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Battito

“BATTITO”

UN EVENTO UNICO PER RACCONTARE IL PERCORSO E I TRAGUARDI AZIENDALI DEL GRUPPO DKC

Di Sofia Rossi

Con un evento live streaming dagli East End Studios di Milano e dal titolo evocativo “BATTITO”, il Gruppo DKC, azienda leader di riferimento nella produzione di sistemi porta cavi e soluzioni per la protezione, trasmissione, distribuzione e storage di energia, si è raccontato per circa un’ora e mezza di spettacolo, nel corso del quale il conduttore dello show, si è confrontato con gli azionisti dell’azienda, chiamati a ripercorrere la propria storia, ricordando il passato, il percorso ed i traguardi del Gruppo, con uno sguardo al futuro dell’energia, che sempre più richiede soluzioni innovative e sostenibili. Per un’azienda che da oltre 20 anni opera sul mercato nazionale e internazionale, da sempre orgogliosa del suo spirito italiano.

“Da tempo pensavamo ad un evento di forte impatto, pensato per essere un vero e proprio spettacolo, nel quale raccontare la nostra storia ed i nostri programmi – ha dichiarato Luca Minetto, Direttore Marketing DKC – condividendola con i nostri partner, veri e propri attori e protagonisti dell’evento stesso, e offrendo loro intrattenimento. Un’occasione per essere a fianco dei nostri clienti, rendendoli partecipi dei traguardi raggiunti e ponendo le basi per un futuro insieme verso la transizione energetica”.

La storia del Gruppo

Quella di DKC è una storia italiana fatta di sogni, ambizioni, coraggio e successo. Insieme al conduttore, sul palco il Presidente DKC, Silvia Repertorio, e l’Amministratore Delegato, Sandro Bergamo. L’evoluzione del Gruppo DKC è parte della sua storia, che prende forma in Italia, si migliora e si specializza in Russia, per riportare poi l’esperienza nel territorio in cui tutto è nato. Lo sviluppo e la crescita sono gli elementi naturali di DKC, elementi che l’azienda vuole mostrare e condividere con i propri clienti, partner e con chi, in qualsiasi modo, crede nel suo progetto. Tutto nasce a Mosca nel 1992, dall’incontro tra due ragazzi pieni di entusiasmo, Marco e Dimitri, e dal desiderio comune di creare qualcosa di nuovo con cui realizzare i propri sogni. “La storia del Gruppo nasce da un’amicizia, quella tra due ragazzi che diventano produttori, e da una comune spinta d’entusiasmo. A quei tempi - ha dichiarato Silvia Repertorio - era come stare su un treno in corsa sempre pronti a lanciarci in nuove avventure. Per noi le difficoltà diventavano opportunità”. Nel 1998 viene aperto a Tver, in Russia, il primo stabilimento per la produzione e la distribuzione di due linee di tubo corrugato e partono le prime produzioni. L’idea nasce e viene e portata avanti da un ristretto gruppo di persone, accumunate dallo stesso spirito dei fondatori del progetto, con ridotte risorse finanziarie. Nel giro di pochi anni, il Gruppo DKC diventa una solida ed efficiente realtà nella progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi porta cavi. Negli anni successivi seguono infatti, in rapida sequenza, altre linee produttive tra cui i canali in materiale plastico e la canalizzazione metallica; lo sviluppo è rapido e ciò consente di crescere molto velocemente nel paese. Nel 2000 inizia la collaborazione con l’attuale Amministratore Delegato del Gruppo DKC, Sandro Bergamo, a cui viene chiesto, nello spirito di continua crescita del gruppo e nel solco della filosofia aziendale di portare ricchezza e benessere sul territorio nel quale opera, di ampliare il catalogo dell’offerta del Gruppo, trovando possibili collaborazioni e prodotti da immettere sul mercato Russo, all’epoca bisognoso di

DKC ACQUISISCE IL 100% DI SATI ITALIA

Un nuovo passo verso l’integrazione tecnologica e il rafforzamento della leadership di mercato nel settore della canalizzazione metallica è stato fatto dal Gruppo DKC – specializzato nella progettazione e realizzazione di soluzioni per il settore elettrotecnico e l’automazione industriale – con l’acquisizione del 100% delle quote azionarie di Sati Italia, Sati Tunisia e di Procan, siglata lo scorso 26 febbraio 2021. Un accordo nato già alla fine dello scorso anno con l’ingresso nel capitale sociale di queste società, con lo scopo di mettere in sinergia professionalità, know-how e presidio del territorio e rispondere alle esigenze del mercato con soluzioni altamente competitive e performanti, grazie ad un servizio sempre più puntuale e soluzioni tailor made. Fin dagli anni ’60, Sati Italia, dalla sua sede di Rivoli (Torino) e con 4 filiali operative dislocate sul territorio nazionale, propone un’ampia offerta per il settore dell’impiantistica elettrica industriale, con una importante specializzazione nei sistemi di canalizzazione metallica porta cavi. Dal 2007, la fondazione di Sati Tunisia ha portato a un ulteriore sviluppo nel mercato nordafricano. DKC ha dato seguito alla sua vocazione di crescita e sviluppo trasversale inglobando nel proprio Gruppo realtà che possano garantire una costante implementazione della propria offerta, grazie ad una gamma di prodotti e soluzioni all’avanguardia frutto di un’attenta analisi delle evoluzioni del mercato e delle prospettive ad esso connesse. “Creare sinergia di competenze e know-how è una strategia che caratterizza da sempre il nostro Gruppo” – ha dichiarato Gian Luca Marchi Boschini. “L’ingresso in DKC di Sati Italia, unitamente alle connesse Sati Tunisia e Procan, è stato siglato in un’ottica di continuità operativa attraverso la forte e consolidata esperienza di Sati nell’ambito dell’impiantistica elettrica. Con questa nuova partnership, possiamo dunque definirci a tutti gli effetti come il più grande Gruppo italiano sul mercato della canalizzazione metallica, con soluzioni tecnologiche e di servizio di altissimo livello”. L’acquisizione di Sati Italia è conferma ed evoluzione allo stesso tempo di un processo di espansione e di consolidamento con la filiera del materiale elettrico, incentrato su integrazione e sviluppo industriale in un mercato che richiede partnership sempre più integrate e performanti. Con questa acquisizione si pone fine ad una turbativa di mercato che dura da anni e rafforza la collaborazione di DKC con i distributori di materiale elettrico che da sempre la contraddistingue.

nuove soluzioni e tecnologie. Negli ultimi 15 anni, il desiderio di crescita, unitamente al mutamento del mercato, hanno portato il Gruppo DKC ad effettuare acquisizioni di solide ed importanti aziende sul mercato italiano, nonostante il susseguirsi di tre grandi crisi. “A partire dal 2007, dalla Russia siamo tornati in Italia ad investire in aziende con prodotti ottimi, alcune di queste in situazioni critiche – sottolinea Sandro Bergamo – Lo dico con orgoglio, abbiamo recuperato realtà che sarebbero scomparse. Abbiamo investito, le abbiamo riorganizzate e abbiamo portato loro un mercato, quello russo, sviluppando nel contempo il mercato italiano”. Tra queste, CEPI presente fin dagli anni ‘60 sul mercato italiano, specializzata nella progettazione e produzione di canalizzazioni metalliche (Linea Combitech) e COSTEL Italia, azienda specializzata nella produzione di quadri elettrici (Linea RamBlock). Nel 2010 viene aperta la nuova sede commerciale a Roma. Matura il desiderio di sviluppare professionalmente il progetto anche in Italia, in un mercato con condizioni profondamente diverse da quello Russo da cui era partito, un’altra sfida. “Per noi era importante riuscire ad essere costruttivi anche nel nostro Paese, cercando di mantenere lo spirito e la visione iniziale senza dimenticare che la nostra azienda nasce dalle relazioni, dai rapporti umani e dalle persone che hanno creduto in questo progetto ed hanno voluto realizzarlo. Ancora oggi per noi è fondamentale portare avanti questi valori che sono il punto di forza del gruppo, credendo che sia il contributo di ognuno a fare la differenza”, ha dichiarato il Presidente del Gruppo. “Ascoltare, capire e dare una risposta alle esigenze che vengono manifestate da tutti i nostri collaboratori e dai partner che già seguono l’azienda e da quelli che possono entrare a far parte di questo progetto, è per noi essenziale per continuare a crescere e fare grandi cose insieme”: questo è il messaggio che il Presidente e tutto il Gruppo DKC hanno voluto trasmettere con questo evento. È questa la vera ricchezza di un Gruppo che vanta un’inarrestabile crescita, da un limitato capitale iniziale fino a oltre USD 440 milioni di fatturato consolidato e descrive il successo conquistato passo dopo passo da DKC, azienda che oggi conta 3.700 dipendenti nel mondo, 101.000 metri quadrati di magazzini, 188.000 metri quadrati di stabilimenti produttivi 40 tra stabilimenti e magazzini nel mondo, 22 sedi in 8 nazioni, di cui 14 in Italia, e USD 90 milioni di investimenti negli ultimi tre anni.

La fortunata politica di acquisizioni attuata dal Gruppo in Italia ha portato all’integrazione di importanti realtà del settore, consolidandosi progressivamente e generando fiducia nel tessuto economico del Paese. In particolare, dopo l’acquisizione di una partecipazione di controllo della società RGM SpA, ufficializzata nel 2019 e significativa sotto il punto di vista dell’efficienza e della sostenibilità, la fine del 2020 ha visto nascere l’accordo per l’ingresso nel capitale sociale di Sati Italia che segnala, ancora una volta, la volontà di evolversi continuamente, mantenendo il passo delle richieste di un mercato moderno e in continuo mutamento. DKC Europe – la divisione operativa in Italia – ha ottenuto nel 2019 un posto di prestigio nelle Top 100 Eccellenze Italiane del settore manifatturiero. Su queste solide radici il Gruppo DKC volge lo sguardo verso il futuro dell’energia e della sostenibilità. 

DUE DOMANDE A GIAN LUCA MARCHI BOSCHINI, GIÀ MEMBRO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI DKC, VICE DIRETTORE E AMMINISTRATORE DELEGATO DI SATI ITALIA, LUCA MINETTO, DIRETTORE MARKETING DKC E MAURO ZANNI, DIRETTORE COMMERCIALE DI DKC EUROPE

M&A - Una strategia di costante di produttività e qualità del prodotto. Noi crescita e innovazione che dal 1998, grazie amiamo definirci dei “metalmeccanici anche ad acquisizioni strategiche, ha digitalizzati”.

portato DKC ad essere top player nei più importanti mercati mondiali del settore; M&A - Quali sono oggi i principali una vision che proseguirà anche nei settori di sbocco dei vostri prodotti?

prossimi anni? Minetto - I campi di applicazione dei

Marchi Boschini - nostri prodotti si dividono sostanzialmente La vision del nostro in quattro settori: impiantistica e Gruppo è stata sempre installazione, con la linea Cosmec per la incentrata sul mercato protezione dei cavi, Combitech con le in cui investire, canalizzazioni metalliche e Conchiglia, all’inizio quello del tubo con armadi per installazioni da esterno corrugato, sfruttando le e impianti a BT; automazione industriale, opportunità legate al Gian Luca Marchi Boschini, con la linea RamBlock, che comprende Mauro Zanni, Direttore mercato. Un principio già membro del Consiglio di Amministrazione di armadi componibili o monoblocco, Commerciale di DKC radicato nella filosofia DKC, vice direttore e armadi porta computer, casse, pulpiti aziendale è che “le Amministratore Delegato di Sati Itali e vari accessori, RamKlima che offre crisi non devono un’ampia gamma di soluzioni per necessariamente limitare i piani strategici il raffreddamento dei quadri elettrici, di un’impresa, ma possono invece offrire come condizionatori, scambiatore aria/ opportunità di sviluppo”. Dalla crisi del acqua, ventilatori e raffreddatori, e la mercato sono nate le acquisizioni e, nel linea RamBatt che comprende una tempo, lo sforzo è stato quello di completare gamma di gruppi statici di continuità, l’impianto aziendale seguendo la logica convertitori statici di della distribuzione, dalla carpenteria tensione/frequenza alla quadristica, dall’automazione alla e stabilizzatori distribuzione elettrica, con una forte elettronici; attenzione alla qualità del prodotto. information technology con

M&A - Per quanto riguarda gli armadi Rack l’Italia, il gruppo ha utilizzato negli Luca Minetto, Direttore Marketing DKC “19 completi ultimi anni gli incentivi contenuti nel di componenti Piano Nazionale Industria 4.0 per la accessori e come prodotto di punta, digitalizzazione degli impianti produttivi Net One, un sistema con armadio Rack e dell’ammodernamento del parco climatizzato per la gestione dei dati; la macchine? distribuzione di potenza con una gamma

Marchi Boschini - Tutte le aziende completa di soluzioni per ogni tipo di del nostro gruppo hanno usufruito di impianto per il trasporto e distribuzione di questa opportunità. Uno dei punti di forza energia elettrica con le linee Steeltecnica e dell’azienda è il costante investimento in Hercules. sviluppo. È fondamentale ricorrere agli incentivi soprattutto quando il prodotto M&A - Qual è la percentuale è improntato ad una forte lavorazione di fatturato che avete investito manuale. Più si riesce a digitalizzare mediamente negli ultimi 5 anni in R&D? la produzione e connetterla al sistema Continuerete ad investire anche nel azienda, maggiori sono i ritorni in termini futuro? E in che percentuali? Minetto – Negli ultimi anni abbiamo investito tra il 3-4% del fatturato consolidato. Una costante di sempre del gruppo è avere prodotti competitivi e all’avanguardia.

M&A - Com’è strutturata la rete commerciale in Italia?

Zanni – L’offerta DKC Europe in Italia è composta da 6 linee di prodotto e la rete commerciale è strutturata con due Area Manager, due Regional Manager e circa 22/23 agenzie multimandatarie. A queste si aggiungono una parte che segue la divisione IT, gestita da un Responsabile divisione e due collaboratori, ed una che segue la trasmissione di potenza, strutturata con tre tecnici commerciali ed un Direttore vendite. Per quanto riguarda Sati, attualmente è attrezzata con tre Area Manager ed una quindicina di agenzie. Quindi parliamo di una struttura abbastanza complessa nel suo insieme.

M&A - Qual è stato l’impatto della pandemia sull’andamento della produzione e del fatturato del vostro gruppo sia in Italia che nel resto del mondo?

Zanni – Partendo dal fatto che il 2019 si era chiuso con un’ottima crescita, la previsione per 2020 era di una perdita del 20%. Nonostante questo, sul mercato Italia abbiamo chiuso il 2020 con -1,3% sul 2019 mentre il Gruppo Europe ha chiuso a -1%. In generale, a livello globale, il Gruppo ha registrato +10%. Il 2021 è partito con un forte incremento di ordini di messa a stock ed una notevole richiesta di prodotto. La mia previsione è di almeno tre o quattro anni di intenso lavoro.

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