Bologna, 22 dicembre 2015
Spett.le Intercenter Fax 051/5273084
Oggetto: Richiesta di chiarimenti su affidamento del servizio di refezione scolastica. CIG lotto 1-6468682D3E, lotto 2-6468694727, lotto 3-6468702DBF, lotto 4-64687136D5, lotto5-64687250BE, lotto 6-6468734829, lotto 7-6468743F94, lotto 8-646875597D, lotto 9-64687651C0.
In qualità in qualità di rappresentati dei genitori della città di Bologna abbiamo attivamente partecipato, alla definizione delle linee di indirizzo deliberate dal Consiglio Comunale di Bologna nel marzo 2015 per il bando del servizio di refezione scolastica. Ci siamo attivamente impegnati –insieme all’Amministrazione Comunale- per chiedere ed ottenere il pieno rispetto della LR 29/2002 e della delibera assembleare n. 140 del settembre 2013, garantendo così per i bambini di Bologna una alimentazione sana, che possa essere alla base di iniziative per il consumo consapevole dei cibi e di educazione alimentare. E ce l’abbiamo fatta! La gara è stata partecipata ed ha portato notevoli miglioramenti, in primis dal punto di vista qualitativo. Siamo ancora nella fase di avviamento del servizio, ma stiamo facendo grandi passi avanti e siamo orgogliosi del risultato ottenuto a Bologna. E’ la conferma che è possibile!! Abbiamo recentemente visto la pubblicazione del bando relativo alla “Procedura aperta per l’affidamento del servizio di ristorazione scolastica” sul sito di Intercenter. E ci chiediamo: Domanda n. 1 Da un primo esame della documentazione di gara abbiamo rilevato che la percentuale di derrate biologiche rese obbligatorie è pari a: 100% biologico solo per pasta di semola 70% biologico per cerali in chicchi, yogurt, latte fresco, burro e legumi secchi. 50% biologico per frutta e verdura fresca, olio evo e uova 15% biologico carni avicole e bovine mentre percentuali più elevate sono possibili solo nella parte migliorativa dell’offerta. Siamo pertanto a chiedere come queste percentuali si concilino con: LEGGE REGIONALE 4 novembre 2002, n. 29
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NORME PER L'ORIENTAMENTO DEI CONSUMI E L'EDUCAZIONE ALIMENTARE E PER LA QUALIFICAZIONE DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE COLLETTIVA Art. 9 Forniture e loro aggiudicazione In conformità a quanto disposto dall'articolo 59, comma 4 della legge 23 dicembre 1999, n. 488 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2000)" , gli appalti pubblici relativi ai servizi di ristorazione collettiva sono aggiudicati, ai sensi dell'articolo 23, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 157 (Attuazione della direttiva 92/50/CEE in materia di appalti pubblici di servizi) e successive modificazioni, attribuendo valore preminente alla qualità e alla sicurezza dei prodotti alimentari ed agroalimentari offerti. Le condizioni contrattuali relative agli appalti pubblici di servizi o forniture di prodotti alimentari ed agroalimentari destinati alla ristorazione collettiva prevedono che i prodotti forniti per la preparazione dei pasti siano costituiti in misura complessivamente non inferiore al 70 per cento da prodotti provenienti da coltivazioni biologiche, integrate e da prodotti tipici e tradizionali, riconosciuti ai sensi