L’azienda Rabite da anni a sostegno del progetto delle maman che curano i bambini piÚ piccoli della Neonantologia.
Fondata dalla dott.sa Laura Perna e da Padre Hugo Rios
Contribuiamo a sostenere la struttura di Kimbondo, che con l’ausilio delle “maman� garantisce cure ma anche istruzione a circa 650 bambini.
Al momento è in corso di costruzione il nuovo Centro trasfusionale che viene visto “come strumento importante per poter inserire la Pediatria nel sistema sanitario nazionale congolese che dovrà coprire le necessità trasfusionali di un’area di circa 300mila abitanti”.
Qui opera Padre Ugo Rios, un pediatra e religioso cileno che ha scelto di dedicare la sua esistenza, in modo concreto, ai bambini del Congo, creando strutture in grado di operare in zone dove, ancora oggi, è facile morire.
Laura Perna - classe 1919, ricercatrice scientifica e direttore dell'Istituto di clinica della tubercolosi e malattie dell'apparato respiratorio presso l'Università di Siena - all’età di 65 anni va in pensione e si trasferisce in Congo perché “ … in Italia ci sono troppi medici mentre in Africa invece mancano”.
Piccoli ma significativi gesti, che ognuno di noi può mettere in campo sapendo che si tratta di un gesto d’amore verso chi soffre nei tanti Sud del mondo.
“Kimbondo è una realtà che provoca grandi emozioni. È un luogo sicuro per centinaia di minori che qui hanno assistenza medica, istruzione, cibo e acqua, ma anche un luogo in cui molti bambini sono malati e soffrono”
‌dalle
realizzazioni, alla formazione del personale, dai progetti educativi ai progetti di sviluppo agricolo per avere sbocchi lavorativi per i piĂš grandi ed auto sostentamento, dai progetti per migliorare la qualitĂ della vita dei bambini handicappati, fino ad un impianto fotovoltaico.
Da anni, la nostra azienda si occupa di sostenere l’istruzione dei ragazzi iniziative all’interno della pediatria, secondo il volere di padre Hugo
Donare diventa un gesto importante non solo per chi lo riceve ma anche per chi lo pratica, un modo per sentirsi vicini a chi soffre, un modo per sentirsi, forse, piĂš vicini a noi stessi.