Biagio Goldstein Bolocan
Alla scoperta della storia
Guida per il docente
Coordinamento editoriale: Emanuele Palazzi Redazione: Luca Brecciaroli, Tommaso Martino, Emanuele Palazzi Progetto grafico: Giorgio Lucarini Impaginazione: Giorgio Lucarini, Edistudio Copertina: Simona Albonetti Ritocco fotografico: Claudio Campanelli Cartografia: LS International Cartography Coordinamento M.I.O. BOOK: Paolo Giuliani Ufficio multimediale: Enrico Campodonico, Paolo Giuliani, Claudio Marchegiani, Luca Pirani Le Prove INVALSI di classe terza sono a cura di Giovanna Dolcini. Le parti ad alta leggibilità di quest’opera sono state realizzate con la font leggimi © Sinnos editrice Stampa: Gruppo Editoriale Raffaello Il Gruppo Editoriale Raffaello mette a disposizione i propri libri di testo in formato digitale per gli studenti ipovedenti, non vedenti o con disturbi specifici di apprendimento. L’attenzione e la cura necessarie per la realizzazione di un libro spesso non sono sufficienti a evitare completamente la presenza di sviste o di piccole imprecisioni. Invitiamo pertanto il lettore a segnalare le eventuali inesattezze riscontrate. Ci saranno utili per le future ristampe. Tutti i diritti sono riservati. © 2019 Raffaello Libri S.p.A. Via dell’Industria, 21 60037 - Monte San Vito (AN) www.grupporaffaello.it info@grupporaffaello.it
È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo, comprese stampa, fotocopie e memorizzazione elettronica se non espressamente autorizzate dall’Editore. Nel rispetto delle normative vigenti, le immagini che rappresentano marchi o prodotti commerciali hanno esclusivamente valenza didattica. L’Editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.
Ristampa: 6 5 4 3 2 1 0
2025 2024 2023 2022 2021 2020 2019
Indice
PARTE
1
Risorse didattiche
...............................................................................................
5
Presentazione e struttura ...................................................................................................................... 6 Indicazioni nazionali e competenze ............................................................................................. 14 Programmazione didattica . ............................................................................................................... 30 Unità di Apprendimento ..................................................................................................................... 68 Griglie di valutazione per i compiti di realtà .......................................................................... 76 Flipped classroom ................................................................................................................................... 86 CLIL ................................................................................................................................................................... 94 Vademecum BES ...................................................................................................................................... 96 Guida ai materiali digitali ............................................................................................................... 132 Piano digitale dell’opera ................................................................................................................. 138
PARTE
2
Materiali
...........................................................................................................................................
147
Volume 1 – Test d’ingresso ............................................................................................................. 148 Volume 1 – Verifiche sommative e semplificate . ............................................................. 156 Volume 2 – Test d’ingresso ............................................................................................................. 192 Volume 2 – Verifiche sommative e semplificate ............................................................. 200 Volume 3 – Test d’ingresso ............................................................................................................. 244 Volume 3 – Verifiche sommative e semplificate .............................................................. 252 Prove INVALSI classe terza .............................................................................................................. 296
3
Indice
PARTE
3
Soluzioni
...........................................................................................................................................
327
Attività presenti nella guida per il docente Volume 1 – Test d’ingresso ............................................................................................................. 328 Volume 1 – Verifiche sommative e semplificate .............................................................. 328 Volume 2 – Test d’ingresso ............................................................................................................. 331 Volume 2 – Verifiche sommative e semplificate .............................................................. 332 Volume 3 – Test d’ingresso ............................................................................................................ 336 Volume 3 – Verifiche sommative e semplificate . ............................................................. 337 Prove INVALSI classe terza ............................................................................................................. 341 Attività presenti nei volumi del corso Volume 1 .................................................................................................................................................... 343 Volume 2 .................................................................................................................................................... 358 Volume 3 .................................................................................................................................................... 379 Quaderno delle competenze 1 ..................................................................................................... 400 Quaderno delle competenze 2 .................................................................................................... 404 Quaderno delle competenze 3 ..................................................................................................... 411 Cittadinanza e Costituzione ........................................................................................................... 418 Volume per studenti con BES 1 .................................................................................................... 419 Volume per studenti con BES 2 ................................................................................................... 420 Volume per studenti con BES 3 .................................................................................................... 422
4
PARTE
1
RISORSE DIDATTICHE
Presentazione e struttura Indicazioni nazionali e competenze Programmazione didattica Unità di Apprendimento Griglie di valutazione per i compiti di realtà Flipped classroom CLIL Vademecum BES Guida ai materiali digitali Piano digitale dell’opera
RISORSE DIDATTICHE
Presentazione e struttura CHRONOS – Alla scoperta della storia è un corso che si caratterizza per la completezza e per la chiarezza dell’esposizione, insieme alla forza e alla coerenza di una proposta didattica che concilia tradizione e nuove tendenze. L’approccio stimolante e l’utilizzo di strumenti quali linee del tempo, cartine, mappe, illustrazioni e foto d’epoca, coinvolgono e motivano lo studente ad affrontare la materia con spirito critico e curiosità. Il corso, grazie anche ai materiali semplificati integrati e accessori, è adatto alle esigenze di tutti gli studenti e permette un pratico lavoro sia in classe che a casa, finalizzato alla crescita personale e sociale dell’individuo e alla consapevolezza della dimensione temporale nel confronto tra passato e presente. La didattica del corso è impostata su tre livelli progressivi, che dalle conoscenze e abilità conducono alle competenze, esercitando e rafforzando le conoscenze linguistiche e il lessico specifico della materia.
COMPRENDO IL TESTO
Domande per verificare la comprensione base del testo. Nelle pagine «Facciamo storia insieme» le attività hanno una modalità cooperativa.
LAVORO SULLA LINGUA
Attività di riflessione sulla lingua e sulla grammatica italiana che partono dal testo. Nelle pagine «Parole della cittadinanza» il lavoro è finalizzato all’arricchimento lessicale.
SVILUPPO LE COMPETENZE
Rielaborazione dei contenuti attraverso esercizi più complessi che richiedono l’utilizzo di competenze. Nelle pagine «Facciamo storia insieme» le attività hanno una modalità cooperativa.
Il corso presenta molteplici e differenti percorsi e spunti didattici. • I box Lavoro sulla carta e Lavoro sulla fonte aiutano a comprendere meglio le nozioni esposte nel testo, attraverso attività di analisi svolte direttamente sulle fonti storiche (cartine, documenti, immagini, grafici).
6
Presentazione e struttura
MATERIALI
• Dato che la storia non è solo racconto di parole ma anche racconto per immagini, le pagine VEDERE LA STORIA Per saperne di più vogliono stimolare negli studenti un approccio critico all’immagine, insegnando l’importanza delle fonti visive all’interno della disciplina storica.
SOLUZIONI
• Le pagine ATLANTE STORIA Passato & Presente costituiscono un atlante geostorico e tematico nel quale si approfondisce una tematica affrontata nel corso dell’Unità in un’ottica di comparazione tra passato e presente, attraverso l’utilizzo di due cartine affiancate. Questo permette di capire l’evoluzione di un problema nella sua dimensione spazio-temporale.
RISORSE DIDATTICHE
• Gli approfondimenti Dentro la storia permettono di avere una visione più ampia e completa su argomenti collegati al testo, raccontando di eventi e personaggi sui quali può essere necessario soffermarsi e riflettere.
7
RISORSE DIDATTICHE • Le pagine Parole della Cittadinanza costituiscono un percorso di cittadinanza per costruire un lessico di base, proposto in chiave di confronto tra ieri e oggi, e riflettere su tematiche importanti. Il box Campo semantico richiama termini collegati al tema, per arricchire attraverso il confronto il proprio bagaglio lessicale. Sono presenti anche spunti di riflessione cooperativa.
• Utili a stimolare la motivazione allo studio, le pagine NOI E LA STORIA Ragazze & Ragazzi propongono approfondimenti di taglio narrativo incentrati sul ruolo della soggettività giovanile nella storia. Le domande di comprensione, in stile INVALSI, possono trasformarsi in un quiz interattivo attraverso l’applicazione Kahoot!
• Alla fine di ogni Unità, Facciamo storia insieme si configura come dei micro-laboratori sulla lettura e sull’interpretazione di fonti storiche, sviluppando il pensiero critico e analitico attraverso proposte di lavoro cooperativo.
8
Presentazione e struttura
MATERIALI
Sono inoltre presenti attività ed esercizi per il lavoro di gruppo, il confronto e la metacognizione. Ampio spazio è riservato alla didattica inclusiva, con sintesi e mappe concettuali integrate nel testo, oltre ai 3 volumi semplificati disponibili.
RISORSE DIDATTICHE
Il testo presenta sistematiche e puntuali attività di Verifica. Le verifiche di fine Unità concludono il lavoro proponendo varie attività configurate sui tre livelli che caratterizzano l’impostazione didattica del corso. Gli esercizi sono disponibili anche in versione digitale con autocorrezione.
SOLUZIONI
Completano il corso: • un volume dedicato alla storia antica per permettere un raccordo con quanto appreso alla scuola primaria;
9
RISORSE DIDATTICHE • un esauriente volume per conoscere e approfondire concetti importanti di Cittadinanza, con ampio spazio dedicato alla Costituzione italiana;
• tre quaderni delle competenze, uno per anno, che contengono: - laboratori per ripassare, approfondire e svolgere ricerche e lavori di gruppo collegati a ciascuna Unità dei tre volumi annuali;
- quadri di civiltà per costruire una visione più ampia dei contesti storici e sociali;
10
Presentazione e struttura
MATERIALI
- attività CLIL in lingua inglese;
RISORSE DIDATTICHE
- compiti di realtà per un approccio didattico stimolante e lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza (con griglie di valutazione per il docente);
SOLUZIONI
- percorsi per impostare il colloquio pluridisciplinare dell’esame di Stato.
11
RISORSE DIDATTICHE Il corso Chronos – Alla scoperta della storia è così composto:
Volumi base
12
Allegati
Volumi Bisogni Educativi Speciali
- Volume 1 Il Medioevo + DVD M.I.O. BOOK
- Storia antica - Cittadinanza e Costituzione - Quaderno delle competenze 1
- Semplificato 1 + CD Audio MP3
- Volume 2 L’età moderna + DVD M.I.O. BOOK
- Quaderno delle competenze 2
- Semplificato 2 + CD Audio MP3
- Volume 3 L’età contemporanea + DVD M.I.O. BOOK
- Quaderno delle competenze 3
- Semplificato 3 + CD Audio MP3
Presentazione e struttura
MATERIALI SOLUZIONI
La presente guida contiene numerosi strumenti a disposizione del docente: documenti ministeriali, programmazione didattica, Unità di Apprendimento, griglie di valutazione dei compiti di realtà, approfondimenti su Flipped classroom, CLIL e Bisogni Educativi Speciali. Comprende inoltre una batteria di test d’ingresso e di verifiche sommative, chiuse e con punteggio predefinito, che consentono all’insegnante di tenere sotto controllo l’apprendimento degli studenti. I test d’ingresso e le verifiche sono proposti anche in versione semplificata. Sono disponibili inoltre alcune prove INVALSI per esercitarsi durante la classe terza. Sono infine presenti le soluzioni di tutte le attività e le verifiche della guida e dei volumi che compongono il corso. Il M.I.O. BOOK versione docente comprende, oltre a tutti i contenuti del M.I.O. BOOK studente, le verifiche sommative in formato Word modificabile e altri materiali didattici.
RISORSE DIDATTICHE
Per il docente
13
RISORSE DIDATTICHE
Indicazioni nazionali e competenze Premessa Il 4 settembre 2012 sono state rese pubbliche dal MIUR (Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca) le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione. In queste pagine si vuole offrire al docente l’esposizione di quelle parti della nuova normativa funzionali all’insegnamento della storia, con una particolare attenzione ai Traguardi per lo sviluppo delle competenze e agli Obiettivi di apprendimento.
La centralità della persona Nel capitolo Cultura, scuola, persona, il testo delle Indicazioni riaccende l’attenzione sulla centralità della persona: non si tratta di una vera e propria novità, ma il concetto che sta alla base delle Indicazioni è diverso e più ampio rispetto al passato. Si conferma poi il diritto dell’alunno a un apprendimento significativo, orientato alla cittadinanza, alla partecipazione attiva al mondo sociale.
Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali. La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. In questa prospettiva, i docenti dovranno pensare e realizzare i loro progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per persone che vivono qui e ora, che sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato. Sin dai primi anni di scolarizzazione è importante che i docenti definiscano le loro proposte in una relazione costante con i bisogni fondamentali e i desideri dei bambini e degli adolescenti. È altrettanto importante valorizzare simbolicamente i momenti di passaggio che segnano le tappe principali di apprendimento e di crescita di ogni studente. Come si può vedere da un’attenta lettura del testo ministeriale, si dice sì a una scuola attenta alla centralità della persona, ma nello stesso tempo si chiede al docente di non perdere di vista nel processo educativo l’aspetto relazionale e cooperativo dell’apprendimento.
Particolare cura è necessario dedicare alla formazione della classe come gruppo, alla promozione dei legami cooperativi fra i suoi componenti, alla gestione degli inevitabili conflitti indotti dalla socializzazione. La scuola si deve costruire come luogo accogliente, coinvolgendo in questo compito gli studenti stessi. Sono, infatti, importanti le condizioni che favoriscono lo star bene a scuola, al fine di ottenere la partecipazione più ampia dei bambini e degli adolescenti a un progetto educativo condiviso. La formazione di importanti legami di gruppo non contraddice la scelta di porre la persona al centro dell’azione educativa, ma è al contrario condizione indispensabile per lo sviluppo della personalità di ognuno. La scuola deve porre le basi del percorso formativo dei bambini e degli adolescenti sapendo che esso proseguirà in tutte le fasi successive della vita. Non c’è contraddizione tra la centralità della persona e la formazione di legami di gruppo, se intendiamo la scuola per quello che realmente deve essere, ossia un ambiente di apprendimento e di cooperazione, in cui tutti abbiano la possibilità di apprendere grazie a un progetto educativo, che l’insegnante deve calibrare sulle esigenze del singolo allievo, tenendo conto delle sue capacità e delle sue attitudini, ma senza, per questo, perdere di vista il valore del gruppo classe, del confronto dialogico e della cooperazione.
14
Indicazioni nazionali e competenze
Finalità generali
Inoltre, si richiama l’attenzione su quello che deve essere l’orizzonte di riferimento del sistema scolastico italiano e cioè il quadro delle competenze chiave per l’apprendimento permanente, definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea con la Raccomandazione del 18 dicembre 2006.
La comunicazione nella madrelingua è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero.
MATERIALI SOLUZIONI
Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e persona, la finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie. La scuola italiana, statale e paritaria, svolge l’insostituibile funzione pubblica assegnatale dalla Costituzione della Repubblica, per la formazione di ogni persona e la crescita civile e sociale del Paese. Assicura a tutti i cittadini l’istruzione obbligatoria di almeno otto anni (articolo 34), elevati ora a dieci. […] L’ordinamento scolastico tutela la libertà di insegnamento (articolo 33) ed è centrato sull’autonomia funzionale delle scuole (articolo 117). Le scuole sono chiamate a elaborare il proprio curricolo esercitando così una parte decisiva dell’autonomia che la Repubblica attribuisce loro. Per garantire a tutti i cittadini pari condizioni di accesso all’istruzione ed un servizio di qualità, lo Stato stabilisce le norme generali cui devono attenersi tutte le scuole, siano esse statali o paritarie. Tali norme comprendono: la fissazione degli obiettivi generali del processo formativo e degli obiettivi specifici di apprendimento relativi alle competenze degli studenti; le discipline di insegnamento e gli orari obbligatori; gli standard relativi alla qualità del servizio; i sistemi di valutazione e controllo del servizio stesso. Con le Indicazioni nazionali s’intendono fissare gli obiettivi generali, gli obiettivi di apprendimento e i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze dei bambini e ragazzi per ciascuna disciplina o campo di esperienza. Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006) che sono: 1) comunicazione nella madrelingua; 2) comunicazione nelle lingue straniere; 3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4) competenza digitale; 5) imparare a imparare; 6) competenze sociali e civiche; 7) spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8) consapevolezza ed espressione culturale. Queste sono il punto di arrivo odierno di un vasto confronto scientifico e culturale sulle competenze utili per la vita al quale l’Italia ha attivamente partecipato. L’impegno a far conseguire tali competenze a tutti i cittadini europei di qualsiasi età, indipendentemente dalle caratteristiche proprie di ogni sistema scolastico nazionale, non implica da parte degli Stati aderenti all’Unione europea l’adozione di ordinamenti e curricoli scolastici conformi ad uno stesso modello. Al contrario, la diversità di obiettivi specifici, di contenuti e di metodi di insegnamento, così come le differenze storiche e culturali di ogni paese, pur orientati verso le stesse competenze generali, favoriscono l’espressione di una pluralità di modi di sviluppare e realizzare tali competenze. Tale processo non si esaurisce al termine del primo ciclo di istruzione, ma prosegue con l’estensione dell’obbligo di istruzione nel ciclo secondario e oltre, in una prospettiva di educazione permanente, per tutto l’arco della vita.
RISORSE DIDATTICHE
Il capitolo intitolato Finalità generali è del tutto nuovo. Suddiviso in due paragrafi, Scuola, Costituzione, Europa e Profilo dello studente, esso contestualizza il percorso scolastico all’interno della Costituzione e dell’Europa, chiarendo il rapporto tra autonomia scolastica e Stato. Si puntualizza la centralità dell’autonomia scolastica che tuttavia deve continuamente rapportarsi alle Indicazioni nazionali, stabilite dallo Stato per garantire a tutti i cittadini non solo la qualità del servizio in sé, ma pari condizioni di accesso all’istruzione e di qualità su tutto il territorio nazionale.
15
RISORSE DIDATTICHE La comunicazione nelle lingue straniere condivide essenzialmente le principali abilità richieste per la comunicazione nella madrelingua. La comunicazione nelle lingue straniere richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione interculturale. Il livello di padronanza di un individuo varia inevitabilmente tra le quattro dimensioni (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e tra le diverse lingue e a seconda del suo retroterra sociale e culturale, del suo ambiente e delle sue esigenze ed interessi. La competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza delle competenze aritmetico-matematiche, l’accento è posto sugli aspetti del processo e dell’attività oltre che su quelli della conoscenza. La competenza matematica comporta, in misura variabile, la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero (pensiero logico e spaziale) e di presentazione (formule, modelli, schemi, grafici, rappresentazioni). La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità e alla disponibilità a usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati. La competenza in campo tecnologico è considerata l’applicazione di tale conoscenza e metodologia per dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani. La competenza in campo scientifico e tecnologico comporta la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino. La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa implica abilità di base nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC): l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite internet. Imparare a imparare è l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni, l’identificazione delle opportunità disponibili e la capacità di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace. Questa competenza comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di nuove conoscenze e abilità come anche la ricerca e l’uso delle opportunità di orientamento. Il fatto di imparare a imparare fa sì che i discenti prendano le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e abilità in tutta una serie di contesti: a casa, sul lavoro, nell’istruzione e nella formazione. La motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perché una persona possa acquisire tale competenza. Le competenze sociali e civiche includono competenze personali, interpersonali e interculturali e riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, in particolare alla vita in società sempre più diversificate, come anche a risolvere i conflitti ove ciò sia necessario. La competenza civica dota le persone degli strumenti per partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture sociopolitici e all’impegno a una partecipazione attiva e democratica. Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. È una competenza che aiuta gli individui, non solo nella loro vita quotidiana, nella sfera domestica e nella società, ma anche nel posto di lavoro, ad avere consapevolezza del contesto in cui operano e a poter cogliere le opportunità che si offrono ed è un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono ad un’attività sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon governo. Consapevolezza ed espressione culturale riguarda l’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive.
16
Indicazioni nazionali e competenze Il 22 maggio 2018 il Consiglio dell’Unione europea ha adottato una nuova Raccomandazione sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente, che dovrebbe sostituire la precedente del 18 dicembre 2006. Il documento, tenendo conto delle profonde trasformazioni economiche, sociali e culturali degli ultimi anni, punta all’aggiornamento delle competenze che gli studenti dovrebbero avere in uscita dal mondo della scuola. In attesa di una precisa e puntuale programmazione della sua applicazione, si riporta di seguito uno schema sintetico con le nuove denominazioni delle otto competenze chiave e il confronto con le vecchie.
Comunicazione nella madrelingua
Competenza multilinguistica
Comunicazione nelle lingue straniere
Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria
Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
Competenza digitale
Competenza digitale
Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare
Imparare a imparare
Competenza in materia di cittadinanza
Competenze sociali e civiche
Competenza imprenditoriale
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali
Consapevolezza ed espressione culturale
Il Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione, che compare nel secondo paragrafo, costituisce anch’esso una novità. Come si può vedere, esso è direttamente correlato ai Traguardi per lo sviluppo delle competenze e agli Obiettivi di apprendimento e, proprio per questo, costituisce per i docenti una valida guida per la progettazione del curricolo.
Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Riesce ad utilizzare una lingua europea nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
MATERIALI
Competenza alfabetica funzionale
RISORSE DIDATTICHE
Raccomandazione 2006
SOLUZIONI
Raccomandazione 2018
17
RISORSE DIDATTICHE Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
L’organizzazione del curricolo Nel capitolo L’organizzazione del curricolo si entra nel vivo della materia e si affronta il tema, ponendo essenzialmente l’accento su due concetti fondamentali: la continuità ed unitarietà del curricolo e l’interdisciplinarità. Si ribadisce l’importanza del fatto che i docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado si confrontino e lavorino insieme, nell’ottica di un curricolo verticale che prende in carico l’allievo dai tre ai quattordici anni e che, pur comprendendo tre tipologie di scuola differenti, deve essere il più possibile unitario e continuo. Con la nascita degli istituti comprensivi, molto spesso scuola primaria e secondaria di primo grado sono ubicate nello stesso edificio: per i docenti risulta così più facile progettare insieme, ridefinendo obiettivi, contenuti e metodi per giungere in modo unitario al conseguimento dei vari traguardi, i quali si fanno più prescrittivi pur lasciando al docente la libertà di scelta del percorso più adatto per il loro raggiungimento. Occorre quindi abbandonare la logica della separazione tra ordini di scuola e iniziare a pensare in modo unitario all’intero curricolo scolastico dell’allievo.
Continuità ed unitarietà del curricolo L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. La presenza, sempre più diffusa, degli istituti comprensivi consente la progettazione di un unico curricolo verticale e facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione. Negli anni dell’infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta dei bambini in una prospettiva evolutiva, le attività educative offrono occasioni di crescita all’interno di un contesto educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età, dai tre ai sei anni. Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica, mentre continua a valorizzare le esperienze con approcci educativi attivi, è finalizzata a guidare i ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi. Per quanto riguarda l’interdisciplinarità, nelle Indicazioni le discipline non risultano più aggregate per aree precostituite. Il tentativo è quello di favorire la trasversalità del sapere e un’interdisciplinarità più ampia rispetto a quella del passato, legata soprattutto alle aree. Inoltre, si sottolinea, a ragione, che l’acquisizione di efficaci competenze comunicative nella lingua italiana non è compito del solo docente di italiano, ma è il risultato del lavoro di tutti i docenti in tutte le discipline.
18
I Traguardi per lo sviluppo delle competenze vengono precisati meglio rispetto al passato, anche al fine di consentire una coerente definizione del modello nazionale di certificazione delle competenze che, sempre nella circolare ministeriale n. 31 già citata, viene dato anch’esso in via di emanazione. Si ribadisce, quindi, che i traguardi rappresentano per gli insegnanti dei riferimenti ineludibili per meglio finalizzare l’azione educativa e, nello stesso tempo, costituiscono i criteri per la valutazione delle competenze attese.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza ed alle discipline. Essi rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’allievo. Nella scuola del primo ciclo i traguardi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione temporale, sono prescrittivi, impegnando così le istituzione scolastiche affinché ogni alunno possa conseguirli, a garanzia dell’unità del sistema nazionale e della qualità del servizio. Le scuole hanno la libertà e la responsabilità di organizzarsi e di scegliere l’itinerario più opportuno per consentire agli studenti il miglior conseguimento dei risultati. Storia • L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali. • Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi. •C omprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio. • Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.
MATERIALI
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
SOLUZIONI
Aree disciplinari e discipline Fin dalla scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado l’attività didattica è orientata alla qualità dell’apprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza lineare, e necessariamente incompleta, di contenuti disciplinari. I docenti, in stretta collaborazione, promuovono attività significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si confrontano e si intrecciano tra loro, evitando trattazioni di argomenti distanti dall’esperienza e frammentati in nozioni da memorizzare. Le discipline, così come noi le conosciamo, sono state storicamente separate l’una dall’altra da confini convenzionali che non hanno alcun riscontro con l’unitarietà tipica dei processi di apprendimento. Ogni persona, a scuola come nella vita, impara infatti attingendo liberamente dalla sua esperienza, dalle conoscenze o dalle discipline, elaborandole con un’attività continua e autonoma. Oggi, inoltre, le stesse fondamenta delle discipline sono caratterizzate da un’intrinseca complessità e da vaste aree di connessione che rendono improponibili rigide separazioni. Nelle Indicazioni le discipline non sono aggregate in aree precostituite per non favorire un’affinità più intensa tra alcune rispetto ad altre, volendo rafforzare così trasversalità e interconnessioni più ampie e assicurare l’unitarietà del loro insegnamento. Sul piano organizzativo e didattico la definizione di aree o di assi funzionali all’ottimale utilizzazione delle risorse è comunque rimessa all’autonoma valutazione di ogni scuola. Un ruolo strategico essenziale svolge l’acquisizione di efficaci competenze comunicative nella lingua italiana che non è responsabilità del solo insegnante di italiano ma è compito condiviso da tutti gli insegnanti, ciascuno per la propria area o disciplina, al fine di curare in ogni campo una precisa espressione scritta ed orale.
RISORSE DIDATTICHE
Indicazioni nazionali e competenze
19
RISORSE DIDATTICHE • Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. • Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. • Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. • Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione. •C onosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente. • Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.
Obiettivi di apprendimento Gli Obiettivi di apprendimento individuano i campi del sapere e stabiliscono i contenuti e le abilità ritenute indispensabili per il raggiungimento dei Traguardi per lo sviluppo delle competenze.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado Uso delle fonti • Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. • Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni • S elezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. •C ostruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. •C ollocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. •F ormulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali •C omprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. •C onoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. • Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale • Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali •A rgomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
Valutazione delle competenze Le Linee guida per la certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione allegate alla Nota Ministeriale n. 312 del 9 gennaio 2018 chiariscono quali siano le attività didattiche indicate per valutare le competenze degli studenti e quali aspetti il docente debba osservare in modo sistematico durante le fasi di lavoro.
2.4. Gli strumenti per valutare le competenze L’apprezzamento di una competenza, in uno studente come in un qualsiasi soggetto, non è impresa facile. Preliminarmente occorre assumere la consapevolezza che le prove utilizzate per la valutazione degli apprendimenti non sono affatto adatte per la valutazione delle competenze.
20
MATERIALI SOLUZIONI
È ormai condiviso a livello teorico che la competenza si possa accertare facendo ricorso a compiti di realtà (prove autentiche, prove esperte, ecc.), osservazioni sistematiche e autobiografie cognitive. I compiti di realtà si identificano nella richiesta rivolta allo studente di risolvere una situazione problematica, complessa e nuova, quanto più possibile vicina al mondo reale, utilizzando conoscenze e abilità già acquisite e trasferendo procedure e condotte cognitive in contesti e ambiti di riferimento moderatamente diversi da quelli resi familiari dalla pratica didattica. Pur non escludendo prove che chiamino in causa una sola disciplina, si ritiene opportuno privilegiare prove per la cui risoluzione l’alunno debba richiamare in forma integrata, componendoli autonomamente, più apprendimenti acquisiti. La risoluzione della situazione-problema (compito di realtà) viene a costituire il prodotto finale degli alunni su cui si basa la valutazione dell’insegnante. Tali tipologie di prove non risultano completamente estranee alla pratica valutativa degli insegnanti in quanto venivano in parte già utilizzate nel passato. È da considerare oltretutto che i vari progetti presenti nelle scuole (teatro, coro, ambiente, legalità, intercultura, ecc.) rappresentano significativi percorsi di realtà e prove autentiche aventi caratteristiche di complessità e di trasversalità. I progetti svolti dalle scuole entrano dunque a pieno titolo nel ventaglio delle prove autentiche e le prestazioni e i comportamenti (ad es. più o meno collaborativi) degli alunni al loro interno sono elementi su cui basare la valutazione delle competenze. Compiti di realtà e progetti però hanno dei limiti in quanto per il loro tramite noi possiamo cogliere la manifestazione esterna della competenza, ossia la capacità dell’allievo di portare a termine il compito assegnato con la presentazione del prodotto finale, ma veniamo ad ignorare tutto il processo che compie l’alunno per arrivare a dare prova della sua competenza. Per questi motivi, per verificare il possesso di una competenza è necessario fare ricorso anche ad osservazioni sistematiche che permettono agli insegnanti di rilevare il processo, ossia le operazioni che compie l’alunno per interpretare correttamente il compito, per coordinare conoscenze e abilità già possedute, per ricercarne altre, qualora necessarie, e per valorizzare risorse esterne (libri, tecnologie, sussidi vari) e interne (impegno, determinazione, collaborazioni dell’insegnante e dei compagni). Gli strumenti attraverso cui effettuare le osservazioni sistematiche possono essere diversi – griglie o protocolli strutturati, semistrutturati o non strutturati e partecipati, questionari e interviste – ma devono riferirsi ad aspetti specifici che caratterizzano la prestazione (indicatori di competenza) quali: -a utonomia: è capace di reperire da solo strumenti o materiali necessari e di usarli in modo efficace; - r elazione: interagisce con i compagni, sa esprimere e infondere fiducia, sa creare un clima propositivo; - partecipazione: collabora, formula richieste di aiuto, offre il proprio contributo; - r esponsabilità: rispetta i temi assegnati e le fasi previste del lavoro, porta a termine la consegna ricevuta; - fl essibilità, resilienza e creatività: reagisce a situazioni o esigenze non previste con proposte e soluzioni funzionali e all’occorrenza divergenti, con utilizzo originale di materiali ecc.; - consapevolezza: è consapevole degli effetti delle sue scelte e delle sue azioni. Le osservazioni sistematiche, in quanto condotte dall’insegnante, non consentono di cogliere interamente altri aspetti che caratterizzano il processo: il senso o il significato attribuito dall’alunno al proprio lavoro, le intenzioni che lo hanno guidato nello svolgere l’attività, le emozioni o gli stati affettivi provati. Questo mondo interiore può essere esplicitato dall’alunno mediante la narrazione del percorso cognitivo compiuto. Si tratta di far raccontare allo stesso alunno quali sono stati gli aspetti più interessanti per lui e perché, quali sono state le difficoltà che ha incontrato e in che modo le abbia superate, fargli descrivere la successione delle operazioni compiute eviden-ziando gli errori più frequenti e i possibili miglioramenti e, infine, far esprimere l’autovalutazione non solo del prodotto, ma anche del processo produttivo adottato. La valutazione attraverso la narrazione assume una funzione riflessiva e metacognitiva nel senso che guida il soggetto ad assumere la consapevolezza di come avviene l’apprendimento. Una volta compiute nel corso degli anni le operazioni di valutazione delle competenze con gli strumenti indicati, al termine del percorso di studio – primario e secondario di primo grado – si potrà procedere alla loro certificazione mediante gli appositi modelli ministeriali.
RISORSE DIDATTICHE
Indicazioni nazionali e competenze
21
RISORSE DIDATTICHE Certificazione delle competenze Il Decreto Ministeriale n. 742/2017 definisce e fornisce indicazioni sull’adozione dei nuovi modelli nazionali di certificazione delle competenze nelle scuole del primo ciclo di istruzione. La certificazione, come previsto dal Decreto Legislativo n. 62/2017 e dal Decreto Ministeriale n. 741/2017, avviene al termine della scuola primaria e al termine di quella secondaria di primo grado. Per la scuola secondaria di primo grado il modello di certificazione comprende un’apposita sezione, predisposta e redatta dall’INVALSI, che descrive i livelli conseguiti dall’alunno nelle prove nazionali di italiano, matematica e lingua inglese. Riproduciamo il testo integrale del Decreto ministeriale n. 741/2017.
Articolo 1 (Finalità della certificazione delle competenze) 1. Le istituzioni scolastiche statali e paritarie del primo ciclo di istruzione certificano l’acquisizione delle competenze progressivamente acquisite dalle alunne e dagli alunni. 2. La certificazione descrive il progressivo sviluppo dei livelli delle competenze chiave e delle competenze di cittadinanza, a cui l’intero processo di insegnamento-apprendimento è mirato, anche sostenendo e orientando le alunne e gli alunni verso la scuola del secondo ciclo di istruzione. 3. La certificazione delle competenze descrive i risultati del processo formativo al termine della scuola primaria e secondaria di primo grado, secondo una valutazione complessiva in ordine alla capacità di utilizzare i saperi acquisiti per affrontare compiti e problemi, complessi e nuovi, reali o simulati. Articolo 2 (Tempi e modalità di compilazione della certificazione) 1. La certificazione delle competenze è rilasciata al termine della classe quinta di scuola primaria e al termine del primo ciclo di istruzione alle alunne e agli alunni che superano l’esame di Stato, di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62. 2. Il documento, redatto durante lo scrutinio finale dai docenti di classe per la scuola primaria e dal consiglio di classe per la scuola secondaria di primo grado, è consegnato alla famiglia dell’alunna e dell’alunno e, in copia, all’istituzione scolastica o formativa del ciclo successivo. Articolo 3 (Modello nazionale di certificazione delle competenze al termine della scuola primaria) 1. Tenuto conto dei criteri indicati dall’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo n. 62/2017, è adottato il modello nazionale di certificazione delle competenze al termine della scuola primaria, di cui all’allegato A. 2. Per le alunne e gli alunni con disabilità, certificata ai sensi della legge n. 104/1992, il modello nazionale può essere accompagnato, ove necessario, da una nota esplicativa che rapporti il significato degli enunciati di competenza agli obiettivi specifici del piano educativo individualizzato. Articolo 4 (Modello nazionale di certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione) 1. Tenuto conto dei criteri indicati dall’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo n. 62/2017, è adottato il modello nazionale di certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione, di cui all’allegato B. 2. Il modello di cui al comma 1 è integrato da una sezione, predisposta e redatta a cura di INVALSI che descrive i livelli conseguiti dall’alunna e dall’alunno nelle prove nazionali di italiano c matematica. 3. Il modello è, altresì, integrato da una ulteriore sezione, predisposta e redatta a cura di INVALSI che certifica le abilità di comprensione e uso della lingua inglese ad esito della prova scritta nazionale, di cui all’articolo 7, comma 3, del decreto legislativo n. 62/2017. 4. Il repertorio dei descrittori relativi alle prove nazionali è predisposto da INVALSI e comunicato annualmente alle istituzioni scolastiche. 5. Per le alunne e gli alunni con disabilità, certificata ai sensi della legge n. 104/1992, il modello nazionale può essere accompagnato, ove necessario, da una nota esplicativa che rapporti il significato degli enunciati relativi alle competenze del profilo dello studente agli obiettivi specifici del piano educativo individualizzato.
22
2.5. Finalità della certificazione Con riferimento a quanto previsto a conclusione dell’obbligo di istruzione ed in continuità tra scuola primaria e scuola secondaria di primo grado, la certificazione pone attenzione non solo alla dimensione educativa, ma anche a quella orientativa della scuola del primo ciclo. Pertanto nella redazione del documento sono assunti quali principi di riferimento: - la prospettiva orientativa (cfr. Linee guida in materia di orientamento lungo tutto l’arco della vita, di cui alla CM n. 43/2009, e Linee guida nazionali per l’orientamento permanente, di cui alla nota 19/2/2014, prot. 4232), da cui deriva la scelta di certificare le competenze, nell’ottica della valutazione autentica basata sul criterio dell’attendibilità, ovvero su prestazioni reali ed adeguate che possano orientare l’alunno nel suo percorso scolastico e soprattutto contribuire alla conoscenza di sé, delle proprie attitudini, talenti e qualità personali. La prospettiva orientativa considera implicitamente ed esplicitamente l’apprendimento disciplinare, l’apprendimento formale, informale, non formale; - la prospettiva di continuità, da cui consegue la scelta di mantenere l’impianto strutturale della certificazione all’interno del primo ciclo, in vista di una opportuna connessione anche con le prescrizioni in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione, come previsto dal DM n. 139/2007. Il MIUR, dopo alcuni anni di sperimentazione, con il Decreto Ministeriale n. 742 del 3/10/2017 e le successive Linee guida per la certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione del 9/01/2018, ha adottato i nuovi modelli nazionali per la certificazione delle competenze che le singole istituzioni scolastiche devono rilasciare al termine della scuola primaria e al termine del primo ciclo di istruzione. Tale Decreto Ministeriale è diretta conseguenza del Decreto Legislativo n. 62/2017 che, nell’art. 9 comma 3, stabilisce che il modello nazionale per la certificazione delle competenze deve essere emanato con decreto ministeriale.
MATERIALI
Le Linee guida rilasciate dal Ministero nel gennaio 2018 esplicitano le finalità della certificazione delle competenze, ponendo l’attenzione in particolare sulla dimensione orientativa alla fine del primo ciclo di istruzione.
SOLUZIONI
6. Il modello nazionale di certificazione delle competenze di cui al comma 1 è adottato anche per le scuole italiane all’estero di cui al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 64, fatti salvi eventuali adattamenti alle situazioni locali e senza riferimenti agli indicatori di italiano e matematica della prova nazionale. Articolo 5 (Regioni a Statuto speciale e Province autonome di Trento e Bolzano) 1. Nell’ambito delle competenze attribuite in materia alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano, secondo i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione, possono essere previsti adattamenti ai modelli di certificazione delle competenze di cui agli articoli 3 e 4. 2. Per le scuole con lingua di insegnamento slovena e bilingue sloveno-italiano - l’Ufficio per l’istruzione in lingua slovena presso l’Ufficio scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia, può adattare le sezioni del modello di certificazione delle competenze di cui all’articolo 4, commi 2 e 3, alle specifiche esigenze linguisti che anche avvalendosi del supporto di INVALSI. 3. L’INVALSI provvede, d’intesa con gli Uffici competenti delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome di Trento e Bolzano, all’adattamento in lingua tedesca, ladina e slovena degli indicatori di cui all’articolo 4, commi 2 e 3. Articolo 6 (Norme finali) 1. Il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca si riserva di apportare eventuali modifiche e/o integrazioni ai modelli nazionali di certificazione di cui agli articoli 3 e 4 a seguito di innovazioni ordinamentali.
RISORSE DIDATTICHE
Indicazioni nazionali e competenze
23
RISORSE DIDATTICHE Art. 9 comma 3 del Decreto Legislativo n. 62/2017 3. I modelli nazionali per la certificazione delle competenze sono emanati con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca sulla base dei seguenti principi: a) riferimento al profilo dello studente nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione; b) ancoraggio alle competenze chiave individuate dall’Unione europea, così come recepite nell’ordinamento italiano; c) definizione, mediante enunciati descrittivi, dei diversi livelli di acquisizione delle competenze; d) valorizzazione delle eventuali competenze significative, sviluppate anche in situazioni di apprendimento non formale e informale; e) coerenza con il piano educativo individualizzato per le alunne e gli alunni con disabilità; f) indicazione, in forma descrittiva, del livello raggiunto nelle prove a carattere nazionale di cui all’articolo 7, distintamente per ciascuna disciplina oggetto della rilevazione e certificazione sulle abilità di comprensione e uso della lingua inglese. Gli allegati al Decreto Ministeriale n. 742 del 3/10/2017, distinti con le lettere A e B e validi rispettivamente per la scuola primaria e per la scuola secondaria di primo grado, rappresentano i modelli che le singole istituzioni scolastiche devono compilare per certificate i livelli di competenza raggiunti dagli studenti. Per la scuola secondaria di primo grado il modello di certificazione delle competenze (Allegato B) è integrato da una sezione, predisposta e redatta a cura dell’INVALSI, che descrive i livelli conseguiti nelle Prove nazionali di Italiano e Matematica e certifica le abilità di comprensione e di uso della lingua inglese. Il repertorio dei descrittori relativi alle Prove nazionali, come chiarisce l’art. 4 comma 3 del Decreto Ministeriale n. 742/2017 e come ribadito in una nota esplicativa inserita nello stesso Allegato B, è predisposto dall’INVALSI e comunicato annualmente alle istituzioni scolastiche. Il livello di competenza conseguito deve essere espresso mediante precisi indicatori esplicativi, presenti anch’essi nel suddetto modello, contraddistinti con le lettere A – B – C – D.
A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
Viene confermata la mancanza di un livello negativo, scelta questa che sottolinea la natura della certificazione: non misurazione di apprendimenti, bensì valutazione di un percorso, di un cammino nell’ambito del quale la conclusione del primo ciclo di istruzione è solamente una tappa. I docenti in fase di compilazione hanno, inoltre, la possibilità di indicare e valorizzare ulteriori competenze ritenute significative, specificando il relativo ambito disciplinare (punto 9 della tabella). Di seguito riproduciamo il modello per la certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione predisposto dal MIUR.
24
SOLUZIONI
MATERIALI
RISORSE DIDATTICHE
Indicazioni nazionali e competenze
25
RISORSE DIDATTICHE
26
SOLUZIONI
MATERIALI
RISORSE DIDATTICHE
Indicazioni nazionali e competenze
27
RISORSE DIDATTICHE
28
SOLUZIONI
MATERIALI
RISORSE DIDATTICHE
Indicazioni nazionali e competenze
29
RISORSE DIDATTICHE
Programmazione didattica PIANO DI LAVORO MENSILE – Classe prima Contenuti e attività Settembre
Volume 1: Metodo di studio (paragrafi 1-6). Per un’accoglienza operativa che dia l’imprinting allo stile (operativo e laboratoriale) del corso. Cittadinanza e Costituzione: Unità 1 − Individuo e società. L’argomento può servire a introdurre gli alunni a una riflessione che, nello studio degli eventi storici, tenga sempre conto dell’impatto che essi hanno sulla società e sugli individui, per ancorare la Cittadinanza alla storia e la storia al mondo contemporaneo. Guida: UdA classe prima (pp 70-71).
Ottobre
Storia antica: ripasso e verifica delle conoscenze, in particolare riguardo ad alcuni aspetti di civiltà e all’eredità della cultura classica. Potrebbero risultare particolarmente utili: - la guerra di Troia (p. 20) per i suoi legami con l’epica; - Atene e Sparta per iniziare a esaminare le varie forme di governo (pp. 28-31); - l’espansione di Roma, soprattutto la parte legata alla Repubblica (pp. 50-51), per proseguire l’esame delle forme di governo; - l’Impero romano, soprattutto l’età di Augusto (pp. 60-61), per concludere l’analisi delle forme di governo; - la crisi dell’Impero romano (p. 66) come argomento di raccordo tra la storia antica e quella medievale. Questo percorso, anche se svolto in modo sintetico, consente di schematizzare efficacemente tutte (o quasi) le forme di governo che l’alunno incontrerà nel triennio. Cittadinanza e Costituzione: Unità 2 − Lo Stato. Si può svolgere anche in maniera sintetica seguendo la mappa e agganciandola ai modelli di Stato che emergono ripassando la storia antica. Vi si può tornare anche in seguito integrando via via la mappa. Volume 1: Metodo di studio (paragrafi 7-10): - paragrafo 7, Il metodo di studio, da seguire parallelamente alla storia antica per iniziare a schematizzare gli argomenti di studio; - paragrafi 8-10, per concludere la panoramica sugli strumenti prima di iniziare il Medioevo. Guida: Test d’ingresso (pp. 148-155). Da proporre dopo aver studiato la storia antica, se si vuole dare al test un carattere non solo diagnostico ma anche blandamente valutativo, altrimenti da proporre prima della storia antica. Volume 1: Unità 1 − I primi secoli del Medioevo (lezioni 1 e 2).
Novembre
Volume 1: Unità 1 − I primi secoli del Medioevo (lezioni 3 e 4). Guida: verifica Unità 1 (pp. 156-159). Quaderno delle competenze 1: Laboratorio delle competenze, Unità 1 (pp. 4-7). Permette di recuperare e applicare le conoscenze e gli strumenti fondamentali allo studio successivo. Volume 1: Unità 2 − L’islam (lezioni 9 e 10). Guida: verifica Unità 2 (pp. 160-163). Quaderno delle competenze 1: Laboratorio delle competenze, Unità 2 (pp. 8-11). Volume 1: Unità 3 − L’Occidente europeo nei secoli VII-IX (lezioni 5 e 6).
Dicembre
Volume 1: Unità 3 − L’Occidente europeo nei secoli VII-IX (lezioni 7 e 8). Quaderno delle competenze 1: - Laboratorio delle competenze, Unità 3 (pp. 12-15); - Compito di realtà 1 − Intervista impossibile (pp. 46-49). Guida: verifica Unità 3 (pp. 164-167). Riuscendo a svolgere questa parte del corso prima delle vacanze di Natale, sarà possibile riprendere affrontando lo scontro tra Impero e Papato che rappresenta uno degli snodi fondamentali della storia medievale.
30
Programmazione didattica
Gennaio
Quaderno delle competenze 1: Quadri di civiltà − Oriente e Occidente (pp. 16-17) Consente di recuperare velocemente i concetti fondamentali affrontati prima della pausa natalizia. Volume 1: Unità 4 − Impero e Chiesa nell’Europa feudale (lezioni 11, 12 e 13). Quaderno delle competenze 1: - Laboratorio delle competenze, Unità 4 (pp. 18-21); - CLIL, Lesson 1 – The Romans and Roman Britain (pp. 58-59). Guida: verifica Unità 4 (pp. 168-171). Per completare i rilevamenti al fine della valutazione intermedia. Si potranno recuperare in chiave critica i concetti affrontati in Cittadinanza, così si avranno a disposizione elementi sufficienti per avviarsi consapevolmente agli adempimenti legati alla valutazione intermedia.
Volume 1: Unità 5 − L’anno Mille e la rinascita dell’Europa (lezioni 14, 15 e 16). Quaderno delle competenze 1: - Laboratorio delle competenze, Unità 5 (pp. 22-25); - CLIL, Lesson 2 – Anglo-Saxons and Vikings (pp. 60-61). Guida: verifica Unità 5 (pp. 172-175). Volume 1: Unità 6 – L'Europa comunale (lezioni 17 e 18).
Marzo
Cittadinanza e Costituzione: Unità 3 – La cittadinanza e i diritti umani. Da agganciare, se si vuole, alla società comunale caratterizzata da maggiore mobilità sociale e vivace partecipazione del popolo alla politica. Volume 1: Unità 6 − L’Europa comunale (lezione 19). Quaderno delle competenze 1: Laboratorio delle competenze, Unità 6 (pp. 26-29). Guida: verifica Unità 6 (pp. 176-179).
RISORSE DIDATTICHE
Febbraio
Volume 1: Unità 7 − Impero, Stati e papato (lezioni 20 e 21).
Volume 1: Unità 7 − Impero, Stati e papato (lezioni 22 e 23). Quaderno delle competenze 1: - Laboratorio delle competenze, Unità 7 (pp. 30-33); - Quadri di civiltà – La questione del potere (pp. 34-35). Guida: verifica Unità 7 (pp. 180-183). Volume 1: Unità 8 − Dal Medioevo all’età moderna (lezioni 24 e 25). Quaderno delle competenze 1: - Compito di realtà 2 − Il ricettario medievale (pp. 50-53); - CLIL, Lesson 3 – Education factfiles (pp. 62-63).
Maggio
MATERIALI
Aprile
Volume 1: Unità 8 − Dal Medioevo all’età moderna (lezioni 26 e 27). Quaderno delle competenze 1: Laboratorio delle competenze, Unità 8 (pp. 36-39). Volume 1: Unità 9 − L’Umanesimo e il Rinascimento (lezioni 28 e 29).
Guida: verifica Unità 8 (pp. 184-187) e Unità 9 (pp. 188-191).
Maggio/Giugno
Quaderno delle competenze 1: Compito di realtà 3 − Rievocare la storia (pp. 54-57). Un modo giocoso per concludere l’anno che permette anche di utilizzare le metodologie sperimentate.
SOLUZIONI
Quaderno delle competenze 1: - Laboratorio delle competenze, Unità 9 (pp. 40-43); - Quadri di civiltà – Alle origini dell’Europa moderna (pp. 44-45).
31
RISORSE DIDATTICHE PIANO DI LAVORO MENSILE – Classe seconda Contenuti e attività Settembre
Breve ripasso dei principali contenuti della storia medievale con un’attenzione particolare all’Umanesimo, inteso come attitudine che apre la strada alle esplorazioni e ai grandi cambiamenti (riforme e rivoluzioni) che caratterizzano la storia moderna. Guida: Test d’ingresso (pp. 192-199). Volume 2: Unità 1 − Scoperte geografiche e imperi coloniali (lezioni 1, 2, 3, 4 e 5). Quaderno delle competenze 2: Laboratorio delle competenze, Unità 1 (pp. 4-7). Guida: verifica Unità 1 (pp. 200-203).
Ottobre
Quaderno delle competenze 2: CLIL, Lesson 1 − The Age of Exploration (pp. 66-67). Volume 2: Unità 2 − Economia e politica nel Cinquecento (lezioni 6, 7, 8 e 9). Quaderno delle competenze 2: - Laboratorio delle competenze, Unità 2 (pp. 8-11); - Quadri di civiltà – I viaggi transoceanici (pp. 12-13). Guida: - verifica Unità 2 (pp. 204-207); - UdA classe seconda (pp. 72-73).
Novembre
Volume 2: Unità 3 − Riforma e Controriforma (lezioni 10, 11 e 12). Quaderno delle competenze 2: Laboratorio delle competenze, Unità 3 (pp. 14-17). Guida: verifica Unità 3 (pp. 208-211). Volume 2: Unità 4 − Il Seicento (lezioni 13 e 14).
Dicembre
Quaderno delle competenze 2: - CLIL, Lesson 2 − The Tudors (pp. 68-69); - Compito di realtà 1 − The Royal chat (pp. 54-57). In questo modo, in vista della valutazione intermedia, si avrebbero a disposizione elementi utili a valutare sia le conoscenze sia le competenze. Volume 2: Unità 4 − Il Seicento (lezioni 15 e 16). Cittadinanza e Costituzione: Unità 4 − Come funziona lo Stato italiano. La riflessione sul concetto di Stato, iniziata con l’UdA, è proseguita con i due modelli che caratterizzano l’età moderna. Può essere utile introdurre, a questo punto, una riflessione teorica che faccia da ponte tra quanto già studiato e ciò che si sta per studiare. Inoltre la si potrà recuperare al momento di affrontare lo studio del Risorgimento. Quaderno delle competenze 2: Laboratorio delle competenze, Unità 4 (pp. 18-21). Guida: verifica Unità 4 (pp. 212-215).
Gennaio
Volume 2: Unità 5 − Oltre l’Europa (lezioni 17, 18 e 19). Quaderno delle competenze 2: Laboratorio delle competenze, Unità 5 (pp. 22-25). Guida: verifica Unità 5 (pp. 216-219). Volume 2: Unità 6 − Le rivoluzioni economiche del Settecento (lezioni 20, 21 e 22).
32
Programmazione didattica
Entrambe queste Unità, narrando scenari economico-culturali più che sequenze di eventi, si prestano a essere utilizzate per allenare i ragazzi alla sintesi e alla schematizzazione. Cittadinanza e Costituzione: Unità 5 − I nostri diritti, i nostri doveri. L’Unità si lega tematicamente sia ai contenuti appena affrontati nel manuale (come la schiavitù) sia a quelli delle lezioni successive (come le dichiarazioni dei diritti).
Febbraio
Volume 2: Unità 7 − Cultura e politica nella prima metà del Settecento (lezioni 23, 24, 25 e 26). Quaderno delle competenze 2: Laboratorio delle competenze, Unità 7 (pp. 30-33).
Marzo
Volume 2: Unità 8 − Le rivoluzioni scuotono il mondo (lezioni 27, 28 e 29). Quaderno delle competenze 2: Compito di realtà 2 − Processo a Luigi XVI (pp. 58-61). Volume 2: Unità 8 − Le rivoluzioni scuotono il mondo (lezioni 30 e 31). Quaderno delle competenze 2: - Laboratorio delle competenze, Unità 8 (pp. 34-37); - Quadri di civiltà – Le rivoluzioni settecentesche (pp. 38-39). Guida: verifica Unità 8 (pp. 228-231).
Aprile
RISORSE DIDATTICHE
Guida: verifica Unità 6 (pp. 220-223) e Unità 7 (pp. 224-227). Le verifiche possono essere combinate per testare gli alunni su uno scenario più ampio e per mettere alla prova la capacità di fare collegamenti e di sintetizzare concetti.
Volume 2: Unità 9 − L’età delle nazioni (lezioni 32, 33, 34 e 35). Quaderno delle competenze 2: Laboratorio delle competenze, Unità 9 (pp. 40-43).
Volume 2: Unità 10 − Il Risorgimento italiano (lezioni 36, 37 e 38). Quaderno delle competenze 2: Laboratorio delle competenze, Unità 10 (pp. 44-47). Guida: verifica Unità 10 (pp. 236-239).
Maggio/Giugno
Volume 2: Unità 11 – Le trasformazioni sociali ed economiche (lezioni 39, 40, 41 e 42). Guida: verifica Unità 11 (pp. 240-243). Quaderno delle competenze 2: - Laboratorio delle competenze, Unità 11 (pp. 48-51); - Compito di realtà 3 − Un Gioco dell’Oca per unificare l’Italia (pp. 62-65). Un modo giocoso per concludere l’anno costruendo un prodotto che tornerà utile per un ripasso divertente all’inizio della classe terza.
SOLUZIONI
Maggio
MATERIALI
Guida: verifica Unità 9 (pp. 232-235).
33
RISORSE DIDATTICHE PIANO DI LAVORO MENSILE – Classe terza Contenuti e attività Settembre
Partire dal Compito di realtà 3 − Un Gioco dell’Oca per unificare l’Italia, svolto alla fine dell’anno precedente, per ripassare i momenti fondamentali del Risorgimento italiano in modo giocoso e creare un nesso con la storia del terzo anno. Volume 3: Unità 1 − L’età dell’imperialismo (lezione 4). Per completare l’argomento «Italia» prima di ampliare lo sguardo al resto del mondo. Guida: Test d’ingresso (pp. 244-251).
Ottobre
Volume 3: Unità 1 − L’età dell’imperialismo (lezioni 1, 2 e 3). Quaderno delle competenze 3: - Laboratorio delle competenze, Unità 1 (pp. 4-7); - Compito di realtà 1 − Un’idea geniale! (pp. 54-57); - CLIL, Lesson 1 − The Victorian Age (pp. 66-67). Affrontare subito il Compito di realtà legato alla capacità di argomentare introduce un’interessante prospettiva attraverso cui impostare la storia del Novecento, una prospettiva critica che viene ripresa sia dagli altri Compiti di realtà sia dall’UdA finale e che corrobora le competenze necessarie a sostenere un buon colloquio d’esame (il CLIL è utile in questo senso). Guida: verifica Unità 1 (pp. 252-255). Volume 3: Unità 2 − La Grande guerra e il dopoguerra (lezione 5).
Novembre
Volume 3: Unità 2 − La Grande guerra e il dopoguerra (lezioni 6, 7, 8 e 9). Cittadinanza e Costituzione: Unità 6 − La cittadinanza nel mondo. Le tematiche affrontate in questa Unità permettono di rivedere in chiave civica i temi affrontati nel manuale. Quaderno delle competenze 3: - Laboratorio delle competenze, Unità 2 (pp. 8-11); - CLIL, Lesson 2 − World War I (pp. 68-69). Volume 3: Unità 3 − La Russia: dalla rivoluzione al totalitarismo (lezioni 10, 11 e 12). Quaderno delle competenze 3: Laboratorio delle competenze, Unità 3 (pp. 12-15). Guida: verifica Unità 2 (pp. 256-259) e Unità 3 (pp. 260-263).
Dicembre
Volume 3: Unità 4 − La crisi italiana e il fascismo (lezioni 13, 14 e 15). Quaderno delle competenze 3: - Laboratorio delle competenze, Unità 4 (pp. 16-19); - Quadri di civiltà − Il mondo prima e dopo la Grande guerra (pp. 20-21). Le attività del Quaderno delle competenze consentono di interrompere lo studio per la pausa natalizia avendo un’idea globale degli eventi che contribuirono a creare le premesse alla Seconda guerra mondiale.
34
Programmazione didattica
Gennaio
Volume 3: Unità 5 − La crisi tedesca e il nazismo (lezioni 16, 17 e 18). Quaderno delle competenze 3: Laboratorio delle competenze, Unità 5 (pp. 22-25). In vista della valutazione intermedia, sono stati raccolti dati relativi alle conoscenze e alle competenze. Guida: verifica Unità 4 (pp. 264-267) e Unità 5 (pp. 268-271). Volume 3: Unità 6 − La Seconda guerra mondiale (lezioni 19, 20, 21 e 22). Quaderno delle competenze 3: - Laboratorio delle competenze, Unità 6 (pp. 26-29); - Quadri di civiltà − Il totalitarismo (pp. 30-31).
Febbraio
Quaderno delle competenze 3: Compito di realtà 2 − La storia a quiz (pp. 58-61). Si può utilizzare in alternativa alla verifica di fine Unità. Cittadinanza e Costituzione: Unità 7 − I protagonisti del mondo globale. Volume 3: Unità 7 − Guerra fredda e distensione (lezioni 23, 24 e 25). Quaderno delle competenze 3: Laboratorio delle competenze, Unità 7 (pp. 32-35).
Marzo
Volume 3: Unità 8 − La decolonizzazione (lezioni 26, 27 e 28). Quaderno delle competenze 3: Laboratorio delle competenze, Unità 8 (pp. 36-39). Guida: verifica Unità 7 (pp. 276-279) e Unità 8 (pp. 280-283).
RISORSE DIDATTICHE
Guida: verifica Unità 6 (pp. 272-275).
Volume 3: Unità 9 − Dal «boom» alla crisi economica (lezioni 29, 30 e 31).
Aprile
Volume 3: Unità 10 − L’Italia repubblicana (lezioni 32, 33 e 34). Quaderno delle competenze 3: - Laboratorio delle competenze, Unità 10 (pp. 44-47); - Compito di realtà 3 − Non si possono mettere a tacere le idee (pp. 62-65). Guida: verifica Unità 9 (pp. 284-287) e Unità 10 (pp. 288-291).
Maggio
MATERIALI
Quaderno delle competenze 3: Laboratorio delle competenze, Unità 9 (pp. 40-43).
Volume 3: - Unità 11 – La fine dell’URSS e la crescita dell’UE (lezioni 35, 36 e 37); - Il mondo contemporaneo.
Guida: verifica Unità 11 (pp. 292-295).
Maggio/Giugno
Guida: UdA classe terza (pp. 74-75). Il docente può guidare gli alunni all’utilizzo delle pagine «Percorsi per l’esame» contenute del Quaderno delle competenze 3 (pp. 76-103), per prepararsi al colloquio multidisciplinare in sede d’esame.
SOLUZIONI
Quaderno delle competenze 3: - Laboratorio delle competenze, Unità 11 (pp. 48-51); - CLIL, Lesson 4 − Heroes of the 20th century (pp. 72-73).
35
RISORSE DIDATTICHE
Volume 1 – Il Medioevo Unità 1 – I primi secoli del Medioevo CONOSCENZE E OBIETTIVI Conoscenze – Fine dell’Impero romano d’Occidente. – Nascita dei regni romano-germanici. – Impero bizantino. – I Franchi si alleano con il papato. – Rinnovamento della Chiesa attraverso il monachesimo.
Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
CONTENUTI DIDATTICI Volume Lezioni I Germani e la fine dell’Impero romano d’Occidente, p. 26 Il crollo dell’Impero d’occidente e l’Impero bizantino, p. 32 L’Italia longobarda, p. 42 La Chiesa, un nuovo protagonista della storia europea, p. 50 Box lavoro e approfondimento Lavoro sulla fonte – L’editto di Milano, p. 27 Dentro la storia – Da Bisanzio a Costantinopoli, p. 29 Lavoro sulla carta – I Germani «invadono» l’Occidente, p. 34 Dentro la storia – L’arianesimo, p. 37 Lavoro sulla carta – L’Italia longobarda, p. 43 Dentro la storia – Venezia: una città nata per sfuggire agli invasori, p. 44 Dentro la storia – Il monaco che fu costretto a diventare papa, p. 51 Pagine speciali Atlante storia – Oriente e Occidente, p. 40 Vedere la storia – La concezione del diritto dei Longobardi, p. 48 Vedere la storia – Assistere e curare nell’Alto Medioevo, p. 56 Parole della cittadinanza – Integrazione, p. 58
Digitale Unità in sintesi – I primi secoli del Medioevo, p. 24 Linea del tempo interattiva – I primi secoli del Medioevo, p. 24 Link a internet – I barbari: organizzazione sociale, religione, abitudini, p. 32 Video – Gli Unni, p. 34 Cartina interattiva – Le invasioni barbariche, p. 34; I regni romano-germanici, p. 35 Mappa interattiva – La caduta dell’Impero romano d’Occidente, p. 35; L’arte longobarda, p. 45 Learning object – Teodorico, l’ultimo re d’Italia, p. 36 Approfondimento – La donazione di Costantino, p. 50 Galleria immagini – La vita nel monastero, p. 53 Verifica interattiva – I primi secoli del Medioevo, p. 62
ATTIVITÀ DIDATTICHE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Volume L3 Sviluppo le competenze, pp. 31, 39, 47, 55 Verifica, pp. 62, 63, 64 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 1, p. 4 Quadri di civiltà – Oriente e Occidente, p. 16 History & CLIL – 1 The Romans and Roman Britain, p. 58 Guida Verifica sommativa, p. 156
Volume Parole della cittadinanza – Integrazione, p. 58 Facciamo storia insieme – Si narra dei Longobardi..., p. 65 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 1, p. 4 Quadri di civiltà – Oriente e Occidente, p. 16
DIDATTICA INCLUSIVA Volume Sintesi e mappa, pp. 60-61
36
Volume semplificato BES 1 Unità 1 – I primi secoli del Medioevo, p. 4
Guida Verifica semplificata,. p. 158
Digitale Libro liquido e audiolettura
Programmazione didattica
Unità 2 – L’islam
CONTENUTI DIDATTICI Volume Lezioni La nascita dell’islam, p. 68 L’espansione dell’islam, p. 78 Box lavoro e approfondimento Lavoro sulla carta – La Penisola arabica, p. 68 Dentro la storia – La moschea, p. 74 Dentro la storia – Sciiti e sunniti, p. 79 Lavoro sulla carta – La grande espansione araba, p. 80 Lavoro sulla fonte – Baghdad: una nuova capitale per un nuovo impero, p. 82 Pagine speciali Vedere la storia – I cinque pilastri dell’islam, p. 76 Atlante storia – L’acqua, l’«oro azzurro», p. 84 Parole della cittadinanza – Laicità, p. 86
Digitale Unità in sintesi – L’islam, p. 66 Linea del tempo interattiva – L’islam, p. 66 Learning object – Sciiti e sunniti, p. 79 Mappa interattiva – Le motivazioni dell’invincibilità araba, p. 80; L’organizzazione dell’Impero arabo, p. 81; La civiltà araba, p. 82 Cartina interattiva – L’espansione dell’islam, p. 80 Galleria immagini – Le capitali: Damasco e Baghdad, p. 81 Video – Il contributo islamico allo sviluppo dell’Europa medievale, p. 82 Link a internet – Cultura, religione e società araba, p. 83 Verifica interattiva – L’islam, p. 90 Approfondimento – La jihad, p. 93
ATTIVITÀ DIDATTICHE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Volume L3 Sviluppo le competenze, pp. 75, 83 Verifica, pp. 90, 91, 92 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 2, p. 8 Quadri di civiltà – Oriente e Occidente, p. 16 Guida Verifica sommativa, p. 160
Volume Parole della cittadinanza – Laicità, p. 86 Facciamo storia insieme – Il Corano e i suoi insegnamenti, p. 93 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 2, p. 8 Quadri di civiltà – Oriente e Occidente, p. 16
DIDATTICA INCLUSIVA Volume Sintesi e mappa, pp. 88-89
MATERIALI
Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
Volume semplificato BES 1 Unità 2 – L’islam, p. 12
Guida Verifica semplificata,. p. 162
Digitale Libro liquido e audiolettura
SOLUZIONI
Conoscenze – Le caratteristiche del mondo. arabo prima di Maometto. – La nascita all’islam. – L’unificazione religiosa delle. tribù arabe. – L’espansione arabo-musulmana.
RISORSE DIDATTICHE
CONOSCENZE E OBIETTIVI
37
RISORSE DIDATTICHE Unità 3 – L’Occidente europeo nei secoli VII-XI CONOSCENZE E OBIETTIVI Conoscenze – La crisi economica e sociale. dell’Europa occidentale. – L’affermazione dell’economia. curtense. – Carlo Magno imperatore del. Sacro romano impero. – L’affermazione del feudalesimo. – Le nuove invasioni di Normanni,. Ungari e Saraceni.
Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
CONTENUTI DIDATTICI Volume Lezioni La crisi dell’Europa medievale, p. 96 I Franchi e Carlo Magno, p. 102 Il feudalesimo, p. 110 Le nuove invasioni, p. 118 Box lavoro e approfondimento Lavoro sulla fonte – L’aratro leggero, p. 97 Lavoro sulla carta – L’impero di Carlo Magno, p. 104 Lavoro sulla fonte – La cerimonia dell’investitura, p. 111 Lavoro sulla fonte – L’immunità concessa a un monastero, p. 114 Lavoro sulla carta – Le scorrerie degli Ungari, p. 120 Lavoro sulla fonte – L’arazzo di Bayeux, p. 122 Pagine speciali Vedere la storia – I paladini, p. 108 Vedere la storia – Chi prega, chi combatte, chi lavora, p. 116 Atlante storia – Nomadi del passato e del presente, p. 124 Noi e la storia – Com’era essere bambini nel Medioevo?, p. 126
Digitale Unità in sintesi – L’Occidente europeo nei secoli VII-XI, p. 94 Linea del tempo interattiva – L’Occidente europeo nei secoli VII-XI, p. 94 Approfondimento – Origini e crisi del legame feudale, p. 96 Video – Ritratto di Carlo Magno, p. 104 Cartina interattiva – L’espansione dell’Impero carolingio, p. 104; La cerimonia dell’investitura, p. 110 Link a internet – La rinascita carolingia, p. 106 Galleria immagini – I cavalieri, il mestiere delle armi e i tornei, p. 110 Mappa interattiva – L’organizzazione della società feudale, p. 110 Learning object – I Saraceni in Sicilia, p. 119 Sfide Kahoot! – Com’era essere bambini nel Medioevo?, p. 127 Verifica interattiva – L’Occidente europeo nei secoli VII-XI, p. 130
ATTIVITÀ DIDATTICHE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Volume L3 Sviluppo le competenze, pp. 101, 107, 115, 123 Verifica, pp. 130, 131, 132 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 3, p. 12 Quadri di civiltà – Oriente e Occidente, p. 16 History & CLIL – 1 The Romans and Roman Britain, p. 58 Guida Verifica sommativa, p. 164
Volume Facciamo storia insieme – L’immagine di un imperatore, p. 133 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 3, p. 12 Quadri di civiltà – Oriente e Occidente, p. 16
DIDATTICA INCLUSIVA Volume Sintesi e mappa, pp. 128-129
38
Volume semplificato BES 1 Unità 3 – L’Occidente europeo nei secoli 7°-11°, p. 18
Guida Verifica semplificata,. p. 166
Digitale Libro liquido e audiolettura
Programmazione didattica Unità 4 – Impero e Chiesa nell’Europa feudale Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
CONTENUTI DIDATTICI Volume Lezioni L’ascesa della dinastia dei Sassoni, p. 136 La riforma della Chiesa e la lotta per le investiture, p. 144 I Turchi minacciano l’Impero bizantino, p. 154 Box lavoro e approfondimento Lavoro sulla carta – Il Sacro romano impero germanico, p. 138 Dentro la storia – Le «armi più forti», p. 149 Lavoro sulla carta – L’espansione dell’Impero bizantino, p. 155 Pagine speciali Vedere la storia – Il simbolo del Medioevo: il castello, p. 142 Vedere la storia – Le donne nella società europea, p. 152 Parole della cittadinanza – Società, p. 158
Digitale Unità in sintesi – Impero e Chiesa nell’Europa feudale, p. 134 Linea del tempo interattiva – Impero e Chiesa nell’Europa feudale, p. 134 Approfondimento – Il Privilegium Othonis e il Dictatus Papae, p. 139 Cartina interattiva – L’alimentazione nel Medioevo, p. 142 Mappa interattiva – La lotta per le investiture, p. 148 Link a internet – L’universalismo medievale, p. 151 Video – I Turchi: dai Selgiuchidi agli Ottomani, p. 156 Verifica interattiva – Impero e Chiesa nell’Europa feudale, p. 162
ATTIVITÀ DIDATTICHE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Volume L3 Sviluppo le competenze, pp. 141, 151, 157 Verifica, pp. 162, 163, 164 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 4, p. 18 Quadri di civiltà – La questione del potere, p. 34 History & CLIL – 2 Anglo-Saxon and Vikings, p. 60 Guida Verifica sommativa, p. 168
Volume Parole della cittadinanza – Società, p. 158 Facciamo storia insieme – L’umiliazione di Canossa, p. 165 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 4, p. 18 Quadri di civiltà – La questione del potere, p. 34
MATERIALI
Conoscenze – I Sassoni e il Sacro romano. impero germanico. – Il monachesimo e la lotta per le. investiture. – L’Impero bizantino sotto la. minaccia slava e arabo-. musulmana. – I Turchi ottomani.
RISORSE DIDATTICHE
CONOSCENZE E OBIETTIVI
DIDATTICA INCLUSIVA Volume semplificato BES 1 Unità 4 – Impero e Chiesa nell’Europa feudale, p. 26
Guida Verifica semplificata,. p. 170
Digitale Libro liquido e audiolettura
SOLUZIONI
Volume Sintesi e mappa, pp. 160-161
39
RISORSE DIDATTICHE Unità 5 – L’anno Mille e la rinascita dell’Europa CONOSCENZE E OBIETTIVI Conoscenze – Rinascita dell’agricoltura e dei. commerci. – Crescita demografica. – Rinascita delle città. – Le crociate.
Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
CONTENUTI DIDATTICI Volume Lezioni La crescita dell’agricoltura e della popolazione, p. 168 La rinascita delle città, p. 178 La Reconquista e le crociate, p. 190 Box lavoro e approfondimento Lavoro sulla fonte – Le ultime carestie, p. 168 Lavoro sulla fonte – Il lavoro dei campi, p. 173 Dentro la storia – Che cosa mangiavano i contadini medievali?, p. 174 Dentro la storia – La piazza: il cuore delle città medievali, p. 179 Lavoro sulla fonte – La rinascita delle cattedrali, p. 179 Dentro la storia – I viaggi di Marco Polo, p. 183 Dentro la storia – Le crociate: questione di punti di vista, p. 194 Pagine speciali Vedere la storia – Le innovazioni nel lavoro dei contadini, p. 176 Vedere la storia – Le cattedrali, p. 186 Atlante storia – La vecchia e la nuova via della seta, p. 188 Noi e la storia – I ragazzi alle crociate, p. 196 Parole della cittadinanza – Sviluppo, p. 198
Digitale Unità in sintesi – L’anno Mille e la rinascita dell’Europa, p. 166 Linea del tempo interattiva – L’anno Mille e la rinascita dell’Europa, p. 166 Link a internet – Lo sviluppo demografico ed economico, p. 168 Video – Le città marinare, p. 180; I crociati, p. 193 Galleria immagini – Moschee e cattedrali, p. 186 Learning object – La rinascita dell’Impero bizantino sotto la dinastia dei Comneni, p. 192 Approfondimento – I crociati in Terra Santa. Testimonianze arabe e cristiane, p. 193 Mappa interattiva – I regni cristiani in Terra Santa e gli ordini monastico-cavallereschi, p. 193 Cartina interattiva – Le crociate, p. 195 Mappa interattiva – Le motivazioni delle crociate, p. 195 Sfide Kahoot! – I ragazzi alle crociate, p. 197 Verifica interattiva – L’anno Mille e la rinascita dell’Europa, p. 202
ATTIVITÀ DIDATTICHE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Volume L3 Sviluppo le competenze, pp. 175, 185, 195 Verifica, pp. 202, 203, 204 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 5, p. 22 Quadri di civiltà – La questione del potere, p. 34 Guida Verifica sommativa, p. 172
Volume Parole della cittadinanza – Sviluppo, p. 198 Facciamo storia insieme – Il dissodamento dei campi, p. 205 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 5, p. 22 Quadri di civiltà – La questione del potere, p. 34
DIDATTICA INCLUSIVA Volume Sintesi e mappa, pp. 200-201
40
Volume semplificato BES 1 Unità 5 – L’anno Mille e la rinascita dell’Europa, p. 34
Guida Verifica semplificata,. p. 174
Digitale Libro liquido e audiolettura
Programmazione didattica Unità 6 – L’Europa comunale Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
CONTENUTI DIDATTICI Volume Lezioni Le origini dei comuni, p. 208 Nobili e popolo al governo dei comuni, p. 214 Eresie e ordini mendicanti, p. 224 Box lavoro e approfondimento Lavoro sulla carta – I comuni italiani, p. 211 Lavoro sulla fonte – Gli statuti comunali, p. 214 Dentro la storia – Assemblee all’aria aperta, p. 215 Lavoro sulla fonte – Il Buon Governo, p. 219 Lavora sulla fonte – Le domande che un inquisitore deve fare a un eretico, p. 228 Pagine speciali Vedere la storia – Le Arti o corporazioni, p. 222 Vedere la storia – Francesco d’Assisi: un uomo straordinario, p. 230 Noi e la storia – I goliardi: giovani trasgressivi e ribelli, p. 232 Parole della cittadinanza – Cittadinanza, p. 234
Digitale Unità in sintesi – L’Europa comunale, p. 206 Linea del tempo interattiva – L’Europa comunale, p. 206 Cartina interattiva – La diffusione dei comuni in Italia, p. 211; Le principali università in Europa, p. 218 Galleria immagini – I luoghi simbolo del comune, p. 215 Mappa interattiva – Le corporazioni, p. 217; Eresie e ordini mendicanti, p. 225 Approfondimento – Documenti di processi alle streghe, p. 225 Video – I catari, p. 226 Sfide Kahoot! – I goliardi: giovani trasgressivi e ribelli, p. 233 Verifica interattiva – L’Europa comunale, p. 238
ATTIVITÀ DIDATTICHE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Volume L3 Sviluppo le competenze, pp. 213, 221, 229 Verifica, pp. 238, 239, 240 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 6, p. 26 Quadri di civiltà – La questione del potere, p. 34 Guida Verifica sommativa, p. 176
MATERIALI
Conoscenze – Lo sviluppo delle città. – L’ascesa del popolo all’interno. delle città. – Nelle città, soprattutto italiane,. nascono i comuni. – Nobili e popolo si contendono il. governo dei comuni. – Il rinnovamento della Chiesa e la. lotta alle eresie.
RISORSE DIDATTICHE
CONOSCENZE E OBIETTIVI
Volume Parole della cittadinanza – Cittadinanza, p. 234 Facciamo storia insieme – La scelta della povertà, p. 241 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 6, p. 26 Quadri di civiltà – La questione del potere, p. 34
Volume Sintesi e mappa, pp. 236-237
Volume semplificato BES 1 Unità 6 – L’Europa comunale, p. 42
Guida Verifica semplificata,. p. 178
Digitale Libro liquido e audiolettura
SOLUZIONI
DIDATTICA INCLUSIVA
41
RISORSE DIDATTICHE Unità 7 – Impero, Stati e papato CONOSCENZE E OBIETTIVI Conoscenze – Crisi politica e sociale del Sacro. romano impero: il conflitto fra. guelfi e ghibellini. – Federico I Barbarossa e la lotta. contro i comuni italiani. – Federico II e il nuovo conflitto. con i comuni italiani. – La formazione delle monarchie. nazionali europee.
Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
CONTENUTI DIDATTICI Volume Lezioni I comuni e l’impero, p. 244 Federico II di Svevia, p. 252 L’affermazione delle monarchie nazionali, p. 260 La crisi del papato, p. 268 Box lavoro e approfondimento Lavoro sulla carta – Il Sacro romano impero germanico, p. 244 Dentro la storia – Lo stupore di un vescovo tedesco di fronte alle città italiane, p. 247 Lavoro sulla fonte – L’imperatore punisce i milanesi, p. 248 Lavoro sulla fonte – Federico II e il sultano, p. 253 Dentro la storia – La nascita della Svizzera, p. 260 Dentro la storia – I re taumaturghi, p. 265 Dentro la storia – Il papa del gran rifiuto, p. 268 Dentro la storia – Filippo il Bello e i Templari, p. 270 Pagine speciali Vedere la storia – Federico II di Svevia: «stupor mundi», p. 258 Atlante storia – Le grandi direttrici commerciali europee, p. 266 Vedere la storia – Avignone, la città dei papi, p. 274 Parole della cittadinanza – Libertà, p. 276 Noi e la storia – Gli studenti sono sudditi un po’ speciali, p. 278
Digitale Unità in sintesi – Impero, Stati e papato, p. 242 Linea del tempo interattiva – Impero, Stati e papato, p. 242 Video – Dai comuni alle signorie, p. 245; Federico II e il mondo arabo, p. 252 Mappa interattiva – Differenza tra comuni e signorie, p. 245; Differenze tra monarchia feudale e monarchia nazionale, p. 260 Approfondimento – Il giuramento di Pontida e la dieta di Roncaglia, p. 249; Lo «schiaffo di Anagni», p. 271 Link a internet – L’attività culturale di Federico II, p. 252 Galleria immagini – I castelli federiciani, p. 258 Cartina interattiva – Le principali vie di commercio nel Medioevo, p. 266 Sfide Kahoot! – Gli studenti sono sudditi un po’ speciali, p. 279 Verifica interattiva – Impero, Stati e papato, p. 282
ATTIVITÀ DIDATTICHE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Volume L3 Sviluppo le competenze, pp. 251, 257, 265, 273 Verifica, pp. 282, 283, 284 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 7, p. 30 Quadri di civiltà – La questione del potere, p. 34 Guida Verifica sommativa, p. 180
Volume Parole della cittadinanza – Libertà, p. 276 Facciamo storia insieme – La fondazione dell’università di Napoli, p. 285 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 7, p. 30 Quadri di civiltà – La questione del potere, p. 34
DIDATTICA INCLUSIVA Volume Sintesi e mappa, pp. 280-281
42
Volume semplificato BES 1 Unità 7 – Impero, Stati e papato, p. 50
Guida Verifica semplificata, p. 182
Digitale Libro liquido e audiolettura
Programmazione didattica Unità 8 – Dal Medioevo all’età moderna
CONTENUTI DIDATTICI Volume Lezioni La grande crisi del XIV secolo, p. 288 Gli Stati nazionali fra XIV e XV secolo, p. 296 Il mosaico politico italiano, p. 304 Gli imperi d’Oriente, p. 310 Box lavoro e approfondimento Lavoro sulle fonti – Il mercato del grano a Firenze, p. 289 Lavoro sulla carta – La diffusione della peste, p. 290 Dentro la storia – La conquista di Granada, p. 298 Dentro la storia – Lorenzo il Magnifico, p. 308 Dentro la storia – La Grande muraglia, p. 310 Lavoro sulla carta – L’Impero mongolo, p. 312 Pagine speciali Vedere la storia – La peste, p. 294 Atlante storia – Europa: un continente formato da tanti Stati, p. 302 Vedere la storia – Le nuove armi da guerra, p. 316 Parole della cittadinanza – Stato, p. 318
Digitale Unità in sintesi – Dal Medioevo all’età moderna, p. 286 Linea del tempo interattiva – Dal Medioevo all’età moderna, p. 286 Mappa interattiva – La trappola malthusiana, p. 288; Le grandi epidemie: sintomi e cure, p. 290 Video – La peste, p. 290; Giovanna d’Arco, p. 297; Le compagnie di ventura, p. 304; L’Impero ottomano, p. 315 Cartina interattiva – La diffusione della peste, p. 290; Gli Stati nazionali in Europa e gli Stati regionali in Italia, p. 296; L’espansione dell’Impero mongolo, p. 312 Galleria immagini – Il trionfo della morte e altri dipinti, p. 294; La Cina dalla dinastia Tang alla dinastia Song, p. 310 Approfondimento – L’editto di Alhambra e l’espulsione degli ebrei dalla Spagna, p. 298; La caduta di Bisanzio nelle testimonianze dell’epoca, p. 314 Link a internet – Qubilai Khan e la dinastia Yuan in Cina, p. 312 Verifica interattiva – Dal Medioevo all’età moderna, p. 322
ATTIVITÀ DIDATTICHE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Volume L3 Sviluppo le competenze, pp. 293, 301, 309, 315 Verifica, pp. 322, 323, 324 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 8, p. 36 Quadri di civiltà – Alle origini dell’Europa moderna, p. 44 Guida Verifica sommativa, p. 184
Volume Parole della cittadinanza – Stato, p. 318 Facciamo storia insieme – Quando la storia entra nella vita di un poeta, p. 325 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 8, p. 36 Quadri di civiltà – Alle origini dell’Europa moderna, p. 44
DIDATTICA INCLUSIVA Volume Sintesi e mappa, pp. 320-321
MATERIALI
Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
Volume semplificato BES 1 Unità 8 – Dal Medioevo all’età moderna, p. 58
Guida Verifica semplificata, p. 186
Digitale Libro liquido e audiolettura
SOLUZIONI
Conoscenze – La crisi del XIV secolo. – Il consolidamento delle. monarchie nazionali europee. – La frammentazione politica. italiana. – I Mongoli e i Turchi ottomani.
RISORSE DIDATTICHE
CONOSCENZE E OBIETTIVI
43
RISORSE DIDATTICHE
Unità 9 – L’Umanesimo e il Rinascimento CONOSCENZE E OBIETTIVI Conoscenze – Lo sviluppo culturale europeo, e. specialmente italiano, fra XIV e XV. secolo. – La centralità dell’uomo nella. cultura umanistica e. rinascimentale. – L’importanza della vita di corte. nella società e nella cultura. dell’Italia.
Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
CONTENUTI DIDATTICI Volume Lezioni L’Umanesimo, p. 328 Il Rinascimento, p. 336 Box lavoro e approfondimento Lavoro sulla fonte – La riscoperta di Quintiliano, p. 329 Dentro la storia – Niccolò Machiavelli, p. 337 Dentro la storia – La realizzazione di un libro, p. 338 Pagine speciali Vedere la storia – Leonardo: la vita di un genio, p. 332 Atlante storia – La diffusione delle idee, p. 334 Vedere la storia – Le corti italiane, p. 342 Noi e la storia – Un giovane a bottega: Michelangelo Buonarroti, p. 344 Parole della cittadinanza – Diritto al sapere, p. 346
Digitale Unità in sintesi – L’Umanesimo e il Rinascimento, p. 326 Linea del tempo interattiva – L’Umanesimo e il Rinascimento, p. 326 Mappa interattiva – Umanesimo e Rinascimento: il nesso, p. 336 Video – I Medici, p. 336 Link a internet – Umanesimo e Rinascimento, p. 336 Galleria immagini – La Cappella sistina, p. 336 Cartina interattiva – I centri del Rinascimento, p. 342 Sfide Kahoot! – Un giovane a bottega: Michelangelo Buonarroti, p. 345 Verifica interattiva – L’Umanesimo e il Rinascimento, p. 350
ATTIVITÀ DIDATTICHE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Volume L3 Sviluppo le competenze, pp. 331, 341 Verifica, pp. 350, 351, 352 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 9, p. 40 Quadri di civiltà – Alle origini dell’Europa moderna, p. 44 Guida Verifica sommativa, p. 188
Volume Parole della cittadinanza – Diritto al sapere, p. 346 Facciamo storia insieme – Le qualità che servono a un principe, p. 353 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 9, p. 40 Quadri di civiltà – Alle origini dell’Europa moderna, p. 44
DIDATTICA INCLUSIVA Volume Sintesi e mappa, pp. 348-349
44
Volume semplificato BES 1 Unità 9 – L’Umanesimo e il Rinascimento, p. 66
Guida Verifica semplificata, p. 190
Digitale Libro liquido e audiolettura
Programmazione didattica
Volume 2 – L’età moderna Unità 1 – Scoperte geografiche e imperi coloniali
CONTENUTI DIDATTICI Volume Lezioni Le grandi esplorazioni via mare, p. 4 Asia e Africa tra XV e XVI secolo, p. 10 La scoperta del Nuovo mondo, p. 16 L’America precolombiana, p. 24 La nascita degli imperi coloniali, p. 32 Box lavoro e approfondimento Lavoro sulla carta – Le rotte marittime portoghesi, p. 8 Lavoro sulla carta – L’espansione ottomana tra XV e inizio XVI secolo, p. 11 Dentro la storia – Chi era Cristoforo Colombo?, p. 18 Lavoro sulla fonte – Una testimonianza ravvicinata, p. 20 Dentro la storia – Dall’America alle tavole d’Europa, p. 24 Lavoro sulla fonte – Il tempio del Giaguaro Gigante, p. 26 Lavoro sulla carta – Le principali civiltà amerinde, p. 29 Dentro la storia – Uomini o no?, p. 35 Lavoro sulla fonte – Mitigare i mali della conquista, della colonizzazione, dell’avidità, p. 37 Pagine speciali Atlante storia – Il «centro del mondo»: dall’Atlantico al Pacifico, p. 22 Vedere la storia – I libri sacri dei Maya, p. 30 Parole della cittadinanza – Convivenza e diversità, p. 38
Digitale Unità in sintesi – Scoperte geografiche e imperi coloniali, p. 2 Linea del tempo interattiva – Scoperte geografiche e imperi coloniali, p. 2 Cartina interattiva – Le nuove rotte marittime, p. 4; Le scoperte geografiche, p. 16 Galleria immagini – La rappresentazione della Terra nelle carte geografiche del tempo, p. 5 Video – Colombo, Magellano, Vespucci e gli altri, p. 16; Cortés, Pizarro e gli altri, p. 32 Link a internet – El Dorado, p. 20 Mappa interattiva – L’organizzazione delle culture precolombiane, p. 26; Le cause del crollo degli imperi americani, p. 35 Learning object – Lo sterminio degli indios, p. 32 Approfondimento – Sepulveda vs. Las Casas, p. 35 Verifica interattiva – Scoperte geografiche e imperi coloniali, p. 42
ATTIVITÀ DIDATTICHE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Volume L3 Sviluppo le competenze, pp. 9, 15, 21, 29, 37 Verifica, pp. 42, 43, 44 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 1, p. 4 Quadri di civiltà – I viaggi transoceanici, p. 12 History & CLIL – The Age of Exploration, p. 66 Guida Verifica sommativa, p. 200
Volume Parole della cittadinanza – Convivenza e diversità, p. 38 Facciamo storia insieme – Scannati come animali, p. 45 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 1, p. 4 Quadri di civiltà – I viaggi transoceanici, p. 12
DIDATTICA INCLUSIVA Volume Sintesi e mappa, pp. 40-41
Volume semplificato BES 2 Unità 1 – Scoperte geografiche e imperi coloniali, p. 6
Guida Verifica semplificata, p. 202
MATERIALI
Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
SOLUZIONI
Conoscenze – I miglioramenti delle tecniche di. navigazione. – I viaggi portoghesi e la circumnavigazione dell’Africa. – La «scoperta» dell’America da parte di Cristoforo Colombo. – Le grandi civiltà del Medio Oriente e dell’Asia.
RISORSE DIDATTICHE
CONOSCENZE E OBIETTIVI
Digitale Libro liquido e audiolettura
45
RISORSE DIDATTICHE Unità 2 – Economia e politica nel Cinquecento CONOSCENZE E OBIETTIVI Conoscenze – La nascita dell’economia-mondo. – L’impero universale di Carlo V. – La resistenza delle monarchie nazionali a Carlo V. – L’abdicazione di Carlo V e la divisione dell’impero.
Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
CONTENUTI DIDATTICI Volume Lezioni Commercio planetario ed economia-mondo, p. 48 Popolazione ed economia in Europa (secoli XVI-XVII), p. 54 Carlo V e il progetto di un impero universale, p. 60 L’Impero ottomano, p. 64 Box lavoro e approfondimento Lavoro sulla fonte – Il cambiavalute, p. 50 Lavoro sulla fonte – L’incontro tra popoli diversi, p. 52 Lavoro sulla fonte – La fienagione, p. 55 Dentro la storia – Anversa città libera, p. 58 Lavoro sulla carta – L’impero di Carlo V, p. 61 Dentro la storia – I lanzichenecchi avanzano non ostacolati, p. 62 Lavoro sulla carta – L’Impero ottomano, p. 64 Pagine speciali Atlante storia – Il Mediterraneo perde la centralità, p. 68 Parole della cittadinanza – Globalizzazione economica, p. 70
Digitale Unità in sintesi – Economia e politica nel Cinquecento, p. 46 Linea del tempo interattiva – Economia e politica nel Cinquecento, p. 46 Video – I cibi e gli animali che hanno cambiato il mondo, p. 48 Link a internet – I corsari, p. 49 Mappa interattiva – Flussi commerciali, centri finanziari e sviluppo urbano in Europa, p. 54; Struttura organizzativa dell’Impero ottomano, p. 65 Cartina interattiva – L’impero di Carlo V, p. 60; L’Impero ottomano, p. 64 Approfondimento – I lanzichenecchi e il sacco di Roma, p. 61 Learning object – La rinascita della Persia sotto la dinastia dei Safavidi, p. 64 Galleria immagini – La battaglia di Lepanto e l’assedio di Vienna, p. 66 Verifica interattiva – Economia e politica nel Cinquecento, p. 74
ATTIVITÀ DIDATTICHE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Volume L3 Sviluppo le competenze, pp. 53, 59, 63, 66 Verifica, pp. 74, 75, 76 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 2, p. 8 Quadri di civiltà – I viaggi transoceanici, p. 12 History & CLIL – The Age of Exploration, p. 66 Guida Verifica sommativa, p. 204
Volume Parole della cittadinanza – Globalizzazione economica, p. 70 Facciamo storia insieme – Impegnarsi al mantenimento della pace, p. 77 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 2, p. 8 Quadri di civiltà – I viaggi transoceanici, p. 12
DIDATTICA INCLUSIVA Volume Sintesi e mappa, pp. 72-73
46
Volume semplificato BES 2 Unità 2 – Economia e politica nel Cinquecento, p. 14
Guida Verifica semplificata, p. 206
Digitale Libro liquido e audiolettura
Programmazione didattica Unità 3 – Riforma e Controriforma
CONTENUTI DIDATTICI Volume Lezioni Le origini della Riforma, p. 80 Le conseguenze della Riforma in Europa, p. 90 L’Europa dell’intolleranza, p. 100 Box lavoro e approfondimento Lavoro sulla fonte – La vendita delle indulgenze, p. 81 Lavoro sulla fonte – Le «tesi» luterane, p. 83 Dentro la storia – Il ruolo della stampa nella diffusione della Riforma, p. 91 Lavoro sulla carta – La diffusione del protestantesimo, p. 93 Lavoro sulla fonte – Il concilio di Trento, p. 94 Lavoro sulla carta – La Francia cattolica e la Francia calvinista, p. 102 Dentro la storia – Moriscos ed ebrei, p. 104 Pagine speciali Vedere la storia – La rivolta contadina, p. 88 Vedere la storia – La Compagnia di Gesù, p. 98 Noi e la storia – I giovani di Sciaffusa: goliardi o ribelli?, p. 106 Parole della cittadinanza – Tolleranza, p. 108
Digitale Unità in sintesi – Riforma e Controriforma, p. 78 Linea del tempo interattiva – Riforma e Controriforma, p. 78 Mappa interattiva – Il pensiero di Lutero, p. 82; Il concilio di Trento, p. 93 Video – Luterani, calvinisti, anglicani, p. 83 Approfondimento – Le 95 tesi (estratto), p. 83 Galleria immagini – Il Barocco, p. 95 Link a internet – Le missioni gesuite, p. 98 Cartina interattiva – L’Europa protestante e cattolica, p. 100 Sfide Kahoot! – I giovani di Sciaffusa: goliardi o ribelli?, p. 107 Verifica interattiva – Riforma e Controriforma, p. 112
ATTIVITÀ DIDATTICHE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Volume L3 Sviluppo le competenze, pp. 87, 97, 105 Verifica, pp. 112, 113, 114 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 3, p. 14 History & CLIL – The Tudors, p. 68 Guida Verifica sommativa, p. 208
Volume Parole della cittadinanza – Tolleranza, p. 108 Facciamo storia insieme – Martin Lutero e il commercio, p. 115 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 3, p. 14
DIDATTICA INCLUSIVA Volume Sintesi e mappa, pp. 110-111
MATERIALI
Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
Volume semplificato BES 2 Unità 3 – Riforma e Controriforma, p. 21
Guida Verifica semplificata, p. 210
Digitale Libro liquido e audiolettura
SOLUZIONI
Conoscenze – La vita e il pensiero di Martin Lutero. – La diffusione della Riforma protestante. – La reazione di Carlo V e del papato alla Riforma protestante. – Il concilio di Trento. – La Controriforma.
RISORSE DIDATTICHE
CONOSCENZE E OBIETTIVI
47
RISORSE DIDATTICHE Unità 4 – Il Seicento CONOSCENZE E OBIETTIVI Conoscenze – La «rivoluzione scientifica». – I nuovi equilibri politici dell’Europa. – Monarchia assoluta (Francia) e monarchia costituzionale (Inghilterra). – L’Europa centro-orientale.
Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
CONTENUTI DIDATTICI Volume Lezioni La rivoluzione scientifica, p. 118 Sviluppo e declino in Europa, p. 124 Francia e Inghilterra: due monarchie diverse, p. 136 L’assolutismo in Europa, p. 146 Box lavoro e approfondimento Lavoro sulla fonte – I principi di Newton, p. 122 Dentro la storia – Scienza e magia, p. 123 Dentro la storia – L’Invincibile armata, p. 126 Lavoro sulla carta – Gli olandesi in Oriente, p. 129 Lavoro sulla carta – L’Italia nel XVII secolo, p. 131 Lavoro sulla fonte – Da Dio il re, dal re le leggi, p. 136 Lavoro sulla fonte – L’accusa a Carlo I, p. 141 Lavoro sulla carta – I Balcani fra XVI e XVII secolo, p. 147 Pagine speciali Atlante storia – Le terre strappate al mare, p. 134 Vedere la storia – Giornali per informarsi, dibattere e divertirsi, p. 144 Parole della cittadinanza – Crisi economica, p. 150
Digitale Unità in sintesi – Il Seicento, p. 116 Linea del tempo interattiva – Il Seicento, p. 116 Video – Gli scienziati rivoluzionari, p. 118 Mappa interattiva – La guerra dei Trent’anni, p. 131; Caratteri dell’assolutismo, p. 146 Cartina interattiva – I simboli dell’assolutismo, p. 136 Approfondimento – L’editto di Fontainebleau, p. 139 Learning object – Una risposta all’assolutismo: la rivoluzione inglese, p. 142 Link a internet – Giornali, gazzette e altro, p. 144 Verifica interattiva – Il Seicento, p. 154
ATTIVITÀ DIDATTICHE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Volume L3 Sviluppo le competenze, pp. 123, 133, 143, 149 Verifica, pp. 154, 155, 156 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 4, p. 18 History & CLIL – The Tudors, p. 68 Guida Verifica sommativa, p. 212
Volume Parole della cittadinanza – Crisi economica, p. 150 Facciamo storia insieme – Il mestiere del re, p. 157 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 4, p. 18
DIDATTICA INCLUSIVA Volume Sintesi e mappa, pp. 152-153
48
Volume semplificato BES 2 Unità 4 – Il Seicento, p. 29
Guida Verifica semplificata, p. 214
Digitale Libro liquido e audiolettura
Programmazione didattica Unità 5 – Oltre l’Europa Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
CONTENUTI DIDATTICI Volume Lezioni Le colonie e i commerci, p. 160 I grandi Stati colonizzatori, p. 166 L’Estremo Oriente e l’India, p. 170 Box lavoro e approfondimento Lavoro sulla fonte – lsole dove la sussistenza è assicurata a tutti, p. 160 Dentro la storia – Il mito del «buon selvaggio», p. 161 Dentro la storia – Le Compagnie delle Indie, p. 168 Lavoro sulla carta – I possedimenti coloniali in America settentrionale e centrale nel Settecento, p. 169 Dentro la storia – Oriente, che passione!, p. 173 Pagine speciali Vedere la storia – Il commercio degli schiavi, p. 164 Noi e la storia – Giovani schiavi, p. 174 Parole della cittadinanza – Schiavitù, p. 176
Digitale Unità in sintesi – Oltre l’Europa, p. 158 Linea del tempo interattiva – Oltre l’Europa, p. 158 Approfondimento – Il commercio degli schiavi, p. 162 Video – Il commercio triangolare, p. 163 Cartina interattiva – I traffici commerciali tra l’Europa e il resto del mondo, p. 163 Link a internet – Le tappe del movimento abolizionista, p. 164 Mappa interattiva – I modelli di colonizzazione, p. 166 Galleria immagini – La Cina dai Ming ai Ch’ing, p. 171; L’India dei Moghul, p. 172 Sfide Kahoot! – Giovani e schiavi, p. 177 Verifica interattiva – Oltre l’Europa, p. 180
ATTIVITÀ DIDATTICHE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Volume L3 Sviluppo le competenze, pp. 163, 169, 173 Verifica, pp. 180, 181, 182 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 5, p. 22 Quadri di civiltà – Le rivoluzioni settecentesche, p. 38 Guida Verifica sommativa, p. 216
Volume Parole della cittadinanza – Schiavitù, p. 174 Facciamo storia insieme – La Compagnia olandese delle Indie orientali, p. 183 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 5, p. 22 Quadri di civiltà – Le rivoluzioni settecentesche, p. 38
MATERIALI
Conoscenze – Le nuove scoperte nell’oceano Pacifico. – La colonizzazione francese e inglese. – I limiti della colonizzazione europea dell’Asia. – Tratta degli schiavi e commercio triangolare.
RISORSE DIDATTICHE
CONOSCENZE E OBIETTIVI
Volume Sintesi e mappa, pp. 178-179
Volume semplificato BES 2 Unità 5 – Oltre l’Europa, p. 37
Guida Verifica semplificata, p. 218
Digitale Libro liquido e audiolettura
SOLUZIONI
DIDATTICA INCLUSIVA
49
RISORSE DIDATTICHE Unità 6 – Le rivoluzioni economiche del Settecento CONOSCENZE E OBIETTIVI Conoscenze – La rivoluzione demografica europea. – La rivoluzione agricola europea. – La rivoluzione commerciale. – La rivoluzione industriale inglese.
Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
CONTENUTI DIDATTICI Volume Lezioni Società ed economia nel XVIII secolo, p. 186 La rivoluzione industriale, p. 192 La diffusione dell’industria in Europa, p. 202 Box lavoro e approfondimento Dentro la storia – La struttura della famiglia, p. 186 Lavoro sulla carta – La distribuzione della popolazione europea nel XVIII secolo, p. 187 Lavoro sulla fonte – Nuovi strumenti per tecniche antiche, p. 189 Lavoro sulla fonte – La forza del vapore: la «prima automobile», p. 195 Dentro la storia – Contro le macchine: il luddismo, p. 197 Dentro la storia – L’età delle ferrovie, p. 205 Pagine speciali Atalante storia – Il mondo industriale tra il XIX e il XX secolo, p. 200 Parole della cittadinanza – Fabbrica, p. 206
Digitale Unità in sintesi – Le rivoluzioni economiche del Settecento, p. 184 Linea del tempo interattiva – Le rivoluzioni economiche del Settecento, p. 184 Video – Dalla manifattura alla fabbrica, p. 190 Mappa interattiva – Cause ed effetti della rivoluzione industriale, p. 192 Link a internet – La macchina a vapore, p. 194 Galleria immagini – Londra e le altre città industriali, p. 198 Cartina interattiva – L’espansione della rivoluzione industriale, p. 204 Approfondimento – La diffusione delle prime ferrovie, p. 205 Verifica interattiva – Le rivoluzioni economiche del Settecento, p. 210
ATTIVITÀ DIDATTICHE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Volume L3 Sviluppo le competenze, pp. 191, 199, 205 Verifica, pp. 210, 211, 212 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 6, p. 26 Quadri di civiltà – Le rivoluzioni settecentesche, p. 38 Guida Verifica sommativa, p. 220
Volume Volume Parole della cittadinanza – Fabbrica, p. 206 Facciamo storia insieme – La situazione della classe operaia in Inghilterra, p. 213 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 6, p. 26 Quadri di civiltà – Le rivoluzioni settecentesche, p. 38
DIDATTICA INCLUSIVA Volume Sintesi e mappa, pp. 208-209
50
Volume semplificato BES 2 Unità 6 – Le rivoluzioni economiche del Settecento, p. 42
Guida Verifica semplificata, p. 222
Digitale Libro liquido e audiolettura
Programmazione didattica Unità 7 – Cultura e politica nella prima metà del Settecento
CONTENUTI DIDATTICI Volume Lezioni L’Illuminismo, p. 216 Guerre ed equilibrio, p. 224 Le riforme in Europa, p. 232 L’Italia tra riforme e conservazione, p. 238 Box lavoro e approfondimento Lavoro sulla fonte – L’arte rappresenta la scienza, p. 217 Lavoro sulla fonte – L’ideale del progresso, p. 219 Lavoro sulla fonte – Il nemico prussiano, p. 230 Dentro la storia – Il declino polacco, p. 231 Lavoro sulla fonte – Federico II e Voltaire, p. 233 Dentro la storia – Il catasto teresiano, p. 234 Dentro la storia – Caterina II, una zarina «illuminista», p. 236 Lavoro sulla carta – L’espansione territoriale dei Savoia, p. 240 Pagine speciali Vedere la storia – I caffè, p. 222 Atlante storia – La geografia della conoscenza, p. 244 Noi e la storia – L’educazione di Teresa, p. 246 Parole della cittadinanza – Riforme, p. 248
Digitale Unità in sintesi – Cultura e politica nella prima metà del Settecento, p. 214 Linea del tempo interattiva – Cultura e politica nella prima metà del Settecento, p. 214 Video – Il Settecento riformatore, p. 216; Federico II il Grande, Caterina II e gli altri despoti illuminati, p. 233 Galleria immagini – I luoghi dell’Illuminismo, p. 216 Approfondimento – La divisione dei poteri, p. 220 Link a internet – La pena di morte nel mondo, p. 221 Mappa interattiva – Caratteristiche del dispotismo illuminato, p. 232 Cartina interattiva – Commerci ed economie in Italia tra XVI e XVIII secolo, p. 238 Sfide Kahoot! – L’educazione di Teresa, p. 247 Verifica interattiva – Cultura e politica nella prima metà del Settecento, p. 252
ATTIVITÀ DIDATTICHE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Volume L3 Sviluppo le competenze, pp. 221, 231, 237, 243 Verifica, pp. 252, 253, 254 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 7, p. 30 Quadri di civiltà – Le rivoluzioni settecentesche, p. 38 Guida Verifica sommativa, p. 224
Volume Parole della cittadinanza – Riforme, p. 248 Facciamo storia insieme – Pietro Leopoldo e il rinnovamento del pensiero giuridico, p. 255 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 7, p. 30 Quadri di civiltà – Le rivoluzioni settecentesche, p. 38
DIDATTICA INCLUSIVA Volume Sintesi e mappa, pp. 250-251
MATERIALI
Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
Volume semplificato BES 2 Unità 7 – Cultura e politica nella prima metà del Settecento, p. 49
Guida Verifica semplificata, p. 226
Digitale Libro liquido e audiolettura
SOLUZIONI
Conoscenze – Le guerre di successione in Europa. – La guerra dei Sette anni. – L’Illuminismo. – Il dispotismo illuminato.
RISORSE DIDATTICHE
CONOSCENZE E OBIETTIVI
51
RISORSE DIDATTICHE Unità 8 – Le rivoluzioni scuotono il mondo CONOSCENZE E OBIETTIVI Conoscenze – La nascita degli Stati Uniti d’America. – La crisi dell’assolutismo in Francia. – La Rivoluzione francese. – L’età napoleonica. – La Restaurazione.
Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
CONTENUTI DIDATTICI Volume Lezioni La nascita di una nuova nazione: gli Stati Uniti d’America, p. 258 La Rivoluzione francese, p. 264 La dittatura giacobina, p. 276 Napoleone e l’impero, p. 282 Il congresso di Vienna e la Restaurazione, p. 292 Box lavoro e approfondimento Dentro la storia – La Dichiarazione d’indipendenza americana, p. 262 Lavoro sulla fonte – L’allegoria della società francese a fine XVIII secolo, p. 265 Lavoro sulla fonte – Dalla parrocchia di Valleraugue, p. 267 Lavoro sulla fonte – Libertà e Uguaglianza, p. 270 Lavoro sulla carta – Rivoluzione e controrivoluzione, p. 277 Dentro la storia – I sanculotti, p. 278 Lavoro sulla carta – Le Repubbliche sorelle, p. 283 Lavoro sulla fonte – L’incoronazione di Napoleone, p. 286 Lavoro sulla carta – L’impero di Napoleone nel 1812, p. 288 Lavoro sulla fonte – Il memoriale di Sant’Elena, p. 290 Lavoro sulla carta – L’Europa dopo il congresso di Vienna, p. 292 Lavoro sulla carta – L’Italia dopo il congresso di Vienna, p. 295 Dentro la storia – Vivacità intellettuale nella Milano austriaca, p. 296 Pagine speciali Vedere la storia – Il Terzo stato, p. 274 Noi e la storia – La riforma della scuola in epoca rivoluzionaria, p. 298 Parole della cittadinanza – Diritti/Privilegi, p. 300
Digitale Unità in sintesi – Le rivoluzioni scuotono il mondo, p. 256 Linea del tempo interattiva – Le rivoluzioni scuotono il mondo, p. 256 Video – Franklyn, Jefferson e Paine, p. 262; Robespierre, Mirabeau e Danton, p. 278 Mappa interattiva – Le tappe della Rivoluzione americana, p. 262; Le tappe della Rivoluzione francese, p. 264 Approfondimento – La Dichiarazione d’indipendenza e la Dichiarazione dei diritti dell’uomo (estratti), p. 262 Galleria immagini – Luoghi e oggetti della Rivoluzione francese, p. 270 Cartina interattiva – Le guerre napoleoniche, p. 282; L’incoronazione di Napoleone, p. 286; L’Europa dopo Vienna, p. 292 Link a internet – Neoclassicismo e stile impero, p. 287 Sfide Kahoot! – La riforma della scuola in epoca rivoluzionaria, p. 299 Verifica interattiva – Le rivoluzioni scuotono il mondo, p. 304
ATTIVITÀ DIDATTICHE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Volume L3 Sviluppo le competenze, pp. 263, 273, 281, 291, 297 Verifica, pp. 304, 305, 306 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 8, p. 34 Quadri di civiltà – Le rivoluzioni settecentesche, p. 38 History & CLIL – Il processo a Luigi XVI, p. 58 Guida Verifica sommativa, p. 228
Volume Parole della cittadinanza – Diritti/Privilegi, p. 300 Facciamo storia insieme – «Uguaglianza» vale anche per le donne, p. 307 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 8, p. 34 Quadri di civiltà – Le rivoluzioni settecentesche, p. 38
DIDATTICA INCLUSIVA Volume Sintesi e mappa, pp. 302-303
52
Volume semplificato BES 2 Unità 8 – Le rivoluzioni scuotono il mondo, p. 57
Guida Verifica semplificata, p. 230
Digitale Libro liquido e audiolettura
Programmazione didattica Unità 9 – L’età delle nazioni Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
CONTENUTI DIDATTICI Volume Lezioni Dalla Restaurazione all’idea di nazione, p. 310 Il 1848 in Europa, p. 320 Regno Unito, Francia e Germania dopo il 1848, p. 326 Stati Uniti e Giappone nel XIX secolo, p. 334 Box lavoro e approfondimento Lavoro sulla carta – La liberazione dell’America latina, p. 317 Lavoro sulla fonte – L’appello ai parigini di Auguste Blanqui nel 1848, p. 322 Lavoro sulla carta – I moti rivoluzionari del 1848 in Europa, p. 325 Lavoro sulla fonte – La Costituzione dell’Impero tedesco, p. 331 Dentro la storia – Scacciare gli indiani per conquistare il West, p. 335 Lavoro sulla carta – Gli Stati Uniti nel 1861, p. 337 Pagine speciali Atlante storia – Gli accordi internazionali, p. 318 Vedere la storia – La Comune di Parigi, p. 332 Parole della cittadinanza – Nazione, p. 340
Digitale Unità in sintesi – L’età delle nazioni, p. 308 Linea del tempo interattiva – L’età delle nazioni, p. 308 Link a internet – Il Romanticismo, p. 312 Video – Le società segrete, p. 313; Simón Bolívar, p. 316 Approfondimento – La dottrina Monroe, p. 316 Mappa interattiva – Il 1848 in Europa, p. 320 Cartina interattiva – Insurrezioni e repressioni in Europa tra il 1821 e il 1848, p. 323 Galleria immagini – La società borghese, p. 324 Learning object – La questione d’Oriente, p. 326 Verifica interattiva – L’età delle nazioni, p. 344
ATTIVITÀ DIDATTICHE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Volume L3 Sviluppo le competenze, pp. 317, 325, 331, 339 Verifica, pp. 344, 345, 346 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 9, p. 40 Quadri di civiltà – Il secolo delle nazioni, p. 52 Guida Verifica sommativa, p. 232
MATERIALI
Conoscenze – L’Europa della Restaurazione. – Le insurrezioni liberali (1820-1821, 1830-1831, 1848). – L’affermazione degli Stati nazionali. – L’ascesa di Stati Uniti e Giappone.
RISORSE DIDATTICHE
CONOSCENZE E OBIETTIVI
Volume Parole della cittadinanza – Nazione, p. 340 Facciamo storia insieme – La libertà individuale, p. 347 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 9, p. 40 Quadri di civiltà – Il secolo delle nazioni, p. 52
Volume Sintesi e mappa, pp. 342-343
Volume semplificato BES 2 Unità 9 – L’età delle nazioni, p. 67
Guida Verifica semplificata, p. 234
Digitale Libro liquido e audiolettura
SOLUZIONI
DIDATTICA INCLUSIVA
53
RISORSE DIDATTICHE Unità 10 – Il Risorgimento italiano CONOSCENZE E OBIETTIVI Conoscenze – Il 1848-1849 in Italia. – Il «decennio di preparazione». – La Prima guerra d’indipendenza. – La Seconda guerra d’indipendenza. – La nascita del Regno d’Italia.
Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
CONTENUTI DIDATTICI Volume Lezioni Il 1848 in Italia, p. 350 Il cammino verso l’unità, p. 356 L’Italia dopo l’unità, p. 366 Box lavoro e approfondimento Lavoro sulla fonte – Lo Statuto albertino, p. 351 Lavoro sulla fonte – L’esultanza per la fuga dello straniero, p. 353 Dentro la storia – Uno statista liberale, p. 357 Lavoro sulla fonte – Garibaldi o Cavour?, p. 358 Lavoro sulla carta – La Seconda guerra d’indipendenza, p. 360 Dentro la storia – Bronte e la libertà, p. 362 Lavoro sulla fonte – La questione meridionale, p. 369 Dentro la storia – Brigantaggio o guerra civile?, p. 369 Pagine speciali Vedere la storia – Giuseppe Garibaldi, p. 364 Noi e la storia – I giovani sulle barricate, p. 372 Parole della cittadinanza – Federalismo, p. 374
Digitale Unità in sintesi – Il Risorgimento italiano, p. 348 Linea del tempo interattiva – Il Risorgimento italiano, p. 348 Mappa interattiva – Le proposte per l’unità (neoguelfi, federalisti, repubblicani), p. 350 Video – Garibaldi e Cavour, p. 361 Cartina interattiva – Le tappe dell’unificazione, p. 363 Galleria immagini – Il brigantaggio, p. 368 Approfondimento – Il Non Expedit, p. 371 Sfide Kahoot! – I giovani sulle barricate, p. 373 Verifica interattiva – Il Risorgimento italiano, p. 378
ATTIVITÀ DIDATTICHE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Volume L3 Sviluppo le competenze, pp. 355, 363, 371 Verifica, pp. 378, 379, 380 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 10, p. 44 Quadri di civiltà – Il secolo delle nazioni, p. 52 History & CLIL – Un Gioco dell’Oca per unificare l’Italia, p. 62 Guida Verifica sommativa, p. 236
Volume Parole della cittadinanza – Federalismo, p. 374 Facciamo storia insieme – Quando l’arte racconta la storia, p. 381 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 10, p. 44 Quadri di civiltà – Il secolo delle nazioni, p. 52
DIDATTICA INCLUSIVA Volume Sintesi e mappa, pp. 376-377
54
Volume semplificato BES 2 Unità 10 – Il Risorgimento italiano, p. 75
Guida Verifica semplificata, p. 238
Digitale Libro liquido e audiolettura
Programmazione didattica Unità 11 – Le trasformazioni sociali ed economiche
CONTENUTI DIDATTICI Volume Lezioni Temi e problemi dell’Europa industriale, p. 384 Una nuova stagione dell’industrializzazione, p. 390 La società di massa, p. 400 Gli sviluppi politici della società di massa, p. 406 Box lavoro e approfondimento Dentro la storia – Il socialismo: tra utopia e realtà, p. 389 Lavoro sulla carta – L’industrializzazione nei diversi Paesi europei a fine XIX secolo, p. 390 Dentro la storia – Scoperte e invenzioni a cavallo di due secoli, p. 392 Lavoro sulla fonte – La testimonianza degli emigranti italiani, p. 394 Dentro la storia – Tutti in vacanza!, p. 402 Lavoro sulla fonte – Gli effetti della giornata lavorativa di otto ore, p. 408 Pagine speciali Vedere la storia – Dal ferro all’acciaio, p. 398 Atlante storia – La geografia delle migrazioni, p. 404 Parole della cittadinanza – Partiti, p. 410
Digitale Unità in sintesi – Le trasformazioni sociali ed economiche, p. 382 Linea del tempo interattiva – Le trasformazioni sociali ed economiche, p. 382 Cartina interattiva – Sistemi politici e alleanze tra le potenze europee, p. 384; I simboli della società di massa, p. 400 Approfondimento – La Rerum Novarum, p. 385 Video – Marx e Bakunin, p. 388 Mappa interattiva – Le scoperte, le invenzioni e i loro effetti, p. 392; La società di massa, p. 400 Link a internet – Le olimpiadi, p. 402 Verifica interattiva – Le trasformazioni sociali ed economiche, p. 414
ATTIVITÀ DIDATTICHE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Volume L3 Sviluppo le competenze, pp. 389, 397, 403, 409 Verifica, pp. 414, 415, 416 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 11, p. 48 Quadri di civiltà – Il secolo delle nazioni, p. 52 Guida Verifica sommativa, p. 240
Volume Parole della cittadinanza – Partiti, p. 410 Facciamo storia insieme – Quali requisiti per il diritto di voto?, p. 417 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 11, p. 48 Quadri di civiltà – Il secolo delle nazioni, p. 52
DIDATTICA INCLUSIVA Volume Sintesi e mappa, pp. 412-413
MATERIALI
Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
Volume semplificato BES 2 Unità 11 – Le trasformazioni sociali ed economiche, p. 82
Guida Verifica semplificata, p. 242
Digitale Libro liquido e audiolettura
SOLUZIONI
Conoscenze – La seconda rivoluzione industriale. – La questione sociale. – La società di massa. – La democratizzazione della vita politica.
RISORSE DIDATTICHE
CONOSCENZE E OBIETTIVI
55
RISORSE DIDATTICHE
Volume 3 – L’età contemporanea Unità 1 – L’età dell’imperialismo CONOSCENZE E OBIETTIVI Conoscenze – Le grandi potenze imperialiste:. Regno Unito, Francia, Germania, USA e Giappone. – L’imperialismo italiano. – La spartizione dell’Africa. – La spartizione dell’Asia. – Lo sviluppo industriale italiano.
Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
CONTENUTI DIDATTICI Volume Lezioni La nascita dell’imperialismo, p. 4 Le potenze imperialiste in Europa, p. 14 Crisi e declino degli imperi multinazionali, p. 20 Italia: dalla Sinistra storica all’età giolittiana, p. 24 Box lavoro e approfondimento Lavoro sulla carta – Il colonialismo europeo nel 1870, p. 4 La voro sulla fonte – La «religione della patria», p. 6 Lavoro sulla fonte – La «torta» cinese, p. 9 Lavoro sulla fonte – L’Europa conquista il mondo, p. 10 Dentro la storia – Le suffragette, p. 15 Lavoro sulla fonte – La rivincita!, p. 15 Dentro la storia – Il «caso Dreyfus»: una vittoria contro l’odio antisemita, p. 16 Lavoro sulla fonte – Vogliamo la protezione dello zar!, p. 21 Lavoro sulla carta – L’Impero austro-ungarico prima del 1866, p. 22 Lavoro sulla fonte – I doveri dell’operaio e dei capitalisti, p. 29 Pagine speciali Vedere la storia – Il canale di Suez, p. 12 Atlante storia – La Cina: ieri sottomessa, oggi potenza globale, p. 18 Parole della cittadinanza – Autodeterminazione, p. 34
Digitale Unità in sintesi – L’età dell’imperialismo, p. 2 Linea del tempo interattiva – L’età dell’imperialismo, p. 2 Cartina interattiva – Il mondo coloniale, p. 4; Gli imperi multinazionali, p. 5 Approfondimento – Il fardello dell’uomo bianco, p. 5 Galleria immagini – La colonizzazione europea, p. 8 Video – La fine dell’Impero cinese, p. 9 Link a internet – Le origini del movimento femminile, p. 15 Mappa interattiva – La modernizzazione nell’età giolittiana, p. 30 Verifica interattiva – L’età dell’imperialismo, p. 38
ATTIVITÀ DIDATTICHE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Volume L3 Sviluppo le competenze, pp. 11, 17, 23, 33 Verifica, pp. 38, 39, 40 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 1, p. 4 Quadri di civiltà – Il mondo prima e dopo la Grande guerra, p. 20 History & CLIL – The Victorian Age, p. 66 Guida Verifica sommativa, p. 252
Volume Parole della cittadinanza – Autodeterminazione, p. 34 Facciamo storia insieme – Il fardello dell’uomo bianco, p. 41 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 1, p. 4 Quadri di civiltà – Il mondo prima e dopo la Grande guerra, p. 20
DIDATTICA INCLUSIVA Volume Sintesi e mappa, pp. 36-37
56
Volume semplificato BES 3 Unità 1 – L’età dell’imperialismo, p. 6
Guida Verifica semplificata, p. 254
Digitale Libro liquido e audiolettura
Programmazione didattica Unità 2 – La Grande guerra e il dopoguerra
CONTENUTI DIDATTICI Volume Lezioni L’Europa verso la guerra, p. 44 1914-1915: il primo anno di guerra, p. 54 La guerra totale, p. 60 Le conseguenze della guerra, p. 68 Il dopoguerra in Europa e negli Stati Uniti, p. 76 Box lavoro e approfondimento Lavoro sulla carta – Le aree di tensione nell’Europa dei primi anni del Novecento, p. 45 Dentro la storia – Flotte sempre più potenti, p. 46 Lavoro sulla carta – Prima guerra mondiale: le forze in campo, p. 48 Lavoro sulla carta – Il fronte occidentale e quello orientale, p. 54 Lavoro sulla fonte – La campagna propagandistica a favore della guerra, p. 57 Dentro la storia – La vita in trincea, p. 60 Lavoro sulla fonte – I numeri della strage, p. 66 Dentro la storia – Sionismo: alle origini dello Stato di Israele, p. 73 Dentro la storia – Gli anni «ruggenti», p. 78 Lavoro sulla fonte – Le cause della Grande depressione, p. 80 Pagine speciali Vedere la storia – L’attentato di Sarajevo, p. 50 Atlante storia – I sistemi delle alleanze, p. 52 Vedere la storia – La crisi della Germania, p. 74 Parole della cittadinanza – Crisi, p. 82 Noi e la storia – I ragazzi del ’99, p. 84
Digitale Unità in sintesi – La Grande guerra e il dopoguerra, p. 42 Linea del tempo interattiva – La Grande guerra e il dopoguerra, p. 42 Mappa interattiva – Le tappe del conflitto, p. 54; La crisi del ‘29, p. 79 Link a internet – Le nuove armi, p. 58 Cartina interattiva – Dalla guerra di movimento alla guerra di trincea, p. 60; Europa prima della guerra ed Europa del dopoguerra, p. 68 Video – Lawrence d’Arabia, p. 61 Learning object – Il fronte interno e il ruolo dello Stato, p. 69 Galleria immagini – La fioritura artistica nelle Germania di Weimar, p. 74 Approfondimento – Il trattato di Saint-Germain e la pace punitiva, p. 76 Sfide Kahoot! – I ragazzi del ‘99, p. 85 Verifica interattiva – La Grande guerra e il dopoguerra, p. 88
ATTIVITÀ DIDATTICHE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Volume L3 Sviluppo le competenze, pp. 49, 59, 67, 73, 81 Verifica, pp. 88, 89, 90 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 2, p. 8 Quadri di civiltà – Il mondo prima e dopo la Grande guerra, p. 20 History & CLIL – World War I, p. 68 Guida Verifica sommativa, p. 256
Volume Parole della cittadinanza – Crisi, p. 82 Facciamo storia insieme – Anche il nemico è un uomo, p. 91 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 2, p. 8 Quadri di civiltà – Il mondo prima e dopo la Grande guerra, p. 20
DIDATTICA INCLUSIVA Volume Sintesi e mappa, pp. 86-87
Volume semplificato BES 3 Unità 2 – La Grande guerra e il dopoguerra, p. 14
Guida Verifica semplificata, p. 258
MATERIALI
Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
SOLUZIONI
Conoscenze – La Belle Époque e le sue. contraddizioni. – La questione balcanica. – L’attentato di Sarajevo e lo scoppio della guerra. – La Grande guerra. – La crisi del dopoguerra. – La crisi del 1929.
RISORSE DIDATTICHE
CONOSCENZE E OBIETTIVI
Digitale Libro liquido e audiolettura
57
RISORSE DIDATTICHE Unità 3 – La Russia: dalla rivoluzione al totalitarismo CONOSCENZE E OBIETTIVI Conoscenze – Il crollo dello zarismo. – La rivoluzione di Febbraio. – La rivoluzione d’Ottobre. – La guerra civile. – La morte di Lenin e l’ascesa al. potere di Stalin.
Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
CONTENUTI DIDATTICI Volume Lezioni La rivoluzione in Russia, p. 94 Da Lenin a Stalin, p. 100 L’URSS di Stalin, p. 106 Box lavoro e approfondimento Lavoro sulla fonte – I dieci giorni che sconvolsero il mondo, p. 96 Lavoro sulla carta – La Russia della guerra civile, p. 101 Lavoro sulla fonte – Lenin e la Nep, p. 103 Lavoro sulla carta – Lo sviluppo industriale nella Russia staliniana, p. 107 Dentro la storia – Cinema e rivoluzione, p. 110 Lavoro sulla fonte – Il culto della personalità, p. 111 Pagine speciali Atlante storia – Russia: la cerniera tra Europa e Asia, p. 104 Vedere la storia – I gulag, p. 112 Parole della cittadinanza – Uguaglianza, p. 114
Digitale Unità in sintesi – La Russia: dalla rivoluzione al totalitarismo, p. 92 Linea del tempo interattiva – La Russia: dalla rivoluzione al totalitarismo, p. 92 Video – Lenin, p. 95; Le purghe staliniane, p. 110 Mappa interattiva – Le tappe della rivoluzione, p. 95; Struttura istituzionale dell’URSS, p. 101 Approfondimento – Lenin parla: da «I dieci giorni che sconvolsero il mondo», p. 96 Galleria immagini – La contraffazione fotografica nel periodo staliniano, p. 106 Link a internet – Le comunità agricole e l’industrializzazione forzata, p. 107 Cartina interattiva – Il culto di Stalin, p. 111; Arcipelago gulag, p. 112 Verifica interattiva – La Russia: dalla rivoluzione al totalitarismo, p. 118
ATTIVITÀ DIDATTICHE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Volume L3 Sviluppo le competenze, pp. 99, 103, 111 Verifica, pp. 118, 119, 120 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 3, p. 12 Quadri di civiltà – Il mondo prima e dopo la Grande guerra, p. 20 Guida Verifica sommativa, p. 260
Volume Parole della cittadinanza – Uguaglianza, p. 114 Facciamo storia insieme – Le Tesi di aprile di Lenin, p. 121 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 3, p. 12 Quadri di civiltà – Il mondo prima e dopo la Grande guerra, p. 20
DIDATTICA INCLUSIVA Volume Sintesi e mappa, pp. 116-117
58
Volume semplificato BES 3 Unità 3 – La Russia: dalla rivoluzione al totalitarismo, p. 22
Guida Verifica semplificata, p. 262
Digitale Libro liquido e audiolettura
Programmazione didattica Unità 4 – La crisi italiana e il fascismo
CONTENUTI DIDATTICI Volume Lezioni L’Italia e la crisi del dopoguerra, p. 124 L’avvento del fascismo, p. 132 Il regime fascista, p. 138 Box lavoro e approfondimento Lavoro sulla carta – Italia, 1920: scioperi operai, lotte contadine e atti di violenza fascista, p. 125 Dentro la storia – La questione fiumana, p. 126 Lavoro sulla fonte – Credere, obbedire, combattere, p. 133 Lavoro sulla fonte – Mussolini e il delitto Matteotti, p. 135 Dentro la storia – Matteotti: il delitto che fece tremare il fascismo, p. 136 Lavoro sulla carta – L’impero fascista, p. 139 Dentro la storia – Le «armi più forti», p. 142 Pagine speciali Vedere la storia – I reduci di guerra, p. 130 Parole della cittadinanza – Consenso, p. 144 Noi e la storia – La gioventù militarizzata, p. 146
Digitale Unità in sintesi – La crisi italiana e il fascismo, p. 122 Linea del tempo interattiva – La crisi italiana e il fascismo, p. 122 Video – Nascita della dittatura, p. 127 Approfondimento – Il discorso alle camere dopo l’assassinio di Matteotti, p. 135 Mappa interattiva – Le leggi «fascistissime», p. 136 Cartina interattiva – I simboli del fascismo, p. 138; Impero fascista, p. 139 Galleria immagini – L’arte sotto il fascismo, p. 138 Link a internet – La Chiesa e il fascismo, p. 138 Sfide Kahoot! – La gioventù militarizzata, p. 147 Verifica interattiva – La crisi italiana e il fascismo, p. 150
ATTIVITÀ DIDATTICHE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Volume L3 Sviluppo le competenze, pp. 129, 137, 143 Verifica, pp. 150, 151, 152 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 4, p. 16 Quadri di civiltà – Il mondo prima e dopo la Grande guerra, p. 20 Guida Verifica sommativa, p. 264
Volume Parole della cittadinanza – Consenso, p. 144 Facciamo storia insieme – La censura fascista, p. 153 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 4, p. 16 Quadri di civiltà – Il mondo prima e dopo la Grande guerra, p. 20
DIDATTICA INCLUSIVA Volume Sintesi e mappa, pp. 148-149
Volume semplificato BES 3 Unità 4 – La crisi italiana e il fascismo, p. 30
MATERIALI
Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
Guida Verifica semplificata, p. 266
Digitale Libro liquido e audiolettura
SOLUZIONI
Conoscenze – Il «biennio rosso». – La nascita del fascismo. – La marcia su Roma. – Il delitto Matteotti e l’instaurazione della dittatura fascista.
RISORSE DIDATTICHE
CONOSCENZE E OBIETTIVI
59
RISORSE DIDATTICHE Unità 5 – La crisi tedesca e il nazismo CONOSCENZE E OBIETTIVI Conoscenze – La Repubblica di Weimar. – La crisi della Repubblica di Weimar. – L’ascesa del nazismo. – La conquista del potere del nazismo. – La dittatura nazista.
Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
CONTENUTI DIDATTICI Volume Lezioni La nascita della dittatura nazista, p. 156 Il regime nazista, p. 164 L’Europa verso la guerra, p. 174 Box lavoro e approfondimento Lavoro sulla fonte – ll denaro non ha più valore, p. 158 Lavoro sulla fonte – Il terrore, p. 159 Lavoro sulla fonte – La superiorità della razza ariana, p. 168 Lavoro sulla carta – L’espansionismo tedesco negli anni Trenta, p. 175 Lavora sulla fonte – Guernica, p. 177 Dentro la storia – Oggi in Spagna, domani in Italia, p. 178 Pagine speciali Vedere la storia – L’inflazione alle stelle, p. 162 Vedere la storia – Il nazismo e il consenso, p. 170 Atlante storia – I luoghi dello sterminio, p. 172 Parole della cittadinanza – Dittatura, p. 180
Digitale Unità in sintesi – La crisi tedesca e il nazismo, p. 154 Linea del tempo interattiva – La crisi tedesca e il nazismo, p. 154 Video – La Hitlerjugend, p. 160 Mappa interattiva – La struttura istituzionale del Terzo Reich, p. 164 Galleria immagini – La propaganda antisemita, p. 167 Approfondimento – Le leggi di Norimberga, p. 169 Link a internet – I totalitarismi e le loro differenze, p. 170 Cartina interattiva – Espansionismo nazista (Renania, Austria, Sudeti), p. 174 Verifica interattiva – La crisi tedesca e il nazismo, p. 184
ATTIVITÀ DIDATTICHE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Volume L3 Sviluppo le competenze, pp. 161, 169, 179 Verifica, pp. 184, 185, 186 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 5, p. 22 Quadri di civiltà – Il totalitarismo, p. 30 Guida Verifica sommativa, p. 268
Volume Parole della cittadinanza – Dittatura, p. 180 Facciamo storia insieme – Guernica, p. 187 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 5, p. 22 Quadri di civiltà – Il totalitarismo, p. 30
DIDATTICA INCLUSIVA Volume Sintesi e mappa, pp. 182-183
60
Volume semplificato BES 3 Unità 5 – La crisi tedesca e il nazismo, p. 38
Guida Verifica semplificata, p. 270
Digitale Libro liquido e audiolettura
Programmazione didattica Unità 6 – La Seconda guerra mondiale
CONTENUTI DIDATTICI Volume Lezioni L’Europa e la minaccia nazista, p. 190 Dai successi dell’Asse alla caduta del fascismo, p. 196 La vittoria degli Alleati, p. 206 La Shoah e la Resistenza, p. 212 Box lavoro e approfondimento Dentro la storia – La «guerra lampo», p. 191 Lavoro sulla fonte – L’Italia entra in guerra, p. 197 Lavoro sulla carta – 1941: la Germania alla conquista dell’intero continente europeo, p. 199 Lavoro sulla fonte – L’improbabile resistenza italiana, p. 201 Dentro la storia – Bombe sulla città, p. 203 Lavoro sulla fonte – «Non mi aveva registrato!», p. 213 Pagine speciali Vedere la storia – Stalingrado: la prima grande sconfitta tedesca, p. 204 Vedere la storia – D-Day: lo sbarco in Normandia, p. 210 Noi e la storia – I diari di Anna Frank, p. 216 Parole della cittadinanza – Diritto di resistenza, p. 218
Digitale Unità in sintesi – La Seconda guerra mondiale, p. 188 Linea del tempo interattiva – La Seconda guerra mondiale, p. 188 Cartina interattiva – Cartine belliche, p. 190; Un campo di sterminio, p. 212 Galleria immagini – L’Europa in ginocchio, p. 192 Approfondimento – Estratto dal discorso di Churchill: «L'ora più buia», p. 194 Video – Pearl Harbor e la guerra nel Pacifico, p. 198; La tragedia dell’Armir, p. 205 Link a internet – Il collaborazionismo, p. 199 Learning object – L’inizio dell’era atomica, p. 208 Sfide Kahoot! – I diari di Anna Frank, p. 217 Verifica interattiva – La Seconda guerra mondiale, p. 222
ATTIVITÀ DIDATTICHE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Volume L3 Sviluppo le competenze, pp. 195, 202, 209, 215 Verifica, pp. 222, 223, 224 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 6, p. 26 Quadri di civiltà – Il totalitarismo, p. 30 History & CLIL – World War II, p. 70 Guida Verifica sommativa, p. 272
Volume Parole della cittadinanza – Diritto di resistenza, p. 218 Facciamo storia insieme – Spettatori di un genocidio, p. 225 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 6, p. 26 Quadri di civiltà – Il totalitarismo, p. 30
DIDATTICA INCLUSIVA Volume Sintesi e mappa, pp. 220-221
MATERIALI
Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
Volume semplificato BES 3 Unità 6 – La Seconda guerra mondiale, p. 46
Guida Verifica semplificata, p. 274
Digitale Libro liquido e audiolettura
SOLUZIONI
Conoscenze – Lo scoppio della Seconda guerra mondiale e i successi dell’Asse. – L’ingresso in guerra dell’Italia. – Le difficoltà dell’Asse. – La caduta del fascismo. – La vittoria dell’Asse – La Shoah. – La Resistenza europea e italiana.
RISORSE DIDATTICHE
CONOSCENZE E OBIETTIVI
61
RISORSE DIDATTICHE Unità 7 – Guerra fredda e distensione CONOSCENZE E OBIETTIVI Conoscenze – La fine dell’alleanza antinazista. – La «cortina di ferro» in Europa. e l’inizio della Guerra fredda. – La contrapposizione Est-Ovest. – La distensione tra le superpotenze.
Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
CONTENUTI DIDATTICI Volume Lezioni Il mondo diviso, p. 228 La Guerra fredda, p. 236 Verso la distensione, p. 242 Box lavoro e approfondimento Dentro la storia – Il processo di Norimberga, p. 229 Dentro la storia – Il Piano Marshall, p. 231 Lavoro sulla fonte – La propaganda del Piano Marshall, p. 231 Lavoro sulla carta – Il Vecchio continente diviso da una «cortina di ferro», p. 232 Dentro la storia – La «caccia alle streghe», p. 236 Pagine speciali Vedere la storia – Il blocco di Berlino, p. 234 Atlante storia – Le aree di crisi, p. 240 Vedere la storia – Il Concilio Vaticano II, p. 246 Parole della cittadinanza – Governo mondiale, p. 248
Digitale Unità in sintesi – Guerra fredda e distensione, p. 226 Linea del tempo interattiva – Guerra fredda e distensione, p. 226 Galleria immagini – La Germania divisa e il Muro di Berlino, p. 230 Video – Il Piano Marshall, p. 231; Il maccartismo, p. 236; La Chiesa nel terzo millennio, p. 246 Cartina interattiva – Nato e patto di Varsavia, p. 231 Learning object - La Cina di Mao, p. 233 Approfondimento – Alle origini della Guerra fredda, p. 236; La denuncia dei crimini di Stalin, p. 242 Link a internet – Lo spionaggio durante la Guerra fredda, p. 236; Le nuove aree di crisi, p. 241 Mappa interattiva – L’ONU, p. 248 Verifica interattiva – Guerra fredda e distensione, p. 252
ATTIVITÀ DIDATTICHE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Volume L3 Sviluppo le competenze, pp. 233, 239, 245 Verifica, pp. 252, 253, 254 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 7, p. 32 Quadri di civiltà – La globalizzazione, p. 52 Guida Verifica sommativa, p. 276
Volume Parole della cittadinanza – Governo mondiale, p. 248 Facciamo storia insieme – A caccia delle streghe, p. 255 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 7, p. 32 Quadri di civiltà – La globalizzazione, p. 52
DIDATTICA INCLUSIVA Volume Sintesi e mappa, pp. 250-251
62
Volume semplificato BES 3 Unità 7 – Guerra fredda e distensione, p. 54
Guida Verifica semplificata, p. 278
Digitale Libro liquido e audiolettura
Programmazione didattica Unità 8 – La decolonizzazione Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
CONTENUTI DIDATTICI Volume Lezioni L’Asia e il Medio Oriente, p. 258 La decolonizzazione dell’Africa, p. 266 L’America latina, p. 272 Box lavoro e approfondimento Lavoro sulla fonte – Vietnam: danni umani, danni ambientali, p. 260 Lavoro sulla carta – La decolonizzazione in Asia e in Medio Oriente, p. 261 Lavoro sulla carta – La decolonizzazione dell’Africa, p. 267 Dentro la storia – La battaglia di Algeri (1957), p. 268 Lavoro sulla fonte – Il nemico dei marxisti, p. 274 Dentro la storia – Il caso «Evita» Perón, p. 275 Lavoro sulla carta – L’America latina nel secondo dopoguerra, p. 276 Pagine speciali Vedere la storia – La non violenza, p. 264 Atlante storia – Protagonisti globali di ieri e di oggi, p. 278 Parole della cittadinanza – Diritto e diritti, p. 280
Digitale Unità in sintesi – La decolonizzazione, p. 256 Linea del tempo interattiva – La decolonizzazione, p. 256 Mappa interattiva – Le tappe della decolonizzazione, p. 258 Approfondimento – Dichiarazione dei Paesi non allineati, p. 258 Cartina interattiva – Le tappe del processo di decolonizzazione, p. 258; Democrazie, rivoluzioni e dittature in America latina, p. 272 Video – Gandhi, p. 259 Link a internet – 1961: l’anno dell’Africa, p. 266 Galleria immagini – La guerra di Algeria, p. 268 Verifica interattiva – La decolonizzazione, p. 284
ATTIVITÀ DIDATTICHE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Volume L3 Sviluppo le competenze, pp. 263, 271, 277 Verifica, pp. 284, 285, 286 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 8, p. 36 Quadri di civiltà – La globalizzazione, p. 52 Guida Verifica sommativa, p. 280
MATERIALI
Conoscenze – Il declino delle vecchie potenze. coloniali: Regno Unito e Francia. – La decolonizzazione dell’Asia e. del Medio Oriente. – La decolonizzazione dell’Africa. – L’egemonia degli Stati Uniti in. America latina.
RISORSE DIDATTICHE
CONOSCENZE E OBIETTIVI
Volume Parole della Cittadinanza – Diritto e diritti, p. 280 Facciamo storia insieme – Un guerrigliero nel Palazzo di vetro, p. 287 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 8, p. 36 Quadri di civiltà – La globalizzazione, p. 52
Volume Sintesi e mappa, pp. 282-283
Volume semplificato BES 3 Unità 8 – La decolonizzazione, p. 62
Guida Verifica semplificata, p. 282
Digitale Libro liquido e audiolettura
SOLUZIONI
DIDATTICA INCLUSIVA
63
RISORSE DIDATTICHE Unità 9 – Dal «boom» alla crisi economica CONOSCENZE E OBIETTIVI Conoscenze – La crescita demografica ed economica del secondo dopoguerra. – La «società dei consumi». – Lo Stato sociale. – La contestazione giovanile. – La crisi del 1973 e l’interruzione della crescita.
Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
CONTENUTI DIDATTICI Volume Lezioni 1945-1975: i «trent’anni gloriosi», p. 290 La contestazione della società del benessere, p. 298 La crisi degli anni Settanta, p. 308 Box lavoro e approfondimento Lavoro sulla fonte – La produzione di autoveicoli, p. 291 Lavoro sulla fonte – La Lambretta, p. 294 Dentro la storia – I primi computer, p. 295 Lavoro sulla fonte – Popolazione e reddito nel 1954, p. 296 Lavoro sulla fonte – I have a dream…, p. 301 Dentro la storia – Le controculture, p. 302 Dentro la storia – Una nuova Guerra fredda, p. 312 Pagine speciali Vedere la storia – Tute blu e colletti bianchi, p. 304 Atlante storia – Da una crisi economica mondiale all’altra, p. 306 Noi e la storia – La scoperta dei teenagers, p. 314 Parole della cittadinanza – Stato sociale, p. 316
Digitale Unità in sintesi – Dal «boom» alla crisi economica, p. 288 Linea del tempo interattiva – Dal «boom» alla crisi economica, p. 288 Link a internet – La rivoluzione culturale cinese, p. 296 Video – La stagione dei movimenti, p. 298 Mappa interattiva – Neri, donne e giovani: le ragioni e l’articolazione della protesta, p. 298 Cartina interattiva – I luoghi della contestazione, p. 298 Learning object – La rivoluzione in Iran, p. 312 Sfide Kahoot! – La scoperta dei teenagers, p. 315 Verifica interattiva – Dal «boom» alla crisi economica, p. 320
ATTIVITÀ DIDATTICHE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Volume L3 Sviluppo le competenze, pp. 297, 303, 313 Verifica, pp. 320, 321, 322 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 9, p. 40 Quadri di civiltà – La globalizzazione, p. 52 Guida Verifica sommativa, p. 284
Volume Parole della cittadinanza – Stato sociale, p. 316 Facciamo storia insieme – Il caso della Zanzara, p. 323 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 9, p. 40 Quadri di civiltà – La globalizzazione, p. 52
DIDATTICA INCLUSIVA Volume Sintesi e mappa, pp. 318-319
64
Volume semplificato BES 3 Unità 9 – Dal «boom» alla crisi economica, p. 70
Guida Verifica semplificata, p. 286
Digitale Libro liquido e audiolettura
Programmazione didattica Unità 10 – L’Italia repubblicana Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
CONTENUTI DIDATTICI Volume Lezioni La nascita della Repubblica italiana, p. 326 Dal 1968 agli «anni di piombo», p. 336 La seconda Repubblica, p. 342 Box lavoro e approfondimento Dentro la storia – I valori della Resistenza, p. 327 Lavoro sulla fonte – I risultati del referendum del 2 giugno 1946, p. 329 Lavoro sulla fonte – Nuovi beni di consumo, p. 332 Dentro la storia – Anni Ottanta: una nuova società, p. 342 Lavoro sulla fonte – «Mani pulite» e le manifestazioni contro Craxi, p. 344 Dentro la storia – La criminalità organizzata, p. 346 Pagine speciali Vedere la storia – Il caso Moro, p. 340 Parole della cittadinanza – Parlamento, p. 348
Digitale Unità in sintesi – L’Italia repubblicana, p. 324 Linea del tempo interattiva – L’Italia repubblicana, p. 324 Cartina interattiva – La migrazione, l’arretratezza e lo sviluppo delle Regioni italiane, p. 331 Galleria immagini – Gli anni del «boom», p. 331 Mappa interattiva – Gli schieramenti politici nella Prima e nella Seconda repubblica, p. 334; Le mafie, p. 346 Approfondimento – Testimonianze di immigrati nelle Regioni del Nord, p. 334 Link a internet – Terrorismo nero e terrorismo rosso, p. 338 Verifica interattiva – L’Italia repubblicana, p. 352
ATTIVITÀ DIDATTICHE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Volume L3 Sviluppo le competenze, pp. 335, 339, 347 Verifica, pp. 352, 353, 354 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 10, p. 44 Quadri di civiltà – La globalizzazione, p. 52 Guida Verifica sommativa, p. 288
Volume Parole della cittadinanza – Parlamento, p. 348 Facciamo storia insieme – Lanciare il seme della legalità, p. 355 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 10, p. 44 Quadri di civiltà – La globalizzazione, p. 52
MATERIALI
Conoscenze – La ricostruzione e la fine dell’unità antifascista. – Il «centrismo» della Dc. – Il «miracolo economico». – Il Sessantotto. – La crisi degli anni Settanta. – La ripresa degli anni Ottanta: crescita economica e contraddizioni. – Gli anni Novanta e «Mani pulite».
RISORSE DIDATTICHE
CONOSCENZE E OBIETTIVI
Volume Sintesi e mappa, pp. 350-351
Volume semplificato BES 3 Unità 10 – L’Italia repubblicana, p. 78
Guida Verifica semplificata, p. 290
Digitale Libro liquido e audiolettura
SOLUZIONI
DIDATTICA INCLUSIVA
65
RISORSE DIDATTICHE Unità 11 – La fine dell’URSS e la crescita della UE CONOSCENZE E OBIETTIVI Conoscenze – Il tentativo di riforma democratica dell’URSS di Gorbaciov. – Il fallimento di Gorbaciov e la fine dell’URSS. – Nascita e sviluppo dell’Unione europea.
Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
CONTENUTI DIDATTICI Volume Lezioni La crisi del mondo comunista, p. 358 La rinascita del nazionalismo: il dramma della ex Iugoslavia, p. 368 Verso l’unità europea, p. 376 Box lavoro e approfondimento Lavoro sulla fonte – La giustezza storica delle riforme democratiche, p. 359 Dentro la storia – Un papa polacco e la fine del «mondo bipolare», p. 361 Lavoro sulla fonte – La porta di Brandeburgo, p. 362 Lavoro sulla fonte – Chi vuole separare serbi, croati, musulmani?, p. 369 Lavoro sulla fonte – Il Manifesto di Ventotene, p. 377 Lavoro sulla carta – Dalla Cee alla UE, p. 378 Pagine speciali Vedere la storia – L’Afghanistan, p. 366 Atlante storia – La questione balcanica: gli slavi del Sud, p. 374 Noi e la storia – Asmir, un bambino sotto le bombe di Sarajevo, p. 382 Parole della cittadinanza – Diritto d’informazione, p. 384
Digitale Unità in sintesi – La fine dell’URSS e la crescita dell’UE, p. 356 Linea del tempo interattiva – La fine dell’URSS e la crescita dell’UE, p. 356 Video – Gorbaciov e la fine dell’URSS, p. 358 Galleria immagini – Dal crollo del Muro di Berlino a Piazza Tian’anmen, p. 362 Cartina interattiva – L’espansione della UE in Europa, p. 376 Mappa interattiva – La UE, p. 378 Approfondimento – Il trattato di Maastricht (estratti semplificati), p. 379 Sfide Kahoot! – Asmir, un bambino sotto le bombe di Sarajevo, p. 383 Verifica interattiva – La fine dell’URSS e la crescita dell’UE, p. 388
ATTIVITÀ DIDATTICHE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Volume L3 Sviluppo le competenze, pp. 365, 373, 381 Verifica, pp. 388, 389, 390 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 11, p. 48 Quadri di civiltà – La globalizzazione, p. 52 Guida Verifica sommativa, p. 292
Volume Parole della cittadinanza – Diritto d’informazione, p. 384 Facciamo storia insieme – Il trattato di Maastricht, p. 391 Quaderno delle competenze Laboratori delle competenze – Unità 11, p. 48 Quadri di civiltà – La globalizzazione, p. 52
DIDATTICA INCLUSIVA Volume Sintesi e mappa, pp. 386-387
66
Volume semplificato BES 3 Unità 11 – La fine dell’URSS e la crescita dell’UE, p. 86
Guida Verifica semplificata, p. 294
Digitale Libro liquido e audiolettura
Programmazione didattica
Il mondo contemporaneo Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
CONTENUTI DIDATTICI Volume La «polveriera» mediorientale, p. 394 Il dramma del terrorismo, p. 400 Popoli migranti, p. 406 La globalizzazione, p. 412 Il divario nel mondo globalizzato, p. 418 Il problema ambientale, p. 424 L’Italia attuale, p. 430 Box lavoro e approfondimento Lavoro sulla fonte – Da dove vengono i terroristi?, p. 405 Dentro la storia – Le migrazioni nella storia, p. 407 Lavoro sulla carta – I flussi migratori nel XXI secolo, p. 408 Lavoro sulla carta – Il mercato mondiale, p. 414 Lavoro sulla fonte – Il genocidio in Rwanda, p. 421 Dentro la storia – La perdita della biodiversità, p. 427 Dentro la storia – Lo smaltimento dei rifiuti tossici, p. 428
Digitale Unità in sintesi – Il mondo contemporaneo, p. 392 Video – Da Al Qaeda all’Isis, p. 402 Mappa interattiva – La «primavere arabe», p. 404 Approfondimento – Gli immigrati italiani nei rapporti della polizia statunitense all’inizio del secolo, p. 406 Learning object – La globalizzazione tra speranze e delusioni, p. 415 Cartina interattiva – I BRICS, p. 418 Link a internet – Lo sviluppo sostenibile, p. 429
DIDATTICA INCLUSIVA Volume semplificato BES 3 Il mondo contemporaneo, p. 94
MATERIALI
Conoscenze – II motivi dei conflitti in Medio Oriente. – Gli attentati terroristici nel mondo occidentale. – Le ragioni delle migrazioni odierne. – Sviluppo e differenze economiche nel mondo globalizzato. – Lo sfruttamento delle risorse ambientali. – Temi e problemi dell’Italia di oggi.
RISORSE DIDATTICHE
CONOSCENZE E OBIETTIVI
Digitale Libro liquido e audiolettura
PERCORSI PER L’ESAME Quaderno delle competenze 3 La società dei consumi, p. 76 Il secolo dei genocidi, p. 80 Nazioni e nazionalismi, p. 84 Il lavoro che cambia, p. 88 Migranti: il viaggio della vita, p. 92 La questione femminile, p. 96 I giovani, un gruppo sociale, p. 100
SOLUZIONI
I percorsi per il colloquio multidisciplinare dell’esame di Stato propongono alcune tematiche di attualità e i loro possibili collegamenti con altre discipline. Si consiglia di analizzare in classe almeno uno di questi percorsi per fornire ai ragazzi un corretto metodo di organizzazione dei contenuti, invitandoli a integrare ed espandere liberamente quelli suggeriti oppure a individuare nuovi percorsi e nuove connessioni.
67
RISORSE DIDATTICHE
Unità di Apprendimento Di Claudia Ferri, docente
Perché le Unità di Apprendimento? L’idea di frazionare la programmazione annuale in sotto-unità in sé compiute appartiene al mondo anglosassone e nasce da considerazioni meramente pratiche, dalla constatazione, cioè, che è impossibile, per un insegnante, tenere contemporaneamente e costantemente sott’occhio tutti gli obiettivi; è invece molto più semplice stabilire su quale «pacchetto» di obiettivi concentrarsi di volta in volta, suddividendo quindi il corso in tanti segmenti o mini-corsi. Per sgomberare il campo dal pregiudizio che la nostra scuola voglia imitare passivamente e pedissequamente quella anglosassone, va aggiunto che sono stati poi gli italiani a costruire l’involucro teorico attorno a questa prassi, definendo le caratteristiche che ogni Unità di Apprendimento deve avere. L’UdA deve motivare gli alunni mettendoli di fronte a situazioni problematiche, dissonanze cognitive, analogie e differenze; attivare le loro risorse cognitive e personali, coinvolgerli mediante metodologie diverse e stimolanti. In ultima analisi, le UdA spingono l‘insegnante a rivedere l’approccio con la classe e con la disciplina e, in conformità con le Indicazioni nazionali, pongono il discente in una posizione centrale. L’alunno non è meno importante della disciplina insegnata, anzi, le sue esigenze sono prioritarie, vanno sempre tenute presenti e costantemente mediate con le esigenze della programmazione.
Un approccio diverso con la classe Tradizionalmente, la scuola era il luogo dove si «tramandavano» i saperi: in questa ottica la lezione frontale, dove chi sa, parla e chi ancora non sa, ascolta, era la metodologia dominante. Le UdA impongono, con la prescrittiva presenza di differenti metodologie, di ridurre lo spazio destinato alla lezione frontale. Quindi l’insegnante è spinto a ripensarsi, a progettare costantemente la sua azione didattica, a registrare in modo analitico l’efficacia di una prassi rispetto a un’altra. Lavorare per UdA significa, per un insegnante, porsi nella stessa condizione in cui dovrebbe mettere i suoi alunni: problematica, attiva, flessibile, sperimentale, creativa. Questo ovviamente non implica che le UdA abbiano un carattere improvvisato ed estemporaneo: al contrario, la loro efficacia è strettamente legata alla qualità della progettazione. In questa fase è infatti necessario che l’insegnante abbia una visione chiara della situazione di partenza della classe rispetto ai traguardi di competenza, in modo da definire con chiarezza: - gli obiettivi da raggiungere, strettamente legati ai traguardi di competenza e alle competenze trasversali; - le metodologie di cui avvalersi; - i tempi e gli spazi; - le fasi attraverso cui articolare l’UdA; - gli strumenti per la verifica degli apprendimenti; - gli strumenti per la valutazione delle competenze. In questa cornice apparentemente rigida e inflessibile, occorre prevedere dei margini per «aggiustare il tiro» strada facendo. Si tratta, come si può ben vedere, di un’operazione piuttosto complessa, ma l’attenzione dedicata a una buona progettazione sarà ampiamente ripagata dai risultati. Il primo corollario di una progettazione di questo tipo è che l’insegnante non deve avere fretta. Si capisce bene, infatti, che lavorare con le UdA richiede una dilatazione del tempo rispetto alla pratica trasmissiva della lezione frontale. Questo implica un recupero dell’epistemologia della disciplina per estrapolarne i nuclei fondanti e su questi insistere. Non si tratta di una diminutio, ma di uno spostamento di attenzione dalla quantità alla qualità, traslazione necessaria se si considera che la scuola non detiene più il monopolio della cultura ma può ancora (e deve) fare molto sulla formazione della persona intesa in senso più profondo.
68
Unità di Apprendimento
Nell’arco dell’UdA si presentano diversi momenti di valutazione. In itinere, mediante l’osservazione diretta del docente, è possibile valutare il processo, cioè come agiscono gli alunni durante il lavoro. Le evidenze più topiche in questa fase sono: puntualità, impegno, creatività, disponibilità a collaborare, capacità di risolvere i problemi. Lo strumento più agile per effettuare un’osservazione puntuale e precisa è senz’altro la griglia. Il docente dovrà quindi, in fase di progettazione, fissare le evidenze che intende osservare durante il processo e costruire un’apposita griglia da compilare strada facendo. Normalmente, le evidenze legate al processo sono riconducibili a competenze trasversali quali «Imparare a imparare» o «Competenze sociali e civiche». Al termine dell’UdA, o al termine di singole fasi della stessa, si deve valutare il prodotto (o i prodotti). Le dimensioni variano a seconda del prodotto stesso (pertinenza, efficacia, completezza, correttezza ecc.) e possono portare a una valutazione di tipo disciplinare legata agli obiettivi di apprendimento e a una relativa ai traguardi di competenza (le evidenze o gli atteggiamenti che mostrano come l’allievo mobiliti le sue risorse per risolvere un problema o eseguire un compito in situazione). Per questo, specialmente se l’UdA prevede un solo prodotto, questo deve essere tale da richiedere all’alunno di mobilitare le sue risorse e «agirle». C’è poi un terzo aspetto connesso alla valutazione: il processo autovalutativo che l’alunno deve condurre su se stesso e sul suo lavoro. Questo favorisce la dimensione metacognitiva e consente all’alunno di riflettere sul percorso svolto in modo da interiorizzarlo. Lo strumento più adatto a questa fase è la relazione individuale da redigere seguendo un apposito schema predisposto dal docente. In alternativa, il docente può preparare una griglia precompilata, affiancata a quella del docente, con i medesimi criteri di valutazione, a ciascuno dei quali l’alunno dovrà assegnare un livello. Questo strumento è senza dubbio più agile della relazione e ha il pregio di consentire una facile tabulazione dei risultati che renda evidente il quadro della classe. Ha anche il pregio di rendere gli alunni perfettamente consapevoli dei criteri utilizzati dall’insegnante. Tuttavia è di solito meno profondo della relazione e viene svolto dagli alunni in maniera più sbrigativa. Inoltre, poiché le UdA solitamente privilegiano il lavoro di gruppo, la relazione dà all’insegnante la possibilità di esprimere una valutazione individuale dell’alunno in modo più ponderato. Qui sotto proponiamo un modello per la relazione individuale. Negli strumenti di valutazione delle singole UdA si può invece trovare il modello a griglia. Si possono anche utilizzare entrambi, insieme o alternandoli.
RISORSE DIDATTICHE
Una valutazione globale
1. Descrivi il percorso dell’attività indicando le varie fasi. 2. Racconta come si è svolto il lavoro di gruppo e che cosa hai fatto tu. 3. Racconta come hai svolto il lavoro individuale. 4. Indica quali difficoltà hai incontrato e come le hai superate. 5. Spiega che cosa hai imparato e che cosa hai imparato a fare. 6. Ipotizza un paio di situazioni in cui ciò che hai imparato ti potrà essere utile. 7. Indica che cosa, secondo te, devi ancora imparare. 8. Valuta il lavoro da te svolto rispetto ai criteri indicati dall’insegnante.
MATERIALI
Modello per la relazione individuale
Solitamente, al termine di ogni Unità di Apprendimento, è previsto un prodotto la cui realizzazione può configurarsi come un Compito di realtà. Quest’ultimo, tuttavia, può avere anche una sua dimensione autonoma. In questo corso, infatti, si possono trovare, nel manuale dello studente, dei compiti di realtà da svolgere a prescindere dalle Unità di Apprendimento. D’altro canto, le seguenti Unità di Apprendimento, in quanto prevedono la realizzazione di un prodotto finale, possono essere considerate autonome rispetto ai compiti di realtà. Tuttavia, per assicurare maggiore organicità e completezza, si è pensato di progettare delle UdA che vertano soprattutto sullo sviluppo di metodologie funzionali all’apprendimento (nello spirito generale del corso). Questo le rende particolarmente versatili: si possono somministrare in qualsiasi momento dell’anno e non necessariamente in concomitanza con il volume del corso suggerito; si possono abbinare ai compiti di realtà a esse associati, ma anche agli altri. Questa versatilità consente all’insegnante di usare gli strumenti forniti dal corso nei modi e nei tempi più opportuni, sfruttandone al massimo le potenzialità.
SOLUZIONI
UdA e compiti di realtà
69
RISORSE DIDATTICHE UdA 1 - IL LAVORO DELLO STORICO (Classe prima)
70
Tipologia
Disciplinare.
Descrizione
Graduale familiarizzazione con le diverse fonti storiche e storiografiche, catalogazione, interpretazione. Uso delle fonti per una scrittura storica e una riscrittura creativa della storia.
Prodotti
Prodotto intermedio: scheda per la catalogazione delle fonti. Prodotto finale: scrivere la storia del giorno in cui sei nato.
Compito di realtà
Intervista a Carlo Magno.
Destinatari
Alunni di una classe prima, scuola secondaria di primo grado.
Valutazione
- del processo; - del prodotto intermedio; - del prodotto finale; - del compito di realtà; - autovalutazione.
Metodologia di lavoro
- lavoro di gruppo o coppia; - laboratorio; - lezione dialogata; - domande stimolo.
Competenze chiave europee
- Comunicazione nella madrelingua. - Imparare ad imparare. - Competenze sociali e civiche.
Traguardi disciplinari secondo le Indicazioni nazionali
- L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici. - Produce informazioni storiche con fonti di vario genere.
Obiettivi di apprendimento
- Usare fonti di diverso tipo per produrre conoscenze. - Selezionare e organizzare le informazioni.
Tempi
8 ore. L’UdA proposta si presta a essere un percorso introduttivo allo studio della storia.
Fasi del lavoro
1. (2 ore circa) Selezionare alcuni testi storiografici e alcune immagini dal libro di storia e da altre fonti, anche alcuni oggetti di uso comune. Nel corso di una lezione dialogata, mediante domande stimolo, l’insegnante guida i ragazzi alla scoperta di tutte le informazioni che si possono ricavare dai documenti presi in esame e li spinge a fare delle inferenze per ricavarne anche informazioni implicite. In questa fase è importante che l’insegnante sottolinei sempre la necessità di datare la fonte, di attribuirle un autore, se possibile, e di esprimere con chiarezza le informazioni ricavabili dalla fonte. 2. (2 ore) L’insegnante richiama brevemente alla memoria la lezione precedente e dà ai ragazzi, divisi in piccoli gruppi di livello, il compito di fare un elenco delle azioni necessarie a ricavare da una fonte tutte le informazioni possibili e a ritrovarle in caso di bisogno. La consegna potrebbe essere: «Immaginate di non avere solo queste 5 o 6 fonti, ma di averne centinaia. In che modo potreste riuscire a tenere in ordine le informazioni e a ritrovare la fonte da cui provengono? Create una scheda per catalogarle che sia pratica, utile ed esaustiva». 3. (1 ora) Prodotto intermedio: dopo aver visionato tutte le schede, l’insegnante guida un confronto tra i prodotti elaborati dai vari gruppi per scegliere il modello di scheda più efficace. 4. (1 ora) Analisi di una fonte orale. L’insegnante può invitare un «testimone in classe» o proporre uno spezzone audiovisivo e invitare i ragazzi a sperimentare l’efficacia della scheda su una fonte orale. Quindi assegna un compito: ciascun alunno dovrà chiedere ai genitori cosa ricordano del giorno in cui è nato e catalogare le informazioni.
Prodotto finale
(2 ore) Utilizzando un quotidiano uscito il giorno successivo a quello della propria nascita (l’insegnante avrà preventivamente scelto e fotocopiato la prima pagina e alcuni articoli o immagini e pubblicità) e integrandolo con le notizie ricavate dai genitori, ciascun alunno dovrà catalogare le fonti con la scheda e scrivere la storia del giorno in cui è nato.
Unità di Apprendimento
Strumenti per la valutazione Processo La valutazione del processo ci permette di osservare alcune evidenze (o atteggiamenti, come vengono definiti nella raccomandazione del Consiglio europeo del 22 maggio 2018) relative alle competenze «Imparare ad imparare» e «Competenze sociali e civiche» durante la lezione dialogata, i lavori di gruppo e il confronto. Prodotto La valutazione del prodotto avviene in tempi più distesi e permette di osservare sia gli elementi legati allo sviluppo delle competenze sia quelli relativi agli obiettivi di apprendimento disciplinari.
Competenze sociali e civiche
Prodotto
Comunicazione nella madrelingua
Traguardi
Valutazione dell’insegnante
Gestisce efficacemente il tempo.
A
B
C
D
A
B
C
D
Propone soluzioni efficaci.
A
B
C
D
A
B
C
D
Riconosce gli errori e sa correggerli.
A
B
C
D
A
B
C
D
Rispetta il turno di parola.
A
B
C
D
A
B
C
D
Collabora con i compagni.
A
B
C
D
A
B
C
D
Coinvolge gli altri.
A
B
C
D
A
B
C
D
Si esprime in modo corretto dal punto di vista della forma e del registro linguistico.
A
B
C
D
A
B
C
D
Il contenuto del testo è adeguato ed esaustivo.
A
B
C
D
A
B
C
D
Il testo è ben organizzato ed equilibrato nelle varie parti.
A
B
C
D
A
B
C
D
Distingue le varie fonti autonomamente.
A
B
C
D
A
B
C
D
Sa ricavarne le informazioni essenziali esplicite e implicite.
A
B
C
D
A
B
C
D
Sa organizzare autonomamente le informazioni.
A
B
C
D
A
B
C
D
Usa le fonti per produrre nuove conoscenze.
A
B
C
D
A
B
C
D
MATERIALI
Processo
Imparare ad imparare
Autovalutazione dello studente
SOLUZIONI
Evidenze
RISORSE DIDATTICHE
Autovalutazione Per l’autovalutazione si può inserire una colonna per l’alunno accanto a quella del docente o assegnare la relazione utilizzando il modello proposto nella pagina precedente.
71
RISORSE DIDATTICHE UdA 2 - ESPERIMENTO MACHIAVELLICO (Classe seconda)
72
Tipologia
Multidisciplinare.
Discipline coinvolte
Italiano e storia.
Descrizione
Dopo la lettura e l’analisi di alcuni passi della celebre opera di Machiavelli, Il Principe, gli alunni andranno alla ricerca di esempi di prìncipi «buoni» o «cattivi» nell’età moderna, iniziando così un percorso di rielaborazione dei contenuti in chiave critica.
Prodotti
Prodotto intermedio: identikit del buon principe. Prodotto finale: cartellone con la «pagella» dei sovrani analizzati.
Compito di realtà
Processo a Luigi XVI.
Destinatari
Alunni di una classe seconda, scuola secondaria di primo grado.
Valutazione
- del processo; - del prodotto intermedio; - del prodotto finale; - del compito di realtà; - autovalutazione.
Metodologia di lavoro
- lezione frontale; - dissonanze cognitive; - lavoro di gruppo o coppia; - lezione dialogata; - problem solving.
Competenze chiave europee
- Comunicazione nella madrelingua. - Imparare ad imparare.
Traguardi disciplinari secondo le Indicazioni nazionali
- L’alunno conosce aspetti del patrimonio culturale italiano e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati. - Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea moderna.
Obiettivi di apprendimento
- Comprendere aspetti e strutture dei problemi storici europei. - Selezionare e organizzare le informazioni.
Tempi
5 ore di italiano + 5 ore di storia. L’UdA proposta si presta a essere un momento di riflessione intermedia prima di affrontare lo studio del XVIII secolo.
Fasi del lavoro
Parte relativa all’italiano 1. In una lezione di un’ora, l’insegnante presenta l’opera Il Principe con la tecnica delle dissonanze cognitive. Ad esempio, potrebbe scrivere alla lavagna: «Un buon principe deve essere crudele, saper mentire e saper usare la violenza» e chiedere alla classe cosa ne pensa. 2. In due lezioni consecutive di 2 ore ciascuna, l’insegnante legge e spiega alla classe alcuni passi de Il Principe di Machiavelli (si suggeriscono: incipit (cap. I), cap. VI, VII, IX, XV, XVIII). Si consiglia di non leggere i capitoli in versione integrale, ma di selezionare le parti più significative in relazione al compito. Molto interessanti possono essere anche due brani tratti dai Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio: «L’evoluzione degli Stati» e «Religione e politica». Parte relativa alla storia 1. (2 ore circa) Dopo aver brevemente riepilogato con gli alunni quanto appreso sul pensiero di Machiavelli, l’insegnante invita gli alunni a realizzare un elenco di caratteristiche da osservare in un principe per farne un adeguato identikit (ad es.: modo in cui ha preso il potere, rapporti con la Chiesa, rapporti con il popolo, efficacia delle sue scelte in campo economico, efficacia delle sue scelte in ambito militare ecc.). Ci si confronta quindi sui risultati per scegliere le soluzioni migliori. Si realizza così una scheda per valutare l’opera e la personalità di alcuni sovrani (prodotto intermedio). 2. (2 ore) L’insegnante, dopo aver diviso la classe in gruppi, assegna a ciascuno un sovrano scelto tra papa Paolo IV, Filippo II, Enrico VIII, Elisabetta I, Enrico IV, Luigi XIV, Gustavo Adolfo di Svezia, papa Alessandro VII. Ogni gruppo dovrà approfondire il suo personaggio cercando gli elementi individuati nell’identikit.
Prodotto finale
(1 ora) Realizzare la pagella del personaggio analizzato attribuendogli un voto per ogni voce dell’identikit e motivando la promozione (o la bocciatura) con un giudizio sintetico.
UnitĂ di Apprendimento
Strumenti per la valutazione
Traguardi
Gestisce efficacemente il tempo.
A
B
C
D
A
B
C
D
Propone soluzioni efficaci.
A
B
C
D
A
B
C
D
Riconosce gli errori e sa correggerli.
A
B
C
D
A
B
C
D
Interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative.
A
B
C
D
A
B
C
D
Usa manuali delle discipline per ricercare, raccogliere e rielaborare dati.
A
B
C
D
A
B
C
D
Legge testi letterari di vario tipo e comincia a costruirne un’interpretazione.
A
B
C
D
A
B
C
D
Rielabora le informazioni e i dati per assumere una posizione.
A
B
C
D
A
B
C
D
Sa ricavare le informazioni essenziali esplicite e implicite da testi di vario genere.
A
B
C
D
A
B
C
D
Sa orientarsi tra gli avvenimenti fondamentali della storia europea.
A
B
C
D
A
B
C
D
Organizza le informazioni in modo efficace.
A
B
C
D
A
B
C
D
RISORSE DIDATTICHE
Prodotto
Comunicazione nella madrelingua
Valutazione dell’insegnante
MATERIALI
Imparare ad imparare
Autovalutazione dello studente
SOLUZIONI
Processo
Evidenze
73
RISORSE DIDATTICHE UdA 3 - LE RADICI DEL PRESENTE (Classe terza)
74
Tipologia
Multidisciplinare.
Discipline coinvolte
Storia e geografia.
Descrizione
Indagare eventi e fenomeni passati per scoprire in che modo hanno contribuito a condizionare il presente.
Prodotti
Prodotto intermedio: linea del tempo di un fenomeno attuale (ad es.: la guerra in Siria, la questione mediorientale, i movimenti migratori dall’Africa subsahariana ecc.). Prodotto finale: videolettera o audiomessaggio a un giornale nel quale si prende una posizione sul fenomeno attuale, argomentandola e sostenendola storicamente.
Compito di realtà
Un’idea geniale!
Destinatari
Alunni di una classe terza, scuola secondaria di primo grado.
Valutazione
- del processo; - del prodotto intermedio; - del prodotto finale; - del compito di realtà; - autovalutazione.
Metodologia di lavoro
- lavoro di gruppo o coppia; - brainstorming; - lezione dialogata; - ricerca.
Competenze chiave europee
- Comunicazione nella madrelingua. - Competenze sociali e civiche. - Spirito d’iniziativa.
Traguardi disciplinari secondo le Indicazioni nazionali
- L’alunno usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente. - Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale.
Obiettivi di apprendimento
- Costruire grafici per organizzare le conoscenze. - Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi. - Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il lessico della disciplina.
Tempi
8 ore + eventuali 2 o 3 ore per il compito di realtà. L’UdA proposta si presta a essere un percorso conclusivo del triennio, funzionale alla preparazione del colloquio d’esame. Il compito di realtà suggerito può essere autonomamente assegnato all’inizio dell’anno oppure, abbinato a questa UdA, in fase conclusiva.
Fasi del lavoro
1. (2 ore circa) L’insegnante, utilizzando i dati ricavabili dal sito www.acleddata. com/dashboard sceglie un conflitto attualmente in corso, lo presenta alla classe e propone di approfondirlo e di scoprirne le ragioni storiche per dare un senso vivo allo studio della storia. Si può anche visitare il sito insieme agli alunni (è un’esperienza piuttosto sconvolgente vedere quanto siano diffusi conflitti e guerre). Si discute quindi sul conflitto (lezione dialogata) e si realizza un brainstorming con tutto quello che gli alunni conoscono della regione interessata (brainstorming multidisciplinare). 2. (1 ora circa) L’insegnante invita gli alunni, divisi a coppie o a piccoli gruppi, a sfogliare i manuali di storia e di geografia per recuperare i brani in cui si parla della regione prescelta e a costruire una linea del tempo (prodotto intermedio). Quasi sicuramente la linea del tempo inizierà con l’imperialismo e si concluderà con la decolonizzazione. Potrebbe esserci qualche data intermedia legata a eventuali battaglie nei conflitti mondiali o ai relativi trattati di pace. L’insegnante assegna ai gruppi il compito di colmare gli spazi vuoti con una ricerca. 3. (2 ore circa) Ciascun gruppo svolge la sua ricerca catalogando le informazioni e completando la linea del tempo.
Prodotto finale
(2 ore circa) Ogni gruppo, dopo aver scelto, con l’aiuto dell‘insegnante, la posizione da sostenere (ad es.: sono state/non sono state le potenze europee a determinare, nel corso del tempo, l’attuale situazione ecc.), redige la lettera da inviare al giornale in forma di messaggio audio o videolettera. (1 ora circa) Confronto tra le argomentazioni dei vari gruppi.
Unità di Apprendimento
Strumenti per la valutazione
Costruire grafici e schemi per organizzare le conoscenze
Prodotto
Comunicazione nella madrelingua
Traguardi
Ha idee efficaci su come impostare e portare avanti il lavoro.
A
B
C
D
A
B
C
D
Riesce a tradurre le idee in azioni concrete.
A
B
C
D
A
B
C
D
È consapevole del contesto in cui opera.
A
B
C
D
A
B
C
D
Collabora con i compagni.
A
B
C
D
A
B
C
D
Dà e accoglie suggerimenti in modi e tempi opportuni.
A
B
C
D
A
B
C
D
Interviene nelle discussioni mediando e proponendo soluzioni.
A
B
C
D
A
B
C
D
Le informazioni sono state selezionate in modo coerente allo scopo.
A
B
C
D
A
B
C
D
La linea del tempo è graficamente efficace.
A
B
C
D
A
B
C
D
Il prodotto risulta nel complesso chiaro.
A
B
C
D
A
B
C
D
Si esprime in modo corretto dal punto di vista della forma e del registro linguistico.
A
B
C
D
A
B
C
D
Le argomentazioni sono coerenti ed efficaci.
A
B
C
D
A
B
C
D
Il testo è ben organizzato ed equilibrato nelle varie parti.
A
B
C
D
A
B
C
D
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale.
A
B
C
D
A
B
C
D
Sa metterli in relazione tra loro e con eventi attuali.
A
B
C
D
A
B
C
D
Usa le conoscenze storiche per comprendere realtà complesse.
A
B
C
D
A
B
C
D
Sa argomentare usando il lessico specifico della disciplina.
A
B
C
D
A
B
C
D
RISORSE DIDATTICHE
Prodotto intermedio
Competenze sociali e civiche
Valutazione dell’insegnante
MATERIALI
Processo
Spirito di iniziativa
Autovalutazione dello studente
SOLUZIONI
Evidenze
75
RISORSE DIDATTICHE
Griglie di valutazione per i compiti di realtà
Le griglie di valutazione per i compiti di realtà sono disponibili anche in formato Word nel M.I.O. BOOK docente.
Di Claudia Ferri, docente QUADERNO DELLE COMPETENZE 1 – 1. INTERVISTA IMPOSSIBILE Competenze • Conoscere aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale. • Produrre informazioni storiche con fonti di vario genere, anche digitali, e organizzarle in testi. • Sviluppare la comunicazione nella madrelingua. • Sviluppare consapevolezza ed espressione culturale. 1. VALUTAZIONE DEL LAVORO DI GRUPPO [Fasi 2 e 3]
GRUPPI. STUDENTI
Ricerca del materiale. (da 1 a 4 punti per ogni parametro)
Scrittura dell’intervista. (da 1 a 4 punti per ogni parametro)
Adeguatezza del materiale reperito
Correttezza formale e dei contenuti
Ricchezza delle informazioni
Coerenza e profondità del testo
Originalità e creatività
TOTALE
A
……./20
B
……./20
2. VALUTAZIONE DEL LAVORO INDIVIDUALE [Fase 4] Per chi interpreta l’intervista, usare «Drammatizzazione»; per chi interviene nel dibattito, usare «Discussione». Attenzione: a discrezione dell’insegnante, la drammatizzazione può essere effettuata da una o più coppie di studenti.
NOME. STUDENTI
Drammatizzazione. (da 1 a 4 punti per ogni parametro) Spigliatezza e caratterizzazione
Memoria
Discussione. (da 1 a 4 punti per ogni parametro) TOTALE
Pertinenza e correttezza dell’intervento
Riflessione e Rispetto rielabodei turni di razione parola personale
……./8
……./12
……./8
……./12
ATTRIBUZIONE DEL LIVELLO PER L’INTERO COMPITO 1. Punteggio gruppo + 2. Punteggio individuale = Totale per ogni studente GRIGLIA PER DRAMMATIZZAZIONE LIVELLO
76
DA PUNTI
A PUNTI
TOTALE
GRIGLIA PER DISCUSSIONE LIVELLO
DA PUNTI
A PUNTI
A – Avanzato
25
28
A – Avanzato
29
32
B – Intermedio
20
24
B – Intermedio
23
28
C – Iniziale
14
19
C – Iniziale
16
22
D – Base
7
13
D – Base
8
15
Griglie di valutazione per i compiti di realtà QUADERNO DELLE COMPETENZE 1 – 2. IL RICETTARIO MEDIEVALE Competenze • Comprendere testi storici e saperli rielaborare con un personale metodo di studio. • Informarsi in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali. • Sviluppare le competenze digitali. • Imparare a imparare 1. VALUTAZIONE DEL LAVORO INDIVIDUALE [Fasi 2 e 3]
Correttezza Ricchezza e pertinenza
Chiarezza in relazione allo scopo
Partecipazione
Completezza
Coerenza Rispetto degli. dei turni interventi di parola
TOTALE
……./28 ……./28
2. VALUTAZIONE DEL LAVORO DI GRUPPO [Fase 4]
COPPIE. O PICCOLI GRUPPI
Ricetta. (da 1 a 4 punti per ogni parametro)
File ricettario. (da 1 a 4 punti per ogni parametro)
Correttezza formale
Ordine nella disposizione degli elementi
Coerenza storica
Originalità e creatività (anche del nome del piatto)
Adeguatezza dell’immagine
TOTALE
A
……./20
B
……./20
…….
……./20
ATTRIBUZIONE DEL LIVELLO PER L’INTERO COMPITO 1. Punteggio individuale + 2. Punteggio gruppo = Totale per ogni studente LIVELLO
DA PUNTI
A PUNTI
A – Avanzato
42
48
B – Intermedio
33
41
C – Iniziale
23
32
D – Base
12
22
RISORSE DIDATTICHE
Fase finale di sistemazione dei dati (da 1 a 4 punti per ogni parametro)
MATERIALI
Organizzazione del materiale (da 1 a 4 punti per ogni parametro)
SOLUZIONI
NOME. STUDENTI
Ricerca del materiale (da 1 a 4 punti per ogni parametro)
77
RISORSE DIDATTICHE QUADERNO DELLE COMPETENZE 1 – 3. RIEVOCARE LA STORIA Competenze • Usare le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprendere opinioni e culture diverse, capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. • Conoscere aspetti e processi essenziali della storia del proprio ambiente. • Sviluppare spirito di iniziativa e imprenditorialità. • Sviluppare le competenze sociali e civiche. 1. VALUTAZIONE DEL LAVORO DI GRUPPO (SCELTA DELL’EVENTO) [Fase 2] L’evento è molto conosciuto e si trova facilmente in internet (1 punto)
GRUPPI STUDENTI
L’evento è abbastanza conosciuto e si trova in internet con una ricerca approfondita (2 punti)
L’evento è poco conosciuto e si ricava da una ricerca in biblioteca (3 punti)
L’evento è quasi sconosciuto e si ricava grazie al suggerimento di storici locali (4 punti)
A B
2. VALUTAZIONE DEL LAVORO DI GRUPPO (MANIFESTO) [Fase 2]
GRUPPI. STUDENTI
Aspetto grafico. (da 1 a 4 punti per ogni parametro)
Programma della rievocazione. (da 1 a 4 punti per ogni parametro)
Efficacia. comunicativa. del titolo
Chiarezza Ricchezza comunica- dell’oftiva ferta
Efficacia comunicativa dell’immagine
Adeguatezza degli spazi e dei tempi
Completezza delle informazioni
TOTALE
A
……./24
B
……./24
3. VALUTAZIONE DEL LAVORO INDIVIDUALE [Fase 4]
NOME. STUDENTI
Partecipazione. (da 1 a 8 punti per ogni parametro)
Critica . (da 1 a 8 punti per ogni parametro)
Pertinenza degli interventi
Qualità dei Revisione e suggerimenti mediazione
Correttezza espositiva
Rispetto dei. turni di parola
Coerenza argomentativa
TOTALE
……./48 ……./48
ATTRIBUZIONE DEL LIVELLO PER L’INTERO COMPITO 1. Punteggio gruppo + 2. Punteggio gruppo + 3. Punteggio individuale = Totale per ogni studente LIVELLO
78
DA PUNTI
A PUNTI
A – Avanzato
67
76
B – Intermedio
53
66
C – Iniziale
37
52
D – Base
13
36
Griglie di valutazione per i compiti di realtà QUADERNO DELLE COMPETENZE 2 – 1. THE ROYAL CHAT Competenze • Comprendere testi storici e rielaborarli con un personale metodo di studio. • Conoscere aspetti e processi fondamentali della storia europea moderna. • Sviluppare le competenze digitali. • Sviluppare lo spirito di iniziativa. 1. VALUTAZIONE DEL LAVORO DI GRUPPO [Fasi 2 e 3]
Coerenza logica
Ricchezza dei riferimenti storici
Originalità Correttezza nella rielaformale borazione (ironia, doppi sensi…)
Aspetto grafico (pulizia, equilibrio...)
Aderenza al format (uso emoticon, scelta nickname...)
TOTALE
A
……./24
B
……./24
C
……./24
D
……./24
2. VALUTAZIONE DEL LAVORO INDIVIDUALE [Fasi 2 e 3] Una griglia per ogni gruppo. Argomento della chat: ................................................................................................................................. Collaborazione (da 1 a 4 punti per ogni evidenza osservabile) NOME. STUDENTI
Partecipazione (dà suggerimenti, commenta le proposte altrui…)
Iniziativa (prende l’iniziativa, coordina idee e proposte, controlla e gestisce tempi e spazi…)
Capacità di mediazione (media tra varie idee, aiuta a risolvere eventuali contrasti…)
Risoluzione dei problemi (offre suggerimenti su come superare le difficoltà, trova soluzioni originali e inedite…)
TOTALE
……./16 ……./16
3. VALUTAZIONE DEL LAVORO INDIVIDUALE [Fase 4] NOME. STUDENTI
RISORSE DIDATTICHE
GRUPPI. STUDENTI
Struttura della chat. (da 1 a 4 punti per ogni evidenza osservabile)
MATERIALI
Contenuto della chat. (da 1 a 4 punti per ogni evidenza osservabile)
Discussione (da 1 a 4 punti per ogni evidenza osservabile) Adeguatezza della parola scelta
Coerenza argomentativa
Rispetto dei turni di parola
Correttezza espositiva
TOTALE ……./16
ATTRIBUZIONE DEL LIVELLO PER L’INTERO COMPITO 1. Punteggio gruppo + 2. Punteggio individuale + 3. Punteggio individuale = Totale per ogni studente LIVELLO
DA PUNTI
A PUNTI
A – Avanzato
51
56
B – Intermedio
41
50
C – Iniziale
31
40
D – Base
14
30
SOLUZIONI
……./16
79
RISORSE DIDATTICHE QUADERNO DELLE COMPETENZE 2 – 2. IL PROCESSO A LUIGI XVI Competenze • Esporre oralmente e con scritture (anche digitali) le conoscenze storiche acquisite, operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. • Conoscere aspetti e processi fondamentali della storia europea moderna, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. • Sviluppare spirito di iniziativa. • Sviluppare competenze sociali e civiche. 1. VALUTAZIONE DEL LAVORO DI GRUPPO [Fasi 2 e 3]
GRUPPI. STUDENTI
Uso delle fonti (da 1 a 4 punti per ogni evidenza osservabile) Ricchezza e varietà
Argomentazioni (da 1 a 4 punti per ogni evidenza osservabile)
Coerenza Utilità in relazione allo scopo
Efficacia
Arringa (testo) (da 1 a 4 punti per ogni evidenza osservabile) Correttezza (storica e formale)
Persuasività (adeguatezza del registro)
TOTALE
Accusa
……./24
Difesa
……./24
2. VALUTAZIONE DEL LAVORO INDIVIDUALE (DRAMMATIZZAZIONE) [Fase 3] NOME. STUDENTI
Drammatizzazione per chi interpreta ruoli con delle battute (da 1 a 4 punti per ogni evidenza osservabile) Fluidità dell’eloquio
Gestualità e postura
Personalizzazione dell’interpretazione
TOTALE
……./12 ……./12
NOME. STUDENTI
Drammatizzazione per chi interpreta ruoli senza o con una sola battuta (da 1 a 4 punti per ogni evidenza osservabile) Serietà e partecipazione
Gestualità e postura
Personalizzazione dell’interpretazione
TOTALE
……./12 ……./12
3. VALUTAZIONE DEL LAVORO INDIVIDUALE (DISCUSSIONE) [Fase 4] NOME. STUDENTI
Discussione (da 1 a 4 punti per ogni evidenza osservabile) Correttezza dell’esposizione
Efficacia argomentativa
Rielaborazione personale dei contenuti
TOTALE ……./12 ……./12
ATTRIBUZIONE DEL LIVELLO PER L’INTERO COMPITO 1. Punteggio gruppo + 2. Punteggio individuale + 3. Punteggio individuale = Totale per ogni studente LIVELLO A – Avanzato B – Intermedio C – Iniziale D – Base
80
DA PUNTI 42 33 23 12
A PUNTI 48 41 32 22
Griglie di valutazione per i compiti di realtà QUADERNO DELLE COMPETENZE 2 – 3. UN GIOCO DELL’OCA PER UNIFICARE L’ITALIA Competenze • Informarsi in modo autonomo su fatti e problemi storici, anche mediante l’uso di risorse digitali. • Comprendere aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana, dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello Stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. • Imparare a imparare. • Sviluppare spirito di iniziativa e imprenditorialità. • Sviluppare la comunicazione nella madrelingua. 1. VALUTAZIONE DEL LAVORO DI GRUPPO [Fase 2] Regole del gioco (da 1 a 4 punti per ogni evidenza osservabile)
Adeguatezza Adeguatezza Correttezza del numero dell’impornella successione tanza logica/cronologica
Funzionalità
Chiarezza
Segnalini (da 1 a 4 punti)
Adeguatezza Originalità del registro linguistico
TOTALE
……./28
2. VALUTAZIONE DEL LAVORO DI GRUPPO [Fase 3] Chiarezza e funzionalità. (da 1 a 4 punti per ogni evidenza osservabile) Leggibilità
Adeguatezza delle dimensioni
Aspetto grafico. (da 1 a 4 punti per ogni evidenza osservabile)
Accuratezza Vivacità dei delle didascalie colori
Armonia della composizione
Efficacia comunicativa (quanto è accattivante)
RISORSE DIDATTICHE
Scelta degli eventi/personaggi (da 1 a 4 punti per ogni evidenza osservabile)
TOTALE
3. VALUTAZIONE DEL LAVORO INDIVIDUALE [Fase 4]
NOME. STUDENTI
Partecipazione. (da 1 a 4 punti per ogni parametro)
Critica. (da 1 a 4 punti per ogni parametro)
Pertinenza degli interventi
Qualità dei Revisione e suggerimenti mediazione
Correttezza espositiva
Rispetto dei. turni di parola
Coerenza argomentativa
TOTALE
MATERIALI
……./24
……./24
ATTRIBUZIONE DEL LIVELLO PER L’INTERO COMPITO 1. Punteggio gruppo + 2. Punteggio gruppo + 3. Punteggio individuale = Totale per ogni studente LIVELLO
DA PUNTI
A PUNTI
A – Avanzato
67
76
B – Intermedio
53
66
C – Iniziale
37
52
D – Base
13
36
SOLUZIONI
……./24
81
RISORSE DIDATTICHE QUADERNO DELLE COMPETENZE 3 – 1. UN’IDEA GENIALE! Competenze • Esporre oralmente e con scritture (anche digitali) le conoscenze storiche acquisite, operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. • Conoscere aspetti del patrimonio culturale italiano e dell’umanità e saperli mettere in relazione con i fenomeni storici studiati. • Sviluppare la comunicazione nella madrelingua. • Sviluppare le competenze digitali. 1. VALUTAZIONE DEL LAVORO DI GRUPPO [Fasi 2 e 3]
GRUPPI. STUDENTI
Ricerca informazioni (da 1 a 4 punti per ogni evidenza osservabile)
Contenuti delle slide. (da 1 a 4 punti per ogni evidenza osservabile)
Uso dello strumento digitale (da 1 a 4 punti per ogni evidenza osservabile)
Adeguatezza delle fonti
Selezione immagini
Adeguatezza di sfondi e font
Correttezza storica
Didascalie Pertinenza
Efficacia
Correttezza formale
Uso di effetti
TOTALE
A
……./32
B
……./32
C
……./32
2. VALUTAZIONE DEL LAVORO INDIVIDUALE (DISCUSSIONE E CONFRONTO) [Fase 4]
NOME. STUDENTI
Analisi del PowerPoint. (da 1 a 4 punti per ogni evidenza osservabile)
Discussione finale. (da 1 a 4 punti per ogni evidenza osservabile)
Rilevazione mancanze e/o errori
Pertinenza intervento
Rilevazione elementi non comprensibili o inadatti
Correttezza formale
Rispetto dei turni di parola
Originalità dell’osservazione
TOTALE
……./24 ……./24
3. VALUTAZIONE DEL LAVORO INDIVIDUALE (ESPOSIZIONE) [Fase 4] NOME. STUDENTI
Esposizione del PowerPoint (da 1 a 4 punti per ogni evidenza osservabile) Fluidità dell’eloquio
Correttezza della forma
Adeguatezza del tono di voce
Contatto visivo con chi ascolta
Adeguatezza del registro
TOTALE ……./20 ……./20
ATTRIBUZIONE DEL LIVELLO PER L’INTERO COMPITO 1. Punteggio gruppo + 2. Punteggio individuale + 3. Punteggio individuale = Totale per ogni studente GRIGLIA ATTRIBUZIONE LIVELLO GENERALE LIVELLO
82
DA PUNTI
A PUNTI
GRIGLIA ATTRIBUZIONE LIVELLO PER GLI STUDENTI CHE ESPONGONO LIVELLO
DA PUNTI
A PUNTI
A – Avanzato
51
56
A – Avanzato
68
76
B – Intermedio
41
50
B – Intermedio
55
67
C – Iniziale
31
40
C – Iniziale
38
54
D – Base
14
30
D – Base
19
37
Griglie di valutazione per i compiti di realtà QUADERNO DELLE COMPETENZE 3 – 2. LA STORIA A QUIZ Competenze • Informarsi in modo autonomo su fatti e problemi storici, anche mediante l’uso di risorse digitali. • Comprendere testi storici e rielaborarli con un personale metodo di studio. • Sviluppare lo spirito di iniziativa. • Sviluppare le competenze sociali e civiche. 1. VALUTAZIONE DEL LAVORO DI GRUPPO [Fasi 2 e 3]
Selezione delle informazioni
Correttezza (storica e formale) del quiz
Fruibilità in relazione allo scopo
Adeguatezza delle fonti
Chiarezza/riconoscibilità della richiesta
OriginaliUso del registro tà e creaadeguato tività
TOTALE
……./28 ……./28 ……./28 ……./28
2. VALUTAZIONE DEL LAVORO INDIVIDUALE [Fase 4] Presentazione (da 1 a 4 punti per ogni evidenza osservabile) NOME. STUDENTI
Chiarezza dell’esposizione
Correttezza Efficacia dell’espoargomentativa sizione delle motivazioni
Rielaborazione personale dei contenuti
Discussione (1 punto agli studenti che fanno segnalazioni pertinenti) Rilevazione e correzione errori
Critica costruttiva
RISORSE DIDATTICHE
Creazione gioco (da 1 a 4 punti per ogni evidenza osservabile)
TOTALE
……./18 ……./18 ……./18 ……./18
MATERIALI
GRUPPI. STUDENTI
Ricerca informazioni (da 1 a 4 punti per ogni evidenza osservabile)
ATTRIBUZIONE DEL LIVELLO PER L’INTERO COMPITO 1. Punteggio gruppo + 2. Punteggio individuale = Totale per ogni studente DA PUNTI
A PUNTI
A – Avanzato
39
46
B – Intermedio
30
38
C – Iniziale
21
29
D – Base
11
20
SOLUZIONI
LIVELLO
83
RISORSE DIDATTICHE QUADERNO DELLE COMPETENZE 3 – 3. NON SI POSSONO METTERE A TACERE LE IDEE Competenze • Esporre oralmente e con scritture (anche digitali) le conoscenze storiche acquisite, operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. • Usare le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprendere opinioni e culture diverse, capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. • Sviluppare le competenze sociali e civiche. • Sviluppare consapevolezze ed espressione culturale. 1. VALUTAZIONE DEL LAVORO DI GRUPPO [Fase 2] Ricerca (da 1 a 4 punti per Sceneggiatura (da 1 a 4 punti per ogni evidenza osservabile) ogni evidenza osservabile) Scelta delle fonti
Selezione delle informazioni
Chiarezza delle Correttezza indicazioni formale e storica (musiche, effetti, transizioni…)
Funzionalità in relazione allo scopo
Efficacia comunicativa
TOTALE
……./24
2. VALUTAZIONE DEL LAVORO DI GRUPPO [Fase 3] Rispetto della consegna (da 1 a 4 punti per ogni evidenza osservabile) Rispetto della durata massima
Quantità di materiale inedito
Scelte stilistiche (da 1 a 4 punti per ogni evidenza osservabile)
Adeguatezza Coerenza del musiche messaggio e/o tappeto sonoro
Coerenza effetti
Adeguatezza registro in relazione allo scopo e al destinatario
Efficacia comunicativa
TOTALE
……./28
3. VALUTAZIONE DEL LAVORO INDIVIDUALE (DISCUSSIONE E CONFRONTO) [Fase 4]
NOME. STUDENTI
Partecipazione (da 1 a 4 punti per ogni parametro)
Critica (da 1 a 4 punti per ogni parametro)
Pertinenza degli interventi
Qualità dei Revisione e Coerenza suggerimenti mediazione argomentativa
Correttezza espositiva
Rispetto dei turni di parola
TOTALE
……./24 ……./24
4. VALUTAZIONE DEL LAVORO INDIVIDUALE (INTERIORIZZAZIONE E RIELABORAZIONE DEI CONTENUTI) [Fase 4]
NOME. STUDENTI
84
Ha acquisito alcune conoscenze basilari sul fenomeno approfondito (1 punto)
Ha acquisito conoscenze fondamentali sul fenomeno approfondito e inizia a rielaborarle in modo personale (3 punti)
Ha acquisito numerose conoscenze e le rielabora in modo personale e critico (6 punti)
Rielabora in modo personale e critico le conoscenze acquisite e le utilizza per orientarsi nella complessità del presente (9 punti)
Griglie di valutazione per i compiti di realtà ATTRIBUZIONE DEL LIVELLO PER L’INTERO COMPITO 1. Punteggio gruppo + 2. Punteggio gruppo + 3. Punteggio individuale + 4. Punteggio individuale = Totale per ogni studente
A – Avanzato
76
85
B – Intermedio
60
75
C – Iniziale
40
59
D – Base
20
39
RISORSE DIDATTICHE
A PUNTI
MATERIALI
DA PUNTI
SOLUZIONI
LIVELLO
85
RISORSE DIDATTICHE
Flipped classroom Di Katia Buccelli, docente
Che cos’è la classe capovolta Nel panorama educativo, oggi si parla con sempre maggiore insistenza di flipped classroom, ovvero di classe capovolta, una metodologia sorta a metà degli anni 2000 negli Stati Uniti nella Woodland Park High School, in Colorado, dove due docenti di scienze (Jonathan Bergmann e Aaron Sams) cominciarono a registrare su video le loro lezioni, a supporto degli studenti assenti. Quando anche gli studenti presenti in classe cominciarono a seguire i video, ritenendoli una risorsa per il loro studio a casa, quei docenti intuirono che i ragazzi avevano più bisogno di loro per dialogare e discutere riguardo alle difficoltà che incontravano nella comprensione e nell’elaborazione dei contenuti proposti, piuttosto che di un insegnante che trasmettesse concetti e argomenti attraverso una lezione frontale. In questo modo la videolezione cominciò a essere ritenuta uno strumento particolarmente efficace per scavalcare la lezione frontale, riservando tempo e risorse alla relazione con gli studenti. Ma cosa significa, nel concreto, applicare strategie educative e metodologie didattiche della flipped classroom? Nella nostra esperienza di studenti e, molto spesso, nella nostra quotidianità di insegnanti, il processo di insegnamento-apprendimento si è esplicato, e si continua molto spesso a tradurre, tramite un percorso per così dire lineare: • gli alunni ascoltano in classe la lezione dell’insegnante che in cattedra e/o alla lavagna (oggi anche alla
LIM) espone ciò che è scritto nel libro; • a casa i ragazzi studiano sul libro quanto assegnato dall’insegnante e svolgono esercizi di approfondimento e applicazione dello studio; • successivamente, in classe, tramite interrogazioni o verifiche scritte l’insegnante verifica gli esiti dello studio. Sperimentare la metodologia della flipped classroom significa capovolgere i tempi e i modi della didattica: le attività tradizionalmente svolte a scuola (ovvero la lezione) vengono fruite a casa, mentre il lavoro comunemente assegnato per compito a casa (ad esempio esercitazioni e problemi da risolvere) viene eseguito a scuola, in modo collaborativo con i compagni, sotto la guida e la supervisione dell’insegnante. Gli insegnanti «capovolti» realizzano e propongono ai loro studenti video o supporti didattici digitali che ogni allievo deve rivedere e utilizzare a casa, in biblioteca o in altri luoghi, senza un tempo predefinito, secondo il proprio ritmo di apprendimento. In questo modo il docente, nel tempo-classe, privilegia le dimostrazioni pratiche in laboratorio e la ricerca divergente, coinvolge quotidianamente gli alunni in spazi aperti di discussione che mirano a costruire gradualmente comprensione e apprendimento attivo, e annota come essi interagiscono con lo studio e tra di loro.
La didattica capovolta e gli stili di apprendimento «Ogni studente suona il suo strumento, non c’è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l’armonia. Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo, è un’orchestra che prova la stessa sinfonia.» (D. Pennac) Parafrasando ciò che scrive Daniel Pennac nel suo Diario di scuola (Feltrinelli Editore, 2008), ogni classe è un gruppo eterogeneo di studenti e ognuno di loro possiede caratteristiche uniche, oltre che fisiche, culturali e sociali, anche per ciò che riguarda l’impegno nello studio, nello svolgimento dei compiti o nella soluzione di problemi cognitivi. Ogni studente apprende in maniera personale, possiede cioè un proprio stile di apprendimento che lo caratterizza e lo distingue dai compagni. Per trovare «l’armonia», per fare cioè in modo che ogni studente abbia un ruolo attivo nella classe, è quindi necessario prima conoscere le modalità con cui egli apprende e poi valorizzare le sue inclinazioni, analizzare i diversi stili di apprendimento che ognuno utilizza in maniera preferenziale, compreso lo stile di chi insegna, in quanto riflessione sul proprio metodo di insegnamento. Solo considerando le differenze individuali, il metodo di insegnamento potrà tener conto delle attitudini dei singoli, valorizzarle e adattarle a contesti in cui tali attitudini potrebbero arrecare problematicità.
86
Flipped classroom La flipped classroom potrebbe essere erroneamente confusa con le modalità di insegnamento e-learning, ovvero l’istruzione a distanza, nella quale il ruolo dell’insegnante è sostanzialmente marginale. Al contrario, poiché uno dei concetti chiave della didattica capovolta è la personalizzazione, questa metodologia consente di facilitare e potenziare la relazione educativa tra docenti e studenti con l’obiettivo di valorizzare i talenti e le attitudini dei singoli allievi. Al docente spetta il compito di strutturare attività personalizzate affinché ciascuno raggiunga il massimo obiettivo possibile dettato dalle proprie caratteristiche. Inoltre, uno dei principali vantaggi di questa metodologia è costituito dal tempo più «disteso» per l’apprendimento: poter rivedere o ascoltare più volte i materiali di studio facilita quegli alunni per i quali è più difficoltoso comprendere le informazioni in tempi rapidi o in situazioni di «sovraffollamento» delle informazioni. Il fattore tempo gioca a favore anche dell’insegnante, che avrà più tempo per l’osservazione degli stili di apprendimento e potrà così mettere a fuoco nel modo migliore interventi didattici mirati a supportare anche chi presenta Bisogni Educativi Speciali.
La videolezione, strumento imprescindibile per la classe capovolta, diventa una risorsa per l’apprendimento alla quale ogni alunno accede nei modi e nei tempi che desidera, secondo il proprio ritmo e in stretta connessione con gli obiettivi di apprendimento del proprio Piano Didattico Personalizzato. Gli studenti, in una situazione di apprendimento rovesciato, riescono a interagire con i compagni con modalità di peer education e apprendimento collaborativo: la condivisione della conoscenza fra pari stimola percorsi di responsabilizzazione rendendo gli studenti soggetti attivi e consapevoli del proprio apprendimento poiché viene stimolato un processo spontaneo di passaggio di conoscenze. L’esperienza e le conoscenze del singolo divengono un’occasione di autoformazione condivisa dal gruppo e nel gruppo, che non solo acquisisce nuove informazioni, ma rafforza anche la sua capacità creativa di rispondere ai problemi, di agire in modo positivo ed efficace, di interagire tramite il lavoro di gruppo in cui vengono suddivise le responsabilità. In questo contesto pertanto il docente assume il ruolo di promotore di responsabilità e di partecipazione individuale e collettiva.
RISORSE DIDATTICHE
Processi di personalizzazione degli apprendimenti
SOLUZIONI
Le continue trasformazioni in atto nell’odierna società digitale impongono alla scuola, e a chi vi opera, un rinnovamento della metodologia didattica che tenga conto delle attitudini e della familiarità verso le tecnologie, propria delle nuove generazioni di studenti, nati e cresciuti tra computer, videogiochi, telefoni cellulari, apparecchi per riprodurre musica digitale, videocamere, fino a giungere alle tecnologie domotiche di uso quotidiano. Infatti, il linguaggio digitale, nella sua dimensione interattiva, determina un nuovo modello di elaborazione mentale, rafforza un atteggiamento mentale dinamico, favorisce un’azione di organizzazione e strutturazione del sapere. Un impiego didattico che si avvale di più codici espressivi, tramite una dimensione multimediale accattivante, stimola la curiosità e l’interesse e può più facilmente promuovere la motivazione, l’attenzione e l’impegno di tutti gli studenti, oltre che rappresentare un valido supporto per soggetti con difficoltà di apprendimento e/o disabilità. Nello stesso tempo la scuola ha però anche il compito di far acquisire agli alunni la capacità di riflettere sui propri processi cognitivi, sostenendoli affinché sviluppino una graduale consapevolezza e capacità di scelta, nonché un controllo critico delle informazioni e dei media. Il valore delle tecnologie non è connesso ai contenuti, ma ai processi che vengono attivati e il superamento di una trasmissione lineare e sequenziale dei saperi, in favore di un’azione didattica mediata dalle TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione), rappresenta un grosso stimolo ad «apprendere facendo», in un rapporto di interazione sia con l’insegnante che con i compagni: non solo learning by doing, ma anche learning by thinking, cioè «apprendere pensando», riflettendo e discutendo con gli altri (cooperative learning). L’approccio esplorativo, insito nel linguaggio multimediale, privilegia la visione di un sapere costruito e implica un apprendimento dove smontare, ricostruire, rielaborare diviene un processo di costruzione di conoscenze da elaborare in gruppo e da condividere. Questo approccio collaborativo, il cui punto di forza è la motivazione, favorisce e promuove corresponsabilità, accresce sicurezza, rafforza il valore della scoperta e incita alla riflessione critica. Il gruppo sperimenta situazioni di problem solving in modo creativo, discute, analizza: la rielaborazione e l’assunzione di responsabilità individuali e collettive consente agli studenti di sviluppare anche competenze socio-relazionali. Pensare e organizzare la classe come un ambiente in cui gli allievi ricercano, collaborano e condividono, consente al docente di assumere la regia di un processo che promuove la responsabilità cognitiva tramite la sperimentazione dell’apprendimento collaborativo.
MATERIALI
Linguaggio digitale per la costruzione collaborativa dei saperi
87
RISORSE DIDATTICHE In questa prospettiva al docente spetta anche la responsabilità di organizzare in modo attento la formazione dei gruppi, assegnando ruoli e attività in funzione delle peculiarità dei singoli componenti, tenendo come punto fermo la creazione di un clima impostato sulla fiducia, l’aiuto reciproco e la corresponsabilità.
La progettazione e l’organizzazione di una flipped classroom Per impostare una didattica capovolta il primo punto fondamentale è la scelta degli obiettivi di apprendimento, intesi come competenze, conoscenze e abilità che ogni studente deve poter raggiungere: è opportuno, quindi, stabilire quali sono le discipline, le singole unità didattiche o gli argomenti che si intendono sviluppare tramite questa metodologia, nonché quanto tempo investire e quale strumento utilizzare per la comunicazione online. Molte scuole ormai hanno adottato piattaforme di condivisione come Moodle, Google Classroom, Edmodo ecc., veri e propri spazi virtuali protetti pensati per la didattica che consentono di comunicare notizie e informazioni, assegnare compiti, correggerli e inviare feedback, condividere materiali. Se la scuola non avesse adottato nessuno di questi strumenti si può creare un proprio spazio personale di condivisione con Google sites, un modo facile e gratuito per creare e condividere pagine web, con una buona leggibilità su qualunque device e con tutti i sistemi operativi. Si tratta di uno strumento che in pochi e semplici passaggi guidati consente di scegliere le pagine da creare e di inserire in esse i contenuti che si vogliono condividere, tramite un editor molto intuitivo. In rete si trovano numerosi tutorial che indicano in modo semplice e chiaro i singoli passaggi per la realizzazione di un sito web con questo strumento. Una volta impostata la parte progettuale e tecnica si devono rendere partecipi gli studenti e le loro famiglie circa la nuova modalità di lavoro che si intende adottare. È infatti fondamentale fornire spiegazioni chiare (anche scritte) sul metodo capovolto, chiedendo alle famiglie un consenso scritto, affinché tutti comprendano che il web diventa uno strumento di studio. Si dovrà informare anche il Dirigente Scolastico circa l’intenzione di sperimentare la didattica capovolta ed esplicitare in modo chiaro le modalità della progettazione. Sarebbe ottimale condividere il percorso anche con uno o più docenti. Successivamente, è opportuno raccogliere informazioni precise per rilevare se tutti gli allievi, a casa, dispongono di connessione internet e se, di conseguenza, possono utilizzare un dispositivo (uno smartphone, un pc, un tablet) e come/quanto possono accedervi. Può essere utile formulare un questionario scritto così da raccogliere tutti i dati e poter risolvere eventuali problemi di accesso alla rete. Per sperimentare la classe capovolta, inoltre, anche i docenti devono disporre di dispositivi adeguati (meglio un pc portatile piuttosto che lo smartphone) e di una connessione efficace.
L’ambiente di apprendimento e la comunicazione interattiva Prima di avviare l’esperienza della flipped classroom, l’insegnante deve coinvolgere gli studenti nella visione di alcune videolezioni, gli strumenti tramite cui si snodano i percorsi della classe capovolta. Ciò è indispensabile per educare gli allievi ad avvalersi di un video in modo autonomo ed efficace, incoraggiandone la fruizione libera e diversificata, per impostare un ritmo personale della lezione. In termini pratici, questo si traduce nell’uso libero di pause e riavvolgimenti del video che consentono un approccio personalizzato ai contenuti, così da comprendere meglio i concetti presentati. Questa procedura non sarebbe ovviamente possibile nella lezione frontale, dove l’insegnante deve impostare un ritmo standard che gli consenta di coinvolgere tutti senza però annoiare chi è più capace e facendosi seguire anche da chi si trova in difficoltà. Superata questa fase preliminare potrà prendere il via la sperimentazione della didattica capovolta. Sul piano operativo, l’insegnante deve predisporre i diversi materiali didattici sui quali far studiare gli studenti a casa e, successivamente, il suo ruolo in classe consisterà nel promuovere la discussione e proporre ulteriori percorsi di approfondimento. L’utilizzo di video didattici da parte degli studenti dovrà essere integrato e supportato da altri strumenti basati prevalentemente sull’utilizzo delle tecnologie digitali, il cui linguaggio favorisce la costruzione collaborativa dei saperi. Affinché una lezione interattiva risulti efficace devono essere tenuti in considerazione alcuni elementi: • innanzitutto va curata la scelta dei sussidi multimediali, che devono essere facilmente fruibili e presentare un’esplicita introduzione dell’argomento trattato; • la durata deve essere contenuta entro i 5 o 6 minuti e l’esposizione deve comprendere esempi esplicativi al fine di favorire domande e osservazioni da parte degli studenti; • i concetti vanno esposti in modo chiaro e conciso, suddividendo l’esposizione in sequenze significative; • può risultare inoltre particolarmente proficuo inserire una serie di domande a scelta multipla lungo la timeline di un video, per far riflettere gli studenti sui contenuti proposti in modo da attivare un processo di verifica e autoverifica delle conoscenze acquisite.
88
Flipped classroom La rete offre diverse applicazioni liberamente utilizzabili per trasformare la visione di un video in un’esperienza condivisa e di interazione comunicativa. Si tratta di strumenti non particolarmente complessi, il cui utilizzo è spesso semplice e intuitivo e dei quali è possibile trovare dettagliati tutorial online.
La valutazione nella flipped classroom Le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola per l’infanzia e del primo ciclo di istruzione introducono il principio di certificazione delle competenze, delineano i traguardi formativi da conseguire al termine dei diversi gradi dell’istruzione primaria e focalizzano l’attenzione su una nuova cultura didattica, dove la scuola non è più il principale agente educativo. La certificazione delle competenze non sostituisce la valutazione disciplinare, ma la integra poiché esprime una valutazione trasversale della capacità degli allievi di utilizzare in modo efficace i saperi acquisiti in contesti nuovi e complessi, siano essi reali o simulati.
MATERIALI
La progettazione di un compito autentico ha lo scopo di valutare l’abilità degli studenti nell’applicare competenze e conoscenze in attività reali (Mueller, 2003) quindi, nella sua formulazione, necessita di indicazioni e caratteristiche ben definite a partire dall’esplicitazione chiara dell’obiettivo che si intende perseguire. Affinché sia chiaro agli studenti il percorso da seguire, vanno loro fornite esplicite indicazioni circa i contenuti, il tipo di prestazione da svolgere, per quale scopo, quali dovrebbero essere le caratteristiche del prodotto atteso, quali sono i tempi richiesti e le fasi del lavoro, quali sono le risorse a disposizione. Gli studenti, oltre ad avere chiaro il percorso da seguire, devono conoscere le modalità di valutazione che contemplano anche l’autovalutazione del proprio prodotto. L’attività che si propone di realizzare deve inoltre essere stimolante e motivante, deve consentire la condivisione e la collaborazione dei membri del gruppo che sono chiamati a rielaborare e riorganizzare in una situazione problematica, strettamente ancorata a contesti reali, ciò che hanno appreso. Appare chiaro quindi come l’obiettivo finale miri alla costruzione di competenze chiave mediante compiti significativi che si esplicitano nella realizzazione di un prodotto finale completo, in cui la problematizzazione e la contestualizzazione del sapere vengono calati in contesti reali. In quest’ottica, l’azione didattica che si esplica tramite la metodologia flipped consente agli studenti di sperimentare varie soluzioni operative e di acquisire, utilizzare e consolidare competenze, attraverso l’esperienza, la riflessione, lo scambio e la collaborazione tra pari.
SOLUZIONI
La metodologia dell’apprendimento cooperativo coinvolge gli studenti nel lavoro di gruppo e si fonda sull’interazione e la corresponsabilità dei componenti del gruppo per raggiungere un fine comune tramite un lavoro collaborativo di approfondimento, che porterà al raggiungimento di obiettivi attraverso il contributo personale di ognuno e, quindi, alla costruzione di nuova conoscenza. In questo contesto l’insegnante ha il compito di organizzare un ambiente per l’apprendimento in grado di favorire un clima relazionale positivo, in cui assumere il ruolo di facilitatore e mediatore. Grant Wiggins, pedagogista statunitense, chiarisce in un suo saggio del 1998 che un compito, un problema, un progetto è autentico quando: • è realistico, cioè riflette il modo nel quale l’informazione o l’abilità dovrebbero essere usati nel mondo reale; • richiede giudizio e innovazione, ossia è basato sulla soluzione di problemi non strutturati che potrebbero avere più di una risposta giusta e, quindi, richiedono al soggetto che apprende di compiere delle scelte consapevoli; • chiede allo studente di «costruire» la disciplina, nel senso di impadronirsi delle procedure proprie delle discipline, che le formano nei significati e nei processi; • replica o simula contesti diversi (lavoro, vita sociale, vita personale) nei quali solitamente gli adulti sono «controllati» e valutati; chiede quindi di realizzarsi in contesti o situazioni specifiche che hanno particolari restrizioni, proposte o spettatori (compiti complessi); • sollecita l’impiego di un repertorio di conoscenze e di abilità per negoziare altri compiti complessi; • permette appropriate opportunità di ripetere, praticare, consultare risorse, avere feedback e perfezionare la prestazione, i prodotti e gli apprendimenti; permette quindi di focalizzare l’apprendimento attraverso il ciclo di performance-feedback-revisione-performance.
RISORSE DIDATTICHE
Apprendimento cooperativo e compiti autentici
89
RISORSE DIDATTICHE Il decreto MIUR 3 ottobre 2017, prot. n. 742, disciplina la certificazione delle competenze al termine della Scuola primaria e del primo ciclo di istruzione e trasmette i relativi modelli unici nazionali di certificazione nei quali si sancisce l’obbligo di delineare il «Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione» in base ai livelli di competenza raggiunti, in riferimento alle 8 competenze chiave europee. Tradizionalmente, la valutazione del profitto scolastico scaturisce dal confronto dei risultati ottenuti dagli studenti, con i risultati attesi. Questa modalità implica però l’utilizzo di criteri di classificazione e selezione perché non indaga la «costruzione» e lo «sviluppo» della conoscenza né prende in considerazione la capacità di applicare in contesti reali quanto si conosce. La valutazione delle competenze analizza il «sapere agito» e considera ciò che gli alunni sanno e «come sanno fare» applicando le loro conoscenze, abilità, capacità e predisposizioni personali, nell’affrontare un compito significativo che preveda la soluzione di un problema e/o la realizzazione di un prodotto. Quanto fin qui esposto in merito alla didattica capovolta converge in un processo di valutazione delle competenze strettamente connesso al compito autentico, pilastro della flipped classroom e principale momento di valutazione dello studente da parte del docente, che osserva in itinere processi, interazione, coinvolgimento, strategie di studio impiegate, proprio nel momento operativo, in classe, mentre gli studenti lavorano in gruppo alla soluzione del compito assegnato. In questo modo, azione didattica e azione valutativa si intersecano poiché l’insegnante misura i progressi dello studente durante il percorso di apprendimento analizzando non tanto la conoscenza, quanto piuttosto la competenza, dal momento che vengono monitorate la sua capacità organizzativa ed espressiva, la sua abilità nel reperire e gestire il materiale, le strategie adottate nel risolvere il problema e giungere all’esito atteso. Nella classe capovolta un altro aspetto di basilare importanza è il momento di autovalutazione che consiste nella richiesta di redigere una rubrica, cioè una griglia strutturata in cui ciascun studente è chiamato a esprimersi sul suo ruolo nel gruppo, e il gruppo, a sua volta, è chiamato a valutare l’efficacia del proprio lavoro con riferimento ai livelli di giudizio che vengono riportati sul documento di certificazione delle competenze (livello avanzato, intermedio, base, iniziale). Tramite questo percorso di autovalutazione gli allievi riflettono sulla propria esperienza di apprendimento, esaminano i punti forti e i punti deboli del loro lavoro cooperativo, riflettono sia sul prodotto della loro attività, sia sui processi che li hanno condotti a conseguire un dato risultato. Il metodo di valutazione dell’insegnante che valuta il processo, le competenze trasversali e quelle disciplinari, il cui fulcro è il compito complesso, così come l’autovalutazione degli studenti, hanno sempre come punto di riferimento alcune delle competenze individuate tra le 8 competenze chiave cui mirava l’attività progettata, rilevabili con questa modalità proprio per il carattere trasversale dell’approccio didattico capovolto. Per concludere, adottare una metodologia di lavoro che si basi sulla classe capovolta può contribuire a favorire la costruzione di quelle competenze necessarie per la formazione della persona in modo unitario, sia nella dimensione personale, che nella dimensione relazionale. Una scuola efficace per tutti i suoi studenti, include e valorizza, ricerca e sperimenta, rielabora e rappresenta nuove forme di conoscenze. Non si tratta tanto di andare contro una scuola tradizionale, quanto piuttosto di integrare spazi e modalità didattiche con nuovi scenari educativi al passo coi tempi.
Chronos: esempi di utilizzo della flipped classroom Di seguito sono proposti alcuni percorsi didattici realizzabili utilizzando la metodologia della flipped classroom. Le schede forniscono al docente alcune indicazioni guidate all’utilizzo della flipped classroom per sviluppare un determinato argomento. Il tema trattato è corredato da informazioni utili per usare nel miglior modo le sollecitazioni contenute nei volumi cartacei e nella parte multimediale del corso Chronos. A queste, dovranno necessariamente seguire personali integrazioni fornite dal docente e/o individuate dagli studenti con una loro autonoma ricerca.
90
Flipped classroom
Descrizione del lavoro da svolgere
Documentatevi sulle origini dell’islam e sulla sua espansione. Fate attenzione al contributo apportato dalla cultura arabo-islamica ai progressi del sapere umano, quindi ripercorrete il cammino che ha portato all’ascesa e al declino dall’impero arabo, di quello selgiuchide e di quello ottomano: tre realtà differenti ma unite dalla comune fede nell’islam.
Obiettivi di apprendimento coinvolti
Uso delle fonti - Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni - Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. - Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. Strumenti concettuali - Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. - Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale - Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali - Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
Argomenti da sviluppare
- L’islam, una cultura ricchissima che ha fortemente contribuito allo sviluppo dell’Europa cristiana. - Caratteristiche della cultura arabo-islamica e splendore delle sue capitali. - L’islam diviso: origine e attualità del contrasto tra sciiti e sunniti. - La dimensione della donna nel mondo islamico. - La jihad, una parola dai molti significati. - Spiegazione del lavoro svolto alla classe.
Fase iniziale: svolta sia in classe sia a casa
Docente, in classe Dopo aver selezionato risorse multimediali, facilmente fruibili, inerenti all’argomento da trattare, il docente spiega brevemente ai ragazzi, in modo chiaro e conciso, l’obiettivo e la metodologia di lavoro e assegna i compiti. A questo riguardo, è possibile stimolare la curiosità degli studenti rispetto all’argomento formulando un brainstorming iniziale alla LIM.
Studente, in classe Ascolta le indicazioni, visiona le risorse indicate dal docente, organizza i gruppi di lavoro. Studente, a casa Consulta e studia i materiali assegnati dal docente. Guarda i video, annotando concetti chiave e domande sull’argomento. Confronta e fa ricerche autonome, svolgendo opportuni esercizi di approfondimento.
Fase operativa: in classe
Docente Svolge la funzione di tutor, regista delle attività svolte dai ragazzi. Guida e coordina gli studenti nelle varie fasi di lavoro delle attività. Chiarisce eventuali dubbi.
Studente È consapevole del percorso da svolgere. Pone domande e riceve chiarimenti su eventuali dubbi emersi durante il lavoro a casa. Realizza progetti, esercizi e attività di gruppo.
Fase conclusiva: in classe
Docente Fa una sintesi finale. Valuta.
Studente Presenta i prodotti finali della ricerca. Si autovaluta.
Strumenti online
- Piattaforme di condivisione adottate dalla scuola: Moodle, Google Classroom, Edmodo... - Spazio personale e gratuito di condivisione: Google sites…
Contenuti digitali del corso
Mappe concettuali: Lezione 5 Videolezioni: Lezione 6 Il contributo islamico allo sviluppo dell’Europa medievale; Lezione 13 I Turchi: dai Selgiuchidi agli Ottomani; Lezione 21 Federico II e il mondo arabo; Lezione 27 l’Impero ottomano Galleria immagini Lezione 6 Le capitali: Damasco e Baghdad Learning Object Lezione 5 Sciiti e sunniti Link a internet Lezione 6 Cultura, religione e società araba Approfondimento Lezione 5 La jihad
Contenuti nel Volume 1
Lezioni 5, 6, 13 e 27 (paragrafo 3)
MATERIALI
L’islam, una civiltà millenaria
SOLUZIONI
Titolo
RISORSE DIDATTICHE
Classe prima
91
RISORSE DIDATTICHE Classe seconda
92
Titolo
Il trionfo della borghesia
Descrizione del lavoro da svolgere
Il cammino che portò alla piena affermazione della borghesia si snoda attraverso i secoli, delineandosi con chiarezza nel corso del Settecento riformatore e rivoluzionario, per poi trasformarsi in una vera e propria marcia trionfale nel secolo successivo. Individuate le radici che portarono all’affermazione della mentalità borghese sul piano istituzionale e i suoi effetti su quello economico. Riflettete sulle trasformazioni prodotte dal trionfo della borghesia sul piano politico, economico e sociale. Rintracciate motivazioni e sviluppi organizzativi della sfida portata al modello borghese da parte del pensiero socialista.
Obiettivi di apprendimento coinvolti
Uso delle fonti - Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni - Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. - Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. Strumenti concettuali - Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. - Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale - Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali - Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
Argomenti da sviluppare
- Dalle riforme alla rivoluzione. - Il secolo della borghesia (caratteristiche e trasformazioni sul piano politico, economico e sociale). - La sfida al modello borghese (socialismo teorico e suoi sviluppi organizzativi). - Spiegazione del lavoro svolto alla classe.
Fase iniziale: svolta sia in classe sia a casa
Docente, in classe Dopo aver selezionato risorse multimediali, facilmente fruibili, inerenti all’argomento da trattare, il docente spiega brevemente ai ragazzi, in modo chiaro e conciso, l’obiettivo e la metodologia di lavoro e assegna i compiti. A questo riguardo, è possibile stimolare la curiosità degli studenti rispetto all’argomento formulando un brainstorming iniziale alla LIM.
Studente, in classe Ascolta le indicazioni, visiona le risorse indicate dal docente, organizza i gruppi di lavoro. Studente, a casa Consulta e studia i materiali assegnati dal docente. Guarda i video, annotando concetti chiave e domande sull’argomento. Confronta e fa ricerche autonome, svolgendo opportuni esercizi di approfondimento.
Fase operativa: in classe
Docente Svolge la funzione di tutor, regista delle attività svolte dai ragazzi. Guida e coordina gli studenti nelle varie fasi di lavoro delle attività. Chiarisce eventuali dubbi.
Studente È consapevole del percorso da svolgere. Pone domande e riceve chiarimenti su eventuali dubbi emersi durante il lavoro a casa. Realizza progetti, esercizi e attività di gruppo.
Fase conclusiva: in classe
Docente Fa una sintesi finale. Valuta.
Studente Presenta i prodotti finali della ricerca. Si autovaluta.
Strumenti online
- Piattaforme di condivisione adottate dalla scuola: Moodle, Google Classroom, Edmodo... - Spazio personale e gratuito di condivisione: Google sites…
Contenuti digitali del corso
Cartine interattive Lezione 22 L’espansione della rivoluzione industriale; Lezione 40 I simboli della società di massa Mappe concettuali Lezione 21 Cause ed effetti della rivoluzione industriale; Lezione 26 Le tappe della Rivoluzione americana; Lezione 27 Le tappe della Rivoluzione francese; Lezione 39 Le scoperte, le invenzioni e i loro effetti; Lezione 40 La società di massa Approfondimenti Lezione 24 La divisione dei poteri; Lezione 26 La Dichiarazione d’indipendenza in America e la Dichiarazione dei diritti dell’uomo in Francia Videolezioni Lezione 20 Dalla manifattura alla fabbrica; Lezione 23 Il Settecento riformatore; Lezione 26 Franklyn, Jefferson e Paine; Lezione 28 Robespierre, Mirabeau e Danton; Lezione 41 Marx e Bakunin Galleria immagini Lezione 21 Londra e le altre città industriali; Lezione 33 La società borghese
Contenuti nel Volume 2
Lezioni 20, 21, 22, 24, 25, 26, 27, 33, 39, 40, 41
Flipped classroom
Descrizione del lavoro da svolgere
Individuate le motivazioni che condussero alla Guerra fredda. Seguite l’espansione della Guerra fredda a livello globale e gli effetti da essa prodotti nel sistema internazionale e all’interno di singoli Paesi. Rintracciate infine le ragioni che portarono alla conclusione della Guerra fredda interrogandovi sui nuovi equilibri sorti dalla fine di questa lunga fase della storia contemporanea.
Obiettivi di apprendimento coinvolti
Uso delle fonti - Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni - Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. - Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. - Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali - Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. - Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale - Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali - Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
Argomenti da sviluppare
- Dalla Seconda guerra mondiale alla Guerra fredda. - Caratteristiche della Guerra fredda. - Il modello cinese. - Fine della Guerra fredda e il nuovo (dis)ordine mondiale. - Spiegazione del lavoro svolto alla classe.
Fase iniziale: svolta sia in classe sia a casa
Docente, in classe Dopo aver selezionato risorse multimediali, facilmente fruibili, inerenti all’argomento da trattare, il docente spiega brevemente ai ragazzi, in modo chiaro e conciso, l’obiettivo e la metodologia di lavoro e assegna i compiti. A questo riguardo, è possibile stimolare la curiosità degli studenti rispetto all’argomento formulando un brainstorming iniziale alla LIM.
Studente, in classe Ascolta le indicazioni, visiona le risorse indicate dal docente, organizza i gruppi di lavoro. Studente, a casa Consulta e studia i materiali assegnati dal docente. Guarda i video, annotando concetti chiave e domande sull’argomento. Confronta e fa ricerche autonome, svolgendo opportuni esercizi di approfondimento.
Fase operativa: in classe
Docente Svolge la funzione di tutor, regista delle attività svolte dai ragazzi. Guida e coordina gli studenti nelle varie fasi di lavoro delle attività. Chiarisce eventuali dubbi.
Studente È consapevole del percorso da svolgere. Pone domande e riceve chiarimenti su eventuali dubbi emersi durante il lavoro a casa. Realizza progetti, esercizi e attività di gruppo.
Fase conclusiva: in classe
Docente Fa una sintesi finale. Valuta.
Studente Presenta i prodotti finali della ricerca. Si autovaluta.
Strumenti online
- Piattaforme di condivisione adottate dalla scuola: Moodle, Google Classroom, Edmodo... - Spazio personale e gratuito di condivisione: Google sites…
Contenuti digitali del corso
Cartine interattive Lezione 23 La Nato e il Patto di Varsavia Approfondimenti Lezione 19 Estratto dal discorso di Churchill «L’ora più buia» Videolezioni Lezione 23 Il Piano Marshall; Lezione 24 Il maccartismo; Lezione 36 Gorbaciov e la fine dell’URSS Galleria immagini Lezione 23 La Germania divisa e il Muro di Berlino; Lezione 36 Dal crollo del Muro di Berlino a piazza Tian’anmen Learning Object Lezione 21 L’inizio dell’era atomica; Lezione 24 La Cina di Mao Link di approfondimento Lezione 24 Lo spionaggio durante la Guerra fredda
Contenuti nel Volume 3
Lezioni 23, 24, 25, 36 e 37
MATERIALI
La Guerra fredda
SOLUZIONI
Titolo
RISORSE DIDATTICHE
Classe terza
93
RISORSE DIDATTICHE
CLIL Di Isabella Previto, docente
L’inglese come lingua veicolare L’insegnamento della lingua straniera nella scuola secondaria di primo grado si colloca all’interno di un ampio percorso di apprendimento e costituisce un sistema di organizzazione delle conoscenze. È quindi di fondamentale importanza che il processo di apprendimento della lingua straniera non sia, né venga percepito, come un’esperienza a sé stante. È importante invece che venga contestualizzato, valorizzandone così la sua essenza interdisciplinare. L’apprendimento dell’inglese risulta quindi un’ulteriore occasione per mettere in campo quelle competenze trasversali comuni alle altre discipline. Nel campo della didattica della lingua straniera, a questo proposito, esiste una metodologia, denominata CLIL, che ben si presta a favorire e a valorizzare l’apprendimento della lingua. Il termine CLIL (Content and Language Integrated Learning = apprendimento integrato di lingua e contenuti), si riferisce a una modalità di insegnamento in cui la lingua straniera viene utilizzata in modo veicolare, ovvero una modalità di insegnamento di contenuti non linguistici per mezzo di una lingua straniera. L’utilizzo di questa metodologia risulta coerente con gli obiettivi generali individuati dagli organismi comunitari. Attraverso l’utilizzo della metodologia CLIL, l’insegnante ha modo di: • potenziare l’efficacia dell’apprendimento della lingua straniera; • favorire l’integrazione dei curricoli e l’acquisizione della lingua mediante la sperimentazione di situazioni di vita reale, integrando in modo naturale le abilità di ricezione, produzione e interazione; • favorire l’utilizzo da parte degli alunni di abilità, conoscenze e competenze proprie di altre discipline, in modo che la lingua non risulti solo oggetto di studio ma strumento funzionale all’apprendimento di nozioni e di competenze; • realizzare un’economia di tempo contestualizzando l’apprendimento e concentrando, nello stesso insegnamento, porzioni di curricoli diversi; • permettere all’alunno una maggior esposizione alla lingua straniera.
L’analisi del contesto La progettazione di un percorso CLIL deve iniziare da un’attenta analisi del contesto scuola per quanto concerne le linee di indirizzo formative e la disponibilità di risorse umane e materiali, dall’analisi del contesto classe per quanto concerne i bisogni formativi e le caratteristiche degli alunni. Uno dei punti di forza dell’utilizzo di questa metodologia risiede nel valore aggiunto che questa modalità operativa offre all’istituzione scolastica. Il CLIL promuove una modalità di lavoro tra i docenti in sinergia e permette di uscire dalla logica disciplinaristica presente in molte realtà, per arrivare a un modello formativo globale condiviso.
La scelta della disciplina e le modalità organizzative La scelta della disciplina nell’ambito della progettazione di un percorso CLIL riveste un ruolo fondamentale. Occorre, infatti, analizzare attentamente le caratteristiche peculiari delle singole discipline e preferibilmente indirizzare la scelta verso quelle discipline che prevedano un approccio di tipo pratico esperienziale e che maggiormente si prestano a essere veicolate in lingua inglese. Un altro aspetto su cui occorrerà riflettere attentamente è la scelta della modalità organizzativa in base alle risorse umane disponibili. Sarà possibile organizzare il percorso sia prevedendo la cogestione da parte di un insegnante di lingua straniera e di un insegnante di disciplina non linguistica, sia prevedendo la gestione da parte del solo insegnante di disciplina non linguistica il quale abbia una conoscenza della lingua straniera.
94
CLIL
La definizione degli obiettivi Una volta individuata la disciplina, selezionato l’argomento e identificate le finalità educative del percorso, l’insegnante o il team di insegnanti provvederà alla definizione delle conoscenze pregresse necessarie all’attivazione del percorso e alla definizione degli obiettivi dal punto di vista del contenuto disciplinare, della lingua veicolare e delle competenze trasversali. Dal punto di vista della definizione degli obiettivi linguistici occorrerà prestare particolare attenzione all’individuazione del linguaggio attivo, ossia quello richiesto agli studenti, e del linguaggio passivo, ossia quello utilizzato dall’insegnante, così come alla definizione delle competenze trasversali da acquisire, quali quelle per classificare, comparare, descrivere, definire ed esporre in sequenza. Sarà molto importante prestare attenzione anche all’individuazione del lessico e delle strutture linguistiche adatte alla classe.
La scelta metodologica andrà effettuata prediligendo gli approcci metodologici che promuovono un apprendimento di tipo esperienziale e multisensoriale e che pongono lo studente come protagonista attivo del processo di apprendimento e l’insegnante come facilitatore e animatore di esperienze reali significative dal punto di vista dell’apprendimento di lingua e contenuti. Le possibili tecniche da utilizzare sono le seguenti: lezione partecipata, approccio ludico, task based approach, problem solving, pair work, group work, didattica multimediale, scaffolding, lexical approach, brainstorming, pratica riflessiva, osservazione, interazione orale studente-insegnante e studente-studente. Una volta delineati gli indirizzi metodologici, l’attenzione si sposterà sul processo e sulla definizione delle fasi di attuazione e sulla scelta delle attività, tenendo presenti i due soggetti del processo di insegnamento-apprendimento, ovvero il docente e lo studente. In fase di programmazione del percorso andranno quindi definite nel dettaglio le attività dal punto di vista dell’insegnante e dal punto di vista dell’alunno e individuati gli strumenti necessari allo svolgimento delle attività, gli spazi e i tempi dell’azione didattica.
CLIL nel corso Chronos
RISORSE DIDATTICHE
La scelta metodologica
• Quaderno delle competenze 1 - History & CLIL (pp. 58-63)
• Quaderno delle competenze 3 - History & CLIL (pp. 66-75) • Volume per studenti con BES 1 - Glossario multilingue (pp. 72-75) • Volume per studenti con BES 2 - Glossario multilingue (pp. 90-93)
MATERIALI
• Quaderno delle competenze 2 - History & CLIL (pp. 66-71)
SOLUZIONI
• Volume per studenti con BES 3 - Glossario multilingue (pp. 108-111)
95
RISORSE DIDATTICHE
Vademecum BES Di Evelina Chiocca, docente e formatrice sulle didattiche inclusive
I BES: introduzione ed evoluzione della normativa In Europa la definizione di Special Educational Needs ha tratti distinti fra i Paesi membri che non hanno maturato una concezione condivisa al riguardo. Le stesse diverse condizioni di «bisogno» sono classificate in modo differente, per cui l’organizzazione scolastica e gli interventi differiscono al punto che in più Stati sono tuttora presenti scuole o classi speciali. Occorre tuttavia sottolineare che la distinzione sempre più specifica dei bisogni ingenera una differenziazione di azioni, orientate essenzialmente a «quel bisogno», con l’intento di offrire una altrettanto specifica risposta e assicurare a ciascuno una didattica mirata agli individuali Special Educational Needs. In realtà, quello che «a prima vista può sembrare un’attenzione si rivela poi un mezzo di esclusione dai processi normali di apprendimento»1. Il concetto di Special Educational Needs è stato sviluppato in ambito anglosassone quando, con l’intento di realizzare una «scuola per tutti», capace di soddisfare le richieste dei bambini con special needs e quelle di coloro che erano considerati nella media o eccellenti2, il governo laburista «dichiarò l’intenzione di porre fine alla selezione e al separatismo nell’educazione secondaria»3, attraverso le comprehensive schools, principio richiamato nel Rapporto elaborato nel 1978 dalla Warnock Committee4 a sostegno della scelta di percorsi educativi inclusivi nelle scuole ordinarie. Nella scuola italiana l’acronimo BES (Bisogni Educativi Speciali) è stato introdotto dalla Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012, Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica. Richiamando i principi di integrazione scolastica, la Direttiva riconosce al modello italiano il merito di essere riuscito a impedire il diffondersi di logiche di esclusione, affermando la peculiarità inclusiva. E per evitare di rinchiudere in una «cornice ristretta» gli alunni con disabilità, rischio derivante dal ricorso alle certificazioni, invita ad adottare un approccio educativo coerente con l’apporto, sul piano culturale, del modello antropologico-sociale introdotto da ICF5. In questa prospettiva la definizione di BES, agganciata a una condizione transitoria, in assenza di certificazione specifica (ovvero prescindendo da preclusive tipizzazioni), si fonda sulla considerazione che un alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali, derivanti da differenti fattori, che richiedono alle scuole adeguate e personalizzate risposte. Una tal prospettiva richiama la corresponsabilità di tutti i docenti6, fondamentale per promuovere la cultura dell’inclusione. Nel chiarire la Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012, la circolare 6 marzo 2013, n. 8, esplicita alcune indicazioni operative in relazione agli «Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e all’organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica», ricordando che viene esteso a tutti gli alunni con difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, così come sancito dalla Legge 53/2003. Ai Consigli di classe, che devono necessariamente deliberare l’attivazione di un percorso individualizzato e personalizzato della didattica per un alunno con Bisogni Educativi Speciali, è affidato il compito di valutare la congruenza in merito all’utilizzo di strumenti compensativi o il ricorso a misure dispensative, insieme a strumenti programmatici a carattere squisitamente didattico-strumentale. Il riconoscimento dell’alunno in condizione di Bisogno Educativo Speciale comporta la redazione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP), al fine di «definire, monitorare e documentare», secondo principi di collegialità, di corresponsabilità e di partecipata cooperazione, le strategie d’intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti, nonché le progettazioni didattico-educative «calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita (di cui moltissimi alunni con BES, privi di qualsivoglia certificazione diagnostica, abbisognano (C.M. n. 8, 6/3/13)».
R. Medeghini, Dalla qualità dell’integrazione all’inclusione. Analisi degli indicatori di qualità per l’inclusione, Editrice Vannini, Gussago (BS) 2006, p. 42. M. Modesti, La pedagogia speciale nel Regno Unito, in A. Lascioli, (a cura di), Pedagogia speciale in Europa: problematiche e stato della ricerca, Franco Angeli Editore, Milano 2013. 3 Ibidem, M. Modesti, p. 211. 4 M. Modesti precisa che molte delle idee riportate nel Rapporto sono state riprese da un libro del prof. R. Gulliford, pubblicato nel 1971, dal titolo Special Educational Needs. L’espressione Special Needs Education è stata recepita anche dalla normativa inglese con la Education Act del 1981. 5 ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health), in http://www.who.int/classifications/icf/en/ In Italia è operativo il portale: https://www.reteclassificazioni.it/ 6 Principio introdotto dalle Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità del 4/8/2009, Prot. N. 4274. 1
2
96
Alunni con Disturbi evolutivi Specifici di Apprendimento È riconosciuto dalla legge 8 ottobre 2010, n. 170, che i Disturbi evolutivi Specifici di Apprendimento (DSA) si manifestano in presenza di adeguate capacità cognitive e in assenza di patologie neurologiche e di disabilità sensoriali. Le caratteristiche che definiscono i DSA, determinati dalla Consensus Conference, sono la specificità e la discrepanza.
MATERIALI
Alunni con disabilità La persona con disabilità «presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione» (art. 3, c. 1); nel caso in cui si determini la necessità di «un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la situazione assume connotazione di gravità» (art. 3, c. 3). Il riconoscimento di alunni con disabilità è successivo alla valutazione dell’equipe multidisciplinare dell’ASL ed è dovuto sempre solo previa richiesta di valutazione da parte della famiglia (DPCM 185/2006). La formulazione della Diagnosi Funzionale, che il DPCM prevede sia realizzata secondo le classificazioni internazionali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ovvero ICD-10 e ICF, comporta per le Istituzioni l’attivazione di specifiche risorse, come l’attribuzione alla classe di un docente specializzato per il sostegno, la fornitura di ausili e l’eventuale assegnazione di assistenti all’autonomia personale o alla comunicazione (art. 13, c. 3, della Legge 104/92). Nella Diagnosi Funzionale deve essere indicata l’eventuale particolare condizione di gravità.
SOLUZIONI
La presa in carico degli alunni con BES, naturalmente, richiede una solida alleanza e una concordata condivisione fra scuola e famiglia, impegnate su fronti differenti, ma con gli stessi obiettivi educativi e formativi. Il PDP7 elaborato deve essere firmato non solo dai docenti della classe, ma anche dagli esercenti la responsabilità genitoriale e dal Dirigente scolastico o da un suo delegato. In assenza di certificazione o di diagnosi, il Consiglio di classe deve motivare opportunamente, verbalizzandole, le sue decisioni, assunte esclusivamente sulla base di considerazioni di carattere pedagogico-didattico. Sull’applicazione della Direttiva Ministeriale BES e, in particolare, sulla questione del riconoscimento della condizione dei Bisogni Educativi Speciali è intervenuta la Nota Ministeriale del 22 novembre 2013, n. 2563. Partendo dalla più ampia accezione che la personalizzazione degli apprendimenti, la valorizzazione delle diversità, nella prospettiva dello sviluppo delle potenzialità di ciascuno, sono principi costituzionali a cui si conforma l’ordinamento scolastico italiano, la Nota richiama l’art. 4 del Regolamento sull’autonomia scolastica (DPR 8/3/1999, n. 275) che prevede espressamente che ciascuna Istituzione scolastica, nell’esercizio della propria autonomia didattica, adotti forme di flessibilità e attivi percorsi didattici individualizzati «nel rispetto del principio generale dell’integrazione degli alunni nella classe e nel gruppo». Anche il riconoscimento dello studente come destinatario degli interventi previsti in materia di BES viene rimodulato. Pur sottolineando che non è compito della scuola certificare gli alunni con Bisogni Educativi Speciali, è peculiare facoltà dei Consigli di classe individuare, anche sulla base di eventuali criteri generali stabiliti dal Collegio dei docenti, per quali alunni sia opportuno o necessario adottare particolari strategie didattiche, mediante percorsi di studio individualizzati e personalizzati, formalizzati nella redazione di un Piano Didattico Personalizzato, la cui validità rimane comunque limitata all’anno scolastico di riferimento. Anche in presenza di eventuali richieste presentate dai genitori o dagli esercenti la responsabilità genitoriale, accompagnate da diagnosi o relazioni sanitarie che non danno luogo ai benefici previsti per la certificazione di disabilità o di DSA, il Consiglio di classe mantiene la sua autonomia nel decidere se formulare o meno un Piano Didattico Personalizzato, avendo cura di verbalizzare le motivazioni della decisione assunta. Facendo riferimento alla normativa, il concetto di BES comprende: • soggetti con disabilità inclusi nella Legge 104/92; • soggetti con disturbi evolutivi specifici8 inclusi nella Legge 170/2010; • soggetti con svantaggio socio-economico, linguistico, culturale.
RISORSE DIDATTICHE
Vademecum BES
In assenza di certificazione clinica o di diagnosi, il Consiglio di classe, al fine di evitare contenzioso, deve motivare le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche, riportando tali argomentazioni nel Registro dei Verbali. 8 Per «disturbi evolutivi specifici», oltre ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento, la Direttiva 27/12/12 intende: «i deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, ricomprendendo – per la comune origine nell’età evolutiva – anche quelli dell’attenzione e dell’iperattività, mentre il funzionamento intellettivo limite può essere considerato un caso di confine fra la disabilità e il disturbo specifico». 7
97
RISORSE DIDATTICHE La specificità riguarda un ben definito «dominio di abilità», che concerne le abilità scolastiche, mentre la discrepanza, criterio fondamentale per stabilire la diagnosi di DSA, è riferita alla differenza che intercorre tra l’abilità nel dominio specifico interessato (lettura, scrittura, calcolo), deficitario rispetto all’età e alla classe frequentata, e le capacità cognitive, che risultano adeguate all’età cronologica. I disturbi che interessano la lettura, la scrittura e il calcolo sono: • Disturbo di lettura (dislessia): si tratta di un disturbo specifico che si evidenzia con una marcata difficoltà nell’imparare a leggere, in particolare nella decodifica, nella decifrazione dei segni linguistici: correttezza e rapidità di lettura sono le evidenze che lo rendono palese; • Disturbi di scrittura (disgrafia e disortografia): la disgrafia è un disturbo della componente motoria della scrittura nei processi di realizzazione grafica, mentre la disortografia interessa i processi linguistici di transcodifica, condizionando, in tal senso, la scrittura; • Disturbo del calcolo (discalculia): la discalculia è un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà negli automatismi del calcolo e dell’elaborazione dei numeri. Dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia possono presentarsi separatamente o in comorbilità: il disturbo del calcolo, per esempio, può presentarsi in associazione con altri disturbi specifici (di lettura o di scrittura). La comorbilità può coesistere tra i DSA e altri disturbi dello sviluppo, come il disturbo del linguaggio o della coordinazione motoria o dell’attenzione, e tra i DSA e i disturbi del comportamento o emotivi. Alunni con svantaggio socio-economico, linguistico, culturale Nella sua descrizione la Direttiva 27/12/2012 ha indicato, quale terza sotto-categoria, l’area dello svantaggio scolastico, definendola come quella in cui sono incluse maggiori casistiche e problematiche. Nominando quest’area come appartenente al più ampio ambito dei Bisogni Educativi Speciali, essa precisa che in ciascuna classe sono presenti alunni per i quali sono richieste particolari attenzioni pedagogiche, derivanti da molteplici e differenti ragioni, che possono andare dallo svantaggio sociale a quello culturale, dai disturbi di apprendimento a difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana, perché appartenenti a culture diverse. Non è sempre ben chiara la distinzione, anche se il richiamo ai disturbi specifici tenderebbe a far presupporre l’appartenenza al gruppo degli alunni con diagnosi di DSA anche parte di coloro con gli svantaggi qui elencati. Si tratta di alunni con disturbi del linguaggio, o della coordinazione motoria (disprassia) o con altre problematiche severe che possono compromettere il percorso scolastico, come, ad esempio, un disturbo dello spettro autistico lieve; a questi vanno aggiunti gli alunni con ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder), Disturbo da deficit di Attenzione e Iperattività, spesso in comorbilità con altri disturbi dell’età evolutiva (quali il disturbo oppositivo provocatorio o il disturbo della condotta o disturbi dell’ansia o dell’umore), cui si aggiungono anche gli alunni che la Direttiva definisce «con funzionamento cognitivo limite o borderline». I provvedimenti successivi alla Direttiva (la C.M. 8/2013 e la Nota Prot. 2563/2013), che forniscono chiarimenti al riguardo, distinguono fra alunni con certificazione o diagnosi e alunni per i quali non sussistono certificazioni o, tutt’al più, può essere presente una relazione sanitaria o socio-sanitaria. Infatti le condizioni di questi alunni, pur presentando dei disturbi o specifiche problematiche, «in presenza di competenze intellettive nella norma», non rispondono ai criteri previsti per il rilascio di una certificazione ai sensi della Legge 104/92 o della Legge 170/2010. Questa impostazione farebbe confluire in questo terzo gruppo tutti gli alunni con specifiche problematiche, ma privi di certificazione sanitaria. Il riconoscimento della condizione di BES deve fare riferimento a elementi oggettivi, come per esempio una segnalazione da parte dei servizi sociali o ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche elaborate e verbalizzate dal Consiglio di classe. Per questi alunni, di fatto, la C.M. 8/2013 prevede il ricorso a tutte le forme di personalizzazione dell’apprendimento già espressamente enunciate dalla Legge 53/20039. Per gli alunni con svantaggio socio-linguistico e culturale, ovvero non italofoni, l’art. 5 del DPR 89/2009 stabilisce che, nella scuola secondaria di primo grado, si possano utilizzare le due ore d’insegnamento della seconda lingua comunitaria per potenziare l’insegnamento della lingua italiana.
La Direttiva del 27/12/2012 aveva dapprima esteso anche a questi alunni i benefici previsti dalla Legge 170/2010, mediante la prescrizione della redazione di un Piano Didattico Personalizzato, così come descritto nel Decreto Attuativo n. 5669/2011. Su questo punto sono intervenute, con la Circolare Ministeriale 6 marzo 2013, n. 8, le necessarie disposizioni correttive, che hanno ricordato che quanto previsto dalla normativa sui DSA trova applicazione esclusivamente per coloro che presentano una diagnosi di Disturbo evolutivo Specifico di Apprendimento, mentre per tutti gli altri occorre fare riferimento alla «personalizzazione dell’apprendimento» già contemplato nella Legge 53 del 2003.
9
98
Vademecum BES
Il testo di ICF è stato approvato il 22 maggio 2001 dalla 54a Assemblea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Classificazione statistica internazionale delle malattie e dei problemi di salute correlati, 10a Revisione (International Statistical Classification of Diseases and Related Health Problems, 10th Revision). 12 G. Mac Ruairc, La leadership educativa e il concetto di «Inclusione», School of Education, University College Dublin, 2013, in https://retedialogues.it/ 13 Decreto Ministeriale 16 novembre 2012, n. 254, Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione. 14 Acquisito il fatto che la conoscenza fa riferimento a uno o più contenuti disciplinari o derivanti dall’esperienza, l’abilità corrisponde alle capacità possedute dal singolo nell’affrontare le situazioni o risolvere i problemi, la competenza è la sintesi di questi due elementi ai quali vanno aggiunte le attitudini. La competenza corrisponde, in sintesi, alla capacità di utilizzare in modo efficace le conoscenze e le abilità possedute da una persona, sostenuta dalle attitudini o propensioni personali che la caratterizzano, in situazioni concrete di vita o lavorative. 15 L. d’Alonzo, Pedagogia speciale per preparare alla vita, Editrice La Scuola, Brescia 2006. 16 Linee Guida del 4/8/2009, Prot. n. 4274. 10 11
MATERIALI
La corresponsabilità educativo-didattica dei docenti e la programmazione La dimensione inclusiva della scuola trova attuazione nella progettazione educativo-didattica e nella capacità dei docenti di assicurare «un insegnamento di qualità» a tutti gli alunni, tale da garantire, per ciascuno, il successo formativo (DPR 275/99). Il ruolo formativo della scuola trova compimento nella formazione globale dell’alunno, promuovendo apprendimenti significativi, favorendo la socializzazione, la comunicazione e l’interazione fra i pari, potenziando la capacità di «imparare a imparare insieme». A tal fine risulta strategica la progettazione predisposta dal Consiglio di classe che tende a considerare l’alunno, indipendentemente dalle sue capacità, quale protagonista attivo del suo percorso. È compito di ciascun docente del Consiglio di classe partecipare alla programmazione delle attività didattiche rivolte agli alunni, definendo i singoli Piani Educativi Individualizzati (PEI) per gli alunni con disabilità, gli elementi costitutivi dei Piani Didattici Personalizzati (PDP) per gli alunni con diagnosi di Disturbo Specifico di Apprendimento, e le indicazioni operative per gli alunni identificati nell’area dello svantaggio; progettazioni e programmazioni che devono essere correlate alla programmazione della classe e che richiamano quell’unitarietà d’intenti che l’agire comune e condiviso richiede15. La cooperazione e la corresponsabilità del Consiglio di classe sono essenziali per la realizzazione di una scuola inclusiva, per la quale è ormai consolidato: «che non si dà vita a una scuola inclusiva se al suo interno non si avvera una corresponsabilità educativa diffusa e non si possiede una competenza didattica adeguata ad impostare una fruttuosa relazione educativa anche con alunni con disabilità»16.
SOLUZIONI
L’approccio alla conoscenza degli alunni da parte dei docenti supera l’idea dello stigma o dell’emarginazione, adottando una prospettiva antropologica bio-psico-sociale che descrive la persona com’è, ovvero evidenziandone le funzionalità e le capacità in rapporto al contesto di appartenenza e al livello di partecipazione alla vita sociale. Lo strumento di cui ci si avvale per questa descrizione del funzionamento è il Classificatore ICF10, che l’OMS raccomanda di utilizzare congiuntamente all’ICD-10 in cui sono codificate le condizioni di salute11. Il Profilo di Funzionamento realizzato con il supporto del classificatore ICF consente di mettere a fuoco la condizione di BES, prescindendo da preclusive tipizzazioni. Potremmo focalizzare in questi criteri di classificazione i presupposti per un passaggio dal concetto di integrazione a quello più ampio di inclusione che, secondo Mac Ruairc, dovrebbe superare la logica del deficit, che rimanda ai Bisogni Educativi Speciali, per addivenire a un approccio che si caratterizza per una prospettiva «della differenza», andando oltre anche alle pratiche strumentaliste (performance)12. In questa direzione si attua la strategia inclusiva della scuola italiana, nel porre cioè l’attenzione a ciascuno dei suoi alunni, considerato nella sua globalità e in relazione alle influenze dei fattori contestuali. E così nella scuola comune, la scuola di tutti, trovano ospitalità le molteplici diversità che rispecchiano l’eterogeneità della società stessa. È nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa (Legge 107/2015) che ciascuna Istituzione scolastica declina e attualizza, contestualizzandoli, i principi di inclusione. Nel PTOF sono descritti due piani, fra loro complementari: in una dimensione temporale storicamente attuale viene esplicitata l’Offerta formativa della scuola, mentre una lettura in prospettiva delinea l’identità dell’Istituzione scolastica a conclusione del triennio di riferimento, possibile grazie ai processi di miglioramento che la singola scuola saprà darsi. Coerentemente con le Indicazioni Nazionali13, la scuola pone fra le sue azioni tanto l’inclusione degli alunni, con particolare attenzione a quelli che presentano Bisogni Educativi Speciali, quanto la differenziazione dei percorsi, attraverso interventi d’individualizzazione e di personalizzazione, sostenuti da proposte didattiche finalizzate a potenziare i processi inclusivi a favore di tutti gli alunni e a promuovere forme di accoglienza e di approfondimenti su temi interculturali e sulla valorizzazione delle diversità. Fanno da sfondo le otto competenze chiave per l’apprendimento permanente14.
RISORSE DIDATTICHE
La responsabilità della scuola e la corresponsabilità dei docenti
99
RISORSE DIDATTICHE Agire secondo questi principi, significa promuovere azioni coerenti per attivare personali strategie, nel rispetto dei ritmi di ciascuno e sviluppando meccanismi di autoregolazione e di metacognizione, privilegiando l’attivazione di gruppi di apprendimento cooperativo. Secondo il principio di corresponsabilità, la progettazione didattica così come l’organizzazione dei curricoli, strutturati in funzione dei differenti stili di apprendimento o del diverso Profilo di Funzionamento, e quindi delle attitudini cognitive, sono di competenza di ciascun docente che opera in sinergia con i componenti del proprio Consiglio di classe, così come l’adattamento dei materiali nonché la scelta di efficaci strategie e di gestione delle attività d’aula, volte a favorire e potenziare gli apprendimenti. Operativamente la corresponsabilità trova implicazione nel favorire un clima di classe positivo e nell’individuare efficaci strategie didattiche. Le strategie didattiche Gli insegnanti assumono comportamenti attenti nei confronti di ciascun alunno, accettando la diversità e valorizzando le individuali differenze, colte come opportunità di crescita e di sviluppo del gruppo-classe, favorendo quindi interazioni sociali positive e dinamiche relazionali significative, in cui il rispetto e la collaborazione siano da sfondo per un clima di classe positivo. Secondo una progettualità che abbia quale orizzonte l’attuazione di una scuola effettivamente inclusiva, le strategie e le metodologie da privilegiarsi sono coerenti con una didattica metacognitiva e laboratoriale, approcci cooperativi e collaborativi, apprendimento per scoperta, e il ricorso ad attività in piccoli gruppi e al lavoro di coppia. Mediatori didattici, software, attrezzature informatiche, sussidi specifici contribuiscono ad attualizzare la proposta didattica, potenziata da un approccio alle tecnologie della comunicazione e dell’informazione e sostenuta dall’adattamento delle proposte didattiche in funzione delle potenzialità, delle capacità e delle funzionalità di ciascun alunno.
Gli studenti con disabilità La scuola è aperta a tutti: diritto allo studio Dagli anni Settanta del secolo scorso gli alunni con disabilità, allora ritenuti «non scolarizzabili» o confinati nelle scuole speciali, sono entrati di diritto nelle «classi comuni» e con loro anche gli studenti che, in virtù della Legge di riforma della scuola media17 del 1962, erano inviati alle classi di aggiornamento o a quelle differenziali. Un cambio di prospettiva epocale, che ha dato avvio a un processo irreversibile, rivolto a tutti gli alunni, indistintamente. L’integrazione scolastica costituisce il punto fermo della cultura pedagogica della scuola italiana che, con questa scelta, ha concretizzato nella prassi i principi riconosciuti dalla Costituzione a ciascun cittadino. Per gli alunni con disabilità il diritto allo studio e all’educazione è garantito all’interno delle classi comuni in tutti gli ordini e gradi di scuola, dall’Infanzia fino all’Università. Lo Stato, gli Enti locali, il Servizio Sanitario Nazionale, così come le singole Istituzioni scolastiche, sono impegnati nell’attivare misure di sostegno che consentano a ciascun alunno certificato in conformità alla Legge 104/92 di conseguire il successo formativo, previsto dal Regolamento sull’autonomia scolastica (DPR 275/99). Nella scuola secondaria di primo grado, il successo formativo è affidato ai singoli Consigli di classe che, avvalendosi di una progettazione basata su metodologie e strategie didattiche personalizzate, portano a compimento quanto indicato dalla Legge 104/92 in tema di diritto all’educazione e all’istruzione: lo sviluppo delle potenzialità degli alunni con disabilità nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione (art. 12 della Legge 104/92). Nelle classi comuni, in ambienti strutturati e organizzati, capaci di realizzare quella rete di intenti, di azioni e di pensieri, in una sinergia condivisa, insieme ai compagni vengono consolidate le basi per una piena e libera partecipazione alla vita sociale, abbattendo ostacoli o barriere culturali. I principi pedagogici Nell’ambito del contesto scolastico, per sua natura educativo e formativo, la crescita individuale evolve nel rapporto con gli altri, in un sistema di relazioni con i coetanei la cui qualità e la cui ricchezza ne costituiscono.
L’art. 12 della Legge 31 dicembre 1962, n. 1859, Istituzione e ordinamento della scuola media statale, recita: «Possono essere istituite classi differenziali per alunni disadattati scolastici», la cui composizione non poteva superare i 15 alunni. Contestualmente la legge anticipa la costituzione di classi differenziali per le quali sarebbero stati predisposti: un apposito programma, differenti orari di insegnamento, un calendario apposito.
17
100
Documento
Chi lo elabora
Quando
Diagnosi Funzionale
Equipe multidisciplinare dell’ASL.
In sede di valutazione, Descrizione degli «otto assi» su richiesta della famiglia. indicati nel DPR 24/02/1994.
Profilo Dinamico Funzionale (PDF)
GLHO, gruppo di lavoro, composto da: - tutti gli insegnanti della classe; - genitori o esercenti responsabilità genitoriale; - specialisti ASL. GLHO, gruppo di lavoro, composto da: - tutti gli insegnanti della classe; - genitori o esercenti responsabilità genitoriale; - specialisti ASL; - (eventuale) assistente ad personam.
Dopo la consegna a scuola, per la prima volta, della Diagnosi Funzionale. In seguito il PDF viene aggiornato a conclusione di ogni ciclo scolastico o quando necessario. Viene elaborato per ciascun anno scolastico e contiene la progettazione per l’anno scolastico di riferimento.
Piano Educativo Individualizzato - Progetto di Vita (PEI)
Contenuti/Obiettivi
Norme di riferimento - DPCM 185/2006 - DPR 24 febbraio 1994
La descrizione dell’alunno e gli - Art. 12 della Legge obiettivi programmati sul me104/92 dio-lungo periodo sugli otto assi - DPR 24 febbraio più quello sull’apprendimento. 1994 - Linee Guida, Prot. n. 4274, del 4/08/09 La descrizione dell’alunno - Art. 12 della Legge (livello di partenza), la pro104/92 grammazione curricolare (che - DPR 24 febbraio nella scuola secondaria di primo 1994 grado è «semplificata» ovvero - Linee Guida, «personalizzata») specificanProt. n. 4274, del do, per ciascuna disciplina, le 4/08/09 modalità di verifica e i criteri di valutazione, nonché gli eventuali ausili necessari.
MATERIALI
La documentazione per l’integrazione degli alunni con disabilità I documenti necessari sono: la Diagnosi Funzionale, il Profilo Dinamico Funzionale, il Piano Educativo Individualizzato-Progetto di Vita20.
SOLUZIONI
il patrimonio fondamentale. Nella comunità educante per eccellenza ogni alunno può sperimentare e costruire, attraverso l’interazione con i compagni o con l’adulto, conoscenze e abilità, agendo in quella zona che L.S. Vygotskij definisce «di “sviluppo prossimale”: secondo questa teoria esiste una zona intermedia fra ciò che lo studente è in grado di affrontare senza aiuto e ciò che può agire con l’aiuto degli adulti o del gruppo dei pari», che lo possono guidare nelle azioni e nelle scelte. L’intervento degli altri favorisce l’interiorizzazione o l’acquisizione di nuove conoscenze o abilità. La dimensione pedagogica, l’educazione, è ciò che accompagna tutti gli alunni e, in particolare, quelli con disabilità. Lo testimonia Itard nel suo incontro con «l’enfant sauvage» dell’Aveyron, il ragazzo trovato nella foresta al quale dà il nome di Victor; lo conferma Hellen Keller quando nel suo libro afferma: «Prima che la mia istitutrice venisse a me, io non sapevo di esistere»; lo ricorda V. Chiarugi che ritiene l’educazione lo strumento in grado di far acquisire il corretto comportamento. L.S. Vygotskij insiste sull’importanza dell’educazione per i disabili: «È molto importante non rinchiudere questi studenti in gruppi particolari, ma stimolare nella pratica il rapporto con gli altri», agendo anche sull’ambiente per renderlo favorevole e accogliente, oltre che stimolante. Da O. Decroly a É. Seguìn fino a Maria Montessori, dedicatasi all’educazione dei bambini con disabilità intellettiva, la pedagogia richiama all’impegno nei confronti di questi alunni. Alla base delle scelte pedagogico-didattiche inclusive vi è la convinzione, supportata oggi dai contributi delle neuroscienze, che ogni persona, stimolata e sostenuta, apprende. Il nuovo paradigma coinvolge anche l’ambito educativo. L’approccio neuro-scientifico contribuisce a sviluppare processi come la consapevolezza del proprio funzionamento mentale18, confermando la centralità dei processi mentali di relazione e di integrazione, necessari «per realizzare sviluppo e apprendimento»19. Su postulati di ordine pedagogico, supportati ora anche da apporti neuroscientifici e da un’attenta legislazione scolastica, si basano i presupposti che sostengono il processo inclusivo in atto nella scuola italiana, per la cui attuazione, per ciascuna area, la norma prescrive l’elaborazione di specifici documenti indispensabili per l’azione pedagogico-didattica dei docenti.
RISORSE DIDATTICHE
Vademecum BES
F. Gomez Paloma, (a cura di), Corporeità, didattica e apprendimento. Le nuove neuroscienze dell’educazione, Edisud Salerno, Salerno 2009. P. Damiani, A. Santaniello, F. Gomez Paloma, Ripensare la Didattica alla luce delle Neuroscienze, in «Giornale Italiano della Ricerca Educativa», Pensa Multimedia Editore, anno VIII n. 14, Giugno 2015, p. 89. 20 In seguito all’approvazione del D.Lgs. n. 66/17, la Diagnosi Funzionale e il Profilo Dinamico Funzionale saranno sostituiti, a partire dall’A.S. 2019-2020, da un unico documento, chiamato «Profilo di Funzionamento». 18
19
101
RISORSE DIDATTICHE La certificazione di disabilità La certificazione di disabilità è il presupposto per l’attribuzione all’alunno con disabilità delle misure di sostegno e di ogni altro supporto necessario. Dopo il riconoscimento della condizione di disabilità, in conformità all’art. 3 della Legge 104/92, la famiglia chiede all’equipe multidisciplinare la valutazione del figlio quale «alunno con disabilità», secondo quanto previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 febbraio 2006, n. 185. L’equipe predispone un verbale di accertamento, contenente il termine di rivedibilità, sulla base del quale stila Diagnosi Funzionale (DF), rispettosa dei criteri indicati dall’ICD-10 e dall’ICF21. Sempre nella DF, che la famiglia provvede a consegnare alla scuola, sono riportate le indicazioni per le risorse necessarie (docente per il sostegno, eventuale figura di assistenza all’autonomia e alla comunicazione personale, ausili o altro)22. Con riferimento a questo provvedimento il Dirigente scolastico chiede, agli enti competenti, le risorse necessarie. Il Profilo Dinamico Funzionale Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF) è il primo dei documenti elaborato dal GLHO, dopo la presentazione della Diagnosi Funzionale (DF); come recita il comma 5 dell’art. 12 della Legge 104/92, esso è propedeutico alla stesura del Piano Educativo Individualizzato (PEI). Prelude e, in parte, include quegli orientamenti che caratterizzano il classificatore ICF: riporta non solo la descrizione degli aspetti fisici e psichici dell’alunno con disabilità, ma anche le sue caratteristiche sociali e affettive, ponendo in rilievo sia «le difficoltà di apprendimento», derivanti dalla condizione di disabilità, sia «le capacità possedute che devono essere sostenute, sollecitate e progressivamente rafforzate e sviluppate nel rispetto delle scelte culturali della persona». Il documento, che è elaborato congiuntamente dai componenti del GLHO, dopo un primo periodo di inserimento scolastico dell’alunno, contiene gli obiettivi conseguibili in un tempo medio-breve (fino a due anni) ed è aggiornato periodicamente a conclusione della scuola dell’infanzia, della scuola primaria, della scuola secondaria di primo grado e durante il corso di istruzione della scuola secondaria di secondo grado.
Sintesi del Profilo Dinamico Funzionale 1. Descrizione funzionale dell’alunno (ovvero «come è; quali capacità possiede; difficoltà presenti») 2. Analisi dello «sviluppo potenziale» nel breve-medio, in relazione ai seguenti parametri: a. Cognitivo, esaminato nelle seguenti potenzialità: • livello di sviluppo raggiunto; • strategie utilizzate per la soluzione dei compiti propri della fascia di età; • stile cognitivo; • capacità di usare, in modo integrato, competenze diverse. b. Affettivo-relazionale, esaminato nelle potenzialità: • dell’area del sé; • del rapporto con gli altri; • delle motivazioni dei rapporti; • dell’atteggiamento rispetto all’apprendimento scolastico, con i diversi interlocutori. c. Comunicazionale, esaminato nelle potenzialità: • delle modalità di interazione; • dei contenuti prevalenti; • dei mezzi privilegiati. d. Linguistico, esaminato nelle potenzialità relative: • alla comprensione del linguaggio orale; • alla produzione verbale; • all’uso comunicativo del linguaggio verbale; • all’uso del pensiero verbale; • all’uso di linguaggi alternativi o integrativi.
21 L’ICD-10 (Classificazione Statistica Internazionale delle Malattie e dei Problemi Sanitari Correlati. 10a Revisione) contiene la classificazione analitica e l’indice delle malattie; l’OMS suggerisce l’utilizzo congiunto di questo classificatore insieme all’ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Salute e della Disabilità). L’approccio bio-psico-sociale di ICF pone il focus sull’interazione fra le capacità di funzionamento della persona e il contesto socio-culturale in cui vive. Questa nuova prospettiva, che consente di acquisire maggiori informazioni sulla persona, inserita nel suo contesto, favorisce la messa a punto di azioni mirate, volte a promuovere e sostenere con maggiore efficacia quel processo inclusivo sotteso e propulsore dei nuovi orientamenti. 22 Di seguito si riportano alcuni ausili didattici utilizzati dagli alunni con disabilità: gli strumenti Braille, la sintesi vocale, i video-ingranditori, i software didattici per l’apprendimento, i sistemi tecnologici per i non udenti, i sistemi informatici di facilitazione di testi, la personalizzazione della postazione, i sistemi tecnologici per la comunicazione e l’apprendimento (puntatore oculare), gli apparecchi informatici e/o multimediali per la personalizzazione della didattica, la tavoletta per la comunicazione Etran.
102
Vademecum BES e. Sensoriale, esaminato nelle potenzialità relative: • alla funzionalità visiva; • alla funzionalità uditiva; • alla funzionalità tattile. f. Motorio-prassico, esaminato nelle potenzialità relative: • alla motricità globale; • alla motricità fine; • alle prassie semplici e complesse; • alle capacità di programmazione motorie interiorizzate. g. Neuropsicologico, esaminato nelle potenzialità relative: • alle capacità mnesiche; • alla capacità intellettiva; • all’organizzazione spazio-temporale.
Il Piano Educativo Individualizzato Il Piano Educativo Individualizzato (PEI) è elaborato congiuntamente da tutti i docenti della classe, dagli specialisti dell’ASL e dalla famiglia (laddove presente, con la partecipazione dell’assistente ad personam o figura educativa o facilitatore alla comunicazione). Alla stesura del PEI è importante che partecipino tutti, ciascuno secondo le proprie competenze. La collaborazione del docente specializzato, assegnato alla classe in virtù della presenza dell’alunno con disabilità, favorisce la stesura di una programmazione mirata e calibrata, con i dovuti richiami anche in termini di ricorso a strategie metodologico-didattiche. Nel PEI deve essere riportata, oltre alla descrizione delle capacità, delle abilità e delle potenzialità dell’alunno, secondo un approccio multifattoriale bio-psico-sociale (modello sociale di ICF), la programmazione disciplinare, riferita a ciascun momento scolastico. Non sono previsti, per gli alunni con disabilità, forme di esonero: il tempo-scuola è progettato sulla base delle capacità dell’alunno, considerando i suoi interessi, le sue inclinazioni e nella prospettiva più ampia del Progetto di Vita. La progettazione contiene gli obiettivi disciplinari che gli insegnanti, coerentemente con la programmazione formulata per la classe, anche attraverso attività interattive, prefigurano per lo studente. A essa si deve far riferimento, procedendo in modo graduale: dal semplice al complesso. Insieme ai contenuti, vanno indicate le modalità di verifica (test a scelta multipla, per associazione, ordinamento, altro o domande aperte, cloze, prove pratiche, elaborati scritti, esposizioni orali) specificando l’utilizzo di materiale concreto, di uso di linguaggi alternativi o di codici particolari come, per esempio, il Braille o la Comunicazione Aumentativa Alternativa o la Lingua dei Segni. Contestualmente, come prevede l’art. 16 della Legge 104/92, vanno indicati i criteri di valutazione (che cosa si valuta della prova? L’impegno, per esempio, oppure la correttezza dei contenuti o dello svolgimento dell’attività, la risposta a un quesito, il completamento di una frase). Per quanto riguarda la scelta del curricolo, essendo la scuola secondaria di primo grado parte del primo ciclo di istruzione, la programmazione potrà essere unicamente semplificata o personalizzata, laddove i contenuti divergessero significativamente dalla classe frequentata. Responsabilità dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali: prestazioni e competenze (art. 3 del D.Lgs. 66/2017) È responsabilità dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali perseguire l’obiettivo di garantire le prestazioni per l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità. Nello specifico lo Stato provvede ad assicurare il personale docente, fra cui i docenti specializzati per le attività di sostegno, e il personale ATA. Nell’assegnare i collaboratori scolastici, fra i cui compiti rientra l’assistenza igienica di base degli alunni con disabilità, dovrà essere considerata la differenza di genere23.
MATERIALI
Periodicamente il PDF viene aggiornato dal GLHO, che analizza la coerenza fra quanto previsto nel documento e le azioni promosse dalla scuola. L’Atto di indirizzo propone, fra i suoi allegati, uno schema da utilizzarsi per la sua stesura.
SOLUZIONI
i. Apprendimento, esaminato nelle potenzialità relative: • all’età prescolare; • all’età scolare (lettura, scrittura, calcolo, lettura di messaggi, lettura di istruzioni pratiche ecc.).
RISORSE DIDATTICHE
h. Autonomia, esaminato nelle potenzialità relative: • all’autonomia della persona; • all’autonomia sociale.
Entro novembre 2017 il D.Lgs. doveva essere emanato il provvedimento per la definizione del mansionario e delle competenze del personale che, in base all’art. 13, comma 3, della Legge 104/92, è destinato all’assistenza all’autonomia personale e alla comunicazione degli alunni con disabilità.
23
103
RISORSE DIDATTICHE Spetta agli Enti Locali garantire l’accessibilità e la fruibilità degli spazi scolastici, prevedere il personale addetto all’assistenza all’autonomia e alla comunicazione personale e assicurare i servizi per il trasporto. È in capo a tutti gli Enti l’accessibilità e la fruibilità dei sussidi didattici e degli strumenti tecnologici e digitali necessari per l’inclusione scolastica.
I nuovi gruppi per l’integrazione scolastica (art. 9 del D.Lgs. 66/2017) I recenti decreti attuativi della Legge 107/2015 hanno modificato i gruppi per l’inclusione scolastica, riscrivendo completamente l’art. 15 della Legge 104/92. Dal 1 settembre 2017 Gruppi abrogati GLHI (Gruppo di Lavoro Handicap di Istituto)24 Gruppi rafforzati
Composizione
Compiti
GLIR (Gruppo di Lavoro Interistituzionale Regionale) A livello regionale. Già introdotti dalle Linee Guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità del 4 agosto 2009, Prot. n. 4274, ai GLIR sono affidati nuovi compiti.
- Dirigente USR (che presiede); - Partecipazione paritetica di rappresentanti delle Regioni, degli Enti locali e delle associazioni delle persone con disabilità.
- Consulenza e proposta all’USR per gli accordi di programma; - Supporto ai Gruppi per l’inclusione territoriale (GIT); - Supporto alle reti di scuole per i Piani di formazione in servizio del personale della scuola.
Gruppi nuovi
Composizione
Compiti
GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) Presso ogni Istituzione scolastica. Riguarda unicamente gli alunni con disabilità della scuola.
- Dirigente scolastico; - Docenti curricolari; - Docenti di sostegno; - (eventuale) personale ATA; - Specialisti ASL territoriale.
- Supportare il collegio dei docenti nella definizione del Piano per l’inclusione; - Supportare i consigli di classe nell’attuazione dei PEI.
Gruppi abrogati
Composizione
Compiti
GLIP (Gruppo di Lavoro Interistituzionale Provinciale) Mantengono efficacia fino al 2019-2010, quando diverranno. operativi i GIT (Gruppi per l’Inclusione Territoriale)25.
- Un ispettore tecnico nominato dal provveditore agli studi; - Un esperto della scuola; - Due esperti designati dagli Enti locali; - Due esperti delle ASL; - Tre esperti designati dalle associazioni delle persone con disabilità; - Il gruppo di lavoro dura in carica tre anni.
- Consulenza e proposta all’UST; - Consulenza alle singole scuole; - Collaborazione con gli Enti locali e le ASL; - Per la conclusione e la verifica dell’esecuzione degli accordi di programma, per l’impostazione e l’attuazione dei PEI, per qualsiasi attività inerente l’integrazione scolastica.
Gruppi nuovi
Composizione
Compiti
GIT (Gruppo per l’Inclusione Territoriale) Presso ogni ambito territoriale.
- Dirigente Tecnico o Scolastico; - 3 Dirigenti scolastici dell’ambito territoriale; - 3 docenti nominati dall’USR (2 per la scuola dell’infanzia e il primo ciclo di istruzione; 1 per il secondo ciclo).
- Formula proposta risorse di sostegno da inviare all’USR; - Altri compiti (da definirsi mediante decreto).
Dal 1 settembre 2019
24 La soppressione del GLH di Istituto comporta, conseguentemente, l’abolizione degli organismi da esso derivanti come il GLI, Gruppo di Lavoro per l’Inclusione, introdotto dalla C.M. 8/2013. La Circolare, infatti, precisa che: «restando quanto previsto dall’art. 15 comma 2 della Legge 104/92, i compiti del Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si estendono alle problematiche relative a tutti i BES. A tale scopo i suoi componenti sono integrati (…). Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti funzioni: (…) elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno)». 25 Anche se l’art. 15 della Legge 104/92 risulta già modificato e sostituito dall’art. 9 del D.Lgs. 66/2017, il GLIP continuerà a essere operativo fino a quando entreranno in funzione i Gruppi Territoriali per l’Inclusione.
104
L’assistente ad personam o assistente educatore o AEC Figura professionale, appartenente all’ambito assistenziale (art. 13, c. 3, della Legge 104/92), si occupa dell’autonomia personale dell’alunno con disabilità, al quale è nominalmente assegnato. Non sempre queste figure hanno una visione positiva del loro ruolo e, spesso, anche con il benestare dei docenti della classe, tendono ad abbandonare il loro ruolo per ricoprire i panni del docente. Questo avviene in modo improprio, sottraendo all’alunno l’azione professionale necessaria per tutte quelle azioni volte a favorire l’effettiva integrazione. Gli assistenti sono richiesti dal Dirigente scolastico26 agli Enti locali competenti e sono assegnati ad alunni con disabilità fisiche o sensoriali tali da ridurre o impedire la loro autonomia e la comunicazione. La loro attività si sostanzia nella «mera traduzione della volontà dell’alunno e, in nessun caso, deve modificarne il contenuto». A oggi non esiste ancora un mansionario, né vi sono linee guida puntuali, che possano circoscrivere per queste figure professionali il campo di azione e formulare con esattezza quali sono i compiti e il ruolo ricoperto. Il decreto legislativo n. 66, in realtà, ha introdotto, all’art. 3, un comma che rimanda al MIUR, in sede di conferenza Stato Regioni il compito di procedere con la definizione di questa figura professionale che, com’è noto, non è dedicata alle attività proprie della didattica, bensì agli aspetti educativi, in sinergia con il docente in servizio durante il suo orario.
MATERIALI
L’insegnante specializzato incaricato su posto di sostegno Fra le risorse assegnate alle classi in cui sono iscritti alunni con disabilità, la norma prevede la nomina del docente specializzato per le attività di sostegno. È un docente, abilitato all’insegnamento, che ha acquisito, tramite specifici corsi di specializzazione, particolari competenze in materia di pedagogia e di didattica speciale, unitamente a forme di linguaggio alternativo, essenziale per favorire e promuovere la comunicazione degli alunni con disabilità. La comunicazione, com’è noto, è la prima forma di interazione, attraverso la quale si costruisce la relazione, si mettono in contatto mondi fra loro distanti o estranei, si sollecita la motivazione, si potenzia l’autostima, si rinforzano il senso di autoefficacia e gli stili di attribuzione, in una parola consente l’accesso alla parte più intima della persona, aprendola alla condivisione dei suoi pensieri e sostenendola in dinamiche funzionali importantissime per il processo di apprendimento. La sua azione pedagogico-didattica è rivolta a tutti gli alunni della classe, proprio per alimentare la dimensione inclusiva e per mettere in interazione gli alunni, anche attraverso la strutturazione di percorsi interdisciplinari con i colleghi della classe. Talora svolge la sua attività seduto accanto all’alunno, per aiutarlo direttamente, altre volte interviene favorendo forme di peer tutoring o peer collaboration, comunque attività in coppia, in cui, reciprocamente, gli alunni partecipino al processo di apprendimento. Il suo ruolo lo porta anche a interagire in maniera profonda con i colleghi della classe, secondo il paradigma della contitolarità (art. 13, c. 6, della Legge 104/92), per confrontarsi sulle scelte metodologico-didattiche o su forme strategiche di intervento e di azione su tutto il gruppo classe e sull’alunno con disabilità in particolare; anche i genitori sono figure con le quali egli si rapporta, infatti in sede di udienza individuale o generale, il docente specializzato si rapporta con tutti i genitori, riferendo su come gli studenti vivano la dimensione inclusiva, che coinvolge tutti e non trascura nessuno. La sua presenza in classe deve essere assicurata per tutte le ore necessarie; pertanto, a fronte di particolari necessità della scuola per supplenze o altro, egli non può essere utilizzato, proprio perché il suo orario di servizio è pensato in favore del percorso di apprendimento, di socializzazione, di relazione e di apprendimento dell’alunno con disabilità all’interno del contesto classe. In sede di valutazione, intermedia o finale, il docente incaricato su posto di sostegno valuta tutti gli alunni della classe ed è chiamato a votare per ciascuno di essi, così come i colleghi, con lui contitolari e appartenenti allo stesso Consiglio di classe.
RISORSE DIDATTICHE
Vademecum BES
Validità dell’anno scolastico L’ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato è subordinata alla validità dell’anno scolastico, ossia dal periodo di frequenza che, per gli alunni della scuola secondaria di primo grado, è fissato ad almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato. Il Collegio docenti può fissare precise deroghe, da adottarsi in casi eccezionali, motivati e debitamente documentati, purché la frequenza effettuata fornisca al Consiglio di classe sufficienti elementi per procedere
SOLUZIONI
Valutazione del percorso
Per gli alunni con disabilità visiva o uditiva, nel caso in cui il Dirigente scolastico ne ravvisi la necessità, è possibile inoltrare agli Enti locali richiesta nominale «di assistenti, segnalati dagli stessi interessati, e, in mancanza, dalle associazioni di ciechi e di sordomuti o delle loro famiglie» (art. 5 della Circolare Ministeriale settembre 1988, n. 262, Prot. n. 16676).
26
105
RISORSE DIDATTICHE alla valutazione (art. 5 del D.Lgs. 62/17). Se questo principio vale per tutti gli alunni, ancor di più è rafforzato per gli alunni con disabilità, considerato il fatto che possono essere esposti in maggior misura al rischio di malattie o a ricoveri ospedalieri ovvero che possono essere costretti a casa per terapie o per sottoporsi a cure programmate. Ricoveri ospedalieri e degenze presso il proprio domicilio sono supportate da forme di attività didattiche, come contemplato dalla scuola in ospedale o dal servizio di Istruzione Domiciliare (art. 16 del D.Lgs. 66/2017). Questi periodi non possono essere considerati alla stregua di ordinarie assenze, in quanto rientrano a pieno titolo nel tempo scuola (Nota MIUR n. 7736/2010). Ammissione alla classe successiva L’ammissione alla classe successiva, disciplinata dagli articoli 5 e 6 del D.Lgs. 62/17, prevede, ai sensi della Nota MIUR n. 1865/2017, che anche in caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il Consiglio di classe possa procedere all’ammissione, fermo restando che, per gli alunni con disabilità, la valutazione è coerente con quanto disposto dall’art. 16 della Legge 104/9227. Il Consiglio di classe esprime la valutazione, con voti in decimi, facendo riferimento ai criteri di valutazione indicati nel PEI e alla programmazione individualizzata approntata per l’alunno con disabilità (art. 11 del D.Lgs. 62/17, art. 16 della Legge 104/92). Valutazione del percorso scolastico Il Consiglio di classe si esprime facendo riferimento alla programmazione riportata nel PEI, ovvero ai criteri di valutazione indicati per ciascuna disciplina. Ammissione all’esame di Stato L’art. 2 del D.M. 741/2017 stabilisce che il Consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, deliberi l’ammissione all’esame di Stato, disposta anche a fronte della parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline; a tal fine sono vincolanti i seguenti requisiti: a) validità dell’anno scolastico; b) assenza di sanzioni disciplinari (art. 4 del DPR 249/98); c) partecipazione alle Prove INVALSI d’italiano, di matematica e d’inglese, indipendentemente dall’esito. Partecipazione alle Prove INVALSI Alle prove INVALSI sugli apprendimenti, standardizzate e obbligatorie per tutti gli alunni della classe terza della scuola secondaria di primo grado ai fini dell’ammissione all’esame di Stato, partecipano anche gli studenti con disabilità (art. 11 del D.Lgs. 62/17), avvalendosi ad esempio degli ausili, così come specificato nel PEI, ovvero, secondo quanto stabilito dall’INVALSI: • misure compensative, intese come tempo aggiuntivo (fino a 15 minuti in più per ciascuna prova); donatore di voce per l’ascolto individuale in audio-cuffia; uso della calcolatrice; utilizzo del dizionario; ingrandimento del testo; adattamento della prova per gli alunni non udenti, in formato word; uso del Braille per la prova di italiano e di matematica; ulteriori opportunità per la prova di inglese28; • misure dispensative, intese come esonero dall’intera prova o da una o più prove INVALSI o da una parte della prova di inglese. In caso di assenza, le prove vengono somministrate in data successiva, comunque anteriore a quella degli esami. È compito del Consiglio di classe valutare la fattibilità delle stesse e, laddove necessario, intervenire per adattare le prove. Nel caso in cui gli adattamenti si rivelassero insufficienti, è possibile l’esonero dalle prove di italiano, di matematica e di inglese previste dall’art. 7 dello stesso decreto.
La Nota MIUR 10 ottobre 2017 n. 1865, Indicazioni in merito a valutazione, certificazione delle competenze ed Esame di Stato nelle scuole del primo ciclo di istruzione, stabilisce che «anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il Consiglio di classe procede con l’ammissione alla classe successiva» anche se «in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline da riportare sul documento di valutazione». 28 Quanto indicato dall’INVALSI appare sostanzialmente in controtendenza con quanto stabilisce la normativa a favore degli alunni con disabilità: per loro, infatti, la scuola elabora un percorso individualizzato, in cui i contenuti disciplinari, le modalità di verifica, il ricorso a strumenti o ausili, le strategie e le metodologie didattiche, nonché i criteri di valutazione sono coerenti con le potenzialità e le capacità dell’alunno stesso. Il riferirsi a strumenti compensativi, qui chiamati «misure», o a misure dispensative, forme di intervento introdotte dalla norma a favore degli alunni con diagnosi di disturbo specifico di apprendimento, non è solo motivo di confusione, ma anche di disattenzione nei confronti degli stessi studenti disabili. Peraltro induce a ricorrere all’esonero con facilità: le opportunità, in termini di supporti, che INVALSI consente, risultano limitate e non adeguate a quanto, invece, può contenere un Piano Educativo Individualizzato. 27
106
Vademecum BES
La certificazione delle competenze La certificazione delle competenze descrive il progressivo sviluppo dei livelli delle competenze chiave e delle competenze di cittadinanza, a cui l’intero processo di insegnamento-apprendimento è mirato, anche sostenendo e orientando le alunne e gli alunni verso la scuola del secondo ciclo di istruzione (DM 742/17). Il documento, rilasciato a conclusione del primo ciclo d’istruzione agli alunni che superano l’esame di Stato, è redatto durante lo scrutinio finale dal Consiglio di classe ed è consegnato sia alla famiglia dell’alunno che all’istituzione scolastica o formativa del ciclo successivo (art. 9 del D.Lgs. n. 62/17 e Nota MIUR n. 1865/17).
In seguito la prova interesserà anche l’uso della lingua (art. 7, c. 3, del D.Lgs. 62/2017); al momento l’INVALSI si è limitato a darne informazione, senza precisare il periodo e le classi coinvolte. Si richiamano di seguito le norme in materia: articolo 11, comma 4, del Decreto legislativo 62/2017 e Nota MIUR 10 ottobre 2017, n. 1865. 31 Essendo l’anno scolastico 2017-2018 il primo in cui gli alunni affrontano la prova di lingua inglese, il cui svolgimento (insieme alle prove d’italiano e di matematica) è obbligatorio ai fini dell’ammissione all’esame di Stato, l’INVALSI ha emanato una Nota descrittiva della prova di inglese, «Le caratteristiche della prova e suo svolgimento. A.S. 2017-18 La prova INVALSI d’Inglese per la III Secondaria di primo grado», insieme ad alcuni esempi di lettura e di ascolto, corredati delle corrispettive griglie di correzione. I materiali sono disponibili alla pagina https://invalsi-areaprove.cineca.it/index.php?get=static&pag=Esempi_-_Inglese 29
30
MATERIALI SOLUZIONI
L’esame di Stato Gli alunni con disabilità partecipano alle prove di esame, conclusive del primo ciclo di istruzione, utilizzando le attrezzature tecniche o i sussidi didattici e ogni altra forma di ausilio necessario, descritti nel PEI e adoperati durante l’anno scolastico. Quanto specificato nel PEI diventa nodale in sede di esame di Stato: infatti, nel caso in cui i contenuti siano particolarmente distanti dalla programmazione elaborata per la classe frequentata, ma anche nel caso fossero prossimi, il Consiglio di classe predispone «prove differenziate» idonee a valutare il progresso dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove differenziate hanno valore equivalente ai fini del superamento dell’esame e del conseguimento del diploma finale (art. 16 della Legge 104/92 e art. 11 del D.Lgs. 62/17). La valutazione finale dell’esame, proposta dalla sottocommissione, è deliberata dalla commissione d’esame, è espressa con votazione in decimi e deve essere pari a sei decimi per il superamento dello stesso; il voto finale, che può essere accompagnato dalla lode, è costituito dalla media del voto di ammissione e la media dei voti delle prove sostenute. All’albo della scuola, così come nel diploma finale rilasciato al termine degli esami del primo ciclo, «non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove» (art. 11, c. 15, del D.Lgs. 62/17). In caso di assenze per gravi e documentati motivi, la Commissione prevede una sessione suppletiva d’esame. Nel caso in cui, invece, gli alunni con disabilità risultino assenti ovvero non si presentino agli esami conclusivi del primo ciclo di istruzione, viene loro rilasciato un attestato di credito formativo, utile per l’iscrizione e la frequenza della scuola secondaria di secondo grado o, a scelta degli interessati, per l’iscrizione ai corsi di istruzione e di formazione professionale. L’attestato risulta valido per il riconoscimento di ulteriori crediti formativi anche nei percorsi integrati di istruzione e formazione.
RISORSE DIDATTICHE
La terza prova standardizzata, come indicato dall’art. 7 del D.Lgs. 62/17, è una prova di tipo censuario, con la quale INVALSI verifica la comprensione di un testo mediante la lettura (reading) e l’ascolto (listening)29. La prova, che pone enfasi sulle competenze comunicative e non sugli aspetti strettamente formali della lingua, come le regole grammaticali o stilistiche, interessa i livelli A1 e A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento delle lingue (QCER) e dovrà essere affrontata con il computer (computer based, CBT). Per gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado le tre prove sono somministrate nel mese di aprile. La prova d’inglese è suddivisa in due parti, entrambe della durata di 40 minuti: la prima riguarda la comprensione di un testo, che deve essere letto dallo studente, mentre la seconda, effettuata dopo una pausa di 10 minuti dalla prima, rileva la comprensione di un brano ascoltato. Secondo la normativa vigente30, gli alunni con disabilità affrontano regolarmente le prove INVALSI, inclusa quella d’inglese. La Nota INVALSI Le caratteristiche della prova e suo svolgimento31 prevede che, se specificato nel Piano Educativo Individualizzato, per lo studente con disabilità possano essere adottate: • misure compensative, intese come tempo aggiuntivo (fino a 15 minuti per la prova di reading) e la possibilità di procedere a un terzo ascolto per la prova di listening; • misure dispensative, intese come esonero dall’intera prova o da una delle due parti (reading o listening).
107
RISORSE DIDATTICHE Il modello di certificazione contiene una sezione, predisposta e redatta da parte dell’Istituto INVALSI, in cui sono descritti i livelli conseguiti dall’alunno nelle prove nazionali di italiano, di matematica e di comprensione e uso della lingua inglese (art. 7 del D.Lgs. 62/2017). Per gli alunni con disabilità il modello nazionale può essere accompagnato, ove necessario, da una nota esplicativa che correli il significato degli enunciati relativi alle competenze del profilo dello studente agli obiettivi specifici del Piano Educativo Individualizzato.
Gli studenti con DSA Il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, giunto alla quinta edizione, fissa i criteri in base ai quali definire i Disturbi specifici dell’Apprendimento. I DSA hanno «un’origine biologica che è alla base delle anomalie a livello cognitivo, associate a sintomi comportamentali del disturbo che comprendono un’interazione di fattori genetici, epigenetici e ambientali che colpiscono le capacità cerebrali di percepire o processare informazioni verbali o non verbali in modo efficiente e preciso (DSM-532, 2014)33». Si tratta di disturbi che riguardano abilità tipicamente scolastiche, quali la lettura, la scrittura e il calcolo; si manifestano a fronte di «capacità intellettive» adeguate rispetto all’età anagrafica e in assenza di patologie neurologiche e/o di disabilità sensoriali, ma la loro influenza è tale da costituire una limitazione significativa per alcune attività della vita quotidiana della persona. Nella maggior parte dei casi, i DSA si presentano in comorbilità con altri disturbi, determinando una marcata eterogeneità dei Profili Funzionali; secondo le ricerche più accreditate i DSA, che sono di origine neurobiologica, hanno matrice evolutiva, ossia per la differente espressività nelle varie «fasi evolutive dell’abilità scolastica» interessata, si manifestano come un’atipia dello sviluppo e si caratterizzano in quanto modificabili34. A seconda dell’abilità interessata dal disturbo, i DSA assumono una denominazione specifica; il DSM-5 e l’ICD-10, rispettivamente, li nominano come segue: • compromissione della lettura, ovvero dislessia (disturbo specifico che interessa la lettura); • compromissione dell’espressione scritta, ovvero disortografia a cui l’ICD-10 associa, come disturbo a sé, la disgrafia, (disturbi che interessano la scrittura); • compromissione del calcolo, ovvero discalculia (disturbo specifico del calcolo). Alle singole descrizioni di ciascun disturbo, il DSM-5 ha associato il criterio di gravità, declinato come segue: • lieve, quando le difficoltà presenti in uno o due ambiti scolastici rendono l’individuo in grado di compensare o di funzionare bene, se fornito di facilitazioni appropriate durante la frequenza scolastica; • moderata, quando sono presenti marcate difficoltà in uno o due ambiti dell’apprendimento scolastico, che rendono necessario un insegnamento intensivo e specializzato durante gli anni scolastici, per portare avanti tutte le attività in modo completo; • grave, quando sono presenti elevate difficoltà nelle capacità di apprendimento, che coinvolgono diversi ambiti scolastici, per cui è richiesto un insegnamento continuativo, intensivo, personalizzato e specializzato per la maggior parte degli anni scolastici. Anche con una vasta gamma di facilitazioni e servizi adeguati, l’individuo può non essere in grado di completare tutte le attività in modo efficiente35. DSM-5
Descrizione
ICD-10
315.0 Compromissione della lettura
Accuratezza nella lettura delle parole. Velocità o fluenza della lettura. Comprensione del testo.
F.81.0 Dislessia
315.2 Compromissione dell’espressione scritta
Accuratezza nello spelling. Accuratezza nella grammatica e nella punteggiatura. Chiarezza / organizzazione dell’espressione scritta.
F.81.1 Disortografia
315.1 Compromissione del calcolo
Concetto di numero. Calcolo accurato e fluente. Ragionamento matematico corretto. Memorizzazione di fatti aritmetici.
F.81.2 Discalculia
Il DSM (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali), pubblicato negli Stati Uniti dall’Amerycan Psychiatric Association, è uno dei sistemi di classificazione delle malattie maggiormente utilizzato a livello mondiale. Il numero 5, che segue la sigla DSM, è riferito all’edizione che, nel 2013, è giunto alla quinta. 33 A. Gianni, I disturbi specifici dell’Apprendimento. Screening e rilevamento di competenze, in F. Fenzio, (a cura di), Manuale di consulenza pedagogica in ambito familiare, giuridico e scolastico, Ebook youcanprint, p. 271. 34 Consensus Conference, (Documento della), Disturbi Evolutivi Specifici di Apprendimento, Milano, 26 gennaio 2007. 35 M. Pratelli, F. Rifiuti, I bisogni educativi speciali. Diagnosi, prevenzione e intervento, Franco Angeli Editore, Milano 2016, pp. 109-110. 32
108
Vademecum BES
Differenza fra difficoltà e disturbo Saper distinguere fra la presenza di una generica difficoltà di apprendimento e di un Disturbo Specifico di Apprendimento può fare la differenza in termini di efficacia, di efficienza e di equità dell’intervento educativo-didattico. Questi due termini talora sono letti come sinonimi, riferibili al caso generico, oppure fra loro conseguenti (la difficoltà precederebbe il disturbo). Le difficoltà di apprendimento possono essere definite come «tipologie specifiche di problematiche scolastiche che possono impedire, ostacolare o semplicemente rallentare il normale processo dell’apprendere»40, non sono correlate a patologie, ma riguardano lo studente (personalità, motivazione) e il contesto (familiare, socioculturale, la qualità dell’insegnamento)41. I disturbi rappresentano «una sorta di elemento costitutivo che accompagna il bambino fin dalle prime fasi dei suoi apprendimenti a causa di un assetto neuropsicologico che non favorisce l’apprendimento in modo naturale»42; sono resistenti al trattamento ma, grazie a interventi mirati, sono modificabili. Gli studenti con DSA, pertanto, devono essere messi nella condizione di attenuare e/o di compensare il disturbo, al fine di raggiungere gli obiettivi di apprendimento previsti.
Cfr. M. Pratelli, F. Rifiuti, op. cit., p. 168. Il concetto di qualità della vita (QOL) è assunto, nel mondo, come a) una «nozione sensibilizzante» che, partendo da una prospettiva individuale, si centra sui domini cruciali per una qualità della vita; b) un «costrutto sociale che fornisce un modello di assessment per i domini cruciali del QOL»; c) un «tema unificante per politiche e prassi orientate alla qualità della vita», in R.L Schalock, M.A. Verdugo Alonso, Manuale di qualità della vita. Modelli e pratiche di intervento, Editrice Vannini, Gussago (Brescia) 2006, pp. 53-54. «Definire e concettualizzare la qualità della vita è stato e rimane un processo articolato che presenta numerosi problemi, sia di ordine tecnico che filosofico. Questo stato di cose ci ha spinto a suggerire che più che definire il termine sia opportuno raggiungere un accordo sui domini e sugli indicatori cruciali della qualità della vita e su numerosi principi che definiscono come la qualità della vita dovrebbe essere concettualizzata» in R.L. Schalock, M.A. Verdugo Alonso, Manuale, op. cit., p. 56. 38 M. Leonardi, Salute, disabilità, ICF e politiche sociosanitarie, in «Sociologia e Politiche Sociali», Franco Angeli Editore, Milano vol. 8-3, 2005, p. 84. 39 «DSA Documento d’intesa», P.A.R.C.C., (Panel di aggiornamento e revisione della Consensus Conference DSA), Bologna 1 febbraio 2011, pp. 21-22, in www. lineeguidadsa.it 40 C. Iannotta, Neuropsicologia e pedagogia speciale, in F. Gomez Paloma, (a cura di), Corporeità, didattica e apprendimento, Edisud Salerno, Salerno 2009, pp. 93-94. D. Viola, Difficoltà e disturbi specifici dell’apprendimento, Ferrari Sinibaldi, Milano 2015, p. 13. 41 Ibidem, cfr. C. Iannotta, op. cit., 2009. 42 Ibidem, p. 93.
MATERIALI
Il dibattito sulla natura dei DSA è ancora aperto, così come proseguono gli studi e le ricerche attorno alla loro identificazione. Quel che è certo è che questi disturbi interessano un buon numero di persone e che la loro manifestazione può avere ricadute importanti nella vita quotidiana di coloro che ne sono interessati. Lo stesso criterio della discrepanza tra il comportamento e i livelli di sviluppo dell’individuo, come se egli non potesse utilizzare le proprie risorse in modo adeguato, distanziandosi così dalle competenze attese rispetto all’età e alla classe frequentata, non sempre appare così rilevante36. Nel documento del 2007, la Consensus Conference ha fissato precisi criteri operativi, al fine di stabilire la soglia oltre la quale la discrepanza può essere definita «Disturbo». Certo è che il quesito resta aperto e torna la questione sul considerare i Disturbi Specifici di Apprendimento come una «caratteristica», come una «disabilità» o semplicemente come un «disturbo». La Consensus Conference, tuttavia, è concorde nell’affermare che le tre concettualizzazioni non sono fra loro in antitesi, ma vanno interpretate come aspetti diversi di una stessa realtà, in quanto ciascuna di esse offre lo stimolo per un’azione diversa e specifica. Considerare il singolo disturbo specifico di apprendimento come una caratteristica orienta verso un «approccio pedagogico in cui sono valorizzate le differenze individuali» attraverso il potenziamento delle capacità personali e lo sviluppo del costrutto sociale di qualità della vita37; mentre se viene inquadrato come disabilità assume valore etico e di protezione sociale: nel classificatore ICF, infatti, la disabilità è definita come «la conseguenza o il risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute di un individuo e i fattori personali e i fattori ambientali che rappresentano le circostanze in cui vive l’individuo»38. Infine, considerato come disturbo, termine che rimanda al concetto di disturbo descritto nei manuali condivisi dalla comunità scientifica (il DSM-5 e l’ICD-10), il DSA fa scattare la possibilità di attivare gli aiuti necessari (ad esempio il ricorso a strumenti compensativi o a misure dispensative). Vi è molta attenzione a superare le logiche stigmatizzanti a favore di una descrizione oggettiva della persona e del suo funzionamento; di fatto ognuna delle espressioni utilizzate offre una chiave interpretativa che aiuta ad avere una visione complessiva e più autentica39.
RISORSE DIDATTICHE
I DSA fra caratteristiche, disabilità e disturbo
36
SOLUZIONI
37
109
RISORSE DIDATTICHE Particolarmente strategico, in questo caso, è conoscere i loro stili di apprendimento, in considerazione del fatto che il disturbo, seppur inconsapevolmente, li condiziona43. Difficoltà - Possono risentire dell’influenza dei fattori contestuali (socio-culturali, ambientali, educativi); - Possono dipendere da disabilità intellettiva; - Possono dipendere da problemi emotivo-relazionali o comportamentali; - Sono una condizione temporanea (limitata nel tempo); - Hanno carattere generico; - Hanno un’incidenza generalizzata (tutti possono incontrare una qualche difficoltà nel percorso di studi); - Sono sensibili al trattamento (sono modificabili).
Disturbi - Non dipendono da fattori contestuali o ambientali; - Sono di ordine neurobiologico; - Sono circoscritti a specifiche abilità scolastiche; - Permangono nel tempo: migliorano attraverso interventi mirati; - Sono resistenti all’automatizzazione; - Hanno carattere permanente; - Possono modificarsi se trattati adeguatamente (miglioramento); - Sono resistenti al trattamento.
Stili di apprendimento e canali sensoriali L’apprendimento avviene in maniera differente da persona a persona, in quanto condizionato dalle modalità e dalle strategie con cui vengono elaborate le informazioni. Conoscere gli stili di apprendimento dei propri studenti è un requisito irrinunciabile per un docente che mira a favorire un apprendimento significativo. Le Linee Guida, allegate al Decreto Ministeriale del 12 luglio 2011, n. 5669, non a caso, attribuiscono particolare rilievo agli stili di apprendimento, dedicandovi più di un passaggio. In che modo stabilire quali sono gli stili cognitivi e gli stili di apprendimento che «caratterizzano» uno studente? Un ruolo strategico è attribuito, come primo suggerimento, all’osservazione sistematica da parte dei docenti: alcune ricerche, infatti, hanno evidenziato che gli studenti con DSA in genere tendono a sviluppare stili di apprendimento specifici, volti a compensare le difficoltà conseguenti la presenza del disturbo; inoltre essi adottano strategie particolari e presentano caratteristiche cognitive su cui far leva per garantire il successo formativo. Stili di apprendimento e stili cognitivi sono alla base di una didattica personalizzata efficace. L’accesso alle informazioni costituisce una fase indispensabile per qualsiasi apprendimento, inteso come acquisizione di conoscenze; esso avviene mediante i canali sensoriali che raccolgono gli input provenienti dall’esterno, per poi elaborarli cognitivamente e, di conseguenza, produrre una risposta (output). Gli stili di apprendimento sono «caratteristici comportamenti cognitivi, affettivi e fisiologici che funzionano come indicatori relativamente stabili di come i discenti percepiscono l’ambiente di apprendimento, interagiscono con esso e vi reagiscono»44. Per aiutare i docenti a raccogliere informazioni sugli stili di apprendimento, in classe si possono utilizzare anche questionari, appositamente predisposti, come quelli che L. Mariani mette a disposizione nel suo sito http://www.learningpaths.org/newstili.htm, al fine di attivare un confronto e una discussione: per gli studenti costituisce l’occasione per aiutarli a sfruttare al meglio i loro punti di forza, intervenire su quelli di debolezza e adottare mirate strategie; per gli insegnanti favorisce la progettazione di attività finalizzate a operare cambiamenti o a strutturare interventi di gruppo o individuali. Se è vero che i canali sensoriali sono cinque, gli stili che, tradizionalmente, vengono descritti con l’espressione «preferenze» sono tre: visivo (verbale e non-verbale), uditivo, cinestetico (che in genere include anche il tatto). È bene precisare che non esiste un’unica dimensione, ma che lo stile di una persona «si caratterizza per una configurazione originale, unica e irripetibile di una pluralità di fattori»45, il cui profilo è per sua natura dinamico, nel senso che si aggiorna continuamente in base all’evoluzione nel tempo delle preferenze individuali.
G. Stella, L. Grandi, (a cura di), La dislessia e i DSA, Giunti Scuola, Firenze 2011, pp. 17-25. J.W. Keefe, citato in G. Stella, L. Grandi, (a cura di), op. cit., 2011, pp. 17-18. 45 L. Mariani, Saper apprendere. Atteggiamenti, motivazioni, stili e strategie per insegnare a imparare, Libreriauniversitaria.it, Limena (PD) 2010, p. 92 e ss. 43
44
110
Vademecum BES Visivo Visivo-verbale
Visivo-non verbale
Preferenza: - informazioni . veicolate dal linguaggio verbale scritto.
Preferenza: - per il linguaggio. non-verbale . (illustrazioni,. immagini, simboli,. disegni, grafici,. forme e colori); - per il linguaggio. corporeo (prossemica, gesti, posture, mimica facciale, movimenti).
Visivo
Uditivo
Cinestetico
Preferenza: - per il linguaggio verbale orale; - condizionamento. positivo e negativo degli stimoli non verbali. (suoni, rumori, musica); - sensibilità agli aspetti. paralinguistici (ritmo,. intonazione, volume, tono della voce ecc.).
Preferenza: - per il movimento fisico; - per la manualità e la gestualità; - per l’apprendimento esperienziale. e operativo; - per le azioni concrete.
Uditivo
Cinestetico
- Tende a ricordare meglio ciò che ha. sperimentato di persona; - Struttura le informazioni in modo. globale e intuitivo, con scarsi dettagli; - Preferisce testi di tipo narrativo, con trame coinvolgenti, ricche di azione46.
In un gruppo le differenze individuali caratterizzano ciascun alunno e costituiscono la ricchezza e l’opportunità per efficaci azioni pedagogico-didattiche, per la cui attuazione il docente può agire su due fronti: • adottare una didattica diversificata, che agisce direttamente sui compiti, adattati ai singoli alunni; • avvalersi di un approccio metacognitivo, focalizzato nell’incoraggiare gli studenti ad acquisire consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza, e ad affrontare differenti tipologie di compiti, attraverso strategie metacognitive come il problem solving o il planning, ed esperienze di automonitoraggio e di autoregolazione. Come scrive E. Morin: «Si dovrebbero insegnare i principi di strategia che permettano di affrontare i rischi, l’inatteso e l’incerto, e di modificarne l’evoluzione grazie alle informazioni acquisite nel corso dell’azione. Bisogna apprendere a navigare in un oceano d’incertezze attraverso arcipelaghi di certezza»47. Canale e stile di apprendimento
L’insegnante dovrebbe stimolare gli alunni a
Visivo-Verbale Predilige la lettura e la scrittura. Impara leggendo.
- Prendere appunti e rileggerli a casa; - Scrivere un riassunto di quanto letto; - Accompagnare grafici e diagrammi con spiegazioni scritte; - Ricercare istruzioni o spiegazioni scritte.
Visivo-Non Verbale Predilige immagini, disegni, foto, simboli, mappe, grafici, diagrammi.
- Usare disegni, mappe, immagini e grafici; - Usare il colore per evidenziare le parole-chiave; - Elaborare mappe.
Uditivo Predilige l’ascolto; è favorito dall’ascolto delle lezioni, dal lavoro con un compagno o in gruppi.
- Prestare attenzione alle lezioni in aula e chiedere spiegazioni; - Registrare le lezioni; - Usare la sintesi vocale o gli audiolibri per la lettura; - Lavorare in coppia con un compagno.
Cinestesico Predilige le attività concrete, come fare esperienze dirette.
- Fare attività pratica nelle attività in cui è possibile; - Suddividere i momenti di studio e quelli di pausa; - Creare mappe, grafici, diagrammi di ciò che studia48.
MATERIALI
- Richiede una strutturazione sequenziale delle informazioni; - Preferenza per i testi di tipo narrativo, focalizzati sulla dimensione tempo.
SOLUZIONI
- Ricorda meglio ciò che ha visto. (elabora immagini mentali); - Preferenza per i testi di tipo descrittivo.
RISORSE DIDATTICHE
Meccanismi cognitivi (preferenze per una prima rielaborazione mentale)
Ibidem, pp. 93-94. E. Morin, I sette saperi necessari all’educazione del futuro. Raffello Cortina Editore, Milano 2001, p. 14. 48 Tratto e liberamente adattato da G. Stella, L. Grandi, (a cura di), op. cit., p. 19. 46 47
111
RISORSE DIDATTICHE Per lo studio Per lo studio è importante curare non solo la lettura vicariante, ma offrire la possibilità di registrare le lezioni, intervenendo, se necessario, sul testo attraverso la semplificazione (riferita alla complessità testuale), nonché il ricorso a mappe o a schemi. La lettura vicariante diretta o registrata non può essere lasciata all’improvvisazione o alla buona volontà: il testo deve essere reso evidente non solo con una pronuncia corretta, ma anche chiara e accattivante, che favorisca la comprensione dei contenuti. La preparazione dei materiali didattici digitali deve essere oggetto di cura e, possibilmente, vedere il coinvolgimento attivo dei compagni di classe49. La registrazione delle lezioni è preferibile, rispetto ai soli appunti scritti, in quanto mediata dal canale orale; per lo scritto è utile la predisposizione di mappe mentali o concettuali. La registrazione, come ogni altra forma testuale per lo studio, è bene che sia supportata da mappe mentali o concettuali o schemi, mediatori didattici che aiutano lo studente supportando la memorizzazione e orientandolo nel recupero delle informazioni. Infine occorre agire sulla complessità lessicale e/o sintattica del testo di studio, in quanto esse potrebbero costituire un ostacolo per l’accesso ai contenuti; la semplificazione è un’altra forma di mediazione particolarmente efficace e talora irrinunciabile50. Pur consapevoli del fatto che ogni studente è uguale a se stesso e che i materiali non possano che essere personalizzati, è altrettanto vero che una diffusione capillare delle buone prassi potrebbe essere di aiuto o, quanto meno, di orientamento per la creazione di ulteriori materiali: sarebbe interessante, a tal fine, la creazione di una banca dati, presso ciascuna scuola, in cui vengono raccolti testi resi accessibili, schemi, mappe concettuali, mappe mentali e ogni altra forma di materiale didattico. Incidenza Con la Legge dell’8 ottobre 2010, n. 170, Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico, non è venuto meno il dibattito, attivo ormai da oltre un decennio, attorno ai Disturbi Specifici di Apprendimento, sia sulle modalità di ricognizione e di certificazione degli stessi in età scolare sia sugli opportuni interventi didattici e sulle necessarie competenze del personale docente. Prima del 2010 molte norme sono state emanate a favore degli alunni con DSA, focalizzando prevalentemente l’attenzione sul momento finale del percorso scolastico 4,2 (esame di Stato) e suggerendo l’uso di strumenti compensativi e di misure dispensative51. Se le difficoltà di apprendimento riguardano circa il 20% della popolazione in età scolare, i DSA sono attestati fra il 2 e il 5%; in Italia, dove il sistema linguistico è trasparente (corrispondenza grafema-fonema), il valore si attesta attorno al 2,53,5 % (Stella, Levi, Soresi)52. Considerate le ultime statistiche del MIUR si possono ricavare dati più aggiornati. Nel Rapporto del MIUR sull’Integrazione Scolastica per l’a.s. 2014-201553 il numero complessivo degli alunni con DSA, iscritti alle scuole statali e non statali, 1,5 è di «186.803 unità ed è pari al 2,1% del totale degli alunni», mentre «nell’a.s. 2010/2011 tale percentuale era di appena lo 0,7%»54.
Scuola sec. I grado
Il grafico mostra la percentuale di alunni con DSA sul totale nella scuola secondaria di primo grado: in azzurro la colonna relativa all’a.s. 2010-2011, mentre in rosso quella dell’a.s. 2014-2015 (Fonte: MIUR-Ufficio di Statistica).
Nel sito del MIUR sono disponibili, grazie all’Azione 6 del Progetto Nuove Tecnologie e Disabilità, diversi software di sintesi vocale scaricabili gratuitamente. Alcuni esempi di possibili elementi di complessità: la doppia negazione, le digressioni e gli incisi, il soggetto sottinteso; nel testo narrativo la struttura flashback e, in alcuni casi, le frasi idiomatiche ovvero i modi di dire. 51 Nota MIUR del 5 ottobre 2004, Prot. n. 4099. 52 SINPIA (Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, (cura di), Linee Guida per i Disturbi di Apprendimento. Parte I: I disturbi specifici di apprendimento, in http://www.sinpia.eu/atom/allegato/146.pdf 53 MIUR-Ufficio di Statistica, L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità a.s. 2014-2015, pubblicato nel novembre 2015, in http://www.condicio.it/ allegati/201/Focus_Integrazione_scolastica_AS2014_15.pdf 54 MIUR-Ufficio di Statistica. Ibidem, p. 26. 49 50
112
MATERIALI
La diagnosi Il disturbo di apprendimento, come già detto, può essere riconosciuto solamente dopo che il bambino ha superato il primo biennio della scuola primaria, periodo in cui si è misurato con gli apprendimenti strumentali della lettura, della scrittura e dei primi elementi del calcolo. Le diagnosi di dislessia o di disortografia, pertanto, possono essere formulate in modo certo, evitando di incorrere nei falsi positivi, alla fine della classe seconda della scuola primaria, mentre per la diagnosi di disgrafia e di discalculia bisogna attendere la fine della classe terza. È importante, comunque, continuare a promuovere attività di recupero e di potenziamento, ancor più in presenza di indicatori di rischio di un pregresso o concomitante Disturbo Specifico del Linguaggio (DSL), evidenti nelle prove sulle abilità metafonologiche, oppure la familiarità per i DSA. Alla scuola è richiesto di mettere in atto mirate attività di recupero didattico, ancor più a fronte di oggettive difficoltà; nel caso in cui queste azioni risultassero inefficaci, gli insegnanti devono informare la famiglia che, a sua volta, provvederà a richiedere una valutazione presso il Servizio Sanitario Nazionale o, in caso di impossibilità dello stesso, presso strutture accreditate (art. 3 della Legge 170/2010), sulla base dell’iter diagnostico indicato dalla Consensus Conference. Il modello di diagnosi è stato definito dalla Conferenza unificata Stato-Regioni-Province autonome di Trento e di Bolzano che, nella seduta del 25 luglio 2012, ha fissato alcuni importanti criteri riguardanti la certificazione e i relativi aggiornamenti: • diagnosi: per la prima certificazione non sono indicati periodi particolari dell’anno scolastico, a eccezione di quella per gli studenti che frequentano gli anni terminali del ciclo scolastico, in ragione degli adempimenti connessi agli esami di Stato. In quest’ultimo caso, la diagnosi deve essere consegnata alla scuola entro il 31 marzo, ovvero in tempo utile per l’attivazione delle misure didattiche e delle modalità di valutazione (art. 1, comma 3) a favore dello studente; • aggiornamento: il Profilo di Funzionamento, contenuto nel documento diagnostico, deve essere aggiornato periodicamente al passaggio da un ciclo scolastico all’altro e comunque, di norma, non prima di tre anni dal precedente, ovvero ogni qualvolta sia necessario modificare l’applicazione degli strumenti didattici e valutativi, su segnalazione della scuola alla famiglia o su iniziativa della famiglia stessa (art. 3). (Per il modello: http://www.statoregioni.it/Documenti/DOC_037451_140%20%20csr%20punto%20%20 1bis.pdf)
SOLUZIONI
Invece, l’indagine statistica relativa all’a.s. 2015-2016 ha registrato, nella scuola secondaria di primo grado, una percentuale pari al 22,1%55, di cui il 20,3% al nord, il 26,9% al centro e il 22% al sud. «Nell’introduzione della Consensus Conference dell’Istituto Superiore della Sanità (2011) è indicato che, in Italia, i DSA mostrano una prevalenza oscillante tra il 2,5% e il 3,5% della popolazione in età evolutiva. Tale percentuale sottostima l’effettiva incidenza del disturbo, perché spesso non riconosciuto o confuso con altri disturbi»56. La diagnosi di DSA non può essere posta prima della fine della classe seconda della scuola primaria per la dislessia e per la disortografia e della fine della classe terza per la discalculia e per la disgrafia, cioè non prima che sia terminato il normale percorso di insegnamento delle strumentalità di lettura e di scrittura (classe 2) e di calcolo (classe 3). È inoltre acquisito il fatto che, a fronte del venir meno del processo di autocompensazione da parte dell’alunno, il disturbo può manifestarsi anche oltre i periodi indicati, ovvero anche durante la frequenza della scuola secondaria di primo o di secondo grado. Per questo gli interventi «di prevenzione e di potenziamento» non dovrebbero cessare con la conclusione del primo biennio della scuola primaria, ma dovrebbero costantemente essere oggetto di ricognizione e di azione da parte dei docenti. Dai dati riportati in questo paragrafo, si evince non solo che il disturbo permane nel tempo, ma che, a causa delle aumentate richieste scolastiche, esso, soprattutto se non compensato, si manifesta anche negli ordini di scuola secondaria di secondo grado, in un periodo particolarmente delicato per lo studente come è quello adolescenziale. C’è ancora una certa resistenza nel certificare il disturbo e questo non giova sicuramente al percorso scolastico, e quindi di vita, degli studenti; perché se è vero che un’errata diagnosi crea danni, altrettanto vale se la diagnosi non è posta nei tempi dovuti.
RISORSE DIDATTICHE
Vademecum BES
Istat, MIUR, L’integrazione degli alunni con disabilità nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, Anno scolastico 2015-2016, 21 dicembre 2016, p. 4, in https://www.istat.it/it/archivio/194622 56 Consiglio Nazionale Ordine Psicologi (CNOP), I DSA e gli altri BES. Indicazioni per la pratica professionale, febbraio 2016, p. 23, in http://www.psy.it/wp-content/uploads/2016/03/cnop_DSA-BES_web.pdf. Documento recepito dal Consiglio Nazionale nella seduta del 26 Febbraio 2016, con deliberazione n. 10/16.
55
113
RISORSE DIDATTICHE Il Modello di diagnosi, introdotto dalla Conferenza unificata, contiene sia il Profilo di Funzionamento, che riprende, nei tratti essenziali, i principi e gli elementi declinati dal classificatore internazionale ICF oltre ad alcuni suggerimenti per gli strumenti compensativi e le misure dispensative e di carattere generale. L’espressione «suggerimento» è un invito a considerare quanto gli specialisti ritengono possa essere valido per il percorso scolastico dello studente, ma non costituisce una prescrizione; è, infatti, opportunamente demandata ai docenti la scelta operativa, qualitativa e quantitativa, sia per le competenze psicopedagogiche didattiche e disciplinari, sia per una maggiore conoscenza dello studente. La diagnosi, una volta redatta, viene consegnata alla famiglia la quale, a sua volta, la consegna alla scuola che provvede, in collaborazione con i genitori, alla stesura del Piano Didattico Personalizzato (PDP).
SCUOLA
Attività di recupero didattico mirato
FAMIGLIA
SERVIZI
Iter diagnostico Richiesta valutazione
Difficoltà persistenti
Comunicazione alla famiglia
Elaborazione del
Comunicazione della famiglia alla scuola
Diagnosi Documento di certificazione diagnostica
Piano Didattico Personalizzato
Nel Documento d’intesa DSA, il gruppo impegnato nell’aggiornamento e nella revisione della Consensus Conference DSA, non solo conferma la tempistica per l’emissione della diagnosi, ma ribadisce che non è possibile anticipare i tempi, che restano fissati come riportati in tabella57: Dislessia
Non prima della conclusione della classe seconda della scuola primaria
Disortografia
Non prima della conclusione della classe seconda della scuola primaria
Disgrafia
Non prima della conclusione della classe seconda o della classe terza della scuola primaria
Discalculia
Non prima della conclusione della classe terza della scuola primaria
La diagnosi di dislessia non può essere posta prima della fine della classe seconda della scuola primaria. Questo dato è acquisito dalla comunità scientifica e anche in ambito scolastico, anche se talvolta alcuni docenti ritengano che alcuni segnali ne siano già una conferma ancor prima dello scadere del periodo indicato. Non va trascurato il fatto che i segnali della presenza del disturbo sono molto simili a quelli delle normali difficoltà di apprendimento, che interessa molti bambini nel primo biennio della scuola primaria: le ricerche hanno dimostrato che ne sono coinvolti circa il 20% degli alunni; ma di questi solamente il «tre o quattro per cento presenteranno un DSA». Ciò significa che una prestazione atipica implica la presenza del disturbo soltanto in alcuni casi, non in tutti.
Piano Didattico Personalizzato Alla diagnosi fa seguito l’elaborazione del Piano Didattico Personalizzato (PDP), che gli insegnanti della classe, con la collaborazione dei genitori e dello stesso studente, predispongono annualmente. Il PDP documenta il percorso scolastico e contiene quanto necessario per affrontare le diverse attività che la scuola offre. Coerentemente con il Profilo di Funzionamento, introdotto con il modello di diagnosi nel luglio del 2012, il PDP contiene: 57
114
«DSA Documento d’intesa», P.A.R.C.C., op. cit., 2011, p. 11, in www.lineeguidadsa.it
Misure dispensative Le misure dispensative hanno il compito di dispensare lo studente da alcune prestazioni, non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, consentono cioè allo studente di non svolgere determinate attività che, a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e non giovano a migliorare l’apprendimento. Non è utile, per esempio, far leggere o rileggere un lungo brano a un alunno con dislessia, in quanto, per la presenza del disturbo, l’esercizio reiterato non contribuisce in alcun modo a migliorare le sue performance nella lettura; mentre l’aumentare i tempi di lavoro o ridurre la lunghezza del testo da leggere o il numero di esercizi di una prova sicuramente favorisce l’acquisizione di significati differenti e sviluppa apprendimenti significativi. L’adozione delle misure dispensative, al fine di non creare percorsi immotivatamente facilitati, che non mirano al successo formativo degli alunni e degli studenti con DSA, deve essere sempre valutata sulla base dell’effettiva incidenza del disturbo sulle prestazioni richieste, in modo da non differenziare, in ordine agli obiettivi, il percorso di apprendimento. 58
MATERIALI
Strumenti compensativi Gli strumenti compensativi, indispensabili per gli studenti con diagnosi di DSA, sono stati definitivamente determinati dalla Legge 170/201058: sono strumenti didattici e tecnologici, che sostituiscono la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria. Il loro utilizzo non è finalizzato a facilitare il compito da un punto di vista cognitivo, ma si limitano a sollevare lo studente da una prestazione che il disturbo rende difficoltosa. Le Linee Guida ne propongono alcuni, rimandando ai docenti il ricorso ad altri, qui non elencati, purché siano funzionali per lo studente, secondo i principi esposti: • la sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto; • il registratore, che consente all’alunno o allo studente di non scrivere gli appunti della lezione; • i programmi di video scrittura con correttore ortografico, che permettono la produzione di testi sufficientemente corretti senza l’affaticamento della rilettura e della contestuale correzione degli errori; • la calcolatrice, che facilita le operazioni di calcolo; • altri strumenti tecnologicamente meno evoluti quali tabelle, formulari, mappe concettuali. L’utilizzo di questi strumenti non è sempre immediato; per questo gli insegnanti sono chiamati a sostenere gli alunni nell’uso e nel potenziamento.
SOLUZIONI
• la descrizione iniziale dello studente, compresi i dati anagrafici, gli stili di apprendimento, i suoi interessi, le sue potenzialità (il Profilo di Funzionamento); • la tipologia del disturbo e le conseguenze a esso associate; • le attività didattiche individualizzate e personalizzate, definite dai docenti; • per ciascuna disciplina gli strumenti compensativi, se possibile concordati con lo studente, nonché le misure dispensative, ritenute valide ai fini di un percorso significativo per lo studente stesso; • le modalità di verifica, che potranno essere prove scritte come test, quesiti a scelta multipla, cloze, oppure prove orali o pratiche; • i criteri di valutazione, riguardanti ciascuna disciplina, sempre considerando le conseguenze del disturbo. Quanto riportato nel PDP dà indicazioni non solo per le attività previste per la classe frequentata (preparazione delle prove e delle verifiche), ma anche per l’esame di Stato: è fondamentale che sia redatto in modo chiaro e completo e, soprattutto, che venga aggiornato a fronte di cambiamenti in corso d’anno. Si tratta anche di uno strumento utile ai fini della continuità didattica e della condivisione con la famiglia: le Linee Guida insistono sul raccordo con la famiglia, in quanto essa può offrire alla scuola osservazioni su esperienze sviluppate dallo studente, autonomamente o mediante percorsi extrascolastici, e ulteriori elementi utili per aiutarlo. Le Linee Guida suggeriscono di predisporre il PDP entro tre mesi dall’inizio dell’anno scolastico; naturalmente se il Consiglio di classe opera in continuità dall’anno precedente o dispone di sufficienti elementi di conoscenza, è quanto mai opportuno che venga redatto non oltre la fine del mese di ottobre, così come normalmente viene formulata la programmazione disciplinare per la classe. Per quanto riguarda il curricolo esso coincide con quello della classe frequentata: la norma non ha introdotto semplificazioni o modifiche dei contenuti disciplinari per gli studenti con diagnosi di DSA, bensì il ricorso a forme di individualizzazione e di personalizzazione che lasciano intatto il curricolo nei suoi contenuti fondanti.
RISORSE DIDATTICHE
Vademecum BES
Il primo provvedimento del MIUR risale al 5 ottobre 2004, con la Nota Prot. n. 4099.
115
RISORSE DIDATTICHE In classe c’è un alunno con DSA: ne parliamo? Il ricorso a strumenti compensativi o a misure dispensative talvolta non è sufficiente per garantire allo studente con DSA un percorso scolastico sereno. Si tratta, infatti, di misure evidenti che, per i compagni di classe, potrebbero apparire delle mere facilitazioni. È importante, in questo caso, che il coordinatore o uno dei docenti della classe, dopo aver consultato la famiglia interessata, avvii, in accordo con il Consiglio di classe, una serie di iniziative per condividere con la classe le motivazioni connesse al loro utilizzo, evitando così devianti stigmatizzazioni o ricadute psicologiche negative. Aiuta molto creare un clima di classe positivo e accogliente, in cui ciascuno studente possa vivere serenamente l’esperienza scolastica. Il rapporto con la famiglia La famiglia partecipa attivamente al percorso formativo del figlio e le stesse Linee Guida mettono in risalto i compiti nei quali essa è coinvolta. Basata su una solida alleanza educativa, l’interazione fra le due agenzie deve caratterizzarsi per la fiducia, l’accoglienza, la comunicazione, la condivisione e il dialogo costanti. È compito della famiglia, dopo aver ricevuto informazione in merito a persistenti difficoltà del figlio, chiedere la valutazione sanitaria e consegnare alla scuola la documentazione nei tempi indicati. Insieme al Consiglio di classe predispone il PDP, condividendo le linee elaborate nella documentazione dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati. Formalizza con la scuola un patto educativo-formativo che preveda l’autorizzazione a tutti i docenti del Consiglio di classe, nel rispetto della privacy e della riservatezza del caso, ad applicare gli strumenti compensativi e le strategie dispensative ritenuti idonei, previsti dalla normativa vigente, tenuto conto delle risorse disponibili (Linee Guida). Per quanto riguarda le attività, la famiglia si impegna a sostenere il figlio nel suo lavoro scolastico, verifica lo svolgimento dei compiti assegnati, si accerta che il figlio porti a scuola i materiali richiesti, lo stimola nell’impegno, considera non soltanto il significato valutativo, ma anche formativo delle singole discipline. In particolare, i genitori o gli esercenti la responsabilità genitoriale partecipano attivamente agli incontri periodici con gli insegnanti della scuola.
DSA nella scuola secondaria di primo grado Nella scuola secondaria di primo grado agli studenti è richiesta una buona padronanza delle strumentalità in lettura, scrittura e calcolo, acquisite nel corso della scuola primaria, come pure la capacità di avvalersi di un efficace metodo di studio, prerequisiti fondamentali per accedere ai saperi disciplinari più complessi, che quest’ordine di scuola richiede. Per gli alunni con diagnosi di DSA la carente padronanza delle strumentalità, se non adeguatamente compensata, potrebbe costituire un ostacolo tale da indurli ad atteggiamenti di rinuncia e di palese scoraggiamento fino all’abbandono del percorso scolastico. Nell’accedere all’ordine di scuola successivo, il passaggio di informazioni fra gli insegnanti potrebbe fare la differenza, così come il training effettuato per apprendere l’uso degli strumenti compensativi, che la scuola secondaria di primo grado dovrà comunque proseguire e potenziare. Questi strumenti, insieme ad adeguate misure dispensative, possono rendere il percorso scolastico molto più agevole, favorendo il successo formativo (DPR 275/99). Dislessia La dislessia, che è un disturbo della capacità di «leggere che ostacola il normale processo di interpretazione dei segni grafici con cui si rappresentano per iscritto le parole»59, interessa almeno tre processi, il riconoscimento dei segni ortografici, la conoscenza delle regole di conversione grafema-fonema, la ricostruzione delle stringhe di suoni in parole del lessico60, che costituiscono le fasi di un’unica attività detta transcodifica o decodifica61. L’attività di transcodifica consente di trasformare in codice orale il codice scritto mediante i processi richiamati. In sistemi verbali prettamente trasparenti come il nostro in cui, a parte poche eccezioni, la corrispondenza grafema-fonema è diretta, durante la lettura ad alta voce, la dislessia si manifesta attraverso una minore correttezza, quindi con un certo numero di errori, e una minore rapidità, rispetto a quanto ci si attenderebbe in base all’età anagrafica, alla classe frequentata e all’educazione ricevuta. Correttezza e rapidità sono i due parametri per il riconoscimento della presenza del disturbo ai quali il DSM 5 ha aggiunto quello della gravità. Nelle lingue ortograficamente trasparenti, la Consensus Conference (C.C.) riconosce la rapidità come un indicatore più probabile della presenza del disturbo di lettura, decisamente più sensibile rispetto C. Iannotta, op. cit., in F. Gomez Paloma, 2009, p. 101. Il processo è completato con la comprensione del significato delle singole frasi che compongono il testo. 61 Cfr. Ibidem, C. Iannotta. 59
60
116
Misure dispensative
L’obiettivo di questi strumenti è di modificare il compito di lettura, in genere difficoltoso per la presenza del disturbo, trasformandolo in un compito di ascolto. Questo richiede un intenso e costante training, affinché lo studente diventi competente e autonomo nell’uso degli strumenti compensativi, come la sintesi vocale, con i correlati software, l’ascolto con MP3, l’uso di libri o vocabolari digitali, la registrazione, ma acquisisca anche la capacità di ascoltare un compagno o un’altra persona che legge gli items di un test, le consegne dei compiti, le tracce dei temi, i questionari a scelta multipla.
Per lo studente con dislessia, alcune fra le possibili misure possono riguardare la dispensa: - dalla lettura a voce alta in classe; - dalla lettura autonoma di brani la cui lunghezza e complessità non siano compatibili con la sua abilità di lettura; - dalle attività in cui la valutazione riguardi espressamente la lettura.
Modalità di verifica
Criteri di valutazione
Per quanto riguarda le attività di verifica, allo studente con dislessia possono essere riconosciuti, per ciascuna prova, tempi aggiuntivi o, in alternativa, una riduzione delle prove stesse. Al tempo stesso sono da prevedersi l’utilizzo degli strumenti compensativi indicati nel Piano Didattico Personalizzato.
Per quanto riguarda la valutazione dell’espressione orale, è bene tener conto della competenza lessicale ed espressiva. Per la valutazione delle prove scritte, è opportuno omettere di rilevare gli errori morfosintattici e dare priorità ai contenuti.
Disgrafia e disortografia Nel DSM-5 i disturbi che interessano la strumentalità di scrittura sono indicati come appartenenti «all’espressione scritta»; non vi è distinzione fra disgrafia, che riguarda l’abilità grafo-motoria, e la disortografia, riferita alla difficoltà nei processi linguistici di transcodifica (Legge 170/2010), bensì vi è un’unica descrizione che riguarda l’accuratezza nello spelling, nella grammatica e nella punteggiatura, la chiarezza e l’organizzazione nell’espressione scritta. In sede di valutazione diagnostica, i disturbi, singolarmente o in comorbilità, vanno analizzati considerando il funzionamento in relazione all’età anagrafica e alla classe frequentata dall’alunno. La disgrafia, che la SINPIA (Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza) indica quale possibile conseguenza a disturbi di esecuzione motoria di ordine disprassico (disprassia), riguarda il controllo degli aspetti grafici, formali, della scrittura manuale, ed è collegata al momento motorio-esecutivo della prestazione (Linee Guida). Ne risente l’aspetto grafico della scrittura, che si presenta irregolare e poco leggibile; le lettere sono scritte con dimensioni irregolari e non sono rispettati i margini né le righe.
MATERIALI
Strumenti compensativi
SOLUZIONI
all’accuratezza, soprattutto nei primi anni di scolarizzazione, mentre per quanto riguarda la comprensione del testo, altro rispetto ai «deficit di decodifica», la C.C. puntualizza che essa può essere influenzata dalla presenza di questi ultimi. Di fatto, la comprensione del testo appare associata prevalentemente a carenze nelle competenze linguistiche non fonologiche. In sintesi, ciò che potrebbe essere interpretato come un «semplice rallentamento» del regolare processo di sviluppo, reso evidente da una più o meno deficitaria lettura di lettere, di parole, di non-parole o di brani, potrebbe in realtà palesare la presenza di dislessia. Nella scuola secondaria, alcuni indizi da considerare sono il perdere il segno o la riga durante la lettura, leggere la stessa parola in modo differente, un vocabolario ridotto e la difficoltà ad apprendere nuove parole. Anche da un punto di vista relazionale si possono registrare dei segnali, come una certa difficoltà nelle abilità sociali, con forme di isolamento e ripercussioni sull’umore. Se nella classe sono presenti alunni con diagnosi di dislessia, il primo suggerimento è di sviluppare o potenziare la capacità di comprensione del testo. Se per la decodifica si può ricorrere alla lettura vicariante o all’utilizzo del lettore MP3 o alla sintesi vocale, per la comprensione occorre agire su un altro piano. Le Linee Guida62 consigliano d’insistere sul passaggio alla lettura silente piuttosto che a quella a voce alta, modalità, quest’ultima, in genere dispensata, in quanto la prima risulta generalmente più veloce e più efficiente; inoltre raccomandano di evidenziare le parole-chiave, di proporre caratteristiche tipografiche accessibili63 e d’insegnare allo studente strategie che gli permettano di cogliere il significato generale del testo, per procedere poi con una lettura più analitica.
RISORSE DIDATTICHE
Vademecum BES
62 Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento, allegate al Decreto Ministeriale 12 luglio 2011, n. 5669 (da qui Linee Guida). 63 Le caratteristiche tipografiche, nello specifico, prevedono: interlinea doppia; carattere: preferibilmente stampatello maiuscolo; dimensione del carattere da 14 a 16; allineamento a sinistra, per facilitare il passaggio da una riga all’altra ed evitare divisioni in sillabe; font privo di grazie ovvero ad alta leggibilità (ad es.: Open Dyslexic, Arial, Tahoma Verdana, Easy Reading); immagini con didascalie; schemi o mappe o tabelle; parole-chiave grassettate; la divisione del brano o del capitolo in paragrafi e sottoparagrafi.
117
RISORSE DIDATTICHE In sede di valutazione vengono analizzati i fattori visuo-spaziali, la memoria motoria e la qualità dell’apprendimento motorio. La presenza del disturbo potrebbe avere ricadute nella qualità della produzione testuale con caratteri differenti mescolati, senza una differenziazione fra corsivo e stampatello, tanto da rendere improbabile la relativa decodifica; lo studente, in genere, prova un senso di stanchezza tale da essere indotto a interrompere o a evitare di affrontare la scrittura. Per la disgrafia, che viene diagnosticata in media alla fine della classe terza della scuola primaria, è possibile anticipare la diagnosi un anno prima in presenza di questi elementi: tratto grafico particolarmente irregolare e scarsamente leggibile anche in carattere stampatello maiuscolo; margini e righe ignorate; mancata discriminazione degli allografi in stampato (PARCC). La disortografia, che le Linee Guida definiscono anche «disordine di codifica del testo scritto», coinvolge direttamente le componenti centrali del processo di scrittura, deputate della transcodifica del linguaggio orale in quello scritto. Si manifesta con una minore correttezza ortografica. In sede di valutazione sono considerati le abilità lessicali, l’analisi qualitativa degli errori fonologici (conversione dei fonemi nel rispettivo grafema) e non fonologici [omissione dell’«h»; fusioni o separazioni illegali (in sieme/ insieme; luna/l’una); scambi di suoni omofoni non omografi (quore/cuore) nella rappresentazione dei digrammi o trigrammi (chiodo/ciodo)]. Gli errori fonologici tendono a mantenersi anche in fasi relativamente avanzate di scolarizzazione, indice di particolare gravità del disturbo. Si possono notare errori ricorrenti nella scrittura, come pure l’estrema difficoltà a controllare le regole ortografiche o la punteggiatura. Potrebbero manifestarsi stati di ansia, bassa autostima, disagio psicologico, con atteggiamenti di chiusura nei confronti delle attività scolastiche proposte e dei compagni. Il ricorso a strumenti compensativi, che facilitano lo studente nell’esecuzione degli esercizi richiesti, e le strategie metodologico-didattiche, come l’approccio metacognitivo associato all’apprendimento cooperativo, aiutano lo studente a recuperare una buona immagine di sé, una maggiore fiducia e a poter condividere con i compagni il percorso scolastico, partecipando attivamente, ciascuno secondo le proprie capacità e potenzialità. Strumenti compensativi
Misure dispensative
Disgrafia e disortografia potrebbero richiedere una doppia lettura del testo: prima per la correzione degli errori ortografici, poi per quelli sintattici e per organizzare il testo. Questo richiede un maggior tempo nella stesura del testo. È bene, tuttavia, prevedere adeguati strumenti compensativi che, senza nulla togliere all’impegno necessario per l’elaborazione di un testo e alla sua originalità o creatività, possono sostenere lo studente nel suo lavoro. Fra questi sono da annoverarsi: - il computer, i tablet e la smartpen; - il computer con correttore ortografico e sintesi vocale; - i programmi di videoscrittura con correttore ortografico; - il registratore per prendere appunti; - le mappe e gli schemi; - i programmi di dettatura, per i quali sono disponibili alcuni software che consentono allo studente di usare la sua voce per scrivere (software speech-to-text). Gli strumenti che integrano il correttore ortografico, e anche la sintesi vocale, permettono la produzione di testi corretti, evitando la rilettura, e il conseguente affaticamento, e la correzione degli errori.
Per lo studente con disgrafia o disortografia, alcune fra le possibili misure possono riguardare: - dispensa dal prendere appunti; - dispensa dal copiare dalla lavagna o dall’effettuare dettati; - dispensa da applicazioni meccaniche della struttura grammaticale e trasformazioni di frasi, dispensa dalla memorizzazione di liste di parole; - maggiore disponibilità di tempo per le verifiche o una riduzione delle attività richieste; - l’integrazione della prova scritta con una orale, riguardante gli stessi contenuti.
Modalità di verifica
Criteri di valutazione
Per quanto riguarda le attività di verifica, allo studente con disgrafia o disortografia possono essere riconosciuti, per ciascuna prova, tempi aggiuntivi o, in alternativa, una riduzione delle stesse prove. Al tempo stesso sono da prevedersi l’utilizzo degli strumenti compensativi indicati nel Piano Didattico Personalizzato.
In sede di valutazione, nella definizione dei criteri, va posta maggiore attenzione ai contenuti in generale e a quelli disciplinari in particolare, alla originalità del testo, alla coerenza, attribuendo scarsa o nulla rilevanza agli errori derivanti dalla presenza del disturbo (errori ortografici, morfosintattici ecc.).
Discalculia La compromissione del calcolo, che l’ICD-10 chiama discalculia, riguarda l’abilità di calcolo sia nella componente dell’organizzazione della cognizione numerica (intelligenza numerica basale), che in quella delle procedure esecutive e del calcolo, interessando anche le abilità prassiche e di organizzazione visuo-spaziale (Linee Guida). Il DSM-5 ricorda le difficoltà associate al numero, alla fluenza, all’accuratezza in fase di calcolo, al ragionamento matematico corretto e alla memorizzazione di fatti aritmetici.
118
64
Misure dispensative
Mappe mentali, mappe concettuali, schemi, formulari, come pure la calcolatrice e la tavola pitagorica sono strumenti di supporto, ma non di potenziamento. Gli strumenti compensativi, infatti, riducono il carico di lavoro, non aumentano le competenze e non facilitano il compito.
Per lo studente con discalculia le misure dispensative possono essere individuate fra quelle proposte per gli altri disturbi. In particolare: - dispensa dal prendere appunti e dal copiare dalla lavagna o dall’effettuare dettati; - dispensa dalla memorizzazione di formule o di tabelline; - maggiore disponibilità di tempo per le verifiche o riduzione delle stesse; - l’integrazione della prova scritta con una orale, riguardante gli stessi contenuti.
Modalità di verifica
Criteri di valutazione
Per le attività di verifica possono essere riconosciuti tempi maggiori per poter affrontare la prova oppure una riduzione dei contenuti della stessa. Al tempo stesso sono da prevedersi l’utilizzo degli strumenti compensativi indicati nel Piano Didattico Personalizzato.
In sede di valutazione, nella definizione dei criteri, in base ai meccanismi interessati, si potrà dare maggiore attenzione alla corretta esecuzione del calcolo e delle procedure; nell’esposizione orale si rileveranno la proprietà lessicale, la competenza disciplinare da un punto di vista linguistico, l’originalità e la creatività nell’affrontare situazioni problematiche.
MATERIALI
Strumenti compensativi
SOLUZIONI
La discalculia interessa in modo significativo tanto gli elementi basali dell’abilità numerica, come il riconoscimento immediato di piccole quantità, detto subitzing, i meccanismi di quantificazione, la comparazione e la seriazione, le strategie di calcolo mentale e quelle di composizione e scomposizione di quantità, quanto gli aspetti procedurali. In relazione ai fattori procedurali, in particolare, la discalculia rende difficoltose le procedure di calcolo scritto, come l’incolonnamento dei numeri, la loro scrittura, il recupero dei fatti numerici, ovvero la loro memorizzazione, oltre agli algoritmi del calcolo scritto vero e proprio, il riconoscimento e la denominazione dei simboli numerici, e la loro numerazione in ordine crescente e decrescente. La discalculia può manifestarsi mediante meccanismi semantici, lessicali o sintattici64, indipendentemente dalle capacità e dalle competenze dello studente: • i meccanismi semantici riguardano la numerosità, la comparazione, la seriazione e il conteggio; il disturbo rende difficoltoso allo studente, per esempio, riconoscere che 25 è maggiore di 20. La linea dei numeri potrebbe in qualche misura aiutare, ma non in tutti i casi; essa favorisce l’orientamento e, conseguentemente, il contare e il fare calcoli rapidi; • i meccanismi lessicali riguardano il passaggio dal linguaggio verbale a quello matematico, ovvero il nome del numero e la sua lettura: 54 si legge «cinquantaquattro» e non separatamente (cinque e quattro). Appare evidente, in questo caso, come non sia sufficiente ricorrere alla calcolatrice, molto meglio, invece, un sintetizzatore vocale che legga il numero scritto, per avere subito un feedback ed, eventualmente, intervenire; • i meccanismi sintattici sono propri della grammatica interna e riguardano il valore posizionale delle cifre: 73 (7 decine, 3 unità); e così 37 risulta essere un altro numero, in cui 3 ha il valore di decine e 7 di unità. In presenza del disturbo, gli studenti potrebbero scrivere 92 e leggere 29. In sintesi, con la discalculia vengono meno gli automatismi necessari per affrontare le attività scolastiche, nonostante le buone capacità dello studente che effettua errori apparentemente banali. Nella scuola secondaria non è raro trovare studenti particolarmente demotivati, distanti dal livello di conoscenze atteso e che, in un certo senso, manifestano un blocco nei confronti degli apprendimenti formali. I docenti hanno una grande responsabilità e, soprattutto, la possibilità di offrire un concreto aiuto a questi studenti, aiutandoli a superare quel senso d’impotenza che impedisce di provare a rimettersi in gioco, pianificando il potenziamento dei processi interessati attraverso l’analisi degli errori al fine di rilevare quali processi cognitivi siano interessati, quale confusione cognitiva possa cogliere l’alunno e che cosa egli abbia memorizzato. Le Linee Guida invitano a effettuare un’attenta analisi dell’errore per scegliere, da un punto di vista didattico, le strategie più efficaci per la sua eliminazione e il potenziamento della competenza. Nello specifico, è bene che i docenti pongano attenzione: • agli errori di recupero di fatti algebrici; • agli errori di applicazione delle formule e delle procedure; • agli errori visuo-spaziali; • agli errori di comprensione semantica.
RISORSE DIDATTICHE
Vademecum BES
Cfr. G. Stella, L. Grandi, op. cit., 2011, pp. 105-106.
119
RISORSE DIDATTICHE Didattica delle lingue straniere Per favorire l’apprendimento delle lingue straniere, le singole istituzioni scolastiche adottano strategie didattiche finalizzate a tale scopo, valorizzando le modalità attraverso le quali lo studente con DSA può esprimere al meglio le sue competenze e le sue potenzialità. In considerazione degli effetti della presenza del disturbo specifico di apprendimento, appare diffusa l’idea per la quale questi studenti possano esprimersi al meglio mediante l’espressione orale, forma prevalente che dovrà essere considerata nello studio delle lingue straniere, congiuntamente al ricorso a misure dispensative e a strumenti compensativi. Poiché la trasparenza linguistica, ossia la corrispondenza fra come una lingua si scrive e come si legge, influisce sul livello di difficoltà di apprendimento della lingua stessa da parte degli studenti con DSA, è opportuno che la scuola, in sede di orientamento o al momento di individuare quale lingua straniera privilegiare, informi la famiglia sull’opportunità di scegliere, ove possibile, una lingua che abbia una trasparenza linguistica maggiore. I docenti di lingue straniere, in fase di programmazione, sono chiamati ad attribuire maggiore importanza allo sviluppo delle abilità orali rispetto a quelle scritte; nel caso di lettura del testo scritto, è opportuno chiedere l’anticipata preparazione a casa, qualche giorno prima, in modo che lo studente, dopo essersi concentrato sulla decodifica superficiale, possa lavorare sulla comprensione dei contenuti insieme ai compagni. Opacità e trasparenza sono le due caratteristiche che differenziano, fra loro, le lingue. Le lingue «ortograficamente opache», come l’inglese, presentano una relazione complessa e poco prevedibile fra i singoli grafemi e i fonemi corrispondenti, mentre le lingue «ortograficamente trasparenti», come l’italiano, risultano peculiari per la relazione diretta e biunivoca fra grafemi e fonemi65. Strumenti compensativi
Misure dispensative
Si possono utilizzare: - audio-libri, dotati di appositi programmi; - sintesi vocale, con annessi programmi. Per lo scritto, possono offrire un valido supporto: - il computer, dotato di correttore automatico; - il dizionario digitale.
Le misure dispensative di cui possono usufruire gli studenti con DSA sono: - tempi aggiuntivi nell’espletamento delle prove; - riduzione del carico di lavoro; - anticipare la lettura del testo a casa, prima di effettuarlo in classe; - evitare o ridurre al minimo la memorizzazione di parole a bassa frequenza d’uso; - (in caso di gravità del disturbo): dispensa dalla valutazione scritta delle lingue straniere, previa richiesta formale da parte della famiglia.
Modalità di verifica
Criteri di valutazione
Produzione scritta: test. Prove pratiche: interazioni. Prova orale (in presenza di dispensa): prova orale sostitutiva della prova scritta.
Comprensione orale: capacità di cogliere il senso generale del messaggio. Comprensione scritta: capacità di cogliere il senso generale del messaggio. Produzione: maggiore rilievo all’efficacia comunicativa, anche se il testo risultasse non del tutto corretto grammaticalmente.
Per gli studenti con DSA, in qualsiasi momento dell’anno scolastico, è possibile chiedere la dispensa dalla valutazione delle prestazioni scritte nelle lingue straniere. La richiesta può essere inoltrata a condizione che sussistano le seguenti condizioni: certificazione di DSA attestante la gravità del disturbo, con riportata in modo esplicito la seguente dicitura: «Dispensa dalle prove scritte delle lingue straniere». La famiglia formula espressa richiesta di dispensa al Consiglio di classe il quale, dopo averla approvata, dispensa lo studente, in forma temporanea o permanente, dalla valutazione dello scritto delle lingue straniere. In sede di esame di Stato, conclusivo del primo ciclo di istruzione, la sottocommissione, sulla base della documentazione elaborata dal Consiglio di classe e di quanto riportato nel Piano Didattico Personalizzato, stabilisce modalità e contenuti della prova orale sostitutiva di quella scritta (art. 6, comma 5, del D.M. 5669/2011 e art. 14, comma 9, del D.M. 741/2017). Nel caso in cui il disturbo di apprendimento si presenti in forma di particolare gravità o che sia associato in comorbilità con altri disturbi, è possibile, anche in corso d’anno, chiedere l’esonero dalle lingue straniere; l’indicazione «esonero» deve essere riportata nella certificazione di DSA. L’esonero riguarda l’insegnamento della lingua straniera nel suo complesso.
65 «Nelle lingue trasparenti è possibile leggere la maggior parte delle parole con l’applicazione delle regole di conversione grafema- fonema, mentre nelle lingue opache, in cui esistono molte parole “irregolari”, la lettura delle parole stesse prevede necessariamente che accanto alle regole di conversione siano utilizzate le informazioni recuperabili nel magazzino lessicale. Per queste ragioni i processi di lettura e di scrittura che coinvolgono lingue opache rispetto alle lingue trasparenti si differenziano anche nei tempi e nei modi in cui i soggetti apprendono queste competenze», in Consensus Conference 3, Disturbi specifici di apprendimento, Roma 6-7 dicembre 2010, p. 17, https://www.aiditalia.org/Media/Documents/consensus/Cc_Disturbi_Apprendimento.pdf Fra le lingue trasparenti, la Consensus Conference 3 annovera: tedesco, danese, italiano, olandese, spagnolo, finlandese, ebraico.
120
Vademecum BES La famiglia, anche in questo caso, chiede formalmente al Consiglio di classe l’esonero dalle lingue straniere, corredando la domanda con il certificato medico. Il Consiglio di classe, valutata la situazione e nell’interesse dello studente, stabilisce se accogliere o meno la domanda di esonero (art. 6, comma 6, del D.M. 5669/2011). L’approvazione dell’esonero comporta la progettazione di un percorso didattico differenziato coincidente con il monte ore programmato per le lingue straniere. In sede di esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione, per gli studenti esonerati dall’insegnamento delle lingue straniere, la sottocommissione predispone prove differenziate, coerenti con il percorso effettivamente svolto, con valore equivalente ai fini del superamento dell’esame e del conseguimento del diploma (art. 14, comma 10, del D.M. 741/2017).
Valutazione del percorso scolastico Per l’ammissione all’esame finale del primo ciclo d’istruzione, il Consiglio di classe si esprime sul percorso scolastico, facendo riferimento, per gli studenti con diagnosi di DSA, ai criteri di valutazione descritti, per ciascuna disciplina, nel PDP (art. 11 del D.Lgs. 62/17). Ammissione all’esame di Stato Secondo l’art. 2 del D.M. 741/2017, il Consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, delibera l’ammissione all’esame di Stato anche a fronte della parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, purché in presenza dei seguenti requisiti: • validità dell’anno scolastico; • assenza di sanzioni disciplinari (art. 4 del DPR 249/98); • partecipazione alle prove INVALSI di italiano, matematica e inglese, indipendentemente dall’esito. Partecipazione alle Prove INVALSI Anche gli studenti con diagnosi di DSA partecipano alle rilevazioni periodiche, in ambito nazionale, riguardanti la valutazione del sistema scolastico italiano. Nella scuola secondaria di primo grado le prove standardizzate, computer based, sono proposte in un’unica somministrazione, nel corso del terzo anno, entro il mese di aprile, e sono vincolanti per l’ammissione all’esame di Stato (art. 7 del D.Lgs. 62/2017). Coerentemente con le Indicazioni Nazionali per il curricolo del 2012, esse tendono ad accertare i livelli generali e specifici degli apprendimenti conseguiti in italiano, in matematica e in inglese. Per gli alunni assenti, per gravi motivi debitamente documentati e valutati dal Consiglio di classe, è prevista una prova suppletiva. Durante le prove, gli studenti con diagnosi di DSA utilizzano gli strumenti compensativi, così come indicato nei rispettivi Piani Didattici Personalizzati ovvero, secondo quanto stabilito da INVALSI67:
MATERIALI
Ammissione alla classe successiva L’ammissione alla classe successiva, disciplinata dagli art. 5 e 6 del D.Lgs. 62/17, prevede, ai sensi della Nota MIUR 1865/2017, che anche in caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline66, il Consiglio di classe possa procedere all’ammissione, fermo restando che, per gli alunni con DSA la valutazione deve rispettare precisi criteri. Per gli studenti con DSA certificati ai sensi della Legge 170/2010, infatti, la valutazione, espressa dal Consiglio di classe, è coerente con i criteri indicati nel Piano Didattico Personalizzato (art. 11 del D.Lgs. 62/17).
SOLUZIONI
Validità dell’anno scolastico L’ammissione all’esame di Stato è subordinata alla validità dell’anno scolastico, ossia al periodo di frequenza che, per gli alunni della scuola secondaria di primo grado, è fissato ad almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato. Il Collegio docenti può fissare precise deroghe, da adottarsi in casi eccezionali, motivati e debitamente documentati, purché la frequenza effettiva fornisca al Consiglio di classe sufficienti elementi per procedere alla valutazione (art. 5 del D.Lgs. 62/17).
RISORSE DIDATTICHE
Valutazione del percorso
66 La Nota MIUR 1865/17 stabilisce che se, in sede di scrutinio finale, viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline da riportare sul documento di valutazione, il Consiglio di classe può procedere all’ammissione alla classe successiva. 67 Si rimanda alle indicazioni riportate nel documento INVALSI Presentazione prove Invalsi 2018, pubblicate in https://invalsi-areaprove.cineca.it/docs/2018/Presentazione_prove_INVALSI_2018.pdf
121
RISORSE DIDATTICHE • misure compensative, intese come: . - tempo aggiuntivo (fino a 15 minuti in più per ciascuna prova)68; . - donatore di voce per l’ascolto individuale in audio-cuffia; . - uso della calcolatrice;. - utilizzo del dizionario; . - ulteriori opportunità per la prova di inglese. • misure dispensative, intese come:. - esonero dalla prova nazionale di lingua inglese per gli studenti per i quali il Consiglio di classe ha adottato la dispensa o l’esonero. In caso di assenza, le prove vengono somministrate in data successiva, comunque anteriore a quella degli esami, previa valutazione, da parte del Consiglio di classe, le motivazioni che devono riferirsi a gravi e documentati motivi (art. 7, c. 4, del D.Lgs. 62/2017). Per gli studenti con diagnosi di DSA ai sensi della Legge 170/2010, la Nota INVALSI Le caratteristiche della prova e suo svolgimento69 stabilisce, se previsto nel Piano Didattico Personalizzato, che per lo studente possano essere adottate: • misure compensative, tempo aggiuntivo:. - fino a 15 minuti per la prova di reading;. - un terzo ascolto per la prova di listening. • misure dispensative:. - dall’intera prova; . - dispensa dalla prova di reading oppure dispensa dalla prova di listening. L’esame di Stato Gli alunni con DSA partecipano alle prove di esame, conclusive del primo ciclo d’istruzione, avvalendosi di strumenti compensativi, come le apparecchiature e gli strumenti informatici, utilizzati in sede di verifica o di attività didattica nel corso dell’anno scolastico e descritti nel PDP; inoltre per loro la Commissione può prevedere tempi più lunghi di quelli ordinari. L’utilizzo di queste misure deve essere ritenuto funzionale per lo svolgimento dell’esame, senza pregiudicarne la validità. Prima dello svolgimento delle prove d’esame, la Commissione, dopo aver definito gli strumenti compensativi che possono essere utilizzati nel corso delle prove scritte, ne dà preventiva comunicazione ai candidati (art. 5, comma 7, del D.M. 741/17). L’esame di Stato è costituito da tre prove scritte e da un colloquio, valutati in decimi. È compito della Commissione d’esame non solo predisporre le prove, ma stabilire anche i criteri per la correzione e la valutazione che, per gli studenti con DSA, devono essere coerenti con il rispettivo PDP. La prima prova scritta è finalizzata ad accertare la padronanza della lingua italiana, la seconda prova le competenze in ambito logico-matematico, mentre la terza riguarda le lingue straniere e può essere articolata in una sezione per ciascuna delle lingue studiate (art. 8, c. 4, del D.Lgs. 62/17). Il colloquio è diretto a valutare le conoscenze descritte nel profilo finale dello studente riportato dalle Indicazioni Nazionali, con particolare attenzione alla capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, nonché al livello di padronanza delle competenze di cittadinanza e, esclusi gli studenti con esonero, anche le competenze nelle lingue straniere. Per gli studenti per i quali è stata accordata la dispensa dalla valutazione delle prove scritte delle lingue straniere, la sottocommissione predispone una prova orale sostitutiva di quella scritta, definendone le modalità e i contenuti. Superate le prove d’esame, gli studenti conseguono regolare titolo di studio. Per gli studenti per i quali, a causa della gravità del disturbo presente anche in comorbilità, è stato riconosciuto l’esonero dall’insegnamento delle lingue straniere e che, di conseguenza, hanno seguito un percorso didattico personalizzato, in sede di esame di Stato la sottocommissione predispone prove differenziate, coerenti con il percorso effettivamente svolto durante l’anno. Queste prove assumono valore equivalente ai fini del superamento dell’esame di Stato e del conseguimento del diploma70. I tempi aggiuntivi, fino a oggi pari a circa 30 minuti, vengono ora dimezzati. Essendo l’anno scolastico 2017-2018 il primo in cui gli alunni affrontano la prova di lingua inglese, il cui svolgimento è obbligatorio ai fini dell’ammissione all’esame di Stato (insieme a quelle di italiano e di matematica), l’INVALSI ha emanato una Nota descrittiva della prova (Le caratteristiche della prova e suo svolgimento. A.S. 2017-18 La prova INVALSI d’Inglese per la III Secondaria di primo grado), mettendo a disposizione delle scuole alcuni esempi pratici di lettura e di ascolto, corredati di griglie di correzione. I materiali sono disponibili alla pagina https://invalsi-areaprove.cineca.it/index.php?get=static&pag=Esempi_-_Inglese 70 Si tratta di un cambiamento sostanziale, rispetto alla precedente normativa. Il decreto applicativo della Legge 170/2010, infatti, stabiliva il rilascio del solo attestato, a fronte del superamento di «prove differenziate», conseguenti all’approvazione, da parte del Consiglio di classe interpellato dalla famiglia, dell’esonero dall’insegnamento delle lingue straniere. Tale attestato era valido ai fini dell’iscrizione e della frequenza della scuola secondaria di secondo grado (D.M. 5669/2011). 68
69
122
Vademecum BES
La certificazione delle competenze La certificazione delle competenze descrive il progressivo sviluppo delle competenze chiave e delle competenze di cittadinanza, a cui l’intero processo di insegnamento-apprendimento è indirizzato, anche sostenendo e orientando gli alunni verso la scuola del secondo ciclo di istruzione (art. 2 del D.M. 742/17). Il documento di certificazione, in cui il Consiglio di classe descrive i risultati del processo formativo, secondo una valutazione complessiva rispetto alle capacità dello studente di utilizzare coerentemente i saperi acquisiti in situazioni reali o simulate, è rilasciato sia alle famiglie degli alunni che superano l’esame di Stato sia all’istituzione scolastica o formativa del ciclo successivo. Due delle sezioni del certificato delle competenze sono curate dall’Istituto INVALSI: nella prima sono riportati i livelli conseguiti nelle prove nazionali d’italiano e di matematica, nella seconda quelli di lingua inglese. Per gli studenti con DSA con dispensa o esonero dalle lingue straniere la seconda parte non sarà compilata.
Gli studenti con svantaggio socio-economico, socio-linguistico, socio-culturale
RISORSE DIDATTICHE
L’esame è superato se la valutazione finale non è inferiore a sei decimi. Il voto finale, che può essere accompagnato dalla lode, è costituito dalla media del voto di ammissione e dei voti delle prove sostenute. La valutazione finale dell’esame di Stato, proposta dalla sottocommissione, è deliberata dalla Commissione d’esame ed è espressa con votazione in decimi. Per gli studenti con DSA sono adottati criteri valutativi coerenti con i rispettivi Piani Didattici Personalizzati (art. 14, c. 8, del D.M. 741/2017, L. 170/2010, D.M. 5669/2011, D.Lgs. 62/2017). Nel diploma finale, rilasciato a conclusione degli esami di Stato conclusivi del primo ciclo di istruzione, e nelle tabelle, che vengono affisse all’albo dell’Istituzione scolastica, non deve essere fatta menzione delle modalità di svolgimento delle prove e della loro eventuale differenziazione (art. 11, c. 15, del D.Lgs. 62/2017, art. 14, c. 12, del D.M. 741/17). In caso di assenza a una o più prove dell’esame di Stato, assenze determinate da gravi e documentati motivi valutati dal Consiglio di classe, la Commissione organizza una sessione suppletiva (art. 8, c. 10, del D.Lgs. 62/2017).
È normale che, nel corso della frequenza scolastica, uno o più alunni incontrino difficoltà nel loro percorso. Si tratta di situazioni che possono rendersi evidenti in particolari periodi, per un tempo comunque limitato, che poi tendono a rientrare. Al tempo stesso vi sono casi particolarmente complessi, per l’intensità e la durata della difficoltà, tali da richiedere un notevole impegno per essere adeguatamente fronteggiati. Queste situazioni di temporanea difficoltà non sono da confondersi con i disturbi di apprendimento, il cui carattere permanente, è fondato su base neurobiologica. Una generica difficoltà e uno specifico disturbo di apprendimento vanno affrontati in modo differente: se per il secondo il Consiglio di classe fa riferimento alla normativa in tema di Disturbi Specifici di Apprendimento, per la prima è necessario stabilire, anche sulla base delle competenze psico-pedagogico-didattiche degli insegnanti, se si tratta di un Bisogno Educativo Speciale, per il quale attivare alcune forme di personalizzazione e di individualizzazione degli interventi educativo-didattici formalizzabili in un PDP, o se, invece, rientra fra quelle forme transitorie di problematicità, per le quali mirate strategie e accorgimenti, indicati dalla Legge 53/2003, possono soddisfare. Che cosa può fare la scuola Al riguardo è stata emanata la Direttiva del 27 dicembre 2012, che è poi stata rettificata, in alcuni passaggi, dalla C.M. 8/2013, provvedimento quest’ultimo per il quale il MIUR ha poi pubblicato un successivo chiarimento con la Nota 22 novembre 2013, Prot. n. 2563. È proprio la Nota a puntualizzare le differenze descritte nel precedente paragrafo, indicando nella personalizzazione degli interventi, informali o strutturati, la possibile risposta, a fronte del fatto che una mera difficoltà di apprendimento, di per sé, non dovrebbe spingere ad attivare specifici percorsi, con la conseguente compilazione di Piani Didattici Personalizzati.
SOLUZIONI
Difficoltà transitoria, grave e disturbo
MATERIALI
Nella categoria BES, l’area dello svantaggio è indicata come quella in cui sono racchiuse il maggior numero di casistiche e di problematiche.
123
RISORSE DIDATTICHE La scelta di redigere un PDP rientra, comunque, nelle possibilità della scuola che, se per sua natura è chiamata a promuovere percorsi personalizzati e individualizzati, non può tuttavia sottostare a logiche condizionate da situazioni contingenti e temporalmente limitate. Ancor più a fronte delle opportunità d’individualizzazione e di flessibilità nell’azione pedagogica, che si caratterizza per una didattica metacognitiva, laboratoriale, cooperativa. Il Consiglio di classe, riconoscendo la presenza di Bisogni Educativi Speciali, può adattare i percorsi o le singole attività, rimodulando le metodologie, orientando l’azione. Secondo Dario Ianes è in un contesto educativo che emergono i Bisogni Educativi Speciali, determinati da un funzionamento problematico in termini di danno, ostacolo o stigma sociale; indipendentemente dalla causa e dalle differenti manifestazioni, i BES aprono a una condizione di difficoltà complessiva, avente quale comune denominatore la necessità di una didattica speciale individualizzata71. Analizzando la Nota n. 2563/13, Ianes rileva due fronti: • la lettura dei bisogni dei singoli alunni della classe, superando la logica della certificazione e la conseguente assunzione responsabile di un approccio strettamente pedagogico; • l’implementazione di una didattica fattivamente inclusiva, che la Legge 53/2003 e anche il Regolamento sull’autonomia sostengono. È all’interno di un contesto aperto che ciascun alunno può esprimere le proprie potenzialità e capacità e che il Consiglio di classe, sottratto alle logiche e agli automatismi derivanti da una interpretazione vincolante delle norme, agisce con responsabilità per rispondere alle sollecitazioni di ciascun discente72. Alunni con BES Nell’esercizio dell’autonomia didattica, ciascuna istituzione scolastica può adottare tutte le forme di flessibilità che ritiene opportune, attivando percorsi didattici individualizzati, nel rispetto del principio generale dell’integrazione degli alunni tanto nella classe quanto nel gruppo: sono le indicazioni richiamate nel Regolamento sull’autonomia, all’art. 473, riprese successivamente dalla Legge 53/2003 e, quindi, dalla normativa BES. Si riferisce alla qualità dell’inclusione la normativa BES, allorquando richiama quale funzione fondamentale della scuola italiana, la piena realizzazione del diritto di apprendimento di tutti gli alunni, in particolare di coloro che vivono condizioni di difficoltà, per i quali adotta strategie inclusive, tratto distintivo della tradizione culturale e del sistema di istruzione italiani, in termini di accoglienza, solidarietà, equità, valorizzazione delle diversità e delle potenzialità di ciascuno (Nota MIUR 2563/13). Alunni con ADHD Rientrano in questa casistica anche gli alunni con ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder), Disturbo da deficit di Attenzione e Iperattività, che, spesso, si presenta in comorbilità con altri disturbi dell’età evolutiva (quali il disturbo oppositivo provocatorio o il disturbo della condotta o disturbi dell’ansia o dell’umore). Insieme agli alunni con ADHD la Direttiva menziona anche gli alunni che definisce «con funzionamento cognitivo limite o borderline». Per questi alunni resta operativa la Nota MIUR del 15 giugno 2010, n. 4099 che prevede la elaborazione di un Protocollo Operativo di Intervento. L’ADHD interessa circa l’1% della popolazione infantile, ha una causa neurobiologica e si caratterizza per sintomi di disattenzione, d’impulsività, derivanti da una difficoltà di controllo e nella capacità di pianificazione. In genere presentano comportamenti d’irrequietezza motoria o di distrazione, tali da impedire loro di selezionare le informazioni necessarie per eseguire un compito. Mostrano difficoltà nel riconoscere le regole, nel controllare il proprio comportamento e a inibire risposte a comportamenti che in dati momenti risultano inappropriati. Inoltre, in genere, hanno difficoltà nel mantenere relazioni positive con i compagni, nell’autoregolare le proprie emozioni, nell’affrontare le situazioni e le emozioni, nell’evitare situazioni di demoralizzazione e di ansia e nel controllare livelli di aggressività. Quali sono le procedure previste dalla Nota 4099/10? La famiglia consegna la documentazione al Dirigente scolastico, il quale la trasmette al Consiglio di classe che, insieme alla famiglia e agli specialisti, predispone un Protocollo Operativo di Intervento. In tale documento, sono descritti le tecniche educative, l’intervento sull’ambiente, dopo aver analizzato l’incidenza dei fattori contestuali, e le strategie educativo-didattiche adottate dagli insegnanti.
D. Ianes, Bisogni Educativi Speciali su base ICF: un passo verso la scuola inclusiva, aprile 2013, p. 9, in https://integrazioneinclusione.files.wordpress.com/ 72 D. Ianes, Alunni con BES: riflessioni sulla nota MIUR del 22.11.2013, in https://www.youtube.com/watch?v=LabxcTIc17s 73 Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, Regolamento recante norme in materia di Autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi dell’art. 21, della Legge 15 marzo 1999, n. 59. 71
124
Vademecum BES Alunni non italofoni Rispetto agli alunni con cittadinanza non italiana o di recente immigrazione, la Nota precisa che la formalizzazione del PDP è subordinata a una condizione di eccezionalità; per questi alunni si deve fare necessariamente riferimento alla normativa nazionale in tema di inclusione scolastica degli alunni stranieri.
Contenuti del PDP Il PDP, come strumento operativo, ha una durata limitata nel tempo: la sua validità è circoscritta all’anno scolastico di riferimento. I contenuti del PDP, indicati nella Nota 2563/2013 sono: • la descrizione dello studente (stile di apprendimento, capacità, potenzialità, funzionalità, aspetti critici e/o compromessi); • gli strumenti compensativi e/o le misure dispensative per ciascuna disciplina. La programmazione disciplinare, invece, corrisponde a quella della classe frequentata dall’alunno. Il PDP va inteso come uno strumento che consente di agire sul piano della didattica, inducendo a scegliere metodologie che possano favorire e/o sostenere il percorso scolastico. Esso è soggetto, nella sua applicazione, alla discrezionalità dei singoli docenti, i quali sono autonomi nel decidere di avvalersi o meno degli strumenti compensativi, delle misure dispensative e di individuare le modalità didattiche e gli eventuali criteri di valutazione. Quanto indicato nel PDP è valido ai fini delle attività scolastiche, mentre non trova applicazione in sede di esami di Stato. Per le prove INVALSI sarà lo stesso Istituto, emanando un’apposita nota per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali, a esprimersi.
MATERIALI
Se è vero che non è compito del Consiglio di classe certificare gli alunni con BES, è, invece, suo dovere peculiare individuare quegli alunni per i quali sia necessario adottare particolari strategie didattiche, formalizzandole in un PDP, differente da quello strutturato per gli alunni con diagnosi di DSA, eventuali misure dispensative e strumenti compensativi. La Nota restituisce al Consiglio di classe il potere decisionale sulla base del principio di discrezionalità: viene, infatti, demandato all’oggettiva valutazione del Consiglio di classe il riconoscimento, in assenza di certificazione, della condizione di BES. Va tuttavia precisato che, anche su richiesta delle famiglie, supportata da documentazione sanitaria (che non coincide con una certificazione di disabilità o di DSA), è affidata al solo Consiglio di classe la facoltà di decidere se accogliere o meno tale richiesta, motivando le sue determinazioni nel registro dei verbali. La Nota sollecita la condivisione rispetto alla necessità di ricorrere all’utilizzo di strumenti specifici, come possono essere quelli compensativi, e ad apposite misure dispensative. Se il Consiglio di classe ritiene che l’adozione di tali forme risulti irrinunciabile per sostenere il percorso scolastico di un alunno in condizione «momentanea» di difficoltà, tanto da dover documentare in un PDP quanto concordato, allora provvede alla sua elaborazione, lasciando alla discrezionalità dei singoli docenti l’applicazione dei suoi contenuti.
RISORSE DIDATTICHE
Il Piano Didattico Personalizzato per alunni con BES
Validità dell’anno scolastico L’ammissione all’esame di Stato è subordinata alla validità dell’anno scolastico, ossia al periodo di frequenza che, per gli alunni della scuola secondaria di primo grado, è fissato ad almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato. Il Collegio docenti può stabilire specifiche deroghe, da adottarsi in situazioni eccezionali, motivate e debitamente documentate, purché il Consiglio di classe disponga di sufficienti elementi per procedere alla valutazione dello studente (art. 5 del D.Lgs. 62/17). Ammissione alla classe successiva La norma affida al Consiglio di classe la responsabilità di valutare se ammettere o meno gli studenti alla classe successiva. Nel caso, infatti, di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il Consiglio di classe può deliberare, a maggioranza e con adeguata motivazione, la non ammissione alla classe successiva.
SOLUZIONI
Valutazione del percorso
125
RISORSE DIDATTICHE Al tempo stesso, la recente Nota MIUR 1865 del 10 ottobre 201774 consente al Consiglio di classe di ammettere alla classe successiva anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline. L’ammissione alla classe successiva è disciplinata dagli art. 5 e 6 del D.Lgs 62/17. Valutazione del percorso scolastico Per l’ammissione all’esame fiale del primo ciclo d’istruzione, il Consiglio di classe esprime una votazione in decimi riguardante il percorso scolastico triennale di ciascuno studente e facendo riferimento ai criteri e alle modalità definiti dal Collegio dei docenti e indicati nel Piano triennale dell’Offerta formativa (art. 2 del D.M. 741/17). Partecipazione alle Prove INVALSI Anche gli studenti con svantaggio socio-economico, socio-linguistico e socio-culturale, altrimenti detti con BES, partecipano alle rilevazioni periodiche, in ambito nazionale, riguardanti la valutazione del sistema scolastico italiano. Nella scuola secondaria di primo grado le prove standardizzate, computer based, sono proposte in un’unica somministrazione, nel corso del terzo anno, entro il mese di aprile, e sono vincolanti per l’ammissione all’esame di Stato (art. 7 del D.Lgs. 62/2017). Coerentemente con le Indicazioni Nazionali per il curricolo del 2012, esse tendono ad accertare i livelli generali e specifici degli apprendimenti conseguiti in italiano, in matematica e in inglese. Per gli alunni assenti, per gravi motivi debitamente documentati e valutati dal Consiglio di classe, è prevista una prova suppletiva. L’eventuale utilizzo di strumenti compensativi potrà essere indicato dalla Nota annuale che l’INVALSI emana prima della somministrazione dei test. Nel caso in cui il periodo di degenza o di cura coincidesse con quello della somministrazione delle prove nazionali INVALSI, ove ricorrano le condizioni, gli studenti affrontano tali prove presso la sede di ricovero o di cura (art. 7 del D.Lgs. 62/17). La norma, infatti, prevede che per gli studenti che si trovano ricoverati, e quindi fruiscono della scuola in ospedale, e per coloro che frequentano presso il domicilio (istruzione domiciliare) si debba procedere alla somministrazione delle prove sia presso la struttura ospedaliera che presso il domicilio, coerentemente con il Piano Didattico Personalizzato Temporaneo (art. 22 del D.Lgs. 62/17). L’esame di Stato Il superamento dell’esame di Stato, conclusivo del primo ciclo d’istruzione, è requisito di accesso per la frequenza della scuola secondaria di secondo grado o del sistema di istruzione e formazione professionale. Secondo l’art. 2 del D.M. 741/2017, per l’ammissione all’esame di Stato, deliberata dal Consiglio di classe in sede di scrutinio finale, sono necessari i seguenti requisiti: • validità dell’anno scolastico; • assenza di sanzioni disciplinari (art. 4 del DPR 249/98); • partecipazione alle prove INVALSI di italiano, matematica e inglese. Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il Consiglio di classe può deliberare, a maggioranza e con adeguata motivazione, la non ammissione alle prove d’esame. In questo caso specifico, il voto del docente di religione cattolica o del docente incaricato per le attività alternative, se risultasse determinante ai fini della non ammissione degli studenti che si sono avvalsi di detti insegnamenti, diviene giudizio motivato e deve essere acquisito a verbale. Gli alunni con svantaggio socio-economico, socio-linguistico e socio-culturale partecipano alle prove di esame, conclusive del primo ciclo d’istruzione. Per questi studenti, aventi BES e appartenenti alla terza sottocategoria della Direttiva 27 dicembre 2012, non sono previste, in base al D.Lgs. 62/17 e al Decreto Attuativo n. 741/17, modalità specifiche o forme di supporto per l’esame di Stato; pertanto, per loro, si applica quanto previsto per gli alunni frequentanti le classi terze della scuola secondaria di primo grado. La Commissione d’esame, composta da tutti i docenti, si articola in sottocommissioni, formate dai singoli Consigli di classe. L’esame di Stato si svolge fra il termine delle lezioni e il 30 giugno di ciascun anno scolastico.
74 La Nota 1865/17 stabilisce che «anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline» il Consiglio di classe può ammettere alla classe successiva, anche a fronte del fatto che «in sede di scrutinio finale» venga attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline, voto che sarà riportato nel documento di valutazione.
126
MATERIALI SOLUZIONI
Il calendario delle prove scritte, del colloquio e delle eventuali prove suppletive è stabilito prima dell’avvio delle prove, come pure la durata di ciascuna prova, che non può superare le quattro ore, e l’ordine di successione delle prove scritte e dei colloqui. Sempre in sede di riunione preliminare, la Commissione elabora le prove d’esame, coerenti con i traguardi di sviluppo delle competenze, previsti dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione del 2012, definendo i criteri comuni per la correzione e per la valutazione delle prove. Prima dello svolgimento delle prove d’esame, la Commissione, dopo aver definito gli strumenti compensativi che possono essere utilizzati nel corso delle prove scritte, ne dà preventiva comunicazione ai candidati interessati (art. 5, comma 7, del D.M. 741/17). L’esame di Stato è costituito da tre prove scritte e da un colloquio, che vengono valutati in decimi: • la prima prova scritta è finalizzata ad accertare la padronanza della lingua italiana, mediante l’elaborazione di una traccia, con particolare riferimento alle seguenti tipologie: - testo narrativo o descrittivo; - testo argomentativo; - comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico75; • la seconda prova scritta accerta le competenze logico-matematiche: - problemi strutturati su una o più richieste; - quesiti a risposta aperta76; • la terza prova, articolata in due sezioni distinte, per l’inglese e per la seconda lingua comunitaria, rispettivamente livello A2 e livello A1 del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa, appura le competenze di comprensione e produzione scritta; per questa prova, la Commissione prepara tre tracce: - questionario di comprensione di un testo a risposta chiusa e aperta; - completamento di un testo con parole omesse o riordino e riscrittura o trasformazione di un testo; - elaborazione di un dialogo su traccia data; - lettera o email personale su tematiche di vita quotidiana o di carattere familiare; - sintesi di un testo77. Il colloquio, condotto collegialmente dalla sottocommissione, è diretto a valutare le conoscenze descritte nel profilo finale dello studente riportato dalle Indicazioni Nazionali del 2012, e ad accertare la capacità di argomentare, di affrontare e risolvere i problemi, di pensiero critico e riflessivo, di capacità di collegamento fra le varie discipline di studio. Inoltre esso appura anche il livello di padronanza delle competenze di cittadinanza e Costituzione, nonché le competenze nelle lingue straniere. Per coloro che fossero assenti ad una o a più prove per documentati e gravi motivi la commissione fissa una sessione suppletiva entro il 30 giugno e, in casi eccezionali, entro il termine dell’anno scolastico (art. 11 del D.M. 741/17). Per gli studenti che, durante il periodo degli esami, si trovano ricoverati o presso altri luoghi di cura o in istruzione domiciliare, è possibile sostenere le prove, o alcune di esse, presso la sede ospedaliera, dopo le procedure di ammissione, così come descritte nel paragrafo precedente (art. 15 del D.M. 741/2017). In conformità all’art. 22 del D.Lgs. 62/2017, per gli studenti che hanno frequentato corsi d’istruzione presso gli ospedali o in luoghi di cura o presso il proprio domicilio per un lungo periodo di tempo, gli insegnanti della scuola in ospedale trasmettono alla scuola di appartenenza le loro osservazioni ai fini della valutazione periodica e finale alla scuola di appartenenza degli stessi. Se il periodo di frequenza presso la scuola in ospedale o il centro di cura supera quello della classe di appartenenza, gli scrutini sono effettuati dai docenti operanti presso la sezione ospedaliera o il centro di cura, previa intesa con la scuola di riferimento che, in questo caso, invia i dati conoscitivi a disposizione, utili ai fini valutativi. La stessa procedura è seguita per quanto riguarda l’ammissione e lo svolgimento degli esami conclusivi del ciclo. Questi studenti, trovandosi in situazione di permanenza senza soluzione di continuità con il periodo corrispondente all’esame di Stato, sostengono le prove possibilmente in sessione suppletiva, in presenza di una commissione formata dai docenti ospedalieri, integrata con quelli delle discipline eventualmente mancanti, scelti in accordo con l’Ufficio Scolastico Regionale e la scuola di provenienza, ovvero alla presenza della sottocommissione della scuola di provenienza.
RISORSE DIDATTICHE
Vademecum BES
75 Il giorno della prova d’esame, la Commissione estrae una delle tre terne preparate in precedenza. Ogni studente sceglie la traccia fra i titoli sorteggiati (art. 7 del D.M. 741/2017). 76 La Commissione sorteggia, nel giorno dell’esame, una delle tre tracce predisposte, che potrebbero anche riguardare i metodi di analisi, organizzazione e rappresentazione dei dati, caratteristici del pensiero computazionale. 77 Gli alunni che si avvalgono delle ore settimanali della seconda lingua comunitaria per potenziare la lingua inglese, svolgono la prova per la sola lingua inglese. Anche in questo caso, la commissione, nel giorno della prova, sorteggia la traccia che viene proposta ai candidati.
127
RISORSE DIDATTICHE Le stesse modalità sono previste per gli studenti impossibilitati a recarsi a scuola (istruzione domiciliare). Nei casi in cui le particolari condizioni non prevedano altre soluzioni, le prove possono essere proposte anche in forma telematica a comunicazione sincronica, con la presenza di componenti della sottocommissione appositamente individuali. Analogamente è possibile ipotizzare l’espletamento della prova nazionale, coerentemente con l’art. 7, c. 4, del D.Lgs. 62/17. Per quanto riguarda gli esiti dell’esame, si applicano gli stessi criteri di seguito descritti, e riportati nell’art. 13 del D.M. 741/2017. A ciascuna prova scritta e al colloquio la sottocommissione attribuisce un voto, espresso in decimi. Alla terza prova scritta è assegnato un unico voto, anche se la prova fosse stata suddivisa in due sezioni distinte. Il voto finale, che può essere accompagnato dalla lode con delibera assunta all’unanimità dalla Commissione che lo delibera, è espresso in decimi ed è costituito dalla media del voto di ammissione e dei voti delle prove sostenute. Il superamento dell’esame avviene se il candidato raggiunge una votazione finale non inferiore a sei decimi. (art. 13 del D.M. 741/2017). Gli stessi criteri di valutazione si applicano agli studenti in istruzione domiciliare o presso la scuola in ospedale. Gli esiti finali dell’esame di Stato vengono pubblicati all’Albo dell’Istituzione Scolastica. Per gli studenti che non superano le prove, viene riportata solamente la dicitura «esame non superato», omettendo qualsiasi riferimento al voto finale conseguito. La certificazione delle competenze La certificazione delle competenze descrive il progressivo sviluppo delle competenze chiave e delle competenze di cittadinanza, a cui l’intero processo di insegnamento-apprendimento è indirizzato, anche sostenendo e orientando gli alunni verso la scuola del secondo ciclo di istruzione (art. 2 del D.M. 742/17). Nel documento di certificazione il Consiglio di classe descrive i risultati del processo formativo, secondo una valutazione complessiva, in relazione alle capacità dello studente di saper utilizzare coerentemente i saperi acquisiti in differenti contesti e in situazioni reali o simulate. Il certificato viene rilasciato alle famiglie degli alunni che superano l’esame di Stato e all’istituzione scolastica o formativa del ciclo successivo che li accoglierà. Due delle sezioni del documento di certificazione delle competenze sono curate dall’Istituto INVALSI: nella prima sezione vengono riportati i livelli conseguiti nelle prove nazionali d’italiano e di matematica, mentre nella seconda l’INVALSI riferisce in merito alle abilità di comprensione e di uso della lingua inglese in base agli esiti della prova scritta nazionale di cui all’art. 7 del D.Lgs. 62/17. Nel M.I.O. BOOK versione docente sono forniti modelli di PDF, PEI e PDP per alunni con disabilità e Disturbi Specifici di Apprendimento. Sono anche disponibili alcuni esempi di attività didattiche per alunni con differenti gradi di difficoltà.
128
Vademecum BES
Area disabilità - Nota MIUR 3 gennaio 2018, n. 4, Anagrafe Nazionale degli Studenti A.S. 2017/2018 – Partizione dedicata agli studenti con disabilità. - Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 66, Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio 2015, n. 107. - Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 62, Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107.
MATERIALI SOLUZIONI
Norme a carattere generale - Costituzione Italiana, 1 agosto 1948. - Nota MIUR 10 ottobre 2017 n. 1865, Indicazioni in merito a valutazione, certificazione delle competenze ed Esame di Stato nelle scuole del primo ciclo di istruzione. - Decreto Ministeriale 3 ottobre 2017, n. 742, Finalità della certificazione delle competenze. - Decreto Ministeriale 3 ottobre 2017, n. 741, Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione. - Legge 13 luglio 2015, Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti. - Sentenza della Corte Costituzionale 16 dicembre 2016, Istruzione - Norme della Regione Abruzzo - Servizio di supporto organizzativo per gli alunni con handicap o in situazioni di svantaggio - Previsto obbligo di contribuzione della Regione alle spese sostenute dalle Provincie, nella misura del 50% nei limiti della disponibilità finanziaria. - Nota novembre 2013, Prot. n. 2563, Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali. A.S. 2013/2014. Chiarimenti. - Nota MIUR 27 giugno 2013, n. 1551, Piano Annuale per l’Inclusività. Direttiva 27 dicembre 2012 e C.M. n. 8/2013. - Circolare Ministeriale 6 marzo 2013, n. 8, Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012, Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica. Indicazioni operative. - Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012, Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica. - Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89, Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. - Decreto Presidente della Repubblica 235 del 21 novembre 2007, Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria. - Protocollo d’intesa tra il MIUR e il Ministero della Salute 25 novembre 2005, Somministrazione farmaci in orario scolastico. - Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero della Salute 24 ottobre 2003, Tutela del diritto alla salute e allo studio dei cittadini di minore età, affetti da gravi patologie, attraverso il servizio d’istruzione domiciliare. - Legge 28 marzo 2003, n. 53, Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale. - Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, Regolamento recante norme in materia di Autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi dell’art. 21, della Legge 15 marzo 1999, n. 59. - Decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria. - Legge 18 dicembre 1997, n. 440, Istituzione del Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi. - Legge 15 marzo 1997, n. 59, Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa.
RISORSE DIDATTICHE
Riferimenti normativi
129
RISORSE DIDATTICHE - Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, Riordino, adeguamento e semplificazione del sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di docente nella scuola secondaria per renderlo funzionale alla valorizzazione sociale e culturale della professione, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera b), della legge 13 luglio 2015, n. 107. - Sentenza del Consiglio di Stato 23 marzo 2017, n. 2023, Riconoscimento ore di sostegno proposte dal GLHO nel PEI. - Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero della Salute 12 luglio 2012, Tutela del diritto alla salute e del diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disabilità. - Legge 30 luglio 2010, n. 122, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica. (Nello specifico, si indica l’art. 10, comma 5). - Sentenza della Corte Costituzionale 22 febbraio 2010, n. 80, Giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale. Ripristino deroghe ore di sostegno. - Nota MIUR 27 ottobre 2010, Prot. n. 7736, Chiarimenti sulla validità dell’anno scolastico, ai sensi dell’articolo 14, comma 7 DPR n.122/2009. - Nota MIUR 4 agosto 2009, Prot. n. 4274, Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità. - Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81, Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. - Circolare Ministeriale 27 ottobre 2008, n. 87, Piano di riparto risorse per la Scuola in ospedale e il Servizio di Istruzione Domiciliare. Legge 440/1997, Esercizio finanziario 2008, euro 2.725.000,00. - Convenzione Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con disabilità 13 dicembre 2006 (nello specifico l’art. 24). La Convenzione è stata ratificata e resa esecutiva dalla legge 3 marzo 2009, n. 18, Ratifica ed esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, con Protocollo opzionale, fatta a New York il 13 dicembre 2006 e istituzione dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità. - Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 febbraio 2006, n. 185, Regolamento recante modalità e criteri per l’individuazione dell’alunno come soggetto in situazione di handicap, ai sensi dell’articolo 35, comma 7, della legge 27 dicembre 2002, n. 289. - Circolare Ministeriale 8 novembre 2004, n. 80, Legge 440/97. Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi. - A. F. 2004. Interventi per l’integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap. Piano di riparto di euro 9.656.966,00. - Protocollo d’Intesa tra MIUR e Ministero della Salute 24 ottobre 2003, Tutela del diritto alla salute e allo studio dei cittadini di minore età, affetti da gravi patologie, attraverso il servizio d’istruzione domiciliare. - Sentenza Tribunale di Roma 2779/2002, la Sentenza dispone che l’ASL deve nominare un infermiere a favore di un alunno riconosciuto come persona con disabilità, per l’intero orario scolastico di frequenza, al fine di “tutelare le esigenze terapeutiche” e garantire il diritto allo studio. - Ordinanza Ministeriale 21 maggio 2001, n. 90, Norme per lo svolgimento degli scrutini e degli esami nelle scuole statali e non statali di istruzione elementare, media e secondaria superiore - Anno scolastico 2000-2001. - Legge 8 novembre 2000, n. 328, Legge Quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, art. 14. - CCNL 1998/2001, Tabella A/1 Profilo del collaboratore scolastico. Indica tra le mansioni: “L’ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell’accesso alle aree esterne alle strutture scolastiche e nell’uscita da esse. Può, infine, svolgere: assistenza agli alunni portatori di handicap all’interno delle strutture scolastiche, nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale”. - Decreto Presidente della Repubblica 24 febbraio 1994, Atto di indirizzo e coordinamento relativo ai compiti delle unità sanitarie locali in materia di alunni portatori di handicap. - Legge 5 febbraio 1992, n. 104, Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. - Circolare Ministeriale 22 settembre 1988, n. 262, Attuazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 215 del 3 giugno 1987 - Iscrizione e frequenza della scuola secondaria di II grado degli alunni portatori di handicap.
130
Vademecum BES
MATERIALI
Area svantaggio socio-economico-culturale - Nota novembre 2013, Prot. n. 2563, Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali. A.S. 2013/2014. Chiarimenti. - Nota MIUR 27 giugno 2013, n. 1551, Piano Annuale per l’Inclusività. Direttiva 27 dicembre 2012 e C.M. n. 8/2013. - Circolare Ministeriale 6 marzo 2013, n. 8, Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. Indicazioni operative. - Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012, Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica.
SOLUZIONI
Area DSA - Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 62, Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107. - Decreto Interministeriale 17 aprile 2013, n. 297, Linee guida per la predisposizione dei protocolli regionali per le attività di individuazione precoce dei casi sospetti di DSA. - Accordo tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano 25 luglio 2012, Indicazioni per la diagnosi e la certificazione dei Disturbi specifici di apprendimento (DSA). - Decreto Ministeriale 12 luglio 2011, n. 5669, Linee guida DSA. - Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento, allegate al D.M. 5669/2011. - Legge 8 ottobre 2010, n. 170, Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico.
RISORSE DIDATTICHE
- Sentenza della Corte Costituzionale 3 giugno 1987, n. 215, Giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale art. 28, terzo comma, della legge 30 marzo 1971, n. 118: Scuola - mutilati ed invalidi civili - soggetti portatori di handicaps - diritto alla frequenza delle scuole secondarie superiori - effettiva e concreta realizzazione del diritto - mancata assicurazione - violazione degli artt. 3.30.31 e 34 della Costituzione - Illegittimità costituzionale parziale.
131
RISORSE DIDATTICHE
Guida ai materiali digitali Come funziona il M.I.O. BOOK 1. Testo sfogliabile multimediale • Per prima cosa occorre installare il Raffaello Player sul proprio dispositivo. Si può scaricare tramite il DVD del libro adottato oppure dal portale www.raffaellodigitale.it. È sufficiente selezionare il proprio sistema operativo e quindi avviare l'installazione. Dal sito è possibile collegarsi alla versione online, saltando quindi la fase di installazione. • Installato il Raffaello Player, si accede alla libreria dei testi adottati. • Individuato il testo da utilizzare, fare doppio clic su «Apri il libro». • Al primo accesso il testo dovrà essere attivato, inserendo un codice. • Attivato il testo, i contenuti del M.I.O. BOOK si presenteranno nella seguente maniera:
I testi vengono presentati in formato PDF, senza l’integrazione di alcun contenuto digitale interattivo. Utile per tablet o per una consultazione «veloce».
Visualizza: i contenuti vengono visualizzati ma non memorizzati nel proprio dispositivo.
S carica (scelta consigliata): i contenuti, prima di essere visualizzati, vengono memorizzati nel proprio dispositivo. Questo rende la fruizione possibile anche senza DVD o connessione internet.
Il M.I.O. BOOK si presenterà in questo modo:
132
Guida ai materiali digitali a. Strumentazione, utilizzo e icone 1) La navigazione tra le pagine del libro Il M.I.O. BOOK può essere sfogliato agevolmente, spostandosi tra le singole pagine. Questa operazione può essere compiuta mediante le frecce, che consentono di muoversi avanti e indietro, oppure digitando il numero della pagina da visualizzare. L’esperienza di lettura è semplificata anche dalla presenza di un pulsante che permette di navigare tra i capitoli, così da selezionare l’argomento interessato. C’è, infine, anche la possibilità di tornare alla schermata iniziale, relativa al libro attivato, da cui procedere con nuove operazioni.
2) La visualizzazione Diverse tipologie di visualizzazione (full screen, a pagina singola, a doppia pagina e con miniature di anteprima) rispondono alle diverse esigenze di lettura. È infatti possibile personalizzare il formato della pagina, che si adatta secondo le richieste. In particolare, è di grande importanza lo strumento Zoom, mediante il quale ingrandire specifiche porzioni di testo: lo studente può in questo modo leggere più facilmente o soffermarsi su singoli dettagli.
RISORSE DIDATTICHE
62
3) La ricerca dei contenuti I contenuti presenti nel volume possono essere facilmente visualizzati tramite un indice, suddiviso per capitoli e per tipologia. La ricerca di uno specifico tema può avvenire sfogliando l’indice «tradizionale» del libro oppure richiamando le pagine memorizzate tramite la funzione Segnalibri. Per la ricerca di singole parole all’interno di tutto il libro si può utilizzare la funzione Ricerca: dopo aver inserito il termine, comparirà una finestra con i risultati ottenuti. Un’altra pratica funzione è quella che raggruppa le risorse multimediali presenti nell’intero volume, catalogate in base alla tipologia; in questa maniera è possibile accedere a una specifica categoria di contenuti digitali per selezionare la risorsa richiesta.
SOLUZIONI
Alta leggibilità
MATERIALI
Per gli studenti con difficoltà di apprendimento esiste la possibilità di passare alla visualizzazione del libro liquido ad alta leggibilità.
133
RISORSE DIDATTICHE Utilizzo con Tablet È possibile richiamare i contenuti digitali anche tramite il servizio di realtà aumentata.
Una volta inquadrata la pagina (attenzione: singola e non doppia) ecco che vengono richiamati tutti i contenuti digitali presenti nella pagina e l’indice del volume.
4) Gli strumenti Numerosi strumenti consentono di apportare modifiche all’interno della pagina. Permettono, infatti, di scrivere note e appunti, evidenziare parole e frasi, creare schemi mediante l’inserimento di forme geometriche e frecce, disegnare, applicare maschere per nascondere il testo. L’insegnante può ricorrere a queste funzioni durante la lezione, per mettere in risalto i concetti chiave e riassumere i temi più complessi, oppure durante l’interrogazione, per esempio domandando agli alunni di compilare uno schema riepilogativo o disegnare una linea temporale. Allo stesso modo, questi strumenti si rivelano utili durante lo studio a casa o nei lavori di gruppo avviati in classe: creare piccoli appunti personali, dove segnalare un dubbio, o scrivere una nota con i concetti principali, realizzare schemi o piccole tabelle sono un modo concreto e immediato per facilitare l’apprendimento. Il M.I.O. BOOK mette anche a disposizione la possibilità di creare documenti personalizzati, in particolare presentazioni, mappe concettuali e linee temporali. Il docente può quindi generare delle slide complete di documenti integrativi di diverso carattere, come immagini, file audio e video o link a pagine web, allegabili al documento. Allo stesso modo, lo studente può utilizzare questi strumenti per presentare una lezione in classe ai compagni o per creare schemi riassuntivi al fine di semplificare lo studio. Tutte le pagine su cui si sta lavorando possono, infine, essere stampate.
134
Guida ai materiali digitali b. La condivisione dei documenti I docenti e gli studenti hanno la possibilità di creare e di condividere tra loro documenti personali, linee temporali e mappe concettuali. Possono, inoltre, importare allegati multimediali che possono essere sovrascritti così da generare nuovi documenti.
1. Per prima cosa occorre selezionare la tipologia del documento, scegliendo fra Presentazione, Mappa concettuale e Linea temporale. In alternativa, si può importare un documento tramite il pulsante Importa. 2. Nella maschera che si apre, selezionare il modello da utilizzare o compilare i campi con i dati richiesti. 3. Inserire i contenuti (testi, immagini caricate esternamente oppure «catturate» dal libro, oggetti multimediali audio e video oppure link a pagine web). 4. Dopo aver creato il documento, lo si potrà esportare e poi condividere. Il documento, che verrà salvato direttamente sul computer o tablet utilizzato, può essere esportato in diversi formati: • .mio, per una condivisione ottimale su un altro dispositivo con il testo M.I.O. BOOK attivo; • .jpg, per le mappe concettuali e le linee temporali; • .rtf, per le presentazioni (da utilizzare anche al di fuori del M.I.O. BOOK mediante un software di videoscrittura). c. L’aggiornamento dei contenuti digitali
2. Testo liquido ad alta leggibilità
Alta leggibilità
Facendo clic su questa icona si ha la possibilità di visualizzare il testo nella versione liquida. Questa versione ad alta leggibilità è molto utile per gli alunni con DSA/BES.
SOLUZIONI
MATERIALI
Durante l’anno scolastico sono previsti degli aggiornamenti relativi ai contenuti digitali extra. Per ricevere una notifica e scaricarli, è indispensabile avere un collegamento a internet ed essersi registrati all’interno del portale www.raffaellodigitale.it Quando è disponibile un aggiornamento viene segnalato nel seguente modo:
RISORSE DIDATTICHE
Facendo clic su questa icona si inizia il processo di creazione del documento.
135
RISORSE DIDATTICHE Il testo si presenta così:
a. Strumentazione, utilizzo e icone 1) La navigazione tra le pagine del libro Anche la versione ad alta leggibilità consente di spostarsi tra le pagine del libro mediante delle frecce, oppure di selezionare direttamente una pagina specifica digitandone il numero. Ci si può muovere tra i capitoli, raggiungendo quello precedente o quello successivo. Una volta conclusa la lettura, si può tornare alla schermata iniziale, relativa al M.I.O. BOOK attivato.
62 2) Le diverse visualizzazioni della pagina Per gli studenti con difficoltà di apprendimento è fondamentale visualizzare la pagina nella maniera più consona. Per questo motivo il M.I.O. BOOK mette a disposizione diverse tipologie di visualizzazione: a pagina singola, a doppia pagina o a schermo intero. Per facilitare la lettura si possono, inoltre, utilizzare i pulsanti che aumentano e riducono la dimensione del carattere, visualizzando il testo in un formato più o meno esteso.
Uno strumento particolarmente utile per gli studenti con BES e con DSA è quello che attiva e disattiva le immagini presenti nella pagina: si può infatti scegliere di visualizzare sia il testo sia le immagini, oppure di togliere le immagini mantenendo solamente il testo, senza elementi di distrazione.
136
Guida ai materiali digitali
Leggimi Pensato in particolare per gli studenti stranieri o per gli studenti che stanno apprendendo una lingua straniera, è lo strumento di traduzione, mediante il quale è possibile selezionare e tradurre una parola, l’intero testo o una sua porzione. Oltre a fornire una traduzione in diverse lingue straniere, mette anche a disposizione la possibilità di ascoltare il testo letto nella lingua selezionata, a diversi livelli di velocità. L’icona dizionario, una volta attivata, evidenzia i lemmi della pagina e li rende interattivi.
Anche nella versione ad alta leggibilità le pagine su cui si sta lavorando possono essere stampate. Una volta concluso lo studio, si può infine tornare alla versione sfogliabile del testo.
MATERIALI
4) Gli strumenti Particolare attenzione è posta alle tecniche e agli strumenti che rendono la lettura più agevole per gli studenti con BES e con DSA: è possibile modificare il carattere minuscolo dell’intero testo, rendendolo maiuscolo, oppure scegliere fra tre font ad alta leggibilità: Leggimi, pensato appositamente per studenti BES e DSA, Open Sans e Times. È inoltre possibile modificare il colore del testo e dello sfondo, scegliendo tra nero, bianco, rosso e giallo. Per consentire di mettere in risalto alcune parole o frasi, è possibile evidenziare i termini con differenti colori.
RISORSE DIDATTICHE
3) La ricerca dei contenuti I contenuti presenti nel volume possono essere raggiunti tramite un indice, suddiviso per capitoli e per tipologia. La ricerca di uno specifico tema può avvenire sfogliando l’indice «tradizionale» del libro oppure richiamando le pagine memorizzate tramite la funzione Segnalibri. Un’altra pratica funzione è quella che raggruppa le risorse multimediali presenti nell’intero volume, catalogate in base alla tipologia; in questa maniera è possibile accedere a una specifica categoria di contenuti digitali per selezionare la risorsa richiesta.
3. Audiolibro I testi sono anche forniti in formato audio, letti da uno speaker professionista. In questo modo lo studente ha la possibilità di ascoltare il testo e sentire l’intonazione delle frasi per apprendere più facilmente.
SOLUZIONI
Torna al M.I.O. Book
00:00 / 10:00
137
RISORSE DIDATTICHE
Piano digitale dell’opera Chronos – Alla scoperta della storia ha una ricca dotazione di risorse digitali, disponibili sia per il docente sia per gli studenti tramite la piattaforma M.I.O. BOOK. Di seguito riportiamo l’elenco dei contenuti multimediali che integrano e ampliano il testo cartaceo e formano il piano digitale dell’opera. Ogni contenuto è associato a un’icona cliccabile. Per i volumi principali del corso è inoltre disponibile sul M.I.O. BOOK l’audiolibro integrale, realizzato da speaker professionisti. Alta leggibilità: testo liquido modificabile (ePub) con servizio di traduzione multilingue e dizionario integrati.
Learning objects: approfondimenti interattivi di taglio artistico, politico, economico, religioso e culturale.
Audio: lettura integrale del testo a cura di speaker professionisti.
Strumenti interattivi: linee del tempo e mappe concettuali interattive.
Audio facile: lettura lenta e scandita, specifica per DSA.
Contenuti interattivi: attività e cartine interattive.
Video: filmati di approfondimento, utili anche per la flipped classroom.
Link a internet: collegamenti a siti di approfondimento selezionati.
Gallerie immagini: galleria fotografica per un approccio visuale ai contenuti del testo.
Risorse aggiuntive: approfondimenti e unità in sintesi.
Kahoot!: Bring Your Own Device: la piattaforma per sfidarsi in classe utilizzando i propri dispositivi elettronici in maniera sicura, coinvolgente e collaborativa.
Risorse digitali del volume 1 – Il Medioevo Video Gli Unni
p. 34
Dai comuni alle signorie
p. 245
Il contributo islamico allo sviluppo dell’Europa medievale p. 82
Federico II e il mondo arabo
p. 252
Ritratto di Carlo Magno
p. 104
La peste
p. 290
I Turchi: dai Selgiuchidi agli Ottomani
p. 156
Giovanna d’Arco
p. 297
Le città marinare
p. 180
Le compagnie di ventura
p. 304
I crociati
p. 193
L’Impero ottomano
p. 315
La vita agitata dei comuni italiani
p. 216
I Medici
p. 336
I catari
p. 226
Verifiche interattive
138
I primi secoli del Medioevo
p. 62
L’Europa comunale
p. 238
L’islam
p. 90
Impero, Stati e papato
p. 282
L’Occidente europeo nei secoli VII-XI
p. 130
Dal Medioevo all’età moderna
p. 322
Impero e Chiesa nell’Europa feudale
p. 162
L’Umanesimo e il Rinascimento
p. 350
L’anno Mille e la rinascita dell’Europa
p. 202
Piano digitale dell’opera
Cartine interattive Le invasioni barbariche
p. 34
La diffusione dei comuni in Italia
p. 211
I regni romano-germanici
p. 35
Le principali università in Europa
p. 218
L’espansione dell’islam
p. 80
Le principali vie di commercio nel Medioevo
p. 266
L’espansione dell’Impero carolingio
p. 104
La diffusione della peste
p. 290
La cerimonia dell’investitura
p. 110
Gli Stati nazionali in Europa e gli Stati regionali in Italia p. 296
L’alimentazione nel Medioevo
p. 142
L’espansione dell’Impero mongolo
p. 312
Le crociate
p. 195
I centri del Rinascimento
p. 342
I primi secoli del Medioevo
p. 24
L’Europa comunale
p. 206
L’islam
p. 66
Impero, Stati e papato
p. 242
L’Occidente europeo nei secoli VII-XI
p. 94
Dal Medioevo all’età moderna
p. 286
Impero e Chiesa nell’Europa feudale
p. 134
L’Umanesimo e il Rinascimento
p. 326
L’anno Mille e la rinascita dell’Europa
p. 166
p. 50
Documenti di processi alle streghe
p. 225
La jihad
p. 93
Il giuramento di Pontida e la dieta di Roncaglia
p. 249
Origini e crisi del legame feudale
p. 96
Lo «schiaffo di Anagni»
p. 271
Il Privilegium Othonis e il Dictatus Papae
p. 139
L’editto di Alhambra e l’espulsione degli ebrei p. 298 dalla Spagna
I crociati in Terra Santa. Testimonianze arabe e cristiane p. 193
La caduta di Bisanzio nelle testimonianze dell’epoca
Learning objects Teodorico, l’ultimo re d’Italia
p. 36
Sciiti e sunniti
p. 79
I saraceni in Sicilia
p. 119
La rinascita dell’Impero bizantino sotto la dinastia dei Comneni
p. 192
Sfide Kahoot! Com’era essere bambini nel Medioevo?
p. 127
I ragazzi alle crociate
p. 197
I goliardi: giovani trasgressivi e ribelli
p. 233
Gli studenti sono sudditi un po’ speciali
p. 279
Un giovane a bottega: Michelangelo Buonarroti
p. 345
p. 314
MATERIALI
La donazione di Costantino
SOLUZIONI
Approfondimenti
RISORSE DIDATTICHE
Unità in sintesi
139
RISORSE DIDATTICHE Linee del tempo interattive I primi secoli del Medioevo
p. 24
L’Europa comunale
p. 206
L’islam
p. 66
Impero, Stati e papato
p. 242
L’Occidente europeo nei secoli VII-XI
p. 94
Dal Medioevo all’età moderna
p. 286
Impero e Chiesa nell’Europa feudale
p. 134
L’Umanesimo e il Rinascimento
p. 326
L’anno Mille e la rinascita dell’Europa
p. 166
Mappe interattive La caduta dell’Impero romano d’Occidente
p. 35
Le motivazioni delle crociate
p. 195
L’arte longobarda
p. 45
Le corporazioni
p. 217
Le motivazioni dell’invincibilità araba
p. 80
Eresie e ordini mendicanti
p. 225
L’organizzazione dell’Impero arabo
p. 81
Differenza tra comuni e signorie
p. 245
La civiltà araba
p. 82
Differenze tra monarchia feudale e monarchia nazionale p. 260
L’organizzazione della società feudale
p. 110
La trappola malthusiana
p. 288
La lotta per le investiture
p. 148
Le grandi epidemie: sintomi e cure
p. 290
I regni cristiani in Terra Santa e gli ordini monastico-cavallereschi
p. 193
Umanesimo e Rinascimento: il nesso
p. 336
La vita nel monastero
p. 53
I castelli federiciani
p. 258
Le capitali: Damasco e Baghdad
p. 81
Il trionfo della morte e altri dipinti
p. 294
I cavalieri, il mestiere delle armi e i tornei
p. 110
La Cina dalla dinastia Tang alla dinastia Song
p. 310
Moschee e cattedrali
p. 186
La Cappella sistina
p. 336
I luoghi simbolo del comune
p. 215
Gallerie immagini
Link a internet
140
I barbari: organizzazione sociale, religione, abitudini
p. 32
Lo sviluppo demografico ed economico
p. 168
Cultura, religione e società araba
p. 83
L’attività culturale di Federico II
p. 252
La rinascita carolingia
p. 106
Qubilai Khan e la dinastia Yuan in Cina
p. 312
L’universalismo medievale
p. 151
Umanesimo e Rinascimento
p. 336
Piano digitale dell’opera
Risorse digitali del volume 2 – L’età moderna
Colombo, Magellano, Vespucci e gli altri
p. 16
Federico II il grande, Caterina II e gli altri despoti illuminati
p. 233
Cortés, Pizarro e gli altri
p. 32
Franklin, Jefferson e Paine
p. 262
I cibi e gli animali che hanno cambiato il mondo
p. 48
Robespierre, Mirabeau e Danton
p. 278
Luterani, calvinisti, anglicani
p. 83
Le società segrete
p. 313
Gli scienziati rivoluzionari
p. 118
Simón Bolívar
p. 316
Il commercio triangolare
p. 163
Garibaldi e Cavour
p. 361
Dalla manifattura alla fabbrica
p. 190
Marx e Bakunin
p. 388
Il Settecento riformatore
p. 216
Verifiche interattive Scoperte geografiche e imperi coloniali
p. 42
Cultura e politica nella prima metà del Settecento
p. 252
Economia e politica nel Cinquecento
p. 74
Le rivoluzioni scuotono il mondo
p. 304
Riforma e Controriforma
p. 112
L’età delle nazioni
p. 344
Il Seicento
p. 154
Il Risorgimento italiano
p. 378
Oltre l’Europa
p. 180
Le trasformazioni sociali ed economiche
p. 414
Le rivoluzioni economiche del Settecento
p. 210
RISORSE DIDATTICHE
Video
Le nuove rotte marittime
p. 4
Commerci ed economie in Italia tra XVI e XVIII secolo
p. 238
Le scoperte geografiche
p. 16
Le guerre napoleoniche
p. 282
L’impero di Carlo V
p. 60
L’incoronazione di Napoleone
p. 286
L’Impero ottomano
p. 64
L’Europa dopo Vienna
p. 292
L’Europa protestante e cattolica
p. 100
Insurrezioni e repressioni in Europa tra il 1821 e il 1848
p. 323
I simboli dell’assolutismo
p. 136
Le tappe dell’unificazione
p. 363
I traffici commerciali tra l’Europa e il resto del mondo
p. 164
Sistemi politici e alleanze tra le potenze europee
p. 384
L’espansione della rivoluzione industriale
p. 202
I simboli della società di massa
p. 400
MATERIALI
Cartine interattive
Scoperte geografiche e imperi coloniali
p. 2
Cultura e politica nella prima metà del Settecento
p. 214
Economia e politica nel Cinquecento
p. 46
Le rivoluzioni scuotono il mondo
p. 256
Riforma e Controriforma
p. 78
L’età delle nazioni
p. 308
Il Seicento
p. 116
Il Risorgimento italiano
p. 348
Oltre l’Europa
p. 158
Le trasformazioni sociali ed economiche
p. 382
Le rivoluzioni economiche del Settecento
p. 184
SOLUZIONI
Unità in sintesi
141
RISORSE DIDATTICHE Approfondimenti Sepulveda vs. Las Casas
p. 35
La divisione dei poteri
p. 220
I lanzichenecchi e il sacco di Roma
p. 61
La Dichiarazione d’indipendenza e la Dichiarazione dei diritti dell’uomo (estratti)
p. 262
Le 95 tesi (estratto)
p. 83
La dottrina Monroe
p. 316
L’editto di Fontainebleau
p. 139
Il Non Expedit
p. 371
Il commercio degli schiavi
p. 162
La Rerum Novarum
p. 385
La diffusione delle prime ferrovie
p. 205
Learning objects Lo sterminio degli indios
p. 32
La rinascita della Persia sotto la dinastia dei Safavidi
p. 64
Una risposta all’assolutismo: la rivoluzione inglese
p. 142
La questione d’Oriente
p. 326
Sfide Kahoot! I giovani di Sciaffusa: goliardi e ribelli?
p. 107
Giovani e schiavi
p. 177
L’educazione di Teresa
p. 247
La riforma della scuola in epoca rivoluzionaria
p. 299
I giovani sulle barricate
p. 373
Linee del tempo interattive
142
Scoperte geografiche e imperi coloniali
p. 2
Cultura e politica nella prima metà del Settecento
p. 214
Economia e politica nel Cinquecento
p. 46
Le rivoluzioni scuotono il mondo
p. 256
Riforma e Controriforma
p. 78
L’età delle nazioni
p. 308
Il Seicento
p. 116
Il Risorgimento italiano
p. 348
Oltre l’Europa
p. 158
Le trasformazioni sociali ed economiche
p. 382
Le rivoluzioni economiche del Settecento
p. 184
Piano digitale dell’opera
L’organizzazione delle culture precolombiane
p. 26
Cause ed effetti della rivoluzione industriale
p. 192
Le cause del crollo degli imperi americani
p. 35
Caratteristiche del dispotismo illuminato
p. 232
Flussi commerciali, centri finanziari e sviluppo urbano in Europa
p. 54
Le tappe della Rivoluzione americana
p. 262
Struttura organizzativa dell’Impero ottomano
p. 65
Le tappe della Rivoluzione francese
p. 264
Il pensiero di Lutero
p. 82
Il 1848 in Europa
p. 320
Il concilio di Trento
p. 93
Le proposte per l’unità (neoguelfi, federalisti, repubblicani)
p. 350
La guerra dei Trent’anni
p. 131
Le scoperte, le invenzioni e i loro effetti
p. 392
Caratteri dell’assolutismo
p. 146
La società di massa
p. 400
I modelli di colonizzazione
p. 166
Gallerie immagini La rappresentazione della Terra nelle carte geografiche del tempo
p. 5
Londra e le altre città industriali
p. 198
La battaglia di Lepanto e l’assedio di Vienna
p. 66
I luoghi dell’Illuminismo
p. 216
Il Barocco
p. 95
Luoghi e oggetti della Rivoluzione francese
p. 270
La Cina dai Ming ai Ch’ing
p. 171
La società borghese
p. 324
L’India dei Moghul
p. 172
Il brigantaggio
p. 368
El Dorado
p. 20
La macchina a vapore
p. 194
I corsari
p. 49
La pena di morte nel mondo
p. 221
Le missioni gesuite
p. 98
Neoclassicismo e stile impero
p. 287
Giornali, gazzette e altro
p. 144
Il Romanticismo
p. 312
Le tappe del movimento abolizionista
p. 165
Le olimpiadi
p. 402
RISORSE DIDATTICHE
Mappe interattive
SOLUZIONI
MATERIALI
Link a internet
143
RISORSE DIDATTICHE Risorse digitali del volume 3 – L’età contemporanea Video La fine dell’Impero cinese
p. 9
Il Piano Marshall
p. 231
Lawrence d’Arabia
p. 61
Il maccartismo
p. 236
Lenin
p. 95
La Chiesa nel terzo millennio
p. 246
Le purghe staliniane
p. 110
Gandhi
p. 259
Nascita della dittatura
p. 127
La stagione dei movimenti
p. 298
La Hitlerjugend
p. 160
Gorbaciov e la fine dell’URSS
p. 358
Pearl Harbor e la guerra nel Pacifico
p. 198
Da Al Qaeda all’Isis
p. 404
La tragedia dell’Armir
p. 205
Verifiche interattive L’età dell’imperialismo
p. 38
Guerra fredda e distensione
p. 252
La Grande guerra e il dopoguerra
p. 88
La decolonizzazione
p. 284
La Russia: dalla rivoluzione al totalitarismo
p. 118
Dal «boom» alla crisi economica
p. 320
La crisi italiana e il fascismo
p. 150
L’Italia repubblicana
p. 352
La crisi tedesca e il nazismo
p. 184
La fine dell’URSS e la crescita dell’UE
p. 388
La Seconda guerra mondiale
p. 222
Cartine interattive Il mondo coloniale
p. 4
Cartine belliche
p. 190
Gli imperi multinazionali
p. 5
Un campo di sterminio
p. 212
Dalla guerra di movimento alla guerra di trincea
p. 60
Nato e patto di Varsavia
p. 231
Europa prima della guerra ed Europa del dopoguerra
p. 68
Le tappe del processo di decolonizzazione
p. 258
Il culto di Stalin
p. 111
Democrazie, rivoluzioni e dittature in America latina
p. 272
Arcipelago gulag
p. 112
I luoghi della contestazione
p. 298
I simboli del fascismo
p. 138
La migrazione, l’arretratezza e lo sviluppo delle Regioni p. 331 italiane
Impero fascista
p. 139
L’espansione della UE in Europa
p. 376
Espansionismo nazista (Renania, Austria, Sudeti)
p. 174
I BRICS
p. 418
Unità in sintesi
144
L’età dell’imperialismo
p. 2
Guerra fredda e distensione
p. 226
La Grande guerra e il dopoguerra
p. 42
La decolonizzazione
p. 256
La Russia: dalla rivoluzione al totalitarismo
p. 92
Dal «boom» alla crisi economica
p. 288
La crisi italiana e il fascismo
p. 122
L’Italia repubblicana
p. 324
La crisi tedesca e il nazismo
p. 154
La fine dell’URSS e la crescita dell’UE
p. 356
La Seconda guerra mondiale
p. 188
Il mondo contemporaneo
p. 392
Piano digitale dell’opera
Approfondimenti p. 5
Alle origini della Guerra fredda
p. 236
Il trattato di Saint-Germain e la pace punitiva
p. 76
La denuncia dei crimini di Stalin
p. 242
Lenin parla: da «I dieci giorni che sconvolsero il mondo»
p. 96
Dichiarazione dei Paesi non allineati
p. 258
Il discorso alle camere dopo l’assassinio di Matteotti
p. 135
Testimonianze di immigrati nelle Regioni del Nord
p. 334
Le leggi di Norimberga
p. 169
Il trattato di Maastricht (estratti semplificati)
p. 379
Estratto dal discorso di Churchill: «L’ora più buia»
p. 194
Gli immigrati italiani nei rapporti della polizia p. 406 statunitense all’inizio del secolo
Il fronte interno e il ruolo dello Stato
p. 69
L’inizio dell’era atomica
p. 208
La Cina di Mao
p. 233
La rivoluzione in Iran
p. 312
La globalizzazione tra speranze e delusioni
p. 415
Sfide Kahoot! I ragazzi del ‘99
p. 85
La gioventù militarizzata
p. 147
I diari di Anna Frank
p. 217
La scoperta dei teenagers
p. 315
Asmir, un bambino sotto le bombe di Sarajevo
p. 383
Linee del tempo interattive L’età dell’imperialismo
p. 2
Guerra fredda e distensione
p. 226
La Grande guerra e il dopoguerra
p. 42
La decolonizzazione
p. 256
La Russia: dalla rivoluzione al totalitarismo
p. 92
Dal «boom» alla crisi economica
p. 288
La crisi italiana e il fascismo
p. 122
L’Italia repubblicana
p. 324
La crisi tedesca e il nazismo
p. 154
La fine dell’URSS e la crescita dell’UE
p. 356
La Seconda guerra mondiale
p. 188
SOLUZIONI
Learning objects
MATERIALI
RISORSE DIDATTICHE
Il fardello dell’uomo bianco
145
RISORSE DIDATTICHE Mappe interattive La modernizzazione nell’età giolittiana
p. 30
L’ONU
p. 248
Le tappe del conflitto
p. 54
Le tappe della decolonizzazione
p. 258
La crisi del ‘29
p. 79
Neri, donne e giovani: le ragioni e l’articolazione della protesta
p. 298
Le tappe della Rivoluzione russa
p. 95
Gli schieramenti politici nella Prima e nella Seconda Repubblica
p. 334
Struttura istituzionale dell’URSS
p. 101
Le mafie
p. 346
Le leggi «fascistissime»
p. 136
La UE
p. 378
La struttura istituzionale del Terzo Reich
p. 164
Le «primavere arabe»
p. 404
p. 8
L’Europa in ginocchio
p. 192
La fioritura artistica nelle Germania di Weimar p. 74
La Germania divisa e il Muro di Berlino
p. 230
La contraffazione fotografica nel periodo staliniano
p. 106
La guerra d’Algeria
p. 268
L’arte sotto il fascismo
p. 138
Gli anni del «boom»
p. 331
La propaganda antisemita
p. 167
Dal crollo del Muro di Berlino a Piazza Tian’anmen
p. 362
Le origini del movimento femminile
p. 15
Lo spionaggio durante la Guerra fredda
p. 236
Le nuove armi
p. 58
Le nuove aree di crisi
p. 241
Le comunità agricole e l’industrializzazione forzata
p. 107
1961: l’anno dell’Africa
p. 266
La Chiesa e il fascismo
p. 138
La rivoluzione culturale cinese
p. 296
I totalitarismi e le loro differenze
p. 170
Terrorismo nero e terrorismo rosso
p. 338
Il collaborazionismo
p. 199
Lo sviluppo sostenibile
p. 429
Gallerie immagini La colonizzazione europea
Link a internet
146
PARTE
2
MATERIALI
Test d’ingresso volumi 1-2-3 Test d’ingresso semplificati volumi 1-2-3 Verifiche sommative volumi 1-2-3 Verifiche sommative semplificate volumi 1-2-3 Prove INVALSI classe terza
VOLUME
1
TEST D’INGRESSO
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
1 Scrivi accanto a ciascun periodo l’unità di misura del tempo adatta a misurarla, scegliendola tra le seguenti. Millenni – Anni – Secoli – Miliardi di anni – Milioni di anni PERIODO
UNITÀ DI TEMPO
Formazione della Terra
................................................................................................................................
Paleolitico
................................................................................................................................
Neolitico
................................................................................................................................
Sviluppo e declino delle civiltà sorte lungo il fiume
................................................................................................................................
Sviluppo e declino delle poleis greche
................................................................................................................................
Impero di Alessandro Magno
................................................................................................................................
Sviluppo e declino di Roma
................................................................................................................................
Guerre civili romane
................................................................................................................................
PUNTI ............/8
2 Osserva le linee del tempo, che si riferiscono a diversi ambienti e popoli, poi rispondi alle domande. 3500 a.C.
2350 a.C.
2000 a.C.
700 a.C.
Mesopotamia Stanziamento dei Sumeri
Impero accadico
2900-2060 a.C.
Impero babilonese
2060-1580 a.C.
Conquista assira della Mesopotamia
1580-1090 a.C.
Egitto Antico regno
2000 a.C.
Medio regno
Nuovo regno
1250 a.C. Palestina
Migrazione degli Ebrei verso la Palestina
148
Stanziamento in Palestina
2000-1200 a.C.
1200-800 a.C.
800-700 a.C.
Grecia Civiltà micenea
Medioevo ellenico
III-I millennio a.C.
Nascita delle poleis
753 a.C.
Italia Roma: villaggio su sette colli
a. Quali imperi esistevano in Occidente attorno al 1000 a.C.?
.................................................................................................................................................................................................................................................................
b. Nello stesso periodo, che cosa accadeva in Palestina?
.................................................................................................................................................................................................................................................................
c. Da chi era abitata l’Italia in quell’epoca?
.................................................................................................................................................................................................................................................................
d. Intorno all’VIII secolo a.C. che cosa accadeva rispettivamente in Mesopotamia, in Grecia e a Roma?
.................................................................................................................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................................................................................................................
RISORSE DIDATTICHE
Popoli indigeni
PUNTI ............/4
MATERIALI
3 Colloca sulla carta le civiltà indicate, scrivendo la lettera corrispondente.
SOLUZIONI
a. Civiltà mesopotamiche – b. Civiltà egizia – c. Civiltà fenicia – d. Civiltà cretese
PUNTI ............/4
149
VOLUME
1
TEST D’INGRESSO 4 Indica con una crocetta la risposta corretta alle seguenti domande. 1. Le prime importanti civiltà dell’antichità nacquero accanto al corso di importanti fiumi. Quale vantaggio offre la presenza di un fiume? A Rende fertile il terreno. B La sua acqua, canalizzata, può essere sfruttata per l’irrigazione. C Intorno al fiume c’è sempre un clima favorevole. D Intorno al fiume si formano sempre importanti giacimenti di minerali. E L’acqua dei fiumi può essere utilizzata per l’alimentazione. F Il fiume può rappresentare una via di comunicazione e di trasporto. G Solo sulle rive dei fiumi nasce il trifoglio, pianta usata per l’alimentazione degli animali. 2. Quale caratteristica comune ebbero le civiltà che nacquero sul mare? A Svilupparono i commerci. B Svilupparono l’arte della tessitura. C Contribuirono alla diffusione di prodotti, tecniche e cultura. D Svilupparono l’agricoltura irrigua, grazie allo sfruttamento dell’acqua del mare. E Fondarono delle colonie. PUNTI ............/7
5 Con le risposte corrette dell’esercizio precedente scrivi due brevi testi con i titoli indicati. a. I vantaggi del fiume.
.................................................................................................................................................................................................................................................................
. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
b. Le caratteristiche delle civiltà sul mare.
. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
PUNTI ............/2
6 Collega ciascun termine alla definizione corrispondente. a. Paleolitico b. Neolitico c. Civiltà dei grandi fiumi d. Mezzaluna fertile
1. Grande regione a forma di arco che si estende dall’Egitto al golfo Persico in cui si svilupparono le prime civiltà dei grandi fiumi. 2. Civiltà che si svilupparono alla fine del Neolitico intorno ad alcuni importanti fiumi. 3. Età della preistoria che va da circa 10 000 anni fa al 3000 a.C. 4. Età della preistoria che va da circa 2 milioni di anni fa a 10 000 anni fa. PUNTI ............/4
150
7 Leggi il testo e indica con una crocetta quali tra i temi sotto elencati sono trattati. Il possesso del fuoco comportò la necessità di tenerlo sempre «vivo», come tuttora diciamo. Può darsi che siano trascorse molte ere prima che si scoprisse l’arte di produrre il fuoco e non fu certo cosa facile. Mantenere vivo il fuoco è compito della donna, le sue tendenze sedentarie furono rafforzate dalla cura del fuoco. Il fuoco del focolare assicurava la difesa contro i grandi predatori, soprattutto nottetempo; favoriva le riunioni serali con le attività sociali e le conversazioni. Le ore dopo il tramonto, trascorse alla luce del fuoco erano le più adatte a esercitare le proprie capacità mentali e a perfezionare il proprio linguaggio. Le donne imparavano a cucinare. I cibi di origine animale si prestano a essere mangiati crudi, ma il loro sapore può essere variato e migliorato mediante la cottura, Ciò che permette anche una migliore conservazione dei cibi stessi. La scoperta del fuoco. La produzione del fuoco. La ricerca del cibo. I vantaggi assicurati della possibilità di produrre fuoco. I danni causati dalla possibilità di produrre fuoco. PUNTI ............/2
8 Completa la tabella relativa all’utilità del fuoco, scrivendo poi il titolo di ogni colonna dopo averlo scelto tra i seguenti. Qualità della vita – Alimentazione – Tecniche – Difesa – Formazione del linguaggio ...............................................
...............................................
...............................................
...............................................
...............................................
...............................................
...............................................
...............................................
...............................................
...............................................
• Cibi .......................... di diverso sapore. • Possibilità di
• Protezione dalle
• Le conversazioni serali alla luce del fuoco miglioravano le
• Riparo dal
• Aiuto per affilare le ................................... e costruire le imbarcazioni.
........................................... ..........................................
.....................................
i cibi.
......................................
........................................... ..........................................
SOLUZIONI
PUNTI ............/11
MATERIALI
A B C D E
RISORSE DIDATTICHE
C. Sauer, Tendenze sedentarie e nomadi nelle società preistoriche, in Vita sociale dell’uomo preistorico, a cura di L.S. Washburn, Garzanti
PUNTEGGIO FINALE ............/42
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
.........................................................................................
151
VOLUME
1
DIDATTICA INCLUSIVA
TEST D’INGRESSO SEMPLIFICATI BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
1 Scrivi accanto a ciascun periodo l’unità del tempo adatta a misurarla, scegliendola tra quelle elencate. Millenni (2 volte) – Anni (2 volte) – Secoli (2 volte) – Miliardi di anni (1 volta) – Milioni di anni (1 volta) PERIODO
UNITÀ DI TEMPO
Formazione della Terra
................................................................................................................................
Paleolitico
................................................................................................................................
Neolitico
................................................................................................................................
Sviluppo e declino delle civiltà sorte lungo il fiume
................................................................................................................................
Sviluppo e declino delle poleis greche
................................................................................................................................
Impero di Alessandro Magno
................................................................................................................................
Sviluppo e declino di Roma
................................................................................................................................
Guerre civili romane
................................................................................................................................
Punti ............/8
2 Osserva le linee del tempo, che si riferiscono a diversi ambienti e popoli, poi rispondi alle domande. 3500 a.C.
2350 a.C.
2000 a.C.
700 a.C.
Mesopotamia Stanziamento dei Sumeri 2900-2060 a.C.
Impero accadico
Impero babilonese
Conquista assira della Mesopotamia
2060-1580 a.C.
1580-1090 a.C.
Egitto Antico regno
Medio regno
Nuovo regno 1250 a.C.
2000 a.C. Palestina Migrazione degli Ebrei 152
Stanziamento in Palestina
2000-1200 a.C.
1200-800 a.C.
800-700 a.C.
Grecia Civiltà micenea
Medioevo ellenico
Nascita delle poleis
III-I millennio a.C.
753 a.C.
Italia Roma: villaggio su sette colli
a. Quali imperi ci sono in Occidente attorno al 1000 a.C.? A Impero babilonese ed egizio B Impero accadico e romano b. Nello stesso periodo, che cosa accade in Palestina? A Gli B Gli Egizi migrano verso la Ebrei migrano verso la Palestina Palestina c. Da chi è abitata l’Italia in quell’epoca? A Dai Romani B Da popoli indigeni d. Intorno all’VIII secolo a.C., cosa avviene in Mesopotamia? A La conquista dagli Assiri B L’occupazione dei Sumeri
RISORSE DIDATTICHE
Popoli indigeni
3 Colloca sulla carta le civiltà indicate, scrivendo la lettera corrispondente.
SOLUZIONI
a. Civiltà mesopotamiche – b. Civiltà egizia – c. Civiltà fenicia – d. Civiltà cretese
MATERIALI
Punti ............/4
Punti ............/4 153
VOLUME
1
DIDATTICA INCLUSIVA
TEST D’INGRESSO SEMPLIFICATI BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
4 Indica con una X le risposte corrette alle seguenti domande. 1. Le prime importanti civiltà nascono accanto ai fiumi. Quali sono i vantaggi di un fiume? (4 risposte) A Rende fertile il terreno. B La sua acqua può essere sfruttata per l’irrigazione. C Rende sempre il clima favorevole. D Comporta sempre la formazione di importanti giacimenti di minerali. E La sua acqua può essere utilizzata per l’alimentazione. F Il fiume può rappresentare una via di comunicazione e di trasporto. ermette solo sulle sue rive la nascita del trifoglio, pianta che alimenta G P gli animali. 2. Quale caratteristica comune hanno le civiltà nate sul mare? (3 risposte) Sviluppano i commerci. Favoriscono l’arte della tessitura. Contribuiscono alla diffusione di prodotti, tecniche e cultura. Sviluppano l’agricoltura irrigua, grazie allo sfruttamento dell’acqua del mare. E Fondano delle colonie. Punti ............/7
A B C D
5 Con le risposte corrette dell’esercizio precedente, indica: I vantaggi del fiume: 1. a. b. c. d.
....................................................................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................................
2. Le caratteristiche delle civiltà sul mare: a. b. c.
....................................................................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................................
Punti ............/7
154
6 Associa ciascun termine alla definizione corrispondente. a. b. c. d.
aleolitico P Neolitico Civiltà dei grandi fiumi Mezzaluna fertile
1. Grande regione a forma di arco che si estende dall’Egitto al golfo Persico. 2. Civiltà che si svilupparono alla fine del Neolitico intorno a importanti fiumi. 3. Età della preistoria che va da circa 10 000 anni fa al 3000 a.C. 4. Età della preistoria che va da circa 2 milioni di anni fa a 10 000 anni fa.
C. Sauer, Tendenze sedentarie e nomadi nelle società preistoriche, in Vita sociale dell’uomo preistorico, a cura di L.S. Washburn, Garzanti
A B C D E
La scoperta del fuoco. La produzione del fuoco. La ricerca del cibo. I vantaggi assicurati della possibilità di produrre fuoco. I danni causati dalla possibilità di produrre fuoco. Punti ............/2
Punteggio finale ............/36
Valutazione del docente
MATERIALI
Il possesso del fuoco comportò la necessità di tenerlo sempre «vivo», come tuttora diciamo. Può darsi che siano trascorse molte ere prima che si scoprisse l’arte di produrre il fuoco e non fu cosa facile. Mantenere vivo il fuoco è compito della donna, le sue tendenze sedentarie furono rafforzate dalla cura del fuoco. Il fuoco del focolare assicurava la difesa contro i grandi predatori, soprattutto nottetempo; favoriva le riunioni serali con le attività sociali e le conversazioni. Le ore dopo il tramonto, trascorse alla luce del fuoco erano le più adatte a esercitare le proprie capacità mentali e a perfezionare il proprio linguaggio. Le donne imparavano a cucinare. I cibi di origine animale si prestano a essere mangiati crudi, ma il loro sapore può essere variato e migliorato mediante la cottura. Ciò che permette anche una migliore conservazione dei cibi stessi.
SOLUZIONI
7 Leggi il testo e poi indica con una X i temi trattati.
RISORSE DIDATTICHE
Punti ............/4
..............................................................................
155
VOLUME
1
VERIFICHE SOMMATIVE
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
Unità 1 – I primi secoli del Medioevo 1 Completa la tabella inserendo le voci e le date mancanti. DATE
EVENTI
.................................
Fine dell’Impero romano d’Occidente.
493-526
...................................................................
re degli Ostrogoti governa l’Italia.
527-565
...................................................................
imperatore d’Oriente.
529
...............................................................................................................
568-774
Dominio dei .................................................................. in una parte della Penisola italiana.
590-604
Pontificato di ......................................................................................................
fonda il monastero di Montecassino.
PUNTI ............/6
2 Indica gli aspetti che resero l’Impero d’Oriente più solido e stabile rispetto a quello d’Occidente. A B C D E
Buona produzione agricola delle campagne. Cultura giuridica romana alla base delle leggi dello Stato. Invasioni di popoli confinanti. Sopravvivenza della cultura greca. Debolezza dell’esercito.
F G H I L
Sopravvivenza del baratto. Funzionari statali esperti. Scambi commerciali. Persecuzioni religiose. Carestie ed epidemie. PUNTI ............/5
3 Completa lo schema scrivendo al centro il nome dell’imperatore a cui si riferisce e completando le affermazioni che illustrano le sue riforme e i suoi provvedimenti. Raccolta di tutte le leggi nel
Riconquista dell’Occidente sconfiggendo Vandali, ............................................... e Ostrogoti.
.............................................................................
.......................................................................
Rafforzamento dei confini orientali dell’impero minacciati dai
Controllo dell’Italia sancito dall’editto definito ....................................................
.............................................................................
.....................................................................................
PUNTI ............/5
156
4 Riscrivi il testo correggendo gli errori che vi sono contenuti. Alla fine del X secolo i Greci costituirono degli Stati indipendenti nel territorio che era appartenuto all’Impero d’Oriente. Questi regni furono chiamati romano-barbarici perché in essi confluivano caratteristiche della cultura romana e araba. L’organizzazione di questi regni affidava ai barbari l’amministrazione dello Stato e ai Romani il potere militare. ........................................................................................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................................................................................................................................................
PUNTI ............/5
Capitolo 44: Se qualcuno avrà percosso un altro con un pugno, gli paghi tre soldi, se con il palmo della mano sei. Capitolo 48: Se qualcuno avrà cavato un occhio a un altro, si valuti il risarcimento come se l'avesse ucciso, a seconda del valore della persona. a. S econdo te, la legge dei Longobardi si può considerare una legge «del taglione» (cioè «occhio per occhio, dente per dente»)? Perché? ...........................................................................................................................................................................................................................................................................
b. Nella società longobarda tutti erano considerati nello stesso modo? Da che cosa lo capisci? ...........................................................................................................................................................................................................................................................................
c. Chi era Rotari? ...........................................................................................................................................................................................................................................................................
PUNTI ............/3
RISORSE DIDATTICHE
5 Leggi i seguenti capitoli tratti dall’editto di Rotari e rispondi alle domande.
6 Indica con una crocetta le risposte corrette.
MATERIALI
Che cosa contribuì a fare della Chiesa un punto di riferimento per la popolazione? A La debolezza e la frammentazione del potere statale. B I Longobardi e i Bizantini non erano riusciti a conquistare i territori della Chiesa. C La Chiesa aiutava i poveri, offrendo la sua assistenza. D Giustiniano seppe riconquistare e mantenere il possesso dell’Occidente. E La Chiesa, soprattutto attraverso i monasteri, fu un importante centro di riferimento economico e culturale. PUNTI ............/3
a. Nel 410 gli Unni, guidati da Attila, giunsero a Roma e la saccheggiarono. b. Quando giunsero in Italia, gli Ostrogoti professavano ancora il paganesimo. c. Romolo Augustolo è stato l’ultimo imperatore dell’Impero romano d’Occidente. d. I Longobardi giunsero in Italia dalla Penisola scandinava.
V V V V
F F F F
PUNTI ............/4
PUNTEGGIO FINALE ............/31
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
SOLUZIONI
7 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
.........................................................................................
157
VOLUME
1
DIDATTICA INCLUSIVA
VERIFICHE SOMMATIVE SEMPLIFICATE BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
Unità 1 – I primi secoli del Medioevo 1 Inserisci nella tabella i termini elencati. Oriente – Italia – Gregorio Magno – Benedetto da Norcia – Occidente – Longobardi DATE
EVENTI
476
Fine dell’Impero romano d’....................................................................
527-565 Giustiniano è imperatore d’.................................................................. 529
........................................................................................
fonda il monastero di Montecassino
493-526 Teodorico è il re degli Ostrogoti che governano l’........................................................ 568-774 I ........................................................ dominano una parte della Penisola italiana 590-604
.........................................................................................
è il papa Punti ............/6
2 Indica con una X le caratteristiche che rendono l’Impero d’Oriente più forte di quello d’Occidente durante l’inizio del Medioevo. A B C D E F G H
C’è una buona produzione agricola delle campagne. Le leggi romane sono alla base delle leggi dello Stato. I popoli confinanti invadono i territori dell’impero. L’esercito è debole. Sopravvive il baratto, cioè lo scambio di beni al posto della moneta. Ci sono funzionari statali bravi. Ci sono tanti scambi commerciali. S i diffondono carestie (manca il cibo) ed epidemie (malattie che colpiscono tante persone). Punti ............/4
3 Completa lo schema: inserisci le parole che mancano. Ha il controllo dell’I _ _ _ _ _
Raccoglie tutte le l _ _ _ _ Rafforza i confini dell’impero contro i P_______
Giustiniano
Sconfigge in Occidente gli O________ Punti ............/4
158
4 Leggi il testo e sottolinea l’alternativa corretta. Alla fine del quinto / decimo secolo i Greci / le popolazioni germaniche formano dei regni indipendenti nel territorio che prima apparteneva all’Impero d’Oriente. Questi regni sono chiamati romano-barbarici perché riprendono sia la cultura romana sia la cultura araba / dei germani. Dentro questi regni i barbari / Romani amministrano lo Stato, i barbari / Romani comandano l’esercito. Punti ............/5 Capitolo 44: Se qualcuno avrà percosso un altro con un pugno, gli paghi tre soldi, se con il palmo della mano sei. Capitolo 48: Se qualcuno avrà cavato un occhio a un altro, si valuti il risarcimento come se l’avesse ucciso, a seconda del valore della persona. a. Nella società longobarda tutti sono considerati nello stesso modo? poveri, ricchi e stranieri erano uguali A Sì: B No: le persone avevano un valore diverso b. Chi è Rotari? A Un re longobardo B Un imperatore bizantino
RISORSE DIDATTICHE
5 Leggi i seguenti capitoli dell’editto di Rotari e rispondi alle domande.
Per quali motivi la Chiesa diventa un punto di riferimento per la popolazione? A Lo Stato è debole e diviso. B I Longobardi e i Bizantini conquistano molti territori, ma non quelli della Chiesa. C La Chiesa aiuta i poveri. D Giustiniano riconquista l’Occidente. E I monasteri sono importanti centri economici e culturali. Punti ............/3
Punteggio finale ............/24
Valutazione del docente
SOLUZIONI
6 Indica con una X le risposte corrette.
MATERIALI
Punti ............/2
..............................................................................
159
VOLUME
1
VERIFICHE SOMMATIVE
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
Unità 2 – L’islam 1 Rispondi alle domande e, se le risposte contengono delle date, riportale sulla linea del tempo. VI secolo
a. b. c. d. e. f. g.
IX secolo
Quando avvenne l’egira di Maometto a Medina? ....................................................................................................................................... Da chi venne costretto all’esilio Maometto? ....................................................................................................................................................... Quando morì Maometto?.................................................................................................................................................................................................... Chi fu il primo successore di Maometto?................................................................................................................................................................. Quando avvenne la prima espansione islamica? ............................................................................................................................................ E la seconda? .............................................................................................................................................................................................................................. Sotto quale dinastia avvenne la seconda e più importante espansione? ................................................................................... PUNTI ............/11
2 Lavora sulla cartina muta, seguendo le indicazioni. a. Segna il contorno della Penisola arabica. b. Traccia delle frecce che indichino le direttrici delle conquiste degli Arabi nel VII e nell’VIII secolo.
PUNTI ............/2
160
3 Completa la tabella con le caratteristiche delle due zone in cui era divisa l’Arabia prima di Maometto. ZONE ZONA SUD ZONA CENTRALE
CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO Presenza di oasi. ...............................................
STRUTTURA POLITICA
ECONOMIA Agricoltura, artigianato, ............................... Pastorizia nomade.
RELIGIONE
Regni.
Politeismo.
.............................................
..............................................
PUNTI ............/4
Maometto nacque alla Mecca alla fine del VI secolo. Dopo il matrimonio con una ricca meccana, in seguito a una .............................................., si convertì alla fede in Allah, fondando una religione chiamata ............................................, che egli considerava come il perfezionamento delle altre due fedi .................................................................. dell’antichità: ............................................ e ..................................................... Maometto dichiarò di aver ricevuto sul monte ............................................ delle rivelazioni, che furono raccolte in un testo chiamato ............................................ che ancora oggi è il libro sacro dell’islam. La religione di Maometto predicava la giustizia e l’uguaglianza, perciò egli fu osteggiato dai ricchi della città e costretto a rifugiarsi a ............................................: il suo esilio è detto ............................................. Da lì Maometto tornò alla ............................................, sconfisse gli avversari e diffuse la religione dell’islam, riuscendo a unire sotto il suo comando politico e religioso le tribù dei ............................................ e a conquistare tutta la Penisola arabica fino al confine con l’Impero ............................................. PUNTI ............/12
5 Completa le frasi indicando le cause degli avvenimenti descritti.
RISORSE DIDATTICHE
4 Completa il testo.
a. A lcuni anni dopo la morte di Maometto scoppiarono dei contrasti fra i sostenitori del califfo Othman e quelli del genero di Maometto, perché ............................................................................................................................................................... b. Con l’avvento della dinastia degli Omayyadi finì la guerra civile perché ................................................................................ .................................................................................................................................................................................................................................................................
c. Gli Arabi non riuscirono a conquistare l’Impero bizantino perché ................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................................
PUNTI ............/3
MATERIALI
.................................................................................................................................................................................................................................................................
6 Completa le frasi indicando la dinastia o il nome di città corretti.
b. Gli .................................................... ebbero la meglio perché sostenevano le lotte delle popolazioni conquistate, che erano state escluse dal potere c. C on la vittoria degli Abbasidi .................................................... divenne la nuova capitale perché era nella regione di origine della dinastia. PUNTI ............/3
PUNTEGGIO FINALE ............/35
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
SOLUZIONI
a. I l potere degli .................................................... declinò perché il regno era ormai troppo vasto e un’altra famiglia contendeva loro il potere.
.........................................................................................
161
VOLUME
1
DIDATTICA INCLUSIVA
VERIFICHE SOMMATIVE SEMPLIFICATE BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
Unità 2 – L’islam 1 Indica con una X le risposte corrette. a. Quando Maometto abbandona La Mecca per andare a Medina (egira)? A 507 B 622 b. Chi costringe Maometto ad andare in esilio lontano da La Mecca? e famiglie ricche della città re arabo A L B Il c. Quando muore Maometto? A 568
B 632
d. Chi è il primo successore di Maometto? suocero Abu Bakr califfo Omar A Il B Il Punti ............/4
2 Cerchia le frecce che indicano i corretti spostamenti effettuati dagli Arabi nel 600 e nel 700.
Punti ............/2 162
3 Inserisci nel testo le parole sotto elencate. Attenzione! Due parole sono di troppo. Maometto nasce a La Mecca alla fine del 6° secolo. Dopo il matrimonio con una ricca signora e dopo una .............................................................................. si converte alla fede in Allah e fonda una nuova religione chiamata ............................................................................... Maometto dichiara di aver ricevuto sul monte .............................................................................. delle rivelazioni, raccolte nel testo chiamato Corano. La religione di Maometto predica la giustizia e l’uguaglianza. Ma alcune persone non accettano i suoi valori e così è costretto a rifugiarsi a ............................................................................... Quando Maometto torna a La .............................................................................., sconfigge i nemici e diffonde la religione dell’islam. Punti ............/5
4 Sottolinea l’alternativa corretta. a. Dopo la morte di Maometto, il genero Alì sostiene che il successore deve essere un membro della famiglia del profeta / dinastia reale. b. Il potere diventa ereditario con la dinastia degli Omayyadi / Abbasidi. c. L’unico impero a resistere alle conquiste arabe è quello indiano / bizantino.
RISORSE DIDATTICHE
Islam – Hira – Mecca – Medina – Badr – crisi religiosa – crisi economica
parole in più. Abbasidi – Baghdad – Damasco – Omayyadi – Sciiti a. Il potere degli ............................................................................. diminuisce perché il regno è ormai troppo grande e c’è un’altra famiglia rivale. b. Gli ............................................................................. vincono perché appoggiano le popolazioni conquistate, escluse dal potere. c. Con la vittoria degli Abbasidi, ............................................................................. diventa la nuova capitale perché è la regione di origine della dinastia. Punti ............/3
Punteggio finale ............/17
Valutazione del docente
SOLUZIONI
5 Inserisci nelle seguenti frasi le parole elencate. Attenzione! Ci sono due
MATERIALI
Punti ............/3
..............................................................................
163
VOLUME
1
VERIFICHE SOMMATIVE
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
Unità 3 – L’Occidente europeo nei secoli VII-XI 1 Completa gli eventi e colloca poi le date sulla linea del tempo. 800
a. b. c. d. e. f. g.
800 843 877 1037 827-902 1066 1090
1100
Nascita del ....................................................... Trattato di ....................................................... e frammentazione dell’Impero carolingio I feudi ....................................................... diventano ereditari I feudi minori diventano ....................................................... Conquista della Sicilia da parte dei ....................................................... Conquista dell’Inghilterra da parte dei ....................................................... Conquista della ....................................................... da parte dei Normanni PUNTI ............/7
2 Indica le principali caratteristiche del Sacro romano impero. a. Fondatore: ....................................................................... b. Estensione: ................................................................................................................................................................................... c. Capitale: ....................................................................... d. Rapporti con il potere religioso: ................................................................................................................................................................................. e. Divisione del territorio: ....................................................................... f. Persone a cui erano affidati poteri amministrativi e politici: ....................................................................... g. Potere di conti e marchesi: ................................................................................................................................................................................... h. Persone che esercitavano poteri di controllo per conto dell’imperatore: ....................................................................... i. Politiche culturali: ................................................................................................................................................................................... PUNTI ............/9
3 Completa le frasi inserendo i termini mancanti, scegliendoli tra quelli indicati di seguito. Attenzione, quattro dei termini suggeriti sono sbagliati. monaci – contadini liberi – una tassa – curtis – corvées – un affitto – servi del signore – massaricia – magazzini – ruralis – signore – soldati del signore a. L a .......................................................... era divisa in due parti: la pars dominica (la parte del ......................................................... e la pars .......................................................... (la parte dei contadini). b. La pars dominica era coltivata dai ...................................................................................................... e al suo interno comprendeva le abitazioni del padrone e dei servi, i .........................................................., le stalle, i mulini e il frantoio. c. L a pars massaricia era lavorata da .............................................................................................. . Questi ricevevano il terreno dal signore, in cambio pagavano .......................................................... e svolgevano nella proprietà del signore delle .........................................................., vale a dire delle giornate di lavoro gratuite. PUNTI ............/8
164
4 Completa le frasi che descrivono il funzionamento dell’economia e della società feudale. a. L ’economia curtense assicurava una produzione di ......................................................................., che aveva cioè come scopo quello di produrre tutto ciò che serviva agli abitanti della curtis in un mondo in cui gli scambi commerciali erano pressoché ........................................................................ b. Il vassallaggio è un legame ....................................................................... tra vassallo e sovrano. L’omaggio è la ....................................................................... nella quale si stabiliva il ....................................................................... tra chi compiva il gesto di sottomissione e chi lo riceveva. All’omaggio seguiva il ....................................................................... di fedeltà. c. Il vassallo si impegnava a non ....................................................................... il suo signore, ad assisterlo in pace e in guerra e a fornirgli ........................................................................ PUNTI ............/8
5 Completa le frasi che descrivono il funzionamento della società feudale scegliendo
PUNTI ............/4
6 Dopo aver letto il brano, indica con una crocetta la conclusione corretta. Dei Normanni sappiamo pochissimo, solo quanto ci hanno narrato le vittime delle loro incursioni (annalisti dei monasteri e cronisti delle zone da loro saccheggiate), che ce li dipingono a tinte molto scure, e ciò che possiamo ritrovare dai ritrovamenti archeologici. Non sappiamo neppure le cause per cui i Normanni si misero in moto: alcuni storici pensano a migrazioni per motivi politici, legate alle lotte per la formazione delle monarchie scandinave; la fazione di volta in volta soccombente avrebbe lasciato il paese. Altri storici pensano invece che le invasioni si debbano far risalire a fenomeni di sovrappopolazione, i quali avrebbero spinto alla ricerca di nuove terre. A. Ambrosini, P. Zerbi, Problemi di storia medievale, Vita e pensiero Editrice, 1992 Gli storici riflettono sui motivi per cui i Normanni: A hanno incendiato e saccheggiato le terre europee. B sono riusciti a stanziarsi nell’Europa continentale. C hanno lasciato le loro terre d’origine. D sono partiti in massa dalle loro terre.
MATERIALI
a. I l signore si impegnava a proteggere il vassallo e gli assegnava una terra / casa con gli edifici, i campi, i contadini e i servi. Questa terra si chiamava curtis / feudo. b. Inizialmente il legame tra vassallo e signore era un contratto / impegno personale e durava quanto la vita dei contraenti; alla morte ritornava al signore: era cioè revocabile. c. In seguito i feudi divennero ereditari / patrimoniali, cioè irrevocabili: il signore non poteva più richiederli al vassallo.
RISORSE DIDATTICHE
la parola corretta tra le due proposte.
SOLUZIONI
PUNTI ............/1
PUNTEGGIO FINALE ............/37
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
.........................................................................................
165
VOLUME
1
DIDATTICA INCLUSIVA
VERIFICHE SOMMATIVE SEMPLIFICATE BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
Unità 3 – L’Occidente europeo nei secoli 7°-11° 1 Sottolinea l’alternativa corretta. a. 800: nasce il Sacro romano impero / l’Impero germanico. b. 843: il Trattato di Verdun / Soisson divide l’Impero carolingio. c. 877: i feudi minori / maggiori diventano ereditari, cioè passano di padre in figlio. d. 827-902: i Saraceni conquistano la Sicilia / Sardegna. e. 1037: i feudi minori / maggiori diventano ereditari. f. 1066: i Normanni / Franchi conquistano l’Inghilterra. g. 1090: i Normanni conquistano la Campania / Sicilia. Punti ............/7
2 Indica con una X le principali caratteristiche del Sacro romano impero. È stato fondato da Carlo Magno. Comprende Francia, Italia e Germania. La capitale è Aquisgrana. Il territorio è diviso in marche e contee. L’economia è molto sviluppata. C’è il predominio delle città. Imperatore, marchesi e conti hanno i poteri amministrativi e politici. I conti e i marchesi amministrano la giustizia, riscuotono le tasse, organizzano l’esercito. I Si espande in tanti territori ma dà poco valore alla cultura.
A B C D E F G H
Punti ............/6
3 Inserisci le parole elencate. Attenzione! Ci sono tre parole in più. fedele – cerimonia – personale – sociale – rari – frequenti – soldati – contadini – patto – giuramento a. L’economia della curtis aveva come scopo quello di produrre tutto ciò che serviva ai propri abitanti, in un periodo in cui gli scambi commerciali erano ............................................................................... b. Il vassallaggio è un legame ............................................................................. tra vassallo e sovrano. 166
c. L’omaggio è la ................................................................. nella quale si stabilisce il ...................................................... tra chi compie il gesto di sottomissione e chi lo riceve. Dopo l’omaggio si prosegue con il ............................................................................. di fedeltà. d. Il vassallo si impegna a essere .............................................................. al suo signore, ad aiutarlo in tempo di pace e in tempo di guerra e a fornirgli dei ......................................................................... Punti ............/7
Punti ............/4
5 Leggi il brano e poi indica la conclusione che ti sembra più giusta. Dei Normanni sappiamo pochissimo, solo quanto ci hanno narrato le vittime delle loro incursioni (annalisti dei monasteri e cronisti delle zone da loro saccheggiate), che ce li dipingono a tinte molto scure, e ciò che possiamo ritrovare dai ritrovamenti archeologici. Non sappiamo neppure le cause per cui i Normanni si misero in moto: alcuni storici pensano a migrazioni per motivi politici, legate alle lotte per la formazione delle monarchie scandinave; la fazione di volta in volta soccombente avrebbe lasciato il paese. Altri storici pensano invece che le invasioni si debbano far risalire a fenomeni di sovrappopolazione i quali avrebbero spinto alla ricerca di nuove terre.
MATERIALI
a. Il signore si impegna a proteggere il vassallo e gli dà una terra / un edificio con le case, i campi, i contadini e i servi. Questa struttura si chiama curtis / feudo. b. All’inizio, il legame tra vassallo e signore è un contratto / impegno personale che dura per tutta la vita. c. In seguito, i feudi diventano ereditari / patrimoniali, cioè il signore non può richiederli indietro al vassallo.
RISORSE DIDATTICHE
4 Sottolinea l’alternativa corretta.
Gli storici riflettono sui motivi per cui i Normanni: A hanno incendiato e saccheggiato le terre europee. B sono riusciti a stabilirsi nell’Europa continentale. C hanno lasciato le loro terre d’origine. D sono partiti in molti dalle loro terre. Punti ............/1 Punteggio finale ............/25
Valutazione del docente
SOLUZIONI
A. Ambrosini, P. Zerbi, Problemi di storia medievale, Vita e pensiero Editrice, 1992
..............................................................................
167
VOLUME
1
VERIFICHE SOMMATIVE
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
Unità 4 – Impero e Chiesa nell’Europa feudale 1 Collega ciascuna delle seguenti date all’evento corrispondente. a. b. c. d. e. f.
1. Nascita del Sacro romano impero germanico. 2. Fondazione del monastero di Cluny. 3. Papa Gregorio VII emana il Dictatus Papae. 4. In Francia si afferma la dinastia dei Capetingi. 5. Viene sancito il concordato di Worms. 6. Incontro a Canossa tra Enrico IV e papa Gregorio VII.
910 962 987 1075 1077 1122
PUNTI ............/6
2 Indica gli elementi di crisi e quelli di rinnovamento e vitalità presenti all’interno della Chiesa dei primi secoli del secondo millennio. ELEMENTI DI CRISI
ELEMENTI DI RINNOVAMENTO E VITALITÀ
............................................................................................................................
............................................................................................................................
............................................................................................................................
............................................................................................................................
............................................................................................................................
............................................................................................................................
............................................................................................................................
............................................................................................................................
PUNTI ............/2
3 Rispondi alle domande. a. Quale imperatore ritenne di risolvere la crisi della Chiesa nominando direttamente il papa? .................................................................................................................................................................................................................................................................
b. Quale nome prese la lotta tra il papa e l’imperatore per la nomina dei vescovi? .................................................................................................................................................................................................................................................................
c. Quali furono i termini del compromesso raggiunto con il concordato di Worms? .................................................................................................................................................................................................................................................................
d. Chi fondò, all’inizio del X secolo, il monastero di Cluny? ................................................................................................................................................................................................................................................................. PUNTI ............/4
4 Attribuisci a ogni personaggio storico le seguenti azioni e descrizioni corrette, riportando nella tabella la lettera con cui sono indicate. PERSONAGGI Ottone I Ottone III Enrico IV Gregorio VII Matilde di Canossa
168
AZIONI/DESCRIZIONI
a. Ospitò l’incontro tra Enrico IV e Gregorio VII. b. Successore di Enrico di Sassonia, venne eletto re dei Franchi orientali. c. Possedeva un ampio feudo sull’Appennino emiliano. d. Per bloccare la rivolta dei feudatari in Germania, decise di umiliarsi e chiese perdono al papa. e. Morì a 22 anni senza lasciare eredi. f. Estese i confini del regno conquistando i territori a est. g. Unificò sotto il suo comando il Regno d’Italia e quello di Germania.
h. Emanò il Dictatus Papae, che stabiliva l’assoluta infallibilità della Chiesa e la superiorità del papa sull’imperatore. i. Dichiarò decaduto Papa Gregorio VII e venne scomunicato. l. Venne consacrato dal Papa a imperatore del Sacro romano impero germanico. m. Emanò un documento che sanciva la preminenza dell’imperatore sul papa. n. Perdonò l’imperatore Enrico IV che si umiliò davanti a lui a Canossa. o. Volle riprendere la tradizione imperiale nel segno della cultura e per questo stabilì la sua sede a Roma.
5 Completa il testo inserendo i seguenti termini. Italia – Manzikert – splendore – Asia – economici – bizantino – decadenza – Turchi – insicuri – Cappadocia Dopo un periodo di ..........................................., verso la metà dell’XI secolo si aprì per Bisanzio una stagione di ........................................... a causa di nuovi nemici: i Normanni in ........................................... e i ........................................... nel Vicino Oriente, una popolazione nomade proveniente dalle steppe dell’............................................ Nella battaglia di ........................................... i Turchi sconfissero l’esercito ........................................... e conquistarono le regioni dell’Anatolia, dell’Armenia e della ............................................ L’espansione turca sconvolse gli equilibri ................................................................... di tutta l’Europa orientale, impedendo o rendendo ........................................... gli scambi commerciali. PUNTI ............/10
RISORSE DIDATTICHE
PUNTI ............/13
A Avevano creato nel VI secolo l’Impero delle steppe. B Dalle regioni dell’altopiano dell’Iran, dove una loro tribù si era stabilita, si diressero verso Baghdad e la conquistarono. C La loro presenza limitò agli scambi commerciali dei mercanti musulmani con l’Estremo Oriente e dei commercianti bizantini con le regioni del mar Nero e la Russia meridionale. D Entrati in contatto con il mondo musulmano, si convertirono all’islam. E Evitarono i contatti con le regioni occidentali. F Erano divisi in tribù. G Erano grandi navigatori e pirati.
MATERIALI
6 Indica quali tra le seguenti affermazioni si riferiscono ai Turchi.
SOLUZIONI
PUNTI ............/5
PUNTEGGIO FINALE ............/40
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
.........................................................................................
169
VOLUME
1
DIDATTICA INCLUSIVA
VERIFICHE SOMMATIVE SEMPLIFICATE BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
Unità 4 – Impero e Chiesa nell’Europa feudale 1 Associa ogni data all’evento che vi ha avuto luogo. a. 1122 b. 1075 c. 962
1. Nasce il Sacro romano impero germanico. 2. Viene firmato il concordato di Worms. 3. Papa Gregorio 7° emana il Dictatus Papae. Punti ............/3
2 Inserisci le parole elencate nella giusta colonna della tabella, riferita ai motivi di debolezza e di forza della Chiesa dopo l’anno Mille. Impreparazione – Movimenti riformatori – Corruzione – Evangelizzazione presso varie popolazioni europee – Simonia (acquisto di cariche spirituali)
DEBOLEZZA DELLA CHIESA • • •
.................................................................................................................
FORZA DELLA CHIESA •
.................................................................................................................
................................................................................................................. .................................................................................................................
................................................................................................................
•
.................................................................................................................
Punti ............/5
3 Indica con una X le risposte corrette. a. Quale imperatore cerca di superare la crisi della Chiesa nominando direttamente il papa? A Ottone 1° B Enrico 3° b. Come si chiama lo scontro tra il papa e l’imperatore per decidere chi deve nominare i vescovi? A Lotta per le investiture B Dictatus Papae c. Cosa stabilisce il concordato di Worms? A I vescovi sono nominati B I vescovi sono nominati dall’imperatore dal papa d. Chi fonda il monastero di Cluny? A Il duca Guglielmo di Aquitania
B Papa Benedetto 9° Punti ............/4
170
4 Indica con una X se le azioni elencate accanto a ogni personaggio sono vere (V) o false (F).
Personaggi
Azioni
V
a. Ottone 1°
Conquista territori a est del regno
b. Ottone 3°
Muore molto anziano
c. Enrico 4° d. Gregorio 7°
Chiede perdono al papa Stabilisce che il papa è più importante dell’imperatore
e. Matilde di Canossa
Possiede un feudo in Germania
F
Dopo un periodo di ...................................................................., verso la metà dell’11° secolo si apre per Bisanzio un periodo di decadenza a causa di nuovi nemici: i Normanni in .................................................................... e i .................................................................... nel Vicino Oriente. I Turchi sono una popolazione nomade proveniente dall’..................................................................... Nella battaglia di .................................................................... i Turchi sconfiggono l’esercito ................................................................... e conquistano le regioni dell’Anatolia, dell’Armenia e della ..................................................................... L’espansione turca sconvolge gli equilibri .................................................................... di tutta l’Europa orientale e rende .................................................................... gli scambi commerciali. Punti ............/9
6 Indica con una X quali tra le seguenti affermazioni si riferiscono ai Turchi. A Nel 6° secolo creano l’Impero delle steppe. B Dall’Iran si dirigono verso Baghdad e la conquistano. C La loro presenza limita gli scambi commerciali dei Bizantini con le regioni del mar Nero e con la Russia meridionale. D Entrati in contatto con il mondo musulmano, si convertono all’islam. E Evitano i contatti con le regioni occidentali. F Sono divisi in tribù. G Sono grandi navigatori e pirati. Punti ............/5 Punteggio finale ............/31
Valutazione del docente
MATERIALI
Italia – Manzikert – splendore – Asia – economici – bizantino – Turchi – insicuri – Cappadocia
SOLUZIONI
5 Completa il testo inserendo i termini elencati.
RISORSE DIDATTICHE
Punti ............/5
..............................................................................
171
VOLUME
1
VERIFICHE SOMMATIVE
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
Unità 5 – L’anno Mille e la rinascita dell’Europa 1 Completa lo schema inserendo le seguenti informazioni. Maggior cibo a disposizione – Rinascita delle città, soprattutto in Italia – Aumento del numero degli artigiani – Messa a coltura di nuove terre – Nuove tecniche agricole – Aumento degli scambi commerciali nelle città .............................................................................
.............................................................................
.............................................................................
.............................................................................
Progressi nell’agricoltura
............................................................................. .............................................................................
Aumento della necessità di attrezzi agricoli
Diminuzione del numero di contadini indispensabili per lavorare le terre
.............................................................................
Aumento della popolazione urbana
.............................................................................
.............................................................................
.............................................................................
.............................................................................
.............................................................................
PUNTI ............/6
2 Completa il testo inserendo i termini mancanti. Con l’aumento della produzione agricola, rifiorirono le attività artigianali e i ......................................................... e le città si ripopolarono. I commerci internazionali si svolgevano prevalentemente nel .........................................................; questo costituì un vantaggio per le città ......................................................... italiane (soprattutto Pisa, ........................................................., Genova, Amalfi). Nell’Europa del Nord, invece, divennero importanti centri commerciali le città delle .................................... (in Belgio) e quelle delle coste tedesche. Anche le strade europee si ripopolarono e ripresero i commerci e le ........................................................., luoghi di scambio di prodotti. PUNTI ............/6
3 Indica le principali motivazioni delle crociate. MOTIVI SOCIALI ED ECONOMICI
• ............................................................................................................................................................................................................... • ...............................................................................................................................................................................................................
MOTIVI RELIGIOSI
• ............................................................................................................................................................................................................... • ............................................................................................................................................................................................................... PUNTI ............/4
172
4 Completa le date e gli eventi, poi inserisci le date sulla linea del tempo, scrivendo le lettere corrispondenti.
a. 1071 b. 1095 c. ............. d. 1099 e. 1147 f. ............. g. 1204 h. 1212 i. ............. l. 1244 m. .............
1300
Sconfitta dell’esercito bizantino da parte dei ....................................................... Concilio di .......................................................: appello del papa per le crociate Partenza della Prima crociata I crociati conquistano ....................................................... ....................................................... crociata Terza crociata I crociati saccheggiano ....................................................... Vittoria degli eserciti cristiani a Las Navas de Tolosa conto gli ....................................................... Federico II ottiene il possesso di Gerusalemme Riconquista di Gerusalemme da parte dei ....................................................... Caduta dell’ultimo regno crociato PUNTI ............/11
5 Completa le seguenti frasi indicando le cause degli avvenimenti descritti. a. Fino alla metà dell’XI secolo i rapporti tra Oriente e Occidente erano positivi perché ................................................ . ................................................................................................................................................................................................................................................................
RISORSE DIDATTICHE
1070
b. I rapporti peggiorarono a partire dal 1071 perché .................................................................................................................................... . ...............................................................................................................................................................................................................................................................
c. Papa Urbano II bandì la prima crociata perché ............................................................................................................................................. d. Le imprese contro gli infedeli presero il nome di crociate perché ............................................................................................... . ...............................................................................................................................................................................................................................................................
e. La prima crociata passò alla storia con il nome di «crociata dei pezzenti» perché ........................................................ . ...............................................................................................................................................................................................................................................................
f. Il bilancio delle crociate fu sostanzialmente negativo perché .........................................................................................................
MATERIALI
. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
g. Venezia fece in modo di rivolgere la quarta crociata contro Costantinopoli perché . .................................................... . ...............................................................................................................................................................................................................................................................
h. Nel corso del Duecento le principali repubbliche marinare italiane si scontrarono tra di loro perché ........... . ...............................................................................................................................................................................................................................................................
PUNTI ............/8
PUNTEGGIO FINALE ............/35
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
SOLUZIONI
. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
.........................................................................................
173
VOLUME
1
DIDATTICA INCLUSIVA
VERIFICHE SOMMATIVE SEMPLIFICATE BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
Unità 5 – L’anno Mille e la rinascita dell’Europa 1 Completa lo schema inserendo le informazioni elencate. Maggior cibo a disposizione – Rinascita delle città, soprattutto in Italia – Aumento della popolazione urbana – Messa a coltura di nuove terre – Aumento della necessità di attrezzi agricoli Nuove tecniche agricole
.............................................................................................. .............................................................................................
Progressi nell’agricoltura
..................................................................
..................................................................
..................................................................
..................................................................
..................................................................
..................................................................
Aumento del numero degli artigiani
.............................................................................................. .............................................................................................
Diminuzione del numero di contadini indispensabili per lavorare le terre
.............................................................................................. .............................................................................................
Aumento degli scambi commerciali nelle città Punti ............/5
2 Sottolinea l’alternativa corretta.
174
Con l’aumento della produzione agricola, rifioriscono le attività artigianali e i commerci / le aziende biologiche. Nelle città aumenta di nuovo la popolazione. I commerci internazionali si svolgono soprattutto nel mar Mediterraneo / mare del Nord; questo è un vantaggio per le città culturali / marinare italiane (Pisa, Firenze / Venezia, Genova, Amalfi). Nell’Europa del Nord diventano importanti centri commerciali le città delle Fiandre / dell’Hansa (in Belgio) e quelle delle coste tedesche. Anche le strade europee si ripopolano e diminuiscono / riprendono i commerci e le fiere, luoghi di scambio di prodotti. Punti ............/6
3 Indica con una X la risposta corretta. a. Perché papa Urbano 2° promuove la prima crociata? A Per aiutare l’imperatore bizantino contro i Turchi. B Per allearsi con i Turchi.
c. Perché Venezia fece in modo che la quarta crociata colpisse Costantinopoli? A Perché l’Impero bizantino era alleato degli Arabi. B Per punire l’Impero bizantino che aveva favorito i commerci di Pisa e Genova. d. Com’è il bilancio finale delle crociate? A Positivo, vengono conquistate in modo permanente molte terre. B Negativo, le terre occupate vengono in breve tempo riconquistate. Punti ............/4
4 Inserisci le cause principali delle crociate di seguito elencate nella giu-
RISORSE DIDATTICHE
b. Perché la prima crociata è detta «crociata dei pezzenti»? A Le persone sono mal vestite. B C’è tanta gente e le armate sono impreparate.
Liberare la Terra Santa dagli infedeli – Desiderio di ottenere le ricchezze dell’Oriente – Limitare la diffusione del cristianesimo – Recupero di onore e prestigio da parte dei cavalieri – Necessità di nuove terre e risorse per la popolazione europea – Chiudere definitivamente i commerci con l’Oriente – Rinnovamento all’interno della Chiesa
•
...........................................................................
Cause religiose •
...........................................................................
•
........................................................................... ...........................................................................
........................................................................... ...........................................................................
•
Cause culturali •
........................................................................... ...........................................................................
........................................................................... ...........................................................................
Punti ............/5 Punteggio finale ............/20
Valutazione del docente
SOLUZIONI
Cause sociali ed economiche
MATERIALI
sta colonna della tabella. Attenzione! Due cause sono sbagliate.
..............................................................................
175
VOLUME
1
VERIFICHE SOMMATIVE
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
Unità 6 – L’Europa comunale 1 Dopo aver letto il testo, completa lo schema. Lo sviluppo delle città era una conseguenza dello sviluppo dell’agricoltura e della ripresa dei commerci. Infatti, lo sviluppo agricolo assicurava nutrimento ai cittadini e la ripresa degli scambi commerciali permise di far giungere i prodotti agricoli dalla campagna in città e trasportare i prodotti artigianali dalla città in campagna.
.............................................................................
.............................................................................
.............................................................................
Trasporto dei prodotti agricoli dalla campagna in città e dei prodotti dell’artigianato dalla città in campagna
.............................................................................
PUNTI ............/4
2 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F). a. Nell’XI secolo in molti centri urbani nacquero associazioni di cittadini, soprattutto borghesi, che volevano decidere da soli le proprie regole senza sottostare all’autorità dell’imperatore. b. I re europei appoggiarono la nascita di queste autonomie locali. c. Presto i comuni iniziarono a esercitare i diritti del potere politico, a esigere il pagamento di tributi e a imporre dazi, a coniare moneta, ad amministrare la giustizia. d. All’interno dei comuni non c’erano fazioni o dissidi tra gli abitanti: tutti offrivano il loro contributo per il miglioramento della vita collettiva. e. I comuni nacquero in Italia, in alcune zone della Francia, della Germania, delle Fiandre. f. In Inghilterra il re promosse la nascita dei comuni e diede impulso al loro sviluppo. g. In Italia i comuni si svilupparono soprattutto al Sud. h. All’interno dei comuni nacquero le corporazioni di arti e mestieri, per tutelare coloro che svolgevano un’attività. i. Una delle associazioni fu quella degli studenti e dei maestri: prese il nome di Università.
V F V F V F V V V V
F F F F
V F V F
PUNTI ............/9
3 Completa il testo inserendo i termini mancanti. All’interno delle città si distinsero le classi sociali: i nobili; la grande e la .......................................................... borghesia, che insieme costituivano il ..................................................; la ................................................, composta dai poveri e dai diseredati. I comuni, nati per iniziativa degli aristocratici, furono inizialmente governati da ...................................................., nobili eletti dai cittadini. A causa della rivalità tra famiglie, però, si iniziò a eleggere un ......................................................, spesso esterno alla città, che potesse garantire l’applicazione corretta delle ........................................................... In seguito al fallimento anche di questa forma di governo, i borghesi iniziarono a rivendicare la possibilità di partecipare direttamente alla vita politica: venne così eletto il ........................................................... PUNTI ............/7
176
4 Rispondi alle domande. a. Con quale intento nacquero gli ordini religiosi dei domenicani e dei francescani? . ..............................................................................................................................................................................................................................................................
b. Quando la Chiesa li riconobbe ufficialmente? . ..............................................................................................................................................................................................................................................................
c. Qual è la principale differenza tra i monaci del X e XI secolo e questi ordini religiosi? . ..............................................................................................................................................................................................................................................................
d. Quali furono i due princìpi base di entrambi gli ordini? . ..............................................................................................................................................................................................................................................................
e. Quali furono gli elementi essenziali che caratterizzarono i domenicani? . ..............................................................................................................................................................................................................................................................
f. Chi fu il fondatore dell’ordine francescano? . ..............................................................................................................................................................................................................................................................
g. In quale modo vivevano san Francesco e i suoi seguaci? . ..............................................................................................................................................................................................................................................................
. ..............................................................................................................................................................................................................................................................
PUNTI ............/8
5 Colloca nella carta muta i seguenti comuni italiani.
PUNTI ............/5
PUNTEGGIO FINALE ............/33
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
SOLUZIONI
MATERIALI
Milano – Genova – Amalfi – Firenze – Siena
RISORSE DIDATTICHE
h. Esistono ancora questi ordini all’interno della Chiesa?
.........................................................................................
177
VOLUME
1
DIDATTICA INCLUSIVA
VERIFICHE SOMMATIVE SEMPLIFICATE BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
Unità 6 – L’Europa comunale 1 Leggi il testo seguente e poi inserisci le espressioni elencate nello schema. Lo sviluppo dell’agricoltura e la ripresa dei commerci favoriscono lo sviluppo della città. Lo sviluppo agricolo assicura cibo ai cittadini, mentre la ripresa degli scambi commerciali permette di far giungere i prodotti agricoli dalla campagna in città e di trasportare i prodotti artigianali dalla città in campagna. Trasporto dei prodotti agricoli – Cibo per i cittadini – Sviluppo delle città – Ripresa dei commerci Sviluppo agricolo
................................................................................................. .................................................................................................
.................................................................................................
.................................................................................................
.................................................................................................
.................................................................................................
................................................................................................. .................................................................................................
Punti ............/4
2 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F). a. Nell’XI secolo in molti centri urbani nacquero i comuni. b. I re europei appoggiarono la nascita dei comuni. c. All’interno dei comuni non c’erano fazioni o conflitti tra gli abitanti: tutti offrivano il loro aiuto per migliorare la vita collettiva. d. I comuni nacquero in Italia, in alcune zone della Francia, della Germania, delle Fiandre. e. In Italia i comuni si svilupparono soprattutto al Sud. f. All’interno dei comuni nacquero le corporazioni di arti e mestieri per tutelare coloro che svolgevano un’attività. g. L’associazione che univa gli studenti e i loro maestri prese il nome di Università.
V F V F V F V F V F V F V F
Punti ............/7 178
3 Leggi il testo e sottolinea le alternative corrette.
4 Completa lo schema inserendo le parole elencate. Attenzione! Due parole sono di troppo. mendicanti – successo – Francescani – Valdesi – fallimento – Benedettini
..................................................................
del rinnovamento della Chiesa
Nascita di movimenti eretici
• ........................................................ • Catari
Nascita di movimenti
• Domenicani • ........................................................
.................................................................
Punti ............/4
5 Rispondi alle domande. a. Perché nascono gli ordini religiosi dei domenicani e dei francescani? A Per restituire alla Chiesa la sua B Per arricchire la Chiesa. originaria spiritualità.
MATERIALI
Punti ............/7
RISORSE DIDATTICHE
All’interno delle città / campagne c’erano diverse classi sociali: i nobili; la grande e la piccola borghesia, che insieme costituivano il popolo / la corte; il contado / la schiavitù, composta dai poveri. I comuni, che sono nati per volontà degli aristocratici, all’inizio vengono governati da consoli / principi, nobili eletti dai cittadini. A causa dei litigi tra le famiglie, però, si inizia a eleggere un podestà / legale, spesso un uomo che proviene da fuori e che perciò può garantire la giusta applicazione dei diritti / delle leggi. Dopo il fallimento anche di questa forma di governo, i borghesi iniziano a voler partecipare direttamente alla vita politica: viene così eletto il capitano del popolo / sindaco.
c. Chi è il fondatore dell’ordine francescano? A San Francesco d’Assisi. B Santa Chiara. Punti ............/3 Punteggio finale ............/25
Valutazione del docente
SOLUZIONI
b. Cosa caratterizza questi ordini religiosi? A L’isolamento. B La predicazione nelle città.
..............................................................................
179
VOLUME
1
VERIFICHE SOMMATIVE
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
Unità 7 – Impero, Stati e papato 1 Inserisci correttamente sulla linea del tempo la lettera corrispondente a ogni evento. X secolo
........
a. b. c. d. e. f. g. h.
XI secolo
........
XII secolo
........
........
XIII secolo
........
........
........
........
Inizio del rafforzamento dei Capetingi a danno dei feudatari francesi Governo imperiale di Federico II Prima fase della Reconquista In Francia prende il potere la dinastia dei Capetingi Emanazione della Magna Charta Libertatum Nella Penisola iberica diversi regni cattolici si rafforzano Sconfitta degli inglesi da parte dei francesi Governo imperiale di Enrico VI PUNTI ............/8
2 Inserisci nella colonna appropriata della tabella le lettere corrispondenti agli eventi elencati, facendo anche attenzione a riordinarli cronologicamente. CRISI DELL’IMPERO
CRISI DEL PAPATO
...........................................................................................................................
...........................................................................................................................
a. «Grande interregno»: anni in cui il trono imperiale era vacante. b. Arresto del papa da parte delle truppe francesi. c. La città di Roma decade sempre di più. d. Sale al trono Rodolfo d’Asburgo che si disinteressa delle vicende italiane. e. Emanazione della bolla Unam Sanctam in cui si riafferma il potere papale su tutto il mondo cristiano. f. Alla morte di Gregorio XI vengono eletti due papi: prende il via lo Scisma d’Occidente. g. Fallimento del progetto di restaurazione dell’autorità imperiale in Italia. h. La Bolla d’oro stabilisce che l’imperatore sia il re di Germania eletto da sette prìncipi detti «grandi elettori». i. Ludovico di Baviera e Federico d’Asburgo si scontrano per ottenere la corona imperiale. l. Il potere imperiale è limitato alla sola Germania. m. La sede del papato viene trasferita ad Avignone; vi rimarrà per circa settant’anni. n. Manfredi perde la vita nella battaglia di Benevento che segna la vittoria dei guelfi e delle truppe di Carlo d’Angiò. o. Diventa imperatore Enrico VII di Lussemburgo. PUNTI ............/13
180
3 Leggi il testo che tratta dell’Inghilterra del XII e XIII secolo, poi rispondi alle domande. Morto nel 1189 Enrico II, il precoce esperimento di Stato centralizzato si dissolse rapidamente: il maggiore dei suoi figli, Riccardo Cuor di Leone, fu uno dei capi della terza crociata e per anni restò lontano dall’Inghilterra; il secondogenito Giovanni Senza Terra si dimostrò incapace di fronteggiare l’opposizione dei baroni ed entrò in contesa con il nuovo re di Francia, Filippo II Augusto. Quando il monarca francese requisì la maggior parte dei feudi francesi del suo vassallo, Giovanni, alla testa di una coalizione che includeva il conte di Fiandra e il re di Germania Ottone IV di Brunswick, sbarcò sul continente: il 27 agosto 1214, nella battaglia di Bouvines, nelle Fiandre, Filippo II sbaragliò i suoi nemici e distrusse la potenza inglese in Francia, riducendola alla sola Aquitania. Tornato in Inghilterra, Giovanni Senza Terra non fu più in grado di resistere alla pressione dei baroni, che gli imposero il riconoscimento di una lunga lista di privilegi contenuta in un documento intitolato Magna Charta Libertatum. Questi furono confermati dai suoi successori, che a partire dagli ultimi decenni del XIII secolo presero a convocare un’assemblea parlamentare; composto di vescovi, di baroni e qualche volta di rappresentanti dei Comuni, il Parlamento acquisì il potere di dare il suo assenso alle imprese straordinarie richieste dal sovrano.
a. Quali furono le conseguenze della sconfitta di Bouvines per Giovanni Senza Terra, per quanto riguarda la politica estera e i territori inglesi? . ..............................................................................................................................................................................................................................................................
b. E per quanto riguarda i rapporti con le altre forze del Paese? . ..............................................................................................................................................................................................................................................................
c. Quale nazione aumentò in questa occasione il suo prestigio? . .............................................................................................................................................................................................................................................................. .
PUNTI ............/3
RISORSE DIDATTICHE
S. Guarracino, L’età medievale e moderna, Ed. Scol. Bruno Mondadori, Milano
4 In riferimento al brano letto, spiega chi sono i personaggi storici citati. a. Enrico II: ......................................................................................................... c. Filippo II Augusto: ......................................................................................................... d. Ottone IV di Brunswick: ......................................................................................................... e. Giovanni Senza Terra: ......................................................................................................... PUNTI ............/5
MATERIALI
b. Riccardo Cuor di Leone: .........................................................................................................
a. b. c. d. e. f. g. h.
Guelfo Ghibellino Concilio Cattività Teocrazia Dieta Lega lombarda Dinastia
1. Alleanza dei comuni lombardi capeggiati da Milano contro l’imperatore. 2. Insieme dei sovrani di una medesima famiglia che si succedono. 3. Sostenitore del papa. 4. Adunanza dei vescovi. 5. Sostenitore dell’imperatore. 6. Sottomissione di ogni altro potere all’autorità pontificia. 7. Assemblea dei feudatari. 8. Prigionia. PUNTI ............/8
PUNTEGGIO FINALE ............/37
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
SOLUZIONI
5 Collega ogni termine alla definizione corrispondente.
.........................................................................................
181
VOLUME
1
DIDATTICA INCLUSIVA
VERIFICHE SOMMATIVE SEMPLIFICATE BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
Unità 7 – Impero, Stati e papato 1 Indica con una X in quali secoli sono avvenuti i seguenti eventi. EVENTO
SECOLO
a. Inizio del rafforzamento dei Capetingi contro i feudatari francesi
A 10° secolo B 12° secolo
b. Prima fase della Reconquista
A 11° secolo B 13° secolo
c. In Francia prende il potere la dinastia dei Capetingi
A 10° secolo B 13° secolo
d. Magna Charta Libertatum
A 10° secolo B 13° secolo Punti ............/4
2 Leggi le frasi sulla crisi di impero e papato e completa le parole mancanti. a. «Grande interregno»: anni in cui manca l’i _ _ _ _ _ _ _ _ _. b. Arresto del papa da parte delle truppe f _ _ _ _ _ _ _. c. La bolla Unam Sanctam riafferma il potere del papa su tutti i c _ _ _ _ _ _ _ _. d. Enrico 7° di L _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ diventa imperatore. e. La Bolla d’oro stabilisce che l’imperatore deve essere il re di G _ _ _ _ _ _ _. f. La sede del papato viene trasferita ad A _ _ _ _ _ _ _ per circa 70 anni. Punti ............/6
3 Cerchia le alternative corrette. EVENTO
PROTAGONISTI
LUOGO
Costituzioni melfitane
Federico 2° / Cola di Rienzo
Regno di Sicilia / Napoli
Battaglia di Bouvines
Filippo 2° e inglesi / Enrico 2° e francesi
Inghilterra / Francia
Anno santo
Benedetto 6° / Bonifacio 8°
Roma / Avignone Punti ............/6
182
Morto nel 1189 Enrico 2°, il precoce esperimento di Stato centralizzato si dissolve rapidamente: il maggiore dei suoi figli, Riccardo Cuor di Leone, è uno dei capi della terza crociata e per anni resta lontano dall’Inghilterra. Il secondogenito Giovanni si dimostra incapace di fronteggiare l’opposizione dei baroni ed entra in contesa con il nuovo re di Francia, Filippo 2° Augusto. Quando il monarca francese requisisce la maggior parte dei feudi francesi del suo vassallo, Giovanni, alla testa di una coalizione che include il conte di Fiandra e il re di Germania Ottone 4° di Brunswick, sbarca sul continente: il 27 agosto 1214, nella battaglia di Bouvines, nelle Fiandre, Filippo 2° sbaraglia i suoi nemici e distrugge la potenza inglese in Francia, riducendola alla sola Aquitania. Tornato in Inghilterra, Giovanni Senza Terra non è più in grado di resistere alla pressione dei baroni, che gli impongono il riconoscimento di una lunga lista di privilegi contenuta in un documento intitolato Magna Charta Libertatum. Questi sono confermati dai suoi successori, che a partire dagli ultimi decenni del 13° secolo convocano un’assemblea parlamentare. Composto di vescovi, di baroni e qualche volta di rappresentanti dei Comuni, il Parlamento acquisisce il potere di dare il suo assenso alle imprese straordinarie richieste dal sovrano.
RISORSE DIDATTICHE
4 Leggi il testo sull’Inghilterra del 12° e 13° secolo e rispondi alle domande.
a. Quali conseguenze ha la sconfitta di Bouvines per Giovanni Senza Terra, per quanto riguarda la politica estera e i territori inglesi? re diventa più debole; i suoi territori in Francia vengono ridotti alla A Il sola Aquitania. B Il re torna in Inghilterra, sconfigge i baroni e si fortifica sempre di più.
MATERIALI
S. Guarracino, L’età medievale e moderna, Ed. Scol. Bruno Mondadori, Milano
Punti ............/2
Punteggio finale ............/18
Valutazione del docente
SOLUZIONI
b. E per quanto riguarda i rapporti con le altre forze del Paese? A Con la Magna Charta il potere del re viene limitato. B Il re ha potere assoluto nei confronti delle altre autorità.
..............................................................................
183
VOLUME
1
VERIFICHE SOMMATIVE
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
Unità 8 – Dal Medioevo all’età moderna 1 Completa lo schema inserendo opportunamente le espressioni elencate. minore disponibilità di denaro da spendere – peste – cambiamento del clima – diminuzione dei contadini, della manodopera agricola – fallimento di banche e mercanti – diminuzione delle risorse alimentari Abbandono di alcune coltivazioni
.................................................................... ....................................................................
............................................................................. .............................................................................
Carestie
Guerre
....................................................................
Diminuzione della popolazione
Diminuzione dei guadagni dei proprietari terrieri
....................................................................
.............................................................................
Crisi dell’economia finanziaria e produttiva
.............................................................................
....................................................................
........................................................................ ........................................................................
PUNTI ............/6
2 Indica se i seguenti eventi appartengono alla storia della Francia (F), dell’Inghilterra (I) o della Penisola iberica (P). a. Edoardo III rivendica per sé il trono di Francia. b. Giovanna d’Arco incita il popolo alla guerra contro gli inglesi. c. Guerra civile per la corona tra due potenti famiglie: gli York e i Lancaster. d. Riconquista di quasi tutto il territorio nazionale. e. Centralizzazione del potere monarchico. f. Guerra civile tra Luigi d’Orléans e il duca di Borgogna. g. Vengono espulsi gli Arabi. h. I Tudor ottengono la corona. i. Presenza di quattro regni: Granada, Portogallo, Castiglia e Aragona. l. Perdita dei feudi in Francia, ad eccezione di Calais. m. Unione dei regni di Castiglia e di Aragona per il matrimonio dei sovrani. .
184
F F F F F F F F F F F
I I I I I I I I I I I
P P P P P P P P P P P
PUNTI ............/11
3 Completa le definizioni dei termini che indicano alcune trasformazioni avvenute nel Trecento. a. Campi aperti: ...................................... che gli abitanti dei villaggi avevano coltivato per secoli, sui quali avevano ...................................... e raccolto la ....................................... b. Campi chiusi: terreni a pascoli ......................................, nei quali i ...................................... non potevano entrare. c. Mezzadria: contratto agricolo in cui il proprietario di un terreno assegnava a un ...................................... un podere e un’abitazione, in cambio della ...................................... del ricavato della coltivazione. d. Luppolo: pianta particolarmente diffusa in ......................................, coltivata per la produzione della ............................. PUNTI ............/9
4 Leggi il testo che traccia un breve ritratto di Giovanna d’Arco, una delle protagoniste della guerra dei Cent’anni, ed evidenzia con colori diversi le frasi che si riferiscono a:
La leggenda racconta che, in occasione della guerra dei Cent’anni, quando la Francia stava per soccombere e la città di Orléans era assediata dalle truppe inglesi, Giovanna si sentì chiamata da Dio a soccorrere il re di Francia ed entrò nell’esercito. Combatté duramente liberando Orléans dall’assedio, poi inflisse a Patay un’altra dura sconfitta alle armate inglesi, che permise la liberazione di un’ampia parte del territorio francese e l’incoronazione del re francese Carlo VII a Reims. Contro il volere dello stesso re riprese i combattimenti, ma venne catturata dalle armate del duca di Borgogna e successivamente venduta agli inglesi. Venne imprigionata nel castello di Rouen e processata per eresia e stregoneria. Fu condannata a morte e arsa viva nella piazza della città. Solo dopo oltre vent’anni ben riabilitata e considerata un’eroina. PUNTI ............/5
RISORSE DIDATTICHE
a. la scoperta della sua vocazione – b. le imprese militari – c. le sconfitte e le delusioni personali – d. le circostanze della morte – e. la riabilitazione.
In Italia i comuni erano spesso travagliati da conflitti interni; si tentò di porre rimedio alla situazione introducendo la figura del ......................................, un governatore, di solito esterno al comune, in carica per pochi mesi con il compito di amministrare la città. Ma spesso questa figura risultava inefficace, perciò in alcune città nacque una nuova forma di potere: la ....................................... Il signore non sempre era di origine ......................................: spesso era un ...................................... che si era distinto come comandante di un esercito, oppure un podestà divenuto ricco e potente. PUNTI ............/4
MATERIALI
5 Completa il testo che spiega l’origine e le caratteristiche delle signorie italiane.
Il potere del signore era condizionato / assoluto: nonostante formalmente si rispettassero le regole che presiedevano alla vita del comune, di fatto il signore non aveva limiti esterni. Per conservare il potere nella famiglia anche in futuro, i signori seguirono varie strade: • crearono delle dinastie / colonie attraverso le conquiste; • seguirono un’abile politica matrimoniale / diplomatica. Quando un membro di una famiglia riusciva a ottenere dal papa o dall’imperatore il titolo di conte, duca o marchese e il territorio veniva ingrandito, il potere diventava ereditario / assoluto e la signoria si trasformava in principato / repubblica. PUNTI ............/5
PUNTEGGIO FINALE ............/40
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
SOLUZIONI
6 Completa il testo scegliendo la parola corretta tra le due proposte.
.........................................................................................
185
VOLUME
1
DIDATTICA INCLUSIVA
VERIFICHE SOMMATIVE SEMPLIFICATE BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
Unità 8 – Dal Medioevo all’età moderna 1 Inserisci le definizioni corrette usando le parole elencate. Attenzione! Ci sono due parole in più. mezzadria – campo chiuso – signoria – luppolo – canapa – campo aperto .................................................................................................: terreno usato per la coltivazione, la caccia e a. per la raccolta di legna. .................................................................................................: terreno a pascolo recintato in cui i contadini b. non potevano entrare. .................................................................................................: contratto agricolo in cui il proprietario di un c. terreno assegnava a un contadino un podere e un’abitazione, in cambio della metà del ricavato della coltivazione. d. .................................................................................................: pianta particolarmente diffusa in Germania, coltivata per la produzione della birra.
Punti ............/4
2 Indica se i seguenti eventi appartengono alla storia della Francia (F), dell’Inghilterra (I) o della Penisola iberica (P). a. Edoardo 3° rivendica per sé il trono di Francia. b. Giovanna d’Arco incita il popolo alla guerra contro gli inglesi. c. Guerra civile per la corona tra due potenti famiglie: gli York e i Lancaster. d. Vengono espulsi gli Arabi. e. I Tudor ottengono la corona. f. Unione dei regni di Castiglia e di Aragona per il matrimonio dei sovrani. Punti ............/6
3 Leggi il testo che traccia un breve ritratto di Giovanna d’Arco ed evidenzia con colori diversi le frasi che si riferiscono a: a. la scoperta della vocazione religiosa; c. le sconfitte e le delusioni personali;
b. le imprese militari; d. la morte.
La leggenda racconta che, in occasione della guerra dei Cent’anni, quando la Francia sta per soccombere e la città di Orléans è assediata dalle truppe inglesi, Giovanna si sente chiamata da Dio a soccorrere il re di Francia ed 186
entra nell’esercito. Combatte duramente liberando Orléans dall’assedio, poi infligge a Patay un’altra dura sconfitta alle armate inglesi, che permette la liberazione di un’ampia parte del territorio francese e l’incoronazione del re francese Carlo 7° a Reims. Contro il volere dello stesso re riprende i combattimenti, ma viene catturata dalle armate del duca di Borgogna e successivamente venduta agli inglesi. Viene imprigionata nel castello di Rouen e processata per eresia e stregoneria. È condannata a morte e arsa viva nella piazza della città. In seguito, dopo oltre vent’anni, diventa per la gente un’eroina. Punti ............/4
In Italia i comuni erano spesso travagliati da lotte interne; si tenta di risolvere la situazione attraverso la figura del .............................................................., un governatore, di solito esterno al Comune, che deve rimanere in carica per pochi mesi con il compito di amministrare la città. Ma spesso questa figura risulta inefficace, perciò in alcune città nasce una nuova forma di potere: la ............................................................... Il signore non è sempre di origine .....................................................................: spesso è un ............................................................. che ha conquistato grande fama come comandante di un esercito, oppure un podestà divenuto ricco e potente. Punti ............/4
5 Sottolinea l’alternativa corretta. Il potere del signore è condizionato / assoluto: formalmente rispetta le regole del comune, ma di fatto il signore non ha limiti. Per conservare il potere della sua famiglia anche in futuro, i signori seguono varie strade: • creano delle dinastie / colonie attraverso le conquiste; • seguono un’abile politica matrimoniale / diplomatica. Quando un membro di una famiglia riesce a ottenere dal papa o dall’imperatore il titolo di conte, duca o marchese, il potere diventa ereditario / assoluto e la signoria si trasforma in principato / repubblica. Punti ............/5 Punteggio finale ............/23
Valutazione del docente
MATERIALI
aristocratica – monarchica – podestà – duce – condottiero – signoria – mercante – principato
SOLUZIONI
Attenzione! Ci sono quattro parole in più.
RISORSE DIDATTICHE
4 Completa il testo sulle signorie italiane inserendo le parole elencate.
..............................................................................
187
VOLUME
1
VERIFICHE SOMMATIVE
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
Unità 9 – L’Umanesimo e il Rinascimento 1 Indica l’anno in cui si verificarono i due eventi elencati. a. Invenzione della stampa a caratteri mobili: ...................................... b. Formulazione della teoria eliocentrica: ...................................... PUNTI ............/2
2 Inserisci al posto giusto nella tabella, che riassume le caratteristiche della cultura umanistica e rinascimentale, le lettere corrispondenti alle affermazioni elencate. CONCEZIONE DELL’UOMO E DELLA NATURA
...................................................................................................................................................
POLITICA
...................................................................................................................................................
ARTE
...................................................................................................................................................
SCIENZA
...................................................................................................................................................
TECNOLOGIA
...................................................................................................................................................
a. L’uomo fu considerato in grado di costruire il suo destino e di vivere da protagonista la sua esistenza. b. Con la stampa fu possibile riprodurre in poco tempo molte pagine: nacque il libro moderno. c. Il corpo umano fu rappresentato realisticamente, cioè con forma e particolari fedeli alla realtà. d. L’osservazione e la sperimentazione sostituirono l’adesione acritica alle antiche teorie scientifiche. e. Con gli studi sulla prospettiva la pittura riuscì a dare profondità agli ambienti e il senso della distanza tra gli oggetti. f. Prìncipi e governanti invitarono alle loro corti uomini di cultura per accrescere il proprio prestigio presso i sudditi e gli altri governanti. g. Si ritenne che l’uomo, con la sua intelligenza e le sue capacità, fosse stato posto da Dio al centro dell’universo. h. Accanto ai soggetti sacri apparvero nei quadri scene di vita reale e paesaggi. i. Iniziarono i primi studi di balistica. l. Niccolò Copernico sostenne la teoria eliocentrica dell’universo. PUNTI ............/10
3 Indica se le affermazioni, riferite all’epoca rinascimentale, sono vere (V) o false (F). a. Le mura delle città vennero fortificate con bastioni e terrapieni per resistere agli attacchi delle nuove armi. b. Lo studio della letteratura antica fu considerato inutile. c. Si recuperarono gli ideali di onore e di gloria, il gusto per le gioie della vita, l’esaltazione della vita attiva. d. Machiavelli scrisse un’opera intitolata Il Decamerone. e. Fu applicata la polvere da sparo alle armi. f. L’anatomia studiò la psiche umana. .
188
V F V F V V V V
F F F F
PUNTI ............/6
4 Indica in quali ambiti tra quelli elencati si sono contraddistinti i seguenti personaggi. Attenzione: per alcuni personaggi devono essere indicati più ambiti. politica – filosofia – architettura – pittura – letteratura – astronomia – scultura – tecnologia – storia – scienza a. Pico della Mirandola: ......................................................................................................... b. Niccolò Machiavelli: ......................................................................................................... c. Niccolò Copernico: ......................................................................................................... d. Raffaello Sanzio: ......................................................................................................... e. Leonardo da Vinci: ......................................................................................................... f. Michelangelo Buonarroti: ......................................................................................................... g. Ludovico Ariosto: ......................................................................................................... h. Johannes Gutenberg: ......................................................................................................... i. Filippo Brunelleschi: ......................................................................................................... l. Pietro Bembo: ......................................................................................................... n. Leon Battista Alberti: ......................................................................................................... o. Sandro Botticelli: ......................................................................................................... PUNTI ............/13
5 Completa il testo inserendo le parole mancanti. Nella seconda metà del ...................................... secolo si diffuse un nuovo modo di pensare, secondo il quale l’uomo poteva costruire liberamente il proprio destino. Questo movimento, nato in ..................................................................., si diffuse in tutta Europa e prese il nome di .................................................................... Le radici dell’Umanesimo vennero ritrovate nel mondo classico ................................................ e romano. Gli uomini di scienza avviarono una ricerca fondata sull’osservazione della natura e sulla sperimentazione.
RISORSE DIDATTICHE
m. Francesco Guicciardini: .........................................................................................................
6 Completa il testo scegliendo la parola corretta tra le due proposte. Gli ideali e i valori delle civiltà classiche riscoperti dagli umanisti favorirono il sorgere di un movimento più ampio di rinascita culturale e artistica: il Risorgimento / Rinascimento. Nel rinnovamento della cultura ebbero un ruolo importante le corti europee / italiane che accolsero pittori, scultori e intellettuali ai quali commissionarono poemi, opere d’arte, progetti architettonici. La diffusione della cultura fu favorita anche dall’invenzione della stampa a caratteri mobili / videoscrittura per opera di Johannes Gutenberg / Leonardo da Vinci. In campo scientifico Niccolò Copernico dimostrò che la Terra non si trova al centro dell’universo, come si pensava nel Medioevo, ma ruota con gli altri pianeti attorno al Sole / alla Luna.
MATERIALI
PUNTI ............/4
SOLUZIONI
PUNTI ............/5
PUNTEGGIO FINALE ............/40
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
.........................................................................................
189
VOLUME
1
DIDATTICA INCLUSIVA
VERIFICHE SOMMATIVE SEMPLIFICATE BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
Unità 9 – L’Umanesimo e il Rinascimento 1 Indica con una X la data esatta per ogni evento. a. Invenzione della stampa a caratteri mobili. b. Affermazione della teoria eliocentrica.
A 1394 B 1456 A 1543 B 1608 Punti ............/2
2 Indica, attraverso le lettere, la corretta posizione di ogni frase nella tabella. L’esercizio è avviato. Concezione dell’uomo e della natura ........
........
Politica ........
Arte
d.
........
Scienza ........
........
Tecnologia ........
a. L’uomo può costruire il proprio destino. b. Si pensa che Dio abbia messo l’uomo al centro dell’universo. c. Con la stampa è possibile riprodurre in poco tempo molte pagine. d. Il corpo umano è rappresentato in modo reale. e. L’osservazione e la sperimentazione sostituiscono le antiche teorie scientifiche. f. Si usa la prospettiva nella pittura per dare il senso della profondità. g. Prìncipi e governanti invitano uomini di cultura per accrescere il loro prestigio. h. Niccolò Copernico sostiene la teoria eliocentrica dell’universo. Punti ............/7
3 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F). a. Le mura delle città sono fortificate per resistere agli attacchi delle nuove armi. b. Lo studio della letteratura antica viene considerato inutile. c. Si torna a esaltare la vita attiva. d. Machiavelli scrive un’opera intitolata Il Decamerone. e. Viene applicata la polvere da sparo alle armi. f. L’anatomia studia la psiche umana.
V V V V V V
F F F F F F
Punti ............/6 190
4 Indica in quale arte o scienza tra quelle elencate si sono contraddistinti i personaggi citati. Attenzione! Per alcuni personaggi devono essere indicati più settori.
5 Leggi il testo e sottolinea l’alternativa corretta. Nella seconda metà del 14° / 15° secolo si diffonde un nuovo modo di pensare, secondo il quale l’uomo può costruire liberamente il proprio destino. Questo movimento, nato in Francia / Italia, si diffonde in tutta Europa e prende il nome di Umanesimo / Rinascimento. Le radici di tale movimento sono nel mondo classico greco e in quello romano / etrusco. Punti ............/4
6 Leggi il testo e sottolinea l’alternativa corretta. Gli ideali delle civiltà classiche riscoperti dagli umanisti favoriscono il sorgere di un movimento più grande di rinascita culturale e artistica: il Risorgimento / Rinascimento. Nel rinnovamento della cultura hanno un ruolo importante le corti europee /italiane che ospitano pittori, scultori e intellettuali ai quali i signori chiedono di realizzare poemi, opere d’arte, progetti architettonici. La diffusione della cultura è favorita anche dall’invenzione della stampa a caratteri mobili / fissi per opera di Gutenberg. Punti ............/3 Punteggio finale ............/36
Valutazione del docente
MATERIALI
Punti ............/14
SOLUZIONI
a. Niccolò Machiavelli: ............................................................. b. Niccolò Copernico: ............................................................. c. Raffaello Sanzio: ............................................................. d. Ludovico Ariosto: ............................................................. e. Filippo Brunelleschi: ............................................................. f. Leon Battista Alberti: ............................................................. g. Sandro Botticelli: ............................................................. h. Leonardo da Vinci (5 settori): tecnologia, ............................................................., ............................................................., ............................................................., ............................................................. i. Michelangelo Buonarroti (4 settori): architettura, ............................................................., ............................................................., .............................................................
RISORSE DIDATTICHE
politica (1 volta) – architettura (3 volte) – pittura (4 volte) – letteratura (2 volte) – astronomia (1 volta) – scultura (2 volte) – scienza (1 volta)
..............................................................................
191
VOLUME
2
TEST D’INGRESSO
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
1 Completa la tabella, indicando a quale secolo appartengono gli eventi elencati. Nascita del Sacro romano impero – Nascita del Sacro romano impero germanico – Conquiste dei Normanni – Concordato di Worms – Affermazione della dinastia dei Capetingi in Francia – Divisione del Sacro romano impero – Inizio della guerra dei Cent’anni – Diffusione degli ordini religiosi dei domenicani e dei francescani – Prima crociata – Redazione della Magna Charta Libertatum – Federico Barbarossa diventa imperatore – Diffusione dell’epidemia di peste in Europa – Cattività avignonese SECOLI
EVENTI
IX
• ....................................................................................................................................................................................................................................... • .......................................................................................................................................................................................................................................
X
• ....................................................................................................................................................................................................................................... • .......................................................................................................................................................................................................................................
XI
• ....................................................................................................................................................................................................................................... • .......................................................................................................................................................................................................................................
XII
• ....................................................................................................................................................................................................................................... • .......................................................................................................................................................................................................................................
XIII
• ....................................................................................................................................................................................................................................... • .......................................................................................................................................................................................................................................
XIV
• ....................................................................................................................................................................................................................................... • ....................................................................................................................................................................................................................................... • ....................................................................................................................................................................................................................................... PUNTI ............/13
2 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F). a. Carlo Magno è stato l’ultimo imperatore romano. b. I Normanni erano una popolazione stanziata nei Paesi scandinavi. c. I comuni nacquero solo in Italia. d. Il console era un magistrato esterno alla città chiamato dai cittadini per risolvere le liti scoppiate all’interno del comune. e. Federico I Barbarossa cercò, senza riuscirci, di ricondurre i comuni dell’Italia centro-settentrionale sotto il controllo dell’impero. f. Col termine Reconquista si indica il lungo processo con cui i regni cattolici spagnoli riportarono la Penisola iberica sotto il loro controllo, scacciando i domini arabi. g. La quarta crociata, organizzata nel 1204, portò alla conquista e al saccheggio di Costantinopoli. h. La cattività avignonese indica un periodo lungo all’incirca 70 anni in cui diverse famiglie si contesero il titolo imperiale, senza che venisse perciò eletto un imperatore. i. Alla metà del Trecento l’Europa fu colpita da una grave epidemia di peste. l. L’Impero bizantino nel XIV secolo fu conquistato dai Mongoli e cessò così di esistere.
V F V F V F V F V F V F V F V F V F V F
PUNTI ............/10
192
3 Colloca sulla carta le civiltà indicate.
PUNTI ............/3
4 Completa la tabella, inserendo la lettera che indica ognuna delle seguenti forme politiche accanto alla caratteristica corrispondente.
RISORSE DIDATTICHE
a. Civiltà greca – b. Civiltà araba – c. Civiltà romana
..................
b. Realtà urbana chiusa e isolata, centro della vita religiosa civile.
..................
c. Amministrazione affidata a due consoli, al Senato, ad altre magistrature.
..................
d. Potere accentrato nelle mani dell’imperatore.
..................
e. Divisione del territorio in diverse parti, affidate dal punto di vista amministrativo a persone scelte dal re e a lui fedeli.
..................
f. Presenza di contee e marche.
..................
g. Esercizio della sovranità assoluta del re su tutto il territorio dello Stato.
..................
h. Presenza di un forte apparato burocratico.
..................
i. Governo delle associazioni di cittadini che rivendicano autonomia dall’imperatore.
..................
l. Forte presenza della borghesia nel governo.
..................
PUNTI ............/10
SOLUZIONI
a. Divisione del territorio in province.
MATERIALI
A. Polis – B. Repubblica romana – C. Impero romano – D. Stato feudale – E. Comune – F. Stato nazionale
193
VOLUME
2
TEST D’INGRESSO 5 Completa i due schemi inserendo le informazioni riportate sopra ognuno di essi. a. Maggiore richiesta di cibo – Diminuzione delle guerre – Fine delle invasioni – Introduzione di nuove tecniche agricole – Canalizzazioni .............................................................................
Epidemie meno frequenti
.............................................................................
Aumento della popolazione
Aumento del numero di persone disponibili per la cura dei campi
.............................................................................
.............................................................................
.............................................................................
.............................................................................
Ripresa dell’agricoltura Recupero di terreni abbandonati
............................................................................. .............................................................................
Bonifiche
............................................................................. .............................................................................
b. Diminuzione dei commerci – Abbandono dei terreni coltivati – Carestia ed epidemie – Peggioramento climatico .............................................................................
.............................................................................
Calo demografico
.............................................................................
Crisi dell’agricoltura
.............................................................................
Mancanza di manodopera
.............................................................................
.............................................................................
.............................................................................
.............................................................................
Crisi delle banche PUNTI ............/9
6 Distingui nella linea del tempo i secoli di crescita demografica e quelli di calo demografico in Europa. XI secolo
XII secolo
XIII secolo
XIV secolo
..............................................
..............................................
..............................................
..............................................
PUNTI ............/4
194
7 Indica con una crocetta quali tra le seguenti situazioni dell’agricoltura della seconda metà del Trecento permisero una ripresa economica. A B C D E F G H I
Molti terreni vennero convertiti in pascoli per ovini e bovini. I campi aperti vennero recintati. Si diffusero i contratti di mezzadria. Si divisero i terreni incolti tra i contadini. Si affittarono i terreni a prezzi modesti. Si introdussero nuove culture: il luppolo in Germania, il lino e la canapa in Francia. Si diede impulso alla pesca. Si introdussero l’aratro leggero e la falce a manico lungo. Si limitò il consumo di ortaggi. PUNTI ............/6
Lo scorrere dei giorni procedeva secondo il quotidiano tragitto del sole o della sua luce nel cielo. Nessuno, è ovvio, aveva una qualsiasi cosa che potessero assomigliare a un orologio. […] Un suono naturale indicava l’inizio del giorno: il canto del gallo. Il chicchirichì era talmente familiare a chiunque da diventare sinonimo del primo mattino, dell’alba. Annunciato in quel modo il ritorno della luce, la natura non scandiva più alcuna altra ora. Erano alcuni individui a sostituirla, più o meno: i monaci, ancora una volta. I contadini che vivevano vicini monasteri potevano sentirne le campane che annunciavano gli uffici quotidiani, suonando ogni giorno alle stesse ore. […] Questo orologio che suona non poteva essere un orologio meccanico a rotelle, a contrappeso, o a bilanciere, come oggi ci indurrebbe a pensare il termine. Fino al XIII secolo, come strumenti di misurazione del tempo esistevano soltanto quadranti solari o clessidre, dove l’ora è indicata dal livello dell’acqua in un recipiente che si va vuotando goccia a goccia. E. Pognon, La vita quotidiana nell’anno 1000, Rizzoli
In quale modo veniva indicato lo scorrere dei giorni? . ...............................................................................................................................................................................................................................................................
In quale modo era indicato alle persone l’inizio del giorno? . ...............................................................................................................................................................................................................................................................
In quale modo la gente poteva riconoscere la scansione delle altre ore? . ...............................................................................................................................................................................................................................................................
Chi possedeva certamente un orologio all’epoca? Di quale tipo di orologio poteva trattarsi? . ...............................................................................................................................................................................................................................................................
MATERIALI
a. b. c. d.
RISORSE DIDATTICHE
8 Leggi il testo e risponde alle domande.
SOLUZIONI
PUNTI ............/4
PUNTEGGIO FINALE ............/59
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
.........................................................................................
195
VOLUME
2
DIDATTICA INCLUSIVA
TEST D’INGRESSO SEMPLIFICATI BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
1 Completa la tabella, inserendo nei giusti spazi gli eventi elencati. Divisione del Sacro romano impero – Inizio della guerra dei Cent’anni – Diffusione degli ordini religiosi dei domenicani e dei francescani – Prima crociata – Federico Barbarossa diventa imperatore – Cattività avignonese SECOLI
EVENTI
800
– Nascita del Sacro romano impero – .............................................................................................................................................................................................................................
900
– Nascita del Sacro romano impero germanico
1000
– Conquiste dei Normanni – .............................................................................................................................................................................................................................
1100
– Concordato di Worms – .............................................................................................................................................................................................................................
1200
– Redazione della Magna Charta Libertatum – .............................................................................................................................................................................................................................
1300
– Diffusione dell’epidemia di peste in Europa – ............................................................................................................................................................................................................................. – ............................................................................................................................................................................................................................. Punti ............/6
2 Rispondi alle domande. a. Quale di queste nazioni non faceva parte dei territori dell’Impero romano? A Francia. B Norvegia. b. In Europa dove si espansero gli Arabi? A In Francia e in Germania. B In Spagna e in Sicilia. Punti ............/2
196
a. Divisione del territorio in province.
A I mpero romano B S tato feudale
b. Amministrazione affidata a due consoli, al Senato, ad altre magistrature.
A C omune B Repubblica romana
c. Potere accentrato nelle mani dell’imperatore.
A I mpero romano B S tato nazionale
d. Presenza di contee e marche.
A S tato feudale omune B C
e. Esercizio della sovranità assoluta del re su tutto il territorio dello Stato.
A S tato nazionale B I mpero romano
f. Presenza di un forte apparato burocratico.
A R epubblica romana B S tato nazionale
g. Governo delle associazioni di cittadini che rivendicano autonomia dall’imperatore.
A C omune olis B P
h. Forte presenza della borghesia nel governo.
A C omune B S tato nazionale
RISORSE DIDATTICHE
3 Indica con una X la corretta forma politica tra quelle proposte.
4 Completa i due schemi, collocando al posto giusto le informazioni elencate. a. Maggior richiesta di cibo – Diminuzione delle guerre – Fine delle invasioni – Introduzione di nuove tecniche agricole
.............................................................................
............................................................................. .............................................................................
Recupero di terreni abbandonati
Epidemie meno frequenti
............................................................................. .............................................................................
Aumento della popolazione Ripresa dell’agricoltura
Bonifiche
Aumento del numero di persone disponibili per la cura dei campi ............................................................................. .............................................................................
SOLUZIONI
.............................................................................
MATERIALI
Punti ............/8
Canalizzazioni 197
VOLUME
2
DIDATTICA INCLUSIVA
TEST D’INGRESSO SEMPLIFICATI BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
b. D iminuzione dei commerci – Abbandono dei terreni coltivati – Carestia ed epidemie – Peggioramento climatico ............................................................................. .............................................................................
Calo demografico
............................................................................. .............................................................................
Mancanza di manodopera Crisi dell’agricoltura
.............................................................................
.............................................................................
.............................................................................
.............................................................................
Crisi delle banche Punti ............/8
5 Cerchia l’alternativa corretta per distinguere nella linea del tempo i secoli di crescita e quelli di calo demografico in Europa. 11° secolo
Crescita / Calo
12° secolo
13° secolo
14° secolo
Crescita / Calo
Crescita / Calo
Crescita / Calo Punti ............/4
6 Indica con una X quali situazioni agricole permettono una ripresa economica a partire dal 1350. olti terreni vengono convertiti in pascoli per ovini e bovini. M I campi aperti vengono recintati. S i diffondono i contratti di mezzadria. S i dividono i terreni incolti tra i contadini. S i affittano i terreni a prezzi modesti. S i introducono nuove culture: il luppolo in Germania, il lino e la canapa in Francia. G S i dà impulso alla pesca. H S i introducono l’aratro leggero e la falce a manico lungo. I S i limita il consumo di ortaggi. Punti ............/6
A B C D E F
198
E. Pognon, La vita quotidiana nell’anno 1000, Rizzoli
A B C D E F
o scorrere dei giorni L I l tramonto a scansione delle ore del giorno L li orologi dei monaci G a mancanza di preoccupazione per il passare del tempo L a sveglia del gallo L
SOLUZIONI
Punti ............/4
MATERIALI
Lo scorrere dei giorni procedeva secondo il quotidiano tragitto del sole o della sua luce nel cielo. Nessuno, è ovvio, aveva una qualsiasi cosa che potesse assomigliare a un orologio. […] Un suono naturale indicava l’inizio del giorno: il canto del gallo. Il chicchirichì era talmente familiare a chiunque da diventare sinonimo del primo mattino, dell’alba. Annunciato in quel modo il ritorno della luce, la natura non scandiva più alcuna altra ora. Erano alcuni individui a sostituirla, più o meno: i monaci, ancora una volta. I contadini che vivevano vicini monasteri potevano sentirne le campane che annunciavano gli uffici quotidiani, suonando ogni giorno alle stesse ore. […] Questo orologio che suona non poteva essere un orologio meccanico a rotelle, a contrappeso, o a bilanciere, come oggi ci indurrebbe a pensare il termine. Fino al 13° secolo, come strumenti di misurazione del tempo esistevano soltanto quadranti solari o clessidre, dove l’ora è indicata dal livello dell’acqua in un recipiente che si va vuotando goccia a goccia.
RISORSE DIDATTICHE
7 Leggi il testo e poi indica con una X i temi trattati.
Punteggio finale ............/38
Valutazione del docente
..............................................................................
199
VOLUME
2
VERIFICHE SOMMATIVE
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
Unità 1 – Scoperte geografiche e imperi coloniali 1 Completa la tabella relativa alle scoperte geografiche. EVENTO
QUANDO
CHI
STATO PROMOTORE
Circumnavigazione dell’Africa
.............................................................
.............................................................
.............................................................
Apertura di una nuova via per le Indie
.............................................................
.............................................................
.............................................................
.............................................................
.............................................................
.............................................................
.............................................................
.............................................................
.............................................................
Scoperta dell’America Circumnavigazione della Terra
PUNTI ............/12
2 Con le date individuate nell’esercizio precedente costruisci una linea del tempo, scegliendo l’unità temporale di riferimento che ritieni adeguata per suddividere il periodo indicato (1470-1520). Unità di riferimento: ...........................................................................................
1470
1520
PUNTI ............/5
3 Indica se i seguenti elementi sono cause culturali (C), economiche (E) o religiose (R) delle scoperte geografiche. a. Desiderio dell’uomo rinascimentale di misurarsi con spazi sconosciuti. b. Presenza dei Turchi che rende le tradizionali strade verso l’Oriente pericolose. c. Oceano Atlantico ricco di risorse. d. Rotta per l’oceano Indiano che permette di evitare il tragitto terrestre della via della seta. e. Conversione alla religione cattolica di nuove popolazioni per rispondere all’avanzata dei Turchi. f. Città mediterranee (Genova e Venezia) in crisi. g. Con la ragione, che mette a disposizione strumenti e tecniche nuove, l’uomo può dominare l’ignoto.
C C C C
E E E E
R R R R
C E R C E R C E R
PUNTI ............/7
200
4 Colloca sulla carta gli imperi e le civiltà elencati.
PUNTI ............/5
RISORSE DIDATTICHE
a. Impero indiano – b. Impero cinese – c. Impero azteco – d. Impero inca – e. Civiltà maya
5 Completa le seguenti frasi localizzando ciascuna di esse in una delle regioni citate a. Governo della dinastia Moghul: ........................................................................................... b. Società feudale in cui vi erano i samurai, guerrieri professionisti: . .............................................................................................. c. Fiorente e raffinata industria di tessuti, metalli preziosi e legni pregiati: ............................................................................... d. Stampa a caratteri mobili, bussola, polvere da sparo, carta, moneta: ....................................................................................... e. Governo della dinastia dei Ming: ...........................................................................................
MATERIALI
nell’esercizio 4.
f. Regno del Ghana: ........................................................................................... g. Controllo di dighe e chiuse per l’utilizzo dell’acqua in agricoltura: ................................................................................................ h. Politica di isolamento: ........................................................................................... i. Contatti con il Maghreb e l’Egitto attraverso il deserto: .........................................................................................................................
SOLUZIONI
PUNTI ............/9
PUNTEGGIO FINALE ............/38
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
.........................................................................................
201
VOLUME
2
DIDATTICA INCLUSIVA
VERIFICHE SOMMATIVE SEMPLIFICATE BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
Unità 1 – Scoperte geografiche e imperi coloniali 1 Sottolinea le alternative corrette relative alle esplorazioni geografiche. IMPRESA Navigazione attorno al continente africano
PROTAGONISTA Bartolomeo Diaz / Amerigo Vespucci
STATO CHE ORGANIZZA L’IMPRESA Portogallo
Apertura di una nuova Vasco da Gama rotta navale per le Indie
Spagna / Portogallo
Scoperta dell’America
Cristoforo Colombo
Spagna / Italia
Navigazione attorno alla Terra
Marco Polo / Spagna Ferdinando Magellano Punti ............/4
2 Ora indica con una X gli anni in cui sono avvenute le imprese elencate nell’esercizio 1. a. Navigazione attorno al continente africano: b. Apertura di una nuova rotta navale per le Indie: c. Scoperta dell’America: d. Navigazione attorno alla Terra:
A 1420
B 1487
A 1497 B 1513 A 1492 B 1494 A 1507-1509 B 1519-1522
Punti ............/4
3 Indica quale tipo di cause descrivono le frasi elencate relative alle esplorazioni geografiche: culturali (C), economiche (E), religiose (R). a. Desiderio dell’uomo del Rinascimento di conoscere spazi sconosciuti. b. La presenza dei Turchi rende pericolose le tradizionali strade che portano in Oriente. c. L’oceano Atlantico è ricco di risorse naturali. d. Rotta per l’oceano Indiano che permette di evitare il tragitto via terra. e. Conversione alla religione cattolica di nuove popolazioni. Punti ............/5 202
4 Nelle seguenti frasi riferite alle civiltà precolombiane sottolinea le alternative corrette. a. I Maya hanno vissuto nell’America centrale / meridionale. Della loro civiltà fondata sulle città / sui villaggi agricoli rimangono dei templi, costruiti come grandi piramidi a gradoni. b. La civiltà azteca si è sviluppata nell’attuale Messico / Brasile. La città più importante era Tenochtitlán, distrutta dagli spagnoli / dai portoghesi comandati da Hernán Cortés. c. Gli Inca vivevano sulle Ande / nel golfo del Messico. Questo popolo ha creato un impero con una città importante, Cuzco. Le loro terre sono state occupate da Bartolomé de Las Casas / Francisco Pizarro.
5 Colloca sulla carta gli imperi e le civiltà elencati.
Punti ............/5
Punteggio finale ............/24
Valutazione del docente
SOLUZIONI
MATERIALI
a. Impero indiano – b. Impero cinese – c. Impero azteco – d. Impero inca – e. Civiltà maya
RISORSE DIDATTICHE
Punti ............/6
..............................................................................
203
VOLUME
2
VERIFICHE SOMMATIVE
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
Unità 2 – Economia e politica nel Cinquecento 1 Collega ogni evento alla data corrispondente. a. b. c. d. e. f. g. h.
Conquista di Costantinopoli da parte dei Turchi. Carlo V diventa imperatore. Conquista della Serbia da parte dei Turchi. Conquista dell’Ungheria da parte dei Turchi. Sacco di Roma. Abdicazione di Carlo V. Pace di Cateau-Cambrésis. Battaglia di Lepanto.
1. 1521 2. 1527 3. 1453 4. 1526 5. 1519 6. 1559 7. 1571 8. 1556 PUNTI ............/8
2 Completa le frasi, indicando le cause dei fenomeni illustrati. a. Nel Cinquecento il commercio internazionale si ampliò perché ..................................................................................................... . ................................................................................................................................................................................................................................................................
b. Ne beneficiarono soprattutto gli Stati europei che si affacciavano sull’Atlantico perché ...........................................
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
c. La città di Venezia mantenne comunque la sua importanza commerciale perché . .........................................................
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
d. I commerci continentali rimasero appannaggio di un ristretto gruppo di famiglie potenti perché ...................
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
e. Questi mercanti si arricchirono sempre di più perché ...............................................................................................................................
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
f. Lo sviluppo dei commerci e delle banche cambiò anche il rapporto tra borghesia e nobiltà perché ............. . ................................................................................................................................................................................................................................................................. PUNTI ............/6
3 Scegliendo tra le informazioni elencate, indica quale significato ebbe il commercio triangolare per i seguenti continenti. Attenzione: alcune vanno usate più volte. PAESI DELL’EUROPA
a. b. c. d. e. f.
204
PAESI DELL’AMERICA
PAESI DELL’AFRICA
Poterono esercitare un controllo economico, politico e militare sugli altri Stati. Si videro depredati delle loro materie prime. Iniziarono a ricevere merci e metalli preziosi a basso costo. Subirono la tratta degli schiavi. Furono sfruttati. Divennero sfruttatori. PUNTI ............/8
4 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F). Poi riscrivi le affermazioni false, correggendole. V F V F V F
a. L’aumento della popolazione fece crescere la richiesta di prodotti alimentari. b. Il prezzo dei prodotti alimentari diminuì. c. Anche i salari aumentarono e il potere di acquisto delle persone crebbe. d. La grande quantità di metallo prezioso giunta in Europa dall’America fece aumentare la quantità di monete messe in circolazione e. La maggiore disponibilità di denaro fece aumentare la richiesta di beni e prodotti. f. I prezzi dei beni e dei prodotti aumentarono. g. A beneficiare di questa situazione furono i salariati, a esserne danneggiati i mercanti. h. Il fenomeno di perdita di valore della moneta si chiama inflazione.
V V V V V
F F F F F
- ...................................................................................................................................................................................................................................................................... - ......................................................................................................................................................................................................................................................................
informazioni non corrette. CONTENDENTI - Francia - Inghilterra - Paesi Bassi - Impero di Carlo V - S tati dell’America centrale
CAUSE - T imore della Francia di essere circondata e minacciata dall’impero di Carlo V - T imore dei Paesi Bassi di vedere contrastata la loro supremazia commerciale sull’Atlantico dagli Stati italiani
TRATTATI DI PACE - Pace di Cambrai - Pace di Lodi - Pace di Milano - Pace di Parigi
ESITI - E gemonia della Francia in Italia - E gemonia della Spagna in Italia - E gemonia dell’Austria in Italia
PUNTI ............/8
6 Completa il seguente testo. Sui domini dell’imperatore ............................................................... «non tramontava mai il Sole» perché si estendevano su gran parte dell’Europa e sulle Americhe sottoposte alla colonizzazione .............................................................................. Carlo V ebbe una visione ................................................................ del potere imperiale. Il suo sogno, tuttavia, entrò in conflitto con due potenti avversari: da un lato gli interessi delle .................................................................................. nazionali europee, specialmente della .........................................................................................; dall’altro con l’espansione dell’Impero ..................................................................., che conquistò vasti territori dell’Europa orientale PUNTI ............/6
PUNTEGGIO FINALE ............/47
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
MATERIALI
5 Cancella dalla tabella, che si riferisce alle guerre per l’egemonia in Italia, le
SOLUZIONI
PUNTI ............/11
RISORSE DIDATTICHE
- ......................................................................................................................................................................................................................................................................
.........................................................................................
205
VOLUME
2
DIDATTICA INCLUSIVA
VERIFICHE SOMMATIVE SEMPLIFICATE BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
Unità 2 – Economia e politica nel Cinquecento 1 Cerchia per ogni evento la data corretta. a. Conquista di Costantinopoli da parte dei Turchi: 1453 / 1478 b. Carlo 5° diventa imperatore: 1519 / 1527 c. Sacco di Roma: 1527 / 1559 Punti ............/3
2 Completa le frasi indicando le cause dei fenomeni illustrati. a. Nel Cinquecento il commercio internazionale si amplia perché… A è un periodo di concorrenza tra l’America e il Giappone. B c on la scoperta dell’America sono a disposizione grandi ricchezze. b. La città di Venezia mantiene la sua importanza commerciale perché… A s tipula accordi con i Turchi, i Paesi Bassi e la Spagna. B s cambia prodotti con i mercanti dell’America e dell’Africa. c. I mercanti si arricchiscono sempre di più perché… A s ono premiati con oggetti di valore da imperatori e re per il loro lavoro. B i nvestono i loro guadagni in attività manifatturiere o in banche. Punti ............/3
3 Indica con una X quali sono le conseguenze del commercio triangolare per i Paesi dell’Europa, dell’America e dell’Africa.
EUROPA AMERICA
AFRICA
a. Esercitano un controllo economico, politico e militare su altri Stati b. Vengono rapinati delle loro materie prime c. Iniziano a ricevere merci e metalli preziosi a basso costo d. Subiscono la tratta degli schiavi e. Diventano sfruttatori Punti ............/6 206
4 Indica se le seguenti affermazioni sul Cinquecento sono vere (V) o false (F). a. Il prezzo dei prodotti alimentari diminuisce. b. I salari aumentano e il potere di acquisto delle persone cresce. c. La grande quantità di metallo prezioso giunta in Europa dall’America fa aumentare la quantità di monete messe in circolazione. d. I prezzi dei beni e dei prodotti aumentano. e. I salariati ottengono vantaggi da tale situazione; i mercanti ne sono danneggiati.
V F V F V F V F V F
Punti ............/5
5 In questa tabella relativa alle guerre per il controllo politico dell’Italia CAUSE
• Francia • La Francia • Inghilterra teme di essere • Paesi Bassi circondata • Impero di Carlo 5° dall’impero di • Stati dell’America Carlo 5° Centrale • I Paesi Bassi pensano che gli Stati italiani minaccino i loro commerci sull’Atlantico
TRATTATI DI PACE
ESITI
• Pace di Cambrai • Egemonia • Pace di Lodi della • Pace di Milano Francia in • Pace di Parigi Italia • Egemonia della Spagna in Italia • Egemonia dell’Austria in Italia Punti ............/8
MATERIALI
CONTENDENTI
RISORSE DIDATTICHE
cancella le informazioni sbagliate.
Carlo 5° pensava che il suo potere dovesse essere originale / universale. Il suo sogno, però, aveva due forti nemici: le monarchie / repubbliche nazionali europee, specialmente la Francia / Germania, e l’Impero cinese / ottomano, esteso in vasti territori dell’Europa orientale. Punti ............/4
Punteggio finale ............/29
Valutazione del docente
SOLUZIONI
6 Leggi il testo e sottolinea le alternative corrette.
..............................................................................
207
VOLUME
2
VERIFICHE SOMMATIVE
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
Unità 3 – Riforma e Controriforma 1 Collega ogni evento alla data corrispondente. a. b. c. d. e. f. g. h.
Lutero rende pubbliche le 95 tesi. Dieta imperiale di Worms. I prìncipi protestanti creano la Lega di Smalcalda. Inizia il concilio di Trento. Pace di Augusta. Thomas Müntzer e l’esercito dei contadini vengono sconfitti. Enrico VIII emette l’Atto di supremazia. Si conclude il concilio di Trento.
1. 1555 2. 1517 3. 1534 4. 1521 5. 1545 6. 1531 7. 1525 8. 1563 PUNTI ............/8
2 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F). a. Tra il XV e il XVI secolo la Chiesa cristiana attraversò uno dei periodi di maggior fervore religioso e di più ampio consenso tra la popolazione. b. I papi e gli alti prelati si comportavano come sovrani in un regno: stringevano alleanze, cercavano di conquistare territori, gareggiavano in sfoggio di potere. c. Si diffuse il fenomeno del nepotismo: i papi spesso provenivano dalle famiglie più influenti e cercavano di procurare alte cariche e vantaggi ai propri parenti. d. Il clero era fedele al messaggio evangelico e viveva in preghiera e nell’esercizio della povertà. e. Riprese l’abitudine di vendere le cariche ecclesiastiche, pratica che prende il nome di simonia. f. Le indulgenze, cioè il perdono dei peccati, si ottenevano con la preghiera, la penitenza e assicurando il proprio impegno in opere di carità.
V F V F V F V F V F V F
PUNTI ............/6
3 Leggi il seguente testo, che contiene alcune delle 95 tesi affisse da Lutero alle porte della cattedrale di Wittenberg, poi rispondi alle domande. 5. Il papa non vuole né può rimettere alcuna pena fuorché quelle che ha imposto e per volontà propria o dei canoni. 43. Si deve insegnare ai cristiani che meglio dare a un povero o fare un prestito a un bisognoso che non acquistare indulgenze. 45. Occorre insegnare ai cristiani che chi vede un bisognoso, e trascurandolo dà per le indulgenze, si merita non l’indulgenza del papa ma l’indignazione di Dio. 50. Si deve insegnare ai cristiani che se il papa conoscesse le esazioni dei predicatori di indulgenze, preferirebbe che la basilica di San Pietro andasse in cenere piuttosto che essere edificata sulla pelle, la carne e le ossa delle sue pecorelle. a. In quali tesi la Chiesa viene accusata di trascurare i poveri? ......................................................................................... b. In quale tesi Lutero ritiene il papa «estraneo» al mercato delle indulgenze? .................................................................... c. In quale tesi si nega la validità di un sacramento? ......................................................................................... d. Di quale sacramento si tratta? ......................................................................................... PUNTI ............/4
208
4 Scrivi accanto a ogni frase il personaggio riformatore o la Chiesa riformata a cui si riferisce, scegliendoli tra i seguenti. Lutero – Calvino – Chiesa anglicana – Zwingli a. Con l’Atto di supremazia fu stabilita la supremazia della Chiesa inglese su quella di Roma. ................................................................................
b. Fu ordinata la chiusura dei conventi e la confisca dei beni degli ecclesiastici. ................................................................................
c. Fece confiscare i beni della Chiesa per aiutare i poveri, combatté il celibato dei sacerdoti e le immagini sacre. ................................................................................ d. Formulò la dottrina della predestinazione. ................................................................................ e. Riconosceva come sacramenti solo il battesimo e l’eucaristia. ................................................................................ f. Negava il culto della Madonna e sosteneva che i sacerdoti non erano gli intermediari tra Dio e l’uomo. .....................................................................
i. Dal punto di vista della dottrina non si distinse subito dalla Chiesa cattolica. ................................................................... .
PUNTI ............/9
5 Completa il brano inserendo le parole mancanti, scegliendole tra le seguenti. intollerante – riformatori – eretico – Controriforma – Inquisizione – religione cattolica – Riforma cattolica Di fronte al dilagare della Riforma protestante, la Chiesa, dopo aver condannato Lutero come ....................................., cercò di reprimere i ........................................................... con la forza e con l’aiuto dei sovrani. Cercò inoltre di rilanciare la ................................................................. dando inizio a una fase che gli storici chiamano ............................................................................ o ............................................................................. La Chiesa cattolica si dimostrò comunque molto .................................................................................. nei confronti dei riformati. Paolo III fondò infatti a Roma l’...................................................................................... per impedire che la Riforma dilagasse nei Paesi cattolici. PUNTI ............/7
6 Indica con una X in quali di questi Paesi alla fine del Cinquecento il cattolicesimo continuava a essere la religione principale. I talia Norvegia Spagna Portogallo
E F G H
Scozia Inghilterra Francia Irlanda
I L M N
Svezia Polonia Prussia Turchia
PUNTI ............/6
PUNTEGGIO FINALE ............/40
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
SOLUZIONI
A B C D
MATERIALI
h. Fu costretto a fuggire dalla Francia e trovò rifugio a Ginevra. ................................................................................
RISORSE DIDATTICHE
g. Si salvò grazie al duca di Sassonia che lo protesse nel suo castello, dove si dedicò alla traduzione della Bibbia in tedesco. ................................................................................
.........................................................................................
209
VOLUME
2
DIDATTICA INCLUSIVA
VERIFICHE SOMMATIVE SEMPLIFICATE BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
Unità 3 – Riforma e Controriforma 1 Indica con una X la data esatta per ogni evento. a. Lutero affigge sul muro della cattedrale le sue 95 tesi. b. Si riunisce la Dieta imperiale di Worms. c. Inizia il concilio di Trento.
A 1505 B 1517 A 1521 B 1543 A 1545 B 1598 Punti ............/3
2 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F). Tra il 15° e il 16° secolo: a. la Chiesa cristiana mostra un grande spirito religioso e ha un enorme consenso dalla popolazione. b. i papi si comportano come re: stringono alleanze e cercano di conquistare territori. c. il clero è fedele al messaggio del Vangelo e vive in povertà. d. ritorna l’abitudine di vendere le cariche ecclesiastiche (simonia). e. il perdono dei peccati (indulgenza) si ottiene con la preghiera, la penitenza, l’impegno in opere di carità. f. molti monarchi europei criticano il potere politico ed economico della Chiesa.
V F V F V F V F V F V F
Punti ............/6
3 Leggi il testo, che contiene alcune delle 95 tesi affisse da Lutero alle porte della cattedrale di Wittenberg, poi rispondi alle domande. 5. Il papa non vuole né può rimettere alcuna pena fuorché quelle che ha imposto e per volontà propria o dei canoni. 43. Si deve insegnare ai cristiani che meglio dare a un povero o fare un prestito a un bisognoso che non acquistare indulgenze. 45. Occorre insegnare ai cristiani che chi vede un bisognoso e trascurandolo dà per le indulgenze si merita non l’indulgenza del papa ma l’indignazione di Dio. 50. Si deve insegnare ai cristiani che sei il papa conoscesse le esazioni dei predicatori di indulgenze, preferirebbe che la basilica di San Pietro andasse in cenere piuttosto che essere edificata sulla pelle, la carne e le ossa delle sue pecorelle. 210
a. In quali tesi la Chiesa viene accusata di trascurare i poveri? ........ , ........ , ........ b. In quale Lutero ritiene il papa «estraneo» al mercato delle indulgenze? ........ c. In quale tesi si nega la validità di un sacramento? ........ Punti ............/5
4 Scrivi accanto a ogni frase il nome del personaggio o della Chiesa riformata a cui si riferisce. Scegli tra i nomi sotto elencati. a. Fa confiscare i beni della Chiesa per aiutare i poveri, combatte il celibato dei sacerdoti e le immagini sacre: ............................................................................................ b. Formula la dottrina della predestinazione: ............................................................................................ c. Riconosce come sacramenti solo il battesimo e l’eucaristia: .................................................... d. Nega il culto della Madonna e sostiene che i sacerdoti non sono gli intermediari tra Dio e l’uomo: ............................................................................................ e. Si salva grazie al duca di Sassonia, che lo protegge nel suo castello, dove si dedica alla traduzione della Bibbia in tedesco: ............................................................................................ f. È costretto a fuggire dalla Francia e trova rifugio a Ginevra: .................................................. Punti ............/6
5 Completa il brano inserendo le parole mancanti, scegliendole tra le seguenti.
RISORSE DIDATTICHE
Lutero (3 volte) – Calvino (2 volte) – Zwingli (1 volta)
SOLUZIONI
Di fronte al successo della Riforma protestante, la Chiesa cattolica di Roma fa tre cose: condanna Lutero come ............................................................................................, cerca di reprimere i ............................................................................................ con la forza e con l’aiuto dei sovrani e cerca di rilanciare la .................................................................................. Inizia così una stagione storica chiamata ...................................................................................... o ....................................................................................... La Chiesa cattolica si dimostra molto ............................................................................ nei confronti delle persone che aderiscono alle idee riformate. Papa Paolo 3° fonda a Roma l’............................................................................................ per impedire che la Riforma abbia successo nei Paesi cattolici. Punti ............/7
MATERIALI
intollerante – riformatori – eretico – Controriforma – Inquisizione – religione cattolica – Riforma cattolica
Punteggio finale ............/27
Valutazione del docente
..............................................................................
211
VOLUME
2
VERIFICHE SOMMATIVE
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
Unità 4 – Il Seicento 1 Completa la tabella, inserendo al posto giusto le lettere corrispondenti alle descrizioni dei personaggi. NICCOLÒ COPERNICO
GIOVANNI KEPLERO
GALILEO GALILEI
ISAAC NEWTON
a. Per spiegare la teoria eliocentrica formulò la legge della gravitazione universale. b. Scoprì con il cannocchiale da lui perfezionato l’esistenza di molte stelle. c. Sosteneva la teoria eliocentrica. d. Insegnava matematica all’università di Padova. e. Scrisse Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo. f. Fu un astronomo tedesco. g. Fu dichiarato eretico e imprigionato. Negò le sue teorie davanti all’Inquisizione ed evitò la pena di morte. h. Scrisse Le rivoluzioni delle sfere celesti. i. Scrisse Astronomia Nova. l. Il suo metodo era basato su: osservazione, formulazione di una legge matematica, sperimentazione ripetuta, definizione della teoria. m. Confermò che la Terra non era immobile e che non era posta al centro dell’universo. PUNTI ............/11
2 Completa la tabella inserendo al posto giusto le lettere corrispondenti agli eventi sotto elencati. RIVOLTA DEI PAESI BASSI
GUERRE DI RELIGIONE IN FRANCIA
GUERRE DI RELIGIONE IN INGHILTERRA
PERSECUZIONE DI ERETICI E STREGHE
a. La protesta porta alla dichiarazione di indipendenza di alcuni territori dalla Spagna. b. Condanne del tribunale dell’Inquisizione. c. Repressione dei cattolici da parte di Elisabetta I. d. Molte persone furono torturate e alcune bruciate vive. e. Persecuzione di Francesco I ed Enrico II contro i protestanti calvinisti. f. Lotta tra i Borboni a capo degli ugonotti e i Guisa a capo dei cattolici. g. Strage di ugonotti nella notte di san Bartolomeo. h. Processi della Chiesa contro chi professava le nuove religioni. i. Persecuzione di Maria la «sanguinaria» contro i protestanti. l. Difesa della libertà e dell’autonomia politica, non solo religiosa. m. Accuse a donne ritenute di essere in contatto con il demonio. n. Editto di Nantes. PUNTI ............/12
212
3 Segna con una crocetta le cause dell’ascesa dell’Inghilterra nel XVI secolo e quelle della contemporanea crisi della Spagna.
4 Completa la tabella ricostruendo le caratteristiche delle due forme di governo dell’Europa del Seicento e del Settecento e gli Stati che meglio le hanno rappresentate. FORMA DI GOVERNO
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
STATI
Monarchia assoluta
Concentrazione di tutti i poteri dello Stato nelle mani del ...................................... Creazione di una potente classe di funzionari ............................ per limitare il potere dell’.............................................................
................................................
Monarchia .....................................
Il re deve accettare e sottoscrivere una carta dei ............................................. che difende la libertà dei .............................. nei confronti dei poteri del ...................................................
................................................
PUNTI ............/9
5 Osserva la linea del tempo e rispondi alle domande. 1600
1610
Carlo I Stuart diventa re d’Inghilterra
1625
1642 1643
Luigi XIII diventa re di Francia
Scoppia Luigi XIV la guerra diventa re civile in di Francia Inghilterra
1700
a. Quale tipo di governo avevano l’Inghilterra e la Francia all’inizio del Seicento? .......................................................... b. Che cosa accadeva in Inghilterra negli anni in cui in Francia si affermava Luigi XIV? ............................................... PUNTI ............/2
PUNTEGGIO FINALE ............/46
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
MATERIALI
PUNTI ............/12
RISORSE DIDATTICHE
Crisi della Spagna A Presenza di ebrei e moriscos. B Mancati investimenti. C Eccessivo costo dell’apparato burocratico statale. D Diffusione della peste. E Guerre. F Limitazione dei terreni agricoli. G Sistema fiscale inadatto. H Indipendenza delle colonie americane. I Rivolta dei Paesi Bassi.
SOLUZIONI
Ascesa dell’Inghilterra A Presenza politica stabile (Elisabetta I). B Adesione convinta alla religione luterana. C Appoggio dei Paesi Bassi nella lotta contro la Spagna. D Appoggio del governo alla pirateria. E Ampliamento delle rotte atlantiche. F Sistema fiscale che penalizzava il ceto medio. G Nascita di piccole e medie imprese create dalla nobiltà. H Promozione della politica coloniale e del commercio marittimo. I Promozione della cultura.
.........................................................................................
213
VOLUME
2
DIDATTICA INCLUSIVA
DIDATTICA INCLUSIVA
VERIFICHE SOMMATIVE SEMPLIFICATE BES
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
Unità 4 – Il Seicento 1 Completa la tabella: inserisci nel posto corretto le lettere che corrispondono alle descrizioni dei personaggi.
Niccolò Copernico Giovanni Keplero
Galileo Galilei
Isaac Newton
a. Per spiegare la teoria eliocentrica formula la legge della gravitazione universale. b. Scopre con il cannocchiale da lui perfezionato l’esistenza di molte stelle. c. Sostiene la teoria eliocentrica. d. Scrive Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo. e. Astronomo tedesco. f. Conferma che la Terra non è immobile e che non si trova al centro dell’universo. Punti ............/6
2 Completa la tabella: inserisci nel posto corretto le lettere che corrispondono agli eventi elencati.
Rivolta dei Paesi Bassi
Guerre di religione in Francia
Guerre di religione in Inghilterra
Persecuzione di eretici e streghe
a. La protesta porta alla dichiarazione d’indipendenza di alcuni territori dalla Spagna. b. Persone torturate e bruciate vive. c. Persecuzione di Francesco 1° ed Enrico 2° contro i protestanti calvinisti. d. Repressione dei cattolici da parte di Elisabetta 1°. e. Editto di Nantes. f. Persecuzione di Maria la «sanguinaria» contro i protestanti. g. Strage di ugonotti nella notte di san Bartolomeo. h. Accuse a donne ritenute di essere in contatto con il demonio. Punti ............/8 214
3 Completa la tabella: sottolinea le alternative corrette rispetto alle forme di governo dei principali Stati dell’Europa del 1600-1700.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Francia
Monarchia assoluta / • Concentrazione di tutti i poteri dello Stato nelle mani del re / consiglio dei Repubblica nobili. • Creazione di una potente classe di commercianti / funzionari borghesi per limitare il potere dell’aristocrazia.
Inghilterra
Monarchia costituzionale / parlamentare
• Il re deve accettare e sottoscrivere una carta dei diritti / doveri che difende la libertà dei cittadini dai poteri del governo / parlamento. Punti ............/6
4 Osserva la linea del tempo e poi rispondi alle domande.
Carlo 1° Stuart re d’Inghilterra
1625 Luigi 13° re di Francia
1642 1643 Scoppia la guerra civile in Inghilterra
Luigi 14° re di Francia
a. Quale forma di governo hanno l’Inghilterra e la Francia all’inizio del Seicento? A Repubblica B Monarchia b. Che cosa accade in Inghilterra negli anni in cui in Francia si afferma Luigi 14°? combatte la guerra civile A Si B Terminano le rivolte tra i cittadini Punti ............/2
Punteggio finale ............/22
Valutazione del docente
MATERIALI
1610
RISORSE DIDATTICHE
FORMA DI GOVERNO
SOLUZIONI
STATO
..............................................................................
215
VOLUME
2
VERIFICHE SOMMATIVE
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
Unità 5 – Oltre l’Europa 1 Completa le frasi indicando le cause dei fenomeni. a. Gli europei ritenevano legittima la brutalità della loro espansione coloniale perché ................................................... . ................................................................................................................................................................................................................................................................
b. Nelle colonie venne introdotta l’agricoltura di piantagione perché ............................................................................................. . ................................................................................................................................................................................................................................................................
c. La Spagna, a quell’epoca la più grande potenza coloniale, non seppe sfruttare al meglio le ricchezze delle colonie perché .............................................................................................................................................................................................................. . ................................................................................................................................................................................................................................................................
d. Il Portogallo concentrò tutti i suoi interessi sul Brasile perché ......................................................................................................... . ................................................................................................................................................................................................................................................................
e. Tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento il New England aveva una vivace vita culturale perché
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
f. Il primo conflitto tra Inghilterra e Francia scoppiò nelle Antille perché .................................................................................... . ................................................................................................................................................................................................................................................................
PUNTI ............/6
2 Ricostruisci la struttura del «commercio triangolare» completando il testo. Il «commercio triangolare» ebbe come poli tre continenti: l’.........................................................., l’.................................................... e l’........................................................... I mercanti europei acquistavano in Africa una grande quantità di .........................................................., che venivano pagati con manufatti e armi. Venivano poi portati nelle piantagioni del Centro e Sud America come forza di lavoro, insieme a .......................................................... che gli Europei imponevano di acquistare alle loro colonie, impedendo loro di impiantare industrie locali. Dall’America i mercanti europei ripartivano portando in Europa i prodotti tipici delle colonie: .............................. ............................, .........................................................., .........................................................., .......................................................... e materiali preziosi quali .........................................................., .........................................................., .......................................................... che in parte servivano agli Stati per coprire le spese interne, in parte servivano per pagare i prodotti asiatici che gli europei continuavano ad acquistare. PUNTI ............/12
3 Leggi il documento, poi analizzalo con l’aiuto delle domande che seguono. Mercanti di schiavi figuravano tra i più eminenti spiriti umanitari del loro tempo. John Cary, sostenitore della tratta, era famoso per la sua onestà e umanità e fondò una società chiamata Corporazione del povero. La nave negriera Southwell di Bristol prese il nome da un parlamentare di quella città sul cui monumento è scritto che fu fedele al re e alla nazione e coerente assertore delle proprie idee. Brian Blundell, uno dei più ricchi mercanti di Liverpool, impegnato sia nella tratta sia nel commercio con le Indie occidentali, fu per molti anni fiduciario, amministratore, protettore e attivo sostenitore di una scuola di carità, il Blue Coat Hospital, fondato nel 1709. Parecchi commercianti di schiavi ricoprivano a Liverpool le più alte cariche municipali. I mercanti di schiavi erano ben piazzati in ambedue le Camere del Parlamento. E. Williams, Capitalismo e schiavitù, Laterza, 1971
216
a. Qual è l’affermazione principale espressa nel brano? . ................................................................................................................................................................................................................................................................ . ................................................................................................................................................................................................................................................................
b. Quali esempi vengono portati? . ................................................................................................................................................................................................................................................................ . ................................................................................................................................................................................................................................................................
PUNTI ............/2
4 Inserisci nella tabella le lettere corrispondenti alle informazioni sui diversi Paesi. CINA
INDIA
a. Per tre secoli la dinastia Ming governò il Paese. b. Per proteggere il Paese venne vietato l’ingresso a quasi tutti gli stranieri. c. I daimyo costituivano un potere autonomo rispetto quello dell’imperatore e degli shogun. d. Si diffuse la religione del confucianesimo. e. L’impero ebbe una grande espansione verso l’Asia. f. Sotto l’Impero dei Moghul visse un periodo di particolare benessere. g. L’imperatore rappresentava l’ordine e l’autorità assoluta. h. Con il diritto di riscuotere le tasse concesso dai Moghul alla Compagnia inglese delle Indie orientali il Paese divenne di fatto alle dipendenze dell’Inghilterra. PUNTI ............/8
RISORSE DIDATTICHE
GIAPPONE
5 Inserisci nella linea del tempo i termini mancanti relativi alle scoperte europee. 1606
Scoperta dell’....................................................
1620
1642
I .................................................................... inglesi raggiungono l’America
1650
Scoperta europea della ....................................................................
MATERIALI
1600
SOLUZIONI
PUNTI ............/3
PUNTEGGIO FINALE ............/31
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
.........................................................................................
217
VOLUME
2
DIDATTICA INCLUSIVA
VERIFICHE SOMMATIVE SEMPLIFICATE BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
Unità 5 – Oltre l’Europa 1 Completa le frasi: scegli la conclusione corretta. Tra il 1600 e il 1700: a. gli Europei ritengono legittima la brutalità della loro espansione coloniale perché… ortano benessere. A p ensano di essere superiori ai popoli conquistati. B p b. nelle colonie viene introdotta l’agricoltura di piantagione perché… A l a domanda di nuovi prodotti è alta e bisogna produrne in gran quantità. B è più sana per le civiltà americane. c. la Spagna, all’epoca la più grande potenza coloniale, non sa sfruttare al meglio le ricchezze delle colonie perché… on fa investimenti. A n B è impegnata in una guerra civile con il Portogallo. d. il Portogallo concentra tutti i suoi interessi sul Brasile perché… A è sostenuto dagli Olandesi nella sua conquista. B h a perso molti scali in Asia e in Africa per opera degli Olandesi. e. il New England ha una vita culturale molto vivace perché… A i coloni aderiscono ad associazioni create dai giovani. na delle prime preoccupazioni dei coloni è di fondare delle università. B u Punti ............/5
2 Completa il testo che descrive la struttura del «commercio triangolare» inserendo le parole elencate. Attenzione! Ci sono cinque parole in più. Europa – oro – caffè – terre – diamanti – bronzo – argento – Asia – armi – contadini – Africa – tabacco – sale – zucchero – schiavi – colonie Il «commercio triangolare» ha come poli tre continenti: l’................................................................, l’................................................................ e l’America. I mercanti europei comprano in Africa una grande quantità di ................................................, pagati con oggetti e ...................................................., che vengono poi portati nelle piantagioni del centro e del sud America come forza di lavoro, insieme a manufatti che gli Europei impongono alle loro ................................................................, impedendo loro di costruire industrie locali. 218
Dall’America i mercanti europei riportano in Europa i prodotti tipici delle colonie: ................................................................, ................................................................, cacao, ................................................................ e materiali preziosi quali .........................................................., ......................................................... e .......................................................... Punti ............/11 Mercanti di schiavi figuravano tra i più eminenti spiriti umanitari del loro tempo. John Cary, sostenitore della tratta, era famoso per la sua onestà e umanità e fondò una società chiamata Corporazione del povero. La nave negriera Southwell di Bristol prese il nome da un parlamentare di quella città sul cui monumento è scritto che fu fedele al re e alla nazione e coerente assertore delle proprie idee. […] Parecchi commercianti di schiavi ricoprivano a Liverpool le più alte cariche municipali. I mercanti di schiavi erano ben piazzati in ambedue le Camere del Parlamento. E. Williams, Capitalismo e schiavitù, Laterza, 1971
a. Come vengono descritti i mercanti di schiavi? ome persone concentrate unicamente sulla loro carriera. A C B Come persone corrette e coerenti. b. Quali esempi di cariche ricoperte vengono indicati? ariche municipali e parlamentari. A C B Cariche reali e statali.
RISORSE DIDATTICHE
3 Leggi il documento, poi rispondi alle domande.
informazioni sui diversi Paesi.
GIAPPONE
CINA
INDIA
a. Per tre secoli la dinastia Ming governa il Paese. b. Sotto l’Impero dei Moghul vive un periodo di particolare benessere. c. L’impero ha una grande espansione verso l’Asia. d. Per proteggere il Paese venne vietato a molti stranieri di entrare. e. L’imperatore rappresenta l’ordine e l’autorità assoluta. f. Con il diritto di riscuotere le tasse, il Paese diviene di fatto alle dipendenze dell’Inghilterra. Punti ............/6 Punteggio finale ............/24
Valutazione del docente
SOLUZIONI
4 Inserisci al posto giusto nella tabella le lettere corrispondenti alle
MATERIALI
Punti ............/2
..............................................................................
219
VOLUME
2
VERIFICHE SOMMATIVE
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
Unità 6 – Le rivoluzioni economiche del Settecento 1 Completa il testo. Nel ....................................................... ci fu una forte e costante crescita della .......................................................... europea, dovuta a una serie di fattori: la diminuzione delle ..........................................................................................., le migliori condizioni ......................................................... e il progresso della ........................................................................, la trasformazione delle tecniche .................................................... e dell’organizzazione delle campagne e l’espansione dei traffici ...................................................... che misero a disposizione della popolazione nuovi beni agricoli e di consumo. Questi progressi non furono diffusi nello stesso modo in tutta l’Europa: furono maggiori in ..................................... ....................., dove mutò il lavoro nelle campagne in misura tale da dare luogo a una «rivoluzione agricola» e alla formazione della grande azienda .........................................................., in Francia, nei Paesi Bassi, nell’Italia del ........................................................... L’aumento della popolazione e della produzione agricola portò con sé l’aumento della .......................................................... di diversi beni di .........................................................., si svilupparono perciò le ........................ .................................. e le attività commerciali. Per quanto riguarda la produzione manifatturiera, il settore tessile continuò a essere quello trainante, soprattutto in Inghilterra e in alcune zone della Francia. PUNTI ............/13
2 Completa la tabella inserendo le informazioni mancanti, scegliendole tra le opzioni indicate di seguito. Attenzione, alcune delle opzioni fornite sono sbagliate. Richard Arkwright – Henry Ford – Macchina a vapore – Johannes Gutenberg – Macchina filatrice – Argano meccanico – James Watt – Antonio Meucci – George Stephenson – Edmund Cartwright – Telegrafo ANNO
INVENZIONE
INVENTORE
1705
...................................................................................
Thomas Newcomen
1764
...................................................................................
James Hargreaves
1771
Filatoio meccanico
...................................................................................
1781
Macchina a vapore perfezionata
...................................................................................
1785
Telaio meccanico
...................................................................................
1814
Locomotiva a vapore
...................................................................................
PUNTI ............/6
220
3 Completa le frasi, indicando le cause degli eventi. a. Nel corso del Settecento, in Inghilterra, sempre più famiglie di contadini cominciarono ad avviare industrie tessili di tipo domestico perché ...................................................................................................................................................................... . ................................................................................................................................................................................................................................................................
b. Quindi il lavoro fu meccanizzato perché .............................................................................................................................................................. . ................................................................................................................................................................................................................................................................
c. Nel corso del Settecento il cotone scavalcò per importanza la lana perché ......................................................................... . ................................................................................................................................................................................................................................................................
PUNTI ............/3
L’avvento della macchina a vapore fu il fatto essenziale con cui si aprì l’ultima e più decisiva fase della rivoluzione industriale. Liberando la grande industria degli ostacoli che ancora ne ritardavano il progresso, il vapore rese possibile il suo immenso e rapido sviluppo. L’impiego del vapore, infatti, non era come quello dell’acqua subordinato al condizionamento assoluto del luogo e delle risorse locali. Una macchina a vapore può essere installata dovunque è possibile procurarsi carbon fossile a un prezzo ragionevole. L’Inghilterra, dove il carbon fossile abbondava e dove una rete di vie navigabili, espressamente create, permetteva di trasportarlo dovunque e con poca spesa, era, nel suo complesso, il paese destinato a divenire una terra privilegiata, più di ogni altra adatta allo sviluppo dell’industria. P. Mantoux, La rivoluzione industriale, Editori Riuniti, 1971
a. Quale vantaggio fornì allo sviluppo dell’industria la «forza del vapore» rispetto alla «forza dell’acqua»? ................................................................................................................................................................................................................................................................. b. Di che cosa necessariamente aveva bisogno la macchina vapore per poter essere installata?
RISORSE DIDATTICHE
4 Leggi il testo e rispondi alle domande che seguono.
................................................................................................................................................................................................................................................................. c. Perché, secondo lo studioso, l’Inghilterra è il Paese più di ogni altro adatto allo sviluppo dell’industria?
PUNTI ............/3
5 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F). a. La rivoluzione industriale nacque in Francia a metà Settecento. b. La macchina a vapore cambiò l’organizzazione del lavoro, favorendo la concentrazione della produzione nelle fabbriche. c. Le fabbriche sostituirono da subito e molto rapidamente il lavoro artigianale. d. Le fabbriche erano collocate lontano dalle miniere, dai porti, dalle grandi città. e. Sorsero in poco tempo delle grandi città industriali. f. Nei centri urbani le condizioni di vita degli operai erano confortevoli. g. I bambini, anche molto piccoli, venivano spesso impiegati come forza lavoro. h. Le malattie infettive erano molto diffuse per le precarie condizioni igieniche.
V F V V V V V V V
F F F F F F F
PUNTI ............/8
PUNTEGGIO FINALE ............/33
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
MATERIALI
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
SOLUZIONI
.........................................................................................
221
VOLUME
2
DIDATTICA INCLUSIVA
VERIFICHE SOMMATIVE SEMPLIFICATE BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
Unità 6 – Le rivoluzioni economiche del Settecento 1 Leggi il testo e sottolinea le alternative corrette. Nel Settecento la popolazione dell’Europa aumenta / rimane costante grazie alle migliori condizioni igienico-sanitarie, al progresso della medicina, alla diminuzione delle epidemie / fabbriche, alla trasformazione delle tecniche agrarie e all’espansione / alla riduzione dei commerci. Questi progressi sono evidenti in Inghilterra / Germania, dove c’è una vera e propria «rivoluzione agricola» e dove nasce la grande azienda capitalistica / economica, e in Francia, nei Paesi Bassi e nell’Italia del Nord / Centro-Sud. Punti ............/6
2 Sottolinea le invenzioni realizzate nel 1700. Stampa a caratteri mobili • Macchina a vapore • Telaio automatico • Motore elettrico • Termometro • Macchina filatrice • Filatoio meccanico • Telaio meccanico Punti ............/4
3 Sottolinea i nomi degli inventori del 1700. Thomas Newcomen • James Hargreaves • Zacharias Jansen • Edmund Cartwright • George Stephenson • Blaise Pascal Punti ............/4
4 Leggi le seguenti frasi e completale nel modo corretto. Nel corso del Settecento: a. in Inghilterra sempre più famiglie di contadini avviano industrie tessili di tipo domestico perché… A l’aumento della popolazione fa aumentare la domanda di beni. B la diminuzione della popolazione costringe a cambiare lavoro. b. il cotone diventa più importante della lana perché… A è più adatto alla lavorazione con le macchine e più richiesto. B la temperatura aumenta e si preferisce un materiale più leggero. Punti ............/2
222
5 Leggi il brano e rispondi alle domande che seguono.
a. Quale vantaggio fornisce la «forza del vapore» rispetto alla «forza dell’acqua»? A La forza del vapore è più autonoma rispetto al luogo e alle risorse locali. B H a un prezzo maggiore e così possono utilizzarla in pochi, a vantaggio dell’ambiente. b. Di che cosa aveva bisogno la macchina a vapore per poter essere installata? A Di carbon fossile. B Della vicinanza del mare. c. Perché, secondo lo studioso, l’Inghilterra è il Paese con maggior sviluppo dell’industria? A Perché ha poche montagne. B Per l’abbondanza di carbon fossile e di vie navigabili. Punti ............/3
MATERIALI
P. Mantoux, La rivoluzione industriale, Editori Riuniti, 1971
RISORSE DIDATTICHE
«L’avvento della macchina a vapore fu il fatto essenziale con cui si aprì l’ultima e più decisiva fase della rivoluzione industriale. Liberando la grande industria degli ostacoli che ancora ne ritardavano il progresso, il vapore rese possibile il suo immenso e rapido sviluppo. L’impiego del vapore, infatti, non era come quello dell’acqua subordinato al condizionamento assoluto del luogo e delle risorse locali. Una macchina a vapore può essere installata dovunque è possibile procurarsi carbon fossile a un prezzo ragionevole. L’Inghilterra, dove il carbon fossile abbondava e dove una rete di vie navigabili, espressamente create, permetteva di trasportarlo dovunque e con poca spesa, era, nel suo complesso, il paese destinato a divenire una terra privilegiata, più di ogni altra adatta allo sviluppo dell’industria.»
V a. La rivoluzione industriale nasce in Francia a metà Settecento. V b. La macchina a vapore cambia l’organizzazione del lavoro. V c. Le fabbriche sostituiscono da subito il lavoro artigianale. V d. Sorgono in poco tempo delle grandi città industriali. e. Nei centri urbani le condizioni di vita degli operai sono confortevoli. V V f. I bambini non vengono impiegati come forza lavoro.
F F F F F F
Punti ............/6 Punteggio finale ............/25
Valutazione del docente
SOLUZIONI
6 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
..............................................................................
223
VOLUME
2
VERIFICHE SOMMATIVE
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
Unità 7 – Cultura e politica nella prima metà del Settecento 1 Inserisci nelle caselle sulla linea del tempo le lettere che corrispondono alle guerre più importanti che si combatterono nel Settecento.
1733
1739
1740
1748
1757
1765
a. Guerra dei Sette anni b. Guerra di Successione polacca c. Guerra di Successione austriaca PUNTI ............/3
2 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F). a. L’Illuminismo fu un movimento culturale che riteneva la ragione dell’uomo capace di illuminare e superare la superstizione e l’ignoranza. b. Secondo gli illuministi l’uomo non doveva accettare acriticamente le verità di fede ma vagliarle con la ragione. c. In quel periodo fu ripreso e sviluppato il metodo scientifico sperimentale. d. I progressi scientifici restarono patrimonio degli scienziati. e. Gli illuministi si contrapponevano alla Chiesa cattolica e ai suoi insegnamenti perché ritenevano che la Chiesa non favorisse la fede sostenuta dalla ragione. f. Secondo gli illuministi per avvicinarsi a Dio bastava la ragione. g. L’Illuminismo si diffuse soprattutto in Spagna e in Italia. h. I luoghi in cui si discutevano le nuove idee rimasero le accademie reali e le università. i. Le idee degli illuministi si diffusero tramite la stampa.
V F V F V F V F V V V V V
F F F F F
PUNTI ............/9
224
3 Completa lo schema. IL SOVRANO
Vuole difendere il proprio potere .............................................................................................................................
Si rende conto che sono necessarie riforme per l’.................................................................... e la società
Utilizza le conoscenze di .............................................................
Attua riforme di ispirazione ..................................................... PUNTI ............/4
L’Illuminismo è l’uscita dell’uomo dallo stato di minorità che egli deve imputare a se stesso. «Minorità» è l’incapacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro. «Imputabile a se stesso» è questa minorità se la causa di essa non dipende dal difetto di intelligenza ma dalla mancanza di decisione e del coraggio di far uso del proprio intelletto senza essere guidati da un altro. La pigrizia e la viltà sono le cause per cui tanta parte degli uomini, dopo che la natura li ha da lungo tempo fatti liberi da direzione estranea, rimangono [comunque] volentieri per l’intera vita minorenni, per cui riesce facile agli altri erigersi a loro tutori. Ed è così comodo essere minorenni! Se io ho un libro che pensa per me, se ho un direttore spirituale che ha la coscienza per me, se ho un medico che decide per me sul regime che mi conviene ecc. [...] io non ho più bisogno di darmi pensiero per me. Non ho bisogno di pensare, purché possa solo pagare: altri si assumeranno per me questa noiosa occupazione. I. Kant, Antologia degli scritti politici, a cura di G. Sasso, Il Mulino, 1961
RISORSE DIDATTICHE
4 Leggi il testo e rispondi alle domande.
a. Come viene definito l’Illuminismo da Kant?
................................................................................................................................................................................................................................................................. c. Perché l’uomo deve imputare a se stesso questa minorità?
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
PUNTI ............/3
MATERIALI
................................................................................................................................................................................................................................................................. b. Quale parte dell’uomo riguarda la «minorità»?
Nella seconda metà del ................................................................... l’Italia era ancora divisa in tanti Stati. I trattati di pace di Utrecht e .............................................................., seguiti alla guerra di Successione ........................................................., segnarono il passaggio dei Ducati di Milano e di Mantova e del Regno di Napoli agli ........................................................... Sull’Italia ebbe così inizio la dominazione austriaca e la politica riformatrice degli Asburgo: in ......................................................... venne attuata da parte di Maria Teresa, nel .................................................................................. da parte di Pietro Leopoldo. Riforme economiche furono introdotte anche nel Regno di Sardegna per opera di ........................................................... .................................................................................. Nel ....................................................................... e nello Stato della Chiesa, invece, ogni tentativo di modernizzazione fallì. PUNTI ............/8
PUNTEGGIO FINALE ............/27
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
SOLUZIONI
5 Completa il testo.
.........................................................................................
225
VOLUME
2
DIDATTICA INCLUSIVA
VERIFICHE SOMMATIVE SEMPLIFICATE BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
Unità 7 – Cultura e politica nella prima metà del Settecento 1 Sottolinea, tra le seguenti, le guerre più importanti avvenute nel 1700. a. Guerra dei Sette anni b. Guerra dei Cent’anni c. Guerra di Successione polacca d. Guerra dei Trent’anni e. Guerra italo-francese per la spartizione del Piemonte f. Guerra di Successione austriaca g. Conflitto franco-tedesco per la conquista del Belgio Punti ............/3
2 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F). Durante il 1700: a. l’Illuminismo ritiene la ragione dell’uomo capace di superare la superstizione e l’ignoranza. b. è ripreso e sviluppato il metodo scientifico sperimentale. c. i progressi scientifici restano patrimonio degli scienziati. d. secondo gli illuministi per avvicinarsi a Dio basta la ragione. e. i luoghi in cui si discutono le nuove idee sono i caffè e i circoli culturali. f. le idee degli illuministi si diffondono tramite la stampa.
V V V V
F F F F
V F V F
Punti ............/6
3 Leggi il testo e sottolinea le alternative corrette. Nella seconda metà del Settecento l’Italia è ancora divisa in Stati / Signorie. I trattati di pace di Utrecht e Rastadt, firmati dopo la guerra di Successione austriaca / spagnola, portano i Ducati di Milano e di Mantova e il Regno di Napoli sotto gli Asburgo / i Borbone. In Italia ha così inizio una forte politica riformatrice, attuata in Veneto / Lombardia da Maria Teresa e nel Granducato di Toscana / Regno di Napoli da Pietro Leopoldo. Punti ............/5 226
4 Completa lo schema con le parole elencate. Attenzione! Ci sono quattro parole in più. economia – uomini colti e istruiti – illuminista – neoromantica – personale e assoluto – religioso – libri latini – editto del re IL SOVRANO Vuole difendere il proprio potere ..................................
Si rende conto che sono necessarie riforme per l’.............................................................. e la società
......................................................................................
Utilizza le conoscenze di
5 Leggi il brano e poi rispondi alle domande. L’Illuminismo è l’uscita dell’uomo dallo stato di minorità che egli deve imputare a se stesso. Minorità è l’incapacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro. Imputabile a se stesso è questa minorità se la causa di essa non dipende dal difetto di intelligenza ma dalla mancanza di decisione e del coraggio di far uso del proprio intelletto senza essere guidati da un altro. I. Kant, Antologia degli scritti politici, a cura di G. Sasso, Il Mulino, 1961
a. Come viene definito l’Illuminismo? A L’uso del proprio intelletto con la guida di un altro. B L’uscita dell’uomo dalla minorità che egli deve attribuire a se stesso. b. Da cosa dipende lo stato di minorità? A Da un difetto di intelligenza dell’uomo. B Dalla mancanza di coraggio nel pensare in modo autonomo. Punti ............/2
Punteggio finale ............/20
Valutazione del docente
MATERIALI
Punti ............/4
SOLUZIONI
........................................................................................
.....................................................................................
RISORSE DIDATTICHE
Riforme di ispirazione
......................................................................................
..............................................................................
227
VOLUME
2
VERIFICHE SOMMATIVE
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
Unità 8 – Le rivoluzioni scuotono il mondo 1 Completa lo schema relativo alla nascita degli Stati Uniti d’America. Politica di sfruttamento dell’...........................................................
Aumento della ................................... nelle colonie
........................
Sviluppo ...........................................................
Divieto di creare industrie in America
Ricerca di autonomia economica
Nuove ........................................................ nelle colonie
Scontro tra colonie e Inghilterra PUNTI ............/4
2 Indica la conclusione corretta per ognuna delle seguenti affermazioni. Attenzione: in un caso i completamenti corretti sono due. 1. L’esercito nazionale americano era guidato da… A Thomas Jefferson. B George Washington. C George Stephenson.
4. La guerra… A fu vinta dai coloni. B fu vinta dall’Inghilterra. C non ebbe né vincitori né vinti.
2. Nel 1776 fu proclamata la… A dichiarazione di indipendenza dall’Inghilterra. B nascita degli Stati Uniti d’America. C guerra all’Inghilterra.
5. Nel 1787… A fu firmata la pace di Versailles. B fu dichiarata l’indipendenza dall’Inghilterra. C fu promulgata la Costituzione degli Stati Uniti d’America.
3. Le colonie ottennero un aiuto militare da… A Francia, Russia e Prussia. B Francia, Spagna e Olanda. C Russia, Prussia e Regno di Sardegna.
6. Il governo americano era basato… A sulla religione cattolica. B sulla divisione tra potere esecutivo, legislativo e giudiziario. C sull’unità dei tre poteri, legislativo, esecutivo e giudiziario, nelle mani del Presidente. PUNTI ............/7
3 Indica le cause che favorirono lo scoppio della Rivoluzione francese. A Crisi economica. B Privilegi della nobiltà e del clero. C Tentativo del re di eliminare i privilegi. D Crisi delle botteghe artigianali francesi, surclassate delle industrie inglesi.
E Introduzione in Francia della recinzione dei campi aperti, con conseguente difficoltà per i contadini poveri. F Indipendenza delle colonie in America. G Tensioni sociali. PUNTI ............/5
228
4 Inserisci al posto giusto nella tabella le lettere corrispondenti agli eventi elencati. 1793-1794 TERRORE: DITTATURA DI ROBESPIERRE
a. Abolizione dei provvedimenti giacobini a favore del popolo b. I giacobini prendono il potere c. Arresto del re d. Dichiarazione dei diritti dell’uomo e. Condanna a morte di Luigi XVI f. Robespierre è il capo del Comitato di salute pubblica g. Suffragio ristretto h. Insurrezione di Parigi e assalto alla Bastiglia i. Tutti i diritti dei cittadini vengono sospesi
1795 NUOVO GOVERNO REPUBBLICANO MODERATO
l. Difficoltà dei francesi nella guerra con l’Austria m. Approvazione della prima Costituzione: la Francia è una monarchia costituzionale n. Il potere esecutivo è nelle mani di un Direttorio o. Esecuzioni di molti nobili p. Convocazione degli Stati generali q. Provvedimenti a favore del popolo r. Elezione della Convenzione che proclama la Repubblica s. Riforma del calendario t. Nuova Costituzione voluta dalla classe altoborghese PUNTI ............/18
5 Collega ogni evento alla data corrispondente. a. b. c. d. e. f. g. h.
Santa alleanza Napoleone sconfitto a Waterloo Congresso di Vienna Campagna di Russia Abdicazione di Napoleone Campagna d’Italia Napoleone console a vita Napoleone imperatore
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.
1796 1802 1804 1812 1814 18 giugno 1815 1814-1815 1815 PUNTI ............/8
RISORSE DIDATTICHE
APRILE 1792 ESTATE 1793
MATERIALI
1789 - APRILE 1792 MONARCHIA ASSOLUTA E COSTITUZIONALE
Tra il 1814 e il 1815 gli Stati che avevano sconfitto ........................................................ si riunirono nel congresso di Vienna con lo scopo di ripristinare in Europa la situazione politica antecedente alla ............................................................ e a Napoleone. Nella loro opera di «restaurazione», gli uomini politici delle maggiori potenze si ispirarono al principio di ........................................................, secondo il quale dovevano tornare sui troni i legittimi sovrani cacciati dopo la rivoluzione, e al principio di ........................................................ tra i vari poteri nazionali. Russia, Prussia e Austria costituirono inoltre la ................................................................................, un patto che impegnava a intervenire in reciproco aiuto in caso di nuove rivolte. L’Italia, a eccezione del ................................................................................... e dello ......................................................................................................, finì interamente sotto l’influenza dell’Austria. PUNTI ............/7
PUNTEGGIO FINALE ............/49
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
SOLUZIONI
6 Completa il testo con le parole mancanti.
.........................................................................................
229
VOLUME
2
DIDATTICA INCLUSIVA
DIDATTICA INCLUSIVA
VERIFICHE SOMMATIVE SEMPLIFICATE BES
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
Unità 8 – Le rivoluzioni scuotono il mondo 1 Completa lo schema relativo alla nascita degli Stati Uniti d’America con le parole elencate. Attenzione! Ci sono quattro parole in più. popolazione – politico – Inghilterra – tasse – economico – dipendenza – colonie – India – autonomia – terre – industrie Politica di sfruttamento dell’......................................................................
Aumento della
Sviluppo
......................................................................
..........................................................
nelle colonie Divieto di creare ..................................................................................
in America
Nuove ............................................. nelle colonie
Ricerca di .............................................. economica Scontro tra ..................................................... e Inghilterra Punti ............/7
2 Indica la conclusione giusta di ogni frase. Attenzione: in un caso entrambe le affermazioni sono corrette. a. L’esercito nazionale americano è comandato da… A George Washington. B George Stephenson. b. Nel 1776 è proclamata… A la dichiarazione di indipendenza dall’Inghilterra. B la nascita degli Stati Uniti d’America. c. Le colonie ottengono un aiuto militare da… A Francia, Russia e Prussia. B Francia, Spagna e Olanda. d. La guerra… A è vinta dai coloni. B non ha né vincitori né vinti. e. Il governo americano è basato… A sulla divisione tra potere esecutivo, legislativo e giudiziario. B sull’unione dei tre poteri nelle mani del Presidente. Punti ............/6 230
3 Indica le cause che favoriscono lo scoppio della Rivoluzione francese. A B C D E F
Crisi economica Privilegi della nobiltà e del clero Tentativo del re di eliminare i privilegi Crisi delle botteghe artigianali francesi Introduzione in Francia della recinzione dei campi aperti Indipendenza delle colonie in America Punti ............/4
4 Riscrivi in ordine cronologico gli eventi indicati.
RISORSE DIDATTICHE
Napoleone sconfitto a Waterloo – Congresso di Vienna – Campagna di Russia – Napoleone console a vita – Napoleone imperatore 1. Campagna d’Italia 2. ................................................................................................................................................. 3. ................................................................................................................................................. 4. ................................................................................................................................................. 5. Abdicazione di Napoleone 6. ................................................................................................................................................. 7. ................................................................................................................................................. 8. Santa alleanza
Tra il 1814 e il 1815 gli Stati che sostengono / sconfiggono Napoleone si riuniscono nel congresso di Vienna con lo scopo di riportare l’Europa / la Francia alla situazione politica precedente alla Rivoluzione francese. Nella loro opera di «restaurazione», gli uomini politici delle grandi potenze europee si ispirano a due princìpi: il principio di legittimità, secondo il quale devono tornare / rinunciare al potere i sovrani cacciati dalla rivoluzione, e il principio di interdipendenza / equilibrio tra gli Stati. Russia, Prussia e Austria / Germania formano la Santa alleanza, un patto che impegna i tre Stati ad aiutarsi in caso di nuove rivolte. L’Italia (senza il Regno di Sardegna / Napoli e lo Stato della Chiesa) finisce sotto l’influenza dell’Austria / della Francia. Punti ............/7 Punteggio finale ............/29
Valutazione del docente
SOLUZIONI
5 Leggi il testo e scegli le alternative corrette.
MATERIALI
Punti ............/5
..............................................................................
231
VOLUME
2
VERIFICHE SOMMATIVE
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
Unità 9 – L’età delle nazioni 1 Completa il testo con le parole mancanti. Nel .................................. i rappresentanti delle potenze europee, Austria, Regno Unito, Prussia e ........................................., si riunirono in congresso a Vienna. Essi intendevano riportare l’Europa alla condizione precedente allo scoppio della .................................................................................................., ricollocando sul trono i ....................................................................... spodestati durante il periodo della rivoluzione e del dominio di Napoleone: intendevano cioè attuare la ......................................... Furono così annunciati e condivisi tre princìpi: di legittimità, di ............................................................, di intervento. Le decisioni prese a Vienna si scontrarono con le idee dei liberali che aspiravano al riconoscimento delle libertà fondamentali alla base delle moderne democrazie: la libertà di ........................................................, di riunione e di associazione, l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla ............................................................. PUNTI ............/8
2 Completa la linea del tempo con le informazioni mancanti. 1820-1821
1829
Moti liberali in
Indipendenza della
........................................................
................................................
e ....................................................
1830
1837
Parigi insorge contro la monarchia ...........................................
Vittoria sale al trono del ................................................
Moti rivoluzionari in .......................................................................
e .................................................................. PUNTI ............/7
3 Indica, tra le seguenti, le affermazioni corrette. A I liberali erano divisi al loro interno in due correnti: i moderati e i democratici. B I moderati erano contrari alla monarchia. C I democratici erano favorevoli alla repubblica. D I liberali volevano il suffragio elettorale ristretto, i democratici il suffragio universale. E I liberali dei Paesi sottomessi, come la Polonia o l’Italia settentrionale, volevano anche l’indipendenza nazionale. F La nazione è l’insieme dei cittadini che condividono lingua, cultura e storia. G A diffondere il patriottismo e il sentimento nazionale contribuì l’Illuminismo. H Per i patrioti l’unico modo per poter discutere le loro idee era quello di riunirsi in società segrete. I In Italia la principale società segreta fu la Carboneria. PUNTI ............/7
232
4 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F). a. Il cuore della rivolta del 1848 fu ancora una volta la Francia. b. Nel 1848, diversamente da quanto accade nel 1830-1831, la questione delle nazionalità non fu alla base della rivolta nell’Impero austriaco. c. In Prussia i patrioti tedeschi premevano per risolvere il problema dell’unificazione degli Stati tedeschi. d. In Francia fu proclamata la Repubblica nel 1848, ma già nel 1852 il presidente Luigi Napoleone Bonaparte si fece eleggere imperatore con il nome di Napoleone III. e. La rivoluzione a Vienna fu guidata dal Metternich, acerrimo nemico della Restaurazione. f. L’Assemblea costituente, riunitosi a Francoforte nel 1848, si divise tra chi voleva una Grande Germania, guidata dalla Prussia, e chi voleva una Piccola Germania, guidata dall’Austria.
V F V F V F V F V F V F
PUNTI ............/6
5 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F), poi riscrivi quelle errate a. Nella seconda metà dell’Ottocento, negli Stati Uniti, la schiavitù era legale negli Stati del Nord e illegale in quelli del Sud. b. L’agricoltura nelle piantagioni del Sud era ormai meccanizzata e quindi non richiedeva la manodopera dei neri africani ridotti in schiavitù. c. Negli Stati del Nord la schiavitù era necessaria come manodopera nelle industrie. d. Nel 1860 Abraham Lincoln divenne presidente dell’Unione. e. La guerra di secessione fu vinta nel 1865 dai nordisti. f. Negli Stati Uniti la schiavitù fu abolita nel 1865.
V F V V V V V
F F F F F
– .........................................................................................................................................................................................................................................................................
RISORSE DIDATTICHE
in forma corretta.
– ......................................................................................................................................................................................................................................................................... – ........................................................................................................................................................................................................................................................................ .
Alla metà dell’Ottocento il Giappone era ancora un Paese ............................................................... Nel ................................... si verificò una profonda frattura nella storia giapponese: fu restaurata l’....................................................................................... e fu avviato un programma di rapida ................................................................................... dello Stato e dell’economia. Decine di funzionari e tecnici furono inviati in ................................................................................... perché studiassero i metodi di gestione dell’economia e dello Stato. Nell’ultimo decennio dell’Ottocento cominciò il vero e proprio ............................................................................... giapponese. Alla costante ricerca di materie prime e di mercati, il Giappone occupò dapprima la .......................................................... e l’isola di Formosa e poi arrivò nel 1905 a scontrarsi con la ............................................................................., infliggendole una durissima sconfitta. a. Chi erano i Tokugawa?
.......................................................................................................................................................................................................
b. Chi erano i daimyo? ............................................................................................................................................................................................................. c. In Occidente la rivoluzione industriale distrusse il vecchio regime; anche la modernizzazione in Giappone ebbe lo stesso effetto? ....................................................................................................................................................................................................... PUNTI ............/11
PUNTEGGIO FINALE ............/48
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
SOLUZIONI
6 Completa il testo, poi rispondi alle domande.
MATERIALI
PUNTI ............/9
.........................................................................................
233
VOLUME
2
DIDATTICA INCLUSIVA
VERIFICHE SOMMATIVE SEMPLIFICATE BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
Unità 9 – L’età delle nazioni 1 Completa il testo con le parole elencate. Attenzione: ci sono cinque parole in più. 1826 – Francia – Russia – austriaca – equilibrio – 1814 – Restaurazione – rivoluzione – intervento – legge – sovrani – pensiero – pace – francese Nel ....................................................... i rappresentanti delle potenze europee, Austria, Regno Unito, Prussia e ......................................................., si riuniscono in congresso a Vienna. Essi intendono riportare l’Europa alla condizione precedente allo scoppio della Rivoluzione ......................................................., riportando sul trono i ...................................................... assoluti mandati via durante il periodo della rivoluzione e del potere di Napoleone. Il loro obiettivo è la ....................................................................................., che deve basarsi su tre princìpi: di legittimità, di ........................................................................, di ...................................................................................... Le decisioni prese a Vienna si scontrano con le idee dei liberali: la libertà di ....................................................................................., la libertà di riunione e di associazione, l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla ....................................................................................... Punti ............/9
2 Completa la linea del tempo con le informazioni elencate. Belgio – Spagna – Regno Unito – Italia – Germania – Francia – Grecia 1820-1821
Moti liberali in
1829
........................................................
Indipendenza della
e ....................................................
................................................
1830
Monarchia assoluta in ........................................... Moti rivoluzionari in
1837
Vittoria sale al trono del ..........................................................
.......................................................................
e .................................................................. Punti ............/7 234
3 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F). a. Nel 1848 la questione delle nazionalità non è la causa della rivolta nell’Impero austriaco. b. In Prussia i patrioti tedeschi premono per risolvere il problema dell’unificazione degli Stati tedeschi. c. In Francia nel 1848 è proclamata la Repubblica, ma già nel 1852 Napoleone Bonaparte si fa eleggere imperatore con il nome di Napoleone 3°. d. La rivoluzione a Vienna è guidata dal Metternich, nemico della Restaurazione.
V F V F
V F V F
4 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F). a. Nella seconda metà dell’Ottocento, negli Stati Uniti, la schiavitù è legale negli Stati del Nord e illegale in quelli del Sud. b. L’agricoltura nelle piantagioni del Sud è ormai meccanizzata e non richiede la manodopera dei neri africani ridotti in schiavitù. c. Nel Nord la schiavitù è necessaria come manodopera nelle industrie. d. Nel 1860 Abraham Lincoln diventa presidente dell’Unione.
V F V F V F V F
RISORSE DIDATTICHE
Punti ............/4
Punti ............/4
Nel 1868 il ..................................................................................... dà inizio a un programma di rapida modernizzazione dello Stato e dell’economia. Decine di funzionari e tecnici sono inviati in ..................................................................................... per studiare i metodi di gestione dell’economia e dello Stato. Nell’ultimo decennio dell’Ottocento, comincia il vero e proprio .................................................. Alla costante ricerca di materie prime e di mercati, il Giappone occupa prima la ..................................................................................... e l’isola di Formosa e poi arriva nel 1905 a scontrarsi con la ....................................................................................., infliggendole una durissima sconfitta. Punti ............/5
Punteggio finale ............/29
Valutazione del docente
SOLUZIONI
parole in più. Russia – Giappone – Oriente – decollo industriale – peggioramento economico – Occidente – Cina – Corea
MATERIALI
5 Completa il testo con le parole che mancano. Attenzione: ci sono tre
..............................................................................
235
VOLUME
2
VERIFICHE SOMMATIVE
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
Unità 10 – Il Risorgimento italiano 1 Disponi in ordine cronologico i seguenti eventi, numerandoli da 1 a 5. a. Sommossa popolare a Venezia e liberazione dei capi democratici. b. Scoppia la rivolta a Palermo, il governo provvisorio promulga una Costituzione liberale. c. Radetzky si ritira nel quadrilatero, formato dalle fortezze di Mantova, Peschiera, Verona e Legnago. d. Nel Regno delle due Sicilie, in Toscana, nel Regno di Sardegna e nello Stato della Chiesa i sovrani concedono la carta costituzionale. e. Sollevazione popolare a Milano contro il governo asburgico. PUNTI ............/5
2 Indica sulla carta muta la posizione di Palermo, Milano, Mantova, Peschiera, Verona, Legnago, Brescia, Venezia, Roma.
PUNTI ............/9
3 Rispondi alle domande. a. Quale limite aveva la strategia di Cavour di cercare all’estero un alleato per sconfiggere gli Austriaci? ................................................................................................................................................................................................................................................................. b. Che cosa significava per Cavour il motto «Libera Chiesa in libero Stato»? ................................................................................................................................................................................................................................................................. .
236
PUNTI ............/2
4 Disponi in ordine cronologico gli eventi elencati, numerandoli da 1 a 11. L’esercizio è avviato. 1 a. Cavour decide di far prendere parte al Piemonte alla guerra di Crimea. b. Vittorio Emanuele II diviene re d’Italia. c. L’Italia è governata dalla Destra storica. d. Comincia la Seconda guerra d’indipendenza. e. La Prussia si allea con l’Italia: Terza guerra d’indipendenza. f. Cavour riesce a stipulare un’alleanza con la Francia di Napoleone III (accordi di Plombières).
g. L’Austria sconfitta cede il Veneto, ma non Trento e Trieste. h. La Francia firma l’armistizio di Villafranca: la Lombardia va ai Savoia. i. Roma viene annessa al regno e diventa capitale d’Italia. l. Plebisciti e prime annessioni al Regno dei Savoia. m. Garibaldi compie l’impresa dei Mille. PUNTI ............/10
a. Nel 1860 inizia la Seconda guerra d’indipendenza. b. Gli Austriaci vincono a Magenta, Solferino e San Martino. c. La Francia, senza interpellare il Piemonte, firma l’armistizio di Villafranca. d. Toscana, Parma, Modena e le ex legazioni dello Stato della Chiesa rifiutano l’annessione al Regno di Sardegna. e. Il Regno delle due Sicilie è scosso da una rivolta: i patrioti chiedono aiuto a Garibaldi. f. Garibaldi parte da Quarto alla volta di Roma. g. Nella battaglia di Calatafimi, i Mille vengono sconfitti dalle truppe borboniche. h. Cavour convince Vittorio Emanuele II a invadere lo Stato della Chiesa.
V F V F V F V V V V V
F F F F F
PUNTI ............/8
RISORSE DIDATTICHE
5 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
6 Completa le frasi, indicando le cause degli eventi. a. L’unità non era completa perché ............................................................................................................................................................................... . ................................................................................................................................................................................................................................................................
b. Lo Stato italiano dal punto di vista economico non era omogeneo perché ..........................................................................
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
c. L’Italia era uno Stato debole e isolato perché ................................................................................................................................................. . ................................................................................................................................................................................................................................................................
d. L’unificazione non portò alle regioni meridionali benefici perché .................................................................................................
MATERIALI
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
e. Nel 1866 l’Italia si alleò con la Prussia perché .............................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................................................................. f. Il contributo dell’Italia non fu però decisivo perché .................................................................................................................................. . ................................................................................................................................................................................................................................................................
PUNTI ............/6
SOLUZIONI
PUNTEGGIO FINALE ............/40
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
.........................................................................................
237
VOLUME
2
DIDATTICA INCLUSIVA
VERIFICHE SOMMATIVE SEMPLIFICATE BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
Unità 10 – Il Risorgimento italiano 1 Metti in ordine cronologico i seguenti eventi, numerandoli da 1 a 5. L’esercizio è avviato. a. Sommossa popolare a Venezia e liberazione dei capi democratici. 1 b . Scoppia la rivolta a Palermo, il governo provvisorio promulga una Costituzione liberale. c. Radetzky si ritira nel quadrilatero, formato dalle fortezze di Mantova, Peschiera, Verona e Legnago. d. Nel Regno delle due Sicilie, in Toscana, nel Regno di Sardegna e nello Stato della Chiesa i sovrani concedono la carta costituzionale. e. Sollevazione popolare a Milano contro il governo asburgico. Punti ............/4
2 Indica sulla cartina dell’Italia la posizione di Palermo, Milano, Verona, Brescia, Venezia, Roma.
Punti ............/6
238
3 Rispondi alle domande. a. Quale limite ha la strategia di Cavour di cercare all’estero un alleato? A Il Paese straniero quando si allea ha sempre un vantaggio personale. B Fa sembrare il Paese alleato il più debole. b. Che cosa significa per Cavour il motto «Libera Chiesa in libero Stato»? A La Chiesa nelle attività di governo è più importante dello Stato. elle attività di governo questioni politiche e questioni religiose B N devono essere separate. Punti ............/2
V a. Nel 1860 inizia la Seconda guerra d’indipendenza. V b. Gli Austriaci vincono a Magenta, Solferino e San Martino. c. La Francia, senza interpellare il Piemonte, firma l’armistizio di V Villafranca. d. Il Regno delle due Sicilie è scosso da una rivolta: i patrioti V chiedono aiuto a Garibaldi. V e. Garibaldi parte da Quarto alla volta di Roma. f. Nella battaglia di Calatafimi, i Mille sono sconfitti dalle truppe V borboniche. g. Cavour convince Vittorio Emanuele 2° a invadere lo Stato della Chiesa. V
F F F F F
RISORSE DIDATTICHE
4 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
F F
a. Prima del 1861 l’unità d’Italia non è completa perché… A Toscana, Lazio e Veneto devono ancora essere conquistati. B Roma, il Lazio, il Veneto e il Trentino non appartengono ancora al Regno d’Italia. b. Lo Stato dal punto di vista economico non è omogeneo perché… A le regioni italiane presentano livelli di sviluppo molto diversi. B solo il Sud ha un’economia avanzata. c. Nel 1866 l’Italia si allea con la Prussia perché… A entrambe devono combattere l’Austria. B entrambe si devono scontrare con la Francia. Punti ............/3 Punteggio finale ............/22
Valutazione del docente
SOLUZIONI
5 Leggi seguenti frasi e indica la conclusione corretta.
MATERIALI
Punti ............/7
..............................................................................
239
VOLUME
2
VERIFICHE SOMMATIVE
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
Unità 11 – Le trasformazioni sociali ed economiche 1 Completa la tabella relativa alla rivoluzione industriale inserendo le lettere corrispondenti alle informazioni sotto elencate. CARATTERISTICHE
CONSEGUENZE POSITIVE
a. Produzione maggiore e più veloce b. Salari bassi c. Utilizzo di macchinari di nuova invenzione d. Attività lavorativa svolta all’interno della fabbrica e. Grande disponibilità di merci per tutti
CONSEGUENZE PROBLEMATICHE
f. Ambienti spesso poco sicuri e malsani g. Mancanza di sicurezza e assistenza per gli operai h. Sviluppo dell’industria tessile nella prima fase, metallurgica e meccanica nella seconda fase i. Crescita enorme della popolazione nelle città l. Nascita delle organizzazioni operaie per la tutela dei diritti civili PUNTI ............/10
2 Indica gli elementi caratteristici della seconda rivoluzione industriale. A Coinvolgimento di molti Paesi europei, degli Stati Uniti e del Giappone B Prevalenza di fabbriche tessili C Prevalenza dell’industria siderurgica e chimica D Produzione di concimi E Produzione di coloranti sintetici F Produzione della plastica G Utilizzo di petrolio ed energia elettrica H Sviluppo delle ferrovie I Utilizzo dell’aereo per i viaggi intercontinentali PUNTI ............/6
3 Completa il testo. All’interno della fabbrica moderna, a ogni singolo lavoratore viene assegnato un solo .................................................... da svolgersi con estrema precisione e senza sprechi di tempo. L’organizzatore della .................................................... decide quali devono essere i compiti di ogni lavoratore. Si lavora alla catena di ....................................................: un nastro .................................................... sopra il quale viene collocato il .................................................... in lavorazione. Lungo la catena di montaggio si dispongono, secondo un ordine fisso, tutti gli ..................................................... PUNTI ............/6
240
4 Completa le frasi. a. Nel periodo 1873-1896 l’economia mondiale conobbe una .................................................... di crescita. b. Gli Stati europei reagirono con:
- politiche .................................................... (a eccezione del Regno Unito);
- costruzione di .................................................., in modo da procurare lavoro all’industria meccanica e siderurgica.
c. Per ridurre i costi gli industriali adottarono la .................................................... di montaggio. d. Il lavoro degli operai divenne .................................................... e alienante. e. Negli stessi anni si affermò la società di ...................................................., caratterizzata da: - consumismo;
- tempo .................................................... per lo svago;
- si ebbe un progressivo allargamento del diritto di ....................................................;
- si affermò il .................................................... di massa: un’organizzazione di cittadini legati da un programma politico e ideologico comune;
- per la tutela dei diritti dei lavoratori, si affermarono sempre più le organizzazioni ............................................. PUNTI ............/11
5 Scrivi accanto a ogni evento la data corrispondente, scegliendola dall’elenco. 1873 − 1824 − 1892 − 1870 − 1896 − 1832 − 1848 − 1911 a.
..........................
Pubblicazione del Manifesto del Partito comunista
b.
..........................
Nascita delle Trade Unions
c.
..........................
F.W. Taylor e l’organizzazione scientifica del lavoro
d.
..........................
Legislazione sull’orario massimo di lavoro giornaliero
e.
..........................
Seconda rivoluzione industriale
f.
..........................
Inizio della ripresa economica
g.
..........................
Crisi di sovrapproduzione
h.
..........................
Si costituisce il Partito socialista in Italia PUNTI ............/8
6 Completa la mappa relativa alla seconda rivoluzione industriale nel mondo.
...........................................................
rivoluzione industriale
Primi Paesi a industrializzarsi: Belgio, Paesi Bassi, ........................................, ........................................, Austria, Svizzera, .................................................., Russia, .............................................., .............................................. PUNTI ............/7
PUNTEGGIO FINALE ............/48
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
SOLUZIONI
Prima rivoluzione industriale: primato economico dell’..................................................
MATERIALI
RISORSE DIDATTICHE
- .................................................... di base per tutti. f. La società di massa influenzò anche la vita politica; in questi anni, infatti:
.........................................................................................
241
VOLUME
2
DIDATTICA INCLUSIVA
VERIFICHE SOMMATIVE SEMPLIFICATE BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
Unità 11 – Le trasformazioni sociali ed economiche 1 Completa la tabella sulla rivoluzione industriale con le lettere corrispondenti alle informazioni elencate. L’esercizio è avviato.
CARATTERISTICHE a.
CONSEGUENZE POSITIVE
CONSEGUENZE PROBLEMATICHE
c.
a. Produzione maggiore e più veloce b. Salari bassi c. Utilizzo di macchinari di nuova invenzione d. Attività lavorativa svolta all’interno della fabbrica e. Grande disponibilità di merci per tutti f. Ambienti spesso poco sicuri e malsani g. Mancanza di sicurezza e assistenza per gli operai h. Sviluppo dell’industria tessile nella prima fase, metallurgica e meccanica nella seconda fase i. Crescita enorme della popolazione nelle città l. Nascita delle organizzazioni operaie per la tutela dei diritti civili Punti ............/8
2 Indica con una X gli elementi caratteristici della seconda rivoluzione industriale, scegliendoli tra i seguenti. A B C D E F G
Coinvolgimento di molti Paesi europei, degli Stati Uniti e del Giappone Prevalenza di fabbriche tessili Prevalenza dell’industria siderurgica e chimica Produzione della plastica Utilizzo di petrolio ed energia elettrica Sviluppo delle ferrovie Utilizzo dell’aereo per i viaggi intercontinentali Punti ............/4
242
3 Completa le frasi con le espressioni elencate.
a. 1848: Nascita delle Trade Unions / Pubblicazione del Manifesto del Partito comunista b. 1870: Seconda rivoluzione industriale / Inizio della ripresa economica c. 1892: Nascita del Partito socialista in Italia / Crisi di sovrapproduzione d. 1911: F.W. Taylor e l’organizzazione scientifica del lavoro / Legislazione sull’orario di lavoro giornaliero e. 1870-1900: Scuola materna obbligatoria in Italia / Scuola elementare obbligatoria e gratuita in Europa Punti ............/5
Punteggio finale ............/27
Valutazione del docente
MATERIALI
4 Indica per ogni data l’evento corrispondente, scegliendo tra i due proposti.
SOLUZIONI
a. Nel periodo 1873-1896 l’economia mondiale conosce una crisi di crescita. b. Gli Stati europei reagiscono con: - .................................................................................................................................................. (a eccezione del Regno Unito); - ...................................................................................................................................................., in modo da procurare lavoro all’industria meccanica e siderurgica. c. Per ridurre i costi di produzione gli industriali adottano la ...................................................... ............................................................................................... d. Negli stessi anni si afferma la ......................................................................................, caratterizzata da: - ....................................................................................................................................................; - ....................................................................................................................................................; - ..................................................................................................................................................... e. La società di massa influenza la vita politica. In questi anni, infatti: - si ha un progressivo allargamento del .....................................................................................................; - si afferma il ................................................................................................: un’organizzazione di cittadini legati da un programma politico e ideologico comune; - per la tutela dei diritti dei lavoratori, si affermano le ................................................................... .................................................................................. Punti ............/10
RISORSE DIDATTICHE
catena di montaggio – consumismo – politiche protezionistiche – società di massa – istruzione di base per tutti – costruzione di infrastrutture – organizzazioni sindacali – diritto di voto – partito di massa – tempo libero per lo svago
..............................................................................
243
VOLUME
3
TEST D’INGRESSO
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
1 Completa la tabella, indicando in quale secolo sono avvenuti gli eventi elencati. SECOLO
EVENTI
SECOLO
EVENTI
....................
Riforma protestante
....................
Rivoluzione scientifica
....................
Invenzione della stampa a caratteri mobili
....................
Inizio della monarchia assoluta
....................
Restaurazione
....................
Rivoluzione francese
....................
Unità d’Italia
....................
Rivoluzione americana
....................
Illuminismo
....................
Morte di Napoleone
....................
Sviluppo del Romanticismo
....................
Sacco di Roma
....................
Umanesimo
....................
Seconda rivoluzione industriale
....................
Viaggi di scoperta dei continenti
....................
Brigantaggio in Italia PUNTI ............/16
2 Esegui sulla carta le attività proposte. a. Indica con una freccia blu le terre che gli europei erano in grado di raggiungere prima della metà del XV secolo. b. Indica con una freccia rossa le terre che gli europei erano in grado di raggiungere nella prima metà del XVI secolo.
PUNTI ............/2
244
3 Completa le definizioni dei seguenti movimenti culturali. a. U manesimo: movimento culturale che ebbe origine in ...........................................................; affermava la dignità di ogni essere ............................................................ e riteneva che l’uomo fosse al centro dell’.............................................................. b. Rinascimento: movimento di rinnovamento culturale e ..................................................... che ebbe origine in Italia e si diffuse in tutta Europa tra il XV e il XVI secolo. c. Illuminismo: movimento culturale e filosofico che si diffuse in Europa dall’inizio del .............................................. secolo; affermava l’importanza della ................................................................. ed esaminava criticamente le strutture religiose, politiche e culturali. d. Romanticismo: movimento artistico, culturale e letterario che si diffuse in Europa tra la fine del ..................................... e la prima metà del .................................................. secolo; contrapponeva alla ragione illuminista il primato della spiritualità, dell’emotività, della fantasia, dell’immaginazione. La cultura romantica elaborò il concetto di ................................................................. PUNTI ............/9
4 Leggi il testo tratto dal Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo di Galileo
Mi trovai un giorno a casa di un medico molto stimato in Venezia, dove alcuni per loro studio e altri per curiosità convenivano talvolta a vedere qualche taglio di anatomia. E accadde quel giorno che si andava ricercando l’origine e il nascimento dei nervi, e mostrando l’anatomista come, partendo dal cervello e passando per la nuca, il grandissimo ceppo dei nervi si andava poi distendendo per la spinale e diramandosi per tutto il corpo, e che solo sottilissimo come il refe arrivava al cuore, voltosi così a un gentil uomo che egli conosceva per filosofo aristotelico e per la presenza del quale egli aveva con straordinaria diligenza scoperto e mostrato il tutto, gli domandò s’ei restava ben pago e sicuro l’origine dei nervi venire dal cervello e non dal cuore; al quale il filosofo, dopo essere stato alquanto sopra di sé rispose: “voi mi avete fatto vedere questa cosa talmente aperta e sensata, che quando il testo di Aristotele non fosse in contrario, ché apertamente dice i nervi nascer dal cuore, bisognerebbe per forza confessarla per vera”.
Come il filosofo ritiene che sia ciò che ha visto? . ...............................................................................................................................................................................................................................................................
Perché tuttavia non ritiene che sia vero? . ...............................................................................................................................................................................................................................................................
Quale categoria di persone vissute nel Cinquecento rappresenta il filosofo? . ...............................................................................................................................................................................................................................................................
Gli altri protagonisti sono Galilei e i suoi amici. Che cosa stavano facendo? . ...............................................................................................................................................................................................................................................................
Che cosa viene dimostrato intorno all’origine dei nervi? . ...............................................................................................................................................................................................................................................................
Quale categoria di scienziati rappresentano? . ...............................................................................................................................................................................................................................................................
PUNTI ............/6
SOLUZIONI
a. b. c. d. e. f.
MATERIALI
Galilei racconta un episodio che può aiutare a capire i cambiamenti in atto nella mentalità del tempo. Uno dei protagonisti è un filosofo aristotelico, che si basava cioè, anche in campo scientifico, sulle affermazioni del filosofo Aristotele, vissuto in Grecia nel IV secolo a.C.
RISORSE DIDATTICHE
Galilei, poi ricava le informazioni richieste.
245
VOLUME
3
TEST D’INGRESSO 5 Completa il testo. Nel Settecento ci fu una forte e costante crescita della .......................................................... europea, dovuta a una serie di fattori: la diminuzione delle epidemie, le migliori condizioni igienico-sanitarie e il progresso della .........................................................., la trasformazione delle tecniche agrarie e dell’organizzazione delle campagne e l’espansione dei traffici commerciali. Si misero a disposizione della popolazione nuovi beni agricoli e di consumo. Questi progressi non furono diffusi nello stesso modo in tutta l’Europa: furono maggiori in .........................................................., dove si ebbe una «rivoluzione agricola», e in Francia, nei Paesi Bassi, nell’Italia del ........................................................... L’aumento della popolazione e della produzione agricola portò con sé l’aumento della domanda di diversi beni di consumo; si svilupparono perciò le manifatture e le attività ........................................................... Nella seconda metà del Settecento in Inghilterra si verificò un’altra importante trasformazione, che prende il nome di «...............................................................................................................». Il lavoro dell’uomo venne in parte sostituito da quello delle macchine, si iniziò a utilizzare l’energia prodotta dal .........................................................., nacquero le prime fabbriche. In seguito alla rivoluzione industriale aumentò il fenomeno dell’.................................................................................. Dagli anni Trenta dell’Ottocento si svilupparono le prime industrie in Belgio, in alcune zone della Francia, dell’Austria, della Germania, dell’Italia settentrionale, dove si fecero progressi anche nel campo dell’agricoltura. E altre regioni mantennero un’agricoltura arretrata, talvolta basata sul latifondo. Tra il 1870 e il 1914 l’economia europea attraversò un’altra fase che gli storici chiamano «............................................. ..............................................................................................................................». Questa fase fu caratterizzata dal prevalere dell’industria .......................................................... e ........................................................... Anche se il carbone continuò a essere la principale fonte di energia, gli anni della seconda rivoluzione industriale furono quelli nei quali si utilizzarono il .......................................................... e l’energia ......................................................... di origine idrica. Sorsero le prime centrali idroelettriche e l’impiego della nuova forma di energia si diffuse. PUNTI ............/13
6 Rispondi alle domande. a. Quale forma di governo si sviluppò in gran parte dell’Europa ed ebbe come modello la Francia del Settecento?
. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
b. In quale Paese negli stessi anni si sviluppava la monarchia costituzionale?
. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
c. Qual era la situazione politica dell’Italia tra il Settecento e l’Ottocento?
. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
d. Che cosa fecero le colonie inglesi alla fine del Settecento?
. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
e. Che cosa scaturì da questo fatto?
. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
f. Come si concluse?
. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
g. In quale Paese europeo ci fu un’importante rivoluzione politica?
246
. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
h. Come si chiamava il generale che, grazie al prestigio ottenuto con grandi vittorie militari, diventò imperatore di un importante Stato europeo?
. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
i. In quale città si svolse un importante congresso nel 1815?
. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
l. Come viene chiamato dagli storici il periodo che va dal 1815 al 1848?
. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
PUNTI ............/10
7 Ricostruisci la sequenza degli eventi che caratterizzarono il Risorgimento italiano, numerandoli da 1 a 12. L’esercizio è avviato.
b. I regnanti vennero cacciati e si instaurarono governi democratici; a Torino il sovrano Carlo Alberto concesse una Costituzione. 6 c. Quando l’Austria, provocata dal Piemonte, dichiarò guerra (Seconda guerra d’indipendenza), Napoleone III inviò delle truppe in aiuto; poi, dopo alcune vittorie, firmò un armistizio con l’Austria. d. Anche Roma venne conquistata e divenne la capitale del Regno d’Italia. e. L’esercito di Garibaldi si incontrò con quello del sovrano del Piemonte Vittorio Emanuele III. f. In Piemonte il nuovo presidente del Consiglio Cavour strinse alleanze con Paesi stranieri, in particolare con la Francia. g. Carlo Alberto dichiarò guerra all’Austria (Prima guerra d’indipendenza). h. Lombardia, Toscana ed Emilia, con dei referendum, vennero annesse al Piemonte.
RISORSE DIDATTICHE
a. La Prima guerra d’indipendenza fu persa, gli austriaci ritornarono a Milano e in breve tempo anche negli altri Stati italiani venne ripristinata la situazione precedente.
i. Attraverso un plebiscito il Sud e il centro dell’Italia vennero annessi e fu proclamato il Regno d’Italia.
m. Con la Terza guerra d’indipendenza il Veneto venne liberato. n. Nel 1860 un gruppo di 1 000 volontari, guidati da Garibaldi, si diresse verso la Sicilia, sconfisse le truppe borboniche e attraversò lo stretto di Messina.
SOLUZIONI
PUNTI ............/10
MATERIALI
1 l. Quando nel 1848 scoppiò l’ondata rivoluzionaria in Europa, anche in Italia vi furono moti a Palermo, Venezia, Milano, Firenze e Roma.
PUNTEGGIO FINALE ............/66
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
.........................................................................................
247
VOLUME
3
DIDATTICA INCLUSIVA
TEST D’INGRESSO SEMPLIFICATI BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
1 Indica in quale secolo sono accaduti gli eventi elencati. EVENTI a. Riforma protestante b. Invenzione della stampa a caratteri mobili c. Restaurazione d. Unità d’Italia e. Viaggi di scoperta dei continenti f. Rivoluzione scientifica g. Rivoluzione francese h. Rivoluzione americana i. Morte di Napoleone l. Sacco di Roma m. Seconda rivoluzione industriale
SECOLO A 1300 B 1500 A 1400 B 1700 A 1800 B 1900 A 1500 B 1800 A 1300 B 1400 A 1600 B 1800 A 1400 B 1700 A 1700 B 1900 A 1600 B 1800 A 1200 B 1500 A 1800 B 1900 Punti ............/11
2 Inserisci le parole elencate per completare le definizioni dei movimenti culturali. emotività – ragione – scientifico – Italia – Europa – 1700 – 1800 – nazione – universo a. Umanesimo: movimento culturale che ha origine in ..................................................; afferma la dignità di ogni essere umano e ritiene che l’uomo sia al centro dell’.................................................................. b. Rinascimento: movimento di rinnovamento culturale e ...................................................................... che ha origine in Italia e si diffonde in tutta Europa tra il 1400 e il 1500. c. Illuminismo: movimento culturale e filosofico che si diffonde in .................................... dall’inizio del ............................................; afferma l’importanza della .......................................................................... ed esamina criticamente le strutture religiose, politiche e culturali.
248
d. Romanticismo: movimento artistico, culturale e letterario che si diffonde in Europa intorno al ............................................................; contrappone alla ragione illuminista il primato della spiritualità, dell’........................................................................................., della fantasia, dell’immaginazione. La cultura romantica elabora il concetto di ........................................................... Punti ............/9
3 Leggi il testo tratto dal Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo di
A B C D E F G H I
Una riflessione sensata Uso costante dell’esperienza nelle affermazioni scientifiche del passato L’origine dei nervi Studio di un cadavere Discussione sul trascorrere del tempo secondo Aristotele Lo sviluppo scientifico e tecnologico a Venezia La diffusione dei nervi nel corpo umano Dubbi sulle affermazioni scientifiche del passato Affermazioni di Aristotele
MATERIALI
Mi trovai un giorno a casa di un medico molto stimato in Venezia, dove alcuni per loro studio e altri per curiosità convenivano talvolta a vedere qualche taglio di anatomia. E accadde quel giorno che si andava ricercando l’origine e il nascimento dei nervi, e mostrando l’anatomista come, partendo dal cervello e passando per la nuca, il grandissimo ceppo dei nervi si andava poi distendendo per la spinale e diramandosi per tutto il corpo, e che solo sottilissimo come il refe arrivava al cuore, voltosi così a un gentil uomo che egli conosceva per filosofo aristotelico e per la presenza del quale egli aveva con straordinaria diligenza scoperto e mostrato il tutto, gli domandò s’ei restava ben pago e sicuro l’origine dei nervi venire dal cervello e non dal cuore; al quale il filosofo, dopo essere stato alquanto sopra di sé rispose: “voi mi avete fatto vedere questa cosa talmente aperta e sensata, che quando il testo di Aristotele non fosse in contrario, ché apertamente dice i nervi nascer dal cuore, bisognerebbe per forza confessarla per vera”.
SOLUZIONI
Galilei racconta un episodio che può aiutare a capire i cambiamenti in atto nella mentalità del tempo. Uno dei protagonisti è un filosofo aristotelico, che si basava sulle affermazioni del filosofo Aristotele, vissuto in Grecia nel 4° secolo a.C.
RISORSE DIDATTICHE
Galileo Galilei, poi indica, tra quelle elencate, le informazioni presenti nel brano.
Punti ............/6 249
VOLUME
3
DIDATTICA INCLUSIVA
TEST D’INGRESSO SEMPLIFICATI BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
4 Leggi il testo e scegli l’alternativa corretta. Nel Settecento c’è una forte e costante crescita della popolazione / vegetazione europea, dovuta a una serie di fattori: la diminuzione delle epidemie, le migliori condizioni igienico-sanitarie e il progresso della medicina / chimica, la trasformazione delle tecniche agrarie, dell’organizzazione delle campagne e l’espansione dei traffici commerciali. Si mettono a disposizione della popolazione nuovi beni agricoli e di consumo. Questi progressi non si diffondono nello stesso modo in tutta l’Europa: sono maggiori in Germania / Inghilterra, dove si ha una «rivoluzione agricola», e in Francia, nei Paesi Bassi, nell’Italia del Nord / Sud. Nella seconda metà del Settecento in Inghilterra / Italia si verifica un’altra importante trasformazione, che prende il nome di «rivoluzione industriale». Il lavoro dell’uomo viene in parte / totalmente sostituito da quello delle macchine, si inizia a utilizzare l’energia prodotta dal vapore / vento, nascono le prime fabbriche. In seguito alla rivoluzione industriale diminuisce / aumenta il fenomeno dell’urbanizzazione. Dal 1830 si sviluppano le prime industrie in Belgio, in alcune zone della Francia, dell’Austria, della Germania, dell’Italia settentrionale. Dal 1870 l’economia europea attraversa un’altra fase che gli storici chiamano «seconda rivoluzione industriale» / «terza rivoluzione agricola». Questa fase è caratterizzata dall’industria siderurgica e chimica / dall’agricoltura biologica. Il carbone continua a essere la principale fonte di energia, ma si utilizzano anche il petrolio / l’uranio e l’energia solare / elettrica. Punti ............/12
5 Rispondi alle domande. a. Quale forma di governo si sviluppa in gran parte dell’Europa e ha come modello la Francia del Settecento? A Monarchia assoluta B Repubblica parlamentare b. In quale Paese negli stessi anni si sviluppa la monarchia costituzionale? A Inghilterra B Italia c. Qual è la situazione politica dell’Italia tra il Settecento e l’Ottocento? A È unita, sotto il controllo del re B È divisa in tanti Stati d. Che cosa fanno le colonie inglesi alla fine del Settecento? A Si alleano con il governo inglese B Si ribellano alla madrepatria
250
e. Come si conclude la loro rivolta? A Con la vittoria dei coloni on la nascita della Lega B C e la nascita degli USA britannica f. In quale Paese europeo c’è un’importante rivoluzione politica? A Paesi Bassi B Francia g. Come viene chiamato dagli storici il periodo che va dal 1815 al 1848? A Restaurazione B Umanesimo Punti ............/7
6 Ricostruisci la sequenza degli eventi che caratterizzano il Risorgimento
• Numera da 9 a 12 i. Con la Terza guerra d’indipendenza il Veneto viene liberato. l. L’esercito di Garibaldi si incontra con quello del sovrano del Piemonte Vittorio Emanuele 3°. 12 m. Roma viene conquistata e diventa la capitale del Regno d’Italia. n. Il Sud e il centro Italia vengono annessi: viene proclamato il Regno d’Italia. Punti ............/10 Punteggio finale ............/55
Valutazione del docente
MATERIALI
• Numera da 5 a 8 e. In Piemonte il presidente del Consiglio Cavour stringe alleanze con Paesi stranieri. f. Garibaldi con 1 000 volontari si dirige verso la Sicilia e sconfigge le truppe borboniche. g. Quando l’Austria dichiara guerra (Seconda guerra d’indipendenza), Napoleone 3° invia delle truppe in aiuto; poi, dopo alcune vittorie, firma un armistizio con l’Austria. h. Lombardia, Toscana ed Emilia vengono annesse al Piemonte.
SOLUZIONI
• Numera da 1 a 4 a. La Prima guerra d’indipendenza viene persa, gli austriaci ritornano a Milano. 1 b. Nel 1848 scoppiano rivoluzioni in Europa: in Italia vi sono moti a Palermo, Venezia, Milano, Firenze e Roma. c. I regnanti vengono cacciati e si instaurano governi democratici; a Torino il sovrano Carlo Alberto concede una Costituzione. d. Carlo Alberto dichiara guerra all’Austria (Prima guerra d’indipendenza).
RISORSE DIDATTICHE
italiano, seguendo le indicazioni. L’esercizio è avviato.
..............................................................................
251
VOLUME
3
VERIFICHE SOMMATIVE
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
Unità 1 – L’età dell’imperialismo 1 Assegna a ciascun evento la data corretta, quindi collocali sulla linea del tempo. 1870
a. b. c. d. e. f. g. h. i.
............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. .............................
1910
Conferenza di Berlino Nascita dell’impero britannico in India Guerra russo-giapponese Rivolta dei Giovani turchi Espansione coloniale francese in Africa Il Belgio fonda lo Stato del Congo Guerra tra Stati Uniti e Spagna per Cuba Il Giappone occupa la Corea, Taiwan e l’isola di Formosa Controllo degli Stati Uniti sullo stretto di Panama PUNTI ............/9
2 Indica quali tra le seguenti affermazioni si riferiscono all’imperialismo. A Coinvolse il mondo intero. B Interessò solo l’Europa meridionale. C Si basò sulla conquista militare, sulla sottomissione politica ed economica dei continenti extra-europei. D Tra le nazioni protagoniste vi furono Spagna e Portogallo. E Fu una diretta conseguenza della Prima guerra mondiale. F Puntò al dominio di intere regioni. G Le prime nazioni europee protagoniste di questo fenomeno furono Regno Unito e Francia. H Iniziò dopo il 1870 e si concluse nel 1914. I Alle potenze europee si aggiunsero anche gli Stati Uniti d’America e il Giappone. L L’Italia non ne fu assolutamente interessata. M Si basò solo sullo sfruttamento economico delle miniere nei territori extra-europei. N Si verificò nel corso del XVII e del XVIII secolo. PUNTI ............/6
252
3 Completa la tabella, indicando in quale continente si estendevano, agli inizi del Novecento, gli imperi coloniali delle nazioni indicate. NAZIONI COLONIALI
NELLE AMERICHE
IN AFRICA
IN ASIA
IN OCEANIA
Regno Unito Francia Germania Italia Stati Uniti Giappone PUNTI ............/13
d. Filippo Turati
4. Capo del governo italiano dal 1903 al 1914. PUNTI ............/4
5 Indica se le affermazioni sono vere (V) o false (F). a. L’Italia perseguì una sua autonoma politica imperialista, rivolta soprattutto alle regioni dell’Africa settentrionale, al Corno d’Africa e all’America latina. b. Gli Stati Uniti non parteciparono alla spartizione imperialista del pianeta. c. La Francia rappresentò il maggiore ostacolo alle ambizioni imperialiste italiane in Nord Africa. d. Durante il governo Giolitti, nel 1912, l’Italia conquistò la Libia.
V V V V
F F F F
PUNTI ............/4
6 Completa il testo. Mentre il Regno Unito, la .................................................. e la Germania si erano notevolmente rafforzate nell’epoca dell’imperialismo, i grandi imperi entrarono in una profonda crisi alla fine dell’Ottocento. In Russia, la sconfitta nella guerra del 1905 contro il ........................................................., indebolì il Paese sulla scena internazionale e aggravò la sua instabilità interna. Nell’Impero ........................................................................., in seguito alla sconfitta subita nel 1866 nella guerra contro la ........................................................., si fecero sempre più pressanti le richieste di autonomia e di indipendenza da parte delle numerose .................................................................................. che vivevano al suo interno; nel 1867 l’imperatore .................................................................................... concesse agli .............................................................................. una forma di autogoverno. Anche l’Impero ................................................................ ridusse notevolmente la propria estensione territoriale in seguito all’indipendenza raggiunta da vari Stati nei ................................................................................. Inoltre nel 1908 la rivolta dei ....................................................................... promosse un radicale rinnovamento della sua struttura politica ed economica. PUNTI ............/10
PUNTEGGIO FINALE ............/46
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
MATERIALI
1. Negus, cioè sovrano, dell’Abissinia (l’attuale Etiopia). 2. Ex garibaldino, eletto capo del governo italiano nel 1887. 3. Fondatore del Partito socialista italiano nel 1892.
SOLUZIONI
a. Francesco Crispi b. Giovanni Giolitti c. Menelik
RISORSE DIDATTICHE
4 Collega ogni personaggio storico alla descrizione corrispondente.
.........................................................................................
253
VOLUME
3
DIDATTICA INCLUSIVA
VERIFICHE SOMMATIVE SEMPLIFICATE BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
Unità 1 – L’età dell’imperialismo 1 Riscrivi in ordine cronologico i seguenti avvenimenti. Conferenza di Berlino – Rivolta dei Giovani turchi – Guerra russo-giapponese – Nasce l’impero britannico in India – Il Giappone occupa la Corea 1. ............................................................................................................................................. 2. Il Regno Unito occupa l’Egitto 3. ............................................................................................................................................. 4. ............................................................................................................................................. 5. Guerra tra Stati Uniti e Spagna per Cuba 6. ............................................................................................................................................. 7. ............................................................................................................................................. Punti ............/5
2 Indica quali tra le seguenti affermazioni si riferiscono all’imperialismo. A B C D E F G H
Coinvolge il mondo intero. I nteressa solo l’Europa meridionale. Si basa sulla conquista militare, sulla sottomissione politica ed economica dei continenti extra-europei. Tra le nazioni protagoniste ci sono Spagna e Portogallo. L e prime nazioni europee imperialiste sono Regno Unito e Francia. Alle potenze europee si aggiungono gli Stati Uniti d’America e il Giappone. L ’Italia non ne è assolutamente interessata. Si basa solo sullo sfruttamento economico delle miniere nei territori extra-europei. Punti ............/4
254
3 Collega ogni personaggio alla sua descrizione. a. Francesco Crispi b. Giovanni Giolitti c. Menelik d. Filippo Turati
1. N egus, cioè sovrano, dell’Abissinia (l’attuale Etiopia). 2. Ex garibaldino, eletto capo del governo italiano nel 1887. 3. Fondatore del Partito socialista italiano nel 1892. 4. Capo del governo italiano dal 1903 al 1914. Punti ............/4
a. L’Italia adotta una autonoma politica imperialista, rivolta soprattutto alle regioni dell’Africa settentrionale, al Corno d’Africa V e all’America latina. b. Gli Stati Uniti non partecipano alla spartizione imperialista V del pianeta. c. La Francia rappresenta il maggiore ostacolo alle ambizioni V imperialiste italiane in Nord Africa. V d. Durante il governo Giolitti, nel 1912, l’Italia conquista la Libia.
F F F F
Punti ............/4
RISORSE DIDATTICHE
4 Indica se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
Punti ............/5
Punteggio finale ............/22
Valutazione del docente
SOLUZIONI
Mentre il Regno Unito, la Francia / l’Italia e la Germania si rafforzano nell’epoca dell’imperialismo, i grandi imperi alla fine dell’Ottocento entrano in una profonda crisi. La Russia, sconfitta nella guerra del 1905 contro il Regno Unito / Giappone, perde importanza a livello internazionale. Nell’Impero asburgico / cinese, in seguito alla sconfitta subita nel 1866 nella guerra contro la Prussia, si fanno sempre più forti le richieste di autonomia e di indipendenza da parte delle nazionalità presenti al suo interno. L’Impero ottomano aumenta / riduce la propria grandezza in seguito all’indipendenza raggiunta da vari Stati nei Balcani. Nel 1908 la rivolta / l’immigrazione dei Giovani turchi promuove un profondo rinnovamento dello Stato.
MATERIALI
5 Leggi il testo e sottolinea le alternative corrette.
..............................................................................
255
VOLUME
3
VERIFICHE SOMMATIVE
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
Unità 2 – La Grande guerra e il dopoguerra 1 Osserva le date sulla linea del tempo e scrivi gli avvenimenti che vi hanno avuto luogo. 1882
1907
1914
1918
1932
a
b
c
d
e
a.
.................................................................................................................................................................................................................................................................
b.
.................................................................................................................................................................................................................................................................
c.
.................................................................................................................................................................................................................................................................
d.
.................................................................................................................................................................................................................................................................
e.
.................................................................................................................................................................................................................................................................
PUNTI ............/5
2 Completa lo schema che riassume le cause della Prima guerra mondiale. CAUSE STORICHE REMOTE
Alleanze militari contrapposte: ............................................. e ..................................................
Corsa agli ............................................... e idee favorevoli alla ............................................... (interessi economici degli industriali).
Questione coloniale: ostilità tra ........................................................................, ....................................................................... e ...........................................................................
CAUSA OCCASIONALE
...........................................................:
assassinio dell’arciduca .............................................................., provocato dalle tensioni presenti nei ............................................... tra i due schieramenti contrapposti, Serbia e ............................................... contro ................................................ PUNTI ............/12
3 Completa la tabella con le alleanze militari agli inizi della Prima guerra mondiale. NOME DELL’ALLEANZA
STATI MEMBRI PUNTI ............/4
256
4 Indica se le affermazioni sono vere (V) o false (F). Poi riscrivi le affermazioni false, correggendole. a. L’Italia entrò in guerra nel 1915. b. Delle terre irridente facevano parte Trento, Trieste e Venezia. c. Gli Stati Uniti entrarono in guerra nel 1916. d. Nel 1918 la Russia abbandonò il conflitto. e. L’Italia a Caporetto ottenne la vittoria decisiva sugli austriaci. f. Nel 1915 l’avanzata tedesca venne fermata sul fronte francese lungo il fiume della Marna. g. La guerra si trasformò presto da guerra di movimento in guerra di posizione. h. Dopo Caporetto la guida dell’esercito italiano fu affidata al generale Armando Diaz.
V V V V V V V V
F F F F F F F F
PUNTI ............/11
5 Collega ciascuno dei personaggi storici alla descrizione corrispondente. a. Vittorio Emanuele III b. Luigi Cadorna c. Woodrow Wilson d. Franklin Delano Roosevelt e. Mustafà Kemal
1. Presidente degli USA, promotore del New Deal. 2. Presidente degli USA all’epoca del trattato di Versailles. 3. Capo della Repubblica turca nata dopo la caduta dell’Impero ottomano. 4. Re d’Italia, favorevole all’entrata in guerra. 5. Comandante dell’esercito italiano fino a Caporetto.
RISORSE DIDATTICHE
- ...................................................................................................................................................................................................................................................................... - ...................................................................................................................................................................................................................................................................... - ......................................................................................................................................................................................................................................................................
PUNTI ............/5
alle domande. Il presidente americano Wilson espose un programma di 14 punti, in base ai quali costruire un futuro di pace e di concordia […]. I popoli per anni sottomessi al dominio dei grandi imperi (come gli slavi o i baltici) potevano ora costituirsi in nazioni indipendenti e decidere da sé, liberamente, sul proprio sistema di governo. […] La debolezza dell’“associazione generale delle nazioni”, promossa da Wilson per garantire l’indipendenza politica e territoriale dei piccoli come dei grandi Stati, era causata dalla mancanza di un organico militare che potesse “dissuadere” eventuali trasgressori degli accordi; ma era soprattutto dovuta all’esclusione della Germania e dell’Unione Sovietica.
MATERIALI
6 Leggi il seguente documento relativo al trattato di pace di Versailles, poi rispondi
a. Quali erano gli scopi del programma del presidente Wilson? . .............................................................................................................
. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
c. Quali erano le principali debolezze dell’associazione internazionale promossa da Wilson? .........................................
. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
PUNTI ............/3
PUNTEGGIO FINALE ............/40
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
SOLUZIONI
b. Quale importante novità introdussero? ..................................................................................................................................................................
.........................................................................................
257
VOLUME
3
DIDATTICA INCLUSIVA
VERIFICHE SOMMATIVE SEMPLIFICATE BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
Unità 2 – La Grande guerra e il dopoguerra 1 Cerchia l’anno corretto per ogni evento elencato. a. Triplice alleanza tra Italia, Germania e Austria-Ungheria: 1882 – 1903 b. Triplice intesa fra Regno Unito, Francia e Russia: 1907 – 1913 c. Attentato di Sarajevo; scoppio della Prima guerra mondiale: 1910 – 1914 d. Fine della Prima guerra mondiale: 1918 – 1920 e. Presidenza di Franklin Delano Roosevelt negli Stati Uniti e avvio del New Deal: 1921 – 1932 Punti ............/5
2 Completa la tabella con le cause della Prima guerra mondiale inserendo le parole corrette. CAUSE STORICHE REMOTE • Colonialismo: conflitti tra G _ _ _ _ _ _ _, F _ _ _ _ _ _ e Regno Unito . • Alleanze militari contrapposte: Triplice a_ _ _ _ _ _ _ e Triplice intesa. • Corsa agli a _ _ _ _ _ _ _ _ e idee favorevoli alla g _ _ _ _ _ (interessi economici degli industriali). CAUSA OCCASIONALE • Attentato di S _ _ _ _ _ _ _: assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando provocato dalle tensioni presenti nei B _ _ _ _ _ _ tra i due schieramenti contrapposti, Serbia e Russia contro A _ _ _ _ _ _. Punti ............/8
3 Completa la tabella sulle alleanze militari agli inizi della Prima guerra mondiale inserendo i nomi dei seguenti Stati. Francia – Italia – Germania – Regno Unito – Russia – Austria-Ungheria TRIPLICE ALLEANZA
TRIPLICE INTESA
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
Punti ............/6 258
4 Indica se le affermazioni sono vere (V) o false (F). V a. L’Italia entra in guerra nel 1915. V b. Gli Stati Uniti entrano in guerra nel 1916. V c. L’Italia a Caporetto ottiene la vittoria decisiva sugli austriaci. d. La guerra si trasforma da guerra di movimento in guerra di posizione. V
F F F F
Punti ............/4
a. Vittorio Emanuele 3° b. Luigi Cadorna c. Woodrow Wilson d. F. D. Roosevelt e. Mustafà Kemal
1. P residente degli USA, promotore del New Deal. 2. Presidente degli USA all’epoca del trattato di Versailles. 3. Capo della Repubblica turca nata dopo la caduta dell’Impero ottomano. 4. Re d’Italia, favorevole all’entrata in guerra. 5. Comandante dell’esercito italiano fino a Caporetto. Punti ............/5
6 Leggi il seguente documento sul trattato di pace di Versailles, poi rispondi
RISORSE DIDATTICHE
5 Collega i personaggi alla loro descrizione.
a. Quali sono gli scopi del programma del presidente Wilson? A Costruire un futuro di pace dopo i disastri del conflitto mondiale. B Escludere la Germania e l’Unione Sovietica dalle decisioni internazionali. Punti ............/1 Punteggio finale ............/29
Valutazione del docente
SOLUZIONI
Il presidente americano Wilson espose un programma di 14 punti, in base ai quali costruire un futuro di pace e di concordia […]. I popoli per anni sottomessi al dominio dei grandi imperi (come gli slavi o i baltici) potevano ora costituirsi in nazioni indipendenti e decidere da sé, liberamente, sul proprio sistema di governo. […] La debolezza dell’“associazione generale delle nazioni”, promossa da Wilson per garantire l’indipendenza politica e territoriale dei piccoli come dei grandi Stati, era causata dalla mancanza di un organico militare che potesse “dissuadere” eventuali trasgressori degli accordi; ma era soprattutto dovuta all’esclusione della Germania e dell’Unione Sovietica.
MATERIALI
alla domanda.
..............................................................................
259
VOLUME
3
VERIFICHE SOMMATIVE
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
Unità 3 – La Russia: dalla rivoluzione al totalitarismo 1 Colloca sulla linea del tempo gli avvenimenti elencati, specificando i mesi per quelli che avvengono nello stesso anno. 1915
a. b. c. d. e. f. g. h. i. l.
1930
Scioglimento dell’Assemblea costituente Inizio della guerra civile Abdicazione dello zar Nicola II Fine della guerra civile Affermazione dello stalinismo Elezione dell’Assemblea costituente Morte di Lenin Nascita dell’URSS Inizio della Rivoluzione russa Firma della pace di Brest-Litovsk con la Germania PUNTI ............/10
2 Indica quali tra le seguenti iniziative furono intraprese da Lenin dopo aver conquistato il potere. A Liberalizzazione dell’economia. B Conclusione di un armistizio. C Espansione militare ai danni della Polonia. D Concessione dell’indipendenza all’Ucraina e alla Finlandia. E Nazionalizzazione delle principali industrie russe. F Nazionalizzazione delle banche, che vennero affidate ai soviet. G Confisca delle terre che appartenevano ai grandi proprietari, alla Chiesa e allo Stato. H Confisca delle terre che appartenevano ai contadini poveri. I Distribuzione ai contadini, organizzati in comitati agrari, delle terre confiscate. L Riconoscimento dell’uguaglianza di tutti i popoli della Russia e del loro diritto all’autodeterminazione. M Scioglimento dell’Assemblea costituente. N Organizzazione delle prime elezioni a suffragio universale. O Cessione alla Germania di alcune regioni comprese fra la Bielorussia e il Caucaso. P Viaggio a Berlino per ridefinire i trattati di pace di Brest-Litovsk. PUNTI ............/9
260
3 Indica quali tra le seguenti azioni furono attuate da Lenin (L) e quali da Stalin (S). a. Spietata repressione degli avversari politici. b. Sostituzione della Nuova politica economica (Nep) con i piani quinquennali. c. Imposizione di una durissima politica economica, chiamata «comunismo di guerra». d Requisizione delle produzioni agricole per garantire l’approvvigionamento di viveri all’esercito. e. Forte sostegno alla produzione dell’industria pesante, sacrificando quella di beni di consumo. f. Sterminio e deportazione in massa dei kulaki nei gulag della Siberia. g. Promozione del culto della propria persona. h. Lancio della Nuova politica economica (Nep). PUNTI ............/8
..........................................................................:
capo del partito dei bolscevichi e fondatore della Terza internazionale.
b.
..........................................................................:
fondatore e capo dell’Armata rossa, l’esercito comunista.
c.
..............................................................:
d.
..........................................................................:
capo indiscusso del Partito comunista russo dopo la morte di Lenin.
e.
..........................................................................:
ultimo zar della dinastia dei Romanov.
esponente socialista rivoluzionario, capo del governo repubblicano provvisorio.
PUNTI ............/5
5 Completa il testo. La Grande guerra provocò gravi conseguenze dal punto di vista economico, sociale e politico nella .................................................. degli zar. Alle sconfitte sui campi di battaglia e ai milioni di morti provocati dal conflitto, si aggiunsero la miseria e la ..................................................................... che colpirono il Paese: contadini, operai e soldati si ribellarono al potere zarista e nel 1917 scoppiò la ...................................................................................... Lo zar .................................................. abdicò e il potere passò nelle mani del partito ............................................................, guidato da ................................................... Il nuovo governo uscì subito dal conflitto mondiale, firmando la pace di ............................................................., e instaurò un regime comunista. In seguito la Russia fu dilaniata dalla .................................................. ma, dopo la vittoria dell’............................................................. sulle truppe rimaste fedeli allo zar, nacque l’Unione Sovietica.
SOLUZIONI
PUNTI ............/9
MATERIALI
a.
RISORSE DIDATTICHE
4 Scrivi il nome dei protagonisti della Rivoluzione russa leggendo la loro descrizione.
PUNTEGGIO FINALE ............/41
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
.........................................................................................
261
VOLUME
3
DIDATTICA INCLUSIVA
VERIFICHE SOMMATIVE SEMPLIFICATE BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
Unità 3 – La Russia: dalla rivoluzione al totalitarismo 1 Riscrivi in ordine cronologico gli eventi riguardanti la Russia. Scioglimento dell’Assemblea costituente – Affermazione dello stalinismo – Inizio della Rivoluzione russa – Fine della guerra civile – Firma della pace con la Germania – Elezione dell’Assemblea costituente 1. Abdicazione dello zar Nicola 2° 2. ............................................................................................................................................. 3. ............................................................................................................................................. 4. ............................................................................................................................................. 5. Inizio della guerra civile 6. ............................................................................................................................................. 7. ............................................................................................................................................. 8. Nascita dell’URSS 9. ............................................................................................................................................. Punti ............/6
2 Indica con una X quali iniziative vengono intraprese da Lenin subito dopo aver conquistato il potere. A B C D E F G H
Conclusione di un armistizio. Espansione militare ai danni della Polonia. Nazionalizzazione delle principali industrie russe. Nazionalizzazione delle banche, affidate ai soviet. Confisca delle terre ai grandi proprietari, alla Chiesa e allo Stato. Confisca delle terre ai contadini poveri. Distribuzione ai contadini delle terre confiscate. Riconoscimento dell’uguaglianza di tutti i popoli della Russia e dei loro diritti. Punti ............/6
3 Indica se i seguenti provvedimenti vengono attuati da Lenin (L) o da Stalin (S). a. Sostituzione della Nuova politica economica (Nep) con i piani quinquennali. 262
L S
b. Imposizione di una durissima politica economica, chiamata «comunismo di guerra». c. Requisizione delle produzioni agricole per fornire cibo all’esercito. d. Sostegno esclusivo alla produzione dell’industria pesante. e. Sterminio e deportazione in massa dei kulaki nei gulag della Siberia. f. Lancio della Nuova politica economica (Nep).
L L L L L
S S S S S
Punti ............/6
a. Capo del partito dei bolscevichi e fondatore della Terza internazionale: Lenin / Stalin b. Fondatore e capo dell’Armata rossa, l’esercito comunista: Trockij / Stalin c. Esponente socialista rivoluzionario, capo del governo repubblicano provvisorio: Trockij / Kerenskij d. Capo indiscusso del Partito comunista russo dopo la morte di Lenin: Nicola 2° / Stalin e. Ultimo zar della dinastia dei Romanov: Nicola 2° / Kerenskij Punti ............/5
5 Completa il seguente testo con le parole elencate. Attenzione: ci sono due parole in più.
RISORSE DIDATTICHE
4 Cerchia il nome corretto corrispondente ai seguenti ruoli politici.
Punti ............/9
Punteggio finale ............/32
Valutazione del docente
SOLUZIONI
La Prima guerra mondiale provoca gravi danni economici, sociali e politici alla Russia degli ...................................................................... Alle sconfitte militari si aggiungono la miseria e la .....................................................................: contadini, operai e soldati si ribellano al potere zarista e nel 1917 scoppia la ...................................................................... Lo zar ..................................................................... abdica e il potere passa nelle mani del partito ....................................................................., guidato da ...................................................................... Il nuovo governo esce subito dalla Prima guerra mondiale, firmando la pace di .................................................................................................., e instaura un regime comunista. In seguito in Russia scoppia una ........................................................................... ma, dopo la vittoria dell’............................................................................. sulle truppe rimaste fedeli allo zar, nasce l’Unione Sovietica.
MATERIALI
Lenin – Nicola 2° – guerra civile – carestia – bolscevico – Armata rossa – rivoluzione – menscevico – Brest-Litovsk – zar – Armata bianca
..............................................................................
263
VOLUME
3
VERIFICHE SOMMATIVE
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
Unità 4 – La crisi italiana e il fascismo 1 Collega ogni data all’evento corrispondente. a. 1918 b. 1919 c. 1919-1920 d. 1921 e. 1924 f. 1926 g. 1929 h. 1935 i. 1938 l. 1939
1. Biennio rosso 2. Assassinio di Giacomo Matteotti 3. Emanazione delle leggi razziali contro gli ebrei 4. Patti lateranensi 5. Patto d’Acciaio tra Italia fascista e Germania nazista 6. Invasione dell’Etiopia 7. Leggi «fascistissime» 8. Fine della Grande guerra 9. Nascita del Partito nazionale fascista 10. Fondazione dei Fasci di combattimento PUNTI ............/10
2 Completa lo schema scrivendo le conseguenze delle leggi «fascistissime» sugli ambiti indicati. STAMPA
SINDACATI
...........................................................
...........................................................
...........................................................
...........................................................
Dichiarazione d’illegalità dello sciopero
PARTITI
Scioglimento di tutti i partiti d’opposizione
........................................................... ...........................................................
GIUSTIZIA
........................................................... ...........................................................
Reintroduzione della pena di morte
........................................................... ...........................................................
PUNTI ............/5
3 Indica se le affermazioni sono vere (V) o false (F). a. Benito Mussolini fu espulso dal Partito socialista nel 1914. b. Molti reduci di guerra avevano subito aderito ai Fasci di combattimento. c. I membri dei Fasci di combattimento erano strenui avversari dei nazionalisti. d. I proprietari agrari delle campagne padane finanziarono e armarono le squadre fasciste. e. Le camicie nere furono vittime di brutali pestaggi da parte degli avversari politici.
264
V V V V V
F F F F F
PUNTI ............/5
. . . . .
4 Completa le frasi. a. Alle elezioni politiche del 1921 i liberali di Giolitti e alcuni membri dei Fasci di combattimento si erano alleati nei ................................................... b. La ........................................................................................... fu organizzata da Mussolini per fare pressione sul re perché gli concedesse il potere. c. Mussolini era sostenuto dagli .................................................., dalla piccola e media borghesia, dagli industriali e da molti liberali. d. La milizia volontaria per la sicurezza nazionale era una sorta di ................................................. agli ordini esclusivi del Partito fascista. e. La secessione dell’.................................................., organizzata dai partiti dell’opposizione in seguito all’assassinio di Matteotti, si rivelò ben presto priva di efficacia. PUNTI ............/5
5 Completa la tabella sulle riforme e i provvedimenti adottati dal regime fascista POLITICA ESTERA
POLITICA ECONOMICA
POLITICA SOCIALE
• Firma dei patti Lateranensi con • . .............................................................................. • ................................................................................ la Chiesa cattolica. ................................................................................ ................................................................................ • ................................................................................ • . .............................................................................. • Utilizzo dei mezzi di comunicazione, dei libri di testo e delle attivi................................................................................ ................................................................................ tà sportive e ricreative per creare • ................................................................................ • O pere pubbliche per ridurre la consenso tra la popolazione. ................................................................................ disoccupazione. • ................................................................................ • Autarchia. ................................................................................
• I scrizione obbligatoria al Partito fascista. • ................................................................................
RISORSE DIDATTICHE
negli ambiti indicati.
PUNTI ............/7
6 Completa il testo. Benito Mussolini conquistò il potere nel .................................................., dopo la marcia su ................................................. In quell’occasione migliaia di ................................................................ sfilarono per le vie della capitale con atteggiamento minaccioso: l’obiettivo era quello di fare pressione sul re Vittorio Emanuele III perché concedesse a Mussolini l’incarico di formare un nuovo ................................................... Le forze dell’ordine non intervennero per sgomberare le piazze e così Mussolini salì al potere senza sparare nemmeno un colpo. Il primo governo di Mussolini fu un governo di ........................................................................, cioè di alleanza con altri partiti (esponenti cattolici e liberali). Nel .............................................. l’assassinio del deputato socialista Giacomo .................................................. rischiò di far cadere il governo Mussolini, ma dopo alcune settimane di crisi Mussolini assunse su di sé la piena responsabilità di quanto era accaduto. Cominciava così la .................................................. fascista. PUNTI ............/8
PUNTEGGIO FINALE ............/40
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
SOLUZIONI
MATERIALI
................................................................................
.........................................................................................
265
VOLUME
3
DIDATTICA INCLUSIVA
VERIFICHE SOMMATIVE SEMPLIFICATE BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
Unità 4 – La crisi italiana e il fascismo 1 Riscrivi in ordine cronologico i seguenti eventi accaduti in Italia. Biennio rosso – Leggi fascistissime – Patto d’Acciaio (tra Italia fascista e Germania nazista) – Fondazione dei Fasci di combattimento – Patti Lateranensi – Leggi razziali contro gli ebrei 1. Fine della Grande guerra 2. ............................................................................................................................................. 3. ............................................................................................................................................. 4. Nascita del Partito nazionale fascista 5. Assassinio di Giacomo Matteotti 6. ............................................................................................................................................. 7. ............................................................................................................................................. 8. Invasione dell’Etiopia 9. ............................................................................................................................................. 10. ............................................................................................................................................. Punti ............/6
2 Sottolinea le alternative corrette nella seguente tabella sul periodo fascista. STAMPA
SINDACATI
PARTITI
GIUSTIZIA
• Soppressione / • Riunione / Dichiarazione Scioglimento della libertà di dei sindacati stampa. liberi.
• Scioglimento • Costituzione del di tutti i partiti Tribunale speciale d’opposizione e per la difesa dei instaurazione di sindacati / dello un regime con Stato. • Dichiarazione tre partiti / a d’illegalità • Reintroduzione / partito unico. Eliminazione della dello sciopero / pena di morte. del lavoro. • Imprigionamento / Esilio in Germania degli oppositori. Punti ............/7
266
3 Completa le seguenti frasi con le parole mancanti. a. Nel 1921 i liberali di Giolitti e alcuni membri dei Fasci di combattimento si alleano in una formazione chiamata Blocco n _ _ _ _ _ _ _ _. b. Mussolini organizza la m _ _ _ _ _ su R _ _ _ per cercare di ottenere il potere dal re. c. Mussolini è sostenuto dagli a _ _ _ _ _, dalla piccola e media borghesia, dagli i _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ e da molti liberali. d. La milizia volontaria per la sicurezza nazionale è una sorta di p _ _ _ _ _ _ agli ordini esclusivi del Partito fascista. e. La secessione dell’A _ _ _ _ _ _ _, organizzata dai partiti dell’opposizione in seguito all’assassinio di Matteotti, si rivela presto priva di efficacia.
Germania – Russia – paludi Pontine – autarchia – patti Lateranensi – Etiopia – Somalia – totalitarismo – Partito fascista – malattie – nascite – consenso – controllo – leggi razziali – riso – grano
POLITICA ESTERA
• Firma dei .................................................................................................. con la Chiesa cattolica. • Invasione dell’........................................................ • Alleanza con la ........................................................
• Battaglia del ........................................................ • Bonifica delle ................................................................................................... POLITICA ECONOMICA • Opere pubbliche per ridurre la disoccupazione. • . ..................................................................................
POLITICA SOCIALE
• Controllo totale sulla società (.......................................................). • Utilizzo dei mezzi di comunicazione, dei libri di testo e delle attività sportive e ricreative per creare ....................................................... tra la popolazione. • Campagna di incremento delle ........................................................ • Iscrizione obbligatoria al ........................................................................... • Emanazione delle ....................................................................................................
Punti ............/11 Punteggio finale ............/31
Valutazione del docente
MATERIALI
adottati dal regime fascista. Attenzione! Ci sono cinque parole in più.
SOLUZIONI
4 Inserisci le parole elencate nella seguente tabella relativa ai provvedimenti
RISORSE DIDATTICHE
Punti ............/7
..............................................................................
267
VOLUME
3
VERIFICHE SOMMATIVE
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
Unità 5 – La crisi tedesca e il nazismo 1 Collega ogni data all’evento corrispondente. a. b. c. d. e. f. g. h. i. l.
1918 1. 1919 2. 1921 3. 1925 4. 1933 5. 1935 6. 1935-1938 7. 1936 8. 1938 9. 1939 10.
Inizio della guerra civile spagnola Patto Molotov-Ribbentrop Annessione alla Germania della Saar, della Renania, dell’Austria e dei Sudeti Notte dei cristalli e inizio della deportazione degli ebrei Nascita della Repubblica di Weimar e fondazione del Partito nazionalsocialista Fine della Grande guerra: abdicazione dell’imperatore Guglielmo II Costituzione delle SS Costituzione delle SA Hitler viene nominato cancelliere dello Stato tedesco Emanazione delle leggi antiebraiche di Norimberga PUNTI ............/10
2 Indica se le affermazioni sono vere (V) o false (F). a. Quando Hitler divenne cancelliere tedesco soppresse immediatamente le libertà politiche. b. Hitler ottenne il consenso dei grandi industriali attraverso una massiccia politica di riarmo. c. All’inizio nel programma del Partito nazionalsocialista l’antisemitismo non compariva. d. La «notte dei cristalli» rappresentò l’inizio della persecuzione antisemita. e. Lo «spazio vitale» rivendicato da Hitler per la Germania comprendeva l’Italia.
V V V V V
F F F F F
PUNTI ............/5
3 Completa la tabella relativa alle azioni adottate dal regime nazista negli ambiti indicati. VITA POLITICA •A ssunzione dei pieni poteri da parte di ........................................................
• . ....................................................... di giornali, partiti e sindacati. •V iolenta repressione degli ...........................................
268
ECONOMIA •R iarmo dell’........................................... • I ntervento statale nel campo dei ....................... .......................................... per raggiungere la piena occupazione.
POLITICA RAZZIALE
POLITICA ESTERA
• Persecuzione razziale contro gli ................................ (leggi di Norimberga, notte dei cristalli, internamento nei lager).
•R ivendicazione dello «............................................» per la Germania. •O ccupazione e annessione di Saar, Renania, ............................................ e Sudeti.
PUNTI ............/8
4 Indica quali tra i seguenti territori furono occupati o annessi dalla Germania tra il 1933 e il 1939. A Austria B Boemia e Moravia C Francia D Danzica E Lituania F Renania G Spagna H Sudeti PUNTI ............/5
PUNTI ............/10
6 Scrivi la domanda relativa alle risposte indicate. a.
MATERIALI
a. Inflazione 1. Reparti militari di volontari antifascisti accorsi in aiuto della Repubblica spagnola. b. Führer 2. Campi di concentramento in cui venivano rinchiusi ed eliminati tutti gli oppositori del nazismo. 3. «Squadre d’assalto», create dei nazisti per intervenire contro gli avverc. Terzo Reich sari politici e impedire ogni manifestazione di protesta. 4. Striscia di terra che separava la Prussia dal resto della Germania d. Gestapo e che garantiva alla Polonia l’accesso al mar Baltico. 5. «Squadre di protezione», create per proteggere Hitler. e. Lager f. Brigate internazionali 6. Violenta e sanguinosa persecuzione degli ebrei da parte dei nazisti, compiuta tra il 9 e il 10 novembre 1938. 7. «Capo», il termine con cui Hitler si presentò ai tedeschi. g. Corridoio di Danzica h. SA 8. Polizia segreta politica dello Stato nazista. i. SS 9. Perdita del valore di acquisto della moneta. l. Notte dei cristalli 10. Denominazione dello Stato tedesco dopo la morte di von Hindenburg e la presa del potere da parte di Hitler.
RISORSE DIDATTICHE
5 Collega ciascuno dei seguenti termini alla definizione corrispondente.
.................................................................................................................................................................................................................................................................
Il diritto della Germania a espandere i propri confini territoriali a danno delle nazioni confinanti, in particolare verso est. b. .................................................................................................................................................................................................................................................................
PUNTI ............/2
PUNTEGGIO FINALE ............/40
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
SOLUZIONI
Nel 1938, con la notte dei cristalli.
.........................................................................................
269
VOLUME
3
DIDATTICA INCLUSIVA
VERIFICHE SOMMATIVE SEMPLIFICATE BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
Unità 5 – La crisi tedesca e il nazismo 1 Riscrivi in ordine cronologico gli eventi elencati. Patto Molotov-Ribbentrop (tra Germania e URSS) – Notte dei cristalli e inizio della deportazione degli ebrei – Costituzione delle SS – Hitler è cancelliere dello Stato tedesco – Leggi antiebraiche di Norimberga – Nascita della Repubblica di Weimar 1. Fine della Grande guerra 2. ............................................................................................................................................. 3. Costituzione delle SA 4. ............................................................................................................................................. 5. ............................................................................................................................................. 6. ............................................................................................................................................. 7. Annessione alla Germania dell’Austria e dei Sudeti 8. Inizio della guerra civile spagnola 9. ............................................................................................................................................. 10. ............................................................................................................................................. Punti ............/6
2 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F). a. Quando Hitler diventa cancelliere tedesco elimina immediatamente le libertà politiche. b. Hitler ottiene il consenso dei grandi industriali attraverso una politica di riarmo. c. La notte dei cristalli rappresenta l’inizio della persecuzione antiebraica. d. Lo «spazio vitale» rivendicato da Hitler per la Germania comprende anche l’Italia.
V F V F V F V F
Punti ............/4
270
3 Indica con una X quali tra i seguenti territori vengono annessi od occupati dalla Germania tra il 1933 e il 1939. A B C D E F G H
Austria Boemia e Moravia Francia Danzica Lituania Renania Spagna Sudeti
b. Führer c. Terzo Reich d. Lager e. SS f. Notte dei cristalli
1. C ampi di concentramento in cui vengono rinchiusi ed eliminati gli oppositori del nazismo. 2. « Squadre di protezione», create per proteggere Hitler. 3. Serie di violenze condotte dai nazisti nei confronti degli ebrei nel novembre del 1938. 4. «Capo» tedesco. 5. Perdita del valore di acquisto della moneta. 6. Denominazione dello Stato tedesco dopo la presa del potere da parte di Hitler.
Punti ............/6
5 Rispondi alle domande. a. Che cosa intende Hitler con l’espressione «conquista dello spazio vitale»? A Il suo diritto a riservare una gran parte del territorio tedesco solo per sé. B Il diritto della Germania a espandere i propri confini territoriali a danno delle nazioni confinanti, in particolare verso est. b. Quando ha inizio la persecuzione antiebraica del regime nazista? A Nel 1938. B Nel 1943.
Punti ............/2
Punteggio finale ............/23
Valutazione del docente
MATERIALI
a. Inflazione
SOLUZIONI
4 Collega ogni termine alla definizione corretta.
RISORSE DIDATTICHE
Punti ............/5
..............................................................................
271
VOLUME
3
VERIFICHE SOMMATIVE
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
Unità 6 – La Seconda guerra mondiale 1 Osserva le date sulla linea del tempo e scrivi gli avvenimenti che vi hanno avuto luogo. 1939
Giugno 1940
1943
1944
1945
a
b
c
d
e
a.
.................................................................................................................................................................................................................................................................
b.
.................................................................................................................................................................................................................................................................
c.
.................................................................................................................................................................................................................................................................
d.
.................................................................................................................................................................................................................................................................
e.
.................................................................................................................................................................................................................................................................
PUNTI ............/5
2 Completa lo schema che riassume gli schieramenti della Seconda guerra mondiale. ASSE
ALLEATI
Paese in guerra fin dal 1939:
Paesi in guerra fin dal 1939: ......................................... e .........................................
.........................................
Paesi entrati in guerra in seguito: e .......................................... (1941)
Paesi entrati in guerra in seguito: ..................................... (giugno 1941) e ......................................... (dicembre 1941)
Paesi occupati dalle forze dell’Asse: Norvegia, Danimarca, Paesi Bassi, ......................................... e .........................................
Paese dell’Asse occupato dagli Alleati: ......................................... (dal 1943)
......................................... (1940)
.......................................,
PUNTI ............/11
3 Completa la tabella relativa ad alcuni dei principali movimenti di Resistenza contro l’occupazione nazista. Paesi in cui erano attivi Nomi dei movimenti della Resistenza
272
.............................................................
Maquis, partigiani del Partito comunista e altri sostenitori del generale de Gaulle
Italia
.............................................................
............................................................. ............................................................. .............................................................
Partigiani comunisti guidati da Tito
.............................................................
PUNTI ............/3
4 Collega ciascun personaggio storico alla descrizione corrispondente. a. Winston Churchill b. Charles De Gaulle c. Dwight Eisenhower d. Maresciallo Tito e. Pietro Badoglio f. Maresciallo Pétain g. Franklin Delano Roosevelt h. Galeazzo Ciano i. Erwin Rommel l. Harry Truman
1. Comandante degli alleati durante lo sbarco in Normandia. 2. Capo del regime collaborazionista francese di Vichy. 3. Generale tedesco a capo delle operazioni sul fronte occidentale. 4. Presidente degli Stati Uniti all’epoca dell’attacco di Pearl Harbor. 5. Soprannome di Josip Broz, capo dei partigiani comunisti iugoslavi. 6. Capo del governo italiano dopo l’arresto di Mussolini. 7. Ministro degli Esteri di Mussolini. 8. Primo ministro inglese dal 1940 al 1945. 9. Presidente degli Stati Uniti alla fine della Seconda guerra mondiale. 10. Presidente del governo francese in esilio. PUNTI ............/10
6 Completa il testo scegliendo la parola corretta tra le due proposte.
SOLUZIONI
I movimenti partigiani /guerriglieri diedero un grande contributo alla lotta di liberazione occidentale / nazionale in Europa, contribuendo con azioni di sabotaggio / disinformazione alla vittoria degli Stati Uniti / Alleati. PUNTI ............/4
MATERIALI
Nel 1945, con la sconfitta della ....................................................... nazista, la Seconda guerra mondiale poteva considerarsi ormai finita per quanto riguarda il continente ......................................................., ma essa continuava ancora in ........................................................ Nonostante le importanti vittorie delle forze armate degli Alleati, in particolare degli ......................................................., il ....................................................... resisteva disperatamente, come dimostrano le azioni dei ......................................................., aviatori suicidi che si lanciavano con i loro apparecchi carichi di esplosivi contro le navi statunitensi. Il nuovo presidente statunitense Harry ........................................................................................ (subentrato al suo predecessore ..........................................................................., morto improvvisamente nella primavera del 1945) decise di ricorrere a una nuova terribile arma: la bomba ........................................................ Il 6 agosto 1945 la prima di esse venne sganciata sulla città giapponese di ................................................................., provocando la morte di circa 100 000 persone. Un secondo attacco fu condotto il 9 agosto contro la città di ......................................................., dove morirono 200 000 persone. PUNTI ............/11
RISORSE DIDATTICHE
5 Completa il testo.
PUNTEGGIO FINALE ............/44
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
.........................................................................................
273
VOLUME
3
DIDATTICA INCLUSIVA
VERIFICHE SOMMATIVE SEMPLIFICATE BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
Unità 6 – La Seconda guerra mondiale 1 Riscrivi in ordine cronologico gli eventi elencati. Sbarco degli Alleati in Normandia – Inizio della Seconda guerra mondiale – Bombe atomiche americane sul Giappone – Entrata in guerra dell’Italia e caduta della Francia – Caduta del fascismo 1. ................................................................................................................................................................................................................................................................ 2. ................................................................................................................................................................................................................................................................ 3. Vittoria sovietica a Stalingrado; sbarco degli Alleati in Italia; ............................................... ....................................................................................
4. ................................................................................................................................................................................................................................................................ 5. Fine della guerra in Europa; ............................................................................................................................................................... Punti ............/5
2 Completa lo schema sugli schieramenti della Seconda guerra mondiale con i nomi degli Stati elencati. Giappone – Francia (2 volte) – USA – URSS – Belgio – Danimarca – Italia (2 volte) ASSE Paese in guerra fin dal 1939: Germania
ALLEATI Paesi in guerra fin dal 1939: ............................................................. e Regno Unito
Paesi entrati in guerra al suo fianco in seguito: • ................................................................................................ (1940) • ................................................................................................ (1941)
Paesi entrati in guerra al suo fianco in seguito: • ............................................................. (giugno 1941) • ............................................................. (dicembre 1941)
Paesi occupati dalle forze dell’Asse: Polonia, Norvegia, .........................................................., Paesi Bassi, ............................................................. e .............................................................
Paese dell’Asse occupato dagli Alleati: ............................................................. (dal 1943)
Punti ............/9
274
3 Collega ogni personaggio alla descrizione corrispondente. a. Winston Churchill b. Charles De Gaulle c. Maresciallo Pétain d. Maresciallo Tito e. Maresciallo Badoglio f. Dwight Eisenhower
1. P residente del governo francese in esilio. 2. C apo del regime collaborazionista francese di Vichy. 3. Primo ministro inglese dal 1940 al 1945. 4. Capo del governo italiano dopo l’arresto di Mussolini. 5. Capo dei partigiani comunisti. 6. Comandante degli Alleati durante lo sbarco in Normandia.
4 Leggi il brano e sottolinea le alternative corrette. Nel 1945, con la vittoria / sconfitta della Germania nazista, termina la Seconda guerra mondiale per l’Europa, ma continua ancora in Asia / America. Nonostante le importanti vittorie delle forze armate degli Stati Uniti, il Giappone resiste. Allora il presidente statunitense Truman / Roosevelt decide di ricorrere alla bomba atomica. Il 6 agosto 1945 / 1949 viene sganciata una bomba atomica sulla città di Hiroshima / Nagasaki, provocando la morte di circa 100 000 persone. Tre ore / giorni dopo una seconda bomba atomica colpisce la città di Hiroshima / Nagasaki, provocando la morte di 200 000 persone.
RISORSE DIDATTICHE
Punti ............/6
5 Leggi la seguente affermazione e sottolinea le alternative corrette.
SOLUZIONI
I movimenti partigiani / guerriglieri sono molto importanti per la lotta di liberazione occidentale / nazionale in Europa: contribuiscono alla vittoria degli Stati Uniti / Alleati con azioni di sabotaggio / disinformazione. Punti ............/4
MATERIALI
Punti ............/7
Punteggio finale ............/31
Valutazione del docente
..............................................................................
275
VOLUME
3
VERIFICHE SOMMATIVE
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
Unità 7 – Guerra fredda e distensione 1 Collega ogni data all’evento corrispondente. a. b. c. d. e. f. g. h. i. l.
1945 1947 1949 1950-1953 1953 1955 1956 1961 1962 1968
1. Morte di Stalin 2. Costruzione del Muro di Berlino 3. Rivolta in Ungheria 4. Primavera di Praga 5. Crisi dei missili di Cuba 6. Nascita dell’Organizzazione delle nazioni unite (ONU) 7. Divisione della Germania in due Stati; fondazione della Nato 8. Nascita del Patto di Varsavia 9. Guerra di Corea 10. Avvio del Piano Marshall PUNTI ............/10
2 Completa la tabella che riassume le caratteristiche dei due blocchi contrapposti all’epoca della Guerra fredda. NOME DELL’ALLEANZA
AREE D’INFLUENZA
POTENZA EGEMONE
.............................................................
• .................................................... • ....................................................
.............................................................
• .................................................... • ....................................................
Patto Atlantico (Nato) .............................................................
Patto di Varsavia .............................................................
CARATTERISTICHE DEGLI STATI ALLEATI
PUNTI ............/6
3 Indica quali Stati appartenevano al Patto Atlantico (PA) e quali al Patto di Varsavia (PV). a. b. c. d. e.
Repubblica federale tedesca Repubblica democratica tedesca Francia Polonia Italia
f. g. h. i. l.
Regno Unito Cecoslovacchia Ungheria Paesi Bassi Romania PUNTI ............/10
276
b. John Fitzgerald Kennedy c. Chiang Kai-shek d. Mao Zedong e. Fulgencio Batista
f. Fidel Castro
g. h. i. l.
Imre Nagy Giovanni XXIII Paolo VI Alexander Dubcek
1. Capo del Partito comunista cinese e presidente della Repubblica popolare nata nel 1949. 2. Dittatore dell’isola di Cuba che aveva l’appoggio degli Stati Uniti e che nel 1959 venne deposto da una rivoluzione comunista. 3. Capo del governo riformista cecoslovacco, promotore della Primavera di Praga del 1968. 4. Pontefice dal 1958 al 1963, promotore del Concilio Vaticano II. 5. Esponente del Partito comunista ungherese, capo del governo riformista che sorse dopo la rivolta di Ungheria soffocata dall’esercito sovietico. 6. Pontefice di grande prestigio internazionale che, come il suo predecessore, promosse la causa della pace e della distensione tra i popoli. 7. Capo del Partito nazionalista cinese del Kuomintang. 8. Presidente degli USA, assassinato a Dallas nel 1963. 9. Capo del regime rivoluzionario comunista cubano. 10. Premier sovietico successore di Stalin, promotore della distensione con gli USA. PUNTI ............/10
5 Indica se le affermazioni sono vere (V) o false (F). a. Giovanni XXIII, successore di Paolo VI, tentò di sottrarre la Chiesa dal coinvolgimento nelle lotte politiche dell’epoca. b. La Primavera di Praga, a differenza della rivolta ungherese del 1956, ebbe successo e avviò il Paese sulla strada del socialismo democratico. c. Mao Zedong si affermò come un grande leader del comunismo mondiale negli anni Cinquanta.
V F V F. V F
PUNTI ............/3
6 Completa il testo.
SOLUZIONI
La rivoluzione ....................................................... rappresentò una rottura dell’ordine ......................................................., perché in un’isola caraibica distante poche decine di miglia dalla costa degli Stati Uniti si affermò un regime rivoluzionario di orientamento ......................................................., guidato da ....................................................................... Gli Stati Uniti tentarono in ogni modo di rovesciare il regime rivoluzionario, ma senza ottenere risultati. Nel 1962 il tentativo ....................................................... di installare dei ....................................................... a Cuba portò il mondo sull’orlo della Terza guerra mondiale. PUNTI ............/6
MATERIALI
a. Nikita Chruscev
RISORSE DIDATTICHE
4 Collega ogni personaggio storico alla descrizione corrispondente.
PUNTEGGIO FINALE ............/45
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
.........................................................................................
277
VOLUME
3
DIDATTICA INCLUSIVA
VERIFICHE SOMMATIVE SEMPLIFICATE BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
Unità 7 – Guerra fredda e distensione 1 Cerchia l’anno corretto per ogni evento. a. Nascita dell’ONU: 1940 / 1945 b. Avvio del Piano Marshall: 1947 / 1958 c. Divisione della Germania in due Stati: 1949 / 1960 d. Guerra di Corea: 1950-1953 / 1960-1968 e. Costruzione del Muro di Berlino: 1959 / 1961 Punti ............/5
2 Completa la tabella sulle caratteristiche della Guerra fredda con i termini elencati. USA – parlamentari – Europa occidentale – URSS – popolari – Europa orientale – pianificata – libero mercato NOME DELL’ALLEANZA Patto Atlantico (Nato)
AREE DI INFLUENZA
POTENZA EGEMONE
............................................................
............................................................
CARATTERISTICHE DEGLI STATI ALLEATI • Democrazie ............................................................
............................................................
• Tipo di economia: ............................................................ ............................................................
Patto di Varsavia
............................................................ ............................................................
............................................................
• Democrazie ............................................................
a partito unico (comunista) • Tipo di economia: ...........................................................
Punti ............/8
278
c. Mao Zedong d. Nikita Chruscev
e. Giovanni 23° f. Alexander Dubček
Punti ............/6
4 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F). a. Giovanni 23° tenta di lasciare distante la Chiesa dalle lotte politiche dell’epoca. b. La Primavera di Praga ha molto successo e avvia il Paese al socialismo democratico. c. Mao Zedong si afferma come leader del comunismo mondiale negli anni Cinquanta.
V F V F V F Punti ............/3
5 Leggi il testo e sottolinea le alternative corrette. La rivoluzione cubana rappresenta una rottura dell’ordine / del disordine bipolare, perché in un’isola caraibica vicina alla Russia / agli Stati Uniti si afferma un regime rivoluzionario di orientamento capitalista / comunista. Gli Stati Uniti tentano in ogni modo di rovesciare il regime rivoluzionario, ma senza ottenere risultati. Nel 1962 il tentativo statunitense / sovietico di installare dei missili nucleari a Cuba porta il mondo sull’orlo della Terza guerra mondiale / dipendenza economica dagli USA. Punti ............/5
Punteggio finale ............/27
Valutazione del docente
MATERIALI
b. John F. Kennedy
1. C apo del Partito comunista cinese e presidente della Repubblica popolare nata nel 1949. 2. C apo del regime rivoluzionario comunista cubano. 3. Presidente degli USA, assassinato a Dallas nel 1963. 4. Capo del governo riformista cecoslovacco che promuove la Primavera di Praga nel 1968. 5. Pontefice che dà il via al Concilio Vaticano 2°. 6. Premier sovietico che promuove la distensione con gli USA.
SOLUZIONI
a. Fidel Castro
RISORSE DIDATTICHE
3 Collega ogni personaggio alla definizione corrispondente.
..............................................................................
279
VOLUME
3
VERIFICHE SOMMATIVE
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
Unità 8 – La decolonizzazione 1 Assegna a ciascun evento la data corretta, quindi collocali sulla linea del tempo. 1945
a. b. c. d. e. f. g. h. i. l.
............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. .............................
1995
Indipendenza dell’Algeria dalla Francia Proclamazione della Repubblica socialista del Vietnam In Sudafrica termina il regime dell’apartheid Indipendenza del Congo dal Belgio Conquista dell’indipendenza per molti Stati africani Sconfitta della Francia in Vietnam Colpo di Stato militare in Cile Indipendenza dell’India Inizio dell’intervento degli Stati Uniti nel Vietnam Proclamazione dello Stato di Israele PUNTI ............/10
2 Indica se le affermazioni sono vere (V) o false (F). a. Il processo di decolonizzazione fu favorito dall’indebolimento delle potenze europee in seguito alla Seconda guerra mondiale. b. Le lotte per l'indipendenza dei Paesi coloniali si intrecciarono spesso con le vicende dello scontro tra USA e URSS per il predominio mondiale. c. L’India ottenne l’indipendenza dall’impero britannico grazie a una feroce guerra di liberazione condotta dal generale Gandhi. d. Nel 1954 il Vietnam divenne uno Stato indipendente grazie alla vittoria sugli Stati Uniti. e. In un solo anno, il 1960, ben 17 Stati africani raggiunsero l’indipendenza. f. L’Algeria raggiunse pacificamente la propria indipendenza dalla Francia grazie alla non violenza. g. Dopo aver ottenuto l’indipendenza dal dominio coloniale belga, il Congo fu afflitto da una feroce guerra civile. h. In Sudafrica la minoranza bianca impose la segregazione razziale nei confronti dei neri.
V F V F V F V V V V
F F F F.
V F
PUNTI ............/8
280
3 Collega ogni personaggio storico alla descrizione corrispondente. a. b. c. d.
Salvador Allende Augusto Pinochet Juan Domingo Perón Jawaharlal Nehru
e. Ho Chi Minh
1. Capo del governo autoritario affermatosi in Argentina negli anni Quaranta. 2. Leader, insieme a Gandhi, del Partito del Congresso in India. 3. Capo della dittatura militare cilena, appoggiata dagli USA. 4. Capo del movimento rivoluzionario comunista vietnamita. 5. Presidente della Repubblica cilena, vittima del colpo di Stato del 1973. PUNTI ............/5
4 Individua sulla carta i Paesi elencati.
PUNTI ............/4
MATERIALI
RISORSE DIDATTICHE
a. Algeria – b. Congo – c. Vietnam – d. Cile
Nel 1945 la Palestina era una terra sotto il protettorato ......................................................., abitata prevalentemente da ................................................., anche se nei decenni precedenti erano giunti circa mezzo milione di .......................................... Nel dopoguerra molti ebrei, sfuggiti alla ......................................................., si trasferirono in Palestina nella speranza di costruire uno ....................................................... indipendente. Gli arabi palestinesi, temendo di diventare una minoranza e di perdere le loro terre, reagirono duramente al loro arrivo e la tensione tra le due comunità si trasformò ben presto in violenti scontri armati. PUNTI ............/5
PUNTEGGIO FINALE ............/32
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
SOLUZIONI
5 Completa il testo.
.........................................................................................
281
VOLUME
3
DIDATTICA INCLUSIVA
VERIFICHE SOMMATIVE SEMPLIFICATE BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
Unità 8 – La decolonizzazione 1 Cerchia l’anno corretto per ogni evento. a. Indipendenza dell’India: 1940 / 1947 b. Proclamazione dello Stato di Israele: 1948 / 1959 c. Inizio dell’intervento degli USA in Vietnam: 1964 / 1972 d. Proclamazione della Repubblica socialista in Vietnam: 1973 / 1 976 Punti ............/4
2 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F). a. Il processo di decolonizzazione è favorito dall’indebolimento delle potenze europee in seguito alla Seconda guerra mondiale. b. L’India ottiene l’indipendenza dall’impero britannico grazie a una feroce guerra di liberazione condotta dal generale Gandhi. c. L’Algeria raggiunge pacificamente la propria indipendenza dalla Francia. d. In Sudafrica la minoranza bianca impone la segregazione razziale nei confronti dei neri.
V F V F V F V F
Punti ............/4
3 Completa la tabella: abbina a ogni Stato decolonizzato il nome della potenza coloniale da cui dipendeva. Scegli tra quelli elencati. Belgio – Francia (2 volte) – Regno Unito (2 volte) ASIA • Unione Indiana e Pakistan
AFRICA • Algeria
Regno Unito • Vietnam ............................................................
• Palestina ............................................................
............................................................
• Congo ............................................................
• Sudafrica ............................................................
Punti ............/5 282
4 Collega ogni personaggio alla corretta descrizione. a. Salvador Allende b. Augusto Pinochet c. Juan Domingo Perón d. Jawaharial Nehru e. Ho Chi Minh
1. C apo del governo autoritario affermatosi in Argentina negli anni Quaranta. 2. L eader, insieme a Gandhi, del Partito del Congresso in India. 3. Capo della dittatura militare cilena. 4. Capo del movimento rivoluzionario comunista vietnamita. 5. Presidente della Repubblica cilena. Punti ............/5
5 Individua sulla cartina muta i seguenti Paesi.
Punti ............/4
MATERIALI
RISORSE DIDATTICHE
a. Algeria – b. Congo – c. Vietnam – d. Cile
Nel 1945 la Palestina è abitata soprattutto da arabi / inglesi, anche se nei decenni precedenti erano giunti circa 500 000 ebrei. Dal 1920 / Nel dopoguerra molti ebrei sfuggiti alla Shoah si trasferiscono in Palestina per costruire uno Stato indipendente. I popoli presenti in Palestina temono di perdere le loro terre: la tensione tra le due comunità porta presto a un patto di pace / violenti scontri armati. Punti ............/3 Punteggio finale ............/25
Valutazione del docente
SOLUZIONI
6 Leggi il testo e sottolinea le alternative corrette.
..............................................................................
283
VOLUME
3
VERIFICHE SOMMATIVE
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
Unità 9 – Dal «boom» alla crisi economica 1 Collega ogni data all’evento corrispondente. a. b. c. d. e. f. g. h. i. l.
1949 1950-1970 1951 1957 1968 1973 1979 1980 1980-1990 1990
1. Inizio della contestazione studentesca. 2. Elezione della conservatrice Thatcher a Primo ministro del Regno Unito. 3. Crisi petrolifera: aumento vertiginoso del prezzo del petrolio. 4. Fine del governo Thatcher nel Regno Unito. 5. Elezione del repubblicano Reagan a presidente degli USA. 6. Nascita della Ceca. 7. Deregulation negli USA e taglio allo Stato sociale nel Regno Unito. 8. Nascita del Comecon. 9. Crescita dell’economia occidentale. 10. Nascita della Cee. PUNTI ............/10
2 Individua sulla carta gli Stati elencati e colorali in blu se facevano parte della Cee o in rosso se facevano parte del Comecon. a. Repubblica federale tedesca – b. Repubblica democratica tedesca – c. Francia – d. Belgio – e. Regno Unito f. URSS – g. Ungheria – h. Polonia
284
PUNTI ............/8
3 Completa le frasi. a. Nel 1968 si diffuse in gran parte dei Paesi occidentali un movimento ......................................................................... che contestava la società borghese e capitalista. b. La crisi petrolifera del 1973, con il clamoroso rialzo del ............................................................ del petrolio, determinò un aumento incontrollabile dei costi di produzione delle industrie. c. Margaret Thatcher nel Regno Unito e Ronald Reagan negli USA si proposero di tagliare lo ......................................................., giudicato troppo costoso e inefficiente. d. Con la nascita della Cee l’Europa occidentale cominciò a diventare un grande ....................................................... integrato, nel quale le merci venivano scambiate liberamente.
PUNTI ............/4
5 Completa il testo scegliendo i termini corretti tra le coppie proposte. All’inizio, i temi principali del movimento giovanile studentesco del 1968 riguardavano la critica all’autoritarismo / al paternalismo e al classismo del sistema scolastico, ma ben presto l’interesse dei giovani si allargò ai temi della società e della politica / dell’ambiente. Nelle università statunitensi, per esempio, si diffuse la contestazione alla partecipazione statunitense nella guerra in Cile / Vietnam. In Europa, e specialmente in Italia / Spagna, il movimento studentesco del 1968 incontrò la mobilitazione del movimento cattolico / movimento operaio e sindacale del 1969, dando vita al cosiddetto «autunno caldo» / «settembre nero». PUNTI ............/6
PUNTEGGIO FINALE ............/38
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
MATERIALI
PUNTI ............/10
SOLUZIONI
a. Terziario 1. Strumenti di comunicazione su vasta scala, come la radio e la TV. b. Welfare state 2. Movimenti di protesta giovanili che, a partire dal 1968, misero in discussione la società e le sue istituzioni sociali e politiche. c. Mezzi di comunicazione 3. Mercato comune europeo, accordo economico tra i Paesi che aderivano di massa alla Cee. d. Mec 4. Trasferimento delle attività produttive, da parte dei gruppi industriali, nei Paesi del terzo mondo, per risparmiare sui costi di produzione. e. Comecon 5. «Deregolamentazione» delle norme che disciplinano la vita economica. f. Pil 6. «Stato sociale», provvedimenti attuati dallo Stato per garantire a tutti i cittadini i diritti irrinunciabili al lavoro, alla casa, alla salute e all’istruzione. g. Movimenti del ’68 7. Consiglio per la reciproca assistenza economica tra gli Stati del blocco comunista. 8. Settore economico in cui rientrano tutte le attività di servizio (trasporh. Inflazione ti, commercio, istruzione, sanità ecc.). 9. Dato statistico che indica la ricchezza prodotta da un Paese in un dato i. Delocalizzazione anno. 10. Aumento dei prezzi legato alla crisi economica. l. Deregulation
RISORSE DIDATTICHE
4 Collega ciascuno dei termini o espressioni alla definizione corrispondente.
.........................................................................................
285
VOLUME
3
DIDATTICA INCLUSIVA
VERIFICHE SOMMATIVE SEMPLIFICATE BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
Unità 9 – Dal «boom» alla crisi economica 1 Cerchia l’anno corretto per ogni evento. a. Crescita dell’economia occidentale: 1940-1950 / 1950-1970 b. Nascita della Cee: 1948 / 1957 c. Inizio della contestazione studentesca: 1968 / 1972 d. Crisi petrolifera; forte aumento del prezzo del greggio: 1973 / 1980 e. Elezione del repubblicano Reagan a presidente degli USA: 1975 / 1980 Punti ............/5
2 Completa la tabella: inserisci le parole mancanti riguardanti la crescita economica occidentale nel dopoguerra. FATTORI CHE FAVORISCONO LA CRESCITA ECONOMICA
RIFORME SOCIALI CHE LA CARATTERIZZANO
• Disponibilità di •W elfare materie prime e di s____, risorse finanziato e__________ attraverso a basso costo. l’aumento • Abbondanza di delle m_________. t____. • Crescita della domanda di beni e s______. • Diffusione della t_________ statunitense.
AUMENTO DEI CONSUMI
ALLEANZE ECONOMICHE
• Principali prodotti: elettrodomestici, a_________. • Strumenti della pubblicità: r____, t__________.
• C _ _ _ , C _ _ e Mec nell’Europa o__________. • Comecon nell’Europa o _ _ _ _ _ _ _ _.
Punti ............/13
286
3 Leggi le seguenti frasi e scegli le alternative corrette. a. Il movimento studentesco che si diffonde in molti Paesi occidentali / orientali contesta la società borghese e capitalista / agricola e contadina. b. La crisi petrolifera determina una diminuzione / un aumento fuori controllo dei costi di produzione delle industrie. c. Margaret Thatcher nel Regno Unito e Ronald Reagan negli USA si propongono di eliminare lo Stato sociale, giudicato troppo costoso e inefficiente / economico ma poco utile.
Punti ............/4
a. Terziario b. Welfare state c. Mec
d. Comecon e. Deregulation
1. M ercato comune europeo, accordo economico tra i Paesi che aderivano alla Cee. 2. « Deregolamentazione» delle norme della vita economica. 3. «Stato sociale», provvedimenti attuati dallo Stato per garantire ai cittadini i diritti al lavoro, alla casa, alla salute e all’istruzione. 4. Consiglio per la reciproca assistenza economica tra gli Stati del blocco comunista. 5. Settore economico in cui rientrano le attività di servizio (trasporti, istruzione, sanità ecc.).
RISORSE DIDATTICHE
4 Collega i termini o le espressioni alla definizione giusta.
Il movimento giovanile e studentesco nasce in particolare nelle università e nelle scuole superiori degli Stati Uniti e della Francia / dell’URSS e della Polonia. All’inizio, i temi principali riguardano la critica all’autoritarismo / all’anarchia e alla tradizione del sistema scolastico, ma ben presto l’interesse dei giovani si allarga ai temi della società e della politica / dell’ambiente. Nelle università statunitensi, per esempio, si diffonde la contestazione alla partecipazione nella guerra in Cile / Vietnam. Punti ............/4
Punteggio finale ............/31
Valutazione del docente
SOLUZIONI
5 Leggi il testo e scegli le alternative corrette.
MATERIALI
Punti ............/5
..............................................................................
287
VOLUME
3
VERIFICHE SOMMATIVE
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
Unità 10 – L’Italia repubblicana 1 Osserva le date sulla linea del tempo e scrivi gli avvenimenti che vi hanno avuto luogo. 1946
Giugno 1948
1963
1978
1992
a
b
c
d
e
a.
.................................................................................................................................................................................................................................................................
b.
.................................................................................................................................................................................................................................................................
c.
.................................................................................................................................................................................................................................................................
d.
.................................................................................................................................................................................................................................................................
e.
.................................................................................................................................................................................................................................................................
PUNTI ............/5
2 Indica se le affermazioni sono vere (V) o false (F). a. Nel referendum istituzionale del 1946 la maggioranza degli italiani votò a favore della repubblica. b. La Costituzione italiana entrò in vigore l’1 gennaio 1948. c. Palmiro Togliatti fu il capo del governo italiano negli anni del «centrismo». d. Il «miracolo economico» italiano fu in parte dovuto agli aiuti del Piano Marshall. e. Lo sviluppo economico dell’Italia negli anni Cinquanta fu frenato dalla scarsità di manodopera. f. Tra le principali riforme del centro-sinistra vi furono l’istituzione della scuola media unica e l’introduzione dell’obbligo scolastico fino a 14 anni. g. L’«autunno caldo» fu una stagione con temperature eccessivamente elevate nel corso del 1969, che danneggiarono l’agricoltura italiana. h. Nel 1975 entrò in vigore in Italia il nuovo diritto di famiglia, che riconosceva per la prima volta la parità tra i coniugi. i. «Anni di piombo» è il termine con cui viene definito il periodo del massimo sviluppo dell’industria pesante italiana nel secondo dopoguerra. l. L’inchiesta «Mani pulite» svelò la corruzione politica che caratterizzava la prima Repubblica e portò alla messa in stato d’accusa di più di 200 parlamentari.
V V V V V
F F F F F
V F V F V F V F V F
PUNTI ............/10
3 Completa la tabella relativa ai motivi di crisi della prima Repubblica in Italia. MOTIVI ECONOMICI
MOTIVI POLITICI
MOTIVI GIUDIZIARI
•A umento preoccupante del • C risi dei .......................................... politici • L’inchiesta «................................................» a causa del malcontento popola- svela il meccanismo delle .................................................... e ........................................................ destinate re nei confronti del della ................................................ alle forze politiche di governo. • S carsa .............................. economica a .......................................... (partitocrazia) causa del sistema delle tangenti. e della ............................................................
288
PUNTI ............/8
4 Collega ogni personaggio storico alla descrizione corrispondente. a. b. c. d. e. f.
Antonio Di Pietro Giovanni Falcone Aldo Moro Enrico Berlinguer Bettino Craxi Sandro Pertini
1. Presidente della Dc assassinato dalle Brigate rosse. 2. Segretario del Pci promotore del «compromesso storico». 3. Leader socialista capo del governo italiano negli anni Ottanta. 4. Presidente della Repubblica dal 1978 al 1985. 5. Pubblico ministero di Milano che lavorò nell’inchiesta «Mani pulite». 6. Magistrato della procura di Palermo assassinato da Cosa nostra. PUNTI ............/6
Fra il 1959 e il 1963 la fabbricazione di autoveicoli quintuplicò, salendo da 148 000 a 760 000 unità, i frigoriferi da 370 000 diventarono un milione e mezzo […] e i televisori (che non erano più di 88 000 nel 1954) 634 000. […] All’inizio degli anni Cinquanta meno dell’8% delle case possiede contemporaneamente elettricità, acqua, bagno e servizi interni: saranno quasi il 30% dieci anni dopo. Frigoriferi e televisori irrompono dunque nelle case italiane contemporaneamente a una alimentazione finalmente accettabile e a condizioni abitative che iniziano a essere appena decenti: possiede il frigorifero il 13% delle famiglie italiane nel 1958, più della metà nel 1965; analogo, grosso modo, il trend dei televisori, più tardivo quello delle lavatrici. Le moto sono un milione nel 1954, 4 milioni nel 1960 e crescono poi molto più lentamente fino al tetto di 4 300 000 nel 1963. Sono sopravanzate ora dalle automobili: 1 milione al 1956, 2 milioni nel 1960, 5 milioni e mezzo nel 1965. G. Crainz, Storia del miracolo italiano, Donzelli, 1998
a. Quale periodo storico e quale fenomeno economico viene descritto in questo documento? ..........................................................................................................................................................................................................................................................................
b. Quali prodotti ebbero una più ampia diffusione tra gli italiani in quel periodo?
RISORSE DIDATTICHE
5 Leggi il documento e rispondi alle domande.
..........................................................................................................................................................................................................................................................................
c. Che cosa cambiò in questo periodo nelle condizioni di vita degli italiani?
6 Completa il testo. Il segretario del Partito ....................................................... italiano, Enrico ............................................................................, promosse il «compromesso .......................................................», cioè l’incontro e la collaborazione di governo tra le due grandi forze popolari, .......................................... e Pci, che rappresentavano quasi tre quarti dell’elettorato italiano: ciò perché egli temeva che l’Italia non riuscisse ad affrontare la ....................................................... economica e politica che l’attanagliava nei primi anni ........................................................ Il leader democristiano Aldo ....................................................... accolse la proposta di Berlinguer, ma prima che potesse tradurla in pratica venne rapito e ucciso dalle ......................................................., una formazione terrorista di sinistra. PUNTI ............/8
PUNTEGGIO FINALE ............/40
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
SOLUZIONI
PUNTI ............/3
MATERIALI
..........................................................................................................................................................................................................................................................................
.........................................................................................
289
VOLUME
3
DIDATTICA INCLUSIVA
VERIFICHE SOMMATIVE SEMPLIFICATE BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
Unità 10 – L’Italia repubblicana 1 Riscrivi in ordine cronologico i seguenti eventi. Primo governo di centro-sinistra – Referendum istituzionale – Assassinio dei giudici Falcone e Borsellino – Sequestro e assassinio di Aldo Moro – Entrata in vigore della Costituzione 1. ................................................................................................................................... : l’Italia diventa una repubblica 2. .................................................................................................................................... Inizio del «centrismo» 3. ................................................................................................................................... 4. ................................................................................................................................... 5. ................................................................................................................................... Punti ............/5
2 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F). a. Togliatti è il capo del governo italiano negli anni del centrismo. b. Il «miracolo economico» italiano è in parte dovuto agli aiuti del Piano Marshall. c. Lo sviluppo economico italiano negli anni Cinquanta è frenato dalla scarsità di manodopera. d. Tra le principali riforme del centro-sinistra ci sono l’istituzione della scuola media unica e l’introduzione dell’obbligo scolastico fino a 14 anni.
V F V F V F
V F
Punti ............/4
3 Completa la tabella sui motivi di crisi della prima Repubblica in Italia. MOTIVI ECONOMICI
MOTIVI POLITICI
MOTIVI GIUDIZIARI
• Aumento preoccupante • Crisi dei partiti politici • L’inchiesta «Mani del debito p _ _ _ _ _ _ _ e a causa del malcontento p _ _ _ _ _» svela il della popolare nei confronti meccanismo delle d _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _. del tangenti destinate • Scarsa efficienza economica c _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ alle forze politiche a causa del sistema delle (partitocrazia) e della di g _ _ _ _ _ _. t _ _ _ _ _ _ _. c _ _ _ _ _ _ _ _ _.
Punti ............/7 290
4 Collega ogni personaggio alla descrizione corretta. a. Antonio Di Pietro b. Giovanni Falcone c. Aldo Moro d. Enrico Berlinguer e. Bettino Craxi
1. P residente della Democrazia cristiana (Dc) assassinato dalle Brigate rosse. 2. S egretario del Partito comunista italiano (Pci). 3. Leader socialista capo del governo italiano negli anni Ottanta. 4. Pubblico ministero di Milano che lavora nell’inchiesta «Mani pulite». 5. Magistrato della procura di Palermo assassinato da Cosa nostra.
G. Crainz, Storia del miracolo italiano, Donzelli, 1998
a. Quale fenomeno economico viene descritto in questo documento? A La grande fabbricazione di autoveicoli del 1959 e del 1963. B Il miracolo economico italiano degli anni 1950-1960 b. Quali prodotti hanno una più ampia diffusione tra gli italiani in quel periodo? A Elettrodomestici, auto e moto. B Lavatrici e auto. c. Che cosa cambia in questo periodo nelle condizioni di vita degli italiani? A Migliora l’alimentazione e la condizione abitativa. B Si passa tanto tempo in casa. Punti ............/3 Punteggio finale ............/24
Valutazione del docente
MATERIALI
Fra il 1959 e il 1963 la fabbricazione di autoveicoli quintuplicò, salendo da 148 000 a 760 000 unità, i frigoriferi da 370 000 diventarono un milione e mezzo […] e i televisori (che non erano più di 88 000 nel 1954) 634 000. […] All’inizio degli anni Cinquanta meno dell’8% delle case possiede contemporaneamente elettricità, acqua, bagno e servizi interni: saranno quasi il 30% dieci anni dopo. Frigoriferi e televisori irrompono dunque nelle case italiane contemporaneamente a una alimentazione finalmente accettabile e a condizioni abitative che iniziano a essere appena decenti: possiede il frigorifero il 13% delle famiglie italiane nel 1958, più della metà nel 1965; analogo, grosso modo, il trend dei televisori, più tardivo quello delle lavatrici. Le moto sono un milione nel 1954, 4 milioni nel 1960 e crescono poi molto più lentamente fino al tetto di 4 300 000 nel 1963. Sono sopravanzate ora dalle automobili: 1 milione al 1956, 2 milioni nel 1960, 5 milioni e mezzo nel 1965.
SOLUZIONI
5 Leggi il seguente documento e poi rispondi alle domande.
RISORSE DIDATTICHE
Punti ............/5
..............................................................................
291
VOLUME
3
VERIFICHE SOMMATIVE
Nome .................................................................... Cognome .................................................................... Classe ................. Data .....................
Unità 11 – La fine dell’URSS e la crescita dell’UE 1 Osserva le date sulla linea del tempo e scrivi gli avvenimenti che vi hanno avuto luogo. 1979
1989
1990
1991
1999
a
b
c
d
e
a.
.................................................................................................................................................................................................................................................................
b.
.................................................................................................................................................................................................................................................................
c.
.................................................................................................................................................................................................................................................................
d.
.................................................................................................................................................................................................................................................................
e.
.................................................................................................................................................................................................................................................................
PUNTI ............/5
2 Completa lo schema che riassume le cause della disgregazione dell’Unione Sovietica. CAUSE INTERNE • Crisi economica e ............................................................................
CAUSE ESTERNE • Fallimento dell’intervento militare in ............................................................................................
• Corsa agli armamenti con gli USA.
• Abbandono da parte dei Paesi satelliti dell’Europa ............................................................................................
•M alcontento della popolazione nei confronti dei privilegi della .................................................................................... (dirigenti e burocrati).
• Riunificazione della Germania dopo l’abbattimento del Muro di ................................................................
• F allimento delle riforme promosse da ......................................................................................................:
perestroijka («...............................................................................») e glasnost («...........................................................................................»).
PUNTI ............/8
3 Indica se le affermazioni sono vere (V) o false (F). a. L’intervento dell’URSS in Afghanistan si concluse con una rapida annessione del Paese asiatico ai domini russi. b. Il primo Paese ad abbandonare il blocco sovietico fu la Polonia. c. Il Muro di Berlino fu abbattuto in seguito allo scoppio di una guerra civile nella Germania dell’Est.
V F V F V F
PUNTI ............/3
292
4 Completa la tabella con i principali avvenimenti accaduti in alcuni Paesi dell’ex blocco comunista alla fine del XX secolo. URSS
POLONIA
IUGOSLAVIA
• F allimento del ............................................ • R ivendicazioni del sindacato ............................................................ (1991). libero ..............................................................
• Secessione di ............................................... e ......................................................
•D isgregazione dell’URSS e guerra • E lezioni del leader sindacale in .............................................................. ...................................................... a capo del Paese.
• Guerra ......................................................
PUNTI ............/7
Michail Gorbaciov Lech Walesa Boris Eltsin Vladimir Putin Tito c Slobodan Milosevi
1. 2. 3. 4. 5. 6.
Leader della Russia a partire dal 2000. Presidente dello Stato federale iugoslavo nel dopoguerra. Capo del sindacato cattolico indipendente Solidarnosc. Capo dello Stato federale iugoslavo alla fine del XX secolo. Presidente della repubblica russa che bloccò il colpo di Stato del 1991. Segretario del Partito comunista sovietico dal 1985 al 1991. PUNTI ............/6
6 Indica se le affermazioni sono vere (V) o false (F). a. L’abbattimento del Muro di Berlino aprì la strada all’unificazione della Repubblica democratica tedesca e della Repubblica federale tedesca. b. Le riforme di Gorbaciov cercarono di modernizzare e rendere più libera la società sovietica senza distruggere lo Stato socialista. c. Gorbaciov, Eltsin e Putin sono tre figure di leader russi accomunati dalla medesima ideologia. d. La guerra civile iugoslava fu causata dall’ingerenza politica delle grandi potenze nel delicatissimo scacchiere balcanico.
V F V F V F V F
PUNTI ............/4
MATERIALI
a. b. c. d. e. f.
RISORSE DIDATTICHE
5 Collega ogni personaggio storico alla descrizione corrispondente.
L’Unione europea è frutto di un processo che è iniziato a metà del XX secolo. Nel ....................................................... si era formata la Comunità europea del ....................................................... e dell’....................................................... (Ceca), poi nel 1957 la Comunità ....................................................... europea (Cee). Con il tempo, però, gli Stati fondatori cominciarono a progettare un’unione ....................................................... che permettesse di superare le rivalità e i conflitti e di dar vita a un nuovo, grande e potente protagonista mondiale: l’............................................................................... PUNTI ............/6
PUNTEGGIO FINALE ............/39
VALUTAZIONE DEL DOCENTE
SOLUZIONI
7 Completa il testo.
.........................................................................................
293
VOLUME
3
DIDATTICA INCLUSIVA
VERIFICHE SOMMATIVE SEMPLIFICATE BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Nome ............................................................. Cognome .......................................................... Classe ................ Data ..........................
Unità 11 – La fine dell’URSS e la crescita dell’UE 1 Cerchia l’anno corretto per ogni evento. a. Invasione russa dell’Afghanistan: 1971 / 1979 b. Caduta del Muro di Berlino: 1980 / 1989 c. Riunificazione della Germania: 1990 / 1997 d. Fine dell’URSS e nascita della Comunità degli Stati indipendenti (Csi): 1991 / 1999 e. Crisi del Kosovo: 1999 / 2001 Punti ............/5
2 Completa la tabella sulle cause della fine dell’URSS con le parole corrette. CAUSE INTERNE
CAUSE ESTERNE
• Crisi economica e s _ _ _ _ _ _ .
• Fallimento dell’intervento m _ _ _ _ _ _ _ in Afghanistan.
• Corsa agli a _ _ _ _ _ _ _ _ con gli USA.
• Abbandono da parte dei «Paesi s_ _ _ _ _ _ _ _» dell’Europa orientale.
• Malcontento della popolazione nei confronti dei privilegi della nomenklatura (dirigenti e burocrati).
• Riunificazione della Germania dopo l’abbattimento del Muro di Berlino.
• Fallimento delle riforme promosse da Gorbaciov: -r_______________; -t__________.
Punti ............/6
3 Indica se le affermazioni sono vere (V) o false (F). a. L’intervento dell’URSS in Afghanistan si concluse con una rapida V F vittoria dell’esercito sovietico. b. Il primo Paese ad abbandonare il blocco sovietico è stata la Polonia. V F c. Il Muro di Berlino è stato abbattuto in seguito allo scoppio di una V F guerra civile nella Germania dell’Est. Punti ............/3 294
4 Collega ogni personaggio alla descrizione corrispondente. a. Michail Gorbaciov b. Boris Eltsin c. Vladimir Putin d. Maresciallo Tito e. Slobodan Milosevič
1. L eader della Russia a partire dal 2000. 2. P residente dello Stato federale iugoslavo nel dopoguerra. 3. Capo dello Stato federale iugoslavo alla fine del 1900. 4. Presidente della Repubblica russa, blocca il colpo di Stato del 1991. 5. Segretario del Partito comunista sovietico dal 1985 al 1991.
5 Indica se le affermazioni sono vere (V) o false (F). a. L’abbattimento del Muro di Berlino apre la strada all’unificazione della Germania. b. Le riforme di Gorbaciov cercano di modernizzare e rendere più libera la società sovietica senza distruggere lo Stato socialista. c. Gorbaciov, Eltsin e Putin sono tre leader russi accomunati dalla medesima ideologia. d. La guerra civile iugoslava è stata condotta dal maresciallo Tito.
V F V F V F V F
RISORSE DIDATTICHE
Punti ............/5
Punti ............/4 L’Unione europea è frutto di un processo che è iniziato intorno al 1950 / 1975. Inizialmente si forma la Comunità europea del carbone e dell’acciaio (Ceca), in seguito nasce la Comunità economica europea (Cee). La Cee è fondata anche dall’Italia / dalla Spagna. Con il tempo, però, gli Stati fondatori cominciano a progettare un’unione politica / culturale che permetta di superare le diversità / rivalità e dar vita a un nuovo, grande e potente protagonista mondiale: l’Unione europea (UE).
MATERIALI
6 Leggi il seguente testo e sottolinea le alternative corrette.
SOLUZIONI
Punti ............/4
Punteggio finale ............/27
Valutazione del docente
..............................................................................
295
PROVA
1
PROVE INVALSI CLASSE TERZA
1943, fine estate e autunno
5
10
15
20
25
30
35
296
La fuga dovrà avvenire in gran segreto, perché i vicini non se ne accorgano. «Dobbiamo agire con durezza implacabile» è uno dei motti di Nemann. Si fermerà davanti ai suoi vicini? Il momento migliore sarebbe la mattina presto, quando Nemann dorme ancora. «No, partiamo subito» decide la mamma. È il primo pomeriggio. Il padre è d’accordo: «Sì, è la soluzione migliore». Recupera la valigia di pelle dalla soffitta. «Faremo arrivare la valigia alla stazione passando da dietro». La mamma rassicura Anton: «Ci portiamo qualche patata, così avremo qualcosa da mangiare». «E dove andiamo?». «Da zia Hedwig» gli sussurra la mamma. «Poi ti spiegherò meglio». Nemann ha parlato con papà proprio oggi verso mezzogiorno. Eccezionalmente non era in servizio, perché sua figlia Holde compie gli anni. Con tono di scherno aveva domandato: «Non va a scuola oggi il bambino?». E il papà: «È ammalato». «Malato?» era stata la risposta sarcastica di Nemann. Ridacchiando aveva ripetuto: «Davvero è ammalato? Allora dovremmo “sottoporlo ad un trattamento”». Con queste parole se n’era andato. Holde gli era corsa incontro. Stava giocando nella sabbionaia con Hilde e Hedda. Tutti e tre i nomi delle bambine iniziano con la «H», come Hitler. «Trattamento» è la parola in codice per indicare la deportazione. Piange, il papà. Sa che Anton deve fuggire. Lo devono nascondere una volta per tutte. Ma dove andare con un bambino come lui, in un’epoca simile? La sola possibilità sono i parenti che abitano in una fattoria nei pressi della frontiera olandese. È la casa d’origine della mamma, ma da quando è arrivata Hedwig, la nuova cognata, molte cose sono cambiate. Nemmeno il fratello della mamma, Emil, è più lo stesso uomo di prima. È diventato muto. Ci sarebbe anche un’altra fattoria a Lahr, quella da cui proviene Hedwig. Ora è sua sorella Annie che se ne occupa. Annie è una persona di buon cuore, affettuosa, completamente diversa dalla sorella. Ma i genitori di Anton non osano imporsi, non sono loro parenti. E nella fattoria da cui proviene il padre sono tutti filonazisti. «Hedwig ed Emil non sanno nulla,» obietta la mamma «non possiamo presentarci così, senza avvertire». «È proprio questo il problema,» replica il padre «avremmo dovuto provvedere prima. Qualcuno di noi avrebbe dovuto andarci con il treno». Ma il viaggio costava troppo, e c’erano tante altre cose di cui occuparsi. «Avremmo dovuto mandare una lettera» riflette la mamma. Ma sarebbe stato troppo pericoloso. Inoltre avrebbero rischiato di ricevere un «no» da parte di Hedwig. Ora non hanno altra scelta. Il papà fa sedere Anton sulle sue ginocchia: «Anton, sei un bambino grande. So che ce la farai
55
60
65
70
75
80
RISORSE DIDATTICHE
50
MATERIALI
45
SOLUZIONI
40
da solo. Ti penseremo tanto. Ti scriveremo, ma non potremo farlo troppo spesso. Inoltre indirizzeremo le lettere a zia Hedwig e a zio Emil, non menzioneremo mai il tuo nome». La mamma riesce a stento a controllare la voce, ma aggiunge: «Ti penseremo». «Mattina, mezzogiorno e sera?». «Mattina, mezzogiorno e sera e notte» lo rassicura il padre, che soffre d’insonnia. «Mattina, mezzogiorno e sera e pomeriggio» aggiunge Margarete. «Mattina, mezzogiorno e sera e sempre» conclude Marie. Viaggiano in terza classe «con bagagli ingombranti». Il farmacista Grote ha prestato loro il denaro. Ha capito subito a cosa servisse. La mamma aveva assicurato: «Vi rimborseremo appena possibile». Il farmacista aveva rifiutato: «Una cosa così non si rimborsa. Anton è un po’ il bambino di tutti noi». In quel momento aveva dovuto interrompersi, perché era entrato un cliente in negozio. La prudenza è necessaria, sempre e dovunque. La malvagità si nasconde in ogni interstizio, in ogni confezione di medicine. Sta in agguato e colpisce all’improvviso. Povero Anton, pensa la mamma. Zia Hedwig è una donna dura. Quello è proprio il posto dove non avrebbero mai voluto portare il loro bambino. «Un adulto, terza classe, e un bambino» chiede la mamma allo sportello. «Quanti anni ha il bambino?». «Dieci» mente lei. L’impiegato allo sportello dà un’occhiata, vede Anton e annuncia: «Lui non paga». E le strizza l’occhio. Un gesto che le fa proprio bene. Prima il farmacista, poi l’impiegato delle ferrovie. Ci sono ancora degli esseri umani. Grazie a Dio. Raggiungono il binario del prossimo treno in partenza, che arriva in stazione puntuale. Ed ecco che dietro l’angolo spuntano Marie e Margarete con la valigia. La consegnano alla madre senza dire una parola. Anton si siede su una panchina: «Viaggiatori con bagagli ingombranti» è la terza classe, la più economica. Qui i viaggiatori siedono su panche di legno collocate lungo le pareti del vagone e nel centro stanno i carichi: animali, carrettini, cartoni, ceste e casse. Ci sono molti contadini che prendono il treno per andare a vendere i loro prodotti al mercato. Oggi hanno portato dei polli vivi e conigli. La mamma e Anton sono seduti, la valigia ai loro piedi. La madre chiude gli occhi. All’improvviso una contadina la aggredisce: «Non potrebbe stare nel mezzo un elemento del genere? Dovrebbe lasciare il posto agli altri, o no?». L’allusione è evidente, l’handicap di Anton si legge chiaramente sul suo viso. La mamma gli mette un braccio attorno alle spalle e chiede: «Che cosa vuol dire?». Un uomo aggiunge: «Me lo domando anch’io». «Lo sa benissimo cosa intendo: è un essere inferiore». Eccola di nuovo, quella parola. Anton ha chiuso gli occhi, ma non può tapparsi le orecchie né allontanare dal suo cuore tristezza e delusione.
297
PROVA
1
PROVE INVALSI CLASSE TERZA
85
90
95
La donna vuole continuare con le sue lamentele, ma l’uomo la interrompe: «I viaggiatori con bagagli pesanti, e anche voi ne fate parte, sono quelli che non hanno molti soldi. Perché mai il bambino non dovrebbe stare seduto?». «Lo sapete perfettamente» sibila la donna. «No, io non lo so» ribatte l’uomo «e non lo voglio sapere. Non tutti la pensano come ci costringono a fare». «Io la denuncio» minaccia la donna. Segue un silenzio carico di tensione, sguardi incerti e i continui scossoni del treno. Quando arriva il controllore, tutti temono che la donna sporga denuncia. Invece tace. La mamma scrive tutti i nomi dei luoghi che attraversano. Anton traccia una riga sulle località dove il treno si ferma. «Rhede» mormora. «Potreste almeno stare zitti?» intima la donna, stizzita. «Siamo arrivati!», Anton si alza di colpo. La donna si spinge contro di lui e gli conficca un gomito nella pancia. «Ahia!». La mamma gli mette una mano sulla bocca, anche se avrebbe voglia di urlare insieme a lui. Un disabile non ha il diritto di difendersi. adatt. da Elisabeth Zöller, Anton ovvero il tempo della vita senza valore, trad. di D. Bertolli e S. Giacomini, Alfa edizioni, 2014
COMPRENSIONE DEL TESTO A1. Il titolo del brano è «1943, fine estate e autunno». Da questo titolo puoi immaginare che il testo parli di fatti legati a:
A. la Prima guerra mondiale.
B. la Seconda guerra mondiale.
C. il boom economico di metà Novecento.
D. la rivoluzione industriale.
A2. Quale tra i seguenti termini è sinonimo di «implacabile» (riga 2)?
A. Giusta.
B. Violenta.
C. Spietata. D. Seria.
298
A3. In base al contesto, che significato assume il termine «motti» alla riga 2?
A. Frasi.
B. Scherzi.
C. Battute ironiche.
D. Offese.
A4. «Si fermerà davanti ai suoi vicini?» (righe 2-3) è una domanda retorica che prevede:
A. una risposta affermativa.
B. una risposta negativa.
C. un’altra domanda.
D. nessuna risposta.
A5. Individua il nome del personaggio che pronuncia la battuta «E dove andiamo?» (riga 9).
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
A6. Con quale parola, nel testo, viene indicata la «deportazione»?
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
RISORSE DIDATTICHE
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
MATERIALI
A7. Che cosa hanno in comune i nomi delle tre figlie di Nemann? A quale orientamento politico fa riferimento questa caratteristica?
A8. Alla riga 21 il narratore usa l’espressione «in un’epoca simile». A quale epoca si riferisce?
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
A9. La parola «cognata» (riga 23) indica un grado di parentela. Hedwig, infatti, per la mamma di Anton è:
A. la sorella.
B. la moglie del fratello.
C. la moglie del marito.
D. la zia.
SOLUZIONI
299
PROVA
1
PROVE INVALSI CLASSE TERZA A10. L’aggettivo «muto» nell’espressione «È diventato muto» (riga 24) viene usato in senso figurato. Completa la frase che segue, che spiega il senso dell’espressione citata. In senso letterale il termine «muto» indica una persona che non può ...................................................., in questo caso invece indica una persona che non può esprimere la sua .....................................................
A11. Perché la mamma di Anton «riesce a stento a controllare la voce» (riga 41)?
A. È molto commossa.
B. È molto arrabbiata.
C. È molto felice.
D. È molto impaziente.
A12. Da quante persone è composta la famiglia di Anton, compreso lui?
A. Da tre persone.
B. Da quattro persone.
C. Da cinque persone.
D. Da sei persone.
A13. Con quale delle seguenti espressioni può essere sostituita la frase «Un gesto che le fa proprio bene» (riga 62)?
A. Un gesto che la offende.
B. Un gesto che la irrita.
C. Un gesto che la fa sorridere.
D. Un gesto che la conforta.
A14. Riscrivi la parte di testo in cui si descrive il vagone su cui viaggiano Anton e sua madre.
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
300
A15. Perché la contadina nel treno definisce Anton «un essere inferiore» (riga 78)?
A. Perché è molto piccolo.
B. Perché non sa parlare.
C. Perché non può camminare.
D. Perché è disabile.
A. Le donne.
B. Le persone di colore.
C. I malati psichiatrici.
D. Gli ebrei.
A17. Indica con una X il ruolo che i personaggi elencati svolgono nella vicenda: aiutante o antagonista. Antagonista a.
Nemann
b.
Il farmacista
c.
L’impiegato allo sportello
d.
La contadina
e.
L’uomo nel convoglio
Aiutante
MATERIALI
RISORSE DIDATTICHE
A16. Nell’epoca in cui si svolgono i fatti narrati, l’espressione «essere inferiore» veniva usata per indicare molte categorie di persone «sgradite». Quale dei seguenti gruppi non avrebbe potuto essere definito «inferiore»?
A. Perché, visto che è gravemente malato, ha bisogno di cure in una struttura ospedaliera.
B. Perché si vergognano di lui e preferiscono nasconderlo ai vicini.
C. Per evitare che il figlio venga deriso e maltrattato dai vicini.
D. Per evitare che il figlio venga portato via dalla polizia e poi ucciso.
SOLUZIONI
A18. I genitori di Anton sono costretti ad allontanare il figlio da casa. Perché?
301
PROVA
1
PROVE INVALSI CLASSE TERZA
RIFLESSIONE SULLA LINGUA B1. Completa nel modo corretto le parole incomplete.
a. La poli.................................... ha arrestato una banda di trafficanti di droga.
b. Quest’estate andrò in croc.................................. nel Mediterraneo.
c. Agnese è una ragazza a................................. e sapone.
d. Le cami................................ in vetrina sono di puro lino.
B2. Indica con una X se le parole in tabella sono maschile/femminile, singolare/plurale. Maschile a.
Un’ospite
b.
Gli orsi
c.
Un erede
d.
L’alce
Femminile
Singolare
Plurale
B3. Quale delle seguenti parole contiene sia un suffisso sia un prefisso?
A. Insicuro.
B. Insostituibile.
C. Iniziale.
D. Iniquo.
B4. Nella frase «La loro amica è davvero sincera», a quale parte del discorso appartiene la parola «loro»?
A. Nome.
B. Pronome.
C. Aggettivo.
D. Avverbio.
B5. Indica quale delle seguenti affermazioni è falsa.
302
A. I verbi possono essere transitivi e intransitivi.
B. I verbi possono essere di forma attiva, passiva e riflessiva.
C. Il verbo riflessivo si riconosce dalla presenza della particella pronominale.
D. Tutti i verbi possono essere trasformati da attivi a passivi.
B6. Nella frase «Le vacanze quest’anno sono state una vera e propria odissea», la parola «odissea» è un esempio di:
A. metafora.
B. similitudine.
C. antonomasia.
D. allitterazione.
quindi, perché, infatti, poiché
Domani farà bel tempo ................................................................................... andrò al mare.
B8. In quale delle seguenti frasi il verbo «essere» ha la funzione di copula del predicato nominale?
A. È a Roma dal 2010, ma ha ancora poche amicizie.
B. Nonostante fossimo state coinvolte dal relatore, abbiamo capito poco della spiegazione.
C. Ci siamo arresi di fronte all’evidenza.
D. Sono sempre i soliti: affrettati e superficiali.
B9. In quale delle seguenti frasi non compare il complemento oggetto?
A. Il pasticciere terminò di lavorare molto tardi.
B. Gli animali selvatici temono molto l’uomo.
C. Il temporale distrusse campi e raccolti.
D. Comprarono dei biglietti per il concerto del loro cantante preferito.
B10. In quante proposizioni può essere scomposto il seguente periodo?
MATERIALI
RISORSE DIDATTICHE
B7. I nserisci la congiunzione più adatta a collegare le due frasi riportate sotto.
A. Due.
B. Tre.
C. Quattro.
D. Cinque.
SOLUZIONI
L’automobile sbandò in curva poiché il pilota procedeva a gran velocità per riuscire a sorpassare il suo rivale.
303
PROVA
2
PROVE INVALSI CLASSE TERZA
La liberazione
5
10
15
20
25
30
35
304
Wittenau, 27 aprile 1945 Il giorno della liberazione è venuto. Scrivo solo oggi dopo una settimana di incubo, tre giorni di rifugio e un giorno di riposo. Ero al campo di Jungfernheide quando una notte sentimmo le prime cannonate; il fronte si avvicinava, dato che i russi premevano sulle truppe tedesche proprio in direzione di Jungfernheide. Immediatamente la vita al campo divenne piena di elettricità e di incubo. Due pensieri passavano per la mente di tutti: la gioia della prossima liberazione da questi tedeschi che negli ultimi giorni erano diventati feroci e la paura dei prossimi giorni che certamente sarebbero stati duri e pericolosi. Ad un certo momento le prime granate cominciarono a piovere nel campo, rade e isolate dapprima, fitte e frequenti poi. In baracca non ci si poteva stare che a rischio della vita, poiché le schegge passavano il legno in ogni direzione. Due compagni che erano rimasti imprudentemente all’aperto ebbero uno le gambe staccate di netto e l’altro due schegge al torace. Pur tuttavia rimasi ancora molto tempo in baracca resistendo alle granate. Non che avessi una gran dose di coraggio, ma si era impossessata di me una curiosa tranquillità che rasentava l’incoscienza. In mezzo agli scoppi gli amici si meravigliavano di vedermi girare dalla camera al lavandino o al gabinetto. Mi sentivo invece stranamente sicuro. La fame si faceva sentire perché provviste per il campo non ne arrivavano più; si cercavano patate. Un giorno si sparse la notizia che vicino alla linea del fuoco i tedeschi avevano aperto un deposito di patate. Mezzo campo se ne andò, o meglio fuggì, i sacchi e i tascapani sulle spalle. Anche io con il tascapane mi avviai. Bisognava attraversare tratti allo scoperto martellati dalle granate, ma all’andata tutto andò bene, non essendosi i russi accorti di nulla. Presi le patate, ma quale fu diverso il ritorno! I russi si accorsero del movimento di persone e cominciarono a tirare. Con il sacco pieno sulle spalle, mi misi a correre tra gli scoppi, celandomi tra i radi cespugli; stavo correndo quando vidi improvvisamente uno che mi correva innanzi cadere con la fronte spaccata in due in un lago di sangue. Era il primo compagno che vedevo morire cosi, mi fece così tanta impressione che, arrivato in baracca, non riuscivo più a parlare. Da quel giorno ricevemmo l’ordine di sistemarci nei rifugi ed attendere che passasse la furia. Siamo stati tre giorni nel rifugio al buio, nutrendoci di patate lesse, quattro per pasto, tra milioni di pulci, in mezzo ad un letamaio di paglia, bucce di patate, carta, terra bagnata e perfino orina, poiché per una giornata intera non si poté uscire. Di fuori fioccavano pallottole di tutti i calibri. Per creare un ponte sul fiume vicino, i russi battevano tutta la zona con un fuoco infernale. Tre giorni durante i quali i miei nervi, il fisico tutto e buona parte del morale subirono un abbassamento dannoso. Dentro al rifugio non si capiva più nulla tra il fragore delle granate, il chiacchierare di tutti. Seduto sulla valigia mi sentivo diventare matto. Milioni dì supposizioni si facevano sulla situazione all’esterno e quei pochi che avevano messo il naso fuori riportavano notizie sconclusionate e contraddittorie. Il fuoco cresceva ancor più di intensità ed il rifugio sembrava una nave in tempesta.
55
60
65
RISORSE DIDATTICHE
50
MATERIALI
45
adatt. da Tiziano Di Leo, Berlino 1943/1945: diario di prigionia, Centro Studi Don Giuseppe Riganelli, 2000
SOLUZIONI
40
Fu precisamente alle ore 24:25 della notte tra il 25 e il 26 che il primo soldato russo, sorridente e curioso, si affacciò alla porta del rifugio. Da tutti i petti scoppiò un urlo di gioia e sembrava che tutti fossero impazziti. Uscii anche io insieme a molti. Il campo non si riconosceva più, la terra sembrava una schiumarola, le baracche erano mezze crollate ed in mezzo al campo c’erano tre carri armati russi che sputavano fuoco come vulcani. L’aria della notte mi solleticava piacevolmente le nari e l’odore della polvere mi eccitava. Strinsi la mano al russo che mi sorrise. Dopo mezz’ora arrivarono altri russi che ci fecero andare via, indietro, verso le colonne russe che avanzavano. Feci a piedi dieci chilometri, quella notte, rifacendo il percorso dell’avanzata russa su luoghi ancora fumanti del combattimento. Dappertutto mucchi di armi abbandonate, elmetti, panzerfaust1, soldati tedeschi morti rovesciati in mille pose. Tutte impressioni che gli occhi ricevevano per la prima volta in vita mia e che facevano battere il cuore d’emozione. Quando si fece giorno, mi apparve anche l’aspetto delle case completamente sfondate e svuotate. La popolazione aveva abbandonato in massa e precipitosamente le località e la truppa vincitrice era penetrata ovunque. Mi assalì la febbre della vendetta. Entrai in molte case a far bottino: trovai farina, scatole, pranzi pronti, piatti e recipienti pieni di ogni ben di Dio, vestiti. Mangiai, mi satollai, mi sporcai di zuppe e di farina, mi nauseai. Sbocconcellavo pane barcollando per lo stordimento e la stanchezza. Avevo trovato un carrettino a mano che riempii di farina, scatole, bottiglie, ecc. e me lo trascinavo dietro, soffiando. Contento. Felice di questa nuova voluttà mai provata, avevo diritto a depredare (i russi mi guardavano approvando) perché anch’io, in quanto straniero, facevo parte dell’esercito vincitore e lo facevo con voluttà, con febbre frenetica. Così dovevano fare in tempi antichi le orde dei vincitori che si riversavano sui paesi vinti. Era già giorno fatto quando giunsi a questo campo internazionale di Wittenau dove mi trovo tuttora. Dovevo avere un aspetto fantastico: la barba lunga, il viso sporco e imbrattato di marmellata e di resti di zuppe, i capelli arruffati, con un paio di pantaloni grigi e una palandrana marrone trovati in un armadio. Le maniche erano sporche di farina e unte ed i pantaloni avevano i segni di tutti i luoghi dove mi ero inginocchiato a raccogliere. Ridevo, però, ed ero felice. Avevo incontrato molti russi che mi avevano regalato sigarette e caramelle, i tedeschi e la guerra erano molto lontani, tutto avevo lasciato alle spalle.
1
panzerfaust: lanciagranate individuale anticarro.
305
PROVA
2
PROVE INVALSI CLASSE TERZA
COMPRENSIONE DEL TESTO A1. La «liberazione» di cui si parla alla riga 2 è:
A. la liberazione dai russi.
B. la liberazione dai fascisti.
C. la liberazione dai tedeschi.
D. la liberazione dagli italiani.
A2. Il campo di Jungfernheide sicuramente non era:
A. un campo di sterminio.
B. un campo di concentramento.
C. un campo di lavoro.
D. un campo di studio.
A3. Alla riga 6 che cosa si intende con «la vita al campo divenne piena di elettricità e di incubo»?
A. Che si era fatta emozionante e spaventosa al tempo stesso.
B. Che in un momento si era fatta eccitante e interessante.
C. Che si alternavano momenti di luce e buio.
D. Che, nonostante la luce, gli incubi continuavano.
A4. Quali sentimenti si alternavano nella mente e nei cuori dei prigionieri, nei primi momenti in attesa della liberazione? Ritrovali nel testo e trascrivili qui di seguito.
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
A5. Che cosa sono le «granate» di cui si parla alla riga 10?
306
A. Fucili.
B. Proiettili.
C. Bombe.
D. Schegge.
A6. Nella frase «Pur tuttavia rimasi ancora molto tempo in baracca», alle righe 13-14, con quale altra congiunzione puoi sostituire «Pur tuttavia»?
A. Però.
B. Nonostante questo.
C. Finché.
D. Perciò.
A. Perché è un comportamento insolito nel protagonista.
B. Perché in tanta agitazione il protagonista è diventato molto curioso.
C. Perché tutti i suoi compagni si sono incuriositi nel vederlo così tranquillo.
D. Perché è un atteggiamento inaspettato in una simile situazione.
A8. Quale dei seguenti verbi non può sostituire «rasentava» alla riga 15?
A. Era uguale.
B. Era simile.
C. Si accostava.
D. Si avvicinava.
RISORSE DIDATTICHE
A7. Alla riga 15, perché la tranquillità del protagonista viene definita «curiosa»?
A. Quando non si sono.
B. Poiché non si sono.
C. Anche se non si sono.
D. Finché non si sono.
MATERIALI
A9. Nella frase «non essendosi i russi accorti di nulla», alla riga 22, con quale altra espressione può essere reso il gerundio «non essendosi»?
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
SOLUZIONI
A10. Che reazione suscita nel protagonista la morte sotto le granate di uno dei compagni?
307
PROVA
2
PROVE INVALSI CLASSE TERZA A11. Tra quali sozzure erano costretti a vivere i prigionieri durante il bombardamento furioso dei russi? Elencale.
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
A12. Alle righe 42-43, nell’espressione «c’erano tre carri armati russi che sputavano fuoco come vulcani», quale figura retorica riconosci?
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
A13. Una volta liberato, il protagonista ripercorre i luoghi della battaglia, disseminati di:
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
A14. Come si sazia la sete di vendetta del protagonista, dopo la liberazione?
A. Rubando di tutto.
B. Rubando e mangiando di tutto.
C. Portando via oggetti preziosi.
D. Approfittando dei tedeschi che incontrava.
A15. Come definiresti il protagonista alla fine del brano?
A. Solo e preoccupato.
B. Felice e impaziente.
C. Stanco e affamato.
D. Stanco ma felice.
A16. Alla fine della sua fuga, dove viene ospitato il protagonista?
308
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
A17. Il narratore è:
A. lo stesso protagonista.
B. un prigioniero amico del protagonista.
C. un soldato.
D. un narratore esterno.
A. una cronaca.
B. una pagina di diario.
C. una lettera.
D. un racconto.
RIFLESSIONE SULLA LINGUA B1. Quale delle seguenti parole contiene un dittongo?
A. Piano.
B. Poeta.
C. Lungo.
D. Paura.
RISORSE DIDATTICHE
A18. Il testo che hai letto è:
B2. Il seguente periodo è stato scritto senza rispettare il corretto uso della maiuscola. Riscrivilo correggendo gli errori.
L’orso nato allo zoo di roma il mese scorso è stato chiamato silvestro. ...................................................................................................................................................................................................................................................................
MATERIALI
A. Felicità.
B. Natale.
C. Lunedì.
D. Serpente.
SOLUZIONI
B3. Tra i nomi seguenti c’è un intruso. Quale?
309
PROVA
2
PROVE INVALSI CLASSE TERZA B4. In quale delle seguenti frasi è presente un aggettivo sostantivato?
A. La rosa rampicante nel tuo giardino è splendida.
B. Il rosa è il mio colore preferito da sempre.
C. Gli uomini del soccorso alpino sono intervenuti tempestivamente.
D. Ho conosciuto ieri lo studente americano ospite di Sara.
B5. Completa l’analisi dell’avverbio «velocemente», inserendo le parole mancanti. «Velocemente» è un avverbio di ........................................................, derivato dall’aggettivo ........................................................
+ il suffisso ........................................................, di grado .........................................................
B6. Cancella l’affermazione non corretta.
A. L’apposizione può essere costituita da un nome.
B. L’apposizione può essere costituita da un aggettivo sostantivato.
C. L’apposizione affianca un nome e lo precisa.
D. L’apposizione non può essere affiancata da un aggettivo.
B7. «Verrei a prenderti» è una forma verbale costituita da:
A. un verbo copulativo + infinito.
B. un verbo servile + infinito.
C. un verbo fraseologico + infinito.
D. un verbo ausiliare + infinito.
B8. In quale delle seguenti frasi «di legno» è un’espansione del gruppo del soggetto?
310
A. Le scale di legno della nostra casa in montagna sono ormai rovinate.
B. Le scale della nostra casa sono di legno.
C. I muratori hanno abbattuto la nostra vecchia scala di legno.
D. Non credo che faremo di nuovo la scala di legno nella nuova casa.
B9. Nella frase «Per lo spavento, Marco ritornò a casa trafelato e terrorizzato» che funzione hanno gli aggettivi «trafelato e terrorizzato»?
A. Attributo.
B. Apposizione.
C. Complemento predicativo del soggetto.
D. Complemento di modo.
A. Gli atleti si sono ritrovati davanti al Colosseo.
B. Siete giunti alla stazione con un’ora di anticipo.
C. I gatti sono i miei animali preferiti.
D. Siamo in cinque alla tua festa.
B11. «L’Italia è costellata di vulcani e molti di questi sono ancora attivi, ma senz’altro il più pericoloso attualmente è l’Etna, sebbene anche il Vesuvio desti molte preoccupazioni». Quante proposizioni coordinate sono contenute in questo periodo?
A. Una.
B. Due.
C. Tre.
D. Nessuna.
RISORSE DIDATTICHE
B10. Quale delle seguenti frasi contiene il verbo «essere» in funzione di copula?
B12. «Quest’anno trascorrerò le vacanze al mare, perché vorrei abbronzarmi un po’ prima di tornare al lavoro». Dopo aver letto questo periodo completa la tabella inserendo nella prima colonna il testo della proposizione e nella secondo il tipo di proposizione (principale, coordinata, finale, temporale…).
Proposizione
MATERIALI
Tipo
a. b.
SOLUZIONI
c.
311
PROVA
3
PROVE INVALSI CLASSE TERZA
L’autobiografia di Malcolm X
5
10
15
20
25
30
35
La mia insofferenza per Mason – e per la prima volta nella mia vita un’insofferenza per dover stare intorno ai bianchi – cominciò non appena fui tornato e fui ammesso all’ottava classe. Continuavo a pensare sempre a tutto quello che avevo visto a Boston e a come mi sentivo là. Ora so che si trattava, per la prima volta nella mia vita, della sensazione di essere davvero parte di una massa di gente della mia stessa specie. I bianchi – i miei compagni di scuola, gli Swerlin, la gente del ristorante dove lavoravo – si accorsero del cambiamento. «Ti comporti in modo così strano» dicevano; «non sembri più neanche tu, Malcolm. Cosa ti è successo?». Intanto io mi mantenevo tra i primi della classe. Le cose andavano in questo modo, mentre io diventavo sempre più irrequieto e scontento. Un giorno, durante il primo semestre, proprio quando quelli di noi che erano stati promossi stavano per entrare nella classe dalla quale, l’anno successivo, si sarebbe passati alla scuola secondaria, accadde qualcosa che sarebbe diventato la prima svolta decisiva della mia vita. Per qualche ragione ero rimasto solo in classe con il mio insegnante d’inglese, il signor Ostrowski. Era un uomo alto, dalla pelle piuttosto rossiccia e con folti baffi . Avevo avuto alcuni dei miei migliori voti proprio da lui, che mi aveva sempre fatto pensare di avere simpatia per me. Come ho già detto, era un consigliere nato, perché non perdeva occasione per dire cosa si doveva leggere, fare o pensare riguardo a qualsiasi cosa. Noi solevamo fare battute impertinenti sul suo conto: perché insegnava a Mason invece che in qualche altro posto e non cercava di ottenere lui quel “successo nella vita” di cui continuava a insegnarci le strade? Credo che fosse animato da buone intenzioni quando, quel giorno, m’impartì i suoi consigli. Non penso che volesse minimamente danneggiarmi. Era solo una conseguenza della sua natura di americano bianco. Io ero uno dei suoi migliori studenti, uno dei migliori studenti di tutta la scuola, ma egli non riusciva a vedere per me altro che quel futuro («stai al tuo posto») che quasi tutti i bianchi attribuiscono ai negri. «Malcolm» mi disse, «dovresti cominciare a sceglierti una carriera. Ci hai mai pensato?». La verità era che non ci avevo mai pensato. Non sono mai riuscito a spiegarmi perché gli risposi: «Bene, signore, ho pensato che mi piacerebbe fare l’avvocato». A quell’epoca, a Lansing non c’erano né avvocati né dottori negri dai quali avrei potuto trarre ispirazione per crearmi un’immagine della mia futura carriera. Tutto quello che sapevo di sicuro era che un avvocato non lavava i piatti, come invece toccava fare a me. Mi ricordo che il professor Ostrowski si mostrò sorpreso, si spinse indietro con la sedia mettendosi le mani intrecciate dietro la nuca. Poi con un sorriso un po’ sforzato mi disse: «Malcolm, nella vita una delle principali virtù è il senso realistico. Non mi fraintendere... sai che noi qui abbiamo tutti simpatia per te, ma devi considerare realisticamente il fatto che sei un nigger¹. Quella di avvocato non è una carriera realistica per un nigger. Devi pensare a qualche altro mestiere che puoi fare... Lavori bene con
1
312
nigger: termine dispregiativo usato in passato negli Stati Uniti d’America per indicare persone dalla pelle nera.
55
60
RISORSE DIDATTICHE
50
adatt. da Alex Haley, L’autobiografia di Malcolm X, Rizzoli, 1992
COMPRENSIONE DEL TESTO
MATERIALI
45
A1. Malcolm X era insofferente a qualcosa. A che cosa o a chi?
.................................................................................................................................................................................................................................................................
A2. Malcolm X sente di far parte «di una massa di gente della mia stessa specie» (righe 4-5). Di quale specie parla?
A. I bianchi.
B. I neri.
C. Gli americani.
D. Gli asiatici.
SOLUZIONI
40
le mani... sei molto abile e tutti ammirano i tuoi lavori di falegnameria. Perché non decidi di fare il falegname? Dal punto di vista personale, la gente ha simpatia per te... Potresti trovare facilmente qualunque lavoro». In seguito, più ripensavo a quello che mi aveva detto e più mi sentivo insicuro. Quelle parole continuarono a girarmi nella mente. Ma ciò che davvero cominciò a irritarmi fu il consiglio che il professor Ostrowski dava ad altri studenti della mia classe, che erano tutti bianchi. La maggior parte di loro gli avevano detto che avevano intenzione di fare i contadini come i loro genitori, in modo che un giorno avrebbero potuto ereditare la fattoria di famiglia. Lui aveva incoraggiato tutti quelli che volevano fare qualcosa di diverso, di nuovo, e che mostravano un certo spirito di iniziativa. Alcuni, specialmente le ragazze, volevano diventare insegnanti, mentre altri desideravano accedere ad altre professioni, come quel ragazzo che voleva fare l’amministratore di contea, o quell’altro che aspirava a diventare veterinario, o quella ragazza che aveva in mente di fare l’infermiera. Tutti questi riferirono che il professor Ostrowski li aveva incoraggiati in qualunque cosa desideravano; eppure nessuno di loro aveva mai avuto voti paragonabili ai miei. La cosa sorprendente era che non avevo mai pensato a ciò in quella prospettiva, ma mi resi conto che malgrado tutte le mie limitazioni, io ero più intelligente di quasi tutti quei ragazzi bianchi. Tuttavia ai loro occhi non ero ancora abbastanza intelligente per poter diventare quello che io volevo essere. Fu allora che cominciai a cambiare, dentro di me. Cominciai a distaccarmi dai bianchi. Entravo in classe e rispondevo solo quando ero interrogato. Divenne una tensione fi sica il solo fatto di frequentare le lezioni del professor Ostrowski. Mentre prima la parola nigger non mi faceva né caldo né freddo, ora quando la sentivo pronunciare mi fermavo a guardare chi la diceva e i bianchi erano stupiti che reagissi. Cominciai a non sentir dire più tanto nigger e “ma cos’hai?” che era proprio quello che volevo io. Nessuno, nemmeno gli insegnanti, riusciva a stabilire cosa mi era successo. Sapevo che parlavano di me.
313
PROVA
3
PROVE INVALSI CLASSE TERZA A3. Questa nuova insofferenza di Malcolm X passa inosservata?
A. Sì, perché lui la tiene ben nascosta.
B. No, è evidente a tutti i suoi compagni di scuola.
C. No, è evidente a tutte le persone che frequenta.
D. Sì, perché lui è spesso isolato ed emarginato.
A4.
Ritrova nel testo gli aggettivi che Malcolm X usa per descrivere il suo stato d’animo. .................................................................................................................................................................................................................................................................
A5. Completa la tabella inserendo gli elementi descrittivi riferiti all’aspetto fisico del signor Ostrowski.
a.
Uomo
b.
Piuttosto rossiccia
c.
A6. «Noi solevamo fare battute impertinenti sul suo conto» (riga 18). Quale delle seguenti frasi ha lo stesso significato di quella che hai appena letto?
A. Noi eravamo soliti fare battute irriguardose su di lui.
B. Noi volevamo fare battute sfacciate su di lui.
C. Noi eravamo soliti fare battute sfacciate sul suo modo di fare i conti.
D. Noi eravamo soliti fare battute scherzose su di lui.
A7. Il signor Ostrowski dava spesso consigli per riuscire a raggiungere:
A. il potere.
B. la ricchezza.
C. il successo.
D. la felicità.
A8. Quale dei seguenti verbi è sinonimo di «impartire»?
314
A. Rivelare.
B. Suggerire.
C. Affibbiare.
D. Dare.
A9. Perché l’espressione «stai al tuo posto» (riga 24) è posta fra virgolette basse?
A. Perché è un’opinione del protagonista.
B. Perché sono le parole pronunciate dal signor Ostrowski.
C. Perché sono le parole che tutti i bianchi rivolgono ai neri.
D. Perché sono le parole che spesso vengono rivolte a Malcolm X.
A10. Che cosa vorrebbe fare Malcolm X da grande e perché?
. ............................................................................................................................................................................................................................................................
. ............................................................................................................................................................................................................................................................
B. P erché la famiglia di Malcolm è piuttosto povera e non riuscirebbe a mantenerlo agli studi per un lungo periodo.
C. P erché, nonostante la bravura e la simpatia di Malcolm, era impensabile per un nero raggiungere impieghi lavorativi di rilievo.
D. Perché nessuno, nella famiglia di Malcolm, aveva potuto frequentare l’università.
A12. Qual è l’atteggiamento del signor Ostrowski che più irrita e infastidisce Malcolm X?
A. Il fatto che il signor Ostrowski sia palesemente razzista.
B. Il fatto che il signor Ostrowski incoraggi le aspirazioni e i progetti solo degli studenti bianchi.
C. Il fatto che il signor Ostrowski dedichi poche attenzioni agli studenti di colore.
D. Il fatto che il signor Ostrowski creda che i nigger possano fare solo lavori umili e manuali.
A13. Quale delle seguenti congiunzioni può sostituire «malgrado» nella frase «ma mi resi conto che malgrado tutte le mie limitazioni, io ero più intelligente» (righe 51-52)?
A. Nonostante.
B. Tuttavia.
C. Ciononostante.
D. Perciò.
A14. L’autobiografia che hai appena letto è:
A. una storia vera.
B. una storia inventata.
C. una storia inverosimile.
D. una storia verosimile.
MATERIALI
A. Perché Malcolm non è uno studente modello e difficilmente potrebbe raggiungere il suo obiettivo.
SOLUZIONI
RISORSE DIDATTICHE
A11. Perché, secondo il signor Ostrowski, la scelta di Malcolm X per il suo futuro lavorativo non è realistica?
315
PROVA
3
PROVE INVALSI CLASSE TERZA A15. Quale, fra i titoli proposti, ti sembra più adatto al brano che hai letto?
A. Una brutta lezione per Malcolm X.
B. Malcolm X e il suo rifiuto per i bianchi.
C. Il prof. Ostrowski.
D. L’adolescenza di Malcolm X.
RIFLESSIONE SULLA LINGUA B1. Nella seguente frase ci sono due errori nell’uso della maiuscola. Sottolineali e trascrivi la frase corretta.
Le vette Italiane maggiori e più suggestive si possono ammirare sulle alpi.
...............................................................................................................................................................................................................................................................
B2. Quale delle seguenti parole è tronca?
A. Po’.
B. Città.
C. Alcun.
D. Sempre.
B3. In ogni coppia di parole trovi un nome primitivo e un suo derivato: in quale coppia la derivazione non è corretta?
A. Sonno-Sonnifero.
B. Strada-Stradario.
C. Disco-Discoteca.
D. Sole-Desolazione.
B4. Quale dei seguenti nomi è composto da un nome femminile e un nome maschile?
316
A. Pescespada.
B. Arcobaleno.
C. Fabbroferraio.
D. Piattaforma.
B5. Completa la tabella inserendo di fianco alle espressioni date l’aggettivo corrispondente (ad esempio: non adatto = inadatto). Espressione a.
Non corretto
b.
Non pertinente
c.
Non sopportabile
Aggettivo
A. Ho bevuto due tazze di tè a colazione.
B. Alla mia festa ci saranno stati almeno venti ospiti.
C. Elena ha letto tre libri durante le vacanze e tu solo uno.
D. Quei due ragazzi non mi piacciono affatto.
B7. Quale delle seguenti congiunzioni potresti usare per collegare le due frasi «ho preso un bel voto» e «non ho studiato molto» in modo che abbiano senso compiuto?
A. Perché.
B. Anche se.
C. Sebbene.
D. Purché.
RISORSE DIDATTICHE
B6. Quale di queste frasi contiene un pronome numerale?
A. È stato.
B. Sono rincorsi.
C. Eravamo andati.
D. Sono scappati.
MATERIALI
B8. Uno solo dei seguenti verbi è di forma passiva; quale?
A. La casa sul lago è di un noto ingegnere milanese.
B. Le lezioni di matematica sono incomprensibili per me.
C. Il cane di Sergio è sempre sul divano.
D. Mi sono avviato verso casa da solo.
SOLUZIONI
B9. In quale espressione il verbo essere ha il significato di «appartenere»?
B10. Sottolinea nella seguente frase il complemento d’agente.
L’anfiteatro Flavio a Roma è meglio conosciuto dagli italiani con il nome di Colosseo.
317
PROVA
4
PROVE INVALSI CLASSE TERZA
Il Presidente della Repubblica e il Governo
5
10
15
20
25
30
318
Il ruolo e le funzioni del Presidente della Repubblica Il Presidente della Repubblica è il Capo dello Stato e rappresenta l’unità nazionale. Non ha potere legislativo e non è responsabile della politica del Paese, compito che spetta invece al Governo. La nostra Costituzione pone infatti il Presidente della Repubblica al di fuori dei tre poteri, ma gli attribuisce la funzione assai importante di coordinatore delle loro attività, affidandogli poteri di intervento presso tutti i più importanti corpi dello Stato. Egli infatti: • nomina il Capo del Governo e, su sua indicazione, i Ministri; • indice le elezioni per il rinnovo del Parlamento; • può sciogliere una o entrambe le Camere; • promulga le leggi e i decreti; • presiede il Consiglio Superiore della Magistratura; • può concedere la grazia o mutare le pene ai condannati; • ha il comando supremo delle Forze Armate (art. 87). In questo modo, il Presidente della Repubblica garantisce che i vari poteri dello Stato agiscano unitariamente nello spirito della Costituzione e non l’uno in contraddizione con l’altro. Il compito più importante del Capo dello Stato è infatti proprio quello di essere custode e garante della Costituzione. Ciò significa che egli deve vigilare che i poteri dello Stato non solo rispettino la Costituzione, ma anche assolvano all’impegno di attuarla. Il Presidente ha diversi mezzi per esercitare questa funzione: prima di promulgare una legge, se la ritiene contraria ai principi costituzionali, può chiedere al Parlamento una nuova deliberazione; può inviare messaggi alle Camere; nomina un terzo dei membri della Corte Costituzionale, il cui compito principale è quello di accertare che le leggi non contrastino con la Costituzione. Proprio per l’importanza delle sue funzioni, affinché non sia espressione di una sola parte politica, il Presidente della Repubblica deve essere eletto con una maggioranza qualificata, cioè con almeno i due terzi dei voti dell’assemblea che lo elegge; se però dopo tre votazioni nessun candidato ha ancora raggiunto la maggioranza qualificata, l’elezione avviene a maggioranza assoluta (la metà più uno). Partecipano all’elezione i membri della Camera dei deputati e del Senato, riuniti in seduta comune, e inoltre tre delegati per ogni Consiglio regionale (uno solo per la Val d’Aosta). Può essere eletto qualunque cittadino che abbia compiuto i 50 anni e che goda dei diritti civili e politici. Il Presidente della Repubblica resta in carica 7 anni. In caso di suo impedimento le funzioni che gli competono sono esercitate dal Presidente del Senato.
L’ordinamento della Repubblica CORTE COSTITUZIONALE
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
PARLAMENTO
GOVERNO
CAMERA DEI DEPUTATI
SENATO DELLA REPUBBLICA
eleggono
eleggono
fiducia
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
ministri
presiede POTERE GIUDIZIARIO
CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA MAGISTRATURA giudici
C I T TA D I N I I TA L I A N I
35
40
45
50
55
La formazione del Governo e la sua struttura Una delle funzioni politiche più importanti del Presidente della Repubblica è la nomina del Capo del Governo o Presidente del Consiglio dei Ministri. Questa scelta compete esclusivamente al Capo dello Stato; ma, poiché il Governo deve avere la fiducia del Parlamento, il Presidente della Repubblica, prima di procedere a questa nomina, deve accertarsi che la sua scelta ricada su una persona che riscuota il consenso della maggioranza parlamentare. Il Presidente del Consiglio designato sceglie i Ministri che dovranno con lui costituire il Governo e che vengono nominati dal Capo dello Stato. Il Governo, così formato, entro 10 giorni deve presentarsi con un suo programma alle Camere per averne la fiducia. Se i due rami del Parlamento esprimono voto favorevole, il Governo entra nel pieno delle sue funzioni. Il Governo è un organismo complesso, perché costituito da più organi: Il Presidente del Consiglio, i singoli Ministri e il Consiglio dei Ministri. Il Presidente del Consiglio è il Capo del Governo, ne dirige la politica e coordina l’attività dei Ministri. Egli è personalmente responsabile dell’operato complessivo del Governo, anche se le decisioni più importanti vengono prese collegialmente dal Consiglio dei Ministri. Le dimissioni del Presidente del Consiglio comportano la decadenza dalla carica anche di tutti i suoi Ministri, cioè provocano una crisi di governo. Il Governo è obbligato a dimettersi se il Parlamento esprime con un voto la sfiducia nei suoi confronti. I singoli Ministri si occupano ciascuno di uno dei grandi settori (Ministeri) in cui è suddivisa l’attività dello Stato: Interni, Esteri, Istruzione, Difesa, Finanza ecc. Essi sono responsabili collegialmente delle decisioni prese dal Consiglio dei Ministri, e personalmente dei provvedimenti adottati nell’ambito del proprio Ministero.
RISORSE DIDATTICHE
nomina
POTERE ESECUTIVO
MATERIALI
nomina
SOLUZIONI
elegge POTERE LEGISLATIVO
319
PROVA
4
PROVE INVALSI CLASSE TERZA La formazione del Governo
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA nomina
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
nomina
sceglie GOVERNO
concede o revoca la fiducia
CAMERA DEI DEPUTATI
MINISTRI
concede o revoca la fiducia
SENATO DELLA REPUBBLICA
Le funzioni del Governo Il Governo è l’organo del potere esecutivo, cioè l’organo che esegue e fa eseguire ciò che il potere legislativo ha deciso. In concreto esso svolge le seguenti funzioni: • mette in atto la politica del Paese, nei rapporti internazionali e nella vita interna dello Stato, 60 che dirige in tutti i suoi settori: l’economia, la giustizia, la sanità, i lavori pubblici, la scuola ecc.; • amministra il denaro pubblico e quindi prepara il bilancio dello Stato, distinto in bilancio di previsione, che è un programma annuale delle spese che si devono effettuare nei vari settori, e bilancio consuntivo, che è un rendiconto delle spese fatte dal Governo. 65 I bilanci dello Stato, predisposti annualmente dal Consiglio dei Ministri, devono essere approvati dal Parlamento, attraverso la legge finanziaria. Il Governo ha anche poteri relativi alla funzione legislativa: ha la facoltà di presentare progetti di legge e può emanare decreti aventi lo stesso valore di leggi; ma questa sua attività ha bisogno di un’autorizzazione preventiva del Parlamento (decreti delegati), o della sua succes70 siva approvazione (decreti legge). adatt. da Gianluca Solfaroli Camillocci e Bianca Maria Ribetto, I segni della storia, SEI, 2014
320
COMPRENSIONE DEL TESTO A1. Completa le seguenti frasi relative al Presidente della Repubblica. Il Presidente della Repubblica è il …………………………………………………………………………………………………… e rappresenta
l’………………………………………………………………………………………….
Egli resta in carica per ……………………………………………………… anni.
a. Il Capo dello Stato ha potere legislativo.
V
F
b. Egli è responsabile della politica del Paese.
V
F
c. La Costituzione attribuisce al Capo dello Stato la funzione di coordinatore del Governo.
V
F
d. Il Capo dello Stato può intervenire presso tutti i più importanti corpi dello Stato.
V
F
A3. Riscrivi le frasi «false» che hai riconosciuto nella domanda precedente, apportando le giuste correzioni in modo da farle diventare «vere».
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
. ................................................................................................................................................................................................................................................................
RISORSE DIDATTICHE
A2. Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
a.
Nomina il Capo del Governo
b.
Può sciogliere le Camere
c.
Presiede il Consiglio Superiore della Magistratura
d.
Può concedere la grazia o mutare le pene ai condannati
e.
Ha il comando supremo delle Forze Armate
Ambito militare
Ambito giuridico
Ambito politico
SOLUZIONI
Potere del Capo dello Stato
MATERIALI
A4. Di seguito trovi elencati alcuni poteri del Capo dello Stato che regolano precisi ambiti della vita civile italiana. Per ciascun potere indica con una X il corretto ambito di pertinenza.
321
PROVA
4
PROVE INVALSI CLASSE TERZA A5. Con quale dei seguenti sostantivi può essere usato il verbo «promulgare»?
A. Editto.
B. Notizia.
C. Divieto.
D. Novità.
A6. Qual è il compito più importante del Capo dello Stato?
. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
A7. Indica quale delle seguenti affermazioni è falsa.
A. Il Presidente può valutare come anticostituzionale una legge.
B. Il Presidente può chiedere al Parlamento di deliberare nuovamente intorno a una legge.
C. Il Presidente può inviare messaggi alle Camere.
D. Il Presidente può nominare la metà dei membri della Corte Costituzionale.
A8. Qual è la differenza fra maggioranza qualificata e maggioranza assoluta? Quando si ricorre alla maggioranza assoluta per l’elezione del Presidente?
. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
A9. Quale dei seguenti organi dello Stato italiano non partecipa all’elezione del Presidente?
A. Il Parlamento.
B. Il Senato.
C. I membri della Magistratura.
D. I membri dei Consigli Regionali.
A10. Collega con una freccia ciascun organo di governo, elencato nella colonna di sinistra, con il potere da esso detenuto.
322
a. Parlamento
Potere legislativo
b. Governo
Potere giudiziario
c. Consiglio Superiore della Magistratura
Potere esecutivo
A11. Quale organo dello Stato italiano è eletto direttamente dai cittadini?
A. Il Parlamento.
B. Il Governo.
C. Il Consiglio Superiore della Magistratura.
D. Il Presidente della Repubblica.
a. Il Presidente si accerta che la sua scelta sia ampiamente condivisa dalle Camere.
b. Le Camere votano la fiducia al nuovo Governo.
c. Il Presidente sceglie il Capo del Governo.
d. Il Governo presenta il suo programma alle Camere.
e. Il Presidente del Consiglio scelto nomina i Ministri che andranno a costituire il nuovo Governo.
A13. La coppia di congiunzioni «ma, poiché» all’interno della frase «Questa scelta compete esclusivamente al Capo dello Stato; ma, poiché il Governo deve avere la fiducia del Parlamento,…» (righe 36-37), da quale altra coppia può essere sostituita?
A. Però; infatti.
B. Però; visto che.
C. Infatti; perché.
D. Siccome; cioè.
RISORSE DIDATTICHE
A12. Riordina le sequenze che portano alla nomina del Capo del Governo e alla scelta dei Ministri, inserendo nei quadratini i numeri dall’1 al 5.
A14. Da quali organi è formato il Governo?
. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
MATERIALI
A. Al Governo.
B. Al programma.
C. Alle Camere.
D. Alla fiducia.
A16. Indica quale delle seguenti affermazioni è falsa.
A. Il bilancio dello Stato è gestito dal Governo.
B. Il bilancio dello Stato si divide in bilancio di previsione e bilancio consuntivo.
C. Si presenta prima il bilancio consuntivo e poi il bilancio di previsione.
D. Il bilancio dello Stato deve essere approvato dal Parlamento.
SOLUZIONI
A15. Nella frase «deve presentarsi con un suo programma alle Camere per averne la fiducia» (righe 41-42), a chi si riferisce il pronome «-ne»?
323
PROVA
4
PROVE INVALSI CLASSE TERZA A17. Quale, tra le seguenti figure istituzionali, deve essere al di sopra di ogni partito politico per evitare atteggiamenti e decisioni parziali?
A. Il Capo del Governo.
B. Il Capo dello Stato.
C. Il Presidente della Camera.
D. Il Presidente del Senato.
A18. Qual è l’argomento principale del testo che hai appena letto?
A. I ruoli e le funzioni del Capo dello Stato.
B. I ruoli e le funzioni del Governo.
C. I ruoli e le funzioni dei Ministri.
D. I ruoli e le funzioni del Capo dello Stato e del Governo.
RIFLESSIONE SULLA LINGUA B1. La frase «Mi piacerebbe assistere a uno spettacolo teatrale in lingua inglese» che cosa esprime?
A. Un’ipotesi.
B. Un desiderio.
C. Un dubbio.
D. Una semplice informazione.
B2. Nelle seguenti frasi cancella l’opzione sbagliata fra le due proposte.
a. Il prof. ce / c’è lo aveva detto, ma non abbiamo voluto dargli retta.
b. La tua nuova bici è stupenda: chi te la / l’ha regalata?
c. Glielai / Gliel’hai detto a Maria di venire al cinema?
d. Tommy ha dimenticato l’astuccio, glielo / gliel’ho porti domani a scuola.
B3. Individua i modi e i tempi verbali che trovi nel seguente periodo. Avendo venduto l’automobile, sono costretto ad andare a piedi all’università, benché sia piuttosto distante.
324
A. Gerundio presente, indicativo presente, infinito presente, congiuntivo presente.
B. Gerundio passato, indicativo presente, infinito presente, congiuntivo presente.
C. Gerundio presente, indicativo presente, infinito passato, congiuntivo presente.
D. Gerundio passato, indicativo presente, infinito presente, congiuntivo imperfetto.
B4. In quale delle seguenti frasi c’è un errore nell’uso del pronome relativo?
A. L’anno che ci siamo conosciuti è fisso nella mia memoria.
B. I giovani, i quali si sono presentati al colloquio, cercano un lavoro.
C. Barcellona, città nella quale si può ammirare la Sagrada Familia, è meta ogni anno di molti viaggi.
D. Il settore primario, che un tempo era fondamentale per l’economia italiana, ora è in forte calo.
B5. Riscrivi nella tabella le seguenti parole, inserendole a destra se il prefisso «anti» significa «davanti» o «prima» e a sinistra se invece il prefisso «anti» significa «contrario». antivigilia, antiaereo, anticamera, antipapa, antidemocratico, antimeridiano
anti = davanti/prima
B6. Dopo aver letto la definizione del termine «caffè» tratta dal vocabolario, indica se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
MATERIALI
Caffè [caf-fè] s.m. inv. 1. Pianta tropicale con foglie persistenti, coriacee, ovali, fiori ascellari bianchi, drupa rossa contenente due semi. 2. estens. I semi di tale pianta, naturali o tostati; polvere ricavata dalla loro macinazione; bevanda che con essa si prepara: due etti di c. in chicchi, macinato; una tazzina di c. || c. lungo, ristretto, più o meno diluito | c. macchiato, con qualche goccia di latte | c. corretto, con aggiunta di liquore. 3. Locale pubblico in cui si possono consumare, in piedi o seduti, bevande e cibi. SIN.: bar: trovarsi con gli amici al c. || c. concerto, cabaret, bar, ristorante con spettacoli vari. • In funzione di agg. inv., di colore marrone scuro bruciato: giacca c. • dim. caffeuccio, caffettino • sec. XVI
RISORSE DIDATTICHE
anti = contrario
Pertanto, in base alla definizione data, il termine «caffè»:
a. è un sostantivo maschile.
V
F
b. ha sia la forma singolare sia quella plurale.
V
F
c. indica sia la pianta, sia i semi, sia la polvere, sia la bevanda.
V
F
d. può essere sinonimo di locale pubblico.
V
F
e. può avere funzione di aggettivo.
V
F
f. ha origini recenti.
V
F
SOLUZIONI
325
PROVA
4
PROVE INVALSI CLASSE TERZA B7. Indica con quale congiunzione o locuzione può essere sostituito il «per» che trovi nella frase «per avere maggiori informazioni su quell’hotel, ho chiamato l’ufficio informazioni del paese», senza però modificare il verbo che lo segue.
A. Affinché.
B. Pur di.
C. Al fine di.
D. A causa di.
B8. Completa la tabella indicando con una X il complemento che, di volta in volta, viene introdotto dalla preposizione «per». Compl. di luogo a.
Per me, quel film è orribile!
b.
Ti prego, se passi per Roma, vieni a trovarmi.
c.
Per la gara mi sono allenato a lungo.
d.
Per la gran pioggia, si è allagato tutto il giardino.
e.
Ha pianto per tutto il pomeriggio!
Compl. di fine
Compl. di causa
Compl. di tempo
Compl. di limitazione
B9. I l seguente periodo da quale proposizione subordinata è composto, oltre che dalla principale?
Ragazzi, finiti tutti gli esercizi, consegnate la verifica, per favore.
A. Da una causale.
B. Da una finale.
C. Da una consecutiva.
D. Da una temporale.
B10. Trasforma la proposizione subordinata, che hai individuato nella domanda precedente, dalla forma implicita alla forma esplicita.
326
. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
PARTE
3
SOLUZIONI Guida - Test d’ingresso Guida - Verifiche sommative Guida - Prove INVALSI classe terza Volumi 1-2-3 Quaderni delle competenze 1-2-3 Cittadinanza e Costituzione Volumi per studenti con BES 1-2-3
GUIDA VOLUME 1
4 1. A – B – E – F; 2. A – C – E 5 1. a. Il fiume rende fertile il terreno. – b. L’acqua
Test d’ingresso
1 Miliardi di anni – Milioni di anni – Millenni – Millenni – Secoli – Anni – Secoli – Anni
2 a. Impero babilonese ed egizio. – b. In Palestina
3
si stanziavano gli Ebrei. – c. Da popoli indigeni. – d. La Mesopotamia stava per essere conquistata dagli Assiri; in Grecia sorgevano le poleis; Roma era una comunità di villaggi posta su sette colli.
d.
c.
a.
b.
4 1. A – B – E – F; 2. A – C – E 5 1. Il fiume presenta molti vantaggi: innanzitutto rende fertili i terreni che bagna e le sue acque, incanalate, possono essere sfruttate per irrigare i campi; allo stesso tempo, le sue acque possono essere usate anche per scopi alimentari; infine, il fiume spesso rappresenta un’importante via di comunicazione e di trasporto. 2. Le civiltà che nacquero sul mare svilupparono i commerci, contribuirono a diffondere prodotti, tecniche e culture e portarono alla fondazione di numerose colonie. 6 a. 4 – b. 3 – c. 2 – d. 1 7 B–D
8
Alimentazione
Formazione del linguaggio
Difesa
• Cibi cotti di •P rotezione • L e conversazioni diverso sapore. dalle belserali alla luce del • Possibilità di con- ve feroci. fuoco miglioravano servare i cibi. le capacità mentali.
VOLUME 1
Qualità della vita •R iparo dal freddo.
Tecniche •A iuto per affilare le lance e costruire le imbarcazioni.
Test d’ingresso semplificati
1 Miliardi di anni – Milioni di anni – Millenni – Millenni – Secoli – Anni – Secoli – Anni
2 a. A – b. A – c. B – d. A 3
d.
c. b.
328
a.
del fiume può essere usata per l’irrigazione. – c. L’acqua del fiume può essere usata per l’alimentazione. – d. Può essere una via di comunicazione. 2. a. Sviluppano i commerci. – b. Diffondono prodotti, tecniche e cultura. – c. Fondano le colonie. 6 a. 4 – b. 3 – c. 2 – d. 1 7 B–D VOLUME 1
Verifiche sommative
Unità 1 – I primi secoli del Medioevo 1 Date: 476 Eventi: Teodorico – Giustiniano – Benedetto da Norcia – Longobardi – Gregorio Magno 2 A–B–D–G–H 3 Dal centro, in senso orario: Giustiniano – Visigoti – Prammatica sanzione – Persiani – Corpus iuris civilis 4 V secolo – popolazioni germaniche – barbara-germanica – Romani – barbari 5 a. No, perché prevede un risarcimento in denaro e non la replica dello stesso crimine. – b. No, dall’espressione «a seconda del valore della persona». – c. Un re longobardo. 6 A–C–E 7 a. F – b. F – c. V – d. F VOLUME 1
Verifiche sommative semplificate
Unità 1 – I primi secoli del Medioevo 1 Occidente – Oriente – Benedetto da Norcia – Italia – Longobardi – Gregorio Magno 2 A–B–F–G 3 Da sinistra, in senso orario: leggi – Italia – Ostrogoti – Persiani 4 quinto – le popolazioni germaniche – dei germani – Romani – barbari 5 a. B – b. A 6 B–C–E VOLUME 1
Verifiche sommative
Unità 2 – L’islam 1 a. 622 – b. Dalle famiglie ricche della città – c. 632 – d. Il suocero Abu Bakr – e. 632-642 – f. 661-750 – g. Omayyadi 2
VOLUME 1 Economia
Struttura politica
Religione
Zona Sud
Presenza di oasi.
Agricoltura, artigianato, commercio.
Regni.
Politeismo.
Zona Centrale
Deserto.
Pastorizia nomade.
Tribù.
Politeismo.
4 crisi religiosa – islam – monoteiste – ebraismo – cristianesimo – Hira – Corano – Medina – egira – Mecca – beduini – bizantino 5 a. Alì sosteneva che il successore dovesse essere un membro della famiglia di Maometto. – b. il potere divenne ereditario. – c. i Bizantini avevano un forte esercito e una potente flotta. 6 a. Omayyadi – b. Abbasidi – c. Baghdad VOLUME 1
Verifiche sommative semplificate
Unità 2 – L’islam 1 a. B – b. A – c. B – d. A 2
3 crisi religiosa – Islam – Hira – Medina – Mecca 4 a. famiglia del profeta – b. Omayyadi – c. bizantino 5 a. Omayyadi – b. Abbasidi – c. Baghdad VOLUME 1
Verifiche sommative
Unità 3 – L’Occidente europeo nei secoli VII-XI 1 a. Sacro romano impero – b. Verdun – c. maggiori – d. ereditari – e. Saraceni – f. Normanni – g. Sicilia 2 a. Carlo Magno – b. gran parte dell’Europa occidentale (Francia, Italia, Germania) – c. Aquisgrana – d. l’imperatore era incoronato dal papa; la religione cristiana era un elemento unificante – e. marche e contee – f. imperatore, marchesi e conti – g. amministrare giustizia, battere moneta, riscuotere tasse, organizzare un proprio esercito a disposizione dell’imperatore – h. missi dominici – i. diffusione della scolarizzazione; Scuola Palatina; stesura dei capitolari 3 a. curtis – signore – massaricia – b. servi del signore – magazzini – c. contadini liberi – un affitto – corvées 4 a. autoconsumo – assenti – b. personale – cerimonia – patto – giuramento – c. tradire – soldati 5 a. terra – feudo – b. contratto – c. ereditari 6 C
Verifiche sommative semplificate
Unità 3 – L’Occidente europeo nei secoli 7°-11° 1 a. Sacro romano impero – b. Verdun – c. maggiori – d. Sicilia – e. minori – f. Normanni – g. Sicilia 2 A – B – C – D – G – H 3 a. rari – b. personale – c. cerimonia – patto – giuramento – d. fedele – soldati 4 a. una terra – feudo – b. contratto – c. ereditari 5 C VOLUME 1
Verifiche sommative
Unità 4 – Impero e Chiesa nell’Europa feudale 1 a. 2 – b. 1 – c. 4 – d. 3 – e. 6 – f. 5 2 Elementi di crisi: Corruzione, simonia, concubinaggio, ignoranza, impreparazione. – Elementi di rinnovamento e vitalità: Evangelizzazione presso le popolazioni dell’Europa centro-orientale e settentrionale, nascita di movimenti riformatori. 3 a. Enrico III. – b. Lotta per le investiture. – c. I vescovi sarebbero stati nominati dal Papa; l’imperatore avrebbe potuto in seguito investirli del potere di governo su un feudo. – d. Guglielmo di Aquitania. 4 Ottone I: b – f – g – l – m – Ottone III: e – o – Enrico IV: d – i – Gregorio VII: h – n – Matilde di Canossa: a – c 5 splendore – decadenza – Italia – Turchi – Asia – Manzikert – bizantino – Cappadocia – economici – insicuri 6 A – B – C – D – F VOLUME 1
Verifiche sommative semplificate
Unità 4 – Impero e Chiesa nell’Europa feudale 1 a. 2 – b. 3 – c. 1 2 Debolezza della Chiesa: Corruzione. Impreparazione. Simonia. – Forza della Chiesa: Evangelizzazione presso varie popolazioni europee. Movimenti riformatori. 3 a. B – b. A – c. A – d. A 4 a. V – b. F – c. V – d. V – e. F 5 splendore – Italia – Turchi – Asia – Manzikert – bizantino – Cappadocia – economici – insicuri 6 A – B – C – D – F VOLUME 1
Verifiche sommative
Unità 5 – L’anno Mille e la rinascita dell’Europa 1 Messa a coltura di nuove terre
Maggior cibo a disposizione
RISORSE DIDATTICHE
Caratteristiche del territorio
MATERIALI
Zone
Progressi nell’agricoltura
Nuove tecniche agricole
Aumento della necessità di attrezzi agricoli
Diminuzione del numero di contadini indispensabili per lavorare le terre
Aumento del numero degli artigiani
Aumento della popolazione urbana
Rinascita delle città, soprattutto in Italia
SOLUZIONI
3
Aumento degli scambi commerciali nelle città
329
GUIDA 2 commerci – Mediterraneo – marinare – Venezia – Fiandre – fiere 3 Motivi sociali ed economici: Necessità di nuove terre e nuove risorse per la popolazione europea in costante aumento. Desiderio di accaparrarsi le ricchezze dell’Oriente. – Motivi religiosi: Liberazione della Terra Santa dagli infedeli. Fermenti di rinnovamento all’interno della Chiesa. 4 a. Turchi – b. Clermont – c. 1096 – d. Gerusalemme – e. Seconda – f. 1188 – g. Costantinopoli – h. Arabi – i. 1228 – l. Turchi – m. 1291 5 a. erano caratterizzati da rispetto e tolleranza e favoriti da vantaggiosi scambi economici. – b. i Turchi avevano conquistato l’Anatolia. – c. l’imperatore bizantino Alessio I aveva chiesto aiuto contro i Turchi. – d. i guerrieri cristiani avevano come simbolo una croce. – e. vi partecipò una moltitudine di persone male armate e per nulla organizzate. – f. le terre strappate ai Turchi vennero in breve tempo riconquistate. – g. voleva punire i Bizantini colpevoli di aver concesso favori commerciali a Pisa e Genova. – h. volevano ottenere il controllo del Mediterraneo. VOLUME 1
Verifiche sommative semplificate
Unità 5 – L’anno Mille e la rinascita dell’Europa 1 Nuove tecniche agricole
Maggior cibo a disposizione
Progressi nell’agricoltura
Messa a coltura di nuove terre
Aumento della necessità di attrezzi agricoli
Diminuzione del numero di contadini indispensabili per lavorare le terre
Aumento del numero degli artigiani
Aumento della popolazione urbana
Rinascita delle città, soprattutto in Italia
Aumento degli scambi commerciali nelle città
2 i commerci – mar Mediterraneo – marinare – Venezia – delle Fiandre – riprendono 3 a. A – b. B – c. B – d. B 4 Cause sociali ed economiche: Necessità di nuove terre e risorse per la popolazione europea. Desiderio di ottenere le ricchezze dell’Oriente. – Cause religiose: Liberare la Terra Santa dagli infedeli. Rinnovamento all’interno della Chiesa. – Cause culturali: Recupero di onore e prestigio da parte dei cavalieri. VOLUME 1
Verifiche sommative
Unità 6 – L’Europa comunale 1 Sviluppo agricolo
Nutrimento per i cittadini
Ripresa dei commerci
Trasporto dei prodotti agricoli dalla campagna in città e dei prodotti dell’artigianato dalla città in campagna
Ripresa dello sviluppo delle città
330
2 a. V – b. F – c. V – d. F – e. V – f. F – g. F – h. V – i. V 3 piccola – popolo – plebe – consoli – podestà – leggi – capitano del popolo
4 a. Con l’intento di restituire alla Chiesa la sua originaria spiritualità. – b. Nel 1216 i domenicani, nel 1223 i francescani. – c. La rinuncia all’isolamento: essi infatti predicavano nelle città. – d. La predicazione del Vangelo e la povertà. – e. La predicazione e l’istruzione di alto livello. – f. Francesco d’Assisi. – g. Nella povertà, lodando Dio. – h. Sì. 5 • Milano • Genova • Firenze • Siena
• Amalfi
VOLUME 1
Verifiche sommative semplificate
Unità 6 – L’Europa comunale 1 Sviluppo agricolo
Ripresa dei commerci
Cibo per i cittadini
Trasporto dei prodotti agricoli Sviluppo delle città
2 a. V – b. F – c. F – d. V – e. F – f. V – g. V 3 città – il popolo – la schiavitù – consoli – podestà – delle leggi – capitano del popolo
4
Fallimento del rinnovamento della Chiesa
Nascita di movimenti eretici
- Valdesi - Catari
Nascita di movimenti mendicanti
- Domenicani - Francescani
5 a. A – b. B – c. A VOLUME 1
Verifiche sommative
Unità 7 – Impero, Stati e papato 1 d. – c. – a. – h. – b. – e. – f. – g. 2 Crisi dell’impero: n – a – d – o – g – i – h – l – Crisi del papato: e – b – m – c – f 3 a. Il re divenne più debole; i suoi territori in Francia vennero ridotti alla sola Aquitania. – b. Con la concessione della Magna Charta Libertatum il potere del re venne limitato. – c. La Francia. 4 a. re d’Inghilterra – b. re d’Inghilterra, successore di Enrico II – c. re di Francia – d. re di Germania – e. re d’Inghilterra 5 a. 3 – b. 5 – c. 4 – d. 8 – e. 6 – f. 7 – g. 1 – h. 2
VOLUME 1
Verifiche sommative
VOLUME 1
Unità 8 – Dal Medioevo all’età moderna 1 Abbandono di alcune coltivazioni
Cambiamento del clima
Diminuzione delle risorse alimentari Carestie
Peste
Guerre
Diminuzione della popolazione Diminuzione dei guadagni dei proprietari terrieri
Diminuzione dei contadini, della manodopera agricola
Minore disponibilità di denaro da spendere
Crisi dell’economia finanziaria e produttiva
Fallimento di banche e mercanti
2 a. I – b. F – c. I – d. P – e. I – f. F – g. P – h. I – i. P – l. I – m. P
3 a. terreni – cacciato – legna – b. recintati – contadini – c. contadino – metà – d. Germania – birra 4 a. Giovanna si sentì chiamata da Dio a soccorrere il re di Francia ed entrò nell’esercito. – b. Combatté duramente liberando Orléans dall’assedio, poi inflisse a Patay un’altra dura sconfitta alle armate inglesi, che permise la liberazione di un’ampia parte del territorio francese e l’incoronazione del re francese Carlo VII a Reims. – c. venne catturata dalle armate del duca di Borgogna e successivamente venduta agli inglesi. Venne imprigionata nel castello di Rouen e processata per eresia e stregoneria. – d. Fu condannata a morte e arsa viva nella piazza della città. – e. Solo dopo oltre vent’anni ben riabilitata e considerata un’eroina. 5 podestà – signoria – aristocratica – condottiero 6 assoluto – dinastie – matrimoniale – ereditario – principato VOLUME 1
Verifiche sommative semplificate
Unità 8 – Dal Medioevo all’età moderna 1 a. Campo aperto – b. Campo chiuso – c. Mezzadria – d. Luppolo 2 a. I – b. F – c. I – d. P – e. I – f. P 3 a. Giovanna si sente chiamata da Dio a soccorrere il re di Francia ed entra nell’esercito. – b. Combatte duramente liberando Orléans dall’assedio, poi infligge a Patay un’altra dura sconfitta alle armate
Verifiche sommative
Unità 9 – L’Umanesimo e il Rinascimento 1 a. 1456 – b. 1543 2 Concezione dell’uomo e della natura: a – g – Politica: f – Arte: c – e – h – Scienza: d – l – Tecnologia: b – i 3 a. V – b. F – c. V – d. F – e. V – f. F 4 a. filosofia – b. politica – c. astronomia – d. pittura – e. pittura, architettura, tecnologia, scienza, scultura – f. pittura, scultura, architettura, letteratura – g. letteratura – h. tecnologia – i. architettura – l. letteratura – m. storia – n. architettura – o. pittura 5 XIV – Italia – Umanesimo – greco 6 Rinascimento – italiane – stampa a caratteri mobili – Johannes Gutenberg – al Sole VOLUME 1
Verifiche sommative semplificate
Unità 9 – L’Umanesimo e il Rinascimento 1 a. B – b. A 2 Concezione dell’uomo e della natura: a – b – Politica: g – Arte: d – f – Scienza: e – h – Tecnologia: c 3 a. V – b. F – c. V – d. F – e. V – f. F 4 a. politica – b. astronomia – c. pittura – d. letteratura – e. architettura – f. architettura – g. pittura – h. pittura, architettura, scienza, scultura – i. pittura, scultura, letteratura 5 14° – Italia – Umanesimo – romano 6 Rinascimento – italiane – mobili VOLUME 2
RISORSE DIDATTICHE
Unità 7 – Impero, Stati e papato 1 a. B – b. A – c. A – d. B 2 a. imperatore – b. francesi – c. cristiani – d. Lussemburgo – e. Germania – f. Avignone 3 Protagonisti: Federico 2° – Filippo 2° e inglesi – Bonifacio 8° – Luogo: Regno di Sicilia – Francia – Roma 4 a. A – b. A
inglesi, che permette la liberazione di un’ampia parte del territorio francese e l’incoronazione del re francese Carlo VII a Reims. – c. viene catturata dalle armate del duca di Borgogna e successivamente venduta agli inglesi. Viene imprigionata nel castello di Rouen e processata per eresia e stregoneria. – d. È condannata a morte e arsa viva nella piazza della città. 4 podestà – signoria – aristocratica – condottiero 5 assoluto – dinastie – matrimoniale – ereditario – principato
MATERIALI
Verifiche sommative semplificate
Test d’ingresso
1 IX secolo: Nascita del Sacro romano impero. Divisione del Sacro romano impero. – X secolo: Nascita del Sacro romano impero germanico. Affermazione della dinastia dei Capetingi in Francia. – XI secolo: Conquiste dei Normanni. Prima crociata. – XII secolo: Concordato di Worms Federico Barbarossa diventa imperatore. – XIII secolo: Redazione della Magna Charta Libertatum. Diffusione degli ordini religiosi dei domenicani e dei francescani. – XIV secolo: Diffusione dell’epidemia di peste in Europa. Inizio della guerra dei Cent’anni. Cattività avignonese.
SOLUZIONI
VOLUME 1
331
GUIDA
2 a. F – b. V – c. F – d. F – e. V – f. V – g. V – h. F – i. V – l. F 3
b. Peggioramento climatico
Calo demografico
Carestia ed epidemie
Crisi dell’agricoltura
Mancanza di manodopera
Abbandono dei terreni coltivati
Diminuzione dei commerci
Crisi delle banche
5 Crescita – Crescita – Crescita – Calo 6 A – B – C – E – F – H 7 A – C – D – F
c. a.
b.
VOLUME 2
Verifiche sommative
Unità 1 – Scoperte geografiche e imperi coloniali 1
4 a. C – b. A – c. B – d. C – e. D – f. D – g. F – h. F – i. E – l. E 5 a. Fine delle invasioni
Epidemie meno frequenti
Ripresa dell’agricoltura
Recupero di terreni abbandonati
Aumento del numero di persone disponibili per la cura dei campi
Canalizzazioni
Stato promotore
Bartolomeo Diaz
Portogallo
Apertura di una nuova via per le Indie
1497
Vasco da Gama
Portogallo
Scoperta dell’America
1492
Cristoforo Colombo
Spagna
1519-1522
Ferdinando Magellano
Spagna
2 Unità di riferimento: decennio 1470
1480
1490 1487
1492
1500
1510
1520
1497
1519-1522
3 a. C – b. E – c. E – d. E – e. R – f. E – g. C 4
b. Peggioramento climatico
Calo demografico
Carestia ed epidemie
Crisi dell’agricoltura
Mancanza di manodopera
Abbandono dei terreni coltivati
Diminuzione dei commerci
b. Crisi delle banche
6 Crescita – Crescita – Crescita – Calo 7 A – B – C – E – F – H 8 a. Dal tragitto del Sole nel cielo. – b. Dal canto del gallo. – c. Dal suono delle campane dei monaci. – d. I monaci; di un quadrante solare, oppure di una clessidra d’acqua. VOLUME 2
Test d’ingresso semplificati
1 Divisione del Sacro romano impero – Prima crociata – Federico Barbarossa diventa imperatore – Diffusione degli ordini religiosi dei domenicani e dei francescani – Inizio della guerra dei Cent’anni – Cattività avignonese 2 a. B – b. B 3 a. A – b. B – c. A – d. A – e. A – f. B – g. A – h. A 4 a. Fine delle invasioni
Epidemie meno frequenti
Diminuzione delle guerre
Aumento della popolazione
Maggior richiesta di cibo
Ripresa dell’agricoltura
Recupero di terreni abbandonati
Aumento del numero di persone disponibili per la cura dei campi Introduzione di nuove tecniche agricole
Bonifiche
332
Chi
1487
Circumnavigazione della Terra
Introduzione di nuove tecniche agricole Bonifiche
Quando
Diminuzione delle guerre
Aumento della popolazione
Maggior richiesta di cibo
Evento Circumnavigazione dell’Africa
Canalizzazioni
c.
a.
e.
d.
5 a. Impero indiano – b. Giappone – c. Impero indiano – d. Impero cinese – e. Impero cinese – f. Africa bianca o mediterranea – g. Impero cinese – h. Giappone – i. Africa nera o subsahariana VOLUME 2
Verifiche sommative semplificate
Unità 1 – Scoperte geografiche e imperi coloniali 1 Impresa
Protagonista
Stato che organizza l’impresa
Navigazione attorno al continente africano
Bartolomeo Diaz
Portogallo
Apertura di una nuova rotta navale per le Indie
Vasco da Gama
Portogallo
Scoperta dell’America
Cristoforo Colombo
Spagna
Navigazione attorno alla Terra
Ferdinando Magellano
Spagna
2 a. B – b. A – c. A – d. B 3 a. C – b. E – c. E – d. E – e. R 4 a. centrale – sulle città – b. Messico – dagli spagnoli – c. sulle Ande – Francisco Pizarro
Pace di Lodi – Pace di Milano – Pace di Parigi – Esiti: Egemonia della Francia in Italia – Egemonia dell’Austria in Italia 6 universale – monarchie – Francia – ottomano
a.
e.
d.
VOLUME 2
Verifiche sommative
Unità 2 – Economia e politica nel Cinquecento 1 a. 3 – b. 5 – c. 1 – d. 4 – e. 2 – f. 8 – g. 6 – h. 7 2 a. con la scoperta dell’America c’erano a disposizione grandi quantità di ricchezze. – b. potevano approfittare di rotte più brevi per raggiungere l’America. – c. stipulò accordi con i Turchi, i Paesi Bassi e la Spagna. – d. i viaggi erano molto costosi, perciò richiedevano grandi investimenti. – e. investivano i loro guadagni in attività manifatturiere o in banche. – f. i borghesi erano diventati molto ricchi e iniziavano a rivendicare un ruolo all’interno degli Stati. 3 Paesi dell’Europa: a – c – f – Paesi dell’America: b – e – Paesi dell’Africa: b – d – e 4 a. V – b. F – c. F – d. V – e. V – f. V – g. F – h. V b. Il prezzo dei prodotti alimentari aumentò. c. I salari non aumentarono e il potere di acquisto delle persone diminuì. g. A beneficiare di questa situazione furono i mercanti, a esserne danneggiati i salariati. 5 Informazioni da cancellare: Contendenti: Inghilterra – Stati dell’America centrale – Cause: Timore dei Paesi Bassi di vedere contrastata la loro supremazia commerciale sull’Atlantico dagli Stati italiani – Trattati di pace: Pace di Lodi – Pace di Milano – Pace di Parigi – Esiti: Egemonia della Francia in Italia – Egemonia dell’Austria in Italia 6 Carlo V – spagnola – universale – monarchie – Francia – ottomano VOLUME 2
Verifiche sommative semplificate
Unità 2 – Economia e politica nel Cinquecento 1 a. 1453 – b. 1519 – c. 1527 2 a. B – b. A – c. B 3 Europa: a. – c. – e. – America: b. – Africa: b. – d. 4 a. F – b. F – c. V – d. V – e. F 5 Informazioni da cancellare: Contendenti: Inghilterra – Stati dell’America centrale – Cause: I Paesi Bassi pensano che gli Stati italiani minaccino i loro commerci sull’Atlantico – Trattati di pace:
Verifiche sommative
Unità 3 – Riforma e Controriforma 1 a. 2 – b. 4 – c. 6 – d. 5 – e. 1 – f. 7 – g. 3 – h. 8 2 a. F – b. V – c. V – d. F – e. V – f. F 3 a. 43; 45; 50 – b. 50 – c. 5 – d. La confessione. 4 a. Chiesa anglicana – b. Chiesa anglicana – c. Zwingli – d. Calvino – e. Lutero – f. Lutero – g. Lutero – h. Calvino – i. Chiesa anglicana 5 eretico – riformatori – religione cattolica – Riforma cattolica – Controriforma – intollerante – Inquisizione 6 A – C – D – G – H – L VOLUME 2
Verifiche sommative semplificate
Unità 3 – Riforma e Controriforma 1 a. B – b. A – c. A 2 a. F – b. V – c. F – d. V – e. F – f. V 3 a. 43, 45, 50 – b. 50 – c. 5 4 a. Zwingli – b. Calvino – c. Lutero – d. Lutero – e. Lutero – f. Calvino 5 eretico – riformatori – religione cattolica – Riforma cattolica – Controriforma – intollerante – Inquisizione VOLUME 2
Verifiche sommative
Unità 4 – Il Seicento 1 Niccolò Copernico: c. – h. – Giovanni Keplero: f. – i. – m. – Galileo Galilei: b. – d. – e. – g. – Isaac Newton: a. – l. 2 Rivolta dei Paesi Bassi: a. – l. – Guerre di religione in Francia: e. – f. – g. – n. – Guerre di religione in Inghilterra: c. – i. – Persecuzione di eretici e streghe: b. – d. – h. – m. 3 Ascesa dell’Inghilterra: A – D – E – G – H – I – Crisi della Spagna: B – C – E – F – G – I 4 Forma di governo
Caratteristiche principali
Stati
Monarchia assoluta
Concentrazione di tutti i poteri dello Stato nelle mani del re. Creazione di una potente classe di funzionari borghesi per limitare il potere dell’aristocrazia.
Francia
Monarchia costituzionale
Il re deve accettare e sottoscrivere una carta dei diritti che difende la libertà dei cittadini nei confronti dei poteri del Parlamento.
Inghilterra
RISORSE DIDATTICHE
c.
VOLUME 2
MATERIALI
b.
5 a. Monarchia. – b. Si combatteva la guerra civile. VOLUME 2
Verifiche sommative semplificate
Unità 4 – Il Seicento 1 Niccolò Copernico: c. – Giovanni Keplero: e. – f. – Galileo Galilei: b. – d. – Isaac Newton: a. 2 Rivolta dei Paesi Bassi: a. – Guerre di religione in Francia: c. – e. – g. – Guerre di religione in Inghilterra: d. – f. – Persecuzione di eretici e streghe: b. – h.
SOLUZIONI
5
333
GUIDA
3 a. l’aumento della popolazione aveva fatto au-
3 Francia: Monarchia assoluta – re – funzionari borghesi – Inghilterra: costituzionale – diritti – parlamento 4 a. B – b. A VOLUME 2
Verifiche sommative
Unità 5 – Oltre l’Europa 1 a. ritenevano di essere superiori ai popoli conquistati. – b. la domanda di nuovi prodotti era molto alta e bisognava produrne quantità sufficienti. – c. si limitava a depredare il sottosuolo delle colonie, senza fare alcun investimento. – d. aveva perso molti scali sulle coste asiatiche e africane per opera degli olandesi. – e. una delle prime preoccupazioni dei coloni fu quella di fondare delle università. – f. entrambe le nazioni erano interessate al controllo delle grandi piantagioni. 2 Europa – Africa – America – schiavi – manufatti – zucchero – caffè – cacao – tabacco – oro – argento – diamanti 3 a. I mercanti di schiavi, nell’epoca in cui vissero, erano considerati persone corrette e coerenti. – b. John Cary fu il fondatore di una società a sostegno dei poveri; Southwell fu un parlamentare fedele al re e alla nazione; Brian Blundell fu sostenitore di una scuola di carità; altri mercanti di schiavi erano membri del governo delle città e del Parlamento inglese. 4 Giappone: c. – g. – Cina: a. – b. – d. – e. – India: f. – h. 5 Australia – Padri pellegrini – Nuova Zelanda VOLUME 2
Verifiche sommative semplificate
Unità 5 – Oltre l’Europa 1 a. B – b. A – c. A – d. B – e. B 2 Europa – Africa – schiavi – armi – colonie – zucchero – caffè – tabacco – oro – argento – diamanti 3 a. B – b. A 4 Giappone: e. – Cina: a. – c. – d. – India: b. – f. VOLUME 2
Verifiche sommative
Unità 6 – Le rivoluzioni economiche del Settecento 1 Settecento – popolazione – epidemie – igienicosanitarie – medicina – agrarie – commerciali – Inghilterra – capitalistica – Nord – domanda – consumo – manifatture 2
334
Anno
Invenzione
Inventore
1705
Macchina a vapore
Thomas Newcomen
1764
Macchina filatrice
James Hargreaves
1771
Filatoio meccanico
Richard Arkwright
1781
Macchina a vapore perfezionata
James Watt
1785
Telaio meccanico
Edmund Cartwright
1814
Locomotiva a vapore
George Stephenson
mentare la domanda di beni. – b. era necessario realizzare un maggior numero di prodotti in minor tempo. – c. era più adatto alla lavorazione con le macchine e più richiesto. 4 a. Il vantaggio di non essere subordinata al condizionamento assoluto del luogo e delle risorse locali. – b. Di disponibilità di carbon fossile. – c. Per l’abbondanza di carbon fossile e di vie navigabili. 5 a. F – b. V – c. F – d. F – e. V – f. F – g. V – h. V VOLUME 2
Verifiche sommative semplificate
Unità 6 – Le rivoluzioni economiche del Settecento 1 aumenta – epidemie – all’espansione – Inghilterra – capitalistica – Nord 2 Macchina a vapore – Macchina filatrice – Filatoio meccanico – Telaio meccanico 3 Thomas Newcomen – James Hargreaves – Edmund Cartwright – George Stephenson 4 a. A – b. A 5 a. A – b. A – c. B 6 a. F – b. V – c. F – d. V – e. F – f. F VOLUME 2
Verifiche sommative
Unità 7 – Cultura e politica nella prima metà del Settecento 1 b. – c. – a. 2 a. V – b. V – c. V – d. F – e. V – f. V – g. F – h. F – i. V 3 Da sinistra, in senso orario: personale e assoluto – economia – illuminista – uomini colti e istruiti 4 a. L’uscita dell’uomo dalla minorità che egli deve imputare a se stesso. – b. L’intelletto. – c. Deriva dalla mancanza di decisione e del coraggio di pensare senza essere guidati da un altro. 5 Settecento – Rastadt – spagnola – Asburgo – Lombardia – Granducato di Toscana – Vittorio Amedeo II di Savoia – Sud VOLUME 2
Verifiche sommative semplificate
Unità 7 – Cultura e politica nella prima metà del Settecento 1 a. – c. – f. 2 a. V – b. V – c. F – d. V – e. V – f. V 3 Stati – spagnola – gli Asburgo – Lombardia – Granducato di Toscana 4 Da sinistra, in senso orario: personale e assoluto – economia – illuminista – uomini colti e istruiti 5 a. B – b. B
Politica di sfruttamento dell’Inghilterra
Aumento della popolazione nelle colonie
Sviluppo economico
Divieto di creare industrie in America
Ricerca di autonomia economica
Nuove tasse nelle colonie
Scontro tra colonie e Inghilterra
2 1. B – 2. A; B – 3. B – 4. A – 5. C – 6. B 3 A – B – D – E – G 4 1789-Aprile 1792: p. – h. – d. – m. – Aprile 1792-Estate 1793: l. – c. – e. – r. – 1793-1794: b. – f. – q. – i. – o. – s. – 1795: n. – a. – g. – t. 5 a. 8 – b. 6 – c. 7 – d. 4 – e. 5 – f. 1 – g. 2 – h. 3 6 Napoleone – Rivoluzione francese – legittimità – equilibrio – Santa alleanza – Regno di Sardegna – Stato della Chiesa VOLUME 2
Verifiche sommative semplificate
Unità 8 – Le rivoluzioni scuotono il mondo 1 Politica di sfruttamento dell’Inghilterra
Aumento della popolazione nelle colonie
VOLUME 2
Unità 9 – L’età delle nazioni 1 1814 – Russia – francese – sovrani – Restaurazione – equilibrio – intervento – pensiero – legge 2 Italia – Spagna – Grecia – Francia – Belgio – Germania – Regno Unito 3 a. F – b. V – c. F – d. F 4 a. F – b. F – c. F – d. V 5 Giappone – Occidente – decollo industriale – Corea – Russia VOLUME 2
Ricerca di autonomia economica
Nuove tasse nelle colonie
Scontro tra colonie e Inghilterra
Brescia Milano • • • •Verona • • • Venezia Peschiera Mantova Legnago
Roma •
2 a. A – b. A; B – c. B – d. A – e. A 3 A – B – D – E 4 2. Napoleone console a vita – 3. Napoleone imperatore – 4. Campagna di Russia – 6. Napoleone sconfitto a Waterloo – 7. Congresso di Vienna 5 sconfiggono – l’Europa – tornare – equilibrio – Austria – Sardegna – dell’Austria VOLUME 2
Verifiche sommative
Unità 9 – L’età delle nazioni 1 1814 – Russia – Rivoluzione francese – sovrani assoluti – Restaurazione – equilibrio – pensiero – legge 2 Italia – Spagna – Grecia – assoluta – Belgio – Germania – Regno Unito 3 A – C – D – E – F – H – I 4 a. V – b. F – c. V – d. V – e. F – f. F 5 a. F – b. F – c. F – d. V – e. V – f. V a. La schiavitù era legale negli Stati del Sud, illegale negli Stati del Nord. b. Le piantagioni del Sud dipendevano totalmente dalla manodopera degli schiavi. c. La schiavitù impediva ai lavoratori neri di abbandonare le piantagioni del Sud e impiegarsi come manodopera nelle industrie del Nord. 6 feudale – 1868 – autorità imperiale – modernizzazione – Occidente – decollo industriale – Corea – Russia
Verifiche sommative
Unità 10 – Il Risorgimento italiano 1 a. 3 – b . 1 – c . 5 – d .2–e .4 2
Sviluppo economico
Divieto di creare industrie in America
Verifiche sommative semplificate
RISORSE DIDATTICHE
Unità 8 – Le rivoluzioni scuotono il mondo 1
a. Una potente famiglia che detenne il potere fino al 1868. – b. Ricchissimi proprietari terrieri che sfruttavano il lavoro servile. – c. No, in Giappone tradizione e innovazione convissero senza tensioni.
Palermo •
3 a. L’appoggio straniero non era mai disinteressato: la Francia voleva sostituirsi all’Austria nel controllo della penisola. – b. Che uno dei princìpi che regolava la sua azione di governo era la separazione tra lo Stato e la Chiesa cattolica. 4 a. 1 – b. 7 – c. 8 – d. 3 – e. 9 - f. 2 – g. 10 – h. 4 – i. 11 – l . 5 – m .6 5 a. F – b. F – c. V – d. F – e. V – f. F – g. F – h. V 6 a. Roma, il Lazio, il Veneto e il Trentino non facevano ancora parte del Regno d’Italia. – b. le diverse regioni italiane presentavano livelli di sviluppo molto diversi. – c. era in contrasto con l’Austria e in tensione con la Francia. – d. le tasse erano più alte di quelle versate ai Borboni. – e. entrambe dovevano combattere contro l’Austria. – f. l’esercito italiano si rivelò debole e impreparato. VOLUME 2
MATERIALI
Verifiche sommative
SOLUZIONI
VOLUME 2
Verifiche sommative semplificate
Unità 10 – Il Risorgimento italiano 1 a. 3 – b. 1 – c. 5 – d. 2 – e. 4
335
GUIDA
VOLUME 3
1
2
Secolo Brescia Verona Milano • • • • Venezia
Roma •
Palermo •
3 a. A – b. B 4 a. F – b. F – c. V – d. V – e. F – f. F – g. V 5 a. B – b. A – c. A VOLUME 2
Eventi
XVI
Riforma protestante
XV
Invenzione della stampa a caratteri mobili
XIX
Restaurazione
XIX
Unità d’Italia
XVIII
Illuminismo
XIX
Sviluppo del Romanticismo
XV
Umanesimo
XV
Viaggi di scoperta dei continenti
XVII
Rivoluzione scientifica
XVII
Inizio della monarchia assoluta
XVIII
Rivoluzione francese
XVIII
Rivoluzione americana
XIX
Morte di Napoleone
XVI
Sacco di Roma
XIX
Seconda rivoluzione industriale
XIX
Brigantaggio in Italia
2
Verifiche sommative
Unità 11 – Le trasformazioni sociali ed economiche 1 Caratteristiche: a. – c. – d. – h. – i. – Conseguenze positive: e. – l. – Conseguenze problematiche: b. – f. – g. 2 A – C – D – E – G – H 3 compito – produzione – montaggio – mobile – pezzo – operai 4 a. crisi – b. protezionistiche – infrastrutture – c. catena – d. ripetitivo – e. massa – libero – istruzione – f. voto – partito – sindacali 5 a. 1848 – b. 1824 – c. 1911 – d. 1832 – e. 1870 – f. 1896 – g. 1873 – h. 1892 6 Inghilterra – Seconda – Francia – Germania – Italia settentrionale – Stati Uniti d’America – Giappone VOLUME 2
Test d’ingresso
Verifiche sommative semplificate
Unità 11 – Le trasformazioni sociali ed economiche 1 Caratteristiche: a. – c. – d. – h. – i. – Conseguenze positive: e. – l. – Conseguenze problematiche: b. – f. – g. 2 A – C – E – F 3 b. politiche protezionistiche – costruzione di infrastrutture – c. catena di montaggio – d. società di massa – consumismo – tempo libero per lo svago – istruzione di base per tutti – e. diritto di voto – partito di massa – organizzazioni sindacali 4 a. Pubblicazione del Manifesto del Partito comunista – b. Seconda rivoluzione industriale – c. Nascita del Partito socialista in Italia – d. F.W. Taylor e l’organizzazione scientifica del lavoro – e. Scuola elementare obbligatoria e gratuita in Europa
3 a. Italia – umano – universo – b. scientifico – c. XVIII – ragione – d. XVIII – XIX – nazione
4 a. Una cosa sensata. – b. Perché Aristotele nei suoi testi affermava il contrario. – c. Coloro che erano ancorati al passato e non ritenevano che le affermazioni scientifiche dovessero essere provate dall’esperienza. – d. Stavano sezionando un cadavere. – e. Che partono dal cervello. – f. Coloro che ritengono che le affermazioni scientifiche debbano essere dimostrate con l’esperienza. 5 popolazione – medicina – Inghilterra – Nord – commerciali – rivoluzione industriale – vapore – urbanizzazione – seconda rivoluzione industriale – siderurgica – chimica – petrolio – elettrica 6 a. La monarchia assoluta. – b. Inghilterra. – c. Era divisa in tanti Stati, spesso governati da sovrani stranieri. – d. Si ribellarono alla madrepatria. – e. Una guerra. – f. Con la vittoria dei coloni e la nascita degli Stati Uniti d’America. – g. Francia. – h. Napoleone Bonaparte. – i. Vienna. – l. Restaurazione. 7 a. 4 – b. 2 – c. 6 – d. 12 – e. 9 – f. 5 – g. 3 – h. 7 – i. 10 – l . 1 – m . 11 – n .8 VOLUME 3
Test d’ingresso semplificati
1 a. B – b. A – c. A – d. B – e. B – f. A – g. B – h. A i. B – l. B – m. A
2 a. Italia – universo – b. scientifico – c. Europa – 1700 – ragione – d. 1800 – emotività – nazione
336
3
Verifiche sommative
Unità 1 – L’età dell’imperialismo 1 a. 1884 – b. 1876 – c. 1904-1905 – d. 1908 – e. 1881 – f. 1885 – g. 1898 – h. 1894 – i. 1903 2 A – C – F – G – H – I 3 Nazioni Coloniali
Nelle Americhe
In Africa
In Asia
In Oceania
Regno Unito
X
X
X
X
Francia
X
X
X
Germania
X
X
Italia
X
Stati Uniti
X
X
Giappone
X
4 a. 2 – b. 4 – c. 1 – d. 3 5 a. F – b. F – c. V – d. V 6 Francia – Giappone – asburgico – Prussia – nazionalità – Francesco Giuseppe – ungheresi – ottomano – Balcani – Giovani turchi VOLUME 3
Verifiche sommative semplificate
Unità 1 – L’età dell’imperialismo 1 1. Nasce l’impero britannico in India – 3. Conferenza di Berlino – 4. Il Giappone occupa la Corea – 6. Guerra russo-giapponese – 7. Rivolta dei Giovani turchi 2 A – C – E – F 3 a. 2 – b. 4 – c. 1 – d. 3 4 a. F – b. F – c. V – d. V 5 la Francia – Giappone – asburgico – riduce – la rivolta VOLUME 3
Unità 2 – La Grande guerra e il dopoguerra 1 a. Triplice alleanza fra Italia, Germania e Austria-Ungheria – b. Triplice intesa fra Regno Unito, Francia e Russia – c. Attentato di Sarajevo; scoppio della Prima guerra mondiale – d. Fine della Prima guerra mondiale – e. Presidenza di Franklin Delano Roosevelt negli Stati Uniti e avvio del New Deal 2
Alleanze militari contrapposte: Triplice alleanza e Triplice intesa.
Corsa agli armamenti e idee favorevoli alla guerra (interessi economici degli industriali). Questione coloniale: ostilità tra Germania, Francia e Regno Unito.
Stati membri
Regno Unito, Francia, Russia
4 a. V – b. F – c. F – d. V – e. F – f. V – g. V – h. V b. Delle terre irridente facevano parte Trento e Trieste. – c. Gli Stati Uniti entrarono in guerra nel 1917. – e. L’Italia a Caporetto venne pesantemente sconfitta dagli austriaci. 5 a. 4 – b. 5 – c. 2 – d. 1 – e. 3 6 a. Costruire un futuro di pace dopo i disastri del conflitto mondiale. – b. Il riconoscimento del diritto dei popoli a costituirsi in nazioni e a decidere sul proprio sistema di governo. – c. La mancanza di un organico militare e l’esclusione di Germania e Unione Sovietica. VOLUME 3
Verifiche sommative semplificate
Unità 2 – La Grande guerra e il dopoguerra 1 a. 1882 – b. 1907 – c. 1914 – d. 1918 – e. 1932 2 Germania – Francia – alleanza – armamenti – guerra – Sarajevo – Balcani – Austria 3 TRIPLICE ALLEANZA
TRIPLICE INTESA
Italia, Germania, Austria-Ungheria
Regno Unito, Francia, Russia
4 a. V – b. F – c. F – d. V 5 a. 4 – b. 5 – c. 2 – d. 1 – e. 3 6 a. A VOLUME 3
Verifiche sommative
Unità 3 – La Russia: dalla rivoluzione al totalitarismo 1 1915
1930
1917 (febbraio) c. 1917 (ottobre) i. 1917 (novembre) f.
1918 (gennaio) a. 1918 (marzo) l.. 1918 (primavera) b..
1920 d. 1922 h. 1924 g. 1930 e.
2 B – D – E – F – G – I – L – N – O 3 a. S – b. S – c. L – d. L – e. S – f. S – g. S – h. L 4 a. Lenin – b. Trockij – c. Kerenskij – d. Stalin – e. Nicola II
Verifiche sommative
CAUSE STORICHE REMOTE
Triplice intesa
CAUSA OCCASIONALE Attentato di Sarajevo: assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando, provocato dalle tensioni presenti nei Balcani tra i due schieramenti contrapposti, Serbia e Russia contro Austria.
5 Russia – carestia – rivoluzione – Nicola II – bolscevico – Lenin – Brest-Litovsk – guerra civile – Armata rossa VOLUME 3
Verifiche sommative semplificate
Unità 3 – La Russia: dalla rivoluzione al totalitarismo 1 2 . Inizio della Rivoluzione russa – 3. Elezione dell’Assemblea costituente – 4. Scioglimento dell’Assemblea costituente – 6. Firma della pace con la Germania – 7. Fine della guerra civile – 9. Affermazione dello stalinismo 2 A – C – D – E – G – H 3 a. S – b. L – c. L – d. S – e. S – f. L 4 a. Lenin – b. Trockij – c. Kerenskij – d. Stalin – e. Nicola 2°
SOLUZIONI
VOLUME 3
Triplice alleanza Italia, Germania, Austria-Ungheria
RISORSE DIDATTICHE
– Inghilterra – in parte – vapore – aumenta – «seconda rivoluzione industriale» – dall’industria siderurgica e chimica – il petrolio – elettrica 5 a. A – b. A – c. B – d. B – e. A – f. B – g. A 6 a. 4 – b. 1 – c. 2 – d. 3 – e. 5 – f. 8 – g. 6 – h. 7 – i. 11 – l . 9 – m . 12 – n . 10
Nome dell’alleanza
MATERIALI
3 A – C – D – G – H – I 4 popolazione – medicina – Inghilterra – Nord
337
GUIDA 5 zar – carestia – rivoluzione – Nicola 2° – bolscevico – Lenin – Brest-Litovsk – guerra civile – Armata rossa VOLUME 3
Verifiche sommative
Unità 4 – La crisi italiana e il fascismo 1 a. 8 – b. 10 – c. 1 – d. 9 – e. 2 – f. 7 – g. 4 – h. 6 – i. 3 – l. 5 2 STAMPA
SINDACATI
PARTITI
GIUSTIZIA
Soppressione della libertà di stampa
Scioglimento dei sindacati liberi
Scioglimento di tutti i partiti d’opposizione
Costituzione del Tribunale speciale per la difesa dello Stato
Dichiarazione d’illegalità dello sciopero
Instaurazione di un regime a partito unico
Reintroduzione della pena di morte Imprigionamento o confino degli oppositori
3 a. F – b. F – c. V – d. V – e. F 4 a. blocchi nazionali – b. marcia su Roma – c. agrari – d. polizia – e. Aventino 5 Politica estera – F irma dei patti Lateranensi con la Chiesa cattolica. – I nvasione dell’Etiopia. –A lleanza con la Germania.
Politica economica
Politica sociale
–B attaglia del grano. –B onifica delle paludi Pontine. –O pere pubbliche per ridurre la disoccupazione. –A utarchia.
– C ontrollo totale sulla società (totalitarismo). –U tilizzo dei mezzi di comunicazione, dei libri di testo e delle attività sportive e ricreative per creare consenso tra la popolazione. – C ampagna di incremento delle nascite. – I scrizione obbligatoria al Partito fascista. – E manazione delle leggi razziali.
6 1922 – Roma – camicie nere – governo – coalizione – 1924 – Matteotti – dittatura VOLUME 3
Verifiche sommative semplificate
Unità 4 – La crisi italiana e il fascismo 1 2. Fondazione dei Fasci di combattimento – 3. Biennio rosso – 6. Leggi fascistissime – 7. Patti Lateranensi – 9. Leggi razziali contro gli ebrei – 10. Patto d’Acciaio (tra Italia fascista e Germania nazista) 2 Soppressione – Scioglimento – del lavoro – a partito unico – dello Stato – Reintroduzione – Imprigionamento 3 a. nazionale – b. marcia – Roma – c. agrari – industriali – d. polizia – e. Aventino 4 Patti Lateranensi – Etiopia – Germania – grano – paludi Pontine – Autarchia – totalitarismo – consenso – nascite – Partito fascista – leggi razziali VOLUME 3
Verifiche sommative
Unità 5 – La crisi tedesca e il nazismo 1 a. 6 – b. 5 – c. 8 – d. 7 – e. 9 – f. 10 – g. 3 – h. 1 – i. 4 – l. 2 2 a. V – b. V – c. F – d. V – e. F 3 Hitler – Chiusura – oppositori – esercito – lavori pubblici – ebrei – spazio vitale – Austria
338
4 A – B – D – F – H 5 a. 9 – b. 7 – c. 10 – d. 8 – e. 2 – f. 1 – g. 4 – h. 3 – i. 5 – l. 6
6 a. Che cosa intendeva Hitler con l’espressione «conquista dello spazio vitale»? – b. Quando ebbe inizio la persecuzione antisemita del regime nazista? VOLUME 3
Verifiche sommative semplificate
Unità 5 – La crisi tedesca e il nazismo 1 2 . Nascita della Repubblica di Weimar – 4. Costituzione delle SS – 5. Hitler è cancelliere dello Stato tedesco – 6. Leggi antiebraiche di Norimberga – 9. Notte dei cristalli e inizio della deportazione degli ebrei – 10. Patto Molotov-Ribbentrop (tra Germania e URSS) 2 a. V – b. V – c. V – d. F 3 A – B – D – F – H 4 a. 5 – b. 4 – c. 6 – d. 1 – e. 2 – f. 3 5 a. B – b. A VOLUME 3
Verifiche sommative
Unità 6 – La Seconda guerra mondiale 1 a. Inizio della Seconda guerra mondiale – b. Entrata in guerra dell’Italia e capitolazione della Francia – c. Vittoria sovietica a Stalingrado. Sbarco degli Alleati in Italia. Caduta del fascismo – d. Sbarco degli Alleati in Normandia – e. Fine della guerra in Europa. Bombe atomiche statunitensi sul Giappone 2 Asse: Germania – Italia – Giappone – Polonia – Belgio – Francia – Alleati: Francia – Regno Unito – URSS – USA – Italia 3 Paesi in cui erano attivi: Francia – Iugoslavia – Nomi dei movimenti della Resistenza: CLN, brigate Garibaldi, giustizia e libertà, brigate Matteotti, formazioni cattoliche 4 a. 8 – b. 10 – c. 1 – d. 5 – e. 6 – f. 2 – g. 4 – h. 7 – i. 3 – l. 9 5 Germania – europeo – Estremo Oriente – Stati Uniti – Giappone – kamikaze – Truman – Roosevelt – atomica – Hiroshima – Nagasaki 6 partigiani – nazionale – sabotaggio – Alleati VOLUME 3
Verifiche sommative semplificate
Unità 6 – La Seconda guerra mondiale 1 1. Inizio della Seconda guerra mondiale – 2. Entrata in guerra dell’Italia e caduta della Francia – 3. Caduta del fascismo – 4. Sbarco degli Alleati in Normandia – 5. Bombe atomiche americane sul Giappone 2 Asse: Italia – Giappone – Danimarca – Belgio – Francia – Alleati: Francia – URSS – USA – Italia 3 a. 3 – b. 1 – c. 2 – d. 5 – e. 4 – f. 6
4 sconfitta – Asia – Truman – 1945 – Hiroshima – giorni – Nagasaki 5 partigiani – nazionale – Alleati – sabotaggio VOLUME 3
Verifiche sommative
Unità 7 – Guerra fredda e distensione 1 a. 6 – b. 10 – c. 7 – d. 9 – e. 1 – f. 8 – g. 3 – h. 2 – i. 5 – l. 4 2 Nome dell’alleanza
Aree d’influenza
Potenza egemone
Caratteristiche degli Stati alleati
Patto Atlantico (Nato)
Europa occidentale
USA
• Democrazie parlamentari • Economia di libero mercato
Patto di Varsavia
Europa orientale
URSS
• Democrazie popolari, a partito unico (comunista) • Economia pianificata
VOLUME 3
Verifiche sommative semplificate
Unità 8 – La decolonizzazione 1 a. 1947 – b. 1948 – c. 1964 – d. 1976 2 a. V – b. F – c. F – d. V 3 Asia: Francia – Regno Unito – Africa: Francia – Belgio – Regno Unito 4 a. 5 – b. 3 – c. 1 – d. 2 – e. 4 5
a. c.
3 a. PA – b. PV – c. PA – d. PV – e. PA – f. PA – g. PV
b.
– h. PV – i. PA – l. PV
Verifiche sommative semplificate
Unità 7 – Guerra fredda e distensione 1 a. 1945 – b. 1947 – c. 1949 – d. 1950-1953 – e. 1961 2 Nome dell’alleanza
Aree d’influenza
Patto Atlantico (Nato)
Europa occidentale Europa orientale
Patto di Varsavia
Potenza egemone
Caratteristiche degli Stati alleati
USA
• Democrazie parlamentari • Economia di libero mercato
URSS
• Democrazie popolari, a partito unico (comunista) • Economia pianificata
6 arabi – Nel dopoguerra – violenti scontri armati VOLUME 3
Verifiche sommative
Unità 9 – Dal «boom» alla crisi economica 1 a. 8 – b. 2 – c. 6 – d. 10 – e. 1 – f. 3 – g. 2 – h. 5 – i. 7 – l. 4 2
e. Cee
Cee
c.
b.
Co Cee a. d. Cee
Co
Co f.
h. Co g.
3 a. 2 – b. 3 – c. 1 – d. 6 – e. 5 – f. 4 4 a. F – b. F – c. V 5 dell’ordine – agli Stati Uniti – comunista – sovietico – Terza guerra mondiale VOLUME 3
3 a. studentesco – b. prezzo – c. Stato sociale –
Verifiche sommative
Unità 8 – La decolonizzazione 1 a. 1962 – b. 1976 – c. 1993 – d. 1959 – e. 1960 – f. 1954 – g. 1973 – h. 1947 – i. 1964 – l. 1948 2 a. V – b. V – c. F – d. F – e. V – f. F – g. V – h. V 3 a. 5 – b. 3 – c. 1 – d. 2 – e. 4 4
d. mercato
4 a. 8 – b. 6 – c. 1 – d. 3 – e. 7 – f. 9 – g. 2 – h. 10 – i. 4 – l. 5
5 all’autoritarismo – della politica – Vietnam – Italia – movimento operaio e sindacale – «autunno caldo» VOLUME 3
a. c. b.
d.
5 britannico – arabi – ebrei – Shoah – Stato
RISORSE DIDATTICHE
VOLUME 3
d.
MATERIALI
i. 6 – l. 3 5 a. F – b. F – c. V 6 cubana – bipolare – comunista – Fidel Castro – sovietico – missili nucleari
Verifiche sommative semplificate
Unità 9 – Dal «boom» alla crisi economica 1 a. 1950-1970 – b. 1957 – c. 1968 – d. 1973 – e. 1980 2 Fattori che favoriscono la crescita economica: energetiche – manodopera – servizi – tecnologia – Riforme sociali che la caratterizzano: state – tasse – Aumento dei consumi: automobili – radio – televisione – Alleanze economiche: Ceca – Cee – occidentale – orientale
SOLUZIONI
4 a. 10 – b. 8 – c. 7 – d. 1 – e. 2 – f. 9 – g. 5 – h. 4 –
339
GUIDA 3 a. occidentali – borghese e capitalista – b. un aumento – c. troppo costoso e inefficiente
4 a. 5 – b. 3 – c. 1 – d. 4 – e. 2 5 degli Stati Uniti e della Francia – all’autoritarismo – della politica – Vietnam VOLUME 3
Verifiche sommative
Unità 10 – L’Italia repubblicana 1 a. Referendum istituzionale: l’Italia diventa una repubblica – b. Entrata in vigore della Costituzione. Sconfitta del Fronte popolare e inizio del «centrismo» – c. Primo governo di centro-sinistra – d. Sequestro e assassinio di Aldo Moro da parte delle Brigate rosse – e. Inizio dell’inchiesta «Mani pulite». Assassinio dei giudici Falcone e Borsellino 2 a. V – b. V – c. F – d. V – e. F – f. V – g. F – h. V – i. F – l. V 3 Motivi economici: debito pubblico – disoccupazione – efficienza – Motivi politici: partiti – clientelismo – corruzione – Motivi giudiziari: Mani pulite – tangenti 4 a. 5 – b. 6 – c. 1 – d. 2 – e. 3 – f. 4 5 a. Il miracolo economico italiano degli anni 1950-1960. – b. Elettrodomestici, auto e moto. – c. Migliorarono l’alimentazione e la condizione abitativa. 6 comunista – Berlinguer – storico – Dc – crisi – Settanta – Moro – Brigate rosse VOLUME 3
Verifiche sommative semplificate
Unità 10 – L’Italia repubblicana 1 1. Referendum istituzionale – 2. Entrata in vigore
340
della Costituzione – 3. Primo governo di centro-sinistra – 4. Sequestro e assassinio di Aldo Moro – 5. Assassinio dei giudici Falcone e Borsellino 2 a. F – b. V – c. F – d. V 3 Motivi economici: pubblico – disoccupazione – tangenti – Motivi politici: clientelismo – corruzione – Motivi giudiziari: pulite – governo 4 a. 4 – b. 5 – c. 1 – d. 2 – e. 3 5 a. B – b. A – c. A VOLUME 3
Verifiche sommative
Unità 11 – La fine dell’URSS e la crescita dell’UE 1 a. Invasione russa dell’Afghanistan – b. Caduta del Muro di Berlino – c. Riunificazione della Germania – d. Fine dell’URSS e nascita della Csi – e. Crisi del Kosovo 2 Cause interne: sociale – nomenklatura – Gorbaciov – ristrutturazione – trasparenza – Cause esterne: Afghanistan – orientale – Berlino 3 a. F – b. V – c. F 4 URSS: colpo di Stato – Cecenia – Polonia: Solidarnośc̀ – Walesa – Iugoslavia: Slovenia – Croazia – civile 5 a. 6 – b. 3 – c. 5 – d. 1 – e. 2 – f. 4 6 a. V – b. V – c. F – d. F 7 1951 – carbone – acciaio – economica – politica – Unione europea VOLUME 3
Verifiche sommative semplificate
Unità 11 – La fine dell’URSS e la crescita dell’UE 1 a. 1979 – b. 1989 – c. 1990 – d. 1991 – e. 1999 2 Cause interne: sociale – armamenti – ristrutturazione – trasparenza – Cause esterne: militare – satelliti 3 a. F – b. V – c. F 4 a. 5 – b. 4 – c. 1 – d. 2 – e. 3 5 a. V – b. V – c. F – d. F 6 1950 – dall’Italia – politica – rivalità
Riflessione sulla lingua B1 a. polizia – b. crociera – c. acqua – d. camicie B2 a. femminile; singolare – b. maschile; plurale – c. maschile; singolare – d. femminile; singolare B3 B B4 C B5 D B6 C B7 quindi B8 D B9 A B10 B PROVE INVALSI CLASSE TERZA La liberazione Comprensione del testo A1 C A2 D A3 A A4 La gioia della prossima liberazione – La paura dei prossimi giorni A5 C A6 B A7 D A8 A A9 B
gnata, orina
A12 Similitudine A13 Armi abbandonate, elmetti, panzerfaust, solda-
Riflessione sulla lingua B1 A B2 L’orso nato allo zoo di Roma il mese scorso è stato chiamato Silvestro. B3 D B4 B B5 modo – veloce – -mente – positivo B6 D B7 B B8 A B9 C B10 C B11 B B12 a. Quest’anno... mare (proposizione principale) – b. perché... po’ (proposizione finale) – c. prima... lavoro (proposizione temporale)
RISORSE DIDATTICHE
ti tedeschi morti A14 B A15 D A16 Nel campo internazionale di Wittenau A17 A A18 B
PROVE INVALSI CLASSE TERZA L’autobiografia di Malcolm X Comprensione del testo A1 A Mason e a dover stare intorno ai bianchi. A2 B A3 C A4 Irrequieto – Scontento A5 a. Alto – b. Pelle – c. Baffi; Folti A6 A A7 C A8 D A9 B A10 L’avvocato; perché gli avvocati non lavano i piatti. A11 C A12 B A13 A A14 A A15 B Riflessione sulla lingua B1 Le vette italiane maggiori e più suggestive si possono ammirare sulle Alpi. B2 B B3 D
MATERIALI
1943, fine estate e autunno Comprensione del testo A1 B A2 C A3 A A4 D A5 Anton A6 Trattamento A7 Iniziano tutti con la lettera «H». Al partito di Hitler/Al nazismo (o risposte simili). A8 Al periodo nazista/Alla Seconda guerra mondiale. A9 B A10 parlare – opinione A11 A A12 C A13 D A14 Qui i viaggiatori siedono su panche di legno collocate lungo le pareti del vagone e nel centro stanno i carichi: animali, carrettini, cartoni, ceste e casse. A15 D A16 A A17 a. Antagonista – b. Aiutante – c. Aiutante – d. Antagonista – e. Aiutante A18 D
A10 Non riesce più a parlare A11 Pulci, paglia, bucce di patate, carta, terra ba-
SOLUZIONI
PROVE INVALSI CLASSE TERZA
341
GUIDA B4 A B5 a. Scorretto – b. Impertinente – c. Insopportabile B6 C B7 B B8 B B9 A B10 dagli italiani PROVE INVALSI CLASSE TERZA Il Presidente della Repubblica e il Governo Comprensione del testo A1 capo dello Stato – unità nazionale – sette A2 a. F – b. F – c. F – d. V A3 a. Il Capo dello Stato non ha potere legislativo. – b. Egli non è responsabile della politica del Paese. – c. La Costituzione attribuisce al Capo dello Stato la funzione di coordinatore delle attività dei tre poteri. A4 a. Ambito politico – b. Ambito politico – c. Ambito giuridico – d. Ambito giuridico – e. Ambito militare A5 A A6 Egli è custode e garante della Costituzione. A7 D A8 La maggioranza qualificata si ottiene quando ci sono i due terzi dei votanti a favore; la maggioranza assoluta invece si ha con la metà più uno dei votanti a favore. Si ricorre alla maggioranza assoluta quando nessun candidato, per ben tre volte, ha raggiunto la maggioranza qualificata.
342
A9 C A10 a. Potere legislativo – b. Potere esecutivo – c. Potere giudiziario
A11 A A12 a. 2 – b. 5 – c. 1 – d. 4 – e. 3 A13 B A14 Il Presidente del Consiglio, i singoli Ministri e il Consiglio dei Ministri.
A15 C A16 C A17 B A18 D Riflessione sulla lingua B1 B B2 Opzioni sbagliate: a. c’è – b. l’ha – c. Gliel’hai – d. glielo B3 B B4 A B5 anti = contrario: antiaereo – antipapa – antidemocratico – anti = davanti/prima: antivigilia – anticamera – antimeridiano B6 a. V – b. F – c. V – d. V – e. V – f. F B7 C B8 a. Compl. di limitazione – b. Compl. di luogo – c. Compl. di fine – d. Compl. di causa – e. Compl. di tempo B9 D B10 Dopo che avete finito tutti gli esercizi. / Quando avrete finito tutti gli esercizi.
VOLUMI 1-2-3 Metodo di studio
DOPO
NELLO STESSO PERIODO
X
Sono nati i miei genitori
Ho iniziato a frequentare la scuola
I miei compagni hanno iniziato a frequentare la scuola
X
Il mattino mi sveglio
X
Comincia la lezione
L’uomo è comparso sulla Terra
X
Comincia la civiltà egizia
L’uomo è comparso sulla Terra
X
Prende il via la civiltà greca
Roma dà vita a un grande Impero
X
Sono nato
Decennio
Ho iniziato a frequentare la scuola
Anno
Il mattino mi sveglio
Giorno
L’uomo è comparso sulla Terra
Millennio
Prende il via la civiltà greca
Secolo
Pag. 8 – La linea del tempo
a. 31 a.C. 14 d.C.
81 d.C. 106 d.C. 200 d.C.
b. Soluzione libera. Pag. 9 – Leggere e costruire carte storiche a.
OC OC OC
OC
OC OC
OC
refettorio
Pag. 17 – Grafo ad albero RIFORMA DI DIOCLEZIANO
politica
militare
religiosa
sociale
tetrarchia
riorganizzazione dell’esercito
• religione nazionale • culto dell’imperatore
ereditarietà delle attività
divisione dell’impero
Pag. 17 – Tabella semplice e a doppia entrata LE FORME DI GOVERNO NELLA GRECIA ANTICA Monarchia
Oligarchia
Democrazia
Chi detiene il potere è il re.
Chi detiene il potere è un gruppo ristretto di persone, spesso nobili.
Alla lettera è il governo del popolo. Si sviluppa ad Atene.
DEFINIZIONE
LUOGHI
Monarchia
È il governo in cui il potere è Le prime città stato della retto da un re. Grecia sono governate da re.
Oligarchia
È il governo retto da un gruppo ristretto di persone.
Sparta è governata da un gruppo ristretto di nobili.
Democrazia
È il governo del popolo.
Atene a partire dal V secolo a.C. sviluppa la prima democrazia.
Pag. 19 – La più grande biblioteca del mondo antico Soluzione libera. Pag. 21 – Le cinque domande fondamentali... Chi? Il quadro rappresenta il popolo parigino che alla fine di luglio si ribellò contro il re di Francia Carlo X. Che cosa? La ribellione del popolo si trasformò in una vera e propria insurrezione: a Parigi sorsero barricate e gli abitanti della città si scontrarono con l’esercito regio. Quando? Dal 27 al 29 luglio 1830. Dove? A Parigi. Perché? La popolazione di Parigi protestava contro una serie di misure autoritarie portate avanti da re Carlo X. Pag. 23 – Storia e scienze umane o sociali
OC
OC
dormitorio
MONASTERO
ORGANIZZAZIONE DELLO STATO
– XX secolo d.C. – XV secolo d.C. – V secolo a.C. – I secolo a.C.
foresteria
biblioteca
b. Il giorno. c. Il secolo. d. XXI secolo d.C. – XX secolo d.C. – XXI secolo d.C.
107 a.C.
1; 3; 5
scriptorium
a.
146 a.C.
2; 4
La Terra si è formata
Pag. 3 – Gli errori del passato Soluzione libera. Pag. 5 – Alla base dei racconti... Soluzione libera. Pag. 8 – Contemporaneità, anteriorità, posteriorità
200 a.C.
Materiali
6; 7
RISORSE DIDATTICHE
PRIMA
Iconografici
Pag. 17 – Schema a stella chiesa celle
Pag. 3 – Collocare nel tempo Sono nato
DOCUMENTI NON SCRITTI
DOCUMENTI SCRITTI
MATERIALI
VOLUME 1
Pag. 15 – Distinguere le fonti
a.
OC OC
OC OR
OR
economia
antropologia
andamento dell’inflazione nell’Impero romano d’Oriente
studio delle credenze religiose delle popolazioni antiche
OR
OR OR
OR OR OR
OR
STORIA
OC
Pag. 11 – Analizzare le cause, capire gli effetti Crollo demografico – Distruzioni materiali Pag. 13 – Saper interpretare le fonti A Pag. 13 – Le fonti per la storia della tua famiglia Soluzione libera.
rapporto tra marito e moglie nella famiglia greca antica
impatto della peste sulla popolazione europea nel XIV secolo
sociologia
demografia
SOLUZIONI
b. 1. dura – 2. dura – 3. molle – 4. molle – 5. molle – 6. molle – 7. dura – 8. molle – 9. dura
343
VOLUMI 1-2-3 VOLUME 1
Unità 1 – I primi secoli del Medioevo
Pag. 26 – L2 Lavoro sulla lingua Monarchia, oligarchia, anarchia... Pag. 26 – L1 Comprendo il testo b Pag. 27 – Lavoro sulla fonte 1 Di tutte le questioni riguardanti la pubblica utilità e la sicurezza. 2 Tutti i cittadini romani. 3 b Pag. 28 – L1 Comprendo il testo nelle legioni romane poterono finalmente entrare anche i soldati di origine germanica. Pag. 29 – L1 Comprendo il testo Economici: La parte orientale dell’impero era ricca, mentre quella occidentale dove c’era Roma viveva una crisi economica. – Politici: Costantino voleva allontanarsi da Roma, dove la nobiltà romana era molto forte e influente. – Militari: La regione dove venne costruita Costantinopoli era strategica per la difesa contro i Sassanidi. Pag. 30 – L2 Lavoro sulla lingua politeista. Pag. 31 – L1 Comprendo il testo Teodosio capì che era molto difficile sconfiggere i Germani. Allora decise di integrarli nell’impero: concesse loro il diritto di stanziarsi all’interno dei confini e affidò ad alcuni di loro ruoli di grande responsabilità nell’esercito. Pag. 31 – L3 Sviluppo le competenze 1 Costantino – Giuliano – Teodosio 2 a. 2 – b. 5 – c. 1 – d. 4 – e. 6 – f. 3 – g. 9 – h. 8 – i. 7 Pag. 32 – L2 Lavoro sulla lingua Alamanni – Angli – Burgundi – Danimarca – Germani – Germania – Goti – Greci – Polonia – Romani – Sassoni – Vandali Pag. 33 – L1 Comprendo il testo i Germani erano suddivisi in tribù e gruppi di famiglie, detti «clan», e non conoscevano l’organizzazione politica dello Stato; i Romani avevano dato vita a una forma molto evoluta di Stato imperiale. Pag. 34 – L1 Comprendo il testo Dalle steppe dell’Asia. Pag. 34 – Lavoro sulla carta 1 Gallia – iberica – africano. 2 Britannia. 3 italiana. Pag. 35 – L1 Comprendo il testo Alla fine del V secolo le popolazioni germaniche che si erano insediate dentro l’Impero romano d’Occidente formarono diversi regni indipendenti in cui
344
Germani e Romani impararono a convivere assieme: mentre i primi guidavano l’esercito ed erano a capo dello Stato, i Romani lo amministravano. Per questo motivo questi regni sono stati chiamati anche «romano-germanici». Pag. 36 – L2 Lavoro sulla lingua si dissolveva – nascevano – resisteva – si rafforzava – si trovava – aveva – era – si ispiravano Pag. 36 – L1 Comprendo il testo Mostrare che intendeva governare l’Italia con il consenso dell’imperatore d’Oriente e, quindi, evitare ogni tipo di contrasto con lui. Pag. 38 – L1 Comprendo il testo c Pag. 39 – L3 Sviluppo le competenze 1 2 – 3 – 5 – 4 – 1 2 Angli: A – Sassoni: S – Alamanni: Al – Burgundi: B – Goti: G – Vandali: V
A/S
G
B Al
V
Pag. 42 – L1 Comprendo il testo Ungheria – Italia. Pag. 43 – L1 Comprendo il testo a Pag. 43 – Lavoro sulla carta Tevere. Pag. 44 – L2 Lavoro sulla lingua Indipendenti. Pag. 45 – L1 Comprendo il testo a Pag. 46 – L2 Lavoro sulla lingua ducati – regno – capitale Pag. 47 – L3 Sviluppo le competenze 1 Alboino – Rotari – Autari – Liutprando – Agilulfo – Astolfo 2 No. Se qualcuno ferisce un uomo libero deve pagare sei soldi; ma se ferisce un semilibero o un servo deve pagare solo un soldo. Pag. 50 – L1 Comprendo il testo b Pag. 50 – L1 Comprendo il testo questioni spirituali – vescovi – presbiteri – bisognosi Pag. 51 – L1 Comprendo il testo Nel campo religioso, nel campo sociale, nel campo economico.
L
L
L
• Pavia L
L B • Ravenna L
B
L L
B B
L L L
B
B
B
B
8 I LONGOBARDI
Debolezza dell’esercito imperiale
Migrazione dei barbari
Sviluppo economico
provoca
Salda organizzazione amministrativa
Rafforzamento dell’impero
Fine dell’Impero d’Occidente
con
che determina Regno di Giustiniano Guerra greco-gotica
Formazione dei regni romano-germanici
Italia dominata dai Longobardi e dai Bizantini
Riconquista dell’Occidente Aumento del prestigio della Chiesa
Monachesimo benedettino
si diffonde
Pagg. 62-63-64 – Verifica 1 GIUSTINIANO Anno in cui iniziò a governare
• 527
Azioni di consolidamento della potenza militare dell’impero
•R afforzamento dei confini orientali dell’impero, minacciati dai Persiani. •R iconquista dell’Occidente (Africa settentrionale, Penisola iberica, Penisola italiana).
Interventi in campo giuridico
• S istemazioni delle leggi emanate dall’Impero romano attraverso l’emanazione del Corpus iuris civilis.
2 a. c - b. d - c. d - d. a IL MONASTERO 3 BENEDETTINO Centro spirituale
Centro economico
perché qui i monaci si ritirano per pregare.
perché i monaci oltre a pregare lavorano, coltivando la terra e sfamando così se stessi e anche le persone bisognose che vivono nei pressi del monastero.
Centro culturale perché negli scriptoria dei monasteri sorgono biblioteche dove i monaci amanuensi ricopiano manoscritti antichi, evitando così che la cultura dei secoli precedenti vada perduta.
Origine
Germania
Regione di provenienza
Scandinavia
Territori occupati in Italia
Friuli, Veneto, Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana, Umbria, parte del Lazio, Campania, Molise
Classe che deteneva il potere
Casta militare
Organizzazione politica del territorio
Ducati
Ruolo del re
Guidare l’esercito in guerra
Città capitale
Pavia
Ducati nel centro-sud della Penisola italica
Ducato di Spoleto, Ducato di Benevento
Pag. 65 – L1 Comprendo il testo 1 A chi egli avrebbe visto per primi all’alba. 2 A Frea, moglie di Wotan. 3 Di far sciogliere alle donne Vinnili i capelli di modo che sembrassero barbe; una volta fatto ciò le donne dovevano avvicinarsi alle schiere dei soldati e sparpagliarsi disponendosi in modo che Wotan, guardando verso Oriente, le vedesse. 4 Vinnili. 5 Dalla lunghezza della barba non tagliata. 6 All’inizio del testo Paolo Diacono dice che la leggenda che sta per raccontare è ridicola. VOLUME 1
Unità 2 – L’islam
Pag. 68 – L1 Comprendo il testo Sud: comunità sedentarie organizzate in regni. – Centro: popolazioni nomadi organizzate in tribù. – Nord/ Nord-Ovest: comunità sedentarie organizzare in regni.
RISORSE DIDATTICHE
ORIENTE
vono dedicarsi al lavoro in determinate ore. – 2. I monaci sono veramente tali quando vivono del lavoro delle proprie mani come i nostri padri e gli Apostoli. – 3. Negligenti. 5 1. c – 2. a – 3. b 6 a. 6 – b. 4 – c. 2 – d. 7 – e. 1 – f. 3 – g. 5 7
MATERIALI
OCCIDENTE
4 1. L’ozio è nemico dell’anima, perciò i monaci de-
SOLUZIONI
Pag. 52 – L1 Comprendo il testo In Oriente la Chiesa doveva rispettare la volontà dell’imperatore, che si occupava anche di questioni religiose, come aveva fatto a suo tempo Costantino. Le autorità religiose cristiane erano sottomesse all’imperatore. In Occidente, invece, non esisteva un potere politico forte e autorevole come quello dell’imperatore bizantino. Il papa, quindi, oltre al potere religioso, iniziò a esercitare anche un potere politico. Egli rifiutava di sottoporsi all’autorità di un re. Anzi, spesso finiva per agire come un vero e proprio sovrano. Pag. 53 – L1 Comprendo il testo in completa solitudine in luoghi difficili da raggiungere – insieme in conventi o monasteri Pag. 55 – L3 Sviluppo le competenze 1 Occidente – spirituale – Oriente – politico. Papa Gregorio Magno: converte – riorganizza – aiuta. Benedetto da Norcia: fonda – istituisce. 2 1. In latino. – 2. Il motto dell’ordine benedettino («Prega e lavora»). – 3. Il vestito. – 4. Dal motto Ora et labora che è appunto il motto benedettino. – 5. Pastorale. È oggi usata dai vescovi e simboleggia il potere spirituale. – 6. Ha un valore simbolico. Indica la saggezza di san Benedetto. Pag. 61 – Mappa
345
VOLUMI 1-2-3 Pag. 68 – Lavoro sulla carta Lungo le piste carovaniere, nei pressi delle oasi. Pag. 69 – L1 Comprendo il testo a Pag. 70 – L2 Lavoro sulla lingua La Mecca – Kaaba – Pietra nera Pag. 71 – L1 Comprendo il testo Grazie al matrimonio con Khadigia, una ricca vedova, Maometto entrò a far parte delle famiglie più importanti di La Mecca. Pag. 72 – L1 Comprendo il testo Ebraismo: Bibbia. – Cristianesimo: Bibbia. – Islam: Corano. Pag. 72 – L1 Comprendo il testo Nell’islam si ritrovavano molti elementi dell’ebraismo e del cristianesimo (lo stesso arcangelo Gabriele è un messaggero di Dio presente sia nella tradizione ebraica sia in quella cristiana): • la fede in un solo Dio; • la speranza nella vita dopo la morte; • l’attesa del giorno del Giudizio. Maometto era convinto che Abramo, il profeta degli ebrei, e Cristo, il messia dei cristiani, fossero stati due suoi precursori e che la nuova religione fosse un perfezionamento dell’ebraismo e del cristianesimo. Pag. 75 – L3 Sviluppo le competenze 1 a. F – b. F – c. V – d. F – e. F – f. V – g. V – h. V – i. F – l. V 2 1. b – 2. e – 3. a – 4. d – 5. c Pag. 78 – L1 Comprendo il testo b Pag. 79 – L1 Comprendo il testo Alì sosteneva che il califfo dovesse essere scelto solo nella cerchia dei familiari del profeta. Othman e i suoi seguaci, in maggioranza, ritenevano invece che fosse necessario seguire la sunna (in arabo «tradizione») e che il califfo dovesse essere eletto tra i più meritevoli all’interno delle tribù. Pag. 80 – L2 Lavoro sulla lingua Gibilterra Pag. 80 – Lavoro sulla carta 1 c 2 a Pag. 81 – L1 Comprendo il testo 1. b – 2. c – 3. a Pag. 81 – L1 Comprendo il testo c Pag. 82 – Lavoro sulla fonte 1 2 milioni. 2 Un sovrintendente o supervisore. 3 Acquedotto.
346
Pag. 83 – L2 Lavoro sulla lingua algebra, ammiraglio. Pag. 83 – L3 Sviluppo le competenze 1 Alla morte di Maometto gli Arabi iniziano un processo di espansione in due fasi
Prima fase: con i primi califfi gli Arabi conquistano l’Impero persiano, la Siria la Palestina e l’Egitto
Seconda fase: gli Arabi conquistano l’Africa settentrionale, la Spagna e avanzano verso la Penisola indiana
Dopo gli scontri fra sciiti e sunniti, si afferma la dinastia degli Omayyadi
Si afferma la dinastia degli Abbasidi Con loro, però, l’impero si frantuma e si formano regni indipendenti
2 a. a – b. b Pag. 89 – Mappa Nella Penisola arabica prima del 7° secolo Beduini nomadi
Le popolazioni vivevano in tribù nomadi e autonome
Riunisce sotto un solo dio e una sola legge
ma
Mercanti sedentari
che
Nel 7° secolo Maometto fonda una religione
L’ISLAM
e che
Estende i confini del suo dominio dopo La morte di Maometto (632)
L’impero si frantuma e nascono regni indipendenti
in seguito
I califfi continuarono l’espansione verso Oriente e Occidente
Pagg. 90-91-92 – Verifica 1 a. V – b. F – c. F – d. V – e. V – f. F 2 GLI OMAYYADI Anno in cui presero il potere
• 661
Ruolo del califfo
• Guida spirituale e capo politico
Territori conquistati
• In Occidente: Tunisia, Algeria, Marocco, parte della Spagna • In Oriente: Asia centrale fino al bacino dell’Indo
Anno in cui persero il potere
• 750
3 1. d – 2. e – 3. a – 4. c – 5. b 4 a. 2 – b. 3 – c. 2 – d. 3 – e. 4 – f. 2 – g. 2 – h. 1 – i. 4 – l. 2
5 a. Arabia Saudita, Yemen, Oman, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrein. – b. Penisola iberica. – c. Africa settentrionale. – d. Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto. 6 500
600
b
700
f
e
c
a
800
d
a. 661 – b. 570 – c. 632 – d. 750 – e. 622 – f. 610
7 1. d – 2. e – 3. a – 4. c – 5. b 8 1. I vestiti, la barba. – 2. Astronomia e geografia. Lo si capisce dal cannocchiale che ha in mano la figura sulla destra e dal mappamondo che osserva la figura al centro.
Pag. 96 – L1 Comprendo il testo Sistema stradale: le strade che collegavano le regioni dell’impero furono abbandonate e andarono in rovina. – Scambi commerciali: divennero sempre più difficili da gestire. Pag. 97 – L2 Lavoro sulla lingua Bellico: guerre – conflitti armati; Medico: malattie – epidemie – peste Pag. 97 – Lavoro sulla fonte 1 l’aratro 2 terreno 3 coppie di buoi Pag. 98 – L1 Comprendo il testo Che cos’è un latifondo? Pag. 99 – L1 Comprendo il testo a. campi coltivati – b. pascoli – c. foreste – La foresta. Pag. 100 – L1 Comprendo il testo a Pag. 100 – L1 Comprendo il testo Amministrativo: amministrazione della giustizia; riscossione dei tributi. – Economico: organizzazione dei lavori comuni. – Militare: organizzazione della difesa; gestione della sicurezza. Pag. 101 – L3 Sviluppo le competenze 1 b – c – b 2 Perché le carestie determinate da altre cause, come la guerra, provocano una crisi dell’agricoltura che, indebolendo i contadini, determina nuove carestie. Pag. 102 – L1 Comprendo il testo c Pag. 103 – L2 Lavoro sulla lingua Persone: Carlo Martello, Pipino il Breve, Stefano II, Carlo Magno. – Luoghi: Poitiers, Spagna, Francia, Pirenei. – Dinastie: Pipinidi, Merovingi, Carolingi. – Popoli: Franchi, Longobardi. Pag. 104 – L1 Comprendo il testo «Sacro» perché basato sulla religione cattolica, «romano» perché si ispirava, come modello, all’Impero romano. Pag. 104 – Lavoro sulla carta 1 Sì, Aquisgrana esiste ancora; oggi si trova in Germania. 2 Germania, Francia, Spagna, Paesi Bassi, Belgio,
Dinastia dei Merovingi
Espansione del Regno dei Franchi e sostegno della Chiesa
Indebolimento della dinastia e ascesa dei Pipinidi
Divisione dell’impero in tre regni
Fondazione del Sacro romano impero, organizzato in
Dinastia dei Carolingi
contee
marche
2 496 Regno di Clodoveo
751 800 Regno di Pipino Nasce il Sacro il Breve romano impero
814 843 Morte di Trattato di Carlo Magno Verdun
Pag. 110 – L1 Comprendo il testo b Pag. 111 – L1 Comprendo il testo per tutta la vita Pag. 111 – Lavoro sulla fonte Per dimostrare la sua piena sottomissione al suo signore. Pag. 112 – L1 Comprendo il testo Durante la dinastia carolingia il legame vassallatico diventa un vero e proprio sistema di governo. Pag. 113 – L1 Comprendo il testo Piramide. Pag. 114 – L1 Comprendo il testo c Pag. 114 – Lavoro sulla fonte 1 I loro uomini e i loro servi. 2 I tributi relativi al passaggio su una strada o su un ponte o quelli dovuti per la manutenzione della rete viaria. Pag. 115 – L1 Comprendo il testo Il capitolare di Quierzy stabilisce l’ereditarietà dei feudi maggiori; la Constitutio de feudis sancisce invece l’ereditarietà dei feudi minori. Pag. 115 – L3 Sviluppo le competenze 1 b 2 Nel Regno dei Franchi è un rapporto personale fra due individui che si promettono l’un l’altro aiuto e protezione Il rapporto di vassallaggio Con Carlo Magno, diventa un sistema di governo consacrato con la cerimonia dell’investitura
Ai vassalli vengono concessi feudi
RISORSE DIDATTICHE
Unità 3 – L’Occidente europeo nei secoli VII-XI
MATERIALI
VOLUME 1
Lussemburgo, Repubblica Ceca, Austria, Svizzera, Italia. Pag. 105 – L2 Lavoro sulla lingua conti – marche – ducati Pag. 106 – L1 Comprendo il testo b Pag. 107 – L3 Sviluppo le competenze 1
SOLUZIONI
Pag. 93 – L1 Comprendo il testo 1 Il testo sacro dell’islam. 2 Oralmente. 3 Sure. 4 Chi può digiunare ma non lo fa. 5 Deve lavarsi il volto, quindi alzare le braccia e passarsi le mani bagnate sulla testa; una volta fatto ciò deve lavarsi i piedi fino alle caviglie.
I vassalli garantiscono al sovrano appoggio militare
347
VOLUMI 1-2-3
4 I NORMANNI
Pag. 118 – L1 Comprendo il testo a Pag. 120 – L1 Comprendo il testo c Pag. 120 – Lavoro sulla carta Germania, Repubblica Ceca, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Francia, Italia, Svizzera, Austria, Bulgaria, Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia-Erzegovina, Grecia, Albania, Macedonia, Kosovo, Turchia. Pag. 121 – L1 Comprendo il testo a Pag. 122 – Lavoro sulla fonte Perché, nei vari disegni che lo compongono, fornisce molte informazioni utili per ricostruire la vita di tutti i giorni dei Normanni (come erano vestiti, come erano costruite le loro navi, come navigavano, quali armi portavano con sé...). Pag. 123 – L2 Lavoro sulla lingua Islanda – Irlanda – Gran Bretagna – Francia – Parigi – Normandia – Manica – Mediterraneo – Italia meridionale – Sicilia Pag. 123 – L3 Sviluppo le competenze 1 Finlandia, Russia, Repubbliche baltiche, Ucraina. – Regno Unito, Irlanda, Francia, Italia. Pag. 127 – Test INVALSI 1. B – 2. C – 3. A Pag. 129 – Mappa Tra 8° e 9° secolo i Franchi fondano
DOVE?
Si impongono facilmente sulle popolazioni dell’isola ma il loro insediamento, chiamato «Danelaw» non dura a lungo.
Inghilterra
Il re franco concede alcuni territori e il titolo di duca al loro capo Rollone.
Normandia
Guidati da Guglielmo il Conquistatore vincono nella battaglia di Hastings e impongono il loro dominio nella terra invasa.
Inghilterra
Roberto d’Altavilla detto il Guiscardo occupa alcuni territori strappando un’isola agli Arabi.
Sicilia
5 a. 768 – e. 732 – h. 800 – l. 843 – n. 814 Ordine cronologico: a. 7 – b. 8 – c. 3 – d. 4 – e. 5 – f. 6 – g. 2 – h. 9 – i. 11 – l. 12 – m. 1 – n. 10 6 c b
e
a
d
7 DEBOLEZZA E SUCCESSI DELL’IMPERO DI CARLO MAGNO Ambito economico
• S cambi commerciali: rimangono limitati (debolezza) • C ittà: non ritornano al loro antico splendore (debolezza) •A gricoltura: continua a essere di sussistenza (debolezza)
Ambito culturale
• S cuola palatina: diffondere la cultura in tutto il regno (successo)
Ambito legislativo
• C apitolari: definiscono le regole dell’impero (successo)
8
N N
N N
Aquisgrana U
Sacro romano impero
Roma
Costantinopoli
si diffonde S
Rapporto vassallatico nasce IL FEUDALESIMO
S Frammentazione e indebolimento del potere centrale
alla morte di Carlo Magno L’Impero si divide in tre regni
Invasioni di Saraceni, Ungari e Normanni
I Normanni fondano due regni in Inghilterra e in Italia meridionale
Pagg. 130-131-132 – Verifica 1 Le caratteristiche della curtis
La curtis è una proprietà agricola molto grande e autosufficiente divisa in mansi.
La struttura della curtis
La curtis comprende due parti. La pars domìnica, cioè la «parte del signore», è amministrata direttamente dal proprietario. In essa vi erano le abitazioni del signore e dei servi domestici che lavoravano alle sue dirette dipendenze, le stalle, i magazzini, il mulino, il frantoio. La pars massaricia, cioè la «parte dei contadini», comprende gli appezzamenti assegnati ai contadini e le loro abitazioni. Questi contadini sono tenuti a dare al signore una parte del raccolto e a prestare alcune giornate lavorative (corvées) nella pars dominica.
Il ruolo del signore
Nella curtis il signore svolge diverse funzioni: amministra la giustizia, riscuote i tributi, organizza la difesa, programma i lavori comunitari.
2 a. c – b. d – c. d – d. a 3 b – b – a – a
348
S S
S
Pag. 133 – L1 Comprendo il testo 1 Ferro. 2 Carlo, […] a Baugulfo, abate, e a tutta la congregazione […], salute. 3 Perché Carlo ha ricevuto delle lettere da monaci che dimostrano di non saper scrivere correttamente. VOLUME 1
Unità 4 – Impero e Chiesa nell’Europa feudale
Pag. 137 – L1 Comprendo il testo Perché ogni signore si comportava come un sovrano, governando su parti di territorio molto piccole. Pag. 137 – L1 Comprendo il testo Sassoni: Germania. – Capetingi: Francia. Pag. 138 – L2 Lavoro sulla lingua Ottone, Enrico, Germania, Lechfeld, Europa, Italia, Berengario, Carlo Magno, Ottone, Giovanni. – Ottone (3 volte).
Pag. 157 – L3 Sviluppo le competenze 1 Turchi selgiuchidi
Impero bizantino
Nell’XI secolo conquistano Baghdad e alcune regioni dell’Impero bizantino, mentre i Turchi peceneghi invadono il principato di Kiev
Fra il VII e l’VIII secolo si riduce alla sola Asia Minore, ma fra il IX e l’XI secolo riconquista molti territori perduti
L’equilibrio del mondo orientale viene sconvolto sotto il profilo politico ed economico
2 800
900
IX-XI secolo espansione dell’Impero delle steppe
1000
1055
1100
I Turchi conquistano Baghdad
I Turchi sconfiggono i Bizantini e conquistano alcuni loro territori
1020
I Turchi si stanziano sull’altopiano dell’Iran
Pag. 161 – Mappa
I vassalli per difendere il territorio danno vita a
La Chiesa attraversa una crisi morale Anarchia feudale
dovuta a
Ottone 1° ricostruisce l’unità imperiale
Simonia e
Incastellamento fondando SACRO ROMANO IMPERO GERMANICO
Sottomissione alle nobili famiglie romane
per governare il regno
nell’11° secolo
Nomina spesso vescovi a cui affida feudi
Riforma della Chiesa
RISORSE DIDATTICHE
Nel 10° secolo Debolezza dell’autorità imperiale
LOTTA PER LE INVESTITURE che si risolve con
Pagg. 162-163-164 – Verifica 1 A – D – E 2 Enrico – grandi feudatari – poteri – privilegi – italica – Ungari – Carlo Magno – imperatore – Giovanni XXII – Ottone II – signori locali – papato 3 a. Il Sacro romano impero era pur sempre un impero molto vasto, difficile da governare a causa della scarsità delle vie di comunicazione e dell’insufficienza e inefficienza della burocrazia imperiale. Per aggirare questi problemi, e far giungere la propria volontà in tutti i territori dell’impero, Ottone I ricorse sempre più all’aiuto dei vescovi, affidando loro il governo di feudi e città. b. Questa pratica non era una novità. Da più di un secolo imperatori e sovrani erano soliti servirsi dei vescovi per funzioni di governo. c. Essi infatti spesso provenivano dalla nobiltà ed erano più istruiti dei laici. Inoltre, non potendo sposarsi, non avevano figli a cui lasciare gli incarichi e i benefici a essi connessi, una volta morti.
MATERIALI
Concordato di Worms
SOLUZIONI
Pag. 138 – Lavoro sulla carta arancione – verde – giallo Pag. 139 – L1 Comprendo il testo b Pag. 139 – L1 Comprendo il testo Il papa poteva essere eletto solo dopo l’approvazione dell’imperatore. Pag. 140 – L1 Comprendo il testo a Pag. 141 – L1 Comprendo il testo Perché il mondo germanico perse importanza. Pag. 141 – L3 Sviluppo le competenze 1 a. V – b. V – c. F – d. F – e. V 2 A sinistra sta la figura dell’uomo appartenente al clero. A destra l’uomo appartenente alla nobiltà guerriera. L’uomo appartenente al clero è vestito come un vescovo o un abate e ha in mano un libro che potrebbe essere la Bibbia. L’uomo appartenente alla nobiltà guerriera ha in mano una spada. Pag. 144 – L1 Comprendo il testo Le famiglie romane potevano eleggere o deporre i pontefici a loro piacimento. Pag. 145 – L2 Lavoro sulla lingua Citeaux – Chartreuse. Pag. 146 – L1 Comprendo il testo a Pag. 147 – L1 Comprendo il testo c Pag. 150 – L2 Lavoro sulla lingua b Pag. 151 – L1 Comprendo il testo In Italia l’imperatore poteva assegnare al vescovo dei feudi solo dopo che questi era stato nominato dal papa. In Germania anche prima che i vescovi fossero consacrati. Pag. 151 – L3 Sviluppo le competenze 1 a. 5 – b. 4 – c. 1 – d. 3 – e. 2 2 Da Dio. – Di eleggere e consacrare i vescovi. Pag. 154 – L1 Comprendo il testo a Pag. 154 – L2 Lavoro sulla lingua Che ci sono molte immagini. Pag. 155 – Lavoro sulla carta Siria, Cipro, Grecia, Italia, Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Bulgaria, Romania. Pag. 156 – L1 Comprendo il testo Non si trattava tanto di un’organizzazione politica stabile e organizzata, paragonabile agli imperi occidentali o all’Impero arabo, quanto piuttosto di una specie di federazione di varie tribù stanziate in un grandissimo territorio dai confini incerti. Pag. 156 – L1 Comprendo il testo c
349
VOLUMI 1-2-3 4 Avvenimento/Documento
Nome/i di riferimento
Dictatus Papae
Gregorio VII
Privilegium Othonis
Ottone I
Concordato di Worms
Enrico V e Callisto II
Fondazione di Cluny
Duca Guglielmo di Aquitania
Renovatio Imperii
Ottone III
Concilio del 1059
Niccolò II
5 IMPERO BIZANTINO Periodo
Eventi e problemi
Situazione
Fra VII e VIII secolo
• Gli Slavi minacciano i confini terrestri. • Gli arabo-musulmani attaccano via mare. Critica • C onflitti religiosi e politici fra iconoclasti e iconoduli.
IX-X secolo
• Stabilità politica interna. • Riconquista della Penisola balcanica.
Ripresa
Dalla metà dell’XI secolo
• Minaccia dei Normanni in Italia. • Minaccia dei Turchi nel Vicino Oriente.
Critica
6 a. 2 (962) – b. 3 (987) – c. 1 (910) – d. 4 (1075) – e. 5 (1122)
7 a. Simonia. – b. Iconoclasti. – c. Scomunica. – d. Banno. – e. Concubinaggio.
8 1. d – 2. c – 3. e – 4. a – 5. b 9 CAUSE DELLA DECADENZA DELL’IMPERO BIZANTINO Pressione delle popolazioni slave
Espansione delle popolazioni turche
Interruzione dei commerci con l’area del mar Nero e della Russia meridionale
Cessano le invasioni Conquista normanna dell’Italia meridionale
Pag. 165 – L1 Comprendo il testo 1 Una lettera. 2 Fine gennaio 1077. 3 Sono tutti stupiti del comportamento severo di Gregorio VII che non sembra essere colpito dal gesto di Enrico. 4 Lì, avendo deposto tutte le insegne della monarchia, umilmente scalzo e vestito di lana, si tenne per tre giorni davanti alla porta del castello, in atteggiamento da supplice, implorando senza posa con lacrime copiose, la consolazione e l’aiuto della commiserazione apostolica. 5 Anche nella miniatura Enrico appare scalzo e vestito umilmente. Inoltre appare in ginocchio di fronte al papa: anche questo è un gesto di umiltà. VOLUME 1
Unità 5 – L’anno Mille e la rinascita dell’Europa
Pag. 168 – L1 Comprendo il testo Le scorrerie di Ungari, Saraceni e Normanni diminuirono – Le epidemie divennero meno frequenti. Pag. 168 – Lavoro sulla fonte 1 a 2 L’ira divina. 3 Nessuno: grandi signori come povera gente morirono di fame. Pag. 169 – L1 Comprendo il testo Disboscamento di foreste. Dissodamento di terreni incolti. Bonifica di acquitrini. Canalizzazione delle acque di fiumi e torrenti.
350
Pag. 170 – L1 Comprendo il testo L’aratro leggero è costruito in solo legno, quello pesante presenta parti in ferro (lame e versoio). L’aratro pesante inoltre era dotato di ruote. Pag. 172 – L1 Comprendo il testo Nell’Europa settentrionale. Pag. 173 – L1 Comprendo il testo riducevano a un terzo la terra che ogni anno rimaneva improduttiva e, quindi, aumentavano l’estensione delle terre coltivate Pag. 173 – Lavoro sulla fonte 1 a. 5 – b. 6 – c. 4 – d. 3 – e. 1 – f. 2 2 a. 1 – b. 6 – c. 4 – d. 2 – e. 5 – f. 3 Pag. 175 – L1 Comprendo il testo A differenza dei servi della gleba, i contadini affittuari sono interessati ad aumentare la produzione e a sperimentare nuove tecniche. Pag. 175 – L3 Sviluppo le competenze 1 1. d – 2. c – 3. a – 4. b 2 La popolazione europea comincia a crescere
Diminuiscono le carestie e le epidemie
L’agricoltura riprende a svilupparsi
Migliorano le tecniche agricole e vengono introdotti nuovi strumenti di lavoro
Aumentano le aree agricole
Pag. 178 – L1 Comprendo il testo i prodotti agricoli in eccedenza rispetto ai bisogni delle comunità potevano essere scambiati e venduti nei mercati (cosa che, di solito, non accadeva nell’economia curtense) Pag. 179 – L2 Lavoro sulla lingua eleganti – maestose Pag. 179 – Lavoro sulla fonte 1 Francia. 2 Perché i muri delle chiese erano bianchi ed essendo molti sembravano ricoprire il mondo come un mantello. Pag. 180 – L1 Comprendo il testo b Pag. 180 – L1 Comprendo il testo c Pag. 181 – L1 Comprendo il testo a Pag. 182 – L1 Comprendo il testo Nelle città che si trovavano vicino alle grandi vie di comunicazione o che erano attraversate da fiumi navigabili si svilupparono grandi fiere. Pag. 182 – L1 Comprendo il testo a Pag. 183 – L2 Lavoro sulla lingua scambi – affari – crediti – registrazione – contabilità – calcolo – numeri – zero – operazioni
Norme e istituzioni per la regolamentazione del commercio
Servizi di cambio valute, servizi bancari, lettere di cambio
Codici, tribunali
Pag. 190 – L1 Comprendo il testo b Pag. 190 – L1 Comprendo il testo Nelle regioni settentrionali della Penisola iberica invece si erano formati i regni cristiani di Portogallo, di Castiglia e León e di Navarra (che si affacciavano sull’oceano Atlantico) e quello di Aragona, che invece si affacciava sul mar Mediterraneo. Pag. 191 – L2 Lavoro sulla lingua Significa riconquista. Viene usato per indicare le lotte, che durarono diversi secoli, in seguito alle quali i regni cristiani della Penisola iberica scacciarono gli Arabi riconquistando la regione. Pag. 192 – L1 Comprendo il testo Gerusalemme è la città santa per i cristiani e meta di pellegrinaggi. Inoltre vi si intrattengono fitti scambi commerciali. Pag. 192 – L2 Lavoro sulla lingua Spagna – Medio Oriente – Mediterraneo orientale – Bisanzio – Palestina – Gerusalemme – Terra Santa – Roma – Clermont Pag. 195 – L3 Sviluppo le competenze 1 a. F – b. F – c. V – d. V 2 In Europa
Nella Penisola iberica i re cristiani combattono contro il Califfato di Cordova
Le crociate
In Terra Santa
Il califfato si riduce al dominio di Granada
Si formano quattro Stati cristiani
In due secoli, i crociati compiono otto spedizioni contro i Turchi
Venezia dirotta la quarta crociata su Costantinopoli
Pag. 197 – Test INVALSI 1. B – 2. A Pag. 201 – Mappa
Tutte le conquiste dei crociati si dissolvono in breve tempo
A PARTIRE DALL’ANNO MILLE Aumento della popolazione
Nuove tecniche agricole
Aumento della produzione agricola che provoca Rinascita dei commerci così Per i regni cristiani europei inizia un periodo di espansione che culmina
Nella Reconquista spagnola
AMBITO ECONOMICO
•R icerca di nuove terre e nuove risorse da parte degli europei, la cui popolazione era aumentata. • Ricerca di sempre nuove ricchezze da parte dei mercanti europei.
3 a. 2 – b. 1 – c. 6 – d. 3 – e. 5 – f. 4 4 a–b–d–g 5 1. b – 2. d – 3. a – 4. c 6 a. Codice. – b. Maggese. – c. Bonifica. – d. Affittuario. – e. Artigiano. – f. Fiere. – g. Borghi. – h. Commercio. – i. Hansa. – l. Cambiavalute. – m. Lettera di cambio. – n. Crociata. 7
• Amburgo • Bruges
• Venezia • Genova • Pisa Reconquista • Amalfi
Terra Santa
Pag. 205 – L1 Comprendo il testo 1 1246. 2 Sì. 3 Un bosco. Si trovava in località Alberetti. 4 Dissodare due terreni. 5 Zucche. 6 Tre mesi circa, dal 6 dicembre a Carnevale. 7 57 soldi. 8 Vescovo di Ivrea, Ugonetto Bergagnone, Michele da Pianara. Il vescovo è la figura più importante; Ugonetto Bergagnone è un suo affittuario; Michele da Pianara un contadino più umile. VOLUME 1
Disboscamenti e bonifiche
determinano
Rinascita delle città
•V olontà, da parte dei sovrani e della popolazione, di difendere la fede cristiana contro gli infedeli.
Nelle crociate in Terra Santa
RISORSE DIDATTICHE
introduzione dei numeri arabi, dello zero e delle operazioni matematiche connesse
Nuove tecniche per la circolazione della moneta
AMBITO RELIGIOSO
MATERIALI
Sviluppo dei commerci Nuove tecniche contabili
Pagg. 202-203-204 – Verifica 1 a. F – b. F – c. V – d. F – e. F – f. V – g. F – h. V 2
Unità 6 – L’Europa comunale
Pag. 208 – L1 Comprendo il testo Gli artigiani e i mercanti che vivevano nei borghi al di fuori delle mura cittadine. Pag. 210 – L1 Comprendo il testo Riscuotevano tributi dal contado, cioè dalle campagne circostanti; coniavano moneta; imponevano dazi (cioè imposte) sulle merci che entravano in città. Pag. 211 – L1 Comprendo il testo Perché qui era presente il regno normanno che,
SOLUZIONI
Pag. 184 – L1 Comprendo il testo Per indicare a tutti i mercanti leggi chiare da seguire negli scambi commerciali. Pag. 185 – L3 Sviluppo le competenze 1 a – c – a 2
351
VOLUMI 1-2-3 essendo forte e organizzato, impedì ogni tentativo da parte delle città di aumentare la propria autonomia. Pag. 211 – Lavoro sulla carta 1 Liguria, Toscana, Marche, Lazio, Umbria. 2 Lucca, Pistoia, Pisa, Firenze, Siena, Cortona, Montepulciano, Arezzo. Pag. 212 – L1 Comprendo il testo I comuni europei non raggiunsero mai piena autonomia come invece si verificò in Italia. I comuni italiani espansero la loro autorità sulle campagne circostanti le mura cittadine; i comuni europei no. Pag. 213 – L1 Comprendo il testo Nei territori in cui l’autorità delle grandi monarchie era molto forte il fenomeno comunale fu quasi inesistente. Pag. 213 – L3 Sviluppo le competenze 1 Le città si ripopolano e si ingrandiscono. Fioriscono le attività dei borghesi
Ai conti e ai vescovi si affiancano i consigli cittadini
Le associazioni riescono poi a conquistare il governo della città
Aumentano sempre più le figure professionali dedite ai commerci e all’artigianato
I cittadini aspirano all’autogoverno e a svolgere i propri affari senza ingerenze esterne
Nascono i comuni
2 F
C
pp
Pag. 214 – L1 Comprendo il testo b Pag. 214 – Lavoro sulla fonte 1 Proibire a mercanti che non sono di Piacenza di vendere tessuti in questa città. 2 I forestieri che si recano a Piacenza per comperare o vendere un prodotto devono pagare una tassa. Pag. 217 – L1 Comprendo il testo Contrastavano. Pag. 218 – L1 Comprendo il testo latino Pag. 219 – Lavoro sulla fonte 1. torri – 2. muratori – 3. caccia – 4. contadini – 5. ragazze – 6. professore – 7. prodotti Pag. 220 – L1 Comprendo il testo Il podestà è un magistrato forestiero alla città. Il capitano del popolo è un magistrato eletto dai cittadini.
Pag. 221 – L3 Sviluppo le competenze 1 In Italia i comuni nascono soprattutto per iniziativa dei ceti aristocratici
Il comune consolare entra in crisi
Grazie al potere delle corporazioni si afferma il comune popolare governato dal capitano del popolo
Formano consigli cittadini ed eleggono i consoli
2
XI secolo
XIII secolo
XII secolo
2
4
1
3
Pag. 224 – L1 Comprendo il testo c Pag. 225 – L1 Comprendo il testo Perché Valdo era un mercante originario di Lione. Pag. 226 – L1 Comprendo il testo Perché credevano che per diventare puri bisognasse allontanarsi da tutto ciò che era materiale. Pag. 227 – L1 Comprendo il testo I valdesi e i catari erano molto critici verso il papato romano e si proponevano come un’alternativa radicale nei suoi confronti. I due nuovi ordini religiosi dei domenicani e dei francescani, per esempio, volevano restituire alla Chiesa la sua originaria spiritualità, ma senza mettere in discussione l’autorità del papa. Pag. 227 – L1 Comprendo il testo A differenza degli ordini monastici tradizionali, che vivevano in luoghi isolati e staccati dal resto del mondo, i nuovi ordini mendicanti si installarono nelle città. Pag. 228 – Lavoro sulla fonte c Pag. 229 – L3 Sviluppo le competenze 1 a. V – b. F – c. F – d. V – e. V – f. V – g. F – h. V – i. F – l. F 2 a. 3 – b. 1 – c. 7 – d. 6 – e. 2 – f. 5 – g. 4 Pag. 233 – Test INVALSI 1. C – 2. A – 3. D Pag. 237 – Mappa SFERA LAICA
SFERA RELIGIOSA
Rinascita delle città
Fallimento del rinnovamento della Chiesa
determina Arricchimento e ampliamento dei centri urbani e provoca
determina Nascita di movimenti mendicanti Domenicani
Francescani
Necessità di maggiore indipendenza dai feudatari si assiste così alla Nascita delle associazioni di cittadini
GOVERNO DEI COMUNI Governo dei consoli Governo del podestà Governo del capitano del popolo
352
Si afferma il comune podestarile ma anch’esso entra presto in crisi
Nascita di movimenti ereticali Valdesi e catari
COMUNE PODESTARILE
I continui conflitti per il potere fra le famiglie nobili fecero emergere la necessità di introdurre la figura del podestà, un uomo che veniva da una città diversa e deteneva il potere esecutivo, lasciando alle assemblee comunali il potere legislativo.
COMUNE POPOLARE
Si imposero nuove magistrature «popolari» come quella del capitano del popolo; dei borghesi che facevano parte delle assemblee assunsero cariche di governo della città.
3 a. F – b. F – c. V – d. V – e. V – f. F – g. V 4 Correzioni: solo i professori (professori e studenti) – nelle lingue volgari (in latino) – Oxford (Bologna) – Parigi (Salerno) 5 a. Dazi. – b. Arengo. – c. Arte o corporazione. – d. Eresie. – e. Podestà. – f. Consoli. 6 1. d – 2. e – 3. a – 4. c – 5. b 7 C 8 F
C
PP
Bologna (Pianura Padana) – Reims (Champagne) – Troyes (Champagne) – Alessandria (Pianura Padana) – Bruges (Fiandre) – Milano (Pianura Padana) – Gand (Fiandre) – Anversa (Fiandre) – Pavia (Pianura Padana) Pag. 241 – L1 Comprendo il testo 1 Gettò ai poveri molto denaro gridando che «nessuno poteva servire allo stesso tempo due padroni, Dio e mammona». 2 Assieme ad altre persone. 3 Si spogliò di fonte al padre delle sue ricche vesti, rinunciando all’eredità paterna e ai privilegi che gli derivavano dal fatto di appartenere a una famiglia ricca; interruppe ogni rapporto con la famiglia di origine. 4 Sono entrambi figli di ricchi mercanti; entrambi abbandonano la ricchezza per vivere una vita povera, simile a quella di Gesù e dei primi apostoli. 5 Valdo criticò apertamente il papa; Francesco promise di obbedire al pontefice. VOLUME 1
Unità 7 – Impero, Stati e papato
Pag. 244 – Lavoro sulla carta a–c–e–f Pag. 245 – L1 Comprendo il testo a
1220
1231
1237
1266
1302
1356
C
F
B
A
E
D
Pag. 261 – L1 Comprendo il testo b Pag. 261 – L1 Comprendo il testo Castiglia – Aragona. Pag. 262 – L1 Comprendo il testo a Pag. 262 – L1 Comprendo il testo b Pag. 264 – L2 Lavoro sulla lingua Magna Charta è un’espressione in latino. Pag. 265 – L3 Sviluppo le competenze 1 a. F – b. F – c. V – d. F – e. V – f. F – g. V – h. V 2 1. b – 2. e – 3. d – 4. c – 5. a Pag. 268 – L1 Comprendo il testo Bonifacio VIII e Innocenzo III: entrambi cercano di rafforzare l’autorità della Chiesa. Bonifacio VIII e Celestino V: Bonifacio VIII ha una forte personalità ed è un abile politico, Celestino V no.
RISORSE DIDATTICHE
Il ruolo più importante nel governo del comune spettava ai membri delle famiglie nobili. Alcuni di loro furono eletti consoli e assunsero la guida del comune.
MATERIALI
COMUNE CONSOLARE
Pag. 246 – L1 Comprendo il testo b Pag. 247 – L2 Lavoro sulla lingua Le regalie erano i diritti e le prerogative che spettavano al sovrano e che il sovrano poteva concedere ad altri soggetti, mantenendo la facoltà di revocare tale concessione. Pag. 248 – L2 Lavoro sulla lingua Italia – Roncaglia – Milano – Lodi – Cremona – Pavia Pag. 248 – Lavoro sulla fonte Per spingere le famiglie dei detenuti a pagare un riscatto per liberarli. Inoltre, l’imperatore agisce in questo modo per umiliare i milanesi e, così facendo, impedire che essi si ribellino di nuovo alla sua autorità. Pag. 249 – L1 Comprendo il testo c Pag. 251 – L3 Sviluppo le competenze 1 a – c – b 2 1. b – 2. c – 3. a Pag. 252 – L1 Comprendo il testo c Pag. 253 – L1 Comprendo il testo b Pag. 253 – Lavoro sulla fonte 1. mano – 2. accordo – 3. mura difensive Pag. 254 – L1 Comprendo il testo melfitane – imperatore – Chiesa – baroni Pag. 254 – L2 Lavoro sulla lingua b Pag. 256 – L1 Comprendo il testo a Pag. 257 – L3 Sviluppo le competenze 1 1. c – 2. d – 3. b – 4. e – 5. a 2
SOLUZIONI
Pagg. 238-239-240 – Verifica 1 a–c–f 2
353
VOLUMI 1-2-3 Pag. 270 – L1 Comprendo il testo c Pag. 271 – L1 Comprendo il testo Perché mai nessuno, prima di allora, era arrivato a minacciare il papa in quel modo, mettendo in discussione la sua autorità. Pag. 273 – L1 Comprendo il testo Giovanni XXII – Gregorio XII – Benedetto XIII. Pag. 273 – L3 Sviluppo le competenze 1 a. 2 – b. 5 – c. 6 – d. 3 – e. 4 – f. 1 2
respinse l’imposizione del sovrano tedesco. – b. L’ambizione dei sovrani capetingi di riunificare diversi feudi che si trovavano in territorio francese sotto un unico regno era ostacolata dal fatto che alcuni feudi francesi appartenevano alla corona inglese. – c. Temevano di perdere la loro autonomia e per questo lo costrinsero a sottoscrivere la Magna Charta Libertatum. Si trattava di un documento che per la prima volta fissava dei limiti al potere assoluto di un re e stabiliva alcuni diritti dei sudditi. – d. Salito al trono di Francia nel 1285, Filippo IV il Bello si propose di rafforzare l’autorità della monarchia su tutto il territorio francese. Per realizzare questo obiettivo, impose pesanti tasse al clero, abolendo i privilegi di cui fino ad allora avevano goduto gli ecclesiastici. 4 a. Quando; poiché/perché – b. Mentre – c. Sebbene/Nonostante; a causa – d. Poiché; per – e. Grazie; al punto che 5 SOVRANI PLANTAGENETI
Avignone
• P
• Anagni
Esponenti principali della dinastia
Enrico II; Riccardo Cuor di Leone
Funzionari di cui si servivano per l’amministrazione del regno
Sceriffi
Caratteristica delle leggi
Erano uguali in tutto il regno
Documento fondamentale approvato dopo il 1214
Magna Charta Libertatum
6 1100
Pag. 279 – Test INVALSI 1. C – 2. B – 3. A Pag. 281 – Mappa
a
b
d
1300
c
f
e
7 a. Giubileo. – b. Bolla d’oro. – c. Guelfi. – d. Ghibellini. – e. Cattività avignonese. – f. Regalia.
8
L'EUROPA NEI SECOLI 12°-14°
Declino dell’impero
1200
Formazione di monarchie nazionali
Declino del papato
in Federico 1° Barbarossa
Portogallo Spagna
Contrasto coi comuni italiani
Francia Inghilterra
Pace di Costanza (1183)
Scontro tra Bonifacio 8° e Filippo 4° il Bello in seguito al quale si apre la
qui viene emanata la
Cattività avignonese (1309-1377)
Magna Charta (1215)
che determina
P
C
A
Federico 2° Afferma la sua autorità sul Regno di Sicilia
Tenta di assoggettare i comuni
Costituzioni melfitane
Battaglia di Benevento (sconfitta degli imperiali)
Scisma d’Occidente (1378-1417)
Pagg. 282-283-284 – Verifica 1 a. c – b. c – c. a 2 Enrico II – Plantageneti – sceriffi – common law – Cuor di Leone – Bouvines – baroni – re – autonomia – Magna Charta Libertatum – limiti 3 a. Milano, uno dei comuni più ricchi e potenti, che maggiormente soffriva l’ingerenza imperiale,
354
Pag. 285 – L1 Comprendo il testo 1 affinché coloro che sono digiuni e avidi d’apprendere nel regno, trovino di che soddisfare la loro brama, né siano costretti a dover peregrinare e andare mendicando in regioni straniere per la ricerca delle scienze. 2 Di non andare a studiare fuori, ma di fermarsi o tornare a studiare a Napoli. 3 Federico II garantisce che gli studenti possano
Pag. 288 – L1 Comprendo il testo Causa: scarsa fertilità della terra. – Effetto: messa a coltura di terreni destinati al pascolo. Pag. 289 – L1 Comprendo il testo diminuzione della manodopera; la mancanza di contadini portò all’abbandono dei terreni disboscati e dissodati, così come dei villaggi sorti nei loro dintorni; i contadini rimasti s’impoverirono e i proprietari terrieri videro ridursi di molto i loro guadagni. Pag. 289 – Lavoro sulla fonte Per evitare che prendesse razioni di cibo destinate ad altri e, allo stesso tempo, per evitare che il cibo distribuito venisse rivenduto. Pag. 290 – L1 Comprendo il testo 1 La pestilenza uccise 25 milioni di persone. 2 Gli abitanti di Firenze che nel 1338 erano 100 000. Pag. 290 – Lavoro sulla carta 1 1347. 2 Da sud verso nord. Pag. 292 – L2 Lavoro sulla lingua Mezzo, ossia a metà. Pag. 293 – L3 Sviluppo le competenze 1 a. 4 – b. 7 – c. 6 – d. 3 – e. 1 – f. 5 – g. 2 2 a. 3 – b. 4 – c. 1 – d. 2 Pag. 296 – L1 Comprendo il testo La borghesia. Pag. 296 – L1 Comprendo il testo Caratteristiche politiche: creazione di Stati dai confini precisi; capacità di imporre a tutti i sudditi l’autorità regale. – Caratteristiche economiche: sistema di tassazione esteso a tutto lo Stato. – Caratteristiche organizzative: creazione di un apparato di impiegati e funzionari e di un esercito permanente. Pag. 297 – L1 Comprendo il testo c Pag. 298 – L1 Comprendo il testo L’unione dei regni di Castiglia e Aragona e la nascita del Regno di Spagna. Pag. 299 – L1 Comprendo il testo a Pag. 300 – L2 Lavoro sulla lingua
Guerra dei Cent’anni
La dinastia al potere è quella dei Valois
Giovanna d’Arco guida i francesi e convince il futuro re a lottare L’Inghilterra perde infine i suoi feudi in terra francese
Inghilterra: guerra delle Due rose
I Tudor prendono il potere
2 1337
1430
1453
1455-1485
1469
4
5
2
1
3
Pag. 304 – L1 Comprendo il testo Italia: Sviluppo delle autonomie comunali – Francia, Inghilterra, Spagna: Affermazione della monarchia nazionale Pag. 305 – L1 Comprendo il testo b Pag. 305 – L2 Lavoro sulla lingua Determinativi: XIV – tante – prima – quaranta – alcune – XV – suo – propri – alcuni – pochi – nessuna. Qualificativi di grado superlativo relativo: la più potente – la più attiva. Pag. 306 – L1 Comprendo il testo Nel Mezzogiorno si formò un grande Stato che non nasceva per iniziativa di un «signore», ma di un re: all’inizio del Trecento, infatti, mentre il Regno di Sicilia continuava a essere governato dagli Aragonesi, Roberto d’Angiò fece del Regno di Napoli il più grande Stato italiano. Pag. 307 – L1 Comprendo il testo c Pag. 308 – L1 Comprendo il testo c Pag. 309 – L1 Comprendo il testo invasioni. Pag. 309 – L3 Sviluppo le competenze 1 a. V – b. F – c. F – d. F – e. V – f. V 2
• Piemonte Savoia
RISORSE DIDATTICHE
Unità 8 – Dal Medioevo all’età moderna
Fine prima fase a favore degli inglesi
MATERIALI
VOLUME 1
seguendo – avvenendo – diventando – riuscendo Pag. 300 – L1 Comprendo il testo b Pag. 301 – L3 Sviluppo le competenze 1
• Milano Visconti
Firenze • Medici
• Urbino Montefeltro
SOLUZIONI
vivere a Napoli senza subire alcun danno; egli inoltre ordina che gli alberghi di Napoli diano camere in affitto agli studenti a prezzi vantaggiosi e fa in modo che i più poveri ricevano un prestito. Sì, gli studenti sono trattati bene. 4 Perché rimanendo a Napoli gli studenti contribuivano ad aumentare le ricchezze del regno. Inoltre, studiando a Napoli, e non altrove, Federico II intendeva creare una rete di persone preparate pronte ad amministrare il regno.
355
VOLUMI 1-2-3
6 a. Signoria. – b. Compagnie di ventura. – c. Stati
Pag. 310 – L1 Comprendo il testo Per impedire l’ingresso in Cina ai popoli nomadi. Pag. 312 – Lavoro sulla carta Cina, Mongolia, Afghanistan, Tagikistan, Kazakistan, Kirghizistan, Uzbekistan, Turkmenistan, Iran, Russia, Ucraina, Iraq. Pag. 313 – L1 Comprendo il testo Mamelucchi. Pag. 314 – L1 Comprendo il testo a Pag. 315 – L3 Sviluppo le competenze 1 a. 3 – b. 1 – c. 4 – d. 2 2 1. khanati – 2. Cina – 3. Costantinopoli – 4. mamelucchi 1215
1260
1293
1453
2
4
1
3
Pag. 321 – Mappa VERSO L’ETÀ MODERNA
Crisi del Trecento Carestie Epidemie Peste
in Oriente
Europa
Impero mongolo
Le monarchie sviluppano Sovranità salda Burocrazia
Esercito permanente Sistema di tassazione
si creano le basi dello
Italia
Impero ottomano
Sottomette Impero bizantino
Centro-Nord
Signorie e Stati regionali
Centro
Stato della Chiesa
Sud
Aragonesi
Stato moderno
Pagg. 322-323-324 – Verifica 1 a. Francia e Inghilterra. – b. Per i rapporti feudali tra il sovrano inglese e quello francese. – c. Gran parte del territorio francese era in mano agli inglesi. – d. Giovanna d’Arco, che risollevò le sorti dell’esercito francese. – e. Con la vittoria della Francia, che scacciò gli inglesi dal territorio francese. 2 Firenze – ciompi – Medici – Milano – Visconti – Sforza – Piemonte – Savoia – Venezia – Mediterraneo 3 a. che – b. con cui/con le quali – c. a cui – d. alla quale 4 a. V – b. F – c. F – d. F – e. F – f. V – g. V – h. F 5 Stato
356
Forma di governo
Milano
Granducato
Venezia
Repubblica
Firenze
Signoria
Stato pontificio
Monarchia
Regno di Napoli
Monarchia
regionali.
7 1200
1300
1400
5
2
1500
6
3
1
4
8 1. b – 2. a – 3. d – 4. c 9
GK • Costantinopoli o • Baghdad
• Samarcanda
Pag. 325 – L1 Comprendo il testo 1 Un libro. 2 Tedesco. 3 Roma è vedova e sola e di notte chiede: «Cesare mio, perché non m’accompagne?». 4 Alberto I d’Asburgo; perché secondo Dante l’imperatore deve preoccuparsi dell’Italia e non può disinteressarsene. VOLUME 1
Unità 9 – L’Umanesimo e il Rinascimento
Pag. 328 – L2 Lavoro sulla lingua Mercante: Chi vende prodotti di diverso tipo. – Artigiano: Chi esercita un mestiere manuale. – Notaio: Chi si occupa di documenti giuridici. – Avvocato: Chi difende una persona in un processo. – Banchiere: Chi finanzia attività economiche. Pag. 328 – L1 Comprendo il testo Secondo Giovanni Pico della Mirandola, grande filosofo dell’epoca, Dio aveva posto l’uomo al centro dell’universo e lo aveva dotato della ragione proprio perché potesse scegliere liberamente il proprio destino. Pag. 329 – L1 Comprendo il testo Gli umanisti si dedicarono all’appassionato recupero dei testi antichi. Pag. 329 – Lavoro sulla fonte 1 d 2 Nel monastero di San Gallo, vicino a Costanza. 3 Abbandonato e dimenticato in fondo a una torre. Pag. 330 – L1 Comprendo il testo a Pag. 331 – L3 Sviluppo le competenze 1 Cultura greca Filosofia. Ideali di equilibrio e armonia.
Cultura romana Ideali di onore e gloria. Esaltazione del lavoro e della vita attiva. Capacità di godere delle gioie della vita.
Recupero della filosofia greca: Platone e i suoi ideali Scienze naturali: osservazione della natura e senso critico
2 Umanesimo
• Movimento culturale di riscoperta dei classici e dell’individuo. • L ’Umanesimo è un fenomeno culturale che nacque nelle città italiane nel Quattrocento.
Rinascimento
• Movimento di rinnovamento culturale. • Leonardo da Vinci è stato uno dei più grandi artisti del Rinascimento.
Humanae litterae
• Espressione latina che indica la letteratura che ha per oggetto l’uomo. • Lo studio delle humanae litterae determinò la nascita dell’Umanesimo.
Filologia
• Disciplina che si occupa della ricostruzione e dell’interpretazione dei testi. •D urante l’Umanesimo venne inventata una nuova disciplina, la filologia.
scultura, architettura 3 Pittura, Il corpo umano fu rappresentato realisticamente; gli studi sulla prospettiva riusciro-
Arte: studi sulla prospettiva
Pag. 336 – L1 Comprendo il testo a Pag. 338 – L1 Comprendo il testo c Pag. 339 – L1 Comprendo il testo Saper usare le armi da fuoco. Pag. 340 – L1 Comprendo il testo Niccolò Copernico. Pag. 341 – L3 Sviluppo le competenze 1
no a dare profondità agli ambienti e senso della distanza fra gli oggetti. Studio delle proporzioni geometriche tratte dagli equilibri dell’architettura classica. Osservazione della realtà e ricerca dell’armonia Scienza Gli uomini di scienza non cercavano le risposte nei libri e nelle parole dei religiosi; cominciarono a osservare la natura in modo più attento e con maggiore senso critico.
4 a. V – b. F – c. F – d. V – e. V – f. V – g. V – h. F – i. F 5 a. Alchimia. – b. Geocentrismo. – c. Eliocentrismo. – d. Mecenatismo.
6 1. b – 2. c – 3. a 7 SIGNORIA
PERSONALITÀ DEL RINASCIMENTO ITALIANO
CITTÀ
Letteratura e poesia Ludovico Ariosto, Pietro Bembo, Michelangelo Buonarroti.
Gonzaga
Mantova
Storia e politica
Francesco Guicciardini, Niccolò Machiavelli.
Estensi
Ferrara
Pittura
Sandro Botticelli, Raffaello, Michelangelo Buonarroti.
Montefeltro
Urbino
Architettura
Michelangelo Buonarroti, Leon Battista Alberti, Filippo Brunelleschi.
Medici
Firenze
8 Italia – XIV – movimento – Umanesimo – Europa –
2 Umanesimo
Rinascimento
Le corti promuovono lo sviluppo delle arti
Invenzione della stampa a caratteri mobili Diffusione delle tipografie
Progressi in campo scientifico: affermazione della teoria eliocentrica
Nuove applicazioni determinate dalla polvere da sparo: cannoni e armi da fuoco
Pag. 345 – Test INVALSI 1. B – 2. C – 3. A Pag. 349 – Mappa FINE 14° SECOLO La fiducia nell’uomo e nella ragione creano le basi per Umanesimo caratterizzato da Recupero ideali e testi antichi (filologia)
Recupero filosofia greca (Platone)
Nascita metodo scientifico
nel 15°-16° SECOLO si sviluppa Rinascimento che ha Dimensione europea caratterizzato da Mecenatismo dei signori
Diffusione della stampa e circolazione dei libri
Scienza moderna
Pagg. 350-351-352 – Verifica 1 a. campagne europee: città italiane – c. si erano interessati alla scienza e alla tecnica: si erano occupati principalmente di questioni religiose
umanisti – uomo – Dio – greco – romano – artefice – destino – intellettuali – biblioteche – manoscritti 9 1. Monna Lisa. – 2. No. – 3. Attorno al 1503. – 4. Per il sorriso enigmatico della signora ritratta. – 5. Al museo Louvre di Parigi. Pag. 353 – L1 Comprendo il testo 1 Dovete dunque sapere che ci sono due modi di combattere. Il primo con le leggi, l’altro con la forza: il primo è tipico dell’uomo, il secondo delle bestie. Poiché spesso il primo non basta, bisogna a volte ricorrere al secondo. Per questo motivo il principe deve sapere bene quando usare il primo e quando, invece, ricorrere al secondo. Il principe ha imparato a usare indirettamente le due forze dagli autori antichi, che raccontano che Achille, e altri eroi prima di lui, furono istruiti dal centauro Chirone, che insegnò loro la disciplina. Avere come maestro una figura che è metà uomo e metà animale significa appunto questo, e cioè che il principe deve imparare a usare entrambe le forze, perché se non lo fa egli non sarà in grado di governare a lungo. 2 Due. 3 Uno degli uomini, l’altro degli animali. 4 Perché il centauro è un animale mitologico per metà uomo e per metà animale. Chirone, secondo la mitologia, fu l’insegnante di Achille e di altri eroi dell’antichità. Secondo Machiavelli, questo significa che il principe deve imparare a usare entrambe le forze. 5 Non dura a lungo.
RISORSE DIDATTICHE
Umanesimo, nuova concezione dell’esistenza: l’uomo al centro del l’universo sceglie il proprio destino
• S tudio della letteratura antica •R ecupero dei testi classici • F ilologia
MATERIALI
Recupero di ideali e valori della tradizione greco-romana
SOLUZIONI
2
357
VOLUMI 1-2-3 VOLUME 2
Giappone
Unità 1 – Scoperte geografiche e imperi coloniali
Africa nera
Pag. 4 – L1 Comprendo il testo b–c–a Pag. 5 – L2 Lavoro sulla lingua Circumnavigazione. Pag. 7 – L1 Comprendo il testo Obiettivi economici: consolidare la posizione preminente del regno in ambito commerciale – Obiettivi sociali: soddisfare le esigenze della classe nobiliare Pag. 7 – L2 Lavoro sulla lingua Indie. Può indicare sia l’Asia sud-orientale, sia le isole dei Caraibi. Pag. 8 – Lavoro sulla carta 1 Pero da Covilhã. 2 Enrico il Navigatore. 3 Bartolomeo Diaz giunse fino al capo di Buona Speranza; Vasco da Gama circumnavigò l’Africa. Pag. 9 – L3 Sviluppo le competenze 1 Necessità di nuove rotte per l’Oriente
Perfezionamento degli strumenti nautici e cartografia più precisa. Introduzione delle caravelle, navi più leggere
Grazie a Vasco da Gama il Portogallo è il primo Paese europeo a raggiungere le Indie via mare
I portoghesi controllano città e porti strategici per i commerci tra Oriente e Occidente
1453
1487
1497
c
b
a
Pag. 10 – L1 Comprendo il testo Turchia. Pag. 11 – L1 Comprendo il testo sunniti – sciiti Pag. 11 – Lavoro sulla carta 1 Costantinopoli. 2 Il Sacro romano impero. Pag. 13 – L2 Lavoro sulla lingua Imperfetto. Si tratta della descrizione di una situazione che durò per molto tempo, non momentanea. Pag. 14 – L1 Comprendo il testo La struttura feudale. Pag. 15 – L1 Comprendo il testo c Pag. 15 – L3 Sviluppo le competenze 1
358
India
Impero dei Moghul
• Agricoltura e allevamento • Artigianato raffinato • Commercio di spezie
Cina
Impero dei Ming e amministrazione affidata ai mandarini
Risaie e coltivazioni lungo i fiumi
Commercio: oro, avorio, animali esotici e schiavi in cambio di sale
Pag. 16 – L1 Comprendo il testo I mercanti seguivano una direttrice ovest-est, mentre Colombo si proponeva di raggiungere l’Oriente seguendo una rotta occidentale. Pag. 17 – L2 Lavoro sulla lingua La parola è indios. Indica che il navigatore genovese credeva di essere giunto in Estremo Oriente, in India. Pag. 19 – L1 Comprendo il testo Fu la prima spedizione a circumnavigare il globo terrestre. Pag. 20 – Lavoro sulla fonte Perché lo aveva visto indicato su una mappa geografica alla corte del re del Portogallo. Pag. 20 – L2 Lavoro sulla lingua delle Americhe – d’inizio dell’età moderna Pag. 21 – L3 Sviluppo le competenze 1
Vespucci giunge fino al Rio de la Plata e si rende conto di trovarsi di fronte a un nuovo continente
2
Diverse civiltà, fra cui il Regno del Ghana, assorbito poi dal Regno del Mali
2 a. C-E – b. E-C – c. C-E – d. C-E
Colombo scopre un nuovo continente, ma non se ne rende conto
Possibilità di raggiungere le Indie circumnavigando l’Africa
Impero organizzato come una società feudale: continue lotte fra samurai
I grandi esploratori nei viaggi verso ovest
Cabral approda in Brasile
I fratelli Caboto approdano nell’isola di Terranova
Una spedizione guidata da Magellano compie il primo viaggio attorno al mondo
2 1. c – 2. d – 3. b – 4. a Pag. 24 – L2 Lavoro sulla lingua L’aggettivo è formato dal prefisso pre- «prima di» e dall’aggettivo colombiano «di Colombo», con riferimento alla scoperta di Colombo. Pag. 25 – L1 Comprendo il testo Ciò condizionava pesantemente sia lo sviluppo e la resistenza fisica degli uomini, indeboliti da un basso apporto di proteine animali, sia il livello di sviluppo dell’economia rurale, nella quale l’uomo lavorava senza l’aiuto (energia) e le risorse (concimi e alimenti) fornite da buoi e cavalli, maiali e pecore. Pag. 26 – Lavoro sulla fonte 1 Al tempio. 2 Le piramidi mesopotamiche e maya erano edifici religiosi che comprendevano il tempio dedicato a un dio; quelle egizie erano sepolture di faraoni o di alti dignitari. Pag. 27 – L1 Comprendo il testo b Pag. 28 – L1 Comprendo il testo Imperatore – Governatori – Ispettori
Cortés conquista il Messico
Pizarro conquista il Perù
Impero coloniale spagnolo: rende schiavi gli indigeni, sfrutta le miniere di argento e di mercurio, converte a forza gli indigeni al cristianesimo
Conquista del Brasile
Pagg. 42-43-44 – Verifica 1 a. V – b. V – c. V – d. F – e. V – f. F – g. V – h. F – i. V 2 FONDÒ UN IMPERO Babur il conquistatore.
Metodologia inalterata per secoli: non sono adottati nuovi strumenti perché c’è gran quantità di manodopera.
Uragani e inondazioni alternati a periodi di siccità.
Manifatture
Commercio
Artigianato tessile, lavorazione di metalli preziosi e legni pregiati.
Commercio delle manifatture a mercanti arabi e occidentali.
3 mar della Cina – feudale – samurai – professionisti – imperatore
4 a. F – b. V – c. F – d. F – e. F – f. F 5 LE CIVILTÀ AMERINDE
Maya
Politica (sistema di governo)
Religione
Messico, Agricoltura, Città-stato Honduras e commercio indipenGuatemala denti con a capo un sacerdote
Politeismo
Profonde Tikal, conoscenze Copán, matemaPalenque tiche e astronomiche. Uso della scrittura.
Politeismo
Uso della Tenochtitscrittura. lán Arte e architettura raffinate.
Aztechi Messico
Inca
Economia
Agricoltura
Impero. Dominio militare su etnie diverse
Ecuador, Agricoltura, Impero con Politeismo Perù, pesca, alle- struttura Bolivia, Cile vamento gerarchica e Argentina andina
Cultura
Città più importante/i
Abilità Cuzco ingegneristiche. Non conoscevano scrittura né usavano moneta.
RISORSE DIDATTICHE
Stato/i attuale/i di stanziamento
6 a. 4 – b. 2 – c. 3 – d. 1. Schema corretto: A 7 a. Asia sud-orientale. – b. Antille e Bahamas. –
Pag. 41 – Mappa Ricerca di nuove rotte commerciali
Studi di geografia e astronomia
CLIMA E CONDIZIONI NATURALI
ECONOMIA
2 1. d – 2. c – 3. f – 4. b – 5. a – 6. e
supportata da
1526-inizio XVIII secolo.
Agricoltura e allevamento
Impero coloniale portoghese: sfrutta la canna da zucchero e il legno, pratica la tratta degli schiavi dall’Africa
Progressi nella navigazione
DURATA DELL’IMPERO
8
c. Grande parte di un continente con elementi geografici caratteristici. – d. Sistema organizzato secondo un principio di valore e di importanza. – e. Colui o colei che è originario del luogo in cui vive. – f. Forma di amministrazione delle terre e degli uomini in vigore nei vicereami spagnoli in America latina.
MATERIALI
Pag. 29 – Lavoro sulla carta 1 Ecuador, Perù, territori andini di Bolivia e Argentina, Cile. 2 Messico, Guatemala, Honduras. 3 Quello degli Inca. Pag. 29 – L3 Sviluppo le competenze 1 1. c – 2. a – 3. b 2 Soluzione libera. 3 2000 a.C. – I Maya si stabiliscono nel Messico del Sud 800 d.C. – Massimo sviluppo della civiltà maya 1000 d.C. – Gli Aztechi si stabiliscono in Messico Pag. 33 – L1 Comprendo il testo avevano le armi da fuoco né i cavalli. Pag. 34 – L1 Comprendo il testo sostituendo le coltivazioni locali di cereali e ortaggi con quella, molto più redditizia, della canna da zucchero; inoltre, introdussero l’allevamento del bestiame, prima quasi sconosciuto. Pag. 35 – L2 Lavoro sulla lingua Furono obbligati, abbandonare, convertirsi, imparare. Pag. 37 – Lavoro sulla fonte 1 Religiosi appartenenti all’ordine domenicano i primi, alla Compagnia di Gesù i secondi. 2 Istruivano i bambini. 3 Lontano dalla patria gli europei non seguivano le norme di comportamento richieste dalla loro religione. Pag. 37 – L3 Sviluppo le competenze 1
favoriscono Espansione in Asia e in Africa nel 1492
Colombo SCOPERTA DI UN «NUOVO MONDO» spartito tra Spagna Cortés conquista l’Impero azteco e i territori maya
Portogallo Pizarro conquista l’Impero inca
Occupazione del Brasile
SOLUZIONI
grazie a
Tratta degli schiavi dall’Africa
359
VOLUMI 1-2-3 9 Cristoforo Colombo ottenne dalla corte spagnola l’appoggio finanziario al progetto di raggiungere l’Oriente navigando verso ovest. Il viaggio durò dal 3 agosto al 12 ottobre 1492: le imbarcazioni di Colombo approdarono in una piccola isola nel mar dei Caraibi che l’esploratore credette essere il Giappone. Non vi trovò però le ricchezze di cui l’Estremo Oriente è ricco, ma popolazioni dai costumi primitivi e prodotti agricoli sconosciuti. I viaggi successivi non consentirono a Colombo di trovare le ricchezze attese né di scoprire in quale terra si trovasse, benché iniziasse a dubitare di aver raggiunto l’Oriente. I sovrani spagnoli lo privarono quindi del loro favore e il navigatore visse gli ultimi anni dimenticato e in miseria. Pag. 45 – L1 Comprendo il testo 1 Con le loro spade iniziano a sventrare e trafiggere animali e persone. 2 Stavano seduti a guardare con meraviglia l’arrivo degli spagnoli e i loro cavalli. 3 Il demonio. 4 No. 5 Soluzione libera. VOLUME 2
Unità 2 – Economia e politica nel Cinquecento
Pag. 48 – L1 Comprendo il testo Questi Stati, infatti, potevano utilizzare non solo rotte più brevi per raggiungere l’America, ma anche nuove rotte lungo le coste dell’Africa, aperte dai vari navigatori dopo che i Turchi avevano occupato le regioni mediorientali (ostacolando così i commerci tra Occidente e Oriente). Pag. 48 – L2 Lavoro sulla lingua Perdita di importanza strategica. Pag. 49 – L2 Lavoro sulla lingua dal momento che Pag. 50 – L2 Lavoro sulla lingua Dinamica: intraprendente e attiva. – Industriosa: ingegnosa. Pag. 50 – Lavoro sulla fonte 1 A pesare i soldi. 2 Sfoglia un libro osservando, con espressione quasi dubbiosa, l’attività dell’uomo. Pag. 51 – L1 Comprendo il testo Europa, Asia, Africa, America. Pag. 52 – Lavoro sulla fonte 1 I pantaloni a sbuffo e i cappelli alti e bombati. 2 Il naso. 3 Caricaturale. 4 Curiosità e timore. Pag. 53 – L1 Comprendo il testo c
360
Pag. 53 – L3 Sviluppo le competenze 1 Commerci internazionali nell’oceano Atlantico e lungo le sue coste
Economia-mondo, che vede al centro l’Europa verso cui sono dirette tutte le ricchezze
Lunghi tragitti che necessitano di grandi investimenti
Poche famiglie gestiscono i commerci
Importanza delle banche
Nasce il capitalismo mercantile
2 XI secolo
XIV secolo
XVI secolo
XVIII secolo
Pag. 54 – L1 Comprendo il testo vita media – mortalità infantile Pag. 54 – L2 Lavoro sulla lingua «Ritorno alla terra». Pag. 55 – Lavoro sulla fonte
2 1 3 4
Pag. 55 – L1 Comprendo il testo a–d–e Pag. 56 – L1 Comprendo il testo nel Medioevo molti contadini con scarsi mezzi di sostentamento potevano utilizzare terre comuni per coltivare o per cacciare, far pascolare il bestiame, fare legna, raccogliere frutti spontanei. Dal XV secolo, e poi sempre più spesso nel XVI secolo, le terre comuni (o campi aperti) cominciarono a essere trasformate in proprietà privata e a essere recintate per impedire che la popolazione vi entrasse. La conseguenza fu molto pesante: in caso di carestia o di perdita di lavoro i contadini non poterono più fare affidamento su di una fonte alternativa di sopravvivenza. Pag. 57 – L1 Comprendo il testo Commercio e finanza. Pag. 59 – L3 Sviluppo le competenze In Europa: 1 • crisi in Spagna • emerge il Nord Europa
Crescita demografica
Aumenta la richiesta di beni Aumenta la richiesta di monete
Inflazione, cioè aumento dei prezzi
In Italia: • fi oriscono le manifatture, le vetrerie e le banche • v erso la fine del Cinquecento incomincia una fase di declino
Pag. 73 – Mappa
2 Crescita demografica
Più bocche da sfamare
Maggiore richiesta di prodotti agricoli
Coltivazione di cereali
Afflusso di oro e argento dall’America
Grande quantità di monete in circolazione
Aumento della richiesta di beni da acquistare
Rialzo dei prezzi
La scoperta del Nuovo mondo determina
Economia-mondo
Carlo V vuole creare un impero universale, ma ci sono vari ostacoli
La minaccia turca ai confini orientali
Carlo V abdica e divide l’impero
Le rivendicazioni di autonomia da parte dei feudatari tedeschi
2 1519
1527
1529
1556
1559
Carlo V diventa imperatore
Sacco di Roma
Pace di Cambrai
Carlo V abdica
Pace di CateauCambrésis
Pag. 64 – L1 Comprendo il testo Belgrado (Serbia), Budapest (Ungheria), Vienna (Austria), Baghdad (Iraq). Pag. 64 – Lavoro sulla carta Solimano I il Magnifico. Pag. 65 – L2 Lavoro sulla lingua Grazie alle tasse Pag. 66 – L1 Comprendo il testo Visir e giannizzeri. Pag. 66 – L3 Sviluppo le competenze 1 Solimano I conquista
Serbia, Rodi, Budapest, Baghdad, territori del Nord Africa
I Turchi subiscono una dura sconfitta nella battaglia di Lepanto
Dopo Solimano I si manifestano segni di decadenza dell’Impero ottomano
2 1. b – 2. c – 3. e – 4. d – 5. a
caratterizzata da si scontra con Ruolo centrale dell’Europa
Impero ottomano Organizzazione efficiente Espansione in Europa
Principi tedeschi
arrestata da
Commerci planetari Minaccia turca Emergere di nuove potenze (Paesi Bassi) Sfruttamento delle colonie
Francia per il dominio sull’Italia
Sconfitta di Lepanto (1571)
Nascita del capitalismo mercantile
Pagg. 74-75-76 – Verifica 1 b – d – e – f 2 a. La popolazione torna a crescere anche se non in modo stabile. – b. 80-100 milioni. – c. No, ma avevano ridotto la loro intensità e frequenza. – d. L’agricoltura. – e. Bassa: 34 anni per le donne, 28 per gli uomini. – f. Il commercio e l’artigianato. – g. Favorirono un miglioramento delle tecniche agricole e l’estensione delle terre coltivate. 3 Spagna – Nuovo mondo – sviluppare – corte – nobili – prestiti – Paesi Bassi – Nord – Nord – seta – lana 4
RISORSE DIDATTICHE
L’opposizione di Francesco I
Impero universale di Carlo 5°
Gli Ottomani in Europa Gli anni del regno di Solimano
1520-1566
Territori occupati
Serbia, Ungheria
Città assediata ma non conquistata dai Turchi
Vienna
5 1. e – 2. d – 3. g – 4. a – 5. b – 6. c – 7. f – 8. l – 9. i – 10. h
6 a. Commercio atlantico. – b. Capitalismo. – c. Investimento. – d. Manifatture. – e. Capitalismo mercantile. – f. Borse. – g. Globalizzazione. – h. Inflazione. 7 1. c – 2. a – 3. b – 4. e – 5. d 8
MATERIALI
Pag. 60 – L2 Lavoro sulla lingua Rafforzando. Pag. 60 – L1 Comprendo il testo Europa e Americhe. Pag. 61 – Lavoro sulla carta 1 Regno di Spagna, Regno di Napoli, Regno di Sicilia, Regno di Sardegna. 2 Austria, Moravia, Slesia, Boemia, Ducato di Milano, Franca Contea, Paesi Bassi. Pag. 62 – L1 Comprendo il testo Paura dell’accerchiamento. Pag. 63 – L3 Sviluppo le competenze 1
SOLUZIONI
Inflazione
NEL CINQUECENTO
361
VOLUMI 1-2-3
2 1500
9 1. b – 2. c – 3. a – 4. d Pag. 77 – L1 Comprendo il testo 1 La pace. 2 Perché gli Stati ereditari sono stanchi e indeboliti dalle guerre passate. 3 Quella con l’imperatore del Sacro romano impero. 4 La tregua quinquennale con il Turco. VOLUME 2
Unità 3 – Riforma e Controriforma
Pag. 80 – L1 Comprendo il testo Borgia, Della Rovere, Farnese, Medici. Pag. 80 – L2 Lavoro sulla lingua simonìa – vendita delle indulgenze Pag. 81 – Lavoro sulla fonte 1 Leone X 2 indulgenze 3 fedeli 4 denaro Pag. 82 – L1 Comprendo il testo Utilità delle opere buone: aveva concluso che la sola possibilità per l’uomo era la fede sincera e la grazia divina. – Ruolo della Chiesa: i fedeli potevano dialogare direttamente con Dio e per farlo non avevano alcun bisogno dell’intermediazione dei sacerdoti. Pag. 83 – Lavoro sulla fonte 1 Una Chiesa che inganna i fedeli proponendo una soluzione falsa alla remissione dei peccati. 2 La vendita delle indulgenze. Pag. 83 – L2 Lavoro sulla lingua Battesimo. Pag. 84 – L1 Comprendo il testo La stampa. Pag. 85 – L2 Lavoro sulla lingua Pronome relativo: al quale. – Pronome dimostrativo: colui. Pag. 86 – L2 Lavoro sulla lingua così come il monaco di Wittenberg si era ribellato all’autorità della Chiesa romana, allo stesso modo i contadini dovevano e potevano ribellarsi alle famiglie nobili che possedevano le terre in cui lavoravano e che li sfruttavano duramente. Pag. 87 – L3 Sviluppo le competenze 1 I papi si dedicano soprattutto alla conquista del potere politico
XV-XVI secolo: la Chiesa vive una grande crisi
Sono diffuse le pratiche del nepotismo e della simonia Con la vendita delle indulgenze si garantisce una riduzione di pena in purgatorio in cambio di denaro In Germania prende avvio la predicazione di Martin Lutero
362
1511
1516
1517
1525
b
d
c
a
1550
Pag. 90 – L1 Comprendo il testo a. Lotta al culto delle immagini sacre. b. Confisca dei beni della Chiesa. c. Abolizione del celibato. Pag. 91 – L2 Lavoro sulla lingua comminare. Pag. 92 – L1 Comprendo il testo affermare il potere assoluto del re – rafforzare il patto di fedeltà della nobiltà inglese alla corona Pag. 93 – Lavoro sulla carta 1 Le aree mediterranee in cui era forte il potere del papato e di re cattolici: Italia, Spagna. 2 Nel Centro e nel Nord Europa. Pag. 94 – Lavoro sulla fonte
4 1
2 3
5
Pag. 95 – L2 Lavoro sulla lingua Facoltà che l’uomo ha di scelta nel giudicare e nell’operare. Pag. 96 – L1 Comprendo il testo a–d Pag. 97 – L3 Sviluppo le competenze 1 Per fronteggiare il dilagare della Riforma la Chiesa di Roma
•V engono riaffermati i dogmi del cattolicesimo • S ono condannate come eretiche le posizioni dei protestanti •V engono stabilite nuove regole per gli ecclesiastici
Per combattere le eresie istituisce il Santo Uffizio e ripristina il tribunale dell’Inquisizione
2 1. b – 2. d – 3. a – 4. c Nel 1517 sono affisse le tesi di Lutero contro la vendita delle indulgenze
Pag. 101 – L1 Comprendo il testo malgrado ciò Pag. 102 – L1 Comprendo il testo b
Convoca il concilio di Trento
Riconosce la Compagnia di Gesù, fondata da Ignazio di Loyola, che assume il compito di istruire secondo la dottrina ufficiale i giovani delle famiglie benestanti
Evento Lutero rende pubbliche le 95 tesi
1521
Lutero viene convocato alla dieta di Worms
1525
Sconfitta della rivolta contadina
1531
Formazione della lega di Smalcalda
1534
Nascita della Chiesa anglicana
1541
Calvino fonda a Ginevra una nuova Chiesa riformata
1555
Pace di Augusta
9 PAESE
RELIGIONE Cattolicesimo
Spagna
X
Portogallo
X
Italia
X
Francia
X
provocano
Paesi Bassi
RIFORMA PROTESTANTE DI MARTIN LUTERO
Svizzera Polonia Prussia
Anglicanesimo
X
Scozia Irlanda
X X X X X X X
seguita da
10 a. Ignazio di Loyola. – b. Una struttura gerarchica
Zwingli in Svizzera e Calvino in Francia e Svizzera
di tipo militare. – c. La lotta contro le eresie. – d. Istruzione ed evangelizzazione. 11 a. F – b. V – c. F – d. F – e. F – f. V – g. V 12 Di fronte al dilagare della Riforma protestante la Chiesa cattolica volle impegnarsi nel reprimere le idee che considerava eretiche e nel recuperare i valori della cristianità. Nel 1545 convocò quindi un concilio ecumenico, a Trento, per affrontare le questioni teologiche sollevate da Lutero. Il concilio si chiuse nel 1563 con la riaffermazione dei dogmi cattolici e l’introduzione di nuove regole per migliorare la moralità del clero. Nacquero inoltre nuovi ordini religiosi che avevano come finalità il rinnovamento spirituale. Pag. 115 – L1 Comprendo il testo 1 Cedere la merce al prezzo più alto possibile. 2 Realizzare guadagni a scapito del prossimo. 3 Accentua la necessità e il bisogno del suo prossimo, non già per venire in aiuto, ma per fare servire tale necessità vitale bisogno al proprio profitto, aumentando il prezzo della merce. 4 Un furto e un saccheggio dei beni altrui.
provoca
porta a
Divisione tra cattolici e protestanti
Autonomia della Chiesa anglicana
a cui la Chiesa risponde con CONCILIO DI TRENTO
che termina con
che stimola
Pace di Augusta (1555)
Riforma del clero e nascita di nuovi ordini attraverso Profonda intolleranza verso i non cristiani
che dimostrano
- Santo Uffizio - Inquisizione - Indice dei libri proibiti
Pagg. 112-113-114 – Verifica 1 a. clero – b. tasse; Chiesa – c. ecclesiastici – d. nobili; Chiesa 2 a. La grazia divina. – b. Indulgenze. – c. Direttamente, senza mediazioni. – d. Quella del papa. 3 a. Thomas Müntzer. – b. Repubbliche cristiane. – c. Abolizione della servitù della gleba; diritto dei contadini di eleggere i loro pastori. – d. Sconfitta e repressione. 4 a. 7 – b. 8 – c. 9 – d. 4 – e. 1 – f. 6 – g. 2 – h. 3 – i. 5 5 Chiesa
Fondatore
Zona di nascita
Luterana
Martin Lutero
Germania
Nord Europa
Giovanni Calvino
Svizzera
Francia, Svizzera, Scozia, Paesi Bassi
Enrico VIII
Inghilterra
Inghilterra
Anglicana
Calvinismo
Inghilterra
Germania
Calvinista
Luteranesimo
Zona di diffusione
6 a. I pontefici si comportavano come sovrani e non come guide spirituali. – c. I pontefici favorivano i parenti nella conquista di cariche e di ricchezze.
VOLUME 2
Unità 4 – Il Seicento
Pag. 118 – L1 Comprendo il testo La verifica sperimentale delle teorie elaborate per spiegare determinati fenomeni. Pag. 119 – L1 Comprendo il testo c Pag. 119 – L2 Lavoro sulla lingua ottica, astronomia, chimica, biologia.
RISORSE DIDATTICHE
Vendita delle indulgenze
Data 1517
MATERIALI
Potere temporale del papato
– e. Sono vendute le indulgenze. – f. Cardinali e vescovi vendono le cariche ecclesiastiche. 7 1. b – 2. c – 3. a – 4. h – 5. g – 6. e – 7. f – 8. d 8
SOLUZIONI
Pag. 102 – Lavoro sulla carta Nelle aree cattoliche; la maggior parte di queste città sono inoltre prossime al confine con territori a maggioranza protestante. Pag. 103 – L2 Lavoro sulla lingua Sinonimo: insofferenza. – Contrario: comprensione. Pag. 104 – L1 Comprendo il testo cattolici – protestanti – Inquisizione – processi – stregoneria Pag. 105 – L3 Sviluppo le competenze 1 a. V – b. F – c. F – d. F – e. V – f. F – g. F 2 1. e – 2. a – 3. f – 4. b – 5. c – 6. d – 7. h – 8. g Pag. 107 – Test INVALSI 1. C – 2. A – 3. D Pag. 111 – Mappa
363
VOLUMI 1-2-3 Pag. 121 – L1 Comprendo il testo Il pianeta Venere mostrava dei comportamenti che facevano pensare che ruotasse intorno al Sole. Pag. 122 – Lavoro sulla fonte Finché non interverranno altri fenomeni, mediante i quali o sono rese più esatte o vengono assoggettate a eccezioni. Pag. 123 – L3 Sviluppo le competenze 1 I luoghi e gli strumenti della nuova scienza
• Metodo sperimentale • Accademie scientifiche • Riviste specializzate • T elescopio e cannocchiale • Microscopio
Camera dei lords
Progressi nell’astronomia e nella fisica per opera di Keplero, Galilei, Newton
2 1. c – 2. d – 3. b – 4. a Pag. 124 – L1 Comprendo il testo Carlo V volle costruire un impero universale; Filippo II concentrò i suoi sforzi sulla monarchia spagnola, cercando di renderla più solida ed efficiente. Pag. 125 – L1 Comprendo il testo Perché erano abituati da secoli a governarsi in modo autonomo e a praticare la massima libertà religiosa. Pag. 126 – L2 Lavoro sulla lingua Soggetto: rivalità. – Complemento oggetto: ragioni. Pag. 128 – L1 Comprendo il testo molti contadini non ebbero più accesso alle terre sulle quali fino ad allora avevano coltivato e fatto pascolare i propri animali. Alcuni trovarono occupazione come braccianti nelle aziende agricole dei nobili, altri costituirono la manodopera disponibile per un nuovo tipo d’impiego: la manifattura a domicilio. Pag. 129 – Lavoro sulla carta No, gli olandesi dominavano su isole sparse. Pag. 130 – L2 Lavoro sulla lingua Agricoltori. Abilissimi. Esperti. Pag. 131 – Lavoro sulla carta 1 Anche al Nord sul Ducato di Milano e al Centro sullo Stato dei Presìdi. 2 Stato della Chiesa, Repubblica di Venezia, Granducato di Toscana, Ducato di Savoia. 3 Ducato di Mantova, Ducato di Parma, Ducato di Modena. Si trovavano al Nord. Pag. 132 – L2 Lavoro sulla lingua Alla morte di un re o di un principe non ci sono eredi diretti e quindi il trono è vacante, cioè privo di un titolare. Pag. 133 – L3 Sviluppo le competenze 1 Spagna: a, d, e, f, g – Italia: a, h, i – Germania: b, c, h 2 1. c – 2. d – 3. a – 4. b Pag. 136 – L2 Lavoro sulla lingua Dal latino. Significa «sciolto da, slegato da».
364
Pag. 136 – Lavoro sulla fonte 1 È per legge esentato dalle leggi dei predecessori. 2 Le leggi divine. Pag. 137 – L1 Comprendo il testo l’aumento delle tasse – l’amministrazione statale – ugonotti Pag. 138 – L1 Comprendo il testo c Pag. 139 – L2 Lavoro sulla lingua Revocare. Pag. 140 – L1 Comprendo il testo Ceti sociali: nobili e alto clero. Camera dei comuni Ceti sociali: piccola nobiltà rurale e borghesia urbana.
Pag. 141 – Lavoro sulla fonte Il re ritiene di aver ricevuto per diritto divino un potere e un’autorità che i sudditi non possono mettere in discussione; il presidente sostiene che il re detiene un incarico che gli è stato affidato e riconosciuto dal Parlamento in nome del popolo, motivo per cui è tenuto a rispondere alle accuse rivoltegli dalla Corte. Pag. 142 – L1 Comprendo il testo c Pag. 143 – L1 Comprendo il testo La Dichiarazione dei diritti (Bill of Rights). Pag. 143 – L3 Sviluppo le competenze 1 Francia: monarchia assoluta
Luigi XIII e il cardinale Mazzarino Luigi XIV e il cardinale Richelieu Con il ministro Colbert
Revoca dell’editto di Nantes Riforme economiche Politica di espansione
2 1625 – Carlo I Stuart diventa re d’Inghilterra 1642 – Scoppia la guerra civile 1649 – Carlo I viene decapitato 1649-1658 – Repubblica cromwelliana 1660 – Restaurazione della monarchia 1688-1689 – « Gloriosa rivoluzione» – Monarchia costituzionale Pag. 146 – L1 Comprendo il testo La minaccia turca determina il mancato conflitto austro-ungherese perché il rischio di essere invasi dagli Ottomani spinge gli ungheresi e gli austriaci a rimanere uniti. Pag. 147 – Lavoro sulla carta Croazia, Ungheria, Transilvania (nell’attuale Romania), Podolia (nell’attuale Ucraina). Pag. 148 – L2 Lavoro sulla lingua diversamente, profondamente.
Pag. 149 – L1 Comprendo il testo L’esercito. Pag. 149 – L3 Sviluppo le competenze 1
9
IMPERO ASBURGICO
RUSSIA
PRUSSIA
• T entativo di convertire i sudditi al cattolicesimo •G uerra contro i Turchi • E spansione austriaca nei Balcani e nei Carpazi
• E spansione del regno sotto Ivan III e Ivan IV •R iforma del regno con Pietro I il Grande della dinastia Romanov: - accentra il potere - riorganizza la flotta e l’esercito - fonda una nuova capitale
•G overno degli Hohenzollern • F ederico Guglielmo rafforza l’esercito grazie all’alleanza con gli Junker • F ederico Hohenzollern ottiene il titolo di «re di Prussia»
2 1. d – 2. c – 3. b – 4. a Pag. 153 – Mappa IL SEICENTO
10 Data
Decadenza della Spagna
in
Mancati investimenti delle risorse
Inghilterra e Repubblica delle Province Unite
per
Culturali
1643-1715
Evento Regno di Luigi XIV
1642
Scoppio della guerra civile in Inghilterra
1649
In Inghilterra viene decapitato Carlo I
Monarchia assoluta
Monarchia costituzionale
Rivoluzione scientifica
1649-1658 1660
Restaurazione della monarchia in Inghilterra
in
in
con
1683
I Turchi assediano Vienna
1689
Gloriosa rivoluzione in Inghilterra
1699
Pace di Karlowitz
• Francia • Prussia • Russia
Inghilterra
• Galilei • Keplero • Newton
Pagg. 154-155-156 – Verifica 1 a. Perché sosteneva la teoria eliocentrica, contro la teoria geocentrica sostenuta dalla Chiesa. – b. Di eresia. – c. Con l’abiura di Galilei. 2 a. 4 – b. 5 – c. 1 – d. 3 – e. 2 3 a. F – b. V – c. F – d. V – e. F – f. V – g. V 4 Correzione: a. L’Impero asburgico era un mosaico di popoli di lingua e nazionalità diverse. – b. Gli Asburgo perseguirono una politica di conversione forzata al cattolicesimo. – c. L’imperatore asburgico e i nobili ungheresi fecero fronte comune contro il nemico ottomano. – d. I Turchi vennero fermati nel 1683 da un’alleanza di re cristiani. – e. Vienna venne salvata dall’intervento del re polacco. – f. Gli Asburgo aumentarono la loro egemonia sui Balcani e sui Carpazi. 5 Bill of Rights. – non poteva più sciogliere le Camere a suo piacimento – definiva la libertà dei cittadini inglesi 6 b – d – g 7 a. Eresia. – b. Eliocentrismo. – c. Abiura. – d. Indice dei libri proibiti. – e. Assolutismo. 8 a. Centri di ricerca scientifica finanziati dallo Stato. – b. Recinzione e privatizzazione dei campi aperti. – c. Tipo di coltivazione nel quale un terreno è sfruttato al massimo della sua produttività. – d. Società pubbliche o private di mercanti.
Potere di Cromwell in Inghilterra
11 Soluzione libera. Pag. 157 – L1 Comprendo il testo 1 Le finanze erano completamente esaurite. 2 La classe nobiliare era costituita da persone che avevano usurpato o acquistato il titolo senza averne merito; esercitava inoltre un potere tirannico nelle province. 3 Molto lavoro da parte del re e la scelta di persone adeguate ad assecondarlo. 4 Lasciare agire il buon senso. VOLUME 2
Unità 5 – Oltre l’Europa
Pag. 160 – L1 Comprendo il testo Paesi con economia avanzata. Pag. 160 – Lavoro sulla fonte 1 Le pianure vicino al mare. 2 La disponibilità di beni di sussistenza per tutti gli abitanti. Pag. 161 – L2 Lavoro sulla lingua Legittimavano. Pag. 161 – L2 Lavoro sulla lingua quindi Pag. 162 – L2 Lavoro sulla lingua Ammassare, ammucchiare.
RISORSE DIDATTICHE
Sviluppo di tecniche di coltivazione e commercio marittimo
Politici
MATERIALI
Socioeconomici
SOLUZIONI
Secolo di cambiamenti
365
VOLUMI 1-2-3 Pag. 163 – L3 Sviluppo le competenze 1 Estremo Oriente: sfruttamento Diversi tipi di colonizzazione, ma una ideologia comune: la superiorità europea
Nuove scoperte: Australia, Tasmania, Nuova Zelanda, Hawaii
di porti strategici e basi per i commerci America del Nord: insediamenti stabili di coloni europei
Commercio triangolare
America centro-meridionale: sfruttamento delle risorse naturali e della manodopera indigena, poi di quella importata dall’Africa
2 a. 2 – b. 1 – c. 4 – d. 3 – e. 5 Pag. 166 – L1 Comprendo il testo Americhe, Asia. Pag. 166 – L1 Comprendo il testo I portoghesi avevano preferito controllare piccole basi collocate in punti strategici della rete del commercio mondiale, sia in Africa sia in Asia. Ciò dipendeva dal fatto che non avevano abbastanza forza militare per governare un grande impero territoriale. Pag. 167 – L1 Comprendo il testo Parte del Canada orientale, Mississippi, Louisiana, isole dei Caraibi. Pag. 167 – L2 Lavoro sulla lingua Austero: severo, rigido, rigoroso. – Sobrio: moderato, semplice, misurato. Pag. 168 – L2 Lavoro sulla lingua Posta in gioco. Pag. 169 – L2 Lavoro sulla lingua b–d Pag. 169 – Lavoro sulla carta 1 America centrale. 2 Gli attuali Stati Uniti dell’Ovest e l’Alaska. 3 La costa atlantica. Pag. 169 – L3 Sviluppo le competenze 1
ESPANSIONE EUROPEA
nelle
Differenti forme di colonizzazione
Oriente
Grandi imperi
Cina: sviluppo con la dinastia Ch'ing
Abitati stabili e comunità ben organizzate
Inghilterra
India: crisi dell'impero dei Moghul
Controllo dei porti strategici
Insediamenti stabili
con
Proprietari delle grandi piantagioni (creoli)
Portogallo
nel Canada orientale fondando Québec e Montreal; durante il regno di Luigi XIV furono fondate colonie in Mississippi, in Louisiana e nelle isole dei Caraibi. Sulla costa atlantica del Nord America, sotto il regno di Elisabetta I era nata la Virginia, ma una vera e propria colonizzazione britannica avvenne nei primi decenni del Seicento a opera dei Padri pellegrini, dissidenti inglesi di fede puritana. Questi coloni britannici si stabilirono nel New England e vivevano di commercio, allevamento e pesca, mentre in Virginia l’economia si basava sulle grandi piantagioni. Nel 1744 francesi e inglesi si scontrarono per il controllo delle
con
Giappone: chiusura agli europei
Spagna
2 I francesi alla fine del Cinquecento si insediarono
in
Americhe
Ristretta casta di origine portoghese
Schiavi
366
ricche piantagioni nelle Antille. Tra il 1756 e il 1763, mentre in Europa si combatteva la guerra dei Sette anni tra le grandi potenze, nel Nord America il conflitto coinvolse coloni francesi e inglesi, in contrapposizione per il controllo sulla costa atlantica. Gli inglesi sconfissero i francesi sottraendo loro Canada, Florida e parte dei Caraibi. Pag. 170 – L1 Comprendo il testo daimyo – imperatore – shogun – Tokugawa – potere Pag. 170 – L1 Comprendo il testo Perché non volevano che il Giappone diventasse una colonia o che gli stranieri si appropriassero di punti strategici per il commercio. Pag. 171 – L1 Comprendo il testo Milioni di famiglie contadine poterono ricavare il necessario per sopravvivere. Pag. 172 – L1 Comprendo il testo Prosperità: fiorirono i commerci e l’artigianato; l’impero allargò i confini e si rafforzò all’interno. – Crisi: le grandi spese sostenute per le guerre e l’intollerante politica religiosa Pag. 173 – L3 Sviluppo le competenze 1 1. Ignoranti e spregevoli. – 2. Poiché essi non conoscono né i loro costumi né i loro usi né le loro lettere. 2 Causa: il re teme l’eccessiva autonomia del governatore. Effetto: il re richiama in patria il governatore. Pag. 177 – Test INVALSI 1. C – 2. B Pag. 179 – Mappa
Francia
Progressiva penetrazione degli inglesi
Pagg. 180-181-182 – Verifica 1 1. c – 2. b – 3. a 2 Londra o Liverpool
c
Nuovo mondo
b
a
Africa
Portogallo • Brasile
Francia
• C anada, Mississippi, Louisiana, isole dei Caraibi
• C osta orientale del Nord AmeInghilterra rica: Virginia e New England
Caratteristiche • C lasse dirigente politica e religiosa di origine portoghese • C reoli proprietari di piantagioni di zucchero e tabacco • S fruttamento del lavoro degli schiavi •O rganizzazione politica coloniale sotto il ministro Colbert • F ondazione della Compagnia delle Indie nel 1664 •V irginia: economia fondata sulle grandi piantagioni e sul lavoro degli schiavi. Stile di vita e interessi commerciali condivisi con la madrepatria •N ew England: economia basata su commercio, allevamento, pesca. Stile di vita austero e sobrio: desideravano realizzare una società nuova e fondarono università (Harvard e Yale).
4 a. F – b. F – c. V – d. V – e. V – f. V – g. F – h. F – 5
i. V – l. F
Autonomia dei principati dall’autorità imperiale
Minaccia ai confini da parte di tribù afghane
Lotta di potere tra signori locali
Crisi dell’impero
Impoverimento delle campagne
Facile penetrazione delle potenze europee
6
VOLUME 2
Unità 6 – Le rivoluzioni economiche del Settecento
Pag. 187 – L1 Comprendo il testo intenso sviluppo agricolo, che mise a disposizione una maggiore quantità di cibo Pag. 187 – Lavoro sulla carta 1 Gran Bretagna, Nord Europa (Francia, Fiandre, Paesi Bassi, Germania nord-occidentale, Repubblica Ceca), Nord e Centro Italia e qualche zona del Sud (il Napoletano e la Sicilia), la Catalogna in Spagna. 2 Madrid e Lisbona nella Penisola iberica, Berlino in Germania, Mosca in Russia. Pag. 189 – Lavoro sulla fonte 5–1–2–4–3 Pag. 190 – L1 Comprendo il testo L’affittuario. Pag. 190 – L2 Lavoro sulla lingua Domanda. Pag. 191 – L3 Sviluppo le competenze 1 Crescita della popolazione
•D iminuzione delle epidemie •M iglioramento delle condizioni igieniche •P rogressi della medicina
7 a. Coltivazione di specifici prodotti, generalmente
8
monocoltura, in aree molto estese. – b. Nella società brasiliana, figli di europei che erano nati nelle Americhe. – c. Dissidenti inglesi di fede puritana che, per sfuggire alle persecuzioni religiose, si erano imbarcati sulla nave Mayflower per raggiungere l’America e fondare delle colonie (1620). – d. Supremazia, preminenza. – e. Incursioni in territorio nemico per saccheggiare, devastare.
Data
Evento
1603
In Giappone sale al potere la famiglia Tokugawa.
1606
Scoperta olandese dell’Australia.
1620
I Padri pellegrini inglesi raggiungono il Nord America.
1642
Scoperta della Tasmania e della Nuova Zelanda.
1644
In Cina si afferma la dinastia Ch’ing.
1664
In Francia nasce la Compagnia delle Indie Orientali.
1682
La Francia conquista il Mississippi, la Louisiana e alcune isole caraibiche.
1728
Spedizione di Bering.
1757
In India gli inglesi sconfiggono il governatore del Bengala.
1763
Sconfitta francese in Nord America.
Aumento della domanda di beni
•M odernizzazione dell’agricoltura • S viluppo del sistema del lavoro a domicilio
Rivoluzione agricola: •n uove colture e nuovi attrezzi •n uove aziende agricole
2
RISORSE DIDATTICHE
Colonie
Pag. 183 – L1 Comprendo il testo 1 Le importazioni ammontano a 10-12 milioni di libbre e vengono destinate a tutti i Paesi europei. 2 In Cina, in Giappone e in tutte le Indie. 3 La potenza inglese.
1600
1650
1721
Nel lavoro tessile si sviluppa il lavoro a domicilio
Avvio della rivoluzione agricola
Ultime ondate di epidemie
1800
Crescita costante della popolazione
Pag. 192 – L1 Comprendo il testo c Pag. 193 – L2 Lavoro sulla lingua dalle colonie; dall’India Pag. 195 – Lavoro sulla fonte 1 A pompare l’acqua che si accumulava nelle gallerie. 2 Il vapore poteva essere utilizzato per muovere anche mezzi su ruote. Pag. 196 – L1 Comprendo il testo concentrazione dei macchinari, operai, controllo della produzione, disciplina, risparmi sui costi di trasporto. Pag. 198 – L2 Lavoro sulla lingua Urb, urbis; «città».
MATERIALI
POTENZA COLONIALE
SOLUZIONI
3
367
VOLUMI 1-2-3 Pag. 199 – L3 Sviluppo le competenze 1 Le macchine si sostituiscono sempre più all’uomo. L’energia animale viene rimpiazzata da altre fonti di energia, come il vapore
8
Determina il fenomeno della industrializzazione; nascono le prime città industriali.
RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
La vita degli operai nelle città è molto dura. I bambini sono i più colpiti.
La fabbrica s’impone sulla bottega artigiana.
2 macchina filatrice – filatoio meccanico – idraulica – mulini ad acqua – del cotone – mule – tessitura – telaio meccanico – produzione tessile – sbiancatura – tinture Pag. 202 – L2 Lavoro sulla lingua Prevalentemente. Pag. 202 – L1 Comprendo il testo la struttura sociale di molti Paesi europei era chiusa e immobile Pag. 205 – L3 Sviluppo le competenze 1 •R igida divisione in ceti •B orghesia poco influente • Industrializzazione forzata (industrie regie)
Ritardo dello sviluppo industriale dell’Europa continentale Dagli anni Trenta dell’Ottocento si sviluppano alcune aree: Belgio, Francia e Stati Tedeschi Italia centro-meridionale, Spagna, Austria e Russia restano arretrate
2 1. c – 2. b – 3. a Pag. 209 – Mappa In Gran Bretagna Rivoluzione agricola
VOLUME 2
favorisce Aumento della popolazione che determina Richiesta di nuovi prodotti RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
favorisce • Maggiore produzione • Progressi tecnologici
causa • Urbanesimo • Problemi sociali
Sviluppo tardivo in Europa continentale
Pagg. 210-211-212 – Verifica 1 1. f – 2. e – 3. d – 4. g – 5. c – 6. b – 7. a 2 a. Manifattura tessile. – b. Corporazione. – c. Piante foraggere. – d. Grande azienda agricola capitalistica. – e. Affittuario. – f. Industrie regie. 3 a. V – b. V – c. F – d. F – e. F – f. F – g. V – h. V – i. F – l. F 4 1. b – 2. g – 3. f – 4. e – 5. c – 6. d – 7. a 5 operai – difficili – bambini – industrializzazione – forza-lavoro – leggi – sfruttamento – malsani – maltrattati 6 a – d – g – h – l 7 1. d – 2. e – 3. f – 4. a – 5. b – 6. c
368
Pag. 213 – L1 Comprendo il testo 1 La distruzione della povertà, dell’immoralità e della miseria ad opera del progresso scientifico e tecnologico. 2 La prima fase della rivoluzione industriale ha accresciuto la miseria e l’immoralità dei produttori industriali. 3 Da 500 a 2 000 persone. 4 Ogni città si sarebbe dovuta governare da sola. 5 All’educazione, in particolar modo a quella dei bambini, alle associazioni tra adulti e alla pratica di un culto religioso. Unità 7 – Cultura e politica nella prima metà del Settecento
Pag. 216 – L2 Lavoro sulla lingua Ignoranza, superstizione. Pag. 216 – L1 Comprendo il testo Luoghi soggetti al controllo dello Stato: Università, accademie reali. – Luoghi di libera espressione delle idee: Caffè, circoli letterari, salotti. Pag. 217 – Lavoro sulla fonte Le zone d’ombra rappresentano metaforicamente l’ignoranza. Pag. 218 – L2 Lavoro sulla lingua Dogma: verità di fede che non potevano essere dimostrate per via sperimentale – Atei: non credenti – Deisti: credenti in un essere creatore, ma molto diverso da quello venerato dalle religioni ufficiali Pag. 219 – Lavoro sulla fonte 1 La ragione. 2 Tiranni, schiavi, preti perché espressione di una società di uomini non liberi, ma costituita da oppressori e oppressi. Pag. 220 – L1 Comprendo il testo a
Nel campo delle idee si affermano: • i l sensismo • i l metodo sperimentale
In Italia le idee illuministe si diffondono soprattutto a Milano e a Napoli
In Gran Bretagna viene concessa la libertà di stampa
2 Nel Settecento si diffonde l’Illuminismo. Nascono nuovi luoghi di cultura: i caffè e i circoli letterari, e si diffondono libri e giornali. In Gran Bretagna viene concessa la libertà di stampa. In Francia viene pubblicata l’Enciclopedia per opera di Diderot e D’Alembert. Nel campo delle idee si afferma il sensismo, in quello scientifico il metodo sperimentale. In Italia, l’Illuminismo si diffonde soprattutto a Milano, dove Cesare Beccaria pubblica Dei delitti e delle pene contro la pena di morte, e a Napoli. Pag. 224 – L2 Lavoro sulla lingua Lo Stato sono io. Pag. 225 – L1 Comprendo il testo Whigs Orientamento ideologico: Liberale. Ceti sociali rappresentati: Borghesia mercantile e nobiltà imprenditoriale.
Tories Orientamento ideologico: Conservatore Ceti sociali rappresentati: Aristocrazia possidente.
Pag. 226 – L1 Comprendo il testo Solo 250 000 persone avevano il diritto di voto. Pag. 229 – L1 Comprendo il testo b Pag. 230 – Lavoro sulla fonte 1 Si opponeva apertamente all’autorità imperiale. 2 Avrebbe perso i Paesi Bassi e mandato in rovina gli Stati dell’impero. Pag. 231 – L3 Sviluppo le competenze 1 Situazione europea nel Settecento
Si afferma un nuovo modello di Stato: il dispotismo illuminato
• I n Prussia con Federico II • I n Austria con Maria Teresa e Giuseppe II
• I l re conserva il potere assoluto • L e riforme sono attuate con l’aiuto dei philosophes •V iene ridimensionato il potere della Chiesa
Altri sovrani europei tentano con difficoltà di attuare riforme illuminate: • Caterina II in Russia • Giuseppe I in Portogallo • Carlo III in Spagna
2 1. b – 2. a – 3. d – 4. c Pag. 238 – L1 Comprendo il testo b Pag. 239 – L2 Lavoro sulla lingua venne riorganizzato – furono ridimensionati – venne favorito – Si istituì – venissero trattenute – venne sostituito – Fu soppresso – fu privata – L’amministrazione austriaca. Pag. 240 – Lavoro sulla carta 1 Alla Francia. 2 Torino, Pinerolo, Alba, Alessandria, Casale, Tortona, Novara, Varallo, Domodossola. Pag. 241 – L1 Comprendo il testo b–c–e Pag. 242 – L1 Comprendo il testo La nobiltà feudale e la Chiesa. Pag. 243 – L3 Sviluppo le competenze 1 Nel Settecento l’Italia era divisa in vari Stati con situazioni politico-economiche diverse Stati relativamente sviluppati in cui si attuano riforme
Stati in crisi
Repubblica di Genova Con Luigi XV la Francia entra in un periodo di crisi e di tensioni interne, mentre l’Inghilterra è stabile e in continuo sviluppo
Scoppiano varie guerre per la successione su alcuni troni europei e per il predominio in Europa e nelle colonie
•G uerra di Successione polacca, che si conclude con la pace di Aquisgrana •G uerra di Successione austriaca, che si conclude con la pace di Parigi •G uerra dei Sette anni, che si conclude con la vittoria dell’Inghilterra e della Prussia
2 1700 1701-1714 Guerra di Successione spagnola
1770 1733-1739 Guerra di Successione polacca
1740-1748 Guerra di Successione austriaca
1756-1763 Guerra dei Sette anni
Ducato di Milano, Regno di Sardegna, Granducato di Toscana
2 1. c – 2. d – 3. a – 4. b Pag. 247 – Test INVALSI 1. D – 2. B – 3. C
RISORSE DIDATTICHE
•N ascono nuovi luoghi di cultura: i caffè e i circoli letterari • S i diffondono libri, riviste e giornali • I n Francia viene pubblicata l’Enciclopedia, opera di Diderot e d’Alembert
MATERIALI
Nel Settecento si diffonde l’Illuminismo
Pag. 232 – L2 Lavoro sulla lingua Dispotismo. Pag. 232 – L1 Comprendo il testo c Pag. 233 – Lavoro sulla fonte 1. c – 2. c Pag. 235 – L1 Comprendo il testo Causa: Giuseppe II condivideva il principio illuminista della tolleranza – Effetto: e perciò abolì ogni forma di discriminazione religiosa Pag. 237 – L3 Sviluppo le competenze 1
Stati arretrati
Repubblica di Venezia Regno di Napoli, Stato della Chiesa
SOLUZIONI
Pag. 221 – L3 Sviluppo le competenze 1
369
VOLUMI 1-2-3
8
Pag. 251 – Mappa Rivoluzione scientifica e metodo sperimentale nel 18° secolo portano a ILLUMINISMO
nasce in Francia caratterizzato da
determina
diffusione anche in
Influenza sulla politica
Uso critico della ragione Tolleranza religiosa
Dispotismo illuminato
Uso pratico della scienza
Riforme sociali ed economiche
Italia
Napoli
che portano a
attuate in
contrastate in
Scontro con la Chiesa
Austria, Prussia, Russia
Spagna, Portogallo
Milano
Pagg. 252-253-254 – Verifica 1 1. i – 2. g – 3. h – 4. e – 5. f – 6. d – 7. c -8. b – 9. a – 10. l 2 a. Dispotismo illuminato. – b. Catasto. – c. Liberismo. – d. Dogma. – e. Wigh. 3 a. F – b. V – c. F – d. F – e. F – f. V – g. F – h. F – i. V – l. V – m. V 4 Il dispotismo illuminato è un regime politico tipico degli Stati assolutistici nel quale i sovrani attuano riforme finalizzate al benessere pubblico e ispirate alle idee illuministe. 5 Aspetti considerati positivamente dagli illuministi
Aspetti considerati negativamente dagli illuministi
sensi – ragione – riforma della società – libertà di pensiero – libertà di stampa – intelligenza – tolleranza religiosa – scienza
tradizione – fanatismo religioso – autoritarismo – ignoranza – superstizione
6 Assemblee che lo costituivano
Camera dei lords e Camera dei comuni
Partiti politici e loro rappresentanza sociale
Whig: borghesia mercantile e industriale e nobiltà imprenditoriale Tory: aristocrazia possidente
7 culturale – Illuminismo – fiducia – ragione – luce – intelletto – ignoranza – verità – passato – critica razionale – fede – superstizione
9 L’Illuminismo ha fiducia nella ragione umana ed è contrario a ogni forma di dogmatismo. Il fine a cui tende è la libertà dell’uomo e la conoscenza del mondo naturale e sociale, che si può ottenere attraverso l’esperienza e la critica di ogni tradizione, compresa quella tramandata dalla religione. Pag. 255 – L1 Comprendo il testo 1 A un documento ufficiale. 2 Il soggetto sottinteso è «noi», ma Pietro Leopoldo lo riferisce a se stesso. Questo uso della prima persona plurale al posto della prima persona singolare si chiama «plurale maiestatico» ed è praticato da autorità o persone influenti. Qui, non essendo esplicitato il soggetto, viene usata l’iniziale maiuscola nel verbo per indicare che il parlante è un’autorità. 3 Ha diminuito i delitti più comuni e sconfitto quelli più atroci. 4 Abolizione della pena di morte; soppressione dell’uso della tortura; confisca dei beni. 5 Perché va a danno delle famiglie dei delinquenti, che però non sono complici dei delitti commessi. 6 L’attenuazione delle pene; un maggiore controllo; un intervento processuale più rapido. VOLUME 2
Unità 8 – Le rivoluzioni scuotono il mondo
Pag. 258 – L1 Comprendo il testo Il Parlamento di Londra aveva votato una legge in base alla quale era vietato installare fabbriche locali nei territori americani perché esse avrebbero potuto far concorrenza alle manifatture nazionali.
370
Il generale Washington guida le truppe degli insorti, mentre Jefferson redige la Dichiarazione di indipendenza Nascono gli Stati Uniti d’America. Washington è il primo presidente
2 L’uguaglianza tra gli uomini; la libertà di pensiero; il diritto degli uomini a scegliere i propri governanti. Pag. 264 – L1 Comprendo il testo re – clero – nobiltà – popolo Pag. 265 – L2 Lavoro sulla lingua c Pag. 265 – Lavoro sulla fonte 1 L’ecclesiastico: è in piedi su un masso. 2 Il nobile: è in piedi sul masso e abbraccia l’ecclesiastico rivelando complicità. 3 Il borghese: è a terra sotto il masso. 4 Il Terzo stato è schiacciato dalle tasse per mantenere alto il tenore di vita di clero e nobiltà. Pag. 266 – L1 Comprendo il testo Innovazioni nel settore dell’agricoltura: recinzione dei campi aperti, che sottraeva alle famiglie più povere importanti risorse per sopravvivere. – Imposizioni fiscali: numerose tasse: oltre alla taglia, la tassa sulla persona o sulla proprietà, e alla gabella, cioè la tassa sul sale, essi erano anche tenuti a versare un decimo dei propri raccolti alla Chiesa (decima) – Calamità naturali: nel 1788 quando, a causa di una cattiva annata, il prezzo dei cereali salì Pag. 267 – Lavoro sulla fonte Richieste economiche: regolamentazione delle imposizioni fiscali. – Richieste politiche: rispetto della libertà individuale e del diritto di difesa. Pag. 268 – L1 Comprendo il testo Negli Stati generali, infatti, le votazioni avvenivano «per ordine»: ciascuno dei tre stati disponeva cioè di un solo voto. Bastava, quindi, che nobili e clero si accordassero, perché ogni riforma proposta dal Terzo stato venisse bloccata. Pag. 269 – L1 Comprendo il testo a. 3 – b. 1 – c. 2 – d. 4 Pag. 270 – L1 Comprendo il testo L’abolizione del regime feudale.
Il Terzo stato chiede senza successo il voto «per testa» Abbandona gli Stati generali e forma l’Assemblea nazionale
Il re invita nobili e clero a collaborare, ma solo per organizzarsi e ristabilire l’ordine
Il re raduna l’esercito e i parigini insorgono
La Francia diventa una monarchia costituzionale
La rivolta si espande: abolizione del regime feudale; approvazione della Dichiarazione dei diritti; fuga dei nobili
Il resto d’Europa minaccia la Francia e scoppia la guerra contro l’Austria e la Prussia Il re, accusato di tradimento, viene arrestato
2 1. b – 2. c – 3. d – 4. a Pag. 276 – L1 Comprendo il testo c Pag. 277 – L2 Lavoro sulla lingua Dal momento che Pag. 277 – Lavoro sulla carta 1 Nel settentrione. 2 Austria, Prussia, Paesi Bassi, Gran Bretagna, Spagna, Regno di Sardegna. Pag. 278 – L1 Comprendo il testo Perché temevano di veder compromessi i loro interessi economici. Pag. 278 – L2 Lavoro sulla lingua Verbo: venne assunta – Complemento d’agente: Maximilien Robespierre – Apposizione: avvocato – Attributo: giovane Pag. 280 – L1 Comprendo il testo congiura – Robespierre – Terrore Pag. 281 – L3 Sviluppo le competenze 1 Elezione a suffragio universale: si costituisce la Convenzione che dovrà redigere la nuova Costituzione
Proclamata la Repubblica
I giacobini ottengono la condanna a morte del re
Il Comitato di salute pubblica instaura il Terrore: processi sommari e provvedimenti popolari
Si forma una coalizione antifrancese per evitare la rivoluzione
I termidoriani arrestano Robespierre e scatenano una reazione antigiacobina
RISORSE DIDATTICHE
Si verificano scontri fra coloni ed esercito inglese, fino allo scoppio della guerra d’indipendenza americana
La madrepatria inglese impone ai coloni tasse ingiuste
MATERIALI
In America, i coloni danno vita a una nuova e fiorente società
Pag. 270 – Lavoro sulla fonte 1 È l’espressione della volontà generale. 2 La libertà e la proprietà, la sicurezza e la resistenza all’oppressione. Pag. 271 – L1 Comprendo il testo Misure economiche: Rivendita dei beni confiscati al clero per risanare le finanze dello Stato. Liberalizzazione dei commerci. – Misure sociali: Abolizione della compravendita di cariche pubbliche. Abolizione della censura alla stampa. Confisca delle proprietà del clero. Pag. 272 – L1 Comprendo il testo Sinistra: Giacobini – Centro: Palude – Destra: Foglianti Pag. 273 – L3 Sviluppo le competenze 1
SOLUZIONI
Pag. 259 – L1 Comprendo il testo c Pag. 261 – L2 Lavoro sulla lingua La metafora è «goccia che fa traboccare il vaso». Quando un vaso è pieno di liquido basta poco a farne uscire il contenuto, così è per situazioni che vengono sopportate o represse a lungo. Pag. 263 – L3 Sviluppo le competenze 1
371
VOLUMI 1-2-3 2 21 settembre 1792 – Viene proclamata la repubblica. 21 gennaio 1793 – Luigi XVI è decapitato. Luglio 1793 – Robespierre assume la guida del Comitato di salute pubblica. 27 luglio 1794 – Arresto e condanna a morte di Robespierre. Pag. 282 – L1 Comprendo il testo c Pag. 283 – Lavoro sulla carta 1 Piemonte e Toscana. 2 Veneto. Pag. 284 – L1 Comprendo il testo La borghesia. Pag. 285 – L1 Comprendo il testo Consolato. Pag. 285 – L2 Lavoro sulla lingua di conseguenza Pag. 286 – Lavoro sulla fonte b Pag. 287 – L1 Comprendo il testo colpire la prospera economia britannica isolandola dal resto d’Europa e del mondo Pag. 288 – Lavoro sulla carta Regno Unito, Regno di Svezia, Impero russo e Regno di Portogallo. Pag. 289 – L2 Lavoro sulla lingua L’espressione metaforica è «generale inverno»: la durezza dell’inverno russo può rappresentare una forza paragonabile a quella di un potente esercito. Pag. 290 – L1 Comprendo il testo L’abdicazione e l’esilio all’isola d’Elba. Pag. 290 – Lavoro sulla fonte 1 Di essere stato un dittatore e di aver amato troppo la guerra. 2 La dittatura è stata necessaria; la guerra è stata fatta per difesa. Pag. 291 – L3 Sviluppo le competenze 1 La Francia organizza una spedizione in Egitto per contrastare la Gran Bretagna
Napoleone torna in patria e dopo un colpo di Stato diventa Primo console
Riforme: • c oncordato con la Chiesa cattolica • r iorganizzazione dell’istruzione •n uovo Codice civile
Napoleone si proclama imperatore
Grazie ai successi militari, Napoleone controlla tutta l’Europa
2 18 brumaio – del Direttorio – colpo di Stato – triumvirato – Primo console – riforme – concordato – Codice civile Pag. 292 – L2 Lavoro sulla lingua Riportare la situazione politica del continente al punto in cui si trovava prima che la Rivoluzione francese, e ancor più le armate di Napoleone, distruggessero l’Antico regime.
372
Pag. 292 – Lavoro sulla carta Germania, Austria, Polonia. Pag. 293 – L1 Comprendo il testo Perché la dinastia Romanov non era mai stata spodestata. Pag. 295 – L1 Comprendo il testo cancellare tutte le tracce della passata dominazione francese Pag. 295 – Lavoro sulla carta 1 Regno di Sardegna e Stato della Chiesa. 2 Il Regno di Sardegna comprendeva Piemonte, Liguria, Sardegna. Lo Stato della Chiesa comprendeva Lazio, Umbria, Marche ed Emilia-Romagna. Pag. 297 – L3 Sviluppo le competenze 1 Il congresso di Vienna procede alla restaurazione dell’Europa secondo due principi: di legittimità e di equilibrio
Europa: in Francia, Spagna Portogallo sono ripristinate le monarchie; Russia, Prussia e Austria ampliano i loro confini
Italia: quasi tutta la penisola è sotto il controllo austriaco; restano indipendenti lo Stato della Chiesa e il Regno di Sardegna
Russia, Prussia e Austria firmano la Santa alleanza
2 Alessandro I – europei – dell’assolutismo – attacco esterno – Santa – cristiani
3 1. f – 2. g – 3. h – 4. b – 5. e – 6. a – 7. i – 8. c – 9. d – 10. m – 11. n – 12. l
4 1. legittimità – troni – legittimi – Rivoluzione francese 2. equilibrio – evitare – potente – egemonia Pag. 299 – Test INVALSI 1. A – 2. B Pag. 303 – Mappa NASCITA DEGLI STATI UNITI D’AMERICA
DALLA RIVOLUZIONE ALLA RESTATURAZIONE Crisi finanziaria in Francia
Colonie britanniche in Nord America
affrontata con
protestano per Tasse imposte da madrepatria scoppia la
Convocazione degli Stati generali (1789) scoppia la
Guerra d’indipendenza (1775-1783)
Rivoluzione francese che dà vita a
porta a
Monarchia costituzionale (1791)
Dichiarazione d’indipendenza (1776) poi a
e Promulgazione della Costituzione degli Stati Uniti d’America (1787)
«Terrore» con Robespierre termina con
Repubblica (1792) affronta
Guerra con coalizione di Stati europei
Termidoro (1794) inizia Età napoleonica finisce con
Sconfitta di Napoleone a Waterloo (1815) Restaurazione
Società segrete
Oppositori
Principio di legittimità Congresso di Vienna
Restaurazione
Nazionalisti
6 1. c – 2. a – 3. b 7 Napoleone – Vienna – Rivoluzione francese – Restaurazione – Russia – Prussia – Gran Bretagna – Austria – legittimità – equilibrio – Santa alleanza 8 a. Libertà e uguaglianza. – b. La fine del regime feudale e la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino. – c. Perché venne scatenata una feroce repressione non solo contro i nemici della rivoluzione ma anche contro i rivoluzionari che non si piegavano alla volontà di Robespierre. – d. Come un liberatore perché pensavano che fosse l’erede della Rivoluzione francese. – e. Sperava di limitare la libertà di navigazione del Regno Unito, da cui dipendeva la sua prosperità economica. Pag. 307 – L1 Comprendo il testo 1 L’ignorare i diritti delle donne nella Costituzione. 2 L’ignoranza, l’oblio e il disprezzo dei diritti delle donne. 3 «Sesso superiore in bellezza e in coraggio». 4 Che una donna nasce libera e ha gli stessi diritti dell’uomo. 5 Deve essere espressione della volontà generale. VOLUME 2
Unità 9 – L’età delle nazioni
Pag. 310 – L2 Lavoro sulla lingua riportare indietro le lancette del tempo Pag. 310 – L2 Lavoro sulla lingua Assetto. Pag. 311 – L2 Lavoro sulla lingua borghesia Pag. 312 – L2 Lavoro sulla lingua Madrepatria: patria originaria di chi vive all’estero.
Principio di equilibrio
Principio di intervento
2 Spagna – Regno delle due Sicilie – Piemonte – Impero turco – parigino – allo Stato della Chiesa Pag. 320 – L2 Lavoro sulla lingua b Pag. 321 – L1 Comprendo il testo Proclamazione della Seconda repubblica e suffragio universale maschile. Pag. 321 – L1 Comprendo il testo Per fronteggiare la disoccupazione. Pag. 322 – Lavoro sulla fonte 1 Senza lavoratori diminuiranno i consumi e gli affari: negozianti e imprenditori verrebbero danneggiati. 2 Condizioni più eque, che permettano loro di vivere serenamente delle loro fatiche. Pag. 324 – L1 Comprendo il testo Austria – Prussia Pag. 324 – L2 Lavoro sulla lingua Battezzare. Rendere cristiano per mezzo del battesimo. Pag. 325 – Lavoro sulla carta 1 Regno di Spagna, Regno di Portogallo, Regno Unito, Regno di Svezia, Regno di Danimarca, Impero russo. 2 Torino, Milano, Venezia, Firenze, Roma, Napoli, Palermo. Pag. 325 – L3 Sviluppo le competenze 1 Francia Crisi economica
2 c – d – e
Insofferenza popolare verso i governi assolutistici
Moti del 1848
MATERIALI
Liberali moderati
RISORSE DIDATTICHE
Compatriota: chi appartiene alla stessa patria. Espatriare: allontanarsi dalla propria patria per un periodo molto lungo o per sempre. Rimpatriare: rientrare nella propria patria. Pag. 313 – L1 Comprendo il testo moderati – democratici Pag. 313 – L1 Comprendo il testo L’indipendenza. Pag. 316 – L1 Comprendo il testo Brasile. Pag. 317 – Lavoro sulla carta 1 Venezuela, Colombia, Paraguay, Argentina, Cile. 2 Guatemala, El Salvador, Honduras, Nicaragua, Costa Rica. 3 Guyana francese (Francia) e Puerto Rico (USA). Pag. 317 – L3 Sviluppo le competenze 1
SOLUZIONI
Pagg. 304-305-306 – Verifica 1 a. 3 – b. 1 – c. 4 – d. 2 2 1. l – 2. i – 3. h – 4. g – 5. f – 6. d – 7. c – 8. b – 9. e – 10. a 3 a. Clubs. – b. Giacobini. – c. Girondini. – d. Terzo stato. – e. Palude. – f. Blocco continentale. – g. Direttorio. – h. Colpo di Stato. – i. Codice. – l. Principio di equilibrio. 4 a. V – b. F – c. V – d. F – e. F – f. F – g. F – h. F – i. V – l. F – m. V – n. V – o. F – p. V – q. F 5
Impero austriaco Stati tedeschi
373
VOLUMI 1-2-3 Pag. 326 – L1 Comprendo il testo a–c Pag. 327 – L2 Lavoro sulla lingua proponendosi, continuando, ricorrendo. Pag. 327 – L1 Comprendo il testo La libertà di stampa e di associazione. Pag. 328 – L1 Comprendo il testo I prodotti dell’industria. Pag. 329 – L1 Comprendo il testo Perché vedeva minacciati i suoi confini dall’Italia unificata e dalla Prussia che mirava alle regioni dell’Alsazia e della Lorena. Pag. 330 – L1 Comprendo il testo a Pag. 331 – Lavoro sulla fonte 1 Dichiara guerra e fa la pace in nome dell’impero, conclude alleanze e le altre convenzioni con gli Stati stranieri, accredita e riceve inviati diplomatici; convoca, apre, proroga e scioglie il consiglio federale e il Reichstag; nomina i funzionari dell’impero e fa loro prestare giuramento intero; li revoca se vi è occasione. 2 No, il Parlamento era soggetto alla volontà dell’imperatore. Pag. 331 – L3 Sviluppo le competenze 1 Regno Unito
Francia
•A lternanza al potere di liberali e conservatori • S viluppo del sistema economico
•N ascita dell’impero •G rande sviluppo • E rrori in politica estera
Prussia
Stati Uniti
Giappone
Differenze economiche e sociali tra gli Stati del Nord e quelli del Sud
Il potere è esercitato dalla famiglia di feudatari Tokugawa
Guerra di secessione, vinta dagli Stati del Nord
Restaurazione dell’autorità imperiale
Enorme crescita economica
Decollo economico, con sopravvivenza della tradizione
2 1860 – Lincoln presidente degli Stati Uniti 1861-1865 – Guerra di secessione americana 1868 – R ipristino dell’autorità imperiale in Giappone Pag. 343 – Mappa
RESTAURAZIONE non considera Diffusione del liberalismo politico e del liberismo economico che spingono a
Richiesta di Costituzioni
Pag. 334 – L1 Comprendo il testo abbondanza delle risorse – scoperta di giacimenti d’oro in California Pag. 336 – L1 Comprendo il testo c Pag. 337 – Lavoro sulla carta 1 Nel Nord degli Stati Uniti. 2 Nel Sud degli Stati Uniti. Pag. 337 – L2 Lavoro sulla lingua grandissima – più importanti Pag. 338 – L2 Lavoro sulla lingua Imperfetto (nella forma attiva): detenevano, era, esercitavano, sfruttavano, prevedeva. – Imperfetto (nella forma passiva): era governato, era concesso. – Passato remoto: emerse, entrò, costrinse, si dimostrò, permise. Pag. 339 – L1 Comprendo il testo No, in Giappone l’industrializzazione procede nel rispetto delle antiche tradizioni.
Indipendenza da Stati stranieri
attraverso
MOTI 1820-1821
MOTI 1830-1831
determinano
determinano
Indipendenza in Grecia
Costituzione in Francia e in Germania
MOTI 1848 Seconda Repubblica in Francia Austria reprime insurrezioni in Ungheria, a Praga, nel Lombardo-Veneto
Indipendenza in Belgio
•A lleanza tra monarchi e aristocrazia terriera •R apida industrializzazione •G uerra con la Francia
2 1. c – 2. d – 3. a – 4. b
374
Pag. 339 – L3 Sviluppo le competenze 1
Re di Prussia concede e poi revoca la Costituzione
Pagg. 344-345-346 – Verifica 1 Inizio e fine
1814-1815
Partecipanti
Imperi d’Austria, Prussia, Russia, Regno Unito, Svezia, Spagna, Portogallo, regni tedeschi, Regno di Sardegna, Stato della Chiesa, Regno di Napoli, Francia
Principi ispiratori
Legittimità ed equilibrio
Nome del periodo storico che si aprì dopo il congresso
Restaurazione
2 Dove Spagna
Quando Gennaio 1820
Regno delle Luglio 1820 due Sicilie
Regno Marzo 1821 di Sardegna
Obiettivi
Eventi
Esito
Costituzione
Concessione della Costituzione
Intervento di un esercito della Santa alleanza per ristabilire l’ordine
Costituzione
Rivolta guidata da Guglielmo Pepe
Intervento austriaco
Liberazione dell’Italia dagli austriaci
• Insurrezione •A bdicazione di Vittorio Emanuele I in favore di Carlo Felice • I l reggente Carlo Alberto concede la Costituzione • C arlo Felice annulla la Costituzione e allontana Carlo Alberto
Repressione dei patrioti piemontesi
Stati del Sud
Protezionismo
Massima libertà commerciale
Unione
Confederazione
Contrari alla schiavitù
Favorevoli alla schiavitù
7 Aspetti della storia del Giappone a. Il Giappone era ancora un Paese feudale.
Prima del 1868
1868
Dopo il 1890
X
b. I Tokugawa vennero scalzati e i grandi proprietari terrieri persero molta della loro influenza politica.
X
c. Funzionari e tecnici vennero inviati in Occidente per osservare e studiare metodi di gestione dell’economia dello Stato.
X
d. L’imperatore giapponese sconfisse i Tokugawa.
X
e. Cominciò il vero e proprio decollo industriale giapponese.
X
f. L’imperatore avviò un programma di rapida modernizzazione dello Stato e dell’economia.
X
g. Nelle campagne i daimyo esercitavano un potere quasi assoluto.
X
h. L’autorità dell’imperatore era messa in discussione dalle grandi famiglie feudali.
X
i. L’industrializzazione avvenne senza cancellare la mentalità tradizionale.
X
8 a. Dottrina politica che afferma la centralità dell’individuo (libertà di pensiero, espressione, riunione) e l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge. – b. Dottrina economica che afferma l’importanza della libertà del mercato e degli operatori economici e che considera negativamente l’intervento dello Stato nella vita economica. – c. Carta fondamentale che definisce i princìpi e le principali istituzioni di uno Stato. 9 a. Carboneria. – b. Monarchia costituzionale. – c. Decabristi. – d. Nazione. – e. Patria. – f. Liberalismo. 10
Pag. 347 – L1 Comprendo il testo 1 Un saggio. 2 Interiore (di coscienza, di pensiero, di opinione).
VOLUME 2
Unità 10 – Il Risorgimento italiano
Pag. 350 – L1 Comprendo il testo c Pag. 351 – Lavoro sulla fonte 1 I deputati della Camera sono eletti. 2 La Costituzione implica un forte controllo da parte del re. Pag. 352 – L1 Comprendo il testo Motivi economici: alte tasse, sfruttamento economico. – Motivi politici: atteggiamento autoritario. Pag. 353 – Lavoro sulla fonte 1 La bandiera tricolore. 2 Sono gli stessi colori della bandiera; sottolineano quindi il patriottismo della ragazza. Pag. 354 – L1 Comprendo il testo b Pag. 355 – L3 Sviluppo le competenze 1 Insurrezione a Palermo: governo provvisorio e Costituzione
Concessione di Costituzioni in Toscana, Piemonte e Stato della Chiesa
Insurrezione in Austria
Rivolta di Venezia, di Milano e richiesta di aiuto al Piemonte contro l’Austria
Repubblica romana e cacciata del Granduca dalla Toscana
Ripresa della guerra e sconfitta definitiva del Piemonte a Novara
RISORSE DIDATTICHE
Stati del Nord
tere, gusti...)
4 Non provocare danno altrui. 5 Collettiva. 6 Il rispetto delle libertà prima elencate. 7 Soluzione libera.
Prima guerra d’indipendenza Sconfitta di Custoza e rientro degli austriaci a Milano
Resa di Roma e di Venezia
2 a. V – b. V – c. F – d. F – e. V – f. V – g. F – h. V Pag. 356 – L1 Comprendo il testo Siccome nel 1848 la strategia rivoluzionaria seguita dai democratici era stata sconfitta, i patrioti italiani riposero la loro fiducia nell’iniziativa politico-diplomatica del Regno di Sardegna. Pag. 357 – L1 Comprendo il testo Orientamento ideologico: Liberale moderato – Obiettivo politico: Unità d’Italia sotto la guida di Vittorio Emanuele II – Atteggiamento nei confronti di Mazzini e dei democratici: Ostilità ma disponibilità a collaborare per raggiungere i propri scopi. Pag. 358 – Lavoro sulla fonte 1 Ciascuna bandiera simboleggia un orientamento politico diverso da seguire per realizzare l’unità d’Italia. 2 A Garibaldi. Pag. 359 – L2 Lavoro sulla lingua Provocazione.
MATERIALI
aumento dei prezzi dei prodotti alimentari – riduzione dei consumi – merci invendute – fallimento e chiusura delle fabbriche 4 a. 5 – b. 4 – c. 8 – d. 9 – e. 1 – f. 3 – g. 7 – h. 2 – i. 6 5 a. V – b. F – c. V – d. V – e. F – f. V – g. V 6
3 Individuale (di azione e di scelte in base a carat-
SOLUZIONI
3 raccolti scarsi – diminuzione della produzione –
375
VOLUMI 1-2-3 Pag. 360 – Lavoro sulla carta 1 Piemonte e Lombardia. 2 I territori acquisiti. 3 L’Italia centro-settentrionale e l’Italia centrale. Pag. 361 – L1 Comprendo il testo Temeva che i repubblicani prendessero il potere nel Mezzogiorno e che gli Stati stranieri intervenissero in appoggio al re di Napoli. Pag. 361 – L1 Comprendo il testo Quarto: Liguria. – Talamone: Toscana. – Marsala: Sicilia. Pag. 363 – L3 Sviluppo le competenze 1 Dopo il 1848 falliscono i moti mazziniani e di Pisacane
I patrioti guardano al Regno di Sardegna e ai Savoia per l’unificazione nazionale
Garibaldi guida una spedizione di volontari contro il Regno delle due Sicilie; nasce il Regno d’Italia
Seconda guerra d’indipendenza: il Piemonte acquisisce la Lombardia e, tramite plebisciti, la Toscana, l’Emilia e la Romagna
Grazie all’aiuto fornito nella guerra di Crimea, Cavour stringe alleanza con la Francia contro l’Austria
Pag. 366 – L1 Comprendo il testo c Pag. 368 – L1 Comprendo il testo Le tasse molto alte, la leva militare obbligatoria, la mancata distribuzione delle terre coltivabili. Pag. 369 – Lavoro sulla fonte 1 L’infelice condizione sociale dei contadini, che non hanno alcuna proprietà. 2 Prevale nettamente la presenza di contadini che dipendono da pochi padroni e non hanno strumenti per far valere i propri diritti; manca la classe intermedia, la borghesia. 3 Incentivare l’industria. Pag. 370 – L1 Comprendo il testo Temeva un intervento della Francia. Pag. 371 – L2 Lavoro sulla lingua Che riguarda le cose terrene, in contrapposizione alle cose spirituali; quindi si riferisce al potere politico e amministrativo. Pag. 371 – L3 Sviluppo le competenze 1 I problemi dell’Italia unita
Questione meridionale: Mafia, Camorra, brigantaggio, mancata redistribuzione delle terre ai contadini
•R ealizzazione di una rete ferroviaria • E stensione della lira piemontese come moneta del Regno d’Italia • L otta all’analfabetismo
2
376
Maggiore insofferenza verso la dominazione straniera
Moti del 1848
Aspirazione all’unità nazionale
Guerre di indipendenza
sotto Regno dei Savoia
gestisce
affronta
1861
1865
1866
1870
1871
1876
Destra storica al governo
Firenze capitale
Terza guerra d’indipendenza
Presa di Roma
Roma capitale
Fine governo Destra storica
Unificazione nazionale
Debito pubblico
Questione meridionale
con
con
con
con
Estensione del modello piemontese
Aumento delle tasse
Repressione del brigantaggio
Conquista del Veneto e di Roma
Organizzazione dello Stato
Pagg. 378-379-380 – Verifica 1 1845
1848
1854
1859
1860
1861
1866
c-a
d
b
f
e
g
1870
2 a. Brigantaggio. – b. Guerre d’indipendenza. – c. Armistizio. – d. Referendum (o plebiscito). – e. Monarchia. 3 a. V – b. V – c. V – d. F – e. V – f. V – g. F – h. V – i. V – l. F 4 a. Leader repubblicano favorevole alla conquista dell’unità nazionale per via insurrezionale e attraverso la partecipazione popolare. – b. Capo militare del fronte democratico. – c. Re del Piemonte che concede lo Statuto albertino. – d. Primo ministro piemontese che guida politicamente il Risorgimento. – e. Imperatore dei francesi che prima sostiene e poi abbandona il Piemonte nella guerra contro l’Austria. – f. Re del Piemonte, successore di Carlo Alberto e primo re del Regno d’Italia. 5 Città
Esito immediato
Esito alla fine del 1849
12 gennaio 1848
Data
Palermo
Governo provvisorio, Costituzione
Sconfitta e ritorno dei Borbone
17 marzo 1848
Venezia
Costituzione della Repubblica veneta
Sconfitta e ritorno degli austriaci
18 marzo 1848
Milano
Governo provvisorio
Sconfitta e ritorno degli austriaci
Fine 1848
Firenze
Governo democratico
Sconfitta e ritorno dei Lorena
9 febbraio 1949
Roma
Governo democratico, triumvirato
Sconfitta e ritorno del Papa
6 1. c – 2. b – 3. a 7
Occupazione militare del Sud Italia
Spedizione dei Mille
UNITÀ D’ITALIA
Il piemontese Cavour lavora nella stessa direzione
2 1. c – 2. e – 3. b – 4. a – 5. d
• Rilancio dell’economia •U nificazione sociale e culturale degli italiani
Pag. 373 – Test INVALSI 1. C – 2. A Pag. 377 – Mappa
In politica interna ed economica
Miglioramenti nell'agricoltura; costruzione di strade e ferrovie; riorganizzazione dell'amministrazione e delle burocrazia; riforma del fisco
In politica estera
Partecipazione alla guerra di Crimea; alleanza militare con la Francia
Interventi e riforme strutturali
VOLUME 2
Unità 11 – Le trasformazioni sociali ed economiche
Pag. 384 – L1 Comprendo il testo Le fabbriche sorte vicino alle città attiravano lavoratori dalle campagne; nacquero quindi quartieri operai che accoglievano sempre più persone e aumentavano la popolazione dei centri industriali. Pag. 385 – L2 Lavoro sulla lingua sia...sia – da un lato...dall’altro Pag. 386 – L2 Lavoro sulla lingua Scioperare. Pag. 387 – L1 Comprendo il testo No, perché lo sciopero era considerato un delitto contro la proprietà e una violazione dell’ordine pubblico. Pag. 389 – L3 Sviluppo le competenze 1 Diffusione e crescita dell’industrializzazione
•A umento della produttività •G rande disponibilità di merci
2 b – c – d
Dure condizioni di vita e di lavoro degli operai
•P roteste violente (luddismo) • S ciopero •N ascita di organizzazioni operaie
Questione sociale, riflessioni sui problemi della società industriale
• S ocialismo utopistico • S ocialismo scientifico
Nuove risorse energetiche: elettricità e petrolio
Emigrazione
Sviluppo dell’industria siderurgica e chimica
Licenziamenti nelle industrie; crisi dell’agricoltura
Sovrapproduzione e crollo dei prezzi
Prodotti agricoli a basso costo
2 1. a – 2. b Pag. 400 – L2 Lavoro sulla lingua Grande depressione. Pag. 401 – L1 Comprendo il testo Attraverso i primi manifesti pubblicitari, che facevano conoscere a un numero sempre più vasto di persone i nuovi luoghi commerciali e la varietà dei prodotti. Pag. 402 – L1 Comprendo il testo Sport: Ciclismo, calcio, baseball, gare automobilistiche. – Lettura: Libri e giornali d’evasione. – Spettacolo: Cinema. Pag. 403 – L3 Sviluppo le competenze 1 Nuovo stile di vita
Allargamento di diritti e di consumi per milioni di cittadini
Società di massa
Nasce il trasporto pubblico
RISORSE DIDATTICHE
Seconda rivoluzione industriale
Nasce il tempo libero: sport, giornali e libri d'evasione, cinematografo
MATERIALI
Pag. 381 – L1 Comprendo il testo 1 Un soldato. 2 Agitazione e rabbia. 3 Tristezza. 4 Borghesia. 5 Le sedie rovesciate, l’atteggiamento scomposto degli uomini intorno al soldato rivelano la rabbia.
Pag. 390 – L2 Lavoro sulla lingua Rivoluzione industriale. Pag. 390 – Lavoro sulla carta Impero ottomano e area balcanica. Pag. 391 – L1 Comprendo il testo a–b–e–f Pag. 392 – L1 Comprendo il testo b Pag. 393 – L1 Comprendo il testo La loro diminuzione. Pag. 394 – Lavoro sulla fonte 1 Indica che viene «portato», cioè viaggia al seguito di altre persone. 2 235. Pag. 395 – L1 Comprendo il testo c Pag. 395 – L1 Comprendo il testo Trust: erano vere e proprie fusioni d’imprese che si occupavano di attività diverse ma complementari – Cartello: più imprese dello stesso settore (per esempio il settore automobilistico) si accordavano tra loro, stabilendo insieme quanti beni produrre e a quali prezzi venderli. Pag. 397 – L1 Comprendo il testo Definizione: Organizzazione scientifica del lavoro. – Innovazione tecnica: Catena di montaggio. – Obiettivo: Razionalizzare la produzione e ridurre gli sprechi. Pag. 397 – L3 Sviluppo le competenze 1
SOLUZIONI
8
Si sviluppano i grandi magazzini
2 1. b – 2. b
377
VOLUMI 1-2-3
2
Produzione di ghisa e acciaio Siderurgica
Pag. 406 – L1 Comprendo il testo Requisito di genere: Essere maschi. – Requisito anagrafico: Avere raggiunto la maggiore età. – Requisito economico: Possedere un certo livello di reddito. – Requisito culturale: Sapere leggere e scrivere. Pag. 407 – L2 Lavoro sulla lingua Organizzazione, funzionari, territorio, programma. Pag. 408 – Lavoro sulla fonte Aumenterà il bisogno di lavoratori e molti, che oggi sono condannati alla disoccupazione, troveranno il desiderato lavoro – aumentati i lavoratori, sarà aumentato il numero dei consumatori. Consumo aumentato vuol dire aumentata la domanda dei prodotti e conseguentemente aumentata la richiesta di operai che lavorano e producono – aumentata la richiesta di operai, i salari aumenteranno Pag. 409 – L3 Sviluppo le competenze 1 Lotta delle donne per il diritto di voto
Suffragio universale maschile
Maggior partecipazione dei cittadini alla vita politica
Nascita dei partiti di massa di ispirazione socialista e cattolica
Realizza grandi macchinari industriali
Sviluppo dell’industria
Produzione di concimi, medicinali, materie plastiche, coloranti sintetici
Chimica
3 1. b – 2. a – 3. c 4 1850
1860
Seconda rivoluzione industriale
1870
1880
Crisi di sovrapproduzione
1890
1900
Ripresa economica
5 1. f – 2. h – 3. c – 4. d – 5. e – 6. a – 7. b – 8. g 6 Istruzione Accesso alla scuola elementare obbligatoria e gratuita
Tempo libero Passeggiare, fare sport, assistere a eventi artistici Possibilità
Modo di viaggiare Auto propria, tram, treno, metropolitana, nave
Potere d’acquisto Acquisto di merci di diverso tipo anche nei grandi magazzini
7 Richiesta di diritto di voto anche per le donne – 8
Nascita dei partiti di massa – Nascita di strumenti di educazione politica e di partecipazione elettorale
Sviluppo delle organizzazioni sindacali
2 a – d – f Pag. 413 – Mappa • Nuove tecnologie • Nuove fonti energetiche • Nuovi settori produttivi
RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Crescita della popolazione
causa Questione sociale affrontata da • Associazioni operaie • Sindacati • Socialismo
9 a. Il Partito socialdemocratico tedesco. – b. Lavo-
SOCIETÀ DI MASSA caratterizzata da
Prodotti agricoli a basso costo
Allargamento dei consumi a nuove classi sociali
Sovrapproduzione
Crisi economica causa
Emigrazione
Protezionismo
Trust e cartelli
Pagg. 414-415-416 – Verifica 1 dure – malsane – 12 – 14 – salari – tutela – disoccupazione – invalidità – quartieri – abitazioni – servizi
378
ratori, ceto medio. – c. Difendere i diritti dei lavoratori. – d. Regolamentazione dell’orario di lavoro, aumenti salariali, indennità di disoccupazione. – e. Lo sciopero. Pag. 417 – L1 Comprendo il testo 1 All’estensione del suffragio a tutti gli uomini. Perché l’unico requisito per poter votare sembra essere quello dell’appartenenza al sesso maschile. 2 Il rango, l’intelligenza, l’istruzione. 3 Afferma che è la forma di governo che più ignora i diritti delle donne. 4 Perché mentre rivendica i diritti umani, la società rivela di essere profondamente maschilista.
Imperialismo (1870-1914)
e sottomissione politica ed economica È giustificato con il darwinismo sociale e alimentato da nazionalismo e da razzismo
Ha come obiettivi economici: • a llargamento dei mercati • r eperimento di materie prime •m anodopera a basso costo
2 Potenze imperialiste Francia Regno Unito Belgio Germania
Paesi controllati [ASIA] Vietnam del Nord, Vietnam del Sud, Cambogia [AFRICA] Africa centrale e occidentale, Algeria [ASIA] India [AFRICA] Sudan, Uganda, Kenya, Colonia del Capo [AFRICA] Congo [ASIA] Isole del Pacifico [AFRICA] Africa orientale e sud-occidentale, Togo, Camerun
Pag. 14 – L1 Comprendo il testo Liberali: estendere i diritti politici; assicurare a tutti i cittadini il pieno godimento dei diritti civili; riforme sociali. Conservatori: volevano mantenere il più ristretto possibile il suffragio e avevano come obiettivo prioritario di assicurare il prestigio e la ricchezza del Regno Unito; ampliare l’impero coloniale. Elemento in comune: fiducia nel sistema parlamentare e nel liberismo economico. Pag. 15 – L1 Comprendo il testo Francia. Pag. 15 – Lavoro sulla fonte a–d Pag. 17 – L1 Comprendo il testo Movimento socialista: divieto di diritto di sciopero o «leggi eccezionali» contro il partito socialdemocratico. Movimento cattolico: Bismarck affermò con fermezza il principio della laicità dello Stato, imponendo, tra l’altro, il controllo statale sull’istruzione. Promosse inoltre quella che chiamò «Battaglia di civiltà»: rendendo obbligatori anche per i cattolici i matrimoni civili e imponendo l’approvazione dello Stato alla nomina di vescovi ed ecclesiastici.
RISORSE DIDATTICHE
Pag. 4 – L1 Comprendo il testo La motivazione principale era per lo più economica, in quanto il possesso di colonie garantiva alle potenze europee il controllo sui commerci transoceanici. Pag. 4 – Lavoro sulla carta 1 Regno Unito, Francia, Spagna, Portogallo, Olanda. 2 No. Pag. 5 – L1 Comprendo il testo coinvolse un numero molto maggiore di potenze; usò quasi sempre le armi per imporsi; puntò al dominio politico, oltreché economico, di intere regioni. Pag. 5 – L1 Comprendo il testo b Pag. 6 – L2 Lavoro sulla lingua Storia – Usi – Costumi – Territorio con precisi confini – Libertà Pag. 6 – Lavoro sulla fonte 1 Dal XIX secolo. 2 La nuova divinità del mondo moderno. 3 Chi versa il proprio sangue per valori, affetti, sacrifici politici. Pag. 7 – L1 Comprendo il testo Paesi sottomessi: L’economia delle colonie, dunque, si piegò agli interessi delle potenze imperialiste; la produzione agricola destinata al consumo locale fu limitata e venne sostituita dalla coltivazione in immense piantagioni di pochi o di un solo prodotto agricolo (monocoltura) destinato all’esportazione; L’importazione di prodotti occidentali realizzati in serie, e perciò meno costosi, distrusse l’artigianato locale; Le colonie furono obbligate a importare solo i prodotti industriali dello Stato imperialista dove esportavano, invece, le loro materie prime; le sue colonie non ebbero più possibilità di svilupparsi autonomamente. Paesi dominanti: lo Stato imperialista aumentò la sua ricchezza. Pag. 8 – L1 Comprendo il testo Conquiste britanniche: Sudan; Uganda; Kenya; regioni a nord della Colonia del Capo. Conquiste francesi: regioni occidentali e centrali del continente; Algeria. Pag. 9 – Lavoro sulla fonte Possiamo riconoscere la regina del Regno Unito 3 , il re di Prussia 4 , lo zar di Russia 5 , la Francia (ritratta simbolicamente attraverso la figura femminile della Marianne, uno dei simboli della rivoluzione) 2 , il Giappone rappresentato da un samurai 6 . La Cina è raffigurata come una grande torta da spartirsi tra le grandi potenze. Alcuni hanno in mano dei coltelli, a testimoniare sia le espansioni di tipo commerciale, sia le occupazioni militari da parte delle potenze industriali.
Dietro i diversi personaggi un mandarino cinese 1 tenta di opporsi alla spartizione, anche se invano. La Cina, infatti, non riuscì a fronteggiare le mire imperialistiche di europei e giapponesi. Pag. 10 – L1 Comprendo il testo L’industrializzazione. Pag. 10 – Lavoro sulla fonte Nel 1914. Pag. 11 – L1 Comprendo il testo Sull’Oceano Atlantico: Cuba – Sull’oceano Pacifico: Filippine, Samoa, Caroline, Marianne, Hawaii – Tra i due oceani: Stato di Panama. Pag. 11 – L3 Sviluppo le competenze 1 Conquista militare
MATERIALI
Unità 1 – L’età dell’imperialismo
SOLUZIONI
VOLUME 3
379
VOLUMI 1-2-3 Pag. 17 – L3 Sviluppo le competenze 1 equilibrio – instabilità politica – riforme sociali – cattolici 2 Otto von Bismarck riteneva pericolosa l’influenza del socialismo sui lavoratori, quindi represse il diritto di sciopero e ostacolò con leggi speciali il Partito socialdemocratico. I problemi dei lavoratori, secondo il cancelliere, dovevano essere affrontati dallo Stato attraverso l’attuazione di riforme sociali. Bismarck era luterano e vedeva nel movimento cattolico un nemico, non solo per questioni religiose ma soprattutto perché minacciava il centralismo e la laicità dello Stato, valori ritenuti fondamentali per la costruzione dell’Impero germanico. Pag. 20 – L1 Comprendo il testo Politico: monarchia assoluta autocratica che reprimeva con la forza ogni forma di dissenso. Economico: l’agricoltura non aveva conosciuto la modernizzazione dei Paesi occidentali e si basava ancora su metodi tradizionali; attività industriale limitata ad alcune regioni intorno a grandi città come Mosca, San Pietroburgo o Kiev lontana dai risultati del Regno Unito o della Germania. Nonostante l’eccezionale disponibilità di risorse naturali, mancava una classe d’imprenditori russi con una mentalità moderna, disposta al rischio e in possesso di grandi capitali da investire; dipendeva dagli investimenti di capitali stranieri (soprattutto francesi). Sociale: i contadini vivevano in condizioni molto precarie. Da poco tempo (dal 1861) era stata formalmente abolita la servitù della gleba. Pag. 21 – Lavoro sulla fonte 1 Pietroburgo. 2 Il minimo necessario. 3 Di ordinare ai proprietari delle fabbriche di soddisfare le richieste degli operai. Pag. 22 – L1 Comprendo il testo La concessione di una forma di autogoverno all’Ungheria. Pag. 22 – Lavoro sulla carta Austria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Sud della Polonia, Sud-Ovest dell’Ucraina, Ungheria, parte della Romania (la regione della Transilvania), Nord della Serbia (regione autonoma della Vojvodina), Croazia, Slovenia, Nord-Est dell’Italia (Lombardo-Veneto). Pag. 23 – L2 Lavoro sulla lingua quindi Pag. 23 – L3 Sviluppo le competenze 1 a. A; O – b. R; A – c. R; A – d. R; A – e. A; O – f. R; A; O – g. R 2 1. c – 2. d – 3. a – 4. b Pag. 24 – L1 Comprendo il testo Destra: Cavour – classi possidenti – conservatore
Sinistra: Depretis – ceto medio – riformista Pag. 25 – L1 Comprendo il testo c Pag. 25 – L1 Comprendo il testo Libero commercio: il liberismo favorisce il libero scambio delle merci; il protezionismo impone dazi alle merci estere. Intervento dello Stato nella vita economica: il protezionismo prevede anche interventi di aiuto statale, il liberismo no. Pag. 26 – L2 Lavoro sulla lingua Triplice alleanza; «triplice»: sottoscritto da tre parti. Pag. 27 – L1 Comprendo il testo b Pag. 27 – L1 Comprendo il testo Etiopia, Corno d’Africa, Eritrea, Adua. Pag. 28 – L1 Comprendo il testo I lavoratori erano per lo più analfabeti; pochi cittadini godevano di elevato tenore di vita, di buona istruzione e alti redditi. Pag. 29 – L2 Lavoro sulla lingua Sì, la Chiesa usa ancora oggi il latino nei documenti ufficiali. Pag. 29 – Lavoro sulla fonte 1 La Chiesa era contraria agli scioperi. Lo si deduce dall’invito ad astenersi dall’ammutinamento, cioè dal rifiuto a eseguire i compiti preposti. 2 I rivoluzionari seguaci del pensiero marxista. 3 Il giusto compenso per il lavoro svolto. Pag. 30 – L1 Comprendo il testo a Pag. 31 – L1 Comprendo il testo Salari più alti comportano aumento di consumi e maggiore produzione dei beni. Pag. 32 – L1 Comprendo il testo Protezionista. Pag. 33 – L1 Comprendo il testo a. nazionalisti – b. industriali Pag. 33 – L3 Sviluppo le competenze 1 Riforme politiche e sociali
• Modifica della legge elettorale: estensione del suffragio (1881) • I ntroduzione dell’istruzione elementare obbligatoria: legge Coppino (1877)
Politica economica
•P rotezionismo: dazi e dogane introdotti per «proteggere» i prodotti italiani dalla concorrenza straniera • Abolizione della tassa sul macinato (1884)
Politica estera
• Patto con la Germania e l’Austria: Triplice alleanza (1882) • Partecipazione alla spartizione coloniale dell’Africa
2 1882
Governo italiano
da Compagnia Rubattino
Porto di Assab per espandesi nel Corno d'Africa ma
Truppe del negus d'Abissinia
nel
380
acquista
sono sconfitte da
1887
a
Truppe italiane
Dogali
Nazionalismo esasperato legittimato da
Effetti Rafforzamento economico
Protagonisti
Occupazione di Asia e Africa
e
Conquista militare
Francia della 3a Repubblica
Sottomissione politica
Germania di Bismarck
Fornitura di materie prime
Darwinismo sociale Esportazione delle merci prodotte
Regno Unito vittoriano
Asservimento economico
Razzismo
Giappone Stati Uniti
Snaturamento delle economie locali
Italia governata da
Sinistra storica favorisce Protezionismo
Decollo industriale
Colonialismo
Pagg. 38-39-40 – Verifica 1 a. F – b. V – c. F – d. V – e. V – f. F – g. F – h. V – i. F – l. V – m. V – n. F 2 Autocrazia – Monarchia costituzionale – Repubblica – Monarchia – Monarchia 3 Sinistra – Stato – penale – sanitario – lavoratori siciliani – Etiopia – Corno – Adua – dimettersi 4 1. a – 2. b 5 1. c – 2. a – 3. f – 4. b – 5. d – 6. e 6 Obiettivi
Strategia
Azioni
Politica sociale
Rispondere ai bisogni del ceto medio
Promozione di riforme sociali e politiche
- I struzione elementare: 5 anni (di cui 2 obbligatori e gratuiti) -A bolizione della tassa sul macinato -M odifica della legge elettorale
Politica economica
Consenso della grande industria e dell’alta borghesia
Varo della politica protezionista
- I ntroduzione di dazi - S ovvenzione di alcuni settori industriali
Politica estera
Trasformazione dell’Italia in un moderno Paese europeo
-P artecipazione alla spartizione coloniale dell’Africa -M utamento delle alleanze: stipula della Triplice alleanza
7
- F irma della Triplice alleanza - T entativo di conquista di Corno d’Africa
1876
1884-1885
1900
1905
b
d
c
a
VOLUME 3
Pag. 44 – L1 Comprendo il testo pace – sviluppo economico, tecnologico e sociale – speranza – ottimismo Pag. 45 – L1 Comprendo il testo Perché tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo aveva avviato una politica coloniale conquistando territori in Africa e nel Pacifico. Pag. 45 – Lavoro sulla carta Il Trentino e la Venezia-Giulia. Appartenevano all’Impero austro-ungarico. Pag. 46 – L1 Comprendo il testo Il riarmo favorì lo sviluppo dell’industria siderurgica e stimolò la ricerca tecnologica; offrì occasione di occupazione della forza lavoro e aumentò i guadagni degli industriali. Pag. 47 – L1 Comprendo il testo b Pag. 48 – L1 Comprendo il testo L’Austria, dichiarando guerra alla Serbia dopo l’attentato all’arciduca austriaco Francesco Ferdinando a Sarajevo. Pag. 48 – Lavoro sulla carta Gli schieramenti differiscono: la Triplice alleanza perde l’Italia come alleata e viene appoggiata da Bulgaria e Impero ottomano. L’Italia si unisce alla Triplice intesa. Pag. 49 – L3 Sviluppo le competenze Fra Germania e Francia per 1 Alsazia e Lorena
8 a. Darwinismo sociale. – b. Nazionalismo. – c. 9
Unità 2 – La Grande guerra e il dopoguerra
Rivalità fra gli Stati
Protettorato. – d. Servi della gleba.
Fra Regno Unito, Francia e Germania per ragioni coloniali Fra Impero russo e austro-ungarico per egemonia nei Balcani
L’Europa nel 1914 Movimenti indipendentisti
Nell’Impero ottomano Nell’Impero austro-ungarico
G
RU
G F
RISORSE DIDATTICHE
Cause
Pag. 41 – L1 Comprendo il testo 1 Peso grande e pesante da trasportare; in senso figurato, peso morale. 2 Il peso di un compito morale che l’uomo bianco si è assunto. 3 Mantenere in alta uniforme l’ordine tra i selvaggi. 4 Sono finiti i tempi della prima colonizzazione in cui l’uomo bianco era visto come benefattore, ora i popoli sottomessi dimostrano ingratitudine. 5 Il giudizio dei vostri pari.
MATERIALI
IMPERIALISMO (1870-1914)
2 b – d – Soluzione libera. Pag. 54 – L1 Comprendo il testo Turchia: IC – Serbia: I – Bulgaria: IC. Pag. 54 – Lavoro sulla carta 1 Belgio e Francia, arrivando nei pressi di Parigi. 2 Polonia, Serbia, Romania. Pag. 55 – L1 Comprendo il testo b
SOLUZIONI
Pag. 37 – Mappa
381
VOLUMI 1-2-3
2 La lunga guerra di logoramento porta i soldati di
Pag. 55 – L1 Comprendo il testo Socialista: si opponevano alla guerra perché la consideravano uno scontro tra potenze imperialiste estraneo ai bisogni e alle speranze dei lavoratori. Cattolico: contrari per motivi religiosi e morali e anche perché l’Austria era una monarchia cattolica. Pag. 56 – L2 Lavoro sulla lingua Aggettivo. Significa luminoso, raggiante. Pag. 56 – L2 Lavoro sulla lingua Alla clandestinità, all’essere fatto di nascosto perché illegale. Pag. 57 – L1 Comprendo il testo I governi dovevano convincere gran parte della popolazione ad affrontare enormi sacrifici perciò utilizzarono i mass media per esaltare la guerra e il valore del sacrificio compiuto per la patria. Pag. 57 – Lavoro sulla fonte 1 1. Stati Uniti. – 2. Russia. – 3. Italia. 2 Quello statunitense. Pag. 59 – L3 Sviluppo le competenze 1 a. V – b. V – c. F – d. F – e. F – f. V 2 1. d – 2. c – 3. a – 4. b Pag. 60 – L1 Comprendo il testo La fanteria che attacca la trincea si muove allo scoperto perché il terreno è pianeggiante ed è facile bersaglio delle armi da fuoco. Pag. 61 – L2 Lavoro sulla lingua di logoramento. Pag. 62 – L1 Comprendo il testo Di essere entrata in guerra a fianco dell’Intesa nonostante fosse tra i firmatari della Triplice alleanza. Pag. 63 – L1 Comprendo il testo Immense risorse umane e naturali. Pag. 63 – L2 Lavoro sulla lingua Inutile. Pag. 64 – L1 Comprendo il testo a Pag. 65 – L1 Comprendo il testo c Pag. 66 – L1 Comprendo il testo Perché potevano disporre di più risorse umane sul fronte occidentale. Pag. 66 – Lavoro sulla fonte 1 Russia. 2 Germania. 3 Germania. Pag. 67 – L3 Sviluppo le competenze 1
382
Germania, Austria-Ungheria, Impero ottomano
1914: scoppia la Grande guerra
Serbia, Regno Unito, Francia e Russia
1917: intervento degli Stati Uniti
Guerra di posizione: 1915-1917
1915: l’Italia entra in guerra
1918: fine della guerra
1917: la Russia esce dalla guerra
vari eserciti ad atti di ribellione. Crolla anche il consenso tra la popolazione sfinita per le dure condizioni di vita. Ciò ha risvolti particolarmente pesanti in Russia, che decide di uscire dalla guerra, mentre il contemporaneo ingresso degli Stati Uniti contribuisce a piegare definitivamente la Germania. 3 1914
1915
1916
1917
1918
b–c
a
d
e–g
f
Pag. 68 – L1 Comprendo il testo 1. Austro-ungarico – 2. Ottomano – 3. Russo – 4. Tedesco Pag. 69 – L1 Comprendo il testo c Pag. 70 – L2 Lavoro sulla lingua Punitiva, poiché prevedeva condizioni durissime. Pag. 70 – L1 Comprendo il testo b Pag. 71 – L1 Comprendo il testo b Pag. 72 – L2 Lavoro sulla lingua Insoluto. Significa che non è risolto. Pag. 73 – L3 Sviluppo le competenze 1 a. F – b. V – c. F – d. V – e. V – f. V 2 1. b – 2. d – 3. a – 4. c Pag. 76 – L1 Comprendo il testo Cause economiche: l’economia di guerra aveva assorbito un’enorme quantità di risorse; la guerra sottomarina aveva distrutto centinaia di navi da trasporto; milioni di contadini, morti sui campi di battaglia. Cause sociali: intere regioni erano state sconvolte dalla violenza dei combattimenti; la vita di migliaia d’invalidi, mutilati, vedove e orfani di guerra dipendeva dai sussidi dello Stato. Pag. 77 – L1 Comprendo il testo 2–4–1–3 Pag. 78 – L2 Lavoro sulla lingua Frasi semplici: Negli anni Venti gli Stati Uniti d’America divennero la più forte potenza industriale del mondo. In soli sette anni, tra il 1922 e il 1929, la ricchezza nazionale e la produzione industriale addirittura raddoppiarono. Frasi complesse: Le città statunitensi si riempirono di automobili e di grattacieli; Le grandi industrie cercarono di aumentare ulteriormente i loro profitti; In questo modo, però, gli industriali negavano a milioni di lavoratori la possibilità. Pag. 79 – L1 Comprendo il testo Le industrie producono una quantità di beni che non riescono a vendere perché la disponibilità all’acquisto è ridotta. Pag. 79 – L1 Comprendo il testo b
Pag. 80 – L1 Comprendo il testo a Pag. 80 – Lavoro sulla fonte 1 La potenza economica della nazione è raccolta nelle mani di pochi; La tariffa doganale ha distrutto ogni possibilità di trovare uno sbocco sui mercati esteri per i nostri prodotti. 2 l’opportunità di lavoro e di successo offerta a tutti. Pag. 81 – L3 Sviluppo le competenze 1 a. V – b. V – c. V – d. V – e. F 2 1. d – 2. a – 3. b – 4. c Pag. 85 – Test INVALSI 1. B – 2. A Pag. 87 – Mappa PRIMA GUERRA MONDIALE 1914-1918
Cause remote
Triplice intesa
è affiancata
contro
Nazionalismo e imperialismo
Imperi centrali
Corsa agli armamenti
dal 1915 Guerra di posizione da
1917
divisa tra Neutralisti
Rivalità tra le grandi potenze
con svolta nel
Italia
Interventisti
Uscita della Russia
Disfatta di Caporetto
Socialisti
Monarchia
Giolittiani
Irredentisti
Cattolici
Nazionalisti
Entrata degli USA Fine della guerra (1918) e pace di Versailles (1919)
Grande industria Disgregazione imperi
Crisi del 1929
Pagg. 88-89-90 – Verifica 1 Imperi centrali
Intesa
Austria Germania
Regno Unito Francia (Russia) Serbia Italia
2 a. F – b. V – c. F – d. F – e. V – f. V – g. V – h. F – i. V – l. V – m. F – n. V – o. F
3 a. I nuovi Stati di Polonia, Cecoslovacchia e Ungheria inglobavano territori ceduti da altri Stati dove vivevano minoranze etniche. – b. La Germania. – c. Venne disgregato. – d. Si istituì un protettorato britannico, che acconsentì all’insediamento di molti ebrei sionisti. 4 a. «Età bella». Indica gli anni di fine XIX secolo, caratterizzati da un clima di speranza e di ottimismo che regnava nella società europea. – b. organizzazioni di popoli che vogliono ottenere l’indipendenza nazionale. – c. guerra che coinvolge l’intera società civile. – d. guerra che giunge a una rapida conclusione con rapidi spostamenti. – e. guerra combattuta in trincea con lenti e difficili mutamenti della linea del fronte. – f. raggiungimento di un
6 1. f – 2. c – 3. d – 4. b – 5. g – 6. e – 7. h – 8. a 7 a. Guerra di massa. – b. Mercato nero. – c. Trincee. – d. Irredentismo. – e. Genocidio. – f. Grande depressione. 8 1. c – 2. d – 3. a – 4. b 9 Conseguenza immediata della guerra •M orte di migliaia di contadini nei campi di battaglia. •M ancato mantenimento delle promesse dei governanti ai combattenti e conseguente delusione. •P resenza di numerose persone bisognose di assistenza: mutilati, invalidi di guerra, orfani, vedove.
Elementi necessari per iniziare la ripresa
Problemi che ostacolarono la ripresa
•N ecessità di riconvertire la • I mpiego di enormi quanproduzione industriale. tità di risorse economiche •N ecessità di risorse umane per la guerra. efficienti. •P erdita di navi da trasporto •N ecessità di enormi invenella guerra sottomarina. •P resenza di speculatori. stimenti economici. • I nflazione. • I nsufficiente produzione di beni.
Pag. 91 – L1 Comprendo il testo 1 Uomini e soldati come noi, fatti come noi, in uniforme come noi, che ora si muovevano, parlavano e prendevano il caffè, proprio come stavano facendo dietro di noi in quell’ora stessa, i nostri stessi compagni. 2 Inanimate, come cose lugubri, inabitate dai viventi, rifugio di fantasmi misteriosi e terribili. 3 Alla caccia grossa. 4 L’avverbio significa «esclusivamente». Il soldato per poter uccidere deve impedirsi di vedere nell’altro essere un uomo ma deve vedere esclusivamente un elemento da combattere. 5 La scoperta dell’azione disumanizzante operata dalla guerra. VOLUME 3
Unità 3 – La Russia: dalla rivoluzione al totalitarismo
RISORSE DIDATTICHE
Crisi Impero ottomano
MATERIALI
Assassinio di Francesco Ferdinando (1914)
SOLUZIONI
Causa scatenante
vantaggio personale sfruttando senza scrupoli, anche con mezzi illeciti, una situazione sfavorevole ad altri. – g. passaggio da una produzione finalizzata alla guerra (armi, munizioni, mezzi pesanti ecc.) a una produzione destinata alla pace. 5
Pag. 94 – L1 Comprendo il testo c Pag. 95 – L1 Comprendo il testo c
383
VOLUMI 1-2-3 Pag. 95 – L1 Comprendo il testo a. terra ai contadini. – b. potere ai soviet. – c. uscita dal conflitto. Pag. 96 – L2 Lavoro sulla lingua Partito bolscevico: diverso; piccolo; solidissimo – Bolscevichi: preparati; abili Pag. 96 – Lavoro sulla fonte Le sedi dei consigli erano piene di fucili; la guardia rossa si allenava; in tutte le caserme si svolgevano ogni notte dei comizi. Pag. 97 – L1 Comprendo il testo Governo rivoluzionario – Congresso dei soviet. Pag. 97 – L1 Comprendo il testo b Pag. 98 – L1 Comprendo il testo i bolscevichi erano maggioranza nelle città industriali, dove guadagnarono gran parte dei voti operai, ma ancora minoranza nelle campagne, dove viveva la maggior parte della popolazione russa e dove i socialisti rivoluzionari controllavano i soviet contadini. Pag. 99 – L3 Sviluppo le competenze 1 a. Miseria della popolazione – Assolutismo – Partecipazione alla Prima guerra mondiale – Gravi disparità sociali b. Prosecuzione nella partecipazione alla guerra – Disfatta militare in Galizia – Distribuzione della terra ai contadini 2 Marzo 1917: ondata di scioperi e proteste
Abdicazione dello zar
Costituzione del governo provvisorio Ottobre 1917: Rivoluzione russa
I bolscevichi guidati da Lenin prendono il potere
La Russia esce dalla Prima guerra mondiale
Si instaura la dittatura del proletariato
URSS = Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. – Nep = Nuova politica economica. Pag. 103 – Lavoro sulla fonte a Pag. 103 – L3 Sviluppo le competenze 1 guerra civile – carestia – rivoluzionario – URSS – Soviet supremo – comunismo di guerra – Nep – kulaki 2 1. c – 2. b Pag. 106 – L1 Comprendo il testo Trockij: «rivoluzione permanente». – Stalin: «socialismo in un solo Paese». Pag. 107 – L2 Lavoro sulla lingua b Pag. 107 – Lavoro sulla carta 1 Nella zona sud-occidentale. 2 Tallinn – Vladivostok. 3 Siberia. Pag. 108 – L1 Comprendo il testo a Pag. 108 – L1 Comprendo il testo Economia di mercato: In un’economia di mercato i protagonisti dello sviluppo industriale sono le imprese private, che scelgono cosa e quanto produrre e il prezzo a cui vendere, in concorrenza le une con le altre. Economia pianificata: lo Stato stabilisce quanto e che cosa produrre nei settori agricolo e industriale, che cosa può essere venduto e a quale prezzo. Pag. 109 – L2 Lavoro sulla lingua c Pag. 111 – Lavoro sulla fonte 1 Centrale. – 2. Bambini, donne, diverse categorie di lavoratori. – 3. Felicità. – 4. Lenin. Pag. 111 – L3 Sviluppo le competenze 1 a. F – b. V – c. V – d. F – e. F – f. V – g. V 2 1. c – 2. b – 3. a Pag. 117 – Mappa DALLA RUSSIA...
Pag. 100 – L1 Comprendo il testo Nemici interni: aristocratici; parte della borghesia; grandi proprietari terrieri; ambienti della corte zarista; ufficiali dell’esercito fedeli allo zar. – Nemici esterni: grandi potenze europee; Stati Uniti; Giappone. Pag. 101 – Lavoro sulla carta Penisola di Kola, Repubbliche baltiche, Ucraina, Caucaso, Sud del Mar Caspio. Pag. 101 – L1 Comprendo il testo Demografiche: migliaia di morti. – Politiche: dittatura del proletariato, conquista di territori persi nella Prima guerra mondiale. – Sociali: carestie. – Territoriali: devastazioni. Pag. 102 – L1 Comprendo il testo Nazionalizzazione, requisizione delle produzioni agricole, divieto del libero commercio. Pag. 103 – L2 Lavoro sulla lingua
384
1917
Crisi economica e militare causa Abdicazione zar Nicola 2° sostituito da Governo provvisorio
affiancato da
cade per Colpo di Stato Guerra civile (1918-1922)
segue
dei
Bolscevichi
nel
Menscevichi
guidati da
Rivoluzione d’ottobre
Lenin
che porta ...ALL’URSS
Soviet formato da
presenta Tesi di aprile
Dittatura del proletariato Nascita del Partito comunista sovietico
Potere ai soviet Terra ai contadini
1922 poi nel
Eliminazione opposizione
Dittatura stalinista
Pace immediata
1924
Piani quinquennali
Modernizzazione e crescita industriale con Eliminazione della proprietà privata
Pagg. 118-119-120 – Verifica 1
VOLUME 3
La fine dello zarismo
Pag. 124 – L1 Comprendo il testo
Contadini e raccolti
Milioni di contadini erano arruolati o morti; non essendoci risorse umane nei campi la produzione agricola crollò.
Sentimenti nei confronti della guerra
La popolazione manifestava chiedendo allo zar l’uscita dalla guerra.
Reazione delle guardie dello zar
Ai manifestanti che reclamavano l’uscita dalla guerra si unì gran parte delle guardie zariste.
Reazione dello zar Nicola II
Visto il generale dissenso, lo zar abdicò.
2 Duma: 1 – 3 – 5 – 6; Soviet: 2 – 4 – 7 – 8 3 a. grandi e medi proprietari terrieri. – b. Nuova politica economica; politica che ammetteva la parziale restaurazione di un’economia di mercato. – c. politica durissima che prevedeva l’assoluto controllo dello Stato sull’economia. – d. esportazione della rivoluzione fuori dai confini sovietici. – e. pianificazione degli obiettivi economici dello Stato da raggiungere in 5 anni. – f. politica applicata da Stalin. 4 a. F – b. V – c. V – d. F – e. V – f. V – g. F – h. V – i. F – l. V 5 a – b – e – f – h 6 1. g – 2. l – 3. i – 4. h – 5. e – 6. f – 7. d – 8. c – 9. b – 10. a 7 a. Soviet. – b. Kulaki. – c. Gulag. – d. Menscevichi. – e. Bolscevichi. – f. Delazione. – g. Comunismo di guerra. – h. Guerra civile. – i. Totalitarismo. 8 1. d – 2. c – 3. a – 4. e – 5. b 9
San Pietroburgo
Lettonia Mosca
Lituania Bielorussia
Ucraina
Degli operai: diminuzione dei salari; perdita del posto di lavoro. – Dei contadini: mancava una riforma agraria; i proprietari di piccoli poderi non avevano aiuti dallo Stato. Pag. 125 – L1 Comprendo il testo Giolitti riteneva che lo Stato dovesse rimanere in una posizione di neutralità e favorire la mediazione tra le parti sociali. Pag. 125 – Lavoro sulla carta
1 Nel «triangolo industriale», nel Nord-Ovest dell’Italia. 2 In Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Toscana. Pag. 126 – L1 Comprendo il testo Governo Giolitti: non volesse o sapesse difenderli; diffidenza e rancore; attribuivano la responsabilità delle proprie difficoltà – Socialisti: grave minaccia – Liberali: incapaci di opporre un valido argine alla rivoluzione e di risparmiare all’Italia le umiliazioni della «vittoria mutilata». Pag. 127 – L1 Comprendo il testo b–d–e Pag. 127 – L1 Comprendo il testo Forma dello Stato: repubblica – Condizioni di lavoro: giornata lavorativa di otto ore – Economia: tasse più alte per i più ricchi; sequestro dei beni delle congregazioni religiose. Pag. 128 – L1 Comprendo il testo sabotare le lotte dei sindacati contadini, sia socialisti («rossi») sia cattolici («bianchi»); assaltarono e devastarono le sedi di cooperative, di società di mutuo soccorso, di giornali operari e di associazioni contadine. Pag. 128 – L1 Comprendo il testo
RISORSE DIDATTICHE
Nel 1917 i tedeschi erano penetrati in profondità nei territori dell’impero.
MATERIALI
Difesa politica del territorio
Estonia
Unità 4 – La crisi italiana e il fascismo
Pag. 121 – L1 Comprendo il testo 1 Alla borghesia. 2 Che i soviet dei deputati operai sono l’unica forma possibile di governo rivoluzionario; gli errori della tattica del governo provvisorio. 3 Dimostrare la completa falsità di tutte le sue promesse, soprattutto di quelle che riguardano la rinuncia alle annessioni. 4 Deve dare il potere al proletariato e agli strati poveri dei contadini.
a Pag. 129 – L3 Sviluppo le competenze
1 Occupazione delle fabbriche Biennio rosso
Creano timori nei ceti borghesi
Occupazione dei latifondi
È sostenuto da: reduci, nazionalisti, piccola e media borghesia
Mussolini fonda il movimento dei Fasci di combattimento
SOLUZIONI
Per contrastare l’ascesa dei due grandi partiti di massa e perché credeva che l’ingresso in Parlamento avrebbe disciplinato il fascismo. Pag. 129 – L1 Comprendo il testo
Si serve delle camicie nere, che promettono ordine sociale
2 1. d – 2. a – 3. c – 4. b
385
VOLUMI 1-2-3 Pag. 132 – L1 Comprendo il testo a. Giolitti aveva sperato che l’ingresso dei fascisti in Parlamento li educasse alla vita politica democratica. – b. Questo calcolo si rivelò sbagliato: la violenza delle camicie nere, infatti, continuò a colpire gli avversari politici, specialmente nelle campagne. – c. Per protestare contro i metodi violenti degli squadristi i sindacati indissero una manifestazione nazionale di protesta. Pag. 132 – L1 Comprendo il testo pensava che, una volta ottenuto il potere, Mussolini avrebbe rinunciato ai metodi violenti. Inoltre, il re sapeva che molti italiani, dagli agrari alla piccola e media borghesia, dagli industriali a molti liberali, appoggiavano il fascismo. Pag. 133 – L1 Comprendo il testo b Pag. 133 – Lavoro sulla fonte 1 Al duce. Per la patria. 2 No, perché nei tre verbi è sotteso un ordine: credere a ciò che viene detto dal duce, obbedire al duce e combattere perché lo vuole il duce. Pag. 134 – L1 Comprendo il testo Il partito che otteneva il 25% dei voti si assicurava il 65% dei deputati: il partito di maggioranza relativa avrebbe avuto il pieno controllo del Parlamento. Pag. 134 – L2 Lavoro sulla lingua È il nome di uno dei sette colli di Roma. All’inizio del V secolo a.C., la plebe romana vi si ritirò per protesta contro la disparità politica con i patrizi. Pag. 135 – Lavoro sulla fonte 1 «tutto quanto è avvenuto». 2 Si assume la responsabilità politica, morale, storica. 3 Con l’amore, se è possibile, e con la forza, se sarà necessario. Pag. 136 – L1 Comprendo il testo Messa fuorilegge dei partiti di opposizione. – Costituzione di un Tribunale speciale per la difesa dello Stato. – Reintroduzione della pena di morte. Pag. 137 – L3 Sviluppo le competenze 1 Marcia su Roma
Vittorio Emanuele III incarica Mussolini di formare il governo
Elezioni del 1924 in un clima di gravi intimidazioni
La lista fascista ottiene la maggioranza dei voti
I fascisti assassinano il deputato socialista Giacomo Matteotti
Viene istituito il Tribunale speciale per la difesa dello Stato
Fascistizzazione dello Stato. Vengono costituiti: Gran consiglio del fascismo; Milizia volontaria Vengono emanate le «leggi fascistissime»: soppressione della libertà di stampa; messa fuorilegge dei sindacati rossi e bianchi; messa fuorilegge dei partiti d’opposizione; pena di morte.
2 a. 3 – b. 7 – c. 1 – d. 6 – e. 4 – f. 2 – g. 5
386
Pag. 138 – L1 Comprendo il testo Chiesa cattolica: sovranità sui territori attorno alla
basilica di San Pietro (Città del Vaticano); risarcimento per gli espropri fatti a danno della Chiesa nel 1870; religione cattolica fu riconosciuta religione di Stato e divenne materia di insegnamento nelle scuole del Regno; Lo Stato italiano, inoltre, riconobbe validità civile al matrimonio religioso e s’impegnò a non imporre tasse ai sacerdoti. Stato italiano: La Chiesa riconobbe il Regno d’Italia; non ostilità al regime. Pag. 139 – Lavoro sulla carta 1 Francia, Regno Unito. 2 No, la Libia è separata dai possedimenti britannici; soltanto Etiopia, Eritrea e Somalia confinano. Pag. 139 – L2 Lavoro sulla lingua Complemento predicativo del soggetto: cancelliere. – Complementi predicativi dell’oggetto: una specie di «maestro» – un esempio. Pag. 140 – L2 Lavoro sulla lingua Triangolo industriale. – Battaglia del grano. Pag. 141 – L1 Comprendo il testo c Pag. 143 – L3 Sviluppo le competenze 1 battaglia del grano – trebbiatrici – bonificate – protezionista – autarchica – autosufficiente – importazioni 2 1. b – 2. a – 3. c Pag. 147 – Test INVALSI 1. B – 2. D – 3. C Pag. 149 – Mappa Tensioni sociali e politiche
CRISI DEL DOPOGUERRA Avvento del fascismo
Soppressione libertà di stampa e diritto di sciopero
nel 1925 ha inizio REGIME FASCISTA
Pena di morte Tribunale speciale per difesa dello Stato
1922 Marcia su Roma, Mussolini al governo 1924 Vittoria elettorale del Pnf
Leggi razziali antiebraiche
1929 Patti Lateranensi
1919 Fasci di combattimento
1935 Invasione dell’Etiopia
1936 Asse Roma-Berlino
1939 Patto d’Acciaio
Pagg. 150-151-152 – Verifica 1 Marcia su Roma Data
Nel 1922.
Pretesto
In occasione di uno sciopero generale per protesta contro i metodi violenti degli squadristi.
Organizzazione
Mussolini organizzò un grande raduno delle milizie fasciste a Roma.
Scopo
Per far pressione sul re affinché gli assegnasse l’incarico di formare un nuovo governo.
Comportamento delle camicie nere a Roma
Gli squadristi adottarono i soliti metodi aggressivi e violenti.
Risposta dell’esercito
Ma non incontrarono l’opposizione dell’esercito e delle forze dell’ordine.
Scelta di Vittorio Emanuele III
Il re convocò Mussolini e gli affidò l’incarico di formare un nuovo governo.
Il regime fascista ottenne dalla Chiesa cattolica: • riconoscimento del Regno d’Italia • non ostilità al regime
3 a. V – b. F – c. V – d. F – e. V – f. V 4 1. c – 2. i – 3. b – 4. h – 5. l – 6. e – 7. a – 8. g – 9. f – 10. d
5 1. i – 2. h – 3. g – 4. f – 5. d – 6. c – 7. e – 8. a – 9. b – 10. m – 11. l 6 a. V – b. F – c. V – d. F – e. F – f. V – g. F – h. F 7 a. organo supremo del Partito fascista con funzioni svolte in precedenza dal Parlamento. – b. corpo di polizia agli ordini del Partito fascista con compito di individuare oppositori del regime. – c. conformare al fascismo le istituzioni dello Stato. – d. legge che disciplina il modo di svolgimento delle elezioni. – e. maggioranza ottenuta con il maggior numero dei voti senza però raggiungere la maggioranza assoluta. – f. maggioranza formata dalla metà più uno dei voti. 8 19191920
Biennio rosso: periodo di scontri sociali e tensioni politiche.
1919
Furono fondati a Milano i Fasci di combattimento.
1921
Alle elezioni i fascisti ottennero 35 deputati ed entrarono in Parlamento.
Ottobre Mussolini organizzò la Marcia su Roma, in seguito alla quale ottenne 1922 l’incarico di formare un nuovo governo. 1923
Venne portata avanti la «fascistizzazione» dello Stato, attraverso l’istituzione del Gran consiglio del fascismo e la fondazione della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale.
1924
Alle nuove elezioni, grazie alla legge Acerbo i fascisti ottennero la maggioranza assoluta dei seggi. Il deputato socialista Matteotti, che denunciò irregolarità, venne assassinato.
1926
Vennero emanate le leggi fascistissime, che soppressero le libertà democratiche.
1929
Vennero firmati i patti Lateranensi, accordi tra la Chiesa cattolica e lo Stato italiano.
1935
Iniziò la politica di espansione coloniale, con l’occupazione dell’Etiopia
1938
Con la firma del re, furono emanate le leggi razziali, che aprirono la strada anche in Italia alla persecuzione degli ebrei.
1939
Mussolini firmò con la Germania il Patto d’Acciaio.
9 Il fascismo arrivò al potere nel 1922, con l’incarico dato dal re a Mussolini di formare un nuovo governo, in seguito alla Marcia su Roma. Nel 1924 il Partito nazionale fascista ottenne la maggioranza dei voti alle elezioni: da quel momento Mussolini iniziò a instaurare la dittatura, privando il Parlamento di potere e varando le cosiddette leggi «fascistissime». L’opposizione al regime fu repressa con la prigionia o l’esilio. In politica estera Mussolini riprese l’espansione coloniale in Africa, contravvenendo a convenzioni internazionali che crearono tensioni con le altre potenze coloniali europee (Francia e Regno Unito). L’Italia si alleò quindi con la Germania dove Hitler, grande ammiratore del duce, aveva instaurato la dittatura nazista.
VOLUME 3
Unità 5 – La crisi tedesca e il nazismo
Pag. 156 – L1 Comprendo il testo a Pag. 157 – L1 Comprendo il testo Bisognava affrontare il dramma degli invalidi di guerra, delle vedove e degli orfani; il trattato di Versailles aveva imposto non solo il pagamento di enormi risarcimenti in denaro, ma anche varie perdite territoriali; avevano sottratto alla Germania il 28% dei propri giacimenti di carbone e il 78% di quelli di ferro. Pag. 158 – L1 Comprendo il testo il governo emise una grande quantità di marchi (la moneta nazionale) per pagare i debiti di guerra. Pag. 158 – Lavoro sulla fonte 1 La carta moneta aveva perso valore. 2 L’immagine è simbolo della gravissima inflazione. Titolo soggettivo. Pag. 158 – L2 Lavoro sulla lingua Considerevole, consistente, rilevante. Pag. 159 – Lavoro sulla fonte 1 Una dittatura violenta e sanguinaria. 2 Addestrare il popolo alla crudeltà e prepararlo alla guerra. Pag. 160 – L1 Comprendo il testo b Pag. 161 – L3 Sviluppo le competenze 1 Il nazismo fu appoggiato da
La sua ascesa fu favorita da
Per ottenere il consenso fece leva su
RISORSE DIDATTICHE
Il regime fascista concesse alla Chiesa cattolica: • sovranità sui territori attorno alla basilica di San Pietro (Città del Vaticano) • risarcimento per gli espropri del 1870 • riconoscimento della religione cattolica come religione di Stato • religione cattolica materia di insegnamento nelle scuole del Regno • riconoscimento della validità civile al matrimonio religioso • esenzione delle tasse ai sacerdoti
Pag. 153 – L1 Comprendo il testo 1 Anche i quotidiani e in generale tutte le pubblicazioni. 2 Vita della famiglia, maternità, economia domestica, partecipazione alla vita fascista, allo sport, all’assistenza, e in generale a tutto ciò che si intona con la nuova coscienza fascista. 3 Anche alle immagini. 4 Perché si è constatato che tale stampa non dava conveniente sviluppo agli argomenti che oggi interessano la nazione.
MATERIALI
Patti Lateranensi
•n azionalisti • s ettori della borghesia •g randi industriali •p romesse di stabilità •d ivisione interna delle forze democratiche • c risi economica • c lima di sfiducia • a ntisemitismo •e saltazione della grandezza della Germania • s uperiorità della razza ariana
2 a. 1 – b. 7 – c. 5 – d. 5 – e. 4 – f. 3 – g. 2 – h. 6 – i. 1 Pag. 164 – L2 Lavoro sulla lingua a–d Pag. 165 – L1 Comprendo il testo Hitler era contrario al pluripartitismo, infatti sciolse tutti gli altri partiti.
SOLUZIONI
2
387
VOLUMI 1-2-3
2 a. 3 – b. 1 – c. 3 – d. 4 – e. 2 – f. 2 – g. 4 – h. 4
Pag. 165 – L1 Comprendo il testo a Pag. 166 – L1 Comprendo il testo Gli industriali contavano di realizzare ingenti profitti. L’esercito confidava di riconquistare l’antico prestigio. Pag. 167 – L1 Comprendo il testo Hitler indicò gli ebrei come colpevoli o responsabili della gravissima crisi economica che affliggeva la società tedesca. Pag. 168 – Lavoro sulla fonte Esistono razze elette e superiori, destinate a comandare, e i tedeschi eccellono. Pag. 169 – L3 Sviluppo le competenze 1 La dittatura nazista
Eliminazione degli oppositori politici
Costituzione di corpi speciali di controllo
• comunisti • socialisti • i ncendio del Reichstag •« notte dei lunghi coltelli»
• SS • Gestapo
Politica di riarmo
Persecuzione razziale antisemita
• a ppoggio degli industriali • a ppoggio dell’esercito
•e saltazione del prestigio tedesco • s uperiorità della razza ariana • l eggi di Norimberga •« notte dei cristalli»
2 Reichstag – comunisti – repressione – notte dei
lunghi coltelli – SS – SA – Terzo Reich – Gestapo – lager – Fronte del lavoro Pag. 174 – L1 Comprendo il testo Popolo: tedesco. – Terra: Germania. – Capo: Adolf Hitler. Pag. 175 – L1 Comprendo il testo Concessero a Hitler l’occupazione dei Sudeti per salvare la pace europea. Pag. 176 – L1 Comprendo il testo Stalin. Pag. 176 – L2 Lavoro sulla lingua Legittimo; significa riconosciuto dalla legge. Pag. 177 – L1 Comprendo il testo b Pag. 177 – Lavoro sulla fonte 1 Civili. 2 Sistematicamente. Pag. 179 – L1 Comprendo il testo Perché l’occupazione della Polonia non sarebbe stata ostacolata dalla vicina URSS. Pag. 179 – L3 Sviluppo le competenze 1
Pag. 183 – Mappa Germania nel primo dopoguerra
favorisce fondato da
Diffusione in Europa di regimi dittatoriali
Patto Molotov-Ribbentrop
Annessione di Sudeti, Renania, Saar, Austria
Alleanza di Germania e Italia nell’Asse Roma-Berlino
Tra Germania e Unione Sovietica
Partito nazionalsocialista (o nazista)
ADOLF HITLER 1933 Cancelliere TERZO REICH
1934 Führer
Dittatura assoluta e violenta caratterizzata da
Corridoio di Danzica (1939)
Garantisce a Hitler Invasione in Polonia
388
per
• Saar e Renania • Austria • Sudeti • Cecoslovacchia
e
SCOPPIA LA SECONDA GUERRA MONDIALE
occupa
Conquista di «spazio vitale»
Pagg. 184-185-186 – Verifica 1 a. V – b. V – c. F – d. V – e. V – f. V – g. F – h. V – i. F 2 1. a – 2. c – 3. b – 4. l – 5. f – 6. e – 7. h – 8. i – 9. d – 10. g 3 1. d – 2. a – 3. f – 4. c – 5. b – 6. e – 7. h – 8. g (Sinonimi: 4 – 6 – 7; Contrari: 1 – 2 – 3 – 5 – 8) 4 Individuazione degli oppositori attraverso la Gestapo
Eliminazione o internamento degli oppositori nei lager
Mezzi di comunicazione in mano al regime
Azione di propaganda a favore del regime
Controllo totale della società DITTATURA
Gestione della vita produttiva e lavorativa
Diffusione dell’ideologia hitleriana: • culto della personalità • razzismo contro gli ebrei Controllo dell’educazione dei giovani
Inquadramento dei lavoratori nel Fronte del lavoro
5 Regno Unito – Francia – Italia – Germania – Spagna, Grecia, Iugoslavia, Albania, Ungheria, Bulgaria, Romania, Polonia, Repubbliche baltiche – Unione Sovietica 6 1. b – 2. h – 3. f – 4. g – 5. e – 6. d – 7. c – 8. a 7 a. SA. – b. SS. – c. Gestapo. – d. Führer. – e. Caudillo. – f. Terzo Reich. 8 D
D D D
D
D D D D
F
F
F D
D F
Conferenza di Monaco
Riarmo
Razzismo e persecuzione degli ebrei
Controllo totale sulla società
Verso la guerra La Germania alla conquista dello «spazio vitale»
Grave crisi economica e politica
Elezioni del 1932: motivi della vittoria
Adolf Hitler, fondatore del Partito nazionalsocialista, tentò un colpo di Stato a Monaco, ma fu incarcerato per 8 mesi. Nel novembre 1932 il partito di Hitler si presentò alle elezioni e vinse anche grazie ad azioni violente e intimidazioni durante la campagna elettorale.
Hitler cancelliere
Hitler venne quindi nominato cancelliere dal presidente della Repubblica Hindenburg nel gennaio 1933.
Febbraio 1933– Agosto 1934
Tra il febbraio 1933 e l’agosto 1934 (morte del presidente della Repubblica) la Repubblica di Weimar è sconvolta da un susseguirsi di atti di violenza nazisti.
Incendio del palazzo del Parlamento (Reichstag)
Nel febbraio 1933 un incendio distrugge il palazzo del Reichstag: Hitler indica nei comunisti i responsabili e con l’occasione mette in atto la repressione degli oppositori.
«Notte dei lunghi coltelli»
Nell’agosto 1934, con la «notte dei lunghi coltelli», le SS elimineranno anche militanti nazisti considerati pericolosi dal cancelliere Hitler.
Pag. 187 – L1 Comprendo la fonte 1 Bianco, nero, grigio. 2 Risposta libera. 3 Risposta libera. 4 Consente di vedere e di capire le atrocità della guerra. 5 La brutalità della guerra. VOLUME 3
Unità 6 – La Seconda guerra mondiale
Pag. 190 – L2 Lavoro sulla lingua Ricucire. Pag. 191 – L1 Comprendo il testo c Pag. 192 – L1 Comprendo il testo permise alle armate tedesche di dirigersi verso il canale della Manica, aggirando alle spalle l’esercito franco-britannico. Pag. 194 – L1 Comprendo il testo Trattativa. Pag. 195 – L3 Sviluppo le competenze 1 Polonia – Francia – Italia – Danimarca – Norvegia – Olanda – Belgio – Lussemburgo – Francia – Repubbliche baltiche – Italia 2
1941 • I nizia la campagna di Russia • I l fronte si allarga all’Africa del Nord e ai Balcani • E ntrano in guerra gli Stati Uniti d’America
Pag. 196 – L2 Lavoro sulla lingua Illusione.
1942-1943
1943
• L e forze italo-tedesche sono sconfitte in Africa dai britannici • L ’Armata rossa sconfigge i nazisti a Stalingrado
• I n Sicilia sbarcano gli Alleati • I l re Vittorio Emanuele III fa arrestare Mussolini • L ’8 settembre l'Italia firma l’armistizio • I n Italia inizia la Resistenza
2 1. c – 2. d – 3. f – 4. b – 5. e – 6. a Pag. 207 – L1 Comprendo il testo Migliaia di ulteriori morti e i bombardamenti alleati. Pag. 208 – L1 Comprendo il testo Il potenziale distruttivo delle armi atomiche è molto più alto rispetto alle armi convenzionali. Pag. 209 – L3 Sviluppo le competenze 1 Roosevelt – Giappone – Enrico Fermi – Hiroshima – 100 000
RISORSE DIDATTICHE
1923
Pag. 196 – L1 Comprendo il testo Etiopia, Africa del Nord, Grecia, Balcani. Pag. 197 – Lavoro sulla fonte Combattenti di terra, di mare e dell’aria! Camicie nere della rivoluzione e delle legioni! – Un’ora segnata dal destino batte nel cielo della nostra patria. L’ora delle decisioni irrevocabili. – trasvola ed accende i cuori dalle Alpi all’oceano Indiano. Pag. 197 – L1 Comprendo il testo Operazione Barbarossa. Pag. 198 – L2 Lavoro sulla lingua Leningrado. Lenin. Pag. 199 – L1 Comprendo il testo Portavano sia nuovi soldati, sia nuovi mezzi (aerei, navi, sommergibili, carri armati, bombe, armi leggere ecc.), prodotti dal loro eccezionale sistema industriale. Pag. 199 – Lavoro sulla carta 1 Francia di Vichy, Bulgaria, Romania, Ungheria, Slovacchia, Finlandia. 2 Regno Unito, Unione Sovietica, Siria, Egitto, Tunisia, Algeria, Marocco. Pag. 200 – L1 Comprendo il testo Africa; Europa; Asia. Pag. 201 – L1 Comprendo il testo Fu il primo successo degli Alleati sul territorio europeo. Il re e i comandi militari italiani si resero conto che la guerra era perduta. Pag. 201 – Lavoro sulla fonte 1 No. 2 Il titolo sembra dare l’idea di una difesa vittoriosa dell’esercito italiano. Pag. 202 – L2 Lavoro sulla lingua b Pagg. 202-203 – L3 Sviluppo le competenze 1
MATERIALI
Ascesa al potere del nazismo
SOLUZIONI
9
389
VOLUMI 1-2-3
Pag. 221 – Mappa SECONDA GUERRA MONDIALE
2
Fasi principali 1939-1941
1942-1945
Supremazia di
Supremazia di nel 1941
Germania
Stati Uniti d’America
Regno Unito
con Ingresso in guerra
invade
Sbarco in Sicilia (1943)
URSS
con
Attacco di Pearl Harbor
Giappone
Sbarco in Normandia (1944)
Italia •D estituzione di Mussolini •R epubblica di Salò •R esistenza • L iberazione (25 aprile 1945)
Pag. 212 – L1 Comprendo il testo I campi di detenzione o di concentramento sono destinati ai lavori forzati. I campi di sterminio sono creati per eliminare totalmente interi gruppi di persone. Pag. 212 – L1 Comprendo il testo b Pag. 213 – Lavoro sulla fonte 1 Un medico nazista che fece esperimenti sui prigionieri dei campi di sterminio. 2 Destinato a morire e a essere bruciato nei forni crematori. Pag. 214 – L2 Lavoro sulla lingua È colui che parteggia per un’idea, un partito. Con significato estensivo, è chi appartiene a un gruppo armato irregolare che conduce azioni di guerriglia contro gli invasori del proprio Paese o contro un governo ritenuto illegittimo. Pag. 215 – L3 Sviluppo le competenze 1 Resistenza al nazifascismo
Popolazioni e formazioni partigiane combattono in: • I talia (Cln) • F rancia (maquis) • I ugoslavia (titini) •U nione Sovietica Eventi che determinano la fine della guerra •N ormandia, giugno 1944: Operazione Overlord •G ermania, aprile 1945: suicidio di Hitler • I talia, aprile 1945: Alleati sfondano la Linea gotica •G iappone, agosto 1945: Bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki
2 No, perché non hanno una divisa. – Partigiane. Pag. 217 – Test INVALSI 1. A – 2. A – 3. B
390
Unione Sovietica
Fine guerra in Europa
Ingresso a Berlino (aprile 1945)
Pagg. 222-223-224 – Verifica 1 Obblighi del patto d’Acciaio Ingresso in guerra dell’Italia a fianco della Germania.
Situazione delle forze militari italiane Non possedevano armi, munizioni, carburanti e mezzi adeguati.
Motivi della decisione dell’intervento
Fronti di guerra
I successi della Francia, Nord Africa, Germania facevano Etiopia, Grecia, pensare a un conBalcani. flitto breve dalla cui vittoria l’Italia avrebbe potuto ottenere dei vantaggi.
2 Obiettivi militari italiani
Dove: Etiopia, Nord Africa, Balcani Esito: fallimento Nome dell’operazione: operazione Barbarossa
Germania contro Unione Sovietica
Obiettivi: distruggere il bolscevismo; controllare l’Europa orientale; impossessarsi di enormi risorse energetiche e naturali Partecipanti: reparti di Paesi alleati: Romania, Ungheria, Finlandia, Italia Esito: successo iniziale ma bloccato dalla resistenza russa che trasforma l’operazione in un lungo conflitto
Ingresso in guerra degli Stati Uniti
Causa: attacco di Pearl Harbor da parte del Giappone Conseguenze: notevole apporto di uomini e mezzi agli Alleati britannici; favorisce la vittoria delle forze antinaziste
3 a. V – b. V – c. V – d. F – e. V – f. F – g. V 4 bombardamenti – scarseggiavano – morti – prestigio – 1943 – Sicilia – Gran consiglio del fascismo – Badoglio – anglo-americani – armistizio 5 a. 7 – b. 9 – c. 1 – d. 2 – e. 6 – f. 8 – g. 4 – h. 5 – i. 3 6 a. condotta con azioni e spostamenti veloci per raggiungere lo scopo in brevissimo tempo. – b. chi, in un Paese occupato da nemici, collabora con le autorità d’occupazione. – c. lotta armata contro l’occupazione nazista e i sostenitori degli occupanti. – d. sterminio del popolo ebraico operato dai nazisti. – e. aviatore giapponese che si lanciava contro il nemico con l’aereo carico di esplosivo.
R R
B
8 a. Rastrellamento. – b. Soluzione finale. – c. Carneficina. – d. Repubblichini. – e. Rappresaglia. – f. Maquisards. Pag. 225 – L1 Comprendo il testo 1 Gran parte d’Europa. 2 Carnefici, vittime, spettatori: erano tre categorie ben distinte. 3 Coloro che ebbero un ruolo preciso nella formulazione o nell’applicazione dei provvedimenti antisemiti. 4 Gli spettatori. 5 No, vedevano o sapevano in parte ciò che stava succedendo. VOLUME 3
Unità 7 – Guerra fredda e distensione
Pag. 228 – L2 Lavoro sulla lingua a Pag. 229 – L1 Comprendo il testo a. Francia e Regno Unito avevano vinto la guerra. – b. La guerra aveva indebolito il loro dominio coloniale. Pag. 230 – L2 Lavoro sulla lingua Liberaldemocratico: libero mercato; proprietà privata capitalista; libera iniziativa – Comunista: pianificazione integrale. Pag. 231 – L1 Comprendo il testo a Pag. 231 – Lavoro sulla fonte 1 Un enorme pacco sospeso. 2 Sull’Italia. 3 Strisce bianche e rosse, stelle bianche su fondo blu: simboleggiano la bandiera degli Stati Uniti d’America. 4 Ci danno i mezzi per poterci poi sviluppare autonomamente. Pag. 232 – Lavoro sulla carta 1 I Paesi del blocco sovietico sì, ad eccezione dell’Albania. Il blocco occidentale presenta meno compattezza: Portogallo, Norvegia, Grecia e Turchia appaiono più distaccati. 2 Spagna, Repubblica d’Irlanda, Svizzera, Austria, Svezia, Finlandia, Iugoslavia. 3 Mar Baltico a Nord, mar Nero e mar Mediterraneo a Sud.
RISORSE DIDATTICHE
R
MATERIALI
I R
Pag. 233 – L2 Lavoro sulla lingua dura oppressione – forti divergenze – guerra civile Pag. 233 – L3 Sviluppo le competenze 1 a. Causa: La Germania uscì sconfitta dalla guerra – Conseguenza: fu spartita fra i Paesi vincitori b. Causa: le tragedie della Seconda guerra mondiale – Conseguenza: L’organizzazione delle nazioni unite nacque c. Causa: nascita delle democrazie popolari nell’Europa dell’Est – Conseguenza: sull’Europa era calata una «cortina di ferro» 2 a. 6 – b. 3 – c. 1 – d. 4 – e. 8 – f. 5 – g. 9 – h. 7 – i. 2 Pag. 236 – L2 Lavoro sulla lingua propaganda Pag. 237 – L1 Comprendo il testo Un eventuale attacco atomico da parte di uno dei contendenti avrebbe scatenato una reazione altrettanto distruttiva da parte dell’altro. Pag. 238 – L2 Lavoro sulla lingua Germania Ovest: federale. – Germania Est: democratica. Pag. 239 – L1 Comprendo il testo Perché poteva rappresentare un modello politico alternativo per tutti i Paesi dell’America latina. Pag. 239 – L3 Sviluppo le competenze 1 La rivoluzione cinese rappresenta un evento decisivo perché cambia gli equilibri del mondo bipolare e allarga il campo comunista. La Guerra di Corea dimostra i timori degli Stati Uniti di un trionfo del comunismo. 2 a. Indossa una divisa militare. b. I ndossa una giacca con medaglie al valore militare. c. I due leader si vogliono presentare come due combattenti ed eroi. Pag. 242 – L1 Comprendo il testo Stalin aveva instaurato nell’URSS un sistema dispotico e totalitario. Pag. 242 – L2 Lavoro sulla lingua Tuttavia. Pag. 243 – L1 Comprendo il testo a Pag. 244 – L2 Lavoro sulla lingua Nonostante Pag. 244 – L1 Comprendo il testo conciliare la democrazia e la libertà politica con il socialismo, cioè con la giustizia sociale. Pag. 245 – L3 Sviluppo le competenze 1 1. a – 2. c – 3. b – 4. e – 5. d
SOLUZIONI
7
391
VOLUMI 1-2-3
6 Patto Atlantico
2
Nella Guerra fredda si contrappongono gli USA (un Paese capitalista con economia liberale) e l’URSS (con economia pianificata)
USA e URSS si sfidano sul piano ideologico e militare
USA e URSS controllano le proprie aree d’influenza
1950-1953: guerra di Corea
. corsa agli armamenti . propaganda
1961: costruzione del Muro di Berlino
1962: crisi di Cuba
Pag. 251 – Mappa FINE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE Europa divisa in due aree d’influenza politica ed economica USA
URSS
caratterizzati da Liberalismo: economia capitalista
caratterizzati da GUERRA FREDDA
Socialismo: economia pianificata
Crisi militare
Distensione grazie a
Corea
J.F. Kennedy Cuba
N. Chruscev Papa Giovanni 23°
Pagg. 252-253-254 – Verifica 1 Nazione
Papa Paolo 6°
Situazione territoriale dopo la fine della guerra
Germania
Cede territori a Polonia e a URSS; è divisa in 4 zone d’occupazione militare.
Italia
Perde le colonie; cede l’Istria alla Iugoslavia; Trieste è sotto il controllo anglo-americano.
URSS
Ottiene i Paesi baltici e territori da Germania, Finlandia, Polonia, Cecoslovacchia, Romania.
Giappone
Mantiene la sovranità soltanto sulle isole nipponiche.
2 Affermazione delle due superpotenze
USA
URSS
Democratico
Sistema politico
Socialista
Liberale
Sistema economico
Pianificato
Occidente
Sfera d’influenza
Oriente
3 Sostantivi: potenze – organizzazione – scoppio – guerre; Verbi: decidono – creare – impedire; Aggettivi: grandi – vincitrici – nuova – mondiale – nuove 4 b – d – f – a – g – c – h – l – e – i 5
392
Nasceva nel 1955
Comprendeva Europa occidentale
Comprendeva Stati satelliti dell’URSS
Era guidato da USA
Era guidato da URSS
Aveva come obiettivo Difesa collettiva con forze Nato
Aveva come obiettivo Difesa da aggressione dei Paesi occidentali
7 a. Trascrizioni di discorsi tenuti da uomini politici. – b. Il 18 settembre 1959 all’ONU. – c. Il disarmo generale e completo. – d. A giugno 1963, a studenti universitari. – e. Cambiare visione delle cose: non ritenere che la pace sia impossibile. – f. No, ritiene che anche gli USA debbano riconsiderare il proprio atteggiamento. Pag. 255 – L1 Comprendo la fonte 1 Su un palco sono affisse due gigantografie sovrastate da una scritta in francese che dice: «Salviamo i Rosenberg». Ne deduciamo che la manifestazione si svolge in Francia. 2 I denti sono rappresentati con tante sedie elettriche. Eisenhower è presentato nel manifesto come un assassino. 3 La notizia dell’esecuzione occupa il titolo più importante della prima pagina: le viene dato quindi un enorme rilievo. 4 Il giornale presenta una foto dei coniugi Rosenberg legati da un abbraccio e un bacio. L’articolo accanto dice che hanno affrontato la morte a testa alta. Ciò trasmette l’idea di una coppia legata da profondo affetto e che affronta l’ingiusta condanna con grande dignità. VOLUME 3
Fine della centralità politica dell’Europa
Patto di Varsavia
Nasceva nel 1949
Unità 8 – La decolonizzazione
Pag. 258 – L2 Lavoro sulla lingua diseguaglianza, inappropriato. Pag. 258 – L1 Comprendo il testo Indiretto. Pag. 259 – L1 Comprendo il testo Una società mista che tenesse insieme alcuni elementi del socialismo con alcuni elementi delle società di mercato capitalistiche. Pag. 259 – L1 Comprendo il testo La lotta ebbe una caratteristica originale, unica al mondo: anziché ricorrere alle armi e allo scontro militare contro il regime coloniale, si basò sulla pratica della non violenza. Pag. 260 – Lavoro sulla fonte Soluzione libera. Pag. 261 – L1 Comprendo il testo Vietnam del Sud: USA. Vietnam del Nord: URSS e Cina. Pag. 261 – Lavoro sulla carta 1 India (e Pakistan). 2 Libano (1943), Siria (1946). Pag. 262 – L1 Comprendo il testo Dopo la Shoah gli ebrei cercarono rifugio in Palestina, dove speravano di creare uno Stato ebraico che li accogliesse e proteggesse.
Nei possedimenti coloniali francesi Nei protettorati inglesi e francesi
Unione indiana
Pakistan occidentale e orientale
In Indocina
Vietnam del Nord
Per opera di Ho Chi Minh
Vietnam del Sud
Costituzione della Lega araba
Indipendenza di Siria, Libano, Giordania
Si oppone alla nascita dello Stato di Israele
2 1945
1955
1964
1976
Fine Seconda guerra mondiale
Conferenza di Bandung
Inizio guerra in Vietnam
Proclamazione della Repubblica socialista del Vietnam
Pag. 266 – L1 Comprendo il testo pacifico – Belgio – Francia – Portogallo Pag. 266 – L1 Comprendo il testo I confini tracciati «a tavolino». Pag. 267 – L2 Lavoro sulla lingua invece Pag. 267 – Lavoro sulla carta 1 La Francia. 2 L’Algeria. 3 b Pag. 269 – L1 Comprendo il testo La condanna internazionale del regime di apartheid sudafricano spinse l’ONU a comminare sanzioni economiche contro il Sudafrica. Pag. 270 – L2 Lavoro sulla lingua È formata dalle parole olandesi apart «separato» e heid «stato, condizione». Pag. 270 – L1 Comprendo il testo Nelson Mandela: African National Congress. – Frederik De Klerk: National Party. Pag. 271 – L3 Sviluppo le competenze 1 1. c – 2. d – 3. e – 4. a – 5. b 2
DECOLONIZZAZIONE Atteggiamento delle potenze colonizzatrici
Concessione indipendenza dopo lotta armata
Accettazione pacifica della indipendenza
In Algeria da Francia
In India da Regno Unito
In molti Stati africani si crea instabilità politica
Pag. 272 – L1 Comprendo il testo c Pag. 272 – L1 Comprendo il testo b Pag. 273 – L1 Comprendo il testo a
Nascita di nuovi Stati
provoca
Pesanti eredità del passato
che hanno
Interventi Diretti (invio militari) in Indocina
Indiretti (denaro e armi) in America latina
Ottiene l’indipendenza l’ex colonia belga del Congo
È contrassegnato da guerre sanguinose
Intrecciarsi con tensioni della Guerra fredda
Confini artificiali Instabilità politica e guerre civili Ritardo economico e sociale
Indipendenza di ex colonie francesi Processo di decolonizzazione in Africa
RISORSE DIDATTICHE
Processi di decolonizzazione in Asia
Per opera di Nehru e Gandhi
MATERIALI
Nell’Impero britannico
Pag. 274 – L1 Comprendo il testo sospese le garanzie costituzionali, vietò tutte le attività politiche e sindacali e imprigionò migliaia di oppositori. Molti di loro subirono torture e furono uccisi dalla polizia segreta. Pag. 274 – Lavoro sulla fonte 1 Gli statunitensi. 2 Stupidaggini, sbagli grossolani. 3 Le sue parole dimostrano delusione: secondo Esteban Trueba i colonnelli avrebbero dovuto esercitare solo il potere militare, lasciando il governo a politici conservatori. Pag. 275 – L1 Comprendo il testo Discorsi pomposi e ridondanti sull’amore per la patria per suggestionare il pubblico, ma privi di contenuto e impegno morale o civile. Pag. 276 – L2 Lavoro sulla lingua Spagnolo. Pag. 276 – Lavoro sulla carta 1 Le dittature militari. 2 Brasile e Argentina. 3 La dittatura militare. 4 A Cuba e in Nicaragua. Pag. 277 – L3 Sviluppo le competenze 1 Cile – Unidad Popular – Allende – risorse – Stati Uniti d’America – colpo di Stato – Pinochet – dittatura 2 autoritari – Vargas – Perón – Settanta – una dittatura Pag. 283 – Mappa
Impreparazione delle classi dirigenti
Pagg. 284-285-286 – Verifica 1 Paese
Paese colonizzatore
Leader o movimenti indipendentisti
Esiti
India
Regno Unito
Gandhi
Indipendenza
Vietnam
Francia/Stati Uniti
Ho Chi Minh
Repubblica socialista del Vietnam
Algeria
Francia
Fronte di liberazione nazionale
Indipendenza nazionale
Congo
Belgio
Lumumba
Dittatura di Mobutu
2 pacifici – Gandhi – Nehru – 1947 – Impero britan-
SOLUZIONI
Pag. 263 – L3 Sviluppo le competenze 1
nico – tensioni – induista – Gandhi – musulmana – 1948 – Unione indiana – Pakistan – assassinio
393
VOLUMI 1-2-3 3 Paese
Contendenti
Tappe principali
1954: Inizio della guerra di Algeria Francia contro Fronte di 1957: Battaglia di Algeri 1962: D e Gaulle richiama in patria i francesi liberazione nazionale di Algeria e riconosce l’indipendenza
Algeria
1954: Sconfitta francese di Dien Bien Phu 1964: Inizio intervento statunitense in Vietnam 1976: N ascita della Repubblica socialista del Vietnam
Francia e Stati Uniti contro guerriglieri vietcong
Indocina e Vietnam
4 a. a – b. c – Perché venne coniata per criticare l’atteggiamento imperialista delle grandi potenze.
5 a. 7 – b. 2 – c. 6 – d. 1 – e. 4 – f. 8 – g. 3 – h. 5 6 Investimenti USA in America latina a Tutela dei propri interessi economici
determinano
Ingerenza nella vita politica
per
Impedire la formazione di governi socialisti mediante Appoggio delle dittature
7 a. processo di liberazione dei popoli asiatici e africani dalla dominazione coloniale. – b. guerra combattuta all’interno di uno Stato fra cittadini di quello stesso Stato. – c. regime politico che nega le libertà civili e politiche dei propri cittadini. – d. regime di segregazione razziale imposto dalla minoranza bianca alla maggioranza nera in Sudafrica. – e. intromissione negli affari interni di uno Stato da parte di un altro Stato. – f. modalità di combattimento che prevede l’uso di un esercito non regolare. – g. grande impresa economica che opera in più Stati. 8
NV
D
A
9 L’indipendenza dell’India: L’India rivendicò il diritto all’indipendenza dal Regno Unito guidata da Gandhi e applicando il metodo della non violenza, che prevedeva il boicottaggio di merci britanniche, mezzi pubblici, astensione dal lavoro e resistenza passiva alle forze dell’ordine. Il Regno Unito concesse negli anni alcune autonomie e finalmente, nel 1947, l’indipendenza. A seguito di ciò il Paese dovette affrontare i contrasti tra induisti e musulmani e si divise in due Stati: India (induista) e Pakistan (musulmano).
394
La decolonizzazione dell’Indocina: In Indocina fu il movimento rivoluzionario d’ispirazione comunista a opporsi al duro dominio francese proclamando, nel 1945, la Repubblica democratica del Vietnam. Ne seguì un aspro e lungo conflitto militare che terminò nel 1954 con la sconfitta della Francia. Al termine il Paese fu però diviso in Repubblica democratica del Vietnam e Repubblica sudvietnamita. I due Stati erano appoggiati, rispettivamente, da URSS e da USA. Si riunirono soltanto nel 1976 a seguito di una lunga e sanguinosissima guerra. Pag. 287 – L1 Comprendo il testo 1 «Che» Guevara si distingue per l’abbigliamento: fra uomini in giacca e cravatta, egli indossa la divisa militare. 2 Probabilmente voleva sottolineare che era un guerrigliero e che non aderiva a costumi o abitudini della società capitalista. 3 Guevara sta parlando con trasporto e passione, non sembra affatto intimidito. VOLUME 3
Unità 9 – Dal «boom» alla crisi economica
Pag. 291 – L1 Comprendo il testo a–c Pag. 291 – Lavoro sulla fonte 1 Quello degli USA. 2 In Giappone. Pag. 292 – L2 Lavoro sulla lingua rapidissimo. Pag. 293 – L1 Comprendo il testo Riduzione della disoccupazione > aumento delle persone occupate > aumento dei redditi disponibili > aumento dei consumi. Pag. 294 – Lavoro sulla fonte 1 Sulla possibilità di viaggiare in modo piacevole. 2 A un pubblico giovane. Pag. 296 – L2 Lavoro sulla lingua Sottosviluppo. Pag. 296 – Lavoro sulla fonte 1 Africa. 2 Asia. Pag. 297 – L3 Sviluppo le competenze 1 a. V – b. V – c. F – d. F – e. F – f. V 2 Grande crescita economi-
Paesi industrializzati
Paesi non industrializzati
ca favorita da: •d isponibilità di manodopera •m aterie prime e risorse energetiche a basso costo • tecnologie avanzate Stato sociale, vengono garantiti ai cittadini: • assistenza sanitaria • pensioni • istruzione Avvertono le conseguenze della colonizzazione
Aumento dei consumi
Grave crisi economica e sociale
Pag. 319 – Mappa Sviluppo demografico
Sviluppo economico
1950-1973 «MIRACOLO ECONOMICO» Consumismo
Crescita del divario tra Paesi ricchi e Paesi poveri del Terzo mondo
Benessere diffuso
Contestazione giovanile e movimento del 1968 1973-1980 CRISI ECONOMICA GLOBALE
Welfare state
Aumento del prezzo del petrolio
causata da
affrontata con Neoliberismo Risanamento dei conti pubblici Nuova tecnologia
S C
C
C
C C
C
MATERIALI
Pagg. 320-321-322 – Verifica 1 a – d – h 2 discriminazione – umili – carriera – ghetto – locali pubblici – razziste – Ku Klux Klan – Martin Luther King – civili – non violenta – Kennedy – uguaglianza 3 a. F – b. V – c. F – d. V – e. F – f. V – g. F – h. V – i. V – l. V 4 a. le innovazioni tecnologiche hanno spersonalizzato il lavoro e il lavoratore è una semplice appendice della macchina. – b. una grande crescita dei consumi di beni e servizi. – c. all’aumento dei salari e alla produzione di massa. – d. alle politiche per la scolarizzazione di massa. 5 1. f – 2. e – 3. d – 4. a – 5. b – 6. g – 7. c 6 1. b – 2. c – 3. a – 4. d 7 a. Terziario. – b. Stato sociale. – c. Prodotto interno lordo. – d. Neoliberismo. – e. Delocalizzazione. 8 a. rialzo dei prezzi causato da un eccesso di circolazione di moneta. – b. organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio. – c. disparità di trattamento, specialmente nei confronti di particolari gruppi etnici, sociali, politici. – d. corrente di pensiero radicalmente contraria all’uso delle armi e della violenza per risolvere le controversie. – e. rapporto tra le nascite e il numero medio della popolazione in una certa comunità e in un certo periodo. 9
RISORSE DIDATTICHE
Delocalizzazione
SOLUZIONI
Pag. 298 – L2 Lavoro sulla lingua Automazione. Pag. 299 – L1 Comprendo il testo Modalità individuale: Rifiuto della chiamata alle armi. – Modalità collettiva: Creazione di un movimento pacifista. Pag. 301 – L2 Lavoro sulla lingua diritti – quartieri ghetto – pregiudizi – vittima Pag. 301 – Lavoro sulla fonte 1 Sì: il sogno di King è lo stesso degli americani che sottoscrissero la Dichiarazione d’indipendenza, dove è espressa la convinzione che tutti gli uomini sono creati uguali. 2 Per le qualità del loro carattere e non per il colore della pelle. Pag. 303 – L3 Sviluppo le competenze 1 giovanili – 1968 – Sessantotto – Terzo mondo – dell’Europa dell’Est – principio di autorità – Stati Uniti – diritti civili – discriminazione – segregazione – Martin Luther King – lotta non violenta 2 autorità – consumismo – operaio – pacifista – afroamericani Pag. 308 – L1 Comprendo il testo Fenomeno attivo: Aumento della spesa pubblica. – Fenomeno passivo: Diminuzione delle entrate fiscali. Pag. 309 – L1 Comprendo il testo No. Pag. 310 – L1 Comprendo il testo b Pag. 311 – L2 Lavoro sulla lingua a. Deregulation: deregolamentazione o liberalizzazione. – b. Welfare state: Stato sociale. – c. Trade unions: letteralmente, associazione di mestieri; indica il sindacato. Pag. 313 – L3 Sviluppo le competenze 1 1. c – 2. b – 3. c – 4. a – 5. a – 6. b 2 La crisi portò le imprese private a favorire l’automazione di alcuni processi produttivi a scapito della forza lavoro umana, che venne ridotta ricorrendo a licenziamenti. 3 1. c – 2. e – 3. f – 4. a – 5. d – 6. b Pag. 315 – Test INVALSI 1. D – 2. B – 3. A
C C
395
VOLUMI 1-2-3 10 1. f – 2. e – 3. c – 4. b – 5. g – 6. d – 7. a Pag. 323 – L1 Comprendo il testo 1 Perché avevano espresso giudizi critici sull’educazione sessuale e sui rapporti prematrimoniali. 2 La difesa. L’autore dell’articolo implicitamente identifica i difensori dei ragazzi nella parte del Paese che vuol essere più moderna e più civile. 3 Viene presentata come la notizia più importante. VOLUME 3
Unità 10 – L’Italia repubblicana
Pag. 326 – L1 Comprendo il testo Problemi materiali: 500 000 morti; distruzione di case, ponti ecc.; danni a impianti industriali. – Problemi politici: crollo delle istituzioni liberali; compromissione con il fascismo dei funzionari pubblici. Pag. 326 – L1 Comprendo il testo Doveva essere uno Stato democratico. Pag. 327 – L2 Lavoro sulla lingua Dc: cristiana-cristianesimo – Psi: socialismo-società – Pli: liberale-libertà – Pri: repubblicano-repubblica. Pag. 328 – L1 Comprendo il testo Perché votarono anche le donne. Pag. 329 – Lavoro sulla fonte 1. Nell’Italia settentrionale. – 2. Nell’Italia meridionale. – 3. Dell’Italia meridionale. Pag. 330 – L1 Comprendo il testo comunisti. Pag. 331 – L1 Comprendo il testo Fattori esogeni: Piano Marshall. – Fattori endogeni: migrazione interna e disponibilità di manodopera a basso costo. Pag. 332 – Lavoro sulla fonte Il televisore. Pag. 333 – L1 Comprendo il testo da un lato aumentavano i consumi privati, dall’altro la spesa per i consumi pubblici, cioè per i servizi sociali, l’istruzione, l’assistenza sanitaria e ospedaliera, rimaneva modesta, inferiore rispetto ai Paesi più moderni e civili. Pag. 334 – L1 Comprendo il testo l’alleanza Psi-Pci Pag. 335 – L3 Sviluppo le competenze 1 a. V – b. F – c. F 2 Alla fine della guerra i principali partiti politici italiani sono: Dc, Pci, Psi, Pri, Pli e Partito d’azione
Governi di coalizione presieduti prima da Parri e poi da De Gasperi
1948: entra in vigore la Costituzione
3 1. c – 2. b – 3. a
396
1948: le elezioni segnano la sconfitta di comunisti e socialisti
Elezioni del 1946: l’Italia è una Repubblica e viene eletta l’Assemblea costituente
Iniziano gli anni del centrismo
Pag. 336 – L1 Comprendo il testo nuovo diritto di famiglia – divorzio Pag. 337 – L1 Comprendo il testo b Pag. 338 – L1 Comprendo il testo c Pag. 339 – L3 Sviluppo le competenze 1 1. c – 2. a – 3. b 2 1969
1974
1978
Strage di piazza Fontana a Milano
Strage di Brescia e del treno Italicus
Elezione di Sandro Pertini a presidente della Repubblica e rapimento e assassinio di Aldo Moro
Pag. 344 – L2 Lavoro sulla lingua a Pag. 344 – Lavoro sulla fonte 1 Il segretario del Psi Bettino Craxi. 2 Un carcerato. I manifestanti ritengono che Craxi meriti il carcere. 3 c Pag. 345 – L1 Comprendo il testo Il crollo del Muro di Berlino. Pag. 347 – L3 Sviluppo le competenze 1 1. d – 2. b – 3. c – 4. a 2 a. 6 – b. 3 – c. 4 – d. 2 – e. 1 – f. 5 Pag. 351 – Mappa 2 giugno 1946 nasce REPUBBLICA ITALIANA
Anni Cinquanta in politica
Miracolo economico
attua
Anni Sessanta e Settanta
Anni Ottanta e Novanta
Contestazioni studentesche, operaie e femministe
in economia Ripresa di breve durata
accentua
Centrismo
Divario tra Nord e Sud
Costituzione italiana (1 gennaio 1948)
Strategia della tensione
in politica
1973: crisi economica
Corruzione porta al Crollo dei partiti della prima Repubblica nasce Seconda Repubblica
Pagg. 352-353-354 – Verifica 1 Nome del partito
Sigla del partito
Personaggio politico guida
Democrazia cristiana
Dc
De Gasperi
Partito comunista italiano
Pci
Togliatti
Partito socialista italiano
Psi
Nenni
Partito d’azione
Pda
Parri
2 a. V – b. F – c. F – d. V – e. F 3 a. Modernizzarono la cultura del Paese e introdussero miglioramenti legislativi sia nella scuola
Centro-sinistra
Compromesso storico
Partiti coinvolti
Realizzata/ Progettata
1948-1963
•D emocrazia cristiana • Partito liberale •P artito repubblicano •P artito socialdemocratico
Realizzata
1963-1976
•D emocrazia cristiana • Partito socialista • Partito liberale •P artito repubblicano •P artito socialdemocratico
Realizzata
1976-1978
•D emocrazia cristiana • Partito comunista • Partito socialista • Partito liberale •P artito repubblicano •P artito socialdemocratico
Progettata
5 a. 5 – b. 8 – c. 9 – d. 3 – e. 2 – f. 7 – g. 4 – h. 6 – i. 1
6 Grande disponibilità di manodopera > Bassi salari > Bassi costi di produzione > Merci italiane competitive per i prezzi 7 a. assemblea elettiva incaricata di redigere il testo di una Costituzione. – b. consultazione popolare in cui gli elettori sono chiamati a votare le istituzioni o la forma di Stato. – c. trasferire sotto il controllo dello Stato un’industria o un servizio – d. sistema di rapporti fra le persone fondato sul favoritismo, soprattutto politico, in nome di un reciproco interesse. – e. spartizione tra partiti politici delle cariche direttive di enti, imprese e istituzioni pubbliche per dirigere la vita economica e sociale del Paese. – f. denaro usato da soggetti privati (aziende) per corrompere uomini politici o funzionari pubblici per vincere gare d’appalto. 8 a. Strategia della tensione. – b. Anni di piombo. – c. Compromesso storico. – d. Femminismo. – e. Debito pubblico. 9 Novanta – mafiosa – 1992 – siciliani – Giovanni Falcone – Paolo Borsellino – Stato – 1993 – Totò Riina – Cosa nostra
Unità 11 – La fine dell’URSS e la crescita dell’UE
Pag. 358 – L2 Lavoro sulla lingua Inefficiente. Pag. 359 – L1 Comprendo il testo Con i Paesi alleati dell’Europa orientale stabilì relazioni politiche più amichevoli e rispettose delle diverse opinioni, rinunciando a imporre con la forza delle armi il punto di vista di Mosca (com’era accaduto tante volte negli anni precedenti). Possibile titolo: Dalle ragioni della forza alle ragioni del dialogo. Pag. 359 – Lavoro sulla fonte 1 Il sistema totalitario ha privato il Paese della possibilità di diventare felice e prospero. 2 libere elezioni – libertà di stampa – libertà religiose – organi di potere rappresentativi – multipartitismo Pag. 360 – L1 Comprendo il testo Glasnost: Società e politica. – Perestrojka: Economia. Pag. 360 – L1 Comprendo il testo 3–1–4–2 Pag. 362 – L1 Comprendo il testo Germania Ovest: Libero mercato e democrazia. – Germania Est: Socialismo reale. Pag. 362 – Lavoro sulla fonte 1 a 2 Non sono armati né in atteggiamento minaccioso; anch’essi sembrano in attesa di istruzioni. 3 L’abbattimento del muro. Pag. 363 – L1 Comprendo il testo A ovest: Lettonia, Lituania, Estonia, Ucraina, Bielorussia. A sud: Kazakistan, Tagikistan. Pag. 363 – L1 Comprendo il testo La fine dell’Unione Sovietica, di cui era a capo. Pag. 364 – L1 Comprendo il testo molte industrie, arretrate rispetto alla concorrenza internazionale, chiusero i battenti e ciò si tradusse in un fenomeno sconosciuto ai tempi dell’Unione Sovietica, ossia la disoccupazione. Pag. 365 – L3 Sviluppo le competenze 1 Crisi sociale ed economica del blocco comunista
Distensione
Riforme di Gorbaciov basate su glasnost e perestrojka
Abbandono del blocco comunista da parte dei Paesi dell’Est
Progressiva disgregazione dell’URSS
Caduta del Muro di Berlino e riunificazione della Germania
RISORSE DIDATTICHE
Centrismo
Anni
VOLUME 3
MATERIALI
Formula di governo
Pag. 355 – L1 Comprendo il testo 1 Tre: Italia che si batte per la legalità; Italia che si nutre di illegalità; Italia degli indifferenti. 2 Persone che non si informano e non vogliono informarsi per non prendere posizione. 3 Un lavoro paziente, duro e instancabile. 4 Disinteresse, distacco. Soluzione libera.
SOLUZIONI
sia nel mondo del lavoro (miglioramenti salariali e Statuto dei lavoratori). – b. Ricorrevano alla violenza politica per preparare il terreno a una crisi rivoluzionaria. – c. Perché furono contraddistinti da violenza politica e militare. – d. Con attentati contro la popolazione civile. – e. Indebolire la democrazia e le forze di sinistra (movimento operaio e movimenti studenteschi) favorendo un colpo di Stato militare e una svolta a destra nella vita del Paese. – f. Le Brigate rosse. – g. Attraverso l’azione militare (rapimento, ferimento o assassinio) contro i suoi nemici (magistrati, uomini politici, giornalisti, forze dell’ordine). – h. Il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro, leader della Dc. 4
397
VOLUMI 1-2-3 2 1985 Gorbaciov diventa segretario del Pcus 1979 Invasione dell’Afghanistan
2000 Putin diventa presidente della Russia
1990 Riunificazione della Germania
1989 Caduta del Muro di Berlino
1991 Fine dell’URSS
Pag. 368 – L2 Lavoro sulla lingua «Polveriera balcanica»: polveriera nel senso che l’equilibrio politico della regione è molto instabile e pronto a deflagrare da un momento all’altro. Pag. 369 – L1 Comprendo il testo In politica internazionale: Autonomia da Mosca. – In politica economica: Autogestione. Pag. 369 – Lavoro sulla fonte
1 La politica. 2 Nessuna, per lei tutti gli esseri umani sono uguali tra di loro. 3 Che ora la politica tende a creare divisioni tra i diversi gruppi etnici che prima convivevano pacificamente. Pag. 370 – L1 Comprendo il testo etnica – musulmana – serba – cattolica Pag. 371 – L1 Comprendo il testo Le misure militati attuate dagli USA e dalla Nato. Pag. 373 – L3 Sviluppo le competenze
1 Nel 1980 la Iugoslavia è formata da sei repubbliche e da due province autonome
La Slovenia e la Macedonia si dichiarano indipendenti La dichiarazione d’indipendenza della Croazia provoca una guerra civile
Il conflitto si estende alla Bosnia dove si verifica una brutale pulizia etnica
Dopo l’intervento della Nato si arriva a un accordo di pace
2 1. c – 2. d – 3. b – 4. a Pag. 376 – L2 Lavoro sulla lingua Sovranazionale. È formato dall’aggettivo nazionale e dal prefisso sovraPag. 377 – L1 Comprendo il testo Economici: libero mercato, liberalizzazione degli scambi e moneta unica – Politici: valore della libertà e della democrazia Pag. 377 – Lavoro sulla fonte
1 Federale, cioè costituito da un’unione di Stati con un’unica Costituzione e un unico governo, ma in cui ciascun Stato mantiene autonomia nei poteri esecutivo, legislativo e giudiziario. 2 Restrizione negli scambi economici tra Stati diversi. 3 Non sarà facile né sicuro. Pag. 378 – L1 Comprendo il testo Serbia.
398
Pag. 378 – Lavoro sulla carta 1 Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria. 2 Svizzera, Islanda, Norvegia. Pag. 379 – L1 Comprendo il testo L’Unione europea è un organismo sovranazionale formato da 28 Paesi europei che condividono una comune ispirazione e sono rappresentati nel Parlamento europeo; l’eurozona è l’insieme dei Paesi dell’UE che usano l’euro come moneta comune. Pag. 379 – L2 Lavoro sulla lingua Brexit: Britain «Regno Unito» + exit «uscita» = uscita del Regno Unito dall’Unione europea. Pag. 380 – L2 Lavoro sulla lingua Dialogare, sollecitare, recepire, tradurre, rivolgere, approvare, obbligare. Pag. 381 – L3 Sviluppo le competenze 1 Nel 1957 nasce la Cee
Nel 1992 nasce l’UE, che ha obiettivi politici ed economici
Nel 2002 la maggior parte dei Paesi dell’UE adotta l’euro
La UE si allarga: nel 2018 è formata da 28 Stati
2 1973: Regno Unito, Danimarca e Irlanda 1981: Grecia 1986: Spagna e Portogallo 1995: Austria, Svezia e Finlandia 2004: Altri 10 Paesi 2007: Romania e Ungheria 2013: Croazia Pag. 383 – Test INVALSI 1. B – 2. B – 3. C Pag. 387 – Mappa ANNI NOVANTA DEL 20° SECOLO 1985-1991: riforme di Gorbaciov
1989: sconfitta in Afghanistan
causano
CROLLO DELL’URSS segue
Distacco dei Paesi satelliti
Caduta del Muro di Berlino (1989)
Riunificazione della Germania
Guerra civile in Croazia e Bosnia (1991-1995)
Trattato di Maastricht (1992)
tra
nasce
Etnie diverse
Unione europea da 6 Paesi Cee a 28 Stati nel 2018
Pagg. 388-389-390 – Verifica 1
8
Michail Gorbaciov Elezione a segretario del Partito comunista dell’Unione Sovietica: 1985 Politica estera • ritiro delle truppe sovietiche dall’Afghanistan • confronto e dialogo con gli Stati Uniti Politica interna Perestrojka • significato del termine: «ristrutturazione» • finalità: modernizzazione e liberalizzazione del sistema economico Glasnost • significato del termine: «trasparenza» • finalità: liberalizzazione della società civile e dei rapporti tra Stato e cittadini
A CSI
A I I
2 La disgregazione del blocco sovietico
CSI
A
A
Esito delle riforme • crollo del regime comunista • fallimento delle riforme economiche
1986
CSI
A A
A A I
I I I I
CSI A A
La Polonia abbandona l’URSS
Unificazione delle due Germanie
3 etnie – Iugoslavia – socialista – sviluppo – Mosca – autogestione – tensioni – Slovenia – Croazia – Milosevic – guerra civile – Bosnia-Erzegovina – bosniaca – musulmana – serba – ortodossa – cristiano-cattolica – pulizia etnica – Stati Uniti – Nato – indipendente 4 L’unificazione europea: dal progetto economico a quello politico Data
Organismo istituito/ Trattato
Stati membri
Accordi
1951
Ceca
Francia, Germania federale, Italia, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi
Trattato di Parigi
1957
Cee
Francia, Germania federale, Italia, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi
Trattato di Roma
1992
UE
Francia, Germania, Italia, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi, Grecia, Spagna, Portogallo, Austria, Svezia, Finlandia
Trattato di Maastricht
5 a. URSS – b. Polonia – c. URSS/Russia – d. URSS/ Russia – e. Iugoslavia/Serbia – f. Italia – g. Germania – h. Francia 6 La crisi economica e sociale dell’Unione Sovietica
1
3 4
2
5
6
7 a. competizione militare fra USA e URSS basata su grandi investimenti nella produzione di armi. – b. Paesi che gravitano nell’orbita politica e militare di una superpotenza. – c. Stati dell’Europa orientale con regimi comunisti e dipendenti dalle direttive dell’URSS. – d. Paesi che non vogliono sottomettersi né all’URSS né agli USA. – e. azione militare finalizzata all’eliminazione violenta delle minoranze etniche da un certo territorio.
Pag. 391 – L1 Comprendo il testo 1 Della politica estera e della politica di difesa comune. 2 Il Consiglio europeo. 3 No. Le questioni cui si riferisce il presente articolo includono le missioni umanitarie e di soccorso, le attività di mantenimento della pace e le missioni di unità di combattimento nella gestione di crisi, ivi comprese le missioni tese al ristabilimento della pace. VOLUME 3
Il mondo contemporaneo
Pag. 405 – Lavoro sulla fonte Perché tali persone sono più suscettibili alla radicalizzazione e ad accettare idee che promuovono la violenza; l’assenza di un’educazione religiosa permette agli estremisti dell’Isis di imporre alle reclute una visione dell’islam costruita su misura e in accordo ai propri obiettivi di espansione terroristica. Pag. 408 – Lavoro sulla carta 1 Asia. 2 Est europeo, Africa, Cina, India e Sud-Est asiatico. 3 Centro e Sud America, Est e Sud-Est asiatico. Pag. 414 – Lavoro sulla carta Nel Nord Africa e nel Medio Oriente. Pag. 421 – Lavoro sulla fonte Gli hutu erano alleati con la Francia, i tutsi erano armati dagli USA.
MATERIALI
Abbattimento del Muro di Berlino
1990
SOLUZIONI
1989
RISORSE DIDATTICHE
1988-1989 Cecoslovacchia, Ungheria, Bulgaria, Romania abbandonano l’URSS
399
QUADERNI DELLE COMPETENZE 1-2-3 QUADERNO 1
Unità 1 – I primi secoli del Medioevo
Lavoro sul tempo 410: I Visigoti penetrano in Italia e saccheggiano Roma 455: Nuovo saccheggio di Roma da parte dei Vandali 476: Deposizione di Romolo Augustolo, ultimo imperatore romano d’Occidente 493: Teodorico sconfigge Odoacre 527: Giustiniano diviene imperatore d’Oriente 535: Inizia la guerra greco-gotica 554: I Bizantini sconfiggono gli Ostrogoti e riconquistano l’Italia 568: Invasione longobarda dell’Italia 643: Editto di Rotari 774: Carlo Magno, re dei Franchi, sconfigge il re longobardo Lavoro sullo spazio a. Riguardarono tutto il territorio imperiale. b. No, i Franchi conquisteranno anche la parte meridionale della Francia. c. Romania, Bulgaria, Turchia, Grecia, Balcani (ex Iugoslavia), Italia, Francia, Spagna. d. Perché furono cacciati dai Visigoti. e. Quello dei Franchi, che conquisteranno anche l’Italia. Lavoro sulle fonti iconografiche a. Risposta libera. b. Odoacre riceve da Romolo Augustolo la corona, simbolo del potere imperiale. c. Odoacre è in alto e domina Romolo Augustolo, anche fisicamente. Odoacre guarda l’ex imperatore con un atteggiamento di superiorità, quasi con disprezzo. Romolo Augustolo è a capo chino ed esprime totalmente la sua sconfitta e sottomissione. d. Per sottolineare che è lui il capo dell’esercito invasore. e. A Roma; si intuisce dalle colonne in primo piano. f. Da soldati barbari. Dimostra che l’imperatore, e quindi l’impero, sono accerchiati, indifesi, non hanno più la possibilità di resistere. Imperatore e impero sono in balia dei barbari. Lavoro sulle fonti scritte a. Condanna le violenze che i poveri subiscono da chi ha potere. b. No. «Ci è parso necessario promulgare migliorata la presente legge, che rinnova ed emenda tutte le precedenti». c. No, le emenda, cioè modifica quello che non va bene. d. «Vogliamo che sia riunito tutto in un volume». e. Il re ha il diritto di ordinare l’uccisione di un’altra persona.
f. No, se qualcuno trama contro il re può essere ucciso. g. Cristiani, poiché nell’editto è ripetuto il riferimento a un unico Dio. QUADERNO 1
Unità 2 – L’islam
Lavoro sul tempo 622: Egira, fuga di Maometto a Medina 632: Abu Bakr diventa il primo califfo 632-644: Conquista araba del Medio Oriente 740: L’imperatore di Costantinopoli sconfigge l’esercito arabo e blocca la sua espansione Lavoro sullo spazio a. Giordania, Israele, Libano, Siria, Iraq. b. Egitto, Libia, Tunisia, Algeria, Marocco. c. Turchia. d. In Spagna e nell’Impero bizantino. e. Le coste meridionali e orientali del Mediterraneo sono in mano araba: i mercanti europei e bizantini devono quindi fare i conti con la concorrenza dei mercanti arabi. Lavoro sulle fonti iconografiche a. Risposta libera. b. Nella miniatura risaltano la Kaaba e la pietra, ossia i simboli religiosi. Nella fotografia spicca l’enorme massa di persone che circondano l’edificio sacro. c. Le mura della Mecca. d. La piazza della moschea e la Kaaba sono circondate da grattacieli ed edifici moderni. Lavoro sulle fonti scritte a. La descrizione parla di numerose moschee e del palazzo del califfo. b. La città era divisa in blocchi o quartieri posti sotto il controllo di un sovrintendente o supervisore, che si occupava della pulizia, dell’igiene e del comfort degli abitanti. c. Ogni casa aveva un’abbondante fornitura d’acqua in tutte le stagioni grazie ai numerosi acquedotti che attraversavano la città; strade, giardini e parchi erano regolarmente puliti e innaffiati. d. In alcuni momenti della sua storia, la popolazione di Baghdad è arrivata a 2 milioni. In quell’epoca le città erano molto piccole e poco popolate, anche le più importanti. e. Sono presenti ricche botteghe. f. Erano presenti scuole, ospedali, ambulatori, manicomi. I funzionari si occupavano del comfort degli abitanti. QUADERNO 1
Unità 3 – L’Occidente europeo nei secoli VII-XI
Lavoro sul tempo 732: Vittoria di Carlo Martello a Poitiers
400
Lavoro sulle fonti iconografiche a. Risposta libera. b. Carlo Magno è rappresentato due volte, con due vestiti diversi. Anche gli altri personaggi sembrano essere gli stessi. c. Gli intellettuali arrivano via mare e vengono accolti da Carlo Magno che li fa entrare nel palazzo. d. Il fatto che gli intellettuali provenivano da ogni parte d’Europa, anche da luoghi molto lontani. e. Sono uomini di Chiesa e si capisce perché hanno la tonsura, cioè la parte superiore dei capelli rasata. Inoltre sembrano indossare un abito tipico dei frati. Lavoro sulle fonti scritte a. Devono coltivare una parte del terreno sul quale vivono, corrispondente circa a 200 metri quadrati. b. L’economia curtense era un’economia chiusa, nella quale gli scambi erano pochi, e quindi anche il denaro a disposizione. È naturale che il signore preferisca essere pagato con un animale. c. I contadini erano deboli e il signore li costringeva in una condizione di subordinazione. Non specificando quante e quali corvées erano richieste ai coloni, il signore poteva chiedere tutto quello che voleva, senza limiti. d. Alle sue terre. QUADERNO 1
Unità 4 – Impero e Chiesa nell’Europa feudale
a. Non ne fa più parte la Francia. b. L’Italia è politicamente divisa tra tre potenze: il Sacro romano impero germanico, lo Stato della Chiesa e il Regno dei Normanni. c. Perché la maggior parte dei territori dell’impero si trova in Germania e perché fu Ottone I, re del Regno dei Franchi orientali, che corrisponde in gran parte all’attuale Germania, a riunificare l’impero. d. Roma e lo Stato della Chiesa facevano parte del Sacro romano impero germanico. Lavoro sulle fonti iconografiche a. Risposta libera. b. La presenza delle mura tutto intorno, le torri poste più in alto per controllare la campagna, la cinta muraria che permetteva ai soldati di camminare lungo le mura, il fossato che circonda tutto il perimetro. c. L’abitazione del signore: è più grande per esaltare la sua autorità e il suo prestigio. d. Nel castello stanno entrando alcuni uomini con animali e prodotti destinati alla vendita. Si intravede una struttura aperta, che potrebbe essere il luogo dedicato al mercato. Lavoro sulle fonti scritte a. L’autorità dell’imperatore. b. Perché fa riferimento alla nomina dei vescovi, che era stata al centro della lotta tra i due poteri. c. Significa che può far decadere il vescovo, cioè togliergli l’incarico. d. L’articolo 9: «Nessuno lo può giudicare». e. Articolo 11: «Non deve essere considerato cattolico chi non è d’accordo con la Chiesa romana». f. Le Sacre Scritture sono i testi attraverso i quali Dio ha parlato agli uomini. I più importanti sono l’Antico Testamento e il Nuovo Testamento. Vengono citati in questo articolo perché nessuno può metterli in discussione, e ciò rende più forte l’affermazione contenuta nell’articolo. QUADERNO 1
Lavoro sul tempo 887: Carlo il Grosso viene spodestato 951: Re Ottone I sconfigge il re d’Italia Berengario 961: L’imperatore Ottone I emana il Privilegium Othonis IX-XI secolo: La Chiesa attraversa una grave crisi morale 1046: Enrico III scende in Italia e nomina un papa tedesco
RISORSE DIDATTICHE
a. Francia, parte dell’Italia, parte della Germania. b. Spagna, tutto il Nord Africa, Medio Oriente e Asia Minore, Paesi balcanici, Grecia. c. No, Roma fa parte dello Stato della Chiesa. d. La Spagna è in mano agli Arabi e Carlo riuscirà solo a bloccarne l’avanzata in Europa. e. Perché il Nord Africa era stato conquistato dagli Arabi, che vi avevano creato un potente impero.
Lavoro sullo spazio
Unità 5 – L’anno Mille e la rinascita dell’Europa
Lavoro sul tempo 1071: L’esercito turco sconfigge l’esercito bizantino e conquista la Palestina 1095: Papa Urbano II chiede ai cristiani di liberare Gerusalemme
MATERIALI
Lavoro sullo spazio
1059: Papa Niccolò II riunisce un concilio relativo alla nomina dei vescovi 1075: Papa Gregorio VII emana il Dictatus Papae 1077: Enrico IV subisce l’umiliazione di Canossa 1122: Papato e Impero firmano il Concordato di Worms
SOLUZIONI
751: Pipino il Breve diventa re dei Franchi con l’appoggio della Chiesa 771: Carlo Magno re dei Franchi 800: Carlo Magno incoronato imperatore 814: Morte di Carlo Magno 843: Trattato di Verdun 877: Capitolare di Quierzy IX-X secolo: Invasioni di Saraceni, Ungari e Normanni 1037: Constitutio de feudis
401
QUADERNI DELLE COMPETENZE 1-2-3 1174: Saladino diventa sultano d’Egitto e inizia la sua espansione in Medio Oriente 1204: I crociati saccheggiano e devastano Costantinopoli Lavoro sullo spazio
Unità 6 – L’Europa comunale
Lavoro sul tempo - Lotta per le investiture - Corruzione della Chiesa - San Francesco predica la povertà e la carità - Le nuove eresie mettono in discussione il ruolo del papa - Bisogno di condannare le eresie - Bisogno della Chiesa di rinnovarsi dall’interno
a. Nel centro Italia, nel nord della Francia e nelle Fiandre. b. Nel nord dell’attuale Germania e nei Paesi scandinavi, sul mar Baltico e sul mar del Nord. Il loro è quindi soprattutto un commercio marittimo. c. Quelle dell’Europa settentrionale e dell’Inghilterra. d. Si affacciano sul mar Mediterraneo e quindi in una posizione ideale per gli scambi con l’Oriente. e. Le fiere del centro Europa erano a metà strada tra le città dell’Hansa, i centri industriali del nord della Francia e l’Italia. Milano si trovava lungo la via che univa Venezia e il centro Italia all’Europa nord-occidentale.
a. Parigi, Colonia, Magonza, Milano, Bologna. b. No, perché in epoca romana erano aree abitate da popolazioni barbare seminomadi. c. Nell’Italia centro-settentrionale e nell’Europa centro-settentrionale. d. Per la presenza del forte potere centrale del Regno normanno.
Lavoro sulle fonti iconografiche
Lavoro sulle fonti iconografiche
a. Risposta libera. b. I buoi utilizzati si riducono solo a due: questa innovazione è resa possibile dall’uso dell’aratro pesante e dal collare rigido, che non soffocava l’animale. I contadini risparmiavano sul costo degli animali e, in alternativa, potevano utilizzare i buoi per arare altri campi. c. Le due ruote rendevano l’attività di chi manovrava l’aratro più agevole perché l’aratro era più stabile. d. Nella prima immagine i contadini impegnati sono tre, nella seconda uno solo. Il numero di contadini necessari per arare un campo diminuiva, rendendo disponibile manodopera per coltivare altri campi e, aumentare la produzione.
a. Risposta libera. b. Sembrano essere mercanti appena scesi dalla barca alle loro spalle, probabilmente in viaggio di affari. c. Sono vestiti in maniera ricca, hanno un copricapo e una borsa nella cintura. d. Una borsa, in cui cercano o prendono qualcosa, probabilmente delle monete. e. È una città di mare dedita al commercio.
Lavoro sulle fonti scritte a. Entrambe: vendevano merce della città o del territorio in cui vivevano sui mercati lontani e merce orientale nei luoghi dai quali partivano. b. Monete, denaro liquido. Ne hanno bisogno per comprare la merce. Nel Basso Medioevo gli scambi si regolano, ormai, con il denaro. c. Le banche e in certi casi i cambiavalute. d. Usando il denaro prestato da altri. Se il viaggio andava male, per qualche incidente o perché il mercante non aveva fatto buoni affari, non ci perdeva solo e tutto lui. e. Tutti, chiunque avesse denaro a disposizione. f. Lontani come i mercati che si affacciavano sul Mediterraneo, ma anche lontanissimi come quelli dell’Estremo Oriente.
402
QUADERNO 1
Lavoro sullo spazio
Lavoro sulle fonti scritte a. Significa che il padre dell’imputato era stato ufficialmente dispensato dal pagamento di alcuni tributi (evidentemente non di tutti). b. Perché in questo modo l’abbazia (l’accusa) avrebbe diritto a pretendere il pagamento di certe tasse. c. Sostiene che lui e suo padre erano proprietari di una casa a Milano e che avevano prestato servizio nell’esercito e nelle guardie della città. d. Assolve l’imputato dal dover pagare il monastero ma lo condanna a sottoporsi alla giurisdizione del monastero fino a quando continuerà ad abitare nel mulino presso Consonno. QUADERNO 1
Unità 7 – Impero, Stati e papato
Lavoro sul tempo 1162: Milano viene assediata e distrutta da Federico Barbarossa 1167: Formazione della Lega lombarda 1176: Battaglia di Legnano e sconfitta di Federico I 1220: Federico II viene incoronato imperatore 1266: Battaglia di Benevento: inizia il declino del potere imperiale
a. Risposta libera. b. Celestino V si sta allontanando dal trono papale: il dipinto descrive l’atto della sua rinuncia. c. Tiara e abito rappresentano simbolicamente il potere papale. Il loro abbandono sul trono sottolinea anche simbolicamente l’importanza del gesto di Celestino V. d. Non esprime una condanna. Lo si capisce dall’aureola che circonda il capo di Celestino V. Il fatto che sia vestito da frate francescano sembra voler dire che la sua rinuncia nasce dalla volontà di scegliere la vita umile del monaco. Lavoro sulle fonti scritte a. Si tratta di una tutela fondamentale per la persona accusata, che non è più soggetta all’arbitrio totale del governo. b. Ogni forma di privazione della libertà di ciascun uomo libero deve essere motivata da un giudizio di un suo pari e da una legge. c. Articolo 40: «A nessuno venderemo, negheremo, differiremo o rifiuteremo il diritto o la giustizia». d. Che sia libera e abbia i suoi diritti integri e le sue libertà intatte. QUADERNO 1
Unità 8 – Dal Medioevo all’età moderna
Lavoro sul tempo - Il re d’Inghilterra Edoardo III reclama il trono di Francia - Gli inglesi controllano un terzo del territorio francese - Gli inglesi ottengono una vittoria che sembra decisiva - Inizia la riscossa dei francesi - Il sacrificio di Giovanna d’Arco motiva i francesi alla riscossa - Gli inglesi si ritirano dalla Francia Lavoro sullo spazio a. Mar Caspio – Mar Nero – Costantinopoli – Medio Oriente – Italia – Algeria – Spagna – Portogallo – Francia – Inghilterra – Germania – Austria – Svezia.
a. Quello al centro sembra il «capo», poiché ha una corona e un mantello; con le braccia aperte regge due pergamene. Lo scheletro di sinistra scaglia frecce sulle persone intorno, quello di destra spara con un’arma da fuoco. b. Sono persone ricche e importanti (lo si nota dalle corone e dalla ricchezza degli abiti) inginocchiate ai piedi degli scheletri, offrendo loro doni preziosi (ad esempio una corona). c. Vogliono evitare la morte. d. I vestiti diversi corrispondono ai diversi ceti sociali. Sembra esserci un mercante (ha la mano nella borsa). Il senso dell’accoppiamento di ciascuno con uno scheletro è che nessuno sfugge alla morte. Lavoro sulle fonti scritte a. I Turchi aprono una breccia nelle mura di Costantinopoli. I difensori cercano di arginarla usando tutto quello che trovano. b. La bombarda è un pezzo d’artiglieria pesante, una specie di cannone; la colubrina è un cannone a mano. Le armi da fuoco diventano decisive e cambiano le guerre, soprattutto gli assedi che diventano molto più rapidi ed efficaci. c. È un valoroso gentiluomo genovese al servizio dell’imperatore d’Oriente; è a capo dell’esercito che difende le mura della città. d. Dopo essere stato ferito, Giustiniani va in cerca di un dottore, ma la sua assenza viene interpretata come una fuga e ciò causa una ritirata generale. QUADERNO 1
RISORSE DIDATTICHE
Lavoro sulle fonti iconografiche
Lavoro sulle fonti iconografiche
MATERIALI
a. Germania, Svizzera, Austria, Italia centro-settentrionale, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Croazia, Slovenia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Lituania. b. Sì, tutti. c. I comuni erano all’interno del territorio imperiale e reclamavano autonomia. d. Lazio, Umbria, Marche e parte dell’Emilia-Romagna. Perché, pur facendo parte dei territori sottoposti all’autorità imperiale, lo Stato della Chiesa si ritiene uno Stato autonomo e sovrano e agisce come tale.
b. A macchia di leopardo. c. No, segue due direttrici parallele: una dalla Russia fino all’attuale area della Polonia e ai Balcani, l’altra dal mar Caspio fino alla Turchia. d. Nelle città e nei porti avvengono gli scambi commerciali e sono più frequenti le occasioni di contatto tra le persone: la peste quindi ha più possibilità di diffondersi.
Unità 9 – L’Umanesimo e il Rinascimento
Lavoro sul tempo - Inventa la stampa a caratteri mobili - Dipinge a Milano l’Ultima cena - Scolpisce la Pietà di San Pietro - Scrive il trattato di filosofia politica Il Principe - Propone la teoria eliocentrica Lavoro sullo spazio a. Italia, Germania, Regno Unito. b. In tutta Europa. c. Sì; dall’Italia si diffuse in tutta Europa. d. L’invenzione della stampa a caratteri mobili, che avvenne proprio in Germania.
SOLUZIONI
Lavoro sullo spazio
403
QUADERNI DELLE COMPETENZE 1-2-3 e. In quasi tutti i Paesi europei si sono diffusi esempi dell’architettura e dell’arte rinascimentale.
Unità 1 – Scoperte geografiche e imperi coloniali
Lavoro sulle fonti iconografiche
Lavoro sul tempo
a. Le linee del pavimento e delle scale, che si avvicinano. b. Dalla posizione dei personaggi: al centro il religioso che compie la funzione, ai suoi lati i due sposi e accanto a questi i personaggi, quasi in egual numero. c. Il giovane che in primo piano rompe un ramo con il ginocchio, ma anche i volti dei personaggi, che guardano in diverse direzioni. d. Dalle persone nella piazza, che stanno chiacchierando e che rappresentano scene di vita quotidiana.
- Bartolomeo Diaz doppia il Capo di Buona Speranza - Cristoforo Colombo raggiunge l’isola di Haiti - Trattato di Tordesillas - I fratelli Caboto sbarcano in Canada - Pedro Álvares Cabral sbarca sulle coste del Brasile - Magellano oltrepassa lo stretto a sud dell’Argentina - Cortés uccide l’imperatore azteco Montezuma - Pizarro pone fine all’Impero Inca
Lavoro sulle fonti scritte a. Pietoso significa buono, benevolo, capace di sentire il dolore altrui. In questo caso è il contrario di crudele, malvagio. Quindi un principe pietoso è capace di perdonare, di non punire i suoi sudditi. b. Dal richiamo agli eventi del passato, anche recente, come il successo di Cesare Borgia e gli errori della città di Firenze. La storia è importante perché fornisce una conferma concreta della correttezza dei suoi consigli. c. Perché le esecuzioni colpiscono pochi individui, i disordini danneggiano tutti. d. Machiavelli vuole parlare della realtà, delle condizioni in cui si trovano realmente a vivere gli uomini, e non di una situazione immaginaria e ideale. La politica, secondo lui, si deve ispirare alla realtà effettuale, ai fatti concreti. QUADERNO 1
CLIL
Lesson 1 – The Romans and Roman Britain 1 1. Britannia - 2. Gallia - 3. Dacia - 4. Hispania 4 1. Hadrian’s Wall - 2. Road - 3. Bath Lesson 2 – Anglo-Saxons and Vikings 2 1 - 3 - 4 - 2 - 5 4 1. language - 2. Angles; Jutes - 3. king - 4. warriors; 8th century - 5. gods - 6. craftsmen; house; parents 6 Hi, I am… Lesson 3 – Education factfiles 1 2-5: Nursery School - 5-11: Primary School; QUALIFICATION: SAT - 11-16: Secondary School; QUALIFICATION: GCSE - 16-18: Sixth Form; QUALIFICATION: “A level” examinations - OVER 18: University; QUALIFICATION: Degree 2 Nursery School - Elementary School - Middle School - High School – University - College 3 English - Maths - Science - French - Music
404
QUADERNO 2
Lavoro sullo spazio a. Raggiungere l’Estremo Oriente. b. La circumnavigazione dell’Africa. c. Quella mediterranea. d. Perché era un viaggio troppo lungo, durante il quale dovevano attraversare molti regni. Lavoro sulle fonti iconografiche a. Risposta libera. b. Al centro del dipinto, in atto di partire. c. Alla destra nel dipinto. d. Proteso verso una grande avventura, sicuro di sé, coraggioso. e. Sembrano grandi velieri. Lavoro sulle fonti scritte a. Fin dalle prime parole Las Casas rivela come si comportarono gli spagnoli verso le popolazioni indigene: «dando principio alle immense stragi e distruzioni di queste genti». b. Las Casas non nasconde nulla, usa parole durissime e descrive in modo crudo tutte le violenze e le torture compiute dagli spagnoli. Ad esempio: «non lasciavano né fanciulli né vecchi né donne gravide né di parto, che non le sventrassero e lacerassero…». c. Li accolsero con un atteggiamento pacifico, ospitale. «Non contentandosi di quello che gli Indiani davano loro spontaneamente, secondo quanto ciascuno possedeva». d. Scambiarono gli spagnoli e il loro comandante Cortés come inviati dal Cielo per liberarli dalle sofferenze terrene. e. Paragona il loro modo di fare la guerra al gioco con le canne dei bambini. QUADERNO 2
Unità 2 – Economia e politica nel Cinquecento
Lavoro sul tempo 1454: Pace di Lodi 1499: Francesco I re di Francia strappa agli Asburgo il Ducato di Milano - «Pace di Lodi» al posto di «Francesco I re di Francia strappa agli Asburgo il Ducato di Milano» e viceversa.
Lavoro sulle fonti iconografiche
Unità 3 – Riforma e Controriforma
Lavoro sul tempo 1511: Erasmo da Rotterdam pubblica Elogio della follia 1516: Thomas More pubblica l’opera Utopia 1517: 95 tesi di Lutero 1521: Riunione della dieta imperiale di Worms 1529: Pubblicazione della «Protesta» 1531: Lega di Smalcalda 1542: Creazione del Santo Uffizio 1545: Si apre il concilio di Trento 1555: Pio IV emana delle misure che limitano la libertà degli ebrei di Roma 1572: Strage di San Bartolomeo Lavoro sullo spazio a. Spagna, Portogallo, Italia, Irlanda. b. Inghilterra, Scozia, Norvegia, Svezia, Danimarca. c. Nell’Impero germanico, in Francia, in Polonia, nel Regno Unito. d. Nell’Impero germanico. Lavoro sulle fonti iconografiche
a. Risposta libera. b. Le navi sembrano quasi scontrarsi. Molti uomini sono già in acqua, altri stanno cadendo. Gli alberi delle navi sono spezzati. Il mare è in burrasca. c. Moltissimi, le navi sono piene di soldati. In questo modo l’artista mette in risalto la violenza dello scontro, la volontà estrema di uno e dell’altro di vincere questa battaglia. d. Sulla nave a sinistra alcuni uomini usano dei fucili, delle armi da fuoco. e. Quella di Lepanto fu una battaglia durissima, alla quale i due belligeranti parteciparono con tutte le loro forze, perché era una battaglia tra due «mondi», quello cristiano e quello musulmano: in gioco erano il controllo del Mediterraneo e in un certo senso il predominio in Europa.
a. Risposta libera. b. La prima immagine descrive lo scoppio della protesta, la seconda la sua repressione da parte dell’esercito imperiale. Nella prima immagine è disegnata la rivolta mentre è in corso, nella seconda sono in primo piano i soldati con le loro armi e i contadini che subiscono l’attacco e la repressione dei soldati. c. I soldati hanno le armi, i contadini hanno i bastoni e gli attrezzi agricoli. d. Le persone che, sia nella prima sia nella seconda immagine, lottano e uccidono sono vestite da contadini e hanno armi rudimentali. In entrambe le immagini sono presenti delle donne. e. Nella prima immagine l’artista vuole descrivere l’ampiezza della rivolta, far vedere che tutto il paese è coinvolto. Nella seconda si vedono bene i volti, per evidenziare la drammaticità della scena.
Lavoro sulle fonti scritte
Lavoro sulle fonti scritte
a. Sono peggiorate. «Cinquanta o cento anni fa nel nostro territorio non esisteva la servitù della gleba e non era conosciuta neanche prima». b. I contadini sono legati alla terra come schiavi. Non hanno alcun diritto, non sono liberi di prendere alcuna decisione sulla loro vita. Non possono prendere nessuna decisione nemmeno sulla vita dei loro figli. c. La riconoscono e la accettano. Le autorità proteg-
a. Nei secoli XV e XVI l’Europa era stata sconvolta da guerre lunghe e sanguinose (guerra dei Cent’anni, numerosi conflitti tra papato e impero, guerre tra i comuni e gli imperatori svevi ecc.). Fare la guerra era considerato la normalità. b. Empia (ingiusta, crudele), dannosa (che produce danni e dolore), rovinosa (che genera la rovina per gli Stati e per i popoli), persistente (che si ripete,
RISORSE DIDATTICHE
a. Perché si estendeva su gran parte del pianeta, su territori sia europei sia americani. b. Mar Mediterraneo, oceano Atlantico, mar del Nord, oceano Pacifico. c. No. d. Perché i territori dell’impero di Carlo V la accerchiavano. e. Dalle Americhe. f. Perché il Brasile era colonizzato dal Portogallo.
QUADERNO 2
MATERIALI
Lavoro sullo spazio
gono l’introduzione della servitù della gleba nelle campagne e gli uomini di legge, i giuristi, scrivono le leggi per regolamentarla. d. Sistema curtense o, più in generale, sistema feudale. e. Devono lavorare sulle terre del signore e devono fare servizi per lui, senza alcun compenso.
SOLUZIONI
La pace di Lodi inaugura un periodo di pace tra gli Stati italiani, che entra in crisi con la morte di Lorenzo il Magnifico. La conquista di Milano da parte di Francesco I è il primo effetto del superamento dell’equilibrio creatosi con la pace di Lodi. 1519: Carlo V diventa imperatore del Sacro romano impero 1527: Sacco di Roma - «Carlo V diventa imperatore del Sacro romano impero» al posto di «Sacco di Roma» e viceversa. La Lega santa nasce per contrastare Carlo V che, divenuto imperatore, concentra nelle sue mani un potere immenso; questa concentrazione fa paura a tutti gli Stati europei, compreso il papato. Il Sacco di Roma viene compiuto dai soldati dell’imperatore ed è in un certo senso la sua risposta proprio alla nascita della Lega santa.
405
QUADERNI DELLE COMPETENZE 1-2-3 continua nel tempo), tenace (resistente, costante), squallida (desolante, triste), indegna (ignobile, non degna dell’uomo). c. «Chi la condanna passa per irreligioso, sfiora l’eresia». d. Gli uomini di legge e coloro che studiano e interpretano la parola di Dio, invece di promuovere la pace, contribuiscono ad aggravare i contrasti tra i popoli, li spingono alla violenza. e. Definisce la guerra un «impulso bestiale», quindi non umano, che ha snaturato l’uomo, normalmente pacifico. QUADERNO 2
Unità 4 – Il Seicento
Lavoro sul tempo - Diventa una grande potenza marittima - Annette il Regno del Portogallo - Conquistano l’indipendenza dalla Spagna - Sconfigge l’Invencible armada - Assume il controllo della Penisola italiana - Vede esaurirsi in parte la fonte delle sue risorse finanziarie - Fonda la Compagnia delle Indie orientali - Fonda la prima colonia nell’America del Nord - Promulga l’Atto di navigazione - Perde il Regno di Napoli e il Ducato di Milano
Lavoro sulle fonti scritte a. L’articolo 1. b. Il re non può chiedere di far pagare tasse per un tempo superiore a quello deciso senza l’autorizzazione del Parlamento. c. Di avanzare petizioni, cioè fare richieste al re, senza subirne conseguenze, come per esempio l’arresto. d. Nell’articolo 8. Si afferma che le elezioni dei membri del Parlamento devono essere libere. e. Negli articoli 9 e 13. In Parlamento i dibattiti devono essere liberi e i suoi membri non devono temere conseguenze per ciò che dicono; inoltre le riunioni devono essere frequenti. QUADERNO 2
Unità 5 – Oltre l’Europa
Lavoro sul tempo AVVENIMENTI
CONSEGUENZE
1605
Olanda
Creazione della Compagnia delle Indie orientali
1 500 soci controllano il commercio con le colonie asiatiche
1606
Olanda
Scoperta dell’Australia
Inizia la colonizzazione dell’Oceania
1620
Inghilterra
Primi insediamenti in Virginia
Creazione di un’agricoltura di piantagione
1639
Giappone
Divieto di insediamento agli stranieri
Chiusura dei rapporti con l’Occidente
1664
Francia
Nascita della Compagnia delle Indie
Avvio di una politica coloniale gestita dallo Stato
1682
Francia
Conquista delle isole dei Caraibi
Lavoro sullo spazio
Importazione di canna da zucchero, caffè e tabacco
1757
Inghilterra
a. Regno di Napoli, Stato della Chiesa, Granducato di Toscana, Repubblica di Venezia, Ducato di Milano. b. Il Ducato di Milano e Regno di Napoli. c. Spagna, Francia, Inghilterra (Regno Unito). d. Italia, Germania, Polonia. e. Tutti gli Stati presenti nella Penisola italiana, le Province Unite, gli Stati tedeschi, la Prussia, l’Impero ottomano.
Viene sconfitto il governatore del Bengala
Diritto di riscuotere le tasse in alcune province indiane
1763
Inghilterra
Sconfitta della Francia nella guerra dei Sette anni
Completa l’egemonia sul Nord America
Lavoro sulle fonti iconografiche a. Risposta libera. b. Molte persone si accalcano a una finestra dalla quale stanno distribuendo del pane. c. Le persone, in particolare le loro mani, si protendono verso la finestra dalla quale viene distribuito il pane. Gli occhi dello spettatore sono spinti a guardare in quel punto, che altrimenti quasi non si vedrebbe. d. Uno dei due uomini sta cercando di rubare la borsa all’altro. L’artista ha voluto sottolineare che la fame e la povertà inducono alla violenza, al crimine, all’aggressione. e. La scena non è realistica. L’artista ha dipinto una scena surreale, quasi infernale. I volti delle persone sono deformati e il risultato è ancora più drammatico della realtà, quasi mostruoso.
DATA
NAZIONE
Lavoro sullo spazio a. Tabacco, pellicce, cotone, zucchero, cacao, caffè. b. Nelle colonie europee in America. c. Ai mercanti di schiavi. Gli schiavi sono spesso prigionieri, o comunque persone strappate ai loro villaggi, e per catturarli sono necessarie le armi. d. Perché gli europei non hanno ancora esplorato l’Africa al suo interno, e quindi non sanno che è ricchissima di materie prime: in particolare quello che serve loro è la manodopera per le piantagioni americane. Lavoro sulle fonti iconografiche a. Risposta libera. b. I mercanti di schiavi stanno catturando un uomo che saluta i suoi figli. Ha voluto sottolineare che la tratta degli schiavi ha distrutto famiglie e affetti, ha tolto ai figli il loro padre. Introduce un motivo commovente. c. Perché l’artista ha voluto sottolineare la grande quantità di schiavi catturati. Lavoro sulle fonti scritte a. A quello delle popolazioni indigene, che vivevano
406
Lavoro sul tempo - Prima macchina a vapore - Prima macchina filatrice - Filatoio meccanico mosso da energia idraulica - Nuova macchina a vapore - Filatoio meccanico detto mule - Prima locomotiva - Locomotiva più leggera Lavoro sullo spazio a. Spagna, Francia, Italia, Regno Unito, Irlanda, Belgio, Paesi Bassi, Germania, Turchia. b. Area di Barcellona, Italia centro-settentrionale, area di Napoli, Sicilia, area di Costantinopoli. c. Regno Unito, Irlanda, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Germania. d. Penisola iberica, Europa centro-orientale, Scandinavia, Balcani. e. Nella Penisola italiana. Lavoro sulle fonti iconografiche a. Risposta libera. b. L’artista ha usato quasi esclusivamente toni di grigio per sottolineare che quello è il colore prevalente nelle città invase dai fumi delle fabbriche. c. Dalla grande quantità di ciminiere presenti. d. Per sottolineare il fatto che le persone vivono a stretto contatto con le industrie e i loro scarichi, respirando l’aria scaricata dalle ciminiere. e. Si intravedono un porto e una nave.
Unità 7 – Cultura e politica nella prima metà del Settecento
Lavoro sul tempo - Act of Settlement - Prammatica sanzione - Fine della guerra di successione spagnola - Morte di Luigi XIV - Guerra di successione polacca - Sale al trono Maria Teresa - Pace di Aquisgrana - Termina la guerra dei Sette anni - Scoppio della rivolta contadina - Nuovo codice penale Lavoro sullo spazio a. Undici. b. Il Regno di Sardegna, la Repubblica di Venezia, lo Stato della Chiesa, il Regno di Napoli e di Sicilia. c. No. Ci sono tre repubbliche e diversi ducati e granducati. Lo Stato della Chiesa, inoltre, è retto dal papa, che non può essere considerato propriamente un re. d. Italia e Francia. e. L’Italia del Sud, e la Sicilia, sono governate da un unico soggetto, mentre il resto d’Italia è frammentato in regni, ducati e repubbliche.
RISORSE DIDATTICHE
Unità 6 – Le rivoluzioni economiche del Settecento
QUADERNO 2
MATERIALI
QUADERNO 2
c. Alla quantità di denaro che hanno a disposizione e che investono i proprietari delle fabbriche e delle industrie a domicilio. d. Temono la concorrenza delle fabbriche, quindi di dover chiudere la loro attività e di diventare semplici salariati, magari proprio in quelle stesse fabbriche. e. «Vari processi di lavorazione, però, dei quali i più importanti erano un tempo fatti a mano, in casa del produttore, sono ora compiuti per mezzo di macchine, in pubblici opifici».
Lavoro sulle fonti iconografiche a. Risposta libera. b. Perché è l’unica donna tra molti uomini. c. Classi sociali alte. d. Sta leggendo un opuscolo. e. Perché raffigura persone impegnate a discutere in un salotto.
Lavoro sulle fonti scritte
Lavoro sulle fonti scritte
a. Perché l’attività produttiva si svolgeva nelle case dei proprietari. b. Il capitale è grandissimo per i padroni delle industrie, modesto per i produttori delle industrie a domicilio. Nelle industrie il lavoro non viene svolto dal padrone, mentre nelle industrie a domicilio il padrone è anche lavoratore.
a. Quando esprime lo stupore, di fronte alla sua affermazione che bisogna considerare gli uomini come nostri fratelli, con le domande: «Cosa? Un turco? Ecc.». b. «Ci sono novecento milioni di piccole formiche come noi sulla terra, ma solo il mio formicaio è caro a Dio».
SOLUZIONI
in America prima dell’arrivo degli europei e che furono conquistate e sottomesse. b. Dall’Europa. c. Gli schiavi sono di proprietà di un padrone, i servi sono in una condizione di forte subordinazione ma non sono totalmente privati della libertà. d. Sì, lo chiarisce tutto il testo ma soprattutto la frase finale: «Senza di essa, il grande sviluppo, tra il 1650 e il 1850, delle piantagioni caraibiche di zucchero sarebbe stato impossibile». e. «Le sue asserite caratteristiche “subumane”, furono solo teorizzazioni successive per giustificare una semplice realtà economica».
407
QUADERNI DELLE COMPETENZE 1-2-3 c. No, in diversi punti spiega che è un male comune a tutti gli esseri umani. Dice che gli altri popoli ci disprezzano, ci considerano idolatri. Alla fine attribuisce a un imam, a un monaco buddista, insomma a tutti, la convinzione che solo un piccolo formicaio potrà essere felice. d. Per sottolineare il fatto che siamo tanti e che siamo poca cosa, per cui è particolarmente assurda la convinzione di essere i prediletti da Dio. e. Perché è difficile convincere le persone, anche sagge, che stanno sbagliando, ed è difficile diffondere un cambiamento culturale così rivoluzionario. QUADERNO 2
Unità 8 – Le rivoluzioni scuotono il mondo
Lavoro sul tempo DATA 1774
EVENTI La situazione economica della Francia richiede provvedimenti drastici e straordinari che necessitano di una consultazione di tutti i ceti sociali Convocazione degli Stati generali
5 maggio 1789
I rappresentanti della società francese si riuniscono divisi in ceti, ma non c’è accordo sul fatto che si debba votare per testa o per ordine
17 giugno 1789
Giuramento della Pallacorda: i deputati del Terzo stato si costituiscono in Assemblea nazionale
20 giugno 1789
L’Assemblea nazionale dichiara che non si sarebbe sciolta finché non avesse approvato una Costituzione
9 luglio 1789
Nasce l’Assemblea costituente Il re, preoccupato, raduna l’esercito fuori Parigi per porre fine all’Assemblea
14 luglio 1789
Presa della Bastiglia: insurrezione del popolo di Parigi La rivoluzione si estende nel resto della Francia, dove insorgono i contadini
4 agosto 1789
Abolizione del regime feudale
Convocazione degli Stati generali Effetto: Gli Stati generali furono convocati dal re per far fronte alla crisi finanziaria e per dare una risposta al malcontento presente in tutti i ceti sociali. Causa: Gli Stati generali riuniscono i rappresentanti dei tre stati. Ogni stato, o ceto, vale un voto, e i rappresentanti del Terzo stato protestano perché l’alleanza tra i primi due stati li metterebbe sempre in minoranza. Chiedono pertanto che ogni rappresentante valga un voto. Il re, preoccupato, raduna l’esercito fuori Parigi per porre fine all’Assemblea Effetto: Per il re l’Assemblea costituente è una cosa diversa dagli Stati generali, e molto più pericolosa, poiché il suo obiettivo sarebbe quello di votare una Costituzione che limiterebbe necessariamente i suoi poteri. Causa: La mobilitazione dell’esercito scatena la reazione del popolo di Parigi che reagisce al desiderio del re, ormai evidente, di sciogliere l’Assemblea. La rivoluzione si estende nel resto della Francia, dove insorgono i contadini
408
Effetto: La presa della Bastiglia rappresenta l’irruzione del popolo nelle vicende politiche, fino ad allora ristrette ai rappresentanti dell’Assemblea riunita a Versailles. Essa viene rapidamente imitata in tutto il Paese, anche dal popolo delle campagne. Causa: L’abolizione del regime feudale è la principale richiesta dei contadini: l’Assemblea, cedendo alle rivolte scoppiate nelle campagne, la concede. Lavoro sullo spazio a. L’Impero austriaco. b. No. c. Austria, Prussia e Russia. d. È scomparsa la Repubblica di Venezia e si è rafforzato il Regno di Sardegna. e. L’Inghilterra non è interessata a espandersi in Europa perché è un’isola e i suoi interessi sono rivolti verso l’Atlantico. Lavoro sulle fonti iconografiche a. Risposta libera. b. Uno dei personaggi è disteso a terra ed è schiacciato dal peso di due personaggi vestiti in maniera ricca. Il personaggio a terra rappresenta il Terzo stato, quello vestito di viola il clero, l’uomo in divisa rossa l’aristocrazia. c. La zappa rappresenta il Terzo stato; il libro (di preghiere) il clero; la spada la nobiltà. d. Si rappresenta una situazione di sfruttamento insostenibile: il Terzo stato mantiene gli altri due con il proprio lavoro. Lavoro sulle fonti scritte a. Petizione: richiesta presentata a un’autorità. Sollecito: rapido. Imparziale: obiettivo, non di parte. b. 1. «Il Congresso non potrà emanare leggi per il riconoscimento di una religione o per proibirne il libero culto». 2. «per limitare il diritto dei cittadini di riunirsi in forma pacifica». 3. «o per limitare la libertà di parola o di stampa». 4. «e d’inviare petizioni al governo per la riparazione dei torti subiti». c. Per poter difendere i cittadini e l’autonomia dei singoli Stati da minacce esterne. La corsa verso l’Ovest, in mancanza di uno Stato preesistente, ha accentuato la propensione all’autonomia e all’individualismo dei coloni americani. d. L’imputato ha diritto di conoscere di cosa è accusato, di potersi confrontare coi testimoni dell’accusa, deve potersi avvalere di un avvocato e di testimoni in sua difesa.
Lavoro sul tempo 1814-1815: Congresso di Vienna • L e dinastie europee regnanti prima di Napoleone vengono rimesse al loro posto 1820-1821: Prima ondata di insurrezioni in Europa • I nsurrezione in Spagna che porta alla concessione di una Costituzione • Indipendenza dei popoli dell’America latina • Guerra d’indipendenza greca 1830-1831: Seconda ondata di insurrezioni in Europa • Indipendenza del Belgio • C iro Menotti guida i moti liberali a Modena e a Bologna 1848: Terza ondata di insurrezioni in Europa • Insurrezione nei domini asburgici •A Parigi viene cacciato Luigi d’Orleans e proclamata la seconda repubblica • L uigi Bonaparte viene eletto presidente della seconda repubblica francese • Napoleone III è proclamato imperatore di Francia 1862: Bismarck viene eletto cancelliere prussiano: politica di espansionismo militare 1866: Guerra austro-prussiana. L’Italia è alleata della Prussia. Vittoria prussiana • Nascita della Confederazione tedesca del Nord • L’Italia ottiene il Veneto 1870: Guerra franco-prussiana. Vittoria prussiana • C aduta di Napoleone III e nascita della terza repubblica francese • Costituzione dell’Impero tedesco Lavoro sullo spazio a. Parigi (Francia), Amsterdam (Paesi Bassi), Berlino, Francoforte (Impero germanico), Praga, Vienna, Budapest (Impero austro-ungarico), Torino, Milano, Venezia, Firenze, Roma, Napoli, Palermo (Italia). b. Portogallo, Spagna, Regno Unito, Belgio, Lussemburgo, Danimarca. Svezia, Svizzera, Impero russo, Paesi balcanici. c. In Italia. d. A Roma i disordini scoppiarono l’anno successivo, nel 1849.
Lavoro sulle fonti scritte a. I proiettili sparati a raffica che colpiscono i soldati provocando ferite sanguinose. b. La mitraglia che sputa. Un’orrenda follia massacra centomila uomini. Natura! Tu che creasti… c. È una battaglia che non risparmia nessuno: cadono vittime del fuoco i soldati di entrambi gli schieramenti, descritti con il diverso colore della divisa. d. La guerra è una carneficina: i cadaveri di migliaia di soldati sono ridotti a una poltiglia. e. Un generale, un capo militare o politico che non si interessa della sorte dei propri soldati. f. La ritiene inutile, disumana, malvagia. QUADERNO 2
Unità 10 – Il Risorgimento italiano
Lavoro sul tempo DATA
AVVENIMENTO
12 gennaio 1848
A Palermo i democratici insorgono contro il governo borbonico, formano un governo provvisorio e si danno una Costituzione
Gennaio-Febbraio I governanti del Granducato di 1848 Toscana, del Regno di Sardegna e dello Stato della Chiesa concedono una carta costituzionale 13 marzo 1848
Insurrezione a Vienna che si diffonde ai possedimenti austriaci in Italia
17 marzo 1848
Insurrezione a Venezia: Manin e Tommaseo proclamano la Repubblica veneta
18 marzo 1848
Insurrezione di Milano (Cinque giornate): i milanesi cacciano l’esercito austriaco. Il governo provvisorio lombardo chiede aiuto al Regno di Sardegna
23 marzo 1848
Carlo Alberto risponde alla richiesta dei milanesi e dichiara guerra all’Austria: inizia la Prima guerra d’indipendenza
30 marzo 1848
Vittorie piemontesi a Goito e Peschiera
CONSEGUENZA
CAUSA
RISORSE DIDATTICHE
Unità 9 – L’età delle nazioni
X
X
MATERIALI
QUADERNO 2
c. L’imperatore Osahito è vestito con abiti tradizionali: vuole comunicare il legame con la storia e con la tradizione giapponese. L’imperatore Mutsuhito è vestito invece con abiti occidentali, per sottolineare lo sforzo di modernizzazione che ha voluto imprimere nel Paese. d. Dalle medaglie appuntate sul petto dell’imperatore, e in generale perché veste un’uniforme militare.
X
X
X
X
22-27 luglio 1848 Vittoria austriaca a Custoza Novembre 1848
A Firenze viene formato un governo democratico
9 febbraio 1849
Moti rivoluzionari a Roma: fuga di papa Pio IX e proclamazione della Repubblica romana
23 marzo 1849
L’esercito piemontese viene sconfitto definitivamente a Novara
Lavoro sulle fonti iconografiche
Aprile 1849
Intervento della Francia in aiuto del papa
a. Risposta libera. b. Perché devono dare l’impressione di massima serietà e determinazione, incutendo rispetto per il proprio ruolo di guida di una nazione. In particolare nella cultura giapponese, l’imperatore è anche venerato come un dio.
3 luglio 1849
Fine della Repubblica romana
22 agosto 1849
Venezia non regge all’assedio degli austriaci
24 agosto 1849
Fine della Repubblica veneta
X
X
SOLUZIONI
Ha diritto a un processo rapido e pubblico da parte di una giuria imparziale nello Stato in cui è stato commesso il reato.
Lavoro sullo spazio a. A Teano, vicino a Caserta. b. Si sta dirigendo verso Roma.
409
QUADERNI DELLE COMPETENZE 1-2-3 c. Perché viene fermato dall’esercito piemontese, che ha paura da un lato che Garibaldi proclami la repubblica, dall’altro che prosegua fino alla liberazione di Roma, evento che i francesi non potrebbero accettare. d. Vittorio Emanuele II era preoccupato di quello che avrebbe fatto Garibaldi, non era sicuro che gli avrebbe consegnato i territori liberati, cosa che invece avviene. Il Regno di Sardegna si appresta a diventare Regno d’Italia. e. Veneto, Trentino, Lazio. Lavoro sulle fonti iconografiche a. Risposta libera. b. I soldati bersaglieri dell’esercito italiano sono raffigurati frontalmente mentre corrono alla carica. c. Per dare l’idea di dinamicità e frenesia dell’azione, che in questo modo assume rilevanza e drammaticità. d. Coraggio, forza, azione. e. Risposta libera. Lavoro sulle fonti scritte a. In tutta Italia il popolo si rivolta agli invasori stranieri, come avvenne a Legnano nel 1176. b. Fa riferimento alle difficoltà dell’esercito austriaco indebolito, le cui spade si piegano come giunchi. L’esercito austriaco è fatto di mercenari, quindi di «spade vendute». c. Sono episodi di rivolta o di resistenza nei confronti di eserciti occupanti stranieri. d. L’Austria si è indebolita e ha già perso dei territori. e. «Il sangue d’Italia, Il sangue Polacco, Bevé, col cosacco, Ma il cor le bruciò». L’Austria ha smembrato la Polonia (con la Russia) così come ha oppresso e diviso l’Italia, ma ciò le si sta per ritorcere contro. f. Gli italiani sono rappresentati come buoni e coraggiosi: liberarsi dagli austriaci è giusto. Gli austriaci sono visti come oppressori vili e sanguinari. QUADERNO 2
Unità 11 – Le trasformazioni sociali ed economiche
Lavoro sul tempo - Nascita delle Trade Unions inglesi - Legislazione sull’orario massimo di lavoro giornaliero - Pubblicazione del Manifesto del partito comunista - Primo progetto di metropolitana - Prime trivellazioni in cerca di petrolio - Allargamento del suffragio - Fondazione del Partito socialdemocratico - Obbligatorietà della scuola elementare - Costituzione del Partito socialista - Nascita del cinematografo
410
- Lotte delle donne inglesi per l’ottenimento del diritto di voto - Produzione della prima utilitaria a basso prezzo - Taylor propone l’organizzazione scientifica del lavoro - Introduzione del suffragio femminile Lavoro sullo spazio a. Crescita: Stati Uniti, Germania, Italia, Russia. Diminuzione: Regno Unito, Francia, Belgio. b. Nel 1870 il Regno Unito, nel 1913 gli Stati Uniti. c. Il Regno Unito. d. Sì, è scesa dal 60% al 40% circa. e. Solo in parte. Gli Stati Uniti sono una nazione molto vasta e molto popolosa; il Regno Unito, invece, è molto più piccolo e ha meno abitanti della Francia e soprattutto della Russia. Lavoro sulle fonti iconografiche a. Risposta libera. b. Perché la Standard Oil, con i suoi tentacoli, sta occupando tutti i settori più importanti dell’economia statunitense. I tentacoli danno l’idea della capacità di andare in molte direzioni e di soffocare ciò che vi finisce dentro. c. No, arriverà a dominare il mondo intero. Ciò si intuisce poiché si intravede, sotto di lei, la fisionomia della Terra. d. La testa della piovra ha la forma di uno stabilimento industriale; accanto è ritratto il classico traliccio per l’estrazione del petrolio. e. Sono la Casa Bianca e il Congresso degli Stati Uniti. Ciò significa che l’azienda ha ormai in mano la politica degli Stati Uniti e la tiene in scacco. Lavoro sulle fonti scritte a. No, i ragazzi e le ragazze ricevono l’istruzione obbligatoria mentre lavorano, tre mesi all’anno. b. Evidentemente no, infatti l’autore della relazione mostra entusiasmo per le leggi americane, che rappresentano per lui una novità. c. I genitori non si preoccupano dall’istruzione dei figli perché vogliono, o devono, mandarli a lavorare il più presto possibile. Gli industriali non capiscono quali vantaggi derivino loro dall’avere operai istruiti. d. Gli operai statunitensi sono in grado, più dei colleghi europei, di apportare continui miglioramenti all’attività manifatturiera. QUADERNO 2
CLIL
Lesson 1 – The Age of Exploration 1 In senso orario: Vasco Da Gama – Amerigo Vespucci – Ferdinand Magellan – Christopher Columbus 2 Amerigo Vespucci – Christopher Columbus – Vasco Da Gama – Ferdinand Magellan
Lesson 3 – I hate bullying 5 everybody looked at me without smiling; someone whispered something I couldn’t hear. – the boy next to me didn’t say a word; turned his back on me. – didn’t find anyone to talk to – without listening to the answer – my rubber had disappeared – asked for help but didn’t get any – told me off for talking – kept tapping me on the shoulder and laughing a lot – my bike had disappeared QUADERNO 3
Unità 1 – L’età dell’imperialismo
Lavoro sul tempo 1870: Sconfitta della Francia nella guerra franco-prussiana 1888: Fine del cancellierato di Bismarck 1900: Presenza semi-coloniale di diverse potenze europee in Cina 1908: Rivolta dei Giovani turchi Lavoro sullo spazio a. 5: Regno Unito, Francia, Spagna, Portogallo, Olanda. b. Regno Unito. c. Asia, Africa, Americhe, Oceania. d. Cuba, Filippine. e. No. f. b Lavoro sulle fonti iconografiche a. Risposta libera. b. c c. a Lavoro sulle fonti scritte a. Responsabilità. b. Perché sono espressione di una civiltà superiore. c. Della loro superiorità. d. Apportare benessere e sviluppo civile, economico e materiale. e. Perché i popoli inferiori non riconoscono il debito che contraggono con i popoli superiori.
Lavoro sul tempo Attentato di Sarajevo: È l’atto che scatena lo scoppio della guerra e la causa diretta della dichiarazione di guerra dell’Austria alla Serbia. La Germania invade il Belgio, neutrale: Prima di dichiarare guerra alla Francia la Germania invade il Belgio per prepararsi ad attaccarla. È l’atto che spinge il Regno Unito a entrare in guerra contro la Germania. L’Italia entra in guerra a fianco dell’Intesa: Avviene dopo la firma del patto di Londra, con il quale l’Italia ha ricevuto alcune promesse dagli Alleati in caso di sua partecipazione al loro fianco. La Russia firma l’armistizio con la Germania: È la conseguenza della presa del potere da parte di Lenin e dei bolscevichi che chiedevano la fine delle ostilità. Lavoro sullo spazio a. L’Europa centro-orientale. b. Impero germanico, Impero austro-ungarico, Impero russo, Impero ottomano. c. Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, Iugoslavia, Turchia, Estonia, Lettonia, Lituania. d. La Germania ha visto il suo territorio fortemente ridimensionato: ha dovuto cedere territori, spesso di lingua tedesca, ad altre nazioni e, con la nascita della Polonia, ha visto il suo territorio diviso. L’Austria era il centro di un grande impero e ora è ridotta a una piccola nazione. Al posto dell’Impero russo è nato un grande Stato socialista, che preoccuperà le principali nazioni europee. e. L’Italia soprattutto: avendo vinto la guerra sperava di conquistare la costa orientale del mare Adriatico, come peraltro le era stato promesso dagli Alleati. Lavoro sulle fonti iconografiche a. Risposta libera. b. Nel manifesto sono tutte persone bianche, nella fila compaiono solo persone di colore. c. Perché l’automobile era il simbolo del grande sviluppo economico degli anni Venti e il principale status symbol del sogno e del benessere americani.
RISORSE DIDATTICHE
Lesson 2 – The Tudors 2 1 . F – 2. T – 3. T – 4. F – 5. T – 6. F – 7. T – 8. T – 9. F – 10. F – 11. F – 12. T 3 1. Catherine of Aragon – 2. Anne Boleyn – 3. Jane Seymour – 4. Anne of Cleves – 5. Catherine Howard – 6. Catherine Parr
Unità 2 – La Grande guerra e il dopoguerra
MATERIALI
1485: Spain – 1492-1493: 1st expedition: Niña, Pinta, Santa Maria; New World – 1493-1496: 2nd expedition: 17 ships; Cuba – 1500: 3rd expedition: Trinidad, Venezuela – 1502: 4th expedition: Mexico, Honduras, Panama, Jamaica – 1506: died
QUADERNO 3
Lavoro sulle fonti scritte a. Pubblica. Vuole combattere contro la segretezza dei rapporti internazionali, che nascondevano i reali interessi e obiettivi delle nazioni. b. Solo se è l’insieme di tutte le nazioni a deciderlo e se sono state violate norme accettate da tutte le nazioni. c. Li condanna. Il protezionismo è l’opposto del libero commercio; l’imperialismo è in contrasto con l’uguaglianza in materia commerciale perché imponeva il controllo dell’economia e delle risorse delle colonie da parte dei Paesi imperialisti.
SOLUZIONI
3 1451: born – 1477: Portugal – 1479: marriage -
411
QUADERNI DELLE COMPETENZE 1-2-3 d. Risposta libera. e. Mutue garanzie d’indipendenza significa tutti gli Stati dovevano assicurare agli altri che avrebbero rispettato la loro indipendenza. Integrità territoriale significa che la sovranità di uno Stato valeva per tutto il territorio e che nessun altro Stato poteva limitarla. QUADERNO 3
Unità 3 – La Russia: dalla rivoluzione al totalitarismo
Lavoro sul tempo 1. L’impreparazione dell’esercito russo e le sconfitte aumentano il malcontento già esistente nei confronti dello zar. 2. L’esclusione dei bolscevichi dal governo li convince a proseguire il processo rivoluzionario. Nelle Tesi d’aprile Lenin dichiara la necessità di porre fine alla guerra e di dare tutto il potere ai soviet controllati dai bolscevichi. 3. Lenin non accetta i risultati delle elezioni dell’Assemblea costituente. 4. Il colpo di Stato e la firma dell’armistizio, che penalizza la Russia, scatenano la rivolta di tutte le forze anti-bolsceviche. Lavoro sui dati a. Settore primario: produzione agricola. – Settore secondario: produzione industriale, elettricità, petrolio, minerale ferro, macchinari, tessuti lana. b. Risultati ottenuti: Produzione industriale; Beni produttivi; Macchinari; Forza lavoro occupata. – Risultati mancati: Reddito nazionale; Beni di consumo; Produzione agricola; Elettricità; Petrolio; Minerale ferro; Tessuti lana. Lavoro sulle fonti iconografiche a. Risposta libera. b. Lenin è quasi al centro del dipinto, posto in grande evidenza, e il pubblico lo circonda da ogni lato. c. La Russia sta vivendo un periodo rivoluzionario e i soviet si preparano a un’insurrezione armata per prendere il potere. d. b – Risposta libera. Lavoro sulle fonti scritte a. Risposta libera. b. A chi possiede terre, fabbriche, banche; in sintesi a chi possiede la ricchezza. c. La classe operaia e i contadini poveri. d. Perché era necessario, ma non facile, convincere che la guerra era stata dichiarata nell’interesse solo dei capitalisti e non della nazione e del popolo russo. e. I soldati russi devono fraternizzare con i soldati delle nazioni nemiche, per esempio con i tedeschi.
412
QUADERNO 3
Unità 4 – La crisi italiana e il fascismo
Lavoro sul tempo 2-3: La marcia su Roma portò al potere Mussolini il quale, per essere sicuro di vincere le elezioni, fece approvare una legge maggioritaria. 3-4: Il listone fascista vinse le elezioni proprio grazie alla legge elettorale, che assegnava alla lista vincente i due terzi del Parlamento. 4-5: Matteotti venne ucciso perché denunciò in Parlamento l’irregolarità delle elezioni vinte dal listone fascista. 5-6: L’omicidio Matteotti rappresentò il momento di svolta nella storia del ventennio. Mussolini se ne assunse le responsabilità, dichiarò decaduti i deputati dell’opposizione e diede inizio alla dittatura. Lavoro sullo spazio a. Quello italiano. b. Francia e Regno Unito. c. La Francia per completare il suo controllo sull’Africa del nord. Il Regno Unito per dominare su tutto il Corno d’Africa, dove è già presente. d. Vantaggi economici: ricavare materie prime. Vantaggi politici: accrescere l’entusiasmo patriottico per la creazione dell’impero e distogliere l’attenzione degli italiani dai problemi economici. e. Francia e Regno Unito. Lavoro sulle fonti iconografiche a. b b. Risposta libera. c. Sì, nell’ultima immagine, in cui si legge «Mussolini ha sempre ragione». Il culto della personalità si riflette nella sua infallibilità. d. L’Italia, rappresentata dalla bandiera, è stritolata da una mano, certamente straniera. Significa che altri Paesi stanno soffocando l’Italia e la sua economia. Lavoro sulle fonti scritte a. Il Governo non si sentiva soggetto al responso elettorale. b. Il Governo avrebbe mantenuto il potere con la forza. c. Ripetuta da tutti gli organi della stampa ufficiale. d. Esiste una milizia armata la quale ha questo fondamentale e dichiarato scopo: di sostenere un determinato Capo del Governo. e. Una milizia a disposizione di un partito che impedisce all’inizio e fondamentalmente la libera espressione della sovranità popolare ed elettorale. f. Domandando il rinvio delle elezioni inficiate dalla violenza alla Giunta delle elezioni.
a. 9. – b. 5. – c. 3. – d. 1. – e. 4. – f. 2. – g. 7. – h. 8. – i. 6. Lavoro sullo spazio a. Francia, Svizzera, Lussemburgo, Belgio, Paesi Bassi, Regno Unito, Norvegia, Danimarca, Svezia, Finlandia. Nell’Europa occidentale e in Scandinavia. b. I Paesi autoritari. c. Il territorio della Cecoslovacchia è stato dimezzato dalla conquista tedesca dei Sudeti. La Polonia, con il corridoio di Danzica, divide il territorio tedesco (la Prussia orientale) dal resto della Germania. d. Dalla Francia, alleata del Regno Unito, e dall’Unione Sovietica. e. La Polonia, che confina con due grandi potenze con mire espansionistiche: Germania e Unione Sovietica. f. Contro Francia, Regno Unito e Unione Sovietica, anche se il suo vero obiettivo sarà quest’ultima. Lavoro sulle fonti iconografiche a. Risposta libera. b. Lo studente è in divisa, ha quindi un aspetto militaresco: dovrà difendere la bandiera che ha in mano, la nazione. È uno studente pronto alla guerra. c. L’ebreo agisce di nascosto, sta tramando all’ombra delle nazioni che, oltre a essere le più importanti al mondo e nemiche della Germania, rappresentano i due modelli che secondo la propaganda nazista sono dominati dall’ebraismo: capitalismo e comunismo. Lavoro sulle fonti scritte a. Risposta libera. b. Spazio vitale. c. Invadendo la Renania, annettendo l’Austria e i Sudeti. d. Il Terzo Reich rivendica il proprio «spazio vitale». – Dalle parole ai fatti. e. Territorio considerato sia come fonte della sussistenza che come punto d’appoggio della potenza politica. QUADERNO 3
Unità 6 – La Seconda guerra mondiale
Lavoro sul tempo Germania – Unione Sovietica – Olanda, Belgio e Lussemburgo – Italia – Francia – Regno Unito – Italia – Germania – USA – Italia e Germania – Germania – Italia – Germania – Giappone
a. Francia, Belgio, Paesi Bassi, Danimarca, Norvegia, Polonia, Cecoslovacchia, Ucraina, Iugoslavia, Albania, Grecia. b. Spagna, Portogallo, Svizzera, Irlanda, Svezia, Turchia. c. Ungheria, Bulgaria, Romania, Finlandia. d. La metà settentrionale della Francia è direttamente sotto il controllo nazista. La parte meridionale è governata da un regime collaborazionista della Germania. e. Leningrado e Stalingrado. Lavoro sulle fonti iconografiche a. Risposta libera. b. Nelle prime due foto si vedono le conseguenze dei bombardamenti, ma alcune case sono rimaste in piedi, in certi casi intatte: la distruzione è stata prodotta dalle singole bombe. A Hiroshima è tutto distrutto: una sola bomba ha fatto di una città un deserto. c. Non erano obiettivi militari. L’obiettivo era creare terrore nella popolazione, costringere gli Stati a capitolare. Nel caso di Hiroshima si aveva un altro obiettivo: dimostrare il terribile potenziale distruttivo di cui erano ormai dotati gli Stati Uniti. Lavoro sulle fonti scritte a. Perché il grido rappresenta l’aggressività con la quale i vivi ancora si parlano. b. Sussurro, perché è difficile sentire la voce di chi è morto, è difficile capire cosa ci vuole dire. c. Impercettibile: queste voci si sentono appena, anche perché sono coperte dalle grida dei vivi. Lieta: l’erba è lieta perché dove non passa l’uomo non c’è distruzione. d. Perché se non si ascolta la loro voce non è possibile capire cosa vogliono e possono insegnarci. Sono morti inutilmente, quindi li uccidiamo per la seconda volta. QUADERNO 3
RISORSE DIDATTICHE
Lavoro sul tempo
Lavoro sullo spazio
MATERIALI
Unità 5 – La crisi tedesca e il nazismo
Unità 7 – Guerra fredda e distensione
Lavoro sul tempo Primavera di Praga (1968) – Costruzione del Muro di Berlino (1961) – Invasione dell’Ungheria (1956) – Apertura del Concilio Vaticano II (1959) – Firma del patto Atlantico (1949) Lavoro sullo spazio a. La Germania. b. Perché durante la liberazione dell’Europa dall’occupazione nazista le grandi potenze si sono divise i Paesi in zone d’influenza: l’URSS ha liberato le nazioni orientali, gli Alleati quelle occidentali.
SOLUZIONI
QUADERNO 3
413
QUADERNI DELLE COMPETENZE 1-2-3 c. Perché si trova tra un blocco e l’altro, ed entrambi se ne contendono l’appartenenza. d. Perché è fondamentale per gli USA avere una nazione alleata a est, che confina tra l’altro con l’Unione Sovietica. Il blocco occidentale può così minacciare direttamente l’Unione Sovietica con i suoi missili. e. Oltre a indebolire il patto di Varsavia, avrebbe significato la presenza di nazioni non più alleate nel cuore del blocco controllato dall’Unione Sovietica. Lavoro sulle fonti iconografiche a. Risposta libera. b. Nella parte superiore della vignetta due uomini, un soldato e un agricoltore, discutono indicando una mappa che rappresenta un terreno coltivato. Nella parte inferiore un uomo, probabilmente un industriale, indica una mappa e spiega a un militare quali territori deve conquistare. Il lavoro agricolo è contrapposto alla volontà di dominio. c. La falce e il martello, simbolo del mondo comunista, avvolgono la statua della libertà: quindi il comunismo minaccia la libertà. Lavoro sulle fonti scritte a. Nessuno sa ciò che la Russia sovietica e la sua organizzazione internazionale intendono fare nell’immediato futuro. b. No, Churchill ricorda che l’Unione Sovietica è stata alleata del mondo occidentale durante la guerra, manifesta simpatia per il popolo russo e comprensione per le sue esigenze di difesa del territorio. c. Quali siano i limiti, se ce ne sono, alle loro tendenze all’espansione e al proselitismo. d. Vienna e Belgrado. Churchill teme che l’Unione Sovietica voglia estendere il suo controllo anche su Austria e Iugoslavia. QUADERNO 3
Unità 8 – La decolonizzazione
Lavoro sul tempo 1946: Libano e Siria 1947: India 1949: Indonesia 1951: Libia 1953: Cambogia 1956: Marocco e Tunisia 1962: Algeria 1974: Vietnam 1975: Mozambico 1990: Namibia
414
in Africa, nella zona nord-occidentale e nel Corno d’Africa. Sono quasi del tutto assenti in Centro e Sud America. b. Indonesia, India, Arabia Saudita, Iraq, Marocco, Algeria, Tunisia, Iugoslavia. Indonesia e India sono Paesi politicamente, militarmente ed economicamente importanti. Arabia Saudita e Iraq sono tra i principali produttori al mondo di petrolio. I Paesi del Maghreb sono strategici per il Mediterraneo, quindi per l’Europa, e per i rapporti con il mondo islamico. La Iugoslavia è oggi dissolta. c. Il blocco occidentale lo ha ostacolato, il blocco orientale lo ha appoggiato. d. Il blocco occidentale, oltre a essere composto da tutte le grandi potenze coloniali, temeva che il processo di decolonizzazione portasse alcuni Paesi ad avvicinarsi al blocco sovietico, a instaurare un regime socialista. Il blocco guidato dall’URSS sperava proprio in questo. Lavoro sulle fonti iconografiche a. Risposta libera. b. Il primo manifesto attira gli sguardi delle persone sui singoli volti, che si riescono a vedere bene, e quindi permette quasi di dare un nome e una storia a quei volti. Ha un forte impatto emotivo. Il secondo punta sulla quantità, sul numero di persone scomparse, che restano però vittime anonime. c. Il numero, la quantità di persone che il regime ha ucciso e il fatto che queste erano persone comuni, identificate con una semplice fototessera. Lavoro sulle fonti scritte a. Emancipazione. b. Povertà: perché chi è privato della libertà non può sperare di raggiungere condizioni di vita migliori. Privazione: la schiavitù priva gli esseri umani di tutto, della libertà, della dignità, ma anche della possibilità di possedere qualcosa di materiale. Sofferenza: è la conseguenza fondamentale e immediata dell’assenza di libertà. Discriminazione: la schiavitù significa non essere uguali agli altri, non godere dei diritti di chi è libero. c. Nessuno può privare un essere umano della sua dignità. d. L’apartheid si basava proprio sul colore della pelle delle persone. Una nazione «arcobaleno» comprende tutti, a prescindere dal loro colore. QUADERNO 3
Unità 9 – Dal «boom» alla crisi economica
Lavoro sullo spazio
Lavoro sul tempo
a. Sono presenti in Asia, in particolare in Medio Oriente, nel subcontinente indiano e in Indocina;
1947: Avvio del Piano Marshall 1949: Nascita del Comecon
Lavoro sulle fonti iconografiche a. Risposta libera. b. L’automazione ha permesso ai Paesi più industrializzati di ridurre la percentuale di addetti al settore secondario, e di conseguenza di aumentare quelli del settore terziario, nel quale sono comprese le attività di progettazione degli strumenti informatici e robotici. Diminuisce il numero di addetti all’industria e quindi rischia di aumentare il tasso di disoccupazione. c. Delocalizzare significa spostare in un altro Paese parte della produzione. Le aziende lo fanno proprio perché in altri Paesi la manodopera costa poco e così risparmiano, ma questo significa che i lavoratori in quel Paese vengono sfruttati. Lavoro sulle fonti scritte a. È sinonimo di schiavitù. Cattività deriva da captivus, che in latino significa «prigioniero». È divenuto sinonimo perché in antichità, ma anche in età moderna, i prigionieri venivano resi schiavi. b. Alla condizione di schiavi, perché ceppi e catene erano gli strumenti, e i simboli, di tale condizione. c. Segregazione significa essere tenuti in isolamento, non potersi muovere liberamente. La discriminazione è una conseguenza della schiavitù perché significa non godere degli stessi diritti degli altri. d. I neri non godono ancora degli stessi diritti dei bianchi, in particolare non possono accedere alla ricchezza presente nel Paese. QUADERNO 3
Unità 10 – L’Italia repubblicana
Lavoro sul tempo 1 gennaio 1948: Entrata in vigore della Costituzione 1949: Ingresso dell’Italia nella Nato
a. Crescita rapida: lavatrici. Crescita lenta: televisori. b. 1965. Sì. c. 10 milioni di unità circa. d. Perché l’aumento della produzione precede l’aumento dei consumi. e. L’acquisto di massa di automobili, simbolo dell’industria italiana. f. Perché riguarda la conservazione degli alimenti, quindi beni di prima necessità. Lavoro sulle fonti iconografiche a. Risposta libera. b. Risposta libera. c. I primi due sono democristiani, gli ultimi due del Fronte democratico e popolare. d. Nel primo manifesto lo scudo serve a difendere i valori cristiani dall’aggressione del comunismo, simboleggiato da falce e martello. Nel quarto manifesto una mano svela che sotto la croce e la parola libertas si nasconde un coltello insanguinato, quindi la violenza e la menzogna. e. Il secondo manifesto scherza sull’impossibilità di Stalin di violare il segreto dell’urna, ma il fatto che Dio veda quale scelta fa l’elettore sembra indicare che prima o poi si dovrà rendere conto della scelta. f. Nel primo manifesto compare l’idea di un’aggressione da parte dell’avversario, della necessità di difendere la Repubblica e i suoi valori da una grave minaccia. Nel quarto manifesto compare un’arma insanguinata nascosta dietro il simbolo elettorale. Lavoro sulle fonti scritte a. Libertà innanzitutto politica, quindi di voto, di associazione, di riunione. Poi libertà di opinione, quindi assenza della censura, libertà di stampa. Infine e più in generale libertà di pensiero, quindi la possibilità di esprimersi senza temere di essere perseguitati. La giustizia sociale si assicura intervenendo per eliminare le diseguaglianze, per fare in modo che tutti abbiano le stesse possibilità di vivere dignitosamente. b. Che non possono esistere una senza l’altra. c. La libertà, perché non può mai essere barattata. d. All’inizio, quando spiega che molti hanno lottato durante la loro giovinezza per riconquistare la libertà, e alla fine, quando parla della lotta della liberazione contro il fascismo. Perché dalla lotta contro il fascismo è nata la Repubblica della quale sta diventando Presidente e i valori che lui vuole difendere. e. L’offensiva terrorista contro lo Stato democratico.
RISORSE DIDATTICHE
a. America settentrionale, Europa, Oceania. b. Sudamerica, Africa, Asia. c. Appartenevano agli Alleati, ad eccezione della Germania e del Giappone. d. In quegli anni gli imperi coloniali entrano in crisi e molti Stati conquistano l’indipendenza.
Lavoro sui dati
MATERIALI
Lavoro sullo spazio
1954-1963: Periodo di instabilità politica 1964: Saragat, candidato dei partiti socialisti, è eletto Presidente della Repubblica 1970: Statuto dei lavoratori
SOLUZIONI
1950: Inizio della grande crescita economica 1951: Creazione della Ceca 1957: Nascita della Cee 1960: Fondazione dell’Opec 1963: Martin Luther King guida a Washington una marcia con 250 000 persone Maggio 1968: Nascita del movimento di contestazione giovanile 1973: Crisi petrolifera 1975: Primo personal computer 1980: Elezione di Reagan alla presidenza degli Stati Uniti 2008: Crisi finanziaria internazionale
415
QUADERNI DELLE COMPETENZE 1-2-3 QUADERNO 3
Unità 11 – La fine dell’URSS e la crescita dell’UE
Lavoro sul tempo Invasione russa dell’Afghanistan – Gorbaciov diventa segretario del Pcus: il fallimento dell’invasione russa in Afghanistan contribuisce ad aggravare la crisi economica e politica in URSS. La crisi contribuisce a provocare l’elezione di Gorbaciov e la sua politica di riforma dello Stato sovietico. Morte del leader iugoslavo Tito – Guerra di Bosnia: la morte di Tito aggrava i contrasti tra le etnie e le nazionalità che compongono la Iugoslavia, fino allo scoppio della guerra civile. La guerra di Bosnia è il conflitto più drammatico della guerra civile nell’ex Iugoslavia. Gorbaciov diventa segretario del Pcus – Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia, Romania e Bulgaria abbandonano il blocco sovietico: l’elezione di Gorbaciov e l’avvio di una vasta politica di riforme ha come conseguenza diretta l’indebolimento del controllo sovietico sui Paesi satelliti e, dopo qualche anno, la dissoluzione del blocco con l’uscita dei Paesi dell’Europa orientale. Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia, Romania e Bulgaria abbandonano il blocco sovietico – Caduta del Muro di Berlino: l’uscita dei Paesi dell’Europa orientale accelera il processo che porterà al superamento della divisione della Germania, che avrà come atto simbolico l’abbattimento del Muro di Berlino. Caduta del Muro di Berlino – Riunificazione della Germania: il crollo del Muro di Berlino è la logica e necessaria premessa della riunificazione delle due Germanie. Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia, Romania e Bulgaria abbandonano il blocco sovietico – Ampliamento dell’Unione europea a 28 Stati: molte delle nazioni uscite dal blocco sovietico entreranno a far parte dell’UE. Lavoro sullo spazio a. Il gruppo etnico dei serbi. b. Nella Bosnia-Erzegovina. c. L’accesso al mare. d. La nazionalità serba era presente in tutte le repubbliche, e in misura consistente proprio in Croazia e in Bosnia. La Serbia temeva che l’indipendenza di queste repubbliche mettesse in pericolo le sue minoranze presenti in quei territori. e. Il Kosovo è popolato in maggioranza da una popolazione di origine albanese e confina proprio con l’Albania. Lavoro sulle fonti iconografiche a. Risposta libera.
416
b. Ricorda le foto dei deportati nei campi di concentramento e di sterminio nazisti. c. Che la follia distruttiva degli uomini non ferma la vita, rappresentata simbolicamente dal gioco dei bambini. Ma anche che i bambini sono spesso le prime vittime della guerra, visto che, quando non sono vittime dirette dei bombardamenti, devono vivere con le conseguenze della guerra sotto gli occhi. d. L’impotenza e la necessità di essere aiutati tipica in particolare delle persone anziane, oltre che dei bambini. Lavoro sulle fonti scritte a. Equilibrato significa che tale progresso non deve generare squilibri, quindi che tutti i Paesi dell’Unione devono beneficiarne in uguale misura. Sostenibile significa che, anche come conseguenza del suo equilibrio, il progresso deve poter proseguire nel tempo. b. Affermare la sua identità sulla scena internazionale, segnatamente mediante l’attuazione di una politica estera e di sicurezza comune. c. La creazione di uno spazio senza frontiere interne. d. I governi si devono fondare su princìpi democratici. QUADERNO 3
CLIL
Lesson 1 – The Victorian Age 2 1 . In Britain the Industrial Revolution was between 1760 and 1890. – 2. Queen Victoria ruled for 64 years. – 3. When she came to the throne she was 18. – 4. Yes it was. – 5. The greatest changes were thanks to the invention of the railway, the underground railway, the telegraph, the telephone, the car and the bicycle. – 6. They lived in slums. – 7. The working conditions were very bad: wages were low and people had to work 13 hours a day. – 8. During Victoria’s reign were introduced the Factory Act, the Education Act and the Reform Act. – 9. Dickens, Thackeray, Tennyson, Browning. 3 1 . 1837 – 2. George III – 3. Prince Albert – 4. 9 – 5. 13 – 6. Factory Act – 7. Reform Act – 8. compulsory – 9. bicycle – 10. Dickens Lesson 2 – World War I 1 1 – 5 – 6 – 4 – 8 – 2 – 7 – 9 – 3 2 break out – sink – trigger – invade – retreat – declare war on – enter the war – sign an armistice – peace treaty – trenches – defeat – fight – attack – weapons Lesson 3 – World War II 1 broke out – fought – triggered – invaded – declare war on – attacked – entered the war – defeated – ended
2 1. Date: 6th August 1945; Bomb: Type: uranium bomb; Weight: 4.5 ton; Nickname: Little Boy – 2. Date: 9th August 1945; Bomb: Type: plutonium bomb; Nickname: Fat Man 3 a. Nazi Party – b. Adolf Hitler – c. Mussolini – d. military strength
MATERIALI SOLUZIONI
Lesson 5 – Stereotypes? No, thanks! 1 Picture 1: green – Picture 2: blue 2 cultural diversity – understanding – respect – tolerance – integration – intolerance – prejudiced – stereotypes – lack of understanding – discrimination 3 Swiss: punctual – English: polite – Italian: noisy – German: hard-working – French: posh – Spanish: fun-loving – Scottish: mean – Mexican: lazy – American: patriotic – Indian: spiritual 4 1. surfing – 2. gardening – 3. taking pictures – 4. dancing – 5. eating pasta
RISORSE DIDATTICHE
Lesson 4 – Heroes of the 20th century 1 1b – 2c – 3d – 4a 2 struggle – right – Apartheid – profess – non-violent protest – boycott – fight – bonded 3 1 . Nelson Mandela – 2. Iqbal Masih – 3. Mahatma Gandhi – 4. Martin Luther King
417
CITTADINANZA E COSTITUZIONE Unità 1 – Individuo e società 1 a. 4 – b. 7 – c. 1 – d. 6 – e. 3 – f. 8 – g. 5 – h. 2 2 sociali – società – giuridiche – dallo Stato – giuridiche – coercizione – obbligare – la forza 3 a. V – b. V – c. F – d. F – e. F – f. F – g. V – h. V – i. V – l. V – m. F 4 Risposta libera. Unità 2 – Lo Stato 1 a. 8 – b. 5 – c. 7 – d. 2 – e. 1 – f. 3 – g. 4 – h. 6 2 unitario centralizzato – tutto il – Francia – dallo Stato – centrali 3 a. V – b. F – c. F – d. F – e. V – f. V – g. V – h. V – i. V – l. V – m. V 4 Risposta libera. Unità 3 – La cittadinanza e i diritti umani 1 a. 4 – b. 8 – c. 1 – d. 7 – e. 2 – f. 3 – g. 5 – h. 6 2 Dichiarazione universale del 1948 – cittadini – società – socialista 3 a. V – b. F – c. F – d. V – e. V – f. F – g. V – h. V – i. V 4 Risposta libera. Unità 4 – Come funziona lo Stato italiano 1 a. 3 – b. 6 – c. 8 – d. 1 – e. 4 – f. 2 – g. 5 – h. 7 2 Costituente – nazifascismo – presidenziale – i padri costituenti – Benito Mussolini – dal popolo – garante – legislativa
418
3 a. F – b. V – c. V – d. V – e. F – f. V – g. V – h. F – i. F – l. V – m. V
4 Risposta libera.
Unità 5 – I nostri diritti, i nostri doveri 1 a. 8 – b. 5 – c. 7 – d. 2 – e. 1 – f. 3 – g. 4 – h. 6 2 legalità – adolescenti – scuole 3 a. V – b. F – c. F – d. V – e. V – f. V – g. V – h. V – i. V – l. V – m. V 4 Risposta libera. Unità 6 – La cittadinanza nel mondo 1 a. 5 – b. 7 – c. 1 – d. 9 – e. 3 – f. 4 – g. 8 – h. 6 – i. 2 2 economica – economici – 60% – 26 – dell’Unione europea – Turchia 3 a. V – b. V – c. F – d. F – e. F – f. F – g. V – h. V – i. F – l. V 4 Risposta libera. Unità 7 – I protagonisti del mondo globale 1 a. 5 – b. 8 – c. 1 – d. 6 – e. 3 – f. 2 – g. 4 – h. 7 2 adesione – non è – uscirne – lasciare – sconfitta 3 a. V – b. F – c. V – d. F – e. V – f. F – g. V – h. V – i. F – l. F – m. F 4 Risposta libera.
VOLUMI PER STUDENTI CON BES 1-2-3 VOLUME 1 BES
Unità 5 – L’anno Mille e la rinascita dell’Europa 1 C 2 eleganti – maestose – cattedrali 3
Esercizi
Unità 1 – I primi secoli del Medioevo
1 B 2 Costantino – Giuliano – Teodosio 3
Sviluppo dei commerci
Popoli germanici migrano nei territori dell’impero
Minaccia degli Unni
Debolezza dell’esercito romano
Formazione dei regni romano-barbarici
Crollo dell’Impero romano d’Occidente
4 a. Alboino – b. Astolfo – c. Liutprando – d. Rotari
Nuove tecniche di calcolo
Nuove tecniche per la circolazione della moneta
Norme e istituzioni commerciali
Introduzione dei numeri arabi
Servizi di lettere di cambio, e cambio valute
Codici e tribunali
4 a. F – b. V – c. V – d. F Unità 6 – L’Europa comunale 1 Le città si ripopolano e fioriscono le attività dei borghesi Aumentano le figure dedite ai commerci e all’artigianato
1 pellegrini – adorare – santuari – divinità 2 1. b. – 2. c. – 3. a.
I cittadini aspirano a svolgere gli affari senza controlli esterni
1. c. – 2. a. – 3. b. 3 B Alla morte di Maometto gli Arabi iniziano 4 un processo di espansione
Le associazioni conquistano il governo delle città Nascono i comuni
Prima fase: conquistano l’Impero persiano, la Siria, la Palestina e l’Egitto
Seconda fase: conquistano la Spagna e avanzano verso la Penisola indiana
Si afferma la dinastia degli Omayyadi
Si afferma la dinastia degli Abbasidi
Unità 3 – L’Occidente europeo nei secoli 7°-11°
1 B – C – B 2 Espansione del regno dei Franchi e sostegno della Chiesa
Ascesa dei Pipinidi
Dinastia dei Carolingi
Sacro romano impero organizzato in contee e marche
2 SECOLO
TIPO DI COMUNE
11°
Consolare
Nobili
12°
Podestarile
Podestà
13°
Popolare
Capitano del popolo
3 B Unità 7 – Impero, Stati e papato 1 1. b. – 2. c. – 3. a. 2 A 3 a. C – b. A – c. C
Divisione dell’impero in regni
3 B 4 Sicilia – Ungheria – Germania – Italia – Francia – Inghilterra
Unità 8 – Dal Medioevo all’età moderna 1 A 2 Fine prima fase a favore degli inglesi Guerra dei Cent’anni
1 a. V – b. V – c. F – d. F 2 Ottone – ruolo – imperatore – feudatari – potere – invasioni – Ungari – Regno – Germania – Italia
3 Perdita dell’autorità morale e religiosa dei papi
Crisi della Chiesa
Lotta per le investiture
- Gregorio 7° emana il Dictatus Papae - Enrico 4° depone il papa - Gregorio 7° lo scomunica - Enrico 4° nomina un antipapa
Fondazione di monasteri, come quello di Cluny Fine delle lotte con il concordato di Worms
La dinastia al potere è dei Valois
Giovanna d’Arco guida i francesi L’Inghilterra perde infine i suoi feudi in terra francese
Unità 4 – Impero e Chiesa nell’Europa feudale
Allontanamento dei vescovi dai valori spirituali
CHI GOVERNA
Inghilterra: guerra delle Due rose
MATERIALI
Dinastia dei Merovingi
Ai vescovi e ai feudatari si affiancano i consigli cittadini
RISORSE DIDATTICHE
Unità 2 – L’islam
I Tudor prendono il potere
3 a. F – b. F – c. V – d. V – e. F 4 A Unità 9 – L’Umanesimo e il Rinascimento 1 A 2 A 3 Umanesimo Invenzione della stampa a caratteri mobili Diffusione delle tipografie
Rinascimento
Le corti promuovono lo sviluppo delle arti
Progressi in campo scientifico: affermazione della teoria eliocentrica
SOLUZIONI
Nuove applicazioni determinate dalla polvere da sparo: cannoni e armi da fuoco
419
VOLUMI PER STUDENTI CON BES 1-2-3 VOLUME 2 BES
Unità 5 – Oltre l’Europa
Esercizi
Unità 1 – Scoperte geografiche e imperi coloniali
1 C 2 indios 3 a. V – b. F – c. F – d. F 4 Cortés conquista il Messico
Estremo Oriente: sfruttamento di porti strategici e basi per i commerci
Pizarro conquista il Perù
Impero coloniale spagnolo: rende schiavi gli indigeni e li converte con forza al cristianesimo
Impero coloniale portoghese: pratica la tratta degli schiavi dall’Africa
1 Commerci internazionali nell’oceano Atlantico
Diversi tipi di colonizzazione ma una ideologia comune: la superiorità europea
America del Nord: insediamenti stabili di coloni europei
Nuove scoperte: Australia, Nuova Zelanda, Tasmania, Hawaii
America centro-meridionale: sfruttamento delle risorse naturali e della manodopera indigena, poi di quella importata dall’Africa
Si sviluppa l’economia-mondo che vede al centro l’Europa
3 C 4 a. V – b. F – c. F – d. V – e. F – f. F Unità 6 – Le rivoluzioni economiche del Settecento
1 Soggetto: la popolazione – Attributo del soggetto: europea – Predicati: raddoppia; raggiunge
Lunghi tragitti che necessitano di grandi investimenti
Importanza delle banche
Nasce il capitalismo mercantile
2 A 3 Superlativo assoluto: vastissimo – Participio presente: regnante
1
Nel 1717 affigge le 95 tesi contro la corruzione della Chiesa e propone una riforma
2 C 3 B 4 a. V – b. F – c. F – d. F – e. V
Dura vita per gli operai, specie per i bambini
1 A 2 B 3 Situazione europea nel 1700 Con la morte di Luigi 14° la Francia entra in un periodo di crisi caratterizzato da tensioni interne
L’Inghilterra è stabile e in continuo sviluppo
Per la successione: in Polonia e in Austria
Unità 4 – Il Seicento
1 C 2
Su alcuni troni europei scoppiano guerre
Nelle colonie: tra Francia e Inghilterra
Per il predominio: Guerra dei Sette anni
4 1. c – 2. d – 3. a – 4. b Unità 8 – Le rivoluzioni scuotono il mondo
SVILUPPO E CRISI IN EUROPA TRA 1500 E 1600 INGHILTERRA
PAESI BASSI
ITALIA
•M aria 1° Tudor la Cattolica: reprime duramente i puritani • E lisabetta 1°: difende gli anglicani e dà vita alla epoca d’oro
•P rovince del Nord: autonomia dalla Spagna
• T erritori sotto la dominazione spagnola: decadenza.
3 a. V – b. F – c. V – d. F – e. V 4 C
420
Rivoluzione industriale
Unità 7 – Cultura e politica nella prima metà del Settecento
Sono diffuse le pratiche del nepotismo e della simonia
•1 500: potente monarchia •1 600: problemi economici e religiosi
Nascita delle prime città industriali
5 a. V – b. V – c. F – d. F
I papi si comportano come capi di Stato
I n Germania prende avvio la predicazione di Lutero
Le macchine si sostituiscono sempre di più all’uomo
La fabbrica si impone sulla bottega artigiana
Unità 3 – Riforma e Controriforma
Con la vendita delle indulgenze si garantisce il perdono dei peccati in cambio di denaro
2 B 3 A 4
L’energia animale viene sostituita da altre fonti di energia come il vapore
4 a. V – b. F – c. V – d. F – e. F
SPAGNA
Commercio triangolare
Conquista del Brasile
Unità 2 – Economia e politica nel Cinquecento
1400-1500: crisi della Chiesa
1 B 2
1 B 2 Il Terzo stato chiede senza successo il voto «per testa»
Allora forma l’Assemblea nazionale
Il re invita nobili e clero a collaborare per ristabilire l’ordine
Il re raduna l’esercito e i parigini insorgono La Francia diventa una monarchia costituzionale
Scoppia la guerra contro l’Austria e la Prussia. Il re viene arrestato.
3 di conseguenza 4 colpo di Stato – primo console – della borghesia e dell’esercito – italiani Unità 9 – L’età delle nazioni 1 C 2 Francia Crisi economica
Insofferenza popolare verso i governi assolutistici
Moti del 1848
Impero austriaco Territori tedeschi
3 Soggetto: Carlo Luigi Napoleone Bonaparte –
Unità 10 – Il Risorgimento italiano 1 a. V – b. F – c. F – d. F – e. V 2 Dopo il 1848 falliscono i moti rivoluzionari I patrioti guardano al Regno di Sardegna per l’unificazione nazionale
Cavour, con la guerra di Crimea, si assicura l’alleanza della Francia contro l’Austria Seconda guerra d’indipendenza: il Piemonte ottiene la Lombardia, poi la Toscana, l’Emilia e la Romagna
RISORSE DIDATTICHE
Predicati verbali: riduce; organizza; ottiene – Complementi oggetto: i poteri; plebisciti; la nomina 4 A 5 a. V – b. V – c. F – d. V
Garibaldi guida i Mille contro il Regno delle due Sicilie: nasce il Regno d’Italia
SOLUZIONI
Unità 11 – Le trasformazioni sociali ed economiche 1 B – C – D 2 a. A – b. B 3 automobilistico – sue – scientifica – straordinario 4 B
MATERIALI
3 A 4 C
421
VOLUMI PER STUDENTI CON BES 1-2-3 VOLUME 3 BES
Esercizi
Unità 1 – L’età dell’imperialismo 1 A 2 equilibrio – instabilità politica – riforme sociali – cattolici 3 interne – agricola – tradizionali – scarsa – inefficiente – etnici – diversi 4 Riforme politiche e sociali
- Estensione del suffragio - Istruzione elementare obbligatoria
Politica economica
- Protezionismo: dazi e dogane - Abolizione della tassa sul macinato
Politica estera
- Triplice alleanza (Germania – Austria – Italia) - Partecipazione alla spartizione coloniale dell’Africa
Unità 2 – La Grande guerra e il dopoguerra 1 A 2 B 3 1914: scoppia la Grande guerra
Germania, Austria, Impero ottomano
Serbia, Francia, Regno Unito, Russia
1915-1917: guerra di posizione 1915: l’Italia entra in guerra
1917: la Russia esce dalla guerra
1917: intervento degli Stati Uniti 1918: fine della guerra
4 B
Unità 3 – La Russia: dalla rivoluzione al totalitarismo 1 Marzo 1917: proteste
Fine del potere dello zar
Nasce un governo provvisorio Ottobre 1917: rivoluzione
I bolscevichi prendono il potere
La Russia esce dalla Prima guerra mondiale
Si instaura la dittatura del proletariato
2 A 3 a. V – b. F – c. F – d. F – e. V – f. F 4 C Unità 4 – La crisi italiana e il fascismo 1 Occupazione delle fabbriche Biennio rosso
Cresce il timore dei ceti borghesi Occupazione dei latifondi
Mussolini fonda il movimento dei Fasci di combattimento
È sostenuto da borghesi, nazionalisti, reduci
2 B 3 C 4 C
422
Affermano il primato dell’Italia e promettono ordine per il bene della patria
Unità 5 – La crisi tedesca e il fascismo 1 a. V – b. F – c. F – d. F – e. V 2 C 3 Pretesto 4 Verso la guerra La Germania alla conquista dello «spazio vitale»
Diffusione in Europa di regimi dittatoriali
Patto Molotov-Ribbentrop
Annessione di Sudeti, Cecoslovacchia, Austria
Alleanza di Germania e Italia
Tra Unione Sovietica e Germania
Conferenza di Monaco
Garantisce a Hitler invasione in Polonia
Unità 6 – La Seconda guerra mondiale 1 1939
1940
– L a Germania invade il Corridoio di Danzica. – L a Germania invade e conquista –R egno Unito e Francia dichiarano guerra Danimarca, Norvegia, Olanda, Belgio, alla Germania. Lussemburgo e Francia. – L ’Italia dichiara la non belligeranza. – L ’URSS invade le Repubbliche baltiche. – E ntra in guerra anche l’Italia.
2 B 3 Giappone – 1945 – Hiroshima – Nagasaki – Poche 4 C Unità 7 – Guerra fredda e distensione 1 a. Causa: La Germania esce sconfitta dalla guerra – Effetto: e quindi viene spartita fra i Paesi vincitori. b. Causa: La tragedia della Seconda guerra mondiale – Effetto: porta alla nascita di una nuova organizzazione mondiale. c. Causa: Il Partito nazionalista cinese e il Partito comunista cinese si alleano – Effetto: e riescono a liberare la Cina dai giapponesi. 2 SFERA INFLUENZA USA
SFERA INFLUENZA URSS
Area occidentale dell’Europa
Area orientale dell’Europa
Repubblica federale tedesca
Repubblica democratica tedesca
Berlino Ovest
Berlino Est
Patto atlantico
Patto di Varsavia
3 A 4 1. d. – 2. a. – 3. b. – 4. c. Unità 8 – La decolonizzazione 1 Gandhi – Unione indiana – Ho Chi Minh – Indocina – Vietnam del Sud – Lega araba – Israele 2 B 3 1. b. – 2. d. – 3. c. – 4. a. 4 A Unità 9 – Dal «boom» alla crisi economica 1 B 2 a. V – b. V – c. F – d. F – e. F 3 autorità – operaio – pacifista – neri 4 B
Unità 10 – L’Italia repubblicana 1 1. d. – 2. c. – 3. b. – 4. a. 2 A 3 B 4 a. V – b. V – c. F – d. F – e. V – f. F Unità 11 – La fine dell’URSS e la crescita dell’UE 1 Crisi sociale ed economica del blocco comunista
Riforme di Gorbaciov basate su perestrojka e glasnost Progressiva disgregazione dell’URSS
Accordi con gli altri Paesi Abbandono del blocco comunista dei Paesi dell’Est Caduta del Muro di Berlino e riunificazione della Germania
MATERIALI SOLUZIONI
– autoritaria – energetiche – questi – economica – sociale 3 C 4 B
RISORSE DIDATTICHE
2 Verbi: è guidata – supera – Aggettivi: discusso
423