Premio Mascagni, la Assotech

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12 BOLOGNA ECONOMIA

MARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013

IN AZIENDA Antonio Benincasa tra i macchinari della sua azienda, nella sede di Rastignano

L’AZIENDA

La ricchezza nelle guarnizioni

La fortuna di Assotech ha un cuore di gomma

RASTIGNANO Lo stabilimento della Assotech

I NUMERI

Antonio Benincasa racconta la nascita della sua azienda 4,2 di MARCO GIRELLA

PER CHI non avesse confidenza con le estrusioni di gomma o plastica, prodotto che caratterizzala Assotech, va detto che vengono realizzate con lo stesso procedimento con cui si fanno i maccheroni. Un impasto entra in un macchinario e ne esce con una nuova forma, che poi viene tagliata secondo convenienza. Questa vocazione da sfoglina delle guarnizioni ha portato l’azienda di Rastignano a prosperare, a dispetto di tutte le crisi, sotto la guida del fondatore, Antonio Benincasa, e dei figli. Arrivato a Bologna da Eboli a venti anni, con un diploma di perito in tasca, Benincasa ricorda di essere riuscito a mangiare un panino solo dopo sette giorni, trascorsi a digiunare, bere acqua e dormire in stazione. Niente di così scoraggiante, per lui, se da lì in poi si è costruito una carriera prima da venditore, poi da consulente, infine da imprenditore. Benincasa, com’è che non si è fermato a Eboli?

«Cercavo indipendenza economica e volevo realizzarmi nel lavoro». Gli inizi bolognesi non sembravano incoraggianti.

«Appena arrivato, il primo evento for-

tunato è stata una bella nevicata. Ho spalato la neve in via Indipendenza e ho guadagnato i soldi per mangiare». Poi si è dato al marketing.

«Ho iniziato vendendo gomma, prima a Bologna e poi a Torino. Il primo passo verso l’autonomia è stata la creazione di una società di consulenza, la Over». Nel 1975 nasce anche Assotech.

«Allora non si chiamava così. C’era-

L’INIZIO «Arrivai a Bologna e passai 7 giorni in stazione a bere acqua» no undici soci. Occupammo una nicchia di mercato che ai grandi produttori di gomma non interessava. Realizzavamo prodotti in gomma nel settore automotive per piccoli clienti con tempistiche veloci». Come si passa da undici soci a uno?

«Nell’86 volevo diversificare, non limitarmi al segmento per le auto. Gli altri erano poco convinti, così mi chiesi se ero in grado di liquidarli». E che risposta si diede?

«Che non avevo un tubo. Stavo anco-

ra pagando il mutuo della casa. Per fortuna le banche si fidarono del progetto e mi finanziarono». Evento quasi impensabile, oggi.

«Ho sempre avuto buoni rapporti con le banche. Per il semplice motivo che nei loro confronti adotto la massima trasparenza. Ogni mese gli mando un rapporto su cosa fa l’azienda». Quali sono stati i momenti migliori della sua carriera?

«Sembrerà strano: quelli di peggior crisi generale. Ce ne sono stati negli anni Settanta, Novanta, nel 2009. Tutte situazioni nelle quali siamo cresciuti, investendo in nuove tecnologie, facendo debiti che ci aprivano un futuro. Ma gli ultimi investimenti li abbiamo fatti con soldi nostri». Quando le cose vanno male gettate il cuore oltre l’ostacolo.

«Nei momenti di crisi bisogna muoversi e trovare la strada giusta». Che è il vostro dna dall’inizio.

«Vero. Abbiamo sempre studiato attentamente il mercato. Ci siamo accorti che i produttori di cabinati per trattori, che sono fatti di vetri sui quattro lati e guarnizioni in gomma, faticavano a farsi servire dalle grandi case. Noi ci proponevamo, con prezzi anche più alti ma un’attenzione e una qualità molto maggiore».

MILIONI E’ il fatturato in euro del 2012, in cui l’export incide per il 4%

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DIPENDENTI Lavorano nello stabilimento di Rastignano

4

PER CENTO La quota di export in Germania, Francia, Belgio, Spagna e Tunisia

ALLE SOGLIE dei 40 anni di vita, la Assotech continua la sua corsa alla leadership nella consulenza e produzione di articoli tecnici estrusi in gomma, plastica e silicone: guarnizioni e profili. E continua a caratterizzarsi come un’azienda spiccatamente di famiglia: ad Antonio Benincasa, che la fondò nel 1975 insieme alla moglie Adele, si affiancano infatti ormai da oltre quindici anni i figli Nicola e Leonardo. La società, nata originariamente come subfornitore nel comparto dell’automotive, ha progressivamente diversificato le sue produzioni. I prodotti Assotech, in gomma, pvc e silicone, sono principalmente ottenuti tramite impianti di estrusione e stampaggio. Successivamente possono essere lavorati e trasformati con tagli, giunte, applicazioni di biadesivi, fustellature, verniciatura, flock, copertura con tessuto conduttivo. Un settore, questo, in cui la professionalità ed il know how delle persone fa ancora la differenza, in termini di qualità e di soluzioni personalizzate. Sono oltre 900 gli articoli Assotech a catalogo: profili per parabrezza, lunotto e vetri fissi; profili per porte, portoni ed applicazioni varie; profili termoplastici; profili e paraurti per ribaltabili, container, carri frigoriferi; tamponi per sponde; profili in pvc; profili in bicomponente gomma più gomma spugna; profili di tenuta aria-acqua; tappeti in gomma. In Germania, principale mercato estero, Assotech ha sviluppato una partnership con Sand Profile Gmbh, azienda di Stockstadt, in Baviera, che produce articoli in gomma e plastica per automotive, motorhome, veicoli da lavoro, industria.


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