Mittelfest - Palcoscenico Europa

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Te atro , mu si c a , d a nz a , inco ntr i. I mma g in i, p aro l e e un va sto rep er to r i o di sp e t t a co li si r a cco l g o no in qu e sto v o lume p er mo str a re il l e g a me tr a Civ i d a l e d el Fr iuli e il s u o f e stiva l. d el p a e s a g g i o e d ei d e t t a g li urb a n i ha f at to un p a l co s cen i co . I n Fr iuli Venez i a G iuli a , a l cen tro d ell a co ntemp o r a ne a Euro p a .

Thea tre, musi c , danc e enc oun t er s. Imag e s, words and a vast rep er t o ire o f p er f ormanc e s are c o l l ect ed in this vo lume t o highligh t the b ond b e t ween Cividal e d el Friuli and it s f e stival. Mitt el f e st is the me tamorphosis o f a t o wn whi ch turns it s na tural and urb an lands c ap e in t o a stag e. In Friuli Venez ia Giulia, a t the c en tre o f c on t emp orar y Europ e.

MITTELFEST PALCOSCENICO EUROPA / ROBERTO CANZIANI

M i t tel f e st è l a me t a mo r f o si di una ci t t à che

F E STI VAL D I TE ATR O , MU S I C A , DAN Z A E ALTR O . A CI VI DALE D EL F R I U LI RO B E RTO C AN Z I AN I



M IT TELFE ST PALCO S CEN I CO D ' E U RO PA


MITTELFEST PALCOSCENICO D'EUROPA FE ST IVAL D I T E AT RO, MUSI C A , DAN Z A E ALT RO. A C I VI DAL E D E L FR I U L I progetto e testi / project and texts Roberto Canziani in collaborazione con / in collaboration with Nadia Cijan contributo introduttivo / introductory text Antonio Devetag fotografie / images Luca d’Agostino, Pierluigi Bumbaca, Stefano Bergomas, Alberto Capellani, Cannone&Ulisse, Danilo De Marco, Agnese Divo, Marcello Norberth, Piero Tauro, Sabrina Borgù, Enrico Peressini, Eugenio Novajra, Matteo Trevisan, Henry Triplette, Luigina Tusini e Archivio Mittelfest copertina e progetto grafico / cover & design punktone.it archivio / references Associazione Mittelfest stampa / printed Lithostampa Questo volume è stato pubblicato nel marzo 2014 a cura della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia First published in March 2014

ASSOCIAZIONE MITTELFEST Stretta San Martino, 4 33043 Cividale del Friuli (UD) www.mittelfest.org 0432 73 07 93 Soci Fondatori Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Provincia di Udine Comune di Cividale del Friuli Soci Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia Banca di Cividale ScpA Società Filologica Friulana Consiglio di Amministrazione Federico Rossi (presidente) Stefano Balloch (vicepresidente) Fabrizio Pitton Anna Manfredi Carlo Del Torre Direzione artistica Franco Calabretto Direzione organizzativa Antonio Devetag Revisori dei conti Giovanna Nadali Andrea Volpe (supplente) Segreteria Nadia Cijan



TEST/DANZA VERTICALE (2008) Duomo foto: Luca d’Agostino


PREMESSA | Debora Serracchiani

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PREMESSA | Gianni Torrenti

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LA VOCAZIONE | Antonio Devetag

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NEL CUORE DELL'EUROPA | Roberto Canziani

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CIVIDALE, CITTÀ SCENA

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IL TEMPO FESTIVO

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DAVANTI, DIETRO, OLTRE IL PALCOSCENICO

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UN TERRITORIO, MILLE OCCASIONI

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VOLTI DEL FESTIVAL

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Il nome di questo evento, Mittelfest, unico nel suo genere per la portata dell’innovazione e lo sviluppo di nuove energie creative, ha avuto una straordinaria funzione culturale. Mittelfest ha accompagnato i mutamenti che negli ultimi 20 anni ci hanno portato a leggere in maniera nuova la storia di questi territori e hanno rimodellato i loro confini geografici.

The name of this event, Mittelfest, unique in its field for the scope of its innovation and the development of new creative energy, has performed an extraordinary cultural function. Mittelfest has accompanied the transformations which in the last 20 years have led to a new interpretation of the history of these lands and reshaped their geographical borders.

La manifestazione ha permesso di potenziare e sviluppare le politiche culturali della Regione, collocando nel nostro territorio importanti eventi di respiro europeo ed internazionale, che a Cividale hanno trovato una casa, un pubblico colto e il sostegno di partnership diventate oggi proficue collaborazioni.

The festival has fostered the strengthening and development of the region’s cultural policies, bringing to our area events of European and international scope which in Cividale have found a home, a knowledgeable public and the support of partnerships which have now become fruitful collaborations.

Grazie a Mittelfest la città ducale di Cividale del Friuli, ricca di storia ed arte, si è ritagliata sul territorio regionale un ruolo di vetrina importante per un’area europea in rapida espansione, rappresentando un esempio di successo che permette di ribadire quanto la cultura ed il turismo siano tra le formule di attività economica da accoppiare, potenziare e sostenere nel nostro paese.

Thanks to Mittelfest the old ducal town of Cividale del Friuli, rich in history and art, has found its place in the region as an important showcase for an area of Europe in rapid expansion, setting a successful example which emphasises the extent to which culture and tourism are part of the business formula to be strengthened and supported across the whole of Italy.

Debora Serracchiani Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Debora Serracchiani Governor of the Autonomous Region of Friuli Venezia Giulia

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CENTRO STORICO


Sono passati più di vent’anni eppure Mittelfest continua a rinnovare e ad animare, con la magia dei suoi eventi, l’intera cittadina di Cividale del Friuli. Una magia che nasce dalla complicità tra le notti d’estate e la cultura all’aperto, una formula nata negli anni ‘90 quando il fermento del teatro contemporaneo forniva uno stimolo a muoversi fuori dal chiuso delle sale: negli spazi urbani, nella natura, insomma nei luoghi fino ad allora non deputati all’arte. Dal 1991, le edizioni di Mittelfest si sono susseguite offrendo proposte che sono riuscite ad esprimere, spesso sviluppando inedite forme di spettacolo e sperimentando nuovi linguaggi artistici, quei concetti di multiculturalismo, coesione e integrazione che si sarebbero poi affermati come elementi fondamentali per la costruzione e l’allargamento dell’Europa. Grazie a Mittelfest, Cividale è stata palcoscenico di performance, maratone, lunghe notti nomadi in cui un pubblico curioso, colto e desideroso di bellezza è entrato nelle chiese, ha popolato piazze, camminato lungo il fiume per poi fermarsi per le strade a vivere l’atmosfera del centro storico della cittadina. Proprio perché è riuscito a coinvolgere spazi e a proporre eventi mai visti nella nostra regione, Mittelfest ha confermato la sua dimensione e portata internazionale, ricollocando il Friuli Venezia Giulia in una centralità che, attraverso la Mitteleuropa, si apre all’intero continente e oltre, in una prospettiva globale. Mittelfest ha avuto il merito di far conoscere Cividale e il Friuli Venezia Giulia a un vasto pubblico in Italia e all’estero, confermando come cultura e turismo siano strettamente collegati e possano rappresentare per il nostro Paese un potenziale enorme ancora da sviluppare. E Mittelfest ha confermato, inoltre, come il successo arrivi sempre quando la cultura è inserita in luoghi di grande suggestione, permettendo allo spettatore di immergersi in esperienze di musica, spettacolo e arte in grado di nutrire il desiderio di bellezza, di accrescere quindi la qualità della vita.

More than twenty years have gone by, yet the magic of Mittelfest continues to enliven and rejuvenate the entire town of Cividale del Friuli. A magic born of the complicity between balmy summer evenings and open-air culture, a formula created in the 1990s when the ferment of contemporary theatre provided the energy for a movement out of the indoor arena into urban space and into nature – to places not hitherto considered as artistic venues.

In tutti questi anni ho avuto il privilegio di essere prima di tutto un appassionato frequentatore delle notti di Cividale. Per questo mi piace sottolineare come questo evento, unico nella nostra regione, sia riuscito a lasciare un segno profondo e come oggi costituisca, nello stesso tempo, un seme importante per la promozione di una rete europea di collaborazioni e produzioni culturali di alto livello.

In all these years I have had the privilege to be first and foremost an enthusiastic participant in the Cividale nights. Which is why I take pleasure in observing that this event, one of a kind in our region, has left a deep mark and today stands as an important seed for the promotion of a European network of collaboration and cultural productions of the highest level.

Gianni Torrenti Assessore alla Cultura, sport e solidarietà della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Gianni Torrenti Councillor for Culture, Sport and Solidarity, Autonomous Region of Friuli Venezia Giulia

Every year since 1991, Mittelfest has staged events whose innovative performance formats and experiments with artistic language expressed the ideas of multi-culturalism, cohesion and integration which in time became essential features in the contruction and enlargement of Europe. Thanks to Mittelfest, Cividale has been the stage for performances, marathons and long nomadic nights in which a curious, knowledgeable and beauty-seeking public entered churches, filled squares and walked along the river, soaking up the atmosphere of the old town centre. Precisely because it has involved spaces and staged events never seen before in our region, Mittelfest has confirmed its international dimension and scope, restoring to Friuli Venezia Giulia a centrality which through Mitteleuropa opens up to the entire continent and beyond, in a global perspective. Mittelfest has the merit of having made Cividale and Friuli Venezia Giulia known to a wide public in Italy and abroad, confirming that culture and tourism are closely linked and may stand as an enormous resource yet to be harnessed for the whole country. Mittelfest has also confirmed that success is always achieved when culture is placed in venues of great beauty, allowing spectators to immerse themselves in experiences of music, theatre and dance which are able to further stimulate their desire for beauty and thereby enhance their quality of life.

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La vocazione

The vocation

Venerdì 12 luglio 2013, Cividale del Friuli, teatro Ristori, ore 18.00. Il Presidente della Repubblica di Slovenia, Borut Pahor, con un discorso in lingua italiana, alla presenza del Ministro alla cultura italiano Massimo Bray, delle massime Autorità regionali e di numerosissime rappresentanze diplomatiche dei Paesi dell’Est suggellò idealmente il percorso iniziato nel 1991 con la prima edizione del festival, creato dopo il crollo del muro di Berlino, nell’entusiasmo della nascente Nuova Europa. Fu una scommessa lungimirante e vincente. Dal 1991 Cividale del Friuli ha distillato avanguardie e tradizioni, sperimentazioni talvolta urticanti e provocatorie insieme a sfavillanti pas de deux. Nel campo del teatro, della musica, della danza, Mittelfest ha svolto una funzione di dialogo intenso e proficuo, creando un flusso ininterrotto di informazioni e pensieri che si sono trasfigurati sotto forma di spettacolo, nel magico scenario di Cividale del Friuli. Negli ultimi anni questa vocazione internazionale è stata al centro della nostra attenzione, che abbiamo incentivato rafforzando i rapporti con le nostre preziose ambasciate nei paesi dell’Est. Così soprattutto dal 2012 Mittelfest ha cambiato formula, realizzando focus su una nazione particolare e abbandonando la suddivisione del programma in percorsi tematici e la rigida suddivisione tra musica, danza e prosa. Il primo focus si incentrò sulla Repubblica Ceca; quello 2013 è stato dedicato all’Ungheria e alla Croazia, che pochi giorni prima dell’inizio del festival entrò ufficialmente nella Unione Europea. La nostra regione con Mittelfest le diede un benvenuto d’eccezione con spettacoli di alto livello e una coproduzione, Michelangelo di Tomaž Pandur, che coinvolse Italia, Croazia e Slovenia. In questi ultimi anni si sono rafforzati anche i rapporti con il festival dei Due Mondi di Spoleto, con il Festival di Ravenna e quello di Lubiana. Mittelfest ha anche consolidato in questi ultimi anni la valorizzazione della cultura del Friuli Venezia Giulia diventando levatore delle più interessanti iniziative artistiche regionali, coinvolgendo le strutture e i personaggi più diversi, facendoli dialogare, riuscendo con la sua azione a spezzare tenaci e obsoleti campanilismi, superando radicate autoreferenzialità e tenaci campanilismi, dando concreto sostegno e talvolta ispirando produzioni teatrali, musicali, coreutiche di altissimo livello.

Friday July 12th 2013, 6.00 pm, Teatro Ristori, Cividale del Friuli. Speaking in Italian in the presence of Italian Minister for Culture Massimo Bray, the highest regional authorities and a range of representatives from eastern Europe, President of the Slovene Republic Borut Pahor completed the virtual circle begun in 1991 by the inauguration of Mittelfest, an event created on the wave of enthusiasm for a new Europe. This challenge has proved far-sighted and right. Since 1991 Cividale del Friuli has been juxtaposing the avant-garde with the traditional, gritty and provocative experimentation with shining pas de deux. In theatre, music and dance, Mittelfest has nurtured intense and fruitful dialogue, a constant flow of information and thought which has metamorphosed into performance, in the magical setting of Cividale del Friuli. In recent years our attention has focused on this international vocation – one we have encouraged by strengthening relations with our invaluable embassies in eastern Europe.

Antonio Devetag Presidente Mittelfest (2009-2010) e Direttore Generale (2011-2013)

Antonio Devetag Mittelfest President (2009-2010) and General Manager (2011-2013)

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And in 2012 Mittelfest changed format, concentrating on single countries at a time, organising the programme thematically rather than according to the somewhat rigid division between music, drama and dance. The first country to receive this focus was the Czech Republic; the 2013 Mittelfest turned its attention to Hungary and Croatia, which officially acceded to the European Union a few days before the festival. Through Mittelfest our region gave Croatia a special welcome with performances of the highest level and a co-production of Tomaž Pandur’s Michelangelo involving Italy, Croatia and Slovenia. In recent years relations have also been strengthened with the Festival dei Due Mondi in Spoleto, the Ravenna Festival and the Ljubljana Festival. Mittelfest has consolidated its prestige, and with a programme specifically designed to develop the culture of Friuli Venezia Giulia has become a crucible for the region’s most interesting artistic initiatives, involving the most disparate bodies and individuals in dialogue, breaking down tenacious old prejudices, overcoming selfreferential provincialism, and giving tangible support to – and even inspiring – drama, music and dance productions of outstanding merit.


MICHELANGELO (2013) Teatro Nuovo Giovanni da Udine foto: Aljoša Rebolj

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NEL CUORE DELL'EUROPA


NEL CUORE DELL'EUROPA Roberto Canziani

Era il 1990. Il Muro era crollato un anno prima.

Luogo ideale - si disse scrutando quelle radici

e del teatro, della danza e delle marionette - riattivare

Chissà se gli europei si rendevano conto di ciò che

storiche - per un festival internazionale. L’idea di un

forze che avevano dato unità all’area geografica

davvero voleva dire una Berlino inaspettatamente

grande appuntamento nacque in più fasi, a cavallo

e culturale mitteleuropea? Si poteva desiderare e

riunita dopo oltre 40 anni. Chissà se avvertivano

tra Cividale e alcune capitali europee.

perseguire una sintonia di culture attraverso confini

altri segnali, indizi che dimostravano come il sisma,

che idealmente si sovrapponevano alla Mitteleuropa

non solo politico, sarebbe stato intenso. Roger

Cesare Tomasetig che aveva fondato e dirigeva

Waters, l’ex bassista dei Pink Floyd, celebrava il

la rivista Mitteleuropa, ne parlava volentieri con

primo anniversario del crollo a Postdamer Platz

Giorgio Pressburger, scrittore, regista di teatro e di

Si poteva, certo. L’idea di un grande appuntamento

con le musiche di The Wall. Forse, oltre le note del

cinema, che nel profilo biografico incarnava l’idea

internazionale, nel quale far risuonare almeno

suo strumento, si potevano percepire, altrettanto

stessa di nazionalità multiple e lingue in contatto

cinque diverse lingue e altrettante culture, fu la base

profonde, anche quelle del terremoto che aveva

(Pressburger è nato a Budapest, e l’ha lasciata nel ’56,

del progetto iniziale, a cui anche Carlo de Incontrera

cominciato a scuotere il continente.

restandole sempre legato, nell’animo e nel lavoro).

per la parte musicale e Mimma Gallina per quella

Il luogo era propizio e i tempi della politica maturi

organizzativa aggiunsero il loro contributo. La spinta

Era il 1990 anche a Cividale, che non era la Cividale

per quell’idea, che avrebbe dato nuovo respiro

più forte e l’intervento chiave furono della Regione

di adesso. Defilata e collocata al margine di ciò che

alla città ducale e fatto nascere un festival dalle

Friuli Venezia Giulia che, prima con l’appoggio

fino ad allora era stata la Cortina di Ferro, Cividale

caratteristiche uniche.

del Ministero degli Esteri e poi autonomamente,

amministrava la propria identità municipale,

storica e ai suoi immediati dintorni?

creò le condizioni perché Mittelfest potesse

accogliendo i turisti - ma nemmeno troppi - attratti

Nei precedenti cinquant’anni l’Europa dell’economia

nascere e svilupparsi. Una corrispondenza virtuosa

dalle sue nobili e storiche tradizioni. Però non era

e delle culture si era attestata sull’asse settentrionale

faceva coincidere le prospettive dei Paesi membri

affatto agevole visitare il Tempietto e decifrarne le

del continente, che aveva ai suoi estremi Gran

dell’Intesa economica chiamata Pentagonale, con

vestigia longobarde, né la ricerca dei tratti romani

Bretagna e Germania Ovest. Adesso che i primi

gli intenti culturali e spettacolari di Mittelfest.

o i segni di un’identità ebraica. E consolati dalla

scossoni degli anni ‘90 si trasmettevano veloci dalla

luminosità bianca della facciata, i turisti salutavano

Germania a Ungheria, Cecoslovacchia, Jugoslavia,

il Duomo e ripartivano.

se ne apriva un altro: l’asse centro-meridionale.

Cinque inni

“Una cultura che era unitaria ai tempi dell’impero austroungarico - spiegava Pressburger - sembra

Così, con straordinarie risorse e presenze, la prima

ritrovare adesso la sua compattezza. Nei due primi

edizione si aprì il 19 luglio 1991. Nel pomeriggio,

decenni del ‘900 nell’Europa centrale e centro-

cinque bande avevano attraversato la città

Proprio la grande mostra sui Longobardi, realizzata

orientale era avvenuto qualcosa di paragonabile a

eseguendo una composizione elaborata da Luca

nel 1990, fu il volano per pensare Cividale in modo

un Rinascimento, un’incredibile concentrazione di

Francesconi sulla base degli inni nazionali di Austria,

diverso. Un tempo Cividale era stata città capitale,

creatività. Due guerre hanno devastato tutto. Ma

Cecoslovacchia, Jugoslavia, Ungheria e Italia, per

sede del primo ducato longobardo. Poteva tornare

noi, quei legami, possiamo tornare a stringerli”.

convergere infine in piazza Diacono. Ci vollero

ad esserlo. Non solo: ci erano passati, molto tempo

L’avventura di una manifestazione che si sarebbe

ingenti forze d’ordine per riuscire ad accordare la

prima, anche paleoveneti, veneti, romani. Per

chiamata Mittelfest era dunque messa in cantiere.

presenza della folla e quella di tre Capi di Stato e

propria natura, Cividale era un terreno d’incontro.

Poteva un festival - attraverso i linguaggi della musica

numerosi Ministri. Certo è che, negli scambi di

Longobardi. E dopo?

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battute tra Francesco Cossiga, l’ungherese Árpád

Paese. La formula, in effetti, venne applicata nel

Göncz e Milos Kučan (che da poche settimane

1992. La seconda edizione, dedicata a Franz Kafka,

guidava l’oramai indipendente Repubblica Slovena),

rispecchiava il temperamento di quel leone del

le preoccupazioni prevalevano sugli apprezzamenti

teatro tedesco che è stato Tabori, e si allargava

a proposito della qualità dei vini che si possono

intanto la piattaforma internazionale, grazie

degustare sui colli orientali del Friuli. A pochi

all’ingresso della Polonia fra i membri dell’Iniziativa

chilometri di distanza, un elicottero dell’armata

(oramai) Esagonale.

jugoslava era stato abbattuto, un blindato era esploso, ed erano stati sparati dei colpi di mitra. Già

Ma storia e politica spesso collidono con i buoni

cominciavano a contarsi i morti della imminente

propositi. Mentre la Comunità internazionale, a

polveriera balcanica.

cominciare dal 1992 aveva decretato l’embargo nei confronti della Jugoslavia di Slobodan Milosević, e

La sera di quel sabato 19 luglio, un testo teatrale

più pericolosa si faceva l’escalation bellica in quei

scritto da Göncz (che oltre ad essere Presidente

territori, un cambio della politica regionale sanciva

era uno dei più rispettati drammaturghi magiari),

la fine di Mittelfest, prevedendo di trasferire il suo

interpretato simultaneamente da cinque attrici,

bilancio al miglioramento delle strutture sanitarie.

in cinque spazi diversi in piazza Diacono, aveva suggellato l’inizio di un festival che avrebbe vissuto poi pericolosamente. Cinquanta spettacoli in undici

Guerra e pace

giorni estivi. Teatro, concerti, danza, marionette e anche cinema, tutto dalla Mitteleuropa.

Alternativa miope, se non demagogica, smentita e per fortuna superata nel 1994, quando con il vuoto

Subito interessante era apparsa la formula con

di un’edizione, Mittelfest riprese il proprio cammino

la quale Mittelfest prevedeva di svilupparsi.

sostenuto soltanto dalla Regione Friuli Venezia

Pensato quell’anno in forma di expo culturale

Giulia. Ma con un carattere diverso, perché la

centro-europea, a cui ciascuno dei cinque Paesi

storia aveva intanto imboccato le sue strette curve,

contribuiva con alcune tra le produzioni migliori, il

micidiali e irreversibili. Guerra e pace, auspicava il

festival prevedeva per il futuro un avvicendamento

titolo scelto per la terza edizione, pur consapevole

artistico a rotazione. Ai cinque responsabili artistici

che le parole offrono uno scudo assai debole alla

(Tamás Ascher per l’Ungheria, Jovan Ćirilov per

violenza delle mine e dei proiettili che intanto

la Jugoslavia, Jiři Menzel per la Cecoslovacchia,

avevano distrutto la Biblioteca di Sarajevo e avvolto

George Tabori per l’Austria, coordinati dall’italiano

di sangue la piazza del mercato della capitale

Pressburger) sarebbe toccata via via la direzione

bosniaca, proprio nel ‘94.

negli anni successivi, improntata alla sensibilità

L’internazionalità esige collaborazione e pace. Alla

del singolo direttore e alla conoscenza del proprio

circuitazione di spettacoli clamorosi e concerti


PIANTA DI CIVIDALE Disegni preparatori di Boris Podrecca


internazionali il rinnovato Mittelfest sostituì uno

rileggere la carta d’Europa in prospettiva opposta

La proposta venne ripresa nel 2003, suggerendo

sguardo che, là dove era possibile, si ingegnava

a quella dei pregiudizi nazionali, e delle loro derive,

stavolta al pubblico lo spirito europeo della comicità

a tracciare progetti di spirito internazionale, a

era anche una formulazione di eventi da realizzare

e del sorriso, e proponendolo come metodo di

valorizzare i legami che venivano via via crescendo

a medio termine, triennale, ispirati dalle dinamiche

lavoro a un altro gruppo di drammaturghi.

con i Paesi di un’altra Europa, quella nata dalle

del viaggio.

trasformazioni, morbide o violente, della fine

Le edizioni degli anni ’90 erano state infatti quelle

del ‘900. Una Slovacchia, distinta dal proprio

in cui Mittelfest aveva affermato un’originalità, non

partner ceco, le nuove identità moldave, ucraine,

solo di contenuti, anche sul piano del linguaggio

bielorusse, la diversa vicinanza di Slovenia, Croazia,

degli eventi. Alcuni spettacoli avevano investito

Questa fase del festival, policentrica e con diverse

Macedonia diventarono nelle edizioni degli anni ’90

l’intero tessuto urbano di Cividale del Friuli.

anime artistiche, giunse alla conclusione nei primi

veri e propri indirizzi su cui lavorare. Non soltanto

Erano performance itineranti, stazioni di una laica

anni del nuovo secolo. Erano mutati gli assetti

vennero ospitati spettacoli realizzati in quei Paesi,

rappresentazione che come nel medioevo attraeva

gestionali e dopo due edizione di passaggio (in cui

e si fece ricerca nella tradizione musicale di quelle

il pubblico in diversi luoghi, lo accompagnava

a collaborare con Pressburger furono anche Giorgio

terre, di cui cominciavano a diventare familiari i

quindi verso altri, e convogliando il suo stupore,

Battistelli, Daniele Abbado, Oreste Bossini, Antonio

nomi (la comunità rutena di Presov, la storia di

permetteva momenti di comunità e partecipazione.

Calbi), il team che si era consolidato in oltre un

Torun, città natale di Nicolò Copernico, le giovani

Non solo, anche di sperimentazione.

decennio attorno al carisma di Pressburger, de

formazioni universitarie albanesi). Ma si misero

Prima America, il romanzo di Kafka, poi Danubio,

Incontrera, Gallina e Tomasetig, passò il testimone

in opera e realizzarono progetti che tracciavano

best-seller di Claudio Magris e Praga magica di

di Mittelfest a un diverso progetto, che la Regione

itinerari e rotte inedite sull’atlante di quell’Europa

Angelo Maria Ripellino, guida agli aspetti reconditi

Friuli Venezia Giulia affidava a Moni Ovadia.

visibilmente modificata in un decennio. Una

della capitale boema, si rivelarono esperienze di

Artista altrettanto cosmopolita, sia nelle radici

sezione del Festival, curata da Tomasetig cominciò

teatro fuori dai canonici schemi rappresentativi.

anagrafiche (un sefardita nato in Bulgaria e cresciuto

a presentare le principali voci poetiche di Romania,

L’ottica della regia aveva inteso la città come un

nella Milano più progressista), sia nella capacità di

Ucraina, Dalmazia, Polonia, e l’individuazione dei

palcoscenico multiplo. Dalle sue piazze, dagli

guardare in ogni direzione, votato fin nell’intimo al

Percorsi friulani portò nei cartelloni il lavoro di

edifici storici, dalle finestre decorate di fiori, oppure

vagabondaggio, sulle orme della diaspora ebraica,

artisti, ensemble, scrittori e compositori capaci di

da suggestive location naturali così frequenti a

Ovadia trovava a Cividale del Friuli una macchina

armonizzare l’ottica locale con lo sguardo globale, di

Cividale, quegli spettacoli parlavano al pubblico, e

di eventi perfettamente funzionante, alla quale

cui già si sentiva l’importanza.

scorrevano nelle strade, come un fiume appunto,

imprimere il proprio segno, plastico, sfrangiato tra

sperimentando soluzioni teatrali e musicali tagliate

musica e teatro, partecipe ai temi e alle inquietudini

esattamente sullo spazio e l’arredamento urbano.

della società civile. Un’edizione dedicata al Lavoro

Nacquero anche, a scadenza, progetti molto

e una alla Carta dei Diritti Universali dell’Uomo

articolati che sintetizzavano in luminosi intenti

mostrano il ruolo che egli volle rivendicare al festival

La via dell’ambra, quella della seta, quella del sale,

la missione di Mittelfest. Nel 2001, il festival

e rappresentano il segno lasciato da lui e dai suoi

furono i tre percorsi lungo i quali si mossero le

commissionò a 18 scrittori (perché a tanto si era

collaboratori, nella sequenza dei cartelloni annuali.

edizioni 1999-2000-2001. Per svelare - ad esempio -

estesa l’internazionalità della manifestazione),

“Avevamo voluto fare dell’etica e della poetica dei

la continuità musicale tra le musiche della gente rom

altrettanti testi inediti (i microdrammi) per capire -

diritti il senso di orientamento di queste edizioni”

e gli esiti che se ne ascoltano ancora oggi nelle terre

grazie all’occhio attento di quegli autori - come fosse

chiarirà più tardi Ovadia. E spiegando la specialità

andaluse o nei caffè di Istanbul. Era un modo per

cambiata l’idea dell’Europa nei precedenti dieci anni.

di Mittelfest: “Tra uno spettacolo e l’altro di un

Partire, tornare

Festival d’autore

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qualsivoglia programma teatrale si frappone la

Geografie e politiche

routine micidiale della nostra vita banalizzata e

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casione genetica da cui Mittefest aveva preso il via. E lo stesso titolo ebbe il volume che ospitava, tra

consumistica, un festival va vissuto invece come

Dopo le cinque edizioni firmate Ovadia, che aveva-

gli altri, interventi appositamente scritti da Michail

immersione in una temperie di cultura. Sono

no portato a una definizione piena l’idea di festival

Gorbačëv, Lech Wałesa, Vàclav Havel, i Presidenti

sempre state giornate intese, quelle di Cividale del

d’autore, il nuovo assetto della politica regiona-

che erano stati al timone di quel cambiamento.

Friuli, servivano a rigenerare le proprie percezioni,

le scelse basi diverse nel dare forma al progetto di

Bisognava, in altre parole, fare il punto sull’identi-

nell’ascolto e nell’incontro”.

Mittelfest.

tà europea contemporanea. Più libertà certo, e più

Ma non furono solo le intenzioni, le idee, e

Tre edizioni, dal 2009 al 2011, affidate alla direzio-

mercato. Ma anche più cultura? E quale cultura?

naturalmente gli spettacoli, a rendere riconoscibile

ne artistica di Furio Bordon per il teatro, Claudio

Domanda decisiva in anni in cui l’entusiasmo per

il suo Mittelfest come un Festival d’autore.

Mansutti per la musica, Walter Mramor per la dan-

nuove tecnologie e nuove lingue di comunicazione

L’interesse per il tessuto geografico e per le forze

za, furono utili a consolidare da tre diversi punti di

sembravano frenati dal richiamo ai valori di radici

che lo innervano, si trasformò anche in qualcosa di

vista l’indirizzo proposto da Antonio Devetag, che

fondanti. Genio d’Europa, titolo dell’edizione 2010,

davvero solido, come i sassi. Grazie alla disponibilità

proprio nel 2009 assumeva la presidenza dell’Asso-

poneva il problema. E da una parte illuminava il ge-

di un imprenditore locale, Mittelfest poté dotarsi

ciazione Mittelfest.

nio, “dèmone sovvertitore dell’ordine costituito”, che

fin dall’edizione 2006 di uno spazio impensabile

“Venuta meno l’epoca della sua potenza politica

aveva fatto grande, ad esempio, Fëdor Dostoevskij

in un altro festival, un teatro di pietra. La cava di

e militare, l’Europa ha subito una trasmutazione

(un’avvincente messa in scena dei Fratelli Karamazov

Tarpezzo, all’imbocco delle Valli del fiume Natisone,

epocale, dissolvendosi nei mille rivoli dei nuovi

si sviluppava, coerentemente, in più spazi e stazioni

opportunamente adattata, svelò insospettabili doti

media e della nuova cultura virtuale” aveva spiega-

urbane di Cividale). Dall’altra si potevano però ve-

di palcoscenico naturale. Quello scenario di pietra,

to Devetag, ponendo al tempo stesso la domanda:

dere all’opera le nuove generazioni, alla ricerca di

con la luce dei tramonti estivi, la collettività vasta

“Nuovi soggetti e nuove correnti stanno ingaggian-

altri segni e altri codici (così la Trilogia della memo-

e partecipe del pubblico, l’eccellenza degli ospiti

do una battaglia in vista di una globale libertà di

ria del giovane gruppo teatrale italiano Muta Imago

chiamati a esibirsi, o solo a portare una testimonianza

pensiero? O di una omologazione globale? Il tanto

si rifletteva nella teoria delle stringhe proposta da

sui temi del lavoro o dei diritti, concentrarono nelle

temuto tramonto dell’Occidente si è trasformato

Arearèa in una inaspettata forma coreografica).

serate alla cava, emozioni fortissime. Indimenticabili

in un’aurora che sta premendo a un orizzonte non

per molti.

definito?”.

Preso in mano nel 2012 anche il timone artistico,

L’ultima edizione firmata da Ovadia, quella del

Cominciava a delinearsi, in altre parole, un pensie-

Devetag scelse a quel punto di valorizzare ancor di

2008, aggiunse un’apertura utopistica alle riflessioni

ro geopolitico che avrebbe dato forma ai titoli dei

più l’approccio geografico e impresse un’ulteriore

e problemi della società civile. Intitolata Costruire

successivi cartelloni, mentre più fitti diventavano

svolta alla forma Mittelfest. Alla dedica che il car-

il tempo e accompagnata dall’immagine di uno

gli incontri, gli interventi, i contributi che sarebbe-

tellone 2011 riservava a una nazione (la Repubblica

scimpanzé (con il telecomando in mano e la testa

ro confluiti in Mittelfest attraverso la voce non solo

Ceca in quell’anno) si sarebbe affiancato un venta-

circondata da una bolla colorata) fu un segnale

di illustri politologi, ma anche dei protagonisti della

glio di temi, di stili o di linguaggi, per dare varietà

lanciato verso scenari e funzioni nuove a cui poteva

grande trasformazione europea durata vent’anni.

ai dieci giorni di festival. Così Praga Magica – tito-

applicarsi il pensiero Mittelfest.

Prove d’Europa fu il titolo dell’edizione 2009, dedi-

lo di uno di quei capitoli - testimoniava l’intensità

cata al ventennale della caduta dei Muri, ossia all’oc-

culturale della capitale ceca già ritratta nelle pagine


di Angelo Maria Ripellino, ma anche il fervore delle

trali e altri preziosi loci del territorio sono diventati

sazione in pubblico con cui l’antropologo Nicola

sue nuove energie post-novecentesche. E le Voci del

partner della originaria toponomastica cividalese. La

Gasbarro ha chiuso l’edizione 2013 di Mittelfest.

Sacro (dove tre cori d’Occidente, d’Oriente e della

spirituale e severa basilica di Aquileia, la razionale

Vale la pena trascriverla.

Riforma, indicavano le vie da percorrere tra terra e

piazza di Palmanova, Gorizia con le sue memorie

cielo) potevano convivere con le serate intitolate All

di guerra. O il funzionale e capiente Teatro Nuovo

“Solo così, solo se saprà analizzare comparativa-

That Jazz.

Giovanni da Udine. Lo spirito della manifestazione

mente il suo passato - diceva Gasbarro - l’Europa

La formula si sarebbe ripetuta nel 2013, con focus

si è irradiato e il calendario ha abbracciato, oltre che

avrà un futuro e una nuova prospettiva antropolo-

culturali sulla Croazia (entrata soltanto da una deci-

luoghi diversi, anche pubblici diversi. E’ un naturale

gica”. E aggiungeva: “La struttura europea di civiltà

na di giorni nell’Unione Europea) e sull’Ungheria, ma

percorso evolutivo, che scavalca campanilismi anco-

è antica e moderna, quella americana è moderna e

caratterizzata anche nel titolo - Microcosmi - dalla ri-

ra vivi nel tempo della globalizzazione, e riproduce

postmoderna, quella asiatica si annuncia immedia-

presa di un intervento di teatro urbano affidato allo

in questo flusso i nuovi tempi. E’ un attuale modello

tamente postmoderna, però non rinuncia alla pro-

stesso Giorgio Pressburger che a Cividale, quindici

di economia della cultura che vede il turismo come

fondità del suo passato millenario (si pensi a India

anni prima, aveva “inventato” quel linguaggio. Se il

interlocutore forte nel successo di un progetto, e

e a Cina). Queste diverse strutture assegnano all’Eu-

macrocosmo della Mitteleuropa era stato al centro

anche nel miglioramento della qualità della vita, at-

ropa, di diritto e di fatto, il ruolo della mediazione

di Danubio (edizione 1997) ora era un altro libro di

traverso la bellezza.

antropologica tra America e Asia. Prima di tutto, è

Claudio Magris, a indicare i luoghi della nuova rifles-

una prospettiva di senso, e solo in secondo luogo

sione, più appartata, più individuale. Microcosmi ap-

Allo stesso modo, chi non si fissa sulle consuetudini

una funzione della politica. Le nuove grandi diffe-

punto: le piccole isole nell’Alto Adriatico, i paesaggi

e sulle tradizioni per una forma quasi patologica di

renze del mondo globale chiedono diritto di citta-

della Valcellina, i silenzi della laguna di Grado, i tavo-

miopia (ma la parola giusta, qui, sarebbe misonei-

dinanza all’interno dei sistemi post-nazionali. Solo

lini del Caffè San Marco a Trieste.

smo, cioè un categorico rifiuto del nuovo), chi è at-

così, mettendo in moto una diversa immaginazione

tento e non succube dell’evoluzione del mondo, ca-

culturale, capace di renderle compatibili, in maniera

pisce che sotto quel nome-ponte, Mittelfest, ideato

pratica, noi europei possiamo individuare possibili

quasi 25 anni fa sulle rive del Natisone, ora scorrono

strumenti di risposta”.

diverse acque. Segnali si sono letti continuamente

È valsa la pena trascrivere la citazione. Per tornarci

Nelle più recenti edizioni di Mittelfest i riflettori, la

nelle scelte di programma: dalla serata che aveva per

sopra. Nei prossimi anni, post-nazionali.

sera, non si sono accesi soltanto a Cividale, nelle sue

protagonista un imponente gruppo di danzatori ci-

piazze, nei suoi teatri, nelle scenografiche navate

nesi, alla drammaturgia statunitense di Will Eno, al

di ex-chiese. Trasformandosi, Mittelfest ha aggiun-

richiamo a Frank Zappa e Tom Waits, maestri di un

to ai consueti siti (piazza Duomo, la chiesa di San

‘900 musicale più che fertile fuori dai confini d’Euro-

Francesco, il Teatro Ristori per primi), anche altri

pa. È chiaro cosa significa essere Mitteleuropa, ma

luoghi, situati nel territorio del Friuli Venezia Giulia.

non per questo si è al centro del mondo.

Prima per necessità: un’alternativa per andare in sce-

Continuità ed evoluzione non sono concetti antite-

na anche in caso di maltempo, perché l’estate a volte

tici. E il presente ha la superba capacità di suscitare

gioca degli scherzi. Poi per scelta: alcuni spazi tea-

paradossi. Paradosso Europa è il titolo della conver-

Continuità, evoluzione

(febbraio 2014)

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È ORIENTE - DA BUDAPEST AL MAR NERO (2008) Foro Giulio Cesare foto: Luca d’Agostino


IN THE HEART OF EUROPE Roberto Canziani It was 1990. The Wall had fallen the previous year. I wonder if the Europeans did not realized what the sudden unification of Berlin, after 40 years of division, really meant. I wonder if they had any clue that the shake - not only in political terms - would be so severe. Roger Waters, Pink Floyd’s former bass player, celebrated the first anniversary on the Fall in Postdamer Platz, playing The Wall. Perhaps beyond the deep score of his instrument, the audience might already perceive the quake that was about to scourge the continent. It was 1990 also in Cividale del Friuli, an older city than the one we know today, though. Isolated and located on the fringe of what had been referred to as the Iron Curtain, Cividale del Friuli used to exploit its local identity, attracting few tourists who came to experience its noble and historical traditions. But it was not easy to visit the Lombard Temple, or to tell the Roman features of the city from the Jewish ones. And comforted by the whiteness of its façade, the tourists used to say goodbye to the Duomo and just leave.

Lombards. And then? The 1990 major exhibition on the Lombards was the reason why people started to think about Cividale del Friuli in a different way. It had been the capital city of the first Lombard duchy. It could be one again. But that was not enough: many peoples had lived there before, i.e. the Paleo-Venetians, the Venetians, the Romans. Cividale del Friuli was, for its very nature, a crossroads. For its historical roots, the ideal place for an international festival. The idea of a great event was developed in different stages, in the city and other European capitals. Cesare Tomasetig, who had founded and - at that time - was the director of the Mitteleuropa revue, used to discuss about it with Giorgio Pressburger, who was a writer, theatre and movie director. His life embodied the very ideal of a shared platform for multiple nationalities and languages (Pressburger was born in Budapest, that he had left in 1956, but still close it in his heart and professional life). The place and the time of politics were ripe for that idea, that would grant a new momentum to the ducal city and facilitate the birth of a festival with a unique character. During the previous fifty years, the Europe of the Economies and Cultures was strong in the northern continental areas, between the United Kingdom and Western Germany. When the first shakes of the 90s rapidly propagated from Germany to Hungary, Czechoslovakia and Yugoslavia, another area opened its doors: the central-southern area. “A culture that had found unity under the Austrian Hungarian Empire - Pressburger explained - seems now to find a new compactness. During the first decades on the twentieth century, something similar to a Renaissance had happened, an incredible concentration of creativity. Two wars have devastated everything, but we can tighten those bonds again”. A new adventure called Mittelfest was therefore being prepared. Could a festival – through the language of music, theatre, dance and puppet theatre – reactivate the forces which had held together the entire geographical and cultural central European area? Could a meeting of cultures be longed for or pursued beyond borders, which ideally overlapped with the historical central European area? The answer was yes. The idea of this great international event, where at least five languages and cultures could resound, served

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as a basis for the project, to which both Carlo de Incontrera (for the music) and Mimma Gallina (for the organization) gave their contribution. The main impulse and support came from the Friuli Venezia Giulia Region, that paved the way for the support of Mittelfest’s development, first with the collaboration of the Ministry of Foreign Affairs, then on its own. A virtuous exchange of letters pulled the countries belonging to the Pentagonal Economic Agreement together, connecting their own perspectives with Mittelfest’s cultural and artistic intent.

Five anthems The first edition started on July 19th, 1991, with extraordinary resources and audience participation. In the afternoon, five bands crossed the city, playing a score written by Luca Francesconi, based on the national anthems of Austria, Czechoslovakia, Yugoslavia, Hungary and Italy, reaching Diacono square at the end of the route. Major deployment of police forces was necessary to allow three Heads of State and several Ministers walk through the crowd. During their meetings, Francesco Cossiga, Hungarian Árpád Göncz and Milos Kučan (President of the newly constituted Republic of Slovenia) were more concerned about the political situation than the quality of the wine which may be appreciated on the eastern hill of Friuli. A few km far from there, an helicopter belonging to the Yugoslavian army had been shot down, an armour-plated car had exploded, and burst of machinegun fire had been shot. The casualty count started to raise in the soon-to-explode Balkan powder keg. On Saturday July 19th, the theatre script written by Göncz (who was both the President and one of the most respected Hungarian playwrights), played at the same time by five actresses, in five different spaces in Diacono square, marked the beginning of a festival that would live dangerously during the following years. Fifty performances during eleven summer days. Theatre, concerts, dance, puppet theatre and cinema. All from central Europe. Mittelfest’s formula was really interesting. It was first planned as a cultural exposition, to which five counties contributed with some of their best productions. It was organized to facilitate a rotation of artistic proposals. The five artistic directors (Tamás Ascher for Hungary, Jovan Ćirilov per Yugoslavia, Jiři Menzel for Czechoslovakia, George Tabori for Austria, coordinated by Pressburger from Italy) would rotate during the years, focusing on the vision of each of them and their knowledge of their own countries. As a matter of fact, this formula was applied in 1992. The second edition, dedicated to Franz Kafka, reflected the temperament of a real German theatre warrior such as Tabori, and, meantime, the international platform developed, as Poland joined the initiative, giving it a new hexagonal shape. But at times, politics and history clash with good intentions. While the international community, since 1992, had issued an embargo against Yugoslavia, ruled by Slobodan Milosević, and the war escalation was becoming more and more serious in those territories, a change in the regional policies confirmed the end of Mittelfest, re-routing its funding to improve health infrastructures.

War and Peace Such an alternative proved to lack far-sightedness and in 1994, having skipped a year, Mittelfest resumed its activities, supported only by the Friuli Venezia Giulia Region. Its character had

changed, as history had embarked in a journey full of difficulties and irreversible processes. War and Peace was the title of the third edition. It was clear that a mere title could not provide any protection against the bombs and bullets that had just destroyed the Library in Sarajevo and scourged the market square on the Bosnian capital city, as it had already happened in 1994. An international approach requires collaboration and peace. Mittelfest decided to avoid the great artistic production and the huge concerts of the previous years, and focus, whenever possible, on the valorisation of projects with an international scope, to promote the bonds which were being tightened with countries belonging to another Europe; a Europe that had stemmed from both the smooth and violent transformations taking place at the end of the twentieth century. During the Nineties, the main themes of the festival led to Slovakia, now separated from its Czech counterpart, to the Moldavian, Ukrainian, Belorussian identities and to the new closeness to Slovenia, Croatia and Macedonia. Mittelfest activities were not limited to hosting performances produced in those countries, but attention was paid to the research of musical traditions, whose representatives were starting to become well-known in the rest of the continent (the Ruthenian community of Presov, the history of Torun, Copernicus’ birth place, the young Albanian University groups). Projects tracing itineraries and unexplored routes were started, focusing on a Europe visibly modified after a decade of events. A section of the Festival, curated by Tomasetig, started to host poets from Romania, Ukraine, Dalmatia, Poland, and the creation of the Percorsi friulani section gathered artists, ensembles, writers and composers, who harmonized the local perspective with the global approach, which was rapidly gaining ground.

Leaving, coming back The Amber, the Silk, and the Salt Roads were the three main themes touched by the 1999-2000-2001 editions. They aimed to show - among other things - a continuity between the traditional music of the Roma people and the modern genres played in Spain or in Turkish cafés. It was a way to re-interpret the European map with a different approach, free from national preconceptions and their abominations, and also a new approach to create mediumterm events, every three years, devoted to the Voyage. The 90s editions were characterized by the originality of the Festival, not only in terms of contents, but also for the language used during the events. Some performances had involved the town of Cividale del Friuli as a whole. There were travelling shows, sections of a secular performance that attracted different audiences - just like during the Middle Ages - taking the people close to other cultures and harnessing their amazement, sense of community and participation into a single event. It also meant experimentation. First America, Kafka’s novel, then Danubio, Claudio Magris’s best seller, or Praga magica by Angelo Maria Ripellino, a guide to the hidden aspects on the Bohemian capital city, were unprecedented examples of a new approach to theatre. The director was interpreting the city as a stage. Those performances talked to the people from the squares, the historical buildings, the windows decorated with flowers, or the ever charming natural locations around Cividale del Friuli. They flowed through the streets just like a river, experimenting site-specific theatrical and musical solutions. Several, and at times very articulated, projects were devised, summing up the enlightened mission of the festival. In 2001, the


festival commissioned 18 unpublished scripts to as many writers (such was the scope on the international event), micro-dramas to understand, through the attentive eye of the authors, how the idea of Europe had changed during the previous decade. The proposal was submitted again in 2003, focusing this time on the European spirit of humour and comedy and submitting the project to another group of playwrights.

Auteur festival This particular section, polycentric and with different artists, ended during the first years of the new century. The management of the festival had changed and after two transitional editions (in which Pressburger enjoyed the collaboration of Giorgio Battistelli, Daniele Abbado, Oreste Bossini and Antonio Calbi), the team that had consolidated during those 10 years under Pressburger, de Incontrera, Gallina and Tomasetig, was substituted by the Friuli Venezia Giulia Region to start a new project, directed by Moni Ovadia. Cosmopolitan artist, both for his personal history (he was a Sephard born in Bulgaria, and grown up in the more progressive Milan), and for his ability to look in different directions, deeply devoted to wandering, on the footsteps of Jewish Diaspora, Ovadia finds himself managing a perfectly functioning event machine, ready to be reshaped with a new vision of theatre and music, focusing on the issues and worries of civil society. An edition dedicated to Employment and one to The Universal Declaration of Human Right show which role the festival must play, according to his vision, and are a clear heritage of his and his collaborators’ work. “We wanted to put ethics and poetry at the heart on these editions” Ovadia. He explained the particularity of Mittelfest: “Between the performances of a theatre programme, we are stuck in a trivial and consumerist life. But a festival must be lived like a cultural storm. The days in Cividale del Friuli have always been intense, a means to regenerate our own perceptions, by listening and meeting others”. But it wasn’t just the intentions, the ideas and the performances to make an auteur festival out his Mittelfest. This interest for the geographical fabric and the forces which give strength to it, were stone-solid. Thanks to the support of a local factory, Mittelfest 2006 edition had the unprecedented chance to be staged on another theatre, a theatre made of stone. The Tarpezzo cave in the Natisone river valleys, properly adjusted, unexpectedly proved itself a perfect stage. That stone scenario, the summer dusks, the great and active audience, the excellence of its guests, who were there either to perform or simply give their say on the themes of employment and human rights, concentrated strong emotions during the nights at the cave. Unforgettable to many people. The last edition signed by Ovadia in 2008, added a utopian character to the reflections and issues of civil society. Entitled Costruire il Tempo (Building Time), showing the image of a chimpanzee (with a remote control in its hand and its head in a ball of colour), that edition gave the chance to develop new scenarios and functions within Mittelfest.

Europe’s demons After five years under Moni Ovadia’s direction, which led to the fruition of the idea of a festival d’auteur, a change in regional policy resulted in a different basis for the Mittelfest project.

The three festivals from 2009 to 2011, under the artistic direction of Furio Bordon for drama, Claudio Mansutti for music and Walter Mramor for dance, served to consolidate the orientation put forward by Antonio Devetag, who took over as president of the Associazione Mittelfest in 2009. “Now that the era of its political and military power is over, Europe has undergone an epoch-making change, dissolving into the myriad streams of the new media and the new virtual culture,” said Devetag at the time. He also posed questions: “Are new players and new movements fighting a battle for global freedom of thought or for global standardisation? Has the much-feared decline of the West turned into a new dawn pressing on an undefined horizon?” These words were the sign of a geopolitical cast of mind which gave shape to the subsequent billings as an increasingly intensive activity of meetings, speeches and ideas flowed into Mittelfest through the contributions of renowned political analysts and even the prime movers in the two decades of the great European transformation. Prove d’Europa (Rehearsals of Europe) was the title of the 2009 festival, dedicated to the twentieth anniversary of the fall of the Walls, the event which gave Mittelfest its genetic imprint. The same title was given to the book which contained contributions from, among others, Mikhail Gorbachev, Lech Wałesa and Vàclav Havel – essays specially written by the presidents who had engineered that transformation. Questions had to be asked, in other words, about contemporary European identity. More freedom, certainly, and more market. Did that mean more culture? And what culture? A crucial question in the years when enthusiasm for new technology and the new languages of communication seemed to run up against appeals to old fundamental values. Genio d’Europa (Genie of Europe), the 2010 festival title, put the question. On one side was the illumination of the genie, the “demon subverting the established order” which had distinguished such writers as Fyodor Dostoyevsky (a captivating performance of The Brothers Karamazov was fittingly staged in a number of locations around the town of Cividale). On the other was the work of the new generation searching for alternative signs and codes (Trilogia della memoria, produced by the young Italian theatre company Muta Imago, had a side effect in the string theory produced by Arearea in a striking choreographic form). After taking over the artistic directorship in 2012, Devetag decided to modify the Mittelfest format by giving further emphasis to the geographical dimension. The dedication of the 2011 event to one nation (that year it was the Czech Republic) would be offset by a range of themes, styles and languages to provide variety to the ten days of the festival. Thus Praga Magica – Magical Prague, the title of one section – bore witness to the cultural intensity of the Czech capital already portrayed in the pages of Angelo Maria Ripellino, but also communicated its new post-20th-century energy. And Voci del Sacro (Sacred Voices, in which Western, Eastern and Reformation choirs indicated the path from earth to heaven) found themselves cheek-by-jowl with evenings entitled All That Jazz. The formula was repeated in 2013, with the cultural focus on Croatia (which had acceded to the European Union a few weeks earlier) and Hungary, but the festival title, Microcosmi, also reprised the work of Giorgio Pressburger in Cividale 15 years earlier. While the macrocosm of Mitteleuropa had been at the centre of Danubio (the 1997 festival), now it was Microcosmi, again by writer Claudio Magris, which were presented as places for a new kind of reflection – secluded, individual, microcosmic: the small

islands of the Kvarner, the mountain landscapes of the Valtellina, the silence of Grado lagoon, the tables of the Caffè San Marco in Trieste.

Continuity, evolution In the most recent edition of Mittelfest the evening floodlights have not only lit up Cividale, its squares, its theatres, its evocative churches. In transformation, the festival has augmented its habitual sites (particularly piazza Duomo, the former church of San Francesco, the Ristori theatre) with other locations in Friuli Venezia Giulia. First of all out of necessity – for alternative venues in the event of bad weather, since summer sometimes plays its tricks. Then by choice – some theatre venues and other special locations in the region became partners of the original centre in Cividale. Enter the spiritual severity of the basilica of Aquileia, the rational geometry of the square in Palmanova, the war memories of Gorizia, the functional spaciousness of the Teatro Nuovo Giovanni da Udine. The festival’s spirit has spread its wings and embraced new audiences as well as new places. It is a natural evolutionary process which overcomes the provincialism still found in the era of globalisation, and in this flux it begets the times to come. It is a new model of cultural economics which places tourism as an important factor in the success of a project, and in the enhancement of the quality of life. In the same way, anyone not bound to habit and tradition by an almost pathological form of miopy (though here a better term would be misoneism, rejection of what is new), anyone interested in and not a slave to evolution in the world, understands that under the name-bridge of Mittelfest, conceived a quarter of a century ago, different waters are now flowing. The signs are there for all to see. Its programmes have included an impressive troupe of Chinese dancers, the new American drama of Will Eno, and tributes to Frank Zappa and Tom Waits, masters of a 20th-century music scene which flourished beyond Europe’s borders. It is clear what being Mitteleuropa means, but it doesn’t mean being the centre of the world. Continuity and evolution are not antithetical. And the present has the marvellous quality of raising paradoxes. Paradosso Europa was the title of the public conversation with which anthropologist Nicola Gasbarro brought down the curtain on Mittelfest 2013. It’s worth quoting here. “Only like this, only if it can conduct a comparative analysis of its past,” said Gasbarro, “will Europe have a future and a new anthropological prospect. The structure of its society is ancient and modern. American society is modern and post-modern. Asian society immediately looks post-modern, but it has not relinquished the depth of its millennial past (as in India and China). These different structures give Europe by right and de facto a role of anthropological mediation between America and Asia. This is primarily a prospect of meaning, and only secondarily a function of politics. The great new differences of the globalised world demand the right of citizenship within post-national systems. Only by mobilising a different cultural imagination, capable of making these differences compatible, can we as Europeans identify possible ways to respond.” That was worth quoting. So we can return to it, in the post-national years to come. (February 2014 )

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NELLA SOLITUDINE DEI CAMPI DI COTONE (2006) Bar "Al buco" foto: Luca d’Agostino




CIVIDALE, CITTÀ SCENA



Le piazze, spazi d’incontro. Le strade, percorsi di transito. Gli edifici monumentali, simboli della comunità. Fin dalla prima edizione di Mittelfest, i luoghi esemplari della città sono stati investiti del ruolo di luoghi per lo spettacolo. Tessuto urbano e tessuto scenografico si sono sovrapposti. Lo si intuisce nei segni preparatori che l’architetto Boris Podrecca tracciava nel 1991 sulla pianta topografica di Cividale. Cividalese d’origine, di lingua slovena, nato a Belgrado e cresciuto a Trieste, affermatosi professionalmente a Vienna, Stoccarda e Venezia, Podrecca era stato incaricato di vestire teatralmente la città per la prima edizione del festival. In realtà ne scoprì la vocazione scenica. Con talento da urbanista, di Cividale aveva individuato il cuore e gli attraversamenti: percorsi ragionati per il movimento del pubblico e la collocazione degli allestimenti. Con ancora maggior chiarezza, l’intuizione si manifesterà più tardi, nelle edizioni successive a quella inaugurale. Quando il ponte e il greto del fiume, gli edifici medievali, le strette vie del centro storico, anche gli snodi di una Cividale ottocentesca e moderna, e soprattutto il paesaggio, cominceranno a diventare attori per Mittelfest. E attore, anno dopo anno, sarà anche il pubblico, trasformato in interprete di eventi fuori dell’ordinario, comparsa e figurante in quella animata scena di gruppo che sono le manifestazioni festivaliere, ma anche soggetto, poiché lo spettacolo all’aperto spesso impone ruoli diversi a chi recita e a chi assiste. Gli edifici teatrali sono fatti per scomparire all’occhio dello spettatore una volta che la rappresentazione, la performance, o il concerto diventino protagonisti. Tutta l’attenzione si concentra là, sul palcoscenico. Diversamente, una città scena, qual è stata in oltre 20 anni Cividale, entra in rapporto diretto con l’avvenimento che ospita, e questo colloquio tocca il momento più intenso in occasione degli spettacoli all’aperto. Allora arte performativa e architettura, urbanistica e evento si parlano e si valorizzano reciprocamente. English translation, p. 143

foto: Luca d’Agostino

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Quando un festival abita la cittĂ , la cittĂ cambia aspetto. Una diversa animazione, una diversa illuminazione. When a festival inhabits a town, the town changes its appearance. A different spirit, a different light.

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foto: Luca d’Agostino Pierluigi Bumbaca Cannone&Ulisse

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Scorci prima anonimi acquistano valore. Un gradino, una finestra, perfino l’abituale selciato, sono elementi di una nuova scena. Gli occhi mettono a fuoco particolari che passavano inosservati e decifrano prospettive inedite. Views once anonymous acquire value. A step, a window, even everyday paving become elements of a new scenery. Eyes focus on details which passed unnoticed and now reveal unexpected perspectives.

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foto: Luca d’Agostino Cannone&Ulisse Enrico Peressini Matteo Trevisan

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I tratti curvi, o rettilinei, l’architettura, il dettaglio urbano, vengono reinterpretati. Sollecitati dallo spettacolo, diventano fuochi e attrazioni per l’occhio, componenti di un palcoscenico che la città non sapeva di possedere. Curves and straight lines, architecture, urban details all are reinterpreted. Brought into the performance, they catch the eye, components of a scenery which the town did not know it had.

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foto: Luca d’Agostino Cannone&Ulisse

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Lo spazio del quotidiano perde le abituali funzioni. Uno spettacolo lo può trasformare, lo rigenera. Là dove si lavora, ecco che si dilata la pausa dell’intrattenimento. Il pieno delle grandi strutture si alterna al vuoto di piccole nicchie segrete. Everyday spaces lose their customary functions. A performance can transform them, regenerate them. A workplace becomes a venue to stop and be entertained. The solidity of large buildings alternates with the hollows of secret niches.

foto: Luca d’Agostino Cannone&Ulisse

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Un cortile segnala il tempo della narrazione. A courtyard marks the tempo of the narrative.


Sfidata dallo spettacolo, la natura è costretta a ripensarsi nuova. Esibisce i suoi piÚ seducenti aspetti, cattura lo sguardo con la meraviglia delle proprie forme. Challenged by a performance, nature is forced to reinvent itself. It displays its most seductive traits, catches the eye with the wonder of its forms.


foto: Luca d’Agostino Cannone&Ulisse

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La città è attrice. Protagonista immobile con i suoi spazi e i suoi monumenti, sa recitare la propria parte. A tu per tu con la mobilità dell’artista, cassa di risonanza per la sua voce, quinta per i suoi movimenti, cornice per la sua figura. The town is an actor. An immobile protagonist with its spaces and monuments, it capably plays its role. Face to face with the mobility of the artist, a sounding board for his voice, a backdrop for his movements, a frame for his figure.

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COME LE MOSCHE D’AUTUNNO (2009) Chiesa di S. Maria in Corte foto: Pierluigi Bumbaca



IL TEMPO FESTIVO



Quanti giorni dura un festival? Ce ne sono alcuni che raggruppano in poche date tante iniziative. Festival intensivi, ad alta pressione, festival di corsa. Altri estendono il proprio cartellone, con tempi più dilatati, assecondando una fruizione più comoda e lenta, come una passeggiata. In entrambi i casi il festival è un tempo speciale. Un tempo che rompe le abitudini, che muove le persone, che fa incontrare gli artisti. E’ il tempo stra-ordinario dello spettacolo. Da molte edizioni Mittelfest si svolge sull’arco di una decina di giorni, durante il mese di luglio. Una scelta fatta all’origine, studiando le carte dei venti e delle precipitazioni, cercando di catturare quel momento particolare in cui, sotto la cornice alpina, là dove si apre la pianura, l’estate si manifesta nella tranquillità di pomeriggi sereni e con il tepore delle sue serate migliori. In quei nove o dieci giorni Mittelfest concentra le sue iniziative. In quell’arco di bella stagione Cividale può accogliere gli ospiti con la ricchezza piena dei propri scorci naturali e quindi nutrire la loro curiosità e la loro voglia di assistere a eventi speciali. Il carattere internazionale del programma, la notorietà dei nomi, il senso di libertà e respiro degli spettacoli all’aperto convergono tutti verso questa idea di festa. Festival Festa. Perché ci si avventura nelle vie del centro storico dimenticando l’abitudine e le preoccupazioni del lavoro. Si scorgono gruppi di bambini che sgranano gli occhi davanti a un burattinaio e alla sua baracca. Si entra in luoghi che un tempo furono chiese, o monasteri, e che riverberano oggi le note di un pianoforte romantico, o di una fanfara balcanica. Ci si siede al bar chiacchierando e aspettando che a fianco del Duomo si infittisca il gruppo delle persone che, con il biglietto in mano, prenderanno posto sulla gradinata. Stasera, come ogni sera, per dieci giorni, un’occasione unica e festiva di spettacolo. English translation, p. 143

foto: Luca d’Agostino

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Le radici della parola festival sono nella festa. Festa è l’occasione che spezza il ritmo dei giorni e mette insieme le persone. The root of the word festival is in festivity. A festivity is an occasion which breaks the daily routine and brings people together.

foto: Luca d’Agostino, Pierluigi Bumbaca

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Divertirsi. Commuoversi. Appassionarsi. Sorridere. Interrogarsi. E alla fine capire. Ma anche, semplicemente, vivere da cittadini il tempo del Festival. Being amused. Being moved. Being impassioned. Smiling. Questioning. In the end understanding. But also simply living the time of the Festival as townspeople.

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foto: Luca d’Agostino Matteo Trevisan Eugenio Novajra Stefano Bergomas

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I bambini sono spettatori ideali. Non hanno i nostri pregiudizi, le nostre preclusioni. Sono liberi di sorprendersi un istante dopo l’altro. Attenti e fiduciosi, non sono mai avari di applausi. Children are the ideal spectators. They are devoid of our prejudices and preclusions. They are free to be surprised from one moment to the next. Attentive and trustful, they never skimp the applause.

foto: Luca d’Agostino Enrico Peressini

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La musica è il passaporto che apre i confini di ogni lingua e di ogni paese. Non è solo suono, è anche attrazione per gli occhi, voglia di muoversi, di partecipare. La musica è un vocabolario sociale. Music is the passport to cross the borders of every language and every country. It is not just sound, it’s a feast for the eyes, a desire to get up and move, to take part. Music is a social vocabulary.

foto: Luca d'Agostino, Pierluigi Bumbaca, Cannone&Ulisse

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Da secoli e secoli, se non da millenni, il tempo festivo è associato al cibo. A Mittelfest gli spettacoli appagano il cuore e l'intelligenza, ma il cibo invita anche il corpo a partecipare alla festa. For centuries, if not for millennia, festivities have been a time for good food. The Mittelfest events satisfy the heart and the mind, and its food invites the body to join the festivity.

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foto: Luca d’Agostino Pierluigi Bumbaca Henry Triplette

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DAVANTI, DIETRO, OLTRE IL PALCOSCENICO



Degli spettacoli, lo spettatore vede il risultato finale: la loro superficie. Può solo immaginare (e non sempre riesce a farlo) quale e quanto sia il lavoro che permette agli artisti di mostrare al pubblico quella superficie. Un tempo, c’era un modo per dire tutto questo: dietro le quinte. Ma l’espressione ha il sapore polveroso dei vecchi teatri, del legno e della tela. Oggi è più facile dire backstage, e comprendere nell’espressione anglosassone tutto ciò che avviene, prima, durante e dopo un concerto, o una rappresentazione di prosa, una creazione di danza. L’immaginazione corre veloce a tecnici con le cuffie, a sofisticati apparecchi di controllo del suono e delle luci, a cavi elettrici e led. In realtà a Mittelfest il lavoro del palcoscenico comincia in modo diverso e con un anticipo molto più grande. Prima di tutto è fatica, sforzo di muscoli, sudore. E anche se ci sono veicoli e macchinari ad aiutare le squadre tecniche, in questo artigianato è ancora la precisione, la specializzazione, a garantire che tutto si svolgerà secondo un preordinato disegno artistico. C’è naturalmente il lavoro dell’artista, che sul palcoscenico riprende l’esercizio quotidiano delle prove e mette a punto la propria esibizione: ciò gli consentirà di raggiungere poi la perfezione. Non ci può essere concerto senza che il musicista torni a saggiare e ad accarezzare il proprio strumento. Né danza senza allenamento quotidiano. Ci sono infine altre mansioni, spesso meno clamorose, di gestione, organizzazione e comunicazione. Ma indispensabili, affinché il pubblico possa godere comodamente di ciò che il programma gli riserva. A Mittelfest, il lavoro è sotto l’occhio di tutti: non viene nascosto dalla macchina dello spettacolo. Si svela nei luoghi aperti della città, nel tempo antimeridiano della preparazione, va avanti fino agli ultimi momenti che precedono, eccitati, l’inizio o addirittura il debutto, dello spettacolo. English translation, p. 143

foto: Luca d’Agostino

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E’ accurato, scrupoloso, esatto, ma anche imponente e a suo modo spettacolare, il lavoro che trasforma una piazza in palcoscenico. Sicurezza e bellezza trovano un percorso comune. The work that turns a square into a stage is painstakingly accurate, but impressive and in its own way spectacular. Safety and beauty find common ground.

foto: Sabrina BorgĂš

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Strumento è ciò che serve a realizzare qualcosa, o a raggiungere uno scopo. Lo scopo degli strumenti musicali è il piacere di chi è venuto per ascoltarli. An instrument is what is needed to make something, or achieve a purpose. The purpose of musical instruments is the pleasure of those who come to listen.

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foto: Luca d’Agostino Henry Triplette Matteo Trevisan

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Ci siamo mai domandati che energia, quanto lavoro, quali dissipazioni comporta la musica? Have you ever wondered how much energy, effort and dissipation music requires?

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foto: Luca d’Agostino Matteo Trevisan Cannone&Ulisse

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Per mettersi in moto e funzionare a regime, la macchina Mittelfest richiede tante diverse mansioni. Professionisti e volontari, esperti o apprendisti lavoratori sono indispensabili alla riuscita degli eventi e alla soddisfazione dello spettatore. To get started and run at full capacity, the Mittelfest machine needs a whole range of skills. Professionals and volunteers, experts and apprentices are all essential for the success of the events and the spectators’ pleasure.


foto: Luca d’Agostino Matteo Trevisan Sabrina BorgÚ Cannone&Ulisse

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Per qualcuno è un logo, altri lo chiamano marchio. È comunque l’immagine, diversa ogni anno, che segna visivamente un'edizione di Mittelfest. Un filo che collega i luoghi, gli eventi e le situazioni. Un richiamo che dà carattere. E balza all’occhio. Some people call it a logo, others a trademark. Be that as it may, it is the image – a different one each year – that visually represents an edition of Mittelfest. A thread linking its places, events and situations. A call which confers character. And catches the eye.

foto: Pierluigi Bumbaca Matteo Trevisan Henry Triplette

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UN TERRITORIO, MILLE OCCASIONI


Il tradizionale logo Mittelfest

distingue spettacoli e manifestazioni nati per il Festival e che a Cividale hanno debuttato. Segnala inoltre produzioni e coproduzioni realizzate con partner italiani e internazionali nell’arco di tutti i cartelloni.


Mille occasioni. Potrà sembrare un lungo e tedioso elenco. Un’appendice burocratica, per dimostrare ciò che si è fatto, com’è stato costante il lavoro, e quanto sia pieno il risultato di oltre vent’anni di programmazione culturale. Invece l’elenco dei mille eventi è un regalo fatto allo spettatore del festival. Perché essere spettatori non vuole dire solo assistere, ma portare con sé la memoria di ciò che si è visto. Seduto in platea, o su un gradino, oppure in piedi, in una delle tante e stravaganti occasioni di cui Mittelfest lo ha reso protagonista, lo spettatore porta con sé il ricordo di tanti altri allestimenti a cui ha assistito, sviluppa una curiosità e intelligenza attuali, accumula dentro immagini e sensazioni, le serba per il futuro. Matura così la propria competenza culturale, coltiva una sensibilità. Sia stato un turista occasionale, capitato per caso in una delle serate del festival, o un fedele abbonato, che anno dopo anno è voluto tornare in estate a Cividale, è a lui che questo elenco è offerto. I titoli e le fotografie lo aiuteranno a rintracciare un’esperienza e a recuperare un ricordo. Un’immagine può riaprire una cellula di memoria che sarebbe invece rimasta silente. Il nome di un’artista, o il suo volto, possono attivare una catena di legami che portano chissà dove, in quella disordinata enciclopedia di conoscenze che abbiamo in testa. Se il principale compito di questo volume è stato di raccontare più di due decenni di prosa, musica, poesia, figura a Cividale, le mille occasioni del successivo elenco ne sono la traccia: una mappa dettagliata e precisa che anche a noi, che l’abbiamo compilata, ha riservato non poche riscoperte e sorprese. Piacevoli. Tutte. IN COLLABORAZIONE CON NADIA CIJAN

English translation, p. 143

foto: Pierluigi Bumbaca

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1991

MITTEL

composizione per cinque bande di Luca Francesconi evento con fanfare sui cinque inni nazionali Piazza Diacono

PROLOGO CON SCRITTORI

Prosa, musica, danza, cinema e marionette dalla Mitteleuropa

cinque autori per Mittelfest Piazza Diacono

• Ungheria CLOWNERIE PER IL MITTELFEST di Peter Esterházy

• Italia IL CORMORANO

di Natalia Ginzburg

• Jugoslavia PRESEPE

di Milorad Pavic

• Cecoslovacchia I PRIMI PASSI DI UN DEMOCRATICO di Karel Steigerwald

• Austria VOGLIO LA REPUBBLICA AUTONOMA DI MÜRZZUSCHLAG

di Peter Turrini

CINQUE PALCOSCENICI PER CINQUE LINGUE

• Jugoslavia MEDEA

di Arpád Göncz regia Ivana Vujic coreografia Sonja Vukicevic con Sonia Vukicevic

• Ungheria MEDEA

di Arpád Göncz regia di Gábor Berényi con Sarolta Jancsó

• Austria MEDEA

di Arpád Göncz regia di Nikolaus Windisch-Spoerk con Bruni Schwarz

KARACHO - WIR EWIGEN KINDER / A ROTTA DI COLLO NOI ETERNI BAMBINI regia di Erwin Piplits e Ulrike Kaufmann Serapions Theater im Odeon Wien Austria Piazza Duomo

RESURREZIONE

Sinfonia n.2 in do minore di Gustav Malher Jana Mrazova, soprano; Marta Benackova, contralto Orchestre e Coro di Radio Praga – Rep. Ceca Vladimi Valek, direttore Piazza Duomo

allestimenti simultanei per cinque attrici Piazza Diacono

di Arpád Göncz regia di Adela Gáborová con Adela Gáborová

di Arpád Göncz regia Luisa Crismani con Lidia Kozlovic

CLAUS PEYMANN COMPRA UN PAIO DI PANTALONI E VIENE A MANGIARE CON ME di Thomas Bernhard regia di Carlo Cecchi scene di Titina Maselli con Carlo Cecchi e Gianfelice Imparato Teatro Ristori

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ANTIGONÉ - A HELYSEG KALAPACSA / ANTIGONE SCANDALO NEL VILLAGGIO da Sofocle e Sandor Petöfi coreografia di Ferenc Novák Magyar Hadsereg Táncszínháza Compagnia di Danza dell’Esercito Ungherese, Budapest Piazza Diacono

LE DEVIN DU VILLAGE

• Cecoslovacchia MEDEA

• Italia MEDEA

ANGELI E SOLI

omaggio a Italo Calvino regia di Giorgio Gallione Teatro dell’Archivolto Teatro Ristori

scene liriche di Jean Jacques Rousseau di François-André Philidor Eva Kirchner, soprano; Dongkyu Choy tenore; Thomas Muller de Vries, bassobaritono Coro Gottardo Tomat Spilimbergo, Alpe Adria Ensemble René Clemencic, direttore Villa de’ Claricini Bottenicco

ISTVÁN A KIRÁLY / STEFANO RE

opera rock tratta da Miklós Boldiszár regia di Imre Kerényi musica di Levente Szörény Nemzeti Szinház Budapest - Ungheria Convitto Paolo Diacono


ARLECCHINO SERVITORE DI DUE PADRONI

(Edizione del Buongiorno) di Carlo Goldoni musiche di Fiorenzo Carpi con Ferruccio Soleri e I Giovani del Piccolo Teatro Milano Teatro Ristori

TETOVIRANO GLEDALIŠČE / TEATRO TATUATO

di Mladen Materic regia di Mladen Materic Otvorena Scena Obala Sarajevo - Jugoslavia Teatro Ristori

BASTIEN ET BASTIENNE

musiche di Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig van Beethoven René Clemencic, direttore regia Giuseppe Rocca Eva Kirchner, soprano; Dongkyu Choy, tenore; Thomas Muller de Vries, bassobaritono Alpe Adria ensemble Villa de’ Claricini Bottenicco

CANTI POPOLARI SLAVI E ANTICHI RITUALI PAGANI DELLA CROAZIA

musiche di Cajkovskij, Mokranjac, Slavenski, Lisinski, Zajc, Bartok, Zganec, Gotovac. Coro Maschile della Radio di Zagabria Jugoslavia direttore Igor Kulieric Piazza Diacono

KAFKA-FRAGMENTE

di György Kurtág Adrienne Csengery, soprano; Andras Keller, violino Chiesa di S. Maria in Corte

MODRY VTÁK / L’UCCELLINO AZZURRO da Maurice Maeterlinck regia di Jozef Bednárik Divadlo Andreja Bagara Nitra Cecoslovacchia Piazza Dante

ZASTAVE / BANDIERE

di Václav Havel regia di Vladimir Strnisko Narodni Divadlo Praga - Cecoslovacchia Piazza Duomo

REQUIEM

HAVEL • FESTA AGRESTE

musica di Giuseppe Verdi coreografie di Ondrej Šoth Balletto del Teatro Nazionale Slovacco SND Bratislava - Cecoslovacchia Piazza Dante

musiche di Gabrieli, Da Palestrina, Mendelssohn-Bartholdy, Brahms, Marenzio, Monteverdi, Viozzi, Dallapiccola Coro Gottardo Tomat Spilimbergo Giorgio Kirschner, direttore Teatro Ristori

musiche di Mozart, Gluck, Haydn, Beethoven, Wranitzky, Schubert Eduard Melkus, solista e direttore Ensemble Eduard Melkus Teatro Ristori

di Pierre Corneille regia di Slobodan Unkovski Jugoslovensko Dramsko Pozorište Beograd Jugoslavia Piazza Duomo

farsa di George Tabori regia di Martin Fried musiche di Stanley Walden Piazza Diacono

Nicolai Gedda, solista Ottetto Sloveno Ljubljana - Jugoslavia Chiesa di San Francesco

di Edoardo Sanguineti scene di Manola Casale

PINOCCHIO

• IL PURGATORIO - LA NOTTE LAVA LA MENTE

dalla novella di Collodi coreografia e scene di Fabrizio Monteverde Balletto di Toscana Piazza Diacono

• IL PARADISO - PERCHÉ MI VINSE IL LUME D’ESTA STELLA

LI SARRACINI ADORANO LU SOLE

di Giovanni Giudici scene di Manola Casale

MEIN KAMPF / LA MIA LOTTA

CANTI DELLA LITURGIA ORTODOSSA

• COMMEDIA DELL’INFERNO - UN TRAVESTIMENTO DANTESCO

di Mario Luzi scene di Pasquale Grossi

Nuova Compagnia di Canto Popolare Piazza Duomo

MYSTERIUM PASSIONIS ET RESURRECTIONIS

Festum Sanctissim(a)e Pasch(a)e Cividale XIV secolo Regia Giuseppe Rocca Clemencic Consort Wien - Austria direttore, René Clemencic Chiesa di San Francesco

LUX ET REQUIEM

L’ILLUSION COMIQUE

di Václav Havel a cura di Gino Zampieri Piccolo Teatro di Milano Teatro Ristori

SACRO E PROFANO TRA ‘500 E ’900

DANZE VIENNESI TRA CLASSICISMO E BIEDERMEIER

musica di Wolfgang Amadeus Mozart coreografie di Robert Balogh Balletto del Teatro Nazionale Slovacco SND Bratislava - Cecoslovacchia Piazza Dante

HAVEL • ZAHRADNI SLAVNOST

di Miroslav Krleža regia di Georgij Paro Zagrebacko Kazalište Mladih Zagreb Jugoslavia Piazza Duomo

LA DIVINA COMMEDIA

tre spettacoli per Cividale dal tramonto all’alba regia di Federico Tiezzi con Sandro Lombardi, Marion D’Amburgo Convitto Paolo Diacono, vie di Cividale, Duomo Spettacolo itinerante

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1992 Dedicato a Kafka

LA METAMORFOSI

dal racconto di Franz Kafka regia di Maria Grazia Cipriani scene di Graziano Gregori Teatro del Carretto Teatro Ristori

UNA SOLITUDINE TROPPO RUMOROSA dal romanzo di Bohumil Hrabal regia di Giorgio Pressburger con Paolo Bonacelli Piazza Diacono

CONCERTO SINFONICO

musiche di R. Haubenstock-Ramati, W. A. Mozart, C. Ives Andrej Jarc, pianoforte concertante Orchestra della Radiotelevisione di Lubiana e Coro da Camera Sloveno Anton Nanut, direttore Marko Vatovec, direttore del coro Piazza Diacono

KAFKIANA 1 JESS TRIO WIEN

musiche di B. Smetana, B. J. Martinu, A. Dvorak Elisabeth Kropfitsch, violin; Stefan Kropfitsch, violoncello; Johannes Kropfitsch, pianoforte Chiesa di San Francesco

KAFKIANA 2

musiche di E. Krenek, L. Sary, A. Demeny, G. Orban, G. Kurtag Adrienne Csengery, soprano; Andras Keller, violino; Gabor Kosa, vibrafono Chiesa di San Francesco

ALOM KAFKÁRÓL / SOGNANDO KAFKA

KAFKALAND

teatro urbano regia di Jan V. Kratochvíl Smetana Choir Praha - Rep. Ceca Piazza Diacono

coreografie di Zoltán Imre e Tamás Juronics Szegedi Balett - Ungheria Piazza Duomo

KAFKIANA 3 BERICHTE FÜR EINE AKADEMIE / RELAZIONI PER UN’ACCADEMIA

UNRUHIGE TRAUME / SOGNI INQUIETI

dai racconti di Franz Kafka regia George Tabori con Peter Radtke Burgtheater Wien - Austria Teatro Ristori

musiche di Kiesewetter, Legeti, Schnittke, Eben, Berio, Kagel, Ives Klemens Schnorr, organo; Abbie Conant, trombone Chiesa di San Francesco

dai racconti di Franz Kafka regia George Tabori con Peter Radtke Burgtheater Wien – Austria Piazza Duomo

TAGEBUCH EINES SCHLAFLOSEN / DIARIO DI UN INSONNE

BUONA NOTTE, CIVIDALE momenti di luce per Kafka proiezioni di Johannes Reihl Centro storico

AFTER AUSCHWITZ MY MOTHER’S COURAGE

di George Tabori da Son of a bitch Budapest Philharmonic and Chamber Orchestra Stanley Walden, direttore Lidia Koslovic, voce recitante Chiesa di San Francesco

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PROCES / IL PROCESSO

da Franz Kafka regia Arnošt Goldflam Ha Divadlo Brno - Cecoslovacchia Teatro Impero

dai Diari di Franz Kafka regia Manfred Killer Theater-Labor Monaco - Germania Porta Medievale

SÖTÉTSÉG DÉLBEN / BUIO A MEZZOGIORNO dal romanzo di Arthur Köstler regia Tamás Mészáros Vigszinház Budapest - Ungheria Teatro Impero


LE VIOLON DU ROI DAVID

Fantasia sopra i simboli musicali nelle sacre scritture. 8 salmi reali seguiti dal Cantico dei Cantici di Re Salomone Igal Shamir, violino Chiesa di S. Maria in Corte

KAFKIANA 4

musiche di Matejka, Schubert, Janacek, Fine Alpe Adria Ensemble Chiesa di San Francesco

AMERICA - VERSO RAMSES

dal romanzo di Franz Kafka regia e scene di Giorgio Barberio Corsetti Compagnia Giorgio Barberio Corsetti Centro storico, spettacolo itinerante

SINFONIA N°3

KRIPTAÖR / IL GUARDIANO DELLE TOMBE

dal frammento drammatico di Franz Kafka regia János Taub produzione Rádnoti Szinház Budapest Ungheria Villa de’ Claricini Bottenicco

EINE ALLTÄGLICHE VERWIRRUNG / UN TURBAMENTO QUOTIDIANO dal carteggio di Milena Jesenská e Franz Kafka regia Ronald Seboth con Dagmar Schwarz Teatro Ristori

musica di Gustav Malher Carolyn Watkinson, contralto Orchestra e Coro Femminile del Teatro Verdi Di Trieste, Lu Jia, direttore; Ine Meisters, direttore del coro Tolzer Knabenchor Piazza Duomo

BLAUBART

di Georg Trakl regia di Cesare Lievi scene di Daniele Lievi Burgtheater Wien - Austria Teatro Impero

musiche di Klein, Webern, Canino, Stockhausen, Rojac, Castaldi, Kagel, Vosovszky Bruno Canino, pianoforte; Corrado Rojac, fisarmonica Chiesa di San Francesco

FRANZ ERRORE, F ERRORE, TUO ERRORE, NULLA PIÙ SILENZIO BOSCO FITTO da testi di Franz Kafka regia e di Martin Kušej “my friend martin” Wien - Austria Fiume Natisone

CANTI DELLA LITURGIA EBRAICA

musiche di F. Xaver Brizi, J. Brahms, J. S. Bach James Gray, organo; Ladislav Blum, voce Chiesa di San Francesco

OMAGGIO A KAFKA: GEREMIA, PRAGA E LA CABALA musiche di J. Gallus, René Clemencic Clemencic Consort Wien Chiesa di San Francesco

MEMORIA DI SCIMMA ODRADEK

ZAMEK / IL CASTELLO

di Franz Kafka regia e scene di Henryk Baranowski Teatr Transformacij Varsavia - Polonia Piazza Duomo

KALKWERK / LA FORNACE dal romanzo di Thomas Bernhard regia di Krystian Lupa Stary Teatr Cracovia - Polonia Teatro Ristori

dal racconto Relazione all’accademia di Franz Kafka progetto di Andreina Garella e Barbara Della Polla scene di Mario Fontanini e Elisa Vladilo Festina Lente Prato del Belvedere

CONCERTO SINFONICO

musiche di Carpi, Maderna, Schoenberg, Henze Luisa Castellani, soprano; Wolfgang Holzmair, baritono Orchestra e Coro della Radiotelevisione Croata Zagreb - Croazia Igor Kulieric, direttore Franco Graziosi, voce recitante Chiesa di San Francesco

PRIHAJAJO / VENGONO

ispirata a Le sedie di Eugène Ionesco regia Damir Zlatar Frey Koreodrama e Slovensko Mladinsko Gledališče Ljubljana - Slovenia Teatro Impero

COMEDIA TEMPIO

coreografia Josef Nadj Théâtre Jel Orléans - Francia Piazza Duomo

KAFKIANA 5

BARBABLU’ di Georg Trakl regia Cesare Lievi scene Daniele Lievi Centro Servizi e Spettacoli Udine Teatro Impero

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1994

LA CANZONE DI ILDEBRANDO musiche di Anonimo del sec. XIII Eberhard Kummer, canto, ghironda, arpa medievale Chiesa di S. Maria in Corte

EZREDVÉG / LA FINE DEL NOSTRO MILLENNIO

Edizione di Guerra

coreografie di Tamás Juronics e Galili Itzik Szegedi Kortárs Balett - Ungheria Piazza Duomo

IL COMBATTIMENTO DEL DRAGO

musiche di René Clemencic coregrafia e regia Milko Sparemblek Clemencic Consort Gruppo di Danza del Teatro dell’Opera di Zagabria - Croazia Chiesa di San Francesco

L’ORA IN CUI NON SAPEVAMO NIENTE L’UNO DELL’ALTRO

di Peter Handke regia Giorgio Pressburger Accademie d’Arte Drammatica di Bratislava, Budapest, Cracovia, Lubiana, Roma, Vienna, Zagabria Piazza Diacono

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ALLE VITTIME DI HIROSHIMA

musiche di Krzysztof Penderecki e Henryk Gorecki Luisa Castellani, soprano Orchestra Sinfonica della Radiotelevisione della Slovenia Anton Nanut, direttore Chiesa di San Francesco

HAMLETMASCHINE

da Müller, Shakespeare, Pasternak regia Ivica Boban con Vedran Milikota Teatar & TD Zagabria - Croazia Corte del Duomo

MESSA ARCAICA

Franco Battiato, voce Athestis Chorus I Virtuosi Italiani Filippo Bressan, direttore Chiesa di San Francesco

IN MEMORIAM

musiche di Webern, Krenek, Martinu Orchestra Filarmonica di Udine Alan Bjelinski, direttore Chiesa di San Francesco


RICORDA COSA TI HANNO FATTO IN AUSCHWITZ

musiche di Luigi Nono, Marij Kogoi, Hans Krasa Gruppo strumentale della Radiotelevisione di Lubiana - Slovenia Coro di voci bianche Matevz Fabijan, direttore del coro Jan Zakonisek, regia Chiesa di San Francesco

GUERRA, PACE, CONVIVENZA cartellone di teatro di figura dal Centro Europa a cura di Alpe Adria Puppet Festival

BAGLIORI DI PACE

cartellone di proiezioni cinematografiche a cura di Alpe Adria Cinema e Cinemazero Piazza Duomo

ASPETTANDO GODOT

di Samuel Beckett regia e scene di Otomar Krejca con Otomar Krejca jr e Jan Hartl Divadlo Za Branou Praha - Rep. Ceca Teatro Ristori

HISTORIA ZOLNIERZ / L’HISTOIRE DU SOLDAT

di Charles Ferdinand Ramuz musica di Igor Stravinsky regia Krystyna Meissner Teatr im Wilama Horzycy Torun - Polonia Piazza D iacono

BALKÁNIKA

di Alfredo Antonaros regia Alessandro Tognon allestimento, figure e ideazione di Antonio Panzuto Chiesa di S. Maria in Corte

LAUDA JERUSALEM

musiche di Pergolesi, Cervellini, Pavona, Sebenico, Cordans Lidija Horvat-Dunjko, soprano Coro e Orchestra della Radiotelevisione Croata Igor Kuljeric, direttore Chiesa di San Francesco

VOCI NELLA GUERRA

dai testi di Jancar, Jovanovic, Marinkovic, Sidran, Šoljan, Stefanovski con Omero Antonutti, Corrado Pani, Galatea Ranzi, Pamela Villoresi, Moni Ovadia, Gian Pietro Marazza a cura di Franco Però Piazza Duomo

SONATA 92

OYLEM GOYLEM

di Zijah A. Sokolovic Theater m.b.H. – Austria - Bosnia Teatro Ristori

vademecum teatrale e musicale con Moni Ovadia Piazza Duomo

I TURCS TAL FRIÙL

MACBETH

frammenti da Pier Paolo Pasolini con Fabiano Fantini, Renato Rinaldii regia Elio De Capitani Teatro Ristori

di William Shakespeare pupazzi, adattamento e regia Zlatko Bourek Castello di Gorizia

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1995

MEDEA

musiche di Jiri Benda e Arnold Schoenberg Jess Trio Wien Elisabeth Kropfitsch, violino; Stefan Kropfitsch, violoncello; Johannes Kropfitsch, pianoforte Marisa Fabbri, voce recitante Chiesa di San Francesco

Percorsi

OMAGGIO A KURTAG

musiche di Gyorgy Kurtag Ildiko Monyok, voce recitante Csaba kiraly, Gabor Csalog, pianoforti Chiesa di San Francesco

CAROSELLO DEI LIPIZZANI

I cavalli del Centro d’equitazione di Lipica musiche di Ludwig van Beethoven e autori vari Bundesbahner Stadtkapelle Klagenfurt Austria Alois Vierbach, direttore Convitto Paolo Diacono

SHALOM

Nel cinquantesimo anniversario della fine del nazismo Canti di sinagoga, Lieder yiddish e israeliani Shmuel Barzilai, Oberkantor di Wien Austria Andrei Roth, pianoforte e organo Chiesa di San Francesco

NELLA CHIARA LUCE DEL TUO RESPIRO

musiche di Maderna, Haubenstock-Ramati, Kelemen, Sciarrino, Kurtag, Nono Roberto Fabbriciani, flauto Carlo de Incontrera, regia acustica Chiesa di S. Giovanni d’Antro

ILLAZIONI SU UNA SCIABOLA L'epopea dei cosacchi in Carnia dal romanzo di Claudio Magris a cura di Virginio Gazzolo con Virgino Gazzolo Teatro Ristori

MAESTRI DEL BAROCCO IN FRIULI

musiche di Gennari, Sebenico, Cordans, Michelini Natasa Vucinovic, soprano; Delio Malpera, Konzertmeister Coro e gruppo strumentale della Radiotelevisione Croata Zagabria - Croazia Igor Kuljeric, direttore Chiesa di San Francesco

SEMPLICEMENTE COMPLICATO di Thomas Bernhard regia Teresa Pedroni con Roberto Herlitzka Teatro Ristori

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LA FORZA CHE LE IDEE HANNO DA SOLE

di Cesare Tomasetig regia Giuseppe Rocca con Paolo Bonacelli Stazione ferroviaria

NEL CASTELLO DEL PRINCIPE BARBABLU’

di Béla Bartók regia Giorgio Pressburger Orchestra Filarmonica di Udine Anton Nanut, direttore Katalin Szendrenyi, soprano; Mihaly Kalmandy, baritono con Franca Nuti, Roberto Herlitzka, Franco Noè, voci recitanti Cementificio Friuli

CICALAMENTI, CANZONETTE E MADRIGALI SULLE RIVE DEL NATISONE

musiche di Striggio, Orologio, Martinengo, Mosto I Madrigalisti di Praga Damiano Binetti, direttore Riva della Broscandola

VEDRÒ SINGAPORE? Piero Chiara e il Friuli a cura di Nanni Svampa con Nanni Svampa Piazza Diacono


PASOLINI • PAOLO DI TARSO

dedicato a un film mai fatto di Pier Paolo Pasolini regia Paolo Billi e Dario Marconcini con Filippo Timi Piazza Duomo

LEPA VIDA / LA BELLA VIDA

regia Damir Zlatar Frey Koreodrama e Slovensko Mladinsko Gledališče Ljubljana - Slovenia Piazza Duomo

NOX

regia Blaho Uhlár scene di Alexandra Grusková Súboru Stoka Bratislava - Slovacchia Teatro Ristori

PASOLINI • IN MEMORIAM

di Pier Paolo Pasolini regia Miklós Köllö coreografia Csaba Szögi Teatro da Camera - Studio Danza Budapest - Ungheria Corte del Duomo

CANTI E DANZE D’UNGHERIA

Rapsodie, csardas, canzoni popolari, verbunkos, palotas, marce, galopp, danze tzigane, melodie dalle rive del Danubio e dalla puszta Ensemble strumentale e di danza di Antal Szalai - Ungheria Piazza Duomo

LA TRILOGIA DELLA MORTE

Tadeusz Kantor nelle fotografie di Maurizio Buscarino Foro Giulio Cesare

IL RACCONTO DEL VAJONT

Cronaca civile di un olocausto scritta da Marco Paolini e Gabriele Vacis con Marco Paolini Chiesa di San Francesco

PASOLINI • IL PADRE SELVAGGIO

EVERYBODY GOES 2 DISCO FROM MOSCOW 2 SAN FRANCISCO

dalla sceneggiatura di Pier Paolo Pasolini a cura di Giorgio Pressburger percussionisti senegalesi del gruppo Taakoma con Paolo Bonacelli Piazza Duomo

drammaturgia di Goran Sergej Pristaš musiche di Hrovje Crnic Boxer coreografia Borut Šeparovic Montažstroj Zagreb - Croazia Piazza Duomo

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1996 Identità 1

STRIAZ

Video-opera notturna di Luca Francesconi e Studio Azzurro ispirata a I Benandanti di Carlo Ginzburg Coro della Radiotelevisione di Budapest Kalman Strausz, direttore Agon acustica informatica musica, elaborazione elettronica Centro Studi Armando Gentilucci Studio Azzurro, progetto installazione e realizzazione video Centro storico, spettacolo itinerante

LA GRANDE MIGRAZIONE

dal saggio di Hans Magnus Enzensberger regia Giorgio Pressburger con Omero Antonutti e Galatea Ranzi Piazza Diacono

SPLENDORI DELLA TRADIZIONE MUSICALE SACRA CIVIDALESE musiche di Vivaldi, Cordans, Carcani, Pavona Accademia di Musica Antica di Mosca Tatjana Grindenko, direttore e violino solista Galina Muratova, soprano; David James, contratenore Chiesa di San Francesco

OPERETKA / OPERETTA di Witold Gombrowicz regia Tadeusz Bradecki Stary Teatr, Cracovia - Polonia Piazza Duomo

CODEX SPACIALNIK, PRAGA

musiche di Anonimi, Grudencz, Desprez, Plummer The Hilliard Ensemble David James, controtenore; Roger CoveyCrunp, John Potter, tenori; Gordon Jones, baritono Chiesa di San Francesco

ALIFAKOVAC

di Džemalutin Latic regia Gradimir Gojer Kamerni Teatar ‘55 Sarajevo - Bosnia Teatro Ristori

LE TRE MADRI

di Giorgio Pressburger regia Giorgio Pressburger Arca Azzurra Teatro Ristori

GLI ALBUM DI MARCO PAOLINI • Tiri in porta • Adriatico • Liberi tutti • Aprile 74 e 5 regia Marco Paolini e Gabriele Vacis con Marco Paolini Teatro Ristori , Piazza Diacono

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POESIA • SREČKO KOSOVEL

regia Giuseppe Rocca Corte del Duomo

FRAMMENTI DA “SCHIZOPHRENIA”

KRAL HAMLET / RE AMLETO

da William Shakespeare e altri regia Branko Brezovec Türk Drami Skopje - Macedonia Teatro Ristori

regia Damir Zlatar Frey Koreodrama Ljubljana - Slovenia Consorzio Vini Doc

UN UNICO SOFFIO D’AMORE CANCELLA TEMPO E DISTANZA musiche di B. Bartók, A. Webern, F. Schubert Tatjana Grindenko, violino; Aleksandr Malkus, pianoforte Chiesa di San Francesco

STRNA IN ŽELO - PRVI DOTIK / STING AND STRING - FIRST TOUCH concept e coreografia Iztok Kovac En-Knap Ljubljana - Slovenia Piazza Duomo

NASCITA, SPLENDORE, DECADENZA (E MORTE) DEL VALZER VIENNESE musiche di Schubert, Czerny, Liszt, Strauss jr, Satie, Debussy, Ravel Francois-Joel Thiollier, pianoforte; Tatjana Grindenko, violino Chiesa di San Francesco


JUST LIKE THAT UNDER THE CLOUDS / PROPRIO COSÍ, SOTTO LE NUVOLE

FESTA IN VILLA / MOZART: DIVERTIMENTI, SERENATE, FANTASIE, OPERISTICHE

drammaturgia di Rusomir Bogdanowski regia Darko Mitrevski e Aleksandar Popovski Mala Stanica Skopje - Macedonia Piazza Duomo

SKON PALA ROČKU / LA MORTE DI PAOLO ROČKO

di Božena Slanciková-Timrava regia Matúš Ol’ha Divadlo Slovenského Národného Povstania Martin - Slovacchia Teatro Ristori

PERCHE’ NO

con Moni Ovadia Piazza Duomo

musiche di Wolfgang Amadeus Mozart Budapest Wind Kalman Berkes, direttore artistico Joszef Kiss, Antal Hetesi, oboi; Zsolt Szatmari, Istvan Mali, clarinetti; Lazlo Gal, Laszlo Froeschl, corni; Julia Gabor, Sandor Patkos, fagotti; Zsolt Fjervari, contrabasso Villa de’ Claricini Bottenicco

LA DAGA NEL LODEN

di Lella Costa, Masssimo Cirri e altri con Lella Costa Piazza Diacono

QUANDO IRIDE CORREVA SULL’ARCOBALENO

liberamente tratto da Ovidio regia Roberto Piaggio immagini di Altan musiche di Aldo Tarabella Teatro Ristori

J. C. WOYZECK

liberamente tratto da Georg Büchner regia Bruno Stori con Stefano Jotti, Renata Palminiello, Bruno Stori Corte del Duomo

POESIA • DINO MENICHINI

POESIA • FERNANDO BANDINI

regia Giuseppe Rocca Chiesa di San Giovanni d’Antro

regia Giuseppe Rocca Corte del Duomo

ZITTO MENOCCHIO

I DIARI DELLE IDENTITA’

regia Michelangelo Castellarin Gruppo Giovani Imprenditori Artigiani Piazza Diacono

LUMINITZA / PICCOLA LUCE

musiche di Balanescu, Connors, Bryars, Bregovic Balanescu Quartet Alexander Balanescu, violino I; Clare Connors, violino II; Paul Martin, viola; Nick Holland, violoncello Castelmonte

KLEZMER

Giora Feidman, clarinetti; Adam Roger, chitarra; Antony Falanga, contrabasso Piazza Duomo

MARIA THERESIA

di Manfred Moser regia e coreografia Zdravko Haderlap Tanztheater Ikarus Klagenfurt - Austria Piazza Duomo

di Renato Gabrielli e Massimo Somaglino regia Renato Gabrielli scene di Gigi Mattiazzi con un pupazzo di Zlatko Bourek con Massimo Somaglino Corte del Duomo

CANTO DELLE CITTA’

L’ARC DI SAN MARC - MISTERO CONTADINO

testi e ricerche di Gilberto Pressacco regia Claudio de Maglio Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe Centro storico, spettacolo itinerante

di Laura Curino, Gian Luca Favetto, Mani Gotovac, Gabriele Vacis regia Gabriele Vacis scene di Lucio Diana e Roberto Tarasco Teatro Settimo e Kazaliste Martin Držic, Dubrovnik - Croazia Chiesa di San Francesco

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1997

OFFICIUM

Jan Garbarek & The Illiard Ensemble David James, contratenore; Roger CoveyCrumb, tenore; John Potter, tenore; Gordon Jones, baritone Chiesa di San Francesco

CODICI CIVIDALESI 53 e 59

Identità 2

The Illiard Ensemble David James, contratenore; Roger CoveyCrumb, tenore; John Potter, tenore; Gordon Jones, baritone Chiesa di San Francesco

PIGMALIONE ARIANNA A NASSO

musiche di Jean-Jacques Rousseau e Jiri Benda Collegium Musicum Walter Themel, direttore Nicoletta Maragno e Paolo Calabresi, voci Chiesa di San Francesco

NATHAN MUDRI / NATHAN IL SAGGIO

di Gotthold Ephraim Lessing regia Georgij Paro Hrvatsko Narodno Kazalište Split - Croazia Castelmonte

POESIA • EL CUCAL FILEIPO

liriche di Ligio Zanini di e con Tullio Svettini Teatro Ristori

DANUBIO

dal libro di Claudio Magris progetto di Giorgio Pressburger e Mimma Gallina regia Giorgio Pressburger e Sabrina Morena elementi scenografici di Federico Cautero immagini di Johannes Reihl con Eugenio Allegri, Omero Antonutti, Gabriele Benedetti, Giampiero Bianchi, Anna Bonaiuto, Gianni De Lellis, Francesca Della Monica, Maurizio Donadoni, Ester Galazzi, Lidia Kozlovic, Giorgio Lanza, Sandro Lombardi, Riccardo Maranzana, Miriam Mehgnagi, Moni Ovadia, Ottavia Piccolo, Gian Paolo Poddighe, Massimo Salvianti, Massimo Somaglino, gli allievi della Civica Accademia d'Arte Drammatica "Nico Pepe" e della Libera Accademia Città di Cividale Centro storico, spettacolo itinerante con gli interventi straordinari:

• CELINE

a cura di Egisto Marcucci con Omero Antonutti

AZ EMERISEG VEGNAPJAI / GLI ULTIMI GIORNI DELL’UMANITÀ

• KAFKA

di Karl Kraus regia Lászlo Vándorfi Petöfi Szinház Veszprém - Ungheria Piazza Duomo

• WITTGENSTEIN

POESIA • IL VISO DI CIASCUNO E’ UNA PICCOLA PERIFERIA

a cura di Giorgio Barberio Corsetti con Gabriele Benedetti

a cura di Federico Tiezzi con Sandro Lombardi e Francesca Della Monica

• KRLEŽA

a cura di Georgij Paro

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VANGELIO

tratto dal Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini regia Enzo Toma Teatro Kismet Opera Piazza Duomo

liriche di Attila Jozsef regia Giuseppe Rocca Corte del Duomo

SCHIFO

di Robert Schneider regia Cesare Lievi con Graziano Piazza Caffè San Marco

APOCALYPTICA

musica di Milko Kelemen testo di Fernando Arrabal Milko Kelemen e Jaap Vink, solisti Coro e Orchestra “Pro Arte” Milan Sladek, direttore Teatro Ristori


TURRINI • ROZZNJOGD

POESIA • FABULA NOTTURNA

di Peter Turrini regia Nikolaus Windisch-Spoerk Theater Metropolis Salzburg - Austria Parcheggio Italcementi

ERIS, LA GUERRA DI TROIA

liriche di Luciano Morandini regia Giuseppe Rocca Corte del Duomo

ROM - STALKER

liberamente tratto da Omero regia Roberto Piaggio scene e immagini di Altan Chiesa di San Francesco

ispirato dal film Stalker e dai Diari di Andrej Tarkowski progetto e regia Loredana Putignani con la comunità rom di Sasso Marconi, Bologna Link Project Chiesa di San Francesco

SCHIZOPHRENIA

di Agate von Goldenberg regia Damir Zlatar Frey con Judith Malina e Štefka Drolc Koreodrama Lubiana - Slovenia; Living Theatre - USA Piazza Duomo

BERNHARD • IMMANUEL KANT di Thomas Bernhard regia Krystian Lupa Teatr Polski Wroclaw - Polonia Piazza Duomo

BERNHARD • IMMANUEL KANT di Thomas Bernhard a cura di Virgino Gazzolo con Virginio Gazzolo, Ottavia Piccolo, Angela Cardile Piazza Duomo

di Peter Turrini regia Giampiero Solari Q.P. Produzioni Torino Parcheggio Folicaldi

DER GOLEM

POESIA • A FERRI CORTI CON LA VITA testi di Carlo Michelstaedter regia Giuseppe Rocca Corte del Duomo

MORDA CHI PUO’

con Ferruccio Cainero e Giovanni De Lucia Teatro dell’Ingenuo Piazza Diacono

INCANTESIMI

musiche di Busoni, Mozart, Schubert, Chabrier, Prokofiev, Lucchetti Pinuccia Giarmanà e Alessandro Lucchetti, pianoforti Teatro Ristori

NOLI ME TANGERE

di Giuseppe Rocca regia Sabrina Morena con Anna Bonaiuto e Gabriele Benedetti Corte del Duomo

IL CERCIO TAGLIATO DEI SUONI

musiche di Salvatore Sciarrino per quattro flauti solisti e cento flauti migranti Roberto Fabbriciani, solista e direttore Luisa Sello, Manuel Zurria e Mario Caroli, flauti solisti Chiesa di San Francesco

TURRINI • CACCIA AI TOPI

proiezione del film di Paug Wegener (1920) con musica dal vivo di Betty Olivero Giora Feidman & Quartetto Arditti Giora Feidman, clarinetto, corno di bassetto, clarinetto basso; Irvine Arditti, violino; Graeme Jennings, violino; Gorth Knox, viola; Rohan de Saram, violoncello Teatro Ristori

MBRETI LIR / RE LEAR

di William Shakespeare regia Vladimir Milcin Dramës Shqiptare e Teatr na Narodnostite Albanska Drama Skopje - Macedonia Piazza Duomo

ULTIME LETTERE A MUSIL

CATERINA E IL MAMALUC

canovaccio di commedia dell’arte tratto da La bisbetica domata regia Eugenio Allegri maschere di Stefano Perocco di Meduna Academia de gli Sventati e Delta Studios Piazza Diacono

NONA SINFONIA DI BEETHOVEN

musiche di Ludwig van Beethoven Hélène Mercier, Ana-Maria Vera, pianoforti Teatro Ristori

MERIMA Non est salus nisi in fuga

da Sarajevo oltre lo specchio di Merima Hamulic Trbojevic regia Barbara Della Polla e Daria Cerqueni con Barbara Della Polla Stazione ferroviaria

atto unico musicale per voce recitante, soprano, piccola orchestra e immagini video musiche, liriche e immagini di Andrea Centazzo, da Trakl, Rilke, Musil e Joyce Francesca Zivieri, soprano; Luciano Virgilio, voce recitante Quartetto Euphonia e Andrea Centazzo Ensemble Andrea Centazzo, direttore Teatro Ristori

GABER PER MITTELFEST RIFR-AZIONI

musiche di Gubajdulina, Rojko, Lebic, Rojac, De Pirro Corrado Rojac, fisarmonica; Carlo De Pirro, sintetizzatore; Nicola Orio, elettronica Chiesa di S. Giovanni d’Antro

canzoni e monologhi di Giorgio Gaber e Sandro Luporini con Giorgio Gaber Piazza Duomo

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1998 Transizioni

CANETTI • LA COMMEDIA DELLA VANITÀ

di Elias Canetti opera radiofonica per voci, suoni elettronici e azioni dal vivo per attori direzione artistica e regia radiofonica di Giorgio Pressburger regia teatrale Sabrina Morena musica di Luigi Ceccarelli scene Andrea Stanisci con le voci di Francesca Angeli, Omero Antonutti, Dorotea Aslanidis, Gabriele Benedetti, Virginia Bianco, Paolo Bonacelli, Anna Bonaiuto, Paolo Calabresi, Marina Confalone, Lidia Kozlovic, Ennio Fantastichini, Fabrizio Gifuni, Alessandro Haber, Mattia Machiavelli, Michela Martini, Valeria Milillo, Giampaolo Poddighe, Jannina Salvetti, Cristina Spina, Rosamaria Tavolucci, Edda Valente, Luciano Virgilio e la partecipazione dal vivo di Ennio Fantastichini e degli allievi della Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, della Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe di Udine, della Facoltà d'Arte Drammatica di Skopje - Macedonia Piazza Duomo

KIESLOWSKI • STUDIO PER DECALOGO IV

di Krzysztof Kieslowski e Krzysztof Piesiewicz regia Tadeusz Bradecki e Agnieszka Lipiec Wroblewska Teatro dell’Arca Teatro Ristori

LE MYSTERE DES VOIX BULGARES

musiche della tradizione popolare bulgara Le Mystère des Voix Bulgares Dora Hristova, direttore Chiesa di San Francesco

LASCIATE CHE BRUCI! GLI OSPITI DEL SIGNOR PACIFICO Irrwisch Produktionen Vienna - Austria Piazza Diacono

HEIDRUN HENSEL

musiche di compositori sloveni, croati e romeni Heidrun Hensl, organo San Pietro al Natisone

KIESLOWSKI • LA TRANQUILLITA’

proiezione del film La tranquillità versione originale polacca doppiata dal vivo da Jerzy Stuhr Teatro Ristori

JESS TRIO WIEN

Musiche di W. A Mozart, A. Schnittke, L. van Beethoven Elisabeth Kropfitsch, violino; Stefan Kropfitsch, violoncello; Johannes Kropfitsch, pianoforte Chiesa di San Francesco

POESIA • LE ROSE DI NESSUNO liriche di Paul Celan con Maddalena Crippa e la collaborazione di Peter Stein Piazza Duomo

CANETTI • AUTO DA FÉ

dal romanzo di Elias Canetti regia Giorgio Pressburger con Anna Bonaiuto e Paolo Bonacelli Piazza Duomo

ALBANIA • CANTI BRIGANTI

ispirato al romanzo di Ismail Kadaré regia Maurizio Bercini Teatro al Parco - Teatro delle Briciole Chiesa di San Francesco

CANETTI • IL GIOCO DEGLI OCCHI di Elias Canetti regia Sabrina Morena con Ottavia Piccolo e Giorgio Lanza Corte del Duomo

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KIESLOWSKI • DECALOGO I

di Krzysztof Kieslowski e Krzysztof Piesiewicz regia Letizia Quintavalla e Agnieszka Lipiec Wroblewska Teatro dell’Arca Teatro Ristori


ORCHESTRA DEL TEATRO VERDI DI TRIESTE

musiche di Mueller, Myslivecek, Monn, Nepomuk Hummel Orchestra del Teatro Verdi di Trieste Stefano Furini, violino; Jacopo Francini, violoncello Teatro Ristori

ALBANIA • LOTËT LACRIME

dalle tradizioni albanesi e da Aprile spezzato di Ismail Kadaré regia Gazmend Gjoka Akademia e Arteve - Fakulteti Artit Skenik Tirana - Albania Chiesa di San Francesco

ROTH • JÖB GIOBBE

LA VIA MUSICALE ZIGANA

dal romanzo di Joseph Roth regia Jan Antonín Pitínsky’ Hadivadlo Brno - Rep. Ceca Piazza Diacono

Daniel Bedos, creatore Astrid Stierlin, coreografie Printemps Des Comediens De Montpellier Le Taraf de Haydouk Ravi Shankar Mishra - India Ana la China e il suo gruppo - Andalusia Piazza Diacono

NEPREBUDENÝ / LO SCEMO DEL VILLAGGIO

di Martin Kukuçin regia Matúš Ol’ha Divadlo Alexandra Duchnoviça Prešov Slovacchia Teatro Ristori

KÉT PORTRÉ - CSODÁLATOS MANDARIN / DUE RITRATTI - IL MANDARINO MERAVIGLIOSO coreografie di Yvette Bozsik Compagnie Yvette Bozsik, Katona Jószef Színház Budapest - Ungheria Piazza Duomo

LE MUCCHE HANNO TANTA PAZIENZA

DIVERTIMENTO ENSEMBLE & BUSTRIC PASOLINI • PILADE

di Pier Paolo Pasolini regia Ivica Buljan Teatar&TD Zagreb - Croazia Piazza Duomo

PASOLINI • SCENE DA PILADE

di Pier Paolo Pasolini a cura di Mauro Avogadro Teatro Stabile di Torino Piazza Duomo

ROTH • IL MITO ABSBURGICO

musiche di Mauricio Kagel con Bustric Sandro Gorli, direttore Maurizio Longoni, clarinetto; Gabriele Cassone, tromba; Relja Lukic, violoncello; Corrado Rojac, fisarmonica; Maria Grazia Bellocchio, pianoforte; Danilo Grassi, percussioni Chiesa di San Francesco

HYMNEN

musiche di Karlheinz Stockhausen Carlo de Incontrera, regia sonora Enzo Cogno, Lauro Crisman,immagini Bressana della Collina Testori

regia Riccardo Piferi con Andrea Appi e Ramiro Besa Teatro Intanto - I Papu Piazza Diacono

LIS OLMIS DI BERTRANT

di Pietro Biasatti regia Ferruccio Merisi Asociazion Teatral Furlane Piazzetta San Biagio

CISMÖ - VARAKOZÁS / CONTESSA - FRAMMENTI

coreografie di Yvette Bozsik scene di András Ravasz Compagnie Yvette Bozsik, Katona Jószef Színház Budapest - Ungheria Piazza Duomo

CANTORI GREGORIANI

musiche gregoriane, patriarchine e ambrosiane Cantori Gregoriani Giacomo Baroffio, Giorgio Merli, voci soliste Fulvio Rampi, direttore Abbazia di Rosazzo

POESIA • NON OCCORRE TITOLO di Wislawa Szymborska regia Piermario Vescovo Corte del Duomo

HOVÁ LETT A RÓZSA LELKE? / DOV’È L’ANIMA DELLA ROSA? di Miklós Hubay regia György Lengyel Csokonai Színház Debrecen - Ungheria Teatro Ristori

RENE’ CLEMENCIC

Musiche di Judenkunig, Neusiedler, Bakfark, Anonimo, Regnart René Clemencic, clavicordo Museo Cristiano del Duomo

SILENCE SILENCE SILENCE

BARBONI

di Pippo Delbono regia Pippo Delbono Compagnia Pippo Delbono Piazza Diacono

regia Vito Taufer Slovensko Mladinsko Gledališče Ljubljana Slovenia Teatro Ristori

dalle pagine di Claudio Magris con Patrizia Burul e Giorgio Lanza Caffè San Marco

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ROBERTO FABBRICIANI musiche di Schnebel, Risset, Feld, Rojko, Gorecki, Krenek, Sotelo Roberto Fabbriciani, flauti I Colori del Suono Chiesa di San Francesco

PIUME

di Antonella Caruzzi regia Roberto Piaggio scene e immagini Altan musiche di Aldo Tarabella Corte del Duomo

GIDON KREMER & KREMERATA MUSICA musiche di Bethoven, Dvorak, Klein, Kancheli, Piazzolla, Bragato Gidon Kremer, violino Kremerata Musica Lasma Muceniece, II violino; Ula Zebriunaite, viola; Marta Sudraba, violoncello Chiesa di San Francesco

BUON COMPLEANNO di e con Andrea Zuccolo regia Arcangelo Matera Corte del Duomo

VENTI

coreografia Roberto Cocconi musiche di Alessandro Montello Arearéa Piazza Diacono

ENSEMBLE DI MICHA VAN HOECKE

DRAMSAM

musiche di Antonius De Civitate Insieme vocale e strumentale Dramsam Cappella Vocale dell’Accademia Jaufré Rudel Museo Cristiano del Duomo

STOP MACHINA

di Danijl Ivanovic Charms regia Aleš Kurt Bosansko Narodno Pozorište, Zenica e International Theatre Festival MES Sarajevo - Bosnia Teatro Ristori

Pierrot Lunaire, Arnold Schoenberg Scene da un romanzo, György Kurtág Costruzione, Steve Reich coreografia di Micha van Hoecke Piazza Duomo

VINICIO CAPOSSELA E KOČANI ORKESTAR IN CONCERTO

Gipsy Brass Band Vinicio Caposella e la Kočani Orkestar Piazza Duomo

POESIA • LA MELA MI E’ CADUTA DI MANO E HA FERITO LA TERRA

poesie di Gustav Januš regia Piermario Vescovo Corte del Duomo

ANDREA MARCHIOL

musiche di compositori boemi, austriaci e slovacchi Andrea Marchiol, organo Liessa (Grimacco) e Azzida (San Pietro al Natisone)

L'ASSENTE

di Bruno Maier regia Francesco Macedonio scene di Federico Cautero Dramma no, Fiume - HNK Zaic Rijeka Croazia Teatro Ristori

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1999

PROGETTO MEDITERRANEO • IL MEDITERRANEO ispirato all’opera di Predrag Matvejevic regia Pippo Di Marca Compagnia del MetaTeatro Corte del Duomo

Partire, tornare. La via dell'ambra

PROGETTO MEDITERRANEO • IL CARTOGRAFO PRAGA MAGICA

ispirato all'opera di Angelo Maria Ripellino un progetto itinerante di Mimma Gallina e Giorgio Pressburger coordinamento registico Giorgio Pressburger e Sabrina Morena elementi scenografici di Andrea Stanisci Paolo Bonacelli, narratore Centro storico, spettacolo itinerante con gli interventi straordinari:

• ANCORA OGGI, OGNI NOTTE ALLE CINQUE

a cura di Monica e Nanì Maimone per la Piccola Cooperativa Kant Piazzetta Zorutti

• AL PRINCIPE DI BRESLAV. IL PELLEGRINO a cura di Gianfranco Evangelista per il Moravske Divadlo, Oloumouc Caffè San Marco

• OSTERIA DEI VELENI. ŠVEJK a cura di Guido De Monticelli Osteria ai Tre Re

• AI DUE AGNELLI. KAFKA a cura di Guido De Monticelli Trattoria Alla Speranza

• LA VECCHIA SIGNORA. VOSKOVEC & WERICH

a cura di Ferruccio Cainero e Giovanni de Lucia - Teatro dell'Ingenuo Arco Medievale

• LA MALEDIZIONE DELLA MONTAGNA BIANCA

a cura di Sabrina Morena con Luciano Virgilio e Ester Galazzi Piazza San Francesco

di testi di Isabella Bordoni e Predrag Matvejevic musica e design di Roberto Paci Dalò Giardini Pensili Corte del Duomo

• RODOLFO II

con Massimo Popolizio Piazza Dante

• PRAGA NATURA MORTA I e II a cura di Jan Kratochvíl per Evropské Centrum Pantomimy Neslysicich, Brno Stretta della Giudaica

• 20 AGOSTO 1968

con Rok Cvetkov e la Piccola Cooperativa Kant Piazza Duomo

ALICE / GOD IS MY DJ

musiche di G. Bryars, G. Fauré, tradizionale ungherese Alice, voce e tastiere Chiesa di San Francesco

DEMONI E FANTASMI NOTTURNI DELLA CITTA’ DI PERLA

Psicomusica di Giampaolo Coral su disegni e testi di Alfred Kubin Carlo de Incontrera, coordinamento Chamber Chromas Ensemble Giancarlo Cortesi, voce recitante; Manuela Kriscak, soprano; Luisa Sello, flauto Livio Schiozzi, elementi visivi Chiesa di San Francesco

ŠVEJK

dai romanzi di Jaroslav Hašek regia Andriy Zholdak e Myroslav Hryuyshyn con Bogdan Benjuk e Anatoliy Hostikoiev Teatro Drammatico Nazionale “Ivan Franko” Kiev - Ucraina Piazza Duomo

TERREMARE

ideazione, allestimento e regia Loredana Putignani con Leslaw e Waslaw Janicki Teatro Ristori

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LAREVERDIE VENETIARUM CARDINES

IL CAPPOTTO

dal racconto di Nikolaj Gogol’ ideazione, allestimento e regia Nina Dimitrova e Vassil Vassilev-Zuek Teatro Credo Sofia - Bulgaria Teatro Ristori

MOJA BIEDA

musiche di Fryderyk Chopin maratona pianistica con i migliori talenti delle Accademie di Imola, Cracovia e Varsavia Chiesa di San Francesco

musiche di San Paolino d’Aquileia, von Andechs, Di Orbais, di Saint Circ, von der Vogelweide e altri LaReverdie Claudia Caffagni, liuto e voce; Livia Caffagni, viella, flauti e voce; Elisabetta de Mircovich, symphonia, ribeca, viella e voce Ella de Mircovich, arpa, cithara teutonica e voce Chiesa di San Francesco

ORPHEUS

melologo e musiche di Evstignej Fomin con Nicoletta Maragno e Sergio Leone Collegium Musicum dell’Università degli Studi di Udine Walter Themel, direttore Coro Polifonico di Ruda Andrea Faidutti, direttore del coro Teatro Ristori

TAMMORRA

KREMERATA MUSICA

musiche di Francesco De Melis coreografia e regia Adriana Borriello Compagnia Adriana Borriello Piazza Duomo

musiche di W.A. Mozart, D. Sostakovic, G. Enescu Gidon Kremer, artistic leader Kremerata Musica Chiesa di San Francesco

POESIA • PAOLO DIACONO PETRU / PIETRO IL GRANDE A PARIGI

ORATORIO PER EDITH STEIN

di Vlad Zografi regia Catalina Buzoianu scene di Lia Mantoc Teatrul “Lucia Sturdza” Bulandra Bucarest Romania Piazza Duomo

dalle opere di Edith Stein e Etty Illesum di Giuseppe Manfridi regia Pamela Villoresi con Pamela Villoresi e Dora Romano Corte del Duomo

MADRE CORAGGIO E I SUOI FIGLI LOUIS LORTIE

musiche di Fryderyk Chopin Louis Lortie, pianoforte Chiesa di San Francesco

MOZ - ART

musiche di Schnittke, Haydn, Mozart, Wustin Kremerata Baltica Chamber Orchestra Gidon Kremer, violino solo Teatro Ristori

MARIO E IL MAGO

dal racconto di Thomas Mann regia István Kolos Teatro Madách Budapest - Ungheria Caffè San Marco

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di Bertolt Brecht regia Bertalan Bagó Teatro Thalia e Teatro Hevesi Sandor Zalaegerszeg - Ungheria Piazza Duomo

PRAGA MAGICA

musiche di Leos Janaček, Josef Suk Camerata Strumentale del Teatro Verdi di Trieste Fabrizio Ficiur, direttore Teatro Ristori

POESIA • L’ANGELO DEL SONNO liriche di Danilo Kis regia Piermario Vescovo con Predrag Matvejevic Borgo San Pietro

letture in italiano e latino e polifonie primitive con Sandra Cosatto e Andrea Zuccolo regia Cesare Tomasetig Coro di Ruda Chiesa di S. Maria in Corte

JOYCE E TRIESTE

musiche di Joyce, Molyneux Palmer, Berio, Cage, Szymanowski, de Incontrera Carlo de Incontrera, regia sonora Annette Jahns, mezzosoprano Michael Luedicke, pianoforte; Nicola Bulfone, clarinetto; Igor Mitrovic, violoncello; Nicoletta Sanzin, arpa Chiesa di San Francesco

CAMERA D’ASCOLTO: INTERVISTE IMPOSSIBILI

dalle opere di Marco Aurelio, Marco Polo, Copernico, Dostoevskij, Caterina di Russia, Sigmund Freud, Karl Popper Chiesa di S. Maria in Corte

L’ISOLA DELLA DOTTORESSA MOREAU di Ugo Ronfani regia Walter Manfrè con Milla Sannoner Teatro Ristori

MÂL DI VOE

da Infelicità senza desideri di Peter Handke regia Fabiano Fantini e Rita Maffei con Fabiano Fantini e Rita Maffei Progject Colonos-Hicetnunc Teatro Ristori

QUARTETTO AMAR CORDE

musiche di Klein, Krasa, Bacewucz, Gorecki Quartetto d’Archi Amar Corde Barbara Stuhr, violino I; Boguslava Ziegelheim, violino II; Beata Ploska, viola; Agata Zajac, violoncello Chiesa di San Francesco

VA SUL MUS

POESIA • TOPOLO’ E RETORICA Cividale, un festival, la congiunzione e, l’interiezione ma e qualche sentimento poesie e testi di Cesare Tomasetig regia Giuseppina Carutti Corte del Duomo

con Ferruccio Cainero e Giovanni de Lucia Teatro Ingenuo Piazza Diacono


DIABOLUS IN MUSICA

con la Banda Osiris e l’Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte Piazza Duomo Teatro Ristori

GERINGAS & DRAUGSVOLL

In Croce musiche di Part, Norgard, Sumera, Vasks, Shenderovas, Gubajdulina David Geringas, violoncello; Geir Draugsvoll, baian Chiesa di San Francesco

POESIA • FOSFENI (E ALCUNI INEDITI) liriche di Andrea Zanzotto regia Piermario Vescovo Corte del Duomo

TRA I BIVACCHI ROM DELLA MORAVIA musiche balcaniche e tzigane Iva Bittovà, voce e violino Riva della Broscandola

ARMAGEDDON NA GRB / ARMAGEDDON SULLA COLLINA DI GRB

di Rudolf Sloboda regia Juraj Nvota Teatro Astorka Korzo ‘90 Bratislava Slovacchia Teatro Ristori

CANTI E DANZE DEGLI ALTI TATRA E DELLA VALLE DEL DANUBIO

musiche di Dudik, Kruzliak, Demo, Jurasek, Hrisko, Molota, tradizionali slovacche Dudik Ensemble -Slovacchia Piazza Duomo

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2000 Partire, tornare. La via della seta

JAIPUR KAWA BRASS BAND FANFARA DEL RAJASTAHAN

Clemencic Consort Wien Tamás Kiss, canto, saz, dombra, rewap, liuto; Esmail Vasseghi, santur, tombak, percussioni; René Clemencic, flauti medievali, cheremia, Garkleinflötlein, flauti indiani, flauto cinese Bressana della Collina Testori

Centro storico

DIARI DI VIAGGIO

Sette quadri sulla via di un Oriente immaginato musiche di Arcaro, Bonifacio, Borsato, Colombo Taccani, Francesconi, Palermo, Pirelli, Scarani, Solcia, Tadini con Corrado Accordino, narratore; Emilio Vapi, flauti; Marco Giovinazzo, percussioni; Akiko Kozato, voce-luce, cori immaginari; Dalila Sena, voce AGON, acustica informatica musica Chiesa di San Francesco

IL FORMAGGIO E I VERMI

di Carlo Ginzburg regia Giorgio Pressburger e Marco Colli con Roberto Herlitzka e Orazio Bobbio Piazza Duomo

PROGETTO BOYTCHEV • PLUKOVNIÍK PTÁK

di Hristo Boytchev regia Petr Lébl Divadlo Na Zábradlí Praha – Rep. Ceca Teatro Ristori

PROGETTO MADACH • AZ EMBER TRAGÉDIÁJA

di Imre Madách regia László Hudi Mozgó Ház Társulás Budapest - Ungheria Piazza Duomo

FILOKTET / FILOTTETE

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SULLE ORME DI MARCO POLO

di Heiner Müller regia Eduard Miler allestimento di Eduard Miler con Vili Matula, Izudin Bajrovic e Goran Šušljik Riva del Natisone

PROGETTO BOYTCHEV • IL COLONNELLO CON LE ALI

di Hristo Boytchev regia Toni Bertorelli Q.P. Produzioni Teatro Ristori

IL CRISTIANESIMO E LE SUE MUSICHE

Cantori Gregoriani Fulvio Rampi, direttore Coro del Patriarcato di Mosca Anatolij Grindenko, direttore Coro Greco Bizantino di Atene Lycourgos Angelopulos, direttore Chiesa di San Francesco

STRADA(VA)GANTI

Lasciate che bruci! Gli ospiti del sig. Wegenstreits Irrwisch Wien - Austria Piazza Diacono

MARCO POLO

dall’opera di Tan Dun proiezioni di luce di Raffaella De Santis Painted Light Theater Venezia Piazza Diacono

L’ALBA INCANTATA

musiche tradizionale, Scelsi, Shankar, Cage, Yun, Hosokawa, Sook Won Roberto Fabbriciani, flauti; Jonathan Faralli, percussioni Bressana della Collina Testori

IL GIARDINO DELLE DELIZIE

musiche di Willaert, Da Palestrina, De Victoria, De Mantua, Monteverdi, Di Lasso The Hilliard Ensemble David James, controtenore; Roger CoveyCrumb, tenore; John Potter, tenore; Gordon Jones, baritono Chiesa di San Francesco

CHERNOTO RUNO / IL VELLO NERO di Ivan Dobchev e Margarita Mladenova Teatralna Rabotilnitza Sfumato Sofia Bulgaria Corte del Duomo

LE SETTE PRINCIPESSE

dai racconti di Nezami di Ganjè rielaborati da Antonella Caruzzi regia Roberto Piaggio scene di Zlatko Bourek Chiesa di S. Maria in Corte

DIVAN OCCIDENTALEORIENTALE

musiche di Menselssohn-Bartholdy, Schumann, Schubert, Brahms, Szymanowski, Wolf Hāfez & Goethe Eteri Gvazava, soprano; Peter Nelson, pianoforte Chiesa di San Francesco


NUOVA ORCHESTRA REGIONALE

musiche di A. Borodin, Ravel, Čajkovskij Michelle Breedt, soprano Orchestra Sinfonica del FVG Ezio Rojatti, direttore Teatro Nuovo Giovanni da Udine

BAAL

di Bertolt Brecht regia Josef Gombár Vysoká Škola Múzických Umení Bratislava - Slovacchia Teatro Ristori

OMAGGIO A BACH

DAL DESERTO DEL THAR AL GIARDINO DEI PERI

musiche di Johann Sebastian Bach Yoko Kikuchi, Mariangela Vacatello, Rahmin Bahrami, Michele Sampaolesi, Massimiliano Genot, Giuseppe Albanese, pianoforte Chiesa di San Francesco

ARGONAUTI

da Apollonio Rodio con Virginio Gazzolo Corte del Duomo

CITADEL / CITTADELLA

coreografia Gagik Ismailian Balet Hrvatsko Narodno Kazalište Split Croazia Piazza Duomo

• Dal Deserto del Thar

CONCERTO

Kočani Brass Band - Macedonia e Budapest Klezmer Band - Ungheria Piazza Duomo

• Storie del Giardino dei Peri musiche suite esotica per maschere da cerimonia Teatro Tascabile di Bergamo, Accademia della forme sceniche

I MONTENEGRINI

di Radmila Vojvodic regia Radmila Vojvodic Crnogorsko Narodno Pozorište, Podgorica Montenegro Teatro Ristori

Piazza Duomo

PROGETTO MADACH • LA TRAGEDIA DELL’UOMO

di Imre Madách regia Massimo Navone Centro storico, spettacolo itinerante

BIGATIS

CSERESZNYESKERT / IL GIARDINO DEI CILIEGI BACCANTI

da Euripide regia Serena Sinigaglia ATIR Akademia e Arteve - Fakulteti Artit Skenik Tirana - Albania Belvedere

DRAGHI E MOSTRI DELLA GUERRA DELL’ANELLO

musiche di Fernando Grillo e Corrado Gulin Fernando Grillo, contrabbasso; Corrado Gulin, pianoforte Chiesa di San Francesco

Musafir, I Gitani del Rajasthan Hameed Khan, tabla, direzione musicale; Khatu, danza; Bal Chand, fachiro, danza, mangiafuoco; Sattar Khan, dholak, dhol Bilai Mirasi Muslim, voce, khartul; Mahabub Khan, voce, harmonium; Kutal Khan, canto, manghanyar; Anand Singh, danza tchakari; Langa Jamaldin, flauto doppio, pungi; Bundu Khan, karthal; Samsu Khan, voce, sarangi

di Anton Cechov regia László Hudi Mozgó Ház Társulás Budapest - Ungheria Teatro Ristori

TURANDOT

musiche di Galuppi, Schubert, Von Weber, Hindemith Orchestra del Teatro Verdi di Trieste Wolfgang Bozic, direttore Chiesa di San Francesco

LIBERI DALLA TERRA AL CIELO poesie di Fazil Hüsnü Daglarca regia Giacomo Zito Corte del Duomo

di Elio Bartolini e Paolo Patui regia Gigi Dall’Aglio CSS – Teatro Stabile d’Innovazione del FVG Filanda Moro

POESIA • ALTRA MATEMATICA

poesie di Nichita Stanescu regia Giacomo Zito Corte del Duomo

TESORI MUSICALI DEL CAPITOLO DI CIVIDALE

musiche di Pavona, Cervellini, Galuppi Accademia di Musica Antica di Mosca Tatjana Grindenko, solista e concertazione; Galina Muradova, soprano; Carola Gruber, contralto Chiesa di San Francesco

LA LUCE DELLE TENEBRE

di Patrizia Valli ispirato all’opera del Beato Odorico da Pordenone regia Francesco Accomando musiche di Silvio Donati con Francesco Accomando CSS – Teatro Stabile d’Innovazione del FVG Centro storico, evento itinerante

E LA LUNA CALA SULLE ROVINE DEL TEMPIO POESIA • IL CIANT DI TIARE

di Leonardo Zanier, Elsa Buiese, Pier Paolo Pasolini regia Giacomo Zito Corte del Duomo

POESIA • PREGHIERE DALLA CLAUSURA regia Giuseppina Carutti con Giulia Lazzarini Chiesa di S. Pietro ai Volti

musiche di Liszt, Debussy, Hosayn, Mahler François-Joël Thiollier, pianoforte Chiesa di San Francesco

MITTELFEST CON I RAGAZZI MARCO POLO, LA PAZZA DI CHAILLOT, CHI HA UCCISO IL MAIALE?

di Marco Polo, Jean Giraudoux, Alessandro Bergonzoni Scuole Medie e Superiori di Cividale Teatro Ristori

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2001

• Polonia STUDINA / IL POZZO

di Artur Grabowski con Stefano Braschi e Ewa Spadlo

• Romania MICRODRAMĂ / MICRODRAMMA

di Mircea Cărtărescu con Giacomo Crucil e Massimo Loreto

Partire, tornare. La via del sale

• Slovacchia MADE IN SLOVAKJA / MADE IN SLOVACCHIA

di Viliam Klimáček con Paolo Pierobon e Lucia Vasini

• Slovenia DER SALZBERG 1991 – 2001: DIECI ANNI IN EUROPA

Diciotto microdrammi un progetto di Mimma Gallina e Giorgio Pressburger regie di Tadeusz Bradecki, Massimo Navone, Nenad Prokić, Matjaž Berger e Jan Kratochvíl coordinamento di Giorgio Pressburger Centro storico, spettacolo itinerante

• Albania URA E EVROPES / IL PONTE D’EUROPA

di Ismail Kadaré con Francesco Accomando, Emanuele Arrigazzi, Sandra De Falco, Marcello Formenti, Fabio Gandossi, Claudio Moretti, Elvio Scruzzi

• Austria DIE SPRECHTSTUNDE / LA VISITA

di George Tabori con Stefano Braschi e Gianni Mantesi

• Bielorussia BUSJA I ROS / BUSJA E ROS

di Aleksej Dudarev con Maurizio Donadoni e Giorgio Lanza

• Bosnia e Erzegovina SEVDALINKA / PLAYBACK

di Almir Imservić con Gaetana Montemarano e Massimiliano Pividore

• Bulgaria PADŠC LIST / A FOGLIA MORTA di Elin Rahnev con Maurizio Donadoni e Giorgio Lanza

• Croazia MELUZINA & DOKTOR KORIJEN / MELUSINA E IL DOTTOR RADICE

di Slobodan Šnajder con Alarico Salaroli, Marcella Formenti, Rita Maffei

• Ucraina PROBA / PROVA

di Jaroslav Verešak con Orazio Bobbio, Riccardo Mattei, Maurizio Repetto

• Ungheria HATALOM / POTERE

• Repubblica Ceca CARI CONCITTADINI…

di Árpád Göncz con Corrado D’Elia e Gaetana Montemarano voci di Paolo Bessegato, Corrado d’Elia, Sandra De Falco

• Italia INFORMAZIONI SUL VOLO

• Ungheria ÁTMENETI IDÖSZAK / FASE DI TRANSIZIONE

dai Discorsi di Capodanno di Václav Havel con il Coro Smetana

di Edoardo Erba con Lucia Vasini

• Italia ESSERE GIA’ STATI di Claudio Magris con Giampiero Bianchi

• Macedonia DVA SVETA / DUE MONDI

di Žanina Mirčevska con Emanuele Arrigazzi e Fabio Gandossi

• Moldova AMERICA UNU / AMERICA UNO

di Dumitru Crudu con Corrado D’Elia, Luca Fantini, Massimo Loreto, Massimiliano Pividore

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azione di teatro totale con Alenka Avbar, Ivan Peternelj, Romana Šalehar

di Péter Esterházy con Paolo Bessegato, Igor Horvat, Giovanni Rossi

• Jugoslavia MANIFEST / IL MANIFESTO di Biljana Srbljanović con Paolo Bessegato e Igor Horvat

• Italia - FRIULI LA MARILENGHE / LA MADRELINGUA

di Lorenzo Vignando con Fabiano Fantini, Rita Maffei, Claudio Moretti, Elvio Scruzzi


IL CANTO DELLA SIBILLA / HESPÈRION XXI

musiche Savall, Casademunt, Watillon, Dufschmidt, Guglielmi, Diaz, Lawrence King, Estevan La Capella Reial de Catalunya Chiesa di San Francesco

DIE TRAUMDEUTUNG / L’INTERPRETAZIONE DEI SOGNI di Sigmund Freud regia Matjaž Berger Slovensko Mladinsko Gledališče Ljubljana - Slovenia Bressana della Collina Testori

CHAGALL... CHAGALL

di Vladimir Dražov regia V.M. Barkovskij Akademičny Teatr-Teatro Accademia Yakub Kolas Vitebsk - Bielorussia Teatro Ristori

CLOWNERIE

con Ravil Sultanov Slovensko Mladinsko Gledalisce di Lubiana - Slovenia Piazza Diacono

POESIA • NELLA CITTÀ DEL MASSACRO

di Chaim Nachman Bialik regia e con Andrea Zuccolo Monastero Maggiore

I DERVISCI ROTANTI MEVLEVI DEL TEMPIO DI GALATA Hasan Cikar, maestro spirituale Chiesa di San Francesco

VINCENZO BELLINI (1801-2001) musiche di Bellini, Liszt, Chopin, Thalbeg, Czerny, Pixis, Herz Francesco Nicolosi, pianoforte Chiesa di San Francesco

VOYAGE PROJECT

laboratorio e spettacolo ideati e diretti da Peter Goldfarb con allievi attori da Bosnia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Italia, Nepal, Polonia, Romania, Serbia, Slovacchia e Ungheria Festival Internazionale di Sibiu - Romania Belvedere sul Natisone

NALOGA / LA MISSIONE

di Heiner Müller regia Eduard Miler drammaturgia Žanina Mirčevska Slovensko Mladinsko Gledališče di Lubiana - Slovenia Piazza Duomo

TYÚKODI PAJTÁS, TYÚKODI / IL COMPAGNO DI GUAI di Lászlò Sáry Katona Jószef Színház -Teatro Katona di Budapest - Ungheria Teatro Ristori

I TESORI MUSICALI DELLA CATTEDRALE DI SALISBURGO musiche di G. Muffat, J. E. Eberlin,W. A. Mozart Klemens Schnorr, organo Duomo

IL SALE DELLA TERRA

musiche di C. Monteverdi, Gesualdo da Venosa, P. Eben I Madrigalisti di Praga Damiano Binetti, direttore; Nicoletta Maragno, voce Chiesa di San Francesco

di Manlio Brusatin a cura di Cesare Tomasetig con Wener Di Donato e Giacomo Zito Chiesa di San Pietro

presentazione del progetto Moldova Facoltà d’arte drammatica Chisinau Moldova Chiesa di S. Maria in Corte

L’ORA DI TUTTI

OFFICINA ZOÈ IN CONCERTO

MASTRO MANOLO

di Maria Corti a cura di Pamela Villoresi con Pamela Villoresi e Silvia Budri Officina Zoè Chiesa di San Francesco

CANZONI DA BATTELLO musica di Adriano Banchieri Madrigalisti di Praga Nicoletta Maragno, voce Damiano Binetti, direttore Belvedere sul Natisone

IL SETTIMO KAFANA

POESIA • ARTE DELL’OBLIO

di e con Dimitriu Fusu testi italiani letti da Giorgio Lanza Chiesa di S. Maria in Corte

Piazza Duomo

L’ISOLA DI ALCINA di Nevio Spadoni regia Marco Martinelli con Ermanna Montanari Teatro delle Albe Teatro Ristori

RESUREQUIE

monologo carnico di Carlo Tolazzi regia Massimo Somaglino con Sandra Cosatto e Riccardo Maranzana Monastero Maggiore

HISTORIA SANCTI EADMUNDI

“Ad optatum litus cum multis navibus” LaReverdie Chiesa di San Francesco

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IL VIAGGIO DELLA MASCHERA ideazione Alain Mollot e Mihai Fusu Facoltà d’arte drammatica Chisinau Moldova Piazza Duomo

FIORIO E BIANCIFIORE

cantare anonimo del XIV secolo rielaborazione di Antonella Caruzzi regia Roberto Piaggio Arco Medioevale

ANEME PERZE

Spaccanapoli Piazza Duomo

LETTERE DAL FRONTE

SEN KRESNE NOČI / SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE

da William Shakespeare regia Vito Taufer Slovensko Mladinsko Gledališče Lubiana Slovenia Teatro Ristori

GIUSEPPE VERDI (1901 - 2001) parafrasi da concerto musiche di Franz Liszt Michel Dalberto, pianoforte Chiesa di San Francesco

regia Marjan Bevk Festival Ex-Ponto Lubiana - Slovenia, Soška Fronta, Primorsko Dramško Gledališče Nuova Gorizia – Slovenia, Dramma Italiano di Fiume - Croazia, Szigligeti Színház Szolnok –Ungheria Trincea sul Monte Colovrat Caporetto Kobarid - Slovenia

musiche di Sor, Paganini, Tansman, Petrassi, Llobet, Albeniz Frédéric Zigante, chitarra Bressana della Collina Testori

da Tadeusz Różewicz regia Pawel Miśkiewicz Panstwowa Wyzsza Teatralna Szkola Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Ludwik Solski” Cracovia - Polonia Teatro Ristori

BRAT MAGARZ / FRATELLO ASINO

di Renè Medvešek Zagrebačko Kazalište Mladih - Croazia Piazza Duomo

MUSICA NEI CAFÉS CHANTANTS DI ISTANBUL Quartetto Sulukulè Piazza Diacono

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BEETHOVEN, IX SINFONIA

Brigitte Wolhfarth, soprano; Katja Lytting, mezzosoprano; Jan Vacik, tenore; Daniel Borowski, basso Orchestra Sinfonica e Coro del FVG Ezio Rojatti, direttore Cristiano Dell’Oste, maestro del coro Teatro Nuovo Giovanni da Udine

FOAME

coreografie e regia Ivan Markó Magyar Fesztivál Balett Budapest Ungheria Piazza Duomo

In treno tra Berlino e Istanbul sui binari che dividono la storia dal testo di Paolo Rumiz Balkan Babau Circus Orkestar Piazza Diacono

POESIA • UN GIORNO PER TUTTI

DIALOGO DELLA MUSICA ANTICA ET DELLA MODERNA

dal poemetto di Silvio Cumpetta regia Giacomo Zito musiche di Giovanni Guaccero Monastero Maggiore

RAJSKI OGRÓDEK / PICCOLI GIARDINI DEL PARADISO

ispirato a Beckett, Mrožek e Ionesco regia Alexandre Morfov coreografia di Alexander Lliev Teatro Nazionale di Sofia - Bulgaria Teatro Ristori

poesie di Luko Paljetak regia Giacomo Zito Monastero Maggiore

VIVA VERDI

SUONI NOTTURNI

VALČEBNA NOŠT / LA NOTTE INCANTATA

POESIA • DUBROVNIK, VENEZIA

musiche di Iacopo Peri Jacopo Corsi Michael Stüve, direttore Ensemble Musica Ricercata Chiesa di San Francesco

TESORI MUSICALI DELLA CATTEDRALE DI CRACOVIA

BALLANDO CON CECILIA

musiche di Johannes Lubliniensis Heidrun Hensel, organo Duomo

di Pino Roveredo regia Francesco Macedonio con Ariella Reggio Teatro Ristori

CENTO MODI PER LASCIARE UNA CASA

LA CANZONE DELLA SALINA

un progetto di Jan Kratochvíl musiche di Miki Jelinek testi itialiani letti da Giorgio Lanza Evropske Centrum Pantomimy Neslysicich Brno – Rep. Ceca Arco Medioevale

musiche di Reinecke, Kropfitsch, Pennisi, Jolivet, Nono, Strobl, de Incontrera Luisa Sello, flauto; Johannes Kropfitsch, pianoforte Chiesa di San Francesco


2002 Sparsi per il mondo, popoli e destini UNHEIMLICH Esuli nella propria terra musiche di Michele Tadini immagini Luca Scazella Laura Catrani, voce; Antonio Caggiano, Gianluca Ruggeri, percussioni Agon e Stalker Video Chiesa di San Francesco

SPARSI PER IL MONDO

un progetto di Giorgio Pressburger regia Tamás Kövári con Mariana Biró Sweet, Edith Bruck, Márton Esterházy, Donatella Failoni, Boris Podrecca, Biljana Srbljanonvić, Franois Fejtö, Edward Teller, Krysztof Zanussi conduce Enrico Deaglio con Anna Bonaiuto e Massimo Popolizio Piazza del Duomo

LE VOCI DELLE RELIGIONI • DELLA FEDE

di Giorgio Pressburger con Rita Maffei e Giovanni Battista Storti Chiesa di S. Maria in Corte

DIALOGHI CON L’ANGELO

da Dialogues avec l’Ange di Gitta Mallasz regia Daniele Abbado coreografia Giovanni Di Cicco e Claudia Monti musiche Giovanni Tamborrino Centro Diaghilev Sala Grande Centro San Francesco

HUNGARIA

musiche di F. Liszt, B. Bartók, Z. Kodály Coro della Radiotelevisione Ungherese Orchestra Sinfonica del FVG Piazza Duomo

LE VOCI DELLE RELIGIONI • VANGELO SECONDO MATTEO lettura di Lucilla Morlacchi Duomo

LE VOCI DELLE RELIGIONI • QOELET FURLAN

SUPERDOWNLOAD / LE NOTTI BIANCHE

il dopofestival che dura fino al mattino Area 06 Ex Macello Comunale

di Antonio Beline con Andrea Zuccolo musiche di Vittorio Vella Chiesa di S. Maria in Corte

LE VOCI DELLE RELIGIONI • LA VITA DI MAOMETTO di Virgil Georghiu a cura di Boris Stetka con Giovanni Visentin Chiesa di S. Maria in Corte

MAISON DES RENDEZ-VOUS

tratto dalle opere di Harold Pinter regia Matjaž Pograjc Betontanc - Slovenia Teatro Ristori

MESSA

Musiche di A. Dvorak, F. Liszt, J. Brahms Maria Cecilia Farina, organo Coro della Radiotelevisione di Budapest Ungheria Duomo

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CROCEVIA

FVG Eldorado della scena

• IN ALTO MARE

di Slawomir Mrozek Con Tanja Fahrtmann, Daniele Fior, Francesco Gerardi Associazione Culturale Locomoctavia Udine

TRILOGIA DI BELGRADO

• SCHIFO

di Biljana Srbljanović regia Massimo Navone con Tommaso Amadio, Emanuele Arigazzi, Paolo Pierobon, Matteo Caccia Compagnia del Teatro Filodrammatici Teatro Ristori

da Robert Schneider di e con Giorgio Monte Teatrino Del Rifo/Prospettiva T – Torviscosa

• L’EREDITA’ DELL’OSTETRICA uno studio di e con Maurizio Zacchigna

BARTÓK: I QUARTETTI I

CARNEZZERIA

Musiche di Charles Ives e Béla Bartók Quartetto di Torino Chiesa di S. Maria in Corte

FEMMINE FATALI

ideato e diretto da Peter Stein con Maddalena Crippa Alessandro Nidi, pianoforte; Massimo Ferraguti, clarinetto; Danilo Grassi, percussioni Teatro Ristori

coreografia Goran Bogdanovski musiche di Peter Penko Fičo Balet Ljubljana - Slovenia Piazza del Duomo

musiche di Smolla, Kofroň, Goebbels, Sharp, Zorn Agon Orchestra - Rep. Ceca Petr Kofroň, direttore Piazza del Duomo

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musiche di Z. Kodály, I. Stravinsky, B. Bartók Quartetto di Torino Chiesa di S. Maria in Corte

di Massimo Bavastro regia Lorenzo Loris con Gigio Alberti e Mario Sala Teatro Ristori

• NESSUNO - ULISSE DELLE CITTÀ di Marcello Chiarenza con Giovanbattista Storti Hicetnunc – Comune di San Vito Al Tagliamento

GARAGE SCHUBERT

musiche di Franz Schubert Caterina Calvi, contralto; Laura Alvini, fortepiano Villa de’ Claricini, Bottenico di Moimacco

musiche di Wolf, Berg, Schönberg, Castiglioni, Berio Laura Catrani, soprano; Kleva Metolli, pianoforte Fondazione Canussio

ON THE CUTTING EDGE...

LEONCE E LENA

BARTÓK: I QUARTETTI II

NAUFRAGI DI DON CHISCIOTTE

GREEN CARD • PER VOCE DI DONNA

1:0 SHARPEN YOUR SENSES

di Georg Büchner e da William Shakespeare, William Blake, Heinrich Heine regia Árpád Schilling Krétakör Színház Budapest - Ungheria Sala Grande Centro San Francesco

regia Emma Dante con Gaetano Bruno, Sabino Civilieri, Enzo Di Michele, Manuela Lo Sicco Sud Costa Occidentale Chiesa di S. Maria in Corte

GREEN CARD • IL NOVECENTO D’UN SOFFIO

musiche di Berg, Poulenc, Berio, Lutoslawski Andreas Schablas, clarinetto; Klaus Schuster, pianoforte Fondazione Canussio

GREEN CARD • I FIGLI DI PIERROT

musiche di Eisler, Schönberg, Donatoni Musica d’Insieme Ensemble Yoichi Sugiyama, direttore Chiesa di San Francesco

IL PIANISTA DI PRAGA

musiche di Stravinskij, Novák, Marinů, Berg, Roussel, Schulhoff Tomáš Víšek, pianoforte Chiesa di San Francesco

I SUONI DELL’ESTASI • CRISTALLO DI FIATO

coreografia Giovanni di Cicco con Piera Ravanello e Giovanni di Cicco

• CONDIVISO SILENZIO

coreografia Giovanni di Cicco con Luca Alberti,Cristiano Fabbri, Simone Magnani, Massimo Savatteri, Giovanni di Cicco Arbalete Piazza del Duomo

• SOGNO DI UNA NOTTE DEL ‘45 drammaturgia Carlo Tolazzi regia Giuliano Bonanni Academia De Gli Sventati – Udine Villa Cargnelli


TEATRI A PERCUSSIONE

musiche di Cage, Battistelli, Sani, Reich Avi Kaiser, coreografie Gabriele Amadori, action painting Luka Maić, dj set Piazza Duomo

METROPOLIS

proiezione del film di Fritz Lang con accompagnamento dal vivo Aljoscha Zimmermann, pianoforte; Sabrina Zimmermann, violino; Dieter Poell, percussioni; Anna Kalandswili, violino Teatro Ristori

IL DOTTOR SEMMELWEIS

dal romanzo di Louis-Ferdinand Céline adattamento e regia Francesca Angeli con Carla Chiarelli e Veronica Cruciani Arco Medievale

ENDSTATION ZASPA

regia e coreografia Avi Kaiser Tanzhaus NRW – Germania Polonia Piazza Duomo

ANNO 1602

musiche di de’ Cavalieri, Rossi, Ortiz Capella Ducale Venetia Livio Picotti, direttore Chiesa di San Francesco

IL TEMPO DEL LAVORO

di e con Ascanio Celestini musiche di Matteo D’Agostino e Gianluca Zammarelli Sala Macchine dell’I.P.S.I.A.

QUINTORIGO IN CONCERTO Piazza Duomo

L’IDIOTA

di Fëdor Dostoevskij adattamento Andriy Zholdak e Valeriy Mamontov Teatrul Radu Stanca Sibiu - Romania Teatro Ristori

A SOUFFLER ODISEJA 2001

laboratorio grottesco antropologico da Omero regia e scenografia Damir Šaban Kazališna Radionica Gustl Zagreb - Croazia Teatro Ristori

musiche D. Milhaud, G. Ligeti, M. Musorgskij Quintetto Bibiena Chiesa di San Francesco

RWANDA 94

di Marie-France Collard, Jacques Delcuvellerie, Yolande Mukagasana, JeanMarie Piemme, Mathias Simons regia Jacques Delcuvellerie GROUPOV Teatro Nuovo Giovanni da Udine

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2003 Sorrisi d’Europa. La comicità italiana e mitteleuropea

LE BARUFFE CHIOZZOTTE

di Carlo Goldoni regia Pierluca Donin Dramma Italiano HNK Rijeka - Croazia Teatro Ristori

LA SERVA PADRONA

di Giovanni Battista Pergolesi

IL SERVO PADRONE

PER LA DOLCE MEMORIA DI QUEL GIORNO

di Aldo Tarabella regia e di Aldo Tarabella con Paolo Pecchioli, Sabrina Vianello, Massimo Pezzati Orchestra Opera Bazar Erasmo Gaudiomonte, direttore Teatro Ristori

di Luciano Berio versione coreografica coordinata da Vittoria Ottolenghi con Carla Fracci, Gheorghe Iancu, Letizia Giuliani, Enzo Celli, Lindsay Kemp, Xavier Martinez, Balletto del Sud, Bottega, Oplas Piazza San Francesco

ENZO JANNACCI IN CONCERTO con Enzo Jannacci Piazza Duomo

PHOPHONIX L’OCCASIONE FA IL LADRO

burletta per musica in un atto di Luigi Prividali musiche di Gioacchino Rossini regia Giorgio Pressburger con Gabriella Costa-Maluberti, Maurizio Leoni, Antonis Koroneos, Angela Bonfitto, Luciano Graziosi, Giovanni Maini Orchestra Filarmonia Veneta Romolo Gessi, direttore Piazza Diacono

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la prima orchestra di musica improvvisata del FVG Phophonix Orchestra Lorena Favot, voce Teatro Ristori

CERCIVENTO

di Carlo Tolazzi con Massimo Somaglino e Riccardo Maranzana Sala Grande di San Francesco

KIND OF PORGY AND BESS

una reinterpretazione Paolo Fresu, tromba e flicorno; Furio Di Castri, contrabbasso; Nguyen Le, chitarra elettrica; Morten Lund, batteria; Antonello Salis, pianoforte; Dhafer Youssef, oud e voce Piazza Duomo

OMAGGIO A ARVO PÄRT I Solisti Aquilani Michael Fendre, direttore Chiesa di San Francesco


ZIMA POD STOLEM / UN INVERNO SOTTO IL TAVOLO di Roland Topor regia Krzysztof Rekowski Teatr Ludowy - Polonia Teatro Ristori

L’AVVENTURA DI MARIA

• Friuli LA MUART A È UNE GRAN BIELE FANTATE

di Italo Svevo regia Antonio Salines con Antonio Salines, Maria Grazia Plos, Maurizio Zacchigna, Adriano Giraldi. Piazza San Pietro

di Elio Bartolini

• Italia LA VERA STORIA DI ALCMENA di Vincenzo Cerami

SATYRICON

UN PETIT TRAIN DE PLAISIR

di Azio Corghi da Rossini Paola Biondi, Deborah Brunialti, pianoforti con magie e trasformismi di Bustric Teatro Ristori

dalla Cena Trimalchionis di Petronio Arbitro musiche di Bruno Maderna a cura di Giorgio Pressburger con Leonardo de Lisi, Alda Caiello, Roberto Abbondanza, Corinne Romijn, Fabio Buonocore Orchestra della Toscana Luca Pfaff, direttore Piazza San Giovanni

ENRICO RAVA QUINTET

Enrico Rava, tromba; Stefano Bollani, pianoforte; Gianluca Putrella, trombone; Ares Tavolazzi, contrabbasso; Roberto Gatto, batteria Piazza Duomo

LE BALLATE DI PETRICA KEREMPUH

di Miroslav Krleža spettacolo – festa popolare con vivande un progetto di Giorgio Pressburger regia Sabrina Morena con Bebo Storti Piazza Dante

di Žanina Mirčevska

• Moldova CARMEN A CHISINAU di Dumitru Crudu

DECAMERONE

da Giovanni Boccaccio regia Augusto Zucchi con gli allievi della Scuola Internazionale del Teatro Auroville Teatro Ristori

ROMANTIADE

SENZA CUORE

da Cuore di Edmondo De Amicis regia Francesca Angeli con Paola Cortellesi Piazza Duomo

IL MATRIMONIO

da Nikolaj Gogol musica di Modest Mussorgskij Giovanni Bietti, pianista e concertatore con Fabio Tinalli, Laura Pugliese, Francesco Giannelli, Luca Caponi Chiesa di S. Maria in Corte

IONESCOMANIA

dai testi di Eugène Ionesco adattamento di Žanina Mirčevska regia, scenografia Eduard Miler Teatro Nazionale del Montenegro Teatro Ristori

• Macedonia CAMPAGNA ELETTORALE

KAGEL vs BEETHOVEN

musiche di M. Kagel e L. van Beethoven Alexander Lonquich, direttore e solista Orchestra Sinfonica del FVG Piazza Duomo

coreografia Iván Markó orchestra Rajkó Gypsy Ensemble Magyar Festivál Ballett - Ungheria Piazza Duomo

TRIO ČAJKOVSKIJ

musiche di P. Čajkovskij e B. Smetana Pavel Vernikov, violino; Anatole Lieberman, violoncello; Kostantin Bogino, pianoforte Chiesa di S. Maria in Corte

MUSICA DAL DANUBIO E LA FAMIGLIA STRAUSS Orchestra Sinfonica del FVG Peter Guth, direttore Piazza Duomo

• Polonia GRUPPO LACOONTE di Tadeusz Różewicz

MICROCOMMEDIE

sedici autori dalla MittelEuropa con Giandomenico Cupaiuolo, Marco Dell’Acqua, Daniela Di Giusto, Emanuela Galliussi, Anna Hurkmans, Lorenzo Moncelsi, Alvaro Piccardi, Giusi Saija, Gaia Saitta, Riccardo Zinna, Andrea Zuccolo regia Giuseppe Rocca Chiostro di San Francesco

• Repubblica Ceca LA BORSA DELLE BUONE IDEE di Arnošt Goldflam

• Romania LA FUGA DI NOTIZIE di Matéi Visniec

• Slovacchia LA FAMIGLIA

• Albania LA GIACCA

di Viliam Klimáček

• Austria GALA NESTROY

di Marko Sosić

• Bielorussia LADY LEAR DEL DISTRETTO DI MINSK

di Gábor Görgey

di Gjergi Vlashi

di Peter Turrrini

• Slovenia EFFETTI COLLATERALI • Ungheria IL BACIAMANO

di Olga Demianova

• Bosnia QUEL GIORNO LUNGAMENTE ATTESO di Nenad Veličković

• Bulgaria MOZZARELLA E PARMIGIANO di Kamen Donev

• Croazia I VAMPIRI

di Darko Lukić

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2004 Il tempo. Le voci

GOLES

KINDER-TRAUM SEMINAR

Concerto per cantare l’esilio Moni Ovadia, Lee Colbert, voci e la Moni Ovadia Stage Orchestra Piazza Diacono

studio scenico su un pensiero-parola di e con Enzo Moscato e Cristina Donadio, Gino Grossi, Carlo Guitto, Pasquale Migliore Monastero Maggiore

SALMAGUNDI

favola patriottica di Marco Martinelli regia Marco Martinelli Teatro delle Albe Teatro Ristori

CONCERTO PER MITTELFEST

musiche di Fabio Vacchi Irina Iordachescu, soprano; Pavel Vernikov, violino; Daniele Segre, chitarra Orchestra Filarmonia Veneta Claire Gibault, direttore Chiesa di San Francesco

FANFARA DELLA BRIGATA ALPINA JULIA Piazza Diacono

YIDDISH SONG RECITAL

Lee Colbert, voce Paolo Cintio, pianoforte; Emilio Vallorani, flauto Chiesa di San Francesco

102

TRE OPERINE • IL CANTO DEL CIGNO

opera da camera di Giampaolo Coral da Checov regia Alessandra Scaramuzza Davide Cicchetti, tenore; Giuliano Pelizon, baritono Corpo di Ballo del Teatro Verdi di Trieste Adriano Martinolli D’Arcy, direttore Piazza Duomo

TRE OPERINE • HIN UND ZURÜCK

di Paul Hindemith regia Luca Valentino cantanti e solisti del Conservatorio Vivaldi Di Alessandria Piazza Duomo

TRE OPERINE • RAYOK

di Dimitrij Sostakovic regia Moni Ovadia Vincenzo Pasquariello, pianoforte; Ilia Popov, basso I Piccoli Cantori della Città di Trieste Piazza Duomo

FEMINA

scritto e diretto Marcin Herich scene Katarzyna Mrozinska-Izdebska Teatr Cogitatur Katowice - Polonia Belvedere sul Natisone


LA CADUTA NEL TEMPO / PER CIORAN musiche di Longo, Berg, Janaček, Liszt Massimo Gon, pianoforte Monastero Maggiore

THE PARRY SISTERS

di Michaela Ronzoni Yiddish Theatre of Israel Tel Aviv - Israele Teatro Ristori

ONEHUNDRED MINUTES

di Tomaž Pandur da I fratelli Karamazov di Fedor Dostoevskij Pandur.Theaters Ljubljana - Slovenia Piazza Duomo

LA BALLATA DI FRANZ

da Berlinalexanderplatz di Alfred Döblin regia Franco Brambilla musiche di Alfredo Lacosegliaz La corte Ospitale Teatro Ristori

HYMNES A L’ESPERANCE Soeur Marie Keyrouz et son Ensemble de la Paix Chiesa di San Francesco

DUO DRESSLER & FLITER

musiche di Brahms, Busoni, Bartók, Farkas, Cherepnin Ingrid Fliter, pianoforte; Anton Dressler, clarinetto Monastero Maggiore (Sagrato)

IL PAIS DE CUCAGNE

di Pietro Biasatti esercitazione di scrittura scenica regia Ferruccio Merisi Monastero Maggiore

LE VOCI DELLA LIBERTÀ

in memoria della Primavera di Praga ideato e diretto Giuseppe Passoni Chiesa di S. Maria in Corte

CANTIERE n.1 • CANTIERE WEST

testi di Alessandro Berti musica ABG L’Impasto Comunità Teatrali Centro San Francesco

AL DI LÀ DELL’EST

diretto da Carlo Boccadoro, con la partecipazione di Moni Ovadia musiche di Del Corno, Nyman, Glass, Tüür, Galante, Pärt, Boccadoro Sentieri Selvaggi Chiesa di San Francesco

CANTIERE n.2 • I TOPI

coreografia e canti Michela Lucenti L’Impasto Comunità Teatrali Centro San Francesco

ASSAGGI DI POTERE

coreografia Susanne Linke con gli allievi del corso teatro-danza della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi Piazza Diacono

CANTIERE n.3 • POST IT regia Alessandro Berti L’Impasto Comunità Teatrali Centro San Francesco

IL CUSTODE DELLE PARTENZE

Pagine di diario per attore solo di Renata Molinari e Massimiliano Speziani con Massimiliano Speziani Sala SOMSI

VARIAZIONI SUL CIELO

di Margherita Hack regia e creazioni video Fabio Massimo Iaquone con Sandra Cavallini e Margherita Hack Teatro Ristori

GEBIRTIG

di Yehoshua Sobol Yiddish Theatre of Israel Tel Aviv - Israele Teatro Ristori

GLI ALTRI COLORI DELL’OLOCAUSTO • BENT

di Martin Sherman regia Paolo Giorgio Scuola D’arte Drammatica Paolo Grassi Ex Macello Comunale

GLI ALTRI COLORI DELL’OLOCAUSTO • ZINGARI E POLITICI letture con Il Teatrino del Rifo e musiche del Taraf da Metropulitana Ex Macello Comunale

ARLECCHINO E IL SUO DOPPIO

studio per una sopravvivenza regia Ferruccio Merisi con Claudia Contin Monastero Maggiore

CONCERTO DI VALJA BALKANSKA

Valja Balkanska, voce; Peter Ianev, cornamusa Chiesa di San Francesco

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CHI DI SPADA

Fiore dei Liberi, maestro d’armi friulano di Carlo Tolazzi con Vanni De Lucia Arco Medievale

I TEMPI DELLE STAGIONI

musiche di P. I. Tchaikovsky Trio Tchaikovsky Pavel Vernikov, violino; Kostantino Bogino, pianoforte; Anatole Lieberman, violoncello Chiesa di San Francesco

DOPPIO EVENTO • SECTIO

coreografia Zuzana Kozànkovà musica Josef Vlk Studio Tanca, Banska Bystrica – Slovacchia Teatro Ristori

TUTYILA

IL COMPLEANNO DELL’IMPERATORE

GRANDE CONCERTO FINALE

SORPRESE MUSICALI

coreografia Andrea Ladànyi Budapest - Ungheria Teatro Ristori

opera barocca per marionette Compagnia Karromato Praha – Rep. Ceca Chiesa di S. Maria dei Battuti

I GIORNI DEL RISCATTO DOPPIO EVENTO • MIRAKULOS

coreografia Katarina Mojzisova musica Sam Alty Studio Tanca, Banska Bystrica – Slovacchia Teatro Ristori

IL RABBINO DI VENEZIA

di Giorgio Pressburger regia Giorgio Pressburger con Laura Marinoni, Luciano Roman, Luisa Vermiglio Piazza Duomo

KONTAKTHOF MIT DAMEN UND HERREN AB ‘65

coreografia e regia Pina Bausch scene e costumi Rolf Borzik TanzTheater Wuppertal Pina Bausch Teatro Nuovo Giovanni da Udine

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cantata poetica di Pierluigi Visintin e Leonardo Zanier musiche di Davide Pitis Omero Antonutti, voce recitante Vratza Philarmonic Vratza – Bulgaria Teatro Ristori

musiche tradizionali del Centro Europa rielaborate da Anton Rosenblat con Corneil Vassille Pantir, violino zigano; Arto Tarkonen, fisarmonica; Emilio Vallorani, flauto; Pavel Vernikov, violino classico; Anton Dressler, clarino; Moni Ovadia, voce e violino dilettante Orchestra Filarmonia Veneta e Taraf da Metropulitana Piazza Duomo

Taraf da Metropulitana Marian Serban, cymbalo; Adrian Bilteanu, violino; Florian Mihai, fisarmonica; Petre Nicolae, contrabbasso vie di Cividale


2005 Un festival per l'Europa

CEI YOUTH ORCHESTRA IN CONCERTO Inno Europeo musiche di L. v. Beethoven Igor Coretti Kuret, direttore Piazza Duomo

GENESI

di Ugo Chiti Arca Azzurra Teatro Teatro Ristori

MARLENE DIETRICH

di Ana Tonković e Vlatko Broz regia Ivan Leo Lemo con Ksenija Prohaska, Ivan Bogičević al pianoforte Chiesa di San Francesco

BEATI QUELLI CHE…

Il discorso della montagna da un’idea di Mimma Gallina, Serena Sinigaglia e Pamela Villoresi drammaturgia di Renata Ciaravino. Angeli: Fabio Chiesa, Mattia Fabris, Stefano Orlandi, Arianna Scommegna, Sandra Zoccolan spettacolo itinerante con ATIR, Compagnia Abbondanza Bertoni, Carlo Boccadoro, Gherardo Colombo, Mario Perrotta, Patrizio dell’Argine, Maria Spiazzi e Associazione sportiva Nordest-Gradisca d’Isonzo Monastero Maggiore di S. Maria in Valle

UN BIGLIETTO DEL TRAM

un concerto degli Stormy Six con la partecipazione di Moni Ovadia Piazza Duomo

HAMLET

di William Shakespeare regia Peter Kočan Accademia di Belle Arti Banska Bystrica Slovacchia Chiostro di San Francesco

KASPAR

di Peter Handke regia Jaka Ivanc con Ivan Peternelj Slovensko Mladinsko Gledališče, Ljubljana - Slovenia Teatro Ristori

ROZVZPOMÍNÁNÍ / HO SERVITO IL RE D’INGHILTERRA

di Bohumil Hrabal regia Ivo Krobot Divadlo Husa na Provázku Brno - Rep. Ceca Chiostro di San Francesco

CERGOLEIDE

oratorio profano su liriche di Carolus L. Cergoly di Alfredo Lacosegliaz Massimo De Francovich, voce recitante Teatro Ristori

PER RICREARE DAGLI ABISSI UN MONDO NUOVO

dal Diario e dalle Lettere di Etty Hillesun con Maria Grazia Mandruzzato Lieder di Franz Schubert Federica Bressan, soprano; Alessandra Albano, pianoforte Chiesa di San Francesco

IL COLORE DEL SILENZIO liriche di Jan Skácel regia Ivo Krobot Chiesa di S. Maria in Corte

CARLO BOCCADORO & ANDREA REBAUDENGO

Pianoforte a quattro mani musiche di Petrassi, Del Corno, Lang, Ligeti, Stravinsky Chiesa di San Francesco

OMAGGIO A KANTOR

Lezione-spettacolo di e con Roman Siwulak e Albert Mihai Chiesa di S. Maria dei Battuti

I PACEFONDAI

ovvero poeti, saltimbanchi e filosofi da osteria di e con Vanni e Antonio De Lucia nelle osterie storiche di Cividale

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WOLFERL

coreografie di Iztok Kovač En-Knap - Slovenia Piazza Duomo

TRILOGIA DEL NOVECENTO • 1968

progetto e regia Serena Sinigaglia con Beatrice Schiros, Irene Serini, Marcela Serli, Sandra Zoccolan Atir Chiostro di San Francesco

TRILOGIA DEL NOVECENTO • 1989

TRILOGIA DEL NOVECENTO • COME UN CAMMELLO IN UNA GRONDAIA

pensieri, testimonianze, parole attorno ai “crolli” a cura di Serena Sinigaglia Atir Chiesa di S. Maria dei Battuti

QUANDO LA SERA, AD ALEXANDRIA

progetto e regia Franco Però con Lidia Kozlovic Monastero di S. Maria in Valle

EMANUELE SEGRE IN CONCERTO

dalle lettere dei condannai a morte della Resistenza europea progetto e regia Serena Sinigaglia con Arianna Scommegna, Fausto Russo Alesi, Mattia Fabris, Sandra Zoccolan, Maria Pilar Perez Aspa, Matilde Facheris Atir Milano Teatro Ristori

musiche di Mertz, Schubert, Chopin, Kovats, Krenek, Denissow, Tansman Emanuele Segre, chitarra Chiesa di San Francesco

BALKAN BLUES

MARTA SEBESTYEN IN CONCERTO

con Janos Hasur e il Gruppo Vizöntö Chiesa di San Francesco

LA VOCAZIONE TEATRALE

laboratorio condotto da Renata Molinari con gli allievi attori drammaturghi e registi di scuole internazionali di teatro Centro San Francesco

musiche di Mozart, Neukomm, Mozart, Franck Lavard Skou-Larsen, direttore Pavel Vernikov, violino Chiesa di San Francesco

ROSE

di Martin Sherman regia Mario Licalsi e Sabrina Morena con Ariella Reggio Chiesa di S. Maria in Corte

106

di Saviana Stanescu regia Nick Upper Teatro Kumanovo - Macedonia e Globali Teater - Slovenia Teatro Ristori

SALZBURG CHAMBER SOLOISTS & PAVEL VENIKOV

ŠOHT/ FOIBE

testo e regia Renato Sarti con Bebo Storti e Tanja Pečar Chiesa di S. Maria dei Battuti

LES 4 SAISONS

musica di Antonio Vivaldi coreografia Angelin Preljocaj Ballet Preljocaj Teatro Nuovo Giovanni da Udine

ALLEGRA ERA LA VEDOVA

Capriccio per una centenaria di Gianni Gori musiche di Franz Lehár regia Luca Valentino con Gennaro Cannavacciuolo Piazza Duomo

MORTE PER ACQUA

da Thomas Stearn Eliot e State of the World 2005 progetto e regia Paolo Mazzarelli scrittura fisica di Michela Lucenti con Federica Fabiani, Elisabetta Ferrari, Fabio Monti, Lino Musella Chiostro di San Francesco


NEL VENTRE DELLA BALENA / PORTO BABELE Ideazione, drammaturgia e regia Luisa Vermiglio Laboratorio Fare Teatro Teatro Ristori

SGUARDO SUL VENTENNIO

operetta italiana dedicata a Gombrowicz musica di Benedetto Ghiglia regia Mario Missiroli Teatro Ristori

IL CIMITERI DI CUNFIN

testo di Mauro Pascolini I Belandants di Cividale Chiostro di San Francesco

L’ADDIO E JACKIE

di Elfriede Jelinek con Carla Chiarelli e Fabrizio Parenti regia Werner Waas Teatro Ristori

MITTELTOUR

percorsi guidati nella città e dintorni

IL SOGNO DI UNA COSA

di Pier Paolo Pasolini progetto e regia Andrea Collavino con gli allievi dell’Accademia Nico Pepe di Udine Teatro Ristori

ES IZ AMERIKE!

Che ci vuoi fare, è l’America! con Moni Ovadia, Lee Colbert e la Stage Orchestra Piazza Duomo

MITTELKIDS

fiabe ed esperienze ludico-didattiche

MACBETH ALL’IMPROVVISO da William Shakespeare versione per teatro di figura di Gigio Brunello Chiesa di S. Maria dei Battuti

ORCHESTRA SINFONICA FVG Musiche di R.Wagner e R. Strauss Tiziano Severini, direttore Sabina Macculi, soprano Chiesa di San Francesco

ACHTUNG BANDITI! FRIULI PONTE DI PACE

musiche di Fabio Vacchi Orchestra e Coro del Teatro Giuseppe Verdi di Trieste Claire Gibault, direttore

concerto teatrale per la Resistenza composizioni musicali di Vittorio Vella e Igi Meggiorin regia Massimo Somaglino Teatro Ristori

• VOCE D’ALTRA VOCE

voci recitanti Sagit Damty e Ibrahim Miári

• IRENI ESSALEM SHALOM

Moni Ovadia, voce recitante Pavel Vernikov, violino solista Chiesa di San Francesco

BE-HE-MA / LA BESTIA

progetto coreografico e regia Avi Kaiser e Sergio Antonino musiche di Scarlatti, Berio, von Bingen per dieci interpreti Piazza Duomo

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2006 Quindicesima edizione, o del lavoro

EX CONTRARIO

musiche di Vivaldi, Mozart, Bach, Elgar e Giya Kancheli (Ex contrario) Pavel Vernikov e Andrei Mustonen, violini solisti Accademia I Filarmonici di Verona Chiesa di San Francesco

IL SOLE DELLA FIUMANA

Pellizza da Volpedo racconta il Quarto Stato ideazione, drammaturgia e regia Alfonso Cipolla, Giovanni Moretti, Luca Valentino Spettacolo itinerante

LE INDEMONIATE DI VERZEGNIS

drammaturgia di Carlo Tolazzi con Massimo Somaglino e Francesca Versori Centro S. Francesco

KADDISH PER IL BAMBINO NON NATO di Imre Kertész regia Ruggero Cara e Vincenzo Todesco con Ruggero Cara Teatro Ristori

MURADÔRS

di Edoardo Erba regia Rita Maffei con Claudio Moretti, Fabiano Fantini, Camilla Frontini Teatro Ristori

QUINTETTO GUTMAN

musiche di Robert Schumann e Dmitrij Sostakovic Natalia Gutman, violoncello; Pavel Vernikov, violino; Alexander Kagan, violino; Simonide Braconi, viola; Viacheslav Poprugin, pianoforte Chiesa di San Francesco

ESISTENZA, SOFFIO CHE HA FAME

ispirato a Qohélet e altri testi sacri con Roberta Alloisio, Carla Peirolero e don Andrea Gallo Edmondo Romano, fiati e percussioni Teatro Ristori

LE STORIE DEL SIGNOR KEUNER

L’APPRENDISTA SMASCHERATO

di Roberto Andò e Moni Ovadia da Bertolt Brecht con Moni Ovadia Piazza Duomo

monologo di Antonio e Vanni de Lucia con Antonio de Lucia Farie Geretti

IL GIOCATORE

ispirato a Dostoevskij, Goldoni, Shakespeare, Brecht, Gogol, Molière studio a cura di Paolo Rossi con Paolo Rossi, Pupkin Kabarett, BabyGang Convitto Paolo Diacono

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THE BAROQUE OPERA

regia Petr Forman & kolectiv The Foreman Brothers Theatre – Rep. Ceca Chiesa di S. Maria dei Battuti


IL VALORE DELLE MANI

idea e realizzazione artistica di Ada Iuri e Marco Arturo Messina Farie Geretti

SAMOVAR

un’adozione da Anton Chechov di Marcel Keller e Airan Berg di e con Airan Berg Schauspielhaus Wien - Austria Chiesa di S. Maria dei Battuti

NELLA SOLITUDINE DEI CAMPI DI COTONE

di Bernard-Marie Koltès regia Annalisa Bianco e Virginio Liberti con Fulvio Cauteruccio e Michele di Mauro Bar “Al Buco”

TESLA ELECTRIC COMPANY

regia Tomaž Pandur musiche Silence Pandur.Theaters - Slovenia Teatro Giovanni da Udine (Udine)

LINTVER

proiezione del film di Piero Tomaselli musiche di Elisa Teatro Ristori

CEI YOUTH ORCHESTRA

musiche di W. A. Mozart e N. RimskyKorsakov Igor Coretti Kuret, direttore Chiesa di San Francesco

UNTERTAGBLUES

di Peter Handke regia Erik Jan Rippmann Neuebuehne Villach - Austria Teatro Ristori

STORIE DI LAVORO

un evento speciale ideato per la cava di pietra a cura di Valter Colle e Mario Brandolin con gli interventi di Moni Ovadia, Gualtiero Bertelli, Mario Brugnaro, Ascanio Celestini, Mauro Corona, Giovanni Marini, Patrizia Nasini, Francesca Breschi, Alessandra Kersevan, Marco Paolini, Gian Antonio Stella, Orchestra Improvvisa Cava di Tarpezzo

coreografia Laura Balis, Paolo Baccarani, Paolo Rudelli. Corte Sconta Convitto Paolo Diacono

MI CHIAMO ROBERTA

KABARET & CABARET

musica di Fabio Vacchi testo di Aldo Nove con Federica Fracassi Cava di Tarpezzo

KOL

con Lee Colbert, voce; Lorena Portalupi, pianoforte Convitto Paolo Diacono

RIBICA / UN PESCIOLINO

di Pier Paolo Pasolini regia Ivica Buljan con Lucija Šerbedžija e Jose Gradsko Kazalište Pula - Croazia Teatro Ristori

COME FOSSE L’ULTIMO

di Paolo Magris e Marcello Crea con Marcello Crea e Rossana Gavinel Chiesa di S. Maria in Corte

DOTTORE EBREO CHE HA PAURA DEL SANGUE Libere riflessioni su Sigmund Freud di Claudio Magris e Moni Ovadia Piazza Duomo

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SPEAK NO MORE

RICHIAMO

RUSTY TRUMPETS

di Peter Moore regia Géza Balogh Figurina Animation Theatre - Ungheria Chiesa di S. Maria dei Battuti

di Claudio Remondi e Riccardo Caporossi con Alessandra Guazzini e Alessia Spinelli Convitto Paolo Diacono

NORWAY.TODAY

di Igor Bauersima regia Vladislava Fekete Theater Andrej Bagar Nitra - Slovacchia Teatro Ristori

coreografia e regia Branko Potočan musiche di Mihelič, Brdnik, Narat, Atanasovski Fourklor - Slovenia Piazza Duomo

PER MOZART - BALLETTO

musiche di Wolfgang Amadeus Mozart coregografia Marta Bevilacqua, Roberto Cocconi, Valentina Saggin, Luca Zampar Orchestra Sinfonica del FVG Tiziano Severini, direttore Piazza Duomo

ORGAN WORKS PER NON MORIRE IN VERSI

poema sinfonico di Andrea Zuccolo musiche di Dmitrij Šostakovič con Andrea Zuccolo, voce recitante; U.T. Ghandi, percussioni Chiesa di S. Maria dei Battuti

FIÚK / CSAJOK / BOYS / CHICKS

musiche di Frescobaldi, Buxteude, Kerll e altri con Silvia Tomat, organo Duomo

A QUEL CIELO LONTANO. IL MIO PASCOLI

di Giuseppe Battiston e Renata Molinari su testi, visioni e versi di Giovanni Pascoli con Giuseppe Battiston Teatro Ristori

IO E ADELAIDE

di e con Vanni de Lucia regia Carla Cassola Chiesa di S. Maria dei Battuti

UNA FINESTRA SUL LUNA PARK

Galà dell’Operetta Con Daniela Mazzucato e Massimiliano, Krisztina Nemeth, Andrea Binetti Orchestra Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste Severino Zannerini, direttore Piazza Duomo

coreografia e allestimenti di Pál Frenák musica di Fabrice Planquette e Attila Gergely Pál Frenák Company - Ungheria Teatro Ristori

PER MOZART - CONCERTO

musiche di Wolfgang Amadeus Mozart con Annamaria Dell’Oste, soprano; Armando Badia, baritono; Romina Basso, mezzo soprano; Emanuele D’Aguanno, tenore Coro del Friuli Venezia Giulia Orchestra Sinfonica del FVG Tiziano Severini, direttore Piazza Duomo

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UKRAINE AND WORLD CULTURAL SPACE

musiche Mozart, Gubarenko, Schebakov, Stankovch, Skoryk German Makarenko, direttore The Kiev Classic Orchestra - Ucraina Chiesa di San Francesco

I TURCS TAL FRIÛL

FIRE DANCE

Concerto Roby Lakatos Ensemble Chiesa di San Francesco

di P. P. Pasolini rivisitazione, musiche e con Luigi Maieron Chiesa di San Francesco

SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZ’ESTATE

musiche di Felix Mendelsshon-Bartholdy Orchestra e Coro Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste Lorenzo Frattini, direttore Chiesa di San Francesco


2007 Sedicesima edizione, per i diritti umani

NATURA MORTA PER I DIRITTI UMANI

Appunti sulla Rivoluzione drammaturgia e mise en espace di Roberto Andò con Isabelle Huppert e la partecipazione di Ruggero Cara e Moni Ovadia Cementificio

BORODIN STRING QUARTET

musiche di Borodin, Stravinsky, Sostakovic Ruben Aharonian, violino; Andrei Abramenkov, violino; Igor Naidin, viola; Vladimir Balshin, violoncello Chiesa di San Francesco

DARE AL BUIO (LA FINE)

di Letizia Russo progetto e regia Renzo Martinelli con Paolo Cosenz e Federica Fracassi Chiesa di S. Maria dei Battuti

CIRKUS ISTORIJA / CIRCUS HISTORY

ideazione, regia, coreografia, costumi di Sonja Vukicevic Jugoslovensko Dramsko Pozorište - Serbia Palazzetto dello Sport

IL SACRO SEGNO DEI MOSTRI

ideazione e regia Danio Manfredini con Simona Colombo, Cristian Conti, Afra Crudo, Vincenzo del Prete, Danio Manfredini, Giuseppe Semeraro, Carolina Talon Sampieri Teatro Ristori

D’UN TRATTO NEL FOLTO DEL BOSCO

dal romanzo di Amos Oz rielaborazione di Antonella Caruzzi regia Roberto Piaggio con Monica Bonetto, Elena De Tullio Chiesa di San Francesco

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E’ VIETATO DIGIUNARE IN SPIAGGIA Ritratto di Danilo Dolci di Renato Sarti e Franco Però regia Franco Però con Paolo Triestino Teatro Ristori

PER LA CARTA UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMO • CARTE DEI DIRITTI E DIRITTI DI CARTA

progetto di Renata Molinari con Mariagrazia Mandruzzato, Paola Bigatto e Massimiliano Speziani e allievi attori, drammaturghi e registi della Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” Milano

JOURNAL D’ UN INCONNU

coreografia e interpretazione Josef Nadj musiche e percussioni etiopi Akira Sakata, musiche tradizionali ungheresi, rumene e messicane. Teatro Ristori

SARA’ UNA BELLA SOCIETA’

di Edmondo Berselli con Shel Shapiro regia Ruggero Cara Piazza Duomo

ANIMA SEPARATA

coreografie di Emio Greco regia Pieter C. Scholten Scuola D’Arte Drammatica “Paolo Grassi” Milano Palazzetto dello Sport

• LA SFIDA DEI DIRITTI

interventi e testimonianze di Furio Honsell, Moni Ovadia, Gino Strada, Michele Obit, Vaclav Havel, Massimo Somaglino, Riccardo Maranzana.

PROGETTO NION

• DIRITTO ALLA SATIRA

con Altan, Antonio Cornacchione, Renato Calligaro, Emanuele dell'Aquila, Alex Orciari, Sergio Staino e Paolo Rossi Têtes de Bois in concerto Cava di Tarpezzo

SLUM

testi di Majorino, Shostak, Wolf e fiabe africane con Milvia Marigliano e Il Parto delle Nuvole Pesanti (Salvatore De Siena, Mimmo Crudo, Amerigo Sirianni, Mirco Menna) Chiesa di San Francesco

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NOT TO BE

I diritti di Antigone e di Welby di e con Vanni De Lucia regia Carla Cassola Chiesa S. Maria dei Battuti Teatro Ristori

PARADISE OF THE HEART

da un’ idea di Miloslav Klima diretto da SKUTR (Martin Kukučka, Lukáš Trpišovský) Scuole di Teatro di Praga, Cracovia e Bratislava – Rep. Ceca Palazzetto dello Sport

4:48 PSYCHOSIS

di Sarah Kane regia Desislava Shpatova Teatro Sfumato – Bulgaria Chiesa di San Francesco

BAROCCO FLAMBOYANT

Estasi mistica e furor sacro per Haendel e Vivaldi Annamaria Dell’Oste e Romina Basso, solisti Marco Feruglio, direttore Ensemble vocale ed Orchestra barocca Collegium Apollineum Chiesa di San Francesco

Not In Our Name progetto e orchestrazioni di Claudio Cojaniz con Claudio Cojaniz, Cuong Vu, Simone de Eusanio, Francesco Bearzatti, Giancarlo Schiaffini, Danilo Gallo, Romano Todesco, U.T. Ghandi, Zeno de Rossi Piazza Duomo

MOZARTBAND IN CONCERTO musiche di Wolfgang Amadeus Mozart ricomposte da Wolfgang Staribacher Piazza Duomo

IL PICCOLO SPAZZACAMINO

Facciamo insieme un’opera di Benjamin Britten regia Luca Valentino Conservatorio Vivaldi di Alessandria Paolo Ferrara, direttore Piazza Duomo


CONCERTO D’ORGANO

Dedicato a Pre Toni Beline musiche di Bach, Schmidt, Frescobaldi Michael Stephanides e Karin Klein, organi Duomo

I GIOIELLI DEL NOVECENTO

LE CENERI DI GRAMSCI

di Pier Paolo Pasolini con Sandro Lombardi e Virgilio Sieni musiche di Angelo Badalamenti Monastero Maggiore

IL CONTASTORIE

Spettacolo per bambini e famiglie di e con Dante Cigarini Piazza Diacono

musiche di Berio, Hindemith, Plog, Friedman e altri con il Trio Sofia Alessandra De Negri, soprano; Lilian Stoimenov, tromba; Jenny Borgatti, pianoforte Chiesa di S. Maria in Corte

DRAMMA ITALIANO / KUĆA CVIJEĆA KOJE LETI

di Edoardo Erba regia Lorenzo Loris Dramma Italiano – Hrvatsko Narodno Kazalište Ivana Pl. Zajca Rijeka - Croazia Teatro Ristori

THE ELECTRIC ANGEL

di Radu Macrinici regia Gelu Badea Teatrul Municipal Baia Mare - Romania Chiesa di San Francesco

TRIANGOLO DEGLI SCHIAVI di e con Ulderico Pesce Chiesa di S. Maria in Corte

IL SERVITORE DI DUE PADRONI o la commedia del doppio gioco da Carlo Goldoni di Andrea Paciotto, Jovan Cirilov e Susanne Winnaker regia Andrea Paciotto Officina Ecletctic Arts Chiesa di San Francesco

OHI RUMENIE!

con Olga Balan, Cornel Vassile Pantir e i Gypsy Rhythms Albert Florian Mihai, fisarmonica; Marian Serban, cymbalon; Ion Mitica Bosnea, clarinetto; Alexandru “Sandokan” Gruia, contrabbasso; Piazza Duomo

BOYARINA MOROZOVA

di Rodion Scedrin Boris Tevlin, direttore Larissa Kostyuk, Veronika Dzhioeva, Vassisly Efimov, Mikhail Davydov, solisti Chamber Choir of the Moscow Conservatoire - Russia Piazza Duomo

CIVIDALE CAPITALE DEI DIRITTI

incontri sui diritti con Jin Xing, Stefano Fantoni, Margherita Hack, Oscar Luigi Scalfaro, Predrag Matvejevic, don Pierluigi Di Piazza, Francesco Saverio Borrelli, Nicola Gasbarro, Leoluca Orlando, Piercamillo Davigo, Gino Strada, Francesco Tullio Altan, Renato Calligaro, Antonio Cornacchione, Sergio Staino, Paolo Rossi, Ekkehard Krippendorff, Matteo Lo Presti

MITTELKIDS

Animazioni e laboratori per i piccoli Museo Archeologico Nazionale

MITTELIMMAGINI

rassegna di corti,video e documentari in collaborazione con SOMSI Cividale

LAUREA AD HONOREM A VACLAV HAVEL

Havel ricorda Charta 77 in collaborazione con Università degli Studi di Udine

FRAGILE!

di Tena Štivičić regia Matjaž Pograjc Slovensko Mladinsko Gledališče - Slovenia Teatro Ristori

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2008 Costruire il tempo

S DRUGE STRANE / ON THE OTHER SIDE

regia e drammaturgia Nataša Rajković e Bobo Jelčić Zagrebačko Kazalište Mladih - Zkm Zagreb - Croazia Chiesa di San Francesco

TEST / DANZA VERTICALE

ideazione e coreografia Wanda Moretti musiche per sax, loops e live electronics Marco Castelli Marianna Andrigo e Alessia Grillo, wall dancers Duomo

ORCHESTRA SINFONICA DEL FVG

NON ESSERE / PROGETTO HAMLET’S PORTRAITS

musiche di J. Brahms, Z. Kodaly, D. Sostakovic Michail Jurowski, direttore Piazza Duomo

18 ore di maratona regia Antonio Latella con Michele Andrei, Massimo Arbarello, Fabio Bellitti, Sebastiano Di Bella, Anne Sophie Durand, Marco Foschi, Giuseppe Lanino, Nicole Kehrberger, Fabio Pasquini, Annibale Pavone, Enrico Roccaforte, Rosario Tedesco, Emilio Vacca. Teatro Ristori

POLIFONIE DIVINE

Coro Interreligioso di Trieste Fabio Nossal, direttore Duomo

A LITTLE NIGHTMARE MUSIC QUARTETTO BORODIN & MARIO BRUNELLO musiche di Franz Schubert Chiesa di San Francesco

A CENTO METRI COMINCIA IL BOSCO

per Mario Rigoni Stern musiche di Giancarlo Schiaffini eseguite da Phantabrass Silvia Schiavoni, voce Chiesa di San Francesco

E’ ORIENTE - DA BUDAPEST AL MAR NERO

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dal libro di Paolo Rumiz musiche di De Maurizi, Farkas, Viozzi, Sofianopulo, Miletič, Ourkouzounov, Bartók Caterina Goriup, flauto; Fabio Cascioli, chitarra; Barbara Della Polla, narratrice Foro Giulio Cesare

THREE DUETS

coreografie Mats Ek e David Neumann con Mikhail Baryshnikov, Ana Laguna, David Neumann Teatro Nuovo Giovanni da Udine

Duo Aleksey Igudesman e Richard HyungKi Joo Teatro Ristori

UOMO AVVISATO di e con Vanni De Lucia Foro Giulio Cesare


QUARTETTO

di Heiner Müller scene e regia Salvo Gennuso Statale 114 Palazzetto dello Sport

I REDUCI

di Michele Bia, Carlo Bruni e Michele Santeramo diretto da Carlo Bruni Compagnia La Pecora Nera Teatro Ristori

LO SFARZO NELLA TEMPESTA

ideazione Eva Geatti e Nicola Toffolini con Eva Geatti e Erica Mattioni Cosmesi Palazzetto dello Sport

RAMZI ABUREDWAN IN CONCERTO

con la formazione palestinese Dal’Ouna Chiesa di San Francesco

HČI ZRAKA / LA FIGLIA DELL’ARIA

di Hans Magnus Enzensberger regia Janusz Kica con Silva Čušin Slovensko Stalno Gledališče - Trieste Chiostro di San Francesco

THE BEST OF IMAGE

teatro nero di Eva Asterová, Josef Tichý, Petr Liška, René Pyš, Alexander Črihar Image Theatre Praha - Rep. Ceca Teatro Ristori

FLORES AQUILEIAE

musica nel Patriarcato di Aquileia Ensemble Dramsam Chiesa di San Francesco

QUEEN OF THE GYPSIES

Esma Redzepova in concerto musiche tradizionali romà di Skopje Chiesa di San Francesco

LINA - QUELLA CHE FA BRUTTI SOGNI di Massimo Salvianti regia Pierpaolo Sepe con Fulvia Carotenuto Arca Azzurra Teatro Teatro Ristori

RITORNO AD AQUILEIA

PAROLE DI GIUDA

di e con Paolo Puppa Chiesa di S. Maria dei Battuti

di Elie Wiesel regia Miriam Camerini Compagnia Purimspieler Chiesa di S. Maria dei Battuti

ricostruzione di Janez Janša dallo spettacolo (1969) ideato da Dušan Jovanovic Maska Ljubljana - Slovenia Palazzetto dello Sport

PROGETTO CANTACRONACHE

cantata di Giovanna Marini Quartetto Vocale Giovanna Marini, Patrizia Bovi, Francesca Breschi, Patrizia Nasini Chiesa di San Francesco

IL PROCESSO DI SHAMGOROD

PUPILIJA, PAPA PUPILO PA PUPILČKI REKONSTRUKCIJA / RECONSTRUCTION

SINFONICA FVG & VERNIKOV & BOGINO

musiche di Felix Mendelssohn-Bartholdy e Ludwig van Beethoven Marco Boni, direttore Pavel Vernikov, violino; Konstantin Bogino, pianoforte Chiesa di San Francesco

Progetto per la cava di Walter Colle, Enrico de Angelis , Moni Ovadia con Fausto Amodei, Giovanna Marini, Gualtiero Bertelli, Ginevra Di Marco, Kosovni Odpadki, Enzo Jannacci, Caparezza, Banda Osiris, Moni Ovadia, Grazia Di Michele, Yo Yo Mundi, Alessio Lega Cava di Tarpezzo

LO SGUARDO LIETO

a cura di Massimo Gon con i giovani talenti dei Conservatori musicali di Trieste e Udine Chiesa di San Francesco

X(ICS) RACCONTI CRUDELI DELLA GIOVINEZZA [ X.03 movimento terzo] ideazione e regia Enrico Casagrande e Daniela Nicolò video Motus & Francesco Borghesi Motus Teatro Ristori

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CON IL CIELO E LE SELVE

NOUMA

da Mario Rigoni Stern canzoni composte ed eseguite da Luigi Maieron interpretazione e regia Pino Petruzzelli Chiesa di San Francesco

regia e drammaturgia Serena Di Blasio Gruppo DISCuTE Liceo Copernico, Liceo Marinelli, ITIS Malignani, Università degli Studi di Udine e LiberEtà Centro San Francesco

MITTELINOLTRE

Proposte di spettacolo, escursioni, incontri nelle Valli del Natisone

MITTELARTIVISIVE Celiberti a Cividale

LEGNO, DIAVOLI E VECCHIETTE …storie di marionette di e con Giorgio Gabrielli Piazza Paolo Diacono

ALLA FINE L’INIZIO

CALIGULA

ideazione e regia Andrea Paciotto musica e media design Jan Klug Offucina Eclectic Arts Piazza Duomo

da Caligula di Albert Camus regia Tomaž Pandur Gavella Theatre e Pandur.Theatres Slovenia Piazza Duomo

OYLEM GOYLEM

di e con Moni Ovadia e la Stage Orchestra Janos Hasur, violino; Luca Garlaschelli, contrabbasso; Emilio Vallorani, flauto, ottavino e percussioni; Massimo Marcer, tromba e flicorno; Paolo Rocca, clarinetto e clarinetto basso; Albert Mihai, fisarmonica; Marian Serban, cymbalon Piazza Duomo

CABARET 900

basato su Paparazzi di Matéi Visniec ideazione e regia Mali Weil con Daniele Ciglia, Fabio Groppo, Marta Pizzigallo, Roberto Testa, Alessia Vicardi Palazzetto dello Sport

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BAUMAN (Zygmunt) CIRCUS

da Zygmunt Bauman regia e drammaturgia Paolo Giorgio musica Nicola Arata – Pim Ensemble Orchestra Band à Part Palazzetto dello Sport

CLOWN CERCASI

di Matei Visniec regia Radu Nichifor Teatrul “Maria Filotti” Braila - Romania Teatro Ristori


2009

THE STORY OF THE GIRL IN BLUE

regia Rita Bartal Kiss disegni Mari Horváth Ciroka Puppet Theater Budapest - Ungheria Teatro Ristori

Prove d'Europa

MURI

Prima e dopo Basaglia testo e regia Renato Sarti su testimonianza di Mariuccia Giacomini musiche Carlo Boccadoro con Giulia Lazzarini Chiesa di S. Maria in Corte

PROVE D’EUROPA

progetto di Furio Bordon con la collaborazione di Claudio Mansutti e Walter Mramor con Teatro del Lemming (variazioni sull’Antigone di Sofocle), Gabriele Lavia (letture da David Maria Turoldo) Spellbound Dance Company (coreografia originale per Mittelfest), Mario Brunello (J.S. Bach, Suite n.1 per violoncello) Piazza Duomo

CHAMBER MUSIC

musiche e improvvisazioni Philip Glass Philip Glass, pianoforte; Massimo Mercelli, flauto; Wendy Setter, violoncello; Mick Rossi, percussioni Piazza Duomo

CHOPIN - VUKÁN - FÖLDI: VISUAL NOTES

coreografia Béla Földi musica dal vivo György Vukán, pianoforte Budapest Dance Theatre –Ungheria Convitto Paolo Diacono

MARIO BRUNELLO E GIANMARIA TESTA

In memoria dei caduti del Muro di Berlino musiche di Bach, Collima, Sculthorpe Chiesa di San Francesco

SUTRA

LOWERING SKIES / IL CIELO CALANTE

dalle Metamorfosi di Ovidio di Nebojša Pop Tasić regia Jernej Lorenci Slovensko Mladinsko Gledališče Ljubljana - Slovenia Chiesa di S. Maria dei Battuti

con i monaci buddisti del Tempio Shaolin coreografia Sidi Larbi Cherkaoui Convitto Paolo Diacono

MOSCOW ART TRIO IN CONCERTO

Misha Alperin, piano, voce; Arkady Shilkloper, corni, voce; Sergey Starostin, clarinetto, voce, folkreeds Chiesa di San Francesco

MARIO BRUNELLO & ORCHESTRA D’ARCHI ITALIANA

Musiche Dimitrij Šostakovič e Sofija Asgatovna Gubajdulina Orchestra d’Archi Italiana Chiesa di San Francesco

MEDEA’S SCREAM

di Saso e Mojtina Jurcer regia Sašo Jurcer Inner World Theatre Slovenia – Croazia Montenegro Chiesa di S. Maria dei Battuti

NON CHIAMARMI ZINGARO

interpretazione, regia, adattamento teatrale Pino Petruzzelli Teatro Ristori

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BACCANTI Convitto Paolo Diacono foto: Pierluigi Bumbaca


MUSICHE DALL’INFERNO • MUSICA DELLE COSTOLE

MARIO BRUNELLO & ORCHESTRA SINFONICA “G. VERDI” DI TRIESTE

Marco Maria Tosolini, parole Sonia Dorigo, canto Castello Canussio

musiche Strauss, Ligeti, Kancheli Chiesa di San Francesco

SIGNORA MADRE, PADRE MIO CARO

da Post Mortem di Albert Caraco e Lettera al padre di Franz Kafka versione scenica Furio Bordon con Sandro Lombardi e Massimo Verdastro Teatro Ristori

BACCANTI

da Euripide regia e coreografia Micha van Hoecke con Pamela Villoresi e Chiara Muti Ensemble Micha van Hoecke Convitto Paolo Diacono

NERVI _ IL CORPO EROICO

MUSICHE DALL’INFERNO • L’ORCHESTRA DELLE RAGAZZE DI AUSCHWITZ

coreografia e regia Marta Bevilacqua musiche originali Vittorio Vella con Marta Bevilacqua, Anna Giustina, Valentina Saggin Convitto Paolo Diacono

Marco Maria Tosolini, parole Sonia Dorigo, canto Castello Canussio

VOGLIO ESSERE LIBERO

PENDERECKI & I FILARMONICI DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA musiche di Penderecki, Bacewicz, Lutosławski, Górecki Krysztof Penderecki, direttore Chiesa di San Francesco

coreografia Michele Merola musiche originali Valter Sivilotti Orchestra dell’Accademia Naonis di Pordenone, Piccolo coro Artemia regia Walter Mramor Piazza Duomo

IL LACCHÈ E LA PUTTANA

di Nina Berberova versione scenica Marco Casazza con Maria Ariis, Marco Casazza, Francesco Migliaccio Chiesa di S. Maria in Corte

DIDONE ED ENEA

ideazione e coreografia Matteo Levaggi musiche Henry Purcell Balletto Teatro di Torino Convitto Paolo Diacono

L’ORECCHIO DI BEETHOVEN

THE OTHER SIDE

di Dejan Dukovski regia Sandro Mabellini con Laura Bombonato, Stefania Medri, Volker Muthmann, Stefano Scherini Teatro Ristori

musiche Ludwig van Beethoven Massimiliano Finazzer Flory, testo e voce narrante Fulvio Liviabella, violino; Rodolfo Cibin, violino; Giorgio Baiocco, viola; Marco Radaelli, violoncello Chiesa di San Francesco

COME GLI ETRUSCHI USCIRONO DALLA CRISI

ideazione Gigio Brunello e Gyula Molnar burattini e scene di Gigio Brunello Chiesa di S. Maria dei Battuti

ZLATOVLÀŠKA / RICCIOLI D’ORO

ORSON WELLES’ ROAST

di Michele De Vita Conti e Giuseppe Battiston regia Michele De Vita Conti con Giuseppe Battiston Teatro Ristori

LA MUSICA

di Karol Horák regia Ratislav Ballek Divadlo Alexandra Duchnoviča Prešov Slovacchia Chiesa di S. Maria dei Battuti

disegni Marek Zákostelecký regia Josef Krofta Produzione Divadlo Drak – Praga Rep. Ceca Teatro Ristori

TRIO KARAVAY KARANOVIC STROISSNIG BABA ZULA & THE SOUND OF ISTANBUL

L’Oriente e l’Occidente musicale di Istanbul Piazza Duomo

musiche di Schumann e Shostakovich Dalibor Karavay, violino; Milan Karanovi, cello; Stefan Stroissnig, piano Chiesa di San Francesco

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CORO POLIFONICO DI TIRANA musiche etnico-religiose dell’Albania Santuario di Castelmonte - Prepotto

LA NONA DI BEETHOVEN

ECLISSE TOTALE

musiche Ludwig van Beethoven Justus Frantz, direttore e solista, Rebecca Martin, mezzosoprano; Julia Sophie Wagner, soprano; Markus Schäfer, tenore; Konrad Jarnot, baritono Münchner MotettenChor Convitto Paolo Diacono

di Pia Fontana regia Franco Però con Valeria Ciangottini e Omero Antonutti Convitto Paolo Diacono

COME LE MOSCHE D’AUTUNNO

MALINCONIA DELLE SCIMMIE

da Una conferenza accademica di Franz Kafka e Diario di un primate in cattività di Ian McEwan versione scenica Furio Bordon con Gianpaolo Poddighe e Gianluca Ferrato Teatro Ristori

di Irène Nemirosvsky versione scenica Paola Bonesi con Maria Ariis, Marco Casazza, Francesco Migliaccio, Maurizio Repetto, Gloria Sapio Chiesa di S. Maria in Corte

LA MIA PRIMAVERA DI PRAGA di e con Jitka Frantova regia Daniele Salvo Teatro Ristori

RICONOSCIMENTO A LECH WALESA SE POTESSI MANGIARE UN’IDEA

Gioele Dix racconta Giorgio Gaber drammaturgia e regia Gioele Dix Teatro Ristori

TUTTOSTRAVINSKY

musiche di Igor Stravinsky Diego e Fabio Gordi, pianoforte a 4 mani Chiesa di San Francesco

SITE SPECIFIC

coreografia ed interpretazione Massimo Gerardi Emanuele Soavi regia e drammaturgia Achim Conrad Movingtheatre.de Convitto Paolo Diacono

MUSICHE DALL’INFERNO • LIBERARTI FUTURISMI ANTIDEOLOGICI Marco Maria Tosolini, parole Sonia Dorigo, canto Castello Canussio

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STELLE DELLA NUOVA EUROPA

Gran gala di danza a cura di Daniele Cipriani con étoile internazionali da American Ballet Theatre, Balletto dell’Opera di Vienna, Kirov Ballet, Teatro Mariinskij, Balletto di Amburgo, Ljubljana Ballet Orchestra Mitteleuropea Alfonso Scarano, direttore Piazza Duomo

PHILHARMONISCHES STREICHQUINTET BERLIN

musiche di Dvorak, Rossini, Tschaikovskj, Strauss Chiesa di San Francesco

STATIO AD SEXTUM

Rappresentazione-oratorio di Pietro Biasatti regia Ferruccio Merisi Teatro Ristori

MITTELMUSICA PROVE D’EUROPA • GLI INCONTRI

Incontri con Lucio Caracciolo, Milan Kučan, Gianni De Michelis, Pietro Ercole Ago, Paola Cardini. Giuseppe Napoli, Roberto Panizzo, Adriano Corao, Luca Ciriani, Alexander Grachev, Adriano Roncucci, Roberto Pelo, Roberto Lorenzon, Silvia Acerbi, Paolo Perin, Giovanni Da Pozzo Chiesa di San Francesco

PROVE D’EUROPA • GLI APERITIVI

Aperitivi con Gian Enrico Rusconi, Italo Moscati, Piero Badaloni, Petre Roman, Eraldo Affinati, Paolo Inzerilli, Giorgio Mathieu, Dimitrij Rupel, Toni Capuozzo Caffè San Marco

Ricerca etno-musicologica, tradizione colta e tradizione popolare, canto spontaneo Vie di Cividale

MITTELIMMAGINI / MURI

rassegna di cinema documentario in collaborazione con SOMSI Cividale

MITTELARTIVISIVE

In diretta dal muro. Mostra fotografica Metamorfosi. Mostra di Luciano Celli


2010 Genio d’Europa. Dèmoni.

I KARAMAZOV

Dello spirito della carne del cuore da Fëdor M. Dostoevskij adattamento teatrale e regia Marinella Anaclerio Compagnia del Sole Dighilev Teatro Verdi Gorizia

INTORNO A DOSTOEVSKIJ • RAGAZZI

Riflessioni sulla gioventù Chiesa di San Francesco

LE PAS DE DEUX GÉNIAL

a cura di Daniele Cipriani coreografie di Frederick Ashton, George Balanchine, Kenneth MacMillan, Asaf Messerer, Rudolph Nureyev, Jerome Robbins con étoiles da Ballet du Capitole de Toulouse, New York City Ballet, Ballet de l’Opéra de Paris, American Ballet Theatre, Birmingham Royal Ballet Orchestra Mitteleuropea Alfonso Scarano, direttore Piazza Duomo

• IN CAMMINO

COME MI MANCA BEETHOVEN • E SOTTO AVVERSO CIEL… Omaggio a Carlo Michestaedter coreografia Paolo Mohovich Glauco Venier, musica ed esecuzione dal vivo con Davide Valrosso

• IL PRATO DI LUDWIG

coreografia e ideazione Paolo Mohovich musica Ludwig van Beethoven Balletto dell’Esperia Chiostro di San Francesco

Racconti di cercatori di Luce Duomo

• NABOKOV vs DOSTOEVSKIJ Scrittori faccia a faccia Chiesa di S. Maria dei Battuti

DISCANTUS / PELLEGRINAGGIO IMMOTO

Tra cultura italica e germanica: i ‘discanti’ di Cividale Ensemble Dramsam Chiesa di San Francesco

STORIA DI TÖNLE

di Mario Rigoni Stern adattamento interpretazione e regia Pino Petruzzelli Chiesa di S. Maria dei Battuti

LA NONA, CAPOLAVORO ASSOLUTO Mario Brunello, violoncello Alessandro Baricco, narratore e proiezione del film Lezione 21 Chiesa di San Francesco

TRILOGIA DELLA MEMORIA • (a+b)³ progetto e regia Claudia Sorace drammaturgia / suono Riccardo Fazi con Riccardo Fazi e Claudia Sorace Muta Imago Teatro Verdi Gorizia

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ZLOČIN IN KAZEN / DELITTO E CASTIGO

dal romanzo di Fëdor Dostoevskij adattamento scenografia, luci e regia Diego de Brea Slovensko Mladinsko Gledališče, Ljubljana - Slovenia Chiesa di S. Maria dei Battuti

BERIO IN MOVEMENT

TRILOGIA DELLA MEMORIA • LEV

THOM PAIN

regia Claudia Sorace drammaturgia / suono Riccardo Fazi con Glen Blackhall Muta Imago Teatro Verdi Gorizia

Basato sul niente di Will Eno con Elio Germano Chiesa di San Francesco

TRILOGIA DELLA MEMORIA • MADELEINE

INFLUENZE CLASSICHE, DA ORIENTE A OCCIDENTE

regia Claudia Sorace drammaturgia / suono Riccardo Fazi con Glen Blackhall, Chiara Caimmi Muta Imago Teatro Verdi Gorizia

GENIUS VOCI

musiche di Luciano Berio e Johannes Brahms The Swingle Singers & Orchestra e il Coro del Teatro Verdi di Trieste Paolo Paroni, direttore Maria Nunzia Menna, mezzosoprano Piazza Duomo

Martin Lubenov, fisarmonica; Vladimir Karparov, sax; Georg Breinschmid, contrabbasso; Harald Tanschek, percussioni Piazza Duomo

CADONO MORTE LE FOGLIE omaggio a Fryderyk Chopin Magdalena Aparta, mezzosoprano Antonio Ballista, pianoforte Chiesa di San Francesco

LOVE MACHINES

PROCES / IL PROCESSO

IDIOTAS

dal romanzo di Fëdor M. Dostoevskij regia Eimuntas Nekrosius Meno Fortas Theatre Lituania Teatro Nuovo Giovanni da Udine

MARTIN LUBENOV’S JAZZTA PRASTA

musiche di Pëtr Il'ič Čajkovskij, Tan Dun, Michael Nyman Korean Philharmonic Orchestra Gyeonggi Nanse Gum, direttore Massimo Mercelli, flauto; Shu Yin, pipa Chiostro di San Francesco

ispirato al romanzo di Franz Kafka coreografia e regia Staša Zurovac musica originale Berislav Šipuš Orchestra dell’Opera Nazionale Croata HNK Ivan pl. Zajc, Rijeka Piazza Duomo

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musiche di Luciano Berio coreografia Saskia Hölbling, Moravia Naranjo, Stephen Thompson regia Saskia Hölbling Dans.Kias e Wiener Taschenoper - Austria Chiostro di San Francesco

coreografie Giulia Stacciali e Jessica Gandini musiche originali Sabba D.J. Kataklò Athletic Dance Theatre Piazza Duomo


LUNGO IL FIUME E TRA GLI ALBERI

Passeggiate teatrali a Cividale e dintorni a cura di Elisabetta Gustini e Ferdinando Marchiori Spettacolo itinerante

PULCINELLA E L’ORGANETTO i burattini di Luca Ronga Vie di Cividale

ARENA

coreografie Éva Duda musiche Péter Kunert, Plastikman, Karmanov CEDT - Central Europe Dance Theatre Ungheria Chiostro di San Francesco

BOBBY McFERRIN IN CONCERTO

MITTELFEST_INOLTRE

Teatro Nuovo Giovanni da Udine

Concerto del Coro Polifonico di Ruda Gruppo musicale Bukovina

MITTELARTIVISIVE

L’anima e il mondo. Mostra di arte sacra Gianni Pignat. Il gesto di Ettore

ARLECCHINO E LA TORTA DEL DESTINO

tradizionali burattini veneziani di Gigio Brunello Vie di Cividale

DA LEONARDO AI CONTEMPORANEI

Ricostruzione della fisarmonica disegnata da Leonardo Sebastiano Zorza, fisarmonica Chiesa di San Francesco

GIOCO DI MANO

drammaturgia e interpretazione Gabriele Di Luca Carrozzeria Orfeo Chiesa di S. Maria dei Battuti

CASSANDRA

coreografia Luciano Cannito musica di Marco Schiavoni con Rossella Brescia e Alessandro Riga Piazza Duomo

LA TEORIA DELLE STRINGHE

progetto artistico Fabrizio Zamero Barbara Stimoli, performer Chiesa di S. Maria dei Battuti

THE CUT-TUK SHOW LA CITTA’ DEL SOLE

da Tommaso Campanella drammaturgia e regia di Claudio de Maglio Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe Udine Chiostro di San Francesco

coreografia di Martina Cortelazzo Chiostro di San Francesco

THÀUMA

coreografia e interpretazione Marta Bevilacqua, Anna Giustina, Valentina Saggin musiche di Vittorio Vella Foro Giulio Cesare

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2011

CONCERTO DI INAUGURAZIONE

musiche di G. Rossini, G. Verdi, V. Bellini, F. Cilea, P. Mascagni Luciana D’Intino, mezzosoprano FVG Mitteleuropa Orchestra direttore Paolo Paroni Chiesa di San Francesco

Nazioni e identità EMIR KUSTURICA & NO SMOKING ORCHESTRA ODISSEO Il naufragio dell’accoglienza

LA MODESTIA

di Rafael Spregelburd regia di Luca Ronconi scene Marco Rossi con Francesca Ciocchetti, Maria Paiato, Paolo Pierobon, Fausto Russo Alesi Teatro Ristori

coreografia e regia Roberto Zappalà interpreti Adriano Coletta, Lorenza Di Calogero, Samantha Franchini, Rumiko Otsuka, Roberto Provenzano, Fernando Roldan Ferrer, Salvatore Romania, Antoine Roux-Briffaud voce di Franco Battiato Compagnia Zappalà Danza - Scenario Pubblico performing arts Chiostro di San Francesco

L’IDENTITÀ ROMANTICA EUROPEA tra nostalgia, sogno e spiritualità

con Emir Kusturica, chitarra ritmica e Ivica Maksimovic, chitarra solista; Stribor Kusturica, batteria; Zoran Marijanovic, percussioni; Goran Popovic, chitarra, basso & tuba; Nenad Petrovic, sax; Sparavalo Dejan, violino; Zoran Milosevic, fisarmonica; Drazen Jankovic, tastiere; e con il coro di voci bulgare Teatro Verdi - Gorizia

WHEN I WAS DEAD

dal film di Ernst Lubitsch regia e scene Diego de Brea musiche eseguite dal vivo Jože Šalej con Alojz Svete, Janez Škof, Jernej Šugman, Boris Mihalj Slovensko narodno gledališče DRAMA Ljubljana - Slovenia Teatro Ristori

musiche di F. Schubert, G. Rossini, F. Mendelssohn Bartholdy, J. Strauss, C. SaintSaëns Coro Polifonico di Ruda direttore Fabiana Noro Matteo Andri, pianoforte; Fabio Quaggiotto, violoncello Chiesa di San Francesco

MŔTVE DUŠE / ANIME MORTE Images from the new world

scritto e diretto da Dusan Vicen acustica e luministica Šimon Pán, Ladislav Mirvald Divadlo SkRat – Bratislava – Repubblica Slovacca Teatro Ristori

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OPHELIA

da William Shakespeare e Maria Pawlikowska-Jasnorzewska drammaturgia, movimento e regia Marcin Herich con Monika Wachowicz Teatr A PART – Katowice - Polonia Chiesa di S. Maria dei Battuti


DAS KAMMERSPIEL di Daniel Call regia Paolo Emilio Landi con Daniela Giovanetti Teatro Ristori

GOLI OTOK Isola della Libertà

di Renato Sarti lettura con Paolo Bonacelli e Renato Sarti Chiesa di S. Maria dei Battuti

In TimE

coreografie e scene Pál Frenák interpreti Zsuzsa Jónás, Emese Jantner, Jessica Simet, Nelson Reguera, László Major, Péter Holoda Compagnie Pál Frenák Teatro Ristori

LA GRANDE DANZA TRADIZIONALE RUSSA E DAL MONDO coreografie Igor Moiseev Balletto di Stato Accademico di Danza Popolare “Igor Moiseev” Piazza Duomo

LISZT E LA POESIA

musiche di Franz Liszt testi di Nikolas Lenau, Gottfried August Burger, Francesco Petrarca, Dante Alighieri Lella Costa, voce recitante Roberto Plano, pianoforte Teatro Ristori

di Roland Schimmelpfennig regia Janusz Kica con Romeo Grebenšek, Maja Blagovič, Lara Komar, Vladimir Jurc, Primož Forte Slovensko Stalno Gledališče - Teatro Stabile Sloveno - Trieste Chiostro di San Francesco

TU (NON) SEI IL TUO LAVORO di Rosella Postorino uno spettacolo di Sandro Mabellini con Silvia Giuliano, Umberto Petranca Teatro Ristori

DJIVAN GASPARYAN IN CONCERTO

Djivan Gasparyan, duduk e Jivan Gasparyan junior, duduk; Aharonyan Martiros, chitarra; Karina Oganjan, soprano Coro del Friuli Venezia Giulia direttore Cristiano Dell’Oste Chiesa di San Francesco

FORCEFUL FEELINGS

coreografie di Mehrabyan, Spoerli, Karapetyan, Bubeníček, Karapetyan e Forceful Feelings musiche di Mendelssohn Bartholdy, Bach, Marley, Vivaldi, Havannes, Pachelbel, Davis interpreti Arman Grigoryan, Arsen Mehrabyan, Vahe Martirosyan, Tigran Mikayelyan, Artur Babajanyan, Sarah-Jane Brodbeck Armenian National Ballet School Chiostro di San Francesco

ZLATI ZMAJ / IL DRAGO D’ORO

LADY GRAY (con le luci che si abbassano sempre di più)

di Will Eno regia di Isabella Ragonese con Isabella Ragonese Teatro Ristori

SHOW YOUR FACE!

progetto e realizzazione Betontanc e Umka.LV regia Matjaž Pograjc musiche Silence e Ugis Vitins coreografia Branko Potočan Compagnia Bunker, Slovenia and New Theatre Institute Latvia - Lettonia Teatro Ristori

IO SONO IL MIO LAVORO

spettacolo scritto, diretto e interpretato da Pino Petruzzelli Centro Teatro Ipotesi Teatro Ristori

TALLINN SINFONIETTA IN CONCERTO

musiche di A. Pärt, G. Kancheli, A. Knaifel, V. Silvestrov, K. Penderecki Tallinn Sinfonietta Andres Mustonen, direttore Massimo Mercelli, flauto Chiesa di San Francesco

CONTRAST RATIO

coreografia Massimo Gerardi drammaturgia Achim Conrad con Lisa Gropp, Mircea Andrei Ghinea, Morgane de Toeuf, Robert Goodby musiche e pianoforte dal vivo Thomas Wansing movingtheatre.de - Colonia Chiostro di San Francesco

GUERRA

di Lars Norén regia Marinella Anaclerio con Manrico Gammarota, Antonella Attili, Pietro Faiella, Cristina Spina, Ornella Lorenzano Compagnia del Sole - Panart - Diaghilev Teatro Ristori

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A BUDEME SI ŠEPKAŤ / E VI SUSSURREREMO

GIOCHI DI FAMIGLIA Trilogia di Belgrado Parte I

di Biljana Srbljanović regia Paolo Magelli musiche Arturo Annecchino con Valentina Banci, Mauro Malinverno, Francesco Borchi, Elisa Cecilia Langone, Fabio Mascagni, Piazza Duomo

di Zuzana Palenčíková e Kamil Žiška regia Kamil Žiška coreografia Stanislava Vlčeková con Nadežda Jelušová, Ľubomíra Krkošková, Jana Oľhová, Eva Gašparová Slovak Chamber Theatre – Martin Slovacchia Teatro Ristori

UNO, DUE, TRE!

di Vadim Levanov regia e ideazione scenica Franco Però musiche Nirvana con Sara Beinat, Enza De Rose, Manuela Malatestinič Teatro Ristori

MITTEL_INOLTRE

EDDY ROSNER Jazz dal Gulag, musica delle costole

GOETHE SCHIATTA

monodramma giocoso da camera di Thomas Bernhard una conferenza di Renato Palazzi regia e spazio scenico Flavio Ambrosini Chiesa di S. Maria dei Battuti

ideazione e drammaturgia Marco Maria Tosolini regia Paolo Antonio Simioni audio visual electronics Leonardo Kopacin Gementi con la Gulag Jazz Band Teatro Ristori

PIRU’ E LA VENDETTA DI TEODORO

creazione, allestimento e animazione Walter Broggini Divertimento “in baracca” per grandi e piccoli Piazza Paolo Diacono

IL TEMPO DI GUSTAV MAHLER di e con Massimiliano Finazzer Flory, voce recitante Quirino Principe, pianoforte e voce narrante; Gianni Dallaturca, tromba Gilda Gelati, coreografie e danza Chiesa di San Francesco

CONCERT FOR LIFE Elisa in concerto Piazza Duomo

SALOMÈ

di Željka Udovičić e Damir Zlatar Frey da Oscar Wilde regia, coreografia e scenografia Damir Zlatar Frey con Helena Minić, Marinko Leš, Leonora Surian, Rade Radolović, Lana Gojak, Elda Kosanović Radovik, Dalibor Brkić, Marko Kalc, Ana Romano, Gordana Šimić, Irena Mikec, Ivana Kalc, David Belas, Frane Meden, Iva Kevra, Eni Đorđević, Ivan Blagajčević, Zrinko Grgić, Simon Corazza, Franko Kliman, Oliver Filipović, Petar Jozić Istarsko Narodno Kazalište, Gradsko Kazalište Pula - Croazia Teatro Ristori

NOTTE TRASFIGURATA

un progetto ideato da Mario Brunello con la partecipazione di Marco Paolini musiche di Ludwig van Beethoven e Arnold Schönberg Mario Brunello, violoncello; Marco Rizzi, violino; Andrea Lucchesini, pianoforte Marco Paolini, voce recitante Teatro Ristori

PASTO A DUE

coreografia Stefano Mazzotta e Emanuele Sciannamea interpreti Stefano Mazzotta, Emanuele Sciannamea C.ie.Zerogrammi Chiesa di S. Maria dei Battuti

TESTE CALDE Storie del risorgimento

da un racconto di Gigio Brunello regia di Gyula Molnar sculture, scene, musiche e interpretazione Gigio Brunello Chiesa di S. Maria dei Battuti

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LA POESIA DEL VENTO

Compagnia Accademica di Danza di Pechino Evento ufficiale anno culturale della Cina con il patrocinio di Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Popolare Cinese Ministero della Cultura della Repubblica Popolare Cinese Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia Teatro Nuovo Giovanni da Udine

TARANTA DELLA LUNA NUOVA coreografie Walter Matteini musiche originali Valter Sivilotti e Mario Incudine; esecuzione dal vivo Mario Incudine Quartet interpreti Ina Broeckx, Julio Cesar Quintanilla, Emanuele De Rosa, Nunzio Perricone, Mattia De Salve, Veronica Bracaccini, Valentina Lo Giudice Imperfect Dancers / Balletto 90 Chiostro di San Francesco

LA MORTE E LA FANCIULLA • Otello / Giulietta e Romeo

coreografie di Fabrizio Monteverde musiche Antonín Dvorak e Sergej Prokofiev interpreti Vincenzo Caprino, Claudia Vecchi, Bledi Bejleri, Azzurra Schena

ANGELO BRANDUARDI IN CONCERTO Così è se mi pare Piazza Capitolo – Aquileia (Terra dei Patriarchi)

GLAUCO VENIER IN CONCERTO Improvvisazioni per piano solo Abbazia di Rosazzo (Terra dei Patriarchi)

MITTELARTIVISIVE BRUNO PONTE. OPERE SCELTE a cura di Licio Damiani Galleria Spazio Cortequattro

JOZSEF RIPPL-RONAI Un artista ungherese nell’Europa fin de siècle.

a cura di Roberta Costantini Chiesa di San Giovanni – Monastero di S. Maria in Valle

• La morte e la fanciulla

coreografia Paolo Santilli musiche Franz Schubert - orchestrazione Gustav Mahler interpreti Dino Amante, Marco Bellone, Anna Manes, Riccardo Occhilupo, Isabella Pirondi, Azzurra Schena, Claudia Vecchi, Stefano Zumpano FVG Mitteleuropa Orchestra - Alfonso Scarano direttore Teatro Nuovo Giovanni da Udine

MITTELINCONTRI incontri con Luca Caracciolo, John Hulsman, Michael Stuermer, Pino Scaccia, Edward Luttwak Chiesa di San Francesco


2012

PRAGA MAGICA

RISVEGLI IN B/N

PROFILI DALLA MITTELEUROPA

LO STUDENTE DI PRAGA

L’EPIGRAMMA A STALIN In memoriam Osip Mandel’štam

proiezione del film di Stellan Rye (1913) composizioni originali ed esecuzione al pianoforte Mauro Colombis Castello Canussio

Risvegli

DER GOLEM

proiezione del film di Paul Wegener (1920) composizioni originali Juri Dal Dan, eseguite da Juri Dal Dan, pianoforte; Piero Cescut, basso elettrico; Alessandro Mansutti, batteria Castello Canussio

drammaturgia e regia di Andrea Zuccolo con Andrea Zuccolo, Paola Bacchetti, Massimiliano Sassi Teatro Ristori

EL CRITOLÈO DEL CORPO FRACASSÀO In morte di Pier Paolo Pasolini

poesie di Biagio Marin in gradese e in tedesco letture in italiano e tedesco di Tullio Svettini e Gerhard Lehner Chiesa di S. Maria dei Battuti

ALPHA GOLEM REVOLUTION

Piccola Lectio drammatica Omaggio a Praga magica

di e con Marco Maria Tosolini e con Sonia Dorigo, canto; Angelo Comisso, pianoforte Chiesa di San Francesco

BLACKBIRD

di David Harrower regia e scene Jiří Pokorný con Jiří Štěpnička, Jana Pidrmanová, Helena Němcová Národní divadlo, Česká Republika, Praha / Teatro Nazionale della Repubblica Ceca, Praga Teatro Ristori

ŠTEPÁN RAK IN CONCERTO Il Mozart della chitarra

musiche originali e arrangiamenti di Štepán Rak Chiesa di San Francesco

ENTRARE E USCIRE DI SCENA

da Uscire di scena di Václav Havel adattamento e lettura scenica Paolo Fagiolo, drammaturgia sonora Andrea Gulli Centro San Francesco

BLACK BOX

ideazione Eva Asterová, Josef Tichý, Petr Liška; coreografia Eva Asterová Image Theatre Praga Teatro Ristori

IL GABINETTO DEL DOTTOR CALIGARI

proiezione del film di Robert Wiene (1920) Live Computer Soundtrack musica Edison Studio live electronics: Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli, Fabio Cifariello Ciardi, Alessandro Cipriani Castello Canussio

FRÄULEIN ELSE

proiezione del film di Paul Czinner (1929) composizioni originali Renato Miani eseguite da Valentina Russo, violino; Cristina Vidoni, violoncello; Marius Barroccini, pianoforte Centro San Francesco

RIVEDRO’ CIVIDALE?

di Roberto Covaz percorsi di letture tratte da Vedrò Singapore? di Piero Chiara lettura scenica a cura di Alessandro Marinuzzi con Massimiliano Borghesi, Lara Komar, Omar Scala musiche dal vivo eseguite da Mocambo Swing Castello Canussio seguita da:

PASSEGGIATA NOTTURNA

visita guidata nei luoghi della Cividale degli anni ‘30 di Piero Chiara percorso itinerante

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LE VOCI DEL SACRO

PALCOSCENICO EUROPA

LE RADICI NELL’ARIA

SIAMO UNA SOLA CARNE CON LA NOTTE La poesia di Paul Celan

letture di Emanuele Carucci Viterbi e Luigi Reitani interventi musicali originali Franco Feruglio Chiesa di S. Maria dei Battuti

UCCISIONI PER AMORE

Jarosław Mikołajewski legge e commenta le sue poesie con il traduttore italiano Silvano De Fanti Chiesa di S. Maria dei Battuti

da un’idea di Francesca Archibugi versi e voce di Pierluigi Cappello musiche di Battista Lena, eseguite da Battista Lena, chitarra; Gabriele Mirabassi, clarinetto; Fulvio Sigurtà, tromba; Enzo Pietropaoli, contrabbasso; Stefano Tamborrino, batteria con il Coro del Friuli Venezia Giulia Chiesa di San Francesco

IL SACRO D’OCCIDENTE Lux aurumque - Discanti, salmi e mottetti della tradizione musicale sacra europea

discanti aquileiesi e musiche di F. Schubert, G. Rossini , F. Poulenc, F. Biebl, A. Copi, E. Whitacre, M. Lauridsen, G. A. Derungs, G. Bonato, A. Pärt Coro Polifonico di Ruda direttore Fabiana Noro Matteo Andri, pianoforte; Giorgio Fritsch, percussioni Chiesa di San Francesco

PANTA REI progetto coreografico per una filosofia urbana

ideazione Marta Bevilacqua con Marta Bevilacqua e Valentina Saggin musica Nima Ben David Compagnia Arearea Riva Borgo Brossana

LENGAS DAI FRUS DI SERA Le poesie friulane di Pier Paolo Pasolini con Andrea Collavino, Daniele Dibonaventura, Aida Talliente musiche Daniele Dibonaventura Chiesa di S. Maria dei Battuti

canti primitivi russi e musiche di D. Bortnianski, P. Tchesnokov, S. Rachmaninov, A. Grechaninov Coro del Patriarcato Ortodosso di Mosca direttore Anatoly Grindenko Chiesa di San Francesco

dal romanzo di Lelio Luttazzi musiche live Franco Cerri con la partecipazione di Rossana Luttazzi e Alessandro Mezzena Lona Teatro Ristori

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_H0M1NILUPUS_

ideazione Roberto Cocconi e Luca Zampar danzatori Bernardo Cecioni, Roberto Cocconi, Giovanni Leonarduzzi, Luca Zampar Compagnia Arearea Chiostro di San Francesco

MISTERO BUFFO e altre storie

IL SACRO D’ORIENTE

L’EROTISMO DI OBERDAN BACIRO

NARCISO

coreografia di Michele Merola musiche Erik Satie, Vex’d, Ólafur Arnalds, Dustin O’Halloran danzatori Lorenza Vicidomini, Salvatore Castelli, Enrico Morelli, Giovanni Napoli, Paolo Lauri MMCompany Michele Merola Chiostro di San Francesco

IL SACRO DELLA RIFORMA Protestantesimo anglicano e luterano

musiche di J. S. Bach, F. Mendelssohn, J. Brahms, J. Rheinberger, T. Tallis, H. Purcell, B. Britten, Coro del Friuli Venezia Giulia direttore Cristiano Dell’Oste Chiesa di San Francesco

BORIS KOVAČ IN CONCERTO Romantic DecaDance from Mitteleurope con La Campanella Orchestra Piazza Duomo

SUITES BACH

coreografia e interpretazione Virgilio Sieni musiche di Johann Sebastian Bach e Karlheinz Stockhausen Riccardo Cecchetti, pianoforte Chiostro di San Francesco

di Dario Fo e Franca Rame regia Claudio De Maglio e Michele Bottini con i giovani attori della Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine e della Scuola “Paolo Grassi” di Milano Chiostro di San Francesco

IO E... Indro Montanelli Soliloquio di un italiano

da testi di Indro Montanelli elaborazione drammaturgica Ernesto Galli della Loggia regia di Piero Maccarinelli con Sandro Lombardi e con Ernesto Galli della Loggia Teatro Ristori

LA DIVINA COMMEDIA

di Dante Alighieri regia Eimuntas Nekrošius musiche originali Andrius Mamontovas con Rolandas Kazlas, Vaidas Vilius, Ieva Triškauskaité, Remigijus Vilkaitis, Audronis Rūkas, Darius Petrovskis, Simonas Dovidauskas, Marija Petravičiūté, Beata Tiškevič, Julija Šatkauskaité, Milda Noreikaité, Pijus Ganusauskas, Vygandas Vadeiša, Paulius Markevičius, Jurgita Jurkutė, Justas Valinskas. Compagnia Meno Fortas (Vilnius Lituania) Teatro Comunale Giuseppe Verdi Pordenone


LECHNER & COUTURIER IN CONCERTO

musiche di Georges I. Gurdjieff, Frederic Mompou, Anouar Brahem e François Couturier François Couturier, pianoforte; Anja Lechner, violoncello Chiesa di San Francesco

ALL THAT JAZZ

RISVEGLI

BRAD MEHLDAU TRIO IN CONCERTO

SIUMS (SOGNI)

Brad Mehldau, pianoforte Larry Grenadier, contrabbasso Jeff Ballard, batteria Piazza Duomo

uno spettacolo di Gigi Dall’Aglio suggestioni oniriche da Elio Bartolini, Antonio Bellina, Carlo Ginzburg, Novella Cantarutti, Sergio Maldini, Pier Paolo Pasolini, Carlo Sgorlon scrittura scenica, drammaturgia in lingua friulana Andrea Collavino, Gigi Dall’Aglio, Claudio De Maglio, Paolo Patui, Massimo Somaglino, Giovanni Battista Storti, Federico Tavan, Teatrino del Rifo, Teatro Incerto, Carlo Tolazzi in scena Maria Ariis, Chiara Benedetti, Gabriele Benedetti, Giuliano Bonanni, Manuel Buttus, Fabiano Fantini, Francesco Godina, Riccardo Maranzana, Giorgio Monte, Sara Rainis, Elvio Scruzzi, Aida Talliente e gli allievi del secondo anno della Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine Teatro Ristori

ORCHESTRA SINFONICA DI SHENZHEN musiche di Richard Wagner, Bedřich Smetana, Dmitrij Šostakovič direttore En Shao Piazza Duomo

LENNONSENSE

da Vivendo cantando di John Lennon lettura scenica a cura di Rita Maffei con Paolo Fagiolo, Andrea Gulli, Lyno-Leum Belvedere

SIMPHONIKA THE FOOL ON THE HILL Storia minima dell’uomo che uccise i Beatles

soggetto e testo Stefano Valanzuolo con Michele Riondino nel ruolo di Mark David Chapman Quartetto Savinio, archi; Giampaolo Bandini, chitarra musiche dei Beatles trascritte e arrangiate da L. Brouwer, T. Takemitsu, R. Molinelli regia di Marco Andreoli Teatro Ristori

STEFANO BOLLANI FOR MITTELFEST Piano Solo

Stefano Bollani, pianoforte Piazza Grande - Palmanova

composizioni commissionate a Glauco Venier Glauco Venier, pianoforte FVG Mitteleuropa Orchestra e Mittelfest Big Band direttore Walter Themel Norma Winstone, voce; Uli Beckerhoff, tromba e flicorno; Matthias Nadolny, sassofono tenore Teatro Nuovo Giovanni da Udine

MARIBOR INTERNATIONAL ORCHESTRA 2012 DERVISH

UNDER THE EYELIDS

ideato e diretto da Laura Aris Alvarez creazione coreografica e interpretazione Sara Barbieri, Petra Chelfi, Elvis Hodžić, Zrinka Lukčec, Aleksandra Mišić, Martina Nevistić, Ognjen Vučinić musiche Samir Kadribašić Zagreb Dance Company - Zagrebački Plesni Ansambl Chiostro di San Francesco

IO SONO FIGLIO

coreografie Lara Guidetti regia Lara Guidetti e Marco Di Stefano con Lara Guidetti, Francesco Pacelli e Federico Melca Compagnia Sanpapié Chiostro di San Francesco

coreografia e danza Ziya Azazi musiche Uwe Felchle e Mercan Dede Piazza Duomo

PROMETEO INCATENATO Tragedia in musica

HOMMAGE AUX BEATLES

una serata con Milan Svoboda e con il Gamavilla Quartet Vít Muzík, violino; Vladislav Kvapil, violino; Gabriel Pavlík, viola; Marián Pavlík, violoncello Chiesa di San Francesco

LADY EUROPE

drammaturgia e regia Rita Maffei collaborazione alla scrittura Enzo Martines interventi pittorici, immagini e video Luigina Tusini in scena Francesca Breschi, Emanuele Carucci Viterbi, Rita Maffei, Anna Chiara Giusa, Li Lei, Fatou Sylla, Tommaso Romanelli, Daniel Samba, Luigina Tusini, Bernard Yao Della CSS - Teatro Stabile d'Innovazione del FVG Chiesa di S. Maria dei Battuti

liberamente tratto da Prometeo incatenato di Eschilo coordinamento musicale e regia Giuseppe Paolo Cecere Alessandra Cossi, canto, sistri, tympanon; Fabio Accurso, kitara, aulos; Giuseppe Paolo Cecere, canto, lyra, siringa; Daniele Bernardini, plagiaulos, aulos, utriculus, Nadia Cecere, canto, sistri ἀπὸ μηχανὴς θεός (deus ex machina), sintetizzatore analogico Roland SH-201 narratori Chiara Donada e Giuseppe Paolo Cecere Dramsam Centro Giuliano di Musica Antica Chiesa di San Francesco

RISVEGLI Gala internazionale di danza

Eleonora Abbagnato, étoile coreografie M. Levaggi, S. Lifar, J. Neumeier, R. Petit, A. Ruiz Soler musiche G. Bizet, C. Debussy, E. Lalo, M. Ravel, M. de Falla, N. Rimsky Korsakov, C. Saint-Saëns, I. Stravinskij a cura di Daniele Cipriani con Silvia Azioni, Sergio Bernal, Jean-Sébastien Coleau, Benjamin Pech, Oleksandr Ryabko, Denis Bruno, Kristin Furnes, Giuseppe Inga, Manuela Maugeri, Vito Pansini, Viola Scaglione Teatro Nuovo Giovanni da Udine

musiche di Johannes Brahms, Franz Joseph Haydn, Pëtr Il’ič Čajkovskij direttore Klaus Arp Piazza Duomo

MITTEL_EXTRA LUCIANO LIGABUE IN CONCERTO Parco della Lesa

PRAGA MAGICA - FVG VIA DEI SAPORI Concerto del gusto dedicato a Praga

con 64 artisti dell’enogastronomia regionale Moderne stravaganze (Rudy Fantin, fender rhodes; Antonino Puliafito, violoncello) Chiostro del Monastero di Santa Maria in Valle

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2013

PREMIÈRE

STROLIC Almanacco in musica

testi di Pietro Zorutti, musiche originali Valter Sivilotti Sebastiano Zorza, fisarmonica; Marko Feri, chitarra; Mauro Meroi, contrabbasso con Claudia Grimaz, Omero Antonutti, Coro Natissa di Aquileia Chiesa di San Francesco

Microcosmi

ARMONIE RISCOPERTE

Il Sacro friulano dal ‘700 ai giorni nostri musiche di B. Cordans, P. A. Pavona, G. Pigani Coro Panarie, Artegna; Coro del Rojale, Reana del Rojale FVG Mitteleuropa Orchestra direttore Paolo Paroni Basilica di Aquileia

MICHELANGELO

dal dramma di Miroslav Krleža regia Tomaž Pandur con Livio Badurina e l’ensemble di Pandur. Theaters e del Teatro Nazionale Croato di Zagabria Teatro Nuovo Giovanni da Udine

SALOME RENAISSANCE

poema erotico di Marco Maria Tosolini testo, drammaturgia e regia Marco Maria Tosolini, musiche originali Giulia D’Andrea, videocomposizioni Annalisa Metus Teatro Ristori

RITRATTO DI UN MITO Omaggio a Elisabetta Terabust

gala internazionale di danza a cura di Daniele Cipriani alla presenza straordinaria di Elisabetta Terabust con Ashley Bouder (New York City Ballet), Chase Finlay (New York City Ballet), Erika Gaudenzi (Teatro dell’Opera di Roma), Letizia Giuliani (MaggioDanza), Giuseppe Picone (étoile internazionale), Alessandro Riga (MaggioDanza), Yana Salenko (Staatsballet Berlin), Marian Walter (Staatsballet Berlin) Teatro Verdi - Gorizia

RICHARD GALLIANO “Around Django Reinhart”

MICROCOSMI

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di Claudio Magris, nella libera interpretazione di Giorgio Pressburger regia Giorgio Pressburger scene e costumi Andrea Stanisci con Giorgio Lupano e Ariella Reggio, Antonio Salines, Paolo Fagiolo, Ester Galazzi, Adriano Giraldi, Maria Grazia Plos, Riccardo Maranzana, Alessandro Mizzi, Marcela Serli, Maurizio Zacchigna itinerante per le vie cittadine

Richard Galliano, accordeon Mauro Negri, clarinetto e clarinetto basso; Jean-Christophe Galliano, batteria; Jean Marie Ecay, chitarra Piazza Grande - Palmanova


OBIETTIVO MITTELEUROPA EMIGRANT Chants du Friûl

di Nadia Fabrizio musica Pôvolar Ensemble, canti Giorgio Ferigo con Nadia Fabrizio, Katia Fabrizio Cunéo, Philippe Vranckx, Christophe Jodet Teatro Ristori

I COLORI DELLA SERA / DIE FARBEN DES ABENDS

poesie di Virgilio Giotti in triestino e tedesco letture di Massimiliano Borghesi e Gerhard Lehner Chiesa di S. Maria dei Battuti

MUSICA DELLE PROFONDITÀ colloquio con il poeta croato Tonko Maroević a cura di Natka Badurina letture di Monica Mosolo Chiesa di S. Maria dei Battuti

GRAN GALA GITANO

la tradizione musicale gitana Roma Hungaricum State Ensemble – Budapest Ferenc Sarkozi, direttore artistico Piazza Duomo

POLIFONIE CROATE: DARKO JURKOVIĆ

INQUIETI MITI IO DICO CHE DOMANI ITALIA VINCE tratto da Il Racconto dell’Italia di Mario Sconcerti progetto e regia Giuseppe Passoni Chiesa di S. Maria dei Battuti

concerto solistico di Darko Jurković per due chitarre Chiesa di San Francesco

CSÁRDÁS! Il tango dell’Est

ZAGREBAČKI SOLISTI I SOLISTI DI ZAGABRIA

musiche di A. Vivaldi, Ch. Avison, G. Tartini, F. Mendelssohn-Bartholdy, S. Dedić Sreten Krstić, direttore e violino Chiesa di San Francesco

tradizionali balli magiari coreografia e regia Zoltán Zsuráfszky Honvéd Dance Theater and Orchestra Piazza Duomo

VARIATIONS IN F.ADO MINOR

regia e coreografia Hugo Viera corpo di ballo del Teatro Nazionale Croato di Zagabria – Zagreb Piazza Duomo

UN’ALLEGRA FIN DE SIÈCLE

KAFKA PROJECT Frontiere / Granice / Meje / Grens / Borders

testo, regia e movimenti scenici Karina Holla con Elena Brumini, Rosanna Bubola, Ivna Bruck, Tomas Kutinjac, Miriam Monica, Giuseppe Nicodemo, Mirko Soldano, Andrea Tich Dramma Italiano -Talijanska Drama del Teatro Nazionale Croato «Ivan pl. Zajc» Fiume – Rijeka Teatro Comunale – Cormons

SERATA NIJINSKY coreografie Raphael Bianco, Susanna Egr

ENRICO BRONZI IN CONCERTO

musiche di J.S. Bach, G Ligeti, I. Xenakis, J. Dowland/M. Schildt, B. Britten Enrico Bronzi, violoncello Chiesa di San Francesco

musiche di C. Debussy, I. Stravinsky, M. Ravel Compagnia EgriBiancoDanza Chiostro di San Francesco

MAGGIO BOEMO

da Maggio del poeta boemo Karel Hynek Mácha lettura e drammaturgia musicale Gilberto Scaramuzzo, passi di danza Mattia Mantellato Chiesa di S. Maria dei Battuti

SONO UNA FERITA CHE BRUCIA

la vita in versi del poeta magiaro Endre Ady adattamento ed esecuzione drammaturgica Paolo Fagiolo direzione musicale Alan Malusà Magno Chiesa di S. Maria dei Battuti

testo e regia Lina Job Wertmüller musiche e canzoni Italo “Lilli” Greco e Lucio Gregoretti in scena Lina Job Wertmüller e Nicoletta della Corte Teatro Ristori

UN CALICETTO CON SUPPÈ

commedia teatrale con musiche d’operetta arie di F. von Suppè, J. Offenbach, J. Strauss, G. Donizetti con Maurizio Soldà, Andrea Binetti tenore, Marianna Prizzon soprano Chiesa di San Francesco

INTERVISTA

di Theodor Holman, tratto dal film di Theo Van Gogh regia Graziano Piazza con Viola Graziosi e Graziano Piazza Chiesa di San Francesco

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INNOVATORI CONSERVATORI

QUINTETTO DI FIATI EURITMIA

TEHO TEARDO / MUSIC FOR WILDER MANN Teho Teardo, chitarra baritona ed elettronica Martina Bertoni, violoncello Chiesa di San Francesco

INNESTI _ il corpo tecnico

coreografie e regia Marta Bevilacqua danzatrici Marta Bevilacqua, Anna Giustina, Valentina Saggin Compagnia Arearea Chiostro di San Francesco

DAFNE _ per una mitologia urbana

Conservatorio “J. Tomadini”, Udine musiche di G. Ligeti, E. Szervanszky, F. Farkas, F. Danzi, P. Hindemith, J. Ibert Giulia Delle Vedove, flauto; Pietro Savonitto, oboe; Ashanti Collarini, clarinetto; Stefano Brusini, corno; Yana Kotlyarenko, fagotto Pozzo di Callisto

coreografia di e con Marta Bevilacqua musiche Christoph Willibald Gluck e Nima Ben David Compagnia Arearea Belvedere

GIUDITTA E OLOFERNE

Conservatorio “J. Tomadini”, Udine musiche di F. von Suppè, G. Verdi, J. Brahms, L. Grondahl, F. Lehár Massimo Grespan, direttore Domenico Lazzaroni, trombone solista; Elisa Iovele, soprano; Omar Siega, tenore Foro Giulio Cesare

OUTSIDE ANOMALIES IV

MISTERO BUFFO e altre storie testo di Cinzia Spanò da un’idea di Silvia Giulia Mendola regia Chiara Petruzzelli con Silvia Giulia Mendola, attrice e Lara Guidetti, danzatrice Chiesa di S. Maria dei Battuti

132

Ensemble Jazz del Conservatorio “J. Tomadini” di Udine, diretto da Glauco Venier Glauco Venier Quartet Parco Europa Unita – Cervignano del Friuli

QUARTETTO TETRACHORD Conservatorio “G. Tartini”, Trieste musiche di C. Nielsen, S. Barber, S. Stravinsky Paolo Skabar, violino; Matteo Ghione, violino; Jacopo Toso, viola; Francesco Pinosa, violoncello Chiesa di S. Maria in Corte

ORCHESTRA DI FIATI

coreografia Simona Bucci musica originale Paki Zennaro con Eleonora Chiocchini, Carmelo Scarcella, Frida Vannini Compagnia Simona Bucci Chiostro di San Francesco

MARILYN MON… AMOUR

GLAUCO VENIER: FRANK ZAPPA & TOM WAITS

di Dario Fo e Franca Rame regia di Claudio De Maglio e Michele Bottini con i giovani attori della Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine e della Milano Teatro Scuola Paolo Grassi Piazza Paolo Diacono

LA VOCE UMANA IL BELL’INDIFFERENTE di Jean Cocteau regia Benoît Jacquot con Adriana Asti Teatro Ristori

videoconcerto della Scuola di Musica e Nuove Tecnologie Conservatorio “G. Tartini”, Trieste composizioni di Bisaro, Caruso, Marzaroli/ Godeas, Pisani/Fogar, Gavosto, Dilani, Garbo, Metus/Fiore, Mullner, Bergamasco/Fogar, Penov Centrale Idrodinamica – Porto Vecchio di Trieste

THE BIG TARTINI BAND

Conservatorio “G. Tartini”, Trieste Klaus Gesing, direttore musiche di Hefti, Clayton, Styne Comden & Green, Rogers & Hart, Gesing, Maijstorovic, Piovesan, White & del Barrio, Schneider, de Luisa, Corea Piazza Duomo

THE QUICKSILVERS

Conservatorio “G. Tartini”, Trieste musiche di H. Silver, J. Heath, Th. Monk, Ch. Mingus Robert Mikuljan, tromba; Giorgio Giacobbi, sax tenore; Stefano Salmaso, sax tenore; Marco Bolfelli, chitarra; Paolo Ius, chitarra; Mitsugu Harada, contrabbasso; Gianluca Moro, batteria Corte San Francesco


DUO AVIAN – MASTELLA

Conservatorio “G. Tartini”, Trieste musiche di A. Tcherepnine, P. Hindemith, A. Crepin, E. Bozza, C. Delvincour, A. Jolivet Giovanna Mastella, saxofono e Gabriele Avian, pianoforte Pozzo di Callisto

PASOLINI VIVO VIVO E COSCIENZA

da Vivo e Coscienza di Pier Paolo Pasolini (1963) coreografia, regia, dispositivo scenico Luca Veggetti, voce Francesco Leonetti Corso di Teatrodanza di Milano Teatro Scuola Paolo Grassi Chiostro di San Francesco

PPeP

RITORNO AL FUTURO

dialogo immaginario tra Pier Paolo Pasolini e Peter Handke sulla scomparsa delle lucciole drammaturgia Andrea Collavino, da un’idea di Luigi Reitani con Riccardo Maranzana e Emanuele Carucci Viterbi Chiesa di S. Maria dei Battuti

MITTEL_INOLTRE EVENTO SACRO IN TERRA FOROJULIENSIS

Coro Città di Cervignano del Friuli “Vincenzo Ruffo” con la collaborazione dell’Orchestra Mikrokosmos brani per coro, strumenti e gruppi strumentali di D. Zanettovich, V. Ruffo, G. Coral, M. Sofianopulo, B. Cordans, J. Tomadini Duomo

PASSION DI CRIST CONTADE DI ZUAN proiezione del film (1926) di Fritz Lang con le musiche originali di Juri Dal Dan per quartetto Castello Canussio

di Francesco Corteccia (1502-1571) Gruppo Polifonico “Claudio Monteverdi” di Ruda Matjaž Šček, direttore Andrea Zuccolo, voce recitante Chiesa di San Francesco

BERLIN, DIE SYMPHONIE DER GROßSTADT

MITTEL_INCONTRI

METROPOLIS

proiezione di Lichtspiel Opus III (1924), Lichtspiel Opus IV (1925) e Berlin, die Symphonie der Großstadt (1927) di Walter Ruttmann sonorizzazione originale Renato Rinaldi Castello Canussio

MARCHING BAND

Conservatorio “J. Tomadini”, Udine Muskrat Ramble, When the Saints go marching in, St. Louis Blues e altri brani della tradizione dixieland di New Orleans vie di Cividale

PARADOSSO EUROPA

incontro con l’antropologo Nicola Gasbarro modera Armando Massarenti una collaborazione tra Mittelfest e vicino/lontano Chiesa di San Francesco

TEMPI MODERNI

proiezione del film (1936) di Charlie Chaplin, musiche originali di Charlie Chaplin revisione della partitura Timothy Brock FVG Mitteleuropa Orchestra Gillian Anderson, direttore Piazza Duomo

TRIO MIMESIS

Conservatorio “G. Tartini”, Trieste musiche di Ludwig van Beethoven e Johannes Brahms Sebastiano Marzullo, clarinetto; Francesco Pinosa, violoncello; Hiromi Arai, pianoforte Corte San Francesco

MITTELARTIVISIVE LUCIANO CESCHIA. Il mondo del Danubio

esposizione delle opere di Luciano Ceschia (1926 -1991) a cura di Francesca Agostinelli Spazio Corte Quattro – Corte San Francesco

DUO ANDRI – PES

Conservatorio “J. Tomadini”, Udine musiche di M. Rózsa, Z. Kodály, F. Liszt, G.A. Fano Riccardo Pes, violoncello; Matteo Andri, pianoforte Chiesa di S. Maria dei Battuti

UNA GIOVINEZZA ENORMEMENTE GIOVANE

di Gianni Borgna, ispirato ai testi di Pier Paolo Pasolini regia Antonio Calenda con Roberto Herlitzka Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Teatro Ristori

Le immagini da pagina 74 a pagina 133 sono di: Luca d’Agostino, Stefano Bergomas, Pierluigi Bumbaca, Alberto Capellani, Cannone&Ulisse, Danilo De Marco, Agnese Divo, Marcello Norberth, Piero Tauro, Sabrina Borgù, Enrico Peressini, Henry Triplette, Matteo Trevisan, Luigina Tusini e Archivio Mittelfest. Autore ed editore ringraziano anche altri eventuali fotografi ai cui crediti non sia stato possibile risalire.

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VOLTI DEL FESTIVAL




AL TIMONE DI MITTELFEST DAL 1991 AL 2013 1991

1996

direzione artistica: Giorgio Pressburger (Italia), coordinatore Tamás Ascher (Ungheria) Jovan Ćirilov (Jugoslavia) Jiři Menzel (Cecoslovacchia) George Tabori (Austria) • Carlo de Incontrera (coordinamento musica) Mimma Gallina con Ente Regionale Teatrale (coordinamento organizzativo) Cesare Tomasetig, Fulvio Sossi (coordinamento generale)

direzione: Carlo de Incontrera (musica) Mimma Gallina (organizzazione) Giorgio Pressburger (teatro) Cesare Tomasetig (poesia) • Ente Regionale Teatrale (coordinamento)

1992 direzione artistica: George Tabori (Austria), direttore Tamás Ascher (Ungheria) Jovan Ćirilov (Jugoslavia) Jiři Menzel (Cecoslovacchia) Giorgio Pressburger (Italia), coordinatore • Carlo de Incontrera (coordinamento musica) Mimma Gallina con Ente Regionale Teatrale (coordinamento organizzativo) Cesare Tomasetig (coordinamento generale)

1994 direzione artistica: Carlo de Incontrera (musica) Giorgio Pressburger (teatro) • Cesare Tomasetig (coordinamento) Ente Regionale Teatrale con Mimma Gallina (coordinamento organizzativo)

1995 direzione artistica: Carlo de Incontrera (musica) Giorgio Pressburger (teatro) • Cesare Tomasetig (coordinamento) Ente Regionale Teatrale con Mimma Gallina (coordinamento organizzativo)

138

1997 direzione: Carlo de Incontrera (musica) Mimma Gallina (organizzazione) Giorgio Pressburger (teatro) Cesare Tomasetig (poesia) • Ente Regionale Teatrale (coordinamento)

1998 Giovanni Pelizzo (presidente Associazione Mittelfest) • direzione artistica: Carlo de Incontrera (musica) Mimma Gallina (organizzazione) Giorgio Pressburger (teatro) Cesare Tomasetig (poesia) • Rodolfo Castiglione (coordinamento) Nadia Cijan (segreteria)

1999 Giovanni Pelizzo (presidente Associazione Mittelfest) • direzione artistica: Carlo de Incontrera (musica) Mimma Gallina (organizzazione) Giorgio Pressburger (teatro) Cesare Tomasetig (poesia) • Rodolfo Castiglione (coordinamento) Nadia Cijan (segreteria)


2000

2003

2006

2010

2012

Giovanni Pelizzo (presidente Associazione Mittelfest) • direzione artistica: Carlo de Incontrera (musica) Mimma Gallina (organizzazione) Giorgio Pressburger (teatro) Cesare Tomasetig (poesia) • Rodolfo Castiglione (coordinamento) Nadia Cijan (segreteria)

Marino Plazzotta (presidente Associazione Mittelfest) • direzione artistica: Giorgio Pressburger con Giorgio Battistelli e l’adesione onoraria di Luciano Berio • Sabrina Morena, Paolo Frassinelli, Sebastiano Cantucci (coordinamento artistico) Mario Brandolin, Federico Orso (coordinamento organizzativo) Peppe Pizzo (direzione tecnica) Nadia Cijan (segreteria)

Lorenzo Pelizzo (presidente Associazione Mittelfest) • direzione artistica: Moni Ovadia • Mario Brandolin (assistente artistico) Renato Manzoni (direzione organizzativa) Stefano Laudato (direzione tecnica) Alberto Bevilacqua (coordinatore) Nadia Cijan (segreteria)

Antonio Devetag (presidente Associazione Mittelfest) • direzione artistica: Furio Bordon (teatro) Claudio Mansutti (musica) Walter Mramor (danza) • Renato Manzoni (direzione organizzativa) Stefano Laudato (direzione tecnica) Nadia Cijan (segreteria)

Lorenzo Pelizzo (presidente Associazione Mittelfest) • Antonio Devetag (direzione generale) • Claudio Mansutti (direzione organizzativa) Stefano Laudato (direzione tecnica) Giuseppe Passoni (direzione amministrativa) Nadia Cijan (segreteria)

2007

2011

2013

Furio Honsell (presidente Associazione Mittelfest) • direzione artistica: Moni Ovadia • Mario Brandolin (assistente artistico) Renato Manzoni (direzione organizzativa) Stefano Laudato (direzione tecnica) Nadia Cijan (segreteria)

Antonio Devetag (presidente Associazione Mittelfest) • direzione artistica: Furio Bordon (teatro) Claudio Mansutti (musica) Walter Mramor (danza) • Renato Manzoni (direzione organizzativa) Stefano Laudato (direzione tecnica) Nadia Cijan (segreteria)

Lorenzo Pelizzo (presidente Associazione Mittelfest) • Antonio Devetag (direzione generale) • Claudio Mansutti (direzione organizzativa) Stefano Laudato (direzione tecnica) Giuseppe Passoni (direzione amministrativa) Nadia Cijan (segreteria)

2001 Giovanni Pelizzo (presidente Associazione Mittelfest) • direzione artistica: Carlo de Incontrera (musica) Mimma Gallina (organizzazione) Giorgio Pressburger (teatro) Cesare Tomasetig (poesia) • Rodolfo Castiglione (coordinamento) Nadia Cijan (segreteria)

2002 Marino Plazzotta (presidente Associazione Mittelfest) • direzione artistica: Giorgio Pressburger con Daniele Abbado Oreste Bossini Antonio Calbi • Associazione PAV (coordinamento organizzativo) Peppe Pizzo (direzione tecnica) Nadia Cijan (segreteria)

2004 Demetrio Volcic (presidente Associazione Mittelfest) • direzione artistica: Moni Ovadia • Mario Brandolin (assistente artistico) Renato Manzoni (direzione organizzativa) Peppe Pizzo (direzione tecnica) Alberto Bevilacqua (coordinatore) Nadia Cijan (segreteria)

2005 Lorenzo Pelizzo (presidente Associazione Mittelfest) • direzione artistica: Moni Ovadia • Mario Brandolin (assistente artistico) Renato Manzoni (direzione organizzativa) Peppe Pizzo (direzione tecnica) Alberto Bevilacqua (coordinatore) Nadia Cijan (segreteria)

2008 Furio Honsell (presidente Associazione Mittelfest) • direzione artistica: Moni Ovadia • Mario Brandolin (assistente artistico) Renato Manzoni (direzione organizzativa) Stefano Laudato (direzione tecnica) Nadia Cijan (segreteria)

2009 Antonio Devetag (presidente Associazione Mittelfest) • direzione artistica: Furio Bordon (teatro) Claudio Mansutti (musica) Walter Mramor (danza) • Peppe Pizzo (direzione organizzativa) Stefano Laudato (direzione tecnica) Nadia Cijan (segreteria)

Dal 1993 al 2011 la sezione Marionette e Burattini nelle Valli del Natisone è stata curata e coordinata da Roberto Piaggio.

foto: Pierluigi Bumbaca

139


Un festival va ogni anno reinventato. Mentre questo volume va in stampa, l’edizione 2014 (che si inaugurerà a luglio) è già in cantiere. Un lavoro di messa a punto lungo e laborioso, che accumula via via idee, slanci, proposte organizzative e raggiunge progressivamente i propri traguardi. La storia e la posizione geografica di Mittelfest non potevano trascurare i cento anni dall’inizio della Prima Guerra Mondiale. Giugno 1914. Un anniversario che torna a sottolineare quanto il conflitto fu un drammatico punto di non ritorno per la tutta storia seguente. A un avvenimento di tale portata il Festival di Cividale intende dedicare una parte dei suoi programmi 2014, consapevole che il rilievo che gli storici ha assegnato alla macchina politica e bellica ha anche impedito, per lungo tempo, di osservare tanti altri fenomeni di civiltà, di cultura, di trasformazione delle arti - che in quel periodo si sono sviluppati. Andare a scoprire quanto, oltre la guerra, ebbe spazio nel secondo decennio del secolo scorso è una delle proposte di Mittelfest 2014. In questo lavoro di esplorazione, il Festival può fin d’ora contare su artisti che hanno assicurato, per l’edizione di quest’anno, la propria presenza e la propria disponibilità. Nello scenario unico del Sacrario di Redipuglia, il Maestro Riccardo Muti dirigerà il Requiem di Giuseppe Verdi che il 6 luglio, con risonanza internazionale diventerà l’evento di apertura di Mittelfest 2014. Ma anche il talento di una étoile della danza come Eleonora Abbagnato e il genio teatrale di uno dei maestri della scena europea contemporanea, Luca Ronconi, sono già carte vincenti. Con le quali il Festival giocherà a Cividale, per la 23esima volta, la sua partita. English translation, p. 143

140


141


english translation

ZLATI ZMAJ / IL DRAGO D'ORO (2011) Chiostro di San Francesco foto: Agnese Divo

142


Cividale - all the town’s a stage (p. 29)

Before, behind, beyond the stage (p. 59)

Mittelfest 2014 July (p. 140)

The squares – meeting places. The streets – routes of passage. The historic buildings – symbols of the community. Ever since the early years of Mittelfest the town’s landmarks have been designated as performance venues. Urban scenery and stage scenery have become one. This was evident in the preparatory notes made by architect Boris Podrecca on the map of Cividale in 1991. His ancestry in Cividale, his language Slovene, born in Belgrade and brought up in Trieste, his professional reputation built in Vienna, Stuttgart and Venice, Podrecca had been assigned the task of giving the town a theatrical livery for the inaugural festival. What he actually did was to uncover its theatrical vocation. With his talent for urban design he identified the town’s heart and pathways – routes conceived for people to move and stages to be set.

Of any performance the spectator sees the final result, its surface. He can only (and sometimes) imagine what and how much work has enabled the artists to display that surface. There used to be a way of referring to all this – behind the scenes. But that expression has the dusty feel of old theatres, of wood and canvas. Today it’s easier to say backstage, a term which conveys everything that happens before, during and after a concert, a drama performance or a dance creation. The imagination conjures technicians wearing headphones, sophisticated sound and light consoles, electric cables and winking lights.

A festival reinvented every year.

In actual fact setting the stage for Mittelfest starts differently, and much earlier. First of all it’s muscle power, elbow grease and sweat. And even though there are vehicles and machinery to help the technicians, their craftsmanship demands accuracy and skill to ensure that everything corresponds to a pre-ordained artistic design. Then there is the work of the artist, who takes the stage to resume the daily exercise of rehearsal and hones his performance – this is what enables him to make everything all right on the night. There can be no concert without musicians returning constantly to their instruments to practise. No dance without daily training.

The Festival is devoting part of this year’s programme to this epoch-making event in the knowledge that historians’ focus on the machinery of politics and war for a long time diverted attention from many phenomena – in society, in culture, in artistic development – which were at work at that time. Discovering what was happening, besides the war, in the second decade of the 20th century is one of the tasks of Mittelfest 2014.

The clarity of his vision became even more evident in the festival’s following years. That was when the bridge and the riverbank, the medieval buildings, the streets and alleys of the old centre, even the thoroughfares of the 19th century and the modern era, and above all the landscape, began to be actors for Mittelfest. The same may be said of the public. As the years passed they became players in extraordinary events, extras and participants in the lively group tableaux that characterise festivals – but also subjects in themselves, because open-air performances often confer different roles on those who act and those who watch. Theatre venues are designed to disappear from the spectator’s sight once the performance or concert takes centre stage. Attention is focused there, on the stage. But in a town that is a stage, which Cividale has been for more than 20 years, it becomes intertwined with the event it is hosting, and this dialogue is at its most intense in open-air performances. That is when performing art and architecture, urban design and event speak to each other and are mutually enhanced.

And there are other jobs, often less glamorous, of management, organisation and communication. But they are essential for the public to be able to sit back and enjoy what the programme has in store. At Mittelfest the work is there for all to see – it is not hidden by the showbusiness machine. It is revealed in the town’s open spaces, in the mornings spent in preparation; it goes on right up to the last excited minutes before the start, or even the premiere, of the performance.

As this volume goes to press, the 2014 edition of Mittelfest (starting in July) is already under construction. A long and meticulous process which gradually accumulates ideas, inspiration and organisational solutions as it nears and achieves its objectives. Given the history of the Mittelfest region, the Festival could not ignore the one hundredth anniversary of the beginning of the First World War. July 1914. An anniversary which serves to reiterate that the war was a dramatic point of no return for the history to follow.

In this exploration the Festival can already count on the commitment of a range of artists. In the unique setting of the Redipuglia War Memorial, on July 6th Maestro Riccardo Muti will be conducting Verdi’s Requiem Mass, a concert of international resonance to open Mittelfest 2014. And the talent of a European dance star such as Eleonora Abbagnato and the genius of contemporary master of European theatre Luca Ronconi are also trump cards. With which the Cividale Festival will play its 23rd winning hand.

Festival time (p. 45)

One land, a thousand occasions (p. 73)

Credits (p. 144)

How long does a festival last? Some pack a host of events into just a few days. Intensive festivals, high-pressure festivals, high-speed festivals. Others spread their programmes, take things easier, make things more comfortable for the public, like an easy stroll. In either case the festival is a special time. A time which breaks with habit, gets people moving, gets artists together. It is the extraordinary time of a spectacle.

Repertoire of the performances, concerts and initiatives produced and staged at Mittelfest between 1991 and 2013.

Over twenty thousand pictures were examined in the compilation of this volume. Looking through them with Nadia and our friends from Punktone, I found proof of how all these years have produced changes in how photography is done, not just of the festival but of the performing arts in general. In addition to changes in techniques and intentions, photographic practice as a whole has been transformed. From the darkroom improvised in a cubby-hole at night so that the prints – there were never enough – would be ready the next morning to be sent by courier to the newspapers, to today’s unlimited shots, made possible by the capacity of digital memories and the inevitable airbrushing, distributed on the wings of the Internet and shared on the social networks. From the thousands of photos we haven’t chosen the finest or most spectacular. Rather, we’ve reproduced those which best recorded the atmosphere in Cividale during the festival, its special temperature. We weren’t able to identify all the photographers. But from the hallmark of a professional to the lucky shot of an amateur, the photos in this book show that every picture tells of an individual standpoint, as is that of every spectator. Nor was it possible to portray all those who have given life, each in his own way, to Mittelfest: artists and technicians, collaborators and spectators. We would like to thank them all – whether present or absent, professionals or volunteers – for the contribution they have made in all these years to the Cividale festival and its documentation. (r. canz.)

For many years now Mittelfest has run for about ten days in the month of July. This was decided at the outset, after close study of the seasonal winds and rainfall, trying to capture the particular time when the summer, at the point where the Alps descend to the Friuli plain, offers the calm of clear afternoons and the best of its balmy evenings. Mittelfest concentrates its events in those nine or ten days. At that time of the summer Cividale can welcome its guests with the full splendour of its natural views and thus stimulate their curiosity and whet their appetite for special events. The programme’s international scope, the celebrity of the names taking part, and the sense of freedom and freshness of open-air events all contribute to a special air of festivity. Festival Festivity. Because people make their way into the streets of the centre forgetting habits and everyday concerns. They see groups of children wide-eyed in front of a puppet-master and his stall. They enter places which were once churches or monasteries and which now resound to the notes of a romantic piano or a Balkan fanfare. They sit chatting at a bar, waiting for the crowd to gather beside the cathedral, take out their tickets and take their seats in the stand. This, like every evening for ten days, is a unique and festive occasion.

A thousand occasions. A list that might seem long and tedious. A bureaucratic appendix to show what has been done, how tireless the work has been, how full the result of more than 20 years of cultural planning. In fact the list of all the main Mittelfest events is a present offered to the festival’s spectators. Because being a spectator means more than just watching, it means taking away the memory of what has been seen. Sitting in the stalls, or on the terracing, or standing up, on one of the many extravagant occasions in which he may have played a lead role, the spectator brings with him the memory of many other stages he has seen, develops a special curiosity and intelligence, accumulates images and sensations, stores them for the future. Thereby refining his cultural competence, cultivating sensitivity. Whether an occasional tourist who happened upon a festival evening or a longstanding season-ticket holder returning regularly to his summer date in Friuli Venezia Giulia, it is to him that this list is presented. The titles and photographs will enable him to recapture the beauty of an experience, to retrieve a memory. A picture can reopen a memory cell that would otherwise have remained dormant. An artist’s name or face can activate a chain of links leading who knows where in that mish-mash of an encyclopaedia we have in our heads. While the main purpose of this volume was to recount more than two decades of drama, music, poetry and puppetry in Cividale and other places in Friuli Venezia Giulia, the thousand and more occasions in the following list are their record. A precise and detailed map that had many surprises and rediscoveries for us, its compilers. Nice ones. All of them. distinguishes performances and events designed The traditional logo Mittelfest for the Festival and which have premiered here. It also marks productions and coproductions staged with Italian and international partners.

Roberto Canziani, expert in Italian and international theatre, teaches at DAMS (Disciplines of art, music and performing arts) at the University of Udine and is theatre critic for the Trieste daily Il Piccolo and specialised journals. His published books focus principally on European drama, Italian directing and communication. He has followed Mittelfest from its early stages and has produced the annual catalogue and documentary books covering the festival. Based in Trieste, more often than not he is travelling, dividing his vision of the theatre between the medium of paper and the Internet.

143


Sono più di ventimila le immagini esaminate per realizzare questo volume. Scorrendole, insieme a Nadia e agli amici di Punktone, abbiamo

Roberto Canziani, esperto di teatro ita-

avuto la prova di come sia cambiato in tutto questo tempo il modo di fotografare, non solo il festival, ma lo spettacolo in generale. Sono

liano e internazionale, insegna al DAMS

cambiate non solo le tecniche e le intenzioni, è cambiata radicalmente la pratica. Dalla camera oscura delle prime edizioni, improvvisata in

dell’Università di Udine ed è critico tea-

uno stanzino, la notte, perché le stampe - sempre troppo poche - fossero pronte al mattino successivo per la spedizione ai giornali tramite

trale per il quotidiano di Trieste Il Piccolo

un fattorino, alla velocità, oggi, degli scatti a raffica, complici la capienza delle memorie digitali e l’oramai indispensabile ritocco, da distribui-

e per riviste di settore. Ha pubblicato

re poi attraverso le ali di internet e la condivisione nei social network.

libri con un interesse prevalente per la

Tra migliaia di foto non abbiamo scelto le più belle, le più spettacolari. Abbiamo invece riprodotto quelle che meglio documentavano l’at-

drammaturgia europea, la regia italiana e

mosfera di Cividale durante il festival, la sua speciale temperatura. Non siamo riusciti a individuare tutti gli autori degli scatti. Ma dal segno

la comunicazione. Ha seguito Mittelfest

inconfondibile del professionista fino all’inaspettato colpo di fortuna di un amatore, le fotografie di questo volume dimostrano che ogni

fin dalle fasi iniziali e realizzato il catalogo

immagine racconta un individuale punto di vista, così come è quello dello spettatore.

annuale e i volumi documentari sulla

E’ stato anche impossibile riuscire a ritrarre tutti coloro che, ciascuno alla sua maniera, hanno dato a vita a Mittelfest: artisti o tecnici,

manifestazione. Ha base a Trieste, ma più

collaboratori o spettatori. Li vogliamo alla fine ringraziare assieme, presenti e assenti, professionisti e volontari, per il contributo dato a tutti

spesso viaggia, suddividendo tra carta e

questi anni di festival a Cividale e alla sua documentazione. (r. canz.)

web le sue visioni di teatro.

English translation, p. 143

DANUBIO (1997) Convitto Paolo Diacono foto: Cannone&Ulisse


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