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Favero Health Project pag www.favero.it
Sommario
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IL BOE HEFEI DIGITAL HOSPITAL: UN OSPEDALE DIGITALE ALL’AVANGUARDIA
Il BOE Hefei Digital Hospital realizzato da HKS introduce tecnologie di ultima generazione integrando accorgimenti progettuali e giardini terapeutici per promuovere la cura del paziente e il suo processo di guarigione
di di Alex Wang, Roberta Cuppini, Marco Gola, Stefano Capolongo
20
I PDTA COME LEVA STRATEGICA: UN NUOVO APPROCCIO
Come migliorare la fruibilità e applicabilità dei PDTA nella quotidianità della pratica clinica
di Elena Maggioni
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FOCUS BIM
BIM INFORMATION MANAGEMENT: GESTIONE E SINCRONIZZAZIONE TRA DATABASE INFORMATIVO E MODELLO BIM
Il BIM Information Management è una metodologia per la gestione delle informazioni relative agli asset presenti nell’infrastruttura ospedaliera in modo coordinato e sincronizzato con il modello BIM della struttura stessa di Roberto Dassano
28
COMPLETA GESTIONE BIM PER IL NUOVO OSPEDALE DI ODENSE – NYT OUH
L’enorme estensione del complesso e la completa gestione in BIM di tutte le discipline coinvolte mettono in evidenza il valore del progetto
di Luca Serri
32
METODOLOGIA BIM PER LA PROGETTAZIONE DEL POLICLINICO SULLO STRETTO
Il progetto del “Policlinico dello Stretto” nasce su una posizione privilegiata sui due laghi di Ganzirri, a Messina. In esso verranno trasferite due Case di cure esistenti nella città dello Stretto per la creazione di un Centro ospedaliero a indirizzo prevalente ortopedico-riabilitativo per la Regione Sicilia
di Monica Ingaglio
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IL BIM NELLA PROGETTAZIONE DELLA CITTADELLA DELLA SALUTE, OSPEDALE DI TREVISO CA’ FONCELLO
Il progetto, con la formula del Project Financing, prevede la ristrutturazione e l’ampliamento dell’esistente struttura ospedaliera di Treviso al fine di realizzare una struttura sanitaria ad alta tecnologia che sia punto di riferimento provinciale e sovra-regionale
di Roberto Lapi
42
RICERCA TRASLAZIONALE MULTIDISCIPLINARE: OBIETTIVO FONDANTE DELL’IRCCS GALEAZZISANT’AMBROGIO AL MIND DI MILANO
Con il cambio di sede in una zona altamente strategica a nord-ovest di Milano, si apre per l’IRCCS Ospedale Ortopedico Galeazzi una nuova era per la ricerca clinica di questa storica struttura sanitaria. Ne abbiamo parlato con Giuseppe Banfi, direttore scientifico dell’Istituto di Arturo Zenorini
46
LE TELEVISITE PER PAZIENTI CON PATOLOGIE EPATICHE ALL’OSPEDALE DI AVEZZANO
L’esperienza dell’Ambulatorio di Malattie del Fegato dell’Ospedale SS Filippo e Nicola di Avezzano nell’applicazione della metodologia “Telemedicina Subito !” per l’implementazione delle televisite di Clara Balsano, Pierpaolo Forte, Fabrizio Massimo Ferrara, Riccardo Di Sarra, Antonella Fontana
RUBRICHE
News Normativa commentata 6 60
Le aziende presenti in questo numero
Carlo Bianchi www.carlobianchi.com/it Favero Health Project www.favero.it Foralight www.foralight.it pag. 58
pag. 3
pagg. 10-11
52
PROTOCOLLI DI SANIFICAZIONE NEGLI OSPEDALI TRA ESIGENZE DI CURA E SOLUZIONI LOGISTICHE
La presenza del Covid ha imposto una rapida riconversione dei reparti in funzione multidisciplinare, rimettendo in moto l’aspetto organizzativo rimasto statico nel periodo prepandemico e rivedendo le responsabilità dei controlli di merito sugli interventi di pulizia, sanificazione e disinfezione dei vari reparti ospedalieri
di Maurizio Pedrini
I PROGETTI IN GRANDE FORMATO DELLE ARCHITETTURE DI QUESTO NUMERO 65-69
Intersystems www.intersystems.com Georg Fisher www.gfps.com Rosiglioni www.rosiglioni.it Valsir www.valsir.it pag. 57
II cop.
IV cop.
pagg. 1-63
NUOVO GASLINI: SCELTA LA PROPOSTA DI INTERESSE PUBBLICO
█ Rendering dell’ingresso principale del nuovo Gaslini (foto da mettere
anche nel sommario nel riquadro rubriche)
Il Cda dell’Istituto Gaslini ha deliberato nella proposta del RTI CMB quella preferibile, tra quelle identificate come di interesse pubblico. Con tale decisione, il Consiglio di Amministrazione ha scelto il progetto che, dopo possibili ulteriori migliorie, diventerà base di una gara europea per l’affidamento della concessione per l’ammodernamento della struttura ospedaliera dell’IRCCS Gaslini, consistente nella realizzazione ex novo, di un padiglione ospedaliero, la manutenzione straordinaria/rifunzionalizzazione di altri padiglioni deputati ad attività sanitaria e a servizi complementari nel sedime dell’ospedale e la gestione dei servizi di hard facility management, compresa la fornitura dei vettori energetici. Molto importante per la realizzazione di tutto il percorso è stata l’erogazione di un contributo di 10 milioni di euro finalizzato alla progettazione del nuovo edificio, deliberato il 10 luglio 2021 dal Cda della Fondazione Gerolamo Gaslini, presieduta dall’Arcivescovo di Genova, Mons. Marco Tasca. Il prossimo passo, dopo una ulteriore fase di lavoro con il RTI prescelto per apportare al progetto ulteriori migliorie, sarà la messa a gara della Proposta per l’affidamento della costruzione: in tale procedura concorsuale il RTI prescelto mantiene il diritto di prelazione. Questo modello riduce notevolmente i tempi di realizzazione dell’intervento, altrimenti fortemente condizionati dall’espletamento di più procedure pubbliche (in sequenza) per la selezione di progettisti e imprese di costruzione. Dal momento dell’assegnazione dei lavori di costruzione, l’edificazione del Padiglione Zero (il nuovo monoblocco) avverrà in 38 mesi, in caso di ritardi sia sul padiglione Zero che sul resto degli interventi sono previsti dei meccanismi di penalità proprio per incentivare il privato al completamento dell’opera nei tempi definiti Un ospedale che è e resta a totale gestione pubblica, ma realizzato con il concorso dei capitali e delle competenze degli operatori economici privati. “Il Cda del Gaslini ha scelto la proposta più rispondente alle necessità di sviluppo sostenibile dell’Istituto, dando inizio al percorso di ammodernamento dell’ospedale, che gli consenta di continuare a migliorare la sua opera a servizio dei bambini di tutto il mondo. Siamo di fronte a una grande sfida: rendere il Gaslini un ospedale pediatrico per il futuro, ma allo stesso tempo conservarne intatta l’eredità morale, sanitaria scientifica e anche storico paesaggistica, in modo da garantire lo sviluppo dell’Istituto, che ha un enorme bisogno di spazi più funzionali e integrati, senza trasferirlo in altra sede” spiega il presidente del Gaslini, Edoardo Garrone. “Il policlinico che sta nascendo da questa complessa trasformazione è una città della salute, in grado di migliorare ulteriormente l’efficacia e la sicurezza delle cure per i nostri piccoli pazienti e l’esperienza lavorativa e formativa per tutta la comunità di operatori, studenti, famiglie, associazioni che vivono ogni giorno l’ospedale. Il nuovo Gaslini risponde alle esigenze di un moderno polo integrato ad alta intensità tecnologica, basato su un modello organizzativo per piattaforme assistenziali ed aree di lavoro e studio dipartimentali omogenee, organizzate secondo il principio di intensità di cura e complessità tecnologica” spiega il direttore generale del Gaslini Renato Botti. La nuova costruzione e la riorganizzazione globale conseguente consentiranno: █ accessi e percorsi distinti e dedicati per: l’emergenza, gli utenti (con percorso riservato per gli infettivi), il personale sanitario, la logistica; █ contiguità delle funzioni sanitarie secondo lo schema dei legami funzionali; █ nessuna area destinata ai pazienti in spazi interrati.
All’assistenza ostetrico-ginecologica sarà dedicata un’area di degenza per puerperio con rooming-in totalmente nuova nel padiglione zero. Le stanze saranno a uno o massimo due posti letto, con bagno annesso. Il gruppo parto sarà attrezzato con 6 sale travaglio, 6 sale parto, 2 sale operatorie e 4 isole neonatali in area dedicata. Il nuovo edificio, costituito da 7 piani per una superficie di 30.000 metri quadrati, ospiterà una volta concluso:
█ l’area dell’emergenza-urgenza, correlata funzionalmente all’area ospedaliera dei servizi di diagnosi; █ il blocco operatorio (12 sale, di cui 3 ibride) e il blocco parto (8 sale travaglio - parto, di cui una attrezzata per il parto in acqua); █ le aree per le cure intensive: terapia intensiva e subintensiva pediatrica e neonatale (72 posti letto); █ l’area ospedaliera delle degenze ordinarie (chirurgiche pediatriche e materno-infantili) per circa 130 posti letto.
L’edificio è completato da due piani interrati, dedicati ai servizi, logistica e parcheggi, e dal piano di copertura dove è prevista l’elisuperficie, per il decollo e atterraggio di elicotteri. Il gruppo operatorio sarà altamente tecnologico, unico e dotato di 10 sale operatorie (più 2 per il parto) di cui una dedicata all’urgenza e 9 per l’attività “programmata”. I locali dedicati ai laboratori prevedono un’area funzionale dedicata all’assistenza - con il Servizio Trasfusionale, l’Anatomia Patologica, il Laboratorio Analisi centrale - e un’area funzionale dedicata alla ricerca, tra loro contigue ed estese fino a circa 6.000 mq. All’area imaging sarà dedicata un’area completamente rinnovata. Il costo complessivo dei lavori e spese accessorie, sostenuto integralmente dal concessionario, è di 145,6 milioni di euro; in sede di avviso, l’importo era stato stimato in 124 milioni, ma l’incremento del prezzo dei materiali e dell’energia degli ultimi mesi hanno reso necessaria una rivalutazione. Il totale dell’intervento – comprensivo di oneri finanziari e altri costi capitalizzati a carico del concessionario – è pari a 164, 4 milioni di euro. Il canone che l’Istituto dovrà riconoscere a seguito della messa in disponibilità delle strutture (a partire dal 4° anno) è composto da 3 componenti: 1) il canone di disponibilità di immobili e arredi; 2) il canone per il c.d. Facility Management (FM: gestione delle manutenzioni ordinarie e straordinarie); 3) il canone per il servizio energetico. A regime il canone complessivo sarà di 28,2 mio annui composto da 16 mio di disponibilità, 3,4 mio di FM, 8,8 mio per i servizi energetici. Il PEF dell’iniziativa prevede, a fronte dei 164,4 milioni di euro di valore complessivo dell’operazione, un finanziamento di parte pubblica di 35,2 milioni di euro (10 milioni di PNRR, 6,5 milioni ex legge 67/88, 10 milioni della Fondazione Gaslini ed il resto da alienazioni del patrimonio immobiliare dell’Istituto) ed un finanziamento privato di 129,2 milioni di euro. Le quote rappresentano rispettivamente il 21,4% (pubblico) e il 78,6% (privato) del valore complessivo dell’intervento. Si ricorda che la normativa in materia prevede che il finanziamento pubblico in operazioni di PPP possa raggiungere un massimo del 49% del valore complessivo. C’è quindi spazio per risorse aggiuntive di parte pubblica che potrebbero derivare da ulteriori finanziamenti da parte degli enti preposti, stante la cantierabilità del progetto la cui tempistica è compatibile con le scadenze del PNRR.
Il 19 novembre si è celebrata la World Toilet Day, la giornata mondiale nata per sensibilizzare sull’importanza, non scontata, di avere facile accesso a servizi igienici puliti e sicuri. Istituita nel 2001 dall’Organizzazione Mondiale della Toilette e riconosciuta dalle Nazioni Unite nel 2013 come importante ricorrenza a livello globale, la World Toilet Day punta i riflettori su un imprescindibile aspetto della vita quotidiana di ogni singolo individuo: la fruizione in sicurezza igienica e individuale di servizi igienici, un vantaggio per la salute e per la dignità personale. Lo sa bene Initial, azienda mondiale operante nella fornitura di servizi per l’igiene, la purificazione dell’aria e profumazioni per ambiente, che lavora costantemente a fianco delle aziende per offrire un migliore livello di salute e sicurezza in termini di igiene dotando i loro bagni e gli ambienti comuni di tutti i comfort e prodotti di prima necessità come saponi, carta, asciugatori, tappeti e cestini. Una mission quella di Initial volta a creare benessere soprattutto in luoghi di grande passaggio e condivisione come uffici, ristoranti, alberghi o spazi di coworking, dove la necessità di vivere bene e in █ Gli eleganti asciugatori a muro modello hands-in X Dry Compact
WORLD TOILET DAY, UN APPUNTAMENTO ANNUALE PER PARLARE DI WELLBEING QUOTIDIANO
salute passa attraverso le buone pratiche igieniche, a partire dall’igiene delle mani. Proprio a seguito della pandemia è cresciuta la consapevolezza su come igienizzare nel giusto modo le mani può evitare, o salvaguardare, rispetto a un contagio. Infatti, secondo una ricerca condotta a livello internazionale da Rentokil-Initial[1] e rivolta a scoprire l’impatto della pandemia di COVID-19 sui comportamenti delle persone in materia di igiene e sicurezza, emerge come il 64% degli intervistati dichiara di essere portato a lavarsi le mani più frequentemente negli ambienti pubblici al chiuso, il 66% si lava le mani più frequentemente per proteggersi da virus comuni e il 66% intende mantenere queste abitudini in futuro. È sulla base di queste nuove ma consolidate percezioni in fatto di pulizia e lavaggio delle mani che Initial ha sviluppato una nuova gamma di asciugamani ad aria a basso impatto energetico. Una linea versatile composta da tre prodotti pensati per rispondere alle esigenze di consumatori e clienti di usufruire di prodotti premium, dalle elevate prestazioni e rispettosi dell’ambiente, perfettamente in grado di garantire elevati standard di igiene anche in ambienti affollati o al chiuso. Nascono così gli eleganti asciugatori a muro Stream Dry UV e Luna Dry Standard, e il modello hands-in X Dry Compact. Tre referenze a basso consumo energetico, dal design moderno e compatto e con attivazione automatica sicura per garantire un’asciugatura rapida e senza necessità di contatto. Accattivanti da vedere e sicuri da utilizzare. Tutti i modelli infatti sono dotati di filtri che trattengono un’alta percentuale di batteri: l’asciugatore Stream Dry UV è dotato di filtro EPA E11, il quale imprigiona il 97,66% dei batteri e dall’efficacia testata contro il Sars-Cov-2; Luna Dry Standard, con il filtro HEPA13 assicura una protezione contro il 99,97% di virus e batteri mentre l’X Dry Compact, dotato di doppio filtro antibatterico/antivirale per la sanificazione del flusso d’aria e di filtri EPA11, garantisce una protezione contro 97,66% di virus e batteri.
MONITORAGGIO DIGITALE E OTTIMIZZAZIONE DELL’IMPIANTO DI ACQUA POTABILE
GF Piping Systems presenta la nuova soluzione cloud Hycleen Connect per l’accesso remoto centrale e il monitoraggio digitale di uno o più impianti di acqua potabile. Integrazione digitale all’Hycleen Automation System (AS), Hycleen Connect rende ancora più facile garantire una qualità elevata dell’acqua potabile in complessi edilizi come uffici, hotel e ospedali. Finora la lettura delle informazioni sullo stato del sistema richiedeva la presenza di una persona sul posto. Con Hycleen Connect invece i dati degli impianti sono sempre disponibili in modo digitale, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, indipendentemente dall’ubicazione. La qualità dell’acqua erogata è tenuta sotto controllo ventiquattr’ore al giorno dal sistema automatizzato con funzione di allarme, e i valori misurati vengono registrati a prova di falsificazione. Per i responsabili questo significa un potenziale di risparmio elevato. Esso è legato alla maggiore efficienza di gestione degli impianti, all’ottimizzazione della quantità di acqua di risciacquo o del consumo energetico per l’acqua calda, e tutto questo tramite un bilanciamento idraulico perfetto e a una identificazione ed eliminazione dei guasti più preciso. Il sistema Hycleen AS garantisce temperature dell’acqua stabili tramite un bilanciamento idraulico, lava i tubi e registra tutti i dati. La nuova soluzione cloud Hycleen Connect si fonda sul principio Plug & Play. Si installa infatti in pochi minuti e viene gestita poi facilmente mediante una dashboard intuitiva. In questo modo è possibile monitorare mediante accesso remoto da un’unica posizione uno o più impianti Hycleen AS, nello stesso edificio o in più edifici. Per il collegamento cloud la centralina di comando Hycleen Master viene collegata a Internet. Successivamente, acquistando la licenza per Hycle-
█ Hycleen Connect è stato sviluppato per l’accesso remoto centrale e il
monitoraggio digitale di uno o più impianti di acqua potabile
en Connect (abbonamento) si accede subito da remoto all’impianto. È un abbonamento mensile – studiato su misura per le necessità del cliente e con tempi flessibili (può essere disdetto mensilmente). Hycleen Connect offre una panoramica live dell’impianto. I valori misurati attuali relativi agli impianti di acqua potabile, acqua calda e acqua fredda vengono raffigurati in chiare dashboard. Ma si possono leggere anche valori precedenti, cronologie delle temperature, quale posizione valvola prevaleva e in quale momento, unitamente ai valori massimi e minimi.
Per ulteriori informazioni: www.gfps.com/it/hycleen-connect
I DATI. IL FUTURO DELLA SANITÀ
“I DATI. IL FUTURO DELLA SANITÀ. Strumenti per una reale
innovazione” è il titolo del volume che ha dato il nome anche all’evento tenutosi lo scorso 22 novembre a Roma al Tempio di Adriano, organizzato da Edra, a cui hanno partecipato illustri personaggi del mondo della Sanità e delle Istituzioni. I dati rappresentano una risorsa di valore inestimabile per la ricerca e per la migliore cura dei pazienti, ma è altrettanto palese che è necessario che vi sia un contesto, normativo e fattuale, all’interno del quale sia realmente possibile valorizzarli in tutta la loro potenzialità, salvaguardando, al contempo, il rispetto dei diritti della persona. In questa prospettiva è dunque indispensabile perseguire e realizzare un corretto equilibrio tra interessi e diritti diversi, individuando la loro possibile conciliazione sulla base delle esperienze concrete. La tematica dei dati, come sottolinea il titolo è in stretta correlazione con la possibile rappresentazione di una sanità del futuro, nella misura in cui è nostra convinzione che l’evoluzione positiva del SSN presupponga anche la capacità di adottare un cambio di passo in questo ambito, previa definizione di una consapevolezza comune, che possa orientare le scelte del decisore politico. È infatti indubbio che il vincolo tecnologico, rappresentato dalla molteplicità di piattaforme di ospedali e Regioni, all’interno delle quali si riscontra reciproca incompatibilità o l’assenza di interconnessione, possa già di per sé costituire una barriera, ma soprattutto nel contesto favorevole che può essere generato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la politica può esercitare un ruolo risolutivo, ispirando in ogni ambito le scelte che possono rivelarsi fondamentali per il futuro del Paese. Partendo da questo scenario sono state analizzate le potenzialità del dato nel sistema sanitario, a vantaggio di tutti gli interessi coinvolti, che vanno dal rafforzamento del Servizio Sanitario Italiano (SSN), alla migliore tutela dei pazienti, sino al beneficio per l’impresa, attraverso la promozione di un nuovo confronto scientifico e istituzionale.
Il dibattito, che coinvolge gli operatori sanitari e le Istituzioni, si prefigge come scopo quello di giungere a una visione condivisa che possa consentire la migliore utilizzazione dei dati, anche nelle situazioni che sembrerebbero più problematiche, come per esempio quella degli usi I DATI. IL FUTURO DELLA SANITÀ. secondari. Durante l’evento, dopo i saluti di benvenuto della prof.ssa Mariapia Garavaglia, è stato introdotto il video contributo del Dott. Harold F. Wolf III Presidente & CEO HIMSS (Healthcare Information and Ma-
I DATI. nagement Systems Society) a cui
IL FUTURO DELLA SANITÀ. è seguito un dibattito sulle opportunità e criticità legate al tema STRUMENTI a cui hanno partecipato Walter PER UNA REALE Ricciardi, Professore d’Igiene e INNOVAZIONE Sanità Pubblica presso l‘Università
A cura di
Francesco Frattini e Fausto Massimino Cattolica del Sacro Cuore di Roma e Chair Mission Board for Cancer, Commissione Europea (video contributo), Gianmario Verona, Presidente di Human Technopole, Professore di Management presso Università Bocconi (video contributo), Maurizio de Cicco, Presidente e Amministratore Delegato di Roche, Paolo Marchetti, Direttore Scientifico FMP - Fondazione Medicina Personalizzata Andrea Mandelli, Presidente FOFI. A conclusione del dibattito la parola è andata ai partecipanti costituito da un illustre pubblico di esperti che hanno contribuito a redigere il volume “I dati. Il futuro della sanità. strumenti per una reale innovazione” che inquadra esaustivamente lo scenario e individua strategie di azione: Luca Pani, Professore Ordinario di Farmacologia e Farmacologia Clinica dell’Università di Modena e Reggio Emilia e di Psichiatria Clinica dell’Università di Miami, FL, USA (in collegamento da remoto), Alfonso Fuggetta, Direttore scientifico del CEFRIEL (in collegamento da remoto), Carlo Stagnaro, Direttore ricerche e studi dell’Istituto Bruno Leoni (in collegamento da remoto), la Senatrice Beatrice Lorenzin, Vicepresidente del Gruppo Pd e Componente della Commissione Bilancio e l’Avv. Guido Scorza, Componente del Garante per la protezione dei dati personali. Moderatrice dell’interno evento la giornalista Barbara Carfagna.