attività manuali e creative, pagine semplificate, schede con quiz modello Invalsi, approfondimenti.
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per 1a - 2a - 3a
3
AMORE
St e IS BN Am fan 97 or ia F 8- e è ior 88 . uc -4 .. 2 ci 72 -3 -2 60 67
Nei quaderni attIvi troverai:
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Questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o altrimenti contrassegnato), è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE G RATUITO, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati: art. 17, c. 2 L. 633/1941). Esente da I.V.A. (D.P.R. 26-10-1972, n° 633, art. 2 lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (D.P.R. 6-10-1978, n° 627, art.4. n° 6).
Dalla Scuola dell’infanzia alla Scuola primaria Una sezione iniziale ludico-operativa e il carattere stampato maiuscolo introducono all’esperienza religiosa fin dai primissimi giorni di scuola con la dovuta gradualità.
Educare all’affettività e alla conoscenza di sé e dell’altro attraverso al figura di Gesù Percorsi interculturali e riferimenti biblici guidano alla scoperta dei principali concetti religiosi legati alla figura di Gesù e alla storia del suo popolo.
La mia Bibbia da colorare
per 4a - 5a
. . . è
Il mio Vangelo Imparare a studiare con metodo, grazie a un approccio multidisciplinare Percorsi creativo-espressivi e storico-geografici avviano al metodo di studio per l’apprendimento dei saperi religiosi e al conseguimento delle competenze al termine della classe quinta.
SE PER L’INSEGNANTE E LA CLAS • Guide al testo con programmazione, schede operative, suggerimenti... • I poster di 1a-2a-3a: Nasce il Redentore Passione, morte e risurrezione La Palestina al tempo di Gesù Il popolo eletto • I poster di 4a-5a: I miracoli di Gesù L’anno liturgico L’arte racconta la vita di Gesù
Atlantino di Geostoria IN DOTAZIONE CON LA GUIDA: il M.I.O. BOOK docente con la guida al testo, approfondimenti video, video cartoni, lettura di opere d’arte... il M.I.O. BOOK studente I DVD si possono installare senza connessione a Internet
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NULLA OSTA Conferenza Episcopale Italiana Angelo Card. Bagnasco, Presidente Roma, 25 gennaio 2016 Prot. 43/2016
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IMPRIMATUR L’ordinario diocesano Mons. Francesco Manenti, Vescovo di Senigallia Senigallia, 19 febbraio 2016 Prot. 1/16/V
Coordinamento: Emilia Agostini Redazione: Carmen Referza Grafica e impaginazione: Letizia Favillo Illustrazioni e colore: Roberta Tedeschi, Francesca Gallina, Filippo Pietrobon Copertina: Letizia Favillo Coordinamento M.I.O. Book: Paolo Giuliani Redazione multimedia: Sara Ortenzi Ufficio multimedia: Enrico Campodonico, Claudio Marchegiani, Luca Pirani Referenze fotografiche: Archivio fotografico Gruppo Ed. Raffaello, Thinkstock Stampa: Gruppo Editoriale Raffaello
La voce dei profeti DOPO LA MORTE DI SALOMONE, IL REGNO VENNE DIVISO E GLI EBREI ATTRAVERSARONO MOMENTI DI SOFFERENZA E DI OPPRESSIONE. MOLTO SPESSO SI DIMENTICARONO DEL PATTO DI AMICIZIA CHE LI LEGAVA AL SIGNORE E TORNARONO AD ADORARE FALSI DEI (GLI IDOLI). DIO PERÒ, CHE È FEDELE, NON ABBANDONÒ IL SUO POPOLO E, PER AIUTARLO, SCELSE DEGLI UOMINI CAPACI DI PARLARE IN SUO NOME, I PROFETI. ESSI RIMPROVERAVANO TUTTI, SENZA DISTINZIONI, ANCHE METTENDO IN PERICOLO LA PROPRIA VITA. LE PAROLE DEI PROFETI POTEVANO ESSERE: • PAROLE DI RIMPROVERO PER CORREGGERE. • PAROLE DI CONSOLAZIONE PER RITROVARE LA FIDUCIA IN DIO. • PAROLE DI SPERANZA CHE ANNUNCIAVANO LA VENUTA DI UN SALVATORE CHE AVREBBE DONATO PACE E PROSPERITÀ.
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E R AM O
. . . è
2-3
CLASSE SECONDA LA GIOIA DI SENTIRSI AMATI 3 4 5 6 8
Vivere è crescere Per crescere È più bello insieme!
Le parole dell’intercultura S come... SOLIDARIETÀ “Io sono nel cuore di Dio... che mi ha donato la vita”
LA CREAZIONE 10 11 12
Con gli occhi del cuore Dio crea il mondo Dio non abbandona
IL NATALE 13 14 15
In attesa del Natale Maria, la mamma di Gesù
In Arte, Musica e Poesia
La festa del Natale
16
Tante persone da Gesù
17
18
Storie che scaldano il cuore
Il primo presepe Andiamo a... Nazaret
L’AMBIENTE DI GESÙ 20 22 23
Nel paese di Gesù Lavori da donna L’albero della vita
LA VITA PUBBLICA DI GESÙ 24 25 26 27
Gesù cresce Il battesimo oggi Gesù guarisce Gesù insegna ad amare
DALLA PASQUA ALLA CHIESA 28 29 30
31 32 34
Gesù offre se stesso Gesù muore e risorge
In Arte, Musica e Poesia
La festa di Pasqua La prima comunità
Le parole dell’intercultura P come... PREGHIERA
Storie che scaldano il cuore
Portare l’amore di Gesù
CLASSE TERZA
INDICE
TRACCE DI DIO
35 Estate, che meraviglia! 36 All’inizio di ogni cosa 37 Opera di un artista 38 Tracce di vita religiosa
ALL’ORIGINE DELLA VITA
40 41 42 44
L’inizio del mondo nei miti La risposta della scienza
Le parole dell’intercultura C come... CREAZIONE Scienza o religione?
LA RIVELAZIONE
45 Che cos’è una religione? 46 La rivelazione 47 La Storia della Salvezza 48 Abramo si fida 49 I discendenti di Abramo 50 Giuseppe e i suoi fratelli 51 Mosè 52 Verso la libertà 53 Le dieci regole 54 Andiamo al... Monte Sinai 56 Giosuè entra in Canaan 57 I re d’Israele 58 La voce dei profeti 59
Storie che scaldano il cuore
Un cuore puro
IL NATALE 60 61
Dio si fa uomo
In Arte, Musica e Poesia
La festa del Natale
62
F come... FESTA
Le parole dell’intercultura
IL MESSAGGIO DI GESÙ 64
65
Il giovane ricco
Storie che scaldano il cuore
Il povero felice
LA PASQUA 66 67 68
Morte e Risurrezione di Gesù La nuova Alleanza
In Arte, Musica e Poesia
La festa di Pasqua
LA BIBBIA 69 70 72
Un libro importante La storia della Bibbia Curiosità sulla Bibbia
Quando incontri questa matitina vai alla pagina del Quaderno Attivo che ti indica.
Cla
s s e 2a
E R E C S E R C È VIVERE INO, RA UN BAMB
OMO E UNA VOLTA L’U MICINO. N U A R E A T L O V IL GATTO UNA UN CANE. A T N E IV D E UCCIOLO O RANE. N CRESCE IL C A T N E IV D E CONO I GIRINI CRES PIANTA, A N U A T N E IV ARBUSTO D CANTA. E H C UN PICCOLO O L L E C ENTA UN UC UN UOVO DIV N DA SÉ, O C S E R C E S CO SE TUTTE LE CON ME? N O C S E R C N TITI NO PERCHÉ I VES icia Fisher Patr
1
Leggi la poesia, poi completa le frasi con le parti mancanti.
LA POESIA VUOL DIRE CHE
.
IO CRESCO PERCHÉ SONO UN
.
I VESTITI NON CRESCONO PERCHÉ
ESSERI VIVENTI.
NON SONO – TUTTI CRESCONO – ESSERE VIVENTE Ambito tematico • I valori etici e religiosi
Vai a pag. 1
3
LA GIOIA DI SEN TIRSI AMATI a
2 Classe
1
PER CRESCERE
Leggi e completa le vignette.
OGNI BAMBINO PER CRESCERE HA BISOGNO DI TANTE COSE...
... DELL’AMORE PER
... DELLA SCUOLA PER ... DEI VESTITI PER
... DEL CIBO PER
... DI UNA CASA PER
... DI GIOCHI PER
2
4
Secondo te che cos’è più importante? Riscrivi le parole evidenziate nei fumetti in ordine di importanza.
1.
4.
2.
5.
3.
6. Ambito tematico • I valori etici e religiosi
parole Le
del CUORE
AMORE
SE CO ND O TE, CO ME SI PU Ò MO ST RA RE CO NC RE TA ME NT E A QUALCU NO CH E GL I VO GL IA MO BE NE?
TIRSI AMATI LA GIOIA DI SEN Cla
È PIÙ BELLO INSIEME!
s s e 2a
“È PIÙ BELLO INSIEME, È UN DONO GRANDE L’ALTRA GENTE È PIÙ BELLO INSIEME...” Gen Verde
OGNUNO DI NOI PER CRESCERE HA BISOGNO DI PERSONE CHE GLI VOGLIONO BENE E SI PRENDONO CURA DI LUI. ESSERE SOLI È SICURAMENTE UNA COSA MOLTO TRISTE. NON SEMPRE, PERÒ, È FACILE ANDARE D’ACCORDO CON GLI ALTRI. 1
Completa con una x.
2
Disegna nel riquadro il tuo compagno di banco.
Tu preferisci stare da solo. in compagnia. Quando giochi con i tuoi compagni vi capita di litigare. non litigate mai. 3
Perché secondo te si litiga? Discutine con i tuoi compagni. Ambito tematico • I valori etici e religiosi
Vai a pag. 2
5
Le parole dell ’ intercultura
come... Questa mattina nella mia classe è arrivato Azim. La maestra ci ha spiegato che viene da una terra bellissima che si chiama Africa. Là il sole è molto forte, per questo fa molto caldo. Inoltre ci sono le giraffe, le zebre, le gazzelle, i leoni e gli elefanti. Azim è venuto nel nostro Paese per scappare da una cosa bruttissima: la guerra.
Siccome è arrivato a scuola senza niente, la maestra ha chiesto alle mamme di essere un po’ solidali. Io non capivo cosa voleva dire, poi mi hanno spiegato che “essere solidali” significa condividere. Io avevo due matite e una l’ho regalata ad Azim. Sono sicura che diventeremo amici. 1
Che cosa si deve fare in classe per diventare un gruppo di amici? Colora i comportamenti giusti e ricopiali su un cartellone insieme ai tuoi compagni.
Farsi i dispetti Apprezzare le qualità degli altri
6
Aiutarsi
Lavorare insieme
Raccontarsi bugie
Ambito tematico • I valori etici e religiosi
Sparlare dei compagni Giocare rispettando le regole
Vai a pag. 3
Ascoltare gli altri
Le parole dell ’ intercultura
... SOLIDARIETÀ I Cristiani, attraverso gesti di carità, mettono in pratica il comandamento dell’amore che Gesù ha lasciato a tutti. 2
NI GLI ALTRI U I L G I V O AMATI” E H I T V A IO M E Gv 1 5 , 1 2 A “ OM C
Osserva il disegno e completa la frase. OGGI AIUTO GIULIA A PORTARE LO ZAINO PERCHÉ LE FA MALE LA SCHIENA.
Amare è 3
Riordina le frasi e scrivile sui fumetti.
aiuti?
ti
che
Vuoi
panino?
Dividiamo
mio
il
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LA GIOIA DI SEN TIRSI AMATI a
2 Classe
"IO SONO NEL CUORE DI DIO...
Per i Cristiani Dio è il creatore del mondo e della vita. A ogni uomo ha dato tanti doni che lo rendono superiore a tutti gli altri esseri viventi. Il Signore ha dato all’uomo la lingua, gli occhi e gli orecchi, la capacità di capire, la libertà di scegliere e di decidere. Lo ha riempito di sapienza e di intelligenza, gli ha mostrato ciò che è bene e ciò che è male. Ha messo dentro di lui la sua luce. Sir 17,5-7
Pensa a che cosa puoi fare con il tuo corpo e completa i riquadri.
1
Con gli occhi posso
Con le orecchie posso
Con le mani posso
Con le braccia posso
Con le gambe posso
Con i piedi posso
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Ambito tematico • Dio e l’uomo • La Bibbia e le altre fonti
Vai a pag. 4
TIRSI AMATI LA GIOIA DI SEN
... CHE MI HA DONATO LA VITA" 2
Cla
s s e 2a
Pensa a che cosa puoi fare con i doni che hai ricevuto e completa i fumetti.
Con l’intelligenza posso
Con la libertà posso
Con il cuore posso
3
Colora solo le azioni che dimostrano un buon uso dei doni fatti da Dio all’uomo.
Fare la guerra
Impegnarsi per la pace
Scoprire una cura per malattie gravi
Rubare senza farsi scoprire
Aiutare chi ha bisogno
Disobbedire ai genitori
PER I CRISTIANI OGNI UOMO È UN DONO DI DIO! Ambito tematico • Dio e l’uomo • I valori etici e religiosi
Vai a pag. 5
9
LA CREAZIONE a
2 Classe
CON GLI OCCHI DEL CUORE
Paolo e Giulia tornano stanchi da una camminata in montagna con la zia. La nonna chiede loro com’è andata. È STATO BELLISSIMO. ARRIVATI IN CIMA TUTTI GLI SFORZI SONO STATI RIPAGATI DA UN PANORAMA MOZZAFIATO!
IO NON CAPISCO A COSA SERVA TANTA FATICA, SOLO PER VEDERE UN MONTE, DEI FIORI E UN PO’ DI NEVE!
Paolo e Giulia hanno fatto la stessa esperienza, eppure sono tornati con opinioni diverse. Giulia ha guardato la natura attraverso degli “occhiali” che le hanno fatto vedere tutto grigio; Paolo ha guardato con gli occhi del cuore, e ha visto tutti i colori del mondo. 1
Colora i due disegni secondo gli occhi di Giulia e di Paolo.
GIULIA 10
Ambito tematico • Dio e l’uomo
PAOLO Vai a pagg. 6, 7
LA CREAZIONE Cla
DIO CREA IL MONDO
s s e 2a
Leggi il racconto della creazione e collega ogni giorno al disegno corrispondente scrivendo il numero giusto.
1
1 All’inizio non esisteva nulla, c’era solo Dio. Dio disse: – Sia fatta la luce! 2
3
4
Il secondo giorno disse: – Sia fatto il cielo e venga separato dalle acque.
Il terzo disse: – Sia fatta la terra con erba, fiori e alberi di ogni tipo.
Il quarto giorno disse: – Ci siano luci in cielo. E creò il sole, la luna e le stelle.
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Il quinto giorno disse: – Le acque si riempiano di pesci e uccelli di ogni specie popolino il cielo.
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Dio disse il sesto giorno: – Siano creati gli animali della terra. E infine creò l’uomo e la donna. Al settimo giorno Dio decise di riposarsi. Ambito tematico • La Bibbia e altre fonti
Vai a pag. 8
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LA CREAZIONE a
2 Classe
DIO NON ABBANDONA
Dio pose l’uomo e la donna in un giardino e disse loro di coltivarlo e custodirlo. I due potevano mangiare i frutti di tutti gli alberi del giardino tranne di quello della conoscenza del bene e del male. L’uomo e la donna, però, si lasciarono convincere dal serpente e disobbedirono alle parole di Dio. Questo atto di disobbedienza viene ricordato come il peccato originale di Adamo ed Eva, che da quel momento viene trasmesso a ogni uomo fin dalla nascita. Dio cacciò Adamo ed Eva dal giardino, ma promise loro la salvezza: in futuro avrebbe ristabilito l’alleanza con l’umanità.
1
Inserisci le frasi giuste nei due fumetti.
- Se volete essere come Dio mangiate il frutto proibito. - Forse ha ragione il serpente, mangiamolo!
ALLEANZA: patto di amicizia tra due o più persone.
DIO NON ABBANDONA MAI LE SUE CREATURE, ANCHE QUANDO SI ALLONTANANO DA LUI. EGLI PROMETTE LA VENUTA DI SUO FIGLIO GESÙ. 12
Ambito tematico • La Bibbia e le altre fonti
IL NATALE
IN ATTESA DEL NATALE I Cristiani rivivono l’attesa di Gesù Salvatore nelle quattro settimane che precedono il Natale. Questo periodo si chiama Avvento e significa “venuta”. Ogni domenica nelle chiese viene accesa una candela. Durante l’Avvento si addobbano gli alberi di Natale, si prepara il presepe e si scelgono i regali. Potremmo immaginare l’Avvento come una strada in quattro tappe che porta al bambino Gesù. 1a SETTIMANA
2a SETTIMANA
3a SETTIMANA
Per me Natale è 4a SETTIMANA
1
Colora il bambino Gesù.
2
Scrivi nel fumetto che significato ha per te la festa del Natale. Ambito tematico • Il linguaggio religioso
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IL NATALE
MARIA, LA MAMMA DI GESÙ Ogni bambino per nascere ha bisogno di una mamma. Anche Dio, per mandare nel mondo suo figlio Gesù, si è servito di una giovane ragazza ebrea che viveva a Nazaret, in Palestina. Ascolta il brano che racconta l’Annunciazione.
Maria partì per far visita ad Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe visto Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Allora, piena di Spirito Santo, gridò: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno! Appena ti ho visto il mio bambino ha sussultato di gioia”.
1
Aiuta Maria a raggiungere la cugina e scrivi le lettere che incontri lungo la strada. Scoprirai il nome del figlio che aspetta Elisabetta.
I
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Ambito tematico • La Bibbia e le altre fonti
Vai a pag. 9
In Arte, Musica e Poesia
LA FESTA DEL NATALE
Osserva il quadro e rispondi.
Quale potrebbe essere, secondo te, il titolo di questo dipinto? Annunciazione Visitazione Chiacchierata Spiega il perché.
LA BUONA NOVELLA
Leggi la poesia e sottolinea i modi in cui viene chiamato Gesù.
Ascoltate la novella che portiamo a tutto il mondo: è di tutte la più bella, è fiorita dal profondo. Nella stalla, ecco, ora è nato un dolcissimo bambino. La Madonna l’ha posato sulla paglia: poverino! ASCOLTAT Ma dal misero giaciglio E E CANTAT E “Tu sce già la luce si diffonde, ndi dalle stel già sorride il divin Figlio CANZONE le”, UNA ed il cielo gli risponde. TRADIZIO Quel sorriso benedetto DI NATALE NALE . porti gioia ad ogni tetto! G. Fanciulli
Ambito tematico • Il linguaggio religioso
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IL NATALE
TANTE PERSONE DA GESÙ Quando nacque Gesù, molte persone andarono a fargli visita...
1
Gli angeli si presentarono davanti ai pastori che stavano facendo la guardia al loro gregge: “È nato il Salvatore, lo troverete che giace in una mangiatoia”.
Alcuni uomini sapienti, i Re Magi, seguendo la stella cometa, arrivarono alla capanna di Gesù e gli offrirono oro, incenso e mirra.
Lc 2,8-12
Mt 2,1-11
Scrivi nei fumetti le parole che potrebbero aver detto i personaggi raffigurati.
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Ambito tematico • La Bibbia e le altre fonti
Vai a pag. 10
STORIE CHE SCALDANO IL CUORE
IL PRIMO PRESEPE San Francesco dirige i preparativi.
Natale, anno 1223.
Trova anche un bue!
Quest’anno, rappresenteremo la nascita di Gesù! Durante la messa...
Pensate alla dolcezza del bambino Gesù.
Guarda quanta gente, andiamo a vedere! Un bambino!
San Francesco decide di conservare il fieno.
Sono sicuro che compirà molti miracoli!
Oggi in quel luogo è stato costruito un santuario e, al posto del “presepe”, dentro la grotta usata da Francesco, c’è un altare. Questa fu la prima rappresentazione della nascita di Gesù. 1
PRESEPE: mangiatoia o greppia.
Rispondi.
• Perché, secondo te, San Francesco decise di rappresentare la notte santa? Ambito tematico • I valori etici e religiosi
Vai a pag. 11
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Andiamo a...
NAZARET
NAZARET
La città dove è avvenuto l’episodio dell’annuncio dell’angelo a Maria si trova in Galilea, una regione a nord della Palestina. Un tempo era un piccolo villaggio, mentre oggi è una moderna cittadina.
BASILICA DELL’ANNUNCIAZIONE
Nel luogo dove, secondo la tradizione, era situata la casa di Maria è stata costruita la Basilica dell’Annunciazione.
Mar Mediterraneo
Ge
EGITTO Betlemme
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Ambito tematico • La Bibbia e le altre fonti
Andiamo a... GROTTA DELL’ANNUNCIAZIONE La casa era formata da tre pareti in pietra appoggiate a una grotta. Le pareti sono conservate nel santuario di Loreto, nelle Marche, mentre a Nazaret è rimasta la grotta in pietra.
1
BASILICA DI LORETO
Nazaret viene definita “il fiore della Galilea”. Scopri cosa significa questo nome in ebraico colorando gli spazi con i puntini.
Nazaret Gerusalemme
GIORDANIA Damasco
SIRIA
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L’AMBIENTE DI GES Ù a
2 Classe
NEL PAESE DI GESÙ
I CONTADINI lavoravano la terra per ottenere grano, orzo e miglio. Il VASAIO faceva vasi con l’argilla, una terra malleabile che, una volta cotta, fornisce diversi utensili.
I PASTORI si spostavano spesso in cerca di acqua e pascoli per il gregge.
L’acqua era molto importante per un villaggio e il POZZO era anche un luogo per incontrare la gente. 20
Ambito tematico • Dio e l’uomo
Vai a pagg. 12, 13
Ù L’AMBIENTE DI GES Cla
s s e 2a
Il PESCATORE con le sue reti rimaneva in mare tutta la notte. Il FALEGNAME usava il legno per costruire molte cose: porte, tavoli, attrezzi...
I CIBI: il pane era l’alimento principale, anche se si consumava molta frutta, sia fresca che secca.
Per le STRADE, in terra battuta, si muovevano liberi gli animali domestici.
Il MERCATO serviva per scambiare le merci e come luogo d’incontro tra le persone. Ambito tematico • Dio e l’uomo
Vai a pagg. 14, 15
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L’AMBIENTE DI GES Ù a
2 Classe
LAVORI DA DONNA
La preparazione del pane era compito delle donne, che prima dell’alba si alzavano per macinare i chicchi di grano o d’orzo. La macina era formata da una pietra fissa e da una girevole un po’ più piccola, sotto le quali si metteva un panno per raccogliere la farina che, impastata con acqua, sale e lievito, doveva riposare prima della cottura. L’impasto ottenuto veniva modellato e cotto in forni di pietra o terracotta. Anche la filatura e la tessitura di lana, cotone e lino erano riservate alle donne. I tessuti più ricchi e per gli usi sacri potevano essere preparati da tessitori uomini.
Per ottenere un tessuto si tosavano le pecore, poi la lana veniva lavata e pettinata in modo da ottenere dei fili che, una volta tinti, venivano intrecciati nei telai. 1
Rispondi in classe con i compagni.
• Chi svolge oggi questi compiti che al tempo di Gesù erano riservati alle donne? • La lana è un filo di origine animale perché si ottiene dal manto della pecora, mentre il lino e il cotone sono fili di origine vegetale. Cosa significa per te? Secondo te, oggi come si ottengono i tessuti?
22
Ambito tematico • Dio e l’uomo
Vai a pag. 16
Ù L’AMBIENTE DI GES
L'ALBERO DELLA VITA
Cla
s s e 2a
L’ulivo era considerato un albero molto importante al tempo di Gesù, perché i suoi frutti venivano utilizzati in tanti modi nella vita di tutti i giorni. Il frutto, molto nutriente, rappresentava una sostanziosa colazione. L’olio, oltre che nell’alimentazione, veniva usato come cosmetico per il corpo e per il capo, in quanto rendeva morbida la pelle e luminosi i capelli. Per ottenere l’olio le olive, una volta raccolte, venivano messe nel frantoio che le frantumava facendone una poltiglia. Questa salsa veniva spremuta e da essa si otteneva l’olio, che veniva conservato in giare o orci di terracotta.
1
Abbina ogni immagine al numero della spiegazione corrispondente.
L’olio si usava anche...
1. ... per consacrare a Dio, cioè per scegliere sacerdoti, profeti e re. 2. ... per curare le ferite. 3. ... per alimentare le lampade e il candelabro nel Tempio. 4. ... per ungere i corpi dei defunti prima della sepoltura. Ambito tematico • Dio e l’uomo
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LA VITA PUBBLICA DI GESÙ a
2 Classe
GESÙ CRESCE NON SAPETE CHE DEVO OCCUPARMI DELLE COSE DEL PADRE MIO?
Quando Gesù ebbe dodici anni, salì con i suoi genitori a Gerusalemme per la festa di Pasqua, ma trascorsi i giorni di festa, il fanciullo rimase a Gerusalemme senza che i genitori se ne accorgessero. Dopo un’angosciosa ricerca, Maria e Giuseppe trovarono Gesù in mezzo ai dottori mentre li ascoltava e li interrogava. Lc 2,41-47
Gesù, quando compirà trent’anni, lascerà la casa di Nazaret e si metterà in cammino per le strade della Palestina per parlare dell’amore di Dio, iniziando quella che viene definita la sua “vita pubblica”. Secondo il Vangelo tutto ebbe inizio così... Ascolta il Vangelo, osserva il quadro e scrivi accanto ai numeri i nomi dei personaggi.
2 3 1
1. 2. 3. 1
Rispondi sul quaderno.
• Dove va Gesù a dodici anni? Per quale festa? • Cosa fa alla fine della festa? • Che cosa dice ai genitori? • A quanti anni comincerà a occuparsi delle cose del Padre? • Cosa va a fare al fiume Giordano? • Perché Gesù si fa battezzare? Piero della Francesca, Battesimo di Cristo
24
Ambito tematico • La Bibbia e le altre fonti
DI GESÙ LA VITA PUBBLICA Cla
IL BATTESIMO OGGI
s s e 2a
Ciao Lucia! Ieri hanno battezzato il mio fratellino Giacomo! Ti racconto che cosa è successo. Padre Mario ha preso l’acqua benedetta e l’ha versata sulla fronte di Giacomo. Questo segno è servito per togliere dal suo cuore il peccato originale di Adamo ed Eva. Dopo padre Mario ha segnato una croce sulla fronte del mio fratellino con l’olio santo, il Crisma. Questo vuol dire che è diventato sacro per Dio. Poi hanno messo a Giacomo una piccola veste bianca, segno della sua nuova vita, e hanno dato una candela al mio papà. Lui è dovuto andare ad accenderla al grande cero vicino all’altare. Quel cero rappresenta Gesù risorto e la candela che ci hanno dato è la sua luce che guida i Cristiani. Prima di concludere, Padre Mario ha fatto il segno della croce sulla bocca e sulle orecchie di Giacomo e ha detto una parola strana: “Effatà”. La mamma mi ha detto che vuol dire “Apriti”. È stata una bellissima festa e siamo tornati tutti contenti! Un abbraccio Maddalena
1
Prova a spiegare con i tuoi compagni cosa vuol dire quest’ultimo gesto e perché si fa.
2
Tu hai mai partecipato a un battesimo? Parlane con i compagni. Ambito tematico • Il linguaggio religioso
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LA VITA PUBBLICA DI GESÙ a
2 Classe
GESÙ GUARISCE
Dopo aver ricevuto il Battesimo, Gesù inizia a rivelarsi alle persone come il Figlio di Dio. Comincia a viaggiare per le strade della Palestina con gli Apostoli, dodici uomini che aveva scelto come amici. A quel tempo c’erano molti malati: ciechi, zoppi, sordi... Quando lui passava, tutti gli andavano incontro per ricevere aiuto.
1
Scrivi nel fumetto la richiesta di Bartimeo.
Gesù stava uscendo dalla città di Gerico. Un cieco di nome Bartimeo sedeva lungo la via. Quando sentì dire che passava Gesù iniziò a gridare forte: “Gesù aiutami!”. Gesù si fermò e gli chiese: “Cosa vuoi da me?”. Bartimeo rispose: “Fa’ che io veda di nuovo!”. Gli disse Gesù: “Vai, la tua fede ti ha salvato!”. Subito il cieco guarito si mise a seguire Gesù. Mc 10,46-52
I miracoli di Gesù non sono azioni magiche, ma gesti straordinari compiuti per ricordare all’uomo l’amore di Dio verso chi soffre. Attraverso i miracoli, Gesù insegna che Dio è vicino a chi crede in Lui e si fida delle sue parole. Ascolta i racconti e scrivi accanto a ogni immagine il numero della didascalia giusta.
1. Gesù guarisce un lebbroso. 2. Gesù calma la tempesta. 3. Gesù resuscita la figlia di Giairo.
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Ambito tematico • La Bibbia e le altre fonti
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DI GESÙ LA VITA PUBBLICA
GESÙ INSEGNA AD AMARE
Cla
s s e 2a
Gesù per farsi comprendere raccontava delle storie, chiamate parabole, che prendevano spunto dalla vita quotidiana e arrivavano dritte al cuore lasciando un insegnamento. A chi gli chiedeva “Chi è il mio prossimo?” Lui raccontava la parabola del buon Samaritano.
Un uomo camminava verso la città di Gerico.
Dei briganti lo presero a bastonate e lo derubarono.
Passò un sacerdote, lo vide, ma proseguì senza fare nulla.
Passò anche un Levita, che Invece un Samaritano, quando lo vide, ne ebbe compassione: notò il ferito, ma passò oltre. gli curò le ferite, lo caricò sul suo asino e lo portò a una locanda.
GESÙ INSEGNA A “FARSI PROSSIMI”, CIOÈ A ESSERE VICINI A TUTTI CON AMORE. 1
Rispondi sul quaderno.
• Quali sono i personaggi della parabola? • Come si comportano verso il ferito? • Chi è stato buono con lui? • Perché Gesù ha raccontato questa parabola?
SAMARITANO: abitante della Samaria. LEVITA: discendente dalla tribù di Levi.
Ambito tematico • La Bibbia e le altre fonti
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DALLA PASQUA A LLA CHIESA
GESÙ OFFRE SE STESSO Dopo tre anni passati a insegnare l’amore di Dio per le strade della Palestina, Gesù va a Gerusalemme con gli Apostoli per festeggiare la Pasqua degli Ebrei. Al suo ingresso in città viene accolto con grande gioia. Le persone agitano in aria rami di palma e di ulivo e gridano:
OSANNA, BENEDETTO COLUI CHE VIENE NEL NOME DI DIO.
OSANNA: parola ebraica che significa “salvaci”.
Qualche giorno dopo, Gesù mangia con i suoi amici la cena pasquale a base di agnello, pane senza lievito e vino. Durante la cena pronuncia queste parole: QUESTO PANE BENEDETTO È IL MIO CORPO, PRENDETENE E MANGIATENE TUTTI.
1
QUESTO VINO È IL MIO SANGUE, PRENDETENE E BEVETENE TUTTI.
Segna con una X se le seguenti affermazioni sono (V) vere o (F) false. V F
Gesù va a Gerusalemme, ma gli tirano i sassi. L’ultima cena di Gesù si svolge a Gerusalemme. Gli Apostoli sono presenti all’ultima cena di Gesù.
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Ambito tematico • La Bibbia e le altre fonti • Il linguaggio religioso
LLA CHIESA DALLA PASQUA A
GESÙ MUORE E RISORGE Dopo l’ultima cena Gesù viene arrestato, processato e condannato a morire sulla croce. Muore alle tre del pomeriggio di venerdì.
Il suo corpo viene messo in una tomba scavata nella roccia, chiamata “sepolcro”. Davanti al sepolcro viene posizionata una grande pietra e dei soldati a fare la guardia. PERCHÉ CERCATE TRA I MORTI COLUI CHE È VIVO? NON È QUI, È RISORTO! ALLELUIA!
La mattina di domenica, il giorno dopo il sabato, all’alba, le donne vanno al sepolcro con oli profumati per completare la sepoltura. Arrivate, trovano la pietra spostata e vedono due angeli dalle vesti lucenti...
1
Scopri il significato della parola alleluia, riordinando le lettere nei quadratini.
T
E
O
D
I
D
A
O
L
Ambito tematico • La Bibbia e le altre fonti
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In Arte, Musica e Poesia
LA FESTA DI PASQUA Osserva il quadro e ascolta il brano del Vangelo che viene rappresentato.
Scrivi nei cerchietti il numero corrispondente al nome dei personaggi o degli oggetti.
1. Gesù risorto 2. Angelo 3. Maria di Magdala 4. Sepolcro 5. Soldati addormentati
Leggi la poesia, poi prova a spiegare perché le campane fanno festa.
PASQUA
Giotto, Resurrezione
ASCOLTATE LA CANZONE DI PASQ UA “Le tue mani son piene di fiori”.
Pasqua lieta, Pasqua Santa tutto il mondo insieme canta e tintinna la campana che con voce quasi umana par che dica ad ogni cuore tanti auguri di pace e amore. È risorto, è risorto, Gesù Dio che era morto! L. Nason
A quale episodio si riferisce la canzone?
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Ambito tematico • Il linguaggio religioso
LLA CHIESA DALLA PASQUA A
LA PRIMA COMUNITÀ Dopo la Risurrezione, Gesù appare più volte ai discepoli e promette che, subito dopo essere ritornato al cielo, avrebbe mandato loro un aiuto straordinario: lo Spirito Santo. Gli Apostoli infatti avevano paura di venire uccisi come Gesù e, mentre stavano nel cenacolo, il luogo dove avevano mangiato l’ultima volta con Lui, ecco che... ... sentirono un rumore e un forte vento invadere la stanza, videro lingue di fuoco che si posavano su ciascuno di loro. Essi furono pieni di Spirito Santo. At 2,1-4
Lo Spirito Santo colmò gli Apostoli del coraggio necessario per annunciare alle genti che Gesù era il Figlio di Dio ed era risorto. Molte persone credettero e chiesero di essere battezzate. Il giorno di Pentecoste la Chiesa, il popolo di Dio che Gesù aveva fondato durante la sua predicazione scegliendo gli Apostoli, si manifesta al mondo per la prima volta. 1 Metti in ordine i fatti riportati sotto con i numeri da 1 a 6.
Si manifesta la Chiesa. Per indicare i Cristiani si usa il termine Chiesa, con la C maiuscola, lo stesso che usiamo per l’edificio sacro, dove si va a pregare, ma in quel caso chiesa è scritto con la c minuscola!
Gesù appare agli Apostoli. Gesù sale al cielo. Molte persone si fanno battezzare. Gesù risorge. Lo Spirito Santo scende sugli Apostoli.
Ambito tematico • La Bibbia e le altre fonti • Dio e l’uomo
Vai a pagg. 20, 21
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Le parole dell ’ intercultura
come... Nel mondo ci sono tante religioni diverse e in tutte sono presenti delle preghiere per parlare con Dio. Giulia ha deciso di fare un gioco con i suoi compagni: ognuno, a turno, deve recitare una preghiera della propria religione.
Gesù ai Cristiani ha insegnato a pregare cos “Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen”.
ì:
Ecco una preghiera che si recita in sinagoga, dove vado a pregare: “Facci tornare, nostro Dio, all’obbedienza della Tua Legge. Ti chiedo perdono perché ho peccato. Benedetto sei tu che accogli il pentimento”. Adat. preghiera di confessione ebraica
1
Parla con i compagni del significato delle diverse frasi della preghiera del Padre Nostro.
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Ambito tematico • Dio e l’uomo • I valori etici e religiosi
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Le parole dell ’ intercultura
... PREGHIERA
Io sono buddista e prego così: “Possa io non compiere cattive azioni per cui gli altri debbano rimproverarmi”.
Ecco una preghiera musulmana: “Allah è Iddio, Egli è il Re, il Santo; è la Pace... l’Onnipotente, il Fortissimo... al di sopra di tutto... a Lui spettano i più bei nomi”. Adat. Corano sura 59
Adat. Suttanipata 1,143
2
Dopo aver letto le preghiere delle diverse religioni, sottolinea nei testi:
- di rosso le frasi che esprimono una richiesta a Dio; - di blu le frasi che esprimono lode, che parlano bene di Dio e delle sue caratteristiche; - di verde le frasi attraverso le quali si chiede perdono a Dio. 3
Io, invece, sono di relig ione induista. Ecco una mia preghiera: “Dalle tenebr e conducimi alla luce. Guidami dall’Ignoranza verso la Verità”.
Esiste anche la preghiera di ringraziamento, che serve per ringraziare Dio delle cose belle che ha donato all’uomo. Prova a scriverne una sul quaderno.
GESÙ INSEGNA CHE PREGARE È SEMPLICE, BASTA APRIRE IL PROPRIO CUORE A DIO. 33
STORIE CHE SCALDANO IL CUORE
PORTARE L'AMORE DI GESÙ Giovanni Bosco era un sacerdote speciale...
Voglio dedicarmi a tutti quei ragazzi poveri che vivono per strada! Tutti siamo chiamati a diventare santi! Bastano tre cose...
Venite al mio oratorio! Potrete mangiare, giocare e imparare a pregare! Allegria, perché Dio ci ama!
Fare del bene agli altri, essere amici con tutti!
1
Che cosa serve per diventare santi secondo Don Bosco? Indicalo con una X.
Allegria, noia, discussioni. Allegria, amicizia, impegno. Allegria, amicizia, disimpegno.
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Impegno nello studio e nella preghiera!
Ambito tematico • Dio e l’uomo • I valori etici e religiosi
Don Bosco oggi è il santo protettore di tutti i giovani nel mondo!
Le p
arole
del CUORE
AIUTO
Ti è mai capitato di avere bisogno di aiuto? E di aiutare qualcuno in difficoltà? Racconta.
ESTATE, CHE MERAVIGLIA! Giacomo quest’estate è andato in montagna con la zia. Saliva le vette come un’agile gazzella e in ogni escursione era il primo del gruppo, mentre la zia sempre... l’ultima! Lei gridava di continuo: “Giacomo, aspetta! Non avere fretta!”, ma Giacomo non ascoltava ed era sempre venti passi in avanti. Un giorno, dopo aver camminato per ore, la zia sentì un grido provenire dall’alto e vide Giacomo scomparire in un attimo al di là del monte che stavano scalando. Iniziò a correre e quando arrivò in cima, tutta preoccupata, trovò Giacomo che ammirava tranquillamente il paesaggio! Appena la vide Giacomo esclamò: Zia, guarda che
paesaggio fantastico! Un mondo così bello da dove viene? È possibile che qualcuno abbia dato origine a tutto questo?
1
Rispondi con una X.
Tu dove sei stato in vacanza?
Giacomo guarda il mondo con stupore, tu come lo guardi?
Al mare.
Con indifferenza.
In montagna.
Con stupore.
In piscina.
Con curiosità e voglia di conoscere.
Al parco giochi. 2
Prova a spiegare le parole di Giacomo. Ambito tematico • I valori etici e religiosi
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TRACCE DI DIO a
3 Classe
ALL'INIZIO DI OGNI COSA
Lo stupore è quel sentimento di sorpresa e di meraviglia che si prova davanti a qualcosa di bello ed è ciò che guida la curiosità e la conoscenza. Da sempre gli uomini si sono interrogati di fronte ai misteri e alla bellezza della natura e sull’origine della vita. L’uomo, infatti, ha un corpo per muoversi nel mondo, un cuore per amare, un’intelligenza per comprendere la realtà che lo circonda, farsi domande profonde e pensare a Dio.
Che fai tu, luna, in ciel? Dimmi che fai, silenziosa luna?... Sorgi la sera, e vai, contemplando i deserti; indi ti posi... ... e quando miro in ciel arder le stelle; dico fra me pensando: a che tante facelle? Che fa l’aria infinita, e quel profondo infinito seren? Che vuol dir questa solitudine immensa? Ed io che sono? Da Canto notturno di un pastore errante dell’Asia di Giacomo Leopardi
1
Leggi la poesia e, con l’aiuto della spiegazione, parla con i compagni delle domande che si pone il poeta.
Sorgi: spunti. Indi ti posi: quindi tramonti. Arder: brillare. Facelle: fiamme, stelle. Che fa l’aria infinita e quel profondo infinito seren: Che cosa significa questa immensità del cielo e dell’Universo.
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Ambito tematico • Dio e l’uomo • I valori etici e religiosi
parole Le
del CUORE
STUPORE
Provi mai stupore? Quali fenomeni ti incuriosiscono di più?
Vai a pagg. 27, 28
TRACCE DI DIO Cla
OPERA DI UN ARTISTA
s s e 3a
I primi uomini che sono comparsi sulla Terra rimanevano affascinati da fenomeni naturali come la pioggia o il tramonto. A volte però ne erano anche spaventati perché alcuni di essi, come i fulmini, i terremoti e le eruzioni vulcaniche potevano avere delle conseguenze devastanti. Oggi a scuola noi impariamo che la pioggia cade quando le nuvole sono troppo cariche di vapore acqueo e che un fiore nasce grazie a un seme, ma un tempo tutto sembrava avvolto da un grande mistero. Osservando queste realtà, l’uomo intuì che, se esistono cose tanto grandi e belle, ci deve essere “Qualcuno” più potente che le ha create e le può governare, un vero e proprio artista! È così che i primi uomini cominciarono ad attribuire l’origine dei diversi elementi naturali e il funzionamento dei vari fenomeni a esseri superiori, presenze o forze divine a cui rivolgersi per ottenere aiuto e protezione.
1
Riordina le parole in modo da ottenere il pensiero dell’uomo primitivo di fronte alla natura e scrivilo sulla vignetta.
ESISTE ESSERE UN SUPERIORE SA CHE FARE QUELLO IO CHE SO FARE NON
Forse
Ambito tematico • Dio e l’uomo
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TRACCE DI DIO a
3 Classe
TRACCE DI VITA RELIGIOSA
Fin dalla Preistoria, gli uomini hanno lasciato una serie di indizi che dimostrano come loro, già a quel tempo, avevano sviluppato dei sentimenti religiosi. IDEA DELL’ALDILÀ L’uomo della valle di Neander, in Germania, è il primo essere umano a seppellire i propri morti. Ciò significa che non si preoccupava solo di sopravvivere, ma pensava anche a una vita dopo la morte. Il defunto, infatti, veniva messo in posizione fetale, come il bambino nella pancia della mamma, sopra un letto di fiori. RITI SACRI Altri uomini ci hanno lasciato dei dipinti di animali e di scene di caccia nei punti più segreti delle grotte. Si ipotizza che queste pitture o incisioni rupestri servissero per fare dei riti sacri in cui venivano spiegati ai più giovani i segreti della caccia, o per augurarsi che nessun cacciatore morisse. Altamira, Sala dei bisonti
1
Rispondi alla domanda. • Perché, secondo te, la sepoltura dei morti è definita
il primo sentimento religioso dell’umanità?
2
Parla con i tuoi compagni del significato dei riti nelle religioni e scopri se tu hai mai partecipato a qualche rito religioso.
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Ambito tematico • Dio e l’uomo
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PREISTORIA: il periodo che va dalla comparsa dell’uomo sulla terra fino all’invenzione della scrittura. PITTURE RUPESTRI: dipinti sulle pareti rocciose delle grotte. RITO: l’insieme di azioni e parole usati da un gruppo per esprimere sentimenti religiosi.
TRACCE DI DIO Cla
s s e 3a
PRIME FORME DI PREGHIERA Incisioni stilizzate di figure umane con gambe e braccia divaricate e rivolte verso il cielo sono state trovate nella terra dei Camuni, un antico popolo vissuto in una valle a Nord di Brescia. Gli studiosi ritengono che queste incisioni, che rappresentano uomini in preghiera, fossero un dono per gli dei, in modo da assicurarsi la loro benevolenza e protezione. Gli oranti della Val camonica.
LUOGHI SACRI I megaliti sono dei grandi monumenti di pietra, usati come tombe o veri e propri luoghi sacri. I primi esempi sono i menhir, enormi pietre conficcate nel terreno verticalmente. I dolmen invece sono formati da più menhir coperti da una lastra orizzontale, mentre il cromlech, è costituito da una serie di pietre di varia grandezza disposte circolarmente. Stonehenge
3
Scrivi sotto a ogni immagine il nome giusto.
Ambito tematico • Dio e l’uomo
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ALL’ORIGINE DEL LA VITA a
3 Classe
L'INIZIO DEL MONDO NEI MITI
Fin dai tempi più antichi, gli uomini si sono interrogati sull’origine del mondo e della vita, cercando di dare delle risposte. In questo modo sono nati i miti, racconti fantastici che hanno come protagonisti dei, mostri ed eroi, finalizzati a spiegare l’origine delle cose in modo facile e comprensibile.
MITO DELL’ANTICO EGITTO All’inizio, quando ancora il mondo non esisteva, c’erano solo le acque del caos, immerse nel silenzio e nel buio profondo. Otto creature si misero a nuotare, poi si fusero insieme e divennero un Grande Uovo. L’uovo venne covato dall’oca, la Grande Schiamazzatrice, e da esso uscì il Creatore, il dio Sole. Le due metà del guscio divennero il mondo.
MITO POLINESIANO All’inizio c’era solo il silenzio e Ta’aroa. Egli abitava solo nella sua conchiglia a forma di uovo. Annoiato, ruppe il guscio e lo usò per fare rocce e sabbia, poi con la sua colonna vertebrale creò le catene montuose, con le sue lacrime fece gli oceani, i laghi e i fiumi. Con le sue piume fece tutta la vegetazione e con il suo sangue il tramonto. Alla fine creò l’uomo.
1
Colora come indicato dai puntini e scopri quale elemento unisce i due miti.
L’ 2
40
Ambito tematico • Dio e l’uomo
Vai a pag. 33
Scrivi la domanda a cui cercano di rispondere i due miti.
LA VITA ALL’ORIGINE DEL
LA RISPOSTA DELLA SCIENZA
Cla
s s e 3a
Anche la scienza si è interrogata su come si è formata la Terra ed è apparsa la vita, dando origine a molte ipotesi. La più diffusa è la teoria del Big Bang (o grande esplosione). 1
Collega ogni fase al disegno giusto.
•
15 miliardi di anni fa l’universo era formato da una nuvola di gas e polvere che esplose. Parti di materia incandescente si sparsero nello spazio, formando stelle e galassie.
•
Circa 5 miliardi di anni fa si formò il Sistema Solare con la Terra e i pianeti.
•
Successivamente sulla Terra si formarono la crosta terrestre e, grazie ai gas emessi da migliaia di vulcani, l’atmosfera.
•
Un lungo periodo di piogge diede origine ai mari, ai fiumi e ai laghi. Nell’acqua si formarono i primi organismi unicellulari che, dopo lunghissime trasformazioni, diedero origine a piante e animali.
•
Gli esseri viventi, con il passare dei secoli, divennero sempre più complessi. Circa 400 milioni di anni fa apparvero sulla terra i primi uomini e le prime donne. 2
Leggi attentamente la teoria del Big Bang, ricopia sul quaderno le parole evidenziate e, con l’aiuto del vocabolario, cercane il significato.
3
Riordina con i numeri da 1 a 5 la successione dei seguenti fenomeni:
Sistema Solare
scoppio
primi uomini
crosta terrestre
primi organismi
Ambito tematico • Dio e l’uomo
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Le parole dell ’ intercultura
come... Ogni religione, nei propri libri sacri, afferma che Dio ha creato il mondo, la natura e l’uomo. Nel Corano, il libro sacro dei musulmani, c’è scritto che i cieli e la terra erano immersi nel caos e Allah, l’unico Dio, li ha ordinati. Egli ha creato la notte e il giorno, la luna e il sole, le montagne e ogni essere vivente.
Ecco un simpatico mito cinese sulla creazione: all’inizio esisteva solo un grande uovo, dove cresceva il dio Pangu. Un giorno Pangu ruppe il guscio in due parti: la chiara, più leggera, divenne il cielo e quella più pesante, cioè il tuorlo, la terra. Con le parti del suo corpo si formarono le montagne; l’occhio destro divenne la luna e il sinistro il sole; il suo respiro divenne il vento e la sua voce il tuono. Infine, dalle pulci che aveva sul corpo, si formarono gli uomini.
Secondo l’induismo, all’inizio del mondo ci fu un grande seme che galleggiava sulle acque. Dal seme nacque un uovo tutto d’oro e dall’uovo uscì Brahama, il Signore Creatore, che con il pensiero creò la terra, il cielo e tutti gli esseri viventi.
1
Rispondi in classe con i compagni.
• Chi è all’origine della creazione del mondo e dell’uomo, secondo i racconti presentati dai bambini? Perché l’uovo ricorre così spesso nei racconti della creazione, secondo te? 2
Rappresenta sul tuo quaderno il mito induista.
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Ambito tematico • La Bibbia e le altre fonti
Le parole dell ’ intercultura
... CREAZIONE Per Ebrei e Cristiani tutto è stato creato da Dio. È scritto nella Genesi, il primo libro della Bibbia. Il racconto non è una spiegazione scientifica e nemmeno un mito, ma usa il linguaggio dei miti per dire che Dio ha creato tutto perché vuole molto bene all’uomo.
I sei giorni della creazione sono divisi in due gruppi, il settimo giorno Dio si riposa. DIO CREA E DIVIDE
PRIMO GIORNO
SECONDO GIORNO
TERZO GIORNO 3
DIO CREA E ABBELLISCE
Dio crea la luce e la separa dalle tenebre.
Dio crea il sole e la luna per illuminare il giorno e la notte, poi crea le stelle.
QUARTO GIORNO
Dio crea il firmamento, cioè il cielo, e lo separa dal mare.
Dio crea pesci e uccelli di ogni specie per popolare il cielo e il mare.
QUINTO GIORNO
Dio crea animali di ogni specie e, alla fine, l’uomo e la donna, simili a sé.
SESTO GIORNO
Dio crea la terra, con fiori, frutti e piante, e la separa dal mare.
Il racconto della Genesi vuole far capire che Dio è onnipotente. Che cosa significa, secondo te?
Che è molto buono.
Che è molto forte.
Che sa tutto.
Che può fare tutto.
Che ci ama.
Che non muore.
Ambito tematico • I valori etici e religiosi
Vai a pag. 34
43
ALL’ORIGINE DEL LA VITA a
3 Classe
SCIENZA O RELIGIONE?
Sull’origine del mondo la religione e la scienza danno risposte diverse. Sono differenti perché nascono da interessi e domande diverse: COME SI È FORMATO IL MONDO E QUANDO È NATA LA VITA?
CHI HA CREATO IL MONDO E PERCHÉ?
La scienza ci offre studi e scoperte che ricostruiscono le fasi attraverso le quali la vita è apparsa e si è trasformata. Questo per noi è molto importante perché la nostra intelligenza ha bisogno di capire, ma non basta! Per vivere abbiamo bisogno anche di dare risposta alle nostre domande più profonde, in modo da dare senso alla vita. Questo è ciò che cercano di fare le religioni. Per i Cristiani, Dio ha creato il mondo perché lo ha voluto. Egli ha un progetto di bene e di felicità eterna per l’uomo. Possiamo quindi concludere che scienza e religione non si oppongono, come se fossero due rivali, ma si completano a vicenda come due amici: l’uomo ha bisogno di entrambe. 1
Dio è il creatore del mondo. Tutto vive ed esiste per sua volontà.
L’uomo è stato creato a immagine e somiglianza di Dio.
Il mondo si è formato miliardi di anni fa da una grande esplosione.
Le prime forme di vita si sono originate nell’acqua.
2
Chi lo dice, la scienza o la religione? Metti in relazione con le frecce.
Che cosa vuol dire che scienza e fede sono complementari? Parlane con i compagni.
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Ambito tematico • Dio e l’uomo
Vai a pag. 35
LA RIVELAZIONE Cla
CHE COS'È UNA RELIGIONE? Abbiamo osservato che sin dai tempi antichi l’uomo ha tentato di trovare delle risposte alle sue domande più profonde: come è nato il mondo? Ci sarà qualcosa dopo la morte? Queste domande formano il “sentimento religioso”, che non è ancora la religione. Le diverse espressioni con cui l’uomo primitivo ha manifestato i suoi sentimenti religiosi hanno portato lentamente alla nascita delle religioni. Ogni religione per poter essere definita tale è caratterizzata da alcuni elementi:
DEVE ESSERE CONDIVISA DA UN GRUPPO DI PERSONE.
DE AVE VE RE PEN SIER UN VITA O SUL MOR DOPO LA LA TE DEL , UN’IDE L’AL DILÀ A .
DEV UN E AVE RE PEN S I E UN’ IDEA RO, DI D IO.
RELIGIONE: significa “legare insieme”. Ogni religione è formata da tutti gli elementi che “legano” un gruppo di uomini a una particolare idea di Dio.
HA DEI LIBRI SACRI E, SPESSO, ANCHE DEI MITI.
GHI O U L VE DEI HA RI, DO E SAC LGER SVO ITI. IR HA DELLE PREGHIERE, MODI PER COMUNICARE CON LA DIVINITÀ.
LE DEL OSE A H E, C OL E REG FARE E. DA N FAR NO DA
HA DEI TEMPI PARTICOLARI, RITENUTI SACRI, E DELLE FESTE.
HA D ELL GUID E RELIG E IOSE .
Le prime religioni dell’umanità nascono dalla riflessione che l’uomo fa nei confronti della natura e si definiscono naturali, perché è l’uomo ad andare verso la divinità. 1
s s e 3a
Completa lo schema di sintesi delle religioni naturali collegando i due rettangoli (uomo e divinità) con una freccia. Da dove parte il pensiero? Dall’uomo o da Dio?
DIVINITÀ UOMO
Ambito tematico • Dio e l’uomo
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LA RIVELAZIONE a
3 Classe
LA RIVELAZIONE
Secondo la Bibbia, il libro sacro di Ebrei e Cristiani, Dio un giorno si rivelò parlando ad Abramo, il capo di una tribù di pastori nomadi dell’antica Mesopotamia (attuale Iraq). Dio gli disse:
RIVELARE: far conoscere ciò che è nascosto, segreto.
Vattene dal tuo paese, dalla tua patria e dalla casa di tuo padre, verso il paese che io ti indicherò. Farò di te un grande popolo e ti benedirò, renderò grande il tuo nome e diventerai una benedizione.
Abramo partì, come gli aveva detto il Signore. Dio promise ad Abramo che gli avrebbe dato le due cose che voleva di più al mondo: un figlio e una terra. Abramo obbedì a Dio e strinse con lui un patto di amicizia, un’Alleanza. Partì all’età di settantacinque anni con l’intera tribù verso la terra promessa, Canaan. Ha inizio così, intorno al 1850 a.C., la storia di un grande popolo: gli Ebrei, il popolo di Gesù. 1
Carran
Sichem Bersheba
1. 2. 3. 4. 5.
Ur
Zoan
46
Ambito tematico • Dio e l’uomo
Osserva la cartina e unisci con una linea i punti numerati, scoprirai il percorso fatto da Abramo. Poi scrivi i nomi delle diverse tappe del viaggio.
Vai a pag. 36
LA RIVELAZIONE
LA STORIA DELLA SALVEZZA
Cla
s s e 3a
La storia dell’amicizia tra Dio e gli uomini è segnata da tanti avvenimenti importanti. Ecco le tappe principali che ritroverai nelle pagine successive:
I PATRIARCHI
EBREI IN EGITTO 1750 a.C.
1850 a.C.
1300 a.C.
GIOSUÈ E I GIUDICI
MOSÈ E L ’ ESODO 1230 a.C.
1050 a.C.
TEMPO DEI RE I PROFETI E LE DOMINAZIONI STRANIERE 930 a.C.
Anno 0
Ambito tematico • La Bibbia e le altre fonti
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LA RIVELAZIONE a
3 Classe
ABRAMO SI FIDA
Abramo si fidò della parola di Dio e, dopo aver aspettato tanti anni, vide realizzarsi le promesse che gli erano state fatte:
• ebbe un figlio e si assicurò una discendenza, divenendo il capostipite degli Ebrei;
• ricevette una terra dove far abitare il suo popolo, la Palestina, chiamata anche terra di Canaan.
DISCENDENZA: l’insieme di coloro che hanno origine da uno stesso capo. CAPOSTIPITE: il personaggio dal quale ha origine una famiglia o un popolo.
Quando arrivò nella terra di Canaan, Dio mise ancora una volta a dura prova la fede di Abramo. Gli chiese di sacrificare sul monte Moria la vita dell’amato figlio Isacco, avuto dalla moglie Sara, che era sterile. Pur con il pianto nel cuore, Abramo salì sul monte e obbedì alla voce di Dio. Fatto l’altare e posto il giovane sulla legna, stava per immolarlo, quando un angelo del Signore gli fermò il braccio. Lì vicino apparve un ariete da offrire in sacrificio. Dio rinnovò l’Alleanza con gli Ebrei attraverso Isacco.
Vuoi scoprire quali religioni sono nate dalla mia fede? Vai a pag. 49 del Quaderno Attivo.
1850 a.C.
48
1750 a.C.
parole Le
del CUORE
FIDUCIA
Che cosa significa per te avere fiducia? Di chi ti fidi?
1300 a.C.
Ambito tematico • Dio e l’uomo
1230 a.C.
Andrea del Sarto, Il sacrificio di Isacco
1050 a.C.
930 a.C.
Anno 0
LA RIVELAZIONE Cla
I DISCENDENTI DI ABRAMO
s s e 3a
Con Isacco iniziò la discendenza del grande popolo di Abramo, gli Ebrei. Isacco sposò Rebecca dalla quale ebbe due figli: Esaù e Giacobbe.
Vuoi sapere come ha fatto mio fratello a rubarmi la primogenitura e la benedizione? Vai a pag. 50 del Quaderno Attivo!
ISACCO
Esaù, essendo il primogenito, era destinato a diventare il nuovo patriarca ma Giacobbe, con l’astuzia, riuscì a strappargli il diritto di primogenitura, cioè le ricchezze paterne, e la benedizione, attraverso la quale continuava l’Alleanza con Dio. Vuoi sapere cosa mi è successo quando stavo tornando da Esaù? Vai a pag. 51 del Quaderno Attivo.
ESAÙ
GIACOBBE
Giacobbe per sfuggire all’ira del fratello, scappò e in Mesopotamia, sposò Lia e Rachele ed ebbe dodici figli, che diventarono i capostipiti delle 12 tribù d’Israele, un altro modo con cui verrà chiamato il popolo ebraico.
SIMEONE
1850 a.C.
GIUDA
1750 a.C.
ZABULON
REBECCA
RUBEN
ISSACAR
1300 a.C.
LIA
LEVI
GIUSEPPE
1230 a.C.
RACHELE
GAD
BENIAMINO ASHER
1050 a.C.
DAN
930 a.C.
NEFTALI
Anno 0
Ambito tematico • La Bibbia e le altre fonti
49
LA RIVELAZIONE a
3 Classe
GIUSEPPE E I SUOI FRATELLI
Giuseppe era il figlio prediletto di Giacobbe, per questo motivo i suoi fratelli erano gelosi di lui. Un giorno raccontò ai fratelli un sogno che aveva fatto: Stavamo legando i covoni in mezzo alla campagna, quand’ecco il mio covone si alzò e restò in piedi e i vostri covoni vennero intorno e si inginocchiarono davanti al mio.
I fratelli, credendo che Giuseppe volesse regnare su di loro, lo odiarono ancora di più e decisero di venderlo come schiavo a dei mercanti egiziani. Giuseppe però non perse mai la fiducia in Dio, con il tempo riuscì a diventare consigliere del Faraone, si sposò ed ebbe due figli, Efraim e Manasse. Intanto, a causa di una grave carestia, i suoi fratelli si recarono in Egitto per acquistare del cibo. Giuseppe li accolse, li perdonò e convinse il Faraone a concedere agli Ebrei il permesso di trasferirsi in Egitto. Con il passare del tempo gli Ebrei divennero sempre più numerosi e il nuovo Faraone cominciò a temere che diventassero più potenti degli Egiziani. Per evitare ogni pericolo, decise di renderli schiavi e li condannò a lavori sempre più duri. Nonostante questa decisione, il popolo ebraico cresceva di numero, perciò il Faraone ordinò che ogni figlio maschio ebreo, appena nato, venisse gettato nel Nilo. 1
CARESTIA: mancanza di cibo causata da eventi naturali come la siccità (mancanza d’acqua) o da guerre.
Metti in ordine gli eventi con i numeri.
Gli Ebrei si trasferiscono in Egitto. Giuseppe diventa consigliere del Faraone. Il Faraone riduce gli Ebrei in schiavitù. Giuseppe viene venduto dai fratelli. Giuseppe in Egitto incontra i fratelli e li perdona.
1850 a.C.
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Ambito tematico • La Bibbia e le altre fonti
1230 a.C.
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Anno 0
LA RIVELAZIONE Cla
MOSÈ
s s e 3a
Gli Ebrei in Egitto soffrivano e si domandavano se Dio avesse dimenticato le sue promesse. Ma Dio, che è fedele, preparò per loro una via di salvezza. In quel tempo, infatti, una donna ebrea diede alla luce un bimbo e, per salvarlo, lo abbandonò in una cesta, sulle acque del Nilo. Il piccolo venne trovato e cresciuto dalla figlia del Faraone che lo chiamò Mosè, che significa “salvato dalle acque”. Da grande Mosè cominciò a rendersi conto della condizione in cui si trovava il suo popolo e, per difendere uno schiavo ebreo che veniva maltrattato, uccise un sorvegliante egiziano. Dovette fuggire nel deserto e divenne un pastore. Un giorno Mosè pascolava il gregge oltre il deserto del Sinai, presso il monte di Dio, l’Oreb; il Signore gli apparve in una fiamma di fuoco, in mezzo a un roveto. Il Signore disse a Mosè: “Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto. Ho visto l’oppressione con cui gli Egiziani lo tormentano. Sono sceso per liberarlo e per farlo uscire da questo Paese verso una terra bella e spaziosa dove scorre latte e miele. Ora va’! Io ti mando dal Faraone. Fa’ uscire dall’Egitto il mio popolo. Io sarò con te! “ Es 3,1-12
Chagall, Mosè e il roveto ardente
1
Sottolinea nel testo con i colori indicati le frasi che rispondono alle domande.
Perché la madre abbondonò il piccolo Mosè? Chi lo salvò dalle acque del Nilo? Che cosa fece Mosè di tanto grave da dover fuggire dall’Egitto? Che cosa stava facendo Mosè quando Dio gli parlò? Che cosa gli disse Dio?
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Nel roveto Dio ha rivelato a Mosè il suo nome. Scoprilo a pag. 52 del Quaderno Attivo.
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Ambito tematico • La Bibbia e le altre fonti
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LA RIVELAZIONE a
3 Classe
VERSO LA LIBERTÀ
Mosè obbedì alla volontà di Dio, si recò dal Faraone e gli chiese di lasciare liberi gli Ebrei, ma ottenne un netto rifiuto. Una serie di terribili sventure, le dieci piaghe d’Egitto, si abbatté contro gli Egiziani. La più terribile fu l’ultima: l’angelo sterminatore attraversò l’Egitto per far morire tutti i primogeniti degli Egiziani, ma passò oltre le case degli Ebrei, contrassegnate dal sangue di un agnello offerto in sacrificio. Il Faraone, spaventato dalla potenza di Dio, lasciò partire gli Ebrei, ma cambiò subito idea e li fece inseguire dai soldati. Quando giunsero sulle rive del Mar Rosso, avvenne un fatto miracoloso: Le acque si divisero. Gli Ebrei entrarono nel mare all’asciutto, mentre le acque erano per loro una muraglia a destra e a sinistra. Es 14, 21-22
Sul far del mattino le acque si riversarono sugli Egiziani, sui loro carri e i loro cavalieri. Gli Ebrei non dimenticarono più quella notte nella quale il Signore li aveva liberati dalla schiavitù e ogni anno la ricordano nella festa di Pesach, la Pasqua ebraica. 1
Vuoi conoscere il rituale della cena pasquale degli Ebrei? Vai alla pag. 53 del Quaderno Attivo.
Con l’aiuto dell’insegnante cerca nella Bibbia le dieci piaghe d’Egitto, poi elencale sul quaderno e numera i disegni da1 a 10.
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Ambito tematico • La Bibbia e le altre fonti
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LA RIVELAZIONE Cla
LE DIECI REGOLE N O N U CC ID E R IO SONO IL SIGNOR E, TUO DIO, NON AVRAI ALTRO DIO ALL’INF UORI DI ME. NON PRONU NCERAI INVANO IL NOME DEL SIGNOR E, TUO DIO. RICORD ATI DI SANTIF ICARE LE FESTE. ONORA TUO PADRE E TUA MADRE .
E.
N O N CO M MET TERE AT T I IM P U R I. NON RUB A R E. N O N D IR E FA L S A T E S T IM O N IA N Z A . NON DES ID E R A R E LA CASA DEL TUO P R O S S IM O. NON DES ID E R A R E L E CO S E DEL TUO P R O S S IM O. E s 2 0 ,1 -1 7
Secondo i Cristiani, l’alleanza del Sinai è una preparazione alla “nuova ed eterna Alleanza” di Dio con tutta l’umanità, realizzata da Gesù sulla croce. 1
s s e 3a
Gli Ebrei, dopo oltre tre mesi di cammino nel deserto, arrivarono alle pendici del monte Sinai, dove si accamparono. Il Signore, allora, chiamò Mosè e gli chiese di salire sulla cima del monte: parlò con lui e gli consegnò due tavole di pietra sulle quali era scritto il Decalogo, i dieci comandamenti di Dio. Con queste parole Dio rinnovò con il popolo l’Alleanza che aveva stabilito con Abramo. Mosè fece costruire, su richiesta di Dio, una cassa di legno rivestita d’oro per custodire e trasportare le due Tavole: l’Arca dell’Alleanza. Sul coperchio erano collocati due cherubini in segno di protezione. L’Arca era il segno della presenza di Dio in mezzo al suo popolo.
Seguendo l’esempio che si riferisce al primo comandamento, scrivi in positivo almeno 3 delle 10 regole che indicano all’uomo la via per essere felice.
Esempio: Metti Dio al primo posto nella tua vita.
1.
2.
3.
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Ambito tematico • I valori etici e religiosi
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Andiamo al...
MONTE SINAI Gli Ebrei passarono quarant’anni nel deserto del Sinai, dove Dio non fece mai mancare il suo aiuto dando loro cibo e acqua nei momenti di difficoltà, nonostante il territorio sia quasi completamente desertico. MONTE SINAI A sud della penisola del Sinai si trova il monte del Decalogo, conosciuto anche con il nome Oreb, che con i suoi 2285 metri è la seconda montagna più alta dell’Egitto. L’Oreb è il luogo in cui avvenne l’episodio del roveto ardente e dove, molti anni dopo, Mosè ricevette le Tavole della Legge.
MONASTERO DI SANTA CATERINA
Ai piedi del monte Sinai sorge l’antico monastero di Santa Caterina, in onore di santa Caterina d’Alessandria, il cui corpo, secondo la tradizione, venne trasportato qui dagli angeli. All’interno del monastero si trova il roveto dal quale Dio parlò a Mosè, affidandogli la missione di liberare il suo popolo dalla schiavitù egiziana.
Il Cairo EGITTO
LIBIA 54
Ambito tematico • La Bibbia e le altre fonti
Andiamo al... CHIESA DEDICATA ALLA SANTA TRINITÀ
In cima al Monte Sinai, sul luogo identificato dalla tradizione con quello dei Dieci Comandamenti, sorge la piccola chiesetta dedicata alla Santa Trinità. La salita è possibile a piedi con la guida di beduini locali e dura circa due ore e mezzo. Il sentiero più comodo per salire, però, è la cosiddetta “via dei cammelli”, che parte da dietro il monastero di Santa Caterina.
1
Completa le frasi con le informazioni che puoi ricavare dal testo.
Gli Ebrei passarono Sull’Oreb accadde Il monastero Santa Caterina è dedicato All’interno del monastero si trova
Mar Mediterraneo
In cima al Sinai Per salire il sentiero più comodo è
ISRAELE GIORDANIA Monte Sinai
Mar Rosso
ARABIA SAUDITA
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LA RIVELAZIONE a
3 Classe
GIOSUÈ ENTRA IN CANAAN
Dopo la morte di Mosè, la Bibbia narra che Dio chiamò Giosuè per guidare il popolo ebraico nell’ultima tappa del viaggio verso la Terra Promessa, dicendogli: Il mio amico Mosè è morto. Ora preparati ad attraversare il fiume Giordano con tutto il popolo d’Israele e va’ nella terra che sto per darti. Io sarò con te, come sono stato con Mosè, non ti lascerò e non ti abbandonerò mai. Sii forte e coraggioso, io, il Signore tuo Dio, sarò con te dovunque andrai. Perciò non avere paura e non perderti mai di coraggio. Gs 1, 2-9 Ciao, sono Sansone! Se vuoi scoprire la mia storia vai a pag. 54 del Quaderno Attivo.
1
Completa le frasi con le parole di amicizia che Dio rivolge a Giosuè.
Non ti
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2
Rimetti in ordine le lettere e completa.
L
N
A
Z
A
E
L
A
e non ti Dio e il popolo ebraico rinnovano mai. l’ . , io, il Signore dovunque andrai.
Sii forte e tuo Dio,
1850 a.C.
Giosuè e il popolo ebraico rinnovarono l’Alleanza con Dio. Il Signore mantenne la promessa fatta a Giosuè e il popolo di Israele iniziò la conquista della Terra Promessa. Dopo la morte di Giosuè gli Ebrei furono guidati dai Giudici, dei condottieri temporanei che si mantennero fedeli al Signore. Uno dei giudici più importanti fu Sansone.
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Ambito tematico • La Bibbia e le altre fonti
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I RE D'ISRAELE
s s e 3a
Il bisogno di difendersi dai popoli vicini spinse gli Ebrei a chiedere a Dio un re che li guidasse. Dio scelse Saul, che fu consacrato re d’Israele. Il rito di consacrazione consisteva nel versare dell’olio sul capo del prescelto attraverso un corno d’ariete. Saul si dimostrò un buon condottiero, ma perse il favore divino quando il suo cuore cambiò e si diede al saccheggio delle città conquistate. DAVIDE, IL RE POETA Per aver dimenticato che il suo potere veniva da Dio, Saul venne sostituito dal re Davide. Davide era un pastore di Betlemme, della tribù di Giuda, il più giovane dei figli di Iesse. Era un suonatore di cetra e compose molte preghiere e canti a Dio. Governò per settant’anni e riuscì a dare stabilità al Regno perché era giusto e pieno di fede. Fece di Gerusalemme la capitale del regno di Israele. SALOMONE, IL RE SAGGIO Alla morte di Davide, il Regno passò al figlio Salomone. Poiché era ancora un ragazzo, Salomone chiese a Dio di concedergli la saggezza per governare sul suo popolo. Al Signore piacque che Salomone non avesse chiesto la ricchezza, ma la sapienza, e gliela concesse. 1
Io sono riuscito a realizzare il grande desiderio di mio padre… scopri qual è a pag. 55 del Quaderno Attivo.
Collega le caratteristiche giuste a ogni re.
Saggio
SAUL
Condottiero
Figlio di Davide
DAVIDE
Giusto
Pieno di fede
SALOMONE
Primo Re d’Israele
1850 a.C.
1750 a.C.
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Anno 0
Ambito tematico • La Bibbia e le altre fonti
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LA RIVELAZIONE a
3 Classe
LA VOCE DEI PROFETI
Dopo la morte di Salomone, il Regno venne diviso e gli Ebrei attraversarono momenti di sofferenza e di oppressione. Molto spesso si dimenticarono del patto di amicizia che li legava al Signore e tornarono ad adorare falsi dei (gli idoli). Dio però, che è fedele, non abbandonò il suo popolo e, per aiutarlo, scelse degli uomini capaci di parlare in suo nome, i profeti. Essi rimproveravano tutti, senza distinzioni, anche mettendo in pericolo la propria vita.
ISAIA EZECHIELE DANIELE
Le parole dei profeti potevano essere: • Parole di rimprovero per correggere. • Parole di consolazione per ritrovare la fiducia in Dio. • Parole di speranza che annunciavano la venuta di un Salvatore che avrebbe donato pace e prosperità. Uno dei profeti fu Isaia, che visse a Gerusalemme oltre settecento anni prima di Gesù. Egli annunciò agli Ebrei un tempo di pace, in cui sarebbe giunto il Messia. Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse... Lo spirito del Signore si poserà su di lui: gli darà saggezza e intelligenza, forza, conoscenza e timore del Signore. Is 11,1-2
1
GEREMIA
GIOELE
MESSIA: significa “unto con olio”. Indica un uomo consacrato per una missione.
Ciao, sono Isaia. Se vuoi conoscere la storia di un altro profeta come me vai a pag. 56 del Quaderno Attivo.
Scrivi V (vero) o F (falso).
Il Messia sarà un discendente della tribù di Iesse, il padre del re Davide. Il Messia sarà saggio, intelligente e avrà la conoscenza e il timore di Dio. Il Messia porterà guerre, privazioni e castighi di Dio.
1850 a.C.
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Ambito tematico • Dio e l’uomo
1230 a.C. Vai a pag. 37
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Anno 0
STORIE CHE SCALDANO IL CUORE
UN CUORE PURO Tra coloro che attendevano il Messia, c’era una giovane donna ebrea di nome Maria, che fu scelta per dare al mondo il Salvatore promesso. Dio l’ha scelta come madre di suo figlio e per questo l’ha resa immacolata, cioè senza peccato. Per ricordarlo i Cristiani le hanno dedicato una festa, l’Immacolata Concezione, che si celebra l’otto dicembre. È stata Maria stessa a definirsi così in una famosa apparizione... Bernadette, malata di asma, non riusciva a tenere il passo.
11 febbraio 1858.
Bernadette viveva a Lourdes, in Francia, in una famiglia molto povera ma felice.
Mi fermo alla grotta di Massabielle, voi proseguite!
Non abbiamo i soldi per la legna. Prendetela nella campagna!
Bernadette sentì un vento leggero provenire dalla grotta e si voltò.
Bernadette cominciò a scavare... Chi sei?
Io sono l’Immacolata Concezione.
Bevi alla fonte.
1
Indica con una X il completamento adatto. A Lourdes
Immacolata Concezione significa
Maria è apparsa a Bernadette.
nata senza peccato.
si trova una grotta con delle erbe miracolose.
molto religiosa. Ambito tematico • I valori etici e religiosi
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IL NATALE
DIO SI FA UOMO Tutto il popolo d’Israele era vissuto nell’attesa del Salvatore promesso. Alcuni pensavano che il Messia sarebbe stato un re potente, altri che si sarebbe presentato in modo grandioso, oppure che avrebbe portato la ricchezza materiale. I Cristiani riconoscono in Gesù, il bambino nato a Betlemme, il Messia tanto atteso. 1
Leggi la storia della nascita di Gesù e scrivi il nome dei personaggi sotto i disegni. Poi cerchia di verde le persone che lo hanno accolto e di rosso chi l’ha rifiutato.
Giuseppe andò a Betlemme per farsi registrare con Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, Maria diede alla luce il suo figlio primogenito e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio. C’erano in quella regione alcuni pastori che facevano la guardia al gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e disse: “Non temete: vi annuncio una grande gioia, oggi è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore”. Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia.
Alcuni Magi vennero a Gerusalemme e dicevano: “Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo seguito la stella e siamo venuti ad adorarlo”. All’udire questo, il re Erode si arrabbiò e disse loro: “Andate a cercare il bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo”. La stella si fermò sopra il luogo dove si trovava Gesù. Entrati nella casa, i Magi videro il bambino e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.
Lc 2,1-16
Mt 2,1-12
LOCANDA
1850 a.C.
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1300 a.C.
Ambito tematico • La Bibbia e le altre fonti
1230 a.C. Vai a pag. 38
1050 a.C.
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Anno 0
In Arte, Musica e Poesia
LA FESTA DEL NATALE Quest’anno Natale mi ha fatto un bel dono, un dono speciale. Mi ha dato allegria, canzoni cantate in gran compagnia. Mi ha dato pensieri, parole e sorrisi di amici sinceri. Dei vecchi regali non voglio più niente: ad ogni Natale io voglio la gente. R. Piumini
Quale titolo daresti alla poesia? Indicalo con una X.
Regali di Natale. Un dono speciale.
Giotto, Adorazione dei Magi
Osserva il dipinto e rispondi sul quaderno.
• • • • • •
Che cosa rappresenta il quadro? Ti sembra che i tre re abbiano la stessa età o età diverse? Perché, secondo te? Che cosa fa Maria? Qual è l’atteggiamento dei re? Che cosa offrono al bambino?
Per il poeta qual è stato il più bel regalo di Natale? Parlane con i compagni.
ASCOLTATE E LA CANZON CANTATE E “O È la versione ALBERO” “O Tannenba italiana di um”, m la sua tradu a non è zione letterale. Ambito tematico • I valori etici e religiosi
Vai a pag. 39
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Le parole dell ’ intercultura
come... Ogni religione ha un ricco patrimonio di feste e di tradizioni. Le feste sono occasioni in cui le famiglie hanno la possibilità di riunirsi; sono un tempo di riposo dal lavoro, in cui si può riflettere e riscoprire il legame con la propria religione. Per noi Cristiani le feste sono molto importanti perché ci aiutano a ricordare gli avvenimenti della vita di Gesù: il Natale ci ricorda che Dio ha mandato nel mondo suo figlio perché ci ama. Nelle case è tradizione fare il presepe e l’albero di Natale e scambiarsi auguri e doni. Sulle tavole non manca mai il panettone, un dolce rotondo a forma di cupola.
Noi Ebrei celebriamo Hănukkāh, la Festa delle Luci. Questa festa ricorda che, dopo la liberazione del Tempio di Gerusalemme dai nemici, gli Ebrei non avevano l’olio benedetto per la lampada e il poco olio che trovarono, per miracolo, durò otto notti! Per questa festa accendiamo le candele di un candelabro, ci scambiamo regali e mangiamo dei “pancakes” di patate serviti con salsa di mele e soffici frittelle farcite di marmellata e ricoperte di zucchero a velo.
1
Fai una ricerca con i compagni sulla leggenda che racconta come nasce il panettone.
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Ambito tematico • Dio e l’uomo
Le parole dell ’ intercultura
... FESTA ro Nell’Islam facciamo il Ramadan, un mese sac di digiuno, in cui è vietato mangiare e bere e dall’alba al tramonto. Quando tramonta il sol ta mangiamo un dattero prima del pasto. La fes ta che segna la fine del Ramadan si chiama fes dell’interruzione. Per l’occasione si sta in famiglia, ci si scambiano regali e le donne si decorano le mani con l’hennè.
In Cina una delle feste più belle è la Festa di Primavera, che segna la fine dell’Inverno, meglio conosciuta come capodanno cinese. Durante questo periodo si sta in famiglia e si usa molto il rosso, colore portafortuna. L’augurio tradizionale più comune è gongxin facai “fortuna e prosperità”.
In India abbiamo la bellissima festa delle luci, Diwali, che ricorda la vittoria del bene sul male. Durante la festa si usa stare in famiglia per pregare insieme e scambiarsi doni e auguri. In questo giorno si accendono delle candele o delle lanterne tradizionali davanti alle case e sui davanzali delle finestre. 2
Rispondi con i compagni.
• Quali sono le caratteristiche comuni alle feste di ogni cultura o religione? • Ritieni che sia utile conoscere la religione e le usanze degli altri? Perché? Ambito tematico • I valori etici e religiosi
63
IL MESSAGGIO D I GESÙ a
3 Classe
IL GIOVANE RICCO
In quest’epoca in cui il denaro sembra sempre più importante, si pensa spesso che avere tanti soldi e una vita comoda siano le uniche cose in grado di dare la felicità. Gesù avvertiva i suoi discepoli che questi sono degli inganni e che chi pensa solo ai soldi non può essere veramente felice. Il Vangelo di Marco racconta che... ..un giorno corse incontro a Gesù un giovane ricco. Gettandosi in ginocchio davanti a Lui gli domandò: “Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?”. “Solo Dio è buono - replicò Gesù - Dio ha dato agli uomini i suoi comandamenti. Non uccidere, non rubare, non dire il falso, non imbrogliare...”. Il giovane esclamò: “Maestro, io li ho osservati fin da piccolo!”. Gesù lo guardò con amore e gli disse: “Se vuoi essere perfetto va’, vendi tutto quello che hai e il ricavato dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo. Poi vieni e seguimi”. Il giovane se ne andò, senza dire una parola, triste, perché aveva troppe ricchezze da lasciare. Mc 10, 17-22
1
Ricopia nel fumetto l’invito che Gesù fa al giovane ricco.
2
Il giovane ricco se ne andò
3
Che cosa metti al primo posto nella tua vita? Metti in ordine di importanza i seguenti valori secondo il tuo punto di vista.
triste.
contento.
SALUTE PACE
RISPETTO SUCCESSO
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AMICIZIA
Ambito tematico • Dio e l’uomo
FELICITÀ
FIDUCIA DENARO
STORIE CHE SCALDANO IL CUORE
IL POVERO FELICE Al contrario del giovane ricco, San Francesco è stato capace di lasciare tutto per seguire Gesù. Ma un giorno ebbe un’intuizione…
A vent’anni partì per combattere.
Francesco era cresciuto felice, circondato dalla ricchezza e dall’amore della mamma e del papà.
Diventerò un grande cavaliere!
Si ritirò a pregare in un luogo isolato.
Quando tornò ad Assisi il padre, ricco mercante, non fu contento.
Solo così sono veramente felice.
1
Questa è la mia nuova vita!
Non sono fatto per essere cavaliere, voglio essere solo di Gesù!
Non voglio più né abiti né ricchezze, ma solo vivere il Vangelo, come Gesù.
Sei impazzito!
Ricostruisci la preghiera che riassume il programma di vita di San Francesco, collegando le frasi a sinistra con la loro conclusione a destra.
Signore fa di me uno strumento della tua pace. Dov’è odio fa che io Dov’è offesa fa che io Dov’è discordia fa che io Dov’è dubbio fa che io Dov’è errore fa che io Dov’è disperazione fa che io Dov’è tristezza fa che io Dove sono le tenebre fa che io
porti il perdono. porti la fede. porti la verità. porti la speranza. porti l’unione. porti l’amore. porti la luce. porti la gioia. Ambito tematico • I valori etici e religiosi
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LA PASQUA
MORTE E RISURREZIONE DI GESÙ Per tre anni Gesù predicò per le strade della Palestina, dando a tutti conforto e guarigione e dimostrando il grande amore di Dio. Infine, sapendo che la sua morte era vicina, salì a Gerusalemme per celebrare la Pasqua con gli Apostoli. Dopo la cena si recò all’Orto degli Ulivi per pregare e venne arrestato con l’accusa di essere un bestemmiatore, in quanto diceva di essere il figlio di Dio. I capi degli Ebrei lo portarono da Pilato, il procuratore romano che governava la Palestina, il quale non trovò in lui nessuna colpa. Pilato lo inviò, a sua volta, dal re della Galilea, Erode Antipa. Nessuno dei due, però, voleva la responsabilità di decidere, così alla fine Pilato fece scegliere il popolo. Era usanza, per la festa di Pasqua, che il procuratore liberasse un prigioniero. Pilato chiese al popolo di scegliere tra Gesù e Barabba, un uomo accusato di omicidio. Il popolo liberò Barabba e fece crocifiggere ingiustamente Gesù. Gesù venne crocifisso tra due ladroni come un malfattore in una collina poco fuori Gerusalemme, il Calvario. Dopo la morte il corpo di Gesù venne deposto in un sepolcro, scavato nella roccia e chiuso da una grande pietra. Mantegna, Crocifissione
Passato il sabato, giorno di festa degli Ebrei, alcune donne andarono al sepolcro ma trovarono la pietra rotolata via dal sepolcro; entrate, non trovarono il corpo di Gesù. Mentre erano ancora incerte, videro due uomini apparire in vesti sfolgoranti che dissero loro: “Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risuscitato”.
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Ambito tematico • Dio e l’uomo
Adam Elsheimer, Le tre Marie al sepolcro
LA PASQUA
LA NUOVA ALLEANZA La Pasqua è una festa con origini molto antiche. Gli Ebrei, popolo di pastori, in Primavera erano soliti celebrare la rinascita della vita. La festa di Pesach, che segnava questo “passaggio”, veniva celebrata la notte prima che i pastori partissero verso i pascoli estivi. In questa occasione venivano sacrificati i primi nati del gregge. Quando l’alleanza di Dio con Abramo venne riconfermata con l’uscita del popolo dall’Egitto, le due feste furono collegate. Da quel momento la Pasqua rappresentò la festa dell’Alleanza, in cui ogni ebreo fa memoria della presenza di Dio nella sua storia e nella sua vita. Particolare di una miniatura medievale
Durante l’ultima cena, Gesù offre il pane e il vino come segni del suo sacrificio: in questo modo ha inizio la nuova Alleanza tra Dio e l’uomo. Sarà un’Alleanza nuova rispetto quella ebraica, definita “antica Alleanza”, perché non riguarderà un solo popolo, ma l’intera umanità. I Cristiani riprendono la tradizione della festa di Pasqua dagli Ebrei, ma in essa ricordano il passaggio di Gesù dalla morte alla Risurrezione, fatto per donare a tutti la vita eterna. 1
Scrivi vicino a ogni frase se si riferisce all’Alleanza ebraica (E) o a quella cristiana (C).
Il sangue dell’agnello salva i figli degli Ebrei. Gesù offre la sua vita per donare a tutti l’amore, il perdono e la salvezza di Dio. Il sangue di Gesù libera tutti dal male. Nel passaggio del mar Rosso Dio conferma agli Ebrei l’Alleanza fatta con Abramo. La cena pasquale ebraica fa memoria dell’amore di Dio per il suo popolo. Gesù, con il suo sacrificio, compie la nuova e definitiva Alleanza tra Dio e l’umanità. Ambito tematico • Dio e l’uomo
Vai a pagg. 40, 41
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In Arte, Musica e Poesia
LA FESTA DI PASQUA
Osserva il dipinto e rispondi alle domande.
• Che cosa rappresenta? • Di chi pensi possa essere il volto riflesso sul calice del vino? • Oltre al viso, che cosa vedi di Gesù?
CAMPANE DI PASQUA
Sieger Koder, L’ultima cena
ASCOLTATE E CANTATE LA CANZONE DI PASQUA “Cristo è risorto veramente!”.
Campane di Pasqua festose che a gloria quest’oggi cantate, oh voci vicine e lontane che Cristo risorto annunciate, ci dite con voci serene: “Fratelli, vogliatevi bene! Tendete la mano al fratello, aprite le braccia al perdono; nel giorno del Cristo risorto ognuno risorga più buono!”. G. Rodari
Quale simbolo della Pasqua è nominato nella poesia?
Perché, secondo te, il testo della canzone dice “io risorgerò, se Cristo vive in me”?
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Ambito tematico • Il linguaggio religioso
Vai a pagg. 42, 43
LA BIBBIA Cla
UN LIBRO IMPORTANTE
s s e 3a
La Bibbia, il libro sacro di Ebrei e Cristiani, è considerata PAROLA DI DIO, perché nasce per sua iniziativa, quando decise di rivelarsi all’uomo. Viene anche considerata PAROLA DELL’UOMO, perché è stata scritta da più di 40 autori, ispirati da Dio. Può essere considerata una piccola biblioteca con tanti libri.
ATTI DEGLI APOSTOLI
GIOVANNI
FILEMONE
TITO
2 TIMOTEO
2 TESSALONICESI
1 TESSALONICESI
COLOSSESI
FILIPPESI
1 TIMOTEO
LUCA
EFESINI
GALATI
2 CORINZI
STORIA
LIBRI PROFETICI
LETTERE CATTOLICHE
APOCALISSE
GIUDA
3 GIOVANNI
2 GIOVANNI
1 GIOVANNI
2 PIETRO
1 PIETRO
GIACOMO
EBREI
ZACCARIA
MALACHIA
AGGEO
LETTERE DI SAN PAOLO SOFONIA
ABACUC
NAUM
MICHEA
GIONA
OSEA
ABDIA
AMOS
GIOELE
DANIELE
BARUC
EZECHIELE
LAMENTAZIONI
ISAIA
LIBRI POETICI O SAPIENZIALI GEREMIA
MARCO
MATTEO ROMANI
1 CORINZI
VANGELI
SIRACIDE
SAPIENZA
CANTICO DEI CANTICI
QOELET
PROVERBI
LIBRI STORICI SALMI
GIOBBE
PENTAT EUCO
NUOVO TESTAMENTO
2 CRONACHE ESDRA NEEMIA TOBIA GIUDIT TA ESTER 1 MACCABEI 2 MACCABEI
GIOSUÈ GIUDICI RUT 1 SAMUELE 2 SAMUELE 1 RE 2 RE 1 CRONACHE
NUMERI
DEUTERONOMIO
GENESI ESODO LEVITICO
ANTICO TESTAMENTO
PROFEZIE
L’Antico Testamento è stato scritto prima della nascita di Gesù, mentre il Nuovo Testamento dopo la sua venuta. 1
Scrivi nei ripiani, sui trattini, il numero di libri che forma ogni gruppo, poi fai la somma e scopri il numero di libri della Bibbia.
TESTAMENTO: alleanza, patto di amicizia.
Ambito tematico • La Bibbia e le altre fonti
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LA BIBBIA a
3 Classe
LA STORIA DELLA BIBBIA
I libri che formano la Bibbia sono stati scritti in un tempo molto lungo da persone diverse, che sono vissute in epoche lontane tra loro. Più precisamente, fu scritta dal 1000 a.C. al 100 d.C. COME NASCE LA BIBBIA Prima che venissero trascritti, i racconti biblici sull’origine del mondo e sulle vicende degli Ebrei furono tramandati oralmente, di padre in figlio, formando la TRADIZIONE ORALE.
Solo al tempo dei Re alcuni sacerdoti vennero incaricati di scrivere i fatti più importanti della Storia della Salvezza. Gli scribi, i profeti e i discepoli di Gesù continuarono a scrivere e a ricopiare i testi biblici. Questa è la TRADIZIONE SCRITTA.
Tutti questi scritti, alla fine, vennero raggruppati in un unico volume: la BIBBIA. Dobbiamo ai monaci amanuensi la sua diffusione dopo il 1000 d.C. Nel 1450 Giovanni Gutenberg, inventò la stampa a caratteri mobili e come primo libro stampò proprio la Bibbia. Per fare una pagina ci voleva un giorno e ci vollero due anni perché uscisse la prima edizione. Oggi la Bibbia è tradotta in tutte le lingue e in molti dialetti locali: è il libro più diffuso al mondo!
1
Cerca nel dizionario chi erano gli scribi e gli amanuensi.
70
Ambito tematico • Dio e l’uomo
Vai a pag. 45
LA BIBBIA Cla
SULLA LINEA DEL TEMPO Osserva sulla linea del tempo la storia della Bibbia. Antico Testamento
Tradizione orale
s s e 3a
Nuovo Testamento
La Bibbia è ricopiata a mano
Tradizione scritta
La Bibbia viene stampata
Anno 0
1850 a.C.
1000 a.C.
100 d.C.
1454 d.C.
I MATERIALI DELLA BIBBIA Il papiro Il papiro è una pianta acquatica che cresce sulle rive del Nilo. Il suo fusto veniva tagliato in strisce sottili, che si disponevano su due strati perpendicolari, coperti con un panno. Questi poi venivano battuti e lisciati in modo da ottenere dei fogli che venivano incollati insieme e arrotolati intorno a un bastone, formando così un rotolo su cui scrivere. I rotoli venivano conservati orizzontalmente in degli scaffali e verticalmente in giare di terracotta. La pergamena Ai tempi del Nuovo Testamento, al posto del papiro si usavano i fogli di pergamena. Il nome “pergamena” ha origine da Pergamo, la città dove fu ideata. La pergamena, molto più resistente del papiro ma anche più costosa, si otteneva dalla lavorazione della pelle di alcuni animali (come la pecora e la capra) dopo che questa veniva fatta asciugare ben tesa. Più fogli di pergamena cuciti insieme formavano i rotoli. Per scrivere si usavano canne di palude. L’inchiostro si otteneva dalla fuliggine, dai fondi di vino o dal nero di seppia, mescolati a sostanze vegetali. Rispondi a voce. • Oggi quali strumenti vengono usati comunemente per scrivere? • Preferisci scrivere a mano o al computer? Perché? 2
Ambito tematico • La Bibbia e le altre fonti
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LA BIBBIA a
3 Classe
CURIOSITÀ SULLA BIBBIA
All’inizio del XII secolo il vescovo di Canterbury, Stephen Langton, per facilitare la lettura della Bibbia, la divise in capitoli. Poi, verso la metà del XVI secolo, il tipografo Robert Estienne suddivise i capitoli in versetti. Per trovare un brano sulla Bibbia prima si cerca il nome del libro, poi il numero del capitolo e infine il numero del versetto. Il numero grande indica il capitolo del libro.
Il numero piccolo indica il versetto, cioè la frase.
Genesi
17
Genesi: indica il nome del libro della Bibbia.
Quando Abram ebbe novantanove anni, il Signore gli apparve e gli disse: – Io sono Dio onnipotente, cammina davanti a me e sii integro. 2 Porrò la mia alleanza tra me e te e ti renderò numeroso molto, molto. 1
Subito Abram si prostrò con il viso a terra e Dio parlò con lui: 4 – Eccomi: la mia alleanza è con te e sarai padre di una moltitudine di popoli. 5 Non ti chiamerai più Abram, ma ti chiamerai Abramo, perché padre di una moltitudine di uomini ti renderò. 3
Genesi 17, 1-5
Per indicare i passi biblici si usano le citazioni, semplici abbreviazioni che fanno riferimento a testi sacri. Gen è l’abbreviazione del libro della Bibbia che bisogna cercare: il libro della Genesi.
Dopo la virgola troviamo il versetto iniziale...
Gen 17 , 1 - 5 ... e il versetto conclusivo della parte di Bibbia che interessa.
Subito dopo il nome del libro troviamo il capitolo. 1
Cerca nella Bibbia i versetti seguenti e ricopiali sul quaderno.
Mc 7, 7
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Ger 7, 3
Ambito tematico • La Bibbia e le altre fonti
Rm 12, 10
Vai a pag. 46
Es 6, 10 - 11
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NULLA OSTA Conferenza Episcopale Italiana Angelo Card. Bagnasco, Presidente Roma, 25 gennaio 2016 Prot. 43/2016
Ogni testo è stato letto, in tutte le sue parti, da speaker professionisti.
È ricco di contenuti digitali: raccolte di immagini, file audio e video, percorsi interattivi e interdisciplinari, esercitazioni e giochi.
Permette un’interazione continua tra utente e dispositivo, attraverso una ricca strumentazione per la scrittura e per la consultazione.
È possibile aumentare la dimensione del testo e modificare la font trasformandola in MAIUSCOLO. Si può attivare la traduzione in altre lingue di tutto il testo o di alcune parti. Questo strumento è particolarmente utile agli studenti stranieri, ma non solo.
IMPRIMATUR L’ordinario diocesano Mons. Francesco Manenti, Vescovo di Senigallia Senigallia, 19 febbraio 2016 Prot. 1/16/V
Coordinamento: Emilia Agostini Redazione: Carmen Referza Grafica e impaginazione: Letizia Favillo Illustrazioni e colore: Roberta Tedeschi, Francesca Gallina, Filippo Pietrobon Copertina: Letizia Favillo Coordinamento M.I.O. Book: Paolo Giuliani Redazione multimedia: Sara Ortenzi Ufficio multimedia: Enrico Campodonico, Claudio Marchegiani, Luca Pirani Referenze fotografiche: Archivio fotografico Gruppo Ed. Raffaello, Thinkstock Stampa: Gruppo Editoriale Raffaello
La voce dei profeti DOPO LA MORTE DI SALOMONE, IL REGNO VENNE DIVISO E GLI EBREI ATTRAVERSARONO MOMENTI DI SOFFERENZA E DI OPPRESSIONE. MOLTO SPESSO SI DIMENTICARONO DEL PATTO DI AMICIZIA CHE LI LEGAVA AL SIGNORE E TORNARONO AD ADORARE FALSI DEI (GLI IDOLI). DIO PERÒ, CHE È FEDELE, NON ABBANDONÒ IL SUO POPOLO E, PER AIUTARLO, SCELSE DEGLI UOMINI CAPACI DI PARLARE IN SUO NOME, I PROFETI. ESSI RIMPROVERAVANO TUTTI, SENZA DISTINZIONI, ANCHE METTENDO IN PERICOLO LA PROPRIA VITA. LE PAROLE DEI PROFETI POTEVANO ESSERE: • PAROLE DI RIMPROVERO PER CORREGGERE. • PAROLE DI CONSOLAZIONE PER RITROVARE LA FIDUCIA IN DIO. • PAROLE DI SPERANZA CHE ANNUNCIAVANO LA VENUTA DI UN SALVATORE CHE AVREBBE DONATO PACE E PROSPERITÀ.
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