Di che cosa hai bisogno per imparare a studiare bene e in maniera ordinata?
Leggi le fasi del metodo di studio che incontrerai nel tuo sussidiario.
Metto a fuoco il testo
Leggi una prima volta per capire l’argomento generale, poi leggi una seconda volta per individuare i paragrafi, cioè piccole parti di testo.
il mio METODO
il mio MET ODO
il mio METODO
il mio METODO il mio METOD O
Evidenzio le parole chiave
Cerca le parole fondamentali che ti servono per capire e ricordare l’argomento: come una chiave apre una porta, così queste parole apriranno la tua mente.
Trovo le informazioni
Sottolinea le informazioni più importanti che spiegano le parole chiave, facendo attenzione a ciò che non è essenziale.
Osservo le immagini
Le immagini forniscono molte informazioni: osservale e leggi le didascalie per approfondire ciò che stai studiando.
Do forma al testo
Trasforma le informazioni sottolineate in schemi e mappe di sintesi e usa le parole-legame per unire in un unico discorso.
mio METODO
Organizzo la mia esposizione Organizzo la mia esposizione
Ripeti a voce alta ciò che hai studiato a un compagno o a una compagna, che può ascoltarti e dirti se l’esposizione è corretta e completa.
QUANDO
Sumeri Babilonesi
Assiri Ittiti
4000 a.C. Nascita della civiltà sumera
Egizi
4000 a.C. Primi stanziamenti
Vallindi
3000 a.C. Sorgono i primi villaggi
Cinesi Cretesi
Ebrei
Fenici
2000 a.C. Gli Amorrei invadono la Terra di Sumer
3000 a.C. Unificazione dell’Alto e del Basso Egitto
2500 a.C. Massimo splendore della civiltà
3000 a.C. Nascono i primi villaggi
2500 a.C. Nascita della civiltà cretese
2000 a.C.
I Babilonesi conquistano alcune città-stato sumere
1792 a.C. Re Hammurabi fonda il primo impero
2000 a.C. Gli Assiri giungono in Mesopotamia
1700 a.C. Gli Ittiti si stabiliscono in Anatolia
1800 a.C. La civiltà inizia a indebolirsi
1700 a.C. Inizio della dinastia Shang
1700 a.C. La civiltà raggiunge il massimo splendore
1850 a.C.
Migrazione verso la Terra di Canaan
604 a.C. Re Nabucodonosor II fonda il secondo impero
1375 a.C. Conquistano Babilonia e fondano un grande impero
1550 a.C. Conquista di Babilonia
1200 a.C. Ittiti sconfitti dai popoli del mare
670 a.C. Occupazione degli Assiri
1500 a.C. Invasione degli Arii e fine della civiltà
539 a.C. Invasione dei Persiani: fine dell’impero
612 a.C. I Babilonesi distruggono Ninive e riprendono il potere
31 a.C. I Romani conquistano l’Egitto
221 a.C. Formazione di un unico impero
206 a.C. Inizio della dinastia Han
220 d.C. Fine della dinastia Han
1700 a.C. Migrazione in Egitto
2000 a.C. Primi insediamenti
1450 a.C. Invasione dei Micenei e fine della civiltà
1200 a.C. Ritorno nella Terra di Canaan
1200 a.C. Nascita della civiltà fenicia
587 a.C. Deportazione a Babilonia
840 a.C. Gli Assiri conquistano Sidone
538 a.C. Ritorno nella Terra di Canaan
573 a.C. I Babilonesi conquistano Tiro
70 d.C. Conquista dei Romani
146 a.C. Distruzione di Cartagine da parte dei Romani e fine della civiltà
Nascita di Cristo
Nascita di Cristo
Che
mera a vi igl !
STORIA
Per cominciare
4 Le fonti
5 La Storia e le altre scienze
6 Il metodo storico
7 La Preistoria
8 La Storia
9 Le fonti storiche
10 La linea del tempo
11 La carta geostorica
12 GEOSTORIA I grandi fiumi
13 GEOSTORIA Il quadro di civiltà
14 Le civiltà dei fiumi
16 La Mesopotamia
18 I Sumeri
19 Dove e quando
20 Le opere idrauliche
21 L’agricoltura e l’allevamento
22 L’artigianato e il commercio
23 La società
24 Che meraviglia! U N ESCO La ziggurat di Ur
26 La religione
27 La scrittura cuneiforme
28 STEAM Lo Stendardo di Ur
29 STEAM Le invenzioni sumere
30 Vediamoci chiaro MAPPA SINTESI e
33 ADESSO SO Verifica
34 I Babilonesi
35 Dove e quando
36 Le attività
37 La società
38 Che meraviglia! U N ESCO Babilonia
40 La religione
41 STEAM I giardini pensili
42 Il Codice di Hammurabi
44 Vediamoci chiaro MAPPA SINTESI e
47 ADESSO SO Verifica
48 Gli Assiri
49 Dove e quando
SCOPRI telling
50 Le attività • La società • La religione
51 STEAM Un popolo guerriero
52 La biblioteca di Ninive
53 STEAM Una tavoletta assira
54 Vediamoci chiaro MAPPA SINTESI e
56 Gli Ittiti
57 Dove e quando
SCOPRI telling
58 La società • Le attività
59 La religione
60 Le invenzioni e la guerra
61 Vediamoci chiaro MAPPA SINTESI e
63 ADESSO SO Verifica
64 Gli Egizi
65 Dove e quando
66 I regni d’Egitto
67 Il faraone
SCOPRI telling
68 La società egizia
69 Le stagioni del Nilo
70 L’allevamento • L’artigianato e il commercio
71 STEAM Le invenzioni e le conoscenze
72 La religione
74 Che meraviglia! U N ESCO Le piramidi di Giza
76 STEAM I templi
77 Le tombe nelle rocce
78 La scrittura
79 STEAM La stele di Rosetta
80 Vediamoci chiaro MAPPA SINTESI e
83 ADESSO SO Verifica
84 I Vallindi
85 Dove e quando
SCOPRI telling
86 Le attività • La società
87 Cultura e conoscenze
88 Che meraviglia! U N ESCO La città di Mohenjo-Daro
Ascolta le STORIE ideate e lette dallo scrittore e divulgatore scientifico DINO TICLI alle pagine 18, 34, 48, 56, 64, 84, 92, 106, 118 e 126. Approfondisci i temi più importanti con i VIDEO alle pagine 34 e 84.
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Risorse digitali
Alta leggibilità
Per cominciare
Le fonti
In classe terza hai imparato a riconoscere i tipi di fonti storiche: scritte, orali, visive (o iconografiche) e materiali.
Aiuta Filo e Sofia a uscire dal labirinto, raccogliendo lungo il percorso, in ordine una fonte scritta, una fonte visiva e una fonte materiale.
La Storia e le altre scienze
Diversi professionisti e professioniste si occupano del passato e ciascuno è specializzato nello studio di una o più fonti.
Completa le descrizioni con le parole mancanti: esseri umani • terreno • reperti • fossili. 1
1. L’ARCHEOLOGIA cerca e analizza i _ _ _ _ _ _ _ , cioè gli oggetti del passato rimasti sepolti nel terreno e portati alla luce attraverso uno scavo.
2. La GEOLOGIA studia la composizione del _ _ _ _ _ _ _ e stabilisce l’età delle rocce. Grazie a essa, si può definire l’età dei reperti rimasti sotto terra.
3. La PALEOANTROPOLOGIA studia i resti degli _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ e dei loro antenati ormai estinti, cioè scomparsi dalla Terra.
4. La PALEONTOLOGIA cerca e studia i _ _ _ _ _ _ _ , cioè le impronte e i resti di animali e vegetali che nel corso del tempo si sono conservati nelle rocce.
Per cominciare
Il metodo storico
1
Osserva lo schema, leggi la sequenza delle azioni dello storico e della storica e usa i numeri per associare l’immagine corretta. Risolvi l’anagramma finale.
1. RACCOGLIERE LE TRACCE
Ricercano, selezionano e analizzano le tracce del passato, grazie all’aiuto di altri studiosi e studiose.
2. SELEZIONARE LE FONTI
Interrogano, analizzano e studiano le tracce: se contengono informazioni utili le catalogano come fonti e ne verificano l’autenticità.
3. ORDINARE LE FONTI NEL TEMPO
Collocano le fonti nel tempo e nello spazio, cioè stabiliscono a quale periodo storico appartengono e da quale luogo provengono.
4. RICOSTRUIRE I FATTI
Con le informazioni rintracciate, ricostruiscono gli eventi del passato ed elaborano una teoria che può essere dimostrata grazie alle fonti.
Se le fonti e le informazioni non sono certe, allora si limitano a formulare delle SITEIPO
La Preistoria
Lo scorso anno hai studiato la Preistoria, chiamata anche Età della pietra perché durante questo periodo i primi esseri umani impararono a costruire strumenti in pietra. La Preistoria viene divisa in due periodi: Paleolitico, o Età della pietra antica, e Neolitico, o Età della pietra nuova.
I modi di vivere nel Paleolitico e nel Neolitico erano molto diversi. Osserva le immagini e cerchia almeno 5 differenze. Poi confrontatevi in classe: avete cerchiato le stesse cose?
PALEOLITICO
NEOLITICO
La Storia
Lo scorso anno hai studiato la Preistoria, di cui rimangono solo testimonianze materiali, come manufatti, incisioni, pitture...
Quest’anno studierai la Storia di alcuni popoli antichi: conoscerai le loro abitudini di vita, il loro modo di pensare e le opere realizzate.
La parola Storia deriva dal termine greco historía, che vuol dire “ricerca”. Di questa ricerca, che vuole scoprire come gli uomini e le donne hanno vissuto nel passato, si occupano gli storici e le storiche
Le fonti storiche
Per ricostruire la storia di un popolo antico dobbiamo seguire le tracce che ha lasciato, leggere gli indizi e collegarli tra loro, per arrivare alla fine a capire che cosa è accaduto. Queste tracce si chiamano FONTI e sono uno strumento fondamentale per studiare il passato
FONTI ICONOGRAFICHE o VISIVE, cioè quelle rappresentate dalle immagini. Per esempio, nella Preistoria le pitture rupestri nelle grotte o le incisioni sulla pietra.
Le FONTI MATERIALI, ovvero tutto ciò che si può toccare: fossili, monumenti, resti di edifici, oggetti, gioielli...
il mio METODO
Con l’invenzione e l’uso della scrittura nascono le FONTI SCRITTE. Le prime forme di scrittura erano incise su tavolette di argilla.
FONTI ORALI, cioè le testimonianze e i racconti delle persone.
> Per ogni tipo di fonte scrivi alcuni esempi. Il lavoro è avviato.
• Fonti iconografiche: dipinti, affreschi,
• Fonti scritte:
• Fonti orali:
• Fonti materiali:
La scrittura segna il passaggio dalla Preistoria alla Storia
La linea del tempo
Un altro strumento che ti sarà utile per ricostruire e ordinare la storia di un popolo è la LINEA DEL TEMPO
Essa ti servirà per capire se gli eventi sono avvenuti in successione, cioè uno dopo l’altro, oppure contemporaneamente, cioè nello stesso tempo; inoltre ti farà scoprire la loro durata
Storici e storiche misurano il tempo prendendo come punto di riferimento la nascita di Gesù. Questo avvenimento divide la Storia in due grandi periodi: quello
AVANTI CRISTO (indicato con la sigla a.C.) e quello
DOPO CRISTO (si indica con la sigla d.C., ma di solito non è presente).
La meridiana, detta anche orologio solare, è uno strumento di misurazione del tempo basato sulla posizione del Sole.
2000 a.C.
Il periodo AVANTI CRISTO si riferisce a tutti i fatti che si sono verificati prima della nascita di Gesù. Si calcola andando indietro, verso sinistra, partendo dalla nascita di Gesù.
il mio MET ODO
Il periodo DOPO CRISTO comprende tutti i fatti che sono accaduti dopo la nascita di Gesù, fino ai nostri giorni. Si calcola procedendo in modo crescente verso destra
> Sulla linea del tempo cerchia la nascita di Gesù, poi colora di giallo la parte relativa al periodo avanti Cristo e di blu la parte che indica il periodo dopo Cristo. Poi completa la linea del tempo con le date mancanti. Che cosa noti? Discutine con i compagni e le compagne.
4000 a.C.
Nascita di Cristo 1000 a.C. 2000 d.C.
Nascita di Cristo
d.C.
d.C.
La carta geostorica
Dopo aver ordinato gli eventi nel tempo è necessario chiedersi dove sono accaduti. Ecco allora l’ultimo strumento dello storico e della storica: la CARTA GEOSTORICA. Si tratta di una carta speciale dove i fatti vengono collocati nello spazio, creando così una stretta relazione tra la narrazione storica e il territorio.
mio MET ODO
> Rileggi il testo e sottolinea la definizione di carta geostorica, poi osserva la carta e rispondi alle domande, indicando con una x la risposta corretta.
La diffusione dell’agricoltura
• Quale argomento rappresenta la carta? Migrazioni di animali. Spostamenti umani. Nascita e diffusione dell’agricoltura.
• Che cosa rappresentano le frecce rosse?
I movimenti dei venti. La direzione in cui si è diffusa l’agricoltura. I prodotti artigianali.
• Che cosa rappresentano le aree arancioni? Terreni adatti all’agricoltura. Sbarchi commerciali. Grandi santuari.
• Cerchia sulla carta le aree in cui l’agricoltura si è sviluppata maggiormente.
• Quale elemento naturale ricorre sempre nelle vicinanze delle aree agricole? Scrivilo di seguito inserendo le lettere mancanti: un grande F_ _ _E.
adesso che hai tutti gli strumenti utili per studiare il passato, puoi metterti in viaggio alla scoperta delle prime civiltà umane che, come studierai nelle prossime pagine, iniziano il loro sviluppo proprio vicino al corso di alcuni grandi fiumi.
Geostoria
I grandi fiumi
Fin dai tempi della Preistoria, gli esseri umani hanno organizzato la loro vita per lo più vicino ai fiumi: quando vivevano da nomadi, praticavano la caccia e la raccolta e raggiungevano i corsi d’acqua solo per bere, lavarsi e pescare; da sedentari, invece, hanno iniziato a coltivare i terreni e si sono stabiliti sulle rive dei grandi fiumi. I fiumi fornivano acqua per irrigare i campi, perciò lungo il loro corso era possibile praticare l’agricoltura. L’acqua, inoltre, è utile per dissetarsi e per abbeverare gli animali
Sulle rive dei fiumi cresce una vegetazione rigogliosa in cui vivono molte specie animali, che costituiscono un’importante risorsa per la caccia. Molte piante venivano utilizzate dalle persone per fabbricare oggetti o tessuti: per esempio, dalla pianta del lino ottenevano un tessuto fresco e leggero; dalle piante del papiro ricavavano fogli di carta per scrivere; con il giunco costruivano oggetti come ceste, mobili, sandali... Sui grandi fiumi era possibile navigare, quindi costituivano anche un’importante via di comunicazione che favoriva gli scambi e i commerci. La popolazione aumentò e pian piano i villaggi si trasformarono in città
Ogni civiltà ha una durata che si divide in tre momenti principali: nascita, massimo sviluppo e scomparsa.
Il territorio in cui una civiltà si è stabilita e le caratteristiche che ne hanno favorito lo sviluppo.
DOVE
QUANDO
Nascita di Cristo
4000 a.C.
Il quadro di civiltà
Per studiare e ricostruire il modo di vivere di un popolo, studiose e studiosi usano i quadri di civiltà, così come farai anche tu.
Gli aspetti più importanti di una civiltà si dividono in indicatori
ATTIVITÀ
Che cosa fanno le persone per vivere: agricoltura, allevamento, artigianato, commercio...
La parola civiltà deriva dal termine latino civis, cioè l’abitante della città. Parole nuove
SOCIETÀ
Come sono organizzate le persone per vivere (città, villaggi), quali sono le leggi, chi è al comando della società.
CIVILTÀ
Una civiltà è un popolo che abita nello stesso luogo e condivide lo stesso modo di vivere.
RELIGIONE
Le credenze, i luoghi di culto e che cosa accade dopo la morte per un popolo.
TECNOLOGIA E CULTURA
Le scoperte scientifiche, le invenzioni e la cultura che hanno portato al progresso
Le civiltà dei fiumi
Le prime civiltà agricole si stabilirono lungo il corso dei fiumi Tigri, Eufrate e Nilo Queste zone formano una vasta area a forma di mezzaluna che gli storici e le storiche hanno chiamato Mezzaluna fertile. Qui si svilupparono le civiltà mesopotamiche, come i Sumeri, i Babilonesi, gli Assiri e gli Ittiti, e nella valle del Nilo gli Egizi. Più lontano, verso oriente, nella valle del fiume Indo si stabilirono i Vallindi e nei pressi del Fiume Giallo e del Fiume Azzurro si sviluppò la civiltà dei Cinesi
Nascita di Cristo
Cinesi
Vallindi
Sumeri, Babilonesi, Assiri, Ittiti
Sumeri, Babilonesi, Assiri, Ittiti
4000 a.C.
Egizi
> Osserva sulla carta le zone in cui sorsero le prime civiltà e cerchia i nomi dei grandi fiumi che le attraversano.
> Osserva le linee del tempo e rispondi alle domande.
• Quali sono le civiltà più antiche?
• Quale civiltà è durata più a lungo?
Vallindi
il mio METODO
Cinesi
La Mesopotamia
Le prime civiltà agricole si svilupparono in Mesopotamia, che in greco antico significa “terra in mezzo ai fiumi”. È, infatti, una vasta zona pianeggiante compresa tra due grandi fiumi, il Tigri e l’Eufrate
In tarda estate e in autunno i fiumi uscivano dagli argini e trasformavano in un lago il territorio circostante: il lavoro nei campi si fermava. Quando il fiume si ritirava, lasciava sul terreno uno strato di fango che rendeva la terra ricca di sostanze nutrienti, cioè fertile. In questo periodo i contadini potevano arare e seminare, soprattutto cereali, legumi e ortaggi. Infine, quando l’aria era calda e secca, essi raccoglievano il frutto dei loro raccolti.
In Mesopotamia nacquero e si svilupparono le civiltà dei Sumeri, dei Babilonesi, degli Ittiti e degli Assiri
il mio METODO
> Osserva la carta geostorica in basso e segna con una x i completamenti giusti.
• Le principali città sumere furono: Ninive e Assur. Hattusa e Babilonia.
Ur e Uruk.
• Il territorrio degli Ittiti si affacciava: sul Golfo Persico.
sul Mar Mediterraneo.
sul Mar Caspio.
Circa 12 000 anni fa, nei territori che corrispondono agli attuali Stati di Turchia, Siria, Libano e Palestina, vivevano i Natufiani, i primi gruppi umani sedentari della Preistoria. Grazie al clima caldo e umido, qui crescevano spontaneamente i cereali, che i Natufiani impararono a raccogliere per ricavare alimenti. Circa 10 000 anni fa in questi territori gli individui iniziarono per primi a coltivarli.
La Mesopotamia oggi è una terra divisa fra diversi Stati. La parte più pianeggiante, dove l’agricoltura è ancora una grande risorsa, corrisponde all’attuale Stato dell’Iraq, la cui vera ricchezza è però il petrolio, estratto dal sottosuolo, preziosa fonte di energia. Il territorio iracheno presenta ambienti molto diversificati: a nord-est i monti Zagros scendono verso la grande pianura alluvionale creata dai fiumi Tigri ed Eufrate, che si uniscono e sfociano nel Golfo Persico, mentre buona parte della regione occidentale è occupata dal Deserto Siriaco. La maggior parte della popolazione si concentra nelle città, che sorgono in pianura.
Nascita di Cristo
Assiri
Ittiti
Babilonesi
Sumeri
4000 a.C.
I Sumeri
Frequentando la scuola hai imparato a leggere e a scrivere, ma sai quale popolo inventò e usò per primo la scrittura? Sai che cosa si scriveva nell’antichità e perché? Vieni a scoprirlo.
> Nelle prossime pagine conoscerai il popolo dei Sumeri. Osserva il quadro di civiltà e fai delle ipotesi.
Dove vivevano i Sumeri? In Mesopotamia.
ATTIVITÀ
Quali attività svolgevano?
La civiltà sumera
Quando vissero?
Dal 4000 a.C. al 2000 a.C.
TECNOLOGIA E CULTURA
Quale importante invenzione fecero?
RELIGIONE
QUANDO DOVE SOCIETÀ
Qual era la loro forma di governo?
Credevano in un solo dio o in tante divinità?
FRIGORIFERO SUMERO
Da chi fu inventato il primo frigorifero?
Dai Sumeri, ovviamente…
Nascita della civiltà sumera
Dove e quando
I Babilonesi conquistano alcune città-stato sumere
La civiltà sumera si sviluppò verso il 4000 a.C. nella zona più a sud della Mesopotamia, che prese il nome di Sumer, cioè “terra coltivata”, e i suoi abitanti furono chiamati Sumeri. All’inizio questa regione era paludosa e spesso veniva inondata dalle acque dei fiumi Tigri ed Eufrate, ma i Sumeri impararono a controllarle e a rendere il terreno coltivabile. Fondarono così numerosi villaggi, che nel tempo si ingrandirono fino a diventare vere e proprie città. Le più importanti furono Eridu, Ur, Uruk e Lagash
Ciascuna città era circondata da mura e aveva leggi e tradizioni proprie: assomigliava, perciò, a un piccolo stato a sé. Non si unirono mai per formare un unico regno e per questo storiche e storici le hanno chiamate città-stato
Verso il 2000 a.C. le città-stato vennero conquistate da popolazioni nomadi che invasero la Mesopotamia e diedero vita alla civiltà dei Babilonesi.
il mio METODO
> Osserva la carta:
• ripassa il corso dei fiumi Tigri ed Eufrate;
• cerchia in rosso le principali città-stato sumere.
Gudea fu un sovrano sumero della città di Lagash.
Nascita di Cristo
il mio METODO
> Osserva l’immagine in basso e scrivi nei quadratini i numeri corrispondenti alle parole chiave del testo.
Parole nuove
Palude: terreno coperto d’acqua stagnante.
Bonificare: togliere l’acqua da un terreno e renderlo coltivabile.
Le opere idrauliche
La terra di Sumer era bagnata dalle acque dei fiumi Tigri ed Eufrate, che periodicamente straripavano formando estese paludi. Allo stesso tempo, però, lasciavano sul terreno un fango ricco di sostanze nutritive, il limo, che rendeva la terra molto fertile.
I Sumeri riuscirono a gestire le piene e a rendere il terreno coltivabile bonificando le paludi e costruendo numerose opere idrauliche:
1 canali per deviare l’acqua e portarla nei campi lontani dai fiumi;
2 argini per bloccare le piene dei fiumi;
3 bacini per raccogliere l’acqua da utilizzare nei periodi di siccità;
4 chiuse, cioè sbarramenti, per bloccare il flusso dell’acqua;
5 passerelle per attraversare i canali.
L’agricoltura e l’allevamento
L’agricoltura era l’attività principale dei Sumeri. Coltivavano cereali, come frumento e orzo, ortaggi, legumi, come lenticchie e fave, piante da frutto, come le palme da dattero, e piante del lino, che servivano per produrre fili da tessere in stoffe. Gli agricoltori erano obbligati a versare i tributi, cioè a donare una parte dei raccolti, a chi si occupava di governare la città. Queste scorte venivano conservate in grandi magazzini e, in caso di raccolti meno abbondanti o carestie, costituivano una riserva di cibo per tutta la popolazione.
I Sumeri si dedicavano anche all’allevamento degli animali per il latte, la carne, le pelli e per il trasporto di prodotti e persone.
Allevavano bovini, pecore, capre, maiali e onagri
Usavano attrezzi da lavoro come falci, zappe e aratri
METODO
> Completa con le parole chiave che trovi nel testo.
L’agricoltura era l’attività principale dei Sumeri. Coltivavano soprattutto cereali, , legumi, piante da frutto e piante del lino. I Sumeri allevavano bovini, pecore, capre, maiali e , animali simili agli asini. I prodotti agricoli in eccesso venivano conservati in
Onagro: animale simile all’asino. Parole nuove il mio
L’artigianato e il commercio
La terra di Sumer era ricca di argilla: gli artigiani lavoravano questo materiale producendo vasi, ceramiche e mattoni. Erano anche abili fabbri: con il bronzo fabbricavano utensili, attrezzi da lavoro, carri e armi. Producevano anche tessuti e oggetti in pelle, come abiti e bisacce. Gli orafi creavano gioielli e statuette con pietre preziose. Il territorio della Mesopotamia però non offriva molte materie prime, come legno, metalli e pietre preziose, né prodotti come il vino e l’olio. Per questo i mercanti sumeri si mettevano in viaggio per raggiungere le città vicine: lì scambiavano i propri prodotti (vasellame, cereali, stoffe, sale, datteri) con quelli che a loro mancavano. Questa prima forma di commercio avveniva con lo scambio di prodotti, senza l’utilizzo di monete, e prende il nome di baratto Il trasporto delle merci avveniva lungo i fiumi e i canali con piccole imbarcazioni fatte di canne e lungo le piste carovaniere con i carri: in quest’ultimo caso i mercanti venivano scortati da soldati in modo che i prodotti fossero al sicuro in caso di attacco.
Parole nuove
Bisaccia: grossa borsa di stoffa o di pelle che si porta a tracolla.
Carovana: gruppi di persone che compiono lunghi viaggi con carri e merci.
Sai che cosa sono le materie prime? Segna con una x la definizione giusta.
Materie provenienti dalla natura.
Materie costruite dagli esseri umani.
il mio METODO
> Rispondi alle domande sul quaderno, poi usa la traccia per ripetere a voce alta.
1. Quali attività svolgevano i Sumeri oltre ad agricoltura e allevamento?
2. Di quali materie prime avevano bisogno?
3. Quali prodotti scambiavano con gli altri popoli?
4. Come viaggiavano i commercianti?
La società
Gli abitanti di ogni città-stato per organizzare la vita della comunità si specializzarono in compiti diversi, così la popolazione si divise in gruppi sociali.
Il RE, chiamato anche “lugal”, cioè “grande uomo”, era a capo di ogni città: stabiliva le leggi, amministrava la giustizia e comandava l’esercito. Era considerato come un dio e viveva in un grande palazzo.
Il GRAN SACERDOTE guidava le cerimonie religiose e osservava i movimenti degli astri per prevedere le piene dei fiumi. I sacerdoti aiutavano il re ad amministrare la città.
I FUNZIONARI e i COMANDANTI DELL’ESERCITO organizzavano e controllavano il lavoro nei campi e nei magazzini. Gli scribi erano funzionari che sapevano scrivere, dunque registravano e contavano le scorte e le merci. I soldati invece difendevano la città.
CONTADINI, PASTORI, ARTIGIANI e MERCANTI formavano il popolo. Erano obbligati a versare i tributi, cioè dovevano consegnare al re una parte dei loro prodotti per essere protetti e difesi. Le donne si occupavano della casa e dei figli, ma potevano svolgere anche dei mestieri.
Gli SCHIAVI erano generalmente prigionieri di guerra o persone che non avevano pagato i loro debiti. Svolgevano i lavori più faticosi e non avevano alcuna libertà.
il mio METODO
> Le parole chiave ti aiutano a ricordare meglio i concetti principali. Usale per completare le frasi.
• Gli non avevano alcuna libertà.
• Gli sapevano leggere e scrivere.
• I guidavano i riti religiosi e aiutavano il re ad amministrare la città.
• Il doveva versare i tributi.
• Il era il capo dell’esercito, stabiliva le leggi e amministrava la giustizia.
Statuetta di un sacerdote in preghiera.
Che meraviglia!
La ziggurat di Ur
U N ESCO
Al centro della città di Ur e di ogni altra città sumera sorgeva la ziggurat, cioè la “grande casa”, un edificio alto circa 20 metri formato da più piani che si restringevano a mano a mano che ci si avvicinava alla cima: questa forma voleva ricordare un’enorme scala tra terra e cielo che permetteva alle persone di avvicinarsi agli dei. Veniva costruita con mattoni d’argilla tenuti insieme dal bitume, una sostanza di colore nero impermeabile. Si pensa che la ziggurat sia stata realizzata proprio per proteggere dalle inondazioni le riserve di cibo e l’altare dedicato alla divinità protettrice della città.
Il tempio è l’edificio situato sulla cima della ziggurat dedicato alla divinità della città. Potevano entrare nel tempio solo il re e i sacerdoti per celebrare i riti religiosi.
La terrazza veniva usata dai sacerdoti come osservatorio astronomico, cioè per osservare e studiare gli astri.
Gli appartamenti del re, dei sacerdoti, dei funzionari e dei comandanti dell’esercito si trovavano in un edificio vicino alla ziggurat.
Intorno alla ziggurat c’erano le botteghe degli artigiani e le abitazioni del popolo.
La città era circondata da alte mura. Al di fuori si estendevano i campi coltivati
Nei piani inferiori si trovava la scuola, dove gli scribi imparavano la complessa scrittura sumera e il calcolo.
Le scale della ziggurat mettevano in comunicazione i diversi piani.
I magazzini si trovavano nella parte bassa dell’edificio: qui venivano depositate le merci e le scorte di cibo che si ottenevano dalla riscossione dei tributi.
Life skills
> Immagina di avventurarti sulla cima della ziggurat: che cosa vedi salendo le scalinate? Quali emozioni provi a mano a mano che ti avvicini alla terrazza? Come appare la città vista da lassù? Confrontati con i compagni e le compagne: avete notato gli stessi dettagli? Qualcosa vi ha colpito particolarmente? Raccontate.
La religione
I Sumeri erano politeisti, cioè adoravano molte divinità, che rappresentavano come elementi della natura: il Sole, il vento, l’acqua... Li adoravano e li temevano perché pensavano che da essi dipendeva la loro vita quotidiana. Per esempio temevano il vento poiché con la sua forza poteva distruggere i villaggi e i raccolti; adoravano, invece, l’acqua e il Sole perché erano indispensabili per vivere e per ottenere raccolti abbondanti.
I Sumeri pensavano che gli dei avessero poteri straordinari, ma li rappresentavano con aspetto, sentimenti e abitudini simili a quelli degli esseri umani. Inventarono così racconti fantastici, chiamati miti, in cui narravano le storie delle loro divinità e spiegavano l’origine del mondo. Osserva le principali divinità sumere.
, dio dell’acqua. Anu, dio del cielo.
> Rileggi il testo e scrivi la definizione delle seguenti parole chiave.
• Politeisti:
• Miti:
Inanna, dea dell’amore e della guerra, chiamata anche Ishtar. Rappresentava anche la fertilità della Terra.
Enlil, dio del vento e delle tempeste.
Utu-Shamash, dio del Sole.
Enki
La scrittura cuneiforme
I Sumeri si dedicavano a numerose attività e nelle città divenne presto necessario trovare un modo per registrare i tributi ed elencare e contare le merci che entravano e uscivano dai magazzini. Inventarono così, per esigenze pratiche, la prima forma di scrittura
Inizialmente tracciavano su tavolette d’argilla fresca dei piccoli disegni, chiamati pittogrammi, che riproducevano gli oggetti, come il grano, i vasi o gli animali. Successivamente iniziarono a rappresentare anche idee, emozioni e azioni, tramite disegni chiamati ideogrammi. Con il tempo i disegni si semplificarono, fino a diventare linee rette e piccoli triangoli, che incidevano con uno stilo a forma di cuneo, ovvero di piccolo triangolo. Dal nome di questo strumento nasce la scrittura cuneiforme, che comprendeva più di seicento segni.
Gli scribi
Imparare a scrivere era molto difficile e pochissime persone andavano a scuola. La scuola si chiamava edubba, cioè “casa delle tavolette”. Le lezioni duravano dall’alba al tramonto e potevano essere frequentate solo dai figli maschi delle famiglie più ricche e solo raramente dalle bambine delle famiglie nobili. Le persone che scrivevano per mestiere erano gli scribi, che avevano un ruolo molto importante nella società e di solito lavoravano al servizio del re e del gran sacerdote. Nella “casa delle tavolette” si imparava non solo a leggere e a scrivere, ma si studiavano anche la matematica, la botanica (le piante), la zoologia (gli animali) e la musica
Stilo: bastoncino di canna che serviva per incidere i segni della scrittura, i cunei. Parole nuove
Scrittura con pittogrammi.
Scrittura cuneiforme.
Maestro
Stilo
Tavoletta d’argilla
Necropoli: luogo riservato alla sepoltura dei defunti. Parole nuove
> Scegli uno dei pannelli e disegnalo sul quaderno. Aggiungi poi dei fumetti per rendere il disegno interattivo.
Il re è di dimensioni molto grandi, è seduto sul trono e indossa il tipico gonnellino fatto di ciocche di lana.
Lo Stendardo di Ur
Lo Stendardo di Ur è un reperto ritrovato in una tomba della necropoli della città di Ur risalente al 2500 a.C. Fu scoperto tra il 1927 e il 1928 durante alcuni scavi archeologici in Iraq. Secondo alcune ipotesi, questo oggetto veniva infilato sopra un palo e portato in processione (da qui il nome “stendardo”), secondo altre invece faceva parte di uno strumento musicale. I due pannelli sono formati da tre fasce che descrivono scene diverse: le immagini si leggono da sinistra verso destra e dal basso verso l’alto.
Il pannello della pace
Servitori assistono il re e i suoi ospiti.
I funzionari sono seduti di fronte al re e brindano insieme a lui.
Il pannello della guerra
Il musicista suona l’arpa.
Gli schiavi trasportano il necessario per la festa, tra cui gli animali da sacrificare.
Il re è sempre in alto e in questo caso al centro della scena. Verso di lui si dirigono due processioni.
I soldati sono a piedi. In testa portano un elmo a cuffia e sulle spalle un lungo mantello.
I carri da guerra sono trainati dagli onagri e hanno le ruote piene di legno.
Le invenzioni sumere
L’aratro e la ruota
I Sumeri, per agevolare il lavoro nei campi, utilizzavano l’aratro, uno strumento formato da un lungo bastone dotato a una estremità di una parte metallica, il vomere, che serviva a smuovere il terreno e a prepararlo per la semina. L’aratro veniva trascinato prima dalle persone e poi dai buoi. Per facilitare i commerci e gli spostamenti, i Sumeri furono i primi a intuire che si potevano applicare le ruote ai carri. Prima, infatti, le usavano solamente come base di appoggio per modellare i vasi al tornio, ma in seguito le inserirono sui carri, così da rendere gli spostamenti più facili e veloci. La ruota sumera era formata da un disco di legno pieno molto pesante.
I mattoni d’argilla
I Sumeri inventarono anche i mattoni d’argilla, più robusti e affidabili rispetto a quelli di paglia e legno usati in precedenza da altri popoli. Per realizzarli, gli artigiani costruivano una sagoma di legno che poi riempivano con un impasto di paglia e argilla, che formava il mattone. L’argilla si trovava in abbondanza lungo il corso dei fiumi. Una volta asciugati al sole, i mattoni diventavano duri e resistenti e tutti con le stesse dimensioni, così da costruire abitazioni più solide. Utilizzavano anche i chiodi metallici, che ottenevano fondendo vari metalli.
il mio METODO
> Osserva le fasi di realizzazione dei mattoni e riordinale con i numeri da 1 a 4.
Vediamoci chiaro con la SINTESI
LA CIVILTÀ SUMERA
> Osserva le immagini, leggi il riassunto e ripeti a voce alta gli aspetti più importanti dei Sumeri.
QUANDO
Dal 4000 a.C. al 2000 a.C.
ATTIVITÀ
I Sumeri regolano le acque dei fiumi con canali, chiuse e vasche di raccolta. Praticano l’agricoltura, l’allevamento, l’artigianato, la pesca e il commercio.
TECNOLOGIA E CULTURA
Scrivono incidendo dei segni, detti cunei, su tavolette d’argilla fresca per registrare e contare le merci: è la scrittura cuneiforme.
I Sumeri usano l’aratro in legno e inventano la ruota piena, i mattoni d’argilla e i chiodi.
La civiltà sumera si sviluppa nel sud della Mesopotamia. DOVE
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Coordinamento: Emilia Agostini, Corrado Cartuccia
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Redazione: Valentina Sabatini Lucarelli
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Progetto grafico e impaginazione: Giacomo Paolini
Illustrazioni: Claudio Prati, Filippo Pietrobon, Giovanni Garattoni
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