La rivista dell’Osservatorio Caritas Torino e Delegazione Piemonte-Valle d’Aosta
EDITORIALE
P
iù di 800 milioni di persone nel mondo soffrono la fame e circa due miliardi subiscono le conseguenze delle carenze nutritive e della malnutrizione, allo stesso tempo la quantità di perdite e sprechi alimentari globali (1,3 miliardi di tonnellate) sarebbe sufficiente a sfamare due miliardi di persone. Queste stime delle agenzie alimentari dell’ONU evidenziano in modo chiaro e drammatico le contraddizioni dell’attuale modello di “sviluppo”, che consuma le risorse del pianeta per produrre sempre di più ma spreca quote sempre più consistenti di una produzione alimentare che basterebbe per tutti e invece esclude una persona su otto. «Uno scandalo globale» l’ha definito Papa Francesco, esortando a «dare voce a tutti coloro che soffrono la fame». Per questo Caritas Internationalis ha lanciato quasi un anno fa la Campagna globale sul diritto al cibo, spiegando che «non si tratta di carità, ma di assicurare che tutte le persone abbiano la capacità di nutrirsi con dignità». Come? Innanzitutto attraverso una mobilitazione globale, che oltre a tutte le Caritas nazionali e diocesane coinvolge centinaia di organizzazioni in tutto il mondo in una grande opera di sensibilizzazione, che si pone l’obiettivo di sconfiggere la fame nel mondo entro i prossimi dieci anni. Per riuscirci sarà importante incidere sulla cosiddetta governance mondiale e sull’azione dei governi, ai quali sarà proposta dai promotori della Campagna l’adozione di una legge quadro sul diritto al cibo. Ma anche e soprattutto riuscire a scuotere le sensibilità dei singoli individui in un’ottica di responsabilizzazione, perché «la base per un reale cambiamento viene da noi stessi» sottolinea Caritas: «Adottare uno stile di vita sobrio e consapevole, riducendo lo spreco e scegliendo alternative solidali e sostenibili di consumo», «scoprire le iniziative di finanza etica», «costruire una società di pace». Inizia da qui la lotta alla fame nel mondo.
Cibo
per tutti
IL PUNTO
D
imezzare la percentuale di persone che soffrono la fame tra il 1990 e il 2015»: questo uno dei contenuti del primo tra gli otto obiettivi di sviluppo del Millennio definiti nel 2000 dall’ONU, relativo allo sradicamento della povertà estrema e della fame nel mondo. Una diminuzione in effetti c’è stata negli ultimi due decenni, stimata intorno al 17%, ma il numero complessivo di persone che soffrono la fame a livello mondiale resta ancora inaccettabilmente elevato: almeno 805 milioni di persone, un essere umano ogni otto. Inoltre, osservano l’Organizzazione Mondiale della
Rivista dell’Osservatorio Caritas Torino e Delegazione Piemonte-Valle d’Aosta - puntidivista n. 12 - novembre 2014. Registrazione n. 46 del 22 settembre 2010 presso il Tribunale di Torino.
Sanità (OMS) e la Food and Agricolture Organization (FAO), le carenze nutritive e la cosiddetta “fame nascosta” colpiscono circa due miliardi di persone, 161 milioni di bambini sono rachitici a causa della cronica malnutrizione, 99 milioni sono sottopeso, 51 milioni sono deperiti a causa di malnutrizione acuta e quasi cinque milioni al di sotto dei cinque anni muoiono ogni anno per cause legate alla malnutrizione. Va ricordato, infatti, che la malnutrizione è il più grande contributore alle malattie nel mondo, circa un terzo della popolazione dei Paesi in via di sviluppo soffre di carenze di micronutrienti che portano cecità, ritardo mentale e morte precoce. Oltre alle dimensioni etica e sociale, la fame e l’insicurezza alimentare incidono segue a pag. 2
SOMMARIO
Direttore: Marco Bonatti Redazione: Tiziana Ciampolini (responsabile Osservatorio Caritas Torino) - Marina Marchisio - Enrico Panero (caporedattore) Hanno collaborato: Francesco Mele, Carlo Rubiolo, Stefano Zucchi Immagini fotografiche: foto pag.1 www.fao.org, pag.2-3 http://food. caritas.org, pag.10 www.sxc.hu Grafica e impaginazione: Luca Imerito Informazioni: Osservatorio Caritas Torino osservatorio@diocesi.torino.it - www.osservatoriocaritastorino.org Questo numero è stato chiuso in redazione il 17 Novembre 2014
n. 12 • novembre 2014
4 Cibo: la mobilitazione italiana • 5 Lotta alla fame: Caritas Europa sfida l’UE • 6 Contro lo spreco alimentare, tornare a dare valore al cibo • 8 Let Eat Bi: una rete di economia sociale nel Biellese • 9 A Saluzzo il “Campo Solidale” • 10 Campagna contro la fame: assumiamoci le nostre responsabilità
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