Guida all'Antica Contea

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italiano

www.antica-contea.it

l’enogastronomia, l’ambiente, la natura, la storia, gli eventi: alla scoperta di un territorio straordinario

Guida al triangolo d’oro




antica contea

G

orizia, Cormòns,

verso un “triangolo d’oro”, che

Gradisca d’Ison-

racchiude in sé castelli, palazzi,

zo: d’arte

tre

città

e

dalla

chiese e musei, ma anche zone “Antica

Contea”, dalle

protocollo

vitivinicole a Doc come il Collio,

millenaria storia comune, che

siglato

amministrazioni

l’Isonzo e il Carso goriziano, in

hanno promosso una sinergia

comunali di Cormòns, Gorizia e

cui nascono alcuni tra i migliori

per valorizzare in chiave turisti-

Gradisca nel 2009: un documen-

vini del mondo. Cultura, eno-

ca un territorio magico, segna-

to che muove dalle profonde

gastronomia d’eccellenza, infi-

to dai dolci declivi del Collio e

affinità culturali, economiche e

nite occasioni di shopping: tutti

dalle aspre pietraie del Carso,

di vocazione turistica, determi-

gli ingredienti per una vacanza

percorso dal celeste Isonzo. Con

nate da destini storici comuni.

che esce dagli schemi consueti,

questo intento è nato l’accordo

Questa guida nasce, con il deter-

a pochi passi dal mare e dalla

minante aiuto dell’Amministra-

montagna.

zione regionale del Friuli Venezia Giulia, con l’obiettivo di condurre per mano il turista attra-

4

Ettore Romoli

Franco Tommasini

Luciano Patat

Sindaco di Gorizia

Sindaco di Gradisca d’Isonzo

Sindaco di Cormòns


illustrazione Giacomo Pueroni

antica contea


antica contea

6


antica contea

Indice pag. 8

La storia

pag. 12

Ambiente e natura

pag. 14

Enogastronomia

pag. 18

I vini

pag. 22

I prodotti tipici

pag. 26

Sport all’aria aperta

pag. 28

Gorizia

pag. 38

Cormòns

pag. 46

Gradisca d’Isonzo

pag. 52

Eventi

pag. 58

Lo shopping

pag. 60

Teatri

pag. 62

Mangiare e dormire

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antica contea / storia

La storia La Contea di Gorizia sintesi di popoli e culture, anticipazione medievale della Mitteleuropa

G

orizia è citata ufficial-

a estendere i loro confini anche

mente per la prima

a spese dei potentati vicini,

volta nel 1001 in un

come il Patriarcato di Aquileia,

documento dell’Imperatore En-

creando un intreccio di territori,

rico II: ma le origini dell’Antica

spesso discontinui, che nel mas-

Contea si perdono nei millenni.

simo della loro potenza (sotto

E’ certo che Cormòns – come

Enrico II nel XIV secolo) andava

Gorizia - fu avamposto dei

dal Veneto all’attuale Slovenia,

romani, che costruirono una

dall’Istria al Tirolo.

fortificazione sul Monte Quarin.

Dopo la morte del conte Enrico

Il primo conte di Gorizia di

II, assassinato nel 1323, la Con-

cui si ha menzione storica,

tea subì un certo declino sotto

risale al 1127 e si chiamava

la pressione dei suoi potenti

Mainardo. I Conti di

vicini, la Repubblica

Gorizia, d’origine

di Venezia e la

germanica e

Casa d’Asburgo.

particolarmen-

Nel 1500 morì

te bellicosi, si

l’ultimo conte di

impegnarono

Gorizia, Leonardo, e la contea, contesissima e teatro di una guerra furiosa, fu poi occupata dai Veneziani dal 1508 al 1509: nel 1511 Massimiliano d’Asburgo ne prese ufficialmente possesso. Nel 1747, fu costituita la Contea di Gorizia e Gradisca. Dopo la breve parentesi napoleonica la Contea fu Restituita all’Impero Austriaco. Nel 1849 fu incor-

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storia / antica contea

porata al Litorale Austriaco insieme a Trieste e all’Istria: nel 1861 l’area fu ridenominata Principesca Contea di Gorizia e Gradisca. Nella seconda metà dell’Ottocento nella Contea si diffusero le tensioni e gli antagonismi nazionalistici che caratterizzarono la vita politica dell’Impero Austro-Ungarico. Nel 1918, alla fine della Prima guerra mondiale che vide la dissoluzione dell’AustriaUngheria, la Contea fu infine abolita e i territori dell’Antica Contea furono restituiti all’Italia.

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antica contea / storia

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storia / antica contea

Lo sviluppo territoriale della Contea di Gorizia dal 1100 al 1500

U

n dominio vastissimo che per il numero di cittadine e di culture

coinvolte, rappresentava una sorta di Mitteleuropa ante litteram: questa la Contea di Gorizia nell’accurata ricostruzione dello storico austriaco Pizzinini. Un territorio, come si vede, che andava dal Tirolo all’attuale Slovenia, dalla Carinzia fino all’Istria. Una sorta di grande principato che univa il mondo alpino a quello mediterraneo e costituiva il passaggio obbligato dei traffici tra la ricca Pianura Padana e il mondo balcanico. Come si vede dalla mappa, i domini del Conte di Gorizia circondavano letteralmente l’altra potenza regionale dell’epoca, ovvero il Patriarcato del Friuli. Si tenga conto che agli inizi del XIV secolo il conte Enrico II riuscì a sottomettere per pochi anni anche le potenti città di Padova e Treviso.

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antica contea / ambiente e natura

1

2

Dolci pianure e alture brulle, solcate da un fiume di un azzurro tanto intenso da mozzare il fiato.

Ambiente e natura

N

e rosate profumi inebrianti; il Carso, il cui calcare è stato scolpito dalla natura e dalla Grande Guerra; e il limpidissimo Isonzo, che attraversa i territori

atura e storia si

dell’Antica Contea per sfociare

compenetrano

accanto a Grado, una delle

e il millenario

spiagge più belle dell’Adriatico.

lavoro dell’uomo segna

12

profondamente il paesaggio

Cuore della produzione

dell’Antica Contea. Il Collio,

vitivinicola locale, il Collio si

punteggiato dagli ordinati

estende tra il fiume Isonzo ed il

filari di vite e dagli alberi da

suo affluente di destra, il fiume

frutto, capaci in primavera di

Iudrio, delimitato a sud dalla

sprigionare in tinte bianche

pianura isontina e a nord dalle


ambiente e natura / antica contea

3

1. Fiume Isonzo 2. Il Collio 3. Il Carso 4. Sacrario Militare di Oslavia

4

frazioni di Mernico (Dolegna

Monumento nazionale italiano

si ripete sul Monte Quarin

del Collio), Cobaler (Canale

è il monte Sabotino, il più alto

che domina Cormòns, dalla

d’Isonzo) e Lasizze. Come

della provincia di Gorizia, punto

cima del quale, nei giorni più

l’Isonzo, che nasce a 1.100

di vista privilegiato per godersi

tersi, si può vedere brillare il

metri nella Val Trenta, ad ovest

un affascinante panorama: dalla

mare. Da Gorizia a Gradisca

del monte Tricorno, il Collio

cima del monte si dominano

merita percorrere la strada

è diviso tra Italia e Slovenia,

infatti il Collio e l’Isonzo.

panoramica (via IV Novembre)

dove prende il nome di Brda. Il

Nonostante le caratteristiche

e salire sul boscoso monte

paesaggio rurale è inframezzato

carsiche del paesaggio, la flora

San Michele: altro panorama

da antiche strutture agricole,

è assolutamente variegata:

magnifico, questa volta sulle

fortificazioni e castelli, che

ginestre, roverello, ma anche

Alpi, e soprattutto l’occasione

rendono l’atmosfera ancor

pini e lecci colorano il Sabotino,

per una visita ai camminamenti

più affascinante e misteriosa,

campo di battaglia nel corso

e ai percorsi della Prima Guerra

meritevole di lunghe passeggiate

della Prima Guerra Mondiale.

Mondiale.

a piedi o sulle due ruote.

Una visuale mozzafiato, che 13


La cucina isontina è sintesi raffinata dei contributi di culture e tradizioni diverse, che hanno dato vita a una gastronomia particolarmente variegata.

I

l “mangiar bene” a Cormòns, Gorizia e Gradisca ha profonde radici friulane,

austriache e slovene, ma unisce anche influssi tedeschi e ungheresi. Ne deriva una insolita contaminazione culinaria, unica per aromi e gusti, che è possibile assaporare in luoghi conviviali molto differenti per vocazione: i ristoranti, tra i più rinomati del Triveneto, alcuni al top delle classifiche nazionali, per la loro

Enogastronomia

eccezionale capacità di reinventare le antiche e tradizionali ricette secondo i più moderni dettami della genuinità e con

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enogastronomia / antica contea

un occhio alla leggerezza oggi

servito con le rape bianche grat-

così richiesta. Trattorie, osterie e

tugiate e lasciate fermentare

“privade”, accolgono a braccia

nella vinaccia, il gulasch, le pro-

aperta gli avventori, consolan-

fumatissime frittate alle erbe.

doli dalle fatiche del viaggio con

Irrinunciabili i contorni come

un bicchiere di pregiato vino

le patate “in tecia” o il fresco

e un ventaglio di affettati che

abbinamento con radicchio e

vanno dal prosciutto a insaccati

fagioli. I dolci occupano uno

di ogni tipo, dai prelibati salami

spazio particolare nella cucina

fatti in casa all’ossocollo, al

locale: tra gnocchi di susine e

lardo, la “soppressa” (sorta di

sfiziose palacinke (reinterpre-

gustosissimo salame gigante),

tazione locale delle più note

una fetta di prosciutto sapien-

crepes), spicca la gubana -vedi

temente tagliato a mano, una

capitolo dei prodotti tipici-. E

porzione di frico o di frittate con

per rendere ancora più dolce

erbe di stagione.

una visita a Gorizia non può mancare l’assaggio del delizioso

Piatti tipici della cucina dell’Anti-

miele della zona. Le prelibatezze

ca Contea sono il musetto e

dell’Antica Contea si sposano

brovada, ovvero il cotechino

alla perfezione con i vini, pro-

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antica contea / enogastronimia

dotti soprattutto nella zona di

pasta fatta in casa e tagliata a

Oslavia, rigorosamente a deno-

strisce (blecs), condita con sughi

minazione di origine controllata.

d’arrosto e selvaggina, gli gnoc-

Gubana, miele e vini di Oslavia

chi di semolino e patate ripieni

sono oggi riuniti sotto il marchio

di susine e conditi con burro

“Prodotti tipici goriziani”.

fuso e cannella, la polenta; pre-

La sosta nelle numerose trat-

valenti su tutti sono le minestre

torie e ristoranti conferma l’in-

ricche di verdure. La tradizione

ternazionalità di questa cucina,

contadina ha trasmesso le frit-

i cui piatti forti sono costituiti

tate saporite in diverse varianti:

dalla selvaggina: fagiano, lepre,

con gli asparagi, con i germogli

capriolo e cinghiale preparati

di luppolo selvatico, con dodici

più prettamente adriatiche: il

secondo la tradizione locale o

varietà di erbe selvatiche.

mangiar raffinato a Gorizia,

con note austriache ed unghe-

La cucina dell’Antica Contea ha

Gradisca e Cormòns lo si trova

resi. La carne di maiale occupa

due componenti fondamentali:

in numerosi ristoranti, con pro-

una parte di rilievo sia come

quella contadina e quella asbur-

poste che uniscono la tradizione

protagonista di gustosi antipasti

gica, di influenza austriaca. A

terragna del mondo conta-

sia da destinarsi a fiammanti

quella contadina appartengo-

dino a quella del vicinissimo

grigliate. Squisiti anche i bolliti

no la jota, minestra di cavoli,

Adriatico, con il pesce che arriva

di carni varie, il prosciutto cotto

fagioli e stinco, mentre a quella

freschissimo dalla laguna di

nel pane serviti con salsa di cren

asburgica, gli gnocchi di susine,

Grado e Marano, rinomata per

(rafano).

il gulasch e il Gugelhupf.

i suoi prodotti ittici. Sgombri,

Tra i primi piatti eccellono la

Venature austriache, ma anche

sardelle, sardoni, i minuscoli e deliziosi “ribaltavapori”, seppie, branzini, orate, triglie, per non parlare dei frutti di mare come le delicate vongolette di laguna, i celebri fasolari (da gustare crudi, gratinati o sontuosamente abbinati alla pastasciutta) si trovano in molti menù dell’Antica Contea: un mix irresistibile di echi gastronomici del mondo alpino e di quello mediterraneo.


ricette / antica contea

Gubana di Gorizia Preparare la sfoglia con ½ chilo di burro e lasciarla in un luogo

Lumache alla cormonese Tenere in un recipiente per due giorni le lumache cosparse di crusca per farle purgare, sciacquarle accuratamente in acqua e aceto, quindi lessarle. Soffriggere in olio e burro dell’aglio, prezzemolo e del rosmarino tritati, una carota e una cipolla. Calare nel soffritto le lumache estratte dal guscio,

fresco. Intanto preparare un impasto con ½ chilo di farina, 35g di burro, 1 uovo, 1 tuorlo, 1 bicchiere d’acqua fredda, il succo di ½ limone con un pizzico di sale; lasciare riposare sotto un tovagliolo per ¼ d’ora. Avvolgere il burro preparato all’inizio nell’impasto e spianare con il matterello, lasciare riposare ogni volta per ¼ d’ora. Riporre la sfoglia in un luogo fresco.

Gnocchi di susine Ingredienti per 6 persone 500g patate 150g farina 1 uovo sale 12 susine 50g zucchero semolato 3 cucchiai di pane grattugiato 100g burro 10g cannella in polvere

girare e innaffiare con Char-

Nel tempo che questa riposa

donnay Doc Friuli Isonzo con

preparare il ripieno con 100g di

Preparazione:

cui accompagneremo il piatto

uva sultanina (messa il giorno

Con le patate lessate l’uovo e

anche in tavola. Far evaporare

prima in una terrina con Picolit,

la farina, quindi fate una pasta

alzando la fiamma e cucinare a

un goccio di Rhum, la scorza di

come per gli gnocchi, stende-

fuoco basso e coprire con del

un limone grattugiato, vaniglia

tela e dividetela in 12 dischi.

brodo. Aggiungere una foglia

e zucchero), 750g di mandorle

Riponete su ognuno una susina

di alloro e una di salvia, cuocere

sbucciate e macinate. Metà del-

privata del nocciolo e farcita con

con un coperchio per almeno

le mandorle vengono mescolate

un po’ di pan grattato rosolato

due o tre ore.

con 5 albumi, 2 etti di burro e

nel burro fino ad imbiondire,

zucchero. Sulla sfoglia posta

zucchero e cannella. Fatene

Al termine il fondo di cottura

su di un tovagliolo, si stende il

degli gnocchi, quindi lessateli in

dovrà essersi ristretto. Cospar-

composto appena ottenuto e vi

acqua bollente salata finché non

gere con del prezzemolo tritato

si aggiungono gli altri ingredien-

vengono a galla. Deponeteli sul

e servire in tavola con una po-

ti macinati lasciando per ultima

piatto di servizio e conditeli con

lenta tenera con una cosparsa

l’uvetta. Arrotolare quindi (con

burro fuso e pangrattato.

di pepe come contorno.

l’aiuto del tovagliolo), la sfoglia

Ponete, a parte, dello zucchero

ripiena ed adagiarla su un foglio

semolato e della cannella; molti

di carta oleata, spennellare leg-

li preferiscono dolci e con un

germente con un uovo sbattuto

marcato sapore di spezie.

Ricette

e infornare. 17


antica contea / i vini

Due zone di eccezionali vini a Doc segnano il territorio dell’Antica Contea: Il Collio, segnato da dolcissimi declivi che vanno da Gorizia a Cormòns, e l’Isonzo, in cui si producono profumati rossi e deliziosi bianchi.

F

in dal Medioevo questa zona è stata rinomata per l’eccellenza dei suoi vini,

che venivano serviti sulle tavole più illustri d’Europa, da Vienna a Mosca, da Londra al Vaticano. E oggi i vini del Collio sono apprezzati in tutto il mondo. La zona a Doc Isonzo prende il nome dal fiume più azzurro d’Italia, l’Isonzo, che nasce nelle Alpi Giulie e scorre impetuoso tra gole e anfratti. A Gorizia,

I vini

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rallenta la sua corsa, allargan-

assolutamente) e di bianchi stra-

dosi a Gradisca e fecondando

ordinari, considerati tra i migliori

la fertile pianura isontina fino

del mondo.

al mare di Grado. I romani

Il Tocai (oggi rinominato Friula-

lo chiamavano “Frigidus” e

no), la deliziosa Ribolla, l’aroma-

attorno alle sue rive le tracce

tica Malvasia, il dolce Verduzzo

della viticoltura sono millenarie.

sono i bianchi autoctoni

Innervata anche dallo Judrio, il

prodotti nell’Antica Contea, de-

Torre e il Versa, è terra di rossi di

liziosi come aperitivo, ideali per

assoluta qualità (da assaggiare

accompagnare il pesce. Superbi


i vini / antica contea

Il Collio Goriziano Il territorio della zona a Doc Collio è una sorta di mezzaluna che va da Gorizia fino a Dolegna e comprende i comuni di San Floriano, Mossa, Capriva, Farra d’Isonzo, San Lorenzo Isontino, Cormòns. Da tempi immemorabili nel territorio vitivinicolo si producono vini bianchi (e rossi) tra i più pregiati del mondo. Innumerevoli le occasioni di svago e di turismo ad alto livello. Tra le iniziative più cool, le Vespe color giallo ribolla che vari albergatori della zona mettono a disposizione dei visitatori.

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antica contea / i vini

anche i Pinot grigio e bianco, lo Chardonnay, il Sauvignon, viti-

L’Isonzo terra di vini

gni d’origine transalpina che qui hanno trovato un habitat ideale, assumendo profumi e abboccati di rara soavità. A Gorizia, Cormòns e Gradisca si beve bene, in tutti i locali il vino fa da protagonista e la media è assolutamente eccelsa. Ma per assaggiare il meglio

Il territorio dell’altra pregiata zona a Doc dell’Antica Contea è l’Isonzo: zona di pianura, ghiaiosa e sabbiosa, che dà vita a vini freschi e raffinati, bianchi ideali per piatti di pesce e rossi robusti e apprezzatissimi dai gourmet. L’Antica Contea è adiacente anche alla zona a Doc del Carso, famosa per il suo profumatissimo Traminer (bianco) e per lo straordinario e benefico rosso Terrano.

della viticoltura regionale

Malvasia istriana Secco e fresco, la Malvasia istriana, è ideale per accompagnare piatti di pesce e crostacei, a testimonianza della sua origine adriatica. Fu scoperto dai veneziani nel Medioevo, nella città greca di Monembasia. Gli uomini della Serenissima apprezzarono a tal punto quel vino profumato da diffonderlo in tutti i loro vasti domini: si hanno notizie della sua coltivazione in Istria fin dal XIV secolo. E tra tutte le varietà, il vitigno Malvasia istriana è senz’altro il più pregiato: non va confuso con altre malvasìe dal frutto in rosa o in rosso, che danno un vino aromatico e, a volte, dolce.

conviene fare una capatina all’Enoteca di Cormòns (via XXIV maggio) oppure all’Enoteca regionale Serenissima di Gradisca d’Isonzo. A Gorizia, soprattutto nel centro storico il rito del “tajut” (bicchiere di vino in friulano) è una costante da secoli, e sopratutto nelle tante osterie ed enoteche del centro storico troverete senz’altro un 20


i vini / antica contea

Ribolla gialla Vitigno di antichissima origine, forse era l’antico “Avola” coltivato dai Romani. Da secoli impiantato sulle colline eoceniche del Goriziano, è stato il vitigno più diffuso della zona. Il vino, dal fresco sapore d’acacia, era molto apprezzato dalla nobiltà austriaca e fu anche inviato, graditissimo, alla corte dello Zar. Erano piene di Ribolla pure le “do bote de vin” donate dal Senato veneziano all’imperatore Carlo V, che dicono le cronache, “le gradì assai”.

“bicchiere” eccezionale. Decine di aziende, piccole e grandi costellano il territorio dell’Antica Contea. Si va dalle belle alture di Oslavia, appena sopra Gorizia, i cui produttori hanno da poco fondato un’associazione di produttori della Ribolla gialla, delizioso autoctono che è il compagno ideale per un aperitivo o per i piatti a base di pesce. La vocazione vitivinicola

Friulano (Tocai)

dell’Antica Contea ha dato vita

Secondo gli storici, questo splendido vino che in Friuli è sinonimo di “bianco”, veniva coltivato nel Nordest italiano fin dal medioevo e, nel XIII secolo, il Patriarca di Aquileia Bertoldo ne inviò alcuni vitigni al re d’Ungheria Bela IV. Forse sono leggende, ma è vero che il Tocai Friulano, bianco secco per eccellenza, nulla ha a che fare con il Tokaji ungherese, mescolanza di quattro uve diverse e quasi sempre liquoroso.

do, eccezionale vigneto in cui

a Cormòns alla Vigna del Monda seiciento vitigni provenienti da tutto il mondo viene ricavato il delizioso Vino della Pace che ogni anno viene inviato ai Capi di Stato di tutto il mondo.

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antica contea / i prodotti tipici

I prodotti tipici Una vocazione agricola antichissima e prestigiosa. Vini straordinari ma non solo. 22


i prodotti tipici / antica contea

Rosa di Gorizia Gubana

Il suo sapore e la sua freschezza hanno fatto faville tra i migliori cuochi del mondo riuniti a Go-

La Gubana (conosciuta anche

rizia per “Cook it row”, evento

come Presnitz o “strucolo alla

cult della gastronomia mondiale.

goriziana”) è il più tipico dei

Pregiato radicchio prodotto con

dolci goriziani, le cui ricette risal-

amore ormai da pochissimi con-

gono a secoli fa. Riassume tra le

tadini isontini, la Rosa di Gorizia

proprie pieghe sapori primaverili

colpisce per l’inusuale eleganza

e autunnali insieme, con acuti

cromatica, caratterizzata dal ros-

dolci-asprigni tipici degli agru-

so vivo. Raro ecotipo di “Cicoria

mi, ma anche sentori di spezie:

intybus”, selezionato nel corso

uva sultanina, noci, pinoli, ce-

dei secoli, è prevalentemente

dro candito e una spruzzata di

coltivato nei rioni goriziani di

grappa costituiscono il ripieno,

Sant’Andrea e San Rocco, dove

Miele

ogni famiglia conservava orgogliosamente i propri semi e le

Dal 1993 opera a Gorizia la coo-

pratiche agricole per coltivare

perativa “La casa dell’Ape”,che

questi radicchi sempre più dolci,

raduna 19 apicoltori di aziende

croccanti; e belli come una rosa

apistiche che operano tra il Col-

in primavera.

lio goriziano e il Carso triestino,

gelosamente custodito da uno spesso strato di sfoglia, arrotolata su sé stessa. Per il visitatore goloso, è d’obbligo una sosta

habitat ideali per la produzione di mieli di grande pregio. Tradizione e competenza hanno permesso negli anni di selezionare varietà particolari di miele, ognuna delle quali ha particolari caratteristiche, benefiche per la salute o per l’efficienza fisica: c’è il miele d’Acacia, quello di Castagno, la fragranza al Tiglio, fino al

alla Pasticceria Centrale, auten-

miele di Marasca, di Tarassaco e

tico “tempio” della Gubana go-

al classico Millefiori. Un prodotto

riziana che sorge nella rinnovata

che, pronto a ottenere il marchio

via Garibaldi. Qui, la gubana può

Dop, per qualità organolettiche

anche diventare un goloso sou-

non ha nulla da invidiare alle

venir, impreziosito da splendide

produzioni degli altri Paesi.

confezioni con fregi Jugendstil. 23


antica contea / i prodotti tipici

Lavanda

arteria che collega Gorizia a Gra-

Prosciutti

disca) è specializzata nella proNella campagna goriziana, ai

duzione di funghi freschi, come

La famiglia D’Osvaldo è depo-

piedi del Monte Sabotino, dove il

champignon e pioppino, che

sitaria di ricette a base di aro-

terreno è sassoso, cresce la profu-

vengono poi trasformati in deli-

mi boschivi che garantiscono

mata lavanda. La violacea pianta

ziosi prodotti sott’olio e sfiziose

prosciutti dal gusto inimitabile,

officinale fiorisce dalla primavera

creme. Da non perdere la fanta-

la cui fama ha raggiunto vette

fino al termine dell’estate; i fiori

stica Rosa di Gorizia sott’olio.

d’eccellenza mondiale, capace

vengono raccolti rigorosamente a mano ed essicati con metodi naturali dall’azienda “Profumo

Olio

di Lavanda”, che produce lavanda fresca oppure secca sgranata,

A condire piatti e ricette, non può

olio essenziale, cesti regalo, sac-

mancare il ricorso a un pregiato

chetti profumati, decori, addobbi

olio autoctono: nel territorio del

e bomboniere.

Collio spicca l’olio extravergine di oliva, frutto della spremitura

Sott’oli

di una varietà denominata Briška črnica o carbona. Negli ultimi

Sfruttando invece l’olio di semi

anni, grazie all’interessamento di

di girasole, vengono prodotti

alcuni produttori locali, sono stati

nell’Isontino sottoli da favola:

rintracciati alcuni ceppi autocto-

l’azienda agricola Licia Dal Forno

ni, permettendo la reintroduzio-

(sullo stradone della Mainizza,

ne dell’olivo nel Collio Goriziano. di contendere primati di bontà ai rinomati Parma e San Daniele. Il segreto di dolci prosciutti e superbi speck – e di un lardo eccezionale - è l’affumicatura, che avviene bruciando legno di ciliegio profumato con rami di alloro e rosmarino, sul quale viene posto un pentolone con acqua contenente erbe aromatiche raccolte nei boschi circostanti. Esposti alle notti di campagna, i prosciutti poi stagionano per un periodo che varia dai 14 ai 24 mesi.

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i prodotti tipici / antica contea

Formaggi

Pelinkovec

A Borgnano, piccola frazione a

Digestivo per eccellenza, omega

pochi chilometri da Cormòns,

che chiude i luculliani banchetti

sorge la fattoria della famiglia

consumati nel territorio del Go-

Zoff, che produce sontuosi pro-

riziano, il Pelinkovec è un distil-

dotti caseari, con latte prodotto

lato a base di assenzio (pelin in

dalla Pezzata rossa italiana, al-

sloveno), tornato in gran voga

levata con metodi tradizionali

negli ultimi anni. Da consumare

nei pascoli della stessa azienda.

liscio o con ghiaccio e limone,

Formaggi stagionati, yogurt, ma

il liquore è estratto dalle piante

soprattutto il celebre Latteria, autentica istituzione sui piatti

di Artemisia Absinthium, pianta

Caffè

dalle note virtù amaricanti.

degli antipasti dell’Antica Contea: un formaggio aromatizzato,

Dai comignoli si sprigiona in-

che profuma di salvia, rosmarino,

tenso l’aroma del caffè appena

sambuco e altre erbe officinali.

torrefatto. Da decenni operano nell’Isontino aziende specializzate nella torrefazione dei preziosi chicchi, provenienti direttamente da colture rinomate come quelle del Brasile, dell’Etiopia e della Colombia. Mattioni e Goriziana esportano miscele di grandissima qualità (Arabica, Robusta) in più di trenta Paesi al mondo.

Dove acquistare i prodotti tipici goriziani In via Rastello, proprio alle spalle della statua di Carlo Michelstaedter, si trova TipiGo, negozio dove è possibile acquistare, oltre ai più svariati souvenir, i prodotti tipici di Gorizia e dintorni, tra i quali pasta, marmellate, miele, caffè, vino, liquori, grappe, salumi, formaggi, biscotti e sughi. TipiGo via Rastello 91, Gorizia tel. 348 2582536

Liquori e distillati Grandi vini, ma anche preziosi distillati. Nel territorio dell’Antica Contea sorgono numerose distillerie, attive in alcuni casi da più di un secolo. E’ il caso della Ciemme Liquori e della Canciani, specializzate nella produzione di speciali grappe bianche, della rinomata frutta al liquore, di pregiatissimi rum, ma anche di specialità concentrate per alta pasticceria: un ricchissimo assortimento di fascia alta sia per qualità delle materie prime utilizzate che per la particolare lavorazione in grado di soddisfare le richieste dei clienti più esigenti del mondo.

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antica contea / sport all’aria aperta

Sport all’aria aperta

1

Immergersi nella placida quiete di paesaggi capaci di sprigionare aromi, sapori e profumi, unici nel loro genere.

P

er gustare appieno la multiforme bellezza del Collio, è stata realizzata

una rete di piste ciclabili, che permettono agli amanti delle due ruote di vivere in maniera totalizzante le atmosfere di un paesaggio da sogno. Nell’ambito del progetto Slow Collio, sono stati approntati venticinque chilometri di piste su sede riservata e

1. Rafting sull’Isonzo 2. Golf Club Castello di Spessa 26

sessantacinque chilometri su strada asfaltata in promiscuo


sport all’aria aperta / antica contea

con la viabilità ordinaria, oltre

ma anche maneggi e strutture

a un percorso che lambisce

destinate all’equitazione. A

l’intero territorio del Collio

pochi chilometri dal capoluogo

goriziano a partire dalla città

isontino, sconfinando nella

di Gorizia, attraversando i

frazione slovena di Salcano

Comuni di Mossa, S. Floriano,

(Solkan) si incontra uno dei

S. Lorenzo Isontino, Capriva

principali poli d’attrazione per

del Friuli, Cormòns fino ad

lo svolgimento di gare di canoa

arrivare a Dolegna del Collio.

visitare i castelli e i luoghi storici,

e kayak, ospitate dalle acque

Le piste sono appositamente

fermandosi a riposare le stanche

verde smeraldo dell’Isonzo.

studiate per prevedere, lungo

membra in uno dei moltissimi

Spostandosi verso Cormòns,

il percorso, dei punti di sosta

agriturismi sparsi su tutto il

proprio a metà strada tra il

e panoramici, con tre aree

territorio dell’Antica Contea.

centro collinare e Gorizia si

parcheggio di interscambio

Chi all’ozio preferisce ancora il

incontra il Golf & Country club

attrezzate per la sosta camper,

movimento non rimarrà deluso

Castello di Spessa, aperto 365

una nella zona di Capriva del

dall’ampia proposta sportiva

giorni all’anno: un magico

Friuli, una nell’area di Mossa

che il Goriziano è capace di

percorso con 18 buche,

e una a Cormòns, sul monte

offrire: Cormòns, Gorizia e

caratterizzato da panorami

Quarin. Il Collio viene così

Gradisca offrono impianti

differenti tra loro e da strutture

vissuto con diverso approccio: si

specificamente dedicati al

attrezzatissime, con training

entra nei paesi, si partecipa alla

basket, al calcio, al tennis e alla

center, driving center, putting

storia e al vissuto delle comunità

pallavolo, con piscine attrezzate

green, club house, bar e

locali. Soprattutto, si possono

e spazi per il tiro con l’arco,

ristorante.

2

27



Gorizia / antica contea

Città dei tesori d’arte, architettura ed enogastronomia, Gorizia è diventata nei secoli punto d’incontro di popoli e culture. Crocevia dei mondi latino, germanico e slavo, il capoluogo isontino mantiene una forte impronta mitteleuropea, che si percepisce nello sviluppo urbano, costellato da piazze, viali alberati, ville e numerosi giardini: la severa freschezza e l’aristocratica tranquillità le sono valse, nel corso del dominio asburgico, il significativo appellativo di Nizza d’Austria.

Gorizia

Chiesa di S. Ignazio 29


antica contea / Gorizia

e convegni, la grande sala degli 1

Stati provinciali con la straordinaria mostra permanente “Theatrum Instrumentorum” (vedi box). Al Piano superiore, oltre a un panorama mozzafiato che si può ammirare percorrendo il Cammino di Ronda, la Sala del Medioevo Goriziano, dove, con plastici e sistemi mutimediali è narrata la storia dell’Antica Contea. Rimanendo all’interno del borgo medievale, la graziosa Chiesetta di Santo Spirito (XV secolo): verso valle sulla destra, sorge il bell’edificio seicentesco dei

Theatrum Instrumentorum Una mostra permanente di oltre cento riproduzioni di strumenti musicali in uso in Europa tra basso medioevo e primo periodo barocco, filologicamente curate e perfettamente funzionanti, ospitata nella Sala degli Stati Provinciali del Castello di Gorizia, e corredata di sussidi audiovisivi.

1. Castello di Gorizia 2. Mostra armi Medievali 3. Chiesa di Santo Spirito 4. Duomo di Sant’Ilario e Taziano 30

I

conti Formentini, ora, assieme

imponente all’apice dell’antico

artistiche (di particolare interesse

Borgo, dove si respira un’atmo-

quelle riguardanti il fertilissimo e

sfera di altri tempi. Per secoli, il

creativo periodo del Novecento

castello è stato anzitutto affasci-

isontino) e il prestigioso Museo

nante dimora di principi: al pia-

della Guerra, con le testimo-

no terra, la sala da pranzo e la

nianze del primo conflitto

cucina, arredate con credenze,

mondiale attraverso un percorso

stoviglie e suppellettili tardome-

di dieci sale, nelle quali fra

dievali, permettono di evocare

armi, uniformi, oggetti comuni,

le libagioni tipiche dei banchetti

documentazioni fotografiche e

che un tempo coinvolgevano

cimeli, è ricostruito lo scenario

dame e cavalieri. A pochi passi,

dell’immane conflitto che sul

ecco la collezione di armi in

fronte italoaustriaco ebbe Gori-

uso nella zona della Contea di

zia e l’Isonzo quale epicentro.

l simbolo di Gorizia è il ca-

alle case Dornberg e Tasso,

stello medievale, le cui origini

sede dei Musei Provinciali che

risalgono al XI secolo: sorge

presentano ricchissime collezioni

Gorizia nel periodo medievale, Al piano nobile si trovano, oltre

Discendendo da Borgo Castello

alla spaziosa Sala del Conte,

per via D’Annunzio si arriva nel

dove vengono ospitate mostre

cuore del centro storico della


Gorizia / antica contea

città, da poco ristrutturato.

antica della città, in stile tardo

Piazze ariose o raccolte, antiche

gotico; le antiche case all’imboc-

strade fiancheggiate da chiese

co di via Rastello. Alle spalle di

e palazzi. La prima è piazza

piazza Cavour si trova il Duomo,

Cavour, delimitata dalla lineare

imponente edificio d’impianto

facciata del Palazzo degli Stati

quattrocentesco dedicato ai

Provinciali, che ora ospita la

Santi Ilario e Taziano, che si

Questura. Edificato nel 1200 ed

affaccia sull’omonima piazza.

ampliato nel 1500, il palazzo

L’interno conserva un aspetto

fu la sede dei “padri della

seicentesco, con ricche decora-

patria goriziana”, l’assemblea

zioni barocche, pregevoli altari

di cui facevano parte rappre-

del ‘600 e del ‘700, un pulpito

sentanti della nobiltà, del clero

settecentesco decorato a basso-

e della Contea. Sulla piazza si

rilievi, la grande pietra tombale

affacciano altri antichi palazzi:

con l’immagine di Leonardo,

la cinquecentesca Casa del

l’ultimo Conte di Gorizia, morto

Comune dimora del Gastaldo;

a Lienz il 12 aprile del 1500.

la Casa degli Ungrispach, la più

Attigua a piazza Cavour ecco

3

2

4

31


antica contea / Gorizia

piazza Sant’Antonio, delimitata

di Borbone, che pure si era

da un arioso colonnato, che un

rifugiato a Gorizia - nella cripta

tempo apparteneva al chiostro

del Convento di Castagnavizza,

di un convento fondato nel III

nella vicina Slovenia. Sempre

secolo - come vuole la leggenda

del nucleo antico della città fa

- da Sant’Antonio da Padova.

parte anche via del Rastello, una

Sulla piazza si affacciano due

delle più caratteristiche vie del

fra i più interessanti palazzi

centro. Via Rastello, una volta,

della città, il Palazzo dei Baroni

era chiusa da un cancello (il

Lantieri – Levetzow e il Palazzo

“rastello” da cui deriva il suo

dei Conti di Strassoldo, dove

nome), che separava la città dal

1 2

Carlo Michelstaedter Far Di Sé Stesso Fiamma Nasce a Gorizia, il 3 giugno 1887, uno dei più grandi filosofi del Novecento italiano. Prima di suicidarsi, appena ventitreenne, con un colpo di rivoltella, Carlo Michelstaedter fa in tempo a elaborare la tesi di laurea “La persuasione e la rettorica”, affiancando agli studi universitari la composizione di saggi, racconti e poesie. Ma il giovane Carlo disegna e dipinge, come testimoniano i numerosi documenti custoditi dal Fondo Michelstaedter, ammirabili nel Museo della Sinagoga di Gorizia. Nel centenario della sua morte, Gorizia gli ha dedicato una statua bronzea, in via Rastello. Le spoglie del filosofo goriziano sono conservate nel cimitero ebraico di Val di Rose, a poche centinaia di metri dall’ex valico confinario di Casa Rossa, in Slovenia.

32

dimorò il Duca di Angoulême

contado: ora è una caratteristica

(riconosciuto dai monarchici

via pedonale che sbuca in Piazza

francesi come re Luigi XIX),

della Vittoria, su cui si affaccia la

le cui spoglie sono sepolte -

Chiesa di Sant’Ignazio; costruita

con quelle del padre Carlo X

dai Gesuiti dal 1654 al 1767, è


3

un’imponente costruzione che unisce armoniosamente stilemi del Barocco austriaco con un impianto tipicamente italiano. Al centro della Piazza si trova la Fontana del Nettuno, realizzata verso la metà del 1700 su progetto del grande architetto

“La città giardino degli Asburgo Un centro storico di raffinata eleganza”

goriziano Nicolò Pacassi, progettista della reggia di Schönbrunn

palazzo - con un corpo centrale

a Vienna mentre davanti alla

aggettante e due ali laterali - cul

Chiesa di Sant’Ignazio si trova

mina con un’elegante balaustra

la Colonna di Sant’Ignazio,

decorata con statue. Imponente

collocata nel 1687.

anche l’interno, sede dei Musei

Da Piazza della Vittoria, verso

Provinciali. Dietro a Palazzo

via Carducci ecco lo splendido

Attems si trova via Ascoli, cuore

cinquecentesco Palazzo Coblenz

del Ghetto, dove la Comunità

Codelli, sede dell’Arcivescovado.

Ebraica goriziana si stabilì nel

Via Carducci conduce in

1600. Ora, l’edificio più rappre-

Piazza De Amicis, dominata

sentativo di quello che era un

dalla facciata di quello che è

tempo il ghetto goriziano è la

probabilmente il più bel palazzo

Sinagoga che custodisce anche

goriziano, Palazzo Attems Pet-

il prezioso museo didattico

zenstein, realizzato su progetto

della Piccola Gerusalemme

di Nicolò Pacassi e terminato

sull’Isonzo, nel quale è possibile

intorno al 1754. La facciata del

capire lo sviluppo nei secoli della

1. Veduta da via Roma 2. Statua di Michelstaedter, via Rastello 3. Piazza Sant’Antonio 33


antica contea / Gorizia

Palazzo Attems-Petzenstein Costruito su progetto del goriziano Nicolò Pacassi nel 1745, dal 1900 è sede dei Musei Provinciali. Ospita un ricco patrimonio storico-artistico, tra cui la grande tela con “Gli dei dell’Olimpo”, opera di Antonio Paroli. Gli interni del palazzo sono decorati da stucchi ed affreschi risalenti all’ultima parte del Settecento e Ottocento e accolgono gli allestimenti di mostre temporanee di notevole interesse. Sede della Pinacoteca, palazzo Attems Petzenstein annovera tra le proprie opere dipinti di alcuni maestri del Settecento veneto, molti ritratti ottocenteschi (tra cui alcuni dipinti di Giuseppe Tominz) e una collezione di opere del Novecento (tra gli autori troviamo Italico Brass, Luigi Spazzapan, Tullio Crali e Vittorio Bolaffio).

comunità ebraica goriziana, le sue tradizioni e i suoi legami con la grande cultura mitteleuropea. Da segnalare all’interno del Museo la sala dedicata all’opera grafica e pittorica di Carlo Michelsteadter, (vedi box) filosofo goriziano e tra i più rilevanti esponenti del nichilismo europeo. Proseguendo lungo via Ascoli, si imbocca corso Verdi, con lo splendido Palazzo Werdenberg, edificato fra il 1655 e il 1747, oggi sede della Biblioteca Statale Isontina. Sullo stesso incrocio sul quale si affaccia la Biblioteca, ecco la mole severa del complesso di Santa Chiara, risalente al Seicento, sede del polo universitario di Udine: uno spazio architettonico di rara bellezza. Accanto, il Museo di santa Chiara. Proseguendo per via Santa Chiara, in viale XX Settembre, si giunge dinanzi a uno dei gioielli più preziosi di Gorizia: Villa e Parco Coronini,

34

1

2

la cui vegetazione è costituita

Luzzatto e il Belvedere), percor-

quasi esclusivamente da specie

rendo il viale principale si giunge

arboree ed arbustive sempre-

a Palazzo Coronini Cronberg,

verdi tipicamente mediterranee

costruito tra il 1593 e il 1598

capaci di evocare climi esotici e

su commissione dell’allora

solari, secondo una tendenza

segretario degli Stati Provinciali

largamente diffusa a Gorizia nel

Carlo Zangref, che contiene

corso del XIX secolo. Tra giochi

una magnifica collezione d’arte

d’acqua e scorci suggestivi

e di mobili e suppellettili oggi

(da ammirare il tempietto del

visitabile su richiesta.


Gorizia / antica contea

1. Parco del Municipio 2. Palazzo Attems-Petzenstein 3. Sinagoga, via Ascoli 4. Piazza Vittoria

Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia 3

4

In via Carducci, Palazzo della Torre ospita il centro direzionale e gli uffici della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia. Qui, vengono ciclicamente ospitate mostre di grande pregio artistico, che permettono agli appassionati di ammirare lo sterminato patrimonio culturale in possesso della stessa Fondazione: collezioni di pittori goriziani (Brass, Malacrea, Caucig, Pich, Tominz tra gli altri), ma anche fondi di inestimabile valore, come quello legato al poeta gradese Biagio Marin.

35


antica contea / indirizzi utili

Comune di Gorizia Piazza Municipio, 1 34170 Gorizia tel. 0481 383111 www.comune.gorizia.it Castello di Gorizia Museo del Medioevo Goriziano Borgo Castello, 36 34170 Gorizia tel. / fax 0481 535146 www.comune.gorizia.it Orari: da martedì a domenica, 10.00-19.00, lunedì chiuso Ingresso a pagamento Musei di Borgo Castello (Grande Guerra, Storia e Arte, Moda e Arti Applicate, Collezione Archeologica) Borgo Castello, 13 34170 Gorizia tel. 0481 533926 / 530382 fax 0481 534878 www.provincia.gorizia.it musei@provincia.gorizia.it Orari: 9.00-19.00 Giorno chiusura: lunedì Galleria Dora Bassi Via Roma, 5 34170 Gorizia (GO) tel. 0481 383287 - 0481 383297 fax: 0481 383352 www.comune.gorizia.it Orari: da lunedì a sabato: 10.0012.00; 16.00-19.00 Chiusura: domenica e festivi Ingresso libero

Gorizia 36

Museo della Sinagoga: Gerusalemme sull’Isonzo Via G.I. Ascoli, 19 34170 Gorizia tel. 0481 532115 fax 0481 532115 Orari: martedì e giovedì 17.00-19.00; 2° domenica del mese 10.00-13.00

Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia Via Carducci, 2 34170 Gorizia tel. +39 0481 537111 fax +39 0481 534354 www.fondazionecarigo.it info@fondazionecarigo.it

Palazzo Attems - Petzenstein Musei Provinciali Piazza De Amicis, 2 34170 Gorizia tel. 0481 547541 / 547499 www.provincia.gorizia.it musei@provincia.gorizia.it Orari: 9.00-19.00

Biblioteca Statale Isontina (ex Seminario Werdenbergico) Via Mameli, 12 34170 Gorizia tel. 0481 580211 fax 0481 580260 www.isontina.librari.beniculturali.it

Fondazione Palazzo Coronini Cronberg Viale XX Settembre, 14 34170 Gorizia tel. 0481 533485 fax 0481.547222 www.coronini.it info@coronini.it Uffici da lunedì a sabato: 8.00 - 14.00. Palazzo dal 31 marzo al 31 ottobre da martedì a sabato: 10.00 - 13.00; 14.00 - 19.00 domenica: 10.00 - 13.00; 15.00 - 20.00. lunedì chiuso Dal 2 novembre al 31 marzo da martedì a sabato: 10.00 - 13.00; 14.00 - 19.00 domenica: 10.00 -13.00; 14.00 - 19.00 lunedì chiuso Palazzo Lantieri Piazza Sant’Antonio, 6 34170 Gorizia tel. / fax 0481 533284 contatto@palazzo-lantieri.com Orari: visite solo previo appuntamento

Teatro Comunale G. Verdi Via Garibaldi, 2A 34170 Gorizia Uffici: tel. 0481 383380 Biglietteria, tel. 0481 383602 www.comune.gorizia.it Chiesa di Sant’Ignazio Piazza Vittoria 34170 Gorizia tel. 0481 535106 Orari: Aperta tutti i giorni con orario 8.00 - 12.00 e 15.00 - 19.00 Sante Messe: feriali: 8.00 / 18.00; festivi: 8.00 / 9.00 / 10.00 / 11.30 Duomo di Gorizia Chiesa dei Santi Ilario e Taziano Corte Sant’Ilario 34170 Gorizia tel. 0481 530193 Orari: 8.00 - 12.30 e 16.00 - 19.00. s. messe:feriali 8.30 / 18.30; festivi 9.00 / 10.30 / 12.00 / 19.00 Ufficio Turistico Gorizia Corso Italia, 9 34170 Gorizia tel. 0481 535764 fax 0481 539294 www.turismofvg.it info.gorizia@turismo.fvg.it


1. Castello 2. Chiesetta di Santo Spirito 3. Musei Provinciali 4. Palazzo degli Stati Provinciali (Questura) 5. Casa del Comune 6. Casa degli Ungrispach 7. Duomo di Sant’Ilario e Taziano 8. Palazzo Lantieri 9. Palazzo dei Conti di Strassoldo 10. Statua di Carlo Michelstaedter

11. Chiesa di Sant’Ignazio 12. Fontana del Nettuno 13. Colonna di Sant’Ignazio 14. Palazzo Coblenz Codelli (Arcivescovado) 15. Palazzo Attems Petzenstein 16. Sinagoga 17. Palazzo Werdenberg (Biblioteca Statale Isontina) 18. Museo di Santa Chiara

19. Villa e Parco Coronini 20. Palazzo della Torre (Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia) 21. Palazzo Attems – Santa Croce (Municipio) 22. Parco del Municipio 23. Teatro Verdi 24. Auditorium 25. Galleria Dora Bassi


antica contea / Cormòns

Cormòns

Nel cuore del Collio, tra i monti, come suggerisce un’interpretazione suggestiva del toponimo. La frizzante cittadina di Cormòns sorge tra vigneti che inquadrano in file ordinate un placido paesaggio dalle forti tinte bucoliche, che armonicamente si sposa con eleganti palazzi e chiese, in un’atmosfera che non cela la marcata impronta asburgica.

38


Cormòns / antica contea

P

lacidamente adagiata

secolo: soltanto vent’anni dopo,

all’ombra del Quarin,

nel 628, Cormòns divenne sede

Cormòns attinge ai tempi

patriarcale.

dei Romani le proprie radici.

Caratterizzata da un centro

Proprio il colle fu sottoposto al

storico raffinatissimo, Cormòns

dominio romano in seguito alla

si può agevolmente percorrere

deduzione della colonia aquile-

a piedi, partendo dal cuore

iese, probabilmente fortificato e

della cittadina, ovvero piazza

compreso nel sistema difensivo

della Libertà: qui troneggia la

eretto nel II secolo d.C., dopo le

statua, eretta nel 1903, che

invasioni di Quadi e Marco-

rende omaggio all’imperato-

manni. In epoca longobarda, la

re Massimiliano d’Asburgo e

rocca (castrum) eretta sul Qua-

alla dedizione di Cormòns nei

rin seppe resistere all’invasione

confronti dell’Austria, retaggio

degli Avari, all’inizio del VII

di un passato glorioso che si

1. Piazza Libertà, statua di Massimiliano I 39


antica contea

1. Chiesa della Beata Vergine del Soccorso 2. Piazza del Municipio 3. Chiesa di S. Maria

1

40

2


Cormòns / antica contea

3

riverbera nel presente grazie

dei commercianti della frutta

a un’insospettabile vivacità

che si produceva (e si produce

culturale.

tutt’oggi) sulle sinuose alture

Risalendo via Matteotti, una

del Collio, si affaccia il sette-

biforcazione conduce verso

centesco Palazzo Locatelli, oggi

il Teatro Comunale, mentre proseguendo a sinistra verso la medesima arteria si giunge alla piazza XXIV Maggio: progettata dall’architetto viennese

“Perla asburgica nel cuore del Collio”

Podrecca, con la grande fontana ricavata da un unico blocco

sede del Municipio e già dimora

discoidale di marmo rosso,

della nobile famiglia bergama-

su cui è collocata la scultura

sca di cui porta il nome. Qui

bronzea del Lanciasassi opera

sono conservati alcuni affreschi

dello scultore cormonese Al-

del Picco che illustrano momenti

fonso Canciani. Sulla piazza,

di vita quotidiana dell’epoca,

un tempo punto di riferimento

mentre sul giardino interno 41


antica contea / Cormòns

1. Chiesa S. Adalberto 2. Enoteca di Cormòns

all’italiana si affaccia il Museo

delicatamente affumicato.

Civico, che oltre all’esposizio-

Inoltrandosi verso via Dante,

ne permanente di un piccolo

si staglia sulla destra il Palazzo

nucleo di opere del Canciani,

Taccò-Àita, noto per gli stucchi

predispone annualmente un

settecenteschi del goriziano

programma di eventi culturali e

Pacassi, che impreziosiscono il

di mostre temporanee tese a va-

salone centrale dove sono collo-

lorizzare la cultura ed il territorio

cate due tele, lunghe ciascuna

di Cormòns nelle diverse forme

una decina di metri, che l’artista

di espressione.

Lichtenreit dipinse appositamen-

Sul lato sinistro di Palazzo Loca-

te per questo locale nel 1747.

telli sorge l’Enoteca di Cormòns,

In fondo alla piazza si erge il

dove si possono degustare i

Duomo dedicato al patrono

migliori vini della produzione

Sant’Adalberto, costruito tra

locale DOC Collio e Isonzo, e

il 1756 e il 1762, che domina

dove si può anche assaggiare

la scena con il suo elegante

il pregiatissimo prosciutto di

campanile.

Cormòns, prodotto artigianale

L’imponente facciata è accessibile attraverso una ripida

1

scalinata: l’interno è a navata unica, con un maestoso altare tardobarocco. All’esterno, dietro l’abside, s’insinua la strettissima Riva della Torre, che ci invita a visitare un caratteristico scorcio del centro storico: la Centa di Sant’Adalberto, un antico complesso di muri e di edifici percorsi da un dèdalo di vecchie strade (alcune pedonali) attorno alla chiesa. Passando da Riva della Torre a Piazzetta Patriarchi fino in via Duomo, si percorre il cuore del centro storico che conserva ancora l’impianto urbanistico medievale. Nelle vicinanze, in via Cancelleria Vecchia, si trova poi la restaurata Casa Neuhaus con il suo torrione trecentesco.

42


2

Enoteca di Cormòns Posizionata in piazza XXIV Maggio, nell’ala destra del palazzo Locatelli, l’Enoteca di Cormòns nasce nel 1990 con la finalità di promuovere e valorizzare la produzione vinicola del territorio. In un ambiente caldo e raccolto, si possono degustare i vini di oltre trenta produttori che, in questi anni, hanno aderito alla cooperativa. Immancabili poi gli accostamenti con prosciutti, formaggi e salumi prodotti nel centro collinare.

43


monte Quarin

via Manzoni

2

via Eroi

1. Statua di Massimiliano d’Asburgo 2. Chiesa della Beata Vergine del Soccorso 3. Chiesa di Rosa Mistica 4. Teatro Comunale 5. Statua del Lanciasassi Palazzo Locatelli (Municipio) Museo Civico Enoteca di Cormòns 6. Palazzo Taccò – Àita 7. Duomo di Sant’Adalberto Centa di Sant’Adalberto 8. Casa Neuhaus

Cormòns

Comune di Cormòns piazza XXIV Maggio, 22 34071 Cormòns tel. 0481 637111 www.comune.cormons.go.it Museo Civico del Territorio Palazzo Locatelli piazza XXIV maggio, 22 34071 Cormòns tel. 0481 637152 / 637110 cultura@com-cormons.regione.fvg.it Il Museo è aperto in occasione di mostre temporanee. Per gruppi organizzati nelle giornate ed orari da concordare con il Servizio Attività Culturali del Comune Enoteca di Cormòns piazza XXIV maggio, 21 34071 Cormòns tel. 0481630371

www.enoteca-cormons.it Orari di apertura: dalle ore 10.00 alle ore 22.00 chiuso il martedì Teatro comunale via Nazario Sauro, 17 34071 Cormòns tel. 0481 630057 Gestione tecnica ed artistica e info. sulla Stagione Teatrale: Soc Coop. a. Artisti Associati via Carducci, 71 34170 Gorizia / tel. 0481 532317 info@artistiassociatigorizia.it Ufficio Turistico Cormòns via Matteotti, 24 34071 Cormòns tel. 0481 639334 www.prolocogradisca.it Orario di apertura: ogni giorno dalle ore 9.00 alle ore 19.00


via Aquileia

viale Regina Elena

ci ard uc

a Nuov

16

7 20

via Trieste

15

via

De

lla

5

2

17 6

18

calle Macellai 8

via Bergamas calle

21

via Mocenigo calle Corona

via Dante

Maccari

9

Via Battisti

via Campagnola

piazza Unità d’Italia

via del S. Michele

19

Porta

via C

largo

via Garibaldi

Gradisca d’Isonzo

14 12

11

13 4

10

via Ciotti

3

via Serenissima 1

To r

re

Galleria d’Arte Contemporanea “L. Spazzapan” Gradisca d’Isonzo, Palazzo Torriani, Via Ciotti, 51 tel. 0481 960816 www.gomuseums.net Orari di apertura: da martedì a domenica: 10.00-18.00 Chiusura il lunedì Nuovo Teatro comunale Gradisca d’Isonzo, via Ciotti, 1 tel. biglietteria 0481 969753 Servizio Cultura Comune di Gradisca d’Isonzo tel. 0481 967913/5 antonelloa@com-gradisca-d-isonzo. regione.fvg.it

Gestione tecnica ed artistica Nuovo Teatro Comunale e Sala civica Bergamas e informazioni sulla Stagione Teatrale: Soc Coop. a.Artisti Associati, via Carducci, 71 - 34170 Gorizia, tel. 0481 532317 info@artistiassociatigorizia.it Comune di Gradisca d’Isonzo via Ciotti, 49 34170 Gradisca d’Isonzo tel. 0481 967911 www.comune.gradisca.go.it Ufficio Turistico Gradisca d’Isonzo Gradisca d’Isonzo, Palazzo Torriani, via Ciotti, 49

1. Castello 2. Casa dei Provveditori Veneti (Enoteca) 3. Chiesa della Beata Vergine Addolorata 4. Galleria Regionale d’Arte Contemporanea “Luigi Spazzapan” 5. Palazzo de’ Comelli – Stuckenfeld 6. Casa de’ Brumatti 7. Casa Spangher 8. Loggia dei Mercanti 9. Palazzo del Monte di Pietà 10. Casa de’ Salamanca 11. Casa de’ Portis 12. Duomo dei Ss. Pietro e Paolo 13. Palazzo Torriani (Municipio) 14. Biblioteca e Museo Civico 15. Palazzo Patuna 16. Casa Toscani 17. Palazzo Strassoldo 18. Palazzo Lottieri 19. Porta Nova 20. Teatro Comunale 21. Spianata 34170 Gradisca d’Isonzo tel. 0481 960624 prolocogradisca@virgilio.it www.prolocogradisca.it Orari di apertura: dal mercoledì alla domenica dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00 Museo Documentario della Città e Lapidario Civico Gradisca d’Isonzo, Palazzo Torriani, ingresso da via Bergamas, 30 tel. 0481 967913/967930 beninatil@com-gradisca-d-isonzo. regione.fvg.it Il Museo può essere aperto a gruppi organizzati in giornate ed orari da concordare con il Servizio Attività Culturali comunale Enoteca Regionale “La Serenissima” via Battisti 34170 Gradisca d’Isonzo tel. 048199598 www.enotecalaserenissima.it Orari di apertura:da martedì a domenica dalle ore 10.30 alle ore 14.00 e dalle ore 17.00 alle ore 23.30 Chiusura il lunedì


antica contea / Gradisca d’Isonzo

Gradisca d’Isonzo

Un raffinato salotto, immerso nel verde e pronto a raccontare una storia lunga oltre nove secoli. Così si presenta al visitatore Gradisca d’Isonzo, città che da centro agricolo periferico ha assunto con il passare dei decenni un ruolo chiave nel sistema difensivo approntato dalla Repubblica di Venezia.

46


Gradisca d’Isonzo / antica contea

B

aluardo della Serenis-

accampamenti militari. Uno svi-

sima, il centro storico

luppo architettonico così voluto

gradiscano venne rac-

dalla Repubblica di Venezia che,

chiuso tra il 1479 ed il 1499 da

insediatasi nel Friuli patriarcale

una poderosa cinta muraria, che

nel 1420, fece sessant’anni più

custodisce un nucleo urbano

tardi di Gradisca un baluardo a

raccolto intorno al Castello,

difesa dei propri territori, insi-

puntellato da edifici eleganti

diati dai Turchi. La cinta muraria

che si affacciano sulle caratteri-

alta venti metri era munita di

stiche calli, cadenzate dai raffi-

sette torri circolari d’avvistamen-

nati sottoporteghi che celano le

to e due porte d’entrata e per

piccole botteghe artigianali.

la sua realizzazione fu interpellato Leonardo da Vinci. In quel

Larghi assi viari paralleli, interse-

periodo fu costruita la Casa dei

cati da strette calli: un impianto

Provveditori, residenza dei rap-

urbano regolare, che rende

presentanti del governo veneto

immediata la similitudine con gli

che oggi è la sede dell’Enoteca

47


antica contea / Gradisca d’Isonzo

1. Galleria Spazzapan 2. Palazzo del Municipio 3. Busto di Leonardo da Vinci 4. Cinta muraria, torrione

1

2

48

Galleria Spazzapan

regionale “La Serenissima”.

La Galleria Regionale d’Arte Contemporanea “Luigi Spazzapan”, inaugurata a Gradisca d’Isonzo nel gennaio del 1977, è il risultato di un’intensa attività espositiva condotta unitamente dal Comune, dalla Provincia e dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Gorizia. Ospita la collezione permanente dedicata al pittore gradiscano Luigi Spazzapan, con chine, tempere ed oli attraverso cui viene ripercorsa l’intera produzione dell’artista. Uno spazio importante è quello dedicato, al secondo piano, alla realizzazione di eventi espositivi d’arte contemporanea che hanno portato la Galleria sulla scena nazionale e internazionale.

la chiesa della Beata Vergine

Dello stesso periodo anche Addolorata, costruita tra il 1481 e il 1498 per volere del Senato veneto, ed il contiguo Palazzo Coassini. Dopo l’epopea della Serenissima, fu Massimiliano I d’Asburgo, nel 1511, a destituire i veneziani, dando inizio a una fase tumultuosa, sfociata nelle guerre gradiscane del 1615-17. Il borgo, fortemente danneggiato, fu a quel punto venduto dall’impero austriaco ai nobili stiriani Eggenberg, che contribuirono a far raggiungere ai ceti dominanti locali una certa autonomia, prima del ritorno degli Asburgo a causa della mancanza di eredi


Gradisca d’Isonzo / antica contea

3

“Immersa nel verde, baluardo veneziano e austriaco Fortezza medievale, scrigno prezioso tra calli e stradine”

maschi (1717). Rinomata per i vini rossi, per la lavorazione e la commercializzazione della seta, Gradisca era diventata centro amministrativo ed economico: entro la fine del Seicento erano sorti tutti i palazzetti nobiliari più rappresentativi come l’imponente Palazzo de’ Comelli-Stuckenfeld, seguito pochi decenni dopo da Casa de’ Brumatti, Casa Brumat, Casa Ciotti e Casa Spangher. Allo stesso periodo risalgono anche la Loggia dei Mercanti e il Palazzo del Monte di Pietà, voluto nel 1671 da Francesco Ulderico della Torre per difendere i poveri dalla piaga dell’usura. Sul lato destro dell’edificio, imboccando calle Maccari, ci si addentra in quello che fu l’antico Ghetto ebraico. Costeggiando altri palazzi del periodo, Casa de’ Salamanca e Casa de’ Portis, lungo la via

4

49


antica contea / Gradisca d’Isonzo

1. Piazza Unità 2. Leone di San Marco 3. Corte Padre Marco d’Aviano 4. Duomo dei Ss. Pietro e Paolo

Battisti e piegando poi a sinistra

il cinquecentesco monumento

per via Bergamas, si scopre la

funebre di Nicolò II Della Torre,

magnificenza della facciata ba-

secondo capitano austriaco

rocca del duomo dei Ss. Pietro e

di Gradisca e comandante di

Paolo, la cui esistenza – voluta

valore in numerose campagne

dai Patriarchi di Aquileia – si

militari. A pochi passi, svetta

fa risalire al 1342; nella parte

la facciata di Palazzo Torriani

più antica del duomo, si trova

(1600-1725), probabilmente

1

Enoteca regionale “La Serenissima”

2

50

A Gradisca sorge il Palazzo dei Provveditori veneti: edificio con più di mille metri quadrati, è opera di Francesco Tron, che governò la cittadina dal 1481 al 1486. Dal 1965 ha qui sede l’Enoteca regionale “La Serenissima”: nelle sale espositive e di degustazione, vengono proposti al pubblico i vini della regione apparentati agli altri prodotti ed ai piatti della cucina locale. L’Enoteca è una vetrina completa, interessante e coinvolgente per coloro che vogliono conoscere da vicino i prodotti locali: la vasta gamma di circa trecento vini viene accuratamente selezionata da esperti del settore che partecipano annualmente al “Premio Noè”. Non mancano poi mostre delle grappe e degli spumanti, ma anche appuntamenti di degustazione dei prodotti a Dop ed i prodotti agroalimentari tradizionali, spingendo il turista a visitare anche i luoghi di produzione, cantine e vigneti e altri ambienti suggestivi e carichi di storia.


Gradisca d’Isonzo / antica contea

unico esempio di architettura palladiana nel Goriziano. Edificio tra i più rappresentativi di Gradisca, ospita oggi il municipio, la Galleria d’arte 3

contemporanea Spazzapan e il Museo civico. Sulla stessa via troviamo Palazzo Patuna (XVII

4

sec.) sulla cui facciata sono murate le palle di cannone sparate da Napoleone durante l’assedio del 1797.Quando l’imperatrice Maria Teresa d’Asburgo decise l’unione delle contee di Gorizia e Gradisca, la città della Fortezza aveva perso il proprio ruolo strategico, e nel 1863, quando si decise che Gradisca doveva aprirsi all’esterno delle mura, parate militari corse di cavallo e velocipedistiche furono ospitate dalla Spianata, splendido piazzale a verde centro della vita sociale gradiscana. Dopo la Prima Guerra Mondiale, dal 1921, Gradisca entrò a far parte del Regno d’Italia diventando località emporiale e culturale di grande importanza per l’isontino. 51


antica contea / Gusti di Frontiera

dedicata al gusto propone appuntamenti divulgativi, concerti ed eventi collaterali, che contribuiscono a costruire una gioiosa atmosfera di festa.

U

n tuffo

Eventi

nell’enogastronomia europea, riunita per

quattro giorni nel salotto buono di Gorizia. Oltre trecento stand,

Gusti di Frontiera Gorizia, ultimo weekend di settembre

provenienti da numerosi Paesi d’Europa, propongono nel capoluogo isontino i propri piatti e prodotti tipici, in una cornice di pubblico che ha fatto assurgere la manifestazione ad evento più atteso dai gourmet. Dalle succulenti carni dell’Austria agli aromi speziati della Francia, passando per i manicaretti provenienti da Spagna, Germania, Balcani, Belgio, Slovenia, Ungheria e Repubblica Ceca, “Gusti di Frontiera” fa riversare ogni anno nelle strade del centro storico di Gorizia decine di migliaia di gourmet. Non solo cibo: la “tre giorni”

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Festa dell’Uva / antica contea

Festa dell’Uva Cormòns, primo weekend di settembre

C

apitale isontina del

del Collio. Concerti, spettacoli

vino, Cormòns celebra

e tornei sportivi per tutte le età

all’inizio del mese di

completano il programma della

settembre la vendemmia, con

sentitissima manifestazione.

una festa che si ripete ogni

Nel corso di una serata di

anno – immutata nello spirito,

gala, inoltre, viene attribuito a

ma rinnovata nelle iniziative

personalità che con la loro opera

– sin dal 1938. Il momento

hanno contribuito a portare alto

più coinvolgente è costituito

nel mondo il nome del Friuli

dalla pittoresca sfilata dei

e dell’Italia il premio “Acino

carri allegorici, sorta di rito

d’Oro”, in passato consegnato

propiziatorio dedicato al dio

nelle mani di Luigi Veronelli, Al

Bacco. Il centro storico della

Bano, Dino Zoff, Gigi Delneri e

località collinare si anima per

Luciano Benetton. Al culmine

tre giorni, con stand nei quali

dell’iniziativa, la presentazione

è possibile gustare le specialità

della nuova bottiglia del Vino

culinarie locali, ovviamente

della Pace, inviato ogni anno ai

bagnate dai sontuosi bianchi

Capi di Stato di tutto il mondo.

53


antica contea / Chocofest

Chocofest Gradisca d’Isonzo, ultimo weekend di novembre

T

54

ra gli alberi della spianata

freddi accolgono le migliaia di

e i suggestivi palazzi

visitatori che puntualmente si

che ornano il centro

affacciano alle calli gradiscane.

storico, si rinnova ogni anno

Uno spettacolo per il palato, ma

a Gradisca l’appuntamento

anche per la vista, con splendide

con i padiglioni di Chocofest,

sculture al cacao, tutte da

ormai tradizionale rassegna

assaggiare. La collaborazione

dedicata all’arte del cioccolato.

con l’Università del caffè Illy

Maitre chocolatier provenienti

e con l’Istituto alberghiero

da tutta Europa si ritrovano

Stringher ha permesso negli

nel centro isontino per dare

ultimi anni la creazione di

sfoggio della propria maestria:

laboratori ad hoc, destinati a chi

delizie pralinate, succosi frutti

vuole avvicinarsi al mondo della

ricoperti e cioccolate calde

degustazione e dell’artigianato

ideali per sconfiggere i primi

dolciario.


eventi / antica contea

Gorizia • Febbraio Settimana della Rosa di Gorizia Letteratura e gastronomia a braccetto per celebrare una delle grandi eccellenze dell’Antica Contea. A febbraio, nei più rinomati ristoranti goriziani, la lettura di alcuni racconti gialli si sposa alla degustazione della Rosa di Gorizia, sontuoso radicchietto entrato nella leggenda. Carnevale Carri, mascherine e stelle filanti colorano il centro di Gorizia nelle giornate in cui ogni scherzo è lecito. Dedicati ai più piccoli i numerosi eventi che ogni anno invadono le principali vie della città e gli spazi del castello. Si celebra il mercoledì delle Ceneri il tradizionale funerale di Bepo Zanet. • Marzo Premio Santi Patroni Nella ricorrenza dei Santi Patroni, Gorizia attribuisce un importante riconoscimento ai cittadini illustri, che hanno contribuito a tenere alto il nome della città nel mondo. Negli anni passati, la commissione giudicatrice ha conferito il premio a personalità quali Quirino Principe, Zoran Music, Cecilia Seghizzi, Paolo Maurensig e Gianni Bisiach. • Aprile Pollice Verde Una mostra-mercato interamente dedicata al mondo dell’orto-giardino. Tutto quello che serve per ornare i balconi, ma anche per impreziosire le aiuole, con i preziosi consigli di esperti che per tre giorni si mettono a disposizione dei visitatori.

Dies Domini Rievocazioni storiche, duelli all’arma bianca e concerti di musica medievale nei giorni in cui si celebra il genetliaco della città. Il castello e il suo borgo si rianimano per far rivivere a turisti e visitatori le atmosfere della Gorizia medievale tra spettacoli e mercatini d’epoca. • Maggio èStoria

• Luglio Mittelmoda Rassegna dedicata ai giovani stilisti emergenti, provenienti dai quattro angoli del globo. Rampa di lancio per decine di artisti della moda, si svolge ogni anno in collaborazione con Udine & Gorizia Fiere e Camera della Moda: la sfilata che conclude la fase goriziana si svolge nella suggestiva cornice di piazza Sant’Antonio.

Capace di attirare nei tendoni appositamente allestiti ai Giardini pubblici di corso Verdi, la manifestazione organizzata dall’omonima associazione ha saputo progressivamente conquistare un pubblico di appassionati, proveniente da tutta Italia. Conferenze, presentazioni di libri e la possibilità di acquistare i volumi: ogni anno un tema analizzato sotto la lente d’ingrandimento della magistra vitae. • Giugno Vini & Confini Evento all’insegna della celebrazione, della scoperta e riscoperta dei vini e dei vitigni autoctoni, con degustazioni e appuntamenti culturali sul tema, il tutto arricchito da mercatini, prodotti agricoli e tipicità locali. Cavalli in città Un weekend interamente dedicato al mondo dei cavalli. Lo stadio Baiamonti si trasforma per ospitare le performance di fantini e cavalieri, che si sfidano in svariate discipline. Per i più piccoli la possibilità di avvicinarsi all’equitazione, grazie ai deliziosi pony.

Concorso corale Seghizzi Giunto alla cinquantesima edizione, il concorso di canto corale fa convergere a Gorizia ogni anno decine di cori provenienti da tutto il mondo. Torneo di basket “Dudi Krainer” Rassegna sportiva tra le più attese dell’anno, il torneo di pallacanestro dedicato alla memoria di Dudi Krainer anima ogni estate il parquet en plen air di piazza Cesare Battisti, dove centinaia di atleti si sfidano sotto canestro. Premio internazionale alla migliore sceneggiatura cinematografica Sergio Amidei Sere d’estate dedicate al cinema d’autore a Gorizia. Ogni anno, da ormai un trentennio, gli spazi di parco Coronini Cronberg si trasformano in cinematografo a cielo aperto, 55


antica contea / eventi

per attribuire il premio alla miglior sceneggiatura cinematografica. Della giuria fanno parte tra gli altri, Franco Giraldi e Marco Risi. Le giornate della Falconeria Falchi, aquile e gufi reali animano il castello, con spettacoli ed esposizioni che attirano l’attenzione soprattutto dei più piccoli. • Agosto Festa dei Popoli della Mitteleuropa Momento di aggregazione tra popoli confinanti nella ricorrenza tradizionale del genetliaco di Francesco Giuseppe (18 agosto 1830), ultimo imperatore d’Austria e di Ungheria. Sfilate e manifestazioni per le vie di Gorizia, a cui partecipano gruppi provenienti dai Paesi centroeuropei: Austria, Croazia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Ucraina e Ungheria, più ovviamente Italia. Festival internazionale del Folklore Organizzato dalla Pro loco, è la tradizionale manifestazione che anima alla fine di ogni agosto le vie del centro cittadino, invase dai colorati costumi dei partecipanti, provenienti da tutto il mondo.

• Settembre Concorso Lipizer

Cormòns

Patrocinato dalle massime cariche dello Stato, il concorso internazionale di violino vede esibirsi sul palco dell’Auditorium ogni anno giovani virtuosi dello strumento che fu di Stradivari.

• Maggio Fieste da Viarte

• Ottobre Festival dell’editoria regionale Una kermesse dedicata alla straordinaria produzione libraria del Friuli Venezia Giulia. • Novembre Ex Border, Festa della Cultura Convegni, mostre e spettacoli per indagare un aspetto peculiare dell’essere umano. Organizzata dall’associazione Ex Border, la Festa della Cultura è ormai un appuntamento fisso tra gli eventi autunnali a Gorizia. • Dicembre Fiera di Sant’Andrea Il più tradizionale degli appuntamenti goriziani: le bancarelle del mercato nel primo fine settimana dopo la ricorrenza di Sant’Andrea invadono le vie del centro storico del capoluogo isontino, insieme all’atteso Luna park, divertimento per grandi e piccini. Natale a Gorizia Concerti, manifestazioni, eventi. Il tutto, nelle più tipiche atmosfere natalizie: Gorizia si veste con i colori della festa a ridosso delle giornate del Natale, regalando a cittadini e visitatori momenti da sogno. Le luminarie, tra le più belle della regione, illuminano magicamente le vie del centro. E il 31 dicembre, in piazza Vittoria, il countdown per dare il benvenuto al nuovo anno.

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Una domenica (la terza di maggio) interamente dedicata al piacere di stare insieme all’aperto nella splendida cornice del monte Quarin che si anima di musica, poesia, enogastronomia e intrattenimenti popolari per grandi e piccoli. Tavole imbandite dalle 10 del mattino fino a sera inoltrata, con oltre 1.500 posti a sedere all’aperto per degustare vini doc e vere e semplici ricette del territorio. È un evento ideato e organizzato dall’Associazione Amis da Mont Quarine. Gol a Grappoli Due tra le più ardenti passioni degli italiani, il calcio e il buon bere, si incontrano a Cormòns per un audace connubio: incontri con i protagonisti del mondo pallonaro, tornei di calcio giovanile e momenti di riflessione per una manifestazione che nel 2010 ha celebrato i 50 anni di Tutto il calcio minuto per minuto, storica trasmissione di Radio 1 Rai. • Maggio / Ottobre Jazz & Wine Il Festival dedicato al jazz e organizzato a Cormòns dal Circolo Controtempo, viene proposto in primavera e in autunno. Tra maggio e giugno, le cantine e le piazze di Cormòns e della vicina Slovenia, divengono palcoscenico per artisti che brillano per originalità e vivacità creativa. Sono giorni intensi di musica, ricchi di concerti in teatro e in luoghi suggestivi, con eventi collaterali che si aggiungono alle immancabili visite guidate in cantine ed enoteche.


eventi / antica contea

• Settembre Rievocazione storica rinascimentale Un tuffo nel Medioevo in armatura, con centinaia di figuranti in costume, sbandieratori, duelli all’arma bianca e torneo cavalleresco. La manifestazione rievoca l’atmosfera rinascimentale per commemorare la conferma, da parte dell’imperatore Massimiliano I d’Asburgo, dei privilegi concessi ai cormonesi con l’esenzione dai tributi. A contorno del torneo cavalleresco, viene ricostruito l’ambiente dell’epoca con i mercati della fine del ‘400 e le tipiche taverne e si possono visitare i mercati medievali dislocati in tutto il centro storico.

sale della cittadina, ed è musica con improvvisazioni e concerti nei locali del centro storico.

Gradisca d’Isonzo • Aprile Torneo internazionale di calcio giovanile “Città di Gradisca” Provenienti dai quattro angoli del globo, 16 squadre si contendono uno dei più ambiti trofei della categoria Allievi. Sui campi del “Nereo Rocco”, organizzato dall’Ism Gradisca, hanno mosso i primi passi anche campioni del calibro di Cambiasso, Shevchenko, Raul, Riquelme e Albertini. Al mundialito dedicato ai club si affianca il torneo delle Nazioni, dedicato alle selezioni Under 16 nazionali.

• Agosto Fiera ornitologica Nel rassicurante verde della Spianata, al riparo dal torrido caldo di Ferragosto, trova ospitalità una delle più importanti rassegne del settore. Migliaia di esemplari di volatili, con contest dedicati a rapaci e altre specie di uccelli, ma anche una mostra avicunicola e un concorso dedicato ai cani. • Dicembre Raduno Internazionale 4x4 “Città di Gradisca” Nei primi giorni di dicembre Gradisca d’Isonzo ospita il Raduno Internazionale 4x4 “Città di Gradisca”, in assoluto la più grande manifestazione al mondo di veicoli fuoristrada come testimoniato dall’inserimento dell’iniziativa nel “Guinness dei primati”. Ogni anno migliaia di veicoli e oltre 30.000 persone si riversano in città per una manifestazione che abbina motori e turismo.

• Dicembre Cormòns Libri - festival del libro e dell’informazione Un susseguirsi d’incontri, momenti di discussione, teatro, poesia, dibattiti su problematiche sociali, storia ed arte con un’attenzione particolare al territorio, ma soprattutto tantissimi ospiti di rilievo nazionale ed internazionale, come Marco Travaglio, Fausto Bertinotti, Riccardo Iacona, Paolo Flores D’Arcais, Gianni Mura, Bruno Pizzul, Sergio Staino,Beppino Englaro, Giuliana Sgrena, Vauro, e Mauro Corona. Ma il Festival non è solo libri, è anche arte con le mostre organizzate nel museo e nelle diverse

• Giugno Rassegna enologica “Premio Noè” La manifestazione nasce nel 1965 con l’intento di creare una vetrina per i migliori vini e aziende vitivinicole regionali. Centro nevralgico della rassegna è l’enoteca regionale “La Serenissima”, con appuntamenti, presentazioni di volumi e serate di gala che abbracciano anche altri luoghi simbolo della cultura gradiscana.

Natale in fortezza Ricca serie di incontri culturali, concerti, manifestazioni di strada, mercatini dell’antiquariato, in una città illuminata a festa che a ridosso del Natale si presenta con un aspetto altamente spettacolare. L’originalità delle illuminazioni e la ricca offerta commerciale rendono a dicembre la Fortezza di Gradisca un polo di attrazione per turisti e acquirenti. 57


antica contea / shopping

Lo shopping Moda, vintage, prodotti tipici, antiquariato: lo shopping goriziano non può che partire da piazza Vittoria, all’ombra del colle del Castello, da dove si snoda l’isola pedonale del centro storico. 1. Via Rastello (Gorizia) 2. Via Garibaldi (Gorizia)

1

L

asciato sulla destra il

2

Palazzo di Governo, si imbocca la suggestiva via

Rastello: negozi di accessori, scarpe e pelletteria impreziosiscono la strada che conduce in piazza Cavour e – attraverso uno stretto e ripido viottolo in acciottolato, la Cocevia – a viale D’Annunzio, la salita per accedere al maniero medievale. Laterale di via Rastello è via delle Monache, che deve il nome al monastero delle Orsoline, costruito nel 1672 e demolito

58

dopo il pesante bombardamen-


shopping / antica contea

to subito nel primo conflitto

stica cinquecentesca della città

mondiale. La strada, legger-

appare ancora oggi attuale,

mente in discesa, permette di

capace di esaltare la vocazione

raggiungere via Mazzini, che

al commercio che Gradisca

custodisce pasticcerie d’antan e

conserva gelosamente da

storiche librerie.

secoli. Costeggia il teatro la via dello shopping gradiscano per

Sulla sinistra, palazzo Attems-

eccellenza, ovvero via Ciotti:

Santacroce, sede del Munici-

locali, ma anche un’antichissima

pio, fronteggia via Garibaldi,

drogheria, gioiellerie, atelier

recentemente riqualificata:

di moda e calzolerie capaci di

piccole botteghe di scampoli,

soddisfare anche gli acquirenti

negozi di raffinato abbiglia-

più esigenti. Attraversando

mento, pasticcerie e rivendite

calle Maccari o calle Corona si

di dolciumi sono intervallati

approda in via Bergamas e via

da locali e bar, ideale punto

Dante, altre arterie caratterizza-

d’incontro per aperitivi e caffè:

te da una qualificata presenza

insomma, un vero e proprio

di attività commerciali. Una

centro commerciale open air. Il

passeggiata dal respiro barocco,

Teatro Comunale Verdi presidia

da godere fin dal proprio arrivo

da par suo il quadrivio che ab-

a Gradisca, abbandonando la

braccia quello che con gli anni

propria auto nei parcheggi della

è diventato il cuore pulsante del

Spianata.

commercio goriziano: attorno all’asse formato da corso Italia

Dedalo di strade e vicoli, capaci

e corso Verdi, in poco meno di

di sfociare in piazze magnifi-

un chilometro, trovano risposta

centi che costituiscono un inno

tutte le richieste degli appassio-

alla convivialità e invitano il

nati dello shopping più sfrenato.

visitatore a immergersi in una

Immancabile una visita al Mer-

storia affascinante come poche

cato coperto di via Boccaccio,

altre, il centro di Cormòns è

dove ancora oggi si possono

tutto da scoprire: artigiani, orafi,

acquistare i genuini frutti del

ma anche piccole botteghe in

territorio goriziano, dalle verze

cui scoprire i prodotti tipici di

alle biete, dai fiori al miele.

un territorio capace di rivelare tutta la maestosità della propria

Quattro vie parallele, interse-

offerta enogastronomica.

cate da calli, a protezione di magazzini, botteghe, locande e taverne: la struttura urbani59


antica contea / teatri

1. Teatro Verdi (Gorizia) 2. Teatro Comunale (Gradisca) 3. Teatro Comunale (Cormòns) 4. Interno Teatro Verdi (Gorizia)

1

G

Teatri Tre città tre teatri, tre stagioni ricche di eventi e di cultura. Prosa, balletto, musica. 60

orizia è la città dei

concerti, può ospitare fino a 400

teatri. Dotato di quasi

persone.

700 posti a sedere, con

Il teatro ha sempre rivestito un

strutture all’avanguardia capaci

rilevante ruolo nel panorama

di ospitare eventi di respiro

culturale di Gradisca. Già nel

internazionale e un’acustica

1792 i locali dell’antico granaio

tra le migliori d’Italia, il Teatro

pubblico furono destinati “a

Comunale Giuseppe Verdi è il

buon uso di teatro e luogo per

fiore all’occhiello dell’offerta

divertimenti”. La Società del

culturale del capoluogo

Teatro di Gradisca dal 1850

isontino. Lo stabile goriziano

propose arte lirica e drammatica,

fu inaugurato nel 1740, con

ospitando nel 1873 la divina

il nome di “Teatro nuovo di

Eleonora Duse. Ma c’era spazio

Gorizia” detto anche teatro

anche per feste da ballo e

“Bandeu” dal nome del

manifestazioni patriottiche, con i

fondatore e proprietario. Non

gradiscani “Costumi di Comelli”

solo il Verdi: a Gorizia i riflettori

divenuti famosi in tutta Europa.

si accendono anche sui palchi

Abbattuto durante la Grande

del Kulturni Center “Lojze

Guerra, il teatro fu prontamente

Bratuž”, di viale XX Settembre,

ricostruito. Nel 2009, dopo oltre

con oltre 300 posti a sedere; lo

trent’anni di attesa, un’accurata

stesso numero di spettatori che

opera di ristrutturazione l’ha

può accogliere l’attrezzatissimo

restituito alla città in tutto il suo

Kulturni dom di via Brass, mentre

splendore, discreto guardiano

l’Auditorium di via Roma, sede

della rinnovata piazza dell’Unità.

privilegiata per conferenze e

Spettacoli e appuntamenti


teatri / antica contea

3

2

4

culturali animano anche un’altra struttura gradiscana, la Sala Bergamas, che sorge a pochi metri dal Nuovo teatro comunale. Il Teatro Comunale di Cormòns sorge in via Nazario Sauro ed è stato eretto nel 1908 in luogo di un edificio teatrale che risaliva al 1846. Possedeva due ordini di palchi, soppressi quando la struttura fu adattata a sala cinematografica, negli anni Cinquanta del Novecento. Dopo il terremoto del 1976 è stato restaurato. Sia Cormòns che Gradisca possono vantare una solida tradizione teatrale, con cartelloni capaci di sorprendere ogni anno per qualità e varietà.

61


antica contea / mangiare e dormire

Gorizia  Alberghi Palazzo Unione Via Garibaldi, 10 Tel. 0481 530677

B&B Al Vecchio Confine Via Foscolo, 31 Tel. 0481 535985

Hotel Internazionale Via Trieste, 173 Tel. 0481 524180

Convitto Salesiano S. Luigi Via Don Bosco, 48 Tel. 0481 550631

Grand Hotel Entourage Piazza Sant’Antonio, 2 Tel. 0481 550235

La Tana dei Lupi Via Duca d’Aosta, 67 Tel. 0481 794441

Best Western Gorizia Palace Corso Italia, 63 Tel. 0481 82166

Room and Breakfast Baiamonti Via Baiamonti, 22/A Tel. 331 4244975

Alla Transalpina Via Giuseppe Caprin, 30 Tel. 0481 281378

 Agriturismi

Trattoria Turri Piazza Sant’Andrea, 11 Tel. 0481 21856

Carlo Brumat Via Montesanto, 133 Tel. 340 0544064

Trattoria Abruzzo Via Marconi, 2 Tel. 0481 81119

 Alloggi e B&B

Giorgio Grion Via Sartorio, 75 Tel. 0481 390355

La Corte Sconta Del 101 Corso Italia, 145/1 Tel. 0481 525003

Silicanum Via degli Scogli, 53 Tel. 0481 538556

Ristorante Avenanti Grand Hotel Entourage Piazza Sant’Antonio, 2 Tel. 0481 961551

Locanda Sandro Via Santa Chiara, 18 Tel. 0481 533223

 Ristoranti, trattorie, degustazione

Lucciole per lanterne Via Leoni, 78 Tel. 347 0487300

Wine Bar Ristorante Zenzero Via Garibaldi, 4/a Tel. 0481 538454

Enoteca 1628 Piazza Grande Wine Café Piazza Vittoria, 37 Tel. 335 5373028

Casa Spina Via Rastello, 37 Tel. 0481 32729

Ristorante Al Fogolar Stradone Mainizza, 256 Tel. 0481 393174

Trattoria da Gianni Via Morelli, 10 Tel. 0481 534568

Flumen Via Brigata Cuneo, 20 Tel. 0481 391877

Pub Underground Via Lunga, 27 Tel. 0481 535769

Trattoria da Paola Via Monte Sabotino, 20 Tel. 0481 20763

Al Castello Viale D’Annunzio, 36 Tel. 340 3141672

Trattoria Alla Luna Via Oberdan, 13 Tel. 0481 530374

Antica Taverna alla Lanterna d’Oro Via Borgo Castello, 20 Tel. 0481 545116

Prestau Via dell’Ospitale, 10 Tel. 0481 547429

Alla Transalpina Via Giuseppe Caprin, 30 Tel. 0481 281378

Ristorante Rosenbar Via Duca D’Aosta, 96 Tel. 0481-522700

Palazzo Lantieri Piazza S. Antonio, 6 Tel. 0481 533284

Ai Tre Soldi Goriziani Corso Italia, 38 Tel. 0481 531956

Osteria Panesale Corso Verdi, 11 Tel. 339 2910184

Albergo Isonzo Strada della Mainizza, 207 Tel. 0481 393072

62

Ristorante Internazionale Via Trieste, 173 Tel. 0481 524180

B&B Lucia Via del San Michele, 300/D Loc. Sant’Andrea Tel. 340 3955606

Locanda 101 Corso Italia, 145/1 Tel. 0481 521112 Ristorante Majda Via Duca D’Aosta, 71 Tel. 0481 30871 Trattoria Gostilna Primožič Viale XX Settembre, 134 Tel. 0481 82117 Silicanum Via degli Scogli, 53 Tel. 0481 538556

Il Vinattiere di Chambord Grand Hotel Entourage Piazza Sant’Antonio, 2 Tel. 0481 961551


mangiare e dormire / antica contea

Al Rap di Ue Via delle Monache, 12/1 Tel. 347 5341099

Piadinomania Corso italia, 110/I Tel. 0481 536633

Pizzeria Piccola Capri Via D’Alviano, 52 Tel. 0481 81060

Ai Tre Amici Via Oberdan, 11 Tel. 347 5341099

Greek Food Via Diaz, 1 Tel. 0481 32917

Pizzeria Al Museo Via Ascoli, 18/A Tel. 0481 550736

Taverna 1589 Borgo Castello, 11 Tel. 335 5947278

Sapori dell’Impero Via Vittorio Veneto, 26 Tel. 0481 063756

Pizza Connection Viale XXIV Maggio, 14 Tel. 0481 536720

Trattoria Al Ponte del Calvario Loc. Vallone delle Acque, 2 Tel. 0481 534428

Ristorante Al Chiostro Piazza Sant’Antonio, 10 Tel. 0481 536430

Pizzeria Mediterraneo Via Brigata Campobasso, 2/C Tel. 0481 653578

Ristorante Al Falegname Via Maniacco, 2 Tel. 0481 240102

Trattoria Da Pina Via Brigata Casale, 5 Tel. 0481 280941

Trattoria Al Piron Via Trieste, 15 Tel. 0481 520513

Locanda goriziana “Da Fabio” Loc. Vallone delle acque, 1 Tel. 0481 280499

Trattoria Vecia Gorizia Via S. Giovanni, 14 Tel. 0481 32424

Trattoria alla Valletta Largo Culiat, 8 Tel. 0481 530655

Trattoria Al Sole Via Morelli, 13/a Tel. 0481 533953

Il Giardino Dei Vizi P.zza S. Antonio, 12 Tel. 348 1037108

Trattoria Al Sottopassaggio Via Carso, 1 Tel. 0481 22256

Osteria Riva Piazzutta Riva Piazzutta, 14 Tel. 349 1912342

Hotel Al Ponte Viale Trieste, 122 Tel. 0481 961116

Osteria Ca’di Pieri Via Codelli, 5 Tel. 0481 533308

Pizzeria Trattoria Al Lampione Via S. Pellico, 7 Tel. 0481 30753 – 32780

Hotel Franz Viale Trieste, 45 Tel. 0481 99211

Antica trattoria Dal Gnocco Stradone della Mainizza, 2 Tel. 0481 392073

Ristorante Pizzeria Tre Stelle Strada della Mainizza, 207 Tel. 0481 393072

 Agriturismi

La Remuda Loc. Bellaveduta, 13 Tel. 335 7028779

Ristorante Pizzeria La Tarantella Corso Italia, 99 Tel. 0481 31155

Osteria L’Alchimista Via Garibaldi, 16/3 Tel. 0481 30787

Ristorante Pizzeria Al Cavallino Viale XXIV Maggio, 18 Tel. 0481 545158

Caffè Morocco 360 Corso Italia, 106 Tel. 0481 281168

Ristorante Pizzeria Isola di Capri Piazza del Municipio, 13 Tel. 0481 534565

Newport C@fè Via Trieste, 8 Tel. 0481 520910

Pizzeria Esposito Vincenzo Via Udine, 131 Tel. 0481 390480

Caffè Venezia Corso Verdi, 82 Tel. 0481 31033

Pizzeria Trattoria Agli Archi Via delle Monache, 11 Tel. 0481 31179

Gradisca d’Isonzo  Alberghi Al Pellegrino Piazza Marconi, 5 Tel. 0481 99918 Albergo Trieste Viale Trieste, 2 Tel. 0481 99100

Ai Feudi Via Venuti, 11 Tel. 0481 961105 Sant’Elena Via Gasparini, 1 Tel. 0481 92388  Ristoranti, trattorie, degustazione Ai Tre Amici Via Dante, 18 Tel. 0481 99178 Al Leon D’oro Via Ciotti, 58 Tel. 0481 99141 Al Pellegrino Piazza Marconi, 5 Tel. 0481 99918 63


antica contea / mangiare e dormire

Al Ponte Viale Trieste, 122 Tel. 0481 99213

Trattoria al Commercio Via Campagnola, 9 Tel. 0481 99358

Kitzmüller Hans Via XXIV Maggio, 56 - fr. Brazzano Tel. 0481 60853

Alle Viole Via Gorizia, 44 Tel. 0481 961042

Trieste Piazza Unità, 27 Tel. 345 5910300

Tana Dei Ghiri Salita del Monte Quarin, 30 Tel. / Fax 0481 61951

Cormòns

Casa Amabile Piazza Libertà, 9/D - int. 1 e 2 Tel. 348 6503020

Baracchetta Via Palmanova, 44 Tel. 0481 99687 Bella Napoli Via Udine, 25/F Tel. 0481 956083 Da Cris Piazza Unità, 22 Tel. 0481 99190 Enoteca Regionale la Serenissima Via Battisti, 26 Tel. 0481 99598 Gazebo Via Dante, 4 Tel. 0481 93595 Hostaria Mulin Vecio Via Gorizia, 2 Tel. 0481 99783 Il Maialotto Via Garibaldi, 3 Tel. 0481 92242 La Ghironda Via Ciotti, 47 Tel. 0481 93558 La Rusticana Via Udine, 38 Tel. 0481 93623

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 Alberghi Albergo Ristorante Felcaro Via San Giovanni, 45 Tel. 0481 60214 Albergo Da Gon Via Donizetti, 17 frazione Borgnano Tel. / Fax. 0481 67501 Albergo Alla Pergola Via Matteotti, 42 Tel. / Fax 0481 630383 Albergo La Favorita Via Savaian, 18 Tel. / Fax 0481/61800 Residenza turistico alberghiera La Subida Via Subida, 53 Tel. 0481 60531 Residenza turistico alberghiera Terra & Vini Via XXIV Maggio, 34 - fr. Brazzano Tel. 0481 60028

Agriturismo Al Benandant Via C. Battisti, 61 Tel./fax 0481 60590 Agriturismo Al Confine Località Plessiva, 3 Tel. 0481 630451 Agriturismo Al Poc Da Subide Via Subida, 10 Tel. / Fax 0481 61004 Alloggio Agrituristico Zegla - Ceglo Località Zegla, 19/BIS Tel. 349 8808846 Agriturismo Borg da Ocjs Via Parini, 18 – fr. Borgnano Tel. / Fax 0481 67204 Agriturismo Borgo San Daniele Via San Daniele, 28 Tel. 0481 60552 Agriturismo Casa Del Riccio Via Dante, 58 Tel. 338 6229674

 Alloggi

Agriturismo Casa Mafalda Località Pradis, 23 Tel. / Fax 0481 630601

Non Solo Kebab Via Dante, 14 Tel. 348 5020155

Appartamento Brandolin Loris Via Dante, 2/1 Tel. 0481 62339

Agriturismo Casa Riz Località Giassico, 18 Tel. 0481 61362

Osteria La Pesa Via Carducci, 2 Tel. 347 4914143

Ca’ Di Silvio Via San Daniele, 10 Tel. 340 1605300

Agriturismo Ciàse Dal Orcul Salita del Monte Quarin, 6 Tel. 338 7307843

Paradise Viale Trieste, 153 Tel. 0481 99475

Casa Castellan Piazza XXIV Maggio, 17/D Tel. 0481 61075

Agriturismo Domus Rustica Via Sottomonte, 75 - fr. Brazzano Tel. 0481 62398

Piccola Vienna Via Ciotti, 35 Tel. 0481 991106

Federici Mauro Riva della Torre, 2 Tel. 333 8782534

Pulcinella Via Udine, 35 Tel. 0481 961219

Giardinetto Alloggi Via Matteotti, 56 Tel. 0481 60257

Agriturismo Il GalloRosso L’ospitalità Buzzinelli Località Pradis, 20 Tel. 0481 60902 Agriturismo Keber Edi Località Zegla, 17 Tel. / Fax 0481 61184


mangiare e dormire / antica contea

Agriturismo Kitzmüller Thomas Via XXIV Maggio, 56 - fr. Brazzano Tel. 347 1625306

Ristoro AT Casa Riz Località Giassico, 18 Tel. 0481 61362

Osteria De La Subida Via Subida, 53/A Tel. 0481 61689

Agriturismo La Boatina Via Corona, 62 Tel. 0481 60445

Ristoro AT Tonut Di Tonut G. Via Isonzo, 2/bis Tel. 0481 61440

Osteria alle Fornaci Via Isonzo, 38

Agriturismo Magnas Via Corona, 47 Tel. / Fax 0481 60991

Ristoro AT La Boatina Via Corona, 62 Tel. 0481 60445

Agriturismo Picech Roberto Località Pradis, 11 Tel. 0481 60347

Ristoro AT Porchis Vino E Spuntino Via Brazzano, 46 Tel. 347 4694384

Agriturismo Pizzut Via Subida, 23 Tel. 346 0085638

Ristoro AT Al Confine Località Plessiva, 3 Tel. 0481 630451

Agriturismo Polencic Isidoro Località Plessiva, 2 Tel. 0481 60655

Ristoro AT Nonno Lince Località Pradis, 19 Tel. 329 0664565

Agriturismo Subida Di Monte Via Subida, 4 Tel. 0481 61011

Ristoro AT Cà dal Bat via Zanetti, 1 - fr. Borgnano Tel. 0481 67219

Agriturismo Villa Beatrice Via Colombicchio, 14 Tel. 347 4694384

Ristoro AT Seculin Località Monticello, 2 Tel. 0481 630092

Pizzeria Ristorante Alla Pergola Via Matteotti, 42 Tel. 0481 630383

 B&B

Degustazione Borgo San Daniele Via San Daniele, 28 Tel. 0481 60552

Pizzeria Italia Viale Friuli, 45 Tel. 0481 60137

Degustazione Al Benandant Via C. Battisti, 61 Tel./fax 0481 60590

Pizzeria La Favorita Via Savaian, 18 Tel. 0481 61800

Degustazione Borg da Ocjs Via Parini, 18 – fr. Borgnano Tel/fax 0481 67204

Pizzeria Napoli Express Via Vino della Pace, 2/2 Tel. 0481 630619

Degustazione Picech Roberto Località Pradis, 11 Tel. 0481 60347

Il Cantiniere Via Bellini, 61 - fr. Borgnano Tel. 0481 67461

Trattoria al Giardinetto Via Matteotti, 54 Tel. 0481 60257

Enoteca Di Cormòns Piazza XXIV maggio, 21 Tel. 0481 630371

Ristorante Felcaro Via San Giovanni, 45 Tel. 0481 60214

Locanda Ai Due Fratelli Via Nazario Sauro, 39 Tel. 0481 630799

Al Cacciatore De La Subida Località Monte, 22 Tel. 0481 60531

Da Marcello Via Corona, 38 Cell. 339 2702589

Osteria Terra e Vini Via XXIV Maggio, 34 - fr. Brazzano Tel. 0481 60028

Caramella Osteria Via Matteotti, 1/3

Villa Bianca Via Acquedotto, 8/D - fr. Brazzano Tel. / Fax 0481 60464 Kriza Margherita Riva della Torre, 19/G Tel. 0481 61486 La Casa Di Alice Via Ara Pacis, 22 Tel. 335 377994 Al Piave Via Piave, 29/3 Tel. / Fax 0481 60250 B & B Morena Via Bancaria, 17 Tel. / Fax 0481 630370  Ristoranti, trattorie, agriturismi, degustazione Ristoro AT Bolzicco Fausta Via San Giovanni, 60 Tel. 0481 62343 Ristoro AT Feresin Gualtiero Località San Quirino, 7/bis Tel. 0481 62119

Antica Osteria all’Unione Via Zorutti, 34 Tel. 0481 60922

Gusto Doc Via Aquileia, 12 Trattoria Cormontium Via Capriva, 84 Tel. 0481 60839 Trattoria In Taberna Viale Friuli, 10 Tel. 347 4065052 Trattoria - Sorsi e Morsi Via Vino della Pace, 14 Antica trattoria Da Gon Piazza della Repubblica, 13 frazione Borgnano Chiosco Angoris Via Aquileia, 20

Dudu Kebab Via Cancelleria Vecchia, 1/B Cell. 329 8683857 65


antica contea

Antica Contea Nel Cuore dell’Europa Antica Contea è un progetto a cura dei Comuni di Gorizia, Cormòns e Gradisca d’Isonzo

www.antica-contea.it

Comune di Gorizia

Comune di Cormòns

Comune di Gradisca d’Isonzo

Sindaco Ettore Romoli

Sindaco Luciano Patat

Sindaco Franco Tommasini

Assessore al Parco Culturale Antonio Devetag

Assessore al Commercio e al Turismo Giorgio Cattarin

Assessore alla Cultura, Turismo ed Eventi Paolo Bressan

Responsabili uffici turistici comunali Jelena Baldassi Lorena Fain Andrea Antonello Cura e redazione dei Testi Christian Seu, Paolo Bressan, Antonio Devetag, Giorgio Cattarin Fotografie Carlo Sclauzero Antonio Devetag Pierluigi Bumbaca Archivio fotografico Comune di Gorizia Archivio fotografico Comune di Cormòns Archivio fotografico Comune di Gradisca Foto golf / archivio Castello di Spessa Resort

Con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Assessorato alle Attività Produttive

e Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia

Coordinamento Lucio Vittor Progetto Grafico punktone.it Stampa Poligrafiche San Marco / Cormòns (Go) 66

In collaborazione con:


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