Giornale Energia PVBGroup Giugno 2010

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PVB NEWS

Periodico di informazione del PVB Group

Giugno 2010 - n. 2

Green Valley

Dal Primiero la soluzione per l’autonomia energetica

Alberto Pacher: nel 2050 Trentino a zero emissioni

Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale 70% - CNS Trento

Cinque anni di Conto Energia

La “Supercentrale” Garda Power La Vallarsa si affida alle rinnovabili


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Editoriale

UNA FASE NUOVA NELLA STORIA DI PETROLVILLA di Sergio Bortolotti

L In questo numero Entro il 2050 un Trentino a zero emissioni......... 4 Green valley: l’autonomia energetica................ 6 Alto Adige: una roadmap per le rinnovabili....... 8 Finest promuove sviluppo nell’est Europa......... 9 Fotovoltaico: cinque anni di conto energia...... 10 Garda Power: la “supercentrale” di Garda Cartiere e dell’AGS di Riva............... 14 El.Ma.: puntiamo al sole e all’idrogeno........... 16 Un tuffo nel risparmio energetico.................... 18 In Vallarsa tira aria di rinnovabile.................... 19 Rubriche Novità normative Per la forza motrice un’accisa ridotta del 30% ............................... 20 IDEE Un libro sull’Azienda Elettrica di Primiero....... 21 Sostenibilità a cura del Consozio Habitech.......................... 22

PVB NEWS Rivista trimestrale della Finenergy Spa Via Ernesto Sestan, 3 - Trento Redazione: Via Ernesto Sestan, 3 Direttore: Sergio Bortolotti Direttore responsabile: Mauro Marcantoni Coordinamento generale: Maria Liana Dinacci Responsabile di redazione: Alberto Tomasi Responsabile scientifico: Lorenzo Strauss Comitato di redazione: Daniele Bortolotti, Mauro Dossi, Danilo Fenner, Francesca Garbari, Luca Maurina Layout grafico: Gianfranco Rizzoli Stampa: Tipolitografia Effe & Erre - Trento Registrazione tribunale di Trento: n° 1149 del 26/11/2002

a terza edizione del Petrolvilla Day del 18 giugno assume un significato speciale perché quest’anno cade la ricorrenza dei trent’anni di attività dell’azienda. I motivi per festeggiare sono quindi più di uno e tutti importanti. Il Petrolvilla Day rappresenta innanzitutto un’occasione per incontrarsi e per approfondire le relazioni personali al di fuori dei ritmi e dell’ambiente di lavoro ma, da sempre, è anche un momento particolare in cui la dirigenza comunica al personale decisioni importanti per la vita dell’azienda. Nel 2002, il primo Petrolvilla Day ha salutato la nascita del Gruppo. Nel secondo Petrolvilla Day, nel 2004, l’introduzione di “Energia e Ambiente” accanto al logo “storico” di Petrolvilla, ha ufficializzato una svolta strategica verso la sostenibilità e l’attenzione all’ambiente. Anche per la terza edizione, quella che ci accingiamo a celebrare, le novità non mancano. La prima per importanza è naturalmente il nuovo brand: l’introduzione di un unico marchio, uguale per tutte le aziende, apre infatti una fase nuova nella storia del Gruppo. È risaputo che negli ultimi tempi Petrolvilla ha rivolto la propria attenzione a settori diversi da quelli tradizionali, come la commercializzazione di nuovi prodotti energetici e la progettazione e realizzazione di impianti in Italia e all’estero. Nuove attività, quindi, e nuovi marchi. Il rischio era, da una parte, di ingenerare confusione nei clienti e, dall’altra, di non sfruttare compiutamente la forza di un nome che nel settore dell’energia è sinonimo di qualità, serietà e professionalità. Grazie invece al brand unico (la sigla PVB) il cliente sa, senza possibilità di errore, di trovarsi di fronte ad un’azienda del Gruppo Petrolvilla, sia che si tratti di trading di prodotti energetici, di global service o della produzione di energia da fonti rinnovabili. Un secondo ordine di considerazioni riguarda il ruolo delle aziende nei confronti del nuovo marchio. Il Gruppo in trent’anni è cresciuto in dimensioni, in fatturato, in numero di dipendenti fino al raggiun- Sergio Bortolotti gimento di una soglia dimensionale che impone modalità operative più adeguate ai nuovi scenari globali. Queste condizioni hanno reso necessario un progetto di rilancio che ha coinvolto l’intera struttura a tutti i livelli: il risultato è un’immagine del Gruppo più forte e più coesa, anche se, in un primo momento, può sembrare che ciò vada a scapito delle singole aziende. Rinunciare dopo trent’anni a ragioni sociali che hanno fatto la storia di Petrolvilla, come Petrolvilla e Bortolotti, Energy Service e Trentino Energia, ammetto che non è facile; ma nella situazione attuale, che ci vede attivi su molteplici fronti, avere alle spalle un Gruppo forte non può che accrescere la solidità e la sicurezza delle stesse aziende, garantendo loro una maggiore penetrazione nei mercati. È una scommessa difficile quella che la dirigenza e il personale del Gruppo Petrolvilla si preparano ad affrontare, ma non è certo la prima: infatti, la lezione più importante che abbiamo appreso da questi primi trent’anni di attività è che non esiste sfida che non possa essere vinta con gli strumenti della professionalità, della serietà e dell’impegno. Ciò che mi incoraggia è il pensiero che sempre, anche nei momenti più difficili, posso contare sulla forza e sulla volontà di quanti ogni giorno si impegnano con il proprio lavoro per far crescere il Gruppo Petrolvilla e che, in questo come in altri momenti, non hanno mai fatto mancare il loro appoggio e la loro fiducia. n GIUGNO 2010

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Primo piano

Entro il 2050 un Trentino a zero emissioni Nel programma della Provincia certificazione energetica e ferrovia Mauro Marcantoni

“L’

Alberto Pacher vicepresidente della Provincia autonoma di Trento e assessore ai lavori pubblici, all’ambiente e ai trasporti

4

- GIUGNO 2010

obiettivo è ridurre del 30

possiamo porci traguardi più

CasaClima. Faccio un esempio:

per cento entro il 2030

impegnativi”.

oggi la Classe B, che prescrive

le emissioni di gas clima alteranti

Assessore Pacher, quali sono

una prestazione energetica di 60

rispetto al 1990 e azzerarle entro

i progetti della Giunta provin-

kWh/m²a, è lo standard minimo,

il 2050, quando il Trentino avrà

ciale in tema di sostenibilità?

nessuno può costruire al di sot-

raggiunto l’autonomia energe-

Le iniziative messe in campo

to di questa soglia. Ma adottare

tica”. Questo, secondo Alberto

dalla Provincia sono moltepli-

una certificazione B +, oppure A

Pacher, vicepresidente della Pro-

ci, a cominciare dall’edilizia. È

o A + dà diritto a degli incentivi

vincia autonoma di Trento e as-

risaputo che questo settore da

di tipo volumetrico. E più la ca-

sessore ai lavori pubblici, all’am-

solo assorbe il 40 per cento dei

sa è sostenibile più saranno gli

biente e ai trasporti, il progetto

consumi energetici ed è respon-

incentivi.

per un Trentino all’avanguardia

sabile del 40 per cento delle

Quindi puntare sulla sosteni-

nella lotta contro l’inquinamento

emissioni di gas clima-alteranti.

bilità conviene?

e nella cultura della sostenibilità.

Il restante 60 per cento è dovuto

Sì, all’ambiente ma anche

Un obiettivo troppo ambizioso?

al traffico e all’industria. Interve-

all’economia del territorio. Gra-

No, almeno per Pacher: “L’Unio-

nire sull’edilizia significa quindi

zie alla Green economy nascono

ne Europea ha imposto agli Sta-

operare un’azione di contrasto

nuove imprese mentre altre si

ti membri una riduzione del 20

importante.

riconvertono, con vantaggi per

per cento delle emissioni entro

Avete preso specifici provve-

l’occupazione. È un circolo vir-

il 2020. Noi, che in tema di svi-

dimenti a questo riguardo?

tuoso: se aumenta la domanda

luppo ecosostenibile partiamo

L’ultimo in ordine di tempo è sta-

cresce anche la concorrenza,

da una posizione di vantaggio,

ta la presentazione l’aprile scor-

i processi produttivi diventano

so del Protocollo Leed Italia: si

standard e vi è un maggiore

tratta della versione italiana del

impiego di materiali sostenibili.

sistema internazionale di certifi-

Il risultato è una diminuzione dei

cazione energetica degli edifici

costi che, a sua volta, spinge in

messa a punto dal Green Buil-

alto la domanda. Non è un caso

ding Council che ha sede presso

se rispetto al 2009 il prezzo dei

il distretto Habitech di Rovere-

pannelli solari e fotovoltaici è

to. Con Leed Italia in Trentino e

sceso del 20 per cento. Inoltre,

CasaClima a Bolzano la regione

sempre lo scorso anno, delle

Trentino Alto Adige si presenta

3400 domande di contributi

quindi come il più importante

per la ristrutturazione della casa

centro a livello nazionale dei

presentate alla Provincia mol-

processi di certificazione e di

te riguardano il miglioramento

sostenibilità ambientale.

della classe energetica delle

Oltre a Leed Italia sono state

abitazioni.

prese altre iniziative?

Quali ostacoli impediscono

Di recente la Giunta ha approva-

una più ampia diffusione del-

to una delibera che stabilisce le

la cultura della sostenibilità?

procedure per aumentare la clas-

Al primo posto metterei una

se energetica degli edifici, anche

certa lentezza nella concessio-

al di fuori dei protocolli Leed o

ne delle autorizzazioni da parte


Il Giornale dell’Energia

dell’Ente pubblico, nonostante

il vettore con il minore impatto

E per quanto concerne l’in-

gli sforzi fatti per rendere le pro-

ambientale. Il trasporto su rotaia

dustria?

cedure più rapide e più semplici.

è destinato ad assumere sempre

Il settore dell’industria presenta

Al secondo, la mancanza di in-

maggiore importanza in Trentino.

qualche problema in più. L’obiet-

formazioni corrette sui tempi di

Il disegno della rete ferroviaria

tivo in questo caso è di sostitu-

rientro per questi investimenti,

transeuropea, il cosiddetto TEN,

ire le singole centrali termiche

che non è più nel lungo periodo

prevede infatti che il Corridoio 1

con grandi sistemi di teleri-

ma nel medio e, in alcuni casi,

Berlino - Palermo attraversi la no-

scaldamento che permettano

anche nel breve.

stra regione passando dal Bren-

un più rigoroso controllo sulle

Passiamo agli altri due agenti

nero. Per quanto riguarda invece

emissioni. Per quanto riguarda

inquinanti, il trasporto e l’in-

la mobilità interna sta prenden-

il capoluogo è in progetto la re-

dustria.

do corpo Metroland, il progetto

alizzazione di un termovaloriz-

Per quanto riguarda il trasporto

di infrastrutturazione ferroviaria

zatore per i rifiuti collegato ad

privato i margini operativi della

della Provincia che sposterà una

un sistema di teleriscaldamento

Giunta sono piuttosto ridotti.

quota considerevole del traffico

per la zona industriale di Spini

L’aiuto più grande ci viene dalla

privato da ruota a rotaia.

di Gardolo. n

tecnologia che produce motori sempre più puliti: i veicoli euro 6 emettono una quantità di particolato e di ossidi di azoto centinaia di volte inferiore rispetto a quelli

Metroland è il progetto di infrastrutturazione ferroviaria della Provincia autonoma di Trento

L’edilizia è responsabile del 40% delle emissioni dei gas climalteranti, il restante 60% è dovuto al traffico e all’industria

euro 0. Inoltre, le automobili in circolazione alimentate a gpl, a metano oppure ibride sono sempre più numerose. E sul versante del trasporto pubblico? In questo caso la Giunta, in linea con l’Unione Europea, punta decisamente sul treno, in assoluto GIUGNO 2010

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Trentino News

GREEN VALLEY: DAL PRIMIERO LA SOLUZIONE PER L’AUTONOMIA ENERGETICA Il progetto della ACSM per sfruttare l’acqua e il legno, le risorse del territorio Alberto Tomasi

La centrale di Caoria

ren Valley è il progetto

G

combustibile per i mezzi pub-

messo a punto dall’Azien-

blici locali sia prodotto da fonte

siste Green Valley?

da Consorziale Servizi Munici-

rinnovabile.

Il progetto Green Valley nasce

palizzati di Primiero, società par-

L’impianto per produrre biome-

nel 2003/2004 per iniziativa

tecipata da 13 Comuni, per fare

tano dai reflui zootecnici e dai

dell’ACSM di Primiero e del-

della valle la prima Oil Free Zone

rifiuti umidi è infatti in fase di

le Amministrazioni locali con

di Italia: un’area completamente

start up ed è previsto che entri

l’obiettivo, come già accaduto

indipendente dal petrolio sotto il

in funzione entro la fine del 2010.

ai primi del 1900, di utilizzare a

profilo energetico. Ciò significa

Di Green Valley, che si avvale del

fini energetici le due grandi ri-

che in Primiero tutta l’energia

supporto del Distretto Tecnolo-

sorse naturali della valle: l’acqua

elettrica e parte di quella termica

gico Trentino-Habitech, abbiamo

e il legno. La prima per produr-

vengono prodotte da fonte rinno-

parlato con Luciano Zeni, presi-

re energia elettrica; la seconda

vabile: da centrali idroelettriche

dente della ACSM e sostenitore

per produrre energia termica

oppure da centrali a biomassa.

del progetto assieme alle istitu-

che arriva agli utenti per mezzo

A breve è previsto che anche il

zioni locali.

di tubazioni sotterranee. Grazie

Presidente Zeni, in cosa con-

al legno e all’acqua la Valle di Primiero soddisfa il proprio fabbisogno energetico utilizzando esclusivamente fonti rinnovabili presenti sul territorio. Cosa ha significato per l’ACSM entrare in possesso delle centrali presenti sul territorio? Innanzitutto passare da uno sfruttamento ad un impiego equilibrato delle risorse con una

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- GIUGNO 2010


Il Giornale dell’Energia

Una veduta della Valle del Primiero e delle Pale di San Martino

di anidride carbonica risparmiate all’ambiente. Una parte dell’energia prodotta, circa 40 milioni di

equa distribuzione dei proventi

kWh, copre il fabbisogno ener-

alle comunità coinvolte. Da quan-

getico della valle mentre il resto

do è stata realizzata la prima

è ceduto al mercato.

centrale proprio dalla ACSM nel

Con l’acqua si produce energia

1902, il rapporto tra il Primiero

elettrica e con il legno?

e gli impianti idroelettrici è sta-

Il legno, la seconda grande ri-

to sempre molto stretto. Nel

sorsa del territorio, viene impie-

2000, la possibilità di acquisire

gato per alimentare gli impianti

le centrali Enel, a seguito di un

a biomassa. L’ACSM gestisce

protocollo voluto dalla Provincia

due centrali attraverso le socie-

autonoma di Trento, è stata vista

tà controllate Ecotermica San

come il giusto risarcimento do-

Martino S.p.A ed Ecotermica

po cinquant’anni di sfruttamen-

Primiero S.p.A. L’impianto di San

due soluzioni complementari.

to da parte di terzi delle risorse

Martino di Castrozza è attivo dal

La prima consiste nel sostituire

del territorio.

2003 e produce energia termica

i mezzi pubblici a gasolio con

È stato facile il passaggio?

bruciando cippato di legno ver-

altri alimentati a idrometano. La

Il primo passo è stata la crea-

gine raccolto nel raggio di ca.

seconda è l’intermodalità: chi ac-

zione di una società per la ge-

70 km dalla centrale. Le utenze

cede alla valle di Primiero avrà la

stione degli impianti, la Primiero

allacciate sono circa 250: tutti gli

possibilità di lasciare l’automobi-

Energia, partecipata da più di 90

alberghi e quasi tutte le abitazioni

le nel fondovalle e usufruire dei

comuni trentini. Successivamen-

hanno abbandonato le vecchie

trasporti pubblici a bassissimo

te, un concambio azionario tra

caldaie con un risparmio di circa

impatto ambientale.

Comuni del Primiero e gli altri

2,5 milioni di litri di gasolio an-

Presidente Zeni, secondo lei

comuni trentini confinanti (Canal

nui. Questa, in pratica, è già una

quale potrà essere un buon

San Bovo, Sagron Mis, Predazzo,

porzione di territorio Oil Free. Il

modello di gestione dei beni

Sovramonte BL, Castello, Cinte

secondo impianto è in corso di

comuni in una logica di green

e Pive Tesino) ha permesso alla

realizzazione nel fondovalle e si

economy?

ACSM di ottenere il pacchetto di

prevede che sarà completato

Penso ad un futuro nel quale

controllo della Primiero Energia.

entro il 2012 con l’allacciamento

una local utility possa prosegui-

Allo stesso tempo la rappresen-

di tutti i comuni da Siror a Imer.

re nella “condivisione sociale”

tanza dei comuni del Primiero

Si prevede che l’impianto di Pri-

del bene comune in maniera

nella compagine di ACSM è

miero eviterà di bruciare circa 3

organizzata. Una condivisione

passata da 6 a 13.

milioni di litri di petrolio l’anno.

che non può prescindere da un

Attualmente quante sono le

Torniamo al traffico. Green

centro decisionale che, rispon-

centrali in forza al gruppo

Valley intende risolvere an-

dendo alla comunità, garantisca

ACSM?

che questo grave problema,

un uso del bene comune non

ACSM controlla direttamente tre

in che modo?

dissipativo e ne migliori la di-

importanti impianti idroelettrici e

Quello della mobilità è un pro-

sponibilità ed anche la qualità.

altri quattro attraverso la Primiero

blema molto sentito nella Valle

Insomma, una realtà che abbia

Energia. La produzione comples-

di Primiero. Ogni anno il terri-

come obiettivo la propria valoriz-

siva è di circa 400 milioni di kWh

torio è interessato dall’afflusso

zazione perseguita a favore della

annui tutti da fonte rinnovabile

di circa un milione di presenze

Comunità e che metta a dispo-

certificata RECS. Ciò equivale a

turistiche che per spostarsi utiliz-

sizione di questa le importanti

un risparmio di 88 mila tonnel-

zano l’automobile oppure i mezzi

risorse generate affinché possa

late equivalenti di petrolio non

pubblici alimentati a gasolio. Il

essere protagonista del proprio

bruciate e 270 mila tonnellate

progetto Green Valley prevede

sviluppo. n

Foto dall’alto del bacino della centrale di Zivertage nella valle di Primiero

GIUGNO 2010

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Alto Adige News

Alto Adige: Una roadmap per le rinnovabili Una mappatura di tutte le iniziative della provincia Cinzia Zeni

nei campi dell’economia, dello

biomassa, energia idroelettrica,

sviluppo e della formazione.

risparmio energetico e idrogeno.

La necessità di una roadmap si

Forte rilevanza è riservata inoltre

spiega in base alla considerazio-

ai temi trasversali della formazio-

ne che in Alto Adige le iniziative

ne e dell’educazione permanen-

in questo campo sono numero-

te; del trasferimento del know

se e riferibili a diversi soggetti.

how e della tecnologia; della

Secondo dati del Gestore dei

politica della ricerca e dell’inno-

Servizi Energetici, il Trentino Al-

vazione a favore dell’utilizzo delle

to Adige, con il 16,1 per cento,

energie rinnovabili. Il documento

si colloca al secondo posto fra

prevede poi un ruolo attivo nello

le regioni italiane per quantità di

sviluppo delle energie rinnovabili

energia prodotta da fonte rinno-

e della sostenibilità sia svolto dai

vabile, alle spalle della Lombar-

comuni e dai consorzi.

dia. Scopo quindi della roadmap

L‘assessore provinciale Sabina

è di promuovere la cooperazione

Kasslatter Mur ha lodato “la

e la collaborazione tra i diversi

grande disponibilità a collaborare

a Provincia autonoma di Bol-

soggetti per definire una strate-

di tutti i partecipanti alla stesura

zano si è dotata di una ro-

gia comune a lungo termine, in

della roadmap, perchè proprio

admap per le energie rinnovabili.

linea, peraltro, con lo slogan del

nel settore della ricerca e indi-

Il documento, messo a punto

progetto: “dare forma al futuro

spensabile mettere in rete le

dalla Ripartizione del diritto al-

si può e si deve!”. Il primo passo

conoscenze. Ora, nell‘interesse

lo studio, dell’università e della

è quindi la mappatura completa

di tutti - ha concluso Kasslatter

ricerca scientifica, rientra nel

delle attività di enti di ricerca,

Mur - il documento non deve

Piano pluriennale per la ricerca

università, istituzioni ed imprese.

finire in un cassetto: dobbiamo

e l’innovazione in Alto Adige ed

Quattro sono i campi tematici nel

lavorare assieme per concretiz-

è il frutto di una equipe di esperti

campo delle energie rinnovabili:

zare le strategie indicate“. n

I campi tematici della roadmap sono quattro: biomassa, idroelettrico, risparmio energetico ed eolico

L

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- GIUGNO 2010


Triveneto News

Finest promuove sviluppo nell’est Europa Tra i progetti finanziati le centrali Petrolvilla in Bulgaria Maria Liana Dinacci

F

inest, assieme alla sorella

Beltrame, amministratore dele-

alla percentuale del 25% del

maggiore Simest, nasce nel

gato di Finest.

capitale. Anche se, alla presen-

1989, all’indomani del crollo del

Dottor Beltrame, dai primi

za di determinate condizioni, tali

muro di Berlino. I rappresentanti

anni ’90 il quadro geopoliti-

soglie possono essere superate.

governativi del Triveneto intuiro-

co europeo è profondamente

L’intervento di Finest si esauri-

no che la caduta della cortina di

mutato. La mission di Finest

sce con il suo ingresso nel ca-

ferro avrebbe aperto nuove e

è ancora attuale?

pitale di rischio della società?

importanti vie di sbocco verso

Direi di sì. Anche se non più

No. Soprattutto negli ultimi anni

est per le imprese italiane, so-

area di confine, il Triveneto è co-

Finest partecipa più attivamente

prattutto per quelle delle regioni

munque al centro di una nuova

alla vita della società, fornendo

frontaliere: Friuli Venezia Giulia,

Europa, che guarda verso Est.

ai soci meno strutturati, servizi

Veneto e Trentino Alto Adige. In

Il ruolo di Finest è sempre lo

di consulenza sia in materia di

questa prospettiva, per favorire

stesso: promuovere forme di

organizzazione manageriale sia

forme di collaborazione com-

cooperazione tra i Paesi europei,

di riduzione dei rischi.

merciale e industriale verso i

soprattutto tra quelli di recente

Quali sono le iniziative di mag-

paesi appartenenti all’ex blocco

o prossimo ingresso.

giore soddisfazione?

sovietico, Finest è istituita con

Come opera in concreto Fi-

Sicuramente la Petrolvilla Bul-

la legge statale n. 19 del 1991.

nest?

garia che sta realizzando nove

Della compagine societaria fan-

Finest partecipa ad iniziative

centrali idroelettriche sul fiume

no oggi parte Friulia S.p.A, la

di joint venture con imprese,

Iskar in Bulgaria. Ma penso an-

finanziaria della Regione Friuli

soprattutto piccole e medie,

che alla Brovedani, una piccola

Venezia Giulia, la Regione Ve-

che hanno sede sociale o sede

multinazionale con sede in Friuli

neto, la Provincia autonoma di

operativa nel Triveneto e che

che è riuscita ad ingegnerizza-

Trento e alcuni istituti di credito

intendono investire nell’Europa

re il sistema di alimentazione

locali. Sul ruolo svolto finora dalla

dell’Est. La durata massima del-

common rail dopo che la Bosch

finanziaria e sui futuri programmi

le partecipazioni è di otto anni e

vi aveva provato senza tuttavia

ne abbiamo parlato con Fulvio

non possono essere superiori

riuscirci. n GIUGNO 2010

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Per saperne di più

Fotovoltaico: cinque anni di conto energia Grazie all’industrializzazione dei processi produttivi prezzi giù del 60% Lorenzo Strauss (T.E.S.I. Engineering S.r.l.)

10

inque anni fa veniva pubblica-

C

La forte incentivazione introdotta, in-

mente più sfavoriti dal decreto, che

to il decreto di incentivazione

vece, ha dato vigore ad un mercato

mirava invece a premiare i piccoli im-

dell’elettricità da fonte fotovoltaica,

di produzione e di installazione, fino a

pianti integrati architettonicamente).

fondata sul cosiddetto conto energia.

quel momento depresso o circoscrit-

L’allargamento del mercato ha fa-

Il meccanismo di sostegno si basa

to ad una nicchia poco significativa

vorito i processi di ottimizzazione,

infatti non più su un finanziamento

(almeno in Italia). Il rilancio del settore

innescando un processo virtuoso

dell’investimento iniziale, ma premia

ha comportato una forte industria-

tra riduzione dei costi e incremento

l’energia effettivamente generata, ri-

lizzazione nei processi produttivi e,

dei volumi. Si è così passati dai 60

conoscendole una tariffa incentivante

conseguentemente, un trend con-

MW installati sul territorio nazionale

per una durata ventennale.

solidato di riduzione dei prezzi, che

nel 2007, ai 340 del 2008, fino ai 720

Si possono oggi svolgere alcune

nell’arco di un quinquennio si sono

dello scorso anno, per un totale a fine

considerazioni e trarre le prime con-

ridotti del 60% circa.

2009 di 1240 MW. La potenza media

clusioni sull’esito di questo provvedi-

La veloce corsa al ribasso ha ampia-

degli impianti si è mantenuta attorno

mento. Non si può nascondere come

mente superato la lenta e progressiva

ai 10 kW di picco, mentre solo l’8%

lo stesso, in un primo tempo, avesse

riduzione degli incentivi (prevista dal

delle installazioni riguarda potenze

lasciato un certo sconcerto tra gli

meccanismo di fade-out delle tariffe

superiori ai 20 kWp.

addetti ai lavori, per la sproporzione

incentivanti) rendendo appetibili, in

Va detto che le caratteristiche geo-

tra l’incentivo ed il valore corrente

questo ultimo anno, anche le realiz-

grafiche e climatiche di cui gode il

del kilowattora elettrico: a detta di

zazioni di grosse centrali fotovoltaiche

“Paese del Sole” assicurano agli im-

molti, ciò determinava un mercato

con installazione a terra (i cosiddetti

pianti installati fino ad oggi la rispet-

esageratamente “drogato”.

impianti “non integrati”, intenzional-

tabile media di 1200 ore equivalenti

- GIUGNO 2010


Il Giornale dell’Energia

Il “Paese del Sole” assicura agli impianti una media di 1200 ore equivalenti di funzionamento

zione la disponibilità di elettricità al

di picco), piuttosto che alla superficie

Paese. Va peraltro riconosciuto che

occupata.

il settore fotovoltaico giova al bilan-

Questa circostanza ha fatto passare

ciamento tra fonti e carichi, essen-

in secondo ordine la distinzione tra le

do questi ultimi prevalenti nelle ore

diverse tecnologie fotovoltaiche: film

centrali della giornata, ovvero quelle

sottile, monocristallina, policristallina.

di funzionamento (un impianto da 1

di massima insolazione e quindi di

A titolo puramente indicativo le instal-

kWp produce 1200 kWh annui): se

generazione fotovoltaica.

lazioni nel 2009 nella nostra regione hanno visto le tecnologie citate ap-

la latitudine favorisce leggermente le installazioni nel Meridione, l’al-

Prestazioni energetiche

plicate in misura rispettivamente del

titudine e la conseguente assenza

Lo sviluppo del settore fotovoltaico

7%, 43 % e 50 %.

di attenuazioni della radiazione per

ha comportato anche un perfeziona-

È piuttosto interessante notare come

nebbie e foschie, oltre che la media

mento delle tecnologie ed un miglio-

molti produttori stiano ritenendo più

più bassa delle temperature, restitui-

ramento delle prestazioni energetiche

opportuno concentrare la propria at-

scono interesse anche alle regioni di

dei componenti. I produttori si sono

tenzione sullo sviluppo di pannelli in

fascia alpina.

peraltro orientati ad ottimizzare la

grado di mantenere l’efficienza nel

Purtroppo le 1200 ore equivalenti

producibilità elettrica per euro investi-

tempo, piuttosto che inseguire rese

sono poca cosa se raffrontate con

to, piuttosto che per metro quadrato

specifiche straordinarie: il decadimen-

le 8760 ore presenti in un anno: ne

installato.

to di resa dopo 25 anni di esercizio,

consegue che la scarsa rilevanza del

Ed anche il mercato si è giustamente

tipicamente dichiarato del 20%, si

fotovoltaico in termini di potenza

orientato a riferire i prezzi delle instal-

può oggi trovare ridotto al 17%, e si

(circa il 2% rispetto al picco elettrico

lazioni alla prestazione elettrica (kW

punta direttamente al 15%.

nazionale) diviene ancora più deludente se valutata in termini di ener-

Distribuzione regionale Watt procapite nel 2009 (fonte: G.S.E.)

gia (meno dello 0,5% del fabbisogno elettrico annuo italiano). Lo scambio sul posto Ma proprio questa irrilevanza rispetto ai flussi elettrici nazionali ha consentito l’attivazione di quello strumento indispensabile per la diffusione del fotovoltaico che è lo scambio sul posto, ovvero quel meccanismo opportunamente disciplinato per cui la rete nazionale ritira dagli impianti le eccedenze di produzione rispetto agli autoconsumi, per conguagliarli con prelievi successivi: in tal modo il sistema elettrico nazionale viene utilizzato “virtualmente” come un’enorme serbatoio di elettricità. Questa è una opportunità di non poco valore, se si considera che per ogni impianto rinnovabile non programmabile deve essere sempre disponibile una corrispondente quota di potenza in una centrale elettrica tradizionale, in modo da assicurare in ogni situaGIUGNO 2010

- 11


Per saperne di più

Pratiche autorizzative

potenze oltre 20 kW l’iter trentino

centivazione e da disposizioni norma-

Uno degli aspetti relativamente com-

prevede uno screening ambientale,

tive, le inesorabili leggi della domanda

plessi per attivare un impianto foto-

mentre nel resto del paese è spesso

e dell’offerta hanno configurato un

voltaico risiede nell’istituzione della

sufficiente il meccanismo dell’”au-

mercato estremamente battagliato,

pratica autorizzativa, che consta di

torizzazione unica” fino a 1000 kW.

sul quale risultano vincenti installatori

due fasi. La fase pre-autorizzativa è

Per quanto riguarda la fase post-au-

specializzati che riescono a conclude-

piuttosto snella: per impianti su edi-

torizzativa, i tempi di risposta sulle

re accordi di fornitura programmata

fici in zone non di tutela, è richiesta

pratiche di conto energia non sono

con i produttori dei moduli.

generalmente una DIA a 0 giorni nella

del tutto definiti, lasciando ampi mar-

I tempi di consegna si sono dimo-

Provincia autonoma di Trento, e una

gini di incertezza e facendo slittare i

strati molto variabili ed, in generale,

semplice comunicazione al Sindaco

primi pagamenti, in media, a sei mesi

sensibili ad una domanda che si di-

nel resto d’Italia. Per impianti a terra

dall’entrata in esercizio dell’impianto.

mostra più consistente nel secondo

Il mercato fotovoltaico

semestre dell’anno solare. Recen-

Pur condizionate da strumenti di in-

temente alcuni componenti hanno raggiunto tempi di consegna prossimi ai sei mesi. Allacciamento Nonostante l’iter di allacciamento sia piuttosto articolato, il meccanismo si è a poco a poco perfezionato ed oliato, ed oggi si sviluppa in modo regolare, con poche eccezioni circo-

I pannelli di silicio sono alla base della tecnologia di produzione elettrica del fotovoltaico

12

- GIUGNO 2010

scritte ad impianti di grande potenza. Persistono alcune criticità legate alla localizzazione dei gruppi di misura,


Il Giornale dell’Energia

non senza la necessità di procedere

evitare di ridurre pesantemente le ore

nomici risulta piuttosto complessa, in

ad una mediazione con l’ente distri-

equivalenti di generazione elettrica.

particolare per il nuovo scambio sul posto: si è passati da un regime di

butore, dovendosi trovare un compromesso tra le esigenze di accesso per

Conduzione

conguaglio energetico ad uno di con-

le letture e la vicinanza all’impianto

Alcuni aspetti destinati ad emergere

guaglio economico, che tiene conto

di produzione.

nell’immediato futuro interessano la

delle fasce orarie di ritiro e vendita

Non mancano controversie di ca-

conduzione degli impianti, vale a dire

e valorizza in modo diverso l’energia

rattere normativo, quali il preteso

il controllo della loro resa effettiva e

ceduta e prelevata. La corretta lettura

obbligo, in taluni casi, di installazio-

la loro manutenzione: dalla pulizia dei

e l’interpretazione di un resoconto di

ne di trasformatori d’isolamento, in

moduli, al controllo degli scaricatori,

scambio sul posto risultano conse-

conformità alle istruzioni tecniche di

al monitoraggio degli inverter.

guentemente complessi e, quanto-

connessione, ma di importanza tec-

Sotto il profilo degli adempimenti

meno, non immediati.

nica più che dubbia: si attende che

amministrativi emerge la necessità,

la questione venga normata chiara-

per i produttori con impianti sopra i

Conclusioni

mente entro l’anno.

20kW, di gestire ed aggiornare le pra-

Questa rapida carrellata sui diversi

tiche con l’Ufficio Tecnico di Finanza

aspetti coinvolti dalla tecnologia foto-

Installazione

(UTF), tenendo presente che l’errata

voltaica, ci restituisce un’esperienza

Le criticità di installazione sono di

o omessa dichiarazione annuale com-

quinquennale densa di progressi e

norma concentrate sull’ancoraggio

porta la sospensione del contributo

di spunti innovativi. Essa rappresen-

e sulle interferenze con la copertura:

in conto energia.

ta sicuramente un’ottima base per

fissaggi, staffaggi, zavorre, ripristini

La gestione delle pratiche UTF non

proseguire e mettere a frutto quanto

delle impermeabilizzazioni. Inoltre le

è particolarmente snella in quanto

sperimentato.

installazioni in copertura comportano

presuppone, oltre alla denuncia di

Ma, ancora una volta, emerge una

spesso l’impiego di materiali metallici

officina, la tenuta dei registri delle mi-

civiltà abile nello sviluppare la ricerca

diversi, il cui collegamento può gene-

sure e il loro aggiornamento ogni 10

tecnologica più avanzata, ma ancora

rare effetti elettrochimici di corrosio-

giorni, lo svolgimento del calcolo ed il

più abile nel dotarsi di procedimenti

ne, laddove non vengano interposti

pagamento annuale delle addizionali

burocratici nei cui meandri è talvol-

giunti appropriati per fronteggiare il

sugli autoconsumi, e la compilazio-

ta fin troppo facile smarrirsi. Speria-

diverso potenziale elettrochimico de-

ne e trasmissione telematica della

mo che il futuro sappia affiancare al

gli elementi. Questi aspetti richiedono

dichiarazione annuale sui consumi.

progresso tecnico una conveniente

un’attenzione particolare, sia in sede

Anche la verifica dei movimenti eco-

semplificazione burocratica. n

progettuale, che in fase esecutiva. Per installazioni a quote superiori ai 1000 m slm, un’insidia da tenere ben presente è rappresentata anche dal carico di neve, rispetto al quale non tutti i costruttori forniscono istruzioni specifiche, precise e opportunamente circostanziate. Un aspetto pratico da tenere in considerazione risiede infine nelle ombre riportate sulle superfici captanti a causa di elementi sporgenti, tipicamente camini; queste situazioni vanno valutate con attenzione, sia nella localizzazione del campo solare, sia nella definizione delle stringhe di elementi fotovoltaici (con inseguitori di potenza associati negli inverter), per GIUGNO 2010

- 13


Attualità

Garda Power: la “supercentrale” di Garda Cartiere e dell’AGS di riva Dall’impianto a cogenerazione vapore ed energia termica per il teleriscaldamento Alberto Tomasi

A fianco, il sistema per il recupero fumi

a oltre un anno funziona a pieno regime la

D

e di A.G.S., l’azienda multiservizi del centro riva-

Centrale di cogenerazione a ciclo combinato

no, ha portato alla costituzione nel 2006 della AG

ad alto rendimento Alto Garda Power. Un impian-

Power S.r.l., società partecipata per l’80 per cento

to all’avanguardia che fornisce energia termica ed

da Garda Cartiere e per il 20 per cento dalla A.G.S.

elettrica allo stabilimento Cartiere del Garda, all’ex

L’investimento, in parte supportato dalla Provincia

municipalizzata Alto Garda Servizi e alla rete di tele-

autonoma di Trento, supera i 53 milioni di Euro. Ne

riscaldamento di A.G.S.T. Inoltre la parte di energia

abbiamo parlato con Floriano Migliorini e Ruggero

elettrica in surplus è ceduta alla rete nazionale.

Moser, rispettivamente Presidente e Amministra-

Il progetto, nato per iniziativa di Cartiere del Garda

tore Delegato di A.G.S.

Dott. Migliorini e dott. Moser,

zona fortemente antropizzata e

piano di sonizzazione sono stati

ci potete spiegare com’ è nata

molto delicata sotto il profilo pa-

spesi nove milioni di euro. Per

l’iniziativa?

esaggistico: di qui la necessità di

A.G.S., invece, la posizione cen-

L’occasione si è presentata quan-

ridurre al minimo l’impatto am-

trale della cartiera era la condizio-

do le Cartiere del Garda hanno

bientale. Si pensi che solo per il

ne ideale per la realizzazione di

deciso di sostituire la vecchia centrale di cogenerazione. A quel punto A.G.S. ha avanzato la proposta di realizzare un unico impianto capace non solo di coprire il fabbisogno energetico dell’azienda ma anche di alimentare una rete di teleriscaldamento per Riva del Garda e i dintorni. Lo stabilimento delle Cartiere, infatti, si trova nel mezzo di una

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- GIUGNO 2010


Il Giornale dell’Energia

Il collegamento elettrico con Cartiere del Garda

combinati, produce energia elettrica e vapore a bassa pressione. Quali sono i vantaggi per

un impianto di teleriscaldamento

quanto riguarda il risparmio

che, come risaputo, richiede la

energetico?

presenza di una grande industria

Grazie alla centrale a cogenera-

che funzioni da “pozzo di calore”.

zione il risparmio di gas metano

È stato facile trovare un ac-

e di combustibili non bruciati è

cordo con la proprietà dell’a-

pari a 40 mila tonnellate di pe-

zienda?

trolio equivalenti (TEP), con una

Sì, nelle Cartiere del Garda ab-

riduzione del 50 per cento circa

biamo trovato un partner che

delle perdite del processo di

condivide i nostri stessi principi

produzione energetica.

verso un impiego attento delle

E per quanto riguarda l’am-

risorse e la salvaguardia dell’am-

biente?

biente. Tutto si è svolto quindi

Grazie all’elevata efficienza e ai

abbastanza velocemente: nel

minori consumi, il nuovo impian-

2006 è stato presentato il pro-

to taglia in maniera significativa

getto di fattibilità, nella primavera

le emissioni di gas serra. Basti

2007 sono partiti i lavori per la

pensare che rispetto alla vecchia

Centrale e all’inizio del 2009 vi

centrale le emissioni di monos-

tutte le componenti dell’aziona-

è stato il suo avviamento inte-

sido di carbonio e di ossido di

riato. Ciò nonostante A.G.S. con-

grale. Il progetto per la rete di

azoto si sono ridotte di oltre il

serva nel proprio DNA una par-

teleriscaldamento è partito nel

50 per cento.

ticolare attenzione allo sviluppo

giugno del 2007, preceduto da

Parliamo di teleriscaldamento:

e al benessere della collettività.

un’intensa campagna di informa-

quanti sono gli utenti allacciati

Nella posa del teleriscaldamento,

zione verso la popolazione e le

e quali sono i vantaggi in ter-

ad esempio, abbiamo sistema-

associazioni di categoria. Nell’ot-

mini di risparmio energetico e

to cavidotti, predisposto per la

tobre 2008 abbiamo allacciato il

di tutela dell’ambiente?

fibra ottica e sostituito tubazioni

primo cliente alla rete.

A Riva del Garda gli utenti allac-

idriche: tutti interventi di com-

Ci potete spiegare in sintesi il

ciati sono 122: il 36 per cento è

petenza dell’ente pubblico che

funzionamento della centrale

rappresentato da strutture turisti-

abbiamo eseguito assumendoci

della Alto Garda Power?

che, il 56 per cento da abitazioni

l’onere dei costi.

Più che di una Centrale si tratta

private e condomini e l’8 per cen-

Quali sono le prospettive per

di una piattaforma energetica.

to da edifici pubblici. Per quanto

il futuro di AGS?

Il cuore è rappresentato da una

riguarda il risparmio energetico, il

Il prossimo obiettivo è di por-

turbina a gas alimentata a meta-

teleriscaldamento comporta una

tare il teleriscaldamento anche

no in alta pressione che produce

sensibile riduzione di consumo di

nel comune di Arco. La Centrale

energia elettrica. Questa turbina

gas metano e, di conseguenza,

AG Power può tranquillamente

è collegata ad un generatore

un taglio alle emissioni di CO2.

soddisfare la domanda di calore

di vapore che recupera l’ener-

Alto Garda Servizi è un’azien-

mentre i materiali utilizzati garan-

gia termica dei fumi di scarico

da metà pubblica e metà pri-

tiscono la temperatura dell’ac-

della turbina a gas e produce

vata: è difficile mantenere

qua per gli oltre 13 chilometri di

vapore a bassa pressione per la

l’equilibrio?

distanza. Per quanto riguarda gli

Cartiera, acqua calda per il tele-

Il capitale sociale della Alto Gar-

allacciamenti il numero è più o

riscaldamento e vapore ad alta

da Power è pubblico per il 56 per

meno quello di Riva, con qualche

pressione che alimenta una tur-

cento e privato per il 44 per cen-

albergo in meno e qualche strut-

bina a vapore. A sua volta questa

to: ciò significa che in ogni deci-

tura pubblica in più, tra queste la

turbina, come succede nei cicli

sione si devono tener presenti

più importante è l’ospedale. n

Silenziatori e prese d’aria della centrale a cogenerazione

GIUGNO 2010

- 15


Attualità

Puntiamo al sole e all’idrogeno All’El.Ma di Riva solo ricerca e tecnologie all’avanguardia di Maria Liana Dinacci l.Ma, Electronic Machining, con

E

tori qualificati del Miur, El.Ma investe

zioni con tecnologie non convenzio-

sede a Riva del Garda, nasce nei

nella ricerca il trenta, quaranta per

nali, come il laser.

primi anni novanta per iniziativa di

cento del fatturato: “Ricerca per con-

Il primo progetto riguardante l’idro-

Massimo Luminari, ingegnere nucle-

to nostro e per conto terzi – precisa

geno è del 1997: “Anche se allora si

are. Il core business è la progettazio-

Luminari – verso qualunque tecnologia

faceva solo qualche esperimento con

ne, la costruzione e l’installazione di

ci venga proposta senza però mai per-

le prime celle a combustibile”, minimiz-

macchine speciali per l’assemblaggio

dere di vista la competitività”. I settori

za Luminari. La prima esperienza im-

automatizzato di componenti industria-

privilegiati sono quelli dei componenti

portante in questo campo è un lavoro

li nel settore idrotermosanitario. Tra i

medicali e delle macchine per lavora-

commissionato dall’Ansaldo, in colla-

clienti figurano Enel, Cartiere Pigna

borazione con la statunitense ONSI/

e Whirlpool.

IFC, per l’esecuzione di un program-

Fin dal primo momento l’azienda ma-

ma di riduzione dei costi degli stack

nifesta un forte interesse per il settore

di celle a acido fosforico. Da allora

dell’energia pulita. “Lo sviluppo della

El.Ma non ha smesso di crescere in

tecnologia applicata alle fonti rinno-

termini di know how e attualmente si

vabili – spiega Luminari, General Ma-

occupa soprattutto della produzione di

nager di El.Ma – “è nata come attività

idrogeno da fonti rinnovabili: ”L’85%

collaterale, sostenuta dalla passione

dell’idrogeno è prodotto in raffineria

per la ricerca. Nel tempo ha acquisito

per mezzo di combustibili fossili –

sempre più importanza, anche in ter-

spiega l’amministratore delegato di

mini di bilancio”. Iscritta fin dal 1993 all’albo dei labora-

16

- GIUGNO 2010

Il microgeneratore eolico Airdolphin


Il Giornale dell’Energia

Massimo Luminari e un pannello fotovoltaico a concentrazione. Sotto, il campo fotovoltaico per l’impianto di idrogeno a Isera

L’IDROGENO tra i filari di MARZEMINO

N

ell’impianto sperimentale di Isera, realizzato dalla El.ma di Riva del Garda e finanziato dalla Provincia autonoma di Trento, la pro-

El.Ma – e, in prospettiva, l’impianto di

duzione di idrogeno avviene in due differenti modi: per dissociazione

Isera rappresenta una valida soluzione

elettrolitica o per catalisi di una soluzione di acqua e di sodioboroidruro.

a questo problema”.

Due tecnologie complementari, ciascuna con i suoi pro e contro. Nel

Grazie all’intuito di Massimo Luminari

primo caso, grazie all’energia elettrica fornita dai pannelli fotovoltaici, il

la El.Ma affronta con un po’ di tran-

gas è generato per elettrolisi dell’acqua ed è stoccato in serbatoi dalla

quillità il periodo di recessione degli

capacità di un metro cubo alla pressione di massima di 35 bar. Nel se-

ultimi anni. “Quando la crisi ha colpito

condo, il sodioboroidruro alla presenza di un catalizzatore reagisce con

il settore dei beni strumentali – spiega

l’acqua e rilascia l’idrogeno in esso contenuto a cui si aggiunge quello

l’amministratore delegato – e tutti si

fornito dall’acqua. L’idrogeno è prodotto alla pressione atmosferica e

sono riversati sulle fonti rinnovabili, noi

alla temperatura ambiente, non deve essere depurato e non richiede

in questa tecnologia potevamo vantare

l’intervento di energia elettrica. Rispetto al processo precedente il rap-

già parecchia esperienza”.

porto nei consumi è di 20 kW a 1. Si tratta di una tecnologia affidabile,

Fra le cinque rinnovabili la scelta cade

in grado di garantire continuità nella produzione di energia elettrica e

sul solare e l’eolico: “Il geotermico

quindi utilizzata soprattutto negli ospedali in caso di black out. Il contro

forse più avanti”, si lascia sfuggire Lu-

è dato dall’alto costo dell’idruro alla base del processo elettrochimico.

minari che subito indica in quella do-

Nell’impianto di Isera sono messe a confronto anche due diverse tecno-

mestica la dimen-

logie di celle a combustibile, o fuel

sione operativa di

cell, che servono per produrre l’e-

El.Ma, “il modello

nergia elettrica. Una cella è di tipo

è l’unità abitativa

alcalino con elettrolita liquido (AFC),

di due-tre persone

ha un rendimento e un’affidabilità

per una superficie

più elevati ed è più indicata per la

di 100 mq con un

produzione stazionaria di energia.

fabbisogno ener-

La seconda è a membrana polime-

getico in termini

rica con elettrolita solido (PEM). Il

di energia elettri-

rendimento è inferiore, ma ha il

ca di1000 kWh

vantaggio di essere più compatta

annui”.

e quindi più adatta per essere uti-

Riguardo al solare

lizzata nei trasporti. n

l’azienda sta sviluppando la tecnologia dei concentratori parabolici: “Premesso che si tratta di sistemi

o materiali metallici riflettenti come

del microgeneratore eolico Airdolphin,

pensati per la casa e quindi dimensio-

l’alluminio o semplicemente il vetro;

progettato anch‘esso per l’ambito do-

nati sul kWh – continua il GM di El.Ma

infine, grazie alla cogenerazione, ol-

mestico. Le principali caratteristiche

– questa tecnologia presenta almeno

tre l’energia elettrica produce acqua

della microturbina, che eroga senza

tre vantaggi: innanzitutto impiega celle

calda sanitaria senza nessun costo

interruzione fino a 4 kW di potenza

di rendimento doppio rispetto a quelle

aggiuntivo.”

elettrica, sono la possibilità di operare

normali e quindi, a parità di potenza

Per quanto concerne l’eolico l’azienda

in diverse condizioni meteorologiche,

installata, la superficie dei pannelli si

rivana ha stretto un rapporto di part-

le dimensioni estremamente ridotte e

riduce della metà; in secondo luogo

nership con i giapponesi della Zephir

la totale assenza di rumore grazie ad

non impiega silicio ma materiali al-

Corporation, azienda leader mondiale

un apposito sistema che imita i profili

ternativi ai semi conduttori: plastica

nel settore, per la commercializzazione

alari degli uccelli rapaci. n

GIUGNO 2010

- 17


Attualità

Un tuffo nel risparmio energetico Sport management gestisce sedici centri sportivi e fattura quindici milioni di euro port Management nasce a Vero-

S

sia nei confronti delle amministrazioni

na a metà degli anni Ottanta per

pubbliche che delle numerose federa-

iniziativa di un gruppo di professio-

zioni sportive con cui è affiliata (Coni,

nisti uniti dalla passione per il nuoto

Associazione Sportiva Confindustria,

e per gli sport acquatici in generale.

SIMIS, Federnuoto, Federcalcio, Fe-

Nel core business della società infatti

dertennis, Federvolley, Federazione

non vi è solo la progettazione, la re-

Italiana Pesi e Cultura Fisica).

alizzazione e la gestione di impianti

Sport Management gestisce attual-

natatori, compresa la formazione del

mente sedici centri sportivi diffusi nel

personale, ma anche l’organizzazio-

Nord-Est, in Lombardia, Emilia Roma-

ne di manifestazioni e di eventi per

gna e Marche; gli iscritti sono oltre

consumi di energia elettrica, gas me-

promuovere la pratica sportiva. Sport

25.000, 1.000 sono gli atleti tesserati

tano ed acqua.

Management sotto la guida del prof.

per le Federazioni Sportive Nazionali,

Il primo risultato è stata l’installazio-

Sergio Tosi (nella foto), presidente e

60 i dipendenti e 800 i collaboratori. Il

ne nel dicembre 2008 presso il Cen-

amministratore, cresce nel tempo e

fatturato nel 2009 ha raggiunto i 15 mi-

to Sportivo Al Bione di Lecco di un

la professionalità unita alla qualità dei

lioni di euro che si prevede saliranno a

impianto di cogenerazione in grado

servizi offerti rendono la società in

18 nel 2010. La società conta inoltre di

di garantire la piena funzionalità degli

breve tempo un punto di riferimento

portare il numero degli impianti gestiti

impianti tecnologici dell’intera area

a 20 entro il 2011 e a 24 entro il 2013.

con un risparmio annuo di circa il 30%

Nell’ultimo biennio Sport Manage-

dei consumi. In questo progetto il cuo-

ment ha dedicato una particolare at-

re dell’impianto è rappresentato da

tenzione verso il risparmio energetico

un cogeneratore Ecogen di 90 kW di

e la tutela dell’ambiente, intesi come

potenza elettrica e 170 kW di potenza

elementi decisivi per determinare la

termica, con un rendimento termico

qualità dei servizi offerti. In questa

pari al 58,63% ed un rendimento elet-

prospettiva all’interno dell’azienda

trico pari al 31,04%.

è stato costituito un apposito team

Per rimanere in tema di energia, forni-

con il compito esclusivo di proget-

tore esclusivo di gas metano per tutti

tare soluzioni a basso impatto che,

i diciotto centri natatori di Sport Mana-

pur garantendo la massima resa,

gement è la Trentino Energia del Pe-

consentano il contenimento dei

trolvilla Group Energia e Ambiente. n

18

- GIUGNO 2010


Il Giornale dell’Energia

In vallarsa tira aria di rinnovabile Allo studio un progetto per impianti di mini eolico redo a Obra, passando per Foppiano”.

to dell’Ici. Le prime due centrali sono

Sindaco Gios, perché la scelta è

infatti proprietà della Azienda servizi

a Vallarsa affida le proprie spe-

caduta proprio sull’eolico?

municipalizzati di Verona (AGSM) che

ranze al vento. In questi giorni il

Prima di tutto tra le rinnovabili l’eolico

le ha realizzate negli anni ‘60, mentre

personale del Comune sta installan-

è quella più promettente in termini di

la terza è in comproprietà fra la AGSM

do i primi anemometri per verificare

rendimento energetico. Poi, il costo

e la Dolomiti Energia.

se il progetto per sfruttare l’energia

economico di un kW è il più basso

Oltre all’eolico, avete altre iniziative

eolica della valle sia fattibile o meno.

rispetto a tutte le altre fonti.

nel settore delle rinnovabili?

Il vento, infatti, sarebbe la soluzione

Perché due tipi di impianti?

Nella frazione di Raossi stiamo realiz-

“verde” per risolvere almeno in parte

Perché rispondono a due diversi sco-

zando un impianto di riscaldamento a

il problema energetico di un territorio

pi: il grande eolico serve soprattutto

cippato che entrerà in funzione entro

non toccato dal processo di metanizza-

come fonte di reddito per il comune,

l’autunno e fornirà energia termica

zione e che, per il proprio fabbisogno,

mentre il minieolico è a vantaggio della

alla scuola, al municipio, alla casa di

utilizza per lo più combustibili fossili.

popolazione. Ogni frazione dovrebbe

riposo, all’asilo, agli alloggi protetti e,

“I progetti sono due, paralleli e distin-

avere il suo impianto di minieolico che

in prospettiva, anche ai privati. Il legno

ti – spiega Geremia Gios (nella foto

svolgerebbe una funzione per così

è una delle nostre maggiori risorse: i

in alto), sindaco di Vallarsa che dalle

dire condominiale.

boschi del Comune producono ogni

recenti elezioni ha ricevuto la riconfer-

In Vallarsa vi sono tre grandi im-

anno 15 mila quintali di legna che

ma per il terzo mandato consecutivo

pianti idroelettrici con le rispettive

potenzialmente possono diventare

– il primo consiste in un impianto di

dighe, quella degli Speccheri, della

50 mila, mentre l’impianto con 3000

due pale di grande eolico al Pian delle

Busa e di San Colombano: ne viene

quintali produce il vapore necessario

Fugazze e il secondo in più impianti di

qualche vantaggio per la comunità?

per riscaldare gli edifici. n

minieolico sparsi per la valle, da Alba-

L’unico vantaggio è dato dal pagamen-

L

A.T.

Il bacino della diga degli Speccheri (Foto: Sergio Gios - Progettodighe)

GIUGNO 2010

- 19


Novità normative

Per la forza motrice un’accisa ridotta del 30% La tariffa agevolata sul gasolio estesa anche ai gatti delle nevi

D

i recente l’Agenzia delle Doga-

stabilisce le procedure per acquistare

le ore di funzionamento della macchina

ne ha emanato una circolare, la

gasolio per produzione di forza motrice

e il numero di giri del motore diesel.

5/D, che contiene importanti novità in

con un’accisa ridotta di circa il 30%.

Tale strumentazione viene suggellata

tema di agevolazioni nell’acquisto di

Si tratta di un provvedimento molto

dall’ufficio delle Dogane competente.

gasolio per forza motrice. Per avere

atteso perché la precedente legge, il

La circolare prevede inoltre i metodi

un quadro più chiaro della normativa

Testo Unico delle Accise, prevedeva

di calcolo della quantità di gasolio che

abbiamo interpellato l’ingegnere Ales-

l’agevolazione per la produzione di

può usufruire della agevolazione.

sandro Migliorini, che svolge attività

forza motrice senza tuttavia stabilire

Chi può avvalersi della tariffa age-

di consulenza nel settore dell’energia.

le procedure.

volata?

Ing. Migliorini, quali le novità più

Precisamente a quanto ammonta

L’agevolazione spetta a tutte le im-

importanti della circolare 5/D?

la riduzione?

prese che nella nomenclatura Ateco

La circolare 5/D, emanata dalla Agen-

L’agevolazione riguarda il 70% dell’ac-

2007 vanno dalla lettera A alla lettera

zia delle Dogane il 12 marzo scorso,

cisa gravante sul petrolio che corri-

H, quindi tutte le attività produttive.

sponde esattamente a 29,61 centesi-

Compresi gli impianti di risalita?

mi per litro. Si tratta di un’agevolazione

Sì, la circolare contiene un riferimento

consistente, non paragonabile ad altre

esplicito ai gatti delle nevi che prepara-

in vigore sul gasolio ad uso trazione,

no le piste da sci. In questo senso la

ad esempio la carbon tax dove la ridu-

nuova circolare aiuta a fare chiarezza

zione si misura in millesimi.

rispetto alla precedente, la 33/D del

Come si ottiene lo sconto sull’ac-

2006, che introduceva la defiscaliz-

cisa?

zazione del gasolio ma non chiariva

La nuova circolare prevede che sui

quali macchine operatrici potevano

mezzi sia installata un’apposita stru-

usufruirne. n

mentazione di misura che contabilizza

20

- GIUGNO 2010

M.D.L.


Idee

Un libro sull’Azienda Elettrica di Primiero Renzo Maria Grosselli ripercorre gli oltre cento anni di storia dell’A.C.S.M.

L’

Azienda Elettrica di Primiero e Primiero stessa, il suo territorio e la

sua popolazione. Sono questi i protagonisti attorno a cui si sviluppa questo importante volume redatto nella ricorrenza del centenario dell’A.C.S.M. (Azienda Consorziale Servizi Municipalizzati) Primiero. L’opera, richiesta dall’attuale presidente della società, Luciano Zeni, nasce in un anno di lavoro sulla base di fonti interne aziendali e memorie vive di lavoratori anziani e novelli, per un totale di 20 ore di registrazione e numerose fotografie, ora fruibili all’interno degli archivi della società. Una storia di impresa, di strategie aziendali, di

La centrale dei Boaleti del 1902

progetti, di direttive, di investimenti e di strategie produttive.

La storia prosegue fino all’anno 1987,

di questa delle centrali di Caoria, Val

La narrazione inizia nel 1902 quando,

quando la centrale idroelettrica di Zi-

Schener, Moline.

nella memoria popolare, si odono an-

vertaghe entrò pienamente in fun-

Una storia davvero coinvolgente che

cora le voci dei contadini di una del-

zione. Tre sono stati gli investimenti

fin dai primi passi dimostra l’impor-

le città più distanti dal Tirolo Italiano

dell’Azienda Elettrica che hanno coin-

tanza di una popolazione che crede

dell’impero di Austria o Ungheria, che

volto l’intera comunità: le centrali Bo-

fortemente nei propri valori, difende

commentavano “I dis che i fa na casa

aletti, Castelpietra e Zivertaghe.

la propria storia, le proprie caratteri-

par far ciàr”.

Di seguito la narrazione storica cede

stiche culturali ed esprime in diversi

Da qui l’origine del titolo, particolare,

il passo all’intervista con l’attuale pre-

passi un forte desiderio di “autonomia

ma significativo.

sidente, Luciano Zeni che ripercorre

dall’autonomia” trentina, desiderio cui

L’azienda elettrica di Primiero ha costi-

l’ultimo quindicennio dell’Azienda

Primiero ha spesso mirato. n

tuito durante il novecento la più rilevan-

Elettrica con l’assunzione di servizi

te realtà industriale della valle, non tra

quali gli acquedotti comunali, i rifiu-

le prime per nascita, ma certamente

ti, la trasformazione nuovamente in

tra le prime dieci per potenza attorno

società per azioni, la creazione di Pri-

alla prima guerra mondiale.

miero Energia e l’acquisto da parte

Martina Cerbaro

L’aver portato la luce elettrica nella valle fu il risultato della coalizione di sei comuni del Primiero che, solo un paio di decenni in ritardo dalle metro-

“La casa par far ciar”

poli mondiali quali New York, dà luce

Renzo M. Grasselli

ad una valle fino ad allora illuminata

Storia dell’Azienda Elettrica di Primiero

solamente dal sole durante il giorno,

Edizioni Curcu & Genovese,

o dai lumini ad olio di noce, petrolio

Pag. 200, Anno: 2003

o delle candele steariche alla sera.

GIUGNO 2010

- 21


Sostenibilità

A cura del Consorzio Habitech

Edilizia sostenibile: la misura delle prestazioni US Green Building Council ha reso obbligatoria la comunicazione dei dati di consumo

L

o sviluppo dell’edilizia sostenibile

che le prestazioni della parte ener-

comportamento e di stabilire regole

è strettamente correlato con l’in-

getica non sempre corrispondono ai

certe per il mercato.

troduzione di sistemi di misura, valuta-

dati dichiarati nella progettazione sia

Le incongruenze tra dati di progettazio-

zione e certificazione delle prestazioni

a causa dell’approssimazione dei mo-

ne e prestazioni energetiche effettive

di materiali, componenti, e sistemi che

delli usati, sia per il comportamento

sono state riscontrate anche in Italia

insieme contribuiscono a qualificare

dell’utente, sia per la gestione degli

e in Europa dopo l’introduzione della

l’intero prodotto finale: l’edificio.

impianti energetici.

certificazione energetica obbligatoria.

La certificazione viene rilasciata a

Per fare fronte a queste problematici-

Tuttavia in Italia è ancora troppo presto

fronte di parametri e di valutazioni che

tà US Green Building Council ha reso

per potere raccogliere dati significativi.

vengono stabiliti in fase progettuale.

obbligatoria la comunicazione dei dati

Legare la certificazione ai dati effettivi

Una volta rilasciata la certificazione,

di consumo da parte del proprietario

di consumo infine è un ulteriore sti-

però, non avviene più alcun controllo.

dell’edificio allo scopo di verificarne la

molo allo sviluppo del mercato della

La classe di certificazione assegna-

coerenza con le prestazioni dichiarate

riqualificazione degli edifici esistenti

ta è indipendente dal comportamento

in fase di certificazione.

basato su finanziamento di terza parte

dell’utente e dal reale funzionamento

In questo modo si introduce un con-

e sui contratti a prestazioni energeti-

del sistema edificio-impianto.

cetto importante: la certificazione

che garantite.

È evidente che questo rappresenta

dell’edificio ha una validità temporale

Come può fare una ESCO, infatti, a

un problema serio per il valore della

e deve essere dimostrata da dati reali.

effettuare interventi di riqualificazio-

certificazione in sè e per il suo impatto

È un segnale molto importante che

ne basati su contratti di prestazioni

sul valore di mercato dell’immobile.

tende, in primo luogo, a introdurre

energetiche (risparmio) garantite se

Un’analisi importante effettuata da US

parametri e modelli standard di mo-

non si sviluppano modelli e sistemi di

Green Building Council sugli edifici

nitoraggio del consumo energetico e

valutazione seria dei consumi?

certificati secondo lo standard LEED

che ha l’obiettivo di rendere consape-

Gianni Lazzari

NC per le nuove costruzioni rileva

voli le persone dell’importanza del loro

A.D. di Habitech società consortile a r.l.

22

- GIUGNO 2010



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