Firenze, le motivazioni della sentenza del Forteto

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Donatella Fiesoli (più grave in quanto munito di pena massima più elevata) anni 2 di reclusione (la gravità del danno, l’atteggiamento prevaricatorio e sprezzante tenuto in danno della vittima impongono tale risposta sanzionatoria), aumentata di anni due di reclusione per i maltrattamenti in danno di Jonathan Bimonte (al quale, come visto, aveva riservato botte sistematiche nel corso degli anni ed un atteggiamento di disprezzo e indifferenza, concluso con il successivo abbandono) e di 6 mesi di reclusione per i maltrattamenti in danno di Marco Mameli; - Per TARDANI Daniela, con l’aumento per la continuazione, la pena di anni 7 di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali, così determinata: pena base per il delitto sub k) anni 6 di reclusione (determinata nel minimo edittale), aumentata di mesi due di reclusione per la contestata aggravante, ulteriormente aumentata di mesi 2 di reclusione per i maltrattamenti commessi in danno di Jonathan Bimonte e di mesi due di reclusione per ciascuno dei maltrattamenti in danno di Biordi, Corso, Gronchi e Vainella; - Per TARDANI Francesca con l’aumento per la continuazione, alla pena di anni 3 e mesi 6 di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali, così determinata: pena base per il delitto di maltrattamenti commesso in danno di Marika Corso anni 3 di reclusione (valgano le considerazione sopra svolte per la determinazione della pena per CONSORTI e si tenga presente la gravità del danno e l’intensità del dolo che ha caratterizzato l’intera sua condotta), aumentata di 2 mesi di reclusione per la contestata aggravante, ulteriormente aumentata di mesi 2 di reclusione per la continuazione con i fatti di maltrattamento commessi in danno di Donatella Fiesoli e di uguale quantità di pena per i maltrattamenti in danno di Marco Mameli; - TEMPESTINI Elena Maria con l’aumento per la continuazione, alla pena di anni 3 e mesi 6 di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali così determinata: pena base per il delitto di maltrattamenti commesso in danno di Luigi Daidone anni 3 di reclusione (in ragione della gravità del danno arrecato alla vittima con le condotte di condizionamento e di induzione del falso ricordo e con le analoghe condotte tenute in danno del Daidone nel prosieguo della sua permanenza alla comunità), aumentata di mesi due di reclusione per la contestata aggravante, ulteriormente aumentata di 4 mesi di reclusione per la continuazione con i fatti di maltrattamento commessi in danno di Nicoletta Biordi; 1000


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