Rosanna Costantino portfolio video

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rOsanna cOstantinO

WO R K S


BIOgraphy ROSANNA COSTANTINO

Rosanna Costantino nasce a Palermo il 15.02.1982. Pur manifestando da sempre una spiccata passione per l'arte decide di intraprendere gli studi scientifici. Frequenta a Palermo prima il liceo scientifico Cannizzaro, poi la facoltà di Ingegneria. Durante il liceo asseconda la sua propensione per le lettere scrivendo assiduamente recensioni e critiche di vario genere, e si dedica con passione allo studio delle lingue straniere, in particolare del tedesco, dell'inglese e del francese. Durante il periodo universitario conosce a Palermo la danzatrice coreografa algerina Sabah Benziadi, con cui instaurerà una splendida amicizia e una lunga collaborazione, per sei anni come ballerina, poi come fotografa e video maker. Nel 2005 studia per un anno presso l'università di architettura di Oporto, la FAUP, dove ha l'opportunità di assistere ad alcune lezioni degli architetti Alvaro Siza e Adalberto Diaz e di seguire anche un corso di disegno dal vero, esperienze che cambieranno radicalmente il suo modo di percepire l'architettura e in particolare il concetto di spazio e di forma. Successivamente nel 2008 frequenta per sei mesi l'università degli studi di Evora, città in cui conosce il professore compositore di musica erudita Amílcar Vasques-Dias, grazie al quale viene in contatto con la musica classica contemporanea che le lascerà un segno indelebile nel suo immaginario sensibile e in particolare alcune composizioni del musicista Iannis Xenakis, nonché dello stesso Amílcar. La diversificata ricerca professionale e artistica trova la sua sintesi nella predilezione del video come strumento di indagine del reale. Nel 2008 fonda insieme al collega Ignazio Mortellaro, il progetto di sperimentazione visiva" Oblivious", dando vita ad una serie di performance vj e video installazioni. Nel 2010 il progetto si sviluppa nella forma di collet-


BIOgraphy ROSANNA COSTANTINO tivo " Oblivious Artefacts" insieme a Marco Morici, José Florentino, Glauco Marino, Luca Mortellaro (Lucy). Il 2010 è un anno molto creativo, Amílcar Vasques-Dias le commissiona i video Viagem e Alentejo, primi progetti veramente sperimentali, inoltre realizza per lui il video “tecido” e delle piccole clips per i notturni tra cui “hair”. Da questi lavori nascono i due landscapes realizzati per Oblivious Artefacts sulle colonne sonore di Lucy. Dello stesso anno è il video “Mutazioni” realizzato per Sabah Benziadi e per il corpo di ballo El Cahina. Nel 2010 partecipa con il video “landscape006” e il video “hair”, insieme a Marco Morici, alla mostra Texture a Roma , presso il villino medievale di villa Torlonia, a cura di S. Cecchini, N. Gardini, C. Accetta. Nel 2011 realizza il video scenografia per lo spettacolo di danza Butoh Glass String di Antonio Leto e Anna Costantino andato in scena a Palermo al locale “i candelai”, a palazzo Sambuca e l'anno successivo al teatro Libero. Dello stesso anno è il video “the dream island” ideato per essere proiettato su l'enorme gonna della danzatrice nello spettacolo “Al jazeera el ahlam” ( l'isola sognata) di Sabah Benziadi andato in scena a Taormina per il TAOART 2011. Nel settembre 2012 lascia il collettivo Oblivious Artefacts e parte alcuni mesi per la Francia, in seguito per L’Irlanda . Segue un periodo di inattività artistica. Infine si trasferisce in Belgio, ad Hasselt, con il proprio compagno. A questa difficile esperienza di convivenza, confinata in una casa nella periferia di una piccola città di lingua fiamminga, realizza alcuni video quasi come catarsi personale. Tornata a Palermo, comincia a lavorare come libero professionista nel campo dell’architettura e riprende a dedicarsi al video grazie alla collaborazione con diversi artisti, come Camillo Amalfi, Paolo Samonà, Mauro D’agati, Domenico Sciajno, Patricia stefanek.

e: rocostant@gmail.com


projects


PHOTOgraphy ROSANNA COSTANTINO


VIDEOgraphy

ROSANNA COSTANTINO


Performance 001 //2009

Glass Strings //2011

Performance 002 //2009

Rosa Rosae //2012

Agua //2009 Viagem //2010

Disseminazioni //2013 Experiments // 2013

Alentejo //2010

Waiting for you_Hasselt //2014 Train //2014 Psycho Toxicology //2014

Experiments // 2010 Trasmutazioni //2010

La danza delle ombre //2015 Parvane //2015

Landscape006//2010

Landscape007 //2010

Nostalghia //2015 Saudade//2015 Le jour le temps la ville //2016

Tecido //2010

Pig //2016 Radici //2016

Hair //2010

Treni //2017

“Al jazeera el ahlam� The dream island //2011

Strangers //2017


Performance 02 _ 2008

Frames del vj setting Oblivious Artefacts. Piazza Ballarò, Palermo.


Performance 01 _ 2008

Frames del vj setting Oblivious Artefacts. Expa Galleria di Architettura. Palermo.


àgua _ 2008

video 01’43’’ // sound Cold Flames di Antonio Leto


VIAGEM _ 2010

video 1024*768 6’27’’//sound Amílcar Vasques Dias.

“Viagem” è il viaggio, il viaggio di Amìl Vasques-Dias dal Portogallo all'Olanda. <<Ho portato con me molte cose portoghesi: canti di avi, suoni di piano, l'aggressività della vita dura a Badim dove sono nato, ma anche la tenerezza della casa dei miei nonni >>. Ho conosciuto Amìl per caso durante la mia permanenza a évora dove ho studiato per alcuni mesi. E' grazie alle sue lezioni di composizione musicale, che talvolta frequentavo, che ho cominciato ad amare e conoscere la musica contemporanea.“ Viagem” rappresenta anche il mio viaggio, dalla Sicilia al Portogallo, terre molto simili per certi aspetti. Lontana dalla mia isola la guardavo voltandomi indietro; l'ho scomposta, l'ho ripercorsa e ho cercato di immaginare un percorso, il mio percorso aberrato e deformato. “Viagem” nase dal montaggio di centinaia e centinaia di fotografie che avevo raccolto negli anni, passeggiando per la Sicilia.


Alentejo _ 2010

video 1024*768, 10’00’’ // sound Banda sonora elettroacustica di AmÌlcar Vasques-Dias (2007).

Cieli ampi che si ripiegano su se stessi e scandiscono le ore. Piccole cose. Gocce d’inchiostro cadute su un foglio bianco e spazzate vie da un soffio di vento – qualcuno ha dimenticato una finestra aperta – hanno disegnato la traccia di una città. Evora città di strette vie di pietre nere e di cupole bianche di panna montata che si confondono col cielo. Percorro e ripercorro questo fiume nero, cerco superfici lisce su cui camminare, seguo linee di granito instabili e interrotte. C’ è una città del cielo e una città del suolo, lì a Evora si possono udire entrambe, ma nessuna delle due è fatta di case. Alentejo: terra, vento, fuoco, acqua, corpo. Tutti gli elementi ci attraversano e noi restiamo immobili in un’attesa senza tempo. Tutto è stasi e respiro. Il respiro, più grande di noi, danza, e la passione domina le trasformazioni, velata da un’ombra di tristezza. Lavoro sperimentale che ha poi portato alla realizzazione dei landscapes e del video GlassStrings.


Notturni _ 2010

video 1024*768 1’10’’ // sound NOCTURNO X “Inquerito as Quatro Confidencias” (DOZE NOCTURNOS EM TEU NOME, 2001, tÌtulos de Gabriela Llansol), by AmÌlcar Vasques-Dias.

video HD 1024*768 6’48’’ // sound NOCTURNO X “Inquerito as Quatro Confidencias” (DOZE NOCTURNO VII (DOZE NOCTURNOS EM TEU NOME, 2001), by AmÌlcar Vasques-Dias.


Experiments_ 2010

Visages 1’38’’ // sound Steve Martin Snider , Amsterdam.

Corpo&line 3’07’’ // sound parti di Charisma, per clarinetto e violoncello di Iannis Xenakis


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Walking 6’09’’ //


LANDSCAPES _ 2010

landscape 007 video HD, 1280*720, 2’39’ video Rosanna Costantino // sound Luca Mortellaro

landscape 006 video HD, 1280*720, 2’40’’ video Rosanna Costantino // sound Luca Mortellaro


“Il lavoro landscapes nasce come una presa di coscienza di un'inedita dimensione magica del reale. Un'osservazione di elementi e del loro moto, volta a cogliere quella flessione che sbilancia tutto, l'aberrazione infinitesimale che apre le porte di un universo supplementare, le cui leggi sono le eccezioni. L'approccio al video di Rosanna Costantino è torbida, ovattata: le visioni offuscate emergono da quello spazio interstiziale tra la veglia ed il sonno, riscoprendo la magica stranezza, la singolarità delle cose evidenti. Ad accompagnare la totalità dei landscapes il sound ipnotico di Luca Mortellaro scompone il marchingegno, elimina l'involucro della cosa, la svuota di significato. Come quando una parola ripetuta ossessivamente perde totalmente il senso e le sillabe si attaccano dislessiche tra loro. Si tratta dello stesso processo reiterativo insito nella pop art: un'immagine macabra di un incidente stradale, tratta da un quotidiano, viene riproposta ossessivamente, ingigantita, colorata a toni accesi. In questo modo l'immagine si svuota della sua drammaticità, anestetizza emotivamente l'osservatore: ciò che rimane sono unicamente le geometrie, gli assi ed i colori di una composizione. Con lo stesso processo, nei landscapes ogni nota, contratta o liquida, sembra sincronizzata con ogni particella, attraversa la materia e gli dà voce. Emerge una eco inquinata e tribale, pura ed esoterica e l'ipnotizzato si risveglia allineato in obliquo.” Cornelia Mattiacci


TRASMUTAZIONI _ 2010

video 1024*768, 5’35’’ // sound TOJO (1991-1993) Amílcar Vasques Dias // performers gruppo di ballo EL Kahina. Danzatrice e coreografa Sabah Benziadi


HAIR_ 2010

video HD, 1280*720, 3’20’ // Musica NOCTURNO XII (DOZE NOCTURNOS EM TEU NOME, 2001) di

Amílcar Vasques Dias.

Centinaia di fotografie, un frammento d’estate. La libertà che si incontra, talvolata, nascosta nel tranquillo paesaggio della campagna di agosto. “Conheci o Amilcar hà 10 anos, somos vizinhos e muito amigos. Falcão no Punho ( NOCTURNO XII) foi uma peça que foi construìda, e elaborada por ambos. Ele, Amilcar dedicou essa peça a mim. Sou "selvagem", "misteriosa", alegre e muito divertida, foi assim que nasceu Falcão no Punho. Sou eu inteirinha neste filme, fiquei deslumbrada! IncrÌvel como me conseguiste apanhar...Sem saber, foi a música que nos uniu. Senti-me dentro deste filme! Saboreei-o por dentro. Estremeci, fiquei arrepiada, irrequieta… o meu filme! Cabelo selvagem, "caras" a dançar com o vento, sol a brilhar no alto, neis sem fim.....Sobretudo, fascina-me este lado misterioso das imagens, enquanto tu, docemente, impavido, tocas, ela brinca e dança a tua roda. Sem conheceres o que estava em bastidores conseguiste ler o que ia là dentro. Não tenho palavras, mas tambèm não as preciso "Palavras leva-as o vento". Ana Isabel Catalão


TECIDO _ 2010

video HD, 1024*768, 1’26’’ sound Amílcar Vasques Dias.

"L'invisibilità non indica un'assenza di rapporto; implica dei rapporti tra ciò che non è dato e di cui non c'è idea. La visione è un'adeguazione tra l'idea e la cosa: comprensione che ingloba. L'inadeguazione non designa una semplice negazione o un'oscurità dell'idea, ma, al di fuori della luce e della notte, al di fuori della conoscenza che misura gli esseri, la mancanza di misura del Desiderio. Il Desiderio è desiderio dell'assolutamente Altro. Al di fuori della fame che può essere soddisfatta, della sete che può essere estinta e dei sensi che possono essere appagati, la metafisica desidera l'Altro al di là delle soddisfazioni, senza che il corpo possa inventarsi un gesto per diminuire la aspirazione, senza che sia possibile abbozzare una qualche carezza conosciuta o inventarne una nuova." Emmanuel Levinas


Al jazeera el ahlam The dream island _2011

video 1024*768, 4’05’’ // performer Sabah Benziadi, gruppo di ballo EL Kahina // sound Carmelo Clemente. una gonna molto grande della danzatrice mentre gira su se stessa.


GLASS STRING_ 2011

video HD, 1024*768, 25’00’’ // performance Butoh Anna Costantino, Antonio Leto // sound Antonio Leto.


Rosa Rosae _2012

video HD 1024*768, 2’44’’// sound Carmelo Clemente.


Experiments_2013

Tacchi video 1024*768, 1’33’’ Video della serie “Al di là di noi stesse”

I want you video 1024*768, 2’58’’ Video della serie “Al di là di noi stesse”


Disseminazioni _ 2013

video documentario, 1024*768, 04’28’

Trecento alunni della scuola elementare “Luigi Capuana” e della media statale “Archimede”, in occasione della Primavera Siciliana organizzata da Promoverde Sicilia seguendo il format già collaudato con successo da Promoverde Puglia, si sono cimentati nella realizzazione del progetto DisseminAzioni con il coordinamento di Natwork a. p. s. (Associazione di promozione sociale). Il titolo del progetto descrive l’intenzione di disseminare appunto, oggetti e creazioni a partire da materiali riciclati all’interno della città. Ci si è concentrati su una delle arterie più trafficate del centro di Palermo e cioè via Dante Aligheri, strada che tra l’altro connette le due scuole. Il “quartier generale” è stato piazza Lolli, a metà del tragitto, punto di incontro e scambio in cui bambini e ragazzi hanno mostrato e raccontato le loro azioni nate a seguito di riflessioni scaturite da laboratori di riciclo ed educazione ambientale. I ragazzi della scuola media hanno animato via Dante Alighieri con cassette della frutta decorate con disegni a tema ambientale, festoni tra gli alberi, exbit e cartelloni didattici. I bambini della scuola elementare, vestiti da fiori e da insetti, hanno personificato il risveglio della natura e dell’energia vitale che accompagna l’arrivo della primavera. A conclusione della mattinata i partecipanti hanno raggiunto Villa Malfitano per assistere a una esibizione musicale (cori, flauti, chitarra) eseguita da alcuni alunni di entrambe le scuole.


La danza delle ombre _ 2014

video documentario 1920*1080, 10’57’’ // disegni di Roberto Lentini e Chiara Catalano. “SONO TUTTI LORO, I CLOCHARDS, CHE DURANTE LA NOTTE REGALANO PER PRIMI ALLA NOSTRA CITTÀ I LORO SOGNI E CHE AL MATTINO CON I PRIMI RAGGI DEL SOLE LE AUGURANO IL BUON GIORNO.” QUESTO VIDEO DOCUMENTARIO É STATO REALIZZATO PER IL PROGETTO “LA SCUOLA ADOTTA I BARBONI” PALERMO 2015. LA DANZA DELLE OMBRE E’ UN’ASSOCIAZIONE LAICA, FONDATA NEL 2010 DALLA DOTT.SSA MARINA SCARDAVI, CHE SI OCCUPA DEI SENZATETTO E DEI PIÙ POVERI DI PALERMO. GLI ASSISTITI SONO ITALIANI E STRANIERI SENZA DISTINZIONI DI SESSO, RAZZE E RELIGIONE.


Hasselt _ 2014

video1 HD 1920*1080, 05’27’’ Video della serie “parla con me”


Train _ 2014

video2 1920*1080 , 5’52’’ Video della serie “parla con me” realizzato per comunicare il mio disagio della non-comunicazione dovuta alla tecnologia.


Psycho Toxicology _ 2014

video HD 1920*1080, 16’24’’ // sound Camillo Camalfi live. “omnia venenum sunt nec sine veneno quicquam existit. dosis sola facit ut venenum non fit”. Paracelsus Questo video è stato realizzato per la performance sonora dell’artista Camillo Amalfi in occasione del Main Off 2014, che si è svolto a dicembre, a Palermo, nei locali della Real Fonderia.


Parvane _ 2015

video HD 1920*1080 7’10”// performer Anna Costantino // fotografie Caterina Guaiana // sound Paolo Alberto Samonà.


NOSTALGHIA _ 2015

video HD 1920*1080, 5’40’’ // sound flauto ney


Saudade _ 2015

video HD 1920*1080 7’44’’// performer Anna Costantino // riprese video Mauro D’agati // Montaggio Rosanna Costantino //sound Domenico Sciajno.


le jour le temps la ville _ 2016

video 1024*768, 1 1 ’02’’ // Palermo. Il racconto muto di un giorno qualunque. Frame degli incontri fugaci e distratti con la città, lungo percorsi privati e battuti, lontani dalle aree turistiche, vissuti dagli abitanti, anonimi e silenziosi, suoi attori e sue vittime al contempo. Una passeggiata per la città, un racconto attraverso i suoi tempi e le sue velocità.


Treni _ 2017

video 1920*1080, 0 8 ’08’’ // Montaggio delle riprese di Pietro Leone. No sound.


Strangers _ 2017

video di scena 1920*1080, 0 4 ’03’’ // Il viaggio Ibn Battuta (in Italia), spettacolo di danza contemporanea diretto dalla coreografaSabah Benziadi, con la partecipazione di Khaled AlDhanhan, Khaled Qamash, Khadra Benziadi , Zahia Bounab, Gianni Gebbia, Khaled Bensaleh e il corpo di ballo EL KAHINA, fa parte del progetto “ Il viaggio di Ibn Battuta (in Italia)” , progetto vincitore del bando MigrArti 2017 del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per lo spettacolo dal vivo. Prima nazionale Chiesa Santa Maria dello Spasimo, 29 Giugno 2017. In Sicilia, e in particolar modo a Palermo, uomini venuti dall’Oriente si sono resi portavoce della loro civiltà con la loro energia. Il progetto “Ibn Battuta” è un progetto sperimentale articolato in percorsi laboratoriali di teatro, danza sperimentale e percussioni, e si nuovi talenti, sia nelle comunità d’immigrati di 1° e 2°generazione, sia in ragazzi italiani.


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