
-
17.905
Oneri diversi di gestione
-
150.112
-
227.742
-
153.800
A) Valore della produzione Ricavi delle vendite Variazione delle rimanenze Variazione dei lavori in corso Altri ricavi e proventi B) Costi intermedi della produzione
VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO
12.150.511
917.443
10.502.355
9.483.706
7.656
25.507
12.146.075
10.494.699
9.509.213
- 3.483.338
- 3.082.574
- 2.772.315
8.662.737
7.412.125
6.736.898
C) Componenti accessori e straordinari
-
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO Ammortamenti
608.824
VALORE AGGIUNTO SOCIALE
4.436
-
Il valore aggiunto così come generato nel prospetto riportato qui sopra viene poi ripartito tra: • Il personale: la voce comprende sia il personale dipendente che non dipendente (co.co.pro e lavoro interinale) con i rispettivi contributi a carico dell’azienda ed i benefici erogati (mensa) • La Pubblica Amministrazione: include le imposte dirette (Ires e Irap) e quelle indirette (Imposte, tasse, tributi e costo gestione AATO) • Il Capitale di credito: contiene il saldo della gestione finanziaria • Il Capitale di rischio: questa voce è costituita dai dividendi che, come si può notare, in questi anni sono sempre pari a zero in quanto il contratto di finanziamento impone l’obbligo di non distribuire dividendi per tutta la sua durata • L’azienda: utili/perdite d’esercizio
Romans d’Isonzo Campanile
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
Dalla tabella qui sotto si nota che il valore aggiunto è destinato per la maggior parte al personale ed al capitale di credito.
Distribuzione del valore aggiunto
2011 (€)
%
2010 (€)
%
2009 (€)
%
A) Remunerazione collaboratori
5.056.021
58%
4.739.276
64%
4.764.094
71%
Personale non dipendente Personale dipendente Remunerazioni dirette Remunerazioni indirette B) Remunerazione Pubblica Amministraz.
31.944
30.946
109.760
5.024.077
4.708.330
4.654.334
5.024.077
4.708.330
4.654.334
1.072.848
12%
786.165
11%
666.750
Imposte dirette
595.282
410.889
353.939
Imposte indirette
477.566
375.276
312.811
C) Remunerazione capitale di credito
2.216.844
26%
1.708.439
23%
1.216.146
Oneri per capitali a breve termine
Oneri per capitali a lungo termine
2.216.844
1.708.439
1.216.146
D) Remunerazione capitale di rischio Dividendi E) Remunerazione azienda +/- Variazioni riserve F) Liberalità VALORE AGGIUNTO SOCIALE
-
0%
246.624
-
0%
3%
246.624
108.245
-
10%
18%
0%
1%
108.245
19.908
0%
19.908
70.000
1%
70.000
1%
70.000
1%
8.662.337
100%
7.412.125
100%
6.736.898
100%
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IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
2.4 Gli investimenti Gli investimenti che Irisacqua deve realizzare nel periodo di concessione sono contenuti nel Piano d’Ambito. Ai sensi della Legge Galli, il Piano d’Ambito è il documento redatto dall’AATO partendo dalla ricognizione delle opere di acquedotto, di fognatura e di depurazione esistenti, nel quale vengono definite le strategie e gli interventi da realizzare per superare le condizioni di criticità individuate nella gestione del SII. Nel corso della concessione, Irisacqua dovrà realizzare opere per un valore pari a più di 150 milioni di Euro divise tra acquedotto, depurazione e fognatura su tutta la Provincia di Gorizia, a cui vanno ad aggiungersi anche gli investimenti già avviati dai Comuni negli anni precedenti la nascita della Società per un valore complessivo del Piano d’Ambito di ben 235 milioni di Euro. Di seguito si riporta l’elenco delle opere previste distinte per i Comuni della Provincia.
Piano degli investimenti 2006-2035 Comuni ATO (*) Comune di Capriva del Friuli Comune di Cormòns Comune di Doberdò del Lago Comune di Dolegna del Collio Comune di Farra d'Isonzo Comune di Fogliano Redipuglia Comune di Gorizia Comune di Gradisca d'Isonzo Comune di Grado Comune di Mariano del Friuli Comune di Medea Comune di Monfalcone Comune di Moraro Comune di Mossa Comune di Romans d'Isonzo Comune di Ronchi dei Legionari Comune di S. Canzian d'Isonzo Comune di S. Floriano del Collio Comune di S. Lorenzo Isontino Comune di S. Pier d'Isonzo Comune di Sagrado Comune di Savogna d'Isonzo Comune di Staranzano Comune di Turriaco Comune di Villesse TOTALE INVESTIMENTI
Importo al lordo dei contributi (€)
Importo al netto dei contributi (€)
46.058.725,81 3.102.802,91 8.297.917,51 2.391.448,49 4.098.815,85 4.706.935,68 4.771.343,95 45.240.148,25 12.552.403,53 14.248.064,57 1.075.580,89 498.504,40 9.102.296,25 377.016,03 1.024.651,01 3.077.713,74 13.480.451,36 2.576.595,57 2.266.741,38 1.424.271,78 1.696.950,00 3.636.698,44 7.696.967,42 3.707.390,07 1.912.261,77 1.710.004,55 200.732.701,21
44.666.887,10 832.902,91 5.347.117,51 2.391.448,49 2.745.898,46 4.706.935,68 4.469.743,95 17.009.120,84 11.462.055,97 11.448.543,26 1.075.580,89 498.504,40 8.957.654,40 377.016,03 1.014.351,01 2.620.713,74 9.794.959,90 2.120.007,72 2.266.741,38 1.423.721,78 1.696.950,00 3.636.698,44 7.696.967,42 3.119.384,42 1.912.261,77 1.296.979,00 154.589.146,47
(*) La voce ATO comprende sia investimenti il cui impatto riguarda l’intera Provincia sia i budget per la manutenzione strade e piazze e per gli impianti che ogni anno vengono destinati in base alle richieste avanzate dai Comuni Soci.
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
2.4.1 Gli investimenti realizzati Da quando è nata, Irisacqua ha avviato lavori per un valore complessivo di 92 milioni di Euro. La produzione realizzata fino ad oggi è pari a 38 milioni di Euro, di cui circa 24 milioni sono costituiti da investimenti già completati.
Flusso di spesa per investimenti 2006-2011 Manutenzione (€)
Nuove opere (€)
Totale (€)
Acquedotto
9.154.786,41
2.025.993,47
11.180.779,88
Depurazione
1.298.394,04
2.180.381,66
3.478.775,70
Fognatura
4.259.248,88
15.489.107,61
19.748.356,49
3.944.018,33
3.944.018,33
23.639.501,07
38.351.930,40
Altro TOTALE
14.712.429,33
è proprio nel triennio che stiamo considerando che la Società ha realizzato la maggior parte di questi investimenti. Infatti la produzione per questi anni 2009-2011 è stata pari a più di 29 milioni di Euro, come indicato nella tabella qui sotto.
Flusso di spesa per investimenti 2009-2011
Acquedotto Depurazione Fognatura
Manutenzione (€)
Nuove opere (€)
Totale (€)
7.475.876,53
1.327.467,80
8.803.344,33
954.761,70
1.622.641,33
2.577.403,03
3.404.756,12
12.367.317,55
15.772.073,67
2.235.866,59
2.235.866,59
17.553.293,24
29.388.687,62
Altro TOTALE
11.835.394,35
58
59
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
2.4.2 Gli investimenti realizzati e quelli in corso In generale, in attuazione al Piano d’Ambito, dalla sua nascita al 2011 Irisacqua ha realizzato, oltre agli impianti del servizio idrico, le seguenti reti di acquedotto e fognatura sul territorio dei comuni della provincia di Gorizia:
Acquedotto Comune
Fognatura
Totale Acquedotto e Fognatura
Lunghezza ml
Incidenza %
Lunghezza ml
Incidenza %
Lunghezza ml
Incidenza %
Capriva del Friuli
2.182
4,30%
215
0,77%
2.397
3,05%
Cormòns
3.274
6,45%
860
3,09%
4.134
5,26%
Doberdò del Lago
1.890
3,72%
1.890
2,41%
Dolegna del Collio
6.881
13,56%
6.881
8,76%
Farra d’Isonzo
380
0,75%
380
0,48%
Fogliano - Redipuglia
300
0,59%
300
0,38%
Gorizia
5.873
11,58%
13.961
17,77%
Gradisca d’Isonzo
1.236
2,44%
1.236
1,57%
Grado
5.171
10,19%
6.507
8,28%
86
0,17%
86
0,11%
288
0,57%
150
0,54%
438
0,56%
5.053
9,96%
5.870
21,10%
10.923
13,90%
200
0,72%
200
0,25%
445
0,57%
Mariano del Friuli Medea Monfalcone Moraro Mossa
8.087 1.335
29,07% 4,80%
445
0,88%
Romans d’Isonzo
1.710
3,37%
1.100
3,95%
2.810
3,58%
Ronchi dei Legionari
1.640
3,23%
3.258
11,71%
4.898
6,24%
290
0,57%
1.831
6,58%
2.121
2,70%
San Canzian d’Isonzo
1.062
2,09%
2.795
10,05%
3.857
4,91%
San Floriano del Collio
6.238
12,29%
6.238
7,94%
San Lorenzo Isontino
1.173
2,31%
1.343
1,71%
San Pier d’Isonzo
95
0,19%
95
0,12%
Savogna d’Isonzo
1.640
3,23%
1.640
2,09%
Staranzano
1.520
3,00%
3.218
4,10%
Turriaco
70
0,14%
70
0,09%
Villesse
2.240
4,41%
250
0,90%
2.490
3,17%
50.737
100,00%
27.819
100,00%
78.568
100,00%
Sagrado
Totale complessivo
170
1.698
0,61%
6,10%
Redipuglia Sacrario militare
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
Di seguito si riportano alcuni tra gli investimenti più significativi avviati e realizzati in questi anni, suddivisi per tipologia di servizio e articolati in progettazione, esecuzione ed ultimati.
Servizio fognatura Per quanto riguarda il servizio fognatura, gli interventi previsti hanno, da un lato, lo scopo di estendere la rete fognaria portandola in quelle aree in cui non è ancora presente e, dall’altro, quello di razionalizzare il sistema fognario in modo da dismettere gli impianti di depurazione più vecchi e convogliare tutte le acque reflue verso i nuovi impianti adeguati agli attuali standard gestionali e normativi. Tra gli interventi avviati a livello di progettazione troviamo ad esempio: • Estensione della rete di raccolta e allacciamento nuovi utenti R5 Ronchi dei Legionari: è stata avviata la progettazione definitiva delle opere relative alla nuova rete di fognatura in diverse vie del Comune di Ronchi dei Legionari per complessivi 1.550 m di nuove condotte con il collegamento alla rete fognaria di circa 400 abitanti equivalenti. È prevista inoltre anche la sostituzione delle condotte di acquedotto in fibrocemento con nuove tubazioni in polietilene per complessivi 1.350 m. L’importo delle opere in progetto ammonta a 1,3 milioni di Euro. • Razionalizzazione fognatura Destra Isonzo – ramo Medea, Romans, Gradisca: nel corso del 2011 è stata completata la progettazione delle opere con le relative autorizzazioni ed è stata avviata la procedura di gara per l’affidamento dei lavori. L’ importo complessivo delle opere in progetto ammonta a circa 1,3 milioni di Euro destinati alla realizzazione di circa 3.200 metri di fognatura e di tre stazioni di sollevamento. L’opera consentirà di dismettere l’impianto di depurazione di Romans d’Isonzo e collegare il tutto al depuratore di Gradisca. Tra gli interventi i cui lavori sono in fase di esecuzione, citiamo: • Razionalizzazione del sistema fognario depurativo dell’area Destra Isonzo – ramo Cormòns, Mariano del Friuli, Gradisca d’Isonzo (Stralcio 1): l’opera consiste nella realizzazione di un collettore fognario che consente di dismettere il depuratore di Cormòns e di Borgnano per convogliare tutta la portata reflua afferente a tali impianti verso il depuratore di Gradisca d’Isonzo. Dalla data di consegna dei lavori avvenuta il 2 novembre 2011 fino al 31 dicembre, sono stati posati circa 2 km di collettore. • Lavori di completamento delle fognature a Pieris, Begliano, San Canzian d’Isonzo: lo scopo di questo investimento è quello di completare la rete di fognatura per il Comune di San Canzian d’Isonzo nelle aree in cui questa non era presente. I nuovi tratti di fognatura costruiti sono pari a 2.575 m; sono stati inoltre realizzati anche tre impianti di sollevamento. In totale sono circa 70 le nuove utenze allacciate. • Adeguamento scaricatori di piena e telecontrollo in diversi comuni della Provincia: l’intervento è volto ad assicurare l’adeguato trattamento delle acque reflue con separazione delle sostanze solide, come imposto dalle vigenti normative. In corrispondenza di alcuni impianti è prevista anche l’installazione di misuratori di livello e di un sistema di telecontrollo col fine di monitorare lo stato di intasamento della griglia di intercettazione ed il livello di funzionamento della soglia di sfioro. • Fognatura lungo la via Trieste a Gradisca d’Isonzo: l’intervento è volto a risolvere le problematiche di deflusso della fognatura della zona del bacino di via degli Eroi che ha una superficie di 728.300 mq. Nel corso del 2011 sono iniziati i lavori di potenziamento del collettore fognario di via Trieste a Gradisca d’Isonzo. L’intervento prevede anche la realizzazione di una stazione idrovora che permetterà di conferire le acque meteoriche oltre l’argine dell’Isonzo all’interno dell’alveo del fiume. Gli interventi completati risultano essere i seguenti: • Riqualificazione urbana di alcune vie del Comune di Villesse: nel corso dell’anno 2011 è stato realizzato e completato l’intervento di rifacimento delle reti di acquedotto e fognatura in diverse vie del Comune di Villesse; sono stati realizzati circa 920 m di rete di acquedotto e circa 250 m di rete fognaria. • Fognature in varie vie a Gorizia: l’intervento prevedeva la realizzazione della rete fognaria in varie vie del Comune di Gorizia, per una lunghezza complessiva di 4.125 m per un importo complessivo di 2,71 milioni di Euro. Le opere sono state ultimate il 23 dicembre 2011.
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IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
• Potenziamento dei sollevamenti destra Isonzo: l’intervento è stato realizzato con lo scopo di risolvere le criticità del nodo terminale della rete fognaria della destra Isonzo della città di Gorizia. Il progetto è nato per assicurare l’invio al trattamento depurativo di tutti gli scarichi di fognatura dell’area relativa ai quartieri di Lucinico, della Madonnina, del bacino di Piedimonte e del Calvario, presenti sulla riva destra del fiume e per garantire lo scarico delle acque di sfioro anche in concomitanza delle piene dell’Isonzo. Il progetto è stato realizzato con l’ottica di adeguare il sollevamento per immettere le acque nere nel collettore di gronda, potenziare la condotta attraversante il fiume Isonzo fino al collettore di gronda, adeguare la potenzialità della stazione di sollevamento per immettere le acque di pioggia nel fiume Isonzo anche quando esso è in piena, consentire lo scarico per gravità delle acque di pioggia nel fiume Isonzo quando esso è in magra. L’importo delle opere previste per questo progetto è pari a circa 2,1 milioni di Euro per un importo del quadro economico di poco più di 2,3 milioni di Euro. I lavori sono stati ultimati il 22 agosto 2011.
Servizio acquedotto Gli interventi legati alla rete acquedottistica sono volti a risolvere le problematiche relative alla limitata erogazione dell’acqua, a causa della presenza di reti obsolete con diametri molto piccoli, ad ottenere continuità nel servizio e a ridurre le perdite di rete e razionalizzare il sistema. Tra gli interventi avviati a livello di progettazione, ritroviamo: • Lavori di interconnessione del sistema acquedottistico Medea – Mariano del Friuli: il progetto prevede di sfruttare in modo migliore il serbatoio di Medea, alimentandolo direttamente con l’acqua proveniente da Farra d’Isonzo ottenendo così una migliore erogazione del servizio nel comune di Mariano del Friuli. I lavori prevedono lo scavo, la posa della condotta ed ripristini relativi nonché i collegamenti idraulici, per un importo totale di 0,2 milioni di Euro. Come interventi avviati in fase di esecuzione dei lavori, segnaliamo: • Potenziamento della rete idrica nel Comune di Doberdò del Lago: l’intervento di potenziamento della rete di acquedotto nel comune di Doberdò del Lago è volto a risolvere le problematiche relative alla limitata erogazione dell’acqua a causa della presenza di reti obsolete e con diametri piccoli. Le procedure autorizzative per l’intervento, visti gli innumerevoli vincoli, sono state molto lunghe e solamente nel corso del 2011 è stato possibile appaltare i lavori, la cui consegna effettiva è avvenuta il 14 dicembre. L’intervento prevede la posa di nuove condotte per oltre 5.069 m oltre all’aumento della volumetria dei serbatoi a servizio del Comune. • Manutenzione straordinaria stazione di pompaggio di Farra d’Isonzo: presso questa stazione di sollevamento, che con il suo sistema acquedottistico serve 13 comuni della destra Isonzo, è stata effettuata nel 2011 la riprogettazione dell’impianto elettrico nel suo complesso, con la sostituzione e posa di nuovi trasformatori, inverter, quadri elettrici, nonchè la posa di un generatore d’emergenza e la messa a norma della cabina di 20.000 volt che ha così dato piena funzionalità all’impianto fotovoltaico entrato pienamente in funzione a maggio del 2011. Per il 2012 sono previste la realizzazione di un nuovo pozzo di emungimento, la sostituzione e posa di tutte le pompe, sia dei pozzi che di rilancio, e la manutenzione straordinaria dei due serbatoi di Monte Fortino, che permetteranno l’aumento della volumetria disponibile a quasi 1.800 mc, nonché l’utilizzo ottimale delle pompe di rilancio. E’ inoltre prevista la realizzazione di una nuova condotta di adduzione tra il sollevamento acquedotto di Farra d’Isonzo ed il serbatoio basso di Monte Fortino. Gli interventi completati riguardano: • Manutenzione straordinaria condotte idriche Corso Verdi I lotto: l’intervento sul primo lotto di Corso Verdi a Gorizia è stato realizzato in concomitanza dei lavori di riqualificazione urbana appaltati dal Comune. Nel 2011, tra giugno e settembre, sono state portate a compimento le opere di competenza. Data la localizzazione in pieno centro, in coordinamento con il Comune, è stata prestata massima attenzione a minimizzare i disagi legati al cantiere per i cittadini, le attività commerciali e gli utenti. • Manutenzione straordinaria reti di acquedotto: nel 2011 sono state eseguite manutenzioni straordinarie sulle reti con sostituzioni condotte per circa 15.080 metri. I Comuni maggiormente interessati da questa attività sono stati Gorizia per un’estensione di 2.550 metri, Cormòns 2.850 metri, San Floriano del Collio 5.580 metri, San Canzian D’Isonzo 950 metri, San Lorenzo Isontino 650 metri, Grado 300 metri, Villesse, 400 metri, Gradisca d’Isonzo 300 metri. Doberdò 1.800 metri.
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Da segnalare infine che nei principali impianti di sollevamento acquedotto, al fine di garantire la continuità della fornitura energetica anche in caso di interruzioni, sono stati posizionati nuovi generatori d’emergenza e precisamente a Farra d’Isonzo, a Grado (Luseo e Dobbia), San Canzian d’Isonzo (località Batteria), San Floriano del Collio, Dolegna, Cormòns (Subida Bassa), e Gorizia (Mochetta). Accanto ai numerosi investimenti avviati, in questi anni la Società si è vista impegnata anche nell’intervento di sistemazione ed ampliamento della nuova sede. L’iter per la realizzazione della nuova sede della Società presso l’acquedotto di Gorizia in località Mochetta è iniziato nel 2009 con l’ottenimento delle prime autorizzazioni ed è proseguito poi nel 2010 con la pubblicazione del bando per il concorso di idee. Nel corso del 2011 è stata ottenuta l’autorizzazione paesaggistica e il permesso a costruire dell’edificio nonchè il completamento del progetto definitivo. La gara per la realizzazione dell’opera è stata poi avviata in autunno, mettendo a gara un unico intervento suddiviso in due lotti, uno per l’edificio ed uno per le sistemazioni esterne. L’obiettivo di Irisacqua è quello di realizzare una sede funzionale ed efficiente che si inserisca perfettamente nel contesto preesistente, che abbia un bassissimo impatto ambientale e che possa fare anche da volano urbanistico per la zona limitrofa, attualmente poco urbanizzata.
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IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
2.4.3 Gli investimenti da realizzare I prossimi anni vedranno Irisacqua impegnata ancora in maniera intensa nella realizzazione degli investimenti del Piano. Con il 2011 si è concluso il secondo ciclo di regolazione triennale e pertanto il 2012 vedrà la stesura di una nuova variante al Piano d’Ambito che dovrà recepire, oltre agli aspetti finanziario-economici, anche alcune nuove esigenze di investimenti emerse sia per effetto della miglior conoscenza del territorio da parte di Irisacqua, sia da alcune proposte innovative che attualmente sono al vaglio dell’Autorità d’Ambito. In particolare a tale proposito si segnala che è stato affidato, su mandato dell’AATO, lo studio di fattibilità del progetto di “Razionalizzazione del sistema fognario dell’ATO Orientale Goriziano” che prende in considerazione l’ipotesi di collettare i reflui fognari dell’intera provincia e di convogliarli, per il trattamento di depurazione, presso un unico impianto a Staranzano. L’ipotesi del depuratore unico era stata analizzata anche al momento della redazione del Piano d’Ambito originario ma era stata all’epoca accantonata in sede decisionale. Alcuni aspetti di natura ambientale, economica ed amministrativa hanno tuttavia indotto a riprendere in considerazione tale ipotesi. In particolare si deve pensare che il fiume Isonzo è sempre meno da considerare un corpo idrico ricettore in grado di accollarsi in termini quantitativi e qualitativi gli scarichi in uscita dai depuratori di Gorizia e di Gradisca; un tanto non per inefficienza degli impianti bensì perché il regime delle portate è condizionato fortemente dalla gestione che ne viene fatta in territorio sloveno e che comporta, per diversi mesi l’anno, che lo stesso sia insufficiente a garantire lo smaltimento dei reflui in uscita dai nostri depuratori. Le foci del fiume Isonzo inoltre sono in prossimità della Baia di Panzano che risente, dal punto di vista qualitativo, dell’apporto del fiume stesso in quanto la conformazione della Baia impedisce un ricambio con il mare aperto. In tale ottica la possibilità di convogliare gli scarichi in uscita dal depuratore di Staranzano al largo della Baia a mezzo della condotta a mare di 11 km con diffusore lungo 1,5 km ad una profondità di 15 m s.l.m.m. consentirebbe di risolvere il problema. Si ricorda inoltre che ad oggi la città di Nova Gorica non dispone di un proprio depuratore che dovrebbe essere realizzato nei pressi di Sempeter Vrtojba; durante la fase transitoria (ovvero progettazione e realizzazione di tale impianto) il depuratore di Gorizia potrebbe essere utilizzato per assorbire i reflui provenienti dalla Slovenia arginando così le problematiche ambientali derivanti dagli scarichi d’oltreconfine sul Torrente Corno. Da un punto di vista economico inoltre il progetto sarebbe integrabile con le altre progettazioni di area vasta che stanno interessando la provincia di Gorizia (realizzazione di un percorso ciclabile lungo il fiume Isonzo da Gorizia a Grado, espansione della zona industriale di Monfalcone nella zona a nord di Marina Julia) la cui sinergia consentirebbe di abbattere costi e tempi di realizzazione delle opere.
Gorizia Villa Coronini
Monfalcone Torre piezometrica
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IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
il dialogo con gli stakeholders 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 3.6 3.7
3
I Nostri Lavoratori I Soci I Clienti I Finanziatori I Fornitori La Pubblica Amministrazione La Collettività
Al fine di poter migliorare costantemente il suo operato, ogni Società deve individuare quali siano i propri interlocutori di interesse in modo da comprendere le loro esigenze ed aspettative ed attuare così le strategie ottimali. Gli interlocutori di Irisacqua sono: i lavoratori, i soci, i clienti, i finanziatori, i fornitori, la Pubblica Amministrazione e la collettività. Irisacqua ha molto a cuore il soddisfacimento dei propri utenti. Per questo motivo, effettua periodicamente indagini di gradimento i cui risultati vengono utilizzati per definire poi obiettivi di miglioramento.
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3.1 I nostri lavoratori 3.1.1 Politiche e valori di riferimento Irisacqua è consapevole del ruolo chiave che svolge il proprio personale per garantire un servizio efficace ed efficiente. Per questo motivo, la Società punta ad una continua valorizzazione e coinvolgimento delle risorse umane, attraverso un costante sviluppo delle competenze in coerenza con il mutamento delle necessità aziendali e del mercato, attraverso l’innovazione dei ruoli e la trasparenza degli atti aziendali.
3.1.2 La composizione del personale L’evoluzione dell’assetto del personale nel triennio 2009-2011 è la seguente:
Suddivisione dipedenti per tipologia contrattuale 2009
2010
2011
Full time a tempo indeterminato
85
85
88
Part time a tempo indeterminato
3
3
3
Tempo determinato
7
5
7
95
93
98
TOTALE
Irisacqua ha cura del proprio personale e nell’ottica di conciliare i tempi del lavoro con quelli familiari, ha sempre accolto favorevolmente le richieste di modifiche agli orari lavorativi.
Ulteriori presenze 2009
2010
2011
Lavoratori a progetto
1
0
2
Lavoratori interinali
3
1
2
TOTALE
4
1
4
2009
2010
2011
Maschi
70
67
71
Femmine
25
26
27
TOTALE
95
93
98
Dipendenti in base al sesso
Nelle politiche di assunzione, nella gestione del personale e nell’organizzazione del lavoro, la Società garantisce l’effettiva pari dignità. La spiccata natura industriale dell’attività svolta però spiega il ridotto impiego di personale femminile, la cui presenza si è comunque rafforzata in questi anni.
70
71
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
Dipendenti per macro-categoria e per sesso 2009
2010
2011
M
F
M
F
M
F
Dirigenti
2
2
1
2
1
2
Quadri
2
0
2
0
2
0
Impiegati
29
21
29
22
31
23
Operai
37
2
35
2
37
2
TOTALE
70
25
67
26
71
27
Impiegati per categoria e per sesso 2009
2010
2011
M
F
M
F
M
F
8° livello
1
2
4
2
4
2
7° livello
6
3
5
3
5
3
6° livello
8
3
7
3
7
3
5° livello
3
6
5
7
5
7
4° livello
8
6
6
6
7
7
3° livello
2
1
2
1
3
1
2° livello
1
0
0
0
0
0
TOTALE
29
21
29
22
31
23
Operai per categoria e per sesso 2009
2010
2011
M
F
M
F
M
F
6° livello
0
0
1
0
1
0
5° livello
4
0
3
0
3
0
4° livello
12
0
12
0
11
0
3° livello
16
0
12
1
12
1
2° livello
5
2
7
1
10
1
1° livello
0
0
0
0
0
0
TOTALE
37
2
35
2
37
2
A tutti i dipendenti, ad eccezione dei collaboratori a progetto e dei dirigenti, viene applicato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il settore gas acqua, che dopo essere scaduto il 31 dicembre 2009, è stato rinnovato nel corso del 2011.
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I dipendenti con contratto di somministrazione di lavoro godono degli stessi diritti e trattamento di quelli a tempo indeterminato, incluso il premio di produttività. Come sopra accennato al personale avente qualifica dirigenziale viene applicato invece un diverso contratto nazionale, il CCNL per i dirigenti Confservizi Federmanager che è stato rinnovato in data 22.12.2009. La retribuzione viene corrisposta mensilmente attraverso bonifico bancario. Al compimento di ogni biennio di anzianità di servizio rispetto alla data di assunzione, i lavoratori hanno diritto ad un aumento della retribuzione mensile dell’importo unitario fino ad un massimo di 10 aumenti biennali. L’azienda corrisponde inoltre una tredicesima mensilità di norma a metà dicembre ed una quattordicesima mensilità entro il mese di giugno di importo pari alla retribuzione globale maturata da ciascun lavoratore alla data di corresponsione. Il costo per il personale sostenuto in questi tre anni è stato pari a:
Spese per il personale
2009 (€)
2010 (€)
2011 (€)
Salari e stipendi
3.241.631
3.276.188
3.497.702
Oneri sociali
1.078.367
1.085.318
1.143.419
228.253
241.131
269.471
13.931
14.098
13.643
4.562.183
4.616.735
4.924.235
Acc.to f.do TFR Altri costi TOTALE
Doberdò del Lago Chiesa parrocchiale
72
73
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
Per quanto riguarda invece l’organizzazione del lavoro, premesso che il numero di ferie godute è stato praticamente costante in questi anni ed è pari a circa il 90% delle ferie spettanti, l’andamento nel triennio è stato il seguente:
Gestione orario di lavoro 2009
2010
2011
95
93
98
4.157
3.434
3.800
N. ore assenza per permessi o aspettativa non retribuita
501
519
152
N. ore assenza per permessi sindacali, assemblee, sciopero
482
443
938
N. ore assenza per motivi istituzionali
691
418
386
N. ore assenza per congedo matrimoniale
236
84
-
N. ore assenza per infortunio sul lavoro
334
25
597
N. ore assenza per motivi di salute
7.528
8.988
6.350
N. ore assenza per motivi di studio
-
132
107
13.929
14.043
12.330
N.ORE LAVORABILI
164.407
165.196
177.455
N.ore dovute (lavorabili, ferie sottratte)
145.477
146.642
159.080
N.ore ordinarie
141.008
140.098
150.333
6.939
6.432
6.763
Totale ore lavorate
147.947
146.530
157.096
% ore lavorate su lavorabili
89,99%
88,70%
88,53%
% straordinari su ore lavorabili
4,22%
3,89%
3,81%
% ore di assenza per malattia su ore lavorabili
4,58%
5,44%
3,58%
% ore di assenza per infortunio su ore lavorabili
0,20%
0,02%
0,34%
% ore di assenza a favore sostenibilità su ore lavorabili
2,53%
2,08%
2,14%
% ore di assenza per permessi o aspettativa non retrib.
0,30%
0,31%
0,09%
N. PERSONE N. ore assenza a favore sostenibilità
Totale ore assenza
N.ore conteggiate come straordinario
Gorizia Piazza della Vittoria
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
3.1.3 Le modalità di assunzione Nella politica delle assunzioni, la Società ha sempre operato senza alcuna forma di discriminazione e nel pieno rispetto dei criteri di pubblicità, imparzialità e trasparenza. A difesa di questi principi infatti Irisacqua ha redatto un apposito Regolamento che applica nelle procedure di selezione del personale. Questo risponde ai requisiti richiesti dall’articolo 18 del D.L. n. 112 del 25 giugno 2008 (come modificato dalla legge di conversione L. n.133 del 6 agosto 2008) e rispetta i principi di cui al comma 3 dell’articolo 35 del D.L. n. 165 del 30 marzo 2001. Nello specifico, il regolamento adottato da Irisacqua prevede: • La pubblicazione dell’avviso di selezione sul sito aziendale e almeno su un quotidiano locale. • La costituzione di una commissione giudicatrice imparziale composta dal Direttore generale o suo delegato e da due esperti, eventualmente scelti anche al di fuori di Irisacqua, dotati di specifiche competenze rispetto al posto messo a selezione. • La valutazione dei candidati attraverso la somministrazione di prove scritte e/o orali. Nella tabella sottostante sono riportate le diverse assunzioni che la Società ha effettuato in questi tre anni.
Assunzioni 2009
2010
2011
Nuove assunzioni
5
4
5
Inserimento categoria protetta
1
0
1
TOTALE
6
4
6
Le assunzioni nel complesso sono state quindi 16; di queste, cinque sono conseguenza dell’uscita per pensionamento di alcuni dipendenti mentre le altre sono state fatte per implementare gli uffici esistenti. Si segnala ad esempio che nel 2009 sono stati assunti un ingegnere a completamento dell’organico previsto dal Piano d’Ambito per l’ufficio tecnico ed un addetto esperto nel settore della Qualità e Sicurezza; nel 2010 invece un impiegato amministrativo mentre nel 2011 sono stati assunti 5 dipendenti per coprire le necessità derivanti dalla presa in carico diretta del servizio idrico integrato nel territorio del Comune di Grado a seguito della conclusione del contratto di terziarizzazione, in quanto il personale del Comune assegnato al servizio idrico ha optato in toto per la continuazione del proprio rapporto di lavoro presso il Comune stesso. Nel medesimo anno è stato assunto anche un tecnico informatico per la neo costituita funzione dei servizi informativi. Di seguito si riporta un riepilogo dei dipendenti in base all’anzianità anagrafica e un riepilogo delle presenze in azienda e di turn over.
Suddivisione dipendenti in base all’età 2009
2010
2011
21-30 anni
6
4
4
31-40 anni
35
36
36
41-50 anni
26
26
28
51-60 anni
28
26
29
0
1
1
95
93
98
oltre 60 anni TOTALE
76
77
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
Presenze in azienda e turn over 2009
2010
2011
90
92
94
Nuove assunzioni
5
4
5
Inserimento categoria protetta
1
0
1
Pensionamenti e cessazioni
1
3
2
95
93
98
Personale presente al 1 gennaio
Personale presente al 31 dicembre
In questi anni, inoltre, l’Azienda si è sempre dimostrata aperta e disponibile ad offrire delle opportunità di stage lavorativo cha hanno interessato diversi ambiti aziendali (qualità-sicurezza, gestione dati, magazzino).
Stage Stagisti
2009
2010
2011
1
1
2
3.1.4 Competenze e formazione Nel 2011, oltre il 71 % dei dipendenti risulta in possesso di un titolo di istruzione superiore o di laurea; in particolare il 16 % è in possesso di laurea, il 48 % di diploma di scuola superiore e il 7 % di una qualifica professionale.
Dipendenti in base al titolo di studio 2009
%
2010
%
2011
%
30
31,58%
28
30,11%
28
28,57%
8
8,42%
9
9,68%
7
7,14%
Media superiore
42
44,21%
42
45,16%
47
47,96%
Laurea
15
15,79%
14
15,05%
16
16,33%
TOTALE
95
100,00%
93
100,00%
98
100,00%
Media inferiore Professionale
L’attenzione e la consapevolezza sempre crescente, da parte della Società, del valore formazione, quale investimento concreto per l’accrescimento professionale del proprio personale, ha determinato un incremento di tale attività per tutto il triennio.
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
Ciò lo si riscontra sia nel numero dei dipendenti formati sia nelle ore di partecipazione ai corsi.
2009
2010
2011
persone
ore formazione
persone
ore formazione
persone
ore formazione
5
85,25
13
277,25
21
520,75
Operativi
33
1.071,75
36
1.736,50
37
1.342,00
Tecnici
24
1.059,00
27
1.510,75
29
1.793,50
TOTALE
62
2.216,00
76
3.524,50
87
3.656,25
Amministrativi
Di seguito si riportano i corsi, distinti per aree tematiche, organizzati con la collaborazione dell’ufficio qualità-sicurezza, di cui viene tenuta traccia in un apposito file:
Formazione per area tematica 2009
2010
2011
n. dip
ore
n. dip
ore
n. dip
ore
Informatica
-
-
-
-
26
134
Economico/ Finanziario
-
-
15
75
6
48
Giuridico
-
-
58
404
112
278
Tecnico
-
-
141
693
95
727
Commerciale
-
-
-
-
24
72
Qualità
-
-
23
23
32
39
Sicurezza
61
430
218
1.208
323
1.617
TOTALI
61
430
455 (*)
2.403
618 (*)
2.915
(*) Il numero dei dipendenti indicato è superiore al numero dei lavoratori aziendali in quanto un dipendente può aver preso parte a più corsi di formazione durante l’anno
Come si può notare in questi anni sono proseguiti in modo continuo e costante gli aggiornamenti nell’ambito della sicurezza, sui temi di prevenzione e protezione dei rischi sul posto di lavoro attraverso appositi interventi formativi, nel rispetto di quanto previsto dalla vigente normativa. Tra gli argomenti principali trattati troviamo: • formazione sul rischio elettrico; • aggiornamento sulle procedure per la rimozione di materiali contenenti amianto; • utilizzo in sicurezza delle attrezzature per il sollevamento e la movimentazione di materiali; • aggiornamento in materia di primo soccorso e gestione delle emergenze; • gestione in sicurezza di attività lavorative in quota; • formazione sul rischio biologico e misure preventive e protettive; • formazione sull’utilizzo in sicurezza di carrelli elevatori;
78
79
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
• formazione sull’utilizzo delle PLE (piattaforme di lavoro elevabili); • formazione sull’utilizzo delle macchine complesse per la movimentazione di terra e rocce (Terne). Sia nel 2010 che nel 2011, la Società ha aderito, con l’ausilio di istituti esterni, al finanziamento di fondi comunitari per la somministrazione di formazione non obbligatoria. Ad esempio nel 2011 sono stati svolti due corsi per la gestione in sicurezza dei cantieri temporanei o mobili, ai quali ha partecipato tutto il personale tecnico.
3.1.5 Salute e sicurezza Oltre ai corsi di formazione in tema di prevenzione del rischio sopra citati, nel corso del triennio la Società ha proseguito il suo impegno nel campo della sicurezza degli ambienti di lavoro investendo più di 140 mila Euro nel miglioramento delle proprie infrastrutture. Tali investimenti hanno toccato un po’ tutti gli impianti utilizzati ed in particolar modo quelli relativi al settore depurazione. Nell’ottica di difendere e preservare la salute dei suoi dipendenti, Irisacqua ha puntualmente organizzato ogni anno una serie di visite mediche come riportato nella tabella sottostante.
Tipologia di visita
Visita medica
2009
2010
2011
preventiva
7
4
6
periodica
75
39
64
per rientro da malattia (>60gg)
-
4
3
su richiesta
1
1
2
-
36
11
solo alcol
-
-
3
entrambi
-
-
15
Esami del sangue Accertamenti alcol e droghe
L’andamento degli infortuni nel triennio analizzato è il seguente:
Infortuni N. Infortuni N. Ore perse per infortunio INDICE FREQUENZA INFORTUNI INDICE GRAVITà INFORTUNI
2009
2010
2011
3
2
2
334
25
597
20,28
13,65
12,73
2,26
0,17
3,80
L’indice di frequenza è pari al numero degli infortuni moltiplicato per un milione diviso per le ore lavorate; l’indice di gravità invece è pari ai giorni di assenza per infortuni per mille diviso le ore lavorate. Come si può notare, nonostante il numero di infortuni nel 2011 non abbia subito aumenti, le ore perse mostrano però un forte incremento dovuto al fatto che gli infortuni registrati sono stati infortuni in itinere che hanno richiesto un maggiore tempo di convalescenza.
Farra d’Isonzo Chiesetta di Villanova
Medea Ara Pacis Mundi
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3.1.6 Le relazioni sindacali e il premio di risultato Le relazioni con le organizzazioni sindacali sono proseguite anche in questi anni in un clima di collaborazione e confronto. Ogni anno si è giunti alla sottoscrizione del Premio di risultato, formulato sulla base del modello predisposto nel 2007, confermandone quindi la validità e l’efficacia nell’incentivare l’impegno e la produttività dell’intero personale. Il modello è stato infatti formulato nel pieno rispetto dell’art. 9 del CCNL in cui vengono definite le finalità del premio di risultato ovvero “coinvolgere e far partecipare i lavoratori al miglioramento continuo dell’impresa attraverso la realizzazione di programmi e progetti aziendali aventi come obiettivo incrementi di redditività, competitività, produttività e qualità […]” “far partecipare i lavoratori ai benefici ottenuti dall’impresa attraverso il miglioramento della redditività e dell’andamento produttivo conseguito […]”. Il premio di risultato è quindi frutto del raggiungimento e rispetto di diversi obiettivi, ognuno dei quali ha un proprio peso e la cui distribuzione avviene tra i dipendenti sulla base della quota di obiettivo raggiunto e sulla base di parametri specifici che variano da obiettivo ad obiettivo e da settore a settore.
Premio di risultato
MOL 35%
obiettivi di settore 30%
sicurezza sul lavoro 10% mantenimento certificazione qualità 5%
rispetto carta dei servizi 20%
Ad esempio il MOL (Margine Operativo Lordo) viene riparametrato tra tutti i dipendenti sulla base delle ore effettivamente lavorate mentre gli obiettivi legati alla sicurezza, alla qualità e alla Carta del Servizio non guardano solo alle ore ma anche alla categoria di inquadramento; inoltre a seconda che l’obiettivo sia raggiunto o no al 100%, gli viene associato un peso che va da zero ad 1.
82
83
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
Gli obiettivi di settore si distinguono in obiettivi minimi, riparametrati sulla base delle ore lavorate, e obiettivi di miglioramento. La quota di premio disponibile legata a quest’ultima categoria dipende dall’attività di alcuni uffici specifici: • progettazione, direzione lavori e coordinamento alla sicurezza realizzate internamente dall’ufficio tecnico • capacità dell’ufficio recupero crediti di contenere la percentuale di insoluto • velocità di emissione delle bollette da parte dell’ufficio fatturazione L’ammontare così costituito è poi distribuito tra i dipendenti in base al raggiungimento di precisi obiettivi assegnati ad ogni settore tenendo conto dei pesi specifici dei vari uffici e della valutazione dei responsabili. Il numero dei dipendenti iscritti ai sindacati è rimasto costante nel triennio ed è pari a 35. Per quanto riguarda invece le assenze per permessi sindacali e scioperi si nota un incremento negli ultimi anni come evidenziato nella tabella seguente.
Assenze per motivi sindacali
2009
2010
2011
147.947
146.530
157.096
256
254
325
72
171
499
n. ore per assemblee
154
18
114
n. totale ore
482
443
938
n.totale ore lavorate (ord+straord) n. ore permessi sindacali n. ore per scioperi
Nel 2011 infatti si è registrata una forte adesione ad alcuni scioperi nazionali, il primo a maggio per l’intera giornata lavorativa e un altro a dicembre per quattro ore.
3.1.7 Il circolo aziendale A dicembre 2010 è stato costituito il circolo ufficiale di Irisacqua C.R.A. IRISACQUA Srl. In precedenza l’associazione era gestita in maniera congiunta con l’ex IRIS S.p.A.. Il circolo aziendale è un’associazione senza fine di lucro composta dai dipendenti della Società e costituito sulla base di quanto previsto dal CCNL e dagli accordi stipulati tra l’azienda e le organizzazioni sindacali. Si finanzia attraverso le quote versate annualmente dai Soci e quelle erogate dalla Società. Con i fondi raccolti il circolo si occupa di gestire ed organizzare nel corso dell’anno attività ricreative e sportive nonché provvede a garantire diversi servizi ai propri soci quali ad esempio sconti in alcune attività commerciali, messa a disposizione di due appartamenti per le vacanze, creazione di una piccola biblioteca tramite abbonamento al Club degli Editori e regali per speciali ricorrenze (matrimoni, nascite e pensionamenti). Altro importante aspetto è l’impegno nel sociale che il circolo mantiene e rafforza ogni anno collaborando con la fondazione ANT (Associazione Nazionale Tumori) per la raccolta fondi, partecipando a due adozioni a distanza, una in Africa e una in Sud America, donando ogni anno ad alcune scuole un piccolo contributo per l’acquisto di materiale didattico e sostenendo alcune associazioni sportive della zona.
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
3.2 I soci I Soci di Irisacqua sono i 25 Comuni della Provincia di Gorizia. Di seguito se ne riporta l’elenco con le rispettive quote versate.
Socio
Quota
%
Comune di Gorizia
7.726.817,28
38,6341%
Comune di Monfalcone
2.966.451,58
14,8323%
Comune di Ronchi dei Legionari
1.340.983,28
6,7049%
Comune di Cormòns
1.164.898,96
5,8245%
Comune di Gradisca d'Isonzo
998.484,82
4,9924%
Comune di Staranzano
801.058,72
4,0053%
Comune di S. Canzian d'Isonzo
772.516,62
3,8626%
Comune di Romans d'Isonzo
554.713,78
2,7736%
Comune di Fogliano Redipuglia
503.406,46
2,5170%
Comune di Sagrado
417.014,32
2,0851%
Comune di Turriaco
305.388,42
1,5269%
Comune di Savogna d'Isonzo
277.356,90
1,3868%
Comune di Villesse
277.356,90
1,3868%
Comune di S. Pier d'Isonzo
245.925,36
1,2296%
Comune di Capriva del Friuli
221.885,52
1,1094%
Comune di Farra d'Isonzo
221.885,52
1,1094%
Comune di Mariano del Friuli
221.885,52
1,1094%
Comune di Mossa
221.885,52
1,1094%
Comune di S. Lorenzo Isontino
221.885,52
1,1094%
Comune di Dolegna del Collio
110.942,76
0,5547%
Comune di Medea
110.942,76
0,5547%
Comune di Moraro
110.942,76
0,5547%
Comune S. Floriano del Collio
110.942,76
0,5547%
Comune di Doberdò del Lago
92.186,70
0,4609%
2.241,26
0,0112%
20.000.000,00
100,00%
Comune di Grado Totale capitale sociale
84
85
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
Irisacqua, ai sensi di quanto previsto dall’art. 100.2 della Convenzione Contratto con l’AATO, fa fronte alle rate di capitale a rientro ed agli oneri finanziari dei mutui in capo ai Comuni soci assunti per il finanziamento delle reti, impianti, dotazioni oggetto della Concessione per un importo complessivo nel 2011 pari a Euro 1.299.448. La società intrattiene con i Comuni Soci rapporti commerciali, relativi alla propria attività caratteristica di gestore del servizio idrico integrato, che hanno generato ricavi per Euro 671.551 e crediti al 31 dicembre 2011 per Euro 1.131.196.
Turriaco Chiesa di S. Rocco
Gradisca d’Isonzo Biblioteca civica
Cormòns Teatro comunale Ronchi dei Legionari Monumento Gorizia Statua di San Giovanni Nepomuceno
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3.3 I clienti 3.3.1 Classificazione degli utenti e fatturazione Nella seguente tabella sono riportati, divisi per Comune, gli utenti serviti da Irisacqua nel corso di questo triennio:
2009 Utenze solo acquedot.
Utenze complete
37
686
Cormòns
664
Doberdò del Lago
2010 Utenze solo acquedot.
Utenze complete
723
36
701
737
35
703
738
2.645
3.309
616
2.709
3.325
610
2.731
3.341
616
616
619
2
621
627
627
Dolegna del Collio
162
79
241
160
81
241
161
81
242
Farra d'Isonzo
190
551
741
199
545
744
178
571
749
Fogliano Redipuglia
117
1.060
1.177
124
1.080
1.204
122
1.098
1.220
2.120
14.371
16.491
1.831
14.643
16.474
1.692
14.798
16.490
Gradisca d'Isonzo
513
2.029
2.542
518
2.033
2.551
507
2.057
2.564
Grado
377
3.247
3.624
397
3.197
3.594
414
3.209
3.623
Mariano del Friuli
36
696
732
33
705
738
29
711
740
Medea
12
443
455
14
443
457
11
447
458
502
12.554
13.056
511
12.531
13.042
511
12.500
13.011
Moraro
27
301
328
28
302
330
26
308
334
Mossa
40
601
641
42
604
646
36
616
652
184
1.199
1.383
190
1.216
1.406
182
1.252
1.434
1.861
3.321
5.182
1.859
3.332
5.191
1.857
3.371
5.228
Sagrado
501
514
1.015
490
526
1.016
518
503
1.021
San Canzian d'Isonzo
148
2.174
2.322
147
2.128
2.275
155
2.181
2.336
San Floriano del Collio
330
330
328
328
331
331
San Lorenzo Isontino
72
625
697
73
626
699
77
636
713
San Pier d'Isonzo
67
716
783
66
721
787
69
726
795
Savogna d'Isonzo
643
106
749
641
110
751
640
113
753
Staranzano
128
2.603
2.731
125
2.637
2.762
120
2.678
2.798
Turriaco
63
1.039
1.102
66
1.042
1.108
67
1.070
1.137
Villesse
68
570
638
78
582
660
76
586
662
9.148
52.460
8.863
52.824
8.720
53.277
61.608
Comune Capriva d'Isonzo
Gorizia
Monfalcone
Romans d'Isonzo Ronchi dei Legionari
Totale categoria Totale Utenti
Totale 31/12
2011 Totale 31/12
61.687
Utenze solo acquedot.
Utenze complete
Totale 31/12
61.997
88
89
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
Come si può notare, sono distinti in due grandi gruppi Utenza solo acquedotto ed Utenza completa; a seconda poi dell’utilizzo che viene fatto della risorsa idrica, gli utenti possono rientrare nelle seguenti categorie: • Uso civile domestico: riguarda gli utenti che utilizzano l’acqua per l’alimentazione, per i servizi igienici e per altri impieghi effettuati all’interno delle proprie abitazioni. Viene fatta una distinzione tra utenti residenti e non residenti e sono inoltre previste agevolazioni per le famiglie a basso reddito e per le famiglie numerose. • Uso civile non domestico: comprende gli utenti che utilizzano l’acqua per qualsiasi uso all’interno di locali destinati ad attività industriali, commerciali e per uso cantiere. • Uso pubblico: sono considerate somministrazioni per uso pubblico quelle destinate al soddisfacimento di necessità idriche di carattere comune e per esigenze connesse ad una collettività (Comuni, scuole, ospedali ecc.). • Uso agricolo e zootecnico: è un’utenza che utilizza l’acqua per i servizi agricoli e per l’abbeveramento del bestiame. Ogni categoria comprende una quota fissa, ovvero la quota che assicura la disponibilità del servizio 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno, indipendentemente dai consumi, e che concorre alla copertura delle spese di straordinaria manutenzione e nuovi investimenti, e una quota variabile legata invece ai consumi effettuati. Con riferimento ai volumi di acqua venduta per ognuno di questi utilizzi, si riportano i volumi fatturati nel corso del triennio.
Categoria
2009
2010
2011
8.348.100
8.116.593
8.308.495
Agricolo zootecnico
160.236
133.464
61.497
Usi diversi
609.172
591.395
544.577
Uso pubblico
246.021
159.586
273.229
Medie utenze
1.693.143
1.475.954
1.527.478
Grandi utenze
1.329.736
1.323.186
1.139.830
84.111
194.980
199.375
12.470.519
11.995.158
12.054.481
Famiglia
Altri Totale
A seconda poi dei metri cubi consumati nell’anno, viene fatta un’ulteriore distinzione; vi sono infatti tre cosiddette fasce di consumo: • Agevolata (applicata per gli usi domestici ed agricoli): comprende consumi fino a 72 mc/anno • Base: rientrano in questa fascia i consumi compresi tra 73 e 180 mc/anno • Consumo eccessivo: riguarda tutti i consumi maggiori di 180 mc/anno La tariffa applicata per ogni fascia è via via crescente in quanto questa distinzione ha lo scopo di contenere e ridurre gli sprechi. La tariffa a carico degli utenti viene definita dall’AATO ed approvata dall’Assemblea dei Sindaci ed è determinata secondo il Metodo Normalizzato introdotto con il D.M. 01.08.96 in conformità con le previsioni del Piano d’Ambito; essa deve essere tale da assicurare la copertura dei costi gestionali e di investimento. Nel prossimo triennio però è plausibile attendersi una completa revisione del metodo tariffario da parte dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas sia per introdurre una regolazione unificata che tenga conto dei principi indicati dalla normativa europea e nazionale (specie a seguito del referendum di giugno 2011) sia per coniugare l’inderogabile esigenza di adeguamento delle infrastrutture all’interno del settore. Le tariffe applicate nel triennio sono riportate nella tabella seguente.
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
2009 (Valori espressi in Euro)
Solo acquedotto
2010 Utenza completa
Solo acquedotto
2011 Utenza completa
Solo acquedotto
Utenza completa
Famiglia normale (fino a 4 persone) Quota fissa annua su 365 giorni
42,60
63,90
45,37
68,05
48,32
72,48
Fascia agevolata
0,1695
0,2543
0,1806
0,2709
0,1923
0,2885
Fascia base
0,5091
0,7636
0,5422
0,8132
0,5774
0,8661
Consumo eccessivo
1,2727
1,9090
1,3554
2,0331
1,4435
2,1652
4,26
6,39
4,54
6,81
4,83
7,25
Fascia agevolata
0,1356
0,2034
0,1444
0,2166
0,1538
0,2307
Fascia base
0,4073
0,6109
0,4337
0,6506
0,4619
0,6929
Consumo eccessivo
1,0181
1,5272
1,0843
1,6265
1,1548
1,7322
Uso domestico sovvenzionato (ISE < 7.200) Quota fissa annua su 365 giorni
Staranzano Fontana
90
91
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
2009 (Valori espressi in Euro)
Solo acquedotto
2010 Utenza completa
Solo acquedotto
2011 Utenza completa
Solo acquedotto
Utenza completa
Famiglia numerosa (almeno 5 persone) Quota fissa annua su 365 giorni
42,60
63,90
45,37
68,05
48,32
72,48
Fascia agevolata
0,1695
0,2543
0,1806
0,2709
0,1923
0,2885
Fascia base
0,5091
0,7636
0,5422
0,8132
0,5774
0,8661
Consumo eccessivo
0,7636
1,1454
0,8132
1,2199
0,8661
1,2991
63,90
95,85
68,05
102,08
72,48
108,72
Fascia agevolata
0,2545
0,3818
0,2711
0,4066
0,2887
0,4330
Fascia base
0,5091
0,7636
0,5422
0,8132
0,5774
0,8661
Consumo eccessivo
1,2727
1,9090
1,3554
2,0331
1,4435
2,1652
42,60
63,90
45,37
68,05
48,32
72,48
Fascia agevolata
0,2545
0,5728
0,2711
0,6100
0,2887
0,6496
Fascia base
0,5091
1,1454
0,5422
1,2199
0,5774
1,2991
Consumo elevato
1,5272
3,4362
1,6265
3,6596
1,7322
3,8974
42,60
63,90
45,37
68,05
48,32
72,48
Fascia base
0,7636
1,1454
0,8132
1,2199
0,8661
1,2991
Consumo elevato
2,2908
3,4362
2,4397
3,6596
2,5983
3,8974
42,60
63,90
45,37
68,05
48,32
72,48
Fascia base
0,5091
0,7636
0,5422
0,8132
0,5774
0,8661
Consumo elevato
1,2727
1,9090
1,3554
2,0331
1,4435
2,1652
Quota fissa annua su 365 giorni
213,00
319,50
226,85
340,27
241,59
362,38
Fascia unica
0,9333
1,3999
0,9939
1,4909
1,0585
1,5878
1.065,00
597,50
1.134,23
1.701,34
1.207,95
1.811,92
0,7467
1,1200
0,7952
1,1928
0,8469
1,2703
Non residenti Quota fissa annua su 365 giorni
Agricolo zootecnico Quota fissa annua su 365 giorni
Usi diversi Quota fissa annua su 365 giorni
Uso pubblico Quota fissa annua su 365 giorni
Medie utenze (consumi > 400 mc/anno)
Grandi utenze (consumi > 5.000 mc/anno) Quota fissa annua su 365 giorni Fascia unica Bocca antincendio Quota fissa annua su 365 giorni
42,60
45,37
48,32
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
Fornitura Acqua Potabile
irisacqua S.r.l. Via IX Agosto 15 - 34170 gorizia Registro delle Imprese di Gorizia C.F. e P. IVA 01070220312 Capitale Sociale Euro 20.000.000,00 i.v.
Numero Fattura: 2011/123410 Data Emissione: 25/11/2011 Riferita a: II Periodo 2011 Calcolata con: Acconto
3
Codice Utente: 4003720
1
irisacqua s.r.l. via ix agosto 15 34170 gorizia go
2
Gentile Utente, le inviamo la fattura per la fornitura intestata a: irisacqua 4 s.r.l. ubicata in: Codice servizio:
via bozzi 5 sagrado imp. sollevamento liquami 35380041
Totale fattura
37,00 euro 5
Scadenza
09/01/2012
Il totale fattura è di 37,00 euro riepilogo iva
Imponibile 0,00 36,91
F06 fuori campo iva nci non sogg. art. 2
Importo iva
Le ricordiamo che lâ&#x20AC;&#x2122;importo è da pagare entro il 09/01/2012 utilizzando il bollettino allegato
6
Situazione Contabile
Situazione contabile al 30/09/2011: i pagamenti precedenti sono regolari. Grazie
7
Servizio Clienti 8
numero verde
800.993131 servizio clienti informazioni
numero verde
800.993191 servizio clienti autoletture
numero verde
800.993190 pronto
intervento
92
93
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
Per riscuotere il corrispettivo legato alla gestione del servizio, Irisacqua provvede ad emettere periodicamente le cosiddette “bollette”. La fatturazione, distinta per zone all’interno della Provincia, ha cadenza semestrale tranne che per le utenze con consumi superiori ai 3.000 mc/anno la cui fatturazione è invece bimestrale. La bolletta non è solo uno strumento di incasso ma è anche un utile documento attraverso il quale la Società può comunicare ai propri utenti qualsiasi informazione legata al servizio. Di seguito si riporta un esempio di bolletta con le principali chiavi di lettura: 1 2 3 4 5 6
Codice utente: è il codice che identifica il titolare del contratto Recapito: qui sono indicati i dati anagrafici e l’indirizzo a cui spedire la bolletta Dati caratteristici della fattura: contiene il numero della fattura, la data di emissione e il periodo di riferimento Intestazione e ubicazione del servizio: contiene i dati dell’intestatario del contratto, l’indirizzo presso il quale avviene la somministrazione della fornitura e il codice servizio Riepilogo IVA: contiene i dati fiscali della bolletta Scadenza: indica la data entro la quale deve essere pagata la bolletta
irisacqua S.r.l. Via IX Agosto 15 - 34170 gorizia Registro delle Imprese di Gorizia C.F. e P. IVA 01070220312 Capitale Sociale Euro 20.000.000,00 i.v. Servizio Clienti: 800 99 31 31
9
Acqua Tipo fornitura: Altri usi CON Fognatura Fatturazione a: Acconto Totale unità immobiliari: 1 Usi diversi 1 Portata Contrattuale: 3,00 Deposito cauzionale: Euro 0,00
7
Situazione contabile: in questa sezione sono elencate tutte le bollette che risultano ancora insolute 8 Numeri utili: vengono riportati tutti i numeri che permettono ai clienti di mettersi in comunicazione con l’azienda 9 Dettaglio fornitura: sul retro della bolletta vengono forniti tutti i dettagli dell’importo addebitato suddividendo i consumi per periodi e per scaglioni, indicando le date di lettura e il tipo di tariffa applicata
fattura intestata a: irisacqua s.r.l. via ix agosto 15 34170 gorizia go Partita IVA: Codice Utente: Numero Fattura: Data emissione:
01070220312 4003720 2011/123410 25/11/2011
Codice Servizio: 35380041 Quadro consumi Matricola Tipo lettura
Data lettura
Lettura mc
Consumo mc
843807 Ultima lettura rilevata 843807 Attuale stimata
09/11/2010 10/11/2011
15 15
0
Consumo fatturato mc Giorni
0 174
dettaglio fornitura Descrizione tariffa applicata : Usi diversi - utenza completa quota fissa : Usi diversi - utenza completa dal 01/05/2011 al 31/10/2011: Fascia unica Giorni
mc Tariffa
184
Euro
cod. iva
€/g 0,198587
36,54 NCI
Finanz.to Progetti Cooperazione inter.le Arrotondamenti (precedente 0,28 attuale -0,19)
0,37 NCI 0,09 F06
totale servizio acqua potabile
37,00
Imposta di bollo assolta in modo virtuale, autorizzazione dell’Agenzia delle Entrate - Ufficio di Gorizia - n. 1582/2006 del 17/01/2006 Le tariffe sono da intendersi “Salvo Conguaglio” Dichiarazione d’intento del 01-Gen-00
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
3.3.2 La qualità dell’acqua erogata Il controllo assiduo dell’acqua distribuita, degli scarichi fognari e dei processi depurativi è un fattore indispensabile per il presidio, la protezione e la tutela dell’ambiente idrico, obiettivo fondamentale che sta a cuore alla Società. L’acqua prelevata e immessa in rete proviene da falde idriche profonde e viene costantemente controllata e monitorata in modo da accertare il possesso dei requisiti minimi definiti dalla normativa vigente (DL 31/2001). I prelievi sono effettuati periodicamente presso i punti più significativi della rete idrica ed i controlli che vengono fatti riguardano parametri microbiologici (coliformi ecc.), chimico-fisici (calcio, fosfati ecc.) ed organolettici (sapore, odore ecc.). La frequenza delle verifiche è stabilita in base alle caratteristiche dell’acqua, al bacino d’utenza servito, all’impianto utilizzato ed ai materiali con cui esso è costruito. Le analisi riguardano poi anche i punti di prelievo delle acque superficiali e sotterranee da destinare al consumo umano e gli impianti di adduzione e di accumulo. Sono svolte da un laboratorio in collaborazione con il personale addetto agli impianti e alle reti e sono distinte in due tipologie: • Analisi di routine: hanno lo scopo di determinare la qualità e la quantità dei costituenti principali; • Analisi di verifica: si svolge un controllo approfondito per quanto riguarda la presenza di possibili contaminanti chimici o biologici. Analisi vengono inoltre effettuate anche autonomamente dall’Azienda Sanitaria e dall’ARPA. Nella tabella seguente si riportano le analisi effettuate nel triennio:
Analisi 2009
2010
2011
Analisi di routine
312
277
244
Analisi di verifica
33
46
33
345
323
277
Totale
I controlli svolti hanno permesso di accertare la buona qualità dell’acqua di Irisacqua che mostra infatti caratteristiche assolutamente adatte all’alimentazione umana e comparabili con alcune delle più diffuse acque minerali vendute in bottiglia. A sostegno di ciò, di seguito si riportano per il 2011 i valori medi dell’acqua distinti per sistemi acquedottistici.
Valori medi dell’acqua - anno 2011
ph
Durezza
Residuo fisso
Sodio
Fluoruri
Cloruri
Nitrati
UdM
-
°F
mg/l
Mg/l NA+
Mg/l F -
Mg/l Cl -
Mg/l NO3-
Limiti legge
6,5-9,5
15-50
1500
200
1,5
250
50
Acquedotto Isola Morosini
media
7,5
24
280
-
<0,05
5
13
Acquedotto Gorizia
media
7,5
21
210
6
<0,05
3
4
94
95
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
ph
Durezza
Residuo fisso
Sodio
Fluoruri
Cloruri
Nitrati
UdM
-
°F
mg/l
Mg/l NA+
Mg/l F -
Mg/l Cl -
Mg/l NO3-
Limiti legge
6,5-9,5
15-50
1500
200
1,5
250
50
Acquedotto Farra d’Isonzo
media
7,6
18
198
4
0,05
3
4
Acquedotto Cormòns
media
7,6
30
270
6
0,07
6
15
Acquedotto Dolegna
media
7,1
19
240
4
<0,05
3
4
Acquedotto Monfalcone
media
7,7
20
242
3
<0,05
16
7
Acquedotto Ronchi dei Legionari
media
7,7
20
195
3
<0,05
3
7
Acquedotto Grado
media
7,7
20
224
3
<0,05
12
7
La normativa ambientale prevede anche per le acque reflue un adeguato servizio di controllo. In tal senso la Società organizza ogni anno periodici prelievi di campioni presso gli impianti di depurazione che vengono poi analizzati da società specializzate.
3.3.3 Il rapporto con gli utenti Irisacqua disciplina il rapporto con i suoi utenti attraverso la Carta del Servizio Idrico Integrato, che fissa i criteri per l’erogazione del servizio e costituisce elemento integrativo di ogni contratto di fornitura. I valori che stanno alla base del servizio svolto dalla Società sono i seguenti:
Continuità
Uguaglianza
Partecipazione
servizio idrico integrato Responsabilità
Cortesia
Chiarezza
Efficacia Efficienza
Cormòns Chiesa di S. Nicola
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
Per ogni tipologia di servizio, sono definiti dei livelli minimi da rispettare sia in termini qualitativi di funzionalità degli impianti e dell’acqua fornita sia in termini temporali di esecuzione dei contratti e degli allacciamenti idrici e fognari. L’attenzione ad un rapporto di interscambio e partecipazione con i propri utenti costituisce uno degli aspetti chiave sottolineati dalla Carta del Servizio. I principali canali attraverso cui si esplica questo rapporto sono: • Gli sportelli • Il Call center • Il servizio di Pronto intervento • Il Sito web • Mail e fax Irisacqua mette a disposizione dei propri utenti quattro sportelli dislocati sull’intera Provincia di Gorizia (Gorizia, Ronchi dei Legionari, Gradisca e Grado) dove è possibile effettuare tutte le tipologie di pratiche dalla richiesta di fornitura, alla stipula del contratto fino ad un semplice chiarimento in merito alle bollette. Gli utenti serviti e le pratiche svolte nel triennio sono state le seguenti:
2009
2010
2011
Utenti serviti
Pratiche
Utenti serviti
Pratiche
Utenti serviti
Pratiche
Gorizia
18.325
32.752
15.214
32.407
15.905
36.300
Gradisca d’Isonzo
5.923
8.782
4.349
8.872
3.566
7.442
632
965
Grado Ronchi dei legionari
15.893
30.122
13.035
21.738
13.301
23.996
TOTALE
40.141
71.656
32.598
63.017
33.404
68.703
Di queste circa il 30% fa riferimento al servizio idrico. Come negli anni precedenti, infatti, è continuata anche in questo triennio la gestione congiunta degli sportelli con le società nate dallo scorporo della ex Iris S.p.A., le quali si occupano di gestire il servizio rifiuti, il gas e l’energia elettrica. Nel corso del triennio sono state effettuate delle modifiche agli orari al fine di organizzare al meglio il servizio di alcuni sportelli. Novità importante è l’apertura, a partire da ottobre 2010, dello sportello presso il Comune di Grado, il quale al momento è aperto un giorno a settimana. A sostegno dell’attività dell’ufficio commerciale e di fatturazione, in questi tre anni è stato inoltre attivato un gruppo di supporto operativo interno che interviene in merito alla verifica di letture e di contatori, all’apertura e chiusura del servizio sia per motivi contrattuali che per morosità, garantendo così una capacità di monitoraggio e di verifica effettiva e reale nella gestione dei misuratori e deli utenti morosi. Il Call center (Numero 800 99 31 31) costituisce il principale canale di accesso telefonico; è attivo dalle 8.00 alle 20.00 dei giorni feriali e dalle 8.00 alle 13.00 del sabato per fornire informazioni relativamente ai servizi erogati, alle modalità di allacciamento, ai documenti necessari per la stipula dei contratti, alle tariffe in vigore, alle bollette ed ai solleciti emessi. A partire dal 2010, il call center è stato abilitato anche alla modifica dei dati anagrafici. Nel 2011 sono state 6.593 le telefonate ricevute. Nel corso del 2011 invece è stato attivato anche il servizio di comunicazione autoletture gestito direttamente tramite call center al Numero verde 800 99 31 91 attivo dalle 8.00 alle 20.00 dei giorni feriali e dalle 8.00 alle 13.00 del sabato.
98
99
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
Complessivamente però più del 90% delle pratiche viene svolto presso gli sportelli; ciò evidenzia la predilezione degli utenti ad un contatto diretto con il personale della Società. Irisacqua mette inoltre a disposizione di tutti un altro servizio telefonico, tramite call-center, per la ricezione di segnalazioni di eventuali disservizi, guasti, situazioni di emergenza o richieste di pronto intervento. Questo servizio è attivo sette giorni alla settimana, 24 ore al giorno. Tutte le chiamate vengono registrate ed il personale che risponde fornisce prima all’utente le istruzioni e le informazioni del caso e subito dopo provvede ad attivare il Personale Operativo per il Pronto Intervento. Nella tabella seguente si riporta l’andamento del servizio di pronto intervento in questi tre anni:
Segnalazione guasti Chiamate effettuate Interventi eseguiti
2009
2010
2011
1.216
3.106
3.334
n.d.
1.296
1.111
Lo scostamento tra chiamate effettuate ed interventi eseguiti è legato al fatto che ad un singolo guasto possono corrispondere più chiamate o che le richieste di intervento riguardano in realtà normali ordini di servizio e non interventi urgenti. Le chiamate più frequenti sono relative alle perdite sulla rete di distribuzione, seguite a quelle di mancata erogazione dovute il più delle volte a riparazioni urgenti. Altro mezzo con cui Irisacqua mantiene stretto il contatto con i suoi utenti è il sito. Qui si possono trovare tutte le informazioni legate al servizio, compresi gli avvisi di interruzione dovuti ad interventi programmati di manutenzione, ed è possibile scaricare la modulistica necessaria allo svolgimento delle principali pratiche. Nel 2011 le visite hanno raggiunto quota 17.526. In caso di mancato rispetto degli impegni della Carta del Servizio da parte di Irisacqua, gli utenti hanno diritto di presentare formale reclamo attraverso la compilazione di un modulo disponibile presso gli sportelli, oppure tramite telefono, lettera, fax o mail. I reclami costituiscono per Irisacqua occasione per individuare eventuali problemi sistematici e ricorrenti, per i quali vengono conseguentemente messe in campo soluzioni idonee anche in termini di prevenzione. Nel corso del triennio i reclami sono stati i seguenti:
Reclami Numero reclami
2009
2010
2011
20
34
30
L’incremento nel numero dei reclami nel 2010 è riconducibile prevalentemente alla rottura dei contatori conseguenti all’ondata di gelo che si è verificata a dicembre 2009. Per quanto riguarda invece la gestione della morosità dei propri utenti, grazie ad un’incisiva azione di controllo del credito, sempre costante per tutto il triennio, Irisacqua è riuscita a mantenere la propria percentuale di insoluto, dopo l’espletamento delle procedure di recupero, al di sotto del 2% del fatturato.
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
La gestione della morosità viene realizzata internamente tramite un ufficio dedicato e si esplica attraverso l’emissione di solleciti che vanno dal semplice avviso di pagamento fino all’avviso di sospensione della fornitura. Solamente quando, anche dopo la spedizione di tutte le forme di sollecito, le utenze rimangono insolute, le pratiche vengono affidate ad uno studio legale per il recupero del credito. Il valore complessivo di queste pratiche ad oggi è superiore a 700 mila Euro.
Gradisca d’Isonzo Teatro comunale
100
101
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
3.3.4 La Customer Satisfaction Al fine di verificare lo scostamento tra le attese degli utenti e la loro percezione della qualità del servizio ottenuto, Irisacqua effettua periodicamente un’indagine demoscopica attraverso la somministrazione di un questionario ad un gruppo di utenti, distinti in maniera abbastanza omogenea per sesso e per fasce d’età. Lo scopo del questionario è quello di fornire una mappa strategica dei punti di forza e di debolezza del servizio offerto nonché un’indicazione puntuale su quelle che sono le aspettative della clientela per un miglioramento degli standard qualitativi. L’indagine è stata condotta nella prima metà del 2012 dalla società Quaeris Srl Market & Social Research; dai giudizi raccolti, confrontando l’indice generale di soddisfazione con quello dell’ultima ricerca effettuata, si nota come ci sia stato un miglioramento nella valutazione complessiva da parte degli utenti:
2009
2012
1.000
1.001
Indice Sintetico di Soddisfazione
88,5
88,8
Indice Generale di Soddisfazione
90,6
91,3
Interviste realizzate
Anche l’Indice Sintetico di Soddisfazione è positivo e decisamente superiore alla soglia convenzionale di accettabilità, posta pari a 70. L’Indice Generale di Soddisfazione poi è superiore a quello Sintetico e ciò significa che l’immagine aziendale genera un valore aggiunto superiore rispetto alle performance dirette di prodotto e servizio considerate. Gli aspetti principali che sono stati analizzati sono i seguenti: • Cortesia e disponibilità degli operatori (al telefono e presso gli uffici aziendali) • Professionalità e competenza • Chiarezza e facilità nella lettura delle bollette • Qualità dell’acqua in termini di odore, sapore e limpidezza Tra gli aspetti del servizio più apprezzati, come già avvenuto nella precedente ricerca, ritroviamo la professionalità e competenza del personale presso gli uffici aziendali, il cui indice di gradimento si è rafforzato passando da 88,2 a 90, e la chiarezza e facilità di lettura delle bollette. Il questionario è andato poi ad approfondire altri temi chiave come il consumo della risorsa idrica, l’eventuale presenza di problemi nell’erogazione del servizio, il contatto con la Società. Per quanto riguarda l’utilizzo dell’acqua di rubinetto, si segnala un incremento in tale pratica da parte degli utenti intervistati: sono passati dal 36,4% al 46% coloro che ne fanno uso mentre coloro che non la bevono mai sono scesi dal 30,4% all’11%. È cresciuta anche la consapevolezza dell’utilizzo della risorsa: la maggior parte degli intervistati è cosciente che una famiglia di 4 persone consuma mediamente al giorno almeno 400 litri d’acqua. Ciò si riflette poi in un’attenzione crescente ad applicare piccoli accorgimenti per evitare sprechi: se infatti nel 2009 il 25,8% degli intervistati non usava alcun tipo di precauzione adesso questa percentuale è scesa all’8,3%. Tra gli accorgimenti più diffusi ci sono l’installazione dello sciacquone a due tasti ed un maggiore utilizzo della doccia piuttosto che della vasca da bagno. Sono più del 44% coloro che sono a conoscenza dell’applicazione da parte di Irisacqua di un listino tariffario articolato su tre fasce di consumo e se nel 2009 erano 49,8% coloro che ritenevano tale applicazione non opportuna, ora questa percentuale è scesa al 38,9%.
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Rimane sempre abbastanza consistente il gruppo che ritiene inutile destinare l’1% dell’ammontare delle bollette ad aiuti per i Paesi in via di sviluppo; preferirebbero piuttosto avere uno sconto in bolletta. La percentuale di utenti che negli ultimi due anni ha contattato Irisacqua rimane stabile anche se si evidenzia un leggero incremento nell’uso del telefono come mezzo di comunicazione rispetto al contatto diretto. Per coloro che si sono recati presso gli uffici aziendali, il tempo di attesa percepito è al di sotto dei 5 minuti per il 40,4%, in ribasso rispetto al dato precedente che era del 58,7%. Le motivazioni per le quali sono stati contattati gli uffici hanno subito invece una profonda evoluzione rispetto all’ultima ricerca effettuata come riportato nella tabella sottostante.
Principali richieste degli utenti 2009
2012
58%
38%
Pagamenti, solleciti, rateizzazione bollette
5%
25%
Richiesta sopralluoghi o interventi
6%
21%
Allacciamenti o chiusure contratto
30%
21%
Richiesta informazioni
Più del 58% degli intervistati ritiene opportuno un ammodernamento dei servizi rivolti alla clientela come ad esempio l’introduzione di applicazioni per telefoni smart phone o la possibilità di pagare le bollette via internet. Rimane sempre alta la percentuale di utenti che non hanno mai visitato il sito della società (77,1%); coloro però che hanno avuto modo di visitarlo hanno espresso un giudizio più che positivo. Solamente il 5,8% lo ritiene sufficiente. Per quanto riguarda invece l’erogazione del servizio, più del 90% degli intervistati segnala di non aver mai registrato problemi sia in merito al servizio di acquedotto che a quello di fognatura; i problemi che si sono verificati vengono comunque collegati a fenomeni atmosferici non prevedibili. Ad ogni modo la capacità di intervento dell’azienda è ritenuta pienamente positiva riuscendo ad agire in tempi soddisfacenti.
Monfalcone Duomo di S. Ambrogio
102
103
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3.4 I finanziatori Le fonti di finanziamento disponibili per Irisacqua si identificano sostanzialmente con il contratto di finanziamento che la Società ha ottenuto nel 2008.
3.4.1 Il contratto di finanziamento Il contratto di finanziamento sottoscritto con BIIS S.p.A. e Dexia Crediop S.p.A. prevede la messa a disposizione di due linee di credito: 1 Linea Base per un ammontare pari a 100 milioni di euro; 2 Linea IVA per un ammontare pari a 10 milioni di euro. Queste due linee di credito possono essere utilizzate esclusivamente per scopi specifici ovvero: • la Linea Base può essere utilizzata per finanziare i costi relativi agli investimenti al netto dell’IVA, nonché i costi finanziari nel periodo di utilizzo del finanziamento per la parte non coperta dai mezzi propri, dai contributi e dall’autofinanziamento; • la Linea IVA invece deve essere usata solo per finanziare il pagamento dell’ammontare dell’IVA relativa ai costi operativi al netto della compensazione tra l’IVA a debito e l’IVA a credito relativa alla gestione operativa. Il periodo di disponibilità del finanziamento va dalla sottoscrizione del contratto fino al 2017. A partire poi dal 2018 e fino al 2030 scatta il periodo di rimborso del capitale preso a prestito, il quale dovrà effettuarsi con scadenza semestrale in base alla capacità della società di generare flusso di cassa. I tassi di interesse che vanno ad applicarsi ad ogni quota capitale sono così definiti: • per la Linea Base si è stabilito di far riferimento al tasso Euribor a 6 mesi a cui va ad aggiungersi uno spread pari a 0,48% in ragione d’anno; • per la Linea IVA invece il tasso da applicare guarda al tasso Euribor a 6 mesi ma lo spread in questo caso è pari a 0,40%. Ad oggi la Società ha utilizzato quasi 40 milioni di Euro per la realizzazione degli investimenti previsti dal Piano d’Ambito.
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3.5 I fornitori Irisacqua considera i propri fornitori parte integrante per il raggiungimento ed il miglioramento degli standard qualitativi aziendali. Per questo motivo in questi anni, ha mantenuto un impegno costante nel gestire con correttezza, integrità e trasparenza i processi di selezione dei propri fornitori nonché il loro coinvolgimento nel rispetto delle procedure di qualità e sicurezza. Sul sito internet di Irisacqua c’è una specifica sezione dedicata ai fornitori in cui si possono trovare sia i bandi di gara attivi, con allegata tutta la documentazione necessaria per prenderne parte, sia gli esiti delle gare già concluse. È possibile inoltre scaricare i moduli con cui richiedere l’inserimento all’interno dell’Albo fornitori di Irisacqua, che viene utilizzato per individuare le ditte da interpellare per gare al di sotto dei 193 mila Euro per servizi e forniture e di 1 milione di Euro per lavori. Ai sensi dell’art. 238 comma 7 del D.Lgs. n. 163/06, la Società si è dotata di un proprio regolamento interno per disciplinare le gare d’appalto per lavori, servizi e forniture di importo inferiore alla soglia europea. Alla base di tale regolamento dominano i principi di non discriminazione, parità di trattamento, trasparenza e riconoscimento reciproco. Ogni ditta partecipante viene giudicata non solo per la sua offerta ma vengono verificati anche il rispetto dei requisiti morali da parte dei Soci e degli amministratori, la solidità economica, il rispetto della normativa in ambito di sicurezza e di ambiente e la qualità dei prodotti e dei servizi. Irisacqua infatti si preoccupa di definire in ogni procedura quali siano i requisiti necessari che le permettano di selezionare i concorrenti maggiormente qualificati per l’esecuzione dell’appalto per cui è stato indetto il procedimento. La gestione delle gare viene realizzata del tutto internamente attraverso due uffici: l’ufficio legale, che si occupa di appalti di lavori sopra i 150.000 Euro e di servizi e forniture sopra i 400.000 Euro, e l’ufficio acquisti che tratta invece le gare di importi inferiori a quelli sopra citati. Le gare d’appalto realizzate in questi tre anni sono riportate nella tabella seguente:
Gare realizzate nel triennio Numero
Valore (€)
forniture
37
4.604.825
servizi
55
4.820.497
lavori
105
25.159.991
affidamenti diretti
20
875.374
totale
217
35.460.687
Come si può notare, il valore complessivo delle gare realizzate è pari a più di 35 milioni di Euro; tra queste troviamo sei gare a livello europeo (una progettazione e cinque forniture/servizi) e due appalti integrati. In questi tre anni sono state 35 le richieste di accesso agli atti a cui è seguito un solo ricorso al TAR, che Irisacqua ha vinto. La gestione degli appalti, sia per quanto riguarda la fase procedurale di gara sia per quanto riguarda quella successiva di gestione contrattuale e legale dell’esecuzione delle opere, in questi anni è diventato il vero e proprio cuore dell’attività della direzione legale. Accanto a ciò inoltre l’ufficio è sempre stato pronto a fornire supporto e consulenza non solo all’ufficio acquisti, relativamente alle gare di sua competenza, ma anche agli altri uffici in merito alla predisposizione, emanazione e controllo del rispetto di atti di normativa generale, come regolamenti, disciplinari d’appalto e condizioni generali in ambito assicurativo.
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Per quanto riguarda invece i compiti e le responsabilità in capo all’ufficio acquisti, troviamo, accanto alle gare d’appalto, anche tutti gli acquisti in economia ovvero gli acquisti per lavori, servizi e forniture al di sotto dei 40.000 Euro. Sono più di 2.000 gli ordini che ogni anno vengono emessi. In tutto ciò l’ufficio ha sempre prestato massima attenzione alla regolarità dell’iter che genera l’ordine ed al rispetto delle procedure amministrative interne. Grazie alla rinegoziazione ed alle ulteriori trattative commerciali condotte dall’ufficio con i fornitori, la Società è riuscita ad ottenere nel triennio un risparmio aggiuntivo di 131.000 Euro. In linea con la volontà dell’azienda di garantire il massimo livello di sicurezza nelle sue attività, entrambi gli uffici hanno sempre posto il massimo impegno in ogni procedimento per assicurare il rispetto del D.Lgs. n. 81/2008 in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro richiedendo in via anticipata i documenti necessari per la verifica dell’idoneità tecnico-professionale delle imprese ai sensi dell’art. 90 del D.Lgs. n. 81/2008, corredando gli ordini con la documentazione di riferimento (Piano di sicurezza e coordinamento, Documento unico sulla valutazione dei rischi interferenziali ecc.), sollecitando l’invio delle schede di sicurezza dei prodotti chimici ecc.
Medea Ara Pacis Mundi
Staranzano Chiesa parrocchiale
Gradisca dâ&#x20AC;&#x2122;Isonzo Porta Nuova
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3.5.1 La ricaduta dei fornitori sul territorio In una situazione congiunturale di crisi planetaria, con fenomeni di recessione, crescente disoccupazione, calo dei consumi perfino nel settore idrico e carenza di investimenti, Irisacqua opera in controtendenza, investendo nel territorio e dando lavoro alle imprese. Qui di seguito si riporta il valore delle forniture, dei servizi e dei lavori richiesti e realizzati nel triennio distinti in base alla provenienza dei fornitori utilizzati in modo da mettere in luce come Irisacqua, grazie alla sua attività, contribuisca a creare ricchezza non solo all’interno del suo territorio provinciale e regionale ma anche al di fuori del Friuli Venezia Giulia.
Valore complessivo fornitori per territorio 2009 (€)
2010 (€)
2011 (€)
Provincia (GO)
6.251.614
4.675.700
7.258.099
Regione
4.071.398
2.648.327
3.194.831
Fuori Regione
7.182.649
4.748.372
6.593.706
17.505.661
12.072.399
17.046.636
2009 (€)
2010 (€)
2011 (€)
Provincia (GO)
2.678.866
1.450.244
3.767.573
Regione
2.699.586
1.876.149
1.624.909
Fuori Regione
4.208.619
2.401.969
1.740.704
TOTALE
9.587.071
5.728.362
7.133.186
2009 (€)
2010 (€)
2011 (€)
Provincia (GO)
2.323.089
2.499.304
2.366.778
Regione
1.078.669
558.523
1.200.939
Fuori Regione
2.974.030
2.346.403
4.853.001
TOTALE
6.375.788
5.404.230
8.420.718
2009 (€)
2010 (€)
2011 (€)
1.249.658
726.151
1.123.748
293.142
213.654
368.982
-
-
-
1.542.800
939.805
1.492.730
TOTALE
Lavori d’appalto distinti per territorio
Forniture distinte per territorio
Servizi distinti per territorio Provincia (GO) Regione Fuori Regione TOTALE
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3.6 La pubblica amministrazione Dal momento che svolge un servizio di pubblica utilità, Irisacqua ha continui contatti con gli enti pubblici. Questi rapporti riguardano aspetti diversi come autorizzazioni, concessioni, vigilanza, statistiche ecc. Il rispetto di leggi, norme e regolamenti rappresenta per la Società un requisito minimo di partenza da cui sviluppare ed implementare la propria attività. Tra le principali Istituzioni coinvolte troviamo, ad esempio, il Ministero dell’Ambiente e di Tutela del territorio, l’Agenzia delle Entrate, l’Istat per quanto concerne gli Istituti a livello nazionale, mentre, a livello locale, ci sono la Regione, la Provincia, i Comuni, e l’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale. Come già accennato in precedenza, l’AATO è una struttura dotata di personalità giuridica ai sensi di legge che svolge funzioni di programmazione, organizzazione e controllo sull’operato di Irisacqua nelle attività ed esercizio del SII, al fine di assicurare che i livelli e le condizioni di gestione siano conformi alle previsioni contrattuali. L’AATO si impegna a sostenere e favorire Irisacqua anche attraverso l’adozione tempestiva dei provvedimenti e la puntuale cura degli adempimenti di propria competenza istituzionale, nonché attraverso il puntuale e tempestivo svolgimento delle pratiche amministrative inerenti servizi ed attività di sua competenza. Nel 2010 è stata però emanata la legge n. 42/2010 che stabiliva che, decorso un anno dall’entrata in vigore della medesima (N.d.R. 31.12.2010), tutte le AATO sarebbero state soppresse e che ogni atto compiuto da queste ultime dopo la scadenza sarebbe stato considerato nullo. Successivamente la legge n. 10/2011 all’art. 1, commi 1-2, ha stabilito che con DPCM specifico si sarebbe potuto prorogare il termine di scadenza delle AATO al 31.01.2011. È stato conseguentemente emanato il DPCM dd. 25.03.2011 che ha prorogato il termine di scadenza al 31.12.2011 in considerazione del fatto che la cessazione delle AATO, senza che vi fosse un previo intervento delle Regioni in grado di individuare il nuovo soggetto titolare dell’affidamento del servizio idrico, avrebbe bloccato gli affidamenti di servizi da effettuarsi a seguito delle disposizioni dell’art. 23 bis; questo articolo è però stato abrogato dal referendum popolare del 12-13.06.2011. La L.R. FVG n. 22/2010 ha nel frattempo individuato nelle forme di cooperazione tra Comuni e Province le strutture idonee ad assumere le funzioni delle AATO operanti nel settore idrico, nelle more di una ridefinizione complessiva delle funzioni in materia di servizio idrico integrato; detta struttura di cooperazione assume la denominazione di Consulta d’ambito per il servizio idrico integrato e subentra in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi che facevano capo alle AATO; pertanto, a decorrere dal 1° gennaio 2012, si sarebbe dovuta costituire la Consulta. Pochi giorni prima della fine del 2011, il Governo ha però approvato un decreto contenente una serie di proroghe, che assegna un altro anno di vita alle AATO del servizio idrico; pertanto il nuovo termine di scadenza è fissato al 31.12.2012. Tra le motivazioni del provvedimento di proroga vi è la considerazione fondamentale che la proroga garantisce un ulteriore periodo transitorio, utile al passaggio delle funzioni delle AATO ai nuovi soggetti individuati dalle Regioni, nonché per adottare le opportune iniziative in tal senso. Quindi la regione ha tempo sino al 31.12.2012 per coordinare il passaggio delle funzioni dalle AATO alle Consulte d’ambito per il servizio idrico integrato. Per quanto riguarda invece i rapporti che Irisacqua intrattiene con l’Erario, si segnala che le imposte sul reddito per l’esercizio 2011 sono pari a 595.282 Euro a cui vanno ad aggiungersi 243.820 Euro per altre imposte, tasse e tributi di competenza dell’anno. Sono 2.500.858 Euro i contributi che la Società ha ricevuto in questi tre anni e che sono stati destinati al finanziamento di alcuni investimenti del Piano d’Ambito.
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3.7 La collettività Proprio per la natura del servizio svolto, Irisacqua è fortemente radicata sul suo territorio e pertanto si è sempre prodigata in tutti questi anni per diffondere una maggiore conoscenza e consapevolezza dell’uso della risorsa idrica nonché ha sempre cercato di trasmettere in modo chiaro e trasparente tutte le informazioni legate alla propria attività ed al proprio operato soprattutto in merito agli aspetti di tipo ambientale. Grande importanza viene data all’educazione all’acqua nella scuole, sia comunali che provinciali; ogni anno infatti queste strutture ricevono parte dei fondi che annualmente vengono accantonati per la Cultura dell’acqua. Nel 2011 sono stati inoltre destinati 50.000 Euro per la cosiddetta Scuola dell’Acqua in collaborazione con il Consorzio di gestione della Riserva Naturale Foce dell’Isonzo. Il personale tecnico di Irisacqua è sempre disponibile ad organizzare incontri e visite guidate presso gli impianti, specie quelli di depurazione. La legge regionale 13/05 prevede inoltre che l’Autorità d’Ambito possa istituire un fondo finalizzato al finanziamento di progetti di cooperazione internazionale che perseguono modelli sostenibili di gestione dell’acqua nei Paesi carenti di acqua potabile. L’AATO ha quindi deciso di costituire questo fondo accantonando da ogni bolletta l’1%. Tra i progetti a cui l’AATO ha aderito in questo triennio citiamo: • Progetto Burkina Faso: progetto triennale in collaborazione con il CVCS finalizzato a portare acqua e sviluppare le cosiddette politiche di contesto nei territori del Sahel per contrastare il fenomeno della desertificazione che sta avanzando producendo una situazione di sostanziale invivibilità, distruggendo ogni possibile attività economica in aree dove l’agricoltura di sussistenza è l’unica risorsa disponibile; • Progetto Libano: un progetto realizzato insieme all’Agenzia per la Cooperazione decentrata finalizzato a migliorare la qualità del fiume Assi, situato a nord del Libano, sul confine con la Siria, mediante la realizzazione degli impianti di fitodepurazione e tramite una campagna di sensibilizzazione alla popolazione sulla responsabilità sociale di mantenere in buona salute l’acqua del proprio territorio; • Progetto di irrigazione della zona rurale di Avellaneda in Argentina: l’obiettivo è quello di realizzare un intervento che consenta, a pieno regime, l’irrigazione di circa 490 ettari di terreno agricolo; il progetto prevede anche un’analisi di replicabilità dell’intervento in altre aree rurali del distretto da sviluppare con risorse autonome dei partner locali; • Progetto Bobo Dioulasso in Burkina Faso: il progetto prevede la costruzione di un pozzo artesiano che garantisca acqua potabile durante tutto l’anno a cura del signor Compaorè che metterà poi a disposizione l’acqua così estratta a tutta la popolazione dei dintorni. Oltre a fornire finanziamenti, Irisacqua è anche parte attiva in altri due importanti progetti iniziati nel 2011 e che vedranno la prosecuzione negli anni futuri: • Progetto Gotrawama: nasce da un finanziamento legato al programma di cooperazione transfrontaliera Italia – Slovenia. L’importo complessivo ammonta a circa 1.100.000 Euro, dei quali circa 90.000 sono destinati alle attività di Irisacqua. L’ obiettivo che si pone è quello di definire, attraverso uno studio triennale, le linee guida condivise per una corretta gestione delle acque transfrontaliere tra Gorizia (IT) e Nova Gorica (SLO). Il progetto, che ha visto il coinvolgimento di Irisacqua sin dalle sue fasi iniziali, è stato avviato a novembre 2011 e vede la partecipazione di diversi altri enti, quali Comune di Gorizia (IT), Comune di Nova Gorica (SLO), Università di Udine (IT), Università di Nova Gorica (SLO), Università di Ferrara (IT), Comune di Sempeter-Vertoijba (SLO) e Vodovodi na Kanalizacija (SLO). In particolare, nei mesi di novembre e dicembre, la società è stata impegnata nell’individuazione delle criticità relative al sistema di fognatura e di depurazione del territorio di Gorizia, ponendo particolare attenzione al torrente Corno. Altro tema importante, di cui si è discusso in queste sedute, sono state le prime valutazioni tecniche riguardo alle problematiche del torrente Corno, per le ripercussioni sul sistema fognario e depurativo gestito da Irisacqua.
110
111
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Uno dei prossimi compiti che la società dovrà attuare nel corso del 2012 consiste in una serie di attività di monitoraggio e raccolta dati sul sistema goriziano con lo scopo di approfondire un possibile riutilizzo dei fanghi di depurazione e delle acque di scarico dei depuratori.
• Progetto People versus Border: questo progetto, finanziato dalla Regione per la cooperazione internazionale e coordinato dall’Associazione Kallipolis di Trieste, vede come partner, oltre alla Provincia di Gorizia, le rappresentanze del Cantone di Sarajevo e delle sue Municipalità. L’obiettivo che si pone è quello di effettuare uno studio per una possibile riqualificazione urbana ed ambientale del fiume Dobrinjia che attraversa l’abitato di Sarajevo passando attraverso la Repubblica Serba di Bosnia e la Federazione Bosnia Erzegovina. Le condizioni in cui versa questo corso d’acqua sono infatti particolarmente gravi; l’acqua del fiume è stata una delle principali risorse del quartiere durante l’ultima guerra permettendo agli abitanti di utilizzarla come risorsa idrica domestica ma oggi il corso d’acqua è contaminato da inquinanti derivanti da scarichi per lo più abusivi e dall’immondizia che viene gettata nel suo bacino. Questo progetto andrà quindi ad analizzare le problematiche igienico sanitarie e quelle di inserimento urbanistico nel quartiere interessato attraverso anche il coinvolgimento della cittadinanza e dei suoi rappresentanti in un’ottica di pianificazione strategica partecipativa in modo da favorire il dialogo e la condivisione delle strategie di sviluppo del territorio. è un progetto a cui l’AATO goriziano contribuisce utilizzando il fondo destinato alla cultura dell’acqua ed Irisacqua ne è parte integrante in qualità di partner associato, con impegno del personale tecnico dedicato. Il suo compito è quello di assistere l’organizzazione e i partner locali per poter scegliere un progetto pilota con finalità simbolica per la risoluzione dei problemi ambientali e di inquinamento della Dobrinjia. Il progetto è stato avviato nel corso del 2011 ed è stato realizzato uno studio del territorio che fornirà le basi per le scelte strategiche di intervento che proseguiranno e si concluderanno nel 2012.
Savogna d’Isonzo Chiesa di S. Martino vescovo
San Canzian dâ&#x20AC;&#x2122;Isonzo Chiesa parrocchiale
Cormòns Il Lanciasassi e Piazza XXIV Maggio
115
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l’ambiente 4.1 4.2 4.3 4.4 4.5
L’Acquedotto La Fognatura e la Depurazione L’Energia impiegata I Rifiuti prodotti I Mezzi aziendali
4
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4.1 L’acquedotto L’ATO servito da Irisacqua comprende i 25 Comuni appartenenti alla Provincia di Gorizia ed occupa un’area pari a 466 kmq, per una popolazione servita di circa 143.000 abitanti. Il territorio in cui la società opera non è solo una dimensione geografica ma soprattutto una ricchezza sociale ed ambientale che deve essere preservata per il futuro. Per questo Irisacqua si è sempre preoccupata di garantire la difesa dell’ecosistema attraverso una gestione responsabile delle risorse naturali e attraverso la ricerca e l’introduzione di nuove tecnologie che siano in grado di apportare miglioramenti impiantistici, riduzione dei consumi energetici e contenimento degli impatti ambientali. Attraverso l’analisi della gestione del SII che andremo ad affrontare in questo capitolo, metteremo in evidenza tutti gli sforzi fatti nel triennio per il raggiungimento di questi obiettivi.
L’interazione del SII con l’ambiente Energia
Acqua di falda
Captazione
Fanghi-Sabbie-Grigliati
Acqua depurata
Energia
Depurazione
Reagenti
Energia
Reagenti
Trattamento
Perdite
Grigliati
Perdite
Collettamento
Distribuzione
Energia
Energia
116
117
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∙ Dolegna del C. Impianti e rete idrica
∙ Cormòns
∙ S.Floriano del C.
Impianto di Captazione
∙
Serbatoio Imp. Acquedottistico 1 - Gorizia Imp. Acquedottistico 2 - Farra d’Is. Imp. Acquedottistico 3 - Cormons Imp. Acquedottistico 4 - Dolegna (CAFC)
Imp. Acquedottistico 7 - Marina Julia Imp. Acquedottistico 8 - San Pier d’Is. (ACEGAS-APS) Imp. Acquedottistico 9 - Isola Morosini Imp. Acquedottistico 10 - Grado
• S. Lorenzo I.
• Mariano del F. • Farra d’Is. • Romans d’Is. • Gradisca d’Is.
Imp. Acquedottistico 5 - Monfalcone Imp. Acquedottistico 6 - Ronchi dei Legionari
∙Capriva del F.
Gorizia ∙ Moraro • Mossa
Impianto di Risollevamento
• Savogna d’Is.
∙Sagrado
• Villesse • Fogliano
Redipuglia
• Doberdò del L. • S. Pier d’Is. • Ronchi dei L.
• Turriaco
Monfalcone ∙Staranzano∙
• S. Canzian d’Is.
∙Grado
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4.1.1 Gli impianti Il servizio di acquedotto comprende una rete acquedottistica, adduzione e distribuzione, pari a 1.070 km. Accanto a ciò troviamo i seguenti impianti:
Acquedotto 2009
2010
2011
Impianti di captazione
9
9
9
Impianti di potabiliazzazione
2
2
2
Stazioni di pompaggio
15
15
15
Serbatoi (pensili, interrati, fuori terra)
42
42
42
Vasche di disconnessione
11
11
11
4.1.2 L’utilizzo della risorsa L’approvvigionamento idrico avviene per la maggior parte tramite il prelievo diretto da pozzi dislocati su tutto il territorio provinciale; solamente una piccola parte viene acquistata da forniture esterne. I volumi d’acqua acquistati nel triennio sono stati i seguenti:
Cafc Acqua acquistata Consumo mc/g TOTALE € Costo €/mc
2009
2010
2011
189.710
106.876
105.930
520
293
288
44.580
25.115
24.892
0,23
0,23
0,23
2009
2010
2011
151.476
152.787
161.573
413
420
445
14.467
14.724
15.890
0,10
0,10
0,10
Acegas Acqua acquistata Consumo mc/g TOTALE € Costo €/mc
118
119
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Vodovodi Acqua acquistata Consumo mc/g TOTALE € Costo €/mc
2009
2010
2011
1.999.437
1.269.859
1.745.313
5.478
3.414
4.808
436.328
317.465
499.859
0,25
0,25
0,25
Nel complesso l’acqua prelevata, immessa e poi distribuita in rete nel triennio è riportata nella tabella sottostante.
2009
2010
2011
Volume acqua immessa nelle reti
25.523.627
24.501.189
23.451.947
Volume acqua di acqua distribuita e consumata
14.851.663
14.105.867
14.171.230
Volume acqua distribuita fatturata
10.844.946
11.995.158
12.054.481
61.608
61.687
61.997
41,81%
42,43%
39,57%
Numero utenze % perdita (distribuita/immessa)
Come si può notare le perdite di rete nel 2011 ammontano al 39,57% dell’acqua emunta, in diminuzione rispetto gli anni precedenti. Le perdite nelle reti idriche, pur non provocando un impatto diretto sull’ambiente, comportano la necessità di ricorrere ad un maggiore attingimento della risorsa dalle fonti di approvvigionamento dell’ambiente e quindi ad un maggior prelievo per unità d’acqua fornita all’utente finale, con conseguenti maggiori consumi di materie prime e quindi anche di costi.
4.1.3 Le perdite nella rete Per capire a quanto ammontano effettivamente le perdite di rete, non è sufficiente calcolare la differenza tra il volume di acqua immessa in rete e il volume di acqua fatturato alle utenze espresso in termini percentuali ma bisogna tener conto di diversi parametri: il numero di prese, la lunghezza della rete di distribuzione, la lunghezza delle prese tra il confine di proprietà/limite stradale e il contatore del cliente, la percentuale di tempo durante l’anno in cui la rete è in pressione, la pressione operativa media, le condizioni delle condotte, i materiali che le costituiscono, la frequenza delle rotture, ecc. Inoltre le differenze nei valori dei consumi in rete influenzano fortemente il valore delle perdite reali espresso come percentuale del volume immesso in rete. In particolare, sui Performance Indicators e sulla terminologia da utilizzare per le perdite idriche, IWA e le più autorevoli Istituzioni internazionali del settore tra cui DVGW, AWWA, World Bank Institute ritengono che sia inopportuno utilizzare come indicatore delle perdite reali il valore percentuale del volume di acqua immesso in rete. In pratica, come rappresentato anche nella tabella successiva, per determinare le perdite reali, a tutto il volume dell’acqua non fatturata devono essere sottratti sia i consumi autorizzati non fatturati, rappresentati ad esempio dai lavaggi condotte, dall’uso antincendio, dalla pulizia stradale, dall’innaffio giardini, ecc., sia le perdite apparenti, composte da consumi non autorizzati (utilizzi improprio degli idranti, allacci abusivi, ecc.) e imprecisione dei contatori dei clienti.
Gorizia Ex Seminario Vescovile ora sede universitaria
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Volume immesso
Consumi autorizzati
Perdite idriche
Consumi autorizzati fatturati
Consumo fatturato misurato
Consumi autorizzati non fatturati
Consumo non fatturato non misurato
Perdite apparenti
Imprecisione contatori
Consumo fatturato non misurato
Consumo non fatturato misurato
Consumo non autorizzato
Perdite dalle prese dâ&#x20AC;&#x2122;utenza fino al contatore
Perdite reali
Perdite e sfiori dai serbatoi Perdita nella rete di trasporto e distribuzione
Componenti del Bilancio Idrico standard proposto dallâ&#x20AC;&#x2122;IWA
Applicando quanto sopra descritto ai sistemi idrici gestiti da Irisacqua la situazione relativa alle perdite risulta essere la seguente: anno
utenti attivi al 31/12
Immesso (mc)
Consumi (mc)
% perdite
2007
60.703
27.339.385
15.678.761
42,65%
2008
61.420
25.884.330
15.036.761
41,91%
2009
61.608
25.523.627
14.851.663
41,81%
2010
61.687
24.501.189
14.105.867
42,43%
2011
61.997
23.451.947
14.171.230
39,57%
122
123
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
Di seguito si riportano invece le perdite registrate nel triennio distinte per Comune con l’evidenza del rapporto tra le perdite e il numero di utenze attive per Comune.
Andamento perdite di rete 2009
2010
2011
Perdite
Utenti
Ut/Perd
Perdite
Utenti
Ut/Perd
Perdite
Utenti
Ut/Perd
Capriva
9
723
80
3
737
246
3
738
246
Cormòns
18
3.309
184
21
3.325
158
20
3.341
167
Doberdò
2
616
308
-
621
-
4
627
157
Dolegna
25
241
10
13
241
19
12
242
20
Farra
6
741
124
5
744
149
6
749
125
Fogliano
6
1.177
196
5
1.204
241
4
1.220
305
Gorizia
84
16.491
196
81
16.474
203
103
16.490
160
Gradisca
6
2.542
424
7
2.551
364
11
2.564
233
Grado
88
3.624
41
62
3.594
58
48
3.623
75
Mariano
1
732
732
-
738
-
5
740
148
Medea
1
455
455
2
457
229
-
458
-
Monfalcone
50
13.056
261
68
13.042
192
75
13.011
173
Moraro
-
328
-
-
330
-
3
334
111
Mossa
1
641
641
5
646
129
2
652
326
Romans
4
1.383
346
5
1.406
281
2
1.434
717
Ronchi
19
5.182
273
18
5.191
288
23
5.228
227
Sagrado
3
1.015
338
10
1.016
102
2
1.021
511
San Canzian
6
2.322
387
7
2.275
325
2
2.336
1.168
San Floriano
13
330
25
37
328
9
16
331
21
San Lorenzo
6
697
116
-
699
-
-
713
-
San Pier
3
783
261
1
787
787
7
795
114
Savogna
6
749
125
3
751
250
6
753
126
Staranzano
6
2.731
455
1
2.762
2.762
2
2.798
1.399
Turriaco
4
1.102
276
1
1.108
1.108
2
1.137
569
Villesse
10
638
64
5
660
-
662
-
Totale
377
61.608
360
61.687
358
61.997
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
Tenendo conto di una piccola anomalia rilevabile nei dati perché nell’anno 2010 la società ha iniziato la gestione diretta del servizio idrico nel Comune di Grado, la percentuale di perdite di rete è andata riducendosi negli anni. Per contrastare questo fenomeno all’interno del Piano d’Ambito troviamo investimenti volti alla ricerca e alla mitigazione delle perdite idriche, specialmente nei due maggiori schemi idrici di Gorizia e di Monfalcone. La società già dal 2008 ha avviato diverse azioni per giungere alla riduzione delle perdite; tra queste troviamo: 1
analisi della portata e della pressione in ogni sistema idrico in modo da ridurre il volume di perdita e la frequenza delle rotture;
2
implementazione della gestione della pressione in modo da verificare la possibilità di ridurre la stessa ai valori minimi necessari a garantire lo standard di servizio ai clienti;
3
controllo attivo delle perdite specie sui sistemi idrici caratterizzati da un livello elevato di perdita. La ricerca perdite è condotta in modo massivo su tutta la rete al fine di eliminare la quantità di perdita accumulatasi, controllando 1/4 della rete all’anno;
4
la creazione dei distretti nel sistema idrico del Comune di Monfalcone, in modo da poter controllare più adeguatamente la pressione e mantenere sotto controllo il livello di perdita nella rete;
5
intervento di rinnovo massivo del parco contatori in Comune di Gorizia;
6
interventi consistenti di rinnovo della rete e delle prese in concomitanza ai lavori di sistemazione delle strade e piazze da parte dei Comuni, se queste sono vetuste e/o obsolete.
Un altro indicatore dell’impegno profuso dalla società nel campo della riduzione delle perdite sono le cosiddette “perdite occulte” individuate e riparate. Le perdite occulte sono latenti nella rete e non si manifestano, ma vengo individuate solo attraverso una mirata campagna di monitoraggio ed una specifica ricerca nella rete. Si è passato da 10 perdite occulte rilevate e riparate nell’anno 2010 a 104 nel 2011. L’ attività di mitigazione delle perdite eseguita nel Comune di Monfalcone si è conclusa tra il 2010 e l’inizio del 2011 ed è stata attuata attraverso la suddivisione della rete in quattro distretti, in cui sono stati posizionati 13 punti di misura, nei quali vengono monitorati in continuazione, mediante un sistema di telecontrollo, i dati relativi alla portata ed alla pressione delle reti idriche. Dopo alcuni mesi di monitoraggio è stato deciso che, su due dei quattro distretti, era possibile una parziale riduzione della pressione di rete. Per gestire e proseguire tale attività si è costituta una squadra appositamente dedicata, dotata delle necessarie strumentazioni ed attrezzature, che ha permesso di individuare circa una quarantina di perdite fisiche che sono state, previa programmazione, successivamente riparate. Tali attività hanno portato, nel secondo semestre 2010, ad una riduzione delle perdite fisiche sul totale dell’anno precedente di circa il 4%, mentre i dati consuntivi relativi al monitoraggio ed alla ricerca delle perdite effettuato nel 2011 dimostrano un ulteriore decremento di circa il 5%. Come evidenziato nella tabella sottostante, il dato al 31 dicembre 2011 (delta tra pompato e fatturato) scende pertanto al di sotto del 30% (28,77%).
2007
2008
2009
2010
2011
13.040
13.087
13.056
13.042
13.011
Pompato (mc)
4.674.477
4.603.307
4.681.580
4.157.597
3.586.348
Fatturato (mc)
3.051.421
3.058.251
2.975.054
2.788.082
2.554.722
34,72%
33,56%
36,45%
32,94%
28,77%
Utenze
% Totale perdite Figura: dati riferiti al Comune di Monfalcone
124
125
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
Nel 2011 il monitoraggio delle reti dell’acquedotto a Monfalcone è stato effettuato su circa 64,8 chilometri, pari al 58,7% della rete idrica del Comune. Contestualmente è proseguita l’attività di monitoraggio con la ricerca attiva delle perdite su altre aree della provincia, che hanno interessato circa altri 150 chilometri di rete. Nel complesso quindi è stato monitorato circa il 20% della rete. L’attività si è concretizzata, oltre che a Monfalcone, anche nei Comuni di Gorizia, Moraro, Ronchi dei Legionari, San Pier d’Isonzo, Doberdò del Lago, San Canzian d’Isonzo, San Floriano del Collio e Savogna d’Isonzo.
4.1.4 La manutenzione e il controllo della rete La manutenzione sulle reti viene effettuata in maniera costante e capillare al fine di garantire una distribuzione efficiente. Squadre di operativi e di tecnici effettuano, a cadenze prefissate, operazioni di verifica, controllo e monitoraggio direttamente presso gli impianti interessati, compilando delle check-list che registrano tutti i dati e parametri fondamentali dell’impianto oggetto dell’ispezione. Ciò non ha impedito però che nel corso del 2009 si verificasse un incendio causato da un corto circuito che ha danneggiato l’impianto elettrico della stazione di captazione e pompaggio della Mochetta alle porte di Gorizia. Ciò ha comportato la sospensione dell’erogazione dell’acqua in parte della città per una decina di ore. Se da un lato tale incidente ha messo in luce la fragilità del sistema impiantistico e ha reso necessari interventi di manutenzione straordinaria non inizialmente previsti nel Piano d’Ambito, dall’altro questa situazione di emergenza ha esaltato lo spirito di abnegazione e la professionalità delle maestranze che sono riuscite in pochissime ore a rimettere in funzione l’impianto ripristinando il servizio. Nei mesi successivi si è provveduto a rinnovare completamente i trasformatori, i quadri elettrici e i sistemi di automazione con un investimento di oltre 450.000 Euro. In totale le interruzioni avvenute nel triennio sono state pari a 597 distinte tra interventi programmati e di emergenza. Nel corso di questi anni, ad eccezione dell’episodio della Mochetta, tutte le altre interruzioni sono state di lieve entità e quelle legate ad episodi di emergenza sono andate diminuendo negli anni passando dal 43% al 26% del totale interruzioni effettuate.
Interruzioni di erogazione acqua potabile 2009
2010
2011
Interventi programmati
154
74
153
Interventi di emergenza
116
46
54
89
44
61
16:00
04:00
11:00
Numero medio utenze coinvolte Durata massima sospensione
Per tutto il triennio è continuata anche la manutenzione straordinaria delle reti di acquedotto che ha portato alla sostituzione di più di 20.000 metri di condotte tecnicamente inidonee. Accanto a ciò si sottolinea che a partire dal 2011 è stata presa in gestione diretta la rete fognaria e acquedottistica del Comune di Grado, i vari impianti di sollevamento fognari ed acquedottistici nonché il depuratore a servizio della città. Per una migliore gestione del servizio, oltre alle manutenzioni, fondamentale risulta anche il sistema di sorveglianza continua tramite telecontrollo. Questo sistema, monitorando in tempo reale la rete idrica, garantisce il corretto funzionamento degli impianti di pro-
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
duzione e sollevamento, adeguando l’erogazione ai fabbisogni dell’utenza e permettendo interventi rapidi in caso di guasti o rotture, con la registrazione e l’archiviazione dei dati più significativi. Il sistema di telecontrollo esistente è costituito da una stazione di supervisione e da 49 periferiche installate presso i vari impianti di depurazione, di acquedotto e di fognatura. Al momento è in corso un consistente intervento che ha lo scopo di dotare tutti gli impianti aziendali di un sistema di supervisione, telecontrollo e, in molti casi, anche automazione. Il progetto generale per il completamento del telecontrollo aziendale prevede di implementare il sistema sugli impianti ancora sprovvisti (circa 142). A ciò vanno ad aggiungersi 73 periferiche, posizionate quasi tutte sugli sfioratori, che attualmente sono in corso di installazione attraverso altri investimenti del Piano d’Ambito.
Totale impianti da installare 81
in fase di completamento 104
telecomando installato 83
La supervisione sarà perfezionata attraverso una nuova versione e aggiornamento della parte hardware con collegamento alla rete aziendale, attraverso l’utilizzo di quattro frequenze radio per frazionare il traffico complessivo e attraverso la realizzazione di adeguati ponti radio in modo da garantire la completa copertura del territorio della provincia di Gorizia. La situazione finale comprenderà quindi 264 periferiche installate, una o due supervisioni a seconda delle necessità logistiche e quattro terminali dedicati. Nel corso del 2011 inoltre è stata posta una particolare attenzione per gli impianti sensibili come ad esempio le reti di acquedotto: su 16 impianti è stato installato un sistema di allarme indipendente, autonomo e autoalimentato, suppletivo ed in parallelo al telecontrollo aziendale, volto ad aumentare ulteriormente il grado di sicurezza.
126
San Floriano del Collio Castello Formentini
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
4.2 La fognatura e la depurazione 4.2.1 Le infrastrutture e gli impianti La rete fognaria è il complesso delle opere con le quali vengono portate al trattamento di depurazione le acque reflue domestiche ed industriali (acque nere) e parte delle acque meteoriche (acque bianche). Il sistema fognario e di depurazione di Irisacqua è composto da:
Estensione rete fognaria e depurazione Fognatura (km) Impianti depurazione Sfiori Sollevamenti
Gradisca d’Isonzo Duomo SS Pietro e Paolo
2009
2010
2011
831
836
846
16
16
16
124
128
132
81
84
88
128
129
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
Impianti e rete fognaria Impianto di Depurazione Stazione di Sollevamento Scaricatore di Piena
Fonte: Ufficio Gestione SIT
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
130
Irisacqua gestisce inoltre, disciplinati da appositi contratti, anche i sollevamenti di acque bianche dei Comuni di Gorizia, Ronchi dei Legionari, San Canzian d’Isonzo, Monfalcone e Cormòns. Al momento della costituzione della Società, la percentuale degli utenti allacciati alla rete fognaria era all’incirca pari al 75% delle utenze totali. Per poter raggiungere l’obiettivo che si era posta, ovvero portare questa percentuale al 95%, la Società, nel triennio precedente, aveva avviato una capillare azione di censimento volta ad individuare le utenze già allacciate alla rete fognaria ma non censite e quelle che ancora non avevano provveduto ad allacciarsi. Questa attività è proseguita anche in questo triennio e si può dire ormai quasi conclusa: sono complessivamente 2.234 le utenze messe a ruolo in questi tre anni. Nel 2011 la percentuale di utenti allacciati alla fognatura è salita a 86%. Accanto a ciò bisogna considerare anche i diversi investimenti realizzati con lo scopo di allargare e completare la rete fognaria sul territorio; i più rilevanti e consistenti sono quelli di Gorizia e Monfalcone che hanno permesso di estendere complessivamente la fognatura a ulteriori 2.792 abitanti. Questi due investimenti sono stati completati nel corso del 2011 e pertanto i loro benefici potranno essere evidenti solamente nel triennio successivo. Per quanto riguarda gli impianti di depurazione, di seguito si riporta l’elenco completo degli impianti gestiti con le rispettive potenzialità nonché con i valori delle portate trattate e dei fanghi smaltiti.
Impianti di depurazione - dati caratteristici Ae Nominali
2009
2010
2011
Cormòns
12.000
12.000
12.000
Dolegna
2.300
2.300
2.300
Gorizia
54.200
54.200
54.200
Gradisca
14.800
14.800
14.800
Grado
80.000
80.000
80.000
Romans
5.000
5.000
5.000
Savogna
900
900
900
62.500
62.500
62.500
500
500
500
Villesse
2.500
2.500
2.500
Medea
800
800
800
Borgnano
200
200
200
235.700
235.700
235.700
Staranzano Versa
Totale Ae
131
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
Impianti di depurazione - dati caratteristici Q trattata (m3)
Fango smaltito (t)
2009
2010
2011
2009
2010
2011
Cormòns
1.288.837
1.659.521
1.547.177
347,28
165,56
206,31
Dolegna
131.577
169.420
157.951
66,00
52,00
78,00
3.068.616
4.737.061
4.394.219
764,23
900,65
1.486,75
718.082
924.611
862.018
195,05
107,02
76,88
2.478.261
2.873.568
2.760.724
-
273,65
225,00
212.868
309.053
276.269
727,50
820,50
722,00
6.981.318
7.210.979
5.834.013
1.297,06
1.012,02
972,24
57.699
74.294
83.045
222,00
240,00
354,00
Villesse
266.853
343.255
320.018
87,60
1.230,00
1.233,00
Medea
225.874
290.838
271.149
44,00
44,00
44,00
Gorizia Gradisca Grado Romans Staranzano Versa
La quantità di fango smaltita a Staranzano è così consistente in quanto al depuratore di Staranzano vengono convogliati i fanghi dei depuratori minori come Villesse e Romans, il cui peso del fango smaltito, come si può notare, è abbastanza elevato dal momento che i fanghi vengono prelevati in forma liquida mentre negli impianti più grossi viene effettuata una disidratazione prima dello smaltimento.
Gorizia Parco di Palazzo Coronini Cronberg
Sagrado
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
4.2.2 I parametri di prestazione In questo paragrafo vengono analizzati i valori che meglio esprimono le prestazioni degli impianti di depurazione. Tra i principali inquinanti che i depuratori devono trattare troviamo il BOD5 e il COD5. Questi due parametri sono usati per la stima del contenuto organico e quindi del potenziale livello di inquinamento delle acque naturali e di scarico. Il primo parametro indica il contenuto di sostanza organica biodegradabile in un effluente e misura la quantità di ossigeno, in grammi per litro di effluente, consumata da adatti microrganismi per demolire in 5 giorni gli inquinanti organici; il COD invece rappresenta la quantità di ossigeno utilizzata per l’ossidazione di sostanze organiche e inorganiche contenute in un campione d’acqua a seguito di trattamento con composti a forte potere ossidante.
Percentuale parametri abbattuti nel triennio 2009
2010
2011
BOD5
COD5
BOD5
COD5
BOD5
COD5
Cormòns
74%
71%
73%
71%
82%
82%
Dolegna
63%
59%
84%
80%
89%
88%
Gorizia
77%
75%
63%
63%
81%
81%
Gradisca
66%
63%
64%
62%
81%
80%
54%
49%
30%
28%
Romans
72%
68%
76%
73%
83%
83%
Medea
22%
21%
26%
22%
27%
29%
Staranzano
81%
79%
81%
84%
89%
83%
Versa
81%
80%
82%
44%
69%
67%
Villesse
70%
66%
80%
77%
82%
80%
Peci
20%
23%
41%
40%
35%
35%
Rupa
36%
35%
38%
38%
23%
17%
Gabria
23%
23%
50%
48%
18%
17%
Grado
Come si può notare la prestazione dei depuratori principali (Gorizia, Gradisca, Staranzano), grazie ai diversi interventi realizzati, è migliorata nel corso di questi anni. I depuratori che invece presentano un abbattimento inferiore sono quelli di Grado, Medea, Peci, Rupa e Gabria. Per il depuratore di Grado, è previsto nel Piano d’Ambito un grosso intervento di ripristino, potenziamento ed adeguamento; l’intervento è già stato avviato e nel 2011 è stata effettuata la gara per l’affidamento dei lavori. Gli altri depuratori minori, nella previsione di realizzare la razionalizzazione del sistema fognario della Provincia, verranno dismessi in quanto il trattamento delle acque verrà effettuato tutto dal depuratore di Staranzano. Il miglioramento nelle prestazioni degli impianti di depurazione viene illustrato anche nella tabella seguente che riporta il numero di sforamenti dei parametri definiti dal D.Lgs. n. 152/06.
134
135
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
Numero sforamento di singoli parametri 2009
2010
2011
Analisi
Sforam.
Rispetto
Analisi
Sforam.
Rispetto
Analisi
Sforam.
Rispetto
Cormòns
610
22
96,39%
722
30
95,84%
623
24
96,15%
Dolegna
520
21
95,96%
489
12
97,55%
517
10
98,07%
1.020
7
99,31%
967
34
96,48%
961
20
97,92%
Gradisca
615
53
91,38%
661
94
85,78%
626
48
92,33%
Grado
855
179
79,06%
913
136
85,10%
871
110
87,37%
Romans
849
13
98,47%
503
9
98,21%
542
15
97,23%
1.092
6
99,45%
988
7
99,29%
1.060
2
99,81%
Versa
160
4
97,50%
132
15
88,64%
131
11
91,60%
Villesse
483
1
99,79%
435
18
95,86%
454
16
96,48%
Medea
102
0
100%
106
0
100%
129
4
96,90%
Borgnano
102
4
96,08%
107
6
94,39%
125
7
94,40%
Peci
94
3
96,81%
100
1
99,00%
122
0
100%
Rupa
94
3
96,81%
100
1
99,00%
122
3
97,54%
Gabria
95
0
100%
100
0
100%
114
2
98,25%
6.691
316
95%
6.323
363
94%
6.397
272
96%
Gorizia
Staranzano
Totale
Come si può vedere dal 2009 ad oggi, il numero degli sforamenti è andato diminuendo portandosi ad un totale di 272.
Grado Piazza Biagio Marin
IRISACQUA BILANCIO SOCIALE 2009/2011
4.3 L’energia impiegata L’energia elettrica è un fattore fondamentale per la gestione del servizio idrico in tutte le sue fasi. Viene utilizzata infatti per prelevare l’acqua dall’ambiente, per trasportare l’acqua alle utenze ed infine per il collettamento e la depurazione delle stesse.
4.3.1 I consumi energetici I consumi di energia elettrica nel triennio distinti per tipologia di impianto sono i seguenti:
Consumi energia elettrica (KWH) 2009
2010
2011
9.723.856
9.545.518
9.097.469
394.995
445.347
371.879
Reti di distribuzione
1.383
1.397
1.510
Serbatoi e partitori
4.616
5.485
17.159
3.899.744
4.757.761
4.603.747
657.245
1.083.884
782.132
41.799
50.085
77.208
14.723.638
15.889.477
14.951.104
Impianti di captazione Stazione pompaggio e rilancio
Impianti di depurazione Stazioni di sollevamento Uffici-magazzino totale
4.3.2 Il risparmio energetico Facendo fede agli obiettivi che si era proposta nel triennio precedente, in questi anni Irisacqua si è impegnata nella ricerca di ridurre i propri consumi energetici, in modo da attutire anche l’impatto ambientale che ne consegue. Ciò è stato fatto da un lato attraverso uno studio, realizzato in collaborazione con l’Università di Udine, per l’ottimizzazione del sistema di adduzione dell’impianto di Farra d’Isonzo e dall’altro attraverso l’introduzione di approvvigionamento da fonti rinnovabili. Lo studio redatto dall’università ha analizzato la rete acquedottistica di adduzione rifornita dall’impianto di Farra d’Isonzo che porta l’acqua ad una serie di Comuni dell’Isontino e del Carso. L’acqua viene prelevata da cinque pozzi siti a Farra d’Isonzo, da dove partono poi tre linee di rilancio: la prima (S1) porta l’acqua fino al serbatoio alto di Monte Fortino, la seconda (S2) serve direttamente il serbatoio di San Martino del Carso, dal quale partono le linee dirette ai serbatoi di Doberdò e Marcottini, e la terza (S3) unisce i serbatoi di Farra con quelli di Poggio Terza Armata e Rubbia. Dal serbatoio di Monte Fortino si dipartono poi due rami di adduzione: il primo, o ramo nord, è al servizio di Mossa, San Lorenzo, Capriva, Moraro, Mariano, Fratta e Versa, ed il secondo, o ramo sud, serve Gradisca, Sagrado, Fogliano, Villesse, Romans.
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Scopo dello studio è la realizzazione di un modello matematico di simulazione della rete a pressione e dei vari manufatti presenti (pompe, serbatoi, valvole) tramite software dedicato così da poter individuare e analizzare alternative ottimali alla ristrutturazione dell’impianto esistente in grado di garantire risparmi in termini energetici e quindi economici. L’analisi ha messo in luce diverse soluzioni possibili. Quella risultata essere più ottimale per Irisacqua propone la separazione netta tra il ramo nord e il ramo sud in modo che il primo venga servito solo dal serbatoio di Monte Fortino alto mentre il secondo da Monte Fortino basso. Per fare ciò è necessario quindi un completo rifacimento dell’impianto di Farra e la sostituzione delle pompe esistenti. La soluzione prevede inoltre il mantenimento perenne del cielo piezometrico tramite il carico di Monte Fortino basso e l’installazione di una stazione di rilancio in linea, a valle di Gradisca, che dovrebbe azionarsi solo in caso di bisogno per garantire l’adduzione ai due serbatoi, in particolare nel periodo estivo. È prevista poi infine una nuova condotta dedicata alla linea Farra-Monte Fortino basso e quindi al sollevamento delle portate destinate all’intero ramo sud che consente quindi di limitare le perdite di carico garantendo un ulteriore risparmio di costi. Questa soluzione dovrebbe garantire un risparmio del 26,25 % dei costi attualmente sostenuti. Per quanto riguarda invece l’utilizzo di fonti rinnovabili, è stata portata a termine nel 2011 la procedura di attivazione dell’impianto fotovoltaico di Farra d’Isonzo, dopo circa due anni spesi tra progettazione, ottenimento di tutte le autorizzazioni necessarie, lavori e pratica incentivi. L’impianto è stato terminato il 28 dicembre 2010, in tempo per l’ottenimento dei massimi incentivi possibili, ed è entrato in funzione il 27 maggio 2011, dopo i lunghi collaudi necessari e le pratiche con ENEL e il Gestore Servizi Elettrici, che eroga i finanziamenti incentivanti per questo tipo di opere a fonti di energia rinnovabili.
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Le caratteristiche principali dell’impianto sono:
Dati Potenza Nominale Energia prodotta in un anno Superficie complessiva dei pannelli Costo di realizzazione dell’opera Quota annuale di incentivi Risparmio energetico annuo Tempo di rientro dell’investimento
Progetto
Finali
%
293 KWp
312,8 KWp
+7%
356.000 KWh
420.000 KWh
+ 18 %
2.000 mq
2.000 mq
-
1,7 milioni Euro
1,5 milioni Euro
-12 %
110.000 Euro
130.000 Euro
+ 18 %
30.000 Euro
35.000 Euro
+ 17 %
10 anni
9 anni
-10 %
A fronte di costi stimati per la progettazione e realizzazione dell’opera pari a 1,7 milioni di Euro, i lavori si sono conclusi nei tempi previsti e sono stati incamerati i 200.000 Euro di ribasso d’asta offerto dalla ditta vincitrice in fase di gara. Sono state scelte tutte componenti dalle prestazioni elevate, in particolare i pannelli fotovoltaici, tra i migliori disponibili sul mercato. Per quanto riguarda le prestazioni tecniche ed economiche dell’impianto, si nota un notevole miglioramento tra i valori previsti in fase di progetto e quelli dell’opera realizzata, in virtù dell’offerta migliorativa vincitrice della gara d’appalto. Essendo la vita utile dell’impianto pari a 20 anni, è previsto che, una volta ripagati i costi di realizzazione, le entrate degli incentivi, sommate al risparmio energetico complessivo, si aggirino sul milione e mezzo di Euro. Il primo anno di produzione, dopo alcuni mesi di avviamento, ha evidenziato un rendimento superiore a quello atteso (rappresentato nel grafico sottostante dal punto) ed è pertanto ipotizzabile un ulteriore aumento del contributo dell’impianto stesso all’abbattimento dei costi dell’energia elettrica, che per la stazione di Farra si attestano su 2,5 milioni di KWh annui (circa 300.000 Euro/anno).
Impianto fotovoltaico di Farra 2011 Mesi
Produzione attesa (KWh)
Maggio
Produzione reale (KWh) 120,77
messo in funzione il 28 maggio entrato in regime a metà giugno
Giugno
41.458,39
26.402,46
Luglio
48.996,28
50.175,11
Agosto
45.227,33
53.986,63
Settembre
37.689,45
43.505,01
Ottobre
30.151,56
35.973,55
Novembre
18.844,72
27.499,25
Dicembre
11.306,83
14.269,38
totale
233.674,56
251.932,15
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60MWh 50MWh 40MWh 30MWh 20MWh 10MWh 0MWh Maggio
Giugno
Produzione reale
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Produzione attesa
Viste le buone aspettative e l’esperienza trascorsa, è intenzione della società avviare la progettazione di un impianto più grande, della potenza nominale di 1 MW presso l’area della Mochetta, in prossimità della nuova sede in fase di progettazione.
San Pier d’Isonzo Chiesa di S. Pietro
Monfalcone Stadio comunale Cosulich
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4.4 I rifiuti prodotti I rifiuti che Irisacqua produce provengono sostanzialmente dal trattamento delle acque reflue. L’unica forma di rifiuti collegata al servizio di acquedotto è data da piccole parti di tubazioni in cemento-amianto di risulta provenienti dalle manutenzioni della rete idrica.
4.4.1 Classificazione e smaltimento dei rifiuti I rifiuti prodotti nella fase di depurazione costituiscono la maggior parte dei rifiuti generati dall’intero ciclo idrico e sono tutti rifiuti non pericolosi. Tra questi troviamo i fanghi, le sabbie ed i grigliati. Il rifiuto più significativo è sicuramente rappresentato dai fanghi generati dal processo di trattamento delle acque reflue. Negli impianti di maggiori dimensioni, i fanghi subiscono un processo di disidratazione prima di essere smaltiti mentre negli impianti minori vengono prelevati ancora in forma liquida tramite autobotte e trasportati presso gli impianti più grossi per il successivo smaltimento. Di seguito si riportano le quantità smaltite in questi anni e il trattamento di smaltimento utilizzato:
Fanghi-quantità per tipologia trattamento (kg) 2009
2010
2011
2.590.620
2.432.900
2.812.300
Trattamento - discarica
-
-
-
Incenerimento
-
-
76.880
Compostaggio
Mossa Chiesa del Preval
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Come si può notare il principale trattamento impiegato è il compostaggio in quanto permette di ridurre lo sfruttamento della capacità residua delle discariche come richiesto dall’Unione europea. Nel corso del 2009, la Società aveva avviato una gara per la progettazione esecutiva e la costruzione di un impianto per la valorizzazione dei fanghi residui del processo di depurazione biologica delle acque reflue urbane mediante autoproduzione di energia elettrica. La valutazione delle proposte pervenute, effettuata anche con il supporto di un esperto in bioenergetica, ha dimostrato però come nessuna delle soluzioni presentate soddisfacesse i requisiti minimi richiesti dal bando di gara. Accanto a ciò è stato evidenziato come i quantitativi di fanghi trattati annualmente da Irisacqua siano insufficienti a garantire economie di scala e che i benefici economici sarebbero pertanto risultati inferiori alle attese e tali da non compensare i margini di incertezza sui costi di gestione e manutenzione di tali tecnologie innovative. Per tutte queste ragioni non si è poi proceduto ad effettuare l’aggiudicazione. Per quanto riguarda invece le sabbie, queste provengono sia dall’attività degli impianti di depurazione sia dalle manutenzioni delle reti di fognatura (specialmente per quanto riguarda la quantità di sabbia prelevata a Staranzano). Dopo essere state raccolte, le sabbie vengono lavate tramite un apposito macchinario per il lavaggio in modo da eliminare i residui organici e poter quindi essere smaltite come rifiuto inerte.
Sabbie Quantità (kg)
2009
2010
2011
210.630
135.240
602.960
Relativamente invece ai grigliati prodotti dagli impianti, le quantità smaltite sono le seguenti:
Grigliati Quantità (kg)
2009
2010
2011
110.900
124.362
126.440
I rifiuti pericolosi, come già precedentemente accennato, sono costituiti da parti di tubazioni in cemento-amianto derivanti da interventi di riparazione o inserimento delle reti di acquedotto. Irisacqua è iscritta all’albo gestori rifiuti alla categoria 10/A per le attività pertinenti alla bonifica e smaltimento di materiali contenenti amianto compatto. Accanto a ciò, a completamento della procedura prevista dalla normativa vigente, parte del personale operativo è stato formato sui rischi specifici dell’amianto e sulle tecniche di intervento in sicurezza. Di seguito si riportano le quantità smaltite in questi anni.
Cemento - amianto Quantità (kg)
2009
2010
2011
1.140
500
280
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4.5 I mezzi aziendali Il parco mezzi di Irisacqua è composto da 50 veicoli; di questi 16 sono di proprietà e 34 invece sono a noleggio. A ciò vanno ad aggiungersi una motosaldatrice, un motogeneratore e un motocompressore. Il costo di gestione dei mezzi sostenuto nel triennio è il seguente:
Costi gestione automezzi 2009
2010
2011
Acquisto carburante
58.875
64.056
83.036
Manutenzioni
37.496
45.613
45.666
1.268
1.375
1.120
Assicurazioni
46.419
49.500
51.679
Canoni di noleggio
71.190
85.605
80.710
1.939
2.311
1.152
217.187
248.460
263.363
Lavaggi
Tasse possesso mezzi TOTALE
Raggruppando i mezzi aziendali in base all’anno di immatricolazione, abbiamo: anno 2010 3 anno ante 2006 16
anno 2006 2
anno 2009 3 anno 2008 2
anno 2007 24
Come si può notare, più dell’80% dei mezzi aziendali ha un’età superiore ai sei anni. Nel 2012 però, in vista della scadenza di molti contratti, verrà indetta una gara per il noleggio di nuovi mezzi garantendo quindi un ringiovanimento della flotta aziendale.
144
Gradisca dâ&#x20AC;&#x2122;Isonzo Teatro comunale
Gorizia Ex seminario vescovile ora sede universitaria
Romans dâ&#x20AC;&#x2122;Isonzo
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i nostri obiettivi
5
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Obiettivi economici Avevamo detto Revisione del Piano d’Ambito dopo I ciclo di regolazione Realizzazione 15 milioni di Euro di investimenti nel 2009 Avvio iter per nuova sede aziendale
abbiamo fatto Approvazione Var. 4 al PdA agosto 2009 Investimenti realizzati nel 2009: 9.525.363 € Nuova sede: completato progetto definitivo
faremo Revisione del Piano d’Ambito dopo II ciclo di regolazione Efficientamento gestione con conseguente contenimento dei costi operativi Potenziamento dell’azione di controllo della morosità Revisione e sviluppo nuova tariffa secondo direttive AEEG
Obiettivi sociali Avevamo detto Formazione personale dipendente attraverso ricorso finanziamenti FSE Sistema di gestione coerente con Dlg 231/01 e implementazione Codice Etico Rispetto standard Carta del Servizio Continuità periodica indagine di Customer Satisfaction
abbiamo fatto Prosecuzione formazione con ottenimento finanziamenti FSE nel 2010 e 2011 Istituzione dell’Organismo di Vigilanza e redazione del Codice Etico Presentazione annuale della relazione sul rispetto standard Carta del Servizio
faremo Maggiore innovazione ed interattività nei canali di contatto con la clientela Continuo sviluppo delle attività di formazione del personale Consolidamento tra gli utenti della sensibilizzazione nell’uso consapevole dell’acqua Collaborazioni con Università ed Istituti scientifici
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Obiettivi ambientali Avevamo detto Prosecuzione e ottimizzazione campagna di ricerca perdite nei Comuni di Gorizia e Monfalcone Prosecuzione messa a ruolo allacciabili alla fognatura Realizzazione impianto fotovoltaico
abbiamo fatto Portata a termine la ricerca perdite nel distretto di Monfalcone Allacciati alla fognatura pi첫 di 2.000 utenti Costruzione di un impianto fotovoltaico da 420 kW
faremo Aumento della % di approvvigionamento da fonti rinnovabili Abbattimento degli scarichi nel fiume Isonzo Estensione del numero di utenti allacciati alla fognatura
Ronchi dei Legionari Municipio
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Glossario Abitante equivalente (AE)
Unità di misurazione della potenzialità di un impianto di depurazione
Acqua potabile
Acqua immessa nella rete di distribuzione o acqua confezionata in contenitori, ottemperante i requisiti previsti dalla legislazione vigente per l’acqua destinata al consumo umano
Acque reflue urbane
L’insieme di acque reflue domestiche, di acque reflue industriali e/o di quelle meteoriche di dilavamento convogliate in reti fognarie, anche separate, e provenienti da agglomerato urbano.
Ammortamento
Procedimento attraverso cui il costo pluriennale di un bene viene ripartito in più esercizi in funzione della sua durata economica
A.R.P.A.
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente
BOD5
Indica il contenuto di sostanza organica biodegradabile in un effluente e misura la quantità di ossigeno, in grammi per litro di effluente, consumata da adatti microrganismi, per demolire in 5 giorni gli inquinanti organici. Tale misura non tiene conto delle sostanze non biodegradabili, misurate dal COD.
Capitale sociale
Capitale conferito dai soci al momento della costituzione dell'impresa.
Captazione
Prelievo di acque sotterranee o superficiali per l’utilizzo idropotabile
Cash flow
Differenza tra tutte le entrate e le uscite monetarie di un’azienda nel corso dell’anno
COD
Indica la quantità di ossigeno utilizzata per l’ossidazione di sostanze organiche e inorganiche contenute in un campione d’acqua a seguito di trattamento con composti a forte potere ossidante. Questo parametro, come il BOD, viene principalmente usato per la stima del contenuto organico e quindi del potenziale livello di inquinamento delle acque naturali e di scarico.
Codice Etico
Documento attraverso il quale la Società esplicita e codifica i propri impegni e le proprie responsabilità per assicurare correttezza e trasparenza nelle scelte e nei comportamenti interni ed esterni.
Convenzione
Contratto che disciplina i rapporti tra l’Autorità d’Ambito e il gestore del servizio con particolare riferimento a tariffe, piani e programmi di investimento, vigilanza sulla gestione, obblighi di affidante e affidatario, miglioramento del livello del servizio ed uso di reti ed impianti ecc.
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Glossario Rappresentano i costi principali sostenuti dalla società per lo svolgimento della gestione caratteristica. Sono composti da: 6) Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 7) Costi per servizi 8) Costi per godimento di beni di terzi Costi della produzione
9) Costi per il personale 10) Ammortamenti delle immobilizzazioni e svalutazioni dei crediti 11) Variazioni delle rimanenze di materie prime, 12) Accantonamento per rischi 14) Oneri diversi di gestione
Customer Satisfaction
Insieme di tecniche statistiche che permettono di misurare la qualità di un prodotto o di un servizio erogato in rapporto alla qualità desiderata e percepita dai clienti e dagli utenti.
Debiti verso altri finanziatori
Passività a media-lunga scadenza volte a soddisfare il fabbisogno collegato agli investimenti in immobilizzazioni ed implicano un impegno al rimborso ed alla remunerazione del capitale mutuato per un periodo di tempo protratto, superiore all'anno.
Depurazione
Insieme dei trattamenti che permettono di eliminare totalmente o parzialmente da un’acqua le sostanze inquinanti. Gli impianti di depurazione si possono differenziare, a seconda dei processi di funzionamento su cui si basano, in fisici, chimico-fisici e biologici.
DUVRI (Documento Unico sulla Valutazione dei Rischi)
Documento redatto dall’azienda per identificare i pericoli e la valutazione della possibile entità del rischio connesso ad un lavoro.
EBIT
Risultato aziendale prima delle imposte e degli oneri finanziari e dei componenti straordinari.
EBITDA
Rappresenta l'utile prima di interessi passivi, imposte e ammortamenti e svalutazioni su beni materiali e immateriali.
Fotovoltaica (energia)
Energia irradiata dal sole sotto forma di onde elettromagnetiche e che è convertita in elettricità mediante l’utilizzo di celle solari.
Immobilizzazioni
Beni, che all’interno dell’impresa, non esauriscono la loro utilità in un solo esercizio ma manifestano benefici economici in un arco temporale di più esercizi. Si dividono in immateriali, materiali e finanziarie
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Glossario Impatto ambientale
Modificazione dell’ambiente, positiva o negativa, totale o parziale, conseguente a un’attività.
Patrimonio netto
Esprime la consistenza del patrimonio di proprietà dell'impresa. Esso rappresenta, infatti, le cosiddette fonti di finanziamento interne, ossia quelle fonti provenienti direttamente o indirettamente dal soggetto o dai soggetti che costituiscono e promuovono l'azienda.
Potabilizzazione
Trattamenti a cui viene sottoposta l’acqua per renderla utilizzabile a scopo alimentare.
Moraro Chiesa di S. Andrea Apostolo
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Glossario Ratei e risconti
Poste dell’attivo e del passivo derivanti da elementi la cui manifestazione economica e finanziaria avviene a cavallo di due o più esercizi.
Rete di adduzione
Insieme delle reti idonee a convogliare l’acqua potabile dagli impianti di produzione verso i serbatoi e/o le reti di distribuzione.
Rete di distribuzione
Insieme di tubazioni e impianti volti alla fornitura al cliente di acqua e fognatura.
Risultato prima delle imposte
Differenza tra ricavi e costi aziendali, ad eccezione delle imposte sul reddito
Servizio Idrico Integrato
Insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue.
Stakeholder
Coloro che sono portatori di interesse in specifici processi decisionali come individui o come rappresentanti di gruppi. Includono sia le persone che influenzano o possono influenzare le decisioni, sia coloro che dalle decisioni sono influenzati.
ROI
Indica la redditività e l'efficienza economica della gestione caratteristica a prescindere dalle fonti utilizzate. E’ dato dal rapporto tra il risultato operativo e il capitale investito, dove per Risultato Operativo si intende il risultato economico della sola Gestione Caratteristica, mentre per Capitale Investito si intende il totale degli impieghi caratteristici, ossia l'Attivo Totale Netto meno gli Investimenti Extracaratteristici
ROE
è un indice di redditività del capitale proprio. Deriva dal rapporto tra il reddito netto d’esercizio e i mezzi propri
Telecontrollo
Strumento per ottimizzare il rendimento di reti e impianti mediante la gestione a distanza. Accoglie tutte le voci di ricavo derivanti dalle attività caratteristiche della società. Si divide in : 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Valore della produzione
2) Variazione delle rimanenze di prodotti in lavorazione, semilavorati e finiti 3) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 4) Altri ricavi e proventi
San Pier dâ&#x20AC;&#x2122;Isonzo Campanile
Sagrado Statua della Vittoria
San Canzian dâ&#x20AC;&#x2122;Isonzo Chiesetta di Santo Spirito
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Colophon Direzione Generale: dott. Paolo Lanari Responsabile Amministrazione Finanza e Controllo: Dr.ssa Cumin Barbara Realizzazione: Irisacqua Srl Rilevamento, certificazione dei dati: I Responsabili dipendenti di “Irisacqua Srl” Fotografia: Valentina Brunello Progetto grafico: punktone.it Stampa: Poligrafiche San Marco Per ricevere informazioni sul documento del Bilancio Sociale contattare: •
Segreteria: 0481/ 593108 - Fax: 0481/593410
•
Per posta elettronica all’indirizzo info@irisacqua.it
•
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Stampa e diffusione del documento Il presente documento •
è reperibile presso il Sito www.irisacqua.it
•
è reperibile presso l’Ufficio Segreteria: Copia cartacea su richiesta
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può essere pubblicato in “stralci” su quotidiani locali e stampa dedicata
Valutazione del presente documento “Bilancio Sociale - triennio 2009-2011” Al fine di migliorare le prossime edizioni di questo documento, ci è gradita la sua valutazione e ci sono preziosi gli eventuali suggerimenti ed osservazioni che vorrà indicarci. Ringraziamo fin d’ora quanti vorranno contribuire attraverso libera nota scritta: •
consegnata manualmente presso Irisacqua Srl
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inoltrata tramite Fax 0481/593410
•
per posta elettronica all’indirizzo info@irisacqua.it
è inoltre possibile compilare una scheda strutturata tramite web nel sito www.irisacqua.it dove è stata predisposta una apposita sezione e dove può scaricare l’intero documento del Bilancio Sociale - triennio 2009-2011
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