Cristiano Tenca
Parole magiche 4 Nuovi incantesimi per il terzo millennio
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Cristiano Tenca Parole magiche 4 Copyright © 2016 Edizioni Il Punto d’Incontro Prima edizione pubblicata nel marzo 2016 da Edizioni Il Punto d’Incontro, via Zamenhof 685, 36100 Vicenza, tel. 0444239189, fax 0444239266, www.edizionilpuntodincontro.it Finito di stampare nell’aprile 2016 presso la tipografia CTO, via Corbetta 9, Vicenza. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di quest’opera può essere riprodotta in alcuna forma senza l’autorizzazione scritta dell’editore, a eccezione di brevi citazioni destinate alle recensioni. ISBN 978-88-6820-279-8 4
Indice Introduzione.........................................................................................7 Capitolo 1.............................................................................................9 Rituali suggeriti dai lettori.............................................................................38
Capitolo 2...........................................................................................42 Capitolo 3...........................................................................................51 Capitolo 4...........................................................................................67 Capitolo 5...........................................................................................71 Nuove formule: A........................................................................................71 B........................................................................................76 C........................................................................................79 D........................................................................................82 E........................................................................................89 F......................................................................................107 G......................................................................................110 H.....................................................................................122 I.......................................................................................127 J.......................................................................................144 M.....................................................................................145 N......................................................................................147 O.....................................................................................150 P......................................................................................158 Q.....................................................................................181 S......................................................................................190 SPC..................................................................................194 T......................................................................................200
Gli incanti dei lettori........................................................................205 Compendio succinto delle parole magiche.....................................244 Nota sull’autore...............................................................................254 5
Introduzione Ed eccoci arrivati al quarto libro di questa raccolta di formule che mi ha dato, negli anni, grosse soddisfazioni e continua a darmene tuttora. I primi tre, infatti, molto spesso hanno fornito ai lettori più che un semplice aiuto, portandoli di frequente a operare una vera e propria svolta nella loro vita, a superare questa crisi sociale, politica ed economica con la giusta fiducia anche se, visti i tempi, necessariamente non sempre con il giusto supporto materiale. Si sono sentiti meno soli contro le disavventure che vivevano e questo in varie occasioni ha dato loro la forza di reagire, di guardare in faccia la realtà, consci di aver trovato un supporto, un aiuto a livello energetico e, comunicando con me, anche umano. Gli incanti all’inizio avevano una loro potenza ben definita, data dalla giusta frequenza creata e unita all’intento dell’operatore, ma ora questa potenza è stata addirittura moltiplicata dall’utilizzo fatto da migliaia di
persone. A ciò si aggiungono i risultati ottenuti, che ne hanno rafforzato ulteriormente la validità. Inutile dire che quest’immensa forza non potrà che ulteriormente moltiplicarsi man mano che i lettori aumenteranno di numero e quindi le recitazioni si susseguiranno. In questi anni, la mailing list creata su Yahoo (langoloincantato@yahoogroups.com) è stata piuttosto attiva e ha dato la possibilità a tutti di esprimere le proprie opinioni, di ricevere nuove formule e di fornire o richiedere spiegazioni e condivisioni di esperienze. Questo nonostante il fatto che dai primi mesi del 2014 su Facebook siano state aperte sette pagine, che ne hanno limitato necessariamente l’attività. Queste pagine hanno un nome emblematico: “L’angolo delle parole magiche e… tanto altro!”, in cui chi vuole può chiedere recitazioni di gruppo di formule per problemi che lo assillano, partecipando inoltre alle recitazioni 7
proposte da altri utenti. Stessa cosa per “Il potere delle parole magiche: le recitazioni” e “Parole magiche: incantesimi dell’era moderna: le recitazioni”. Poi vi sono pagine nelle quali, oltre a post inerenti agli argomenti trattati, le moderatrici inseriscono argomenti interessantissimi, aventi per oggetto temi dello stesso genere. I nomi di queste pagine sono “Parole magiche: sapere è potere”, “Il potere delle parole magiche”, “Parole magiche: incante-
simi dell’era moderna” e infine “Figli di un dio minore”, dedicato a formule e ripetizioni di supporto per i nostri fratelli animali. A proposito, non troverete in questo testo incanti dedicati agli animali, perché alle loro necessità ho dedicato un intero libro, Parole magiche per gli animali (Edizioni Il Punto d’Incontro, gennaio 2016). Auguro a ciascuno di voi di trovare in questo testo ciò che cerca e che, magari, non ha trovato nei primi tre.1
1 Ricordo a tutti il mio indirizzo e-mail: canneo.tristica@virgilio.it. 8
Capitolo 2 Nuova possibilità di recitazione Da più parti mi è giunta notizia di persone che, quando vogliono recitare una formula per un desiderio qualsiasi, formulano bene l’intento e poi la recitano, una volta sola con fiducia e sicurezza, limitandosi ad attendere che l’universo le esaudisca. Beh, pare che in
moltissimi casi questo metodo funzioni, perché non si sviluppa ansia da risultato e non si ha fretta; semplicemente si ha la certezza che arriverà quando sarà il momento più opportuno. Invito chi avrà voglia di sperimentare a provarci e a farmelo sapere!
Il censore psichico: l’altra faccia della medaglia A parte l’ansia da risultato di cui abbiamo già parlato diffusamente nel secondo e terzo libro delle parole magiche e di cui accenneremo ancora più avanti, una delle principali fonti di fallimento quando si recitano formule o preghiere, si fanno voti o pensieri positivi, si compie magia rituale o qualunque altro ottimo sistema per raggiungere un certo risultato è il cosiddetto censore psichico. Si tratta di quel diavoletto che abbiamo nel cervello, il quale ci convince che “sarebbe troppo bello che succe42
desse la tal cosa”, oppure “figurati se capita proprio a me” o ancora “non ho fatto nulla per meritarmelo”, quando non “ma se fosse così facile perché non lo fanno tutti?” o anche spesso “le cose mi girano troppo bene, devo cominciare a prepararmi al peggio” e così via, con altre amenità del genere. Questo censore ci convince che non siamo degni di avere ciò che vogliamo, insinuando dubbi e insicurezze come se non ce ne fossero già abbastanza. Queste argomentazioni sono in grado
di lesionarci, di limitare ogni nostro proponimento e di rendere inefficace qualsiasi mezzo utilizziamo. Per questo è importante la fiducia incrollabile
che, quando sarà ora, ciò che vogliamo ottenere verrà ottenuto. Ma la domanda che si fanno in molti è: “Quando sarà ora?”.
Quando è ora che un desiderio si realizzi? Affinché un desiderio si realizzi occorre che le condizioni siano quelle giuste. Cosa significano giuste? Se aspiro ad avere con me la persona giusta della vita, devo aspettare che si pongano le occasioni per conoscerla e vederla sotto la giusta luce. Se l’altra persona non è pronta, se non è possibile l’incontro o non è il momento psicologico né l’ambiente adatto all’incontro, ecco che si deve attendere che tutto ciò si verifichi nel modo giusto. Senza contare che le stesse cose valgono anche per il/la formulante. Inoltre, esistono variabili esterne che a loro volta devono intrecciarsi nel
modo più consono. La formula o l’entità aiuterà le cose a incamminarsi nel modo giusto e a intrecciarsi come serve. Questa condizione è necessaria affinché non ci sia solo l’incontro auspicato, ma anche l’affinità riconosciuta e apprezzata. In modo analogo le cose funzionano nella ricerca di un lavoro, di un compratore o di un venditore e così via. Il momento giusto quindi difficilmente è esattamente quando vogliamo noi. Ma come agisce l’energia per farci ottenere la realizzazione dei nostri desideri?
Come agisce l’energia per ottenere ciò che si vuole? Innanzitutto, formulando l’intento si dà il via a un progetto che sarà l’energia, con il nostro aiuto, a portare a termine tramite la sincronicità degli avvenimenti. Inoltre, ci sono varie azioni che l’energia esercita:
1. Se ci sono errori nel proprio modo di agire, ci costringe a rivedere il nostro atteggiamento, se ci sono le idee confuse tende a chiarirle, se si sono tralasciati degli argomenti importanti, questi tendono ad apparire più chiaramente. 2. Se per creare le condizioni adatte al 43
raggiungimento dello scopo deve accadere qualcosa, questo accadrà, anche se risulta inaspettato perché in apparenza sincronicamente avulso. 3. Man mano che si presentano situazioni che possono essere utili, il soggetto che ha formulato l’intento percepisce i segnali e quindi la loro importanza e agisce di conseguenza. 4. L’energia agisce immediatamente, ma i segni nella realtà esterna appaiono quando anche la realtà mate-
riale ha operato i cambiamenti. Ciò accade perché l’energia che permea il tutto ha vari gradi di velocità e di densità. Quando deve modificarsi, l’energia sottile è la prima che risponde “presente”, mentre quella materiale, più pesante, densa e lenta è l’ultima cosa che si può veder modificata. Ecco perché i segni del cambiamento son gli ultimi ad apparire. Ma ci sono dei modi per ottenere risultati ottimi e veloci?
Come si ottengono i risultati migliori? A prescindere dal fatto che a dare il risultato migliore e dal quale non si può prescindere è un intento sentito, preciso, visualizzato perfettamente anche nei suoi effetti, ci sono alcuni accorgimenti e metodi testati dai lettori su cui ho avuto ottime recensioni e che quindi rappresentano buoni aiuti: a) Un metodo provato che pare veramente efficace è quello di recitare le formule girando pian piano in senso antiorario. b) Altro metodo è quello di star fermi, durante la recitazione, ma con il corpo rivolto verso ovest. c) Una lettrice ha suggerito a me e a tutti i miei lettori di tappezzare la casa (frigorifero, ante dei mobili, 44
comodini, bagni ecc.) di biglietti con le formule, che in questo modo vengono letti mentre si fa ogni cosa in casa. Secondo questa lettrice, che è una sensitiva e cartomante, i risultati sono stati più rapidi e più significativi. d) Sono state create fialette2 di microcristalli caricati con la frequenza delle formule, per ovviare agli inconvenienti dell’ansia da risultato, del censore psichico, del poco tempo a disposizione, del dimenticarsi le recitazioni ecc. Le recensioni in 2 Vedi a riguardo la sezione sulle Magik Vials, le fialette degli incanti, in Parole magiche 3 (Edizioni Il Punto d’Incontro) e anche www.magikvials.com.
proposito sono estremamente promettenti. e) Un altro metodo è quello di registrare le formule su un registratore e risentirle quando si ha tempo o durante la notte. Anche questo è un ottimo metodo per evitare l’ansia da risultato e per farle proprie. f ) Un metodo per ricordarle e contemporaneamente rileggerle è quello di registrarle come appuntamento sul cellulare, in modo che questo suoni per avvertire e quindi anche solo per leggere il messaggio si prenda coscienza degli incanti da recitare. g) Un lettore-amico (Enzo, che ha composto pure diversi incantesimi, testati e validissimi, che troverete nel capitolo dedicato ai lettori e che ne ha suggeriti, in questi anni, ancora di più) ha notato che, a seconda del colore della bacchetta
magica usata, alcune formule risultavano più potenti con alcuni colori e altre risultavano più forti con altri. Ciò ha fatto in modo che io iniziassi una sperimentazione. L’abbinamento formule-colori è sicuramente ancora più potente e per questo stiamo adattando i colori dei cristalli delle fialette ai singoli incanti seguendo i risultati della suddetta sperimentazione. h) Buone recensioni arrivano pure dal bere dell’acqua prima di iniziare le recitazioni. i) La più importante forma di aiuto e di potenziamento degli incanti è però, ove possibile, la visualizzazione creativa. Ma è possibile visualizzare tutte le formule e, soprattutto, come si deve fare per non sbagliare a visualizzare e quindi per poter ottenere il massimo?
Cosa visualizzare con le singole parole magiche e quali sono quelle adatte a essere aiutate dalla visualizzazione? Come scritto nel paragrafo precedente, la visualizzazione è un immenso aiuto per rendere più potente il proprio intento. Non tutti gli intenti sono però “visualizzabili”, perché molti entrano nel campo dell’indefinito o indefinibile.
Le formule che ne derivano non possono usufruire quindi dell’aiuto delle visualizzazioni creative. Per tutti gli altri incanti, il visualizzare perfettamente ciò che si vuole ottenere, nei particolari, cercando di percepire la realizzazione come già av45
venuta e anche il proprio stato d’animo mutato, aiuta radicalmente a creare una realtà alternativa e a renderla plausibile e raggiungibile. Facciamo qualche esempio pratico: l’incanto potentissimo INTUIRE FLUXENNERGO3 porta a una trasformazione radicale nella giusta direzione personale (nel proprio flusso energetico), ma non si può sapere esattamente in cosa consisterà o che cosa aspettarsi, né in quanto tempo. In questo caso è la volontà di cambiamento espressa con il cuore a rappresentare l’intento, perché a chi lo recita ciò che serve è un cambiamento repentino della situazione nella direzione positiva opposta alla tendenza negativa del periodo.
In poche parole, l’intento può essere volontà o visualizzazione creativa, intuitiva o così via, a seconda di quello che è il suo oggetto. Una situazione analoga si ha per il KLARE IN PECTÒRE INTELLÈGO,4 perché deve essere un desiderio di chiarezza espresso con il cuore e sarebbe una contraddizione in termini se io visualizzassi qualcosa che non conosco. Gli esempi di visualizzazione più facilmente comprensibili sono per esempio dati da formule ben precise o che lasciano aperta la porta del desiderio come il DUCO BONFINE,5 che permette di “vedere” perfettamente ciò che si vuole, perché lo si vuole, che tipo di soddisfazioni darà e così via.
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SPC1 di Parole magiche 3.
G33 di Il libro delle parole magiche. E20 di Il libro delle parole magiche.
Quali sono i maggiori nemici della realizzazione dei desideri? 1. Ansia da risultato. 2. Censore psichico. 3. Situazione psicologica inadatta. 4. Recitare con la mente anziché con il cuore. 5. Intento non chiaro oppure non abbastanza forte. 6. Problemi psichici che caratterizzano il soggetto. 46
Riprendiamoli uno alla volta per comprenderli meglio. 1. L’ansia da risultato, di cui ho parlato diffusamente nei miei libri (Parole magiche 2 e Parole magiche 3), è la tendenza a opprimere il desiderio con una forma spasmodica di possessività, dovuta all’aspettativa troppo forte, a causa di necessità
impellenti o che appaiono tali. Ciò crea delusione ogni giorno che passa in cui il desiderio non si è ancora realizzato. Questo porta a un aumento dei dubbi e delle insicurezze e infine a sfiducia e blocco. Liberandosene, il desiderio ha via libera per potersi realizzare senza attriti e molto semplicemente. Da un punto di vista delle formule da utilizzare è consigliabile l’INGABIO6 recitato “contro” se stessi. Ricordo che non si creano problemi con questa formula, né a se stessi, né agli altri, ma che semplicemente si impedisce che la persona a cui è rivolto ci faccia del male o lo faccia ad altri. Rivolgendola contro se stessi ecco che non ci si permette di autoboicottarsi. 2. Il censore psichico è quello di cui abbiamo parlato sopra, nel paragrafo intitolato a suo nome. Brevemente, è quello che fa pensare frasi tipo “non me lo merito” ecc., che inficiano da sole qualsiasi progetto positivo. Anche in questi casi è consigliabile l’INGABIO e soprattutto l’inedito CENSOREM MENTIS INHIBEO, che troverete fra le formule di questo quarto testo. 3. Mi riferisco a periodi di negatività mentale, depressione e forte tensione nervosa oppure quando si
chiede qualcosa che contrasta con la nostra situazione psicologica del momento. In questo caso si torna a un concetto visto e spiegato in precedenza perché, a causa di tale stato d’animo, “non è il momento giusto per la realizzazione” e quindi o si aspetta che arrivi il momento psicologico adatto oppure si recita in contemporanea una formula tratta dalla sezione Q degli incanti, per risistemare ad hoc la parte psichica per quella situazione. Esiste comunque anche un altro inedito, che troverete nel testo in oggetto e che tende a equilibrare psiche e desideri per qualunque problema provochi dei blocchi: MENTEM KUM CUPIDITATIBUS KOMPENSO. 4. Se si decide di recitare una formula perché si ha un desiderio da realizzare, un problema da superare ecc., è totalmente sbagliato leggere o pronunciare l’incanto con la sola mente. Senza apertura del cuore non succede nulla. Occorre percepire ciò che si sta creando e farlo con il cuore. C’è differenza fra l’agire perché si è obbligati e il fare perché si ama ciò che si fa. L’amore è alla base di tutto, anche degli incanti. In questo caso è meglio ripetere AMO EX ANÌMI.7
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A9 di Il libro delle parole magiche.
I8 di Il libro delle parole magiche. 47
5. Quando l’intento non è del tutto chiaro, accade molto spesso che non succeda assolutamente nulla, perché è come se la richiesta fatta all’universo tramite le parole magiche non parta neppure per raggiungere il risultato, che non è comunque sentito con la fiducia necessaria. La stessa cosa accade quando si recita per una realizzazione attraverso un intento non abbastanza forte. Molta gente per esempio gioca al Superenalotto, ma non spera dentro di sé di vincere il jackpot e si accontenterebbe di una vincita inferiore perché dentro il proprio cuore e la propria mente è convinta che non saprebbe che farne di così tanti soldi oppure che finirebbe per avere più problemi che altro. In queste condizioni è molto difficile che il desiderio espresso con le parole magiche possa sortire l’effetto “desiderato”. La stessa cosa si crea per altri giochi. Ho visto un atteggiamento analogo addirittura in questo periodo in cui non c’è lavoro, con la ricerca di lavori alternativi che molti fanno volentieri ma che altri invece richiedono con molti dubbi. In situazioni come queste e altre del genere è molto difficile che si realizzino i sogni, perché un intento labile o debole non è supportato dalla fiducia necessaria e, in fondo, non lo si vuole veramente. 48
Questa situazione potrebbe essere aiutata da IN KLARISSIMA CONSCIENTIA! – una formula che troverete in questo testo, proposta dall’amico lettore Fabrizio e testata da me – per chiarirsi le idee e ascoltare il proprio cuore, da RECTA ITEM FACIO8 per prendere la strada giusta quando non la si conosce e da KÒN-FÌDO9 per avere più fiducia nelle proprie capacità magiche e nei risultati ottenibili. 6. Ciascuno di noi ha le proprie paure, i propri problemi psichici da superare. Questi spesso inconsciamente possono frenare la determinazione, che va sempre tenuta alta durante le recitazioni se si vuole raggiungere i risultati desiderati. Sarebbe bene quindi dare un’occhiata alla sezione Q del secondo e terzo volume per recitare – contemporaneamente alle formule per realizzare i desideri – gli incanti per rimettere a posto questa situazione, onde non determinare danni. Potrebbe essere anche d’aiuto una formula creata dallo stesso amico nominato nel paragrafo precedente per resettare tutti i programmi negativi impressi nel subconscio: TERSAM MENTEM IN TOTO AD PROFUNDA DELEO. 8 9
E25 di Il libro delle parole magiche. E77 di Parole magiche 3.
Ci sono delle formule che necessitano di altre per realizzare il desiderio? Quasi tutte le formule presenti nei miei libri possono essere recitate senza altre formule a “sorreggerle”, ma a ben vedere molte, se non tutte, sono potenziate e completate dall’unione con altre a esse complementari. Abbiamo visto le formule per bloccare l’ansia da risultato, per il censore psichico e per la situazione psicologica inadatta, ma ce ne sono molte altre che aiutano a raggiungere il risultato voluto e che sono quasi necessarie per facilitare il percorso. Per esempio, dalla medicina olistica viene l’indicazione che una buona par-
te dei disturbi trae origine dalla mente e dalla psiche. Partendo da questo assunto, è certamente utile affiancare all’incantesimo per un determinato disturbo fisico quello per la sua “radice” psicologica o caratteriale. Se prendiamo disturbi come l’enuresi notturna, che serve a liberare le tensioni accumulate, occorrerà affiancare all’incanto corrispondente quello (che troverete in questo testo) per liberare da tensioni accumulate: CONTENTO CORPÒRE SUM ET SUSPENSO ANÌMO SUM SED LAXO.
Il decagono e il suo utilizzo con le parole magiche Il decagono (vedi figura a lato) è un circuito radionico che serve per modificare la frequenza di qualcosa in quella di qualcos’altro. Come si usa? Occorre porre dentro all’immagine del decagono un foglietto con su scritta una formula (parola magica) e sopra a esso un bicchiere o un boccettino d’acqua. Si lasciano sotto l’influsso del decagono per almeno un’ora.10 10 Il tempo è variabile e, per chi esercita radiestesia, non è difficile poterlo verificare di volta in volta. Spesso comunque un’ora è sufficiente per la trasmissione di frequenze.
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In questo modo l’acqua viene caricata con la frequenza dell’incanto e può essere utilizzata in vari modi. Si può assumere bevendola e in questo caso si può bere un po’ alla volta o tutta assieme. Si può anche utilizzare come crema, balsamo o collirio, sulla base della formula che si è utilizzata. Così facendo diventa molto più facile aiutarsi per i più svariati problemi personali. Inoltre, occorre tener conto del fatto che nove gocce di quest’acqua in un bicchier d’acqua vergine, cioè non caricata, trasmettono la stessa frequenza con cui sono caricate a tutta l’acqua contenuta nel bicchiere e quindi è possibile moltiplicarla a piacimento ogni volta che si vuole. Volendo, è dunque possibile farsi l’essenza di ciascuna formula si voglia in un boccettino apposito e utilizzarla per se stessi o per altri alla bisogna. Quando si sta per finire il boccettino basterà aggiungere acqua e la frequenza si trasmetterà nuovamente. Un altro modo in cui può essere utilizzato il decagono è caricando un og-
getto (un medaglione, un braccialetto, un anello o un semplice foglietto ecc.) con la formula che sta più a cuore, per portarsela sempre appresso. In questo caso funziona in modo simile alle nostre fialette,11 i cui cristalli non sono caricati con il decagono, ma con un altro circuito radionico apposito. Naturalmente il decagono può essere utilizzato nel suo uso canonico, che è quello di modificare la frequenza dell’acqua per esempio in quella di un farmaco, di un medicinale ecc. Assumendo quell’acqua si ottiene vibrazionalmente lo stesso effetto del farmaco, senza gli effetti collaterali chimici del farmaco stesso. Ho fatto esperimenti in passato creando farmaci e scrivendo semplicemente su un foglietto “frequenza di una pozione/rimedio contro...”; l’energia in qualche modo mi ha sempre ascoltato. L’acqua usata con il foglietto ha fatto spesso piccoli miracoli, trasformandosi in un farmaco inesistente fino a quel momento.
11 Di cui ho parlato nell’ultimo capitolo di Parole magiche 3. 50