Giornale Energia Febbraio 2010

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Periodico di informazione del Petrolvilla Group Energia e Ambiente

Febbraio 2010

Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale 70% - CNS Trento

SOSTENIBILITÀ, ISTRUZIONI PER L’USO

Un’azienda plurale con molte energie Il futuro della climatizzazione

L’energia che sposa l’ambiente

Habitech, esperienza pilota


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Editoriale

Un’azienda plurale con molte energie

di Sergio Bortolotti

L In questo numero Erickson “Siamo un’azienda solare”.................. 6 Prato allo Stelvio, un comune al 100% rinnovabile........................ 8 “Autotrasporto, anche il 2010 sarà un anno difficile”................. 9 Il futuro della climatizzazione.......................... 10 Nuove strategie per un’energia che sposa l’ambiente....................................... 12 Energy Service, da vent’anni a servizio della sanità pubblica trentina.......... 14 Habitech, il Distretto tecnologico per l’energia e l’ambiente................................ 16 A SEA i depuratori della provincia di Trento.... 18 Edilizia sostenibile: esperienzee strumenti di certificazione........... 22 Rubriche Rinnovabili a cura di TESI Engineering S.r.l. . .................... 20 Novità normative a cura di SEA S.r.l............................................. 21 Sostenibilità a cura del Consozio Habitech.......................... 22

Petrolvilla News Rivista trimestrale della Finenergy Spa Trento Via Brennero 171/18 Redazione: Trento - Via Brennero 171/18 Direttore: Sergio Bortolotti Direttore responsabile: Mauro Marcantoni Vicedirettore: Maria Liana Dinacci Responsabile di redazione: Alberto Tomasi Responsabile scientifico: Lorenzo Strauss Comitato di redazione: Daniele Bortolotti, Michele Codoni, Mauro Dossi, Danilo Fenner, Francesca Garbari, Luca Maurina Stampa: Litografica Editrice Saturnia - Trento Registrazione tribunale di Trento: n° 1149 del 26/11/2002

a sensazione di vivere in un periodo di grandi mutamenti pervade anche i mercati energetici: lo testimoniano le oscillazioni del prezzo del greggio, che nel 2009 è passato nel giro di pochi mesi dal suo record storico (quasi 150 dollari al barile) a livelli vicini ai 35 dollari per poi raddoppiare di nuovo in pochissimo tempo. Come affrontare tutto questo? Ma soprattutto, come impostare le strategie per il prossimo decennio? La risposta è sostanzialmente in tre elementi-chiave, o meglio in tre “capacità”: capitalizzare l’esperienza acquisita; intrecciare in modo virtuoso il radicamento locale e l’apertura nazionale ed internazionale; muoversi con rapidità anticipando e non inseguendo le dinamiche del mercato. Il primo elemento riguarda l’esperienza maturata nel tempo. Il Gruppo Petrolvilla – che proprio quest’anno taglia il traguardo dei trent’anni di vita – ha conquistato, con impegno e creatività, un patrimonio di professionalità e di fiducia che ora intende mettere al servizio del futuro. Questi trent’anni di storia dimostrano quanto un Gruppo complesso come Petrolvilla abbia saputo modificare lungo la strada le proprie strategie, senza mai rinnegare i valori che ne determinano da sempre identità e “vision”. E ancora dimostrano l’importante sensibilità maturata nei confronti dell’ambiente, in un convinto legame con la cultura e con i principi costitutivi dei territori in cui opera. Il secondo elemento-chiave è la capacità di entrare nella competizione globale rimanendo se stessi. Il Gruppo Petrolvilla ha un “brand” e uno stile di gestione che sono stati espressi con coerenza sia nei rapporti con il territorio di origine, il Trentino, sia con quelli che si sono via via sviluppati nella dimensione nazionale ed internazionale. Anche in questo caso Sergio Bortolotti l’approccio è sempre duplice e vocato a bilanciare le esigenze aziendali che puntano al profitto con la responsabilità sociale che persegue il bene comune e gli interessi collettivi. Infine il terzo elemento-chiave è il dinamismo: muoversi presto e bene. Non è vero che a dominare siano sempre i grandi sui piccoli, ma molto più spesso i più veloci sui lenti. Nella sua esperienza il Gruppo Petrolvilla ha quindi posto al centro della sua strategia di sviluppo la flessibilità e l’attenzione costante al cliente, alle sue attese, alle sue necessità. Tre elementi-chiave, quindi, che devono costituire la base per una crescita culturale dell’azienda. È l’intero sistema che deve crescere perché i valori della “ sostenibilità”, dell’irrinunciabile equilibrio tra locale e globale diventino un codice comune per tutti gli attori del sistema,dai grandi intermediari alla piccola distribuzione, dalle singole aziende agli stessi clienti. In questo grande impegno il Petrolvilla News non è che una piccola voce, certamente utile al Gruppo ma, auspichiamo, anche al delicato equilibrio dello sviluppo economico, di quello energetico in particolare, per la tutela del bene più prezioso di cui disponiamo: quello ambientale. n GENNAIO 2010

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Primo piano

SVILUPPO SOSTENIBILE, ISTRUZIONI PER L’USO La priorità è la gestione dei conflitti Ugo Morelli Docente di psicologia del Lavoro e dell’Organizzazione all’Università di Bergamo

U

na parola ha accompagnato

domini la scena, merita oggi

con il contributo dei più impor-

e accompagna con pochi

un’attenta riflessione: è possibi-

tanti organismi internazionali, è

dubbi e riflessioni critiche quasi

le crescere sempre più e senza

quello di “impronta umana”. Mi-

tutti i ragionamenti intorno alle

limiti? E lo sviluppo può essere,

sura quanto consuma un essere

prospettive dell’economia: è la

come si dice con un’espressio-

umano sul pianeta a seconda

parola sviluppo, spesso accom-

ne un po’ alla moda, “sostenibi-

della società e dell’economia a

pagnata dalla parola crescita.

le”? Pare che anche i più strenui

cui appartiene. Come è facilmen-

Anche nei recenti avanzamenti

sostenitori della crescita ad ol-

te prevedibile un americano o un

dell’economia, pur se il tema

tranza nutrano oggi dei dubbi in

europeo non solo consumano un

centrale proposto è quello del

proposito e che si debba cam-

numero smisurato di volte in più

capitale sociale o quello dell’am-

biare sembra condiviso da tutti.

di un malgascio o di altri popoli

biente, la parola crescita indica le

Il termine “decrescita”, che può

impoveriti, ma consumano come

risorse umane e sociali più come

essere oggi solo sussurrato con

se avessero a disposizione otto

mezzi per lo sviluppo economi-

cautela, è una importante provo-

o nove pianeti “terra”. Lo stesso

co che come vie per il progres-

cazione su cui si comincia seria-

vale per il calcolo delle emissio-

so umano. Eppure noi oggi, in

mente a lavorare a molti livelli,

ni di carbonio che distruggono

particolare nell’occidente ricco,

inventando anche gli strumenti

l’ozono. Un bilancio che stabili-

sappiamo che ad una maggiore

per ragionare e ridefinire l’ordine

sca i limiti di emissione è pronto

ricchezza non corrisponde affatto

delle questioni e delle priorità.

e richiede applicazione. Accordi

una maggiore felicità e un mag-

Un indicatore che da qualche an-

ambientali a livello locale e non

giore benessere complessivo.

no è stato messo a punto, anche

solo prediche ambientaliste do-

La parola sviluppo, nonostante

vrebbero partire dal coraggio di assumere la decrescita come obiettivo necessario, richiesto e preferibile. Serge Latouche, fautore di una critica radicale alla società centrata sull’immaginario e la pratica dello sviluppo illimitato, definisce la decrescita una scommessa e al contempo una provocazione, a cui devono seguire azioni e scelte. In “Come sopravvivere allo sviluppo” (Bollati Boringhieri, Torino, 2005), Latouche si misura con le problematiche della messa in discussione dell’ordine mentale ed economico che da secoli governa il mondo e lo sviluppo e che, lungi dall’essere

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- GENNAIO 2010


Il Giornale dell’Energia

riconosciuto come una delle for-

categoria di “calotta” che viene

Le trasformazioni necessarie

me possibili, si è imposto come

individuata come misura della

auspicate e richieste da Latou-

l’unica forma. In questo testo

nostra quota pro capite di emis-

che e da Monbiot, sono di tale

l’autore riconosce la comples-

sione di carbonio. L’aspetto più

portata che è difficile immagi-

sità del cambiare idea e prassi

rilevante del contributo consiste

nare che si possano realizzare

rispetto ad un universo simbolico

nel definire bilanci concreti e ac-

senza un adeguato impegno

e pratico così fortemente struttu-

cordi ambientali come strumenti

per la gestione dei conflitti che

rato. Rivedere nel profondo i no-

di intervento per stabilire azioni

quelle trasformazioni comporta-

stri costumi e i nostri modi d’uso

volte ad affrontare i limiti dello

no. La sola analisi dell’impronta

delle risorse sarà molto difficile

sviluppo. Monbiot si avvale di

ecologica e le azioni richieste

e, soprattutto, il tempo a dispo-

report scientifici di diversa pro-

per una sua pratica applicativa,

sizione è scarso. Per Latouche

venienza, mettendoli in dialogo

sono motivo di conflitti attesi su

se il mondo si può ”reincanta-

tra loro, in modo da creare un

ampia e piccola scala. Prepararsi

re” su categorie inedite capaci

bilancio chiaro della situazione

ad affrontarli è forse condizione

di emergere dalla decolonizza-

attuale. Dopodichè si cimenta in

indispensabile per ogni cambia-

zione dell’immaginario domi-

una serie di analisi per individua-

mento. Ciò è possibile facendo

nante, ciò sarà dovuto non solo

re soluzioni concrete che vanno

convivere, nell’immaginario e

alla provocatoria categoria della

dai modi dell’abitare, ai modi del

nell’esperienza pratica, la nostra

decrescita, ma anche alla mes-

viaggiare, del consumare, ricon-

appartenenza locale con una co-

sa a punto di azioni concrete,

dotti al suo metro di misura, la

scienza planetaria. Ernesto De

riguardanti i guasti della forma di

“calotta”, utilizzato sia per stabili-

Martino, il celebre antropologo,

sviluppo dominante e la ricerca

re bilanci che per individuare vie

ha detto che solo chi ha un villag-

di possibili alternative. Una via

d’uscita. L’autore ritiene, infine,

gio nel cuore ha la possibilità di

simile la intraprende Monbiot

che non sia impossibile stabiliz-

misurarsi ed esprimere col mon-

con il suo “Calore” (Longanesi,

zare l’effetto serra entro il 2030.

do. Quel villaggio può divenire

Milano, 2007). L’autore, che è

A patto che si mettano in pratica

anche una gabbia, ma se riesce

vincitore del premio Global 500

soluzioni che comportino un im-

a trasformarsi in una base sicura,

dell’ONU per il suo impegno in

pegno diffuso e capillare, dalle

può generare esperienze eman-

favore dell’ambiente, lavora sulla

istituzioni agli individui.

cipative di particolare rilevanza. GENNAIO 2010

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Trentino News

“Siamo un’azienda solare” La scommessa del fotovoltaico alla Erickson di Trento

La sede di Erickson a Gardolo di Trento e, sopra, l’impianto fotovoltaico installato sul tetto

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- GENNAIO 2010

a Erickson ha una mission

L

nazionale (1500 titoli, 24 riviste

La Erickson, per la natura stes-

ben chiara: diffondere co-

specialistiche e più di 150 sof-

sa della sua mission, è quindi

noscenza nell’ambito dell’edu-

tware a catalogo), ma anche un

un’azienda “sensibile”, che alla

cazione, della didattica, della

Centro Studi che svolge attività

logica di mercato affianca la pro-

psicologia e del lavoro sociale.

di formazione per chi si occupa

mozione del benessere dell’in-

Fondata a Trento nel 1984 dagli

di integrazione delle persone

dividuo e della collettività. Un

psicologi Dario Ianes e Fabio

diversamente abili, difficoltà di

benessere che passa anche at-

Folgheraiter, l’azienda non è solo

apprendimento, problematiche

traverso il rispetto dell’ambiente.

una nota casa editrice a livello

adolescenziali e sociali.

Ecco spiegata la scelta azien-

Scheda tecnica impianto fotovoltaico Erickson Inizio lavori Entrata in esercizio Potenza di picco Produzione annua attesa Integrazione architettonica N. convertitori (inverter) Marca moduli FV Numero moduli Tipologia Max tens. a vuoto di stringa Superficie captante Progettazione Realizzazione

10/08/2009 09/11/2009 109,48 kW 121000 kWh Parziale 1 Suntech 391 Silicio policristallino 850 V 759 mq TESI Engineering S.r.l. - Trento Energy Service S.r.l. - Trento


Il Giornale dell’Energia

Acquatec, la lavanderia è tecnologica Acquatec, lavanderia industriale di Arco di Trento specializzata nella fornitura del servizio di noleggio biancheria per alberghi e ristoranti, ha investito 5 milioni di euro negli ultimi tre anni per realizzare un importante progetto di sviluppo. Grazie a macchinari Giorgio Dossi, Presidente di Edizioni Erickson

tecnologicamente all’avanguardia sistemati nel nuovo stabilimento di 3400 mq nella zona industriale di Arco, l’attività ha raggiunto livelli record: in un giorno lavorativo vengono lavati, stirati e confezionati oltre 20 mila lenzuola e 40 mila tovaglioli, ossia oltre 200 quintali di biancheria. In tre anni il fatturato di Acquatec è aumentato da 1,5 milioni di euro a 3,3 milioni e il personale è passato da 30 a 65 unità.

dale di installare un impianto

Acquatec nasce nel 1974 per iniziativa di Giuseppe Antoniazzi che, approfittando del

fotovoltaico sul tetto della nuo-

forte sviluppo dell’offerta tu-

va sede (è dell’agosto del 2009

ristica in tutto l’Alto Garda, dà

il trasferimento da Spini a via

vita ad una piccola impresa

del Pioppeto, sempre a Gardo-

artigiana che offre servizi di

lo di Trento). A darne conferma

lavaggio e di stiratura della

è il Presidente della Erickson,

biancheria per i numerosi al-

Giorgio Dossi: “Abbiamo scelto

berghi e ristoranti presenti

l’energia solare perché vogliamo

in zona. L’attività non tarda

essere un’azienda solare in tutti i

a prendere piede: affidare

sensi. Il nostro lavoro è diffonde-

all’esterno servizi di lavaggio

re conoscenza e vogliamo farlo

e di stiratura comporta infat-

con il minor impatto possibile

ti un notevole risparmio sia in termini di personale che di attrezzature. “Negli anni

sull’ambiente circostante”.

Settanta la tecnologia applicata ai sistemi di lavaggio era piuttosto limitata − spiega

Il nuovo impianto, entrato in

Stefano Antoniazzi, succeduto al padre alla guida dell’azienda nel 1983 − ma a partire

funzione a novembre del 2009,

dagli anni Ottanta fa passi da gigante e da allora non abbiamo mai smesso di innova-

dovrebbe coprire circa l’80% del

re. I prossimi passi saranno un nuovo sistema di stiratura lenzuola e una nuova linea

fabbisogno energetico dell’azien-

di lavaggio entro il 2010, un altro sistema di stiratura automatizzata entro il 2011”.Tra

da, consentendo quindi un no-

le dotazioni tecnologiche di Acquatec, infine, merita di essere ricordato anche il so-

tevole risparmio. Ma non solo.

fisticato impianto termo-idraulico, realizzato dalla Tesi Engineering di Trento, che ha

Realizzare un impianto fotovoltai-

permesso un significativo taglio dei consumi energetici.

Il sistema automatizzato di stiratura

co oggi, infatti, è un’operazione i

n Cinzia Zeni

cui vantaggi economici non sono certo trascurabili. Con il sistema di incentivazione

rapporto tra consumi, costi di

raggio 24 ore su 24 da parte dei

statale in conto energia, gli im-

realizzazione e livello di produt-

tecnici di Energy Service. Ser-

pianti che entreranno in esercizio

tività. Nel caso di Erickson, l’im-

vizi certamente apprezzati dal

entro la fine del 2010 riceveranno

pianto è stato realizzato da due

cliente finale. “Affidarci a Energy

per i successivi 20 anni una tarif-

aziende del Petrolvilla Group di

Service ci è sembrata la scelta

fa tra 0,34 e 0,47 euro per ogni

Trento. Più in specifico, della

migliore – conferma il Presidente

kWh prodotto. In questo modo,

progettazione si è occupato lo

Dossi – perché è un’azienda che

oltre a rientrare dei costi soste-

studio TESI Engineering, men-

offre servizi energetici a 360°,

nuti in circa 10 anni, si ottiene

tre l’installazione dell’impianto

è solida e affidabile. Visto che è

nel lungo periodo un vantaggio

è stata gestita da Energy Servi-

nostra intenzione rimanere nei

economico notevole. Cruciale,

ce. A garanzia della qualità del

paraggi per almeno 300 anni –

a questo proposito, è però che

servizio offerto, nel contratto di

conclude – dobbiamo avere dei

l’impianto venga progettato e

Erickson sono garantiti anche 5

buoni compagni di viaggio”. n

realizzato individuando il giusto

anni di manutenzione e il monito-

m.l.d. GENNAIO 2010

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Alto Adige News

PRATO ALLO STELVIO, UN COMUNE AL 100% RINNOVABILE Un mix energetico composto da sei tecnologie rinnovabili elettrica sono in funzione quattro Il Comune di Prato allo Stelvio nell’alta Val Venosta ha raggiunto

impianti idroelettrici, cinque co-

il difficile traguardo dell’autonomia energetica grazie all’energia

generatori alimentati da biogas

prodotta da fonte rinnovabile. Per questo motivo lo scorso anno

e da olio vegetale, e due im-

ha ottenuto un premio speciale da parte di Lega Ambiente ed è

pianti eolici. Per quanto riguarda

entrato nella classifica dei comuni italiani 100% rinnovabili. Un

l’energia termica, oltre al calore

dato per tutti: con 1200 kWh annui pro capite Prato detiene il

prodotto dai cogeneratori, sono

primato a livello nazionale della produzione di energia fotovol-

attive due centrali di teleriscalda-

taica. Abbiamo chiesto al dottor Georg Wunderer, presidente

mento da biomassa alimentate

della Azienda Energetica di Prato allo Stelvio, di spiegarci la

da cippato. Alla rete, lunga circa

politica energetica del piccolo centro della Val Venosta.

20 km, è collegato il 75% delle abitazioni di Prato.

Una veduta di Prato allo Stelvio e l’impianto termoelettrico Rio Mulino

Signor Wunderer, il Comune di

prima centrale idroelettrica per

Cosa vi distingue rispetto ad

Prato è completamente auto-

sfruttare la corrente del torrente

altri comuni dell’Alto Adige?

nomo sotto il profilo energeti-

Tschrinbach. La produzione di 80

II tratto distintivo della Azienda

co, può spiegarci come avete

kW era sufficiente a soddisfare il

Energetica di Prato allo Stelvio

raggiunto un così importante

fabbisogno del piccolo comune

risiede nel fatto che un’unica co-

obiettivo?

della Val Venosta. Per far fronte

operativa gestisce sia l’energia

La cultura dell’autonomia ener-

ai problemi di carattere finan-

elettrica che l’energia termica

getica è nel DNA degli abitanti

ziario i promotori dell’iniziativa

e, oltre ad essere proprietaria

di Prato allo Stelvio. Nel 1925

nel 1927 si organizzarono in

della rete di teleriscaldamento,

cinque cittadini costruirono la

cooperativa, quella che ancora

possiede anche una rete di distri-

oggi gestisce i servizi energetici

buzione per l’energia elettrica.

per il Comune.

Attualmente i soci della coope-

A quanto ammonta l’energia

rativa sono 1072. In un paese di

elettrica prodotta?

3300 abitanti, praticamente, ciò

Gli impianti producono 22 milioni

significa che tutte le famiglie di

di kWh a fronte di un fabbisogno

Prato, tutte le imprese artigiane

di energia elettrica di 14 milioni

e tutti i contadini sono, insieme al

di kWh.

Comune, soci della cooperativa.

Più in dettaglio, di quante

E come tali godono di prezzi

tecnologie si compone il mix

molto vantaggiosi nella fornitura

energetico?

di energia elettrica e termica. n

Per quanto riguarda l’energia 8

- GENNAIO 2010

A.T.


Veneto News

“Autotrasporto, anche il 2010 sarà un anno difficile” Giorgio Adami di Confindustria: molte le aziende a rischio di sopravvivenza econdo le autostrade il traf-

S

di ordine finanziario e di ordine

manda, diminuire le tariffe

fico degli autotreni da un

operativo. Nel primo caso, il più

rappresenta una soluzione?

anno a questa parte è sceso in

evidente è la difficoltà da parte

È il tipico caso del cane che si

maniera vertiginosa. I dati forniti

dei clienti a rispettare i termini

morde la coda. Chi usufruisce

non aggiungono nulla di nuovo

di pagamento con un inevitabile

di servizi di trasporto e sceglie

a quanto già si sapeva: il caro

prolungamento delle scadenze.

solo sulla base del prezzo, ha un

petrolio, la recessione e la con-

Nel secondo, il problema è dovu-

risparmio nell’immediato. Ma

correnza dei paesi dell’Est sono

to alla scarsa quantità di merci in

così facendo si limita anche la

le principali cause della crisi che

circolazione, con la conseguenza

crescita delle aziende più strut-

affligge il settore dell’autotra-

che diminuiscono le commesse

turate, con la conseguenza che

sporto. Solo nel 2009 le azien-

e si moltiplicano le aziende che

nel medio periodo l’Italia sarà il

de che hanno chiuso i battenti

non rispettano le regole.

paese con il più alto costo della

si contano in decine di migliaia.

In considerazione della massa

logistica in Europa.

Ma la triste immagine dei ca-

critica, le aziende di grandi e

Pensa che nel 2010 si uscirà

mion fermi è anche quella di un

medie dimensioni non risulta-

finalmente dalla crisi?

sistema produttivo immobile o

no avvantaggiate?

Temo di no. Contrariamente

che si muove troppo lentamen-

No, è il contrario. Le aziende più

a quanto si legge sui giornali,

te. Da questo punto di vista la

strutturate e organizzate, come

credo che il 2010 sarà un anno

logistica, e in particolare l’auto-

la nostra, sono le più svantaggia-

particolarmente critico e che le

trasporto, costituiscono un ter-

te in quanto rischiano di trovarsi

difficoltà accumulate in questi ul-

mometro sensibile per misurare

“fuori mercato”, mentre sono fa-

timi anni metteranno a rischio la

lo stato di salute del Paese: i

vorite le imprese che operano al

sopravvivenza di molte imprese

camion circolano solo se anche

di fuori delle regole.

di autotrasporto. n

l’economia è vitale; se viceversa

Di fronte ad un calo della do-

Giorgio Adami Presidente della Sezione Trasporti Confindustria Verona

A.T.

l’economia ristagna, i camion si fermano. Della situazione del comparto e delle aspettative per il futuro abbiamo parlato con Giorgio Adami, Presidente della Sezione Trasporti Confindustria Verona e responsabile commerciale della Adami Trasporti di Verona, un’azienda “storica” del settore, dal 1800 di proprietà della stessa famiglia. Sig. Adami, quali sono i mali che affliggono il settore dell’autotrasporto? In un momento di crisi come l’attuale i problemi che dobbiamo affrontare sono soprattutto GENNAIO 2010

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Per saperne di più

Il futuro della climatizzazione Come la tecnologia insegue coscienza ambientale e cogenza normativa Lorenzo Strauss (T.E.S.I. Engineering S.r.l.)

Il fabbisogno energetico

indicatori energetici sono divenute

ziale della sensibilità ed attenzione

degli edifici

sempre più frequenti, arrivando ad

degli utenti ai temi energetico ed

Nel bilancio energetico dei paesi oc-

imporre ai nuovi edifici fabbisogni

ambientale; se inizialmente le pre-

cidentali odierni il fabbisogno degli

energetici corrispondenti a circa 1/3

scrizioni legislative erano avvertite

edifici per i processi di climatizzazione

di quanto mediamente richiesto dal

come un’imposizione bizzarra da

rappresenta una delle componenti

parco edifici esistente.

accettare obtorto collo, da alcuni

principali, unitamente ai consumi per

Le prestazioni energetiche del siste-

anni si stanno diffondendo scelte

il settore industriale e per l’autotra-

ma edificio-impianto sono sintetizzate

volontarie orientate ad edifici con

zione. Per questa ragione la legisla-

da specifici parametri, i “descrittori

prestazioni sensibilmente migliori

zione dei singoli stati impone da anni

energetici”, determinati applicando

rispetto ai limiti di legge, motivate

il rispetto di prestazioni energetiche

codici di calcolo di complessità tale

da valutazioni economiche, se non

minime per gli edifici nuovi o oggetto

da comportare l’irrinunciabile ricorso

da una nuova attenzione alla per-

di radicale ristrutturazione.

a strumenti di calcolo automatico,

formance energetica: una tendenza

Nel nostro paese la disciplina di que-

contenuti in software dedicati e cer-

virtuosa colloca oggi la casa a basso

sto settore è iniziata più di 30 anni fa

tificati. Il calcolo si è esteso dal fabbi-

consumo tra i motivi di soddisfazione

(legge 373 del 1976), subendo impor-

sogno per riscaldamento invernale, a

e di orgoglio, accanto all’automobile

tanti aggiornamenti e modificazioni

quello sanitario e coinvolgerà a breve

di prestigio, all’abbigliamento firmato

negli anni (legge 10 del 1991), con

anche il condizionamento estivo, ol-

o all’accessorio griffato.

l’estensione dell’attenzione dalla

tre all’illuminazione degli ambienti.

Questo contesto determinerà un’in-

coibentazione dell’involucro edilizio

cessante riqualificazione del patrimo-

alla prestazione dei sistemi di clima-

Lo scenario atteso

nio edilizio e decreterà presto una

tizzazione e con l’imposizione di limi-

Accanto a questa incessante evo-

precoce obsolescenza dei fabbricati

ti prestazionali via via più restrittivi.

luzione del quadro normativo si è

esistenti, rendendone sempre più

Negli ultimi 5 anni le revisioni degli

assistito ad una crescita esponen-

urgente l’allineamento con i nuovi livelli prestazionali, benché in un processo destinato a durare anni; contemporaneamente si consolideranno i nuovi standard di comfort ambientale, che promuovono soluzioni orientate da un lato al riscaldamento a bassa temperatura, dall’altro al benessere estivo. L’evoluzione del mercato immobiliare si orienta nel frattempo verso unità con spazi sempre più ottimizzati e ristretti, sia nel comparto abitativo che terziario: gli ambiti di lavoro divengono sempre più compatti, con tendenza a sostituire ingombranti archivi cartacei con dati su memoria di massa, quando non disponibili in rete.

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- GENNAIO 2010


Il Giornale dell’Energia

Gli orientamenti futuri

Il futuro finirà quindi col premiare

Lo scenario che si viene così a con-

gli impiantisti che sapranno gestire

figurare permette di delineare una

in modo energeticamente oculato

Mentre la tecnologia di combustione

dinamica, cui andranno inesorabil-

i processi di ventilazione e di raf-

e recupero termico – non senza l’ap-

mente soggette nel medio termine

frescamento: dal rigore dell’inver-

porto decisivo della condensazione

le dotazioni impiantistiche di clima-

no si è imparato bene a difendersi;

dei fumi – ha ormai portato alle soglie

tizzazione:

non altrettanto dal calore, interno o

del limite teorico di sfruttamento dei

- la crescente cura posta nella re-

esterno che sia. La particolarità dei

combustibili tradizionali, la tecnologia

alizzazione degli involucri edilizi

centri commerciali, in cui il raffred-

delle pompe di calore mostra ampi

toglierà progressivamente impor-

damento risulta ben più critico del

spazi di miglioramento ancora dispo-

tanza alla dispersione invernale

riscaldamento, è verosimilmente

nibili, che potranno essere sfruttati

attraverso gli stessi, per spostare

destinata ad interessare in futuro il

nel prossimo futuro e che le permet-

l’attenzione sul ricambio d’aria,

settore terziario, per estendersi an-

teranno di subentrare ai tradizionali

anche in conseguenza delle cre-

che all’edilizia abitativa.

gruppi termici in una quota crescente

scenti densità di affollamento che

Queste prospettive assegnano alla

della climatizzazione civile.

si vanno affermando, specie negli

tecnologia frigorifera un ruolo stra-

Il futuro della climatizzazione è quindi

ambienti di lavoro;

tegico per il futuro, anche in virtù di

ricco di prospettive e di stimoli, che,

alcune circostanze particolari:

disciplinate e sfruttate correttamente,

mento e dotazioni elettriche/elet-

- l’opportunità di utilizzare una mac-

consentiranno a questa importante

troniche) sono destinati ad assu-

china frigorifera reversibile permet-

attività di dare un contributo decisivo

mere un peso crescente rispetto

te di ottenere calore e freddo con

alla soluzione dell’emergenza ener-

ai carichi generati dalle condizioni

una stessa unità, limitando investi-

getica; e ciò dovrà avvenire senza im-

climatiche esterne;

mento e complessità d’impianto;

porre sacrifici che gli utenti non sono

- la criticità nei processi di climatiz-

- l’affermazione degli impianti di

pronti ad affrontare, ma, al contrario,

zazione si trasferirà dal riscalda-

riscaldamento a bassa tempera-

assicurando loro livelli di comfort cre-

mento invernale al raffrescamento

tura ed il favore riscontrato dalla

scenti, e compatibili con gli obiettivi

estivo, ovvero dalla generazione

geotermia consentono alle pompe

ambientali che la comunità interna-

allo smaltimento di calore.

di calore un esercizio altamente

zionale dovrà definire.

- gli apporti termici interni (affolla-

competitivo rispetto alle tradizionali caldaie.

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Attualità

Nuove strategie per un’energia che sposa l’ambiente di Mauro Marcantoni Mauro Parisi è il nuovo amministratore delegato di Petrolvilla Group. Dopo un’esperienza quasi ventennale nel settore dell’automotive, in cui ha sperimentato e realizzato molto, egli ha deciso di cambiare segmento di competenza per cimentarsi in un ambito nuovo quale quello dell’energia. Questo è il settore del futuro, ricco di sfide assai difficili, dove si intrecciano tematiche di grande attualità quali lo sviluppo economico globale e la necessità di riequilibrio ambientale.

L’

ambiente per Mauro Parisi è mol-

superfici, la cogerenazione sia da bio

idroelettrici in Bulgaria ed in Trentino,

to più che un semplice proposito

massa che da bio gas, il mini-eolico

energia da campi eolici in Croazia ed

ideale, a tal punto da metterlo al cen-

nonché la geotermia.

energia da impianti fotovoltaici di gran-

tro delle strategie di sviluppo di tutto il

Le nuove strategie toccano anche il

di dimensioni principalmente nel mer-

Gruppo Petrolvilla e conseguentemen-

risparmio energetico e la sostenibi-

cato domestico. Senza dimenticare i

te delle aziende che ne fanno parte.

lità dell’abitare. È questa la ragione

piani di crescita nella commercializza-

Energy Service, ad esempio, ha già ri-

dell’auspicata partnership con il Di-

zione dell’energia elettrica e del gas.

orientato la propria mission passando

stretto Tecnologico Trentino per l’ener-

Idee chiare, ben scandite, quasi degli

da quella che è stata l’ “erogazione di

gia e l’ambiente (Habitech). “Sì, ancor

slogan: “approcciare le diverse op-

servizi energetici” ad una definizione

più che in passato – afferma Parisi – la

portunità che si presentano sui vari

più completa e strutturata: “soluzioni

sostenibilità deve diventare una filo-

mercati come Gruppo e non più come

integrate per un ambiente sostenibile”.

sofia e un punto di forza dell’intero

singole società; seguire i cambiamenti

Quasi una rivoluzione copernicana per

Gruppo”.

una business unit che deve puntare su

Coerentemente con quanto enunciato

due linee di sviluppo chiaramente di-

in tema di eco sostenibilità, un’altra

stinte ma perfettamente sinergiche: da

business unit del Gruppo – la Trentino

un lato, l’erogazione di un pacchetto di

Energia – sarà sempre più focalizzata

nuove soluzioni per gli edifici, persone

nella produzione di energia pulita, se-

e spazi (Total Facility Management),

condo linee di crescita ed aree geogra-

dall’altro l’implementazione di tecnolo-

fiche ben definite: energia da impianti

gie innovative (TIN) che comprendono impianti idraulici ed elettrici di ultima generazione, il fotovoltaico su grandi

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La “Torretta”, da molti anni sede del Petrolvilla Group


Il Giornale dell’Energia

del mercato; arrivare necessariamente

Un tipo di energia che andremo a

ca, altre opportunità di investimento

prima degli altri in territori inesplorati

produrre sicuramente in Croazia già

soprattutto nel settore idroelettrico. Il

(“è il veloce che vince sul lento e non

da quest’anno: è imminente infatti

2010 sarà un anno particolarmente im-

il grande sul piccolo”) ma soprattut-

l’apertura dei cantieri per la costru-

portante anche per un’altra ragione: il

to saper interpretare chiaramente e

zione di due grandi campi eolici nella

Gruppo Petrolvilla compie 30 anni, un

soddisfare compiutamente i bisogni

regione di Split (Spalato). Infine, stia-

traguardo prestigioso che dovrà esse-

del cliente.

mo valutando, nella regione balcani-

re adeguatamente celebrato.

Per raggiungere questi risultati sarà importantissimo valorizzare le risorse umane esistenti oggi nel Gruppo, individuarne le loro potenzialità e collo-

Mauro Parisi, muoversi è crescere

carle nelle posizioni più appropriate in

Il curriculum del nuovo AD del Petrolvilla Group è di tutto rispetto. Nell’87,

funzione delle nuove sfide che sapre-

dopo la laurea in Economia all’Università di Trento con il massimo dei voti,

mo raccogliere sui diversi mercati. Sa-

fra diverse proposte di lavoro sceglie quella della Clevite Italia, azienda

rà dunque importante una formazione

del Gruppo Turner & Newell (T & N) di Manchester attivo nella produzio-

continua rivolta al management così

ne di componenti per motori. Dappima è Junior product manager, poi

come ad altre figure.

Marketing manager.

Da ultimo, ma non per questo meno

Nel ‘92 Mauro Parisi accetta la proposta del Gruppo T&N di aprire una

importante, assumerà un significato

società a Verona. La nuova azienda, la AE Italia, di cui diviene Ammini-

assai critico per noi l’armonizzazione

stratore delegato, nel giro di soli quattro anni distribuisce ricambi auto nel

di tutti i progetti strategici di ciascuna

mondo con un fatturato di 70 miliardi di lire. Nel ‘96, è Amministratore

business unit, con le direttrici di svi-

delegato della Goetze Motorenteile, società con sede in Germania, nei

luppo del Gruppo stesso.

pressi di Colonia, da poco entrata a far parte del Gruppo T&N. Vi rimarrà

Per l’attività più tradizionale del Grup-

un anno. “Giusto il tempo di ambientarmi, di approfondire la conoscenza

po, la distribuzione di prodotti petro-

della lingua”, spiega. E di imprimere all’azienda una forte apertura inter-

liferi, Parisi sostiene che Petrolvilla

nazionale, con lo sviluppo di importanti joint venture in Turchia e in India.

S.p.A., coerentemente con l’impegno

Dopo la Germania, l’Inghilterra. Nel ‘97 Parisi è chiamato a dirigere l’AE

del Gruppo, debba continuare inces-

Auto Parts di Bradford, sempre all’interno del Gruppo T&N . Anche qui non

santemente nella ricerca e nell’offerta

tarda a mettere in luce le proprie doti. Sei mesi più tardi, infatti, quando

ai propri clienti di prodotti che possano

in seguito ad un’OPA il T & N Group è assorbito da una società america-

contribuire a ridurre sensibilmente le

na, la Federal Mogul Corporation (un colosso mondiale da $7,0 miliardi di

emissioni nocive in atmosfera. “Con-

fatturato), viene scelto dal nuovo management come General Manager

siderando la posizione di leadership

per tutta l’area dell’Europa occidentale. Il suo nuovo quartier generale è

nel mercato del Nord Est, l’obiettivo

in Svizzera, a Ginevra. Finirà per coordinare 15 società di distribuzione,

citato ci riempie di orgoglio ma al

praticamente una per ogni Paese dell’Europa occidentale.

tempo stesso ci carica di un grande

Alla Federal Mogul Parisi rimane 11 anni, scalando via via

senso di responsabilità che portere-

le posizioni più importanti: nel 2002 è General Mana-

mo a compimento con grandissimo

ger Strategic Marketing per l’Europa, il Medio Oriente

piacere”.

e l’Africa. Nel 2004 la nomina a vicepresidente per la

Quanto al mercato internazionale

stessa area, e membro del Global Aftermarket Products

prosegue la fase di costruzione delle

& Services Executive Committee.

centrali idroelettriche ad acqua fluente

Nel 2009, quando decide di rientrare in Italia per

sul fiume Iskar in Bulgaria; abbiamo

diventare AD di Petrolvilla Group, Mauro Parisi

ottenuto le concessioni per ulteriori

è un top manager internazionale che gestisce

cinque impianti sul fiume Maritza ma

un portafoglio da 1 miliardo di euro.

guardiamo pure con grande interesse ad altre opportunità nel nord del paese nel campo dell’energia eolica.

Mauro Parisi ,amministratore delegato di Petrolvilla Group.

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Attualità

Energy Service, da vent’anni a servizio della sanità pubblica trentina Con Siram e Cristoforetti si è aggiudicata un multiservice tecnologico da oltre 112 milioni

L’

azienda Energy Service, in asso-

di euro), si tratta di uno dei più rilevanti

di gara. Tra le principali, oltre all’ade-

ciazione temporanea di imprese

appalti del panorama nazionale.

guamento normativo degli impianti,

con Siram di Milano e con la trentina

Un grande traguardo dunque per le

spiccano la realizzazione all’Ospedale

Cristoforetti, si è aggiudicata il con-

tre aziende vincitrici, che già dal 1998

Santa Chiara di Trento di un impianto

tratto di multiservice tecnologico

erano fornitrici dell’APSS per il servizio

di cogenerazione (la produzione com-

per l’Azienda Provinciale per i Servizi

energia e che ora forniranno invece

binata di energia elettrica e termica

Sanitari di Trento. In ambito ospeda-

un’ampia gamma di ulteriori servizi a

attraverso una nuova centrale ener-

liero, in termini di servizi inclusi e di

tutti i presidi ospedalieri e alle princi-

getica) e la costruzione di una Centra-

importo (12, 5 milioni di euro all’anno

pali strutture ambulatoriali della pro-

le Operativa che gestisca a distanza

per 9 anni, per un totale di 112,5 milioni

vincia di Trento. Oltre alla fornitura dei

tutte le strutture sanitarie dislocate

combustibili e alla manutenzione degli

sul territorio. Grazie ad un sistema

impianti termici, il multiservice inclu-

telematico, i tecnici (sia dell’APSS che

de la gestione di tutta l’impiantistica

dell’ATI) potranno monitorare e gestire

presente negli immobili dell’azienda

a distanza tutti i presidi sanitari della

sanitaria (idrico sanitario, reti di sca-

provincia, garantendo così un servizio

rico, antincendio, antincendio della

ancora più efficiente. Attraverso l’im-

piattaforma elicotteri, cabine elettriche

plementazione, invece, di un sistema

di media tensione, protezione dalle

informativo per la gestione anagra-

scariche atmosferiche e di terra).

fica e manutentiva dell’appalto (che

Il contratto, con start up lo scorso 1°

prevede un costante censimento del

gennaio, prevede inoltre l’esecuzio-

patrimonio impiantistico e tecnologi-

ne di alcune opere proposte in sede

co in funzione), sarà inoltre possibile

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Il Giornale dell’Energia

L’eliporto dell’Ospedale Santa Chiara di Trento (Ufficio Stampa APSS della Provincia autonoma di Trento). A destra, la centrale termica dell’Ospedale di Rovereto Sotto, l’ingresso del pronto soccorso (Ufficio Stampa APSS della Provincia autonoma di Trento).

garantire all’APSS la massima trasparenza rispetto all’attività che l’ATI svolge sugli impianti e alle risorse umane impiegate sul territorio. Punti di forza della proposta presentata, che ha fortemente impegnato non solo Siram e Energy Service, ma anche lo studio di progettazione TESI Engineering del Gruppo Petrolvilla, sono quindi innovazione e trasparenza. Ma non solo. Di grande importanza sono risultati anche l’eccellenza del sistema di trattamento antilegionella predisposto e la profonda conoscenza del territorio da parte dei tre partner dell’ATI. Per Energy Service, azienda del Grup-

fondamentale per la partecipazione ad

temente con una strategia aziendale

po Petrolvilla Group, questo contratto

altre importanti gare d’appalto nell’am-

sempre più orientata al mercato del

è particolarmente significativo. “In

bito ospedaliero”. Energy Service già

facility management, soprattutto nel

termini di business – spiega Michele

opera alla ASL Città di Milano, negli

Nord Italia.

Codoni, Direttore Vendite TFM (To-

ospedali di Trieste, di Adria, di Motta

“La partecipazione a questa gara è

tal Facility Management) di Energy

di Livenza e di Montecchio Maggiore.

stata particolarmente impegnativa –

Service – il fatturato medio annuo

Ora, capitalizzando al massimo anche

conclude Sergio Bortolotti, Presidente

che deriva dai servizi offerti ad APSS

la qualificante esperienza con l’APSS

di Energy Service –. Ora che siamo

passa da 2,2 a circa 6 milioni di euro.

di Trento, l’intenzione è di ampliare la

finalmente partiti con il contratto, la

L’azienda si guadagna così un requisito

presenza in questo settore, coeren-

soddisfazione è grande. Per noi si tratta di un successo sotto diversi punti di vista. L’aumento del fatturato certamente conta, ma riteniamo molto importante anche il fatto di poter gestire una commessa come questa proprio a casa nostra, rafforzando ulteriormente il nostro legame con il territorio trentino. Da non sottovalutare, inoltre, una positiva ricaduta sul piano occupazionale: in un momento in cui molte aziende sono costrette a ridurre il personale, noi abbiamo visto crescere di 20 unità la struttura operativa della sede di Trento”. M.L.D.

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Attualità

HABITECH

Il Distretto tecnologico per l’energia e l’ambiente Conoscenza, sostenibilità, territorio, innovazione

di Maria Liana Dinacci a “distretto virtuale” a società

D

lontà delle imprese di scommettere

Ben presto trova la realizzazione con-

consortile di cui oggi fanno parte

su un futuro sostenibile.

creta delle proprie finalità in soggetti

oltre 300 aziende private e, in quota

“Inizialmente Habitech – spiega Die-

di mercato come la società consortile

minoritaria, Trentino Sviluppo, Uni-

go Loner, Dirigente generale della

Distretto Tecnologico Trentino, primo

versità di Trento, Fondazione Bruno

Provincia autonoma responsabile della

braccio operativo di Habitech, il Gre-

Kessler e Fondazione Mach.

Promozione dei distretti tecnologici –

en Building Council Italia, la Società

Il Distretto tecnologico trentino per

nasce come realtà virtuale per intui-

consortile Sofie Veritas e, da ultimo,

l’energia e l’ambiente HABITECH è

zione politica del Governo provinciale.

Manifattura Domani”. Le finalità di

stato costituito ad agosto del 2006

Habitech sono strettamente legate

grazie ad un’azione promozionale di

all’esigenza di dar vita a un centro di

Trentino Sviluppo, l’agenzia creata

competenze tecnologiche e imprendi-

dalla Provincia autonoma di Trento per

toriali in materia di edilizia sostenibile,

favorire lo sviluppo sostenibile del si-

energia e ambiente, capace di compe-

stema trentino attraverso il supporto

tere a livello internazionale, favorendo

all’imprenditorialità e all’innovazione.

altresì la ricaduta sul territorio dei ri-

In breve tempo, circa l’80% del capi-

levanti investimenti locali nel settore

tale è stato acquisito dal sistema del-

della ricerca.

le imprese locali: una dimostrazione

La dimensione medio-piccola delle

tangibile del forte interesse per i temi

imprese, unita alla presenza equilibra-

dell’energia e dell’ambiente e della vo-

ta in tutti i settori economici, è stata

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Il Giornale dell’Energia

Paolo Gurisatti, Presidente di Habitech

Gianni Lazzari, Amministratore delegato di Habitech

Cos’è Habitech Habitech - Distretto tecnologico trentino per l’energia e l’ambiente (www.dttn.it) è: • un polo nazionale per l’edilizia sostenibile, l’energia e la mobilità • un motore di sviluppo del green-business • un sistema di 300 imprese che interpreta la sostenibilità come un’opportunità di sviluppo e affermazione territoriale e imprenditoriale • un partner fondamentale per le imprese che vogliono crescere in un mercato in continua evoluzione • il distretto tecnologico dell’Energia e dell’Ambiente riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca plicano solo lo stanziamento di fondi

delegato di Habitech – lo strumento

(circa il 3,8% del bilancio) – precisa

di innovazione nel settore dell’edilizia

Diego Loner –, ma un approccio inte-

sostenibile più adatto a far crescere le

grato di politiche pubbliche attraver-

aziende trentine in una prospettiva di

so la leva della domanda pubblica, la

medio-lungo periodo. Si tratta infatti

promozione dell’alta formazione sulle

di un sistema volontario [ndr, GBC è

tematiche della sostenibilità, l‘incenti-

un’associazione no profit], e definito

vazione alle imprese per investimenti

da una comunità che comprende tutti

tradizionalmente un punto di forza che

e ricerca, lo sviluppo di alleanze con

gli attori della sostenibilità, premessa

ha consentito al Trentino di collocarsi

realtà extraprovinciali quali la vicina

questa per poter coniugare sosteni-

tra le regioni più dinamiche a livello

Provincia autonoma di Bolzano, con

bilità, sviluppo e politica industriale”.

europeo e di contrastare gli effetti

cui stiamo portando avanti l’idea di dar

Attualmente, le imprese italiane e gli

delle crisi settoriali. In un contesto di

vita ad un meta-distretto regionale”.

enti pubblici associati sono già 282,

competizione globalizzato, le stesse

A tre anni dalla sua nascita, Habitech

di cui circa 70 appartenenti al territo-

caratteristiche rischiano però ora di

ha un totale di 8.000 addetti e un vo-

rio trentino.

trasformarsi in un punto di debolez-

lume d’affari generato di circa un mi-

za. “In questo quadro la comunità

liardo di euro. Nel mondo dell’edilizia e

trentina, per decisione condivisa delle

dell’efficienza energetica, quello in cui

sue istituzioni e delle rappresentanze

si è maggiormente impegnato sinora,

economiche e sociali, ha promosso la

Habitech si sta affermando come pun-

costituzione di un distretto tecnologi-

to di riferimento per i soggetti locali o

co, quale forma organizzativa in grado

nazionali che intendono qualificare in

di consentire al territorio di assume-

modo sostenibile i loro prodotti o servi-

re una chiara identità produttiva nello

zi. Nel 2008, grazie ad Habitech, è nato

scenario globale”.

GBC Italia, primo soggetto europeo

La seconda finalità di Habitech è in-

abilitato dal Green Building Council

fatti legata alla necessità di tradurre

USA ad esportare in Italia il modello

in sviluppo economico concreto gli in-

di certificazione LEED. Tra Distretto

vestimenti in ricerca: un obiettivo non

e GBC c’è un forte gioco di squadra

scontato né automatico, ma più alla

mirato alla diffusione del Leadership

portata se viene potenziata l’interazio-

in Energy and Environmental Design,

ne tra sistema delle imprese ed enti di

il modello di certificazione ambientale

ricerca rispetto agli sforzi significativi

degli edifici più noto a livello interna-

compiuti dalla Provincia autonoma in

zionale. “Abbiamo ritenuto LEED –

questo settore. “Sforzi che non im-

spiega Gianni Lazzari, Amministratore

Mario Zoccatelli Presidente del GBC Italia

L’Istituto Tecnico Commerciale “Floriani”, la prima scuola in Europa realizzata secondo i criteri di edilizia sostenibile LEED

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Attualità

A SEA I DEPURATORI DELLA PROVINCIA DI TRENTO L’azienda del Petrolvilla Group si aggiudica il terzo lotto dell’appalto di Alberto Tomasi ea per i prossimi nove anni ge-

S

si sono aggiudicate i lotti per il Trenti-

gno ci sia voluto per vincere la gara

stirà i depuratori delle acque di

no centrale e il Trentino orientale. In

predisposta dall’Agenzia provinciale

proprietà della Provincia autonoma di

tutto circa settanta depuratori. Oltre

per la depurazione.

Trento. L’azienda del Petrolvilla Group

la gestione degli impianti di depura-

Sea si è aggiudicata l’appalto del lotto

Energia e Ambiente si è aggiudicata

zione, il bando prevede la manuten-

Trentino occidentale grazie ad un ribas-

come mandataria in Associazione

zione dei collettori e delle stazioni di

so del 12,12 per cento sulla base di

Temporanea d’Impresa il lotto per

sollevamento. “È l’appalto più difficile

asta di oltre 59 milioni di euro (per 9

la gestione dei trenta depuratori del

che abbia mai affrontato”. Le parole di

anni di servizi), ma soprattutto grazie

Trentino occidentale. Come mandan-

Roberto Maddalena, direttore tecnico

alla migliore offerta tecnica che pre-

te è presente anche nelle due ATI che

di Sea, esprimono bene quale impe-

vede investimenti per oltre tre milioni di euro nei prossimi due anni. La scelta del vincitore, infatti, non è avvenuta solo in base al ribasso offerto, minor prezzo, ma in considerazione dell’offerta tecnica, che da sola valeva 75 dei 100 punti a disposizione. Le aziende partecipanti hanno dovuto presentare un piano di interventi per migliorare il servizio di gestione in quattro diversi ambiti: da quello più strettamente tecnico con interven-

Il depuratore di Ledro

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ti per la riduzione dei fanghi, delle


Il Giornale dell’Energia

La vasca circolare dell’impianto di Pietramurata

emissioni di azoto e di fosforo e del consumo di energia elettrica, a quelli dell’organizzazione del servizio, della dotazione dei mezzi d’opera e della formazione del personale. Tale piano di interventi deve essere realizzato dall’azienda vincitrice a proprie spese entro i primi due anni di gestione, al termine dei quali l’ente appaltante procederà ad una verifica dei risultati conseguiti. Non sorprende che il ban-

Il depuratore di Arco

do messo a punto dall’Agenzia per la depurazione abbia attirato l’attenzio-

mente avanzati senza ulteriori costi

nità derivano infine anche per Energy

ne di altre amministrazioni che inten-

oltre all’importo stabilito dalla gara.

Service che si occuperà della gestione

dono adottarlo a loro volta. Grazie ad

Dal successo di Sea, che consolida

delle centrali termiche e per Petrolvilla

esso l’ente appaltante si garantisce,

la propria leadership nel settore dei

e Bortolotti cui spetterà il rifornimento

infatti, dotazioni e servizi tecnologica-

servizi all’ambiente, buone opportu-

di combustibile degli impianti.

GRAZIE AL NUOVO CAPITOLATO, PIÙ QUALITÀ E MENO CONTENZIOSI Il modello dell’Agenzia per la depurazione preso ad esempio da molte amministrazioni in Italia All’Agenzia provinciale per la depurazione la predisposi-

ti di indirizzo e coordinamento, oltre naturalmente al

zione del capitolato d’appalto per il servizio di gestione

controllo dei risultati.

e custodia degli impianti di depurazione della provincia

Sono molte le aziende che hanno partecipato all’ap-

di Trento è costato due anni di lavoro, nel difficile ten-

palto? Per ciascuno dei due lotti del Trentino orientale

tativo di coniugare qualità e risparmio. Il risultato è che

e occidentale si sono presentate tre aziende, per il

il modello della gara va “a ruba” nelle pubbliche ammi-

lotto del Trentino centrale solo due. Un numero ridotto

nistrazioni italiane ed è stato notato anche all’estero.

rispetto al passato, ma era prevedibile. Alzare l’asticella

Abbiamo chiesto all’ingegner Paolo Nardelli, dirigente

della prestazione implica necessariamente una selezio-

dell’Agenzia per la depurazione, di illustrarci il capitolato

ne a monte: hanno partecipato le aziende più motivate

un po’ più in dettaglio.

e in possesso delle competenze tecniche necessarie.

Ingegner Nardelli, quale novità contraddistingue

Siamo certi che abbia vinto chi più lo meritava?

la gara di appalto per la gestione degli impianti di

Hanno vinto le aziende che hanno dimostrato di posse-

depurazione? La novità è che le imprese sono tenute

dere capacità di progettazione e notevole esperienza di

a presentare proposte migliorative di natura tecnica e

gestione. Una prova indiretta della correttezza e dell’og-

ambientale, oltre che sotto il profilo della sicurezza, e

gettività del metro di giudizio è che tutto si è concluso

di conseguenza sono molto più coinvolte nella gestione

senza ricorsi al Tribunale amministrativo regionale: in

dei servizi. È questo l’obiettivo che abbiamo perseguito

passato quando si trattava di gare di servizi di una certa

con i tecnici dell’Agenzia. Il meccanismo, in sintesi, è

consistenza l’impugnazione da parte dell’azienda giunta

il seguente: i privati eseguono gli interventi di miglio-

seconda rappresentava la norma. Sotto questo aspetto

ramento entro i primi due anni e li ammortizzano in

dobbiamo essere soddisfatti: abbiamo ottenuto meno

quelli successivi, l’Ente pubblico si assume i compi-

contenziosi e maggiore coinvolgimento.

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Rinnovabili

A cura di TESI Engineering S.r.l.

Cogenerazione con oli vegetali europei

Sezione dell’aerogeneratore LeitWind

L’introduzione di incentivazioni diversificate per la produzione di energia elettrica da oli vegetali puri “generici” oppure “certificati europei” (la tariffa omnicomprensiva per la produzione passa da 0,18 a 0,28€/kWh), tracciabili attraverso il sistema integrato di gestione e di controllo previsto dal regolamento CE n. 73/2009 del Consiglio, del 19 gennaio 2009, sta spingendo i coltivatori europei verso la produzione di olio di colza. Sul mercato infatti cominciano ad essere disponibili partite di olio “certificato”,

Nuova potenza per gli aerogeneratori LeitWind

per ora di modeste quantità, ma che

Nel campo degli aerogeneratori, Lei-

si stima possano diventare importanti

tWind, azienda altoatesina di Vipiteno,

entro un anno, quando le coltivazioni

prosegue lo sviluppo dell’innovativo

andranno a regime.

sistema a presa diretta, con generatore sincrono a magneti permanenti, che caratterizza le sue macchine. Tale

Per il mese di settembre è prevista

sistema (nato inzialmente per i siste-

la produzione di modelli di potenza

mi di risalita di cui il gruppo Leitner è

fino a 2MW (con l’uscita sul mercato

leader), insieme all’utilizzo di conver-

di un aerogeneratore in classe 1 per

titori di frequanza, permette di evita-

zone con venti forti), che utilizzano

re l’utilizzo di componenti meccanici

pale di raggio pari a 40m prodotte

delicati quali i moltiplicatori di giri,

direttamente dal gruppo altoatesino.

riducendo in tal modo guasti e inter-

L’obiettivo è lo sviluppo di aeroge-

venti di manutenzione, incrementando

neratori di potenza nominale fino a

inoltre il rendimento ai bassi regimi.

3MW entro il 2011.

Sviluppi nel fotovoltaico a film sottile Lo sviluppo del fotovoltaico a film sottile, tecnologia

(30MWp/anno) di moduli in silicio micromorfo (silicio

che mira a ridurre i costi di produzione e i tempi di

amorfo+microcristallino) nel Canton Ticino.

recupero energetico, permettendo inoltre più facili integrazioni architettoniche, prosegue su diversi fronti. Mentre in questi giorni il National Renewable Energy Laboratory (NREL) degli Stati Uniti presenta un nuovo record di efficienza (15,1%) dei moduli con tecnologia CIS (diseliniuro di indio e rame), Pramac Swiss prevede l’espansione a 60MWp delle attuali linee di produzione

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- GENNAIO 2010

La stratigrafia di una cella fotovoltaica CIS


A cura di SEA S.r.l.

Novità normative

Ambiente Riapertura dei termini per l’opzione sulla tariffa rifiuti L’art. 8 comma 3 del decreto legge 194/2009 denominato “mille proroghe” ed in vigore dal 30 dicembre 2009, prevede che i comuni potranno scegliere di passare dall’attuale regime di prelievo sui rifiuti alla tariffa integrata ambientale (TIA) se entro il 30 giugno non verrà emanato il regolamento del Ministro dell’Ambiente. Sono interessati alla TIA tutti coloro che possiedono o detengono locali o aree scoperte a uso privato o pubblico sul territorio comunale e che producono rifiuti urbani. Rifiuti: formulario equipollente alla scheda di trasporto

definitivamente chiarito il rapporto esistente fra la scheda

La circolare dei Ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture

di trasporto ed il formulario di trasporto dei rifiuti, conside-

e dei Trasporti – prot. n. 104497 del 3 dicembre 2009 – ha

rando quest’ultimo totalmente equipollente alla scheda.

Energia

Sicurezza

Requisiti UE per lampadine ad

Accertamenti sanitari per accertare la presenza di sostanze stupe-

incandescenza, elettrodomestici e

facenti o psicotrope

motori elettrici

Il 13 gennaio 2010 sono entrate in vigore le direttive operative per gli

L’art. 3-quater della L. n. 166/2009, di

accertamenti sanitari di assenza di tossicodipendenza o di assunzione di

conversione al D.L. n. 135/2009, sta-

sostanze stupefacenti o psicotrope in lavoratori che comportino particolari

bilisce che le lampadine ad incande-

rischi per la sicurezza, l’incolumità e la salute di terzi ai sensi dell’Intesa

scenza, le specifiche progettuali degli

Stato/Regioni, provvedimento N. 99 CU del 30/10/2007, e dell’accordo

elettrodomestici (immessi sul mercato

Stato-Regioni N.178 del 18 settembre 2008.

a decorrere dal 1° gennaio 2011) ed

Fra le mansioni soggette a controllo rientrano i conducenti di veicoli

i motori elettrici, dal 1° gennaio 2010

per i quali è richiesto il possesso di patenti di guida di categorie C, D

dovranno rispettare i requisiti fissa-

ed E, i manovratori di apparecchi di sollevamento (con esclusione dei

ti dall’Unione Europea. Sono invece

carriponte con pulsantiera a terra) e gli addetti alla guida di macchine di

abrogate le norme della Finanziaria

movimento terra e merci.

2008 (L. n. 244/2007) che vietavano il commercio dal 2010 degli elettrodomestici di classe energetica inferiore alla A e dal 2011 delle lampadine ad incandescenza.

GENNAIO 2010

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Sostenibilità

A cura del Consozio Habitech

Edilizia sostenibile: esperienze e strumenti di certificazione

Q

uesto termine assume diversi

le prestazioni ambientali degli edifici e

presentate nel “World Green Buildign

significati a seconda degli ambiti

la loro gestione in termini di sostenibi-

Council”. I sistemi di classificazione de-

di riferimento. Si passa dalla sosteni-

lità. Sono sistemi che non si limitano

vono essere adottati con meccanismi

bilità del pianeta in relazione ai cambi

a prendere in considerazione solo il

di concertazione tra tutti i soggetti del

climatici, alla sostenibilità del sistema

puro consumo energetico, ma misu-

processo edilizio e non calati dall’alto

economico in rapporto alle recenti crisi

rano molte altre variabili ritenute le

come pura norma pubblica e burocrati-

finanziarie ed economiche ed alla dispo-

cause principali dell’impatto dell’edilizia

ca. Un secondo aspetto cruciale per la

nibilità di risorse energetiche di origine

sull’ambiente e sul cambio climatico.

loro adozione e diffusione è la garanzia

fossile (metano, carbone, petrolio). In

Alcuni di essi sono basati su prerequisi-

della qualità che non può che essere

generale si fa riferimento alla necessità

ti e crediti ed individuano diverse classi

raggiunta con sistemi di certificazione

di armonizzare sviluppo, uso delle risor-

di sostenibilità graduali (dalla minima

di terza parte (norme ISO).

se naturali disponibili e comportamenti

denominata “certificato” alla massima

Un terzo aspetto importante è dato

dei singoli e delle comunità. Questo

chiamata “platino” come nel sistema

dalla qualità del costruire e dal moni-

termine sta entrando pesantemente

LEED) lasciando al committente la scel-

toraggio dei risultati. Infatti, una volta

nell’ambito dell’edilizia, essendo que-

ta della classe che intende ottenere in

ottenuta la targa di classificazione, le

sto settore uno dei più energivori ed

funzione anche del valore economico

prestazioni devono essere mantenute

impattanti sull’ambiente (consumo di

dell’edificio.

nel tempo, per questo è necessario un

energia per la gestione dell’edificio,

La diffusione di questi sistemi di rating

sistema di monitoraggio continuo e la

consumo di materia prima e di ener-

nel mercato immobiliare è essenziale

verifica della certificazione. Inoltre è

gia per la produzione ed il trasporto dei

e la condizione “sine qua non” per

essenziale che questi sistemi premino

materiali e componenti) e sulla salute

raggiungere quegli obiettivi di riduzio-

l’innovazione. L’avanzamento tecno-

delle persone (passiamo almeno l’80%

ne dell’impatto del costruito sull’am-

logico, l’innovazione di processo e di

del nostro tempo all’interno di edifici e

biente (che pesa ancora per un buon

prodotto nel settore dell’edilizia, che è

la qualità dell’aria è essenziale).

40% dell’impatto totale). Ma quali so-

ad oggi un settore a bassa innovazione,

Edilizia sostenibile quindi significa agire

no le condizioni perchè questi sistemi

sono essenziali. Un sistema di rating

su questi fattori per ridurre al massimo

si diffondano? Innanzitutto il mondo

li deve premiare e deve anche saper-

l’impatto “ambientale” dell’edificio.

produttivo deve essere soggetto at-

si adattare all’evoluzione del settore

Per questo sono nati i “sistemi di

tivo di questo processo, come nelle

con aggiustamenti incrementali sulle

classificazione” o “rating system”

esperienze della nascita delle asso-

prestazioni richieste per favorire un

degli edifici sostenibili, per misurare

ciazioni “Green Building Council” rap-

percorso virtuoso di aumento di qualità. Infine il committente deve essere garantito dalla certificazione e deve pensare al bene casa/edificio come ad un investimento, al tempo di rientro, all’impatto dei costi di manutenzione, di assicurazione, ecc. È questa la vera sfida che ci attende nei prossimi anni: trovare gli interlocutori più adeguati per trasformare il mercato offrendo edifici di qualità più alta, a bassissimo impatto sull’ambiente e agli attuali costi di mercato. Gianni Lazzari

Il rendering della scuola di Romarzollo (Arco, Trento)

22

- GENNAIO 2010

A.D. di Habitech società consortile a r.l.


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